L’attuale panorama politico cittadino, in vista delle sempre più vicine elezioni, sta mutando e a
nostro avviso è sinceramente preoccupante.
Analizzando il quadro attuale riteniamo che l’asse PD-Cinque Stelle sia ormai ben consolidato e
che il PD stia scivolando verso la deriva populista tipica dei pentastellati, anche a scapito della
propria coerenza politica, come dimostrano le posizioni assunte in consiglio comunale. Che sia il
PD impaurito dai recenti risultati delle regionali, che a Sansepolcro non lo vedono più come primo
partito?
Dall’altra parte le forze di centro destra, pur premiate dal consenso degli elettori, sembrano negli
ultimi tempi difettare di personale politico e di proposte concrete per il territorio.
Intanto la campagna elettorale è iniziata. Lo dimostra anche lo stato attuale delle forze di
maggioranza che sembrano dilaniate dai conflitti interni che si sono manifestati nelle recenti
vicende di giunta, in particolare con le dimissioni del Vicesindaco Luca Galli, a pochi mesi dalla fine
della consiliatura. Tutto ciò non può che suscitare timore e preoccupazioni per la Città che sta
vivendo un momento particolarmente difficile: il Sindaco sarà in grado di mettere da parte le
problematiche interne e portare adeguatamente a termine il mandato, concentrandosi
esclusivamente sull’attività amministrativa?
Un cenno infine alle molteplici “nuove proposte” politiche che si affacciano all’orizzonte, che di
nuovo hanno ben poco: liste che spuntano come funghi autunnali tipici del periodo di campagna
elettorale, pronte a promettere e a chiedere dopo il lungo letargo dei precedenti anni. Anni nei
quali il gruppo “Cittadini per Sansepolcro” invece è sempre rimasto vivo, presente e vicino alla
gente, organizzando anche importanti iniziative di confronto tra la comunità locale e le forze
politiche di maggioranza e opposizione, che hanno riscosso grande successo e numerosa
partecipazione. Abbiamo dovuto interrompere le nostre iniziative a causa dall’emergenza Covid19
per la quale, più che dibattiti e polemiche, erano indispensabili unità e collaborazione di tutti.
Crediamo però che i cittadini sappiano riconoscere le improvvisazioni politiche, le trame di palazzo
e le alleanze derivate dall’opportunismo e dalla paura, premiando la costanza, l’impegno e la
sostanza, di chi ha sempre lavorato nell’esclusivo interesse di Sansepolcro.
Movimento Civico “Cittadini per Sansepolcro”
Movimento Civico “Cittadini per Sansepolcro”: in città un quadro politico inadeguato e desolante
Pallavolo Tifernum Città di Castello: Enrico Brizzi “pronti ed organizzati per affrontare la stagione”
“Ci siamo, tra pochi giorni torneremo in campo, per affrontare una stagione sportiva complessa. La nostra società si è mossa bene, organizzando nei minimi dettagli logistica, sicurezza e quello che serve per dare ai nostri atleti e alle loro famiglie il massimo della serenità. Ringrazio Polisport e il comune di Città di Castello, senza la loro vicinanza per noi sarebbe stato difficile, il covid Manager figura chiave in questi mesi e in quelli che verranno e le famiglie, per lo sforzo e la passione e l’attaccamento che ogni giorno mostrano nei nostri confronti”
Pallavolo serie B/M: Goran Maric (ERM Group San Giustino) “sensazioni positive, squadra tenace e molto presente”
“Sono tre settimane che i ragazzi hanno iniziato ad allenarsi insieme e sono sincero, sono molto soddisfatto di quello che si vede in campo e fuori. Ora inizia il percorso di avvicinamento al campionato, saliremo di intensità sia per quanto riguarda gli allenamenti che le amichevoli, questo per farci trovare pronto per l’esordio di campionato”.
