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Una cabina di “regia” per monitorare le criticità delle dipendenze e della salute mentale

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Si è insediata ufficialmente presso la sede comunale su iniziativa dell’assessorato alle politiche sociali. Oltre al comune con la struttura dei servizi sociali ne fanno parte i referenti dell’arma dei carabinieri, commissariato di pubblica sicurezza,  guardia di finanza,  polizia locale, distretto sociosanitario altotevere, centro di salute mentale, servizio per le dipendenze oltre che la coordinatrice della zona sociale 1, Lorenza Scateni. 

Nello specifico l’intenzione è quella di iniziare ad analizzare situazioni problematiche del territorio, con complessità che possano riguardare più servizi per arrivare all’elaborazione di linee guida e protocolli operativi. L’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, nel presiedere il primo incontro ha sottolineato “l’importanza di riunire rappresentanti di diversi livelli amministrativi e professionali per garantire un’azione sinergica ed efficace, fungendo da centro decisionale e di raccordo. “Con l’obiettivo di monitorare le criticità del territorio legate al mondo delle dipendenze e della salute mentale, e sulla scorta di esigenze emerse anche dai servizi sanitari di riferimento – ha detto Calagreti – come amministrazione comunale abbiamo invitato allo stesso tavolo tutte le forze territoriali che, a vari livelli di competenza, quotidianamente operano sul tema. L’idea è quella di dare una continuità periodica a questa cabina e consolidare il collegamento fra servizi e forze dell’ordine. Per questo stiamo lavorando alla redazione di un protocollo d’intesa e procederemo alla calendarizzazione di appuntamenti mensili, oltre alla possibilità di convocare il tavolo in situazioni emergenziali.” Durante l’incontro è emersa la necessità di coinvolgere il presidio ospedaliero ed altri servizi di medicina territoriale, che rappresentano spesso porte d’accesso per situazioni complesse. 

“Per questo – ha proseguito Calagreti – chiederemo loro di far parte integrante di questa cabina di regia che, ha l’obiettivo di consolidare una gestione unitaria di problemi che appartengono alla comunità e che, per questo, dobbiamo ben coordinare fornendo anche buone pratiche di comunicazione. Inoltre ho richiesto la disponibilità di un incontro con il consiglio comunale, per aggiornalo sulla situazione del territorio e offrire l’opportunità di un confronto costruttivo con i consiglieri”. La questione era stata già oggetto di una interrogazione ad Ottobre scorso della consigliera Luciana Bassini. Proprio in quella occasione l’assessore Calagreti aveva annunciato il varo della “cabina di regia” fornendo numeri e statistiche ufficiali che fotografano alla perfezione l’andamento della situazione. Nel premettere che l’amministrazione comunale di Città di Castello è costantemente impegnata sul versante delle dipendenze in coordinamento con gli altri enti della Zona Sociale 1, l’Usl Umbria 1, le forze dell’ordine e le scuole, l’assessore Calagreti aveva rese note le informazioni e i dati messi a disposizione dal Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 diretto da Daniela Felicioni attraverso lo psicologo del Servizio per le Dipendenze (SerD) Francesco Valentini e un resoconto dell’attività svolta nel 2024 nell’ambito della Zona Sociale 1. Dalla relazione dell’azienda sanitaria locale è emerso gli accessi al SerD avvengono prevalentemente per forme di dipendenza come cocaina, gioco d’azzardo patologico (GAP) e alcol e che i soggetti assistiti sono sempre più poliassuntori. 

Nel solo comune di Città di Castello nel 2024 erano in carico al Servizio per le dipendenze 128 utenti (24 femmine e 104 uomini), di cui 95 in terapia sostitutiva (20 femmine e 75 maschi). Il servizio che si occupa della dipendenza da gioco d’azzardo patologico aveva in carico 29 persone (5 femmine e 24 maschi). L’assessore ha dato conto del fatto che “negli ultimi tre anni il SerD di Città di Castello ha iniziato un percorso finalizzato a generare risposte adeguate alle forme di dipendenza sempre più complesse, in un contesto generale nel quale il servizio si occupa anche dei percorsi per soggetti a cui a stata ritirata la patente per alcol, vicende del tribunale ordinario, dei minorenni e del carcere”. “Oggi la situazione è sempre più complessa e ramificata – aveva riferito Calagreti – non riguarda più solo l’abuso di alcol o sostanze stupefacenti, ma ci sono altre dipendenze: internet, lavoro (workaholism), sesso, relazioni affettive, attività fisica (vigoressia), mangiar sano e naturale (ortoressia), estetica, shopping, gioco d’azzardo (gambling). In virtù del mutamento di questi scenari il SerD ha intrapreso un percorso di forte collaborazione col Centro di Salute Mentale Alto Tevere e con i servizi sociali dei Comuni della Zona Sociale 1”.  In aggiunta all’azione che il SerD promuove da circa due anni nelle scuole per tutte le fasce di età, Calagreti si è soffermata sugli interventi negli istituti che i Comuni della Zona Sociale 1, di cui Città di Castello è capofila, programmano assieme alla medicina territoriale attraverso un tavolo integrato. 

Nel 2024 le attività di promozione della salute sono state attuate con il progetto “Formazione Unplugged” per la prevenzione delle dipendenze, che ha coinvolto la scuola secondaria di primo grado l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di San Giustino (12 docenti e 80 studenti formati); con il progetto “Pensiamo Positivo” per l’educazione socio-affettiva, che ha interessato l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di San Giustino (18 docenti e 180 bambini della scuola materna e primaria coinvolti) e il Secondo Circolo Didattico di Città di Castello (con 13 insegnanti formati e 99 bambini coinvolti); con il progetto “Yaps” (Peer education) nell’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti (sede IPSIA Angelo Baldelli), rivolto a 30 alunni e 3 insegnanti, nel Campus Leonardo da Vinci di Umbertide (28 ragazzi e 5 docenti coinvolti) e nell’istituto Franchetti-Salviani di Città di Castello (26 alunni e 4 insegnanti formati). Calagreti aveva aggiornato il consiglio comunale anche sulle attività del programma d’accompagnamento territoriale attuate con le unità di strada, che nel 2024 hanno riguardato 8 utenti (strettamente del SerD) e 11 utenti del servizio GAP. Complessivamente, sono state assicurate 300 ore di attività di formazione per il GAP, 652 ore di servizio sul territorio, 1.006 ore finalizzate alla promozione della salute. 

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Escursione al canile: scarponi, giacconi e zaino in spalla per una inedita passeggiata insieme agli amici a quattrozampe

Sabato 13 dicembre alle ore 14 la Sezione CAI APS di Città di Castello, in accordo con ENPA, promuove l’originale esperienza di visitare il canile comprensoriale a Mezzavia di Lerchi con la possibilità di condurre in passeggiata alcuni cani ospiti della struttura. L’iniziativa, senza dubbio meritevole, è volta a sensibilizzare i soci sulle urgenti problematiche dell’abbondono degli animali, del randagismo e del maltrattamento, temi questi, che seppur affrontati legislativamente a partire dalla legge quadro 14 agosto 1991 n. 281, legge 189/2004 sul maltrattamento, il Decreto Legislativo n. 116/1992, fino alla recente Legge 6 giugno 2025 n. 82 in materia di reati contro gli animali e le modifiche al Codice penale e al Codice di procedura penale entrate in vigore il 1 luglio 2025, necessitano di un’attenzione e dedizione costante.

