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Sansepolcro protagonista a Copenaghen per la mostra delle eccellenze italiane del merletto

È stata inaugurata martedì 8 aprile presso l’Ambasciata d’Italia a Copenaghen, la mostra dedicata al merletto italiano nell’ambito delle Giornate del Made in Italy, promosse dal Ministero degli Affari Esteri. L’evento ha visto la partecipazione di ventiquattro comunità italiane rappresentative delle realtà più significative dell’arte del merletto, tra cui anche Sansepolcro.

A rappresentare la nostra città è stato esposto un pregiato centro “Pavoni”, realizzato dalla maestra merlettaia Anna Capozzi, vice-presidente dell’Associazione Il Merletto nella Città di Piero della Francesca e referente del percorso di candidatura nazionale. L’opera è stata selezionata come simbolo dell’eccellenza e della tradizione locale nel campo del merletto.

La mostra è frutto della collaborazione tra il Ministero della Cultura, la Fondazione Musei Civici di Venezia e la “Rete per la Salvaguardia dei Saper Fare – L’Arte del Merletto Italiano”, un’importante realtà nazionale che riunisce e valorizza le comunità italiane custodi di questo patrimonio immateriale. La rete si dedica attivamente alla salvaguardia, diffusione e trasmissione generazionale di quest’arte antica, promuovendo anche la candidatura del merletto italiano al patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro, Francesca Mercati, referente per le amministrazioni coinvolte nel progetto, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento dato al lavoro portato avanti dalle merlettaie del territorio.

Sansepolcro si conferma così punto di riferimento per la promozione del merletto, anche a carattere internazionale, un sapere che intreccia tradizione, arte e identità culturale.

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“Enzo Olivastri pittore cortonese”. Al Maec di Cortona il ricordo dell’artista attraverso una mostra di opere e la presentazione di un catalogo. Sabato 12 aprile, alle 16.30, l’inaugurazione ufficiale

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CORTONA – Dal 12 aprile al 4 maggio 2025 il Maec – Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, in Piazza Signorelli 9, a Cortona (AR), ospita la mostra “Enzo Olivastri pittore cortonese”.

Sabato 12 aprile, alle ore 16.30, l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei familiari dell’artista e delle autorità.

Interverranno Luciano Meoni, sindaco di Cortona, Valentina Ercolani, assessore alla cultura del Comune di Citerna, Paolo Bruschetti, vice lucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona, Marco Botti, giornalista e curatore d’arte in rappresentanza del Piccolomuseo di Fighille, e Gioia Olivastri, figlia del pittore.

Per l’occasione verrà presentato il catalogo “Enzo Olivastri pittore cortonese” dedicato al maestro, pubblicato dal Piccolomuseo di Fighille, museo e centro diffuso per l’arte contemporanea.

L’esposizione, patrocinata da Comune di CortonaAccademia Etrusca di CortonaMaec, Comune di Citerna e Piccolomuseo di Fighille, sarà visitabile tutti i giorni, con orario 10-19.

L’EVENTO

Un omaggio al pittore Enzo Olivastri e al suo percorso artistico e di vita è la mostra che verrà inaugurata a Palazzo Casali, sede del Maec, con l’obiettivo di celebrare il profondo legame tra il maestro e la sua città, più volte immortalata attraverso disegni, dipinti, incisioni e acquerelli.  

L’iniziativa rappresenta anche un momento significativo per il Piccolomuseo di Fighille, vista la lunga relazione tra Olivastri e la frazione citernese, iniziata negli anni Settanta grazie al premio nazionale di pittura “Fighille Arte”. Il prestigioso concorso ha portato alla nascita, nei primi anni Duemila, del Piccolomuseo ubicato nella ex Dogana Pontificia di Fighille, che dal 2024 ha ampliato i propri spazi grazie al recupero del vicino Palazzo Tani, edificio settecentesco in cui è stata dedicata una sala al pittore cortonese, alle sue opere e al materiale d’archivio donato dalla famiglia Olivastri. Oggi il museo e centro diffuso per l’arte contemporanea accoglie una collezione permanente di oltre 350 opere. La raccolta include sia i quadri vincitori dello storico premio, sia quelli donati da importanti maestri italiani. La Sala Olivastri rappresenta uno dei cuori più preziosi del Piccolomuseo.      

L’ARTISTA

Enzo Olivastri (Cortona,1939-2009) è stato un pittore naturalista. La natura è stata la sua musa, macchiaioli e post macchiaioli una fonte di ispirazione. Il paesaggio toscano ha avuto un ruolo fondamentale nella sua arte, così come il legame con Cortona: le piazze, i vicoli, la gente e quei personaggi particolari che ha raffigurato, fotografato e dipinto molte volte.

I primi insegnanti furono il pittore Ignazio Lucibello e la professoressa Elena Cappiello. Alla fine degli anni Cinquanta avvenne l’incontro con l’artista cortonese Gino Severini. Nel 1963 sposò Giusi Biagianti, da cui nasceranno due figlie, Gioia e Valentina. Negli anni Settanta il maestro approfondì lo studio della tecnica dell’affresco con Aleardo Antonini e partecipò alla nascita del Club Gino Severini a Cortona.

Negli anni Ottanta inaugurò il suo spazio espositivo in via Nazionale a Cortona, il Club Luca Signorelli, e nel 1984 partecipò al movimento Il Nuovo Rinascimento, ideato dal professor Luigi Bellini di Firenze. Nel 1986 diede vita a un progetto di pittura per ragazzi, La piccola Montmartre, presso il quartiere Il Poggio di Cortona.

