Home Blog Page 1090

Città di Castello: da oggi riapre il digipass

Riapre il servizio Digipass della Zona Sociale 1 a Città di Castello, nei locali della Biblioteca Carducci a piano terra. A seguito delle misure emanate in materia di contenimento dell’emergenza da Covid-19, a partire dal 1 aprile 2020, l’attività è stata effettuata da remoto telefonicamente attraverso i numeri telefonici 075 852 3171 e 075 900 2686 e finalizzata a garantire, in linea con le azioni intraprese dal Governo per la “solidarietà digitale”, il supporto alle persone, i professionisti e le aziende a continuare la propria attività e mantenere le proprie abitudini di vita, rispettando al tempo stesso le disposizioni normative dei vari decreti finalizzati al contenimento e il contrasto del diffondersi del virus sull’intero territorio nazionale.  Le nuove disposizioni permettono però di ripartire da oggi con queste modalità: il Martedì  15:00 / 18:00; il Mercoledì  15:00 / 18:00; il Giovedì 9:00 / 13:00   –   15:00 / 18:00; il Venerdì  9:00 / 13:00   –   15:00 / 18:00; Sabato  9:00 / 13:00. Il servizio sarà fruibile agli utenti di tutti i comuni della Zona Sociale 1 aderenti, nei locali del Digipass, anche su appuntamento, esclusivamente per il supporto e l’assistenza sui servizi digitali. Il servizio non potrà essere utilizzato come luogo di accesso alle infrastrutture messe a disposizione dalla sede (PC, Wi-Fi, sala eventi, …). Il servizio erogato attraverso i numeri telefonici 075 852 3171 e 075 900 2686 rimarrà comunque attivo, nelle stesse modalità, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30; tramite email all’indirizzo digipass@cittadicastello.gov.it.

Commenti

Città di Castello: da oggi riapre l’URP

Da oggi, giovedì 11 giugno 2020, è riaperto l’URP Sportello del cittadino con gli accessi contingentati (un cittadino per volta) e con la possiblità di usufruire anche  dei servizi telefonicamente al 0758529232 e numero verde 800969102. Per il momento i servizi degli sportelli del consumatore sono sospesi così come lo sportello RAI. Per tutte le altre esigenze il personale dell’URP è a disposizione della cittadinanza tutti i giorni dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 13 e il lunedi e il giovedi dalle 15,30 alle 18. Il sabato dalle 9 alle 12.

Commenti

Coronavirus fase 3: Bacchetta “un nuovo positivo, situazione non preoccupante”

“Il consueto aggiornamento parla di un nuovo positivo e il totale è di 4 persone. Ci sono state due guarigioni e due nuove positività. Sono asintomatici e per gli esperti sembra che le positività non siano recentissime. E’ probabilmente che siano emerse adesso ma siano pregresse. Le evenienze sono molto molto piccole e la ricerca epidemiologica ha già dato esito negativo. Anche se le certezze in questa materia sono poche, non ci sono collegamenti con i nuovi focolai. Il trend è positivo e speriamo che anche i due nuovi positivi guariscano presto. Va detto, rispettando la privacy, che gli altri due positivi non recenti sono in isolamento domiciliare da molto tempo. La situazione per ora dal punto di vista medico non desta preoccupazione. Possiamo essere abbastanza tranquilli. Stiamo lavorando al ripristino della normalità, oggi abbiamo avuto un incontro con l’associazione dei Presidi umbri Massimo Belardinelli per confrontarci sul nuovo anno scolastico perché torni in presenza e in sicurezza. Confido di trovare una soluzione. Stiamo lavorando anche alla cerimonia religiosa  voluta dal vescovo Cancian davanti all’ospedale in ringraziamento degli operatori sanitari”.

