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Rifondazione Comunista Umbria: in piazza il 12 dicembre a sostegno dello sciopero generale CGIL

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La Segreteria Regionale di Rifondazione Comunista parteciperà allo sciopero generale indetto dalla CGIL per venerdì 12 dicembre. Saremo in piazza per sostenere una mobilitazione che riteniamo necessaria, in un contesto in cui il governo valuta interventi sul diritto di sciopero e prepara una Legge Finanziaria fortemente orientata al riarmo.

Negli ultimi mesi, scioperi e manifestazioni hanno mostrato un crescente dissenso verso le politiche del governo Meloni: misure fiscali regressive, riduzione del welfare, tutela delle rendite e priorità all’economia di guerra. Segnali che indicano una preoccupazione diffusa per l’aumento delle disuguaglianze e per l’impatto delle scelte governative sulle condizioni di vita delle fasce popolari.

In questo scenario, sostenere lo sciopero della CGIL significa contribuire a un fronte sociale che chiede politiche più eque e una diversa allocazione delle risorse pubbliche. La nostra presenza punta a rafforzare il confronto tra le varie realtà impegnate nella difesa del lavoro, dei diritti e dello stato sociale.

Rifondazione Comunista ritiene fondamentale proseguire e ampliare la mobilitazione, favorendo la massima partecipazione per costruire un’opposizione sociale capace di incidere sulle scelte politiche attuali.

Partito della Rifondazione Comunista – Segreteria Regionale dell’Umbria

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USB Lavoro Privato, Federazione Regionale Umbria “So.ge.pu nuovo contratto di secondo livello per i lavoratori dell’igiene ambientale, non possiamo che esprimerela nostra contrarietà”

Sono mesi che USB lavoro privato, già firmataria di accordi di secondo livello nella società SO.GE.PU., sta chiedendo incontri per la definizione del nuovo contratto di secondo livello;
l’azienda lo concede… ma a giochi fatti!
Infatti, dopo ripetuti incontri con i sindacati “compiacenti”, spianata la strada ad una loro mediazione di comodo, che ad oggi risulta essere l’ennesima “Bastonata” per i lavoratori, arriva la convocazione per lunedì 15 dicembre.


Quello che trapela è che sul tavolo troveremo un accordo che mira a cedere nuovamente produttività in cambio di pochi centesimi; buoni pasto, che hanno la consistenza di buoni colazione, indennità non riconosciute in modo imparziale a tutti i lavoratori pur trovandosi essi a svolgere le stesse mansioni…insomma, figli e figliastri.


Politica aziendale decisamente fallimentare, quella della società SO.GE.PU., palesemente incapace di affrontare le problematiche che i lavoratori incontrano tutti i giorni sulla propria pelle; carichi di lavoro massacranti e ripetitivi, sempre maggiore esposizione a malattie alle quali, invece di trovare una risposta, si pretende di arginare il problema con irrisori premi sulla presenza.


Una politica fallimentare comprovata fin dalla scelta di esternalizzare parte del servizio pubblico attraverso la creazione di SOG.ECO. S.r.l.; una volgare privatizzazione che, con il consueto obbiettivo di risparmiare sul costo del lavoro, costruisce un nuovo bacino di lavoratori ulteriormente penalizzati nel salario e nei diritti.


NO al lavoro povero
NO al contratto di secondo livello che non affronta le reali esigenze dei lavoratori
No alle disuguaglianze; stesso lavoro stesso salario


LA TRATTATIVA DEGLI ACCORDI DI SECONDO LIVELLO
DEVE TORNARE ALLE RSU.

USB Lavoro Privato, Federazione Regionale Umbria 

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San Giustino, affidati i lavori di riqualificazione dei veicoli di via Garibaldi

I lavori riguardano la manutenzione straordinaria della pavimentazione di numerose strade del centro storico del capoluogo, che verrà rifatta completamente in cemento architettonico, in continuità con quella della via principale. L’intervento per complessivi 400.000 euro è finanziato per 356.000 da risorse regionali e per 44.000 euro da cofinanziamento comunale.


“Si tratta di un lavoro attraverso il quale vogliamo riqualificare una parte centrale e molto vissuta del capoluogo, a ridosso del Castello Bufalini” Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Selvaggi “L’area d’intervento è molto estesa, sono circa 1.800 mq, che interessano via Fiorenzuola, via dell’Arco, largo Dezzi, via del Fornaio, via del Molino Agatoni, via del Matattoio, via dei Fabbri, via del Vertola e via del Giardiniere. Le lavorazioni prevedono la rimozione e il disfacimento dell’asfalto e della massicciata esistente, e la successiva realizzazione di un nuovo massetto armato su cui verrà realizzata la pavimentazione architettonica con la stessa pigmentazione di quella realizzata lungo Via Garibaldi.

È un’opera che rientra nel piano straordinario di manutenzione dei nostri centri, con il quale vogliamo contraddistinguere questa legislatura. I lavori prenderanno avvio dopo il periodo natalizio e dureranno circa quattro mesi.”

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Comunità in festa a Città di Castello per il passaggio della fiamma olimpica di Milano–Cortina 2026

