E’ online il nuovo sito del Museo Civico di Sansepolcro (l’indirizzo è sempre www.museocivicosansepolcro.it). Come anticipato nei mesi scorsi, l’amministrazione comunale stava lavorando a questo progetto per avere a disposizione un sito internet più bello da vedere e più performante. Lavoro effettuato, completato e lanciato sul web dal personale dell’Ufficio CED del Comune. Ne ha dato notizia l’assessore Marconcini.
Una rinnovata vetrina per le bellezze custodite nel Museo, che possono essere viste anche comodamente da cellulare o computer grazie alla possibilità di fare un tour virtuale, attivata nei mesi del lockdown.
Si ricorda che attualmente il Museo ospita la mostra di Banksy, “Affreschi urbani”, già presa d’assalto da migliaia di persone. In questo fine settimana sarà aperta con il seguente orario: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19.
“Rivolgo, anche a nome del Consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, un sentito e caloroso augurio a tutte le componenti del mondo della scuola di un avvio del nuovo anno scolastico all’insegna di un proficuo e sereno lavoro. Si tratta di parole sincere e doverose che si pongono nel binario della consuetudine, in un momento, però, che di consueto non ha nulla. Fermo restando che la Provincia ha unicamente competenza sull’edilizia scolastica e non sugli arredi che sono appannaggio del Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, come da disposizione ministeriale del 17 luglio scorso, riaprire le scuole era urgente per restituire soprattutto ai nostri ragazzi quell’universo che non si limita alla didattica, ma è fatto di regole, socialità e crescita intellettuale e umana. Il Coronavirus, purtroppo è ancora tra noi. I resoconti giornalieri sull’andamento della pandemia in Italia e nel mondo sono poco incoraggianti, ma ciò non ci deve impedire di mettere in campo tutte le energie e competenze per imparare a convivere con questo subdolo virus. Sento di dover rivolgere un appello perché molto sarà diverso da quello che si viveva prima del lockdown. Ai ragazzi perché rispettino con scrupolo le norme di sicurezza sanitaria indispensabili per non contagiare se stessi e quanti entreranno in contatto con loro. Mi rendo conto di quanto sarà difficile evitare di abbracciarsi dopo tanti mesi di lontananza, ma è purtroppo una prudenza da adottare, così come indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e tutto ciò che vi verrà indicato durante la vostra permanenza a scuola. Mi rivolgo ai capi d’Istituto e i segretari con i quali la Provincia in questi mesi ha lavorato senza sosta per garantire il massimo del rispetto delle normative emanate dal Governo, perché continuino a vigilare e a profondere la loro professionalità e umanità nel delicato incarico reso incommensurabilmente più gravoso dalla pandemia. Agli insegnanti che ringrazio per l’impegno mai venuto meno anche nei momenti più bui ai quali spetta il compito di reinventare un modo di proporre la didattica e quella disciplina oggi più che mai necessaria per garantire la salute di tutti. Al personale Ata che avrà un ruolo determinante nel vigilare e segnalare anomalie affinché ciascuno coscientemente adempia a quanto previsto. Alle famiglie perché collaborino con le autorità scolastiche per garantire ai loro figli la massima tranquillità per proseguire il corso di studi senza ansie e timori. Un pensiero particolare va ai territori colpiti dal terremoto del 2016, ai sindaci, alle famiglie e a chi in quelle zone lavora. Più di tutti hanno pagato il prezzo della pandemia che è andata a sommarsi in maniera imprevista e devastante ai disagi già sofferti a causa del sisma. La Provincia di Perugia è orgogliosa e consapevole della responsabilità di avere in carico la costruzione del nuovo polo scolastico di Norcia, finanziato con fondi ministeriali, che rappresenta il simbolo della vera rinascita della martoriata città di San Benedetto. Dal canto suo la Provincia, attraverso il proprio ufficio tecnico preposto ha svolto quel ruolo centrale che, anche alla luce di quanto avvenuto in questi mesi a causa del Coronavirus, ripropone con forza la necessità di restituire a questo ente strategico il ruolo politico-amministrativo che gli spetta. Rivolgo un sentito ringraziamento ai dipendenti provinciali che in questi mesi hanno lavorato senza risparmiarsi con senso del dovere encomiabile per arrivare al traguardo del 14 settembre. Concludo con la consapevolezza che tutte le istituzioni stanno prodigandosi per offrire alla nostra comunità un quanto più possibile sereno anno scolastico nella consapevolezza che insieme ce la faremo”.
Per i 500 anni dell’istituzione della Diocesi a Sansepolcro, l’amministrazione comunale ha previsto alcune iniziative nel rispetto dei protocolli anti-Covid.
Giovedì 17 settembre alle 10,30 si terrà la Santa Messa alla Basilica Concattedrale di San Giovanni, celebrata dall’Arcivescovo Fontana. Alle 17, in sala della Giunta, è in programma la riunione per la costituzione del Comitato Organizzatore delle iniziative, slittate al 202l per l’emergenza Covid. Poi, alle 18, si riunirà il consiglio comunale straordinario proprio per celebrare la ricorrenza. L’apertura sarà affidata al presidente Lorenzo Moretti ed è prevista una relazione storica da parte di Don Andrea Czortek. La seduta, aperta alla cittadinanza con i limiti numerici imposti dai protocolli, sarà trasmessa come sempre in streaming sul sito del Comune (www.comune.sansepolcro.ar.it).
