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Al Centro Belvedere restyling completo dell’impianto da tennis al coperto
grazie a un investimento da 100 mila euro di Sogepu

Al Centro Sportivo Belvedere sono iniziati i lavori di restyling dell’impianto da tennis al coperto sul quale Sogepu, nel rispetto di una programmazione condivisa con il Comune di Città di Castello e con il gestore Polisport, investirà 100 mila euro.
L’intervento, che sarà realizzato interamente dall’azienda, consisterà nel rifacimento integrale della superficie sintetica dei due campi da gioco e nella installazione di un nuovo telo di copertura per il rivestimento dell’attuale struttura geodetica in acciaio, che verrà sottoposta a manutenzione straordinaria.
“Teniamo fede all’impegno preso con il Comune e con Polisport di rinnovare gradualmente l’impiantistica del Centro Sportivo Belvedere con un nuovo intervento che migliorerà notevolmente la qualità dell’impianto coperto per il tennis, una delle poche discipline che si possono ancora praticare anche in questa difficile fase di emergenza sanitaria”, afferma l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci, che sottolinea come “il restyling dei campi da tennis dia continuità agli investimenti già effettuati dall’azienda per la realizzazione del nuovo terreno da gioco da padel, inaugurato la scorsa estate, e il completo rifacimento dell’impianto per il calcio a cinque, oltre che per l’allestimento di strutture mobili a servizio del complesso di via Engels”.
La pavimentazione dei campi da gioco verrà realizzata con una mescola sintetica ideale per il tennis dal punto di vista dell’uniformità dei rimbalzi, dell’ammortizzamento degli urti, della riduzione dei rischi di infortuni, che avrà una colorazione blu e verde nello stile degli impianti americani e grazie a uno specifico trattamento antibatterico conserverà caratteristiche igieniche ottimali. La nuova copertura sarà costituita da una speciale membrana in tessuto poliestere, resistente e in grado di garantire un efficace isolamento termico.
“Questo nuovo importante investimento di Sogepu su un impianto che ha sempre ospitato competizioni regionali e nazionali di rilievo è un messaggio di fiducia nella completa ripresa del tennis, uno sport che nella nostra città vanta una importante tradizione e che negli ultimi anni ha registrato una notevole crescita di giovani praticanti alla quale la disponibilità di campi da gioco rinnovati e migliorati potrà dare ulteriore spinta”, commenta l’assessore allo Sport Massimo Massetti, nel sottolineare come “il movimento tennistico locale possa vantare attualmente due maestri nazionali riconosciuti dalla Federazione Italiana Tennis, che danno un contributo fondamentale all’attività della Tennis Academy di Polisport, portata avanti insieme al Circolo Tennis”.
“La riqualificazione dell’impiantistica del Centro Belvedere continua all’insegna di interventi di pregio, in grado di valorizzare in maniera davvero significativa la pratica sportiva agonistica e amatoriale di una fascia di popolazione che a Città di Castello è davvero ampia”, evidenzia l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni, che, ringraziando Sogepu, osserva come “il restyling dei campi da tennis al coperto rappresenti un segnale importante soprattutto ai giovani, ai quali non abbiamo potuto più garantire le lezioni della Tennis Academy a causa delle restrizioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria”.
Le disposizioni finalizzate a contrastare la diffusione del Covid-19 attualmente consentono di giocare al coperto solo agli atleti agonisti di livello nazionale. Durante l’esecuzione dei lavori, i tennisti tifernati che potranno continuare a giocare avranno a disposizione l’impianto del Tennis Club Fontecchio del presidente Stefano Bacchi, grazie all’intesa raggiunta con il Circolo Tennis del presidente Corrado Monaco, con Comune, Polisport e Sogep

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Sansepolcro: Emergenza Covid, ripartita l’attività del Centro operativo comunale

In questa nuova fase dell’emergenza Covid, è ripartito il lavoro del Coc, il Centro operativo comunale. Si tratta di una struttura di cui si avvale il sindaco per la direzione e il coordinamento dei servizi di assistenza per la gestione dell’emergenza sanitaria come previsto dal Piano Comunale di Protezione Civile. 