Aria di festa, tanto entusiasmo e una comunità che si è stretta numerosa attorno a un simbolo universale dei valori dello sport oggi a Città di Castello, dove il passaggio della fiamma olimpica in viaggio verso le Olimpiadi Invernali Milano–Cortina 2026 è stato vissuto con intensità e allegria. Due ali di folla hanno accompagnato il cammino dei tedofori dal punto di raccolta presso il PalaJoan fin dentro il centro storico, dove il sindaco Luca Secondi ha accolto la comitiva insieme all’assessore allo Sport Riccardo Carletti, alla giunta e al consigliere comunale delegato alle attività sportive Fabio Bellucci. Dopo aver accarezzato le mura urbiche provenendo da viale Vittorio Veneto e da viale Franchetti, attorno alle ore 11.30 i tedofori hanno imboccato corso Vittorio Emanuele per raggiungere piazza Matteotti in un tripudio di colori e musica. Tra la contagiosa gioia dei tantissimi bambini e ragazzi delle scuole che si sono uniti alle famiglie, agli appassionati, ai curiosi di tutte le età rigorosamente in fila ai bordi dell’itinerario con il telefono cellulare in mano per ritrarre un momento storico, in prima fila c’erano tanti sportivi della città. A circondare il primo cittadino e gli amministratori comunali nel simbolico incontro con i tedofori sotto l’albero di Natale di piazza Matteotti sono stati in particolare atleti con disabilità che con la loro esperienza di vita danno allo sport un significato particolare: dai ragazzi dell’associazione Beata Margherita ai giovani protagonisti del progetto di pallacanestro inclusiva “Baskin” con la Tiferno Pallacanestro la cooperativa La Rondine, fino ai calciatori della quarta categoria della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale con la Junior Tiferno Castello e agli interpreti di punta del movimento paralimpico cittadino, tra i quali la ginnasta Veronica Fiori. La fiamma scintillante al cielo ha unito, esaltato, ma anche commosso tutti i presenti, compresi i tedofori tifernati che per un giorno sono stati ideali ambasciatori di sport per Città di Castello, tra i quali Simone Santi, arbitro internazionale di pallavolo che ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012, Francesco Puletti, ex arbitro nazionale di volley, Simone Gianvincenzi proveniente da Morra. Dopo il breve saluto alla città, il corteo della fiamma olimpica è ripartito scendendo lungo il rione San Giacomo e ha percorso la città in direzione di Riosecco, infilandosi tra gli spettatori e i bambini delle scuole a bordo strada per poi uscire dal capoluogo in direzione di Arezzo e infine Siena, tappa finale di giornata. “Il passaggio della fiamma olimpica a Città di Castello è stato un avvenimento unico, un momento bellissimo che ha coinvolto tanti cittadini, tanti atleti di ogni specialità, i nostri alfieri degli sport paralimpici. Un evento che ha reso omaggio alla vocazione sportiva della nostra comunità, celebrata e gratificata per i suoi numerosi tesserati e per i suoi successi in tutte le discipline in campo nazionale e internazionale”, sottolinea il sindaco Secondi, nel ringraziare tutti coloro che hanno assicurato la piena riuscita di questa mattinata storica, garantendo la sicurezza e il rispetto del passaggio del corteo”.

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Un poster per la pace 2025/2026: alla Mavarelli Pascoli premiate dal Lions Club le giovani artiste di Umbertide

Alla Scuola secondaria di primo grado Mavarelli-Pascoli si è rinnovata anche quest’anno una delle iniziative più significative dedicate ai più giovani: il concorso “Un poster per la pace”, promosso dal Lions Club Umbertide. Un appuntamento che, come ricordato dal presidente Mauro Tarragoni Alunni, viene portato avanti da oltre vent’anni e che continua a rappresentare un’occasione preziosa di crescita e partecipazione per studenti e insegnanti.
Per l’edizione 2025/2026 il tema scelto è stato “Uniti come una cosa sola”, un invito a guardare oltre le differenze per immaginare ciò che può essere costruito quando si sceglie di camminare insieme. Un messaggio che i ragazzi hanno interpretato con sensibilità e creatività sotto la guida delle insegnanti di arte, le Professoresse Laura Barbanera, Valentina Logoteta e Sonia Costantini.

Il concorso ha visto una grande partecipazione e la realizzazione di numerosi elaborati originali, ricchi di colore e idee profonde. La valutazione dei lavori è stata affidata alla commissione presieduta dalla Professoressa Maria Gabriella Bartocci, che ha sottolineato la difficoltà nel selezionare i vincitori data l’alta qualità degli elaborati. Alla cerimonia era presente anche il Vice Dirigente Scolastico, Professor Dario Orsini, che ha riconosciuto l’impegno e la maturità espressa dagli studenti.

Il Lions Club Umbertide ha annunciato che il podio 2025/2026 è stato occupato da due ragazze della classe 3B, rispettivamente per il 1° e 3° posto; il 2° posto, invece, è andato ad una ragazza della classe 3A.

L’Amministrazione comunale si complimenta con le vincitrici e con tutti i ragazzi che hanno partecipato, contribuendo con il proprio impegno a una riflessione collettiva sul valore della pace. Ogni disegno è diventato un piccolo ma importante tassello per ricordare che la pace è un percorso collettivo che nasce dalle scelte quotidiane, dalla capacità di unirsi e di ascoltarsi con rispetto.
Perché, come ricorda anche il tema del concorso internazionale, quando persone diverse si uniscono per un obiettivo comune, possono accadere cose straordinarie.

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Pallavolo, Altotevere celebra Quarta: sono 1500 i punti in Serie A

Nel match contro Trebaseleghe, il centrale biancazzurro ha tagliato un importante traguardo personale. ‘John’ ci scherza: “Fa piacere ma vuol dire che sto invecchiando”

