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Covid 19 a Sansepolcro: da ASL la comunicazione di altri due casi di positività

La Asl Toscana sud est comunica che nel territorio di Sansepolcro ci sono due nuovi casi di positività. Si tratta di un uomo di 30 anni e di una ragazza di 14 anni, entrambi in isolamento domiciliare.

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Montone – Cultura digitale & benessere, è ripartito il progetto #Gemma. Prossimo appuntamento venerdì 16 ottobre

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E’ ripartito in completa sicurezza nel territorio di Montone il progetto “#Gemma il sapere è prezioso”. Una nuova opportunità di sapere digitale gratuito, con numerose attività formative e di animazione rivolte a cittadini di ogni età.
Il prossimo appuntamento è previsto per domani, venerdì 16 ottobre, alle 17.30, sempre al Circolo ricreativo Uisp Sant’Angelo.
L’incontro dal titolo “L’ABC del digitale: Pt.4” avvicinerà i partecipanti alle nuove tecnologie e ai servizi on line, comprese le App.
Per il rispetto delle regole anti Covid-19, è necessario prenotare il proprio posto tramite il sito www.progettogemma.it oppure compilando il modulo disponibile al link https://forms.gle/GWmFuiCdAfg3QMQ98.
Il programma delle attività del mese di ottobre proseguirà con altre due date: martedì 20, dove si parlerà delle notizie del mondo digitale, e venerdì 23, per conoscere più da vicino come archiviare i documenti con google drive.
‘#Gemma’ è un progetto finanziato dalla Regione Umbria e finalizzato ad accrescere la qualità della vita, il benessere delle persone e la cultura digitale in diverse zone sociali dell’Umbria. Nel progetto è coinvolto con il ruolo di capofila anche il Comune di Montone.

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Calcio Eccellenza Umbra: Elio Fiorucci (Lama) “in attesa di conoscere, questa sera, il nostro destino. A questo punto meglio due gironi”

“Con i numeri della pandemia, in continua ascesa, fare calcio è difficile, se non impossibile. A tre giorni dal probabile inizio del campionato, non sappiamo se potremo iniziare il campionato ad uno o due gironi, questa sera la decisione della federazione ma a questo punto, potessi scegliere, meglio due gironi divisi per provincie”

https://www.facebook.com/1579510575655939/videos/764601004385934
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Calcio serie D: Silvano Fiorucci (Tiferno 1919) “società solida, lecito sognare in grande. Percorso da tecnico terminato”

“Sono felice di poter dare il mio contributo alla causa della Tiferno 1919. E’ una società solida, ambiziosa, con un progetto a medio termine di alto livello, sia per quanto riguarda la prima squadra che per il settore giovanile. Sono convinto che, nel giro di qualche anno, potremo raggiungere traguardi ambiziosi detto questo, con questa dirigenza sognare in grande e lecito”

https://www.facebook.com/1579510575655939/videos/670341690574776
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Ad in Primo Piano Carlo Reali. Appuntamento questa sera dalle ore 21 su Retesole (ch 13)

Torna in Primo Piano. Analizzeremo l’attuale situazione politica a Citta di Castello con Carlo Reali.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “3 nuovi positivi, ma anche alcuni guariti. Crescita positività in Umbria molto forte, ma ancora bassa nel nostro comune”


