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Pieve Classica 25 si prepara per l’ultimo appuntamento

Si stanno per accendere per l’ultima volta i riflettori della stagione di PIEVE CLASSICA al teatro Papini di Pieve.
Anche quest’anno sono stati ospitati grandi musicisti: la tromba di Flavio Boltro, il cantautore Nino Buonocore, che ha coinvolto il pubblico con i suoi brani più celebri; la Compagnia Italiana di Operette che ha reso la serata frizzante e allegra con i “Tre Tenori e un Intruso”, il trio Stefano Sabatini Jazz, tre grandi artisti guidati dal noto pianista omonimo che da decenni si distinguono a livello nazionale ed internazionale, non tralasciando poi la serata dalla voce spleidida di una cantante”misteriosa” dal titolo “Normalmente musica”; passando poi ai tanti giovani sul palco, Il trio Calliope, re ragazze giovanissime che si sono esibite con un programma tutto al femminile di musica contemporanea e il Cinecittà trio, che ci ha riportato indietro nel tempo tra le colonne sonore più celebri del cinema. Tutte le serate, come ogni anno sono state di grande interesse per il numeroso pubblico sempre presente.


Purtroppo due sono state le serate che abbiamo dovuto rimandare per problemi tecnico-organizzativi: l’operetta di Offenbach “Rose de saint Flour” originariamente prevista per il 12 Aprile, che sarà recuperata e messa in scena nell’autunno prossimo, e la serata con la Giovane chitarrista, compositrice, cantautrice napoletana Alessandra Tumolillo che ha dovuto rimandare essendo in dolce attesa. In questo caso l’intendimento degli organizzatori è di recuperare l’evento nell’edizione del 2026.
E’ infine molta l’attesa per il gran finale di Pieve Classica del prossimo 23 Aprile 2025. Sarà l’ultima serata primaverile di questa stagione di Pieve Classica 2025, quando sarà ospite l’Orchestra Sinfonica Universitaria della città di Ulm, nota località tedesca della regione del Baden-Württemberg. Un sodalizio musicale famosissimo in tutta Europa, composto da circa 40 giovani elementi che si cimenteranno in un programma impegnativo ricco di brani importanti di autori quali Mendelssohn, Schubert e Beethoven. Nell’occasione verrà consegnato all’Orchestra ospite il premio “Lamberto Aloigi Luzzi” che da alcuni anni viene consegnato dall’organizzazione ad uno degli ensemble musicali giovanili (o giovani artisti singoli) che si sono esibiti nell’annata.


Il premio è intitolato ad un vero appassionato di musica classica e lirica, che aveva una particolare predilezione per i giovani. Il biturgense Lamberto Aloigi Luzzi ha collaborato attivamente con PIEVE CLASSICA sin dalla prima edizione, prima della sua prematura scomparsa.
Ed allora diamo ufficialmente l’appuntamento alla grande serata di mercoledì 23 Aprile prossimo, alle ore 21.15, presso il teatro Comunale Papini per il gran finale con l’Orchestra sinfonica universitaria della città di Ulm.
E’ già possibile acquistare on line il biglietto al prezzo di euro 7 al link https://www.ticketsms.it/event/Orchesta-Sinfonica-Di-Ulm-germania-Pieve-Santo-Stefano-Teatro-Comunale-Giovanni-Papini-23-04-2025, ricordando che sarà possibile acquistare il biglietto la sera stessa al botteghino del teatro che aprirà alle ore 20.45.

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Settimana Santa 2025: il cammino verso la Pasqua con il vescovo Luciano Paolucci Bedini

Le Chiese diocesane di Gubbio e di Città di Castello si preparano a vivere i giorni più intensi dell’anno liturgico, il cuore pulsante della fede cristiana: la Settimana Santa. Un tempo sacro, carico di simboli e memoria, che culminerà nella luce della Pasqua. Il vescovo Luciano Paolucci Bedini accompagnerà le comunità con la sua presenza e la sua parola in un cammino che si snoda tra le due diocesi umbre.

Dalle Palme al Crisma

Si comincia il 13 aprile, con la Domenica delle Palme e della Passione del Signore. Alle ore 10.30, nella cattedrale di Città di Castello, il Vescovo presiederà la celebrazione eucaristica che apre la Settimana Santa, con la benedizione dei rami d’ulivo e la proclamazione del Vangelo della Passione.
Il Mercoledì Santo, 16 aprile, il Vescovo sarà a Gubbio, nella chiesa cattedrale, dove alle ore 17 presiederà la Messa Crismale. Si tratta di uno dei momenti più solenni della vita diocesana: nella stessa celebrazione, il presbiterio si riunisce attorno al proprio pastore e vengono benedetti gli oli santi, che verranno poi utilizzati durante l’anno nei sacramenti del Battesimo, della Cresima, dell’Unzione degli infermi e dell’Ordinazione.
Lo scorso anno, la celebrazione era stata ospitata dalla cattedrale tifernate dei Santi Florido e Amanzio. Quest’anno – per raggiungere i fedeli delle due comunità – la Messa Crismale sarà indiretta sui social media delle due Chiese diocesane e in televisione, sul canale 13 di Trg.

Il Triduo pasquale

Il Giovedì Santo, 17 aprile, sarà invece il giorno della Messa nella Cena del Signore, con inizio alle ore 18 nella cattedrale tifernate. Il rito rievoca l’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale, ed è segnato dal gesto umile e potente della lavanda dei piedi, segno di servizio e amore fraterno.
Il Venerdì Santo, 18 aprile, il vescovo Luciano presiederà alle ore 15, nella chiesa di San Giovanni Battista a Gubbio, l’azione liturgica della Passione del Signore e l’adorazione della Croce. In serata, alle ore 19 e sempre a Gubbio, si terrà la tradizionale Processione del Cristo Morto, uno dei momenti più intensi e partecipati della pietà popolare cittadina.


La notte del Sabato Santo, 19 aprile, sarà illuminata dalla Veglia pasquale, madre di tutte le veglie, che si terrà alle ore 21 nella cattedrale di Città di Castello. Dalla liturgia del fuoco alla proclamazione dell’Exultet, fino alla gioia del Gloria e del Vangelo della Risurrezione, la Chiesa entrerà nella Pasqua del Signore con una rinnovata speranza.