Alla vigilia della partita contro la Sav Trebaseleghe, era a -2 dal traguardo dei 1500 punti fra le cinque stagioni in A2 e l’attuale sesta consecutiva in A3, nonché la numero quattro che lo vede indossare la maglia della ErmGroup Altotevere. Con i 6 messi a segno, il 32enne centrale Augusto Quarta (“John” per i compagni di squadra) ha superato anche questo tetto è ora è a 1504 punti, dei quali 939 in A3 e 565 in A2. Gli attacchi vincenti sono 947, ma una delle sue specialità è il muro e in questo caso quota 500 per lui non è lontana, dal momento che è già a 475. Gli 82 ace sono l’altro dettaglio per un giocatore che, invece di caricare il braccio, in battuta sceglie la flot di precisione, andando a pescare angoli, linee laterali e ricevitori più incerti. “Da un lato mi fa piacere, dall’altro però questi numeri indicano che sto invecchiando – commenta con il sorriso Quarta – per cui avrei preferito qualche punto e qualche anno in meno. A parte gli scherzi, la soddisfazione è tanta e, al di là delle statistiche personali, sono contento soprattutto per il trend della squadra, che è la cosa più importante”. In effetti, la ErmGroup dei sei 3-0 consecutivi ha dato dimostrazione di come abbia acquisito una forte personalità, quella che sta consentendo ai ragazzi guidati da coach Bartolini di imporre il loro gioco. E domenica scorsa lo si è notato ancora di più: “Abbiamo sempre avuto la sensazione di tenere in mano la partita – dice Quarta – ma questa consapevolezza era presente anche nelle precedenti gare da noi disputate. Credo che la nostra solidità emerga in particolare nei terzi set, quando le avversarie – avendo l’ultima opportunità da sfruttare per non perdere il match – sono costrette a rifarsi sotto per ovvi motivi e noi impediamo a esse di passare avanti, quindi riusciamo a tenerle sotto, a contenere per tempo i loro tentativi di rimonta e a risolvere in nostro favore la pratica, magari ai vantaggi, ma alla fine chi la spunta siamo sempre noi. Una bella dimostrazione di maturità: è successo in trasferta contro il Savigliano e anche in casa il Trebaseleghe è rinvenuto nella terza frazione, fermandosi tuttavia a 22. Non è roba da poco, vuol dire che siamo diventati bravi”. Sabato 13 dicembre a Mantova, la ErmGroup Altotevere è chiamata a fornire l’ennesima riprova e stavolta in quel di Mantova contro l’ambiziosa Gabbiano Farmamed. Se la qualificazione alla Coppa Italia è vicinissima, la conquista di uno dei primi due posti per disputare la sfida secca in casa è ancora in bazzica. “Ci dobbiamo misurare contro un’altra pretendente ai quartieri alti della classifica e fra l’altro ritroveremo Matteo Maiocchi, che lo scorso anno ha giocato con noi. Non sarà pertanto facile: se però manteniamo la strada intrapresa non dobbiamo temere nessuno, perché stiamo dimostrando il nostro valore. Continuiamo allora a giocare la nostra pallavolo, poi vinca il migliore”.   

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Grande partecipazione di pubblico alla Pinacoteca comunale di Città di Castello per la presentazione dei Sigilli della città

Grande partecipazione di pubblico alla Pinacoteca comunale di Città di Castello per la presentazione dei Sigilli della città, un evento che ha registrato circa 100 presenze e un forte interesse da parte della cittadinanza, confermando l’attenzione crescente verso le proposte culturali del territorio

Si è svolta con straordinaria partecipazione di pubblico la restituzione simbolica degli antichi e pregiati sigilli della città ai tifernati, presso la Pinacoteca comunale di Città di Castello sabato 6 dicembre, un evento che ha confermato il forte interesse del territorio per le iniziative culturali di qualità. La sala ha registrato una presenza numerosa e attenta, con cittadini, appassionati d’arte, studiosi e rappresentanti delle istituzioni che hanno seguito con vivo coinvolgimento gli interventi dedicati al valore storico, artistico e simbolico dei sigilli presentati. La cerimonia pubblica ha rappresentato un momento di particolare rilievo per la valorizzazione del patrimonio culturale locale, offrendo al pubblico un’occasione di approfondimento e confronto su temi legati alla memoria storica e all’identità del territorio. I sigilli sono stati collocati in una teca su misura, all’interno del percorso espositivo della Pinacoteca, nella sala denominata “Studiolo”, al fine di restituirli al pubblico godimento esattamente nel luogo in cui un tempo erano esposti. L’iniziativa si è potuta realizzare grazie all’Associazione TifernArte del presidente Marco Baldicchi, che ha proposto il progetto di esposizione all’amministrazione comunale e ai mecenati di Art Bonus, Maria Grazia Mignini Onofri, Silvia Mercati e Francesco Zaccardo di Generali Italia Agenzia generale di Città di Castello, calorosamente applauditi da tutti i presenti. «Questa straordinaria partecipazione dimostra quanto la nostra comunità senta forte il legame con la propria storia e il proprio patrimonio culturale» ha dichiarato il sindaco di Città di Castello Luca Secondi. “La Pinacoteca si conferma uno spazio vivo, non solo di conservazione ma di incontro e crescita culturale”. Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla Cultura Michela Botteghi, che ha evidenziato: “Eventi come questo rappresentano il cuore della nostra politica culturale: rendere accessibile il sapere, valorizzare beni spesso poco conosciuti e coinvolgere il pubblico con momenti di approfondimento di alto livello”. Letizia Michelini, consigliera dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, ha infine sottolineato come «la risposta del pubblico sia il miglior riconoscimento al lavoro svolto quotidianamente: l’interesse dimostrato attorno ai Sigilli certifica il valore di iniziative che sanno unire rigore scientifico e divulgazione». Il presidente di TifernArte Baldicchi ha ringraziato l’amministrazione comunale per il supporto e i mecenati per la loro generosità, esprimendo grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto. “Dal 1995, quando la Pinacoteca venne riaperta dopo i lavori di riqualificazione – ha detto Baldicchi – coltivavo l’idea di riportare i sigilli della città dove erano esposti un tempo e oggi questo sogno si è avverato”. I mecenati del progetto, Mignini Onofri, Mercati e Zaccardo hanno rimarcato “la volontà di dare un contributo alla custodia e alla valorizzazione dell’identità tifernate rappresentata dei sigilli, con l’idea di fare un regalo alla comunità e renderla orgogliosa del patrimonio culturale e artistico di cui è ricca”. A far comprendere il valore dei sigilli e l’importanza della restituzione alla fruizione pubblica è stato il curatore scientifico del progetto, il giornalista e ricercatore numismatico Roberto Ganganelli. “I cinque tipari per sigilli e l’impronta in esposizione sono opere uniche e fanno parte del patrimonio storico e culturale di Città di Castello, segni preziosi che testimoniano l’identità civica, l’autonomia e le espressioni del potere laico nel corso dei secoli”, ha detto l’esperto. “Quasi tutti di fattura locale, escluso probabilmente il tipario del podestà Ugone Ugolini – ha spiegato Ganganelli – questi manufatti presentano un valore artistico, oltre che simbolico, tramandano l’evoluzione dell’araldica civica e testimoniano come Città di Castello fosse posta sotto la protezione dei propri patroni, Florido e Amanzio, al pari di ciò che accadeva in gran parte delle città italiane”. Le incisioni dei tipari sono realizzate, per quanto riguarda gli esemplari più recenti, con l’uso di bulini direttamente su torselli di ferro (poi temperato e indurito, come i conii per monete) e la loro raffinatezza rivela come in città esistessero artigiani qualificati nella lavorazione dei metalli in grado di dar vita a composizioni complesse. Ne sono prova, ad esempio, alcune medaglie devozionali (con San Florido e la Madonna delle Grazie) e medaglie premio (per il Seminario Vescovile) risalenti alla seconda metà del XVIII e alla prima metà del XIX secolo. A progettare la teca nella quale d’ora in poi i sigilli saranno custoditi e protetti è stato l’architetto Andrea Mercati, che ha dato conto del “lavoro approfondito e appassionato che ha permesso di ricollocare questi importanti manufatti nel pieno rispetto del contesto architettonico e dell’apparato decorativo della Pinacoteca comunale”. Con la restituzione dei sigilli della città, la Pinacoteca di Città di Castello si è confermata luogo centrale di incontro e partecipazione culturale, capace di attrarre un pubblico sempre più ampio e partecipe, contribuendo attivamente alla promozione del patrimonio storico-artistico del territorio.