“Nel corso della giornata di ieri ci sono stati tre nuovi positivi, ma anche dei guariti, per cui il totale dei positivi a Città di Castello è di 20 residenti più un domiciliato”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato così la situazione dell’emergenza da Covid-19, precisando che “nessuna delle persone in questione è ricoverata all’ospedale, sono tutti in isolamento domiciliare: i tifernati nelle proprie residenze, le persone che hanno la residenza a Città di Castello, ma che non avevano la possibilità di vivere in isolamento nella propria abitazione, nella gran parte dei casi persone straniere, sono a villa Muzi”. “il dato di oggi continua a non essere negativo, a fronte di una crescita delle positività in Umbria che è molto, molto forte”, ha messo in evidenza il primo cittadino, che ha osservato: “se nella prima ondata l’Umbria era stata un po’ ai margini del fenomeno Covid, oggi è purtroppo investita a tutto tondo da questa nuova ondata di positività”. “Città di Castello è una specie di isola, con soli 20 residenti positivi – constata Bacchetta – mentre il contesto regionale nel quale ci muoviamo parla di 439 positivi a Perugia; di 196 a Terni; di 77 a Bastia, che è una città di 20 mila abitanti; di 65 ad Assisi, altra città di 20 mila abitanti; di 64 a Foligno; di 61 a Corciano; di 55 a Magione; di 49 a Passignano sul Trasimeno; di 44 a Spoleto, che è abbastanza simile a Città di Castello come numero di abitanti; di 42 a Gubbio, il doppio dei nostri nonostante abbia 30 mila abitanti, quindi 10 mila meno; di 37 a Narni; di 34 a Sangemini; di 31 a Marsciano; di 27 a Tuoro sul Trasimeno”. “Sono dati che dimostrano come la situazione di oggi sia diversa nella nostra regione, molto peggiore di quella di marzo e aprile – sottolinea il sindaco – ecco perché continuo a lanciare un appello al grande senso di responsabilità ed ecco perché, purtroppo, siamo costretti a prendere anche alcuni provvedimenti sgradevoli e impopolari”. “Il numero molto basso di positivi a Città di Castello, infatti, non vuol dire nulla, perché siamo in una regione che ha un numero di positivi oggi molto consistente, anche se meno gravi di quanto accadeva nella scorsa primavera e con molti meno deceduti, che sono un paio mentre da noi nessuno rispetto al numero molto alto invece che c’era stato nella primavera scorsa”, ha ribadito Bacchetta, che ha ammonito: “dobbiamo, però, sicuramente tenere la guardia molto, molto alta, perché vivendo in un contesto regionale piuttosto piccolo, nel quale le relazioni, sia professionali che umane, sono intense, ed essendo circondati da città con un numero di positivi molto alto, è ovvio che prima o poi potrebbe verificarsi una crescita di numeri anche nella nostra città”. In questo contesto Bacchetta ha condiviso una valutazione sulla situazione attuale: “nella primissima fase di questa seconda ondata, quasi tutti i nuovi positivi a Città di Castello erano persone di origine straniera, dell’est europeo in particolare, mentre in questa ultimissima fase, pur con numeri molto bassi, le nuove positività invece sono nostre, sono tifernati, soprattutto di persone giovani e in alcuni casi giovanissime, quindi una tipologia completamente cambiata rispetto a marzo e aprile, con caratteristiche diverse, ma che va attentamente monitorata”. “Speriamo di continuare ad avere un trend rassicurante e circoscritto, nel quale la catena epidemiologica viene ricostruita con grande capacità professionale da parte dell’Usl Umbria 1, che sta continuando i tamponi in via Vasari, come è ovvio e giusto che sia”, ha auspicato il sindaco, che ha riferito delle contromisure che si stanno adottando, ad esempio alla Muzi Betti, “dove è stato fatto un esame sierologico nelle settimane scorse a tutti gli operatori, che ha dato esito negativo”. “Ovviamente alla Muzi Betti la guardia deve essere molto, molto alta, perché ospita 90 persone anziane e per questo l’Usl Umbria 1, di concerto con il consiglio di amministrazione della struttura, ha stabilito che sono sospese di nuovo le visite agli ospiti della residenza sanitaria assistita da parte dei familiari, che possono comunque vedere i propri congiunti attraverso le vetrate e comunicare in qualche modo con loro, ma senza entrare”, ha annunciato Bacchetta. “E’ un fatto che dispiace molto, un altro sacrificio che non si può evitare, proprio perché, come tutti sanno, gli ospiti della Muzi Betti sono persone particolarmente esposte al rischio, essendo tutte molto anziane, e questa ulteriore disposizione è finalizzata a una scelta di grande prudenza e di grande responsabilità, che noi condividiamo molto”, ha chiarito il sindaco, che ha ringraziato “il consiglio di amministrazione della Muzi Betti e i dipendenti, perché stanno facendo un grande lavoro, in un momento veramente difficile”. “Muzi Betti fino a oggi non ha avuto alcun positivo e questa è stata una grande vittoria della nostra comunità, dovuta forse anche a un po’ di fortuna, perché nelle residenze sanitarie assistite la problematica di eventuali contagi è più drammatica che altrove”, ha ricordato il primo cittadino. Bacchetta ha, quindi, confermato che “il reparto Covid dell’ospedale di Città di Castello, verrà ulteriormente rafforzato dietro a una nostra richiesta, che è stata recepita e condivisa”. “I posti letto erano fino a oggi 14, quasi tutti occupati da cittadini umbri non residenti a Città di Castello perché è chiaro che in questi casi deve scattare la solidarietà, e verranno portati presumibilmente a 24, quindi con un aumento consistente”, ha riferito Bacchetta, che ha ritenuto “molto importante che vi sia una fase organizzativa di prevenzione che precede eventuali crescite di contagi, perché è chiaro che avere reparti Covid dedicati con un numero di posti letto consistenti, senza che creino problemi alle altre attività sanitarie ordinarie, è un grande vantaggio per la nostra comunità, in modo che chi dovesse ricoverarsi all’ospedale lo possa fare a Città di Castello, piuttosto che altrove”. Bacchetta ha quindi concluso con un appello: “invito alla massima prudenza e al massimo senso di responsabilità, a indossare le mascherine, perché fin quando non avremo il vaccino è chiaro che vivremo in una situazione di emergenza”.
CDCNOT/20/10/15/COMINLINEA/412/MB