Commenti

Pallavolo femminile: Ufficiale, la Piccini Paolo SPA Trestina parteciperà al prossimo campionato di serie B2

Mancava solo il crisma dell’ufficialità, la Piccini Paolo SPA Trestina parteciperà al prossimo campionato femminile di serie B2. La società del presidente Giampaolo Rossi, in stretta sinergia con il Direttore Sportivo Nicola Mattei, stà già lavorando intensamente per allestire la rosa che parteciperà al torneo nazionale 2020/2021

Commenti

Sviluppo della pandemia da covid 19: un modello proposto dagli studenti dell’indirizzo informatica e telecomunicazioni del polo tecnico Franchetti Salviani di Citta’ di Castello

Pieno coinvolgimento degli studenti della classe 4C dell’indirizzo Informatica e telecomunicazioni chiamati, nell’ambito del corso di Informatica sotto la guida dei docenti di Informatica a sviluppare un software per analizzare gli scenari realtivi alla Pandemia da Covid-19.
Dopo un’attività di analisi e ricerca sulle cause e sulle modlaità di trasmissione del virus, gli studenti hanno realizzato una simulazione, cioè hanno costruito un modello matematico della realtà, finalizzato alla produzione di un software, utilizzando il Linguaggio C#, per la valutazione dei possibili scenari legati alla diffusione della malattia.


Nella simulazione si possono variare a piacimento i fattori che condizionano la diffusione del virus, come ad esempio l’assenza o il mantenimento della distanza interpersonale, l’utilizzo o meno di
dispositivi di protezione individuale (DPI) ed in ultimo l’importanza di un’indagine tampone e/o test sierologico sulla popolazione, che consenta di porre in quarantena i soggetti asintomatici. Questa attività è fondamentale per potere prendere le decisioni più opportune

“L’aver realizzato un software legato ad una tematica estremamente attuale” ha dichiarato Valeria Vaccari dirigente scolastico del Franchetti-Salviani “rappresenta una motivazione ulteriore che consente agli studenti di valorizzare l’integrazione tra tecnologie e applicazione a casi concreti, di
collaborare gestendo e condividendo idee e conoscenze e di sviluppare un approccio mirato al mondo della futura professione”.

Il prodotto è visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=qPiVgFnM4do&feature=youtu.be

Commenti

Tiferno 1919 promosso in serie D. Tre salti di categoria in tre anni, risultato da guinness dei primati per il presidente Roberto Bianchi

Tiferno 1919 promosso in serie D. “Il biancorosso torna a colorare il campionato nazionale Dilettanti: per la citta’, la sua gloriosa storia sportiva, i tifosi oggi è un gran giorno da cui ripartire verso altri importanti obiettivi. Tre promozioni in tre anni e la vittoria della Coppa Italia. Il Presidente, avvocato Roberto Bianchi, affiancato dai figli Michele e Gian Marco, nel giugno del 2018 lo aveva annunciato come possibile primo traguardo da raggiungere assieme a tanti dirigenti, sponsor e sostenitori che nel corso degli anni hanno creduto in quel progetto che ora poggia le basi concrete anche su un settore giovanile di primissima qualità. Promessa mantenuta. Congratulazioni sentite a tutta società, allo staff tecnico, ai giocatori, ai tifosi per questo primo importante risultato raggiunto a tempo di record con il coinvolgimento crescente di tanti sportivi.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta e dall’assessore allo Sport, Massimo Massetti, appena appresa la notizia delle decisioni ufficiali della Figc in merito ai verdetti relativi a promozioni e retrocessioni dei vari campionati dilettanti. “Una giornata importante che proietta la società tifernate verso ulteriori traguardi e ambizioni future ma ci riporta al passato glorioso del calcio cittadino a personaggi simbolo come la “bandiera” biancorossa, Corrado Bernicchi (zio del Presidente Bianchi) fuoriclasse in serie A, serie B, a cui è stato intitolato lo stadio. Proprio in quello stadio nei prossimi giorni – concludono, Bacchetta e Massetti – in accordo con la società, celebreremo in maniera ufficiale questo evento sportivo che proietta Città di Castello ai vertici del calcio dilettantistico nazionale, ora con ben due squadre nel campionato di serie D, lo Sporting ClubTrestina ed il Tiferno 1919: un motivo di orgoglio in più. #orgogliotifernate.