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Città di Castello: una Natale di solidarietà con la campagna di donazione dei Carabinieri


Nel clima di condivisione e vicinanza che caratterizza il periodo natalizio, a Città di Castello prende vita un’iniziativa di grande valore civico e umano.
La Compagnia Carabinieri di Città di Castello, guidata dal Capitano Massimiliano Croce, promuove infatti una speciale giornata dedicata alla donazione del sangue, in collaborazione con l’AVIS locale, presieduta da Marcello Novelli, con il Dott. Silvio Pasqui, dirigente dell’Ospedale, e la Dott.ssa Elisabetta Agea, responsabile del Centro Trasfusionale.
L’evento, sostenuto dall’Amministrazione comunale, si svolgerà venerdì 19 dicembre e vedrà la partecipazione di circa 15 carabinieri, pronti a mettere a disposizione il proprio contributo a favore della comunità.
L’iniziativa nasce dalla volontà di ribadire un messaggio semplice ma fondamentale: il sangue è vita, e la sua disponibilità è essenziale per garantire cure, interventi e assistenza a chi ne ha più bisogno.
Durante l’inverno, e in particolare nel periodo natalizio, le scorte di sangue tendono fisiologicamente a diminuire, mentre aumentano le necessità negli ospedali. Per questo, il gesto dei carabinieri assume un valore ancora più significativo, diventando un esempio concreto di servizio e responsabilità sociale.
«Donare sangue significa donare speranza», sottolineano dall’AVIS, ricordando come ogni singola donazione possa salvare fino a tre vite.
La sinergia tra istituzioni, forze dell’ordine, strutture sanitarie e associazionismo rappresenta uno dei punti di forza dell’iniziativa. È un modello di collaborazione virtuosa, capace di mobilitare la cittadinanza e sensibilizzare nuove persone a compiere un gesto semplice, sicuro e prezioso.
In un Natale che invita alla solidarietà, la giornata del 19 dicembre si presenta dunque come un appuntamento simbolico ma anche estremamente concreto: un’occasione per ricordare che la generosità non è solo un valore, ma un’azione.
L’auspicio è che l’esempio dei carabinieri possa stimolare un’ondata positiva, contribuendo ad aumentare le donazioni e a sostenere il lavoro quotidiano dell’Ospedale di Città di Castello e del suo Centro Trasfusionale.
Una comunità è più forte quando si prende cura dei più fragili, e in questo Natale, a Città di Castello, la solidarietà passa attraverso un gesto che vale una vita.

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La Filarmonica Puccini cambia direzione: sabato 13 ultimo concerto diretto da Nolito Bambini

La Filarmonica Giacomo Puccini A.P.S. annuncia che il concerto del 13 dicembre sarà l’ultimo diretto dal Maestro Nolito Bambini, che lascia la direzione dopo una lunga e preziosa collaborazione. Il Maestro Bambini rimarrà comunque nell’organico della filarmonica come cornista.

A partire dal 2026, la direzione sarà affidata al Maestro Angelo Benedetti, già primo clarinetto della Filarmonica, compositore e docente con collaborazioni di prestigio. La Filarmonica guarda con entusiasmo al nuovo percorso artistico sotto la sua guida.

La associazione Filarmonica Giacomo Puccini A.P.S. comunica che il concerto di sabato 13 dicembre 2025 alle ore 21 presso il Santuario della Madonna delle Grazie sarà l’ultimo diretto dal Maestro Nolito Bambini, che lascerà la direzione. La Filarmonica lo ringrazia per la lunga e preziosa collaborazione, Il Maestro Nolito Bambini rimarrà nell’organico della filarmonica come cornista. Dal 2026 la direzione sarà affidata al Maestro Angelo Benedetti, già primo clarinetto della Filarmonica. Diplomato in Clarinetto e in Musica Elettronica al Conservatorio di Perugia, il maestro Benedetti è compositore, sound designer e docente, con collaborazioni in prestigiosi festival e istituzioni nazionali e internazionali. La Filarmonica guarda con entusiasmo al nuovo percorso artistico sotto la sua guida.

Associazione Filarmonica “Giacomo Puccini” A.P.S., il Presidente Sandro Radicati

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Nella nuova nuova puntata di “Particelle Immobiliari” si parla di come vendere una casa proveniente da eredità

Nella nuova puntata di “Particelle Immobiliari”, la rubrica realizzata in collaborazione con l’agenzia immobiliare Sicasa, con sedi a Sansepolcro e Cerbara di Città di Castello, ci soffermiamo su un tema di grande interesse per molti: la vendita di una casa proveniente da eredità.

