Numerosi tecnici, professionisti, amministratori pubblici hanno partecipato questa mat-tina presso la sala convegni della Biblioteca Comunale Carducci al workshop sull’Autorizazione Unica Ambientale (AUA), linee guida per il procedimento, modulistica e presentazione online delle istanze su piattaforma digitale2, promosso da Regione Umbria in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Digipass che ha fatto tappa anche a Citta’ di Castello, dopo Foligno e Terni. L’Aua è il provvedi-mento adottato dalla Regione e rilasciato dallo Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Edilizia (SUAPE) che sostituisce in un unico atto le autorizzazioni o comunicazioni ambientali necessarie per l’esercizio di un impianto o lo svolgimento di attività che non siano soggette al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale o delle altre Autoriz-zazione Uniche di cui al Dlgs. 152/2006. Il DPR 59/2013 ha inteso snellire e
semplificare gli oneri amministrativi a carico delle imprese determinati da ciascun sin-golo “titolo ambientale”, anche omogeneizzando e allungando la durata a 15 anni, senza comprimere il grado di tutela delle matrici ambientali (acqua, aria, suolo, rumore e rifiuti) stabilito dalle normative di riferimento. A tal fine il servizio Autorizzazioni Ambientali (AIA e AUA) ha predisposto il documento “Linee guida per il procedimento dell’autorizzazione Unica Ambientale – AUA” con il quale sono impartite indicazioni operative volte a specificare nel dettaglio le azioni che tutti gli operatori coinvolti devono porre in essere, dall’invio dell’istanza da parte del gestore/richiedente sino al rilascio del titolo finale, con particolare riferimento alla tempistica, al riparto di competenze tra
SUAPE e Regione, indizione, convocazione e gestione delle Conferenze di servizi. All’incontro, coordinato da Andrea Monsignori, Dirigente del Servizio Autorizzazioni Ambientali (AIA e AUA) – Regione Umbria, è intervenuto l’assessore all’Ambiente, Massimo Massetti, che ha sottolineato “l’importanza di questi momenti di formazione e divulgazione di informazioni e procedure che sono alla base dell’attività quotidiana di ogni amministrazione pubblica ed hanno impatto di primo piano sulla vita dei cittadini, delle comunità locali e territori”.
Partecipato incontro sulle nuove procedure in materia ambientale AUA
“L’etica della legalità”: sabato 23 novembre incontro con il Consigliere di Stato Francesco Paolo Tronca
Sabato 23 novembre il Comune di Sansepolcro avrà il piacere di ospitare il Consigliere di Stato prof. avv. Francesco Paolo Tronca. Già Prefetto di Milano e Commissario Straordinario di Roma dopo la caduta della Giunta Marino, Tronca ha trascorso nella cittadina pierfrancescana la sua giovinezza, dove ha vissuto fino all’età di vent’anni circa. Il padre era il Commissario della Polizia di Sansepolcro negli anni ’60 e ’70.
La giornata di Tronca a Sansepolcro si aprirà alle 10:30 nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi, dove si terrà l’incontro “L’etica della legalità”. L’evento sarà aperto dai saluti del sindaco Mauro Cornioli e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. La parola passerà quindi al Consigliere per il suo intervento sul tema “L’etica della legalità: responsabilità e cittadinanza”. La mattinata si concluderà con la consegna della tessera elettorale e di una copia della Costituzione italiana ai ragazzi biturgensi che hanno raggiunto la maggiore età nel 2019.
Al Teatro dei Riuniti va in scena “Improvvisamente l’estate scorsa”
Domenica 24 novembre alle 17.30 andrà in scena “Improvvisamente l’estate scorsa”, il secondo appuntamento della stagione teatrale 2019/2020 del Teatro dei Riuniti. Lo spettacolo di Tennesse Williams è un classico della drammaturgia americana contemporanea. Si tratta di un thriller psicologico ambientato nella New Orleans degli anni ’30, restituito con maestria al pubblico grazie ad un adattamento raffinato dei registi Mario Cipollini e Antonella Germani e a una grandissima prova attoriale della Compagnia Piccola Ribalta di Pesaro. “Improvvisamente l’estate scorsa” ha vinto il premio “miglior spettacolo 2016” al prestigioso Gad – Festival Nazionale di Arte Drammatica del Teatro Rossini di Pesaro.
Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 370.3515135, gli indirizzi liveticket.it e ticket@accademiadeiriuniti.com .
Museo Diocesano di Città di Castello: tanti gli appuntamenti in calendario, nelle prossime settimane
Una stagione ricca di appuntamenti per il Museo Diocesano di Città di Castello – dichiara Catia Cecchetti – convegni, mostre e approfondimenti di grande caratura culturale, giuridica e di approfondimento spirituale previsti per questo mese di novembre e per le imminenti festività di dicembre. Giovedì 21 si terrà un interessante convegno dal titolo “Bullismo e Cyberbullismo – I nuovi volti della violenza tra i giovani – Istituzioni e Professioni a confronto”promossoda AMI Avvocati Matrimonialisti Italiani – Distretto di Perugia presieduto dall’Avv. Enrico Serafini.Un tema di grande attualità che verrà affrontato da figure professionali diverse e di notevole spessore in grado di dare un contributo ad una problematica oggi particolarmente diffusa: dalla criminologa e psicoterapeuta Dott.ssa Maria Grazia Santuccialle tifernatiDott.ssa Maria Rita Bracchinie la Prof.ssa Marta Boriosi, con l’apporto fondamentale del dott. Adriano Politano, Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, del Capitano Giovanni Palermo, Comandante Compagnia Carabinieri di Città di Castello e per la parte legale e giuridica del Dott. Francesco Loschi, Magistrato presso il Tribunale di Perugia, dell’Avv. Franco Libori, Presidente della Camera Penale di Perugia e delDott. Daniele Cenci, Consigliere della Suprema Corte di Cassazione. A moderare l’incontrol’Avv. Nada Lucaccioni, Segretario Distrettuale Ami Umbria Perugia.
