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Ad in Primo Piano Lara Chiarini (Insieme per Anghiari)

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi ed in onda questa sera dalle ore 21,00 su Rete sole (Ch 13) il capogruppo di Insieme per Anghiari, Lara Chiarini

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Decedute all’ospedale di Città di Castello sono tre persone positive al Covid-19

Nella giornata del 14 novembre all’ospedale di Città di Castello sono decedute tre persone positive al Covid-19. Si tratta di un uomo di 88 anni residente a Citerna, un uomo di 84 anni di Città di Castello e una donna di 94 anni residente a Spoleto.
I decessi sono inseriti nell’aggiornamento odierno della dashboard regionale.

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Emergenza Coronavirus a Sansepolcro: “la Asl ha comunicato 16 nuovi casi positivi a Sansepolcro nelle ultime 24 ore”

“Il resoconto che facciamo ogni domenica indica quindi che al Borgo, da inizio della seconda fase dell’emergenza, i positivi totali sono stati 213 (140 gli attualmente positivi),
69 guariti, 134 in isolamento domiciliare,
6 ricoverati in ospedale o strutture di cure intermedie e 4 deceduti.

Il rialzo dei dati di questi giorni e’ una conseguenza degli ultimi giorni di ottobre e dei primi giorni di novembre, prima delle restrizioni del dpcm del 3 novembre. Contiamo che già dalla prossima settimana si assista ad una diminuzione, grazie alle restrizioni che sono state messe in atto.

Infine, si comunica che oggi il numero di nuovi casi positivi nella Asl Toscana sud est è di 665 unità, di cui ben 348 nella provincia di Arezzo, per i quali sono stati effettuati 1896 tamponi. Nell’Aretino le persone positive in carico sono 4750. Oggi si registrano 34 guarigioni e zero decessi”.

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Eduscopio ha pubblicato la classifica delle migliori scuole italiane: tra i migliori Scientifici dell’Umbria c’è il Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello


Tra i migliori Scientifici dell’Umbria c’è il Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello. Bene il Classico e le Scienze Applicate. Parla la Dirigente del Liceo Plinio il Giovane Prof.ssa Eva Bambagiotti

“Il corso scientifico del Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello ottiene un prestigioso riconoscimento da parte di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli che ogni anno, a partire dal 2014, passa in rassegna i dati di più di un milione di diplomati nelle scuole italiane.
Il Liceo Scientifico di Città di Castello ottiene il secondo posto nella graduatoria dell’Umbria (83,59), immediatamente a ridosso del Principe di Napoli di Assisi. Vuol dire che il Liceo Scientifico di Città di Castello è il secondo miglior Scientifico dell’Umbria. Per il Liceo Statale “Plinio il Giovane” è una grande soddisfazione, espressa dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Eva Bambagiotti: “Ci tengo a precisare che questa è la prima volta che il nostro Scientifico viene valutato da quando è stato inserito nell’offerta formativa del Liceo Plinio. A maggior ragione i dati pubblicati da Eduscopio sono per noi il riconoscimento della bontà del lavoro che stiamo portando avanti, frutto dell’impegno dei ragazzi e dei docenti che li accompagnano e li guidano nel percorso di studio, in un contesto sereno che vede tutto il personale prendersi cura, ciascuno per la sua parte, della giovane e vivace utenza della scuola. Questi risultati, tuttavia, costituiscono non tanto un traguardo, ma piuttosto un punto di partenza e sono dunque l’occasione per rimboccarsi le maniche e migliorare ancora. Quello che Eduscopio mette in luce è per noi e per la città motivo di soddisfazione ed orgoglio. Ma è anche uno sprone a continuare su questa linea e a correggere la rotta ove necessario, ben consapevoli del fatto che la scuola non può essere vista solo come luogo della performance o della competizione: essa è, piuttosto, primaria agenzia formativa e sereno ambiente di apprendimento, ed è su questa linea che continueremo, doverosamente, ad operare”.

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Dalla Provincia: il cordoglio del Presidente Luciano Bacchetta per la scomparsa di Franco Colaiacovo

Il Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Franco Colaiacovo, l’imprenditore che dalla città di Gubbio ha saputo con i fratelli dare lustro al nome dell’Italia nel mondo.
Spirito libero e appassionato ha saputo trasmettere il proprio entusiasmo ai collaboratori in un’ottica di innovazione e proiezione verso il futuro.
Una perdita significativa per il mondo imprenditoriale che mancherà per l’esperienza maturata in tanti anni di attività. Esprimo sentimenti di vicinanza alla famiglia Colaiacovo in questo momento di lutto e dolore, anche a nome del Consiglio provinciale e della comunità della Provincia di Perugia.