Affrontare la vendita di un immobile ereditato richiede attenzione e seguire alcuni passaggi fondamentali. Innanzitutto, è essenziale assicurarsi che la successione sia stata formalmente aperta e che gli eredi abbiano acquisito i diritti di proprietà. È consigliabile ottenere una visura catastale aggiornata per verificare la situazione legale dell’immobile.

Una volta chiariti questi aspetti, gli eredi possono decidere se vendere l’immobile in comune accordo o se uno di loro desidera acquistare le quote degli altri. È importante sottolineare che, in caso di vendita, potrebbero sorgere problemi fiscali da considerare, come l’imposta sulle plusvalenze.

Infine, è utile avvalersi del supporto di professionisti del settore, come l’agenzia Sicasa, che può assistere nella valutazione dell’immobile, nella gestione delle pratiche burocratiche e nella promozione della vendita. Con i giusti consigli e la dovuta preparazione, vendere una casa ereditata può trasformarsi in un’operazione fluida e vantaggiosa.

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Madonna del Latte, festa grande (in tutti i sensi): 600 partecipanti per la kermesse prenatalizia biancoverde

Forza e amore: son questi i due termini che emergono prepotenti nel tratteggiare la Festa degli auguri di Madonna del Latte, tradizionale appuntamento biancoverde di questo periodo dell’anno -a ridosso del Natale ormai prossimo-. Sì, l’edizione 2025 a ciò riporta: i numeri monstre dell’evento (circa 600 partecipanti) testimoniano della forza di un sodalizio che -dall’alto di oltre 40 anni di storia- va classificato come una realtà fra le più solide nell’ambito del calcio giovanile, a livello non solo altotiberino ma addirittura regionale. E l’amore per questi colori, in particolare per la bontà e l’impegno del lavoro che tutte le componenti societarie portano avanti giornalmente a favore del benessere dei bambini… beh, è l’altro aspetto che si è avvertito chiaramente durante la magnifica serata: da parte dei genitori in primis, grati e riconoscenti per l’attenzione che dirigenti e tecnici spendono nello svolgere il proprio compito. E poi degli stessi uomini e donne MDL, che senza la passione che sempre profondono non avrebbero mai potuto raggiungere risultati così lusinghieri…
La discoteca Formula ha ospitato tutto questo vasto popolo, e lo ha fatto nel migliore dei modi: location ideale, e per certi versi pure… obbligata (in zona difficile trovare un altro locale tanto vasto e capiente, pertanto ‘costretto’ ad abdicare per una sera alla sua naturale funzione). Ormai il rapporto è consolidato, e dopo diverse edizioni tutte positive la struttura va a questo punto considerata come il naturale approdo di Madonna del Latte per la propria elefantiaca kermesse.
L’ottima cena è stata corroborata dalla spettacolare esibizione di mago Merletto, che ha deliziato con i suoi trucchi specie i più piccoli: e dall’immancabile passaggio di Babbo Natale fra i tavoli, prodigo di doni per grandi e piccini.
In precedenza erano sfilati sul palco, sollecitati da un Renato Borrelli sempre a suo agio in circostanze del genere con la propria naturale verve, tutti i dirigenti: coi 2 presidenti Roberto e Massimiliano Magi a portare il saluto e gli auguri societari. E durante, gli ospiti ‘istituzionali’ non avevano mancato di complimentarsi per l’opera che da lungo tempo il club porta avanti: dal sindaco Luca Secondi all’assessore Mauro Mariangeli, dal consigliere comunale delegato alla pratica sportiva Fabio Bellucci al presidente di Polisport Stefano Nardoni. E vera e propria standing ovation per don Paolo Bruschi, il parroco del quartiere che si è presentato indossando la felpa MDL, e ha ricordato con accenti commossi lo storico fondatore Mauro Magi.
Il… sospiro di sollievo più consistente lo ha tirato alla fine Stefano Andrei: il vicepresidente é stato il regista della manifestazione, e la perfetta riuscita gli è stata unanimemente riconosciuta, con pieno merito.

Le foto sono del fotografo Tiziano Minciotti

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Ad In Primo Piano Giorgio Baglioni

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il segretario della Lega Altotevere, Giorgio Baglioni

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Musica sotto l’albero per i 262 allievi della Scuola comunale Puccini a Natale la scuola torna in piazza sabato 20 dicembre alle 18.30

Numeri in crescita, verso il 2026 con il nuovo corso di musicoterapia e lezioni nelle primarie. A Natale la scuola torna in piazza sabato 20 dicembre alle 18.30

 
Tanti regali per la scuola comunale di musica Puccini di Città di Castello, che sabato 20 dicembre 2025 alle ore 18.30 offrirà alla cittadinanza un concerto di canti natalizi in Piazza Matteotti. Soddisfazione viene espressa oggi dall’assessore alla Cultura Michela Botteghi, per la ripartenza della scuola, sotto la guida del direttore Fabio Battistelli, con numeri in crescita nelle iscrizioni. Al ricco programma dei saggi delle Festività, parteciperanno i 262 allievi di tutte le età della scuola, tra questi i 48 alunni del Secondo Circolo Didattico, i 36 della Propedeutica musicali, i 124 dei corsi singoli. 16 gli allievi iscritti a Cori Ensemble e Voci Bianche, 16 allievi iscritti a Musica d’insieme e Orchestra, 38 allievi iscritti a Solfeggio e in ultimo 1 corso sperimentaleTamburini, nell’ambito della collaborazione con l’associazione Balestrieri. “Invitiamo tutti a partecipare al programma dei saggi e al concerto”, prosegue l’assessore “sarà un momento corale e preluderà ai progetti del 2026, nel corso del quale attiveremo le lezioni presso il Primo Circolo presso l’Istituto comprensivo Burri e un corso sperimentale di Musicoterapia per cercare di rendere inclusiva e ancora più prosociale la nostra scuola. Ringrazio per gli obiettivi il direttore Fabio Battistelli e tutto il corpo docente”.
 