Fanno parte del Coc il sindaco Mauro Cornioli, il vice sindaco Paola Vannini, l’assessore Riccardo Marzi; per le minoranze, Andrea Laurenzi e Tonino Giunti. Inoltre, il sindaco ha assegnato un incarico a tre esperti, che svolgono il ruolo in modo gratuito: Paolo Pennacchini, in quanto esperto in organizzazione e valutazione scenari; Claudio Nocentini, quale esperto in protezione civile e organizzazione; Fabrizio Innocenti, quale esperto in strutture e logistica. 

All’interno del Coc, hanno un ruolo fondamentale le associazioni di protezione civile: Croce Rossa, Misericordia e gruppo comunale di Protezione Civile. “Ringrazio i presidenti delle associazioni, Biagio la Monica, Cosetta Gasparri e Angiolo Vanni, per la totale disponibilità che da sempre ci offrono – dichiara il sindaco – E ringrazio i tre esperti che ci consentono di monitorare e valutare la situazione e la sua evoluzione. Non posso che sottolineare la collaborazione dei consiglieri di minoranza che, in modo attento e scrupoloso, si sono messi a disposizione, ben sapendo la delicatezza del momento attuale”.–

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Festa del patrono in tempo di Covid: Bacchetta “buon san Florido a tutti i tifernati, fondamentale vivere la solennità nel rispetto delle regole. Ieri 7 guariti e 8 positivi”

“Buon San Florido a tutti, oggi la solennità religiosa più cara ai tifernati sarà vissuta in modo diverso, per il doveroso rispetto delle prescrizioni finalizzate al contenimento della pandemia in atto, ma non per questo sarà meno importante”. E’ il messaggio che il sindaco Luciano Bacchetta ha rivolto stamattina ai propri concittadini dalla scalinata della cattedrale di Città di Castello, luogo scelto per l’abituale comunicazione sui dati dell’emergenza da Covid-19 quale simbolico omaggio ai patroni che oggi vengono festeggiati dalla comunità locale. “I numeri di ieri sarebbero rassicuranti – ha detto il primo cittadino – perché indicano una sostanziale tenuta della nostra città nell’attuale fase di emergenza che sembra essere la più acuta: ci sono stati, infatti, 8 nuovi positivi, ma ben 7 guariti”. “Dobbiamo però assolutamente tenere alta la guardia, perché viviamo in un contesto regionale molto complesso, nel quale il numero di positività è molto alto e purtroppo anche il numero di deceduti”, ha sottolineato Bacchetta, nell’evidenziare come anche la solennità odierna ricordi che è necessario tenere molto presenti le prescrizioni per il contenimento del Covid-19. “Il Pontificale di San Florido sarà organizzato in maniera diversa – ha spiegato il sindaco – perché con l’ausilio anche della protezione civile verranno rispettate tutte le indicazioni anti-Covid, con il contingentamento delle presenze dei fedeli nella cattedrale e l’osservanza delle norme sul distanziamento e l’uso delle mascherina, in modo che questa ricorrenza così cara ai tifernati possa essere celebrata in condizioni di massima sicurezza”. “A quanto dicono gli esperti siamo nella fase di massima espansione del Covid, con rischi di trasmissione molto forti e l’attenzione deve essere massima, per cui vivere questa festività così importante per la nostra città nel modo migliore possibile – ha puntualizzato Bacchetta – significa avere la consapevolezza che è fondamentale continuare a rispettare le prescrizioni, ma soprattutto che in questo momento, al di là di tutte le norme e i divieti, quello che conta davvero è l’autoresponsabilità nei comportamenti”. “Mantenere il distanziamento sociale e indossare le mascherine chiama in causa il senso civico dei cittadini, perché se è vero che l’apporto delle forze dell’ordine è fondamentale e decisivo per assicurare il rispetto delle prescrizioni, è ancora più importante che ci sia autoresponsabilità da parte di ognuno di noi, perché il Covid si batte attraverso una presa di coscienza personale”, ha sottolineato il sindaco.