Il programma continuerà sabato 19 settembre alle 21, alla Basilica Concattedrale di San Giovanni Evangelista, con il concerto “Die XVII september MDXX, Dioecesis Biturgensis seu Burgi sancti Sepulcri”, organizzato dalla Parrocchia della Concattedrale e dall’ Associazione Amici della Musicà con il patrocinio del Comune. Si esibirà lo Slam Sound Quartet con Silvia Nofri e Antonio Medici (voci soliste), Lorenzo Tosi all’organo e Marcello Luni agli ottoni.–
“Il nuovo anno scolastico è alle porte, lunedì 14 settembre la campanella tornerà finalmente a suonare. Dopo lunghi mesi di didattica a distanza, per il cui svolgimento ringraziamo i Docenti, gli alunni e le famiglie che sempre hanno collaborato, ci auguriamo che le giornate scolastiche riprendano nella normalità che tanto ci è mancata. La Scuola, comunità educante, è luogo di conoscenza, apprendimento di regole, ruoli, comportamenti ma è anche luogo privilegiato in cui apprendere a relazionarsi con l’altro da sé. E la relazione e la socialità sono fondamentali nel processo di crescita e apprendimento perché insieme agli altri è più facile imparare. E’ per questo che siamo certi che ognuno, tornando in aula, mostrerà senso civico nel rispettare e attenersi a quelli che sono i protocolli predisposti per un rientro sicuro a scuola. Come Amministrazione ringraziamo i Dirigenti Scolastici per la collaborazione mostrata: nei mesi estivi, costante è stato il dialogo al fine di trovare la soluzione migliore alle varie problematiche e permettere così di accogliere nel modo più opportuno i ragazzi al loro rientro. Un grazie alla Dr.ssa A. Iunti, Dirigente dell’USR per la opportuna decisione di sdoppiamento di una Prima Classe all’Istituto Comprensivo “L. Da Vinci”. La notizia ha rasserenato l’intera nostra Comunità. Un grazie agli Uffici Tecnici del Comune e a tutti coloro che, generosamente e con grande senso di responsabilità, hanno predisposto i lavori, operando per creare nuovi spazi in cui accogliere i nostri ragazzi. L’augurio che rivolgiamo ai nostri Alunni, Docenti, Collaboratori, Presidi e Famiglie è di poter trascorrere un anno sereno e proficuo, ricordando alle Componenti scolastiche che l’Amministrazione Comunale continuerà ad essere presente perché crede nella ‘scuola come ricchezza irrinunciabile per diventare donne e uomini consapevoli, cittadini del mondo”.
“Sono alla prima da tecnico di una prima squadra è un’esperienza nuova, ma molto stimolante. Mi sento responsabilizzato, Selci è una della piazze più importanti del nostro territorio, ci tengo a far bene questo è sicuro. Veniamo da un’autentica rivoluzione questo è certo, ma credo molto nel gruppo che la società mi ha messo a disposizione. Ancora non conosciamo se e quando si ripartirà, parlo del calcio giocato, che ci manca tanto. L’obbiettivo dichiarato è quello di farlo verso la prima metà di ottobre, speriamo di riuscirci, il campo ci manca”
Il Città di Castello pallavolo di serie C femminile inserisce nel team per la stagione agonistica 2020/2021 l’atleta Veronica Montgomery, ruolo schiacciatrice di banda/opposta; la ragazza classe 1999, cresciuta nella Starvolley di C. di Castello si è accordata con la società biancorossa per affrontare il salto di categoria e mettersi a disposizione dei tecnici di riferimento Brizzi e Barrese. L’atleta si è dimostrata entusiasta dell’accoglienza riservatale e vogliosa di iniziare subito la nuova stagione ricca di emozioni nuove e con la possibilità finalmente di confrontarsi in un campionato regionale di ottimi valori e qualità. La società vede nella ragazze delle doti importanti oltre ad una fisicità da potenziare ed un lato tecnico da perfezionare per potersi esprimere a buoni livelli. Per fare il salto di qualità servirà l’applicazione costante e determinata di ogni singola atleta e di un gruppo coeso ma sarà sempre il campo a dare le giuste risposte.