I tradizionali saggi natalizi rappresenteranno un importante momento di condivisione e crescita artistica, occasione in cui le famiglie e cittadini potranno assistere alle esibizioni dei giovani musicisti che durante l’anno studiano e si formano all’interno della storica istituzione musicale tifernate. I saggi offriranno un ricco programma che spazierà tra vari generi e strumenti, valorizzando il percorso didattico e l’impegno degli allievi e dei loro docenti. I saggi si terranno presso l’Auditorium della Scuola di Musica e il primo appuntamento è quello di lunedì 15 dicembre ore 18 con gli allievi di violino della Scuola di Musica e del Secondo Circolo (La Tina e Lerchi). Venerdì 19 alle ore 15:30 invece si svolgerà la festa degli auguri che vedrà la presenza di tutti gli allievi e le loro famiglie. Sabato 20 tre gli appuntamenti a partire dalla mattina con i Concerti di Natale per le Famiglie: ore 10.00 MUSICOCCOLE DI NATALE (gruppi propedeutica 3-5) e alle ore 11.00 MUSICOCCOLE DI NATALE (gruppi propedeutica 0-3); nel pomeriggio alle ore 16.30 “InCanto di Natale” il Concerto del Coro di voci bianche.
A coronamento delle iniziative, la Scuola Giacomo Puccini offrirà alla città il Concerto di Natale in Piazza Matteotti, un evento aperto a tutta la cittadinanza che porterà musica e spirito natalizio nel cuore di Città di Castello. Alle ore 18:30 “Note sotto l’albero” trasformerà la piazza in un grande palcoscenico a cielo aperto dove la musica sarà momento di incontro, condivisione ed emozione.
“Questi appuntamenti vogliono essere non solo una festa per gli studenti e le loro famiglie, ma anche un dono alla comunità, confermando il ruolo centrale della Scuola di Musica Giacomo Puccini” ha commentato il direttore Fabio Battistelli “nella promozione della cultura musicale e nella valorizzazione dei giovani talenti del territorio.

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A Natale si accende la solidarietà: tante iniziative sul territorio a favore dei pazienti oncologici

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Presidente Caforio: “Prendiamoci cura degli altri e quindi di noi stessi. Nella solidarietà, il vero spirito del Natale”


Il Natale accende la solidarietà: sono, infatti, diverse le iniziative sparse sul territorio a favore dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro.
Si parte mercoledì 17 dicembre con il Comitato Aucc di Deruta che promuoverà una bellissima serata di beneficenza pro Aucc, alla tenuta di Montenero (prenotazioni e info al 3470088366).


A gennaio sarà la volta della XXXIX Tombola di beneficenza, in programma lunedì 5, dalle ore 21.00, al centro sociale “Le Fonti”, di Umbertide: è una tradizione che si rinnova di anno in anno e il ricavato dalle offerte andrà a sostenere il servizio di assistenza domiciliare dell’Aucc, attivo tutto l’anno, gratuitamente, per le persone malate di cancro e per le loro famiglie.
Anche il ricavato dalle offerte dei cesti della solidarietà, sempre più richiesti, hanno la stessa finalità e si possono ordinare a raccoltafondi@aucc.org oppure inviando un messaggio al 3479147074, entro OGGI, mercoledì 10 dicembre. Ma c’è la possibilità di ordinare anche i tradizionali pampepati artigianali, preparati secondo una ricetta antica e utilizzando materie prime italiane, contattando il 337623938 o scrivendo a aucc_terni@libero.it.


Anche il cuore della comunità di Gualdo Cattaneo batte forte per i pazienti oncologici e si unisce all’Aucc in una cena di beneficenza, organizzata dal locale Comitato, il prossimo 20 dicembre, alle ore 20.00. La prenotazione è possibile al 3331301672.


Le feste di paese si trasformano in grandi gesti di solidarietà e umanità, come a Sant’Orfeto, dove, nei giorni scorsi, la cena per celebrare l’olio nuovo dei produttori della zona si è trasformata in una celebrazione di altruismo e di cura per l’altro, grazie alla donazione di parte del ricavato della serata all’Aucc.


La combinazione olio, tradizioni e solidarietà si è accesa per la prima volta anche a Giano dell’Umbria, in cui parte del ricavato del gran gala dell’olio è stato devoluto all’associazione: “Questo evento – spiega il sindaco di Giano, Manuel Petruccioli – segna l’apertura della rievocazione della festa della frasca, una delle due manifestazioni più antiche del nostro territorio e ha come protagonista l’olio d’oliva ed è la cosiddetta bon finita. Si svolge in un fine settimana, a novembre, il sabato con la cena a base di olio di oliva extra vergine e la domenica con la rievocazione storica, con la sfilata di carri, coglitori in abiti d’epoca, musica popolare e degustazioni gratuite di bruschetta all’olio nuovo e prodotti locali. A fine ottobre, invece, la Mangiaunta apre questa tradizione della raccolta. L’evento è promosso dal Comune di Giano dell’Umbria, grazie al supporto di imprenditori locali. Quest’anno, abbiamo deciso di unire alle tradizioni anche un gesto di solidarietà, devolvendo il ricavato delle offerte all’Aucc. Un ringraziamento particolare va a Ottorino Nannini che ha coordinato l’evento e la sua riuscita”.
“Questi sono alcuni degli eventi che, fortunatamente – commenta il presidente dell’Aucc, Giuseppe Caforio – si svolgono sul nostro territorio a favore di chi sta combattendo la battaglia della sua vita. Sono grandi gesti di umanità e sensibilità che fanno grande la nostra comunità, che non fanno sentire solo il paziente oncologico e che danno speranza alla vita. E questo è il vero spirito del Natale. Noi eroghiamo servizi gratuiti nel pieno spirito con cui è stata fondata questa associazione dal professor Menesini, servizi offerti al paziente ed erogati da un team di professionisti, fra medici e infermieri. Il loro lavoro è prezioso ed efficace. Ogni gesto di umanità è un prendersi cura degli altri e di se stessi”.