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Patrimoni culturali, “Faro Trasimeno” entra nel vivo. L’associazione all’opera “per co-progettare la rigenerazione urbana”. Allacciati rapporti con il Consiglio d’Europa e la rete italiana

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Rigenerazione urbana, tutela del paesaggio e della memoria, creazione di posti di lavoro attraverso un ruolo attivo della comunità. Al Trasimeno cresce la consapevolezza del potenziale economico del patrimonio culturale e naturale e dell’importanza di una partecipazione diretta dei cittadini ai progetti di sviluppo del territorio.
Le Giornate europee del patrimonio dello scorso settembre, che hanno visto un’ampia partecipazione, sono servite a Faro Trasimeno per scaldare i motori. A rafforzare il cammino della neonata associazione è giunta ad ottobre la ratifica della Convenzione europea da parte del Parlamento italiano, seguita dopo pochi giorni dalla promulgazione della relativa legge da parte del presidente Mattarella.
Entra quindi nel vivo l’attività dell’associazione umbra, che costituitasi nel luglio scorso, è subito entrata a far parte della rete “Faro Italia” e del network Cultural Heritage. A riferirlo è la direttrice Mariella Morbidelli che nel mese di ottobre è stata ricevuta dalla direttrice del Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia Luisella Pavan-Woolfe per presentare finalità e progetti di Faro Trasimeno.
Finalità illustrate anche alle consorelle italiane mercoledì scorso in un incontro a distanza della Rete, promosso per favorire scambi di informazioni e delineare priorità e metodi di lavoro per l’implementazione della Convenzione di Faro nel nostro paese. “La legge – ha avuto modo di spiegare in questa occasione Pavan-Woolfe – ha certamente portato una ventata di novità all’interno del mondo culturale, indirizzando gli operatori del settore e le istituzioni verso una revisione in senso democratico delle politiche culturali, inaugurando di fatto una nuova stagione. La cultura (intesa come politica culturale) diventa in primis, grazie alla Convenzione di Faro, un incredibile strumento di rafforzamento dei valori e dei diritti umani fondamentali. Il processo che ne deriva sarà certamente un significativo ed esemplare esercizio sociale di cittadinanza, democrazia, comunità, integrazione e dialogo tra le culture delle civiltà europee e nel mediterraneo”.
Tornando in Umbria, il prossimo appuntamento per Faro Trasimeno sarà la giornata celebrativa del 12 dicembre, quando in tutta Italia si festeggerà la ratifica della Convenzione.
L’associazione lacustre sta mettendo a punto il programma della giornata che, per motivi emergenziali, si svolgerà on line e vedrà l’intervento anche della direttrice Pavan-Woolfe.
“Vogliamo dar vita ad un gruppo di lavoro che possa aiutare a vincere le sfide per un domani molto incerto soprattutto per i giovani – anticipa Morbidelli -. A livello locale diventa importante allestire uno spazio di pensiero per la co-progettazione dove si individuano insieme i bisogni e chi fa cosa, con quali responsabilità. La crisi di oggi ci sta facendo vedere che ci sono dei bisogni urgenti che vanno soddisfatti non solo nell’emergenza, ma nell’ordinarietà, quando finalmente ci faremo ritorno. D’altra parte è cresciuta la consapevolezza di creare alleanze. Inviteremo associazioni, enti e istituzioni a dare la propria disponibilità rispetto alle specifiche competenze per un percorso dove la cultura dei più giovani possa incontrare quella del passato per costruire nuovo senso, dove si possa tutti re-imparare, in un contesto segnato anche da forti disuguaglianze socio-economiche”.
Intanto il Comune di Castiglione del Lago si appresta a recepire i principi della Convenzione di Faro attraverso un ordine del giorno che sarà sottoposto al vaglio del Consiglio comunale.

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Le Vie di Arezzo – “Le Vie di Arezzo”, un portale per sostenere i commercianti cittadini

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Un portale per sostenere il commercio cittadino, nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Il progetto è chiamato “Le Vie di Arezzo” ed è stato ideato da Tiziana Giorgi, titolare di una cartoleria in Pescaiola, con l’obiettivo di sfruttare il web come strumento per dare visibilità alle diverse attività di quartiere e per stimolare gli acquisti a livello locale. Mercoledì 18 novembre è la data di lancio del sito www.leviediarezzo.it che troverà la propria peculiarità nella possibilità di vivere una passeggiata virtuale lungo le strade aretine in cui passare davanti alle singole vetrine e poter così accedere all’interno dei punti vendita che hanno aderito all’iniziativa. L’obiettivo, dunque, è di permettere ai piccoli negozi di attivare un percorso di digitalizzazione per poter prevedere nuove modalità di contatto con i clienti e per farsi trovare pronti ad arginare lo spettro di nuove restrizioni in vista del periodo natalizio.