Per anni insegnò nella sua scuola di pittura in Vicolo dell’Aurora, a Cortona, e nel 1993 fondò la Bottega dell’arte a Foiano della Chiana. Nel 1994 il Consiglio dei Terzieri di Cortona gli commissionò lo stendardo per la Giostra dell’Archidado. Partecipò a numerose iniziative artistiche, prendendo parte a mostre personali e collettive sia in Italia, sia all’estero. Dal 1978 al 2007 disegnò le pergamene per la cittadinanza onoraria del Comune di Cortona. 

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Sansepolcro partecipa alle celebrazioni per la Liberazione di Alfonsine

Anche quest’anno, il gonfalone del Comune di Sansepolcro, insieme alla sezione locale dell’ANPI e con la presenza del Presidente del Consiglio Comunale Antonello Antonelli, ha preso parte, nella mattinata del 10 aprile 2025, alle celebrazioni ufficiali per la liberazione di Alfonsine (RA).

La cerimonia, organizzata in memoria della storica data del 10 aprile 1945, ha voluto onorare il sacrificio e il coraggio dei partigiani e delle popolazioni che lottarono per la libertà.

A ottant’anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, la partecipazione di Sansepolcro a questo appuntamento rappresenta un gesto di vicinanza e memoria, volto a rinnovare i valori di democrazia, giustizia e libertà che hanno segnato il percorso della nostra Repubblica. Fra i tanti comuni presenti alla cerimonia, gradito è stato anche l’incontro con i rappresentanti della vicina Città di Castello.

Il Comune di Sansepolcro ringrazia il Comune di Alfonsine per l’accoglienza e per aver mantenuto viva una commemorazione così significativa per la storia nazionale e per le relazioni tra territori uniti da un passato condiviso

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Perugia: controlli straordinari dei Carabinieri a Fontivegge, sospesa attività commerciale e comminate sanzioni di natura amministrativa e penale

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Nel corso delle attività congiunte avviate nei giorni scorsi dal Comando Provinciale Carabinieri di
Perugia, avvalendosi della capillare presenza dei presidi dipendenti sull’intero perugino, si stanno
susseguendo le attività ispettive insieme ai Reparti di specialità dell’Arma, nei diversi settori di
competenza.
Al riguardo, sul capoluogo, i Carabinieri della Compagnia di Perugia e della Squadra di Intervento
Operativo (SIO) del 6° Battaglione Toscana, insieme a militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro
(NIL), Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS), e funzionari dell’Ispettorato Territoriale del
Lavoro di Perugia e dell’USL Umbria 1, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del
territorio nell’area della stazione di Fontivegge, finalizzato alla verifica del rispetto delle normative
in materia di lavoro, igiene e sicurezza nei luoghi pubblici e commerciali.
Nel dettaglio, sono stati effettuati tre accessi ad altrettante strutture/locali, che hanno sortito i
seguenti esiti: ‒ è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia il titolare di un
esercizio commerciale multietnico, ritenuto responsabile di diverse violazioni di carattere penale
riscontrate, ex D. Lgs. 81/2008 “Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori”, quali
l’omessa indicazione di data certa del documento di valutazione dei rischi, assenza di segnaletica
di sicurezza, mancata erogazione di formazione idonea dei lavoratori e mezzi di estinzione
idonei. Nei suoi confronti sono state elevate ammende per un importo complessivo pari a 8.534
euro; ‒ è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività commerciale di un pubblico
esercizio situato in Piazza del Bacio, per gravi carenze igienico-sanitarie rilevate nel corso del
controllo. Sono emerse, infatti, gravi inadempienze sul piano igienico sanitario (Art. 138 REG.
(UE) 625/2017), riscontrate grazie all’intervento di personale dell’USL Umbria 1 che, dopo
un’attenta ispezione di tutti i locali, ha provveduto ad attuare la misura anzidetta, per cui sarà
possibile la riapertura del locale solo dopo aver sanato le irregolarità riscontrate; ‒ è stata infine irrogata una sanzione amministrativa pari a 1.000 euro ad un’associazione privata
operante nella stessa area, per il mancato rispetto dei requisiti igienici previsti dalla normativa
vigente.

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Città della Pieve: porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, denunciato 42enne

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I Carabinieri della Stazione di Città della Pieve e della Squadra di Intervento Operativo – SIO – del
6° Battaglione “Toscana” di Firenze hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un
soggetto, ritenuto responsabile di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
I militari impegnati in servizi rinforzati di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei
reati predatori e al contrasto della criminalità comune, hanno proceduto al controllo di un soggetto
42enne, originario del Benin, il quale, a bordo di bicicletta elettrica a pedalata assistita, si trovava in
questa frazione Po’ Bandino nei pressi delle attività commerciali del posto.
Sottoposto a perquisizione personale, senza giustificato motivo, è stato trovato in possesso di un
punteruolo artigianale in acciaio, lungo complessivamente 12,5 cm, con impugnatura tipo
“tirapugni”, opportunamente imbottita per rendere più agevole la presa, e di un taglierino con lama
in acciaio lungo complessivamente 23 cm. Le due armi bianche sono sottoposte a sequestro.
L’arma bianca è stata sottoposta a sequestro.
Il soggetto è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia poiché ritenuto
presunto autore della fattispecie di reato anzidetta.