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Marcello Mencaccini: un modo diverso di vedere l’Alta Valle del Tevere

“Non è una guida turistica, non è una storia del territorio, non è una decantazione del paesaggio: o meglio può anche essere interpretato così ma in realtà il libro di Marcello Mencaccini è molto di più. Innanzitutto è una dichiarazione dì amore per la terra natale fatta da un soggetto di indubbia personalità che l’ha rappresentata al meglio in più di un occasione attraverso le sue stupende immagini dall’alto realizzate in qualità di pilota fotografo(con 40 anni di esperienza culturale specifica) che ne hanno implementato il fascino e gettato una luce nuova su tanti dettagli” così il giornalista Massimo Zangarelli ha definito il libro di Marcello Mencaccini “Esplorando l’Alta Valle del Tevere” in occasione di un’affollata presentazione svoltasi alla Biblioteca Comunale nel coso dea quale sono interventi i Sindaci di Città di Castello e di Monte S.Maria Tiberina Luca Secondi e Rinaldo Mancini nonché la consigliera regionale Letizia Michelini.

L’autore concepisce infatti un modo nuovo e diverso di vedere la vallata con sfaccettature difformi rispetto a quelle abusate e talora sorprendenti data anche l’eccezionale prospettiva del suo osservatorio privilegiato che riesce a cogliere aspetti monumentali, naturalistici e della tradizione pure meno noti alla scoperta di profili inediti o comunque poco frequentati dagli stessi residenti. Legittima ambizione d Mencaccini, in qualità di Tifernate d.o.c. è quella di valorizzare un territorio che avrebbe grandi potenzialità ancora inespresse e ampli margini di promozione adeguata. La pubblicazione inoltre rinnova rammarico e amarezza per le conseguenze tuttora evidenti dell’illogica scissione che nel ‘400 tagliò in due un AltoTevere per fisionomia orografica invece assolutamente omogeneo. L’ing.Giovanni Cangi ha quindi ripercorso il cammino di Mencaccini attraverso i borghi di questa zona di frontiera, essenzialmente medievali quelli minori, d’impronta rinascimentale i maggiori, evidenziando aspetti di specifico interesse. In tutto ciò Marcello accende sapientemente un faro importante sulla necessità di dare visibilità ai caratteri fondanti di una realtà da sempre penalizzata dalla lontananza dai centri decisionali amministrativi e da un’atavica marginalizzazione viaria. In virtù di questo prezioso lavoro i lettori potranno quindi apprezzare attraverso nuances spesso esplicite e talora recondite la peculiarità assoluta di una valle che ne costituisce pure la seducente attrattiva.

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La Neuroriabilitazione di Foligno assume un ruolo di coordinamento in Italia nelle Gravi Cerebrolesioni

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FOLIGNO – Importante riconoscimento per il dr. Federico Scarponi, Responsabile della Neuroriabilitazione di Foligno. Alle recenti elezioni per il rinnovo degli uffici di coordinamento delle sezioni scientifiche della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione (SIMFER), il professionista stato eletto Coordinatore nazionale della Sezione Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA), una delle sezioni più numerose e attive della Società che riunisce i fisiatri italiani.

La nomina segue il precedente incarico di Segretario della stessa Sezione, a conferma della costante presenza alle attività scientifiche e organizzative della SIMFER.

A completare l’ufficio di coordinamento saranno la dr.ssa Lavezzi, Direttore dell’Unità Gravi Cerebrolesioni e Direttore Vicario del Dipartimento Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, insieme ai colleghi dell’IRCSS Don Carlo Gnocchi di Firenze, dell’IRCSS Don Calabria di Negrar (VR), dell’UO Neuroriabilitazione di Piacenza, dell’IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e dell’Università di Catania.

“Assumere il ruolo di Coordinatore nazionale di una sezione storica e così numerosa come quella delle GCA è un grande onore” – ha dichiarato il dr. Scarponi.
“Mi impegnerò al massimo – ha aggiunto – per rappresentare l’alto livello scientifico e professionale dei centri e dei professionisti che, in tutta Italia, si dedicano alla cura dei pazienti con gravi cerebrolesioni e Disturbi di Coscienza. L’ufficio di coordinamento è inoltre un esempio virtuoso di collaborazione: integra in modo bilanciato ospedali pubblici e IRCCS con una rappresentanza equilibrata di Nord, Centro e Sud”.


“Per l’Unità Operativa di Neuroriabilitazione di Foligno – spiega il dr. Scarponi – questo incarico rappresenta un’opportunità importante: aumenta la nostra visibilità a livello nazionale e ci consente di avere una postazione privilegiata per seguire ed essere dentro il dibattito scientifico e la ricerca italiana. Ci permetterà di portare nel nostro centro, e nei centri riabilitativi della regione, le novità più aggiornate nel campo delle gravi cerebrolesioni”.

Soddisfazione viene espressa anche da parte del dr. Mauro Zampolini, Direttore del Dipartimento di  Riabilitazione della USL Umbria 2: “Un prestigioso riconoscimento che si inserisce nella tradizione del nostro Dipartimento che dal 1995 si occupa delle gravi cerebrolesioni dapprima con la riabilitazione di Trevi e, dal 2008, con la struttura di Foligno”.

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Trestina, giovedì 11 dicembre inaugurazione della nuova palestra della scuola Gregorio da Tiferno

Sottotitolo: “Un evento importante per la comunità scolastica e il territorio”

La palestra della scuola secondaria di primo grado Gregorio da Tiferno di Trestina sarà inaugurata giovedì 11 dicembre con una cerimonia pubblica alle ore 11.00. Nell’occasione, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, saranno illustrati i lavori di riqualificazione architettonica e funzionale, ma anche le opere di messa in sicurezza dell’edificio, realizzati grazie con un investimento complessivo di 689.000 euro, finanziato dal PNRR e cofinanziato dal Comune per 95.000 euro.