Domenica piena di impegni per il Lions Club Città di Castello Tiferno
Domenica 4 Ottobre 2020 è stata una giornata piena per il Lions Club Città di Castello Tiferno. Nella mattina i Lions tifernati hanno accolto i soci del Lions Club Fano, con i quali esiste un gemellaggio da oltre un anno. I Lions marchigiani hanno potuto ammirare le bellezze della città e visitare alcuni tra i più bei luoghi del comune: la Cattedrale, il museo Burri, piazza Matteotti, ecc… I presidenti dei due Club: Enrico Prataiola e Giuseppe Franchini, hanno espresso soddisfazione per una giornata di conoscenza tra persone di città così legate come Fano e Città di Casello. La giornata è proseguita con una vivace conversazione con Ivan Teobaldelli dal titolo: “I gatti nell’arte, nella letteratura e nella vita quotidiana”.
L’evento si è svolto presso la biblioteca comunale “G. Carducci” di Città di Castello e vi hanno preso parte gli assessori tifernati Vincenzo Tofanelli alla cultura e Luciana Bassini alle politiche sociali. Teobaldelli ha spaziato tra racconti di episodi di vita personale, vicissitudini storiche e “apparizioni” in dipinti e poesie della figura del felino più presente nelle nostre case. Per circa un’ora i presenti sono rimasti estasiati dalla narrazione fluida, personale ed accurata. L’evento ha permesso ai Lions di raccogliere fondi per il Centro Cani Guida di Lambiate, che alleva addestra e dona cani guida per non udenti. Il centro nella sua attività pluridecennale ha regalato oltre 2000 cani, come ha raccontato Elisabetta Ortalli che di questo service è uno dei referenti, e che, assieme al presidente del club Enrico Prataio, ha voluto mettere in risalto l’importanza di questa iniziativa volta ad aiutare chi, grazie al dono di un cane guida, può conseguire una maggiore indipendenza nella propria vita quotidiana
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “un nuovo guarito e due nuovi positivi. Servono più accorgimenti e maggior prudenza per evitare rischi”
“Oggi abbiamo la buona notizia della guarigione di una persona appartenente al nucleo familiare albanese contagiato tre settimane fa, però abbiamo anche due nuovi positivi, due persone tifernati piuttosto giovani, una delle quali ha compiuto un viaggio di lavoro a Milano”. Il sindaco Luciano Bacchetta aggiorna così la situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, “dove – sottolinea – il totale dei positivi attualmente è di 20 residenti, più due domiciliati”.
“La tipologia di contagio da Covid-19 ora è molto diversa dal passato e numericamente ancora inferiore, senza alcun deceduto, ma dobbiamo stare molto attenti”, ammonisce il primo cittadino, che spiega: “mentre a marzo e aprile la ricostruzione della catena epidemiologica dei contatti delle persone positive era più semplice, perché in gran parte si trattava di tifernati, oggi è molto più complessa, perché molti casi provengono da Paesi dell’est europeo, altri provengono da viaggi all’estero, come il signore tornato dalla Svizzera”.
“Il lavoro dell’Usl Umbria 1, che va ringraziata perché continua a svolgere molto bene e con grande abnegazione un’azione davvero meritevole, è pertanto difficile e ci impone una prudenza maggiore, che non vuol dire rinchiudersi in casa perché sarebbe letale per la nostra economia, per la nostra socialità e per il nostro equilibrio psicofisico, ma dovremo adottare alcuni accorgimenti che consentano quanto meno di limitare i possibili rischi di estensione del Covid-19 a Città di Castello”.
Sospese Altrocioccolato e la mostra del Città di Castello: “contagio in ripresa, misure restrittive allo studio. Non ci sono le condizioni. Torneremo a virus sconfitto”
Alla luce dell’andamento del contagio, delle misure allo studio da parte del Governo e della Regione Umbria, l’Amministrazione comunale di Città di Castello comunica “con grande rammarico” la decisione di sospendere la 41 edizione della Mostra del Tartufo di Città di Castello, in programma, come da tradizione, nel fine settimana di Ognissanti, 30 Ottobre -1 Novembre 2020. Ne danno notizia il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti, confermando un orientamento che già era stato profilato: “La decisione è stata condivisa con l’organizzazione di Altrocioccolato.