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Umbrtide: LiberaIlFuturo “Era necessario rendere palese il nostro disaccordo rispetto al comportamento dei consiglieri di minoranza”

La scelta di non partecipare alla prima convocazione del Consiglio Comunale dell’11 novembre deriva dalla necessità di rendere palese il nostro forte disaccordo nell’utilizzo sistematico, sette volte solo nel corso del 2020, da parte dei consiglieri Conti, Ventanni, Corbucci e Codovini  della convocazione del consiglio richiesto dai consiglieri e non secondo la normale prassi istituzionale.

Il problema è che ogni seduta di Consiglio Comunale non prevede la semplice presenza di consiglieri e membri della Giunta, ma richiede uno sforzo economico e organizzativo per il Comune. 

Ciò significa che l’Amministrazione e gli uffici comunali devono far fronte a tutta la mole di materiale che proviene dalla minoranza, tra l’altro molto spesso difficilmente comprensibili e praticamente impossibili da istruire in quanto, ad esempio, gli ordini del giorno vengono scritti come mozioni e viceversa, oltre alle normali pratiche amministrative. 

Tra l’altro, in questo caso, per fine novembre, come previsto dalla normativa e quindi noto a tutti i consiglieri, dovrà svolgersi un Consiglio che dovrà affrontare pratiche relative al bilancio comunale. 

E’ evidente che il comportamento dei consiglieri di minoranza rappresenta un tentativo di ostruzionismo al quale non potremo più prestarci, oltre che una mancanza di rispetto istituzionale nei confronti degli altri gruppi consiliari. 

Auspichiamo quindi che venga realizzato un calendario condiviso tra i gruppi consiliari  che tenga conto delle esigenze di tutti, sperando che ciò serva a far cessare questo comportamento prevaricatore da parte dei consiglieri di Partito Democratico, Umbertide Cambia e Movimento 5 Stelle.

Detto ciò affermiamo con forza che non intendiamo certo prendere lezioni di democrazia da nessuno. Quello che abbiamo letto e ascoltato ci fa pensare a due cose: o che non si conosce il regolamento del Consiglio Comunale (e questo sarebbe grave) o che, peggio ancora, pur conoscendolo, si fanno affermazioni completamente false. 

E’ del tutto evidente che è diritto dei consiglieri comunali non partecipare a una qualsiasi convocazione di seduta, senza dover presentare giustificazioni. Quindi, consideriamo inaccettabile che qualcuno abbia ipotizzato la violazione del regolamento stesso, paventando fughe dal prefetto ed incomprensibili commissariamenti.

Rispettare i cittadini sarebbe prima di tutto non raccontare loro bugie. Certo, non ci possiamo aspettare molto di più da chi, sicuramente, ha mostrato di avere un rispetto pari a zero della democrazia e delle istituzioni e di avere, loro sì, sospeso le istituzioni democratiche in questo comune, facendolo commissariare.

Con quale faccia chi rappresenta in Consiglio comunale Umbertide Cambia e il partito democratico parla di rispetto delle istituzioni o addirittura di attentato alla democrazia quando a dicembre 2017 i consiglieri dei partiti che loro rappresentano si sono dimessi facendo decadere il Consiglio e fatto commissariare il Comune, in quell’occasione sì senza alcun confronto democratico ma di nascosto nell’ufficio di un notaio. 

Pressapochismo e superficialità: una minoranza completamente incapace di fare proposte reali per la città, in grado solo di presentare atti irricevibili al solo scopo di farseli bocciare, per poi scappare a ciarlare sui social e che vota contro ogni proposta dell’Amministrazione e delle altre forze politiche.

Facciamo alcuni esempi: il Partito Democratico che lascia l’aula senza partecipare alla votazione di un emendamento al bilancio presentato dalle minoranze e quindi firmato anche da loro che qualora approvato avrebbe determinato il dissesto, Umbertide Cambia che presenta un ordine del giorno tanto invotabile che è stato bocciato anche da loro stessi oppure, il capogruppo del Movimento 5 Stelle che su Facebook spara numeri a caso sulle risorse provenienti dal governo e poi, quando gli viene fatto notare, anziché scusarsi si limita a rimuovere immediatamente il post.

Ricordiamoci anche il voto contrario di tutta l’opposizione alle pratiche che hanno previsto la riduzione del 45% della Tassa sui Rifiuti alle attività colpite dall’emergenza. Oppure il no al nostro ordine del giorno sulla creazione della Consulta dei Giovani.

In ultimo, ciliegina sulla torta, la proposta congiunta da parte   di Pd, Uc e M5S a inizio novembre di una immediata riapertura del Centro operativo comunale (Coc). Ottima idea. Peccato che il Coc sia stato riaperto il 14 agosto!!! 

Tutto ciò dimostra come quando si orienta l’azione politica non all’interesse generale ma alla campagna social che va costruita ai fini di cercare un improbabile consenso elettorale, strumentalizzando qualsiasi, cosa compresa la situazione della pandemia globale che provoca grande difficoltà in tutti i cittadini ed inevitabilmente anche nelle strutture sanitarie. si cade in clamorose ed evidenti contraddizioni.

Umbertide non ha bisogno di patetici teatrini, ma di una collaborazione vera fatta da persone che si rispettano e che dicono le cose come stanno e non come gli conviene raccontarle.

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Gubbio: questa mattina è venuto a mancare l’imprenditore Franco Colaiacovo

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Aveva 81 anni, insieme ai fratelli Pasquale, Giovanni e Carlo è stato fondatore di Colacem, Colabeton e delle altre società appartenenti al Gruppo Financo. Una realtà operante nei settori del cemento, del calcestruzzo, nei trasporti, nel turismo, in quello sportivo, nei media. Un Gruppo che da Gubbio ha saputo espandersi negli anni in Italia e in diversi altri paesi del mondo, insediandosi con attività produttive in tre continenti.
Franco Colaiacovo rappresentava in azienda lo spirito innovatore, tecnologico, orientato al futuro e alla sostenibilità del fare industria. Nella sua vita ha saputo trasmettere ai collaboratori l’entusiasmo e la passione per la ricerca, per la curiosità del nuovo, immaginando gli stabilimenti industriali come un luogo vivo, in continua evoluzione tecnologica.
Aveva intuito in anni lontani quanto la competitività dell’industria sia legata ai temi della sostenibilità. Ogni nuova soluzione significava non solo maggiore compatibilità ambientale, ma anche innovazione culturale e sociale, tutti fattori in grado di rendere più forte l’azienda sui mercati.
Il Signor Franco, come veniva chiamato in azienda, era una persona aperta, empatica, inclusiva. Sempre sorridente e cordiale, cercava il confronto sui temi a lui cari. Ogni nuovo progetto era una sfida nella quale sentiva il valore del “fare squadra”.
Amava viaggiare per conoscere e comprendere i cambiamenti del mondo. Si relazionava con gli stakeholder aziendali, che ascoltava con attenzione e pieno rispetto.
La sua vocazione per il futuro e l’innovazione è stata sempre in perfetta armonia con il legame per la cultura storica della sua Gubbio, vivendo con grande passione manifestazioni come la Festa dei Ceri.
Tutti i dipendenti del Gruppo Financo lo ricordano con grandissimo affetto, in un ultimo ideale abbraccio. Sapendo che la sua lezione di vita, i suoi valori, rimarranno patrimonio di tutta l’azienda.
In segno di lutto, nella giornata del 16 novembre la sede centrale di Gubbio rimarrà chiusa.

I funeral avranno luogo martedì 17 novembre alle ore 15.00 presso la Chiesa di San Domenico a Gubbio, nel rispetto delle normative anti-Covid.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta ” nella giornata di ieri 7 guariti e 9 positivi. Auguri a monsignor Cancian con l’augurio che torni presto tra noi”