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Meno limitazioni per accedere al centro storico di Città di Castello con la nuova regolamentazione della ZTL che partirà dopo le festività natalizie, il 15 gennaio 2026

Meno limitazioni per accedere al centro storico di Città di Castello con la nuova regolamentazione della ZTL che partirà dopo le festività natalizie, il 15 gennaio 2026: i varchi elettronici saranno attivati in via sperimentale, senza alcuna sanzione per gli automobilisti, fino al 28 febbraio 2026

Meno limitazioni per accedere al centro storico di Città di Castello con la nuova regolamentazione della ZTL che partirà dopo le festività natalizie, il 15 gennaio 2026. La disciplina della Zona a Traffico Limitato elaborata dall’amministrazione comunale dopo un approfondito confronto con i soggetti portatori di interessi del cuore della città, dai residenti agli operatori economici e professionali, fino ai responsabili dei principali servizi come le scuole, sarà “più morbida” di quella che è in vigore dal 1995. Meno restrizioni, a cominciare dalla possibilità di sostare ovunque nel centro storico, pur nel rispetto della segnaletica verticale, per i residenti e gli altri cittadini autorizzati all’accesso, e fasce orarie più ampie per il passaggio in luoghi centrali, come piazza Gabriotti dove la chiusura sarà solo notturna (ad eccezione della domenica, dei festivi e durante i mercati settimanali), piazza Matteotti e corso Vittorio Emanuele, dove gli autorizzati per scarico e carico merci avranno a disposizione più tempo per entrare, sia al mattino che nel pomeriggio. Il 15 gennaio saranno attivati i varchi elettronici per il controllo degli accessi alla ZTL, nell’ambito di una fase sperimentale di “pre-esercizio” che non sarà sanzionatoria e si protrarrà fino al 28 febbraio 2026. La Polizia Locale, infatti, monitorerà il passaggio delle auto in transito nella ZTL senza che le violazioni rilevate dalle telecamere diano seguito ad alcun provvedimento. Niente multe, dunque, per gli automobilisti, ai quali sarà concesso il tempo di abituarsi alla nuova modalità di gestione della ZTL, che manterrà lo stesso perimetro definito dal 1995. Dopo le festività natalizie partirà, pertanto, una fase di rodaggio che servirà a testare il sistema di monitoraggio elettronico, a verificare il corretto funzionamento degli impianti e, soprattutto, ad abituare i cittadini alla nuova regolamentazione, permettendo loro anche di completare le procedure di richiesta dei permessi di transito. In questa fase la ZTL sarà presidiata da agenti della Polizia locale che vigileranno sul rispetto dei divieti e indirizzeranno gli automobilisti verso percorsi alternativi, sensibilizzandoli sulla presenza del varco elettronico. La ZTL sarà gestita su tre aree urbane del centro storico con sei varchi elettronici: l’area “ZTL 1” funzionerà (e quindi vieterà l’accesso ai non autorizzati) dalle 21.00 alle ore 06.30 in tutti i giorni dell’anno, con ingresso da via San Florido all’altezza dell’intersezione con via Pomerio San Florido (“Varco 1”); l’area “ZTL 2” sarà attiva (e quindi vieterà l’accesso ai non autorizzati) 24 ore su 24 in tutti i giorni dell’anno, con possibilità di entrare per il carico e lo scarico merci nella fascia oraria 06.00-12.00 (eccetto il giovedì e sabato) e 14.30-18.30 (escluso la domenica e festivi infrasettimanali), con ingressi da via San Florido, all’altezza dell’intersezione con via della Pendinella (“Varco 2”), da via Sant’Apollinare (“Varco 3”) e da via Sant’Antonio (“Varco 4”); l’area “ZTL 3” funzionerà (e quindi vieterà l’accesso ai non autorizzati) dalle ore 19.30 alle ore 06.30 nei giorni lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, dalle ore 06.30 alle ore 15.00 e dalle ore 19.30 alle ore 06.30 nella giornata di giovedì, dalle ore 06.30 alle ore 15.00 e dalle ore 19.30 alle ore 24.00 di sabato (per consentire lo svolgimento del mercato settimanale) e sarà attiva 24 ore su 24 nella giornata di domenica e nei festivi infrasettimanali, con ingressi da via della Pendinella (“Varco 5”) e via del Popolo, all’altezza dell’intersezione con piazza Gabriotti (“Varco 6”). Il comando della Polizia Locale rammenta che, come in passato, l’accesso alla ZTL sarà consentito solo ai mezzi autorizzati da un permesso specifico, come meglio dettagliato dal disciplinare recentemente adottato. Chi era in possesso di un permesso valido per circolare nella ZTL potrà continuare a circolare in questa area, previo rinnovo da richiedere entro la data di fine sperimentazione (28 febbraio 2026). Le domande potranno essere trasmesse a partire dal 12 gennaio 2026, tramite accesso, con SPID/CIE, al portale ztl.comune.cittadicastello.pg.it. Scaduto il termine del 28 febbraio 2026, le autorizzazioni per le quali non sarà richiesto il rinnovo saranno considerate scadute. Tramite il portale potrà essere richiesta l’autorizzazione al transito anche da chi abbia necessità di accedere alla ZTL, ma non sia in possesso di regolare permesso. Solo per particolari esigenze personali gli utenti che desiderano assistenza per le modalità di compilazione della domanda di permesso potranno rivolgersi direttamente agli uffici della Polizia Locale che si trovano in via Mazzini 1. A questo scopo, fino al 28 febbraio 2026 il servizio sarà a disposizione degli utenti con un’apertura straordinaria tutti i martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Attraverso il portale ztl.comune.cittadicastello.pg.it i soggetti portatori di handicap che non abbiano provveduto preventivamente alla comunicazione degli estremi dell’auto a loro servizio, potranno segnalare l’avvenuto accesso nella ZTL con controllo elettronico dei varchi nelle 72 ore successive. Per le altre categorie di utenti si rimanda al disciplinare consultabile al link: https://trasparenza.comune.cittadicastello.pg.it/archivio19_regolamenti_0_12628.html.

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