Tiferno 1919 promosso in serie D. “Il biancorosso torna a colorare il campionato nazionale Dilettanti: per la citta’, la sua gloriosa storia sportiva, i tifosi oggi è un gran giorno da cui ripartire verso altri importanti obiettivi. Tre promozioni in tre anni e la vittoria della Coppa Italia. Il Presidente, avvocato Roberto Bianchi, affiancato dai figli Michele e Gian Marco, nel giugno del 2018 lo aveva annunciato come possibile primo traguardo da raggiungere assieme a tanti dirigenti, sponsor e sostenitori che nel corso degli anni hanno creduto in quel progetto che ora poggia le basi concrete anche su un settore giovanile di primissima qualità. Promessa mantenuta. Congratulazioni sentite a tutta società, allo staff tecnico, ai giocatori, ai tifosi per questo primo importante risultato raggiunto a tempo di record con il coinvolgimento crescente di tanti sportivi.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta e dall’assessore allo Sport, Massimo Massetti, appena appresa la notizia delle decisioni ufficiali della Figc in merito ai verdetti relativi a promozioni e retrocessioni dei vari campionati dilettanti. “Una giornata importante che proietta la società tifernate verso ulteriori traguardi e ambizioni future ma ci riporta al passato glorioso del calcio cittadino a personaggi simbolo come la “bandiera” biancorossa, Corrado Bernicchi (zio del Presidente Bianchi) fuoriclasse in serie A, serie B, a cui è stato intitolato lo stadio. Proprio in quello stadio nei prossimi giorni – concludono, Bacchetta e Massetti – in accordo con la società, celebreremo in maniera ufficiale questo evento sportivo che proietta Città di Castello ai vertici del calcio dilettantistico nazionale, ora con ben due squadre nel campionato di serie D, lo Sporting ClubTrestina ed il Tiferno 1919: un motivo di orgoglio in più. #orgogliotifernate.

(Foto di repertorio)

Commenti

“Ripartiamo insieme”, iniziato il lavoro del Tavolo Economico. Confronto tra Comune, forze politiche in Consiglio e commercianti

Il mondo economico e del lavoro a Sansepolcro, nella fase post Covid. Sono gli argomenti che hanno riunito, per un primo incontro, il tavolo economico convocato dall’aministrazione comunale e da tutte le forze politiche in Consiglio in seguito all’approvazione all’unanimità del programma “Ripartiamo insieme”.

A questo tavolo si affiancherà quello dedicato a “sociale e sanitario”. Il collegamento e indirizzo tra i due tavoli verrà realizzato da una cabina di regia costituita dal Sindaco, due consiglieri di maggioranza e due consiglieri di minoranza.

In queste prime settimane è stata subito forte la necessità di ascoltare tutte le categorie economiche e le sigle sindacali con l’obiettivo di avere dei feedback sulla situazione post lockdown e raccogliere idee e proposte. Ieri sera erano presenti le categorie del commercio, con la partecipazione di Confcommercio, Confesercenti, CCN (commercianti del centro storico) e rappresentanti della SIAE. Il confronto è stato costruttivo, con nuove idee emerse durante il dibattito. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla riduzione della TARI per le attività commerciali rimaste chiuse e la riduzione dell’IMU per quei fondi commerciali che prevedessero una riduzione dei canoni d’affitto.

Altri temi del confronto sono stati la forte volontà di fare un lavoro ad ampio respiro con professionisti delle categorie economiche per la stesura di un manifesto dell’accoglienza rivolto alla promozione di Sansepolcro; cogliere la vicenda del Covid per lavorare e promuovere in maniera efficace il turismo lento, la comunicazione sul Museo Civico e sulla sentieristica.