Il momento è critico: abbiamo più volte valutato se e in che modalità fosse stato possibile mantenere gli eventi d’autunno, che sono fondamentali per la promozione turistica e delle eccellenze agroalimentari. Nelle ultime settimane, l’andamento del contagio in Italia ha deciso per noi e per tutti gli altri, subordinando le giuste ragioni del sì alle manifestazioni a quelle prioritarie della salute. Questo anno non è paragonabile a nessun altro anno in cui l’emergenza ci ha costretto a riscrivere le decisioni. La legge del distanziamento è fondamentalmente incompatibile con iniziative che per loro natura richiamano tante persone e servono alle persone per condividere la tavola, lo spazio pubblico, la visita ad un salone o ad una esposizione. Come istituzioni non possiamo se non far prevalere il principio della precauzione e davanti ad una pandemia globale sospendere le normali attività, in attesa che il vaccino riesca a sconfiggere il virus.
Naturalmente continueremo a parlare di Città di Castello, delle sue opere d’arte e del suo Tartufo su pubblicazioni specializzate, come abbiamo fatto con la Guida de La Repubblica, o di recente con redazionali sulle pagine dei quotidiani locali perché siamo certi che l’appuntamento è soltanto rimandato e che questa interruzione forzosa sarà presto solo un ricordo. Sappiamo che rinunciare ad Altrocioccolato e alla Mostra del Tartufo ha un prezzo per il territorio in termini di promozione e di indotto ma il principio di precauzione deve guidarci, specialmente quando l’investimento di soldi pubblici potrebbe essere vanificato da norme restrittive di rango superiore”.
Il futuro della cooperazione internazionale in Sahel. Grande successo per una settimana di iniziative organizzate da Tamat NGO per la conclusione del progetto
“Il futuro della cooperazione internazionale in Sahel”, un’intera settimana di incontri, dibattiti, mostre, proiezioni dedicata ai risultati conseguiti dal progetto “AwArtMali”, finanziato dalla DG Home Affairs, Migration and Security Funds, Financial Resources and Monitoring, Union actions attraverso il fondo Asilo Integrazione e Migrazione (AMIF) della Commissione Europea, è stata semplicemente un successo. Le iniziative, organizzate da Tamat NGO, capofila del progetto, e andate in scena tra Perugia e Città di Castello dal 21 al 25 settembre 2020, hanno suscitato interesse e partecipazione non solo per la qualità dei temi trattati, ma anche per la capacità di ritornare nei luoghi della cultura e della socialità, cinema, biblioteche, chiostri, un fatto assolutamente non scontato nell’attuale fase di emergenza sanitaria.
L’organizzazione complessiva è stata capace infatti di coinvolgere il mondo della scuola, come nel caso dell’Istituto Tecnico Aldo Capitini di Perugia attraverso la proiezione estratto del video documentario TAMADENW (figli del viaggio) e il protagonismo diretto degli studenti, ha favorito dibattiti di grande livello sulle prospettive della cooperazione in Sahel grazie ai confronti svolti a Perugia e Città di Castello con il contributo straordinario dei rappresentanti delle diaspore e di ospiti di grande prestigio come il giornalista Andrea De Georgio e il direttore di Africa Rivista Marco Trovato, ha offerto mostre fotografiche significative e coinvolgenti come nel caso del fotoreportage de “Il viaggio dentro” di Paolo Saglia.
Di grande importanza la conferenza finale “Dialoghi su AwartMali: un progetto per il presente e il futuro di migrazione e sviluppo in Mali”, un appuntamento in cui tutti i partner hanno condiviso il lavoro svolto e le esperienze concrete di un progetto capace di creare sul campo un network locale che ha favorito consapevolezza in merito ai rischi della migrazione tra la popolazione del Mali e i migranti dei paesi limitrofi: Fondazione Ismu (Istituto di studi sulla Multietnicità) ha illustrato le modalità e i dati dell’indagine svolta su testimoni privilegiati, istituzioni e associazioni che operano nel campo della migrazione in Mali, Giusti Eventi ha presentato i prodotti della campagna comunicativa e la creazione dell’app TAMA365 con cui è possibile per la popolazione locale informarsi sulle possibilità di investire nei loro territori le rimesse delle diaspore e sulle opportunità di lavoro e di ricongiungimento, Farneto Teatro ha raccontato il tour nei villaggi e territori dell’interno del Mali dello spettacolo teatrale itinerante “TUNKA, l’aventure”, che ha coinvolto direttamente attori e musicisti pan-africani che hanno permesso di entrare in diretto contatto con le popolazioni locali beneficiarie dell’azione progettuale. Decisivo il confronto con i rappresentanti delle diaspore e la ONG di sostegno LE TONUS per le iniziative future.