“Quest’ultima legge – precisano gli organizzatori del Cai con il presidente Claudio Busco in testa – oltre ad avere inasprito le pene per maltrattamenti e uccisioni, ha riconosciuto gli animali come esseri senzienti. Una mutazione normativa radicale che riconosce agli animali uno status giuridico.” “Siffatte constatazioni, inerenti il legame uomo-cane in quanto essere senziente, non sorprendono il CAI.

Basti pensare come i cani diventino preziosi alleati nelle attività del soccorso alpino. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), che è una seziona nazionale del Club Alpino Italiano, agisce come servizio di pubblica utilità per soccorrere le persone in difficoltà in montagna, nelle grotte e in ambienti impervi, disperse sotto le valanghe, etc. ed i cani ne sono una componente fondamentale”. L’evento presso il Canile ENPA di sabato 13 dicembre si configura dunque tra quelle attività di sensibilizzazione su tematiche ritenute fondamentali per una crescita di civile consapevolezza e convivenza e che il CAI sostiene quali finalità statutarie del sodalizio. Info: ww.caicastello.it

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Sold out per “Francesco” di Aldo Cazzullo

Grande attesa a Città di Castello per il ritorno del giornalista, scrittore e volto noto della televisione, per presentare il libro che ha dedicato a ‘Francesco. Il Primo Italiano’ per Harper Collins, in occasione dell’ottavo centenario della morte del santo. Il tour, strepitoso e di successo, farà tappa al Teatro degli Illuminati con un “monologo” in programma, Sabato 13 Dicembre alle ore 21 per iniziativa della Caritas diocesana a cui andrà interamente l’incasso della serata e del Comune di Città di Castello, assessorati alla cultura e politiche sociali. Nel frattempo la direzione del teatro comunica che “tutti coloro che hanno prenotato il biglietto per la serata dovranno ritirarlo il giorno dello spettacolo sabato 13 dicembre presso il botteghino del teatro entro le ore 20:00, altrimenti il biglietto verrà rimesso in vendita vista la grande richiesta.


Il botteghino del teatro sarà aperto dalle ore 18:00. “Di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. Duemila anni fa, Gesù. Nel millennio precedente, Buddha. Nel millennio successivo abbiamo avuto san Francesco” dice Cazzullo, scrittore di saggistica più venduto in Italia negli ultimi anni., dall’anagrafe – (il libro è dedicato a tutti i Francesco e le Francesca). “A Città di Castello dove farò un monologo – ha precisato Aldo Cazzullo – sono felicissimo di tornare in un teatro che ho sempre trovato pieno, accogliente, attento e caloroso. Se c’è una regione dove portare il libro e la storia di Francesco è l’Umbria, perché San Francesco è più che umbro: nasce, passa la maggior parte della sua vita e riposa in Umbria. Appartiene prima di tutto agli umbri, agli Italiani e all’umanità, anche se poi viaggiò moltissimo però il cuore della sua vita è incastonato in umbria che è l’ombelico d’Italia. Anche questo è uno dei motivi per cui Francesco è il primo italiano, che scrive la prima poesia in Italiano, il cantico delle creature, perché inventa il presepe, reinventa il teatro, la pittura, ispira gli artisti, è il vero precursore dell’umanesimo con l’uomo al centro dell’universo ed è profondamente umbro legato a questa terra meravigliosa che io amo molto”. C’è attesa a Città di Castello per il ritorno di Cazzullo. Una città che gli ha sempre dimostrato affetto, stima ed ammirazione. Il libro su Francesco e la presentazione a teatro possono senza dubbio rafforzare questo legame. Tra l’altro la presentazione e’ organizzata dalla Caritas diocesana, a cui andrà tutto il ricavato dell’incasso della serata e dal comune: “il lavoro che fa la Caritas è straordinario – prosegue Cazzullo – quelli che dicono che la chiesa quando si prende cura dei poveri dimentica il vangelo, diventa una Ong non conoscono gli insegnamenti di Francesco.

Quando la chiesa si prende cura dei poveri, è il vangelo, incarna il vangelo, avvera il vangelo. Francesco è il vangelo calato nella storia e nella vita. Questa cosa ovviamente la dirò ai tifernati.” Soddisfazione da parte degli organizzatori, il direttore della Caritas diocesana, Gaetano Zucchini ed il sindaco Luca Secondi e gli assessori alla cultura e politiche sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti per un evento di grande valore culturale, sociale e storico che tra l’altro si inserisce a pieno titolo nel ricco cartellone di manifestazioni che precedono il Natale. “L’incasso della serata – ha precisato Zucchini – andrà a sostenere le azioni della Caritas diocesana per contrastare l’emergenza abitativa”.

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Il 22 gennaio 2026 Città di Castello ricorda Venanzio Nocchi

A ricordarlo Laura Dalla Ragione, Stefano Ragni, Franco Ciliberti, Paolo Menichetti, Pierluigi Bersani. 

Città di Castello ricorderá Venanzio Nocchi, scomparso nello scorso luglio,  protagonista per oltre cinquanta anni della vita politica, culturale e istituzionale della città, dell’Umbria e a livello nazionale. Lo farà tra poco più di un mese, il 22 gennaio 2026, al Teatro Comunale, in una manifestazione promossa dal Comune tifernate.
“Sarà l’occasione – afferma il Sindaco Luca Secondi – per un ricordo non formale del Professor Nocchi che ha lasciato una impronta forqtissima, in molti campi della vita sociale della nostra comunità”. Nocchi è stato per lunghi anni insegnante di Storia e Filosofia al Liceo Classico; divenne – giovanissimo – Sindaco di Città di Castello, carica che ricoprì dal 1970 al 1980. Eletto in Regione, svolse per sette anni  il ruolo di Assessore Regionale con deleghe legate alla scuola, la Formazione, fino al 1987, quando venne eletto Senatore, ruolo che ricoprì per sette anni, fino al 1994. Giá il ricordare questi ruoli – e la forte impronta da lui lasciata in ognuno – rendono bene il percorso di Nocchi, percorso sempre accompagnato da un fortissimo legame con i temi della cultura, dell’arte, della sua amata musica e del Canto, da lui studiati e praticati a livelli importanti”.

A coordinare l’iniziativa, organizzata d’intesa con la famiglia ( la moglie Ines e i figli Cecilia e Simone) è il parlamentare Walter Verini, che all’indomani della scomparsa commemorò Nocchi proprio nel Senato dove sedette per sette anni. 
” Gabrio Nocchi – afferma Verini – ha attraversato per decenni la vita della nostra città. Io (come mia moglie, i miei figli, come centinaia di ragazze e ragazzi) l’ho avuto come insegnante al Liceo. Divenni consigliere comunale nel 1975, quando lui fu eletto per la seconda volta Sindaco. Per un lungo periodo abbiamo condiviso un impegno politico nel PCI, nel PDS, nei DS, insieme a migliaia di militanti e di autorevoli personalità che non ci sono più ( ricordo per tutti Corba, Pannacci, Antonini e, tra gli esponenti degli altri partiti Angelini, Bistoni, Polenzani). Oggi mi trovo a ricoprire in Senato un ruolo da lui ricoperto. Stiamo organizzando un ricordo di Nocchi adeguato al suo percorso e alla sua personalità”.