Infine è stato fatto il punto su bar e ristoranti per quanto riguarda le pertinenze e le azioni necessarie a favorire il lavoro, nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Un nuovo incontro è già previsto per la prossima settimana con altre categorie economiche

Commenti

Contro abbandono dei rifiuti ed esche avvelenate, 4 fototrappole mobili. Il Consiglio Comunale all’unanimita’ approva il regolamento

Approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Città di Castello nella prima seduta del Dopo Covid, lunedì 8 giugno 2020, il regolamento che disciplinerà l’installazione di fototrappole, per ora 4 dispositivi, per contrastare il fenomeno del rifiuto selvaggio e delle esche avvelenate. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha illustrato il testo: “Discipliniamo l’utilizzo di questa dotazione tecnologica e attraverso l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti Auri ci ha messo a disposizioni quattro apparecchi. Nel regolamento è prevista anche la cartellonistica che verrà installata in diversi siti in modo che molte situazioni possano essere oggetto di monitoraggio”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto: “Il problema delle esche avvelenate mi trova molto sensibile e ho chiesto di inserire anche questo nel regolamento ma non ho trovato nessun riferimento al contrasto di atti contro la salute degli animali con esche avvelenate”. Ha quindi proposto un emendamento in tal senso”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha ringraziato perchè “la proposta delle fototrappole è stata ricevuta dall’Amministrazione. Il regolamento è condivisibile. Attualmente ci sono solo 4 dispositivi. C’è l’intenzione di incrementarne il numero ai fini del controllo della sicurezza? Il cedimento dei dati ad altre titolare previsto nell’articolo 19 al termine del monitoraggio che cosa implica?”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Sulla strada 106 ci sono continui abbandoni di rifiuti. Togliamo i contenitori dell’indifferenziato. Molto dipende dai ritardi nel recupero dei prodotti”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha sottolineato che “il rifiuto selvaggio va arginato e le fototrappole sono una soluzione ad un costo irrisorio. Sono tanti i comuni che le hanno già installate. Poniamoci come obbiettivo il rispetto del territorio. La politica deve prendere posizione contro chi crea degrado anche nei parchi cittadini, spesso con le esche avvelenate. Ci sono ancora cittadini che sversano rifiuti in modo scorretto. Bisogna intervenire. Voteremo favorevolmente”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha parlato di “un regolamento che non è un’intrusione sulle privacy. Ne avrai fatto a meno se ci fosse stato un senso di responsabilità che non abbiamo raggiunto. Contro esche avvelenate e rifiuti abbandonati, il regolamento è di civiltà per la salvaguardia ambientale. Quattro è solo l’inizio. Si potrebbe usare il circuito di telecamere già esistenti perché spesso vengono utilizzate quelle dei privati. Sensibilizzare va bene ma anche garantire un servizio efficiente contro la tentazione di abbandoni”. L’assessore Secondi nella replica ha detto: “Anch’io spero che i dispositivi possano essere implementati. La cartellonistica diventa deterrente. I dati saranno ceduti al titolare inteso dal punto di vista giuridico e penale in caso di infrazione. Abbiamo fatto importanti investimenti sulla videosorveglianza intramuraria. Sulle telecamere private e pubbliche c’è disciplina molto diversa. Alcune prefetture hanno usato lo strumento del censimento”.

Commenti

Umbertide Partecipa “l’augurio e la speranza è di riavere entro fine mese la RSA”