Il Comune di Umbertide comunica che sono state riaperte le iscrizioni ai servizi scolastici comunali di mensa e trasporto per l’a.s. 2020/2021. Le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente online, con collegamento e registrazione alla sezione Carta Servizi Scolastici (raggiungibile dalla home page del sito istituzionale www.comune.umbertide.pg.it) già operativa per la consultazione della situazione contabile e per i pagamenti dei servizi educativi e scolastici comunali.Per quanto riguarda il trasporto scolastico il servizio sarà erogato a partire dal 14 settembre nel pieno rispetto delle linee guida di prevenzione dal contagio da Covid-19. Il servizio mensa partirà da lunedì 28 settembre per tutelare al meglio i nostri studenti, in quanto la ditta appaltatrice ha richiesto ulteriori giorni per adeguare e completare l’organizzazione del medesimo ai protocolli anti Covid-19 previsti per il settore.Le modalità per procedere alle iscrizioni ai servizi scolastici comunali sono disponibili nel portale dedicato. L’iscrizione ai servizi è valida per l’intero anno scolastico.Le iscrizioni effettuate dopo tale termine saranno accolte con riserva e valutate sulla base della disponibilità di posti. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento contattare l’Ufficio Servizi Scolastici telefonicamente ai numeri 075 9419224 – 075 9419225 (dal lunedì al venerdì ore 8.30-13.30, il martedì e giovedì anche ore 15.30-17.30) o via e-mail all’indirizzo istruzione@comune.umbertide.pg.it
Nel secondo trimestre 2020 il valore complessivo delle esportazioni della provincia di Arezzo si è attestato a oltre 2,2 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. “Considerato che il trimestre preso in esame – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi – è quello nel quale si dovrebbero essere manifestate in maniera più marcata le conseguenze delle emergenze economiche (nazionale e dei principali mercati di riferimento) causate dal Covid 19, il risultato a prima vista potrebbe lasciare piuttosto sorpresi. Esaminando in dettaglio le varie voci dell’export aretino si scopre, però, che il segno positivo è generato in maniera preponderante dalla voce più rilevante, i metalli preziosi, che continuano a crescere in maniera decisa (+80%), analogamente a quanto già visto nel primo trimestre dell’anno (+85%). L’aumento del prezzo dell’oro ha influenzato in maniera importante, ma non determinate, questo incremento: nel secondo trimestre, infatti, le quotazioni del metallo prezioso sono cresciute del 33,5% nelle quotazioni in euro (+29,3% nel semestre). Il risultato della provincia di Arezzo, per il settore dei metalli preziosi, è quindi estremamente positivo se si considera che è maturato in una fase di debolezza complessiva del mercato: nel secondo trimestre, infatti, la domanda mondiale di oro ha presentato una flessione dell’11% che ha interessato tutti le principali tipologie di utilizzo (gioielleria in particolare) con la sola eccezione del ramo finanziario (ETFs).” “Per quanto concerne invece gli altri due settori più importanti per il nostro export, oreficeria e moda – evidenzia il Segretario Generale Marco Randellini – le ripercussioni della crisi, come già preventivato, sono più evidenti. Il settore orafo, nonostante la robusta spinta del prezzo dell’oro, accusa infatti un calo delle vendite all’estero del 73,6%, portando così il consuntivo semestrale a -44,6%. La tendenza accomuna, in ogni caso, tutti i distretti produttivi nazionali: le esportazioni di Vicenza scendono del 66,2%, quelle di Alessandria del 70,7%. Anche per la moda il dato è fortemente negativo: a livello aggregato nel secondo trimestre si ha una diminuzione dell’export di circa il 30% a cui non sfugge nessuna specializzazione produttiva: l’abbigliamento cede il 21%, la pelletteria il 25,8%, le calzature il 43,3% e per finire il tessile il 53,8%. E comunque importante che in un periodo così critico per la pandemia Covid 19, quale è stato il trimestre aprile-giugno 2020, alcuni settori siano riusciti a mettere a segno un risultato positivo: stiamo parlando dei prodotti alimentari (+38,4%), dei prodotti chimici (+21,4%) e di quelli farmaceutici (+51,7%). Sostanzialmente stabile è stata l’elettronica (-0,2%) mentre negli altri settori la crisi ha lasciato il segno: agricoltura -13,2%, bevande -15,6%, legno e prodotti in legno -33,4%, prodotti di carta -39,6%, articoli in gomma e plastica -18,8%, apparecchiature elettriche -30,9%, autoveicoli e altri mezzi di trasporto -37%, mobili -54%. Un quadro complessivo certamente molto delicato ma che presenta alcuni spunti di minore negatività ad iniziare da una contrazione che, anche al netto della oreficeria e dei metalli preziosi, registra un -20,1% e quindi meno marcata rispetto al -27,8% del dato nazionale e del -29,2% di quello toscano.”
A distanza di circa un mese dal crollo dovuto all’eccezionale ondata di maltempo dello scorso 3 agosto, sono stati ultimati i lavori di ripristino della parete sud del palazzetto dello Sport di Trestina. Nell’ultima seduta il consiglio comunale ha approvato la deliberazione finalizzata al riconoscimento e al finanziamento del debito fuori bilancio relativo alla spesa di 21 mila 925,84 euro sostenuta dall’amministrazione per l’intervento in regime di somma urgenza. L’investimento è servito ad acquistare i 25 pannelli di altezza pari ad 11 metri, per una superficie complessiva di 275 metri quadrati, necessari a ristrutturare l’impianto e a sostenere i costi per il montaggio delle nuove pareti e allo smaltimento di quelle collassate, ma anche ad effettuare le opere di consolidamento utili ad assicurare la fruibilità del complesso sportivo in piena sicurezza. A ripristino completato, potranno ora essere effettuati i lavori di manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport di Trestina già programmati dal Comune con un investimento di 100 mila euro, il cui inizio è stato ritardato dal danneggiamento dell’impianto. L’intervento consisterà nella impermeabilizzazione del lastrico solare e nella sostituzione degli elementi di lattoneria danneggiati o ammalorati, nella sostituzione di alcuni infissi e nella mitigazione del fenomeno all’umidità di risalita. Contestualmente saranno eseguiti interventi di ripristino, sostituzione e riparazione di tutti gli elementi di finitura danneggiati e deteriorati. Si interverrà inoltre per sostituire i dispositivi a servizio dell’impianto antincendio e per la manutenzione dell’ingresso e della pavimentazione in legno della palestra. L’investimento è stato finanziato attraverso l’accensione di un mutuo con l’istituto per il credito sportivo, a valere sul bando “Sport missione comune” che consente il totale abbattimento degli interessi relativi alla spesa da sostenere