Fino a questo momento, questo il panel dell’iniziativa: la dottoressa Laura Dalla Ragione ricorderà gli anni del Liceo; Franco Ciliberti quelli dell’impegno parlamentare. Paolo Menichetti gli anni in Regione. Ci sarà anche Pierluigi Bersani, che conobbe e stimò Nocchi negli anni in cui entrambi erano amministratori regionali e con il quale ha sempre mantenuto rapporti. Il Professor Stefano Ragni, tratteggerà il ruolo di Nocchi nel campo della cultura e delle istituzioni musicali, a partire dal Festival delle Nazioni.

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Giovedì 11 dicembre si riunisce il consiglio comunale: all’ordine del giorno viabilità, integrazione sociale, lavori pubblici, Polisport e Sogepu, ambiente, scuola, luminarie natalizie e illuminazione pubblica

Viabilità, integrazione sociale, lavori pubblici, Polisport e Sogepu, ambiente, scuola, luminarie natalizie e illuminazione pubblica saranno all’ordine del giorno del consiglio comunale che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato per giovedì 11 dicembre, alle ore 18.00, nella residenza municipale di piazza Gabriotti. I lavori inizieranno con la risposta dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti all’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sul ripristino del segnale semaforico in via Gramsci e proseguiranno con l’intervento del sindaco Luca Secondi alla richiesta di chiarimenti del consigliere Valerio Mancini (Lega) sull’apertura di un nuovo “centro culturale per giovani algerini” nel quartiere La Tina.

L’assessore allo Sport Riccardo Carletti fornirà alla consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) i chiarimenti richiesti sullo stato e sulle prospettive occupazionali del personale di Polisport e nell’ambito della sua delega ai Lavori Pubblici replicherà alla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) sul progetto di riqualificazione di via dei Casceri. Nell’esercizio della delega alle Società partecipate, l’assessore Mauro Mariangeli risponderà al consigliere Claudio Serafini (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) sul trattamento “diversificato” dei lavoratori di Sogepu e le cause chiuse o in corso con l’azienda e, poi, nell’ambito della sua competenza sull’Ambiente, replicherà alla richiesta di controllo ed eventuali operazioni per la sicurezza sul territorio a Badia Petroia.

Il sindaco Secondi prenderà di nuovo la parola per riferire al consigliere Tommaso Campagni (FI) sullo stato di igiene nelle scuole dell’infanzia e primarie del comune di Città di Castello e, a seguire, l’assessore al Commercio e Turismo Letizia Guerri fornirà ai consiglieri Riccardo Leveque, Elda Rossi (FDI) e Lignani Marchesani (Castello Civica) i chiarimenti richiesti sulla collocazione delle luminarie natalizie. A concludere la seduta saranno la discussione e la votazione della mozione del consigliere Campagni (FI) sul “Progetto illumina”.

Come di consueto, la riunione potrà essere seguita anche in diretta streaming al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home e attraverso il canale ufficiale YouTube del Comune di Città di Castello.

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Calcio Eccellenza: Pietralunghese, parla mister Pierotti “la sfida con l’Olympia Thyrus è la più difficile prima della sosta natalizia”

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“La partita di oggi sul campo dell’Olympia Thyrus S. Valentino è quella più difficile delle prossime tre che andremo ad affrontare prima della sosta natalizia”. Mister Luca Pierotti, tecnico della Pietralunghese, non ha dubbi sulla difficoltà dell’incontro che attende la sua squadra nel campionato di Eccellenza. La formazione rossoblù, attualmente in testa al torneo, si prepara ad affrontare una compagine che, pur attraversando un momento di difficoltà, conserva valori e qualità importanti. “Affrontiamo una squadra che ha un gruppo consolidato, lo stesso della passata stagione, quando sfiorarono i playoff”, ha dichiarato Pierotti, facendo riferimento al valore dell’Olympia Thyrus.

Nonostante i ternani stiano vivendo un periodo complicato, l’esperienza della squadra resta un fattore da non sottovalutare, soprattutto considerando che la Pietralunghese giocherà su un campo sintetico, una superficie che spesso rappresenta una variabile imprevedibile. Dopo la vittoria in extremis contro il Santa Sabina, la Pietralunghese ha continuato a lavorare duramente in settimana per prepararsi al meglio a queste sfide cruciali. La partita di domani, pur essendo la più difficile, segna solo l’inizio di un periodo intenso di impegni. Infatti, dopo l’Olympia Thyrus, i rossoblù dovranno affrontare due gare consecutive al Martinelli: la prima contro l’Angelana, un vero e proprio big-match che potrebbe rivelarsi determinante per il prosieguo del campionato e poi, il 21 dicembre, la prima partita del girone di ritorno contro il Bastia.

“Ci aspetta un periodo sicuramente ricco di insidie”, ha aggiunto mister Pierotti, consapevole che ogni partita nasconde delle difficoltà, ma anche che ogni avversario darà il massimo contro la sua squadra. “Se vogliamo essere protagonisti fino in fondo dobbiamo affrontare ogni gara con la giusta determinazione e concentrazione. La partita contro l’Olympia Thyrus merita il massimo impegno”. L’incontro, valido per il campionato di Eccellenza, sarà diretto dall’arbitro Lorenzo Temperoni della sezione di Terni, coadiuvato dagli assistenti Lorenzo Capicci e Alessio Proietti, sempre della sezione di Terni. Un appuntamento che si preannuncia come un test importante per la Pietralunghese, chiamata a confermare la propria leadership.

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Pallavolo serie C: Città di Castello, battuta di arresto contro Orte

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Battuta d’arresto ad Orte per il Città di Castello Pallavolo che si arrende in tre set ai padroni di casa che hanno tenuto saldamente in mano l’incontro. Il 3/0 per Orte 25/20 25/18 25/19 fotografa perfettamente la gara , con i tifernati incappati in una brutta giornata. Una prestazione di squadra molto al di sotto delle proprie potenzialità che può essere giustificata solo parzialmente dalle assenze di Stoppelli, Marconi e Valenti. Quello che è mancata è stata la determinazione e la capacità di reagire alle difficoltà proposte dalla squadra del Presidentissimo Dott. Aldo Madonna.

Una gara praticamente a senso unico con i biancorossi di Enzo Sideri assente per squalifica , che ha visto i tifernati partire bene procurarsi un doppio break di vantaggio 10/13, ma Orte con veemenza reagiva , supportata da una ricezione sempre perfetta facilitata dalla scarsa efficienza del servizio degli ospiti , il regista Di Gioia innescava a piacimento gli attaccanti Spalazzi e Martinelli chiudeva 25/20. Secondo set con gli attaccanti tifernati sempre in difficoltà, la squadra si disuniva e consegnava con gli errori il set 25/18 ad Orte.

Terzo parziale con i biancorossi che provano a mischiare le carte in tavola cambiando la diagonale palleggiatore opposto ; la mossa sembra dare i suoi frutti 4/6, ma è solo un momento, perché Orte torna padrona della situazione e chiude senza fatica la gara 25/19. Una squadra, quella di casa, che tornata praticamente al completo , ha dimostrato tutto il suo valore candidandosi prepotentemente al salto di categoria, dopo averlo mancato lo scorso anno. Per i tifernati un passaggio a vuoto che deve far riflettere per cercare di trovare quei correttivi necessari oltre alla cattiveria e determinazione per indirizzare le gare a proprio favore o cambiarne l’andamento. Un passaggio a vuoto che non pesa comunque su quanto di buono fatto in questi primi 100 gg della nuova stagione Rientro in palestra per i ragazzi di Enzo Sideri martedì 9 dicembre 2025 per preparare il ritorno al Pala Andrea Joan di sabato 13 Dicembre 2025 alle ore 21:15 con Volley Umbertide.