“Come Associazione Umbertide Partecipa avevamo chiesto alla USL, in considerazione del superamento della emergenza COVID, di anticipare la riapertura della RSA fin dai primi di Giugno. Ci auguriamo pertanto che le voci di questi giorni siano fondate e che quindi al massimo entro la fine del mese il nostro Ospedale potrà “Riavere” la propria RSA. Un servizio essenziale per la nostra città intorno al quale si è creato un dibattito politico che da qualche giorno si è spostato sulle questioni del bilancio e sulle misure post-covid adottate dalla Amministrazione Comunale. Sinceramente è un dibattito che nei termini che abbiamo visto in questi giorni non appassiona anche perché tutto quello che verrà fatto dipenderà dalle scelte del governo. E quindi l’opposizione cerca di proporre, facendole proprie, proposte che nascono dagli input centrali come la rinegoziazione mutui, la TARI, ecc. La maggioranza, settata in “stand by” permanente, quando fa una cosa la vende come propria dimenticando che gli è stato possibile grazie alle scelte governative. Noi invece crediamo che in mezzo a questi “giochetti” si debba trovare lo spazio per gli interessi degli umbertidesi quali ad esempio le scuole rispetto alle quali ci poniamo alcune domande: 1) A settembre visto l’enorme ritardo nella costruzione della nuova Monini, come andranno al nido e alla materna i bambini? Con quali norme di sicurezza? 2) Per la scuola del Niccone, per l’aggiustamento della quale il comune ha stanziato delle risorse, non sarà il caso di tornare all’idea iniziale e di fare quindi una scuola nuova che tenga conto delle recenti indicazioni dettate dall’emergenza COVID? Perché non cogliamo l’occasione al volo? Inoltre, non sarà il caso di fare una riflessione sul mondo dello sport visto che ad Umbertide non è ripartito quasi niente? Stadio Morandi chiuso ed allagato, palazzetto chiuso. Crediamo che forse bisognerebbe rimettere mano a qualche progetto per la nostra città, qualche miglioramento urbanistico, interventi sulle frazioni. Forse si dovrà puntare sulla sistemazione di nuove piste ciclabili unitamente a progetti di abbattimento di barriere architettoniche visto che un primo intervento concreto era stato fatto dalla precedente Amministrazione. E sul mondo delle imprese, delle associazioni? A proposito qualcuno si ricorda che nel 2021 scade l’autorizzazione della Splendorini a Calzolaro (anche se sembra che la “puzza” sia sparita con questa nuova Amministrazione)? Si potrebbe continuare per delle ore ma chiudiamo con una proposta operativa: perché l’Amministrazione non promuove anche ad Umbertide, così come a livello nazionale, gli stati generali/momenti di discussione per discutere dei problemi attuali, del futuro della città e di come impiegare gli oltre 2,5 milioni di euro di cui beneficerà nel tempo il nostro comune a seguito dell’emergenza covid?”

Commenti

L’Unione della Valtiberina promuove il turismo: al via le attività nei centri visita delle riserve. Ripulite aree di sosta, bivacchi e sentieri

Al via gli interventi di riqualificazione e valorizzazione del demanio forestale della Valtiberina e delle sue riserve naturali. Sono terminati in questi giorni i lavori di ripulitura delle aree di sosta e dei bivacchi ed è in corso, in collaborazione con il Cai di Sansepolcro, anche la ripulitura della sentieristica in tutta la Vallata.

“Il territorio è pronto per accogliere tutti quei turisti che vogliono immergersi nella natura, che sono attratti dal turismo lento, lontano dalle mete più battute ma altrettanto affascinante – ha dichiarato il presidente dell’Unione Alessandro Polcri – abbiamo stampato la nuova Carta dei Sentieri, aggiornandola con i percorsi che rientrano nel progetto dei Cammini di Francesco e stiamo lavorando per intervenire in modo ancora più deciso, potenziando la cartellonistica e rendendo più accoglienti alcuni luoghi strategici per la conoscenza della natura dei luoghi. L’obiettivo è quello di incentivare il turismo offrendo sempre più servizi”.

Tra gli interventi previsti per la valorizzazione delle riserve c’è anche l’intervento di recupero del “sentiero natura” nel demanio Alpe della Luna che parte da Germagnano e tocca punti spettacolari e nevralgici dell’area, intervento finanziato dalla Strategia Area Interna Casentino Valtiberina. Ma non solo, sono già stati finanziati il progetto per la realizzazione e la valorizzazione della sentieristica naturalistica “SerraBattiroli-Montebello” nell’Alpe della Luna e la sistemazione del bivacco e del sentiero ad anello del complesso “Le Gualanciole” nel demanio Alto Tevere, che andranno ad arricchