Home Blog Page 1020

Al via la rete pediatrica in Valtiberina Toscana: Andrea Fiori “obbiettivo, migliorare servizi di assistenza e pronto soccorso”

In qualità di rappresentante delle associazioni genitori nella Consulta della Rete Pediatrica (uno degli organi regionali) è da tempo che sto cercando insieme alle associazioni del territorio ( grazie all’impegno del sig PERNICI Ermindo molto impegnato nella sensibilizzare sul problema dell assistenza pediatrica) di colmare una lacuna che interessa la Valtiberina :La mancanza di un servizio di assistenza pediatrica, che permetta anche qui (come già succede in Casentino e in altre zone della Toscana) di garantire presso il presidio di zona tramite un sistema di risposta di PRONTO SOCCORSO, utilizzo di attrezzature tecnologiche e presenza settimanali di specialisti neonatologici e pediatri, la presa in carico dei pazienti pediatrici.A causa della prima  emergenza Covid l’avvio del progetto era stato sospeso.

Ora dopo le ns insistenze abbiamo avuto conferma dell’ avvio dei primi passi e un programma dei tempi in cui si pensa di arrivare a regime. 
La messa a regime di questo servizio il prima possibile sarebbe importante anche alla luce di questa seconda o data del COVID che penalizza maggiormente chi si trova distante dai centri di cura più di livello. 
Nello sperare nella Vs pubblicazione vi porgo i miei saluti e rimango a disposizione per chiarimenti e approfondimenti che riterrete opportuni. 

Commenti

Covid, la presidente Tesei mette a punto pacchetto di interventi per gestione emergenza

Questa mattina la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha convocato una Giunta straordinaria per mettere in atto una serie di attività, di cui alcune già programmate, al fine di gestire al meglio l’emergenza sanitaria che registra un costante aumento di casi di positività al Covid. Lo scopo è quello di dare risposte concrete ed efficienti che permettano di tenere la situazione, ad oggi sotto controllo, stabile, evitando che il sistema sanitario umbro vada in affaticamento.

Al termine della Giunta la Presidente ha partecipato alla Conferenza Stato/Regioni durante la quale, insieme ad altri Governatori, è stata sollecitata la chiusura per 15 giorni, a partire già da lunedì prossimo, degli istituti superiori, introducendo dove possibile la didattica a distanza. Al momento i provvedimenti della Regione per il settore hanno evitato particolari criticità all’interno dei plessi scolastici, criticità che invece si possono registrare nella fase di contatto tra studenti nei pressi degli istituti pre e post lezioni. In caso di diniego da parte del Governo, la Presidente Tesei, stimato anche l’evolversi dell’andamento epidemiologico, valuterà l’opportunità di adottare una specifica ordinanza.

Così come questa mattina è stata firmata un’altra ordinanza, compendiativa/restrittiva del Dpcm dei giorni scorsi, in tema di presenza di pubblico agli eventi sportivi (ordinanza allegata).

Per quanto concerne i posti letto in terapia intensiva, così come già pianificato, la Presidente ha disposto la messa a regime del numero massimo di postazioni possibili nelle strutture umbre, vale a dire 124. Si ricorda che nel periodo di maggior utilizzo, nei mesi scorsi, si è arrivati a 104 posti occupati contemporaneamente. Ad oggi i posti letto di terapia intensiva occupati per malati Covid sono 15.

Sempre come già programmato nei giorni scorsi, si sta procedendo all’individuazione di due ospedali Covid, uno di Livello I Dea (dipartimento d’emergenza e accettazione) e uno di base. L’ordinanza in merito sarà firmata domani dopo la riunione che si terrà in mattinata tra i vertici delle varie funzioni della macchina regionale.