La Domenica di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo

Domenica 20 aprile, Pasqua di Resurrezione, mons. Paolucci Bedini sarà a Gubbio, dove alle ore 11 presiederà la santa messa nella basilica di Sant’Ubaldo, in cima al monte che abbraccia la città.


Infine, lunedì 21 aprile – detto “dell’Angelo”, giorno che apre l’Ottava di Pasqua – il Vescovo sarà a Montone, dove alle ore 11, nella chiesa parrocchiale, celebrerà l’Eucaristia in occasione della festa della Donazione della Santa Spina, un’antica tradizione che lega fede e identità della comunità locale.
Le due Chiese diocesane di Gubbio e Castello sono invitate a partecipare a queste celebrazioni, lasciandosi guidare dal silenzio, dalla parola e dalla luce che attraversano questi giorni santi. Un tempo per entrare nella profondità del mistero cristiano e lasciarsi raggiungere dalla speranza della Resurrezione.

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Lunedì 14 aprile si riunirà il Consiglio comunale: all’ordine del giorno la destinazione del Lascito Mariani

La destinazione del Lascito Mariani sarà l’argomento all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di Città di Castello che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato per lunedì 14 aprile, alle ore 18.30, nella residenza municipale di piazza Gabriotti. L’assemblea sarà chiamata a dibattere sull’utilizzo delle risorse economiche disponibili e a deliberare gli indirizzi dell’ente nei confronti dell’USL Umbria 1, alla quale sono stati trasferiti i 3 milioni e 700 mila euro lasciati in eredità, a seguito della firma, il 28 luglio 2020, di un protocollo tra Comune tifernate, Regione Umbria e azienda sanitaria territoriale.

L’intesa ha stabilito che le risorse a disposizione dovranno essere investite per i servizi socio-sanitari a Città di Castello. La storia del lascito Mariani risale al 7 luglio del 1984, quando Clara Mariani, nel suo testamento autografo, destinò all’ospedale di Città di Castello la consistente donazione, in titoli e contanti, perché fosse investita per “opere di bene per alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore”. Dopo oltre 30 anni, con il pronunciamento della Corte di Cassazione le risorse del lascito vennero assegnate al Comune di Città di Castello, individuato quale erede morale e materiale di Clara Mariani. Come di consueto, i lavori della seduta potranno essere seguiti in diretta streaming attraverso il canale ufficiale YouTube del Comune di Città di Castello.

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Rete solidale fra istituzioni e associazioni per affrontare e gestire le emergenze sociali. Il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, è stato ricevuto presso la residenza municipale

Rete solidale fra istituzioni e associazioni per affrontare e gestire le emergenze sociali. Il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, è stato ricevuto presso la residenza municipale dal sindaco, Luca Secondi, a margine della inaugurazione dell’ambulatorio odontoiatrico solidale “Santa Margherita”, il primo in Umbria, una nuova opera della Diocesi di Città di Castello, progettata per offrire cure dentistiche gratuite e accessibili a persone in situazione di fragilità economica. Nel corso del cordiale incontro, alla presenza anche del direttore della Caritas tifernate, Gaetano Zucchini, il sindaco ha ricordato la pluridecennale collaborazione e sinergia fra le istituzioni ed il presidio diocesano vero e proprio front-office territoriale con i fragili e le persone in difficoltà. Proprio nel 2021 la Caritas a Città di Castello ha celebrato il cinquantesimo “compleanno” di attività: dopo la Caritas di Spoleto-Norcia quella tifernate fu una delle prime diocesi italiane a introdurre l’organismo pastorale.

“La sinergia messa in atto dalla Diocesi con la Caritas su vari fronti della nostra comunità è motivo di orgoglio per tutti noi e ci spinge a fare sempre più rete e supportare le buone pratiche socio-solidali per non lasciare indietro nessuno” ha dichiarato il sindaco Luca Secondi nel ringraziare, il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, per la presenza a Città di Castello, assieme al vescovo, Luciano Paolucci Bedini, e a tutti i volontari dell’associazione e dei gruppi parrocchiali preziose ed efficaci “antenne” sul territorio per intercettare e gestire le emergenze sociali sempre più diffuse.

Il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, si è detto onorato dell’accoglienza ed ha ringraziato il sindaco e le istituzioni per la continua vicinanza e sostegni evidenziando “l’importanza di iniziative come quella inaugurata ieri nel quadro nazionale”: “la Chiesa, come sempre, fa la sua parte dando risposte concrete e segnalando bisogni veri”.

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Metallica: Giovedì 24 aprile conferenza dal titolo “L’Orizzonte della Scultura”

Nell’ambito delle iniziative culturali inerenti la mostra “METALLICA”, promossa dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, sono in fase di preparazione alcuni approfondimenti di studio rivolti ad approfondire aspetti e problematiche relative alla scultura avvenuta in Italia nell’arco temporale che va dagli anni dell’immediato dopoguerra del secondo conflitto mondiale (1946-1947) fino ai giorni nostri.

La prima conferenza prevista in tale programma sarà tenuta Giovedì 24 aprile alle ore 17.30 dal prof. Marco Tonelli, dal titolo “L’Orizzonte della Scultura”, presso la sala convegni al piano terra del Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, dove è in corso la mostra “METALLICA” fino alla fine di giugno. Nel medesimo programma sono previste altre due conferenze, una nel mese di maggio e una nel mese di giugno in data che verrà comunicata, tenuta rispettivamente da due artisti le cui opere sono i mostra. Le conferenze saranno tenute alle ore 17.30. La partecipazione alle conferenze avverrà previa prenotazione, fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: 3762829962 – info@atlanteserviziculturali.com. Nel frattempo gli organizzatori comunicano i Nuovi orari per visitare la mostra “METALLICA. Scultura in Italia 1947-2025”, promossa dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, allestita a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio di Città di Castello. L’esposizione sarà visitabile fino al 29 giugno, il venerdì, sabato e domenica, festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La biglietteria chiuderà alle ore 18.30.