Altro appuntamento di grande spessore culturale si terrà in occasione dei 170 anni dalla morte di Mons. Giovanni Muzi(1772 – 1849): l’Archivio Storico Diocesano – Biblioteca Diocesana “Storti-Guerri” di Città di Castello, il Museo Diocesano e leSuore Figlie della Misericordia “Giovanni Muzi” hanno pensato un evento in grado di ricordare questa figura cosi importante per Città di Castello e non solo. Verrà inaugurata una Mostra storico-documentaria dal titolo Mons. Giovanni Muzi Un vescovo tra misericordia e storia venerdì29 novembre alle ore 11.00 presso la Sala documentaria del Museo diocesano che rimarrà aperta al pubblico fino al 29 dicembre prossimo. Qui verranno esposti documenti importanti che ripercorrono le tappe della vita del Muzi nella sua qualità di vescovo ma anche di diplomatico e di storico. L’immagine scelta a ricordo della sua persona è un ritratto conservato nel Palazzo vescovile tifernate del sec. XIX.
Per meglio conoscere questa figura si terrà sempre venerdì 29 novembre alle ore 16,30 nel Salone Gotico del Museo un Convegno dal titolo “Giovanni Muzi, diplomatico e pastore in un’epoca di transizione”;ne parleranno il Prof. Don Andrea Czortek, direttore dell’Archivio Storico Diocesano e la Prof.ssa Maria Lupi, docente Storia della Chiesa all’Università “La Sapienza” di Roma. A portare i saluti il Vescovo diocesano Domenico Cancian. A moderare l’incontro la dott.ssa Catia Cecchetti del Museo diocesano.
Sabato 30 novembre alle ore 16.00 nel Salone Gotico del Museo sarà la volta di un altro convengo dal titolo Imparare il futuro – Le proposte dell’economia civile promosso da Stromata e dall’Università degli Studi di Perugia con interventi di rilievo tra cui il prof. Paolo Polinori docente di Economia Politica del Dipartimento di Economia e del prof. Luca Alici docente di Filosofia Politica del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali Umane e Formazione. A moderare l’incontro il prof. Massimiliano Marianelli docente di Storia della Filosofia del Dipartimento di Filosofia.
Il mese di dicembre si aprirà poi con l’inaugurazione della Mostra Internazionale dei Presepi che festeggia quest’anno il suo ventennale con un doppio appuntamento: sabato 30 novembre a Palazzo Vitelli a sant’Egidio e domenica 1 dicembre alle ore 17.00 alla presenza di Sua Eminenza card. Gualtiero Bassetti Presidente della CEI presso il Salone Santo Stefano insieme al Vescovo tifernate Domenico Cancian, il Cav. Lucio Ciarabelli presidente dell’Associazione Amici del Presepio e il Sindaco Luciano Bacchetta.
Lunedì 2 dicembre si terrà la conferenza stampa di presentazione della V edizione di Natale tra Umbria e Toscana nel Salone Gotico del Museo alle ore 11.30 alla presenza del Vescovo Domenico Cancian, di Catia Cecchetti ideatrice e coordinatrice dell’iniziativa e tutti gli amministratori dei comuni dell’Alto Tevere Umbro: Città di Castello, Citerna, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino, Umbertide e Pietralunga; e di due comuni della vicina Regione ToscanaSansepolcro e di Monterchi.
Anche quest’anno sono nove le istituzioni comunali che aderiscono al progetto con un calendario programmatico legato alle imminenti festività del Natale, con un fattivo coordinamento in rete che si estende ormai come consueto anche alla Toscana garantendo una sinergia interregionale.
Obiettivo dell’iniziativa è la riflessione sul Mistero della Nascita tramite eventi culturali che si terranno nelle chiese o nei musei del territorio dell’Alto Tevere Umbro e Toscano, spazi di particolare bellezza artistica e architettonica e di accresciuta suggestione grazie all’allestimento di presepi artistici. L’evento legato al periodo delle festività natalizie interesserà i mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020 con ben nove appuntamenti destinati ad un pubblico di turisti e cittadini.
Al teatro degli illuminati appuntamento da non perdere sabato 23 novembre con “oh guggo!”, lo spettacolo della compagnia teatro popolare di Sansepolcro per la raccolta fondi di Silvana Benigno
Prosegue la prevendita dello spettacolo “Oh Guggo!” della Compagnia Teatro Popolare di Sansepolcro, con testo e regia di Moira Bigi. Un appuntamento, questo, in programma, sabato 23 novembre alle 21, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello e che vede il patrocinio del Comune di Castello. Sono stati i componenti della Compagnia biturgense a proporre l’iniziativa per la raccolta fondi di Silvana Benigno, da tempo mobilitata nel sostenere la ricerca della Fondazione Ieo-Ccm di Milano. Con grande sensibilità, dunque, il gruppo teatrale sta coinvolgendo gli appassionati e non solo a questa data, con l’obiettivo di riempire il teatro tifernate per uno scopo benefico. Grazie anche al Comune di Città di Castello e a Sogepu per la disponibilità, il 23 novembre si potrà fare il punto anche sulle varie iniziative proposte da Silvana che, in quest’ultima fase, sta affrontando un momento delicato della sua quotidiana battaglia contro la malattia. Contattando gli organizzatori e la stessa Silvana si possono dunque già prenotare i biglietti per questo evento da non perdere.