Nel frattempo continua l’interlocuzione da parte della Presidente Tesei con il Prefetto per un controllo costante del territorio al fine di garantire l’adozione di comportamenti corretti da parte della cittadinanza con particolare attenzione alla “movida” nelle città umbre e agli assembramenti dovuti agli spostamenti degli studenti per raggiungere gli istituti scolastici. La Presidente, infine, valuterà, a seguito dell’evolversi della situazione, ulteriori restrizioni in merito a eventi culturali ed eventuali individuazioni di zone rosse, qualora e dove ve ne fosse necessità.

Commenti

Tiferno insieme lancia l’allarme “in sofferenza il ricambio lavorativo e sociale: gli “indici intergenerazionali” di Citta’ di Castello peggiori della media italiana”

Dalla lettura degli “indici demografici intergenerazionali” locali emerge una situazione preoccupante per quanto riguarda la capacità di ricambio in campo lavorativo, economico e sociale del nostro sistema territoriale. È un trend negativo certamente nazionale ma i nostri dati ci proiettano in una situazione peggiore se comparata con le medie italiane.

Partiamo dall’“indice di dipendenza strutturale” che rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). A Città di Castello nel 2019 ci sono 59,8 individui a carico, ogni 100 che lavorano (valore record in costante aumento, nel 2012 erano 52,0); in Italia sono 56,3.

A seguire l’“indice di ricambio della popolazione attiva” rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-19 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l’indicatore è minore di 100. A Città di Castello nel 2019 l’indice di ricambio è 151,2 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana; in Italia è 132,8.

L’“indice di struttura della popolazione attiva” invece rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni). L’invecchiamento è tanto più grande quanto la percentuale è superiore a 100. A Città di Castello nel 2019 è 147,4% (valore record e in forte aumento dal 2012) in Italia è 138,8.

Infine l’“indice di vecchiaia” che rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione ci mostra che in prospettiva la situazione attuale è destinata ad aggravarsi. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Nel 2019 l’indice di vecchiaia per il comune di Città di Castello indica che ci sono 199,8 anziani ogni 100 giovani un valore record in costante aumento; in Italia è di 173,1.

Da questi dati quindi non possiamo che dedurre che l’incidenza socio-economica della crisi demografica si sta palesando in modo più cruento che nel resto d’Italia. Siamo un territorio ancora ricco di risorse che però da dieci anni a questa parte pare deturparle in modo più veloce rispetto ad altri territori.

È una situazione che la politica non può esimersi dall’affrontare strutturando e dando seguito a proposte atte non solo ad affrontare il problema demografico ma anche a favorire un dialogo più efficace fra offerta scolastica e mondo del lavoro locale soprattutto in fase di orientamento.

Il consigliere comunale – capogruppo di “Tiferno Insieme”

Nicola Morini

Commenti

A cavallo lungo il Tevere a prova di Covid-19: domenica 18 ottobre confermata la passeggiata organizzata come evento promozionale per la Mostra Nazionale del Cavallo 2021

Il cavallo torna protagonista a Città di Castello con una passeggiata a prova di Covid-19: con mascherina e distanze interpersonali rigide, domenica 18 ottobre si svolgerà regolarmente l’evento programmato dall’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo dopo la cancellazione dell’edizione 2020 per l’emergenza sanitaria in atto.
Nel giro di pochi giorni dalla sua presentazione, l’iniziativa, che promuoverà l’edizione del 2021 della Mostra Nazionale del Cavallo, ha raccolto le adesioni di 50 cavalieri e amazzoni del centro Italia appassionati di trekking equestre.


“Nonostante le incertezze e le restrizioni dovute alle disposizioni per il contenimento dell’emergenza da Covid-19, di cui condividiamo in ogni caso l’esigenza, siamo riusciti comunque a confermare l’iniziativa che avevamo previsto, ottenendo una partecipazione che, considerando la tipologia di evento prescelta, è da considerare importante e non certo facile in questo momento complesso, dove anche le attività all’aperto vengono messe in discussione e ci sono preoccupazioni comprensibili”, commenta il presidente Marcello Euro Cavargini, nel sottolineare come abbiano garantito la presenza “non solo gli appassionati, ma anche allevatori e addetti ai lavori che sono interessati a dare un contributo all’organizzazione della prossima edizione della Mostra Nazionale del Cavallo, un fatto decisamente significativo e incoraggiante”.