Ai 164 bambini dei servizi per la prima infanzia del comune di Città di Castello che lunedì sono tornati all’asilo nido in presenza, lunedì 14 settembre si aggiungeranno i 6000 tifernati tra 3 e 18 anni, che si collocano tra la scuola dell’infanzia e le superiori. Sono le cifre che l’Ufficio Scuola dirama a pochissimi giorni dalla riapertura delle scuole in presenza, con l’avvio lunedì 14 settembre 2020, del nuovo anno scolastico. L’Amministrazione comunale di Città di Castello fa il punto su questa scadenza “a cui guardiamo con particolare attenzione per le circostanze inedite che l’accompagno” dichiara in una nota il sindaco e l’assessorato ai Servizi Educativi “comune e dirigenze scolastiche arrivano a questo appuntamento cruciale per l’evoluzione della pandemia nei prossimi mesi, dopo un lavoro di mesi sull’adeguamento degli spazi e delle dotazioni insieme ai presidi e alla luce delle normative e delle linee guida AntiCovid. Siamo consapevoli che l’apprendimento senza la relazione ha una pregnanza ed anche una sostanza diversa e dall’altro lato che la scuola in presenza significherà per condizioni oggettive un banco di prova. Per questo ci rivolgiamo a 6000 e 28 concittadini che lunedì potranno rientranno in aula, chiedendo di essere collaborativi e rispettare tutte le misure a tutela del contagio”. I numeri della scuola in presenza di Città di Castello sono importanti: l’infanzia conta mille e 15 bambini, la scuola elementare, primaria, 1721, la scuola media o secondaria di primo grado 1.085 e le superiori 2.207 per un totale di oltre 6 studenti ma anche altrettante o quasi famiglie coinvolte negli spostamenti e nella routine connesi alla frequenza. Da questo punto di vista 244 famiglie si avvarranno del trasporto scolastico per i tragitti da e per le sedi mentre 1362 hanno aderito alla ristorazione scolastic
Approvato a maggioranza dal Consiglio comunale di Città di Castello nel consiglio comunale di lunedì 7 settembre 2020 l’ordine del giorno si chiede che anche Città di Castello abbia le sue pietre d’inciampo, in memoria dei deportati della Seconda Guerra Mondiale, che saranno individuate da un gruppo di lavoro coordinato dall’Istituto Gabriotti. Nel documento si impegna sindaco e giunta “a prendere in considerazione la predisposizione ed il posizionamento delle Pietre d’inciampo anche nel nostro comune e a promuovere eventualmente la costituzione di un Comitato per le Pietre d’inciampo del Comune di Città di Castello o dell’Alto Tevere. A dare indicazioni alla struttura comunale per mettere a posa le pietre d’inciampo a partire dal prossimo 27 gennaio prossimo, ad incaricare un gruppo di studio coordinato dall’Istituto Gabriotti, quale istituto storico locale, per l’individuazione delle persone e dei luoghi nonché per stabilire relazioni ai fini della ricerca storica e della divulgazione della memoria con le autorità e le associazioni tedesche dei territori dove i tifernati furono deportati; A considerare tutte le azioni possibili per mantenere in vita la memoria di ciò che è stato ma che non deve più essere”. Le pietre d’inciampo sono un piccolo blocco quadrato di pietra (10×10 cm), ricoperto di ottone lucente, posto in genere davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi nazisti: “ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte In Europa ne sono state installate già oltre 50000, la prima a Colonia, in Germania, nel 1995; Sono gli Stolpersteine, in tedesco Pietre di Inciampo – si legge nel documento “L’iniziativa ha la paternità dell’artista Gunter Demnig (nato a Berlino il24 ottobre 1947) come reazione ad ogni forma di negazionismo e di oblio, e per ricordare e rendere omaggio a tutte le vittime del Nazionai-Socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali. Ed è stato grazie ad un passa-parola tanto silenzioso quanto efficace, oggi si incontrano pietre di inciampo in oltre 1800 città europee. La caratteristica distintiva di Stolpersteine, rispetto a qualunque altro monumento dedicato all’Olocausto, è quella di creare, esattamente nello stesso luogo in cui abitò la vittima dei nazisti e dei loro alleati, quella che allo stesso tempo rappresenta una commemorazione personale e un invito alla riflessione. Un semplice sampietrino quindi, come i tanti che pavimentano le strade delle città, ma dalla forza evocativa senza precedenti, perché collocato davanti all’abitazione dei deportati. Nel nostro territorio comunale non vi é stata alcuna deportazione di ebrei, né italiani né stranieri, anzi nella nostra città una famiglia ebreo-tedesca, i Korn, ha trovato la salvezza grazie a Mons. Beniamino Schivo. É altrettanto vero, però, che vi furono almeno 23 giovani uomini tifernati, 14 dei quali tra i 17 e i 21 anni, che nel maggio 1944 furono rastrellati e deportati in alcuni lager situati in Germania insieme ad altri dei Comuni vicini. Seppur non destinati alla soluzione finale, furono costretti al lavoro forzato nelle fabbriche dell’industria bellica tedesca in condizioni disumane, identiche a quelle dei campi di sterminio. Cinque di essi (Cesare Falleri, lvreo Giuseppini, Armando Polpettini, Primo Tacchini- tutti di 17 anni -e Angelo Stocchi) non fecero più ritorno, vittime di lavoro massacrante, sottoalimentazione, freddo e percosse. Ciò premesso e visto che la finalità della Legge n. 211 del 20.07.2000, con cui il Parlamento italiano ha istituito la ricorrenza del Giorno della Memoria è quella di considerare il 27 gennaio come una giornata per commemorare tutte le vittime del nazionalsocialismo e dell’Olocausto”.
Sono stati presentati questa mattina presso il Centro del Riuso di Umbertide in sede di conferenza stampa i risultati del sondaggio di gradimento condotto da GESENU alla presenza di Luca Carizia Sindaco di Umbertide, Francesco Cenciarini Assessore Ambiente Comune di Umbertide, Massimo Pera Direttore Operativo Gesenu.
Il sondaggio di gradimento sui servizi di igiene urbana gestiti da GESENU ha coinvolto un campione di 1.600 Umbri. Lo scopo è stato quello di analizzare il riscontro dell’utente nei confronti della società, indagare le principali criticità del servizio, i cambiamenti sui consumi e la gestione dei rifiuti durante il lockdown, col fine ultimo di migliorare, laddove il servizio avesse riscontrato un esito negativo di gradimento. La fascia di età che ha risposto alle domande è quella compresa tra i 18 e gli over 65.
Ai cittadini umbertidesi è stato chiesto se avessero aumentato la produzione di rifiuti durante la quarantena e complessivamente il 55% degli intervistati residenti nel Comune di Umbertide ha dichiarato di aver aumentato la produzione di rifiuti, tra questi quello maggiormente prodotto è la plastica con una percentuale del 40%. In controtendenza il dato riferito ai cittadini over 65 che nel 70% dei casi dichiara di non aver registrato nessun aumento di produzione. Ai cittadini è stato poi chiesto come Gesenu e i suoi operatori avessero gestito la crisi Coronavirus e il 60% degli intervistati ha dichiarato di ritenerlo buono o addirittura ottimo per un dato complessivo che si attesta sul 90% considerando anche coloro che lo ritengono comunque sufficiente.
Inoltre, alla domanda sul livello di soddisfazione del servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Umbertide il 90% esprime un giudizio positivo (ottimo, buono o sufficiente). Infine, il 95% degli intervistati esprimono un giudizio positivo sulla professionalità e competenza del personale operativo.
Durante la conferenza stampa è stato inoltre analizzato l’operato di Gesenu nel Comune di Umbertide e dall’analisi dei dati emerge che la raccolta differenziata ha raggiunto a luglio 2020 il 71,04%, mentre la qualità del rifiuto organico è migliorata, attestando la % di materiale non compostabile al 2%, registrando un -4,3 punti % rispetto al 2018. Un ulteriore dato significativo da sottolineare, indice dello stato di buona salute del servizio di raccolta differenziata nel Comune, è quello che riguarda il rifiuto secco residuo che registra una riduzione, rispetto al 2018, di -20 kg all’anno pro capite. Per quanto riguarda la qualità della raccolta della carta e della plastica, entrambe sono in 1° fascia come certificato dai Consorzi di filiera.
«Il luogo in cui ci troviamo oggi, inaugurato nel mese di giugno, dà un segnale forte in materia di buone pratiche da adottare – dicono il sindaco Luca Carizia e l’assessore all’Ambiente, Francesco Cenciarini – I numeri sulla raccolta differenziata nel nostro Comune sono incoraggianti e devono servire da stimolo per il futuro per vedere un loro ulteriore incremento. Questo può avvenire dal lavoro in sinergia tra l’Amministrazione e il gestore del servizio di igiene urbana. Dopo le azioni messe in atto nell’area del centro storico, tra poco saranno installate tre fototrappole movibili per combattere l’abbandono dei rifiuti in zone sensibili. A partire dal mese di novembre, inoltre, partirà in tutto il territorio comunale la raccolta monomateriale del vetro. Tutto questo servirà per aumentare ancora di più la consapevolezza dei nostri concittadini verso un tema importantissimo come quello del rispetto dell’ambiente».
Gesenu, in sede di conferenza, ha esposto alla platea anche le azioni volte al miglioramento del servizio in atto e in programma per il 2020 tra le quali:
▪ L’avvenuta inaugurazione lo scorso 13 Giugno del Centro del Riuso, situato nei pressi del Centro di Raccolta di Via Madonna, il terzo esistente in Umbria, insieme a quelli di Perugia e Marsciano. Il Centro è aperto nei giorni di mercoledì dalle 15 alle 18 e sabato dalle 8 alle 12.
▪ Chiusura per mezzo di serrature gravitazionali delle postazioni di prossimità del Centro Storico che sono anche state ricollocate in aree meno visibili. Ad ogni postazione sono associati gruppi limitati di utenze domestiche e non domestiche.
▪ Introduzione della raccolta monomateriale del vetro con contemporaneo passaggio dalla raccolta multimateriale pesante a multileggerain tutto il territorio del Comune di Umbertide a partire da Novembre 2020. A tal proposito verranno installate 119campane per le Utenze Domestiche e le piccole Utenze non Domestiche, mentre alle Utenze Non Domestiche HO.RE.CA. (Hotel, bar e ristoranti) verranno consegnati n. 180 contenitori;
▪ Infine, verranno installate 3 fototrappole con l’obiettivo di effettuare un’intensa attività di controllo sui conferimenti effettuati dai cittadini e limitare i fenomeni di abbandono illecito dei rifiuti. Questi strumenti di deterrenza all’abbandono abusivo dei rifiuti andranno ad aggiungersi al nucleo di polizia ambientale già attivo sull’intero territorio Comunale.