(FOTO ALLEGATA)

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Crisi consiglio comunale Città di Castello: incontro tra sindaco capogruppo misto Zucchini e i consiglieri Domenichini e Massetti: Bacchetta “da loro nessuna rivendicazione personale e volonta’ di proseguire con lealtà fino al termine della consiliatura”

Si è svolto presso la residenza municipale un incontro fra il sindaco, Luciano Bacchetta e i tre consiglieri di centro-sinistra del Gruppo Misto, il capogruppo, Gaetano Zucchini e i consiglieri, Luciano Domenichini e Vittorio Massetti. “Nel corso dell’incontro – precisa il sindaco Bacchetta – estremamente proficuo e costruttivo, è stato convenuto sulla necessità e opportunità di irrobustire ulteriormente la capacità operativa e progettuale della maggioranza per la conclusione di questa legislatura e soprattutto di cogliere gli ultimi obiettivi del programma di mandato a cominciare dall’inizio dei lavori delle mura, dal bando che la regione dovrà emanare per la piastra logistica e dall’inizio degli incontri fra le delegazioni di comune e Usl sul lascito Mariani”. “I tre consiglieri – prosegue il sindaco – sono stati ringraziati per la dimostrazione di grande lealtà manifestata nel corso di questa legislatura e soprattutto per la coerenza dell’impegno politico anche in questa fase. Ovviamente il quadro politico della maggioranza rimane estremamente solido e robusto e di questo il sindaco vuole ringraziare tutti i consiglieri comunali della maggioranza anche grazie al fatto che i tre consiglieri del gruppo misto hanno ribadito la loro posizione coerente di rispetto del mandato istituzionale fino al termine della legislatura”. “I consiglieri del gruppo misto appartenenti alla maggioranza hanno voluto manifestare in modo chiaro il fatto che da parte loro non c’e’ nessuna rivendicazione personale per cui il loro impegno è esclusivamente finalizzato a dare un contributo positivo e costruttivo alla maggioranza stessa”.

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Cdcinema tornerà: Tofanelli annuncia protocollo di intesa con l’associazione


Protocollo d’intesa con Cdcinema per la rassegna estiva a Santa Cecilia: lo ha annunciato l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Vincenzo Tofanelli dopo la discussione nel consiglio comunale di lunedì 12 ottobre 2020 sui tre documenti che chiedevano spiegazioni sulla cancellazione della rassegna 2020 da parte dell’organizzazione.

“La decisione di non svolgere la XII edizione di CDCinema ci ha lasciato amareggiati” ha detto il capogruppo del PD Mirco Pescari, illustrando l’interrogazione “ a fine giugno abbiamo fatto un appello a tutte le parti in causa affinché si lavorasse per trovare una soluzione adeguata e dare le stesse opportunità ad associazioni che da sempre collaborano per animare l’estate. Chiedevamo la collaborazione tra i due soggetti ma pare che abbia prevalso una visione miope da parte del privato che ha eccessivamente ristretto gli spazi a disposizione dell’Associazione. Come è potuto accadere, perché è stato dato il patrocinio a Un’estate a tutto cinema in Umbria, sono stati erogati contributi pubblici? Chi ha autorizzato a chiamare Parco Vitelli Nuova Arena Castello? L’Amministrazione deve fare in modo che la prossima estate Cdcinema torni”. Anche Castello Cambia aveva presentato un’interrogazione in proposito, illustrata dal consigliere Emanuela Arcaleni: “E’ strano sentire il capogruppo PD non condividere l’operato dell’Amministrazione. Pensavo fosse concordato con CDCinema. Vedevo positivamente l’attività all’aperto ma io mi aspettavo che l’Amministrazione potesse gestire entrambe le rassegne. All’inizio si parlava di una a luglio ed una ad agosto, Cdcinema si è sempre distinta per una programmazione anche di nicchia, con il concorso sulle opere prime. Potevano essere remunerative tutte e due diversificando la proposta per un pubblico più ampio. Tanti anni siamo rimasti senza cinema. La cosa non è stata gestita in maniera corretta. Chi ha dato il permesso per il Parco Vitelli e che cosa intende fare per l’anno prossimo l’Amministrazione comunale?”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, presentando l’interpellanza, ha detto: “Cdcinema il 30 gennaio 2020 aveva già fatto richiesta del cortile di Santa cecilia e l’11 giugno aveva richiesto attrezzature e il comune ha chiesto l’allaccio della corrente, quindi sapeva. Il giardino è sottoposto a vincolo, chiedo anche dal punto di vista tecnico che cosa sia successo. L’associazione Cdcinema ha coinvolto il titolare del cinema ma non viceversa. Chi ha formalizzato la richiesta di usare il Giardino e chi ha dato il patrocinio? Il comune ha formalizzato l’adesione anche con oneri economici. Per me cittadino non è importante solo la risorsa per me è importante anche quando una municipalizzata da sedie, palchi ed altri utilità perché quelli sono soldi pubblici. Quando sono state rilasciate le autorizzazioni dato che c’è solo un’uscita di sicurezza? La cosa più importante sapere quale sia l’intenzione del comune per non disperdere il contributo culturale di Cdcinema l’unica, nel panorama cittadino tra giugno e luglio, che non si chiamasse sagra. Sarebbe un peccato disperdere questo valore non scontato”.
Vincenzo Tofanelli, assessore alla Cultura, ha detto: “ Sta a cuore anche a me la rassegna Cdcinema. Sono diventato assessore a febbraio ed uno dei primi incontri è stato con Cdcinema, che ha subito fatto presente che le condizioni del Covid creavano grandi perplessità. Ci siamo dati degli step di avanzamento per verificare la compatibilità della rassegna con la situazione generale. Su questa interlocuzione, si innesta la proposta di Nuova Cinema Castello che ha chiesto di fare un’arena dato che è stato a lungo inattivo. Quando c’è stata questa possibilità doppia, ho capito che dovevamo unire le due rassegne. Ci sono dei passaggi che sono stati gestiti in modo convulso. Sia Cdcinema che la soggetto privato avevo chiesto un incontro per non sovrapporsi. Ero felice di farle entrambe perché ad altri si doveva rinunciare. Il soggetto privato avvia il crono programma senza condividere e l’ho richiamato all’accordo. Avevo capito che il problema era risolto, spostando in avanti le date dell’arena in modo che solo una si accavallasse. Ma alla fine Cdcinema ha annunciato che non avrebbe fatto la rassegna. É una sconfitta anche mia, perché pensavo di avercela fatta. Avevo fatto anche tutti i passaggi per gli impianti e l’allestimento di Cdcinema”- Tofanelli ha letto l’incartamento a conferma di questo iter, ha sottolineato “di non aver concesso Parco Vitelli non essendo nella disponibilità del Comune. Non ho chiesto a Sogepu di dare contributi. Non conosco se ci sono state richieste dirette a Sogepu se non 200 sedute. Il comune alla rassegna ha dato un contributo economico ed in servizi. Il patrocinio non è dell’assessore ma del sindaco. A luglio abbiamo ricevuto la comunicazione che Cdcinema rinunciava sia per i tempi accelerati sia per l’altra rassegna. A me è dispiaciuto molto questo esito ed ho deciso di andare ad un protocollo di intesa con Cdcinema, che mi succederà potrà sconfessare ma sinteticamente garantisce da parte del Comune a luglio alcuni servizi e beni per organizzare la rassegna e un mese riservato all’associazione”.
Marco Gasperi, consigliere del Gruppo Misto, ha chiesto quante risorse siano state destinate alla rassegna”. Pescari: “Spero che cio che è accaduto non si ripeta”. Arcaleni: “L’assessore ha messo la faccia su un fallimento. Bene il Protocollo per evitare iniziative non concordate. Questa rassegna potrebbe anche spostarsi nelle frazioni”. Vincenti: “Non trovo uguaglianza di trattamento. I tifernati sono i maggiori azionisti di Sogepu devono sapere a chi danno contributi. Perché magari un’altra associazione ha dovuto pagare sedie e palco. Bene il Protocollo ma non sono soddisfatto”. Tofanelli: “Ho lavorato per due rassegne perché il cinema dà un valore aggiunto alla città ma se Sogepu si spende per l’allestimento è una cosa buona, lo ha fatto anche per Cdcinema. L’arena è un’iniziativa di carattere regionale ed ha avuto un contributo regionale”.
CDCNOT/20/10/13/COMINLINEA/379/SSC