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Campioni di fair play e solidarietà’ in campo premiati oggi in comune con una targa ufficiale i ragazzi della squadra di calcio a 5 dell’Asd “Beata Margherita”

Campioni di fair play e solidarietà’ in campo premiati oggi in comune con una targa ufficiale. Sono i ragazzi della squadra di calcio a 5 dell’Asd “Beata Margherita” che lo scorso mese di marzo si erano resi protagonisti di un bellissimo gesto di sportività e altruismo prima dell’incontro di campionato FISDIR Organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, con la Pantera di Umbertide, prestando alla incompleta squadra avversaria un proprio tesserato, che alla fine della gara è risultato essere determinante per il risultato finale a loro favore

Campioni di fair play e solidarietà’ in campo premiati oggi in comune con una targa ufficiale. Sono i ragazzi della squadra di calcio a 5 dell’Asd “Beata Margherita” che lo scorso mese di marzo si erano resi protagonisti di un bellissimo gesto di sportività e altruismo prima dell’incontro di campionato FISDIR Organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, con la Pantera di Umbertide, prestando alla incompleta squadra avversaria un proprio tesserato, che alla fine della gara è risultato essere determinante per il risultato finale. La gara si è infatti conclusa 5 a 2 per la “Pantera” all’insegna di sorrisi e strette di mani, il bello dello sport, di come dovrebbe realmente essere e talvolta non lo è anzi. “Un gesto che per noi da sempre rappresenta la normalità e la vera essenza delle nostre attività in ambiti sportivi e sociali diversi. Tendere la mano aiutarsi devono venire prima di tutto. In questo caso tutti insieme abbiamo deciso di buon grado di prestare un nostro giocatore agli avversari per affrontare la gara in maniera equilibrata con il sorriso. Ci saranno alte occasioni per rifarsi”, hanno dichiarato la presidente, Gabriella Piaggesi e la professoressa Daniela Bambini, direttore tecnico della gloriosa società tifernate “pioniera” delle attività sportive rivolte alle persone con disabilità da sempre in prima linea nel promuovere i valori sani delle competizioni, questa mattina presso la sala del consiglio comunale nel ricevere la targa ufficiale che comune e Panathlon Club Valtiberina hanno deciso di consegnare alla squadra, ai dirigenti, tecnici e tutto lo staff della società simbolo di fair play e solidarietà. Accanto a loro i veri protagonisti, i ragazzi felici e orgogliosi di tanta attenzione, assieme al responsabile del gruppo calcio a 5, Giacomo Cacciatori ed al Presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi prima della foto di rito: “la decisione di prestare alla squadra avversaria un proprio compagno per consentire il regolare svolgimento della gara è stata presa dai ragazzi con grande entusiasmo”. Il Campionato FISDIR di Calcio A5 rappresenta un’occasione significativa in cui i ragazzi con disabilità possono dimostrare il loro talento, la loro passione e il loro spirito di squadra. E’ un evento straordinario nel panorama sportivo italiano. Organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, ed il torneo promuove la partecipazione attiva di ragazzi con disabilità intellettiva, fornendo loro l’opportunità di mettere in mostra le proprie abilità calcistiche. La bella storia di solidarietà sportiva ed umana ha suscitato emozione e orgoglio ed il sindaco Luca Secondi, con gli assessori allo Sport, Riccardo Carletti e Politiche Sociali, Benedetta Calagreti l’hanno definita,“ un esempio straordinario di fair play e solidarietà che questi magnifici ragazzi hanno voluto mettere in campo in maniera concreta senza pensare al risultato. Davvero bravi e con loro chi li guida da anni con amore e competenza. La nostra città e’ orgogliosa di avere associazioni sportive e ce ne sono tante che portano avanti progetti ed iniziative di inclusione e solidarietà e l’Asd Beata Margherita è fra queste da sempre protagonista”. Accanto al comune anche il Panathlon Club Valtiberina con il suo Presidente, Giovanni Tasegian, affiancato dal delegato di zona del Coni Umbria, Simone Santi, che ha portato il saluto e l’apprezzamento incondizionato del Presidente, Domenico Ignozza, ha sugellato una giornata memorabile che rimarrà per sempre nel cuore e nella mente dei ragazzi. “Il Panathlon – ha sottolineato il Presidente Tasegian – non poteva mancare in questa occasione: era impossibile ignorare il gesto di alto valore morale sportivo compiuto da calciatori e dirigenti della squadra “ADS Beata Margherita” in quanto il nostro movimento, tra le sue finalità, si occupa di promuovere e diffondere la cultura dell’etica sportiva ispirata soprattutto al Fair Play. Con questa iniziativa, oltre a rendere onore ai protagonisti, si vuole sensibilizzare tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nello sport evidenziando che la pratica sportiva deve essere svolta con pari dignità nella vittoria e nella sconfitta. E’ anche intenzione del nostro Club consolidare i rapporti con il locale movimento degli sport inclusivi secondo quanto indicato nella carta presentata e sottoscritta al convegno nazionale “Sport è …inclusione” tenutosi il 12 Ottobre 2024 all’Istituto Serafico di Assisi” in occasione del G7 “inclusione e disabilità”, ha concluso il Presidente. Da sottolineare che il comune di Città di Castello dal 2018 (ufficializzata con una cerimonia in comune dall’allora assessore allo sport ed i vertici di Coni e Pnathlon) ha deciso di apporre agli ingressi di alcuni impianti sportivi le targhe etiche del Panathlon con i principi della dichiarazione di Gand, una carta adottata dall’Onu, dall’Unesco, dalla Fifa, dalla Fiba e dal Coni, che tutela e promuove nelle famiglie, nella società e nella scuola i sani valori dello sport, della correttezza dei comportamenti, del rispetto delle regole e della persona. Grazie all’adesione dell’amministrazione tifernate, sono oltre le strutture comunali del territorio, più palestre scolastiche e campi da gioco gestiti da associazioni, nei quali sono state affisse le tabelle che riporteranno due decaloghi: il “Diritto del Ragazzo nello Sport” e i “Doveri dei Genitori nello Sport. Ecco la formazione di calcio a 5 dell’Asd “Beata Margherita”: Salvatore Ascione, Mattia Melelli, Matteo Guerri, Alessio Vauthier, Mirko Pietosi, Luca Varzi, Mattia Ciribilli, Marco Bini, Giorgio Ascani Gino Landi e Alessio Leone.