Domenica 13 settembre, alle 10.30 nel Complesso Museale di San Francesco a Montone, si terrà un incontro in occasione del 77° anniversario della fondazione della Brigata San Faustino, formazione partigiana che segnò la storia della Resistenza alla sinistra del Tevere, sull’Appennino umbro tra Città di Castello, Umbertide e Gubbio. L’evento è organizzato dall’Associazione Storicamente con il patrocinio del Comune di Montone, l’appoggio di Sistema Museo e la presenza dell’A.N.P.I. di Montone. Dopo i saluti dell’Amministrazione comunale, Mauro Bifani parlerà del suo libro “Operazione Melograno, cronaca di un sabotaggio”, che ricostruisce eventi accaduti nel gennaio del 1944. Un racconto attento che conduce da Monte Tezio, luogo dell’incidente aereo che ha dato spunto alla cronaca, attraverso una avvincente ricerca, sino alla recente riconsegna di un oggetto personale del pilota del C-47 ai suoi familiari. Successivamente, Remo Gasperini illustrerà il progetto “Pietre della Memoria” di A.N.M.I.G. che, tramite un sito georeferenziato dedicato, promuove dal 2012 lo studio della storia contemporanea tenendo doverosamente viva la memoria dei Caduti delle guerre del XX secolo. Di seguito, Alvaro Tacchini racconterà del territorio dell’Alta Valle del Tevere, dell’indagine compiuta sui documenti e attraverso le testimonianze dei cittadini, introducendo il pubblico presente alle nuove iniziative che sono allo studio per ricordare le Vittime dei conflitti bellici. A chiudere l’incontro, moderato da Francesco Rosi, sarà Simone Riccardini che dimostrerà come le ricerche compiute sul terreno con i moderni metodi di indagine si affianchino allo studio dei documenti validandoli e integrandoli di nuovi dati.
Grande successo per il blog-tour in Valtiberina Toscana che ha toccato i comuni di Anghiari, Monterchi e Sansepolcro ed ha visto la partecipazione di quattro blogger di fama nazionale (Alessandro Bertini, Sara Cappellini, Giulia Golino, Giuseppe Flavio Pagano). L’esperienza dei blog-tour è un modo nuovo per rileggere la tradizione locale attraverso un linguaggio innovativo, in grado di raggiungere migliaia di utenti nelle rete.
Gli ospiti hanno alloggiato in alcuni agriturismi della zona che fanno parte del circuito “Campagna Amica” della Coldiretti di Arezzo.
La prima giornata è stata dedicata a Monterchi con la visita del centro storico, del Museo della Madonna e di Palazzo Marzocchi. Poi il gruppo si è spostato alla bottega del liutaio Marco Anedda e, da lì, alla collina di San Lorenzo per ammirare il tramonto sulla valle. La cena è stata presso il Ristorante de “La Pieve Vecchia”.
Il venerdì i blogger si sono divisi tra Sansepolcro e Anghiari. La mattina è stata dedicata al Museo di Aboca e alla visita di Caserma Archeologica, dove hanno potuto vedere all’opera i ragazzi e l’artista Olivier Grossetête mentre costruivano la torre di cartone. Per pranzo sono stati ospiti dell’Osteria “Il Giardino di Piero”. Il pomeriggio ad Anghiari è iniziato con la visita al Museo della Battaglia, un giro per le botteghe artigiane della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana e dall’azienda tessile Busatti. Hanno poi partecipato ad un corso di cucina all’azienda agricola “Il Faggeto”
Il sabato è cominciato con un’immersione nella natura, prima all’Eremo di Montecasale e poi alla Riserva dell’Alpe della Luna, andando a visitare la Fattoria di Germagnano.
Il pomeriggio era dedicato allo “Scopri Sansepolcro”, con la visita del Museo Civico, la sede della Società Balestrieri, il Duomo di Sansepolcro e il suo campanile. Per l’aperitivo, il gruppo è stato a Palazzo Inghirami dove era prevista la degustazione dei vini della Tenuta Fattoria di Grignano. La cena l’hanno trascorsa all’agriturismo “Il Podere di Violino”. La domenica, poco prima di ripartire, sono tornati al Museo Civico di Sansepolcro per ammirare le opere di Banksy.
Ecco alcune loro preziose impressioni:
“Quello che sembra un territorio piccolo come la Valtiberina toscana – ha dichiarato Flavio Giuseppe Pagano – ha rivelato una ricchezza straordinaria, da distretto turistico di prima grandezza. Non solo in storie da raccontare, esperienze, ma anche di bellezza ovunque volgessimo gli occhi. Porto con me lo stupore per le opere di Piero della Francesca, per le mura di Monterchi e Anghiari, per la vivacità di Sansepolcro, pronta a mettere in dialogo antico e moderno. Ovunque ci siamo trovati come persone di casa, non turisti, ma ospiti attesi. In Valtiberina abbiamo ritrovato la modernità che sa parlare con i nonni delle piazze, degli chef che vanno a raccogliere le verdure sul campo, di chi spedisce il proprio olio in Giappone ma vive a cinque minuti dal suo oliveto. I luoghi che ho visto non sono solo musei, ma è storia che si scrive tutti i giorni con le stesse ambizioni di quando si combatteva, e si vinceva, sulla piana di Anghiari”.