“Ieri a Città di Castello abbiamo avuto nove persone positive e sette guarite”. E’ l’aggiornamento odierno della situazione dell’emergenza da Covid-19 del sindaco Luciano Bacchetta, che osserva: “un dato simile ad altre giornate, con un numero non piccolo di positivi, ma numero altrettanto considerevole di persone che guariscono, a dimostrazione del fatto che al situazione nella nostra città presenta una sua anomalia, non negativa, rispetto al resto della regione”. Il primo cittadino è tornato sul prossimo trasferimento del “drive trough” dell’Usl Umbria 1 per l’effettuazione dei tamponi da via Vasari al parcheggio del Centro Servizi a Cerbara. “Le operazioni di trasferimento inizieranno domani – ha spiegato Bacchetta – dando soluzione alla necessità di offrire una risposta più adeguata, in uno spazio molto più ampio come il parcheggio del Centro Servizi, all’esigenza di effettuare i tamponi, che in via Vasari attualmente mette in difficoltà i residenti per il gran numero di automobili che si concentrano per l’esecuzione dei test”. “La decisione è stata presa insieme all’Usl Umbria 1 ed è la più logica e razionale, anche se porta le operazioni in un luogo più decentrato della città”, ha precisato il sindaco, che sulla situazione generale ha evidenziato “l’esigenza di continuare sa rispettare le prescrizioni, perché l’Umbria continua ancora a essere zona arancione”. “Facciamo gli auguri di pronta guarigione per riaverlo presto tra noi al vescovo monsignor Domenico Cancian, che si trova in isolamento precauzionale, con il primo tampone negativo, essendo stato a contatto con una persona positiva al Covid”, ha affermato Bacchetta. “Ho sentito ieri sua eccellenza, che non ha sintomi e questa è una buona notizia”, ha concluso il sindaco, rivolgendo un sincero “in bocca al lupo” al presule tifernate.
CDCNOT/20/11/15/COMINLINEA/480/MB

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Nella giornata del 13 novembre all’ospedale di Città di Castello decedute due persone positive al Covid-19

Nella giornata del 13 novembre all’ospedale di Città di Castello sono decedute due persone positive al Covid-19. Si tratta di un uomo di 81 anni di Spoleto e di una donna di 85 anni di Passignano sul Trasimeno.
Entrambi i decessi sono inseriti nell’aggiornamento di oggi della dashboard regionale

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Covid-19: a Sansepolcro 6 nuovi casi di positività

“Oggi la Asl ha comunicato 6 nuovi casi positivi a Sansepolcro.
L’attività di tracciamento viene effettuata in tempi rapidi, grazie all’azione congiunta degli Uffici della Prevenzione della Asl e la Centrale per il tracciamento istituita ad Arezzo. In poche ore, il quadro è chiaro.
Ricordo che i drive vengono effettuati tutti i giorni, sabato compreso e che l’Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) è stata raddoppiata in Valtiberina, quindi ce ne sono 2 attive. Questa azione sul territorio, in sinergia con il grande lavoro svolto dai medici di famiglia, fà sì che si riesca a curare a domicilio il maggior numero di persone, evitando ricoveri che andrebbero ad aumentare la pressione sul San Donato.
Stiamo cercando di mantenere tutti i servizi del nostro ospedale attivi. Un grazie a tutti i sanitari impegnati, molto spesso con turni e orari impossibili. Domani, come ogni domenica, faremo un bilancio più accurato sui numeri del Covid nel nostro territorio.
I nuovi casi nell’intera Azienda (Arezzo, Siena e Grosseto) sono 337 di cui 193 in provincia di Arezzo.
Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 4551. Si registrano 18 guarigioni”.

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Nuova emergenza alimentare: l’appello di Anci Umbria al Governo per avere ulteriori misure di sostegno delle famiglie

Nuove misure per sostenere le famiglie in difficoltà: anche Anci Umbria evidenzia la necessità che il Governo vari una ulteriore tranche di risorse per i buoni spesa.
“Il prolungarsi di questo stato di emergenza sta acuendo disagi che avevamo già registrato durante la prima fase dell’emergenza e che ora si sono intensificati. Occorre tener conto che a una situazione già precaria si è sommata anche la chiusura di diverse attività produttive, con conseguenze negative sui livelli occupazionali. Dobbiamo occuparci delle nuove emergenze e sostenere le famiglie che ne hanno bisogno. Non lasciamo indietro alcuno”: così il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, raccogliendo l’allarme lanciato dal presidente nazionale, Antonio Decaro.
“Sono sempre più le persone in difficoltà e dobbiamo intervenire ora, con nuovi buoni spesa”.
A fine marzo scorso l’Umbria aveva ricevuto una dotazione di risorse per i 92 Comuni di 5.492.039,30 euro che alcuni Comuni avevano integrato con fondi propri. In quell’occasione, la maggior parte dei Comuni aveva adottato il sistema dei buoni spesa che alcuni avevano integrato con i pacchi alimentari.
Già allora, diversi Comuni avevano dovuto chiudere gli avvisi rivolti alla cittadinanza per esaurimento delle risorse disponibili. Per il 12% dei Comuni ciò era avvenuto entro i primi 20 giorni di aprile.