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Inaugurazione del defibrillatore a Santa Fiora. Il Dae sarà installato nella farmacia della frazione domenica prossima

Un defibrillatore alla farmacia della frazione Santa Fiora. Sarà inaugurato domenica prossima 18 ottobre alle 11. L’iniziativa è partita proprio dai titolari dell’esercizio ed ha trovato il pieno appoggio della locale Pro Loco, che si è fatta da intermediario per raccogliere fondi da cittadini e aziende.

Il risultato è stato raggiunto: il defibrillatore è stato acquistato, nei giorni scorsi si è tenuto il corso di formazione per il suo utilizzo e domenica verrà presentato. Ci saranno rappresentanti della Pro Loco, del Comune della Croce Rossa e della Misericordia, oltre ovviamente ai farmacisti.

Quella di Santa Fiora è una zona molto frequentata, soprattutto per le attività economiche che sono presenti, quindi l’idea della farmacia è stata accolta a braccia aperte dalla comunità e dall’amministrazione comunale che ringrazia tutti per l’impegno profuso.

In occasione dell’inaugurazione saranno rispettate le regole dei protocolli anti Covid.

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Covid-19 a Sansepolcro, il sindaco Cornioli fa il punto

“I dati forniti dalla Asl Toscana sud est ci indicano che attualmente i positivi a Sansepolcro sono 13. Dall’inizio della seconda fase del contagio se ne sono avuti 23 (9 donne e 14 uomini), di cui 10 sono guariti.

Come ci raccontano le cronache di questi giorni, il virus sta tornando prepotentemente nelle nostre vite. La raccomandazione per tutti è di rispettare le regole che ormai conosciamo bene, soprattutto in quelle occasioni in cui, per istinto, abbasseremmo la guardia, e cioè se incontriamo gli amici, se andiamo a prendere un caffè o semplicemente se camminiamo per strada. Non ci sono situazioni sicure, il momento richiede la massima attenzione. Chiunque può essere portatore sano.

Mascherina, lavaggio frequente delle mani, distanziamento fisico: devono entrare a far parte della nostra vita, come tante regole che ormai abbiamo interiorizzato.

Buona giornata a tutti”.

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Nuova debacle di Sviluppo Toscana: portale in tilt per ore. In ballo 5 milioni a fondo perduto per turismo. Papini: “Non è accettabile”

In ballo ci sono 5 milioni di euro per contributi a fondo perduto per la filiera del turismo messa in gravi difficoltà dal Covid 19, ma ancora una volta qualcosa non funziona.

“E’ da stamani che le imprese provano ad entrare nel portale di Sviluppo Toscana, dedicato dalla Regione Toscana per i finanziamenti del POR FESR 2014-2020 – azione 3.1.1 sub a3) ovvero “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19”- spiega Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato Imprese Arezzo – ma non c’è verso di entrare. Si tratta – spiega ancora Papini – di risorse del “Fondo Investimenti Toscana – contributi a fondo perduto a favore della Filiera del Turismo” ed in particolare di contributi a fondo perduto per investimenti. L’apertura delle domande, inizialmente prevista il 7 ottobre, era stata rinviata al 15 ottobre 2020 ore 9:00, fino ad esaurimento risorse. Ovvero questa mattina.