“Quello in Valtiberina toscana è stato per noi un graditissimo ritorno in un territorio che sentiamo affine per genuinità e generosità – hanno dichiarato Sara e Alessandro del blog Girovagate (www.girovagate.com) – Un ritorno desiderato e non privo di belle sorprese come l’Aboca Museum e il Museo Diffuso di Sansepolcro o la visita agli agriturismi, là dove natura e uomo raggiungono il miglior equilibrio. Poi come non parlare di quelle conferme che regalano sempre grandi emozioni? L’Eremo di Montecasale, il museo della Battaglia, i capolavori di Piero…. Eh sí, per la Valtiberina toscana una sola visita non basta!”.
“Il tour di 4 giorni in Valtiberina Toscana – ha dichiarato Giulia Golino del blog Cook Eat Love ( www.giuliagolino.it) – è stato una vera e propria scoperta: vuoi perché è fuori dai circuiti classici e più conosciuti della Toscana, che però implicano più caos e prezzi più alti, vuoi perché effettivamente questa zona è ancora poco conosciuta, ma ciò non significa meno bella o meno interessante. Nei 4 giorni abbiamo avuto modo di vedere diversi aspetti: culturale, naturalistico, enogastronomico. Molto interessante è stato anche scoprire il tessuto produttivo con Aboca e l’azienda di tessili. Le guide sono state davvero brave, mai noiose o pesanti, anzi, sempre molto simpatiche e capaci di mantenere vivo l’interesse”.
L’Associazione Chiese Storiche sta programmando l’inizio delle attività, dopo aver firmato la Convenzione con la Diocesi di Città di Castello. L’accordo, al momento, riguarda le chiese di San Francesco e San Domenico. Il giorno 1 ottobre inizieranno i corsi di formazione, come da programma di seguito riportato. Le lezioni saranno rivolte sia ai soci che agli aspiranti soci. Come già specificato, al momento della costituzione, uno degli scopi dell’Associazione sarà quello di accogliere i visitatori, facendo conoscere lo straordinario patrimonio spirituale e storico-artistico che queste chiese possiedono. Gli incontri avranno la durata di un’ora e mezza circa e i relatori saranno tutti esperti degli argomenti trattati. Il corso è completamente gratuito e aperto a chiunque voglia collaborare iscrivendosi all’Associazione Chiese Storiche. Le persone interessate potranno aderire semplicemente contattando la segreteria: email beniculturali@diocesidicastello.it tel. 075 8554328.
Una vita in comune fra disegni, piani regolatori, progetti e pratiche edilizie: ora e’ giunto il momento di appendere gli attrezzi del mestiere al “chiodo”. presso il Ristorante “la Pieve Vecchia” di Monterchi, Maurizio Bianconi ha festeggiato il suo “meritato” pensionamento da dipendente del Comune di Città di Castello con la presenza dei colleghi del Settore Urbanistico, del Settore Tecnico e di altri Settori, dell’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini e del Consigliere Regionale Michele Bettarelli. Bianconi ha iniziato la sua esperienza lavorativa nel 1972 presso l’allora “Ufficio Disegnatori” collaborando con i colleghi del settore urbanistico nei Piani Regolatori Generali che negli anni si sono succeduti, diventando a tutti gli effetti la memoria storica dei vari cambiamenti urbanistici della città. In questi anni è stato componente del Circolo Ricreativo ENS – Ente nazionale Sordomuti di Città di Castello fino ad arrivare a ricoprire la carica di Presidente. Ad oggi Maurizio Bianconi riveste un ruolo di riferimento per la comunità locale dei sordomuti. Da alcuni anni è stato eletto nel Consiglio Regionale dell’ENS ed ad oggi ricopre la carica di Vicepresidente. Tutti i colleghi e amici si associano per ringraziare Maurizio del lavoro svolto in questi anni, per la sua dedizione, precisione e correttezza. Anche il sindaco a nome della giunta ha espresso i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto con “senso di responsabilità, professionalità e appartenenza alla comunità tifernate”.
Il Città di Castello pallavolo di serie C femminile ripresenta nel proprio roster l’atleta Alice Ioni, ruolo attaccante di banda; la tifernate, cresciuta nel vivaio della società, disputando tutti i campionati giovanili, ritorna a giocare con i colori biancorossi dopo un anno di fermo dedicato al primo anno di studi universitari; era già stata atleta di serie C del club negli anni passati. Il direttore sportivo Maurizio Mandrelli l’ha contattata in pieno periodo COVID e l’ha convinta a riprendere l’attività sportiva riportandola a far parte del roster dandogli la possibilità di rimettersi in gioco in questo campionato regionale Umbro, consapevole che un atleta del suo calibro possa essere utile ad un gruppo nuovo ma di prospettiva futura. Rientrata in palestra per riprendere la forma già nei mesi di giugno e luglio agli ordini degli allenatori Brizzi e Barrese, la ragazza si è dimostrata carica ed entusiasta per la nuova avventura che andrà ad affrontare.
