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Tre studenti tifernati, vincitori del progetto ALICE sulla pro-socialità coordinato dalla Fondazione Hallgarten Franchetti

Sono Desiree Cortesi dell’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti, Giacomo Panfili e Carlotta De Meo, rispettivamente studenti della scuola media Alighieri Pascoli e del Liceo Plinio Il Giovane di Città di Castello, i tre studenti tifernati vincitori del progetto sulla pro-socialità ALICE (Adapting Learning in Inclusive Communities and Environment). Giacomo Panfili e Carlotta De Meo sono anche riusciti a volare ad Heraklion (Creta), accompagnati dal team del Centro Studi Villa Montesca composto da Fabrizio Boldrini e Maria Rita Bracchini, e dai docenti di riferimento, le professoresse Raffaella Mambrini, Annalisa Menichetti e Anna Maria Alunni, per presentare il loro lavoro e raccontare la propria esperienza durante il convegno che si è tenuto ieri mattina, giovedì 9 gennaio, mentre Desiree è stata rappresentata da una professoressa.

I due giovani studenti tifernati hanno avuto così l’occasione di confrontarsi con gli studenti vincitori del contest degli altri paesi europei partecipanti al progetto ALICE: studenti e insegnanti provenienti da Grecia, Bulgaria, Spagna, Paesi Bassi, Italia che hanno preso parte a questo ampio evento organizzato dalla Direzione Regionale dell’Istruzione Primaria e Secondaria di Creta, durante il quale sono stati presentati i risultati di due anni di collaborazione fra le organizzazioni educative partner nel progetto oltre che le esperienze di formazione realizzate nelle scuole dei Paesi Europei partecipanti.

Il Progetto ALICE “Adapting Learning in Inclusive Communities and Environment”, finanziato nell’ambito dell’azione KA3 di Erasmus+ e coordinato dalla Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca, intende sperimentare pratiche pedagogiche educative e sociali legate all’applicazione di misure pro-sociali e volte a coinvolgere le comunità locali nella promozione dell’inclusione sociale degli studenti delle scuole secondarie. Il fine è quello di promuovere la diversità culturale e personale come valore, per cui il progetto ha creato alcuni strumenti pedagogici pratici: una ricerca basata sulla narrazione biografica in cui viene misurata, attraverso indici, la predisposizione alla pro-socialità degli studenti, un manuale didattico pedagogico e delle linee guida per insegnanti e studenti che contengono strumenti pratici di formazione ed esercizi nell’obiettivo di implementare un approccio di pedagogia sociale della comunità.

Il progetto intende istituire una rete di comunità educative locali (CE) a livello europeo per promuovere l’inclusione sociale, combattere la discriminazione e scambiare esperienze. Il ruolo delle CE è creare un “villaggio educativo” in cui tutti i membri sono chiamati a contribuire all’educazione dei giovani. Alla fine del progetto verrà pubblicato un “Supporto alla riforma delle politiche” al fine di proporre una serie di indicazione e raccomandazioni ai responsabili politici per combattere la discriminazione attraverso l’approccio pro-sociale.

Gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Città di Castello che hanno preso parte alla sperimentazione delle attività laboratoriali per lo sviluppo delle competenze pro-sociali, guidati dagli insegnanti referenti e dai facilitatori della Fondazione, hanno prodotto una cartolina in formato digitale come risultato dei laboratori cui hanno partecipato. Per Citta di Castello hanno partecipato gli studenti della Scuola Media Statale “Dante Alighieri – G. Pascoli”, dell’Istituto Professionale Alberghiero, Commerciale, Tecnico Turistico “Felice Cavallotti”, del Liceo Statale “Plinio il Giovane” e del IIS Polo Tecnico “Franchetti Salviani” e dell’Istituto “San Francesco di Sales”.

Le cartoline prodotte sono state raccolte ed esaminate da una giuria di esperti che ha selezionato le tre vincenti – basandosi sull’impatto del messaggio veicolato, sull’intuizione e la creatività del lavoro svolto e sulla coerenza dello stesso con le tematiche della pro-socialità.

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PD Arezzo “il cachet di Fusaro l’hanno pagato tutti gli aretini”

La città candidata a capitale italiana della cultura eroga un contributo di 2500 euro e concede gratuitamente un teatro comunale ad un’associazione per ospitare uno scrittore. Sarebbe una bella notizia per la valorizzazione dell’offerta culturale del territorio aretino se accadesse sempre così. Forse sarebbe poco sostenibile per le casse pubbliche, infatti la giunta aretina fa così solo per gli amici degli amici e per ospitare spettacoli conformi alla visione politica di un’amministrazione fra le più retrograde del panorama italiano.
Basti vedere il contenuto della delibera di giunta dello scorso 7 gennaio, con cui rapidamente si è soddisfatta la richiesta di un’organizzazione che aveva fatto richiesta del contributo a San Silvestro. Un finanziamento lampo per stendere un red carpet a Diego Fusaro e allo show “Bibbiano – Il gender è già tra noi”, che si è tenuto giovedì sera.
Avevamo ragione a dubitare di questa serata, infatti, cari aretini, sappiate che il cachet per questo personaggio l’avete pagato voi. Il biglietto della serata al Teatro Pietro Aretino lo hanno pagato tutti i cittadini, è bastato che un’associazione presentasse richiesta che il Comune l’ha subito accontentata erogando una cifra con la quale si può organizzare un piccolo festival letterario. Invece, i nostri «esperti culturali» hanno deciso di impiegarli per pagare Fusaro e il suo spettacolo sul gender e Bibbiano. Due «argomenti di distrazione di massa» mentre gli amministratori di questa città continuano a sperperare soldi pubblici, curiosamente mentre la magistratura ascolterà alcuni di loro indagati per le vicende legate all’impiego delle risorse delle società partecipate, anche quelle con una certa manica larga quando si tratta di amici e di amici degli amici.
«È un modus operandi discutibile – dichiara Andrea Modeo, consigliere del Pd di Arezzo – chiederemo chiarimenti alla giunta, ci sembra imbarazzante notare che alcune associazioni abbiano risposte così positive e rapide, mentre altre faticano a trovare una risposta dall’amministrazione comunale»
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Pallavolo serie B1/F: la CO.ME.T. Citta’ di Castello riparte da moie alla ricerca del risultato che potrebbe dare una svolta alla stagione

Con uno scontro diretto si era concluso il 2019 e con un altro scontro diretto parte il 2020 per la Co.Me.T. Volley Città di Castello, impegnata alle 18 di sabato 11 gennaio al palasport di Moie di Maiolati Spontini contro la locale formazione della Moncaro Pallavolo Lorella, penultima nella classifica del girone C di Serie B1 con 8 punti, a -2 proprio dalle tifernati e quindi con l’obiettivo di sfruttare anche il fattore campo per operare il controsorpasso, dal momento che prima del turno prenatalizio era avanti di 1. Siamo all’undicesima giornata e la vittoria per 3-1 sul Blu Volley Quarrata nella decima ha esercitato un effetto rigenerante sulla compagine biancorossa, anche se poi la pausa ha prodotto movimenti in uscita e in entrata, con il saluto di Caterina Errichiello e l’arrivo di Elena Ferrantello, in attesa che l’organico assuma una configurazione definitiva. In casa Moie, conferme e novità, fra le quali quella di un’altra ex: la lunga centrale Francesca Rosa, che ha indossato la maglia di San Giustino nella stagione 2016/’17. Come nuove sono anche la schiacciatrice Valentina Fedeli e l’opposto Lucija Giudici, mentre sono rimaste la palleggiatrice Maria Chiara Paparelli e la centrale Nicoletta Luciani. Se la Co.Me.T. vuol dare l’attesa svolta alla stagione, deve assolutamente fare risultato e sbloccarsi anche lontano dal Pala Ioan, dove finora ha raccolto soltanto un punto nella prima trasferta di campionato a Perugia. “Diciamo che d’ora in poi ogni partita sarà uno scontro diretto o che come tale dovrà essere considerato – ha detto il tecnico Francesco Brighigna alla vigilia del match – e se da una parte nessun risultato può ancora compromettere la stagione, dall’altra un successo ci potrebbe se non altro aiutare a uscire dalla zona “rossa” della classifica. Sul piano fisico, la condizione generale del gruppo è senza dubbio buona e se il carattere sarà lo stesso dell’ultima partita potremo riuscire a realizzare l’obiettivo. Certamente, sarà una battaglia fino all’ultimo punto”. Per ciò che riguarda il 6+1 di partenza, la nuova diagonale è quella composta da Giorgia Vingaretti e Stefania Liguori; al centro, conferma per Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri e anche a lato i due “martelli” saranno Margherita Lachi e Francesca Mancini, mentre nel ruolo di libero sarà ballottaggio fra Giada Cesari ed Elena Ferrantello. Una coppia mista marchigiana designata per la direzione della gara: primo arbitro è Claudia Morganti e secondo arbitro Fabio Ercolani, entrambi di Ascoli Piceno.

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La sicurezza dell’edilizia scolastica è una priorità. La Presidente Silvia Chiassai Martini in visita agli Istituti Scolastici Superiore della Provincia di Arezzo

Con il nuovo anno è ripreso il tour della Presidente per fare il punto sulla situazione degli edifici scolastici. Ieri mattina la Presidente Chiassai Martini è stata in Casentino ed ha visitato l’ ISIS G. Galilei di Poppi, incontrando anche il Dirigente Scolastico Vito Chiariello, mentre oggi 10 gennaio e’ in Valtiberina per visitare l’Istituto Fanfani – Camaiti di Caprese Michelangelo. Silvia Chiassai Martini : “Voglio rendermi conto e vedere con i miei occhi la situazione delle nostre scuole, anche per individuare le priorità da programmare per l’anno 2020. Durante il mio primo anno di mandato ho ritenuto urgente intervenire sulle verifiche di vulnerabilità sismica. I nostri ragazzi ogni giorno passano molte ore nelle scuole; ritengo la sicurezza degli edifici scolastici priorità che deve tornare al centro delle scelte politiche. E’ per questo che ho voluto occuparmi anche a livello nazionale, come responsabile di tutte le Province d’Italia, della delega per l’istruzione e l’edilizia scolastica. Gli incontri degli ultimi mesi presso il Ministero dell’Istruzione sono fortemente serviti a far capire l’emergenza della situazione dell’edilizia scolastica nazionale. I primi segnali in termini di risorse e semplificazione delle procedure, per permettere agli Enti locali di intervenire in tempi più brevi, sono arrivati. Molto però c’è ancora da fare”. Per questo motivo la Presidente continua a porre al centro dei suoi obiettivi, gli interventi sugli edifici scolastici della provincia ed insiste con il Ministero dell’Istruzione e il Governo perché accendano un faro su l’edilizia scolastica nazionale. “Da madre, – conclude Chiassai Martini – quando porto mia figlia a scuola devo essere serena nel sapere che per molte ore starà in un luogo di formazione sicuro e dignitoso”.