LA SCHEDA

L’Asd “Beata Margherita” di Città di Castello ha da sempre messo in pratica il binomio sport-solidarietà. La società sportiva tifernate, guidata dalla presidente Gabriella Piaggesi, è affiliata alla Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali) e negli anni ha raggiunto grandi risultati sia a livello agonistico che sociale annoverando, fra i suoi atleti, anche alcuni campioni italiani. La società nasce come torball club nel 1979, ma prende il nome di “Beata Margherita” nel 1986. Il nome è stato scelto proprio dalle ragazze dell’Istituto “Beata Margherita” di Città di Castello, conosciuto anche con il nome di Istituto delle “Ciechine”, struttura che negli anni si è dedicata alla formazione delle ragazze non vedenti, ma ormai chiusa dal 1999. Tutto è partito da un’iniziativa di una suora illuminata dell’istituto: decise di chiamare una squadra di Perugia che praticava da tempo il torball, uno sport a squadre pensato appositamente per i non vedenti. Le ragazze dell’istituto hanno imparato subito le regole di questo sport e da lì è partita anche la passione. Come gruppo hanno partecipato a numerose gare in tutta Italia. A livello sportivo sono state tante le soddisfazioni, nel 1995 hanno anche vinto il Campionato Italiano di torball. Con la chiusura dell’Istituto “Beata Margherita” si sono ridotte tante risorse, soprattutto per le ragazze che vi erano ospitate. La società si è affiliata alla Fisdir, la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali. Dopo il torball, sono state avviate le attività di atletica leggera, ottenendo anche grandissimi risultati nelle varie specialità. Nel 1988 la partecipazione come unica società umbra composta da atleti non vedenti ad un Campionato Nazionale per società organizzato a Gubbio: secondi ad un punto dalla prima squadra classificata. Poi si è aggiudicata il primo posto nel Campionato del 1992. Sono state tante le soddisfazioni per la società: anche la fortuna di “scoprire” una velocista, Maria Ligorio, diventata Campionessa Italiana nelle specialità dei 100 m e 400 m, lei ha partecipato anche a ben quattro Paralimpiadi. Un’altra soddisfazione con un ragazzo di Terni che studiava a Città di Castello, diventato Campione Europeo nei 10mila metri: anche lui ha partecipato ad alcune Paralimpiadi, fra le quali quella di Sidney. Oggi, oltre all’atletica, i ragazzi praticano anche nuoto avanzato, calcetto e bocce.

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Il Museo della “Tela Umbra” ospita l’Accademia Italiana della cucina

L’ Accademia Italiana della cucina, nata nel 1953, ad opera di Orio Vergani per salvaguardare la tradizione e promuovere l’innovazione prevedendo il grande cambiamento che avrebbe subito “la cucina” sia culturale sia tecnologica della società. La Delegazione “Valli dell’Altotevere” presieduta da, Patrizia Perniola Morini, promuove un evento, Sabato 12 Aprile alle 11, in nome della importanza che ricopre “la tovaglia” elemento e sogno di grande pregio della “Tela Umbra”. Il professor, Pasquale La Gala, racconterà la storia della famiglia dei baroni Alice e Leopoldo Franchetti, creatori lungimiranti della conservazione della antica arte della tessitura. Sarà presente anche l’assessorato alla Cultura e l’architetto, Alessia Uccellini, studiosa della cucina di tutti i tempi e in tutte le sue forme che farà una breve “storia della Tovaglia” grande elemento decorativo nelle apparecchiature, oggi tenuta in secondo piano per vari motivi.

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Gass Racing (Guerrini e Prusak) a caccia di conferme in terra slovenaIl team italo-sammarinese è chiamato a difendere la testa della classifica iridata dagli immediati inseguitori

L’ottavo Mahle Eco Rally, quarta prova della Bridgestone FIA ecoRally Cup, si correrà
sulle strade slovene con partenza e arrivo a Nova Gorica, che insieme alla vicina Gorizia è
Capitale Europea della Cultura 2025. La Valle dell’Isonzo e il Carso, con il consueto
sconfinamento in Italia, saranno il paesaggio delle due giornate di una gara che in passato
ha spesso sorriso a Guerrini e Prusak, chiamati ora a una prestazione convincente per
mantenere la leadership nella classifica iridata.
Il team italo-sammarinese arriva in Slovenia forte di due vittorie e un secondo posto in un
avvio di stagione decisamente positivo sia nella regolarità sportiva che nell’efficienza
energetica, con la Kia e-Niro allestita da Gass Racing protagonista di esaltanti prestazioni
anche nella classifica dei consumi.
Al via tutti gli immediati inseguitori, tra cui i campioni del mondo Žďárský-Nábělek, i
padroni di casa Špacapan-Kobal, i bulgari Dedikov-Dedikova, i belgi Dechamps-
Verstraete, gli spagnoli Fernández-Fernández e la campionessa olandese Visser navigata
dal tedesco Kammerer. Esordio per il team baltico formato dal lituano Caune e dal lettone
Svencis.
«Fare bene significherebbe dimostrare ulteriormente che quest’anno il campionato
possiamo davvero giocarcelo – racconta Guerrini prima della partenza per la Slovenia – e
trasmettere un forte segnale di fiducia a tutti i nostri sostenitori, grazie ai quali abbiamo la
tranquillità necessaria per prepararci al meglio».
Gli fa eco Artur Prusak: «Non abbassiamo la guardia, perché la gara di Nova Gorica ha
più volte riservato sorprese, a maggior ragione quest’anno con un percorso del tutto
nuovo».
La competizione prenderà il via venerdì mattina dall’Hotel Perla di Nova Gorica e si
concluderà sabato pomeriggio in Piazza Europa, la piazzetta della stazione ferroviaria
divisa in due dal confine di Stato e simbolo della ritrovata unità tra la Gorizia italiana e
quella slava.

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A Time Out Gabriel Galiano

TornaTime Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Gabriel Galiano della ErmGroup Altotevere

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Rifondazione comunista Alto Tevere per i 5 SÌ ai referendum su lavoro e cittadinanza 

Il nostro è il paese nel quale le lavoratrici e i lavoratori hanno subito il peggior arretramento delle condizioni di vita e una perdita di diritti che non hanno eguali in Europa. I salari medi sono fermi da decenni, disoccupazione, precarietà diffusa , part time obbligati, esternalizzazioni, finto lavoro autonomo, frantumazione delle figure contrattuali hanno reso il lavoro una merce e i lavoratori ricattabili e disponibili ad accettare salari, condizioni di sfruttamento e insicurezza sul lavoro indegni di un paese civile. Questi sono i risultati di 30 anni di attacchi al mondo del lavoro, risultati che conosciamo bene anche in Alto Tevere e in Umbria dove i salari sono inferiori del 7% rispetto alla media nazionale. Per questo stiamo lavorando per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di partecipare al voto dei cinque quesiti referendari previsti per l’8 e 9 giugno prossimi.

I cinque quesiti, promossi dalla Cgil, che sosteniamo e che sono da sempre il centro della nostra proposta politica, riguardano i temi legati al futuro del lavoro e della cittadinanza nel nostro Paese: abolizione delle norme sui licenziamenti del Jobs Act, maggiore tutela per i lavoratori delle piccole imprese, limitazione dell’uso dei contratti a termine per contrastare la precarietà lavorativa, responsabilità solidale negli appalti e riduzione dei tempi per la concessione della cittadinanza. L’ 8 e il 9 giugno 2025 andiamo a votare e votiamo 5 SÌ per un futuro equo e inclusivo per tutte e tutti.

Rifondazione comunista Alto Tevere 

Federazione di Perugia 

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All’Università dell’Età libera di Sansepolcro lezione su Piero della Francesca di Patrizia Fazzi: venerdì 11 aprile ore 17.00

L’Università dell’Età libera, nell’ambito delle lezioni organizzate presso l’Unione dei Comuni Montani (Via San Giuseppe 32), venerdì 11 aprile ore 17.00, avrà come relatrice la Prof.ssa Patrizia Fazzi, aretina, poetessa e scrittrice, autrice di vari libri e raccolte di versi, tra cui una dedicata alle opere pierfrancescane, dal titolo “La conchiglia dell’essere” (2009). Il libro, tradotto in inglese con il titolo “The Shell of Being”, ha ricevuto vari riconoscimenti e successo di pubblico ed è stato presentato a Firenze, Roma, Milano, Parma, San Marino, Principato di Monaco.  Il tema trattato sarà “Nascita e rinascita in Piero della Francesca” e farà riferimento a varie opere del genio biturgense, con proiezione di immagini e lettura di alcune poesie, offrendo una chiave di lettura originale e coinvolgente del complesso mondo pittorico e spirituale di Piero.

Ad introdurre l’autrice sarà la Prof.ssa Nicoletta Cosmi.  Sarà possibile seguire la lezione anche in diretta streaming.  

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“Viaggio verso noi stessi” di Franco Chiarani in mostra al Piccolomuseo di Fighille. Quarantaquattro opere del più importante pittore trentino in esposizione fino al prossimo 11 maggio. Domenica 13 aprile, alle ore 16, il vernissage

Dal 13 aprile all’11 maggio 2025 il Piccolomuseo di Fighille ospita “Viaggio verso noi stessi”, mostra personale di pittura di Franco Chiarani.

Domenica 13 aprile, alle ore 16.00, l’inaugurazione ufficiale, alla presenza dell’artista. Il sindaco Enea Paladino e l’assessore alla cultura Valentina Ercolani, porteranno i saluti del Comune di Citerna. Seguiranno quelli di Francesco Fiorelli, presidente Unpli Umbria, e di Loris Mirabucci Casperchi, presidente della Pro Loco Fighille.

Prima del taglio del nastro, il giornalista e curatore d’arte Marco Botti illustrerà al pubblico le principali tappe della carriera di Chiarani e le caratteristiche salienti del suo stile.

Per l’occasione verrà presentato il catalogo dedicato all’opera del maestro trentino, con i contributi critici del compianto pittore e critico d’arte Umberto Zaccaria e dello stesso Marco Botti. L’esposizione, organizzata dalla Pro Loco Fighille, è patrocinata dal Comune di Citerna.

L’EVENTO

Il Piccolomuseo di Fighille ospita “Viaggio verso noi stessi”, mostra personale dedicata a Franco Chiarani, consacrato da anni come uno degli artisti d’eccellenza del panorama trentino. Quarantaquattro opere, molte delle quali inedite, ripartite tra le sedi della Dogana Pontificia e di Palazzo Tani, che segnano in modo indelebile la primavera 2025 del museo e centro diffuso per l’arte contemporanea. Nello stesso tempo l’evento dà nuova linfa a quel trend vincente che vede, accanto all’avvicendamento periodico della collezione permanente, l’organizzazione di eventi espositivi temporanei che rendono il Piccolomuseo una realtà sempre più dinamica.

Chiarani, scelto nel 2015 da Vittorio Sgarbi per rappresentare il Trentino Alto Adige all’Expo di Milano, non ha bisogno di presentazioni. Una carriera quasi cinquantennale, personali nelle gallerie di tutta Italia e all’estero, incetta di premi in rassegne d’arte, fiere e concorsi nazionali e internazionali, un linguaggio figurativo inconfondibile.

Il rapporto viscerale del pittore di Arco con la carta lo porta a utilizzare questo materiale dopo una lunga lavorazione, in cui l’artista immerge per ore vari tipi di fogli nell’acqua, per unirli in seguito con terre, ossidi e bianco di zinco. Un “alchimista della carta”, come è stato già definito. Il modo in cui viene trattato il materiale cartaceo, per renderlo il supporto privilegiato da applicare sulla tavola e dipingere a olio o più spesso con tecnica mista, è parte attiva di un processo raro e affascinante. 

Dietro allo stile espressionista di Chiarani c’è l’amore per la più alta pittura dell’Europa centro settentrionale, quella che parte dal rinascimento e da Dürer e Cranach, fino ad arrivare alle stelle luminose della secessione viennese e dell’espressionismo austriaco di primo Novecento come Klimt, Kokoschka e Schiele. L’autore ha osservato i maestri del passato, si è confrontato con gli artisti a lui coevi e infine ha rielaborato il bagaglio di conoscenze attraverso il proprio talento e la propria sensibilità, per consegnare all’osservatore qualcosa di originale e riconoscibile. 

Dalle ambientazioni atemporali e fosche di Chiarani emergono figure evanescenti, realizzate con segni gestuali, linee, forme e colori alterati, tratti sottili e carichi di tensione. Il pittore conosce il significato simbolico del “non-finito”, che rifiuta la perfezione formale per lasciare spazio alla suggestione, ma allo stesso tempo egli dimostra di essere calato nella sua epoca, che indaga e filtra attraverso uno sguardo personale.

Grazie alla sua cifra stilistica distintiva, Chiarani riflette e ci fa riflettere su temi più che attuali: la paradossale solitudine dell’uomo nell’era dell’iperconnessione, le inquietudini e l’alienazione dell’individuo contemporaneo, la crisi d’identità. Una realtà soggettiva, trasformata per non dire deformata attraverso le emozioni di un pittore unico nell’attuale panorama italiano, che ci invita a intraprendere un viaggio alla scoperta di noi stessi, foriero di rivelazioni e sorprese inaspettate.

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“Non dobbiamo più sbagliare, ma con il giusto atteggiamento ce la possiamo fare: il verdetto è ancora da scrivere e confido anche nel sostegno del nostro pubblico”, dice il regista Jacopo Biffi in vista di gara 2 della semifinale play-off contro la Romeo Sorrento

Essere uscita con l’onore delle armi e aver tenuto testa alla Romeo Sorrento è indice di qualità e crescita per la ErmGroup Altotevere, ma all’atto pratico la formazione campana è in vantaggio 1-0 nella serie di semifinale dei play-off della A3 Credem Banca, né conta il fatto di aver perso 2-3: resta pur sempre la sconfitta (indifferente il risultato), per cui sono stavolta i biancazzurri a non dover più sbagliare per evitare di giungere al capolinea della stagione. E farlo davanti al pubblico di casa sarebbe ancora più amaro, nonostante la consistenza dell’avversaria. Qualche rimpianto per il colpo mancato, oppure la consapevolezza di aver dato il massimo? La risposta è affidata al palleggiatore Jacopo Biffi. “L’una e l’altra cosa – precisa il giocatore lombardo – perché abbiamo aggredito la partita come coach Bartolini ci aveva detto di fare. Stiamo stati sul pezzo per tutto il primo set, ce lo siamo giocati sul punto a punto e alla fine lo abbiamo portato a casa ai vantaggi. Nel secondo siamo stati vittima di un calo vistoso, con il Sorrento che ha dominato dall’inizio alla fine, ma abbiamo avuto la capacità di riprendere la giusta concentrazione nel terzo, conquistando il minimo vantaggio utile per poi mantenerlo fino in fondo. Ciò ha dimostrato che avevamo di fronte una squadra forte, ma che ci eravamo anche preparati bene, sapendo che non sarebbe stata una passeggiata. Una volta avanti due set a uno – prosegue Biffi – c’è in effetti il rammarico di non aver chiuso la sfida in casa loro e di aver mancato una ghiottissima occasione a causa di piccolezze: una-due palle hanno fatto la differenza e sul pallonetto del 25-23 piazzato da Patriarca c’ero quasi arrivato, ma mi è scivolato un piede e la palla è caduta a pochi centimetri dalla mia mano. Al tie-break, poi, il Sorrento è stato più regolare e lucido: se nel quarto set eravamo stati in grado di rimontare i tre-quattro punti di svantaggio, nel quinto non ci siamo riusciti”. È maturata comunque in voi la convinzione di poter tenere testa alla squadra finora migliore di tutto il campionato? “Affrontiamo ogni partita con lo stesso spirito: per quanto l’avversaria sia molto forte, noi conosciamo le nostre potenzialità: lo abbiamo dimostrato anche in questa circostanza. Certamente, non è andata come speravamo, ma abbiamo preso più coscienza di quello che possiamo fare domenica prossima”. Una bella squadra, la Romeo Sorrento, non c’è che dire, ma ritieni anche tu che il valore aggiunto del gruppo sia il tuo collega regista, Calogero Tulone? “Tutte le individualità sono ottime, però Tulone è un elemento di lusso per la A3, forse anche di categoria superiore, che già lo scorso anno è arrivato alla finale dei play-off con il San Donà di Piave. È un giocatore abile sia nel far fare la partita ai suoi compagni, sia nel tenerli in partita”. Anche Stanislaw Wawrzynczyk è stato fra i migliori in campo, concordi? “Sì, è stato autore di una bella prestazione. Lo abbiamo salutato e gli abbiamo chiesto come sta, per cui amico fuori dal taraflex ma dentro è adesso un avversario”. Quella di domenica prossima è diventata per la ErmGroup l’ultima spiaggia: un fattore che potrebbe condizionare la settimana di preparazione? “No, stiamo lavorando con lo stesso atteggiamento di quella passata: ci prepariamo con l’obiettivo di sistemare quei meccanismi di gioco che domenica scorsa non hanno funzionato. Adesso conosciamo meglio gli avversari. A Sorrento, poi, anche il fattore campo ha esercitato il suo peso; speriamo che ora avvenga altrettanto anche a San Giustino”. Dove sappiamo fin da ora che la Romeo sarà seguita da un nutrito gruppo di tifosi. È il caso allora di rivolgersi in maniera più accorata anche ai sostenitori biancazzurri? “È ovvio. Il Sorrento ha un bel pubblico che lo segue ovunque: lo abbiamo notato anche in Coppa Italia e in Supercoppa, ma credo che il nostro sarà l’arma in più per la ErmGroup. Il verdetto è ancora da scrivere, specie quando si va in campo con la testa giusta: i risultati arrivano di conseguenza”.    

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Volley Altotevere – adrenalina alle stelle per il match decisivo Play-Off serie A3: appuntamento da non perdere per far sentire il tifo e spingere i ragazzi verso la vittoria!

PLAY-OFF SERIE A3 – IL MATCH DECISIVO!  L’ADRENALINA è ALLE STELLE! ADESSO PIU’ CHE MAI ABBIAMO BISOGNO DI VOI!

Dopo tanti anni, il nostro territorio torna a sognare in grande: questa è un’occasione unica per vedere l’Altotevere di nuovo protagonista, cercando di conquistare una storica promozione in Serie A2!

Un traguardo ambizioso, una sfida emozionante, un appuntamento che non possiamo perdere!

La nostra squadra è pronta a lottare per la gloria nei quarti di finale dei play-off di Serie A3! Un match imperdibile, una sfida all’ultimo punto, un’occasione per far sentire il nostro tifo e spingere i ragazzi verso la vittoria!

La passione, il sacrificio e il sogno di un’intera squadra stanno per trasformarsi in una realtà straordinaria. Il Volley ALTOTEVERE è arrivato ai Playoff per la Serie A2, e ora più che mai abbiamo bisogno del calore e del sostegno di chi, come te, crede nel valore dello sport e della determinazione.

Sarà un’occasione per condividere un momento di grande sport, sentire il battito del pubblico e vedere da vicino l’energia di una squadra che lotta per un traguardo storico.

Il tuo supporto è stato fondamentale per arrivare fin qui, e vogliamo che tu sia al nostro fianco per spingere insieme i nostri ragazzi verso la vittoria!

Ti aspettiamo per scrivere insieme una pagina indimenticabile della nostra storia.

 DATA: [Domenica 13 Aprile 2025]

 LUOGO: [Palasport di San Giustino]

ORARIO: [ore 18:00]

Abbiamo bisogno di te! Porta con te amici, parenti e tutta la passione che hai per il volley.  Facciamo tremare le tribune, rendiamo l’atmosfera infuocata e dimostriamo che il nostro pubblico è il settimo uomo in campo!

 INGRESSO: [Biglietteria Palasport]

Non lasciarti sfuggire questa battaglia sportiva: il destino della stagione è nelle nostre mani!

Non mancare, vivi con noi questa serata da brividi! 

 TI ASPETTIAMO – FACCIAMO LA STORIA INSIEME! 