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Vittorio Galmacci (Lega Umbertide): “che il pronto soccorso sarebbe tornato H24 al termine della quarantena degli operatori coinvolti, si sapeva. Basta polemiche ”

Il segretario comunale della Lega Umbertide Vittorio Galmacci interviene sulla riapertura 24 ore su 24 del pronto soccorso dell’ospedale cittadino: “Fin dal primo giorno della rimodulazione degli orari del servizio si sapeva perfettamente che il servizio sarebbe tornato a operare a pieno regime una volta terminato il periodo di quarantena degli operatori coinvolti. A dirlo chiaramente il giorno in cui il servizio venne rimodulato furono sia la Usl Umbria 1 che il sindaco Luca Carizia. E’ sconcertante il fatto che le minoranze si prendano il merito della riapertura del pronto soccorso di Umbertide. Le opposizioni, come al solito, strumentalizzano l’emergenza sanitaria e senza vergogna provano a fare propaganda sulla pelle dei cittadini. Loro, la cosiddetta sinistra opposizione, credono che basti una foto tutti in posa e due parole per spacciarsi come i fautori della riapertura del pronto soccorso. Come è avvenuto per il ritorno ad orario pieno del pronto soccorso, come ha detto il nostro sindaco a più riprese e garantito dalle autorità competenti nelle sedi opportune, una volta terminata l’emergenza i servizi sanitari torneranno come prima. Siamo nel mezzo di una pandemia, ma per le opposizioni non lo vogliono capire. I nostri concittadini sanno che quelle portate avanti da loro sono solo strumentalizzazioni patetiche, messe in atto ad hoc solo per aumentare i timori della gente”.

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Covid 19 a Città di Castello: monsignor Domenico Cancian in isolamento precauzionale

“Carissimi nei giorni scorsi sono andato a fare visita ed assistenza a domicilio ad una persona malata e solo successivamente si è documentata la positività di questa persona al virus Covid 19.
I sanitari mi hanno consigliato l’isolamento precauzionale.
La comune responsabilità nei confronti della salute di tutti mi impone il rigoroso
rispetto dei consigli sanitari per cui, pur essendo oggi la festa dei santi patroni
Florido vescovo, Amanzio sacerdote e Donnino laico, non posso presiedere il
Pontificale delle ore 18:00 in Cattedrale. Mi sostituirà il vicario generale Mons. Giovanni Cappelli che ringrazio.
Assicuro a tutti la mia preghiera e la mia benedizione invocando la protezione dei
santi patroni per la nostra comunità, in particolare per tutti coloro che stanno
soffrendo e per coloro che sono impegnati nel servizio dei malati e in tutti i servizi essenziali, compreso quello pastorale.
Invito tutti, considerando la situazione attuale, al rispetto delle norme che le
autorità hanno predisposto per il bene comune.
Una preghiera particolare per don Pietro Forlucci da ieri ricoverato all’ospedale.
Che San Florido ci benedica in modo speciale!

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Covid-19 a Città di Castello: ieri deceduto un tifernate di 74 anni

Nella giornata dell’11 novembre presso l’ospedale di Città di Castello è deceduto un uomo di 74 anni residente a Città di Castello positivo al Covid-19. Il decesso è compreso tra quelli inseriti nell’aggiornamento della Dashboard regionale.

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Coronanavirus a Città di Castello: Bacchetta “ieri 23 nuovi positivi e 10 guariti. Sono 7 i tifernati ricoverati nell’ospedale covid”


“Nella giornata di ieri abbiamo avuto in totale 23 nuovi positivi e 10 guariti, un caso di contagio in più rispetto a quelli resi noti che erano 22 e purtroppo c’è stato il decesso di una persona anziana con altre patologie gravi, per cui il dato totale comunicato dall’Usl Umbria 1 è di 252 persone in isolamento domiciliare contumaciale a Città di Castello, cui si aggiungono sette residenti ricoverati attualmente nel reparto Covid dell’ospedale tifernate, dove si trovano in totale 29 ospiti, mentre 7 persone sono in terapia intensiva”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, che, nel porgere le sentite condoglianze ai familiari dell’uomo scomparso presso il nosocomio locale, ha aggiornato la situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, chiarendo che la comunicazione dei dati, “in considerazione della nuove modalità di trasmissione delle informazioni e del superlavoro della struttura territoriale dell’Usl Umbria 1 che determina incertezze per il continuo mutare dei numeri”, avverrà d’ora in poi riportando ogni mattina il riscontro conclusivo della giornata precedente, in modo da dare uniformità alle informazioni ai cittadini. “Domani sarà San Florido, stiamo lavorando insieme al vescovo, con la consulenza di sua eccellenza il prefetto, per fare in modo che questa solennità religiosa si svolga con la messa in duomo, pur con modalità e forme di sicurezza diverse da quelle a cui siamo abituati, in modo da dare un segnale di vitalità che è importante”, ha affermato il primo cittadino. Bacchetta ha quindi annunciato che il “drive trough” dell’Usl Umbria 1 per l’effettuazione dei tamponi sarà spostato presso il Centro Servizi di Cerbara. “Da alcuni giorni stavamo lavorando insieme all’Usl Umbria 1 per lo spostamento del servizio in modo da risolvere la problematica dell’intasamento della zona dovuto all’alto numero di persone che si sottopongono ai tamponi – ha spiegato il sindaco – e su nostra proposta, che è stata prontamente accolta dall’azienda sanitaria, è stato individuato il parcheggio del Centro Servizi di proprietà comunale, che offre uno spazio piuttosto considerevole, molto ampio, in grado di garantire tutte le misure di sicurezza”. Nel ringraziare l’Usl Umbria 1, per la collaborazione e la disponibilità ad andare incontro alle problematiche dei cittadini, e Sogepu, che metterà a disposizione il proprio supporto logistico e tecnico per consentire l’operazione, Bacchetta ha giudicato interessante la proposta di aprire un altro “drive trough” nel trestinese, chiarendo che “dovrà essere l’Usl Umbria 1 a decidere, in base alle proprie competenze”. “Se ci fosse la possibilità di farlo, saremmo ben lieti, ma anche questa eventualità è collegata alle problematiche della grave carenza di personale sanitario dovuta all’aumento fortissimo della necessità di operatori determinata dall’emergenza”, ha spiegato il sindaco, nel riferire che la “la Regione sta lavorando con i sindacati per trovare quanto prima una soluzione”. “Il tempo stringe ed è fondamentale che gli organici dei lavoratori sanitari vengano rimpolpati, altrimenti anche questa richiesta si aprire un secondo ‘drive trough’ diventa pleonastica e impossibile da accogliere”, ha rimarcato Bacchetta. Il sindaco ha preso atto della chiusura delle scale mobili del Cassero per motivi legati al Covid, esprimendo perplessità per il provvedimento del gestore e l’intenzione di “capire meglio perché sia avvenuta, visto che la normativa per il contenimento dell’emergenza è chiara”, mentre ha confermato che “le ordinanze per il commercio sono state prorogate fino al 24 novembre”. “Oggi si è svolto il mercato e sabato si dovrebbe svolgere di nuovo, se non intervengono situazioni di emergenza nuove, perché il commercio all’aperto è consentito”, ha sottolineato il primo cittadino. “Città di Castello sta vivendo questa seconda ondata in maniera assolutamente corretta, con grande spirito di responsabilità e grande senso del dovere”, ha ripetuto Bacchetta, che ha evidenziato: “ci adegueremo alle disposizioni di Governo e Regione, consapevoli che ognuno debba fare il proprio dovere in questa fase, affrontando l’emergenza e rendendo il disagio per tutti meno forte possibile”. In conclusione il sindaco ha ricordato le vittime dell’attentato terroristico di Nassirya del 2003, manifestando solidarietà all’Arma dei Carabinieri. “Ringrazio i Carabinieri e le altre forze dell’ordine che in questa fase di pandemia hanno lavorato con grande senso di responsabilità e abnegazione al servizio dei cittadini, effettuando controlli e verifiche sempre con spirito costruttivo e intelligente, andando incontro alle persone”, ha detto Bacchetta.