E’ naturale che le imprese si sono messe subito all’opera, ma non è stato possibile fare la domanda perchè non si riesce ad entrare nel portale. E’ già l’ennesima volta, fra misure statali e regionali – commenta amara Papini – che succede una cosa del genere e francamente non è possibile. Se si tratta di problemi legati al server e all’eccessivo numero di domande bisognava aver fatto le cose in modo che questi non si verificassero, altrimenti l’esperienza a cosa serve?”

Il bando regionale è rivolto alle imprese della filiera del turismo, in particolare per agenzie di viaggio, guide turistiche e sistema dei collegamenti (taxi, noleggio con conducente, noleggio bus). Per agenzie di viaggio e guide turistiche ci sono fino a 3 milioni di euro, per taxi, noleggio con conducente e bus altri due milioni di euro.

“In tempi come quelli che viviamo – aggiunge Papini – queste risorse sono fondamentali, ma anche stamani il portale di “Sviluppo Toscana” è stato di fatto bloccato, nel sito è apparsa questa comunicazioneIMPORTANTE: si avvisano gli utenti che a causa di un affluenza straordinaria dovuta al Bando “Filiera Turismo” il sistema di Accesso Unico al Gestionale Domande (GESTDOM) potrebbe subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio arrecato.

“Per molte aziende è stato praticamente impossibile, per gran parte della mattinata, accedere per presentare le proprie domande e i progetti da finanziare. La funzionalità ritardata del Portale Sviluppo Toscana – prosegue – rischia di impedire, agli imprenditori che non sono riusciti a collegarsi in tempo utile, di ottenere questo contributo, bando pubblico al quale tutti avevano diritto a partecipare con identiche possibilità di riuscita, a prescindere dalla potenza degli apparecchi informatici a disposizione. Non è accettabile che una piattaforma adibita a questo tipo di servizio, specie dopo le debacle del passato, non sia in grado di gestire un grande numero di accessi, soprattutto se il tempo è elemento discriminante nell’accettazione della richiesta. E non è accettabile neanche – conclude Papini – che un imprenditore debba perdere ore del suo tempo per cercare di fare una domanda, questo vuol dire che le imprese non riescono a lavorare. Le nostre sono piccole imprese- ribadisce Papini – e occorre ricordarlo.”

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Avis Umbria lancia l’allarme: “donazioni in calo, disponibilità inferiori alle soglie minime richieste”

Continua nella nostra regione il calo delle donazioni; le disponibilità sono inferiori alle soglie minime indicate dai servizi ospedalieri e, se persiste questo andamento, a breve potrebbero verificarsi stati di emergenza. Da qualche tempo si raccoglie meno di quanto i servizi consumano per dare una efficace assistenza a quanti ne hanno bisogno.

Tale situazione, che da qualche tempo si rileva, è stata anche oggetto di discussione nella recente assemblea regionale – tenutasi lo scorso 10 ottobre ca a S. Maria degli Angeli – Assisi.

In quella sede si è deciso di rinnovare la richiesta all’assessore regionale Coletto di un urgente incontro per concordare le strategie di intervento capaci di invertire l’andamento: occorrerebbero 40 donatori in più al giorno.

Lo stato attuale della pandemia non facilita la soluzione del problema, ma è troppo urgente per rinunciare ad una rinnovata azione organizzativa e gestionale dei Servizi.

Prossimamente l’ospedale della Media Valle del Tevere verrà di nuovo destinato a degenti Covid come nel recente passato e, conseguentemente, verrà chiuso il Punto di Raccolta Fisso al quale afferiscono centinaia di donatori che dovranno recarsi in altre sedi per donare.

L’Avis rinnova l’invito ai propri donatori periodici perché continuino il delicato servizio di volontariato con consapevolezza e responsabilità per non far mancare agli ospedali una risorsa vitale quale è il sangue e suoi componenti. A quanti non sono ancora donatori, e sono nelle condizioni di farlo, è rivolto un invito ad effettuare la scelta di diventarlo: la donazione di sangue è una scelta di vita ed un progetto di salutePiù donazioni, più sicurezza per tutti.

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Covid-19 ad Umbertide: altri 6 casi di positività comunicati da Asl 1

“Il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ha reso noti sei nuovi casi di positività nel nostro Comune. I soggetti sono tutti in isolamento domiciliare: tre di loro fanno parte di un nucleo familiare già colpito dal virus ed anche altri due fanno parte di un ulteriore nucleo familiare. Attualmente sono diciotto i soggetti positivi nel Comune di Umbertide e tutti loro sono sottoposti ad isolamento domiciliare”: a comunicarlo è il sindaco Luca Carizia. 

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Coltivare, nutrire, preservare. Insieme. Le nostre azioni sono il nostro futuro”. L’international Campus Patrizi Baldelli Cavallotti per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Un anniversario speciale, il 75°, quello che ricorre quest’anno per la FAO e per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che richiede azioni straordinarie ma che al contempo riconferma la cooperazione con il Ministero dell’Istruzione e con le scuole. Il 16 ottobre dunque, di concerto anche con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la FAO propone alla scuole di ogni ordine e grado una didattica speciale volta a celebrare con un Poster gli eroi dell’alimentazione: agricoltori, operatori della filiera alimentare , trasportatori, commessi e rappresentanti di banche alimentari, che hanno lavorato senza sosta durante la pandemia causata dal Covid-19, per portare il cibo dai campi alle tavole.

Anche L’international campus Patrizi Baldelli Cavallotti scende in prima linea con tutti e tre gli Istituti per sostenere la diffusione della “cultura agro-alimentare” e partecipando attivamente alle celebrazioni previste per questa importante giornata che questa volta, più di sempre, vuole sostenere sia la filiera che uno stile di vita sano e sostenibile.

Un’azione corale e collettiva visti i 150 paesi coinvolti e le centinaia di eventi e attività divulgative, per un futuro da costruire insieme e in molti casi da ricostruire dopo le ripercussioni della pandemia. Anche la scuola vuol far sentire la propria voce e fare appello alla solidarietà globale, consapevole che la fame, l’obesità, il degrado ambientale, gli sprechi e la mancanza di sicurezza della filiera agroalimentare, generano un tale squilibrio nel mondo da richiedere azioni chiare, solidali ed efficaci. Per l’occasione L’International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti partecipa alla Giornata FA rivolgendosi alle Scuole Secondarie di primo grado con un video di proposte e suggerimenti per la realizzazione del “POSTER FAO 2020”, oggetto del concorso; un insieme di proposte pensate e sperimentate per aiutare a compiere scelte alimentari sane, per incoraggiare i propri genitori ad acquistare prodotti locali o stagionali e per sostenere migliori condizioni di lavoro e maggiore sicurezza per i nostri eroi dell’alimentazione. Il messaggio vuole essere chiaro e condiviso: tutti abbiamo un ruolo nel rendere i nostri sistemi alimentari più sostenibili e nel gestire con coscienza e intelligenza le risorse naturali del nostro ambiente.

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Battaglia di Anghiari: arte o mistero?