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Diocesi e Comune uniti nel progetto: “Città di Castello: un biglietto per quattro musei”

La Diocesi tifernate e il Comune invitano alla conferenza stampa di presentazione del progetto sperimentale “Città di Castello: un biglietto per quattro musei. Rinascimento e Contemporaneità”, che si terrà nel Salone Gotico del Museo diocesano lunedì 14 aprile 2025 alle ore 11 alla presenza del sindaco di Città di Castello Luca Secondi, del Vescovo Luciano Paolucci Bedini, dell’assessore tifernate alla Cultura Michela Botteghi. Contestualmente è prevista la firma del Protocollo di intesa che disciplina le modalità operative del progetto.

Il progetto sarà attivato in via sperimentale da aprile a dicembre 2025, si collega alla collaborazione tra Comune e Diocesi nell’ambito della rete interattiva museale Mua, con l’obiettivo di valorizzare il potenziale dei maggiori attrattori culturali della città tifernate per offrire al visitatore una visione unica del patrimonio culturale del territorio e la possibilità di immergersi in un percorso che attraversa secoli di storia e cultura condivise.
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Al Teatro Lyrick di Assisi Cristiano De Andrè porta l’omaggio al padre Fabriziosulle note di alcuni dei brani più belli del repertorio del maestro

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L’appuntamento in cartellone per Tourné è per sabato 12 aprile

Tappa umbra per “De André canta De André nei teatri“, tour di Cristiano De André che porta live in tutta Italia l’omaggio al padre Fabrizio e alle sue canzoni impresse nella memoria collettiva e ancora estremamente attuali. L’appuntamento è per sabato 12 aprile alle 21 al Teatro Lyrick di Assisi, nell’ambito della stagione Tourné, promossa da Aucma e Mea Concerti, per l’occasione in collaborazione con il Comune di Assisi.

Il progetto “De André canta De André Tour Teatrale” si arricchisce così di un nuovo tassello, dopo il successo dei quattro album “De André canta De André – Vol. 1” (2009), “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e “De André canta De André – Vol. 3” (2017) e “De André canta De André – Storia di un impiegato” (2023) e dopo vari tour sold out dedicati ognuno a una parte del repertorio di Fabrizio.

Cristiano De André, unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, porterà sul palco il meglio del repertorio finora affrontato, accompagnato dagli inseparabili musicisti Osvaldo di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso. Alle tastiere torna Luciano Luisi, che arrangiò i primi due volumi, e alla batteria arriva Ivano Zanotti. Cristiano stesso, non solo cantautore ma abile polistrumentista, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouky, il pianoforte e il violino, accompagnando lo spettatore in un percorso che affronta la grande opera di Fabrizio.

La stagione Tourné 2024/2025 è promossa da Aucma e Mea Concerti e si realizza in collaborazione con il Comune della Città di Assisi, il Comune di Orvieto, il Comune di Perugia e il Comune di Spoleto. Partner tecnico e curatore dell’immagine Fattoria Creativa.

Informazioni e prevendite sul sito Mea Concerti:  www.meaconcerti.it     
Ufficio stampa Mea Concerti Francesca Cecchini 328 2334319  

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Successo per le Fiere dell’Agricoltura svoltasi al Foro Boario di Sansepolcro

Nel bilancio positivo dell’edizione 2025 delle Fiere di Mezzaquaresima va inserita, di diritto, anche la rassegna delle Fiere dell’Agricoltura svoltasi al Foro Boario. Sotto l’egida dell’Unione dei Comuni, tre giorni molto intensi e partecipati dal pubblico. Consueta esposizione di animali, con in testa splendidi esemplari bovini, giornata equestre, laboratori per studenti, degustazioni di squisita carne di produttori locali, la prova di abilità con trattore. Un ritrovato entusiasmo anche da parte degli allevatori del territorio, dopo le difficoltà del passato. In più quest’anno l’apprezzato convegno avente per tema l’alimentazione sul tema “Il cibo nel piatto, siamo quello che mangiamo: aspetto psicologico, nutrizionale e stile di vita”, al quale hanno preso parte esperti del settore e relatori qualificati. Un evento, questo appena concluso, che ha celebrato più che degnamente il mondo agricolo e le sue tradizioni, in linea con edizioni del passato e che ci si augura possa in futuro continuare a supportare al meglio uno dei settori più importanti dell’economia tiberina.

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Scomparsa di Francesco Formica, cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco e dall’assessore al Commercio e Turismo

Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco e dall’assessore al Commercio e Turismo per la scomparsa di Francesco Formica, 61 anni, maestro orologiaio e orefice, titolare del negozio in Corso Cavour che ha gestito assieme ai genitori per decenni. Un vero e proprio punto di riferimento per tutti, famiglie e generazioni di tifernati che hanno fatto tappa in quel negozio anche soltanto per rimettere a posto le lancette del proprio orologio ricevendo subito intervento minuzioso e sorrisi. “Un persona perbene, gentile e innamorato del proprio lavoro di artigiano orologiaio ed orefice, prezioso lavoro che ha sempre portato a termine con garbo e professionalità. Mancherà a tutti noi”, hanno commentato sindaco ed assessore nel rinnovare le condoglianze alla famiglia, alla compagna e la figlia. Al cordoglio delle istituzioni anche quello di Mauro Smacchia, presidente della Confcommercio Altotevere, che lo ricorda con commozione e gratitudine per il ruolo svolto assieme a tutti gli altri commercianti del centro storico.

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