Nata per promuovere la voglia di andare a cavallo e di vivere la bellezza del rapporto tra uomo e animale, di cui la Mostra di Città di Castello è sempre stata una fautrice in tutti i suoi aspetti, la passeggiata di domenica aveva proprio l’intento di conservare attorno alla manifestazione l’attenzione del mondo equestre anche in un anno di pausa, offrendo attraverso la proposta di un’escursione naturalistica il segnale del nuovo corso che già dalla prossima edizione verrà dato alla rassegna: tra 12 mesi il format cavallo-ambiente sarà, infatti, quello su cui si punterà per valorizzare il patrimonio paesaggistico di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere, insieme alle potenzialità economiche dall’equiturismo.


Lungo il percorso naturalistico che costeggia il fiume Tevere da Città di Castello a Umbertide e Montone, un itinerario di grande pregio ambientale con una fruibilità ottimale per gli escursionisti, amazzoni e cavalieri iscritti all’iniziativa avranno la possibilità di vivere una giornata di relax in sella, immersi in uno scenario che in futuro potrebbe essere punto di riferimento per importanti eventi della Mostra Nazionale del Cavallo.
I partecipanti si ritroveranno domani sera presso il Borgo di Celle e alle 9.30 di domenica mattina partiranno dal Centro Ippico Caldese, che sarà anche punto di arrivo finale della passeggiata.
Dopo la tappa iniziale nella frazione di Piosina, per una colazione offerta dalla Pro Loco, la comitiva imboccherà il percorso naturalistico del Tevere e proseguirà fino al parco Alexander Langer, meta dalla quale è prevista la visita del centro storico tifernate all’ora di pranzo, per poi compiere l’itinerario inverso nel pomeriggio.

Commenti

Covid-19 ad Umbertide: Asl 1 comunica 3 nuovi casi di positività

“Il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ha dato comunicazione di tre nuovi casi di positività nel nostro Comune. I soggetti si trovano in isolamento domiciliare: due di loro fanno parte di un nucleo familiare già colpito dal virus. Ad oggi sono ventisette i soggetti positivi al Covid-19 nel Comune di Umbertide e tutti si trovano in isolamento domiciliare”: a renderlo noto è il sindaco Luca Carizia.  

Commenti

Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “3 nuovi positivi e 1 guarito. Il nostro reparto covid avrà 30 posti”


“Ci sono stati comunicati tre nuovi positivi e un guarito, per cui il totale complessivo dei casi riguardanti persone residenti a Città di Castello sale a 22”. E’ quanto rende noto oggi il sindaco Luciano Bacchetta, che puntualizza come “due dei tre nuovi positivi, nessuno dei quali è ricoverato in ospedale, siano residenti a Città di Castello, ma si trovino domiciliati a Sansepolcro”. “I numeri continuano a essere percentualmente più bassi rispetto al resto dell’Umbria, ma comunque con una tendenza alla crescita che va attentamente studiata e monitorata – rileva il primo cittadino – anche se il fatto che i positivi a Città di Castello siano tutti in isolamento domiciliare contumaciale testimonia che le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni particolari e anche la tendenza a guarigioni piuttosto veloci è un buon segnale, ma ricordiamo che siamo pure in presenza di una tipologia di casi molto diversa dalla primavera scorsa, con molti giovani e in alcuni casi anche giovanissimi tra le persone positive”.