E proprio sul futuro si è concentrato il contributo del direttore generale di Tamat Piero Sunzini che ha colto l’occasione della conferenza finale per sottolineare la necessità di dare continuità concreta al progetto in una prospettiva di autonomia e sostenibilità. Questo perché il successo e la lungimiranza del progetto “AwArtMali” hanno avuto origine dall’attivazione del network locale, quell’insieme cioè di partner e soggetti anche della società che continueranno a gestire richieste specifiche alla cooperazione internazionale per rispondere ai bisogni di creazione d’opportunità concrete per garantire la permanenza in Mali dei potenziali migranti.
In questo senso, Tamat ha già anticipato i tempi. Un nuovo progetto, finanziato dal Ministero degli Interni sarà focalizzato alla creazione di opportunità di lavoro in campo agricolo e nel settore dell’artigianato, coinvolgendo il network di “AwArtMali” costituito alla fine del progetto tra i principali stakeholders in Mali come struttura d’orientamento e di direzione delle differenti iniziative sul campo.
Un’idea quindi di cooperazione a tutte le latitudini capace di passare dall’informazione alla creazione di opportunità.
Montone – “Festa del Bosco”, annullata l’edizione 2020. “Decisione sofferta ma necessaria per tutelare la salute delle persone”
La Festa del Bosco a Montone quest’anno non ci sarà: il Comune e gli organizzatori, visto il particolare momento storico legato all’emergenza sanitaria, hanno deciso dirimandare l’evento al 2021.
“Come tutti potrete immaginare questa non è stata una decisione semplice, in quanto l’affetto per questa manifestazione è tanto e di lunga data – spiega l’Amministrazione comunale -. Dopo una serie di riflessioni legate alla situazione attuale dei contagi, nonché alla difficoltà di garantire lo svolgimento della manifestazione rispettando le norme di sicurezza anticovid-19, siamo giunti alla decisione di rinviare la Festa del Bosco.
In un momento così delicato, è necessario mettere la salute delle persone al primo posto, per questo con gran dispiacere non si terrà l’edizione 2020, ma lavoreremo sodo per garantirvi un’edizione 2021 più bella di sempre”.
L’appuntamento slitta quindi al prossimo anno, precisamente dal 29 ottobre al 1° novembre.
Nozze di diamante, per la coppia Scarabicchi Polverini
Anche il tempo, preannunciato brutto, ha viceversa concesso una tregua: voleva prender positivamente parte, si direbbe, ai festeggiamenti in onore di Rita Polverini e Giulio Scarabicchi, che giusto 60 anni or sono di questi tempi si scambiavano in chiesa la loro reciproca promessa d’amore. Nozze di diamante insomma, un traguardo che è privilegio di pochi: e tagliarlo felicemente richiede una più che opportuna celebrazione, con tanto di figli (Marinella e Luca), nipoti (Eugenio, Roberto, Amanda, Lisa, Leonardo), fratelli, sorelle e parentado vario. Una 30ina di persone entusiaste, alla resa dei conti, le quali si son strette ai due… sposini per rendere indimenticabile la ‘loro’ giornata: prima la cerimonia al Santuario di Canoscio dinanzi al Rettore don Franco Sgoluppi, poi l’allegra riunione conviviale in un noto ritrovo dalle parti di S. Donnino. A tratti l’emozione ha fatto capolino, ma è prevalsa la voglia di stare insieme (nel pieno rispetto delle regole vigenti), allo stesso tempo dandosi tutti appuntamento con i medesimi protagonisti fra… qualche tempo -se la Divina Provvidenza vorrà-: già, perché ora la splendida coppia è, come dire, lanciata all’inseguimento degli inossidabili coniugi Bani, i quali alcuni mesi or sono di anni sotto lo stesso tetto ne hanno contati addirittura 70! Di nuovo complimenti a loro, così come agli Scarabicchi, che dalla natia Monte Santa Maria Tiberina hanno sviluppato una vita prospera e felice nel vicino capoluogo tifernate. Appresa la notizia del lieto evento il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ha rinnovato gli auguri più sentiti alla “coppia” tifernate sottolineando il loro positivo esempio di vita e di appartenenza alla comunità locale in particolare nei confronti delle giovani generazioni”.