Pallavolo biancorossa attesa Venerdì 12 Dicembre 2025 alle ore 20:00 dalla grande Festa degli Auguri del Città di Castello Pallavolo Maschile & Femminile.

CAMPIONATO SERIE C/M Umbria 9 giornata Palestra Comunale Orte (VT) sabato 6 Dicembre 2025 ore 18:00

VOLLEY ORTE 3 CITTÀ DI CASTELLO PALLAVOLO 0 25/20 25/18 25/19

VOLLEY ORTE Tofone, Cucco ( L2), Spalazzi, Mattioli, Del Priore, Cipiccia ( L1), Campana (K), Martinelli, Cerulli, Camilli, Sora, Buzzao, Rinaldi, Di Gioia. Allenatore : Di Marco Giampaolo Errori : 6 Errori servizio : 7 Aces : 3 Muri : 4

CITTÀ DI CASTELLO PALLAVOLO Conti 13,Casella , Panizzi L.5, Landini 8, Merlino 5, Cioffi , Lensi (L1), Rumori 4, Cesari F.(K) 9, Marconi , Panizzi G., Cesari L. ( L2). Allenatore Enzo Sideri in panchina -Assistenti : Mancini M.-Marini S.-Boncompagni L.- Dirigente : Massimo Cioffi Errori servizio : 6 Aces : 1.Muri : 7. Arbitro: Valeriani Leonardo-Segnapunti : Rus Manuela

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Basket Serie C Toscana: Dukes Sansepolcro, vittoria di cuore e carattere contro Agliana

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Basket – Serie C Toscana

Romolini Immobiliare Dukes Sansepolcro: 87 – Endiasfalti Pall. Agliana 2000: 84

Un’altra serata non adatta ai deboli di cuore al palasport di Sansepolcro dove una coriacea
Dukes riesce a vincere un’avvincente sfida contro la forte Agliana, domata solo dopo 2
appassionanti supplementari.
Partita sentita da entrambe le squadre che iniziano molto contratte in attacco nel primo
quarto. Nel secondo periodo di gioco Agliana entra un po’ più in ritmo, mentre per la Dukes
continua la brutta prestazione del primo quarto. Si va all’intervallo lungo con i biturgensi sotto
di 13 punti.


Il rientro in campo vede però i padroni di casa letteralmente trasformati, sia in attacco che in
difesa e colmano il divario in poco tempo, portandosi in vantaggio di 3 lunghezze alla fine del
terzo quarto. L’ultimo periodo è un susseguirsi di sorpassi tra le 2 squadre che non mollano un
centimetro e alla fine il supplementare è il degno epilogo di una gara combattuta su ogni
possesso.
Il primo supplementare inizia male per la Dukes con Agliana che prende subito il comando
della situazione e tenta di affondare i padroni di casa, orfani di qualche pedina importante,
fuori per 5 falli. I ragazzi di coach Bini non hanno comunque intensione di mollare e
riagguantano la gara per i capelli nei secondi finali con 2 bombe da 3 di Hassan che
sanciscono un ulteriore pareggio tra le parti.


Anche nel secondo over time Agliana inizia bene e la Dukes è sempre costretta ad inseguire.
Con i giocatori sulle gambe per la fatica, l’orgoglio prende il sopravvento e alla fine quei 3
punticini di vantaggio racimolati nel finale bastano per portare a casa un’altra aspra battaglia.
Onore agli avversari che hanno giocato una gran bella partita, ma ancora una volta
Sansepolcro si dimostra una piazza impossibile da espugnare.

Tabellini:
De Angelis, Spillantini, Radchenko 15, Bazani 25, Meshvildishvili, Menichetti 2, Hassan 15,
Della Mora 10, Casini, Cascianini, Terrosi 18, Zacchigna 2.

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Pallavolo serie A3: Altotevere non vuole fermarsi, contro la Sav Trebaseleghe punta alla sestina

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Alla vigilia della sfida casalinga con la formazione veneta, dirigenza e squadra hanno fatto visita allo sponsor Oleificio Ranieri per confermare gli ottimi rapporti con il territorio e ricevere la giusta carica. In ballo c’è la sesta vittoria consecutiva 

Una vigilia di campionato speciale per la ErmGroup Altotevere, caratterizzata dalla visita a un’altra delle prestigiose aziende del territorio che sponsorizzano e supportano il progetto della società: l’Oleificio Ranieri di Città di Castello. Nella sede della zona industriale di Cerbara, il titolare Raoul Ranieri ha dato il saluto di benvenuto con omaggio finale per i singoli ospiti e la figlia Rachele ha guidato la delegazione composta da giocatori e staff – con in testa la presidente Elena Gragnoli e l’ad Claudio Bigi – in una dettagliata visita all’interno dei vari reparti (dall’immissione delle olive fino all’imbottigliamento), nella quale è emersa la filosofia di fondo dell’azienda: la “metamorfosi di natura – dall’oliva all’olio, la trasformazione che incanta”. Tanto l’interesse suscitato fra i presenti, che hanno potuto constatare la qualità delle varietà di prodotto anche attraverso una degustazione appositamente preparata. “Credo che sia importante farsi apprezzare dal territorio e dalle aziende che hanno deciso di stare con noi – ha dichiarato l’ad Bigi – per cui abbiamo ritenuto di dover iniziare questo cammino nel contesto dell’economia con due famiglie amiche, prima la Flavi adesso la Ranieri e siamo orgogliosi di poter abbinare il nostro nome al loro. Sport ed economia sono due componenti che vanno di pari passo, specie quando esiste una impostazione professionistica e professionale dell’attività su entrambi i fronti”. Concetto rafforzato dalle parole del diesse Valdemaro Gustinelli“Il connubio fra le realtà imprenditoriali di vallata e la società sportiva biancazzurra è sempre più evidente agli occhi di tutti – ha precisato – e noi abbiamo il compito di chiudere il cerchio con i risultati”. Tanta la soddisfazione da parte dei responsabili e ovviamente di chi sta al timone dell’oleificio per un’operazione che insieme riesce anche a valorizzare il comprensorio: “Abbiamo aperto lo stabilimento per illustrare agli amici della pallavolo la nostra filiera produttiva – ha detto Raoul Ranieri – e ringraziamo il Volley Altotevere per la sua presenza qualificante che ci ha onorati: mi rivolgo agli atleti che stanno disputando una eccellente stagione, ma anche a Elena Gragnoli e a Claudio Bigi, sperando di poter continuare con successo questo percorso che ci ha messi insieme”.  