“Il reparto Covid presso il nostro ospedale è sotto pressione, ma questa deriva dalla presenza di cittadini non residenti a Città di Castello che si trovano attualmente ricoverati”, ha osservato Bacchetta, che ha ufficializzato: “i posti letto sono stati portati da 14 a 30, in previsione di un eventuale prossimo utilizzo nell’ottica della programmazione della possibile emergenza”. “Questo non vuol dire che Città di Castello diventerà un ospedale utilizzato solo per il Covid, ma continuerà, come deve, a svolgere accanto alla funzione emergenziale anche le normali funzioni a cui è finalizzato, sia pure con alcune difficoltà del resto comprensibili”, ha chiarito il sindaco, che ha colto l’occasione per “ringraziare molto gli operatori della struttura sanitaria tifernate, perché sono sottoposti a uno stress, a un lavoro costante, continuo e difficile e complesso”. “A loro deve andare sempre il nostro ringraziamento, magari ricordandocene di continuo, non solo in alcune circostanze, perché l’impegno che hanno profuso, profondono e profonderanno nel contrasto a questa brutta epidemia è davvero encomiabile”, ha ribadito Bacchetta, nel richiamare l’attenzione sul fatto che a “questo problema nuovo dell’emergenza si aggiungono le abituali criticità tipiche di un ospedale, per cui vanno davvero tutti ringraziati e a loro va la nostra gratitudine per il lavoro che stanno compiendo”.

Ricordando come la situazione umbra sia “molto, molto complessa, con una crescita forte e molto consistente dei casi di Covid in molte realtà, anche a noi vicinissime”, il primo cittadino non ha nascosto “comprensibili preoccupazioni”. “Se è vero che i dati tifernati non sono né allarmanti, né in crescita spaventosa, è anche vero che questo significa poco o nulla, perché viviamo in un contesto di relazioni continue, di rapporti umani e professionali costanti, per cui è ovvio che ripercussioni inevitabilmente le avremo anche noi”. “La nostra condizione attuale, complessivamente molto buona, non deve farci pensare di essere fuori dai pericoli e dai rischi che comporta questa emergenza sanitaria, che è tornata a essere decisamente prepotente”, ha ammonito Bacchetta, osservando: “nella prima fase l’Umbria era stata relativamente colpita, mentre a Città di Castello avevamo avuto un numero di positivi piuttosto alto a causa del focolaio dell’ospedale, ora invece si sta verificando paradossalmente la situazione contraria, perché la crescita di casi di Covid a livello regionale è molto, molto forte, mentre a Città di Castello è molto bassa”.

“Il contesto generale nel quale ci troviamo è allarmante, non vuol dire che dobbiamo fasciarci la testa, ma che dobbiamo stare molto, molto attenti, per cui invito tutti alla massima prudenza”, ha sottolineato Bacchetta, che ha ricordato la necessità di “rinunciare a svolgere importanti manifestazioni come la Mostra del Tartufo e Altrocioccolato per motivi prudenziali e perché le condizioni regolamentari previste dalle norme anti-Covid ce lo impedivano”. “Stiamo valutando l’effettuazione delle Fiere di San Florido, che sono imponenti essendo le seconde dell’Umbria per importanza e numero degli ambulanti presenti”, ha ribadito Bacchetta, che ha spiegato come “sarà necessario capire, insieme alle autorità preposte, se saremo in grado di garantire il loro svolgimento nella massima sicurezza”. “Certamente – ha concluso – è un momento molto complicato per tutti, ne dobbiamo essere consapevoli e ognuno deve fare il proprio dovere, comportandosi nel modo più responsabile possibile, a partire dalle istituzioni, che devono preoccuparsi soprattutto di garantire la sicurezza pubblica”.

Commenti

Istituire la Consulta dei Giovani nel Comune di Umbertide, LiberaIlFuturo presenta un ordine del giorno

L’associazione LiberaIlFuturo, attraverso i suoi consiglieri Francesco Caracchini e Ivano Pino, ha presentato al Consiglio Comunale un ordine del giorno volto ad introdurre la Consulta dei Giovani nel Comune di Umbertide.

Tale iniziativa è stata presa poiché per rispondere alle tante esigenze dei giovani è necessario avere piena conoscenza delle problematiche esistenti dando l’opportunità agli stessi di esprimere le proprie proposte e necessità, mettendo a disposizione mezzi, luoghi e condizioni a sostegno di iniziative a loro rivolte.