Ampia convergenza sui diritti delle bambine, unanime il si alla carta della FIDAPA: Pescari, cinque stelle, Castello cambia “servono fatti concreti”
Approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Città di Castello, con la sola astensione del capogruppo PD Mirco Pescari, la Carta dei diritti delle bambine. Presentata dall’assessore alle Pari Opportunità Luciana Bassini, nella seduta di venerdì 8 novembre 2019, come “essenziale a consolidare un senso comune dei diritti delle donne e del loro ruolo nella società in un momento in cui si leggono tendenze di segno contrario, tentennamenti o peggio rilettura del cammino di emancipazione femminile e parità di genere”, la Carta nasce a durante il Congresso della BPW Europa, Business and Professions Women, associazione a cui appartiene Fidapa, tenutosi a Reykjavik nel 1997. Ispirata alla Convenzione Onu sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, riguardanti diverse connotazioni fisiche ed emozionali. “Dopo circa 20 anni, l’originaria Carta dei diritti della bambina deve essere aggiornata, in considerazione delle leggi sopravvenute in tutto il mondo e del fatto che ciò che prima era solo una speranza, ora è un diritto! La Carta deve essere letta come una premessa fondamentale per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita. La bambina deve essere aiutata, protetta fin dalla nascita e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione” ha spiegato la Bassini mentre Benedetta Calagredi (PSI) che ha sostenuto la proposta di recepimento insieme ad altri consiglieri, “riconoscere il genere significa combattere meglio anche la violenza di genere. Bene l’ampia adesione intorno a questa iniziativa”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, pur dicendosi convinto che “l’adesione non cambierà le cose” ha annunciato voto favorevole “ci vogliono gesti concreti nelle situazioni specifiche, anche vicino a noi. Che questi principi non rimangano chiusi dentro il consiglio comunale”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha parlato “di violenza di genere in Italia con reati aumentati del 3 per cento verso minori di genere femminile: sono 5990, rispetto al 2009 sono il 43% in più. Probabilmente il fenomeno sta emergendo ma proprio per questo sappiamo che il problema esiste e servono risorse, progetti per prevenire e educare”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, si è espresso favorevolmente: “Auspico una votazione unanime, la carta deve essere letta non solo come affermazione dei diritti delle donne ma anche come sostegno nel suo processo di crescita alla consapevolezza di questi diritti”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha definito “la Carta un atto di civiltà e un punto di partenza per chi vede la donna come un essere inferiore. Nel mondo del lavoro le donne si inseriscono con più difficoltà, c’è un gap di genere. Pensiamo alle lettere di dimissioni firmate anticipatamente nel caso di una gravidanza”. Ursula Masciarri, consigliere del PSI, ha ringraziato per l’iniziativa le proponenti e gli uomini, intervenuti nel dibattito, perchè solo con la loro consapevolezza si può superare la differenza”. Mirco Pescari, capogruppo del PD, pur sostenendo di condividere tutto quello che è stato ditto, ha detto “l’atto in sè è un lavarsi la coscienza, è eccessivamente ipocrita. La battaglia della concreta emancipazione deve essere combattuta e usare lo strumento bambina per arrivare alle coscienze è comprensibile ma non è tarata sull’emergenza che c’è. Non voterò contro ma mi asterrò”. Per Francesca Mencagli, consigliere del PD, “le bambine non hanno ancora gli stessi diritti dei bambini anche per cultura generazionale. Nel mio lavoro mi relaziono con gli uomini ed ho faticato il triplo per farmi accettare. La bambina a volta cresce troppo protetta e a volte troppo sola. Questa carta è un bel segnale e se ne stiamo ancora a parlare significa che ce ne è bisogno
Testo – La Nuova Carta dei Diritti della Bambina del 2016
Ogni bambina ha il diritto: Articolo 1 Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità. Articolo 2 Di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico. Articolo 3 Di beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste. Articolo 4 Di essere trattata con i pieni diritti della persona dalla legge e dagli organismi sociali. Articolo 5 Di ricevere una idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole. Articolo 6 Di ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile. Articolo 7 Di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo. Articolo 8 Di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età. Articolo 9 Di non essere bersaglio, né tanto meno strumento, di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcol, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.
Venerdì 22 novembre alle ore 16, al Centro di Aggregazione Sociale Tortaia ad Arezzo, il Comitato di partecipazione territoriale si presenta ai cittadini.