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Estetisti in rosso: cronaca di un disastro annunciato

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Uno stillicidio vivere giorno per giorno senza sapere se c’è un domani. Questo è come stanno vivendo questo periodo tantissime imprese e che, con il passaggio della Toscana in zona rossa, tocca direttamente oltre moltissima imprese del settore dell’estetica e gli addetti cui danno lavoro.

 “Alcune scelte del Dpcm dello scorso 3 novembre – spiega l’aretino Pierluigi Marzocchi, presidente di Confartigianato Estetica Toscana –  non ci hanno convinto fin dall’inizio e, in particolare, non ci ha convinto la limitazione progressiva all’esercizio di alcune attività che si erano organizzate per gestire in modo responsabile il rischio del contagio. Il passaggio dalla zona gialla alla zona rossa in pochi giorni ha creato sconforto nelle imprese e confusione nei clienti”.

“Reduci da un periodo di chiusura prolungata – insiste Marzocchi – che ha costretto molte aziende ad abbassare per sempre la saracinesca, i centri estetici e i saloni di acconciatura di Confartigianato hanno raccolto la propria clientela con la professionalità di sempre, offrendo quella sicurezza che durante il periodo del lockdown primaverile è stata messa a rischio dal dilagante fenomeno degli operatori abusivi”.

“I nostri imprenditori  – spiega ancora il rappresentante artigiano  – hanno investito tantissimo per garantire la massima sicurezza dei loro clienti e dei loro dipendenti, rispettando tutte le norme anti Covid previste dalle schede tecniche mascherine, sanificazioni dei locali, distanziamento e sono stati tutti molto scrupolosi nell’applicare alla lettera tutte le procedure richieste, a dimostrazione di quanto questi servizi  godano di un particolare rapporto fiduciario tra impresa e cliente, per cui penalizzarle sarebbe illogico”.

“Il divieto di spostamento – spiega a sua volta Barbara Catani, presidente di Confartigianato Acconciatori Toscana – al di fuori del Comune di residenza imposto nel momento in cui la Toscana è diventata zona Arancione e la chiusura in toto dell’estetica con il passaggio in zona rossa non solo ha ulteriormente inasprito le evidenti difficoltà economiche per i nostri imprenditori ma sta creando anche un crescente disagio per i cittadini che si vedono privati della possibilità di usufruire del loro operatore di fiducia o di compromettere radicalmente l’esito di trattamenti in corso che, spesso, non sono sfizi ma necessità

“Tutto questo senza contare – conclude Catani –  che sempre più dati ci indicano che il Covid sta pesantemente colpendo l’occupazione femminile. Ci chiediamo se la scelta di chiudere o di limitare queste attività, che per più dell’80% impiegano proprio personale femminile, sia una scelta appropriata e lungimirante”.

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Emergenza coronavirus a Città di Castello: Bacchetta “oggi 18 nuovi positivi e 4 guariti. Lunedì inizierà il trasferimento del drive trough da via Vasari al centro servizi di Cerbara. Forte preoccupazione per situazione economica”