In 8.000 per Banksy, il bilancio dei primi tre mesi di mostra
I primi tre mesi della mostra “Affreschi Urbani – Piero incontra un artista chiamato Banksy” segnano un bilancio ottimo. Circa 8.000 i visitatori che hanno scelto di visitare l’innovativa esposizione, che ha avuto una eco nazionale per l’originalità della contaminazione tra Piero della Francesca e Banksy.“Come amministrazione comunale siamo molto soddisfatti perché la mostra ha migliorato l’offerta del Museo Civico, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo – dichiara l’assessore Gabriele Marconcini – Abbiamo registrato un aumento consistente di visitatori, tra cui molti giovani.
Per loro una doppia occasione: vedere Banksy e conoscere Piero della Francesca. Si è registrato un flusso costante di ingressi ma sempre nel pieno rispetto degli standard di sicurezza previsti dai protocolli anti-Covid”.Da oggi, lunedì 5 ottobre, entra in vigore l’orario invernale della mostra e del Museo Civico, cioè: dal lunedì al giovedì h 14,30-18; dal venerdì alla domenica h 10-13 e 14,30 – 18.Tutte le informazioni sono nel rinnovato sito del Museo: www.museocivicosansepolcro.it .–
Simone Bianchi torna a Tiferno Comics per presentare il catalogo 2020
Ad un mese dalla sua presenza a Città di Castello, Simone Bianchi torna a Tiferno Comics per presentare il catalogo 2020.
Sabato 10 ottobre, alle ore 11:30, il pubblico e la stampa sono infatti invitati a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio per assistere alla presentazione ufficiale della pregiata pubblicazione che riassume e celebra la mostra “Simone Bianchi – Amazing Talent” che, nel primo mese di apertura, ha visto la presenza di circa 5.000 visitatori, fra paganti, non paganti e scolaresche, provenienti da nord a sud Italia.
Il catalogo 2020, con le sue oltre 200 pagine, ripercorre fedelmente il percorso dell’esposizione e, oltre a farci ammirare da vicino ogni singola opera, ci permette di scoprire l’artista e il suo genio grazie ai testi di Vincenzo Mollica, di Riccardo Corbò e dello stesso Bianchi.
Una pubblicazione di rilievo, stampata in 500 copie e già richiestissima da collezionisti e appassionati del genere, frutto del lavoro del curatore Riccardo Corbò che ha saputo trasportare su carta le emozioni che l’arte di Simone Bianchi sa trasmettere.
La presentazione sarà un’occasione unica per incontrare ancora una volta l’artista toscano che si renderà disponibile anche per sessioni firma copie del catalogo (acquistabile presso il book-shop della mostra) e per domande e interviste da parte di appassionati e giornalisti.
Per l’occasione saranno presenti anche illustri nomi del mondo del fumetto che verranno a rendere omaggio alla sua straordinaria arte.
L’appuntamento è fissato dunque per sabato 10 ottobre, alle ore 11:30, a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.
PER INFO:
366.1894049 – tifernocomics@gmail.com
Scuola ai tempi del Covid-19: Viva Monterchi Viva “gestione pandemia da parte dell’amministrazione totalmente insufficiente, solo tagli e nessuna prospettiva”
Le difficoltà economiche del nostro Comune sono note da tempo e le conseguenze evidenti a tutti i cittadini: scarsa manutenzione della cosa pubblica, cantieri avviati e lavori mai conclusi, musei chiusi nel pieno della stagione turistica con un ulteriore senso di abbandono del centro storico. Con l’inizio dell’anno scolastico la mannaia dell’Amministrazione è arrivata a colpire direttamente le famiglie, già alle prese con enormi problematiche e paure dovute all’inizio della scuola in epoca di Covid-19.