Le recenti notizie giornalistiche che evidenziano i risultati di uno studio importantissimo sul tema, hanno ridestato l’annosa questione sul dipinto “scomparso” di Leonardo. Una nota sulla questione arriva dal Museo della Battaglia e di Anghiari per mezzo del direttore Gabriele Mazzi, che intende evidenziare alcuni aspetti riguardo l’argomento, sottolineando la validità del metodo scientifico nella ricerca storica e artistica.
“Nella vicenda storica della Battaglia di Anghiari di Leonardo Da Vinci c’è un dato di fatto incontrovertibile: l’opera è molto famosa per dei meriti intrinseci. Noi oggi però non vediamo più la sua celebrità con gli occhi di chi l’ha resa illustre, data la scomparsa del lavoro autografo. Sono gli occhi ad esempio di Andrea del Sarto, Raffaello, Rubens, passando dal racconto di Benvenuto Cellini, leggendo la celebre lettera del Doni. Abbiamo aggiunto qualcosa nella storia recente del capolavoro: il mistero della pittura “scomparsa”. È quindi la sensazione fantastica del mistero che ci attrae, che ha sostituito l’ammirazione delle più vere e vive testimonianze sulla Battaglia di Anghiari, quali i disegni (ad esempio quello cosiddetto di Casa Rucellai) o le pitture (solo per fare un esempio la celebre Tavola Doria). Ciò trae in confusione, per cui vale la pena farsi una domanda pericolosa: cosa ammiriamo di più oggi? La straordinaria invenzione figurativa di Leonardo Da Vinci, oppure la fantasia di una pittura scomparsa? Una grande raccolta di ciò che ha prodotto la “zuffa per lo stendardo” è già stata più volte pubblicata da illustri studiosi e realizzata anche dal nostro museo tramite un database digitale disponibile al pubblico. Queste raccolte, già da sole, parlano dello straordinario successo di un’impresa pittorica finita male, ma che ha la sua genesi nella altrettanto straordinaria messe di versioni, copie o ispirazioni più o meno dirette. Ed è per questo che si può affermare con certezza che la Battaglia di Anghiari di Leonardo è famosa anche senza la componente “mistero”. Tutto ciò per evidenziare come la validità del metodo scientifico con cui sono state condotte le ultime indagini storiche, alcuni giorni fa presentate presso le Gallerie degli Uffizi, abbia delle basi solidissime mentre le proposte di lettura sulla vicenda siano assai interessanti. E lo sono ancora di più poiché confermano la palese fama, fra i suoi contemporanei, del lavoro di Leonardo. Ai fini poi dello straordinario successo dell’opera, il cui forte eco arriva oggi fino a noi, non importa in quale supporto la Battaglia di Anghiari sia stata delineata: l’idea della “zuffa per lo stendardo” rimane grandiosa ed è tale, anche, poiché Leonardo ha raffigurato un episodio storico, avvenuto veramente, proprio sotto le mura di Anghiari, lungo lo stradone medievale e drittissimo che taglia la pianura del Tevere, strada che anche oggi indica verso levante. Ed è proprio su quello stradone, anziché nel salone di Palazzo Vecchio, che ha senso fantasticare, immaginarsi i cavalieri leonardeschi lottare per la bandiera dei nemici, fra i turbini di polvere che lo stesso Leonardo cita nel postumo Libro della pittura”.

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San Giustino: tre incidenti stradali nella giornata di lunedì

Nella mattina di lunedì si è verificato un sinistro senza feriti nelle campagne di Lama, che ha visto coinvolto un trattore condotto da un residente del luogo ed una autovettura con a bordo due persone anziane.
Nel primo pomeriggio nella zona della Dogana, nello specifico in via Toscana, un ciclomotore con a bordo un minorenne del luogo rimaneva coinvolto in un incidente con un’autovettura.
Anche in quest’ultimo caso senza lesioni per i soggetti coinvolti.
Nel pomeriggio intorno alle ore 16,00, lungo la ex S.S. Tiberina 3 bis, in prossimità della località Osteriaccia, il conducente di un auto, residente a Città di Castello, per cause in corso di accertamento, perdeva il controllo del mezzo finendo nel campo adiacente alla strada riportando una prognosi di 30 gg.
Nel sinistro rimaneva coinvolto anche il passeggero, anch’esso residente a Città di Castello, che riportava lesioni giudicate guaribili in 7 gg.
Sono in corso tutti gli accertamenti di legge.

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San Giustino: annullata l’iniziativa “Trekking Urbano 2020”

Il comune di San Giustino comunica che, in considerazione della attuale situazione sanitaria nazionale imponente l’adozione di ogni possibile precauzione volta ad evitare l’aggravamento della diffusione del virus Covid-19, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno annullare l’annuale ormai consueta iniziativa “Trekking Urbano 2020” che si sarebbe altrimenti tenuta nel mese di ottobre.

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Sanità in Valtiberina Toscana: Rivi (Lega) “ospedale di Sansepolcro privo di terapie intensive, criticità non prorogabile”

https://www.facebook.com/1579510575655939/videos/360291638544586

“Pandemia o meno, è inaccettabile che l’ospedale di vallata, non abbia nessuna terapia intensiva. Il nosocomio di Sansepolcro ha un pronto soccorso, che serve per analizzare i casi che si presentano nel corso della giornata, quelli più gravi sono gestiti tramite le unità del 118, in caso di pazienti con sintomatologie da codice rosso, vengono trasportati al San Donato di Arezzo. Sono sincero non capisco per quale motivo, avendo Città di Castello a soli 15 chilometri dalla nostra città, non si possa optare in casi di vera necessità, per un ricovero nella vicina Umbria. E’ una questione di buonsenso, siamo un comune di frontiera, forse i politici di Firenze non conoscono il territorio, in tal caso lancio un invito al neo assessore alla sanità, di recarsi nel comprensorio valtiberino, per toccare con mano quali sono le reali esigenze dei nostri concittadini”

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