Alle 18 di domenica 7 dicembre, sul taraflex del palasport di San Giustino e per l’ottava giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca, avversaria inedita per la ErmGroup Altotevere: si tratta della neopromossa Sav Trebaseleghe, attualmente penultima con 4 punti. Non sono invece nuovi per i biancazzurri i due componenti della diagonale: il regista Ignacio Martinez e l’opposto Davide Cester, affrontati in passato e sempre da avversari. Obiettivo scontato: inanellare la sesta vittoria di fila. “Non sarà una partita facile e lo abbiamo visto con Savigliano che, pur occupando l’ultimo posto in classifica, ci ha messo più volte in difficoltà – sottolinea in sede di presentazione il giovane palleggiatore Vitale Tesone – quindi non dobbiamo abbassare l’attenzione per nessun motivo. Personalmente mi trovo molto bene con la squadra, sto migliorando nei fondamentali in cui sono ancora in difficoltà, vedi la difesa; per ora, sto dando il mio contributo in battuta, sognando magari l’ace”. Per ciò che riguarda la formazione di partenza, tutto dovrebbe rimanere invariato: diagonale BiffiMarzolla, coppia centrale QuartaCompagnoni, a lato Alpini e Cappelletti e, nel ruolo di libero, alternanza fra Pochini Chiella. Coppia mista designata per la direzione del match, con primo arbitro Matteo Mannarino di Roma e secondo arbitro Erika Burrascano di Messina. 

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Sansepolcro, il Borgo del Natale si accende: inaugurate luminarie, villaggio e via a tutti gli appuntamenti in calendario.

Sansepolcro ha ufficialmente acceso la magia del Natale. Nel pomeriggio di oggi si è svolta l’inaugurazione del Borgo del Natale 2025/26, che ha visto una grande partecipazione di cittadini e visitatori. Con la cerimonia di accensione delle luminarie e l’apertura del Villaggio del Natale in Piazza Torre di Berta – con le casette in legno, la pista di pattinaggio e le prime attività dedicate alle famiglie – ha preso il via uno dei periodi più attesi dell’anno.

L’Amministrazione comunale esprime soddisfazione per la positiva risposta della comunità e ringrazia i coorganizzatori, le associazioni, i commercianti e realtà del territorio che contribuiscono alla riuscita di un programma ricco e diffuso, capace di valorizzare il centro storico e le frazioni.

Il Natale prosegue con un calendario fitto di eventi, già a partire dai prossimi giorni.

Nei giorni successivi, il calendario proporrà concerti, letture animate, spettacoli teatrali, laboratori creativi, iniziative dedicate alla solidarietà e momenti culturali diffusi in città, attività per bambini e non solo e mostre presepiali sempre affascinanti e attrattive.

Il Borgo del Natale accompagnerà Sansepolcro per tutto il mese, fino ai grandi eventi delle festività di fine anno e all’Epifania, con proposte pensate per tutte le età.

L’Amministrazione invita cittadini e visitatori a vivere appieno la magia del Natale nelle vie della città: un’occasione di incontro, partecipazione e condivisione che unisce tradizione, creatività e spirito comunitario.

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A Città di Castello il frutteto inclusivo “della biodiversità”

Il frutteto inclusivo “della biodiversità” , il primo di antiche varietà locali del Centro Italia, come le pere “papera” e “volpina” con 1500 anni di storia alle spalle, pensato come spazio accessibile a tutti. Il progetto, inaugurato questa mattina presso il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle, “Livio Dalla Ragione”, prevede la messa a dimora di 30 piante di antiche varietà locali di fruttiferi, su una superficie di quasi un ettaro, con 80 metri lineari di percorso in gravelfix per garantire l’accesso a persone con difficoltà motoria. Una cartellonistica dedicata dotata di Qrcode permetterà di approfondire i temi legati all’agrobiodiversità e alla valorizzazione delle varietà tradizionali.

E’ il risultato della collaborazione tra un ente pubblico- il Comune di Città di Castello- aperto alla coprogettazione per la valorizzazione della realtà locale; uno storico ente di terzo settore – Fondazione Archeologia Arborea- da 40 anni impegnato nella salvaguardia e tutela dell’agrobiodiversità, un’azienda -L’Abbondanza supermercati Gala- da sempre impegnata a sostegno del territorio in cui opera. Un progetto di economia civile che unisce istituzioni, terzo settore e impresa per restituire valore alla comunità nell’anno in cui si intrecciano tre importanti anniversari: i 50 anni de L’Abbondanza, i 40 anni della Fondazione Archeologia Arborea e i 50 anni del Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle, “Livio Dalla Ragione”. Un frutteto educativo, evocativo e inclusivo che unisce memoria, conoscenza e partecipazione. Realizzato nelle aree del Centro delle Tradizioni Popolari nato per conservazione della cultura rurale, il frutteto prevede , oltre il recupero di piante esistenti, la messa a dimora di varietà locali di meli, peri, susini, fichi e piante aromatiche, così legati alla storia rurale e del paesaggio storico.

Il percorso è interamente accessibile e concepito come spazio di incontro per scuole, cittadini e visitatori. L’intervento ha richiesto un’importante opera preliminare di bonifica e riqualificazione del terreno, condotta sotto la supervisione della Fondazione e con il contributo tecnico del comune. Il sostegno della Società L’Abbondanza, da sempre impegnata nella tutela e nella valorizzazione del territorio e della sua comunità, ha reso possibile la realizzazione del frutteto e delle attività future — laboratori, visite guidate, eventi culturali — che trasformeranno Garavelle in un punto di riferimento per l’educazione ambientale e la cultura rurale. “Un’occasione simbolica e concreta per celebrare la memoria, la cura del territorio e la responsabilità condivisa verso il futuro”, è stato ribadito questa mattina nel corso del taglio del nastro alla presenza del sindaco, Luca Secondi, degli assessori alla cultura e politiche sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, della consigliera regionale Letizia Michelini, della presidente della Fondazione Archeologia Arborea, Isabella Dalla Ragione e dell’amministratore delegato “L’ Abbondanza srl”, William Camilletti. Hanno partecipato anche Daniela Fiorucci, referente ufficio marketing Azienda L’Abbondanza e Angela Pierli progettista e fundraiser, per illustrare nei dettagli il progetto. “ Il frutteto, concepito come luogo accessibile e vivo, è dedicato alla tutela delle antiche varietà locali di alberi da frutta e alla valorizzazione del paesaggio rurale.

La Fondazione Archeologia Arborea lavora da oltre quarant’anni per la ricerca, la salvaguardia e la diffusione delle antiche varietà locali, patrimonio di cultura e biodiversità e da sempre ha come obbiettivo quello di diffondere l’idea della conservazione e della valorizzazione dell’agrobiodiversità. “Il Centro delle Tradizioni popolari rappresenta il luogo ideale per la realizzazione del frutteto della biodiversità – ha dichiarato Isabella Dalla Ragione – con le antiche varietà locali che sono parte della nostra cultura rurale. Questo frutteto andrà a completare e rivitalizzare idealmente il museo stesso e diventerà luogo di interessanti attività con e per i cittadini diventando un frutteto di comunità.

La Fondazione Archeologia Arborea, profondamente radicata in questo territorio – ha concluso – ritiene quindi questa realizzazione un momento fondamentale per restituire alla comunità un bene comune, intrecciando biodiversità, memoria e responsabilità condivisa, e tutto questo sta avvenendo in collaborazione con il Comune e il gruppo l’Abbondanza che si sono messi a disposizione per questo progetto, il primo del genere nella nostra regione.” Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla cultura, Michela Botteghi, si sono soffermati “nel contesto più generale dei musei storico-scientifici del Polo museale del Comune di Città di Castello, dove il Centro delle tradizioni “Livio Dalla Ragione” ha declinato il tema della conservazione e della salvaguardia ambientale, in linea con la vicina collezione malacologica Malakos, sviluppando verso una consapevole e critica del rapporto tra l’uomo e la natura, dell’impatto antropico sugli ecosistemi e della sostenibilità ambientale.

Tale valorizzazione dell’identità storica del museo, è centrale nella prospettiva di attualizzarne la missione attraverso l’introduzione del Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” nel circuito dei frutteti diffusi della biodiversità, sulla base della proposta avanzata da Fondazione Archeologia Arborea ETS, soggetto che dal 1985 opera nella conservazione, promozione e diffusione dell’ agrobiodiversità. Nel progetto “Il frutteto della biodiversità di Garavelle” – hanno proseguito – convergono le autonome attività di sensibilizzazione e promozione delle buone pratiche ambientali e di recupero della cultura materiale, implementate, ciascuno nel proprio ordine, da Comune di Città di Castello, Fondazione Archeologia Arborea ETS e Società l’Abbondanza , con l’obiettivo comune di rivitalizzare una sezione del Centro delle tradizioni popolari di Garavelle, attraverso la realizzazione di un frutteto e di un sentiero della biodiversità accessibile ai pubblici con bisogni specifici. Da questo punto di vista il progetto si pone anche come esempio di sinergia tra soggetti pubblici e privati su finalità di interesse generale.

Grazie infine ai responsabili, ai tecnici del settore patrimonio e alle squadre operative del comune per gli interventi effettuati a tempi record”. Per Benedetta Calagreti, assessore alle politiche sociali, “l’attenzione che il progetto pone all’accessibilità ci conferma come il tema dell’inclusione a 360 gradi, su ogni attività che attenga l’interesse pubblico, sia orma un valore acquisito anche quando a collaborare siano soggetti non solo pubblici.

Riteniamo che soprattutto nelle esperienze culturali, le esigenze dei pubblici con bisogni specifici debba essere una coordinata per orientare le scelte e da questo punto di vista il Frutteto della biodiversità, nel suo valorizzare le differenze e le caratteristiche originali della natura, racchiuda tanti significati positivi dal punto di vista sociale.” Letizia Michelini, consigliera regionale ha sottolineato lo straordinario significato scientifico e sociale del frutteto in un luogo caro alla comunità locale e omaggio a Livio Dalla Ragione che lo ha fondato, “la sua creatura”. Per il gruppo L’Abbondanza, “sostenere il Frutteto della Biodiversità di Garavelle significa dare valore al territorio e alla comunità in cui operiamo”.

È un progetto – ha detto William Camilletti – che unisce memoria e futuro: vogliamo che questo luogo diventi uno spazio vivo e accessibile a tutti, dove la biodiversità si traduce in inclusione e dalla diversità nasca ciò che ci unisce. Un ringraziamento particolare va al Comune di Città di Castello, per la sensibilità e la collaborazione con cui ha accolto e sostenuto l’iniziativa, e alla Fondazione Archeologia Arborea, per la visione e la competenza che hanno reso possibile questo percorso”. Subito dopo il taglio del nastro è seguito l’incontro di particolare interesse con Andrea Campinoti, filosofo, su “Il frutteto della biodiversità Garavelle, un’opportunità trasformativa”. Nel pomeriggio è prevista l’apertura al pubblico.

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Città di Castello si prepara ad accogliere la fiamma olimpica: mercoledi 10 dicembre lo storico passaggio in città

Città di Castello si prepara ad accogliere la fiamma olimpica: mercoledi 10 dicembre lo storico passaggio in città. I tedofori partiranno da Perugia e porteranno la fiamma a Città di Castello, prima di proseguire il proprio percorso in toscana. Il Passaggio nel comune di Città di Castello è previsto nella fascia oraria dalle ore 10:40 alle ore 11:30 il collection Point (punto di raccolta) per i tedofori è previsto presso il Palazzetto dello Sport Comunale di via Engels che sarà aperto dalle prime ore della mattina ore 8,15 a disposizione degli organizzatori per la preparazione e il briefing.

Da qui, la fiamma si dirigerà nel tracciato che include Via Aldo Bologni e l’intera Via Raffaele De Cesare, correndo lungo il percorso che va dalla rotatoria «Lidia Menapace» fino alla rotatoria «Teresa Mattei». Il viaggio proseguirà poi attraverso Viale Vittorio Veneto fino al raggiungimento della Rotatoria «Tina Anselmi» Dalla rotatoria, il percorso si snoda lungo Via Leopoldo Franchetti fino all’intersezione con Via di Rignaldello. Il corteo entrerà poi nel centro storico attraversando in sequenza Corso Vittorio Emanuele, Via San Antonio, Piazza Giacomo Matteotti dove sarà posizionato un presidio dell’amministrazione comunale con le associazioni sportive per proseguire in Via degli Albizzini.

La staffetta proseguirà toccando Via Mario Angeloni, Via dei Lanari e Via XI Settembre. Il percorso di uscita dalla città condurrà i tedofori lungo Via Piero della Francesca, fino a raggiungere l’ingresso del parcheggio privato ad uso pubblico situato presso il Centro Commerciale Quest’ultima area rappresenta la conclusione della tappa di Città di Castello. L’evento segna una tappa fondamentale del suo viaggio attraverso l’Italia, celebrando i valori olimpici e comunicando le eccellenze del territorio.

Il viaggio della Fiamma Olimpica si estende per 63 giorni, coprendo 12.000 chilometri e toccando tutte le 110 province della penisola. Il sacro fuoco è stato acceso a Olimpia il 26 novembre 2025 ed è arrivato in Italia, a Roma, il 4 dicembre, da dove è iniziato ufficialmente il suo percorso il 6 dicembre. L’itinerario è studiato per rendere omaggio al grande patrimonio storico-culturale del Paese, illuminando molti dei 60 siti italiani iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco. Il tragitto prevede tappe iconiche, tra cui Napoli a Natale e Bari per capodanno.

Il 26 gennaio, la fiamma tornerà a Cortina d’Ampezzo, a 70 anni esatti dalla cerimonia d’apertura del 1956, per concludere il suo percorso a Milano con l’ingresso allo stadio San Siro la sera di venerdì 6 febbraio 2026. L’amministrazione comunale, in base alla convenzione sottoscritta con la Fondazione Milano Cortina 2026, si sta adoperando per garantire il successo dell’evento attraverso un’organizzazione attenta e inclusiva. Saranno garantiti l’ordine pubblico, l’idonea regolamentazione del traffico con la presenza dei necessari presidi tramite la polizia locale e i volontari della protezione civile.

È stato messo a disposizione il palazzetto dello sport «A. Joan» di via Engels quale Collection Point a supporto dell’organizzazione. Il comune sta attivando i canali di informazione di competenza territoriale, in particolare coinvolgendo le scuole, le associazioni sportive e le associazioni di persone con disabilità, per assicurare la massima partecipazione della cittadinanza. “L’amministrazione comunale – hanno precisato il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo sport, Riccardo Carletti – supporta la promozione dei simboli e valori del movimento olimpico, contribuendo alla creazione della Legacy dei giochi.

Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e gli studenti a partecipare a questo storico evento per celebrare insieme i valori dello sport e della comunità.” A tale proposito è stata emessa una ordinanza, la numero 397, del dirigente della polizia locale con cui, mercoledi 10 dicembre, si stabilisce l’istituzione provvisoria della seguente disciplina di traffico: divieto di sosta con rimozione forzata (riservati agli organizzatori), dalle ore 08,00 alle ore 12,30 e comunque fino al termine dell’evento, su 20 stalli di sosta che verranno delimitati da opportuna segnaletica e situati in via Engels nell’area prospiciente il palazzetto dello sport “andrea Joan” e su 20 stalli di sosta che verranno delimitati da opportuna segnaletica situati nel parcheggio privato ad uso pubblico del centro commerciale “il castello”; divieto di sosta con rimozione forzata (compreso autorizzati), dalle ore 08,00 alle ore 12,30 e comunque fino al termine dell’evento su tutto corso v. Emanuele, via m. Angeloni, piazza r. Sanzio, via xi Settembre; Divieto di transito dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e comunque fino al termine dell’evento a tutti i veicoli (tranne mezzi in urgenza ed Emergenza), nelle vie e piazze di seguito indicate e divieto di accesso su tutte le loro vie di immissione: su via engels nel tratto ricompreso tra via f.m. malfatti e via a. Bologni, via a. Bologni e su tutta via r. De cesare, dalla rotatoria “lidia menapace” fino alla rotatoria “teresa mattei”, tutto viale v.Veneto fino alla rotatoria “tina anselmi”, via l. Franchetti dalla Rotatoria “tina anselmi”, fino all’intersezione con via di rignaldello, Corso v. Emanuele, via s. Antonio, piazza g. Matteotti, via degli albizzini, Tutta via m. Angeloni, via dei lanari, via xi settembre, via a. Diaz Dall’intersezione con via xi settembre fino a via b. Buozzi, via b. Buozzi

Dall’intersezione con viale moncenisio fino a via piero della Francesca, via piero della francesca fino al primo ingresso del Parcheggio privato ad uso pubblico del centro commerciale “il Castello”, dalla rotatoria servente il centro commerciale “il Castello” su via piero della francesca direzione centro citta’ (con possibilita’ di accesso alle aree commerciali ivi presenti). Dopo Perugia, il 10 dicembre 2025 la Fiamma Olimpica illuminerà lo splendido centro storico di Siena, Patrimonio Mondiale. Toccherà prima Gubbio, Castiglione del Lago Città di Castello, insieme ad Arezzo, Montepulciano e le Crete Senesi. Proseguirà poi verso Pienza, Montalcino e infine proprio Siena.

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Frutta “sospesa” al monastero di clausura a disposizione di fedeli e passanti

Frutta “sospesa” al monastero di clausura a disposizione di fedeli e passanti. Un cesto di uva fragola, succosi e dolci cachi dell’ orto del convento sistemati accanto alla ruota che per quasi quattro secoli è stata l’unica “finestra” con il mondo esterno, con i volti e le voci dei fedeli e delle persone in genere. Davvero una bella storia di Natale, al monastero di Clausura di Santa Veronica Giuliani, ubicato nel rione San Giacomo, plurisecolare punto di riferimento inaugurato nel 1643.

Loro che vivono di carità, affetto e vicinanza della comunità locale e dei fedeli, hanno deciso di donare al prossimo i prodotti che la natura gli fa crescere rigogliosi nel bellissimo orto all’interno del convento immortalato lo scorso anno nel calendario di “clausura”. “Una iniziativa spontanea e sentita che è stata apprezzata dai fedeli e da coloro che sono transitati all’interno del convento, che ci ha riempito il cuore e reso felici” – ha dichiarato la madre Chiara Veronica Sebastiano, badessa del Monastero e presidente della Fondazione Santa Veronica Giuliani ETS, “ la nostra uva fragola e i cachi sono stati apprezzati ed in poco tempo il cesto si è svuotato”.

Nel frattempo da oggi, per il quarto anno consecutivo – il chiostro del Monastero Santa Veronica Giuliani, ospita, il Mercatino di Natale dalle Cappuccine, fino al 8 dicembre. I prodotti artigianali esposti negli stand sono realizzati interamente da loro con cura e bellezza.. “Tutto ciò che riusciremo a raccogliere – precisano – andrà per il sostegno del Monastero sempre bisognoso di cura e di manutenzione. Quest’anno nella giornata di domenica 7 dicembre daremo la possibilità alla Caritas diocesana di offrire i panettoni all’interno del Mercatino: il ricavato andrà in beneficenza, in aiuto di tutte quelle persone che si trovano in una emergenza abitativa, che non riescono a pagare l’affitto o a trovare una casa.”

Inoltre sarà anche l’occasione per presentare il Calendario Laus Deo 2026 il cui tema di quest’anno è: memoria e futuro. Il bellissimo progetto grafico è a cura di Fabrizio Manis, che riesce ogni volta a interpretare e a dare la giusta veste alla nostra vita e al nostro messaggio. Ringraziamo come sempre per la stampa e la confezione la tipografia Petruzzi e la legatoria Cartoedit. Ma in maniera tutta particolare vogliamo dire il nostro grazie a Simona e Lucio Ciarabelli come anche a Enrico Milanesi per la preziosa collaborazione.

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Sansepolcro, arrestato uomo di 43 anni per possesso di sostanze stupefacenti. Rinvenute 200 grammi di cocaina, suddivisa in panetti e 18 dosi pronte per lo spaccio

Nella giornata di ieri, i Carabinieri di Sansepolcro hanno arrestato un uomo di 43 anni, già sottoposto a detenzione domiciliare per reati legati alla droga. Durante un servizio di controllo del territorio nell’Alta Valtiberina, i militari hanno sorpreso l’individuo al di fuori della propria abitazione, provocando la segnalazione all’Autorità Giudiziaria.

Dopo aver ottenuto un provvedimento di arresto dall’Ufficio di Sorveglianza di Firenze, i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione dell’uomo per condurlo in carcere. Tuttavia, all’arrivo dei militari, l’uomo ha manifestato un sospetto comportamento, mostrando una insolita fretta di seguire i Carabinieri, come se desiderasse lasciare immediatamente il suo domicilio.

Insospettiti, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione dell’abitazione, rinvenendo circa 200 grammi di cocaina, suddivisa in panetti e 18 dosi pronte per lo spaccio. Inoltre, è stato trovato un bilancino di precisione e 1.100 euro in contante, senza che l’uomo potesse giustificarne il possesso. Arrestato, dovrà ora rispondere di detenzione ai fini di spaccio davanti alla magistratura aretina.

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Presentato il progetto Erasmus + ka122sch da parte dei ragazzi dell’Iiss Citta’ di Sansepolcro

Durante le mattinate di Lunedì 1 e Martedì 2 Dicembre, presso la sede centrale dell’IISS “Città di Sansepolcro”, i ragazzi protagonisti del progetto e i loro docenti hanno presentato le fasi progettuali e le risultanze del percorso Erasmus+ KA122SCH, svolto a partire dagli ultimi mesi del 2024, per poi proseguire fino a Marzo 2025. La presentazione è stata rivolta alle classi seconde e terze dell’Istituto e sarà ripetuta Venerdì 12 Dicembre in giunta comunale a Sansepolcro.

Il progetto, che ha a tema l’ambiente e la sostenibilità, ha visto la partecipazione di venti studenti selezionati, che hanno studiato e approfondito con esperti l’aspetto della sostenibilità del lago di Montedoglio, a partire dal suo ecosistema, fino alla definizione di buone pratiche di comportamento, con l’obiettivo finale di migliorare la propria appartenenza alla Valtiberina e confrontarsi su questo aspetto con partner europei. Il percorso ha previsto, infatti, varie tappe in altrettante mete (da Solingen a Eindhoven a Bordeaux a Tenerife), durante le quali i ragazzi, oltre a rafforzare lo strumento comunicativo in lingua straniera, hanno vissuto un’esperienza arricchente di contatto e confronto con chi, in altri Paesi, vive le stesse attese e le stesse urgenze.