Il Comitato è composto dai rappresentanti delle associazioni di volontariato, tutela e di promozione sociale operanti nel settore sanitario e socio sanitario, che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con la Asl Toscana sud est facendo seguito ad esperienze già in atto in alcune ASL toscane, tra cui quella aretina. Come previsto dalla Regione Toscana, con la legge 75/2017 si riconosce il diritto e dovere dei cittadini a partecipare alle scelte che riguardino la salute. Il Comitato, infatti, agisce a supporto dell’Azienda sanitaria nelle sue articolazioni dei servizi ospedalieri e servizi territoriali del distretto sociosanitario, con funzioni di consultazione, proposta, e valutazioni in merito all’organizzazione ed erogazione dei servizi della zona. Il Comitato si occupa del monitoraggio delle condizioni di accesso e fruibilità dei servizi sanitari, propone azioni di miglioramento, suggerisce interventi strategici correttivi e dà pareri obbligatori ma non vincolanti alla Direzione Aziendale su alcuni argomenti specifici tra cui la Carta dei Servizi, la Conferenza dei Servizi, la qualità e quantità delle prestazioni erogate, la rispondenza ai bisogni degli utenti, l’efficacia e l’adeguatezza delle informazioni fornite all’esterno.Insomma un organismo fatto di utenti al servizio degli utenti Il programma di venerdì prevede i saluti delle Autorità, a cui seguiranno gli interventi di Andrea Laurenzi (coordinatore Comitato di Partecipazione Zona Distretto Arezzo-Casentino-Valtiberina), Evaristo Giglio (direttore Zona Distretto Arezzo-Casentino-Valtiberina), Stefania Massaini (responsabile URP Ufficio Relazioni con il Pubblico, Ambito Aretino), Chiara Rubbiani(Comitato zonale e aziendale ASL Toscana Sud Est – Federconsumatori Utenti Toscana), Luisa Spisni (Consiglio dei Cittadini per la Salute). Sarà dato ampio spazio al dibattito e ai contributi di tutti i presenti, con il chiaro obiettivo di rafforzare il ruolo del Comitato verso la cittadinanza, per migliorare i servizi e difendere i diritti della comunità, in particolare delle persone che si trovano ad accedere ai servizi socio/sanitari.I cittadini sono invitati a partecipare.
Lignani (Fd’I) “tre giorni con una voragine in via Gramsci, inaccettabile inerzia e situazione di pericolo strutturale”
Che il manto stradale di via Gramsci, una delle principali vie di scorrimento del Centro storico, sia in uno stato di grave degrado non è purtroppo una novità. E’ invece ancor più inaccettabile che dalla prima mattinata di domenica 17 novembre si sia aperta una vera e propria voragine, per quanto ancora di piccole dimensionie in un’arteria viaria così importante. la situazione di pericolo è evidente e l’inerzia dell’Amministrazione nel provvedere ad un rapido ripristino è gravissima. Mi piace sottolineare il pronto intervento della Polizia Municipale domenica mattina che ha posto apposita ed opportuna segnaletica ma gli stessi agenti avevano assicurato al sottoscritto e ad un cittadino residente che nella stessa giornata ci sarebbe stato un intervento di manutenzione. Lo stato di pendenza della parte di via Gramsci adiacente all’ex asilo Cavour è comunque tale da prefigurare anche un cedimento strutturale visto anche le molteplici buche presenti vicino alla piccola voragine. Occorre quindi non solo manutenzione ordinaria ma anche uno studio della situazione che prevenga situazioni di estremo pericolo. La tristezza per il degrado sempre più evidente delle infrastrutture cittadine è tanta ; è sembrato opportuno presentare un’interrogazione urgente al riguardo.
Andrea Lignani Marchesani
Capogruppo FdI Città di Castello
Pallavolo serie B1/F: il dopo Città di Castello/Castelbellino, nelle parole di Francesca Mancini
Con i suoi 18 punti e un 42% di realizzazione, è stata la mattatrice del match vinto per 3-1 Volley Città di Castello sulla Termoforgia Castelbellino. Una prestazione più che rimarchevole, quella di Francesca Mancini, la 25enne schiacciatrice che soltanto qualche mese fa giocava in Serie C e che è stata capace di esaltarsi in B1 contro peraltro un’avversaria fra le più attrezzate e ambiziose del girone C. Senza ovviamente far passare in secondo piano l’intera squadra, che con il gran carattere dimostrato ha saputo rialzare la testa in un turno di campionato senza dubbio delicato. “Siamo scese in campo sapendo già che Moie aveva battuto Empoli e che anche la 3M Perugia si era imposta sul Cesena – premette la Mancini – per cui questi risultati ci avevano messo un po’ di pressione. Dopo le due sconfitte di fila e un primo set perso senza discussioni, avremmo potuto correre il rischio di disgregarci e invece abbiamo costruito la nostra vittoria”. Già, cosa vi siete dette dopo il 14-25 con il quale Castelbellino era andato sull’1-0? “Diamoci una mossa, altrimenti avremmo rischiato un’altra… Empoli! Avevamo sofferto in ricezione e quindi era questo il fondamentale da aggiustare, anche se poi la percentuale di positività è rimasta bassa. È migliorata invece la nostra battuta: loro hanno cominciato a ricevere male e a giocare con la palla staccata, commettendo diversi errori in attacco. Noi abbiamo sistemato anche la difesa e, nel vedere che i loro colpi non andavano più a segno, le avversarie hanno probabilmente smarrito la fiducia. Chi ci ha fatto penare di più per prenderle le giuste contromisure è stata la centrale Mila Montani, che nelle fast veloci non sbagliava mai”. Ma al di là della rete c’era una Francesca Mancini che faceva altrettanto… “Meglio di così, personalmente parlando, non mi sarebbe potuta andare. Sono molto contenta di ciò che ho fatto, ma non debbo assolutamente adagiarmi sugli allori, che se fiducia e autostima stanno crescendo”. L’impatto con la B1 è stato perciò foriero di soddisfazioni, che sono maturate nell’impianto amico del Pala Ioan. “E’ stato bello giocare in casa e disputare una eccellente prestazione: ci siamo anche divertite, dimostrando di possedere quel carattere che, assieme alla giusta mentalità, ci ha portato a conquistare una vittoria di squadra”. Da Pesaro, sabato prossimo, si attende ora una riprova importante. Quanto sarà difficile questa partita? “Il Pesaro ha in classifica gli stessi punti nostri, che però non rispecchiano la sua reale consistenza. È una compagine che viene data per favorita, nonostante finora non abbia reso in trasferta; proviene dal 2-3 di Capannori e quindi sa bene che contro di noi deve dare il massimo e incamerare bottino pieno. Dovremo di conseguenza fare i conti con una squadra dal dente avvelenato”. E il campionato? “Sarà pure presto per poterlo dire, ma mi sembra molto incerto e livellato; non vi sono certezze e quindi manca per ora la squadra che domina e allo stesso tempo nessuna è disposta ad arrendersi. Il confine fra zona play-off e zona retrocessione è al momento sottile”.