“L’Usl Umbria 1 ci ha trasmesso la comunicazione di 18 nuovi positivi e quattro guariti”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, evidenziando che “le positività notificate si sono sviluppate nell’ultima settimana” e rimarcando che “l’arrivo dei dati in continuazione, non permette di mettere un punto fermo specifico, se non quello di fornire il primo aggiornamento disponibile al mattino”. Il primo cittadino ha sottolineato come “il tasso di positivi si confermi abbastanza consistente, ma sia abbinato a un numero di guarigioni importanti, per cui l’incidenza dei casi rispetto alla popolazione è ancora relativamente contenuta”. Bacchetta ha annunciato che “lunedì inizierà il trasferimento del ‘drive trough’ di via Vasari per i tamponi al parcheggio del Centro Servizi di Cerbara, con una procedura che sarà spedita e che consentirà di attivare entro la settimana la nuova postazione per l’effettuazione dei test”. “Ringraziamo l’Usl Umbria 1, che organizza e decide la dislocazione del servizio e che ha dimostrato grande disponibilità nei confronti della richiesta del Comune di trasferire il ‘drive trough’ da via Vasari al Centro Servizi – ha puntualizzato il sindaco – dato che il numero delle persone che vi si recano è molto alto e l’attuale collocazione oggi ospita con difficoltà questo flusso, mentre il parcheggio del centro servizi ha una capienza molto più consistente e tranquillizzante al punto di vista dell’organizzazione”. “Vogliamo ringraziare anche Sogepu, che sta dando un grande supporto logistico a questo trasferimento che avverrà davanti ai propri uffici”, ha aggiunto il primo cittadino. Bacchetta è poi tornato sulla situazione economica legata all’emergenza da Covid, confermando che “la nuova ordinanza regionale prevede la chiusura delle attività commerciali la domenica, escluse farmacie, edicole e tabaccherie, una ulteriore restrizione per fermare la curva dei contagi”. “Noi ci atterremo rigorosamente alle regole e alle disposizioni dei livelli superiori, perché derogare significherebbe alimentare confusione e caos”. “E’ innegabile, però, che il dato veramente preoccupante per l’Umbria, al di là delle questioni sanitarie, è quello legato alle prospettive economiche”, ha osservato il sindaco. “Nel nostro territorio durante il primo lockdown la gran parte delle aziende ha continuato a lavorare grazie ai codici Ateco che consentivano loro di proseguire l’attività e questo ha avuto un impatto positivo sulla nostra economia, impedendone il tracollo”, ha precisato Bacchetta, che ha ammonito: “ora pur continuando a lavorare c’è un problema di ordini, perché in un caos così generalizzato che riguarda non solo Umbria e Italia, ma l’intera Europa e tutti i settori produttivi del mondo, le nostre aziende, essendo molto legate al mercato dell’export, sono in difficoltà sul mercato”. “Purtroppo – ha rilevato il sindaco – gli effetti negativi del Covid sono anche questi, specie nella prospettiva di una stagione piuttosto lunga di restrizioni”. “Dobbiamo stringere i denti, con la consapevolezza che viviamo una fase eccezionale, nella quale conteranno molto la coesione sociale, la tenuta economica e soprattutto la capacità dei nostri ospedali di accogliere le persone nei reparti Covid e nei reparti di terapia intensiva Covid”, ha sostenuto Bacchetta. In questo contesto il sindaco ha rivolto “un ringraziamento agli esercenti delle imprese commerciali, come bar e ristoranti, che in una situazione difficile svolgono attività di asporto, garantendo un servizio a prezzo di grandi sacrifici: questo è apprezzabile, perché indica che c’è la forte volontà di affrontare l’emergenza e uscirne”.

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La prima volta del Consiglio Comunale in video conferenza

Per il consiglio comunale di Città di Castello lunedì 16 novembre 2020 si riunirà per la prima volta in modalità videoconferenza dopo che un decreto del Presidente del Consiglio comunale Francesca Mencagli ha definito come ordinaria questa modalità fino al 31 gennaio 2021, quando secondo il DPCM terminerà lo stato di emergenza dovuto al Covid. “Il virus a marzo ha colto tutti impreparati ed anche le assemblee hanno accusato il colpo di un evento straordinario a cui nessuno era preparato ma ora il consiglio ha adottato tutti i provvedimenti necessari, a partire dal regolamento, per continuare a lavorare ed anzi, come auspico, intensificare l’attività a favore dei cittadini e per contrastare gli effetti del Covid sul nostro tessuto sociale” dichiara il presidente Francesca Mencagli, illustrando le nuove modalità: “Useremo una piattaforma che permette anche di assumere decisioni in modo ufficiale e tutti i consiglieri saranno convocati da remoto. Il presidente ed il Segretario rimarranno in presenza ed abbiamo allestito alcune postazioni per i consiglieri che non possono partecipare da remoto e che pur in presenza, parteciperanno al consiglio attraverso la videoconferenza. I cittadini invece seguiranno da casa attraverso il nostro canale dedicato di You Tube. La convocazione è alle ore 17.00 con il rapporto semestrale OIV e la surroga del consigliere della Lega Chiara Parlani, che ha già annunciato le sue dimissioni. Quindi l’interpellanza del consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci sul concorso per dirigenti. L’assemblea esaminerà all’interrogazione del capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini sull’esternalizzazione parziale del servizio Biblioteca, l’interpellanza del consigliere del Gruppo Misto Filippo Schiattelli sulla manutenzione di piazza san Giovanni in Campo, via luca Signorelli e Palazzo della Pretura. L’interpellanza del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani sul bando per l’iscrizione ai servizi mensa scolastica e trasporti. La mozione di Letizia Guerri, consigliere del PD, e altri sull’IVG farmacologica. La mozione del consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci su abuso edilizio verrà discussa in adunanza riservata ai soli consiglieri comunali; in discussione anche la mozione di Castello cambia sugli interventi di incremento delle risorse finanziarie ai soli fini solidali emergenza Covid; l’ordine del giorno dei capigruppo Mirco Pescari (PD), Vittorio Morani (PSI), Giovanni Procelli (La Sinistra), Gaetano Zucchini (Gruppo Misto) su modifiche e integrazioni al regolamento per la concessione in uso di spazi ed aree pubbliche.
I lavori del consiglio comunale saranno trasmessi in streaming sul canale You tube Consiglio comunale di Città di Castello.