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Assunzioni Comune di Sansepolcro: durissimo attacco del PD al sindaco Cornioli

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/504096313546828/
“Il Sindaco Cornioli ha dato il via a una serie di nuove assunzioni per integrare il personale andato in pensione, questo è stato possibile per il venir meno del blocco delle assunzioni che per anni ha impedito, di fatto, il necessario ricambio generazionale nella pubblica amministrazione. Ciò che ci suona strano sono le modalità che di volta in volta sono state utilizzate per le assunzioni: per alcune posizioni si è optato per il concorso pubblico, per altre si è fatto riferimento a vecchie graduatorie di altri enti, per altre si è proceduto con mobilità da enti pubblici alcune andate a buon fine altre no per il diniego del nulla osta da parte dell’ente di provenienza. Si sono usati strumenti diversi, tutti leciti, ma non vorremmo che venisse pregiudicato in nessun modo il diritto alla partecipazione da parte dei cittadini in possesso dei requisiti richiesti.  A febbraio 2019 la Giunta ha approvato il “Regolamento per la disciplina dei concorsi del Comune di Sansepolcroche prontamente è stato modificato a dicembre 2019 in un solo punto quello che riguarda la mobilità tra enti: ora non è più necessario, “ove indicato espressamente nell’avviso, un requisito di partecipazione il preventivo nulla osta alla mobilità dell’ente di appartenenza del candidato, e l’eventuale richiesta verrà determinata di volta in volta.” Ovvero se prima era necessario che l’ente di appartenenza del soggetto che rispondeva alla richiesta di mobilità esprimesse il suo parere positivo ora è necessario solo se lo prevede il bando del Comune di Sansepolcro, che ha facoltà di richiederlo o meno, con piena discrezionalità a seconda delle circostanze. Non capiamo la ragion d’essere di questo cambiamento di rotta, proprio una manciata di giorni prima della pubblicazione il 31 dicembre di un avviso pubblico di mobilità volontaria per la copertura di n. 1 posto di “Istruttore Direttivo Tecnico” categoria giuridica D – per il Servizio Edilizia Privata, Lavori Pubblici, manutenzione, riservato ai dipendenti in servizio presso una Pubblica Amministrazione appartenenti alle categorie di cui alla Legge n. 68/1999, cosiddette categorie protette. Ci sarebbe molto da dire sul bisogno di assumere un nuovo funzionario nell’ufficio tecnico che vanta al momento ben 4 architetti e 2 ingegneri (di cui uno part time), una percentuale di funzionari davvero troppo alta da far invidia a città ben più grandi della nostra. Purtroppo i progetti più importanti di questa amministrazione continuano a essere fermi: secondo ponte sul Tevere in testa. Quello che non capiamo e che chiederemo al Sindaco Cornioli, con una apposita interrogazione in Consiglio Comunale, è con quali criteri vengono scelte le modalità di assunzione e come mai di volta in volta cambiano dando adito a una pericolosa discrezionalità che non si concilia con il Governo della “cosa pubblica”. Non vorremmo che si scambiasse l’amministrazione pubblica, con un’azienda privata o peggio ancora con una sartoria dove confezionare vestiti su misura.”

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Questa sera dalle ore 21,15 su Retesole ch 13, torna Time Out

Prima puntata del 2020, per Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi Goran Maric (ERM group San Giustino), Anastasia Fabbri e Marco Morani (Piccini Paolo spa Trestina), Leonardo Montacci (Job Italia Città di Castello)
https://vimeo.com/manage/383312617/general

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Bilancio positivo, per gli eventi legati al Natale a Sansepolcro

Si è conclusa lunedì 6 gennaio a Sansepolcro la lunga serie di iniziative del “Borgo del Natale”. Un’edizione 2019 decisamente positiva, caratterizzata da un ampio ventaglio di proposte e dalle condizioni meteo favorevoli che hanno contribuito a portare allegria e partecipazione ai vari eventi in programma. La rassegna di quest’anno, curata come sempre dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni di categoria, ha visto il fondamentale supporto di varie realtà associative del territorio capaci di dare vita ad una suggestiva atmosfera natalizia per le vie della città di Piero.

Dall’accensione delle luminarie dell’8 dicembre alla tradizionale lotteria della Befana, anche quest’anno il Borgo ha trascorso giornate intense e spensierate che hanno certamente contribuito a rafforzare il senso di comunità. Le iniziative del “Borgo del Natale” hanno costituito un valore aggiunto mantenendo un forte legame con le tradizioni del territorio in un periodo dell’anno che richiama tanti visitatori in città. A confermarlo sono gli ottimi numeri ottenuti dalle nostre principali attrazioni e luoghi di cultura durante l’intero periodo delle festività.