Mostrando il biglietto d’ingresso dei musei Burri, Palazzo Albizzini ed Ex Seccatoi del Tabacco, si avrà diritto ad una riduzione nel biglietto d’ingresso alla mostra “Metallica” a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.
La prima domenica dei mesi di apertura dell’esposizione l’ingresso sarà gratuito: domenica 4 maggio e domenica 1 giugno.
Per informazioni e prenotazioni: 3762829962 – info@atlanteserviziculturali.com

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Venti anni al servizio della comunità. Il bilancio dell’Associazione Radioamatori Italiani-Radiocomunicazioni di Emergenza (A.R.I.-R.E.) sezione di Città di Castello

Venti anni al servizio della comunità. L’Associazione Radioamatori Italiani-Radiocomunicazioni di Emergenza (A.R.I.-R.E.) sezione di Città di Castello, fin dalla sua fondazione ed iscrizione nell’Albo Regionale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, nel 2005, è stata sempre vicina e collaborativa con le figure istituzionali della Difesa Civile, Vigili del Fuoco e con le amministrazioni comunali dei comuni di Città di Castello e San Giustino. La funzione dell’ A.R.I.-R.E., che fa parte dell’ Associazione Radioamatori Italiani a livello nazionale, è quella di garantire una rete alternativa di comunicazioni di emergenza, al servizio delle Istituzioni, in caso di calamità naturali ed è formata da volontari tecnicamente preparati, che sono in possesso di patente di operatore di stazione di radioamatore rilasciata, dopo aver superato un esame, dal dipartimento delle Comunicazioni del Ministero delle Imprese e del made in Italy.

I volontari della sezione di Città di Castello hanno operato su grandi calamità, una per tutte il terremoto aquilano del 2009 che li ha visti impegnati con l’associazione nazionale da aprile fino a fine emergenza nella gestione comunicativa di oltre cento campi base e otto C.O.M. Il servizio prestato durante quella calamità è valso, per la sezione di Città di Castello, l’assegnazione di una medaglia della protezione civile da parte del Ministero dell’ Interno. “Carichi di quella esperienza – precisa il Presidente, Massimo Paiardini – la stessa fu illustrata all’Amministrazione del nostro comune, dove si evidenziavano le criticità delle comunicazioni in territori con valli trasversali strette ed alte colline riportando la similitudine del territorio aquilano con quello altotiberino. Da qui nacque un progetto che portò alla realizzazione di un sistema di comunicazioni alternativo di emergenza ad altissima efficienza ed operatività, formato da una postazione ripetitrice dotata di ponti radio analogici e digitali, telecamere di videosorveglianza ambientale ed antincendio boschivo, un vero vanto per l’amministrazione e motivo di orgoglio per l’associazione. Di questo progetto ne abbiamo parlato anche con i responsabili ARI della sezione di Brescia, manutentori di Brescia Network , il server al quale verrà agganciato il nostro ponte radio. Sono rimasti molto colpiti ed interessati ed hanno voluto sapere tutti i particolari del progetto realizzato poiché, come ci hanno ribadito, trattasi di un sistema praticamente fra i primi in Italia”. L’A.R.I.-R.E., attraverso una convenzione stipulata con il Comune di Città di Castello, è mandataria della gestione e manutenzione della postazione ripetitrice nonché della sala operativa del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) e di un eventuale Centro Operativo Misto (C.O.M.). Inoltre, la sede dell’associazione presso la cittadella dell’Emergenza è fornita di una sala operativa radioamatoriale a disposizione delle autorità in caso di grandi calamità.

Grazie al contributo che il comune riconosce all’Associazione per il suo servizio, i volontari hanno da poco acquistato e reso operativa una nuovissima apparecchiatura costituita da un ponte radio analogico-digitale DMR che dà la possibilità di due comunicazioni simultanee indipendenti sullo stesso canale radio, raddoppiando così la possibilità di comunicazione. Il ponte radio è connesso attraverso un link internet a Brescia Network e da li alla rete BrandMeister, che è una rete di ripetitori radioamatoriali dislocata su tutto il pianeta e che permette comunicazioni a livello globale senza difficoltà. Questa apparecchiatura sarà utilissima per comunicare con colonne mobili in movimento lontane anche centinaia di chilometri, con altre sale operative sparse sul territorio nazionale e chiamate di soccorso da qualsiasi parte d’Italia e del mondo. Inoltre, il sistema permetterà di visualizzare in tempo reale, sul sito aprs.fi, la posizione dei mezzi di soccorso o in pattugliamento sul territorio, ovunque essi si trovino. I terminali radio, infatti, sono dotati di ricevitori GPS e trasmettono ad intervalli regolari, o comandati dagli operatori, la propria posizione alla stazione ripetitrice che poi instrada il messaggio al sito sopra citato. Il presidente dell’associazione, Massimo Paiardini, insieme a numerosi volontari, ha presentato e descritto il nuovo sistema agli assessori comunali alla Protezione Civile, Benedetta Calagreti e alla Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti e ai responsabili della protezione civile del comune di Città di Castello, Alessandro Dolciami e responsabile sala Ced e Radiocomunicazioni, Michele Burzicchi i quali sono rimasti colpiti dalle potenzialità del nuovo ponte radio, si sono complimentati per il livello di operatività dell’associazione e rinnovato il proprio appoggio e fiducia da parte dell’amministrazione comunale. La sezione organizza dei corsi annuali di preparazione agli esami per il conseguimento della patente di operatore di stazione di radioamatore. Chi fosse interessato a partecipare e a diventare radioamatore e operatore di radio emergenza, può ricevere informazioni scrivendo all’indirizzo mail: aritiferno@aritferno.it.

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Città di Castello, apre l’ambulatorio odontoiatrico solidale: una risposta concreta alla povertà sanitaria

È stato inaugurato questa mattina l’ambulatorio odontoiatrico solidale “Santa Margherita”, una nuova opera segno della Caritas della Diocesi di Città di Castello, progettata per offrire cure dentistiche gratuite e accessibili a persone in situazione di fragilità economica. Una risposta concreta e necessaria a un bisogno sempre più emergente: la povertà sanitaria, in particolare nell’ambito delle cure odontoiatriche, spesso inaccessibili alle fasce più vulnerabili della popolazione.