Rossi ad Arezzo: “Finora spesi 2,5 milioni di euro per la maggior sicurezza dei cittadini”
“Dai nubifragi del luglio scorso ad oggi abbiamo speso 2,5 milioni di euro per i lavori di ripristino di strade, argini e per le ripuliture. Adesso é il momento di dare il via alla seconda fase, quella in cui potremo richiedere a Roma un primo stanziamento fino a 5.000 euro per i danni ai privati e fino a 20.000 per quelli alle attività produttive. Abbiamo poi calcolato che servono circa 15 milioni di euro (12 nell’aretino e 3 nel senese) per realizzare le opere che permettano di garantire una maggiore sicurezza per i cittadini delle provincia di Arezzo e Siena”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commissario per gli interventi in seguito agli eventi alluvionali del 27 e 28 Luglio scorso ha introdotto così la riunione con i rappresentanti delle province di Arezzo e Siena e con quelli di 14 comuni aretini e di 12 amministrazioni locali senesi.
“La dichiarazione nazionale di stato di emergenza – ha aggiunto Rossi – ci consente di agire con maggiore velocità rispetto alle procedure ordinarie. È per questo che conto di dare il via ai primi cantieri entro la primavera prossima. Nel frattempo c’é tempo fino a Natale per presentare le richieste di danni che riguardano privati ed imprese. Invito perciò i Comuni a trasmetterle in tempi brevi alla Regione. Nel frattempo continueremo ad essere presenti in queste zone perché si tratta di garantire la sicurezza dei cittadini”.
Così il presidente ha dato appuntamento ai presenti tra due o tre settimane per un nuovo incontro nel corso del quale saranno presentati e discussi l’elenco delle opere necessarie e i relativi tempi di realizzazione.
Da parte sua l’assessore regionale al governo del territorio, Vincenzo Ceccarelli, ha sottolineato come i lavori fatti negli anni, di regolazione, contenimento e manutenzione, abbiano evitato danni maggiori.
“I risultati – ha precisato Ceccarelli – sono ben visibili e il coordinamento tra Regione, Protezione civile ed Enti locali ha funzionato a dovere. È la dimostrazione che la Toscana si è attrezzata in maniera adeguata, ha un sistema che funziona e sono tanti gli interventi fatti e quelli in corso di realizzazione”.
In particolare si tratta di 17 interventi in somma urgenza per un totale di 1,1 milioni di euro gestiti dai Consorzi e dal Genio civile sui corsi d’acqua, dall’Arno, al Vingone, all’Elsa e ad altri 24 tra torrenti, rii e fossi e di 83 interventi (di cui 81 già conclusi) gestiti dagli enti locali aretini e senesi per un valore complessivo di 1,4 milioni di euro.