Consapevoli che il lavoro da fare per la nostra città è ancora lungo e impegnativo, l’amministrazione comunale esprime piena soddisfazione e desidera ringraziare tutti i soggetti, pubblici e privati, che si sono spesi nell’organizzazione dei tanti appuntamenti in calendario e nella promozione del Borgo. Che il nuovo anno possa portare a tutti gioia e nuova energia per affrontare con entusiasmo i prossimi progetti per Sansepolcro.

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Luciana Veschi (Fd’I) “quella di Guadagni è una grave perdita, per il comune di San Giustino. Interrogheremo la giunta per conoscerne i motivi”

Ho appreso recentemente  della decisione del Dott. Guadagni Antonello ,titolare del Comando di Polizia Municipale di San Giustino, di trasferirsi nel limitrofo Comune di Sansepolcro, dopo ben 28 anni di collaborazione. Personalmente ringrazio il Dott. Guadagni per l’ efficiente attività svolta ma ,con rammarico devo sottolineare l’incapacità di questa amministrazione di sostenere un comparto ,già depauperato da ben tre unità nel giro di breve tempo  (causa pensionamenti), di cui due (nello specifico il Vice Comandante Chiarini ,oltre al Comandante Guadagni) legittimati ad esercitare funzioni di polizia giudiziaria che non potranno essere garantite dai residui presenti ,con gravi conseguenze per la funzionalità di determinate collaborazioni con  gli Organi Giudiziari.

Ai nauseabondi proclami in campagna elettorale per la tutela della sicurezza,l’attuale amministrazione,con la totale totale incoerenza che la caratterizza, risponde con un grave danno conseguente peraltro anche alla voluta mancata convenzione per l’utilizzo del comparto di Polizia Municipale con il Comune di Citerna,in una contigenza temporale ove vi era la stringente necessità,a  causa dei  recenti pensionamenti,di fare squadra con le amministrazioni limitrofe ,mantenendo le risorse esistenti che potevano risultare disponibili,in primis il Comandante Guadagni che avrebbe garantito la propria disponibilità.

La mancata volontà di redigere una apposita convenzione con il Comune presieduto dal Sindaco Enea Paladino,per motivi assolutamente contrastanti con le esigenze della attuale amministrazione sangiustinese e con la necessità di mantenere il Comandante Guadagni in un comparto già carente per i recenti pensionamenti, denotano  la totale miopia culturale e politica di una Giunta incapace di concepire una programmazione di vallata che risulta ,in un periodo di carenza di risorse ,l’unica soluzione per aiutare e sostenere comuni che devono condividereprogettualità e risorse e non dividerle soprattutto al fine di sviluppare un territorio che ha bisogno di evolversi dai palesi limiti culturali che lo hanno indotto al declino esistente senza avere avuto mai voce neppure a livello regionale.

Ad ogni modo la scrivente,in qualità di esponente di Fratelli d’Italia ,ha predisposto,unitamente al Consigliere Corrado Belloni della Lega,apposita interrogazione per conoscere le motivazioni che hanno indotto il Comandante Guadagni al trasferimento a Sansepolcro,che la Giunta sangiustinese a rifiutare la convenzione con il Comune di Citerna nella attuale contingenza , le soluzioni che saranno adottate, a stretto giro,  per reperire le unità legittimate a svolgere funzioni di polizia giudiziaria e garantire  la sicurezza all’interno del nostro Comune mediante il reperimento del personale necessario.

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Scuola – Il Presidente della Provincia interviene sul piano dell’offerta formativa. Bacchetta: “Sulla mancata approvazione dei nuovi indirizzi richiesti dai Licei di Città di Castello e Umbertide occorre fare chiarezza”

“Abbiamo appreso dagli organi di informazione, con evidente stupore, le polemiche relative alla mancata approvazione da parte della Regione Umbria, di due nuovi indirizzi nei Licei di Città di Castello e Umbertide. Fermo restando che non ci sorprende la logica classica dello “scaricabarile”, è necessario comunque ristabilire l’oggettività dei fatti. Pur comprendendo umanamente la necessità del Consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini, di ergersi a paladino dell’altotevere, non possiamo non far notare che la provincia di Perugia con voto unanime ha approvato l’istituzione dei due nuovi indirizzi, tanto è vero che, anche i consiglieri provinciali di centro-destra, Andrea Lignani Marchesani e Marcello Rigucci, hanno votato in linea con le indicazioni del Presidente della Provincia nonché sindaco di Città di Castello. Ovviamente la regione è libera di compiere le proprie scelte e mettersi in totale dissonanza con la provincia. Non vogliamo credere però che la bocciatura dei due nuovi corsi proposti in altotevere sia frutto di un pregiudizio politico. Riteniamo invece che debba esserci una collaborazione fra le istituzioni, ma il primo a non credere alla bontà delle scelte della regione è il consigliere della Lega Mancini che tenta maldestramente di scaricare sulla provincia scelte che sono esclusivamente di competenza della regione, prese in contrasto con quanto deliberato dalla provincia. Verba volant, scripta manent”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, in riferimento alle dichiarazioni del Consigliere Regionale della Lega, Valerio Mancini, relative al Piano dell’offerta formativa e ai nuovi indirizzi richiesti dai Licei di Città di Castello e Umbertide.

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Ermgroup San Giustino a due giorni dalla trasferta ligure contro Zaphyr Trading la Spezia, per l’undicesimo appuntamento di stagione del campionato di serie B/M girone D

I boys di Ermgroup San Giustino (PG) si stanno preparando al meglio contro un’insidiosa Zaphyr Trading La Spezia ad un punto di stacco, reduce dalla sconfitta subita nel derby contro Volley Laghezza (SP).
Squadra che può contare su un roster interessante, composto sia da giocatori giovani, che da atleti di grande esperienza. Tra quelli di maggior rilievo spiccano sicuramente Fellini L., schiacciatore, uno nei protagonisti di Fano nella passata stagione e Sarpong V., nel ruolo di opposto, che ha militanto per anni nella categoria.
I nostri ragazzi si troveranno ad affrontare un roster aggressivo che punta molto sull’attacco. Sicuramente in casa possono vantare un buon gioco corale, riuscendo ad esprimere il meglio. Per i biancoazzurri sarà una gara impegnativa, e come tale è necessario preparala nel migliore dei modi, affrontandola a viso aperto e tenendo bene a mente l’obbiettivo prefissato: riportare a casa i tre punti necessari a riagganciare la vetta della classifica.
Gli atleti di Zaphyr Trading La Spezia dovrebbero scendere in campo con la seguente formazione: al palleggio il n.12 Podestà M.; nel ruolo di opposto il n. 5 Sarpong V., il n. 11 Fellini L. e il n.9 Bottaini F.schiacciatori, al centro il n. 3 Biasotto M. e il n. 6 Comparoni F.; nel ruolo di libero il n. 15 Vignali A. I nostri atleti dovrebbero mantenere il sestetto base: Sitti al palleggio, Puliti opposto, Conti e Valla in banda, Antonazzo e Stoppelli al centro, di Renzo libero.
A due giorni dall’incontro Puliti L., opposto di Ermgroup San Giustino (PG) ha dichiarato: “La partita si presenta come una gara molto difficile; non è assolutamente da sottovalutare perchè oltre all’indiscutibile valore dell’avversario e i tre punti importantissimi in palio, ci vorrà il doppio dell’attenzione poichè questa è una delle trasferte più lunghe, giocata in una struttura completamente diversa dalla nostra e per di più dopo la pausa natalizia. Sono sicuro che con il giusto spirito e con la giusta mentalità potremo toglierci ancora grandi soddifazioni”.

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Sedute fiume del consiglio comunale per l’esame delle osservazioni: il PRG di Citta’ di Castello in dirittura finale

Sarà capitalizzato nei primissimi giorni del 2020 tutto il lavoro compiuto nel 2019 per giungere all’approvazione del PRG di Città di Castello parte operativa. Il presidente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli ha già convocato le sedute per il voto sulle circa 260 osservazioni presentate dai cittadini, la prima sarà mercoledì 15 gennaio. Parte proprio da questa importante scadenza il bilancio dell’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini, che ribadisce come “Il 2020 si apre con una prospettiva chiara di sviluppo economico, sociale ed ambientale. La chiave dell’attività di governo dell’anno appena trascorso sia stata la pianificazione, per mettere a disposizioni previsioni complete, coerenti e spesso complementari come nel caso di prg, piano urbano della mobilità sostenibile e piano del commercio o delle correlazioni con Agenda Urbana, in particolare con l’eliminazione della strettoia sotto le mura del Cassero e la nuova organizzazione di parcheggio E. Ferri. In stretta sinergia con l’assessorato al Turismo e Commercio, la Città del Castello del futuro prossimo è disegnata in filigrana nelle carte di questi strumenti, l’interesse generale trova un bilanciamento territoriale, sociale, economico e soprattutto ambientale, in modo da migliorare l’esperienza di vita e aumentare l’attrattività della città nel contesto urbano regionale sia per la residenza che per l’investimento sostenibile”. L’ultimo capitolo del prg sarà scritto dopo una serie di atti preliminari a partire dalla variante generale di assestamento alla parte strutturale a marzo, a novembre il PUMS e la variante urbanistica relativa alla programmazione commerciale. “Ogni piano pone dei punti fermi: “Le linee ispiratrici sono no cemento, recupero, riqualificazione e rigenerazione e gli indici, compresa l’edificabilità al 10% massimo del costruito. Il PUMS introduce mobilità dolce, fluidificazione lenta, ridisegno del trasporto pubblico locale e le zone con limite a 30 chilometri e sarà un incubatore di idee e di progetti per rendere Città di Castello sostenibile, recepiti dal piano regolatore. Infine Città di Castello è stato il primo grande Comune dell’Umbria a dotarsi del Piano del Commercio e a ricorrere alla definizione di area critica. Il Prg assume le decisioni del Piano del Commercio, in particolare si fa carico delle strutture di grandi dimensioni. Però contabilizzeremo tutti i metri quadrati di commercio della zona critica, la zona industriale Nord, per la valutazione del passaggio ad area satura”. Significativi per l’assessore anche l’approvazione del piano attuativo d’iniziativa privata per la riqualificazione del centro termale di Fontecchio. Entrando nel merito del prg parte operativa, la Cestini ricorda come “Simboli di questa nuova fase di pianificazione urbanistica siano la rigenerazione di Piazza Garibaldi e dei Molini Tifernati in vista di Piazza Burri, la nuova Dante Alighieri, la concentrazione delle aree in trasformazione l’interno dei confini già stabiliti dal vecchio prg, senza altro consumo di suolo. Le Zauni, le zone agricole utilizzabili per nuovi insediamenti, sono state attivate solo in piccolissime quantità nelle frazioni per migliorare la qualità delle aree pubbliche. Come ha più volte ricordato Francesco Nigro, responsabile dell’equipe del piano, l’obiettivo del prg è reperire gli spazi che servono alla comunità per realizzare la città pubblica e di conseguenza migliorare la qualità della vita urbana (es. spazi pubblici, verde, aree di protezione civile, le infrastrutture) anche attraverso sistemi perequativi. L’obiettivo generale è dunque una qualificazione dell’esistente, mettendo in campo una serie di previsioni pubblico e privato con serenità e alla luce del sole, con regole del gioco chiare”.
Il consiglio comunale di Città di Castello è convocato per l’esame delle osservazioni e le controdeduzioni alla parte operativa della variante generale al prg mercoledì 15 gennaio 2020 alle 17.00 e alla stessa ora di Giovedì 16 gennaio, Lunedì 20 gennaio, Martedì 21 gennaio 2020, Mercoledì 22 gennaio 2020 fino al termine dell’esame delle osservazioni e alla votazione finale.

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Citta’ senza ostacoli a misura di cittadino: al via sinergia istituzionale fra Padova e Citta’ di Castello per approvare il peba, piano eliminazione delle barriere architettoniche

Città senza ostacoli e barriere a misura di cittadino: al via collaborazione e sinergia fra Città di Castello e Padova, uno dei comuni faro a livello nazionale riguardo alla realizzazione e attuazione concreta del  Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Nei giorni scorsi una delegazione tifernate guidata dall’Assessore alle Politiche Sociali, Luciana Bassini e dai presidenti dell’Associazione “Il Mosaico”, Carlo Reali e Riccardo Lucaccioni dell’associazione “Cuor di Leone” (promotori della collaborazione extra-territoriale) hanno partecipato ad un incontro presso il comune di Padova con l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi ed alcuni tecnici che hanno elaborato il Piano (presto al vaglio del consiglio comunale) vero riferimento a livello nazionale, utile ora anche per la realizzazione di quello tifernate. “Il loro contributo, la loro competenza nell’illustrare la scelta del metodo per la realizzazione del PEBA sara’ per la nostra amministrazione comunale un significativo punto di partenza”, ha dichiarato l’assessore, Luciana Bassini, al termine del confronto in Veneto. “Abbiamo accolto con favore la visita della delegazione di Città di Castello che è venuta a trovarci con l’obiettivo di conoscere meglio il P.E.B.A. (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) – ha precisato l’assessore Micalizzi – che presto sarà approvato dal Consiglio Comunale del Comune di Padova. E’ uno strumento urbanistico espressione di civiltà, poiché ci consentirà di rendere la città accessibile a tutti. Ci fa molto piacere che il nostro P.E.B.A. sia già all’attenzione di altre città che intendono seguire l’esempio di Padova, tenuto poi conto che il confronto con altre realtà arricchisce anche noi, consentendoci di implementarlo nel tempo e con la pratica. Il confronto quindi con le diverse situazioni che ogni città si trova ad affrontare sul proprio territorio – ha proseguito Micalizzi – è un’occasione di approfondimento della concreta applicazione di questo strumento che diventerà patrimonio comune. Mettiamo ben volentieri a disposizione delle altre Amministrazioni la nostra esperienza nell’ottica di fare rete, utilissima per diffondere le best practices anche in questo campo. A febbraio – ha concluso l’assessore ai lavori pubblici del comune di Padova – saremo quindi ospiti a Città di Castello, su invito del Presidente Carlo Reali dell’Associazione Il Mosaico, del Presidente dell’associazione “Cuor di Leone”, Riccardo Lucaccioni e dell’assessore alle Politiche Sociali del comune, Luciana Bassini per proseguire il dialogo già avviato nel nostro incontro dello scorso dicembre”. “Grazie alla disponibilita’ dell’ Assessore Andrea Micalizzi e ai suoi tecnici – hanno dichiarato Carlo Reali e Riccardo Lucaccioni – abbiamo toccato con mano la filosofia con la quale il comune di Padova ha proceduto alla realizzazione del PEBA . Ora siamo in grado di iniziare a lavorare assieme alla nostra Amministrazione ad un progetto serio che vedra’ Citta’ di Castello essere il primo comune Umbro a redigere ed attuare il PEBA . Abbiamo infine invitato l’Assessore e il suo staff per il prossimo febbraio a Citta’ di Castello – hanno concluso – per una iniziativa che servira’ a far conoscere alle scuole, agli amministratori e agli ordini di Ingegneri-architetti e geometri un lavoro cosi’ importante, che rende Padova un’eccellenza in materia di mobilita’ e di rispetto delle persone con disabilita'”.  Nel frattempo, dallo scorso mese di Novembre l’amministrazione comunale, su proposta del sindaco, Luciano Bacchetta e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Luca Secondi, lavora in sinergia con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia per elaborare un documento esplorativo del PEBA, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che definisca gli indirizzi di intervento per rimuovere gli ostacoli alla piena fruibilità dei luoghi pubblici, nel solco di un’attenzione e di investimenti per la mobilità urbana. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso di confronto avviato dalla petizione sul tema depositata presso l’ente dall’associazione Il Mosaico e dall’associazione Cuor di Leone, cui sono seguite sedute del consiglio comunale e della commissione Assetto del Territorio presieduta da Luciano Tavernelli, attraverso le quali l’amministrazione ha attivato l’iter per munirsi, per prima in Umbria, di un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