La Consulta potrà favorire una maggiore partecipazione dei giovani alla vita della società e realizzare iniziative di promozione del benessere giovanile che tengano conto delle loro reali necessità, potrebbe risultare utile l’istituzione di una Consulta dei Giovani quale organo di partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale, culturale e aggregativa di Umbertide e quale organo consultivo del Consiglio Comunale al quale presentare proposte e progetti inerenti le tematiche giovanili, promuovendo dibattiti sui temi attinenti alla condizione dei giovani nei suoi vari aspetti, ricerche ed incontri anche su altre e diverse problematiche.

L’organismo potrà operare come strumento di collegamento, promozione e informazione, indirizzando il suo operato nell’ambito delle tematiche del mondo giovanile, attraverso la realizzazione di strumenti e processi informativi, attività di ricerca, progetti ed interventi di approfondimento e attività di orientamento e sostegno a progetti, provenienti da enti, associazioni e da persone singole. Inoltre, la Consulta opererà nell’approfondimento delle tematiche legate alla condizione giovanile e nello sviluppo di iniziative, attraverso la rete di collaboratori, consulenti, contatti istituzionali di cui sarà dotata e, soprattutto, il coinvolgimento diretto dei ragazzi interessati.

Infine ci preme sottolineare che la Consulta dei Giovani potrà rappresentare un importante strumento propositivo e di ascolto in merito a tematiche che colpiscono anche nel nostro territorio i ragazzi, come ad esempio le dipendenze da sostanze stupefacenti ed alcol o i fenomeni di violenza e bullismo nelle varie forme in questi si manifestano, temi sui quali grande deve essere l’attenzione.

Commenti

Celebrata a Città di Castello la 70° giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro

“Celebrata a Città di Castello la 70° Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, “a cui il Comune non poteva mancare” ha detto l’assessore Rossella Cestini, che è intervenuta all’iniziativa presso il monumento in viale Vittorio Emanuele Orlando con il il presidente regionale AMNIL Claudio Bargelli, il presidente provinciale Alvaro Burzigotti, il consigliere provinciale Roberto Cecci, i membri ANMIL Giulio Bianconi, Pietro Burzigotti, Giannini, Grottola, Rosa Derosa. “Gli incidenti sul lavoro sono un triste fenomeno che non risparmia l’Umbria e il nostro territorio. E’ importante che l’associazione e le istituzioni, anche se in un periodo particolare, in cui il COVID detta le priorità in termini di prevenzione, non arretrino su questo fronte di civiltà. Per questo ringrazio di aver inserito Città di Castello nella mappa delle località dove ricordare alla pubblica opinione, con un deposito simbolico delle corone, il dramma degli incidenti sul lavoro perché l’attenzione anche normativa non diminuisca. L’Emergenza sanitaria con la destrutturazione produttiva che purtroppo sta causando può generare il rischio di un allentamento sul fronte della sicurezza sul lavoro, sacrificato in nome di uno stipendio o in una lotta tra poveri per qualche giornata di lavoro. Non possiamo permetterlo se vogliamo continuare ad essere una grande democrazia occidentale”. L’associazione AMNIL aveva organizzato manifestazioni in forma ridotta in diversi comuni dell’Umbria: Perugia, Spoleto, Pontevalleceppi, Magione, Umbertide e appunto Città di Castello.

Commenti

Caccia al cinghiale: lettera aperta delle 28 squadre dell’Altotevere

“È assurdo quello che i cacciatori sono costretti a subire oggi in Umbria. 
Siamo circa 1300 cacciatori di caccia al cinghiale costretti a dover sborsare quote mai viste prima per pagare (noi) i danni causati dalla specie cinghiale.
Oggi abbiamo inviato una lettera all’ATC Perugia 1 chiedendo di non pagare in quota pro capite quanto assegnatoci dalla Regione.Questo è un momento economico complicato per tutti, anche per noi e nonostante la nostra disponibilità nel fare tutti gli interventi di contenimento richiesti dall’Atc e dall’impossibilità di realizzare gli stessi nei mesi di Febbraio e Marzo, a causa dell’ emergenza sanitaria, ad oggi ci viene richiesto di pagare quote che arrivano anche ad oltre 40 Euro a cacciatore. Un qualcosa di mai visto nella nostra Regione e che grava ulteriormente su di noi che già paghiamo cifre importanti per poter sostenere l’attività venatoria.
Se la regione Umbria e ATC non porranno rimedio alle attuali condizioni, non intendiamo ritirare il verbale per la caccia e i cinghiali saranno quindi liberi di muoversi senza abbattimenti!
Per rispetto del nostro impegno, della grande collaborazione da sempre dimostrata e del momento particolare che stiamo, come tutti, vivendo chiediamo quindi che sia Atc a sostituirsi ai cacciatori per l’intero importo stabilito facendosi carico delle quote relative ai danni causati dai cinghiali.”
Le 28 squadre dei distretti D1, D2, D3,  D4, D8

Commenti

Lettera di Confartigianato Alimentazione al Ministero dello Sviluppo Economico. Piervenanzi: no ai divieti “letali” previsti nella fase di lockdown. Si rischiano danni irreversibili per molte imprese

In considerazione delle voci secondo le quali il Governo potrebbe ripristinare alcune misure già adottate nel periodo marzo – aprile 2020 – ovvero vietare l’attività di vendita diretta anche per il solo asporto – per le imprese del settore dolciario (cioccolaterie, gelaterie, pasticcerie, yogurterie e assimilabili) con l’intento di contrastare la diffusione del Covid-19

Confartigianato nazionale – chiarisce Fabrizio Piervenanzi, presidente di Confartigianato Alimentazione Toscana – accogliendo le giustificate preoccupazioni e richieste delle nostre imprese, ha inviato una lettera indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico e al suo Direttore Generale della Politica Industriale, l’innovazione e le PMI, sottolineando l’incongruità delle misure prese a suo tempo e chiedendo che non vengano quindi riproposte. Per non aggiungere ai danni subìti, altri danni, che questa volta potrebbero essere letali per tantissime imprese che comunque hanno resistito finora.

Contestualmente, nella lettera indirizzata al Ministero, Confartigianato ha invitato a sostenere, a parziale recupero dei danni economici subiti, le nostre imprese, ottimizzando gli interventi a loro favore, magari estendendo loro il bonus contenuto nel DL Agosto, riservato inizialmente ai ristoranti e alle mense e poi, successivamente previsto solo per i ristoranti annessi alle aziende agricole, somministrazione negli alberghi e catering per eventi.

Confartigianato, conclude Piervenanzi, continuerà a seguire e ad agire di conseguenza con tutti i suoi livelli di rappresentanza (provinciale, regionale e nazionale) ed il suo staff tecnico, per stare accanto alle imprese e supportarle, a maggior ragione in questo periodo particolarmente difficile.

Commenti

Sansepolcro: Consiglio comunale, i cittadini non potranno essere presenti

In considerazione del nuovo DPCM e dell’aumento dei casi di positività anche nel territorio di Sansepolcro, il consiglio comunale in programma lunedì prossimo 19 ottobre alle ore 20 non sarà aperto alla cittadinanza. La capienza dell’aula, infatti, arriva già al massimo consentito con l’assise e i dipendenti.

Come sempre, però, sarà possibile seguirlo in streaming attraverso il sito www.comune.sansepolcro.ar.it.

Commenti

Street Art, il week-end al Borgo è con Zed 1. Il noto artista fiorentino sarà al lavoro tra via Agio Torto e via dei Servi

Zed 1, al secolo Marco Burresi, “trasformerà” il muro vandalizzato che si trova tra via Agio Torto e via dei Servi, grazie alla preziosa collaborazione di Benedetta Matteucci. Inizierà a lavorarci oggi per terminare lunedì.

Zed 1 è un artista polivalente, utilizza tutte le tecniche ma in particolare quella con lo spray e le sue opere sembrano acquarelli. Con lui si concretizza una nuova opera di Street Art, dopo quelle di Ninjaz, Exit Enter, Ache 77, Cento e Deno.

“Si tratta di un lavoro importante, di un cantiere piuttosto grande – precisa l’assessore Marconcini – Quel muro ha infatti bisogno di trovare nuova vita e questo è l’obiettivo del progetto”.

Commenti

Università dell’Età Libera, ripartiti i corsi per 60. L’attività è portata avanti con lezioni via streaming

Ha ripreso il via, con lezioni via streaming, l’attività dell’Università dell’Età Libera di Sansepolcro. Ben 60 gli iscritti che, per motivi di protocolli Covid, stanno seguendo i corsi online, in attesa di sapere se potranno incontrarsi di nuovo nella sala del consiglio in Comune. Il vantaggio è che le lezioni resteranno sul web e quindi saranno fruibili nel tempo.

L’amministrazione comunale patrocina e contribuisce alla riuscita dell’iniziativa, sia per favorire la cosiddetta “formazione continua” sia per motivi sociali e di aggregazione. “Ringrazio l’Università per l’impegno che garantisce a favore della comunità, anche in un momento così difficile – dichiara l’assessore Gabriele Marconcini – E’ una realtà che lavora al Borgo da 30 anni con professionalità e le dobbiamo molto. Imparare è un processo che non conosce fine, ne vale sempre la pena”.

Gli interessati possono chiedere informazioni alla sede di Ragioneria il martedì, giovedì e sabato dalle 11 alle 12. A breve sarà possibile iscriversi anche online.

Commenti

Pallavolo serie B/M: ERM group San Giustino, allenamento congiunto contro la Sir Safety Perugia di B

Un altro appuntamento è alle porte per i boys di ErmGroup San Giustino, che domani saranno in trasferta a Santa Maria degli Angeli, per svolgere un allenamento congiunto, il terzo di questa prima fase di precampionato, con gli atleti di Sir Safety Perugia, che quest’anno disputeranno in un altro girone (serie B/M). L’allenamento è fissato alle ore 18:45; per tutti coloro che vorranno seguire i biancoazzurri è prevista una diretta sulla pagina facebook Pallavolo San Giustino.

Commenti

Pallavolo serie B2/F: terza amichevole, per l’Autostop Trestina, finisce 2-2 con il Chiusi

Finisce in parità (2-2) l’allenamento congiunto di mercoledì sera al Palafemac di Trestina, tra le locali e le ospiti della Vitt. Chiusi. Un altro buon test per le ragazze del tandem Rossi-Monaldi in vista dell’imminente inizio di campionato. Rientra Cerbella nelle fila bianconere.
1° SET: buon inizio di match delle padrone di casa che poi subiscono una sostanziosa rimonta delle avversarie. L’equilibrio rimane per tutto il set quando il muro ospite la fa da padrona (22-25 Chiusi).
2° SET: le ospiti sono più fallose e Trestina ne approfitta anche se sbaglia troppe battute. Si gioca ancora punto a punto ma nel finale di set le bianconere ingranano la quinta anche grazie agli ottimi attacchi a punto di Fiorini che chiude il parziale (25-21 Trestina).
3° SET: Giunti sostituisce Fiorini. Avvio in salita, la ricezione è molto fallosa e Chiusi si porta subito sul 5 a 0. Gli attacchi di Baldoni sono imprendibili e Chiusi trova l’allungo (4-12). Entrano Polenzani al posto di Bertinelli in regia, Paradisi al centro per Cerbella e Montacci per Tarducci ma il set è ormai compromesso (12-25 Chiusi).
4° SET: Ragnacci e Giunti suonano la carica, l’Autostop ritrova continuità e brillantezza. Funziona bene anche il muro che blocca spesso gli attacchi ospiti (16-11). Chiusi si rifà sotto ma le bianconere resistono e chiudono il 4° set col punteggio di 25 a 21.
(Ufficio Stampa Trestina Volley – Mara Rosi)