La cerimonia di presentazione si è svolta nella sala Santo Stefano del Palazzo Vescovile, alla presenza di numerose autorità religiose, civili e sanitarie. Tra i presenti: il vescovo di Città di Castello e di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini; il vescovo di Terni-Narni-Amelia e delegato della Conferenza episcopale umbra per l’area pastorale Carità e Salute, mons. Francesco Soddu; il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello; il delegato regionale umbro di Caritas, don Marco Briziarelli; il direttore della Caritas diocesana, Gaetano Zucchini; l’assessore regionale al Welfare, Fabio Barcaioli; il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi; il direttore sanitario dell’ambulatorio, Guido Lombardo. A seguire, si è svolta l’inaugurazione ufficiale dell’ambulatorio in piazza Gabriotti, dove ha sede la nuova struttura.

Un’urgenza crescente: i dati della povertà sanitaria

L’iniziativa si inserisce in un contesto nazionale sempre più critico. Secondo i dati del 2023, in Italia oltre 5 milioni e 600 mila persone vivono in povertà assoluta, con un aumento di 1,6 milioni negli ultimi dieci anni. La Caritas ha registrato un +41,6% di richieste di aiuto, in particolare per esigenze sanitarie. Nel 2024, ben 436 mila persone hanno chiesto sostegno per cure o farmaci, segnando un +8% rispetto all’anno precedente.

Le cure odontoiatriche sono tra le più penalizzate: solo il 7% delle risorse sanitarie delle persone in povertà è destinato a questo ambito, mentre ben il 62% va ai farmaci. In media, una persona povera può spendere 10,25 euro al mese in salute, contro i 60,96 euro di chi non è in difficoltà. Lo Stato investe ogni anno 85 milioni di euro in odontoiatria pubblica, mentre i cittadini spendono 8 miliardi in cure private, e il 5,7% della popolazione rinuncia del tutto a curarsi i denti.

Anche a livello locale, la Diocesi di Città di Castello ha rilevato questa emergenza: molte famiglie, specialmente numerose, rinunciano alle cure odontoiatriche per motivi economici. Da qui la scelta della Caritas di progettare un ambulatorio solidale che offra trattamenti gratuiti, grazie ai fondi dell’8xmille della Chiesa cattolica, a contributi della diocesi e alla collaborazione con docenti dell’Università degli Studi di Perugia.

Un progetto di rete, basato su volontariato e competenza

L’ambulatorio “Santa Margherita” si propone come un luogo di prevenzione, cura e accoglienza. L’accesso è regolato da un percorso di presa in carico che inizia presso il Centro d’ascolto parrocchiale o diocesano, dove si valutano le condizioni economiche delle persone (tramite Isee) o su segnalazione di medici di base, servizi sociali o associazioni. Una rete di odontoiatri volontari, affiancati da personale di segreteria e assistenti alla poltrona, garantirà il servizio in modo regolare.

Le voci dell’inaugurazione

Il vescovo Luciano Paolucci Bedini ha sottolineato il significato profondo dell’opera: “Siamo molto contenti come Chiesa tifernate di poter presentare quest’opera segno che in quest’anno giubilare diventa anche un modo per consegnare alla città e al territorio un altro motivo di speranza. Questo ambulatorio diventa l’occasione perché qualcuno che non potrebbe raggiungere quelle cure, per motivi economici, trovi la disponibilità di professionisti che vengono incontro. È un’attenzione concreta che dimostra come, insieme, si possa andare incontro a tante esigenze che nel territorio stanno crescendo”.

A spiegare l’origine del progetto è stato Gaetano Zucchini, direttore della Caritas diocesana: “La diocesi di Città di Castello ha rilevato un aumento costante delle richieste di aiuto per prestazioni sanitarie, soprattutto nell’ambito odontoiatrico. Molte famiglie rinunciano a curare i denti, specie quelle con tanti bambini. Due anni fa è nata così l’idea di un’altra opera segno: oggi inauguriamo un servizio concreto e strutturato, frutto di lunga programmazione e del sostegno dell’8xmille e della diocesi”.

Il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa nel quadro nazionale: “La povertà sanitaria è in crescita, e colpisce soprattutto gli anziani, ma non solo. Sempre più famiglie, anche insospettabili, devono rinunciare alle cure. Non parliamo più solo di migranti o senza dimora, ma dei nostri vicini. La Chiesa, come sempre, fa la sua parte dando risposte concrete e segnalando bisogni veri”.

Anche il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha ringraziato per un’iniziativa che valorizza il lavoro in rete: “Questo progetto socio-sanitario inaugura una stagione nuova nella gestione delle emergenze sociali e sanitarie. La sinergia tra Diocesi, Caritas, Università e professionisti è motivo di orgoglio e ci spinge, come istituzioni, a fare sempre più rete per non lasciare indietro nessuno.”

L’ambulatorio odontoiatrico solidale di Città di Castello rappresenta oggi non solo un luogo di cura, ma un simbolo di dignità restituita, un esempio di quella solidarietà concreta che sa farsi prossimità reale. Un modello virtuoso in cui istituzioni, Chiesa e volontariato si uniscono per colmare le distanze sociali e garantire a tutti l’accesso a diritti fondamentali.

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Pesca e beneficenza: donazione dei soci dell’Aquafans Team Sensas a “FDM – Associazione per la distrofia muscolare” e “Duchenne Parent Project”

Ritrovarsi insieme a pescare per due giorni insieme a tanti amici è stato il modo in cui i soci dell’Aquafans Team Sensas hanno scelto di compiere un gesto importante per aiutare chi soffre. La gara di beneficenza organizzata recentemente al Lago di Fuscagna, nella frazione di Titta, ha dato modo alla società di Città di Castello di fare una cospicua donazione in favore delle associazioni “FDM – Associazione per la distrofia muscolare” e “Duchenne Parent Project”.

Mille euro raccolti tra i numerosi partecipanti all’evento, che sono stati consegnati nelle mani del presidente Renato Pescari con tanta riconoscenza e ammirazione per l’impegno quotidianamente dedicato al sostegno della ricerca scientifica sulla distrofia muscolare di Duchenne e di Becker, ai pazienti e alle loro famiglie. “Un protagonismo che merita di essere sostenuto, se è vero che, proprio grazie ai progressi degli studi su malattie che ancora oggi sono incurabili a cui hanno contribuito in modo davvero meritevole le associazioni FDM e Duchenne Parent Project, negli ultimi 25 anni è stato possibile raddoppiare l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da distrofia muscolare”, sottolineano il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti, che plaudono all’iniziativa dei soci dell’Aquafans Team Sensas.

“Dobbiamo veramente dire grazie agli amici del sodalizio guidato dal presidente Luca Zangarelli – continuano gli amministratori – che a Città di Castello hanno fondato e fatto crescere in oltre trent’anni di attività una bella e intraprendente comunità di appassionati di pesca sportiva e che dimostrano, una volta in più, di primeggiare non solo nelle competizioni agonistiche, ma anche nella sensibilità e nell’attenzione per il prossimo”. “Questa donazione, frutto di una generosità di cui siamo davvero riconoscenti – osservano Secondi e Carletti – rispecchia il consolidato binomio tra sport e solidarietà nel nostro territorio e dà un bel segnale a chi, purtroppo, vive una difficile quotidianità alle prese con la distrofia muscolare. Una vicinanza che può rafforzare fiducia e speranza nel futuro”.

A sottolineare la soddisfazione per la riuscita della manifestazione e per il contribuito che è stato possibile mettere insieme è anche il presidente Zangarelli. “La gara ha registrato il tutto esaurito – rimarca lo storico animatore del sodalizio – con tanti atleti mossi da spirito di competizione e da un sincero intento altruistico, tutti animati dalla consapevolezza che con un piccolo gesto avrebbero potuto contribuire a qualcosa di molto più importante”. “La nostra società ha voluto così dare il proprio piccolo, quanto significativo, supporto a una causa decisamente meritevole. Tale impegno sociale, oltre a quello più marcatamente sportivo – puntualizza Zangarelli – caratterizza e contraddistingue da sempre Aquafans Team Sensas”.

Ad aggiudicarsi la competizione sul Lago di Fuscagna, che si è svolta con la formula del settore unico con inversione di picchetto, è stato Edoardo Minelli, che sul podio ha preceduto, nell’ordine, Daniele Nerozzi e Daniele Ramacci. La gara ha avuto anche la consueta appendice conviviale, grazie agli appassionati di Gubbio, che hanno preparato un succulento maialino allo spiedo donato dall’azienda agricola eugubina Barilari. “Ringraziamo di cuore tutti gli atleti che hanno partecipato alla gara – conclude Zangarelli – Renato Pescari, per l’impegno sociale che con costante entusiasmo ed in modo instancabile porta avanti oramai da tanti anni, oltre agli sponsor che da sempre supportano la nostra società e ci consentono di organizzare iniziative, anche di natura sociale, come questa”.

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Anghiari, Sansepolcro e Città di Castello unite da mastini tibetani il 25, 26,27 aprile il raduno nazionale

Anghiari, Sansepolcro e Città di Castello unite da….mastini tibetani, i cani che Marco Polo descriveva, oppure molossi appartenuti a Gengis Khan, saranno in vallata il 25, 26,27 aprile, per un raduno nazionale. Al campo alla Fiera di Anghiari, alle 15, venerdì 25, a Sansepolcro nella mattinata di sabato 26 aprile, per essere poi, la mattina successiva, a Città di Castello che ospita un appuntamento da non perdere come Only Wine.

Nel pomeriggio di domenica 27 aprile ritorno ad Anghiari al Campo alla Fiera dove si presteranno, questi giganti, alle “coccole” di tanti giovani. I mastini tibetani servivano, anticamente, ai pastori nomadi dell’Himalaya e tradizionalmente a guardia dei monasteri tibetani, una razza, rimasta uguale nei secoli, dalla quale discendono, praticamente, tutti i mastini e i molossi contemporanei.

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Assisi ha aperto il V Congresso Nazionale ITEMS: l’importanza della Medicina d’Urgenza nella Sanità Moderna

Si è svolto ad Assisi il V Congresso Nazionale ITEMS (Italian Emergency Medicine Schools), un appuntamento di grande rilevanza che ha riunito tutte le Scuole di Specializzazione in Medicina d’Urgenza italiane. Questo congresso ha rappresentato non solo un momento di incontro tra esperti del settore, ma anche un’importante occasione per riflettere sulla visione organizzativa della sanità moderna, incentrata sulla qualità della formazione e sull’innovazione.

Durante il congresso, sono stati trattati argomenti altamente specifici e di cruciale importanza per la gestione delle emergenze, tra cui il trattamento dell’ictus, della sepsi, delle emorragie indotte da anticoagulanti, delle cardiopatie e dell’insufficienza renale acuta. Questi temi non solo richiedono un’approfondita conoscenza scientifica, ma anche una pianificazione logistica innovativa per garantire che i pazienti ricevano le cure necessarie in tempi rapidi e appropriati.

Uno dei momenti salienti del congresso è stata la relazione del prof. Ashraf Butt, che ha presentato la tematica “New European Train Requirements and European Board Examination”. La formazione dei medici di emergenza in Europa è cruciale per migliorare le competenze e garantire un’assistenza di qualità, e il prof. Butt ha sottolineato l’importanza di un approccio formativo che vada oltre le competenze tecniche, includendo anche la comunicazione e la gestione degli aspetti etici.

“Ruolo Cruciale della Medicina d’Urgenza”:  la Medicina d’Urgenza si configura come un elemento fondamentale all’interno della sanità moderna, fungendo da primo punto di contatto per pazienti che necessitano di assistenza immediata. Ecco alcuni aspetti chiave del ruolo dei professionisti in questo settore. Pronto Soccorso: I medici d’urgenza operano nei pronto soccorso, dove valutano e trattano una vasta gamma di condizioni acute. La loro prontezza e competenza sono vitali per garantire interventi tempestivi.    Stabilizzazione dei Pazienti: questi professionisti sono addestrati a stabilizzare i pazienti in situazioni critiche, come arresto cardiaco e traumi gravi, dove ogni secondo conta.  3  Coordinamento delle Cure: la Medicina d’Urgenza funge da punto di raccordo tra vari specialisti, assicurando un adeguato trattamento continuativo dopo la stabilizzazione.  Formazione e Prevenzione: i medici d’urgenza sono attivamente coinvolti nella formazione del personale sanitario e nella sensibilizzazione della comunità su pratiche preventive.   5 Gestione delle Emergenze Sanitarie: in caso di epidemie o disastri naturali, i medici d’urgenza sono fondamentali per una risposta rapida e per l’organizzazione delle risorse. 6. Ricerca e Innovazione: questo campo è in continua evoluzione, con ricerche che mirano a migliorare i protocolli di trattamento e le tecnologie utilizzate.

“Formazione e Innovazione” : uno dei temi centrali del V Congresso ITEMS è stata l’importanza della formazione continua per i professionisti della Medicina d’Urgenza. Gli scenari simulati sono stati un elemento chiave, permettendo ai medici di esercitarsi nella presa di decisioni rapide e nella gestione del team in situazioni di emergenza. La formazione interdisciplinare è altrettanto fondamentale, poiché i medici d’urgenza lavorano spesso in team multidisciplinari, dove la comunicazione efficace è essenziale. 

Con questa V edizione del Congresso Nazionale ITEMS è stato messo in luce non solo le sfide e le opportunità della Medicina d’Urgenza, ma anche l’importanza di una formazione di alta qualità, in grado di preparare i professionisti a gestire situazioni critiche e a garantire un’assistenza sanitaria tempestiva ed efficace. La Medicina d’Urgenza non è solo una specialità, ma una vera e propria missione al servizio della salute

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Manovra Giunta Regionale, Rifondazione comunista Alto Tevere: “Ora piano regionale sanitario, case popolari e trasporto pubblico per il territorio” 

La manovra della Giunta regionale è stata approvata. Manteniamo tutte le nostre perplessità su una misura che è stata varata su balletti di numeri e difetti comunicativi. Al momento non siamo di fronte né ad una patrimoniale, né ad azioni di contrasto all’evasione fiscale, né a riforme di struttura. 

Nello stesso tempo manteniamo un giudizio politico negativo sia rispetto ai tagli del governo Meloni, sia rispetto alla gestione della sanità umbra delle destre che un disavanzo sulla sanità lo hanno lasciato oggettivamente. Diciamolo con chiarezza: abbiamo assistito ad un vero e proprio teatrino della politica. Ciononostante, mobilità sanitaria, liste d’attesa, ricorso sistematico alla sanità privata, depotenziamento dei servizi territoriali rimangono problemi aperti.

Per questo, a fronte della manovra varata, ci aspettiamo almeno e in tempi ragionevoli la definizione di un nuovo piano regionale sanitario che per l’Alto Tevere significhi potenziamento dell’ospedale di Città di Castello, del Pronto Soccorso, dei servizi territoriali, ambulatoriali, domiciliari e rivolti ai disabili. Non solo. Considerando l’extragettito previsto e le motivazioni addotte, siamo certi che i sindaci delle Amministrazioni dell’Alto Tevere chiederanno con forza alla Giunta regionale gli investimenti necessari per nuove case popolari e per il trasporto pubblico sul nostro territorio.

Rifondazione comunista Alto Tevere 

Federazione di Perugia 

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Tommaso Campagni (Forza Italia) “di fatto Città di Castello ha una nuova maggioranza, ora ci spieghino come intendano risolvere i casi So.ge.pu, Polisport e Belladanza”

Nell’ultimo consiglio comunale di Città di Castello, la reazione del capogruppo di Forza Italia, Tommaso Campagni, si è dimostrata fortemente contraria all’evoluzione politica che ha visto l’emergere di una nuova alleanza tra sinistra e “Castello Cambia” M5S. Questo accordo, che di fatto certifica una convergenza politica simile a quella già manifestatasi lo scorso novembre, alle regionali umbre, porta con sé interrogativi e preoccupazioni, soprattutto in merito alla gestione di questioni cruciali per la comunità locale.

Campagni ha messo in evidenza come la consigliera Emanuela Arcaleni, dopo anni di opposizione ferrea, si trova ora a condividere la stessa linea di coloro che ha critico e combattuto. La sua candidatura alle scorse regionali con il Movimento 5 Stelle al fianco dell’ex sindaco Luciano Bacchetta, che faceva parte della coalizione Patto Avanti, rappresenta un chiaro segnale di questa metamorfosi politica, che sembra svuotare di significato le barricate ideologiche finora erette.

Quello che preoccupa maggiormente il capogruppo di Forza Italia, tuttavia, non è tanto l’aspetto politico quanto la capacità della nuova maggioranza di gestire dossier caldi e controversi. Temi come So.ge.pu, Polisport e la discarica di Belladanza saranno i veri banchi di prova per Arcaleni e il suo movimento e tutto il campo largo. Per Campagni le posizioni espresse in passato da questi esponenti sono in netto contrasto con quelle della maggioranza attualmente guidata dal sindaco Luca Secondi e dai socialisti e sollevano dubbi sulla coerenza e sull’efficacia delle future decisioni politiche.

Di fronte a questo scenario, Campagni si dice scettico rispetto alle possibilità che la nuova alleanza possa davvero rispondere alle necessità della cittadinanza, in vista delle amministrative che si terranno nella primavera del 2027, auspicando invece che l’opposizione rimanga vigile e pronta a pungolare la maggioranza su questioni di rilevanza collettiva. La sfida ora è mantenere viva la dialettica politica, affinché il dibattito pubblico non venga soppiantato da compromessi che rischiano di compromettere il bene comune.

Consigliere Campagni. Recentemente ha dichiarato che Città di Castello ha una nuova maggioranza “più ampia”. Può spiegarci cosa intende esattamente con questo?

“Sì, la nuova maggioranza tifernate, perchè a questo punto dobbiamo includere Castello Cambia/M5S, si distingue per la sua dimensione, per le sue posizioni politiche, che sembrano orientarsi a una politica delle tasse, senza vere alternative propositive. Questa manovra fiscale, varata ieri dal campo largo umbro è stata storicamente senza precedenti, noi come più volte ribadito, riteniamo che in Umbria non fosse necessaria in questo momento e che serva a coprire altri capitoli di spesa e non certo per aumentare gli investimenti sulla sanità.

Lei ha parlato di una nuova maggioranza a Città di Castello, per quale motivo?

“È fondamentale chiedere conto a forze politiche come Castello Cambia – Movimento 5 Stelle quali siano le basi concrete del loro programma. Abbiamo visto un impegno in passato, decisamente contrario alla maggioranza di sinistra che da sempre governa la città, su questioni importanti come la gestione delle partecipate comunali e il bilancio. Ora ci aspettiamo che spieghino i motivi di questo forte avvicinamento, e se continueranno a perseguire gli obbiettivi per cui sono stati eletti, lo devono ai cittadini della nostra città”

Ha menzionato l’aumento dei costi energetici e altri oneri per i cittadini. In che modo crede che questo influenza la percezione pubblica?

“I cittadini umbri sono già provati da aumenti significativi e gli stipendi sono sempre gli stessi da anni. La nostra opposizione sarà mirata a valutare con attenzione le scelte della maggioranza. Ci troviamo di fronte a un momento di verità, dove le parole devono tradursi in fatti, attraverso interrogazioni e mozioni, cercheremo di fare definitiva chiarezza sulla gestione delle partecipate pubbliche, testeremo l’affidabilità della nuova allargata maggioranza, su questi temi, li peseremo la loro reale compattezza.

Passando al tema sanitario, ha accennato alle promesse fatte dal sindaco di San Giustino, Stefano Veschi. Può rispondere su questo punto?

Anche in questo caso è essenziale che le promesse, soprattutto quelle riguardanti la sanità di prossimità, si trasformino in realtà tangibili. Attendiamo di vedere azioni concrete sul rilancio della Casa della Salute di San Giustino e Citerna, dopo quasi un anno dall’insediamento del Sindaco Veschi, tutto tace. Le aspettative dei cittadini sono alte , dopo le tante promesse fatte in campagna elettorale e meritano risposte, che ad oggi latitano. Su questo l’attenzione di Forza Italia è massima, e non parlo della sola Città di Castello, ma dell’intero Altotevere”

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Estate e Cultura 2025: c’è tempo fino al 28 aprile per presentare progetti di eventi culturali per l’estate 2025 nei settori Musica, Teatro ed Animazione culturale


Si avvicina l’estate e torna il calendario di eventi del Settore Cultura del comune di Città di Castello, collegato a Estate in città 2025. Ne dà notizia l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, confermando che “anche quest’anno è stata scelta la strada dell’Avviso per selezionare le manifestazioni estive concernenti la musica, il teatro e l’animazione culturale. Inoltre, al fine di valorizzare le risorse ed il protagonismo della collettività locale nella realizzazione di attività di interesse generale, il bando è rivolto ad associazioni o soggetti che svolgono la loro attività prevalente o hanno sede a Città di Castello. C’è tempo fino a lunedì 28 aprile per presentare una proposta, compilando il modulo Google https://shorturl.at/RjRkX. Similmente agli anni precedenti, gli eventi dovranno essere programmati nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Ciascun soggetto potrà presentare una sola proposta progettuale che sarà valutata anche sulla base delle risorse a disposizione di “Estate in città 2025. Settore Cultura”, del piano finanziario della proposta di evento, della compatibilità tecnico-logistica con il contesto in cui l’evento è inserito. Le manifestazioni di interesse presentate ed accolte andranno a formare il calendario specifico di Estate in città. Settore Cultura 2025, saranno inserite con una dicitura dedicata sui materiali di comunicazione e pubblicitari e potranno ad usufruire di eventuali dotazioni standard messe a disposizione dell’Amministrazione comunale per le sezioni previste dall’Avviso. L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà insindacabile di valutare le proposte da ammettere. Le manifestazioni di interesse ammesse saranno pubblicate sul sito istituzionale del comune di Città di Castello, dove è consultabile l’Avviso: https://shorturl.at/yU73y. Info: Ufficio Cultura, tel. 075 8523171, email: cultura@comune.cittadicastello.pg.it.

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Monumenti in rosso in occasione della “giornata nazionale per la donazione ed il trapianto di organi e tessuti 2025”


I principali monumenti della nostra città, venerdì undici aprile, saranno illuminati di rosso in occasione della “giornata nazionale per la donazione ed il trapianto di organi e tessuti 2025”.
A comunicarlo Benedetto Paolucci, presidente del gruppo comunale AIDO di Città di Castello assieme al consiglio direttivo ed ai soci tutti.
“Ringraziamo di cuore l’amministrazione comunale”, ha detto Paolucci, “che come sempre è disponibile ed attenta alle nostre richieste ed iniziative. “Aido”, ha proseguito, “con questo gesto, diventato ormai una consuetudine annuale nella nostra amata Città di Castello, vuole ancora una volta sensibilizzare tutta la popolazione alla donazione degli organi e tessuti, ma soprattutto vuole ringraziare tutti coloro che, sia al momento del rinnovo della carta d’identità presso gli uffici anagrafe, sia attraverso i canali internet, hanno espresso il loro si alla donazione degli organi e dei tessuti”.
Diventare potenziali donatori è semplicissimo e ci sono diverse modalità: dire “Sì” al momento del rinnovo della carta d’identità, momento in cui ogni cittadino maggiorenne può registrare la propria dichiarazione di volontà oppure iscriversi all’Aido comunale contattandolo tramite le pagine social che vi invitiamo a seguire, oppure alla email cittadicastello@aido.it, , oppure tramite l’app DigitalAido.
“In Italia ed anche nel nostro territorio ogni anno sono tantissime le persone che aspettano un trapianto per continuare a vivere” ha sottolineato il presidente Paolucci, “è quindi nostro dovere come cittadini rendersi disponibili alla donazione nel caso in cui risulti possibile, e se a ricordarcelo sono i nostri bellissimi monumenti che ogni giorno ammiriamo con stupore e senso di appartenenza, allora proprio non possiamo tirarci indietro”.

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A Tempi supplementari Farinelli e Pasqui

TornaTempi supplementari.Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Marco Farinelli (Vivi Altotevere) e l’opinionista Roberto Pasqui

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Comunità locali di regioni diverse unite dai valori di democrazia e libertà. Il consigliere comunale, Luigi Gennari con il gonfalone dell’ente, alle celebrazioni ufficiali del “80esimo anniversario della battaglia del Senio e della liberazione dall’occupazione nazifascista e della nascita delle Istituzioni democratiche”, ad Alfonsine

Comunità locali di regioni diverse unite dai valori di democrazia e libertà. Il consigliere comunale, Luigi Gennari, ha partecipato ieri, con il gonfalone dell’ente, alle celebrazioni ufficiali del “80esimo anniversario della battaglia del Senio e della liberazione dall’occupazione nazifascista e della nascita delle Istituzioni democratiche”, ad Alfonsine in provincia di Ravenna.

Comunità locali di regioni diverse unite dai valori di democrazia e libertà. Il consigliere comunale, Luigi Gennari, ha partecipato ieri, con il gonfalone dell’ente, alle celebrazioni ufficiali del “80esimo anniversario della battaglia del Senio e della liberazione dall’occupazione nazifascista e della nascita delle Istituzioni democratiche”, ad Alfonsine in provincia di Ravenna. Il corteo cittadino dopo la deposizione di corone al Sacrario dei Caduti Partigiani ha fatto ingresso nel centro della città per gli onori ai caduti e poi dal palco sono susseguiti alcuni interventi istituzionali fra cui quello del sindaco di Alfonsine, Riccardo Graziani. “ Dopo 80 anni siamo ancora una volta qui con orgoglio e vicinanza alla comunità locale ad Alfonsine per ricordare il valore dell’affermazione in quel territorio della libertà e della dignità dell’uomo contro l’oppressione e la sopraffazione perpetrate dal regime nazifascista, che ancora oggi ci rende fieri del contributo eroico di oltre 70 nostri concittadini arruolati nel “Gruppo di Combattimento Cremona”. E’ quanto dichiarato dal consigliere Gennari, che ha rappresentato il Comune di Città di Castello nella celebrazione della ricorrenza dell’anniversario della liberazione della cittadina romagnola dalla dominazione tedesca, avvenuta il 10 aprile del 1945. Gennari nel riaffermare “il forte legame ideale tra le due comunità, nato all’insegna dei valori della democrazia, della libertà e della dignità dell’uomo”, ha definito la giornata come un momento significativo in particolare per le “nuove generazioni”: “ora più che mai spetta soprattutto ai giovani, infatti, di impegnarsi per difendere i diritti, sanciti dalla Costituzione, che ci sono stati donati dal sacrificio della vita dei valorosi patrioti che hanno combattuto ad Alfonsine ed in tutti i luoghi della Resistenza nel paese”.

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Umbertide: i bambini della primaria Anna Frank in visita al municipio e alla biblioteca comuale

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La scuola di Verna dal primo settembre 2022 ha adottato il modello della scuola Senza Zaino che si esplica attraverso azioni di innovazione didattica e organizzativa che oltre docenti e bambini coinvolge anche le famiglie e la comunità locale ispirandosi a tre valori cardine: responsabilità, ospitalità e per l’appunto comunità intesa anche come associazioni del territorio, parrocchie e amministrazione locale.

Ecco allora che all’interno dei percorsi di educazione civica, e in particolare in riferimento al nucleo attinente alla Costituzione, la scuola primaria Anna Frank di Verna ha voluto potenziare l’apprendimento dei bambini e delle bambine della classe quinta dando loro l’opportunità di visitare il Municipio e confrontarsi con l’amministrazione comunale.

Gli amministratori hanno ricevuto gli alunni di Verna nella sala del Consiglio Comunale, affrontando temi legati al funzionamento dell’ente ma anche argomenti vicini alla loro routine giornaliera, come lo sport, il tempo libero, l’arte, la storia, l’uso consapevole dei social e buone pratiche di conservazione e tutela del nostro patrimonio ambientale. L’amministrazione con entusiasmo ha guidato i ragazzi alla scoperta del piano nobile del Palazzo di Piazza Matteotti, ricordando loro di sentirsi cittadini di oggi, parti responsabili e rispettose della propria comunità.


Nel corso dell’incontro, i ragazzi hanno posto numerose domande, mostrando curiosità e interesse per il ruolo delle istituzioni e per la vita amministrativa della loro città.

La classe quarta è andata invece a visitare la biblioteca comunale in Piazza Carlo Marx.

Il Secondo Circolo Giuseppe Di Vittorio è inserito nella Rete Umbra – Lettura ad Alta Voce – che sostiene la lettura ad alta voce condivisa in classe quale metodologia didattica fondamentale per l’apprendimento e la crescita personale degli alunni.

Proprio nell’ambito del progetto la scuola di Verna ha voluto promuovere un’esperienza diretta nello spazio fisico della biblioteca pubblica di Umbertide affinché i bambini possano avvicinarsi sempre di più alla lettura. La Biblioteca comunale, ubicata all’ultimo piano della Fa.Mo. in Piazza Carlo Marx, garantisce l’accesso gratuito ai testi, consente il prestito dei libri e la loro consultazione in un ambiente accogliente e luminoso che tanti giovani umbertidesi e non solo dimostrano di apprezzare molto.

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I Lions Club dell’Alta Umbria: l’arte al servizio per la solidarietà


Il Lions Club Città di Castello Host, guidato dal Presidente Fabrizio Fiorini, unitamente Lions Club Tiferno al Lions Club di Umbertide, al Lions Club di Gubbio, al Lions Club di Montone ed al comitato “artisti per la solidarietà Lions” guidato da Francesca Cencetti, hanno realizzato un service includendo l’arte come solidarietà. L’arte non solo come cultura, può diventare anche servizio sociale. L’evento patrocinato dal Comune di Città di Castello, Umbertide, Gubbio e Montone si è svolto grazie alla collaborazione del Comune di Città di Castello, nella persona dell’assessore alla cultura, Michela Botteghi, che ha messo a disposizione la nuova ala della Pinacoteca Tifernate.
La mostra ha visto l’esposizione di oltre 59 opere di pittori e scultori dal 25 marzo al 6 aprile, quando le opere sono state vendute durante un’asta magistralmente battuta dal concittadino Giovanni Ottaviani. Il ricavato è stato devoluto interamente all’associazione tifernate “In & Out” che si occupa di giovani affetti da autismo. L’evento ha visto anche la partecipazione del maestro Giulio Castirica che ha tenuto un concerto di chitarra classica ed ha narrato la storia dello strumento.
Il successo del service è dovuto, oltre che alla generosità degli artisti i quali hanno messo a disposizione gratuitamente le proprie opere, ai cittadini che numerosi hanno partecipato all’asta. Proprio la loro presenza è la dimostrazione dello stretto rapporto che unisce il Lions al suo territorio e ciò perchè la fiducia riposta dai cittadini si è sempre concretizzata nella realizzazione e soddisfacimento fattivo dei bisogni e delle necessità della collettività e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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