Due sono le sorprese con le quali, è proprio il caso di dirlo, dovranno fare i conti i monterchiesi. La prima è l’eliminazione del servizio di trasporto scolastico per la scuola dell’infanzia per motivi che vanno dal “tasso di rischio elevato per l’attuazione del servizio” ai “principi di economicità dell’azione amministrativa”, come riportato nella delibera di giunta del 2 settembre scorso. Vogliamo far notare che i comuni limitrofi il servizio continuano a garantirlo e tra questi c’è Monte Santa Maria, che con un pulmino nuovo e funzionale trasporta ogni giorno i bimbi nel nostro asilo.
L’altra amara sorpresa è l’aumento dei buoni mensa da 3 e 5 euro per tutte le scuole del plesso, previsto in una delibera datata 21 agosto. Anche in questo caso la motivazione è il Covid-19, o meglio le onerose procedure per rispettare i protocolli di sicurezza. A questo punto è però necessario fare alcune considerazioni: nell’anno scolastico in corso il Comune spenderà per la mensa circa 112.000 €, comprensivi della gestione della mensa e della fornitura di materie prime e beni di consumo, a carico della ditta appaltatrice.
Nell’anno scolastico precedente il costo complessivo del servizio mensa, poi interrotto con il lockdown, sarebbe stato di circa 100.000 €, con la differenza che a fornire le materie erano i commercianti di Monterchi, quindi con ricadute positive per l’economia locale.
A cosa è dovuto questo aumento esagerato dei buoni mensa? Dall’Amministrazione traspare il messaggio che l’aumento dipenda dal costo di confezionamento dei cibi. Questa operazione è però compresa nell’appalto da 112.000, per cui la giustificazione non è credibile.
Ci sono anche altri punti che l’amministrazione dovrebbe chiarire. Il personale della mensa sarà impiegato per meno ore e quindi percepirà uno stipendio inferiore. Questo aspetto, unito alle mancate ricadute locali sulla fornitura dei prodotti, rende inspiegabile l’operazione condotta dal comune. In sostanza si spenderà all’incirca il 12 % in più ma si taglia drasticamente sul personale e si aumenta del 66% il buono mensa a carico delle famiglie.
La mensa per un bimbo della scuola dell’infanzia costerà circa 100€ al mese, tante famiglie spenderanno molto di più dal momento che più figli frequentano la scuola. Un aumento inaccettabile a danno delle famiglie, già in difficoltà per il particolare momento, e della nostra scuola, che necessariamente subirà ulteriormente la “concorrenza” degli istituti vicini. Invitiamo l’Amministrazione Comunale a rivedere questa scelta e ad aprire un confronto su questo argomento all’interno delle commissioni e del consiglio, nella massima trasparenza e partecipazione. Ricordiamo infine che sul programma di Insieme per Monterchi alla voce Scuola e Famiglie era scritto “mensa in loco, trasporto scolastico diffuso, costi contenuti”. Dopo quello dei “conti a posto” un altro caposaldo prontamente smentito dai fatti.
Pallavolo serie B/M: il punto sulla preparazione della Job Italia: parla Marco Bartolini
Dopo l’allenamento congiunto di venerdì scorso contro San Giustino, nel quale la Job Italia Città di Castello ha mostrato buoni sprazzi di gioco ma anche le solite amnesie ed errori che ci stanno però a sole due settimane dall’inizio vero e proprio del lavoro in palestra con la palla. Un lavoro tra diverse difficoltà legate ai protocolli Covid e agli orari di allenamento. “Contro i ragazzi di Moretti – evidenzia Marco Bartolini – ho visto una squadra che è desiderosa di migliorare le proprie performance e di stare bene in campo. Le indicazioni tratte sono queste anche perché non c’è stata una vera e propria partita ma esercizi con le doppie palle rigiocate, set dal 15 al 25 ed altri sistemi di gioco per sperimentare soluzioni>>. A San Giustino Marco Bartolini ha fatto ruotare un po’ tutti i suoi giocatori ai quali mancava il ritmo partita proprio dal derby di San Giustino del 22 febbraio scorso, l’ultimo giocato in serie B prima dello stop causa Covid. Comunque il clima all’interno del gruppo squadra è sereno e c’è tanta voglia di potenziare sia il lavoro personale che quello di squadra.
Pallavolo serie B/M: ERM Group San Giustino, va in archivio la terza settimana di preparazione
Si è conclusa ieri la terza settimana di preparazione atletica dei boys di Ermgroup San Giustino, con l’allenamento congiunto svolto fra le mura domestiche, insieme a Job Italia Città di Castello. Dopo una prima fase di riscaldamento gli atleti hanno giocato sei contro sei ruotando le formazioni per sei set, partendo ad ogni parziale dal 15 pari. Sicuramente un incontro positivo dove i boys hanno avuto la possibilità di mettere a frutto il lavoro svolto in queste settimane con il preparatore atletico Giovanni Collacchioni e Mister Francesco Moretti. I biancoazzurri hanno dato prova del loro impegno, riportando cinque set vincenti su sei (25-21; 23-25; 25-20; 25-23; 25-23; 25-21).
Al termine dell’allenamento congiunto il palleggiatore Lucio Piazzi, new entry di quest’anno, ha così dichiarato:” Abbiamo trascorso tre settimane di intensi allenamenti e abbiamo lavorato duramente. I risultati si sono visti e dopo cinque mesi di stop non era facile ricominciare. C’è ancora da migliorare sia a livello individuale che di squadra”.
No alla violenza, Una targa per ricordare Claudio Miccoli, ucciso 42 anni fa a Napoli da un gruppo di violenti
Una targa per ricordare Claudio Miccoli, ucciso 42 anni fa a Napoli da un gruppo di violenti. E’ stata inaugurata questa mattina sotto le Logge di Palazzo Comunale a Sansepolcro alla presenza dell’associazione dedicata a Miccoli e dell’associazione “Cultura della Pace”, che ha fatto da trait d’union con l’amministrazione comunale.
La targa sarà apposta nel parcheggio retrostante lo stadio come simbolo della non-violenza. Alla cerimonia, che è stata un momento ricco di spunti e riflessioni, erano presenti anche gli studenti del Liceo Scientifico e di Ragioneria.
Con l’occasione, l’amministrazione ha inviato alcuni libri sul Borgo al sindaco di Napoli De Magistris, che nei giorni scorsi aveva scritto a Cornioli per ringraziarlo dell’iniziativa in ricordo del giovane partenopeo.
Il tappeto dei ricordi, evento confermato per domani
L’iniziativa “Tappeto dei ricordi” è confermata per domani in centro a Sansepolcro. Dalle 10 il tappeto sarà esposto nella sua lunghezza, 800 metri, ed unirà Porta Fiorentina a Porta Romana. Alle 12 piccola cerimonia di inaugurazione in piazza Torre di Berta con l’intervento della Società Filarmonica dei Perseveranti. Meteo permettendo, il tappeto resterà esposto fino alle 22.
Covid 19 a Città di Castello: Bacchetta “altri 3 positivi, il totale sale a 19. Numeri in lentissima ascesa, ma situazione sotto controllo”
“Ieri pomeriggio è stata registrata una nuova positività riguardante una signora tifernate e stamattina l’effettuazione consistente di tamponi in atto da parte dell’Usl Umbria 1 ha permesso di individuare altre due positività, due persone non europee che sono in una struttura di Città di Castello e hanno avuto contatti con un soggetto già precedentemente positivo”. È l’aggiornamento della situazione dell’emergenza Covid-19 da parte del sindaco Luciano Bacchetta, che sottolinea come “il totale dei positivi salga a 19 residenti, più due casi di persone domiciliate a Città di Castello, di cui soltanto una ricoverata in ospedale, ma per patologie diverse”. “Sono numeri in lentissima, ma costante, ascesa che ci devono far riflettere”, osserva il primo cittadino, che ribadisce come “la tipologia di positivi che abbiamo in questa fase sia completamente diversa da quella di marzo e aprile”. “C’è una netta diminuzione dell’età media delle persone che risultano positive – rileva Bacchetta – tant’è che i tifernati contagiati, a parte un signore rientrato dalla Svizzera che è quindi un caso di importazione, in gran parte sono piuttosto giovani, in alcuni casi addirittura ragazzi”. “Il numero più consistente di persone positive che vivono a Città di Castello – prosegue il sindaco – è attualmente di nazionalità europea ed extra-europea, con molti soggetti dall’est Europa di rientro dai Paesi di origine, quindi una tipologia completamente diversa rispetto al passato e che presuppone una ricerca epidemiologica più complessa, meno semplice da ricostruire quanto ai contatti interpersonali”. “La situazione, comunque non desta particolari preoccupazioni sanitarie, non è drammatica – chiarisce Bacchetta – visto che le persone positive sono quasi tutte in isolamento domiciliare nella propria abitazione e alcune, non tifernati, a villa Muzi per l’impossibilità di vivere in isolamento domestico la fase di positività”. “Si tratta in ogni caso di tenere alta la guardia”, rimarca Bacchetta, nell’osservare come “in Umbria si stia andando verso provvedimenti di grande prudenza per quanto riguarda le manifestazioni pubbliche”. “La stessa Eurochocolate, un evento clou del calendario umbro, è messa fortemente in discussione e probabilmente la stessa cosa accadrà a noi per Altrocioccolato e per la Mostra del Tartufo”, evidenzia il sindaco, che precisa: “vedremo di capire insieme alle forze dell’ordine quello che è possibile e quello che non è possibile fare, perché, se è vero che dispiacerebbe non svolgere queste due belle iniziative, è altrettanto chiaro che la prudenza viene prima di tutto e le indicazioni legate alla prevenzione del Covid-19 devono essere assolutamente prioritarie”. “Andiamo verso una stagione nella quale il ritorno delle piogge e del freddo, di un clima sicuramente più rigido, ci imporrà di vivere di più in luoghi chiusi e questo aumenterà i rischi, per cui dovremo alzare il livello della precauzione – ammonisce Bacchetta – sapendo che questa è una battaglia molto lunga e complessa, che dobbiamo affrontare con la consapevolezza che oggi per fortuna esistono cure abbastanza efficaci rispetto al passato e che la tipologia delle persone colpite dal Covid è cambiata dalla primavera, quando c’erano molti anziani e quindi anche il tasso di mortalità era alto”. “Dobbiamo organizzarci in maniera compiuta”, ribadisce il sindaco, nell’osservare come “dalle scuole per ora non arrivino segnali allarmanti”. “Il temuto rischio Covid alla riapertura dell’anno scolastico per ora non si è verificato o si è verificato molto, molto parzialmente, speriamo che continui così – conclude Bacchetta – anche se sono soltanto due settimane che le scuole sono riaperte e i tempi di incubazione del Covid-19 sono piuttosto lunghi”.
Viabilità – Camion si rovescia sull’Apecchiese. L’incidente nel tardo pomeriggio di venerdì, strada chiusa nella notte per le difficili operazioni di rimozione del mezzo pesante
Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 2 ottobre, intorno alle 17.30, si è verificato un insolito incidente sulla Sr 257 Apecchiese, in località Bocca Serriola. Un autocarro si è ribaltato sull’asfalto, rimanendo appoggiato di traverso sulla carreggiata sul fianco lato del conducente.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il 118, due pattuglie della Polizia Municipale di Città di Castello e una della Polizia Provinciale di Perugia, per i rilievi necessari e regolare il traffico con il senso unico alternato.
La dinamica dell’incidente è in corso di accertamento; secondo le prime ricostruzioni l’autista del camion, che procedeva in direzione Città di Castello, ha perso il controllo del mezzo pesante all’altezza del ristorante del Grillo, in prossimità di una curva, senza coinvolgere altri veicoli.
Il conducente risultato non in gravi condizioni è stato subito trasportato in ambulanza all’ospedale di Città di Castello per gli accertamenti medici.
In tarda serata è arrivato anche il personale del Servizio viabilità della Provincia di Perugia, che ha provveduto ad installare un cantiere mobile stradale per mettere in sicurezza la zona. A seguito dell’incidente l’Apecchiese, dopo la mezzanotte, è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni per permettere le difficili operazioni di rimozione del mezzo pesante. E’ stato infatti necessario l’intervento di una ditta privata di Perugia che con una gru ha rimesso nella giusta posizione il camion, per poi portalo via con un apposito carrello. Una volta liberata la strada si è provveduto alla pulizia dei detriti presenti sull’asfalto e alla rimozione della segnaletica temporanea per riprendere, a partire dalle ore 4.30 di questa mattina, il regolare transito dei veicoli.
Polprov20006.IC
*** foto a disposizione ***