Commenti

Covid 19 ad Umbertide: il punto, dopo i sei nuovi casi di positività, da parte del sindaco Carizia

“Nel pomeriggio odierno sono stati comunicati dal Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 altri sei casi di positività, per un totale nella giornata odierna di dodici casi. Il computo degli attualmente positivi nel nostro Comune sale a 24. Di questi sei nuovi casi due soggetti fanno parte di altrettanti nuclei familiari colpiti dal virus. C’è un altro nucleo interessato da due soggetti. Tutti i positivi solo in isolamento domiciliare. Sempre nel pomeriggio la Usl Umbria 1 ha comunicato la riorganizzazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Umbertide a seguito di alcuni casi di positività riscontrati tra alcuni operatori. Si tratta di una decisione organizzativa sul piano sanitario che tende a tutelare la salute di chi ci lavora e dei cittadini umbertidesi e a garantire un servizio fondamentale. Come riferito dalle autorità sanitarie la struttura rimarrà aperta dalle 8 alle 20. Il servizio notturno sarà comunque garantito sino alla fine del periodo di quarantena degli operatori coinvolti: dalle 20 alle 8 resterà attiva la postazione medicalizzata di 118 che garantirà tutte le prestazioni dovute, compreso l’eventuale trasferimento presso i presidi ospedalieri di riferimento. La Usl Umbria 1 ricorda che è aperto il servizio di guardia medica, che garantirà le prestazioni di competenza”: a dichiararlo è il sindaco Luca Carizia, che nel pomeriggio odierno ha partecipato a una riunione in Prefettura sull’emergenza Covid-19 convocata dal prefetto di Perugia, Armando Gradone.”La raccomandazione – aggiunge il sindaco – è quella di rispettare tutte le regole, in particolare le quattro misure fondamentali che sono: indossare sempre la mascherina (all’aperto e al chiuso), evitare gli assembramenti, mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro e igienizzarsi spesso le mani. Ora più che mai servono la collaborazione e il buonsenso di tutti”.

Commenti

Covid 19 a Sansepolcro: da ASL la comunicazione di altri due casi di positività

La Asl Toscana sud est comunica che nel territorio di Sansepolcro ci sono due nuovi casi di positività. Si tratta di un uomo di 30 anni e di una ragazza di 14 anni, entrambi in isolamento domiciliare.

Commenti

Montone – Cultura digitale & benessere, è ripartito il progetto #Gemma. Prossimo appuntamento venerdì 16 ottobre

0

E’ ripartito in completa sicurezza nel territorio di Montone il progetto “#Gemma il sapere è prezioso”. Una nuova opportunità di sapere digitale gratuito, con numerose attività formative e di animazione rivolte a cittadini di ogni età.
Il prossimo appuntamento è previsto per domani, venerdì 16 ottobre, alle 17.30, sempre al Circolo ricreativo Uisp Sant’Angelo.
L’incontro dal titolo “L’ABC del digitale: Pt.4” avvicinerà i partecipanti alle nuove tecnologie e ai servizi on line, comprese le App.
Per il rispetto delle regole anti Covid-19, è necessario prenotare il proprio posto tramite il sito www.progettogemma.it oppure compilando il modulo disponibile al link https://forms.gle/GWmFuiCdAfg3QMQ98.
Il programma delle attività del mese di ottobre proseguirà con altre due date: martedì 20, dove si parlerà delle notizie del mondo digitale, e venerdì 23, per conoscere più da vicino come archiviare i documenti con google drive.
‘#Gemma’ è un progetto finanziato dalla Regione Umbria e finalizzato ad accrescere la qualità della vita, il benessere delle persone e la cultura digitale in diverse zone sociali dell’Umbria. Nel progetto è coinvolto con il ruolo di capofila anche il Comune di Montone.

Commenti