L’ambizione sottesa al progetto è quella di una possibile promozione turistica del Territorio, a partire proprio dal Lago di Montedoglio, che si presenta con un aspetto quasi naturale, solo con un piccolo sbarramento artificiale, acque sane e profonde, ecosistema ricco e una collocazione geografica che lo rendono unico nel suo genere.

Nell’attesa, sono stati realizzati un poster, una brochure e una maglietta, che sono stati e, successivamente, verranno mostrati durante gli eventi di presentazione.

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Continuano gli open days presso le sedi dell’Iiss Citta’ di Sansepolcro

Sono iniziati Sabato 22 Novembre2025 e proseguiranno nei mesi di Dicembre 2025 e Gennaio 2026 i pomeriggi di apertura delle sedi dell’IISS “Città di Sansepolcro”, per presentare l’offerta formativa dell’Istituto agli studenti degli Istituti Secondari di primo grado, in particolare a quelli delle classi terze, che affronteranno tra breve la scelta del proprio percorso di studi futuro.

I docenti potranno accompagnare i visitatori in un percorso dedicato attraverso gli spazi della scuola, illustrando le specificità dei vari indirizzi di studio, che coprono un gamma di scelta completa, dall’opzione liceale (scientifico, linguistico, scienze applicate, artistico), a quella tecnica (ITI e ITE) a quella professionale (Manutenzione e assistenza tecnica e Servizi per la sanità e l’assistenza sociale).

Le aperture seguiranno il seguente calendario, nell’arco orario 16.00/19.00:

  • SABATO 13 DICEMBRE
  • SABATO 17 GENNAIO

Nella mattinata di SABATO 13 Gennaio, inoltre, gli spazi del Liceo Artistico ospiteranno gi alunni delle classi terze delle Scuole secondarie di primo grado che avranno scelto di cimentarsi nella competizione “Artista per un giorno”, appuntamento ormai tradizionale, concorso a premi per realizzazione di un’opera pittorica, quest’anno dal titolo “Il viaggio”. I ragazzi potranno così mettersi alla prova, confrontarsi ed esprimere il proprio talento e la propria creatività, all’interno di aule e laboratori che permetteranno di familiarizzare con la natura e l’identità della scuola.

Accedendo, poi, al sito www.superiorisansepolcro.edu.it, è possibili prenotarsi per “Studente per un giorno”, ovvero avere la possibilità di vivere l’intera mattinata nelle classi dell’indirizzo prescelto, seguendo le lezioni e incontrando i vari docenti.

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PD promuoverà tavolo tematici: “cantiere di idee, analisi e proposte per l’Umbertide che vogliamo”

“Quattro tavoli di confronto tematici orientati alla condivisione di idee, esperienze e proposte per lo sviluppo di Umbertide, ma non solo.” Inizia così la nota stampa del Partito Democratico di Umbertide, che nella serata di venerdì 5 Dicembre ha presentato l’ambiziosa ed impegnativa iniziativa politica presso i locali che attualmente fungono anche da sede provvisoria del Centro Socio culturale San Francesco (dove era la Polizia Locale, sotto il Palazzo comunale). “Questo è solo l’inizio di un cammino che – commenta il Segretario comunale PD Filippo Corbucci – speriamo confermerà che una comunità può ritrovare energia, idee e visione quando sceglie di mettersi in gioco insieme. Obiettivo: costruire un futuro più giusto e inclusivo.”

Quindi saranno previste, al momento, 4 aree tematiche:

1) Ecologia, comunità, territorio e patrimonio pubblico (referente Mauro Atti);

2) Sanità (referente Gabriele Fossi);

3) Sociale (referente Antonello Faloci)

4) Diritti e lavoro (referente Ilenia Bartocci). I

l PD ha infine rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno già dedicato tempo, idee e passione ai primi passi del progetto. Perché come insegnava Don Milani: “I care” – mi interesso. Un messaggio semplice e rivoluzionario, che oggi più che mai richiama ognuno di noi a essere parte attiva del futuro della propria città.”

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Pallavolo serie A3: Altotevere, Bartolini è sicuro: “Così possiamo raggiungere risultati importanti”

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Il coach biancazzurro, a poche ore dalla sfida con il Trebaseleghe, avverte i suoi: “Partita difficile contro un’avversaria che ha attaccanti forti. Non pensiamo alla classifica, ma partita dopo partita”

Si avvicina sempre più l’ottava di campionato nel girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e ovviamente la ErmGroup Altotevere spera di poter allungare a sei vittorie piene quella striscia positiva che da quota zero dopo due gare l’ha portata al secondo posto della classifica. A patto che anche contro la Sav Trebaseleghe, ospite domenica 7 dicembre del palasport di San Giustino, il livello di concentrazione rimanga elevato come nel match contro la Monge Gerbaudo Savigliano e coach Marco Bartolini conferma: “I ragazzi hanno approcciato bene la partita anche a livello mentale. Siamo partiti facendo le cose che avevamo concordato al termine del video, ma soprattutto ci siamo espressi con la giusta mentalità, che è quella di giocare la nostra pallavolo e di imporre il nostro ritmo”.

La Sav Trebaseleghe, matricola che naviga nei bassifondi della graduatoria, fa molto affidamento sulla battuta, fondamentale decisivo nell’impresa della seconda giornata contro il Belluno e quindi attenzione dai nove metri. “La stiamo studiando – aggiunge Bartolini – ed è una squadra che possiede ottimi attaccanti. Conosciamo poi bene il palleggiatore Ignacio Martinez, che abbiamo avuto per avversario quando tre anni fa era regista a Montecchio Maggiore e conosciamo benissimo Cester, affrontato sia in B (giocava nel Foligno) che in A3 con l’Acqui Terme. Il Trebaseleghe ha due schiacciatori alla banda della zona molto offensivi e c’è anche il fratello di Martinez, Gonzalo, quindi verrà qui per giocare a viso aperto contro di noi”.

Con il rientro di Nico Cipriani e il recupero di Gioele Favaro, la ErmGroup può finalmente allenarsi a pieno regime: “Sì, stiamo bene perché adesso possiamo contare su tutti gli effettivi – dichiara il primo allenatore biancazzurro – e l’unico che semmai accusa qualche piccolo problema è Giacomo Cherubini. Cercheremo di capire le tempistiche e di decidere cosa fare per rimetterlo prima possibile in piedi. Per il resto tutto bene, il clima è ideale e non vediamo l’ora di scendere in campo”. Più volte, Bartolini ha ribadito di non guardare all’inizio la classifica, o di dare a essa un’occhiata intorno a dicembre, il che diventa adesso necessario anche per il raggiungimento, a fine mese, del primo importante obiettivo di stagione: la qualificazione alla Coppa Italia di categoria. “Sono abituato ai traguardi settimanali e credo che la mia concezione possa rivelarsi giusta: so benissimo quanti punti abbiamo fatto, senza stare a insistere su chi sta sopra e chi sotto di noi e a vedere quante lunghezze ci sono di differenza sull’uno e sull’altro versante. Giochiamo settimana per settimana: se riusciamo a esprimere la nostra pallavolo e stiamo concentrati, gli obiettivi vengono di conseguenza”, conclude Bartolini. 

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