“Borgo del Natale”, presentato il calendario degli eventi natalizi a Sansepolcro
Anche a Sansepolcro inizia il conto alla rovescia per l’apertura delle celebrazioni dedicate al Natale. Lunedì 18 novembre a Palazzo delle Laudi l’amministrazione comunale ha ufficialmente presentato il programma di “Borgo del Natale”, la rassegna di eventi natalizi organizzata in collaborazione con le associazioni Commercianti del Centro Storico, Confcommercio, Confesercenti.Un’edizione mai così ricca di proposte, quella in programma dal 7 dicembre al 6 gennaio nella Città di Piero, con decine di appuntamenti scanditi nei weekend e nelle tradizionali giornate di festa. Questo, grazie al fondamentale supporto dell’associazionismo cittadino grazie al quale si potrà respirare davvero ovunque l’atmosfera magica del Natale.“Un cartellone bello, di alto profilo – ha commentato il sindaco Mauro Cornioli – Quello del ‘Borgo del Natale’ è un format che siamo certi possa regalare un carattere di originalità ai nostri eventi natalizi, valorizzando al tempo stesso le eccellenze e il nostro carattere locale. Quest’anno ci sono novità importanti, grazie ad alcune associazioni che sono ‘scese in campo’ e assieme alle quali potremo costantemente ravvivare diverse zone della città. Per quanto riguarda gli allestimenti, anche a causa dei cantieri aperti abbiamo preferito non installare il grande alberone al centro di piazza Torre di Berta, optando invece per tre alberi di dimensioni inferiori nei punti chiave di Porta Fiorentina, Porta Romana e la piazza stessa. Non mancheranno le luminarie, per le quali l’amministrazione ha garantito come sempre il proprio sostegno – impegno non scontato, soprattutto se si guarda cosa accade da altre parti – andando inoltre a coprire alcuni punti della città meno illuminati in passato.”“Questo ricco calendario rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra associazionismo e amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore Gabriele Marconcini – Desidero ringraziare tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso, per l’ottimo lavoro svolto fin qui e per le belle giornate che siamo certi sapranno regalarci durante il periodo natalizio.”Il weekend inaugurale prenderà il via sabato 7 dicembre con l’inaugurazione della rassegna “Profumo di Natale”, organizzata dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, con l’apertura del Villaggio degli Elfi e la Mostra d’Arte Presepiale. L’evento sarà accompagnato dalle note dei musici della Società Balestrieri e dal brindisi a cura di AIS Valtiberina.Tante iniziative anche nella giornata di domenica 8 dicembre con la passeggiata per il Borgo a cura della Proloco Sansepolcro, il mercato natalizio dell’Associazione Rinascimento nel Borgo, il Giro Cantine dell’AIS, la Zumba a Porta Fiorentina, i laboratori di cucina con Alessia Uccellini, i canti di Natale con i Piccoli Cantori in Duomo, le caldarroste e il vin brulé in piazza in compagnia della Misericordia. Grande attesa, poi, per l’apertura dei presepi di Santa Marta e Gricignano, assieme all’accensione degli alberi in Piazza Torre di Berta, Porta Romana e Porta Fiorentina. Quest’ultimo evento, a cura dell’associazione Le Centopelli, sarà accompagnato da iniziative per i bimbi e cioccolata calda per tutti. Non mancherà infine l’intrattenimento musicale, con la banda della Filarmonica dei Perseveranti che sfilerà per le vie del centro storico allietando i diversi momenti inaugurali con le sue note.
Cinema Astra, fine settimana con doppio appuntamento a teatro
Fine settimana imperdibile all’insegna del teatro di qualità. Al Cinema Astra di San Giustino sono infatti previsti due spettacoli.
Venerdì 22 novembre alle ore 21.15 andrà in scena il terzo appuntamento della rassegna “IN VIAGGIO A TEATRO” con lo spettacolo “La calunnia è un venticello”. Si tratta del nuovo lavoro uscito dalla fantasia di Roberta Sodi e da lei diretto, una pièce brillante e divertente come è nella tradizione della Compagnia del Polvarone, che tratta con garbo e sarcasmo un argomento sempre di attualità in ogni tempo e in ogni luogo.
Domenica 24 novembre, dalle ore 16:30, per la rassegna “LA DOMENICA DEI BAMBINI”, MEDEM Compagnia Teatrale presenta “GLI AMICI DI BIANCANEVE” con Marta Bistarelli, Mauro Silvestrini, a cura di: Mauro Silvestrini, età consigliata dai 3 ai 10 anni. Due attori, un separé e qualche accessorio, ma soprattutto la fantasia del pubblico presente con il coinvolgimento diretto dei bambini per raccontare una delle favole più note al mondo dai punti di vista dei personaggi: i sette nani, la strega, il principe ci racconteranno la loro versione di Biancaneve prima di fare merenda tutti insieme.
Maltempo, Rossi: “I lavori fatti hanno salvato la Toscana dall’alluvione”
“I lavori che abbiamo fatto, come Regione, hanno salvato la Toscana dall’alluvione. Senza il bacino della Roffia e la ripulitura e armatura della foce dello Scolmatore, e altri lavori fatti negli ultimi anni, a Pisa, durante il picco della piena, durato più di 12 ore, sarebbero transitati 2600/2700 metri cubi al secondo. Praticamente sarebbe stata alluvione. I lavori che abbiamo fatto hanno salvato la Toscana dal disastro”.
Così il presidente della Regione, Enrico Rossi, sulla emergenza maltempo che ha colpito la Toscana.
Nuova edizione del Progetto Giona, prevenzione e corretti stili di vitasui banchi di scuola
Coinvolgere le scuole per informare e sensibilizzare gli studenti sui corretti stili di vita, favorendo la prevenzione. E’ l’obiettivo del progetto “Giona” che vede la collaborazione tra Asl Toscana sud est, Calcit, scuole, Ufficio scolastico provinciale, Rotary Club di Arezzo, Federfarma e Fondazione Cesalpino. In prima linea, da 5 anni, per portare avanti questo progetto ci sono l’Itis, il Liceo Scientifico Redi e il Liceo Artistico di Arezzo.
Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione, per illustrare come i ragazzi, durante l’anno scolastico, lavoreranno a progetti di comunicazione, grafica e informazione attraverso laboratori. Erano presenti il direttore dell’ospedale di Arezzo Massimo Gialli, Patrizia Baldaccini (Dipartimento della Prevenzione), Simonetta Magnanini (direttore Oncologia Arezzo), il presidente del Calcit Giancarlo Sassoli, gli insegnanti che seguono i progetti per i tre istituti (Laura Guadagni, Rita Zolfini e Renata Ciofini), l’assessore comunale Lucia Tanti, il presidente della Fondazione Arte & Co.scienza Massimo Gallorini e alcuni studenti degli istituti coinvolti (Chiara Calori, Ilaria De Maria, Vittoria Felici, Arianna Guiducci, Beatrice Leonardi, Francesco Arrigucci, Giampaolo Peluso, Antonio Vatuiu, Lorenzo Costagli, Federica Cottini e Matteo Sassoli).