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Arezzo capitale italiana della cultura: PD “chi paga il cachet di Diego Fusaro?”

Chi paga il cachet di Diego Fusaro?
Sogniamo Arezzo capitale italiana della cultura, ma ci ritroviamo Diego Fusaro con tanto di patrocinio del Comune. “Il mondo è bello perché è vario, non come lo vorrebbe questo personaggio – dichiara il consigliere comunale PD Andrea Modeo – e non c’è nulla di male che la sua tournée passi anche di qui”. Fusaro infatti sarà al Teatro Pietro Aretino nelle prossime ore: “Quello che non ci è chiaro -prosegue Andrea Modeo – è chi sarà a pagare il suo show, non vorremmo che questa iniziativa pesi sulle tasche degli aretini”.

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Le congratulazioni del sindaco Luciano Bacchetta per la nomina del dottor Silvio Pasqui a commissario straordinario della Usl Umbria 1

Il sindaco Luciano Bacchetta si è congratulato con il Dottor Silvio Pasqui per la recente nomina da parte della Giunta Regionale, a Commissario straordinario della Azienda Usl Umbria 1  in sostituzione del dimissionario Luca Lavazza. “Un prestigioso incarico che premia ulteriormente la professionalità, esperienza e le doti umane dimostrate dal Dottor Pasqui nel corso di questi anni in qualità di direttore sanitario della Usl Umbria 1 e nelle precedenti esperienze gestionali sempre in ambito sanitario”. “Sono sicuro, che, anche in questo nuovo ed importante incarico, saprà dimostrare tutte le qualità umane e professionali nell’interesse dei cittadini e delle comunità territoriali di competenza”, ha concluso il sindaco Bacchetta.

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Ex FCU: Eleonora Pace (Fd’I) “necessario dare alla ferrovia, un ruolo centrale nel sistema dei trasporti regionale”

“La ex Ferrovia centrale umbra – scrive l’interrogante – sta
attraversando un’innegabile crisi strutturale, determinata dalle politiche
poste in essere dalle precedenti amministrazioni regionali, a partire dalla costituzione dell’Azienda unica dei trasporti. La tratta Città di
Castello-Sansepolcro ha storicamente servito pendolari, studenti e fasce
deboli per trasferimenti all’interno dell’Alta valle del Tevere e per il
Capoluogo regionale. Da oltre due anni si sono succeduti annunci di
riapertura e numerosi atti di sindacato ispettivo da parte di rappresentanti
degli enti locali interessati”.

Pace ricorda che “pur a velocità ridotta è stata invece riaperta la
tratta da Umbertide a Ponte San Giovanni. Il materiale destinato al
ripristino della linea – rileva – è ammassato nel piazzale antistante la
stazione di Trestina e sarà presto spostato per il ripristino della linea
tra Ponte San Giovanni e Terni”.

Eleonora Pace ricorda anche che “un consigliere della Regione Toscana ha di
recente pubblicamente dichiarato di avere contattato la Regione Umbria, che
avrebbe assicurato il massimo impegno per una celere riapertura della
tratta.
Le comunità interessate – conclude Pace – hanno il diritto di avere
risposte ed impegni trasparenti da parte del nuovo Governo e della nuova
maggioranza regionale”.

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Antonello Guadagni, nuovo comandante della Polizia Municipale di Sansepolcro

Il comune di Sansepolcro ha un nuovo comandante dei Vigili urbani, è il dottor Antonello Guadagni, già a capo del comando dei della polizia municipale di San Giustino. Guadagni, come appreso dalla nostra redazione, inizierà a lavorare nella città di Sansepolcro, dal prossimo 16 gennaio, subentra alla dottoressa, Brunella Proietti, che da poche settimane è andata in pensione

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Al via la terza stagione de “gli arnesi della musica”