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Il pronto soccorso di Umbertide da lunedì torna H24

“Quest’oggi ho avuto comunicazione ufficiale dalla Usl Umbria 1 che dalla giornata di lunedì il Pronto Soccorso dell’ospedale di Umbertide tornerà a svolgere il proprio servizio a tempo pieno. Lo abbiamo detto tante e tante volte, oggi ne abbiamo avuto conferma: si trattava di una criticità momentanea e che quando la situazione sarebbe tornata alla normalità il Pronto Soccorso sarebbe tornato a operare a pieno regime”: a renderlo noto è il sindaco Luca Carizia.

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Pallavolo serie B/M: Goran Maric (ERM Group San Giustino) “lavoriamo pensando al ritorno in campo, la concentrazione è massima”

“Non ci abbattiamo, lavoriamo pensando ogni giorno al momento in cui potremo tornare in campo. La concentrazione è massima, l’obbiettivo è lo stesso, farci trovare pronti. Spero, sopratutto per gli atleti più piccoli, che si possa tornare presto in palestra, la nostra società ha investito tanto in sicurezza vedere i nostri ragazzi in giro, per strada dispiace, sopratutto perchè li stiamo privando di una delle cose che amano di più, fare sport”

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La Fondazione Villa Montesca promuove “UN, DUE, TRE… FESTIVAL! IL DIRITTO DI CONTARE: LA POVERTÀ EDUCATIVA AI TEMPI DEL COVID”

In attesa dell’evento nazionale che concluderà il festival dei diritti dei bambini e degli adolescenti che potrebbe tenersi a Maggio prossimo, rinviato per il Covid-19, la Fondazione Villa Montesca organizza un importante evento on-line sul tema “Povertà al plurale: effetti e dimensioni dell’esclusione sociale nell’educazione”, promosso in collaborazione con Mani Tese e Università di Milano-Bicocca che si terrà Venerdì 20 novembre 2020, Ore 14.30-17.00 in diretta streaming su www.123festival.it. in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’evento, centrato sul tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalla Dichiarazione ONU del 198, intende affrontare il tema della povertà educativa nelle sue molteplici forme e, in particolare, il diritto di tutti gli studenti e le studentesse di partecipare al dibattito sul futuro della scuola, un tema molto attuale in questi tempi di pandemia. Un, due, tre… Festival! sarà caratterizzato da una serie di eventi online diffusi su tutto il territorio nazionale che culmineranno in un evento finale in presenza che si svolgerà nella primavera del 2021 a Città di Castello (PG).

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Menu’ semplificati, monoporzioni, i piatti preferiti dai bambini. Come il covid ha cambiato le mense scolastiche di Citta’ di Castello

Menù semplificati, frutta di facile gestione, monoporzioni e piatti ad alto gradimento: a Città di Castello anche le mense scolastiche si sono adeguate al Covid, ripensando profondamente il processo ma continuando a garantire questo servizio di cui usufruiscono circa 2000 famiglie, sia nelle scuole dell’infanzia che nelle primarie. Le modifiche introdotte sono state verificate alla luce dei protocolli in vigore e condivise con i rappresentanti dei genitori dei nuclei di Valutazione, “che voglio ringraziare per il contributo costruttivo con cui hanno partecipato ad un processo non facile di conversione della ristorazione, il tempio della socialità, specialmente in Italia e specialmente tra i bambini più piccoli. Però siamo riusciti a riorganizzare e controllare il processo di distribuzione e somministrazione, a volte cambiando, a volte eliminando, quando non era possibile fare diversamente” spiega l’assessore ai Servizi Educativi del comune tifernate Rossella Cestini, nel giorno, mercoledì 11 novembre 2020, in cui l’Umbria diventa arancione ma solo elementari ed asili sono in presenza. “Fin dall’estate, in vista della ripresa in presenza delle attività educative e scolastiche, abbiamo iniziato a lavorare con gestori della mensa e presidi per allineare l’organizzazione ai protocolli di sicurezza, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Abbiamo potenziato le dotazioni con contenitori isotermici, 5000 piatti in arcopal leggeri per vassoi che ci hanno permesso ad esempio la moltiplicazione dei punti di destinazione dei pasti all’interno dei plessi scolastici, finalizzata a garantire il distanziamento sociale dei bambini. Anche i menù sono stati profondamente rivisitati e semplificati mentre è stato potenziato il personale addetto al servizio, sulla base delle linee guida nazionali. In particolare nel menù sono state introdotte pietanze di veloce preparazione, essendo accresciuto l’impegno nelle attività di confezionamento e trasporto; sono state eliminate delle preparazioni calde fluide (ministre e zuppe), per minimizzare i rischi di ustione nella movimentazione dei pasti interna alle classi; si è dato la preferenza ai piatti con un alto gradimento dei bambini per contenere lo spreco alimentare. Abbiamo eliminato la frutta fresca per evitare la manipolazione in classe ed ora abbiamo reintrodotto quella facile da gestire, usando come alternativa snack monoporzione, pizzette o crackers”. “Non sappiamo come andrà a finire e se per contrastare il contagio, anche questo servizio sarà sospeso, ma il lavoro fatto insieme a gestori, presidi e genitori, non andrà perduto perché non è servito solo a rispettare le direttive ma anche a migliorare alcuni aspetti in senso generale”.
CDCNOT/20/11/11//COMINLINEA/473/SSC

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Interruzione servizio scala mobile: Castello Cambia scrive a Bacchetta e chiede chiarimenti

Con meraviglia, ieri 11 Novembre, abbiamo constatato la chiusura della scala mobile al Cassero, “per COVID”. La domanda che sorge spontanea è “in quale Decreto viene indicata la possibilità di interruzione di tale servizio, un DPCM del Governo, un provvedimento della Regione o del Comune?” Non ci risulta nulla di ciò. Ci siamo informati in Comune per conoscere eventuali decisioni in merito, ma, niente, nessuna spiegazione.
Sig. Sindaco, le domandiamo chi governa questa città, Lei o l’EDARCO?
E’ stata presa questa decisione per evitare la contaminazione dei cittadini dal Covid?
Se così fosse perchè non disattivare il pagamento dei parcheggi gestiti da Edarco, dato che le macchinette possono essere fonte di contatto, e liberalizzare la sosta?
Se invece i motivi fossero atri, legati a convenzioni private sulla sorveglianza che in questo momento di chiusura degli esercizi non potesse essere garantita, invitiamo Edarco a trovare soluzioni per sopperire alle carenze di gestione di un servizio per cui ha sottoscritto un contratto.
Sig. Sindaco, le chiediamo di intervenire per fare rispettare la convenzione che il l’Edarco ha sottoscritto con il Comune per il ripristino del servizio.
Troppo facile pretendere il rispetto degli accordi convenienti, e sospendere i servizi quando essi non convengono.

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San Giustino: nasce il nuovo Centro Coni Altotevere. Sette società sportive del territorio aderiscono al progetto

E’ stata sottoscritta e formalizzata, a San Giustino, la nascita del Centro Coni Altotevere.
La firma è avvenuta alla presenza del presidente del Comitato Regionale CONI dell’Umbria, Domenico Ignozza, del sindaco Paolo Fratini, dell’assessore comunale allo sport, Andrea Guerrieri, e dei Presidenti di sette società sportive del territorio.
Il nuovo centro sportivo marchiato CONI avrà la propria sede principale nelle sale del Centro ginnico “Buddy” di San Giustino ed attraverso un approccio integrato e multidisciplinare, grazie alla varietà degli sport proposti, ha l’ambizione di ridisegnare il modo di fare sport dei più giovani nel comprensorio altotiberino.
Dalla ginnastica alla scherma, oltre al tennistavolo, passando anche per attività outdoor, come arrampicata, ippica, podismo e atletica, il programma federale realizzato dal CONI si offre di istituire un luogo ideale in cui proporre, sperimentare e validare innovative strategie di formazione, di pratica, nonché di orientamento e di avviamento all’attività sportiva giovanile avendo la possibilità di utilizzare uno spazio polifunzionale e polivalente.
All’interno del progetto sarà inoltre riservata particolare attenzione alle scuole primarie, che avranno la possibilità di aderire ad iniziative di orientamento e avviamento allo sport.
Queste le sette società che hanno già aderito al Centro CONI Altotevere: Atletica Libertas, Centro Ginnico Buddy & I Tre Tesori, Centro Ippico San Giovanni, Free Runner San Giustino, Ombra di Peter, Scherma Altotevere Fencing & Music e Tennis Tavolo Edera Amicis.

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Lignani (Fd’I) “remote le possibilità reali che ci possano essere nuovi indirizzi scolastici a Città di Castello e Umbertide”

E’ remota la possibilità che Città di Castello e Umbertide possano avere gli auspicati nuovi indirizzi scolastici presso i rispettivi Licei. Indubbiamente le Istruttorie dei due Dirigenti scolastici sono state approfondite e strutturate e tengono conto di radicate tradizioni cittadine ma è assai difficile che l’Ufficio Scolastico regionale dia una nuova deroga ad indirizzi che per norme nazionali sono confinati ad un solo Istituto per Provincia. Diffondere una simile notizia potrebbe ingenerare aspettative che poi verranno frustrate. Già l’anno scorso si è verificata la medesima situazione con il parere negativo dell’USR che, in colpevole ritardo, si manifesta a cavallo tra le delibere del Consiglio provinciale e di quello regionale. A pensar male si fa peccato ma anche questa volta spetterà al Consiglio regionale a maggioranza Centrodestra il lavoro sporco di esprimersi negativamente non potendo fare diversamente visto il parere dell’USR.Si spera ovviamente che questa volta, a sorpresa, l’Ufficio Scolastico regionale esprima parere favorevole: resta il fatto che avrebbe il dovere di dare il suo parere in tempi congrui invece di ingenerare aspettative. Ci auguriamo di non vedere il classico comunicato del solito Consigliere regionale  che darà la colpa alla Destra delle mancate attivazioni.  Lasciamo, come ho auspicato nel mio intervento in Consiglio provinciale in cui sono stato fin troppo facile profeta, la propaganda fuori dall’istruzione. In questo periodo non se ne sente la necessità”.

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Usl Umbria 1, all’ospedale di Città di Castello Senologia aperta anche il giorno del patrono

La Senologia del presidio ospedaliero Alto Tevere di Città di Castello resterà aperta anche venerdì 13 novembre, giorno del patrono San Florido, per l’esecuzione degli esami mammografici che erano in scadenza nei mesi di aprile e maggio. Continua in questo modo il piano di recupero delle prestazioni sospese in primavera a causa dell’emergenza Covid-19.

Fin dal mese di ottobre sono state attivate un numero considerevole di sedute aggiuntive dedicate al programma di prevenzione del tumore della mammella attraverso screening della popolazione.

La priorità garantita allo screening mammografico è dovuta al fatto che questo tipo di esame rimane l’arma più efficace per diagnosticare il tumore anche in assenza di sintomi, andando a diagnosticare la neoplasia quando è ancora di piccole dimensioni, per intervenire tempestivamente e con maggiori possibilità di guarigione.

Le urgenze e le priorità Rao (raggruppamenti attesa omogenei) B da eseguire entro 10 giorni sono state sempre garantite nei tempi più appropriati, anche nel periodo più difficile dell’emergenza.

La programmazione per il recupero delle prenotazioni di senologia clinica con Rao P (cioè programmabili, con tempo massimo di attesa di 120 giorni) prosegue di pari passo e compatibilmente con le prenotazioni già in essere e con i limiti numerici derivanti dal distanziamento necessario alle operazioni di sanificazione delle apparecchiature.

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Covid-19 ad Umbertide: Carizia “oggi sono 16 i nuovi positivi, si registra anche la morte di un nostro concittadino”

“Nella giornata di oggi sono stati comunicati sedici nuovi casi di positività al Covid-19 nel nostro territorio comunale.

È venuto a mancare un nostro concittadino e per questo ci stringiamo intorno alla sua famiglia e formuliamo le più sentite condoglianze ai suoi cari.

Sono stati resi noti anche altri tre nuovi ricoveri ospedalieri.

Per quanto riguarda gli umbertidesi guariti oggi sono cinque.

Ad oggi nel Comune di Umbertide gli attualmente positivi sono 214: 206 si trovano in isolamento domiciliare e otto sono ricoverati in strutture sanitarie”.

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