E’ prevista per le ore 10.00 di venerdì 11 settembre l’apertura ufficiale dell’edizione 2020 delle tradizionali Fiere di Settembre, in programma fino a domenica 13, uno dei momenti legati alle celebrazioni in onore della Madonna della Reggia, patrona della città, più attesi dagli umbertidesi. Quella di quest’anno sarà un’edizione in totale sicurezza da contagio del virus Covid-19. Ulteriori misure, che integrano il piano sicurezza reso noto nei giorni scorsi, sono state inserite all’interno di una apposita ordinanza del sindaco Luca Carizia, rese note nel corso della conferenza stampa di presentazione delle Fiere alla quale hanno preso parte anche la vicesindaco con delega al Commercio, Annalisa Mierla, l’assessore alla Polizia locale e all’Ambiente, Francesco Cenciarini, il comandante della Polizia locale, Gabriele Tacchia, il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile, Gabriele Lisetti e Neusa Dos Santos in rappresentanza Comitato territoriale della Croce Rossa Italiana. Nei tre giorni delle Fiere l’orario di svolgimento delle attività degli operatori commerciali è fissato dalle ore 09.00 alle ore 21.30. In tutto il percorso fiera che si snoda in viale Unità d’Italia, piazza Marx, via Morandi e via Tusicum, gli operatori e i visitatori dovranno rispettare l’obbligo dell’uso della mascherina, il mantenimento del distanziamento di sicurezza di almeno un metro e tutte le raccomandazioni di igiene pubblica, come la necessità di igienizzare spesso le mani. Tutte le misure e i dispositivi di sicurezza da rispettare saranno riportati in una cartellonistica informativa posta all’ingresso delle Fiere. Presso i loro banchi gli operatori metteranno a disposizione dei visitatori dei dispositivi igienizzanti. Dovranno quindi effettuare una accurata pulizia ed igiene ambientale di veicoli, attrezzature e strumenti da loro utilizzati, igienizzare i capi di abbigliamento e delle calzature prima che siano poste in vendita. Gli operatori saranno sottoposti alla misurazione della temperatura corporea da parte dei soggetti incaricati per ogni giorno della manifestazione ed è fatto loro obbligo di seguire le prescrizioni impartite in caso di temperatura elevata o sintomatologia riconducibile al possibile contagio. Per tutta la durata della fiera è sospeso di svolgimento di attività musicali, sportive e danzanti. Inoltre non potranno essere presenti tavoli per la somministrazione di cibi e bevande. Il percorso tradizionale non ha subito alcuna variazione ma come previsto dal piano sicurezza, i banchi saranno distanziati e inseriti sulla fila sinistra di viale Unità d’Italia e di via Morandi (secondo la direzione viale Unità d’Italia-via Kennedy), in modo da limitare la concentrazione degli operatori e aumentare lo spazio per i visitatori. Verrà anche messo in campo un sistema di sorveglianza diurna e notturna, nel quale gli agenti della Polizia Locale saranno coadiuvati nel monitoraggio dell’evento dai volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile, del Comitato della Croce Rossa Italiana e da una agenzia di vigilanza privata. “Le Fiere di Settembre – ha affermato il sindaco Luca Carizia – sono uno dei momenti più attesi dalla nostra comunità e anche quest’anno, con la collaborazione di numerosi soggetti a cui va il nostro ringraziamento come la Polizia Locale, l’Arma dei Carabinieri, gli uffici tecnici, il Gruppo Comunale di Protezione Civile e Comitato della Croce Rossa, adottando un piano sicurezza assai capillare siamo riusciti a garantire uno degli appuntamenti caratterizzanti il mese più significativo del nostro territorio. Con l’organizzazione delle Fiere, del Settembre Ottocentesco, della Rassegna delle Bande Musicali, abbiamo voluto dare, tenendo sempre alta la guardia, un messaggio di quotidianità a tutti i nostri concittadini”. Per quanto riguarda la parte commerciale gli operatori che hanno fatto domanda sono 158 distribuiti in 95 banchi, 34 stand, quattro aree libere, sei negozi che hanno chiesto uno spazio e 19 gazebo di prodotti tipici regionali. Queste le parole della vicesindaco Annalisa Mierla: “Alla data del 10 agosto gli operatori confermati erano 158. Questo dato la dice lunga su quanta volontà da parte di questo comparto c’è nel partecipare a questo evento. La pandemia ha imposto in generale cambiamenti nei paradigmi di riferimento: tutte le misure adottate sono volte a dare anche un messaggio positivo su quello che si potrà fare alle Fiere, cioè acquistare in piena sicurezza, mangiare del buono streetfood anche se non necessariamente seduti ad un tavolo e ascoltare buona musica nei locali che vorranno offrire un sottofondo non dal vivo. Voglio congratularmi con tutti gli operatori che prenderanno parte alle Fiere per la tenacia con cui stanno portando avanti un settore fondamentale del commercio in un momento così delicato. L’evento di quest’anno è stato fortemente voluto da questa Amministrazione, poiché convinta che nel dovere di porre le necessarie condizioni di sicurezza che l’emergenza sanitaria impone, si debba anche nutrire il giusto rispetto nei confronti di un intero comparto che forse più di tutti ha sofferto e sta soffrendo una crisi senza precedenti”. Nell’ordinanza sindacale sulle Fiere particolare attenzione è stata dedicata alla sanificazione delle strade e alla raccolta dei rifiuti: “I contenitori grandi da 1100 litri sono stati completamente eliminati – ha spiegato l’assessore Francesco Cenciarini – In tutto il percorso saranno dislocati piccoli contenitori per la raccolta differenziata di carta, plastica, organico e indifferenziato al fine di agevolare gli utenti. Tutti gli operatori riceveranno ad inizio evento tre buste per ogni tipologia per effettuare la raccolta porta a porta che verranno ritirate ogni mattina a partire dalle 04.00. Grazie alla collaborazione con Gesenu, nei tre giorni delle Fiere e in quello successivo verranno effettuate sanificazioni straordinarie nell’intero percorso stradale. Inoltre nell’area interessata dalle Fiere e per le vie limitrofe verrà impiegata una spazzatrice stradale e due operatori”.
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