Debutta la terza stagione de “Gli arnesi della musica” inizierà domenica 12 gennaio, alle ore 17.00 al Teatro comunale degli Illuminati, con l’esibizione a ingresso gratuito dei fratelli Fabio e Sandro Gemmiti, applauditi interpreti nei concorsi e nelle sale da concerto più importanti del mondo. Nel primo dei tre appuntamenti in cartellone, la manifestazione promossa dal Circolo Culturale Luigi Angelini del presidente Luigi Chieli, con la direzione artistica del maestro Fabio Battistelli e con la collaborazione del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, il supporto del Comune, di Sogepu e del Museo Diocesano, presenterà al pubblico tifernate un duo ritenuto dalla critica internazionale tra i migliori della propria generazione. Rispettivamente alla fisarmonica e al pianoforte, Fabio e Sandro Gemmiti sono noti non solo per il perfetto sincronismo e la sensibile comunione di intenti musicali, ma anche per la tecnica trascendentale e le straordinarie doti artistico-interpretative, che, unite ad una grande sensibilità emozionale, rendono le loro interpretazioni dei momenti unici. Nel concerto di Città di Castello, intitolato “Variazioni poetiche”, saranno proposti brani tratti da un repertorio che spazia da Bach, Mozart, Chopin, fino a Ravel, Rachmaninov, Gershwin e ai compositori contemporanei, abbracciando anche opere meno eseguite come la “Nona Sinfonia” di Beethoven e “La Sagra della Primavera” di Stravinskij. Nello spirito della rassegna, il concerto darà modo agli appassionati di approfondire la conoscenza della musica, attraverso alcune tra le opere più significative della produzione mondiale, ma anche degli strumenti, scoprendone storia e caratteristiche. Dopo il debutto, “Gli arnesi della musica” proporrà al pubblico tifernate altri due appuntamenti: il 16 febbraio, al Teatro comunale degli Illuminati, con l’Orchestra Giovanile di Arezzo, e il 15 marzo, nel Salone Gotico del Museo del Duomo, con il Quintetto del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, composto da Paolo Zampini al flauto, Simone Bensi all’oboe, Fabio Battistelli al clarinetto, Guido Corti al corno e Corrado Dabbene al fagotto.

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Istituzione di una Commissione Antimafia ed Educazione alla Legalità del Comune di Città di Castello”: mozione di Castello Cambia

I consiglieri di Castello Cambia Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci chiedono attraverso una mozione “l’istituzione di una Commissione Antimafia ed Educazione alla Legalità del Comune di Città di Castello”. L’obiettivo è di operare, “con le opportune collaborazioni”, su due ambiti: “l’educazione alla legalità, soprattutto tra i giovani”, organizzando “iniziative pubbliche di sensibilizzazione sul tema delle mafie e del rispetto delle legalità, anche in collaborazione con gli Istituti scolastici e le associazioni del territorio; il “monitoraggio sulle attività economiche del territorio comunale”, attraverso l’impegno a stabilire una interlocuzione periodica “con le sedi istituzionali come la Prefettura, la magistratura e le forze dell’ordine, con i quali poter ulteriormente sottoscrivere un protocollo di intesa e di collaborazione permanente”. “Il nostro territorio dell’Alta Valle del Tevere è sostanzialmente sano, ma i resoconti pubblicati dai mezzi di comunicazione hanno reso noto il verificarsi di pesanti infiltrazioni mafiose in Umbria”, osservano Arcaleni e Bucci nel richiamare l’attenzione sul fatto che “anche il territorio comunale di Città di Castello ha visto operare organizzazioni criminali: come la camorra, a San Secondo, dove la Procura di Firenze ha confiscato una villetta e quattro lotti di terreno edificabile al clan Terracciano; come la ‘ndrangheta, data l’operazione Stige condotta dal procuratore Gratteri che ha inserito nella lista nera antimafia la ditta Corbo spa che doveva portare a termine i lavori per piazza dell’Archeologia nel quartiere Prato”. Gli esponenti della minoranza sottolineano il fatto che “il ruolo dei Comuni è quello di essere una sorta di centralina che monitora il territorio per conoscere, prima, e mettere in atto poi le politiche più opportune anche e soprattutto nel campo della legalità e dell’educazione alla legalità”, rimarcando che “in questo ruolo di educazione alla legalità il Comune deve collaborare con le scuole, con le figure istituzionali preposte, con le forze dell’ordine e con le associazioni no profit presenti nel territorio”. A supporto dell’istanza, Arcaleni e Bucci ricordano come le normative antimafia recentemente abbiano accentuato l’attenzione sugli elementi indiziari e abbiano operato per rendere più stringenti ed efficaci le procedure. I consiglieri di Castello Libera segnalano che è stata ampliata “la categoria dei soggetti obbligati a richiedere la certificazione antimafia allo scopo di prevenire le infiltrazioni o i condizionamenti mafiosi nei confronti delle imprese” e che sono state estese le fattispecie di reato all’“omessa denuncia di usura ed estorsione, ai subappalti non autorizzati, al traffico illecito di rifiuti, alla turbata libertà degli incanti”. Con riferimento alla documentazione antimafia, Arcaleni e Bucci rilevano in particolare che “la pubblica amministrazione può venire a conoscenza, preliminarmente, dell’esistenza, o meno, di divieti, impedimenti e situazioni indizianti di ‘mafiosità’ a carico dei soggetti che si pongono in relazione con essa”, ad esempio per licenze, autorizzazioni, stipula di contratti e altro.

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