“Con soddisfazione questa mattina faccio gli onori di casa a nome della Direzione generale della Asl, per ringraziare tutti i soggetti coinvolti nel progetto Giona – ha introdotto Massimo Gialli – un progetto riproposto con grandi risultati ormai da diversi anni. Alla base di questo successo credo possiamo individuare due ordini di fattori: l’immagine di unitarietà nello scopo, legata ai differenti soggetti istituzionali partecipanti, associazioni, Scuola, componente politica locale e naturalmente la ASL. Il secondo fattore è il coinvolgimento diretto dei giovani, incoraggiati a riflettere su tematiche che, per loro natura, in via ordinaria non sono così accattivanti. Una formula da esportare, a tutto tondo, nel mondo della promozione della salute”.
“Siamo al quinto anno del progetto di prevenzione GIONA che avrà nel giorno di venerdì 8 maggio 2020 il momento finale, quandogli studenti delle scuole medie superiori illustreranno le loro ricerche ed i loro lavori svolti durante l’anno scolastico sui corretti stili di vita: fumo, alcool, attività fisica e sana alimentazione – ha spiegato Sassoli – In questi anni, oltre 1000ragazzi e ragazze hanno approfondito la conoscenza, diventandone anche divulgatori , sui rischi legati agli errati stili di vita. E’ pertanto dovere di tutti contribuire per dare continuità a questo impegno a salvaguardia della nostra salute”.
“La strategia di fondo che ha animato la Giunta Ghinelli è stata di democratizzare al massimo i contenuti e le consapevolezze in materia di sanità – ha commentato Lucia Tanti – La sanità e il diritto alla salute per noi sono a chilometro zero e passano da iniziative come il progetto Giona”.
Per l’Itis, le classi coinvolte sono la 1^C, la 1^N, la 2^P, la 1^S, sotto la guida degli insegnanti Ciofini, Melletti, Gallo e Bianco. Questo anno partecipano tutte classi nuove a questa esperienza e saranno realizzati lavori sulla prevenzione e l’informazione “laboratoriale”. Proseguiranno anche le esperienze all’esterno della scuola, per approfondire il tema che caratterizza il progetto e cioè: “Noi siamo quello che mangiamo, beviamo, respiriamo…”.
Per il Liceo Artistico “Piero della Francesca”,annesso al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Arezzo, le classi coinvolte sono: 3M1, 4M1, 3M2, 4MC1, 3MC1, 4M2 e 3M2. Gli studentiprogetteranno e realizzeranno degli spot pubblicitari per promuovere i sani stili di vita ma saranno affrontate anche altre tematiche legate al sociale. Gli insegnanti che seguono i ragazzi sono: Chiara Briuglia, Luigi Gaudioso e Rita Zolfini.
Per il Liceo Redi, le classi 3^N e 3^K Linguistico svolgeranno un lavoro sul Sistema Sanitario negli USA (insegnanti: Carbone e Rufino); la classe 4^N svolgerà un lavoro sul Sistema Sanitario della Svizzera (insegnanti: Fattorini e Pattacini). Le classi 4^P, 4^S e 5^S (Scienze Applicate)affronteranno il tema: “Valutazione e riduzione dei rischi derivanti da prodotti chimici e organismi geneticamente modificati” (insegnante: Magrini).La classe 5^C tratterà l’argomento: “Correlazione tra uso di pesticidi in agricoltura e lo sviluppo di patologie tumorali”.
Nell’occasione è stato presentato anche il progetto collaterale “Giona Ecoetica”. “Si tratta di una iniziativa che nasce per portare avanti un’idea innovativa di prevenzione, attraverso due binari: quello personale e quello ambientale. Per questo secondo aspetto, continuano anche le esperienze legate al progetto “Ippocentro”, finanziato dal Rotary e legato al rapporto con gli animali, in particolare il cavallo e il cane” ha concluso Massimo Gallorini.
Finalissima “Fascino Mediterraneo” a Città di Castello
Venerdì 22 e sabato 23 novembre nell’ampio salone dell’Hotel Ristorante “Il Boschetto” a Città di Castello (Pg) si svolgerà la Finalissima del Concorso Fascino Mediterraneo ideato dallaPatron Carla Terranova. L’evento ha il patrocinio del Comune di Città di Castello – e coinvolgerà numerosissime Miss, Lady, Over e anche Mister che concorreranno per raggiungere le tanto ambite fasce. Fascino Mediterraneo è un concorso nazionale e internazionale che si diversifica dai tanti altri poiché ha una finalità sociale: tutela delle donne da ogni forma di violenza e non solo. Attraverso questo concorso, che prevede diverse tappe in Italia e all’estero, si creano significativi momenti di socializzazione tra donne giovani e meno giovani e, come dice Carla Terranova, “nel mio concorso le donne non più giovanissime si devono divertire a valorizzare la propria femminilità e a rivivere una nuova giovinezza perché spesso la vita può portare a non pensare più a sé stessi e Fascino Mediterraneo può far continuare a sognare”.