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Citerna: il Comune rafforza il trasporto scolastici. Raddoppiati nelle tre frazioni gli scuolabus per gli alunni della materna comunale

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Per garantire un maggiore distanziamento ai bambini sotto i 6 anni, ai quali non è imposto l’uso della mascherina e che quindi possono facilitare la diffusione del contagio, da questa settimana sono stati raddoppiati gli scuolabus sulle tre frazioni del territorio. In questo modo verrà assicurato uno spazio in sicurezza maggiore ai bambini più piccoli durante il tragitto casa-scuola, che rappresenta uno dei contesti più delicati e importanti su cui intervenire per arginare l’epidemia.
“In questo momento difficile – afferma l’assessore alla scuola Anna Conti – abbiamo voluto fare uno sforzo ulteriore per garantire alle nostre scuole il prosieguo della didattica in presenza in sicurezza, prestando particolare attenzione ai più piccoli. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri uffici ed il gestore dei trasporti, per aver coordinato il servizio nel modo migliore nonostante la situazione”.
“La qualità e la sicurezza delle nostre scuole – aggiunge il sindaco Enea Paladino – sono garantite anche dal gran lavoro di tutto il personale scolastico. Devo fare un encomio pure a tutti i nostri studenti, che ancora una volta stanno dimostrando grande senso civico e maturità nell’affrontare la scuola in questa nuova emergenza. Ci auguriamo che possano riprendere al più presto le lezioni in presenza per tutti”.

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Festa del patrono, monsignor Cappelli presiede le celebrazioni. Tampone negativo per il Vescovo Cancian

È stato mons. Giovanni Cappelli, vicario generale di Città di Castello, a presiedere la celebrazione solenne della festa dei santi patroni Florido ed Amanzio. Se mons. Riccardo Fontana era stato obbligato a declinare l’invito per le restrizioni imposte dalla zona arancione, mons. Domenico Cancian ha dovuto ritirarsi in casa propria perché costretto all’isolamento preventivo dopo aver fatto visita ed assistenza a domicilio ad una persona in seguito risultata malata di Covid. (Il tampone a cui è stato sottoposto ha dato esito negativo).

La preghiera con il sindaco di Città di Castello sulla tomba dei patroni, ha preceduto la messa solenne durante la quale è stata letta l’omelia scritta da mons. Cancian

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Covid-19 a Citerna: oggi 2 nuovi positivi

L’amministrazione comunica la positività di due nuovi cittadini, residenti nel Comune ma attualmente domiciliati in un Comune limitrofo. Le persone attualmente positive salgono a diciannove, di cui quattro ricoverati in ospedale.

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Festa del patrono a Città di Castello. L’omelia officiata da Mos. Cappelli, il Vescovo Cancian in isolamento fiduciario

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È stato mons. Giovanni Cappelli, vicario generale di Città di Castello, a presiedere la celebrazione solenne della festa dei santi patroni Florido ed Amanzio. Se mons. Riccardo Fontana era stato obbligato a declinare l’invito per le restrizioni imposte dalla zona arancione, mons. Domenico Cancian ha dovuto ritirarsi in casa propria perché costretto all’isolamento preventivo dopo aver fatto visita ed assistenza a domicilio ad una persona in seguito risultata malata di Covid. (Il tampone a cui è stato sottoposto ha dato esito negativo).

La preghiera con il sindaco di Città di Castello sulla tomba dei patroni, ha preceduto la messa solenne durante la quale è stata letta l’omelia scritta da mons. Cancian che integralmente si trasmette assieme alla nota dell’ufficio stampa del Comune di Città di Castello.

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