La finalissima a Città di Castello prevede la partecipazione di noti personaggi del mondo della cultura, della moda, dello spettacolo e non solo, come la sceneggiatrice e pluripremiata regista Dott.ssa Rita Giancola che da anni si occupa anche di Diritti Umani e Pace, la stilista Rosa Fino che crea abiti da Star, il noto giornalista Dott. Daniele Mariotto, lo scrittore e poeta Alessandro Castellani che con la sua arte sa toccare il cuore delle persone, ed una grande professionista nell’ambito della medicina la Dott.ssa Ilaria Vinerbi, l’attrice atleta campionessa internazionale body building e atleta agonista gladiatrice Monica Paolucci e la sceneggiatrice regista e produttrice cinematografica nonché direttrice artistica di numerosi Film Festival Annarita Campo.
Fascino Mediterraneo si articola in due giornate in cui le concorrenti vivranno grandi emozioni e saranno le “vere protagoniste” di questa finalissima che avrà una madrina d’eccezione: la PrincipessaConny Caracciolo appartenente ad una delle più antiche e coronate famiglie nobiliari.
Interverranno altri personaggi che hanno raggiunto la notorietà partecipando a Uomini e Donne di Maria De Filippi: Riccardo Borroni, Stefano Torrese, Paola Pinto, Titti Urbano, Franco Di Maio; quest’ultimo sta lavorando come attore cinematografico. Poi ci sarà tanta musica con cantanti affermati come Raffaele Greco, ed i noti cantautori Toni Malco e Marta Fiorucci. La giuria qualificatissima sarà presieduta da Marco Pruscinie dal produttore Marcello Favola. Del team organizzativo durante l’evento fanno parte Cesira Valeri, Dott. Walter Valentini, Romina Diana,Dott. Massimo Granelli e Emanuela Gaggioli che cura anche le coreografie. Tutte le riprese video e le foto saranno a cura di Andrea Masciocchi, Paolo Franceschini e Paolo Casaro. La finalissima di Fascino Mediterraneo, condotta dalla giornalista Paola Zanoni, ha quindi un programma ricchissimo in cui ci sono tante partecipazioni importanti, tra queste anche Marcello Favola detto Marcy, produttore e ideatore del programma televisivo NEW GENERATION TV-Roma che va in onda su LA 4 ITALIA canale 129 e GOLDTV canale 128, un format che si è ispirato alla storica “Non è la Rai” di Boncompagni. Con Marcello Favola ci saranno alcuni giurati: Nicoll Petrucci, direttore di Produzione, Massimiliano Infantino, casting director, il consigliere Luigi Bartolini, Pierpaolo Paolino Attore Fotoromanzi/Modello Sosia di Gabriel Garko. Ad arricchire e concludere la serata del 23 novembre, la magia spettacolare dei fuochi curati da Pirotecnica di Maurizio Franzé.
Il vice sindaco Bettarelli si dimette, entrerà come consigliere nel parlamentino regionale
Nelle comunicazioni della seduta di lunedì 18 Novembre 2019, il vicesindaco di Città di Castello, assessore alla Cultura e al Bilancio, Michele Bettarelli ha annunciato l’intenzione di presentare a stretto giro di posta le dimissioni dagli incarichi ricoperti nella Giunta del sindaco Luciano Bacchetta. La decisione deriva dall’elezione durante la consultazione dello scorso 27 ottobre nell’Assemblea legislativa della Regione dell’Umbria. L’accettazione di questo ruolo è incompatibile con la sua permanenza nell’esecutivo tifernate.
Furto in un circolo privato che gestisce lago di pesca: denunciati gli autori, sono due pregiudicati
Due pregiudicati sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Città di Castello per aver perpetrato un furto in un circolo privato che gestisce un lago di pesca sportiva nell’immediata periferia della città. Si tratta di un 28enne residente a Bastia Umbra e un 39enne marocchino senza fissa dimora.
I due nei giorni scorsi, dopo aver tagliato la recinzione esterna e rotto la serratura della porta di un annesso, si sono introdotti all’interno asportando generi alimentari, bevande e denaro contante.
Il proprietario ha sporto denuncia del fatto ai Carabinieri che hanno attivato subito le indagini acquisendo via via prove certe a carico dei due che sono stati individuati e rintracciati in un casolare delle vicine campagne dove avevano da poco preso alloggio.
Il cittadino marocchino è anche destinatario del divieto di ritorno dal comune di Città di Castello per tre anni,che i Carabinieri Tifernati gli avevano notificato la scorsa estate a seguito di alcuni reati che lo stesso aveva commesso.
E’ stato quindi denunciato anche per inottemperanza al foglio di via obbligatorio.
Rossi domani ad Arezzo incontra i comuni colpiti dai nubifragi del luglio scorso
Domani, martedì 19 novembre, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi nella sua qualità di commissario delegato incontrerà i rappresentanti dei comuni aretini e senesi che hanno subito danni in seguito ai nubifragi che hanno colpito la Toscana meridionale nel luglio scorso.
L’incontro, che si terrà alle 13.30 ad Arezzo, nella sala riunioni al piano interrato della sede del Genio Civile Valdarno Superiore in via Arrigo Testa 2 servirà a compiere un monitoraggio e per la pianificazione delle attività.
All’incontro sono stati invitati, oltre alle Provincie di Arezzo e Siena, anche tredici Comuni aretini e dodici Comuni senesi. Si tratta di Anghiari, Arezzo, Castelfocognano, Castiglionfiorentino, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana, Monterchi, Monte San Savino, Montevarchi, Sansepolcro, Sestino, Abbadia San Salvatore SI, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chiusi, Montepulciano, Monteriggioni, Castglione d’Orcia, Piancastagnaio, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, Sinalunga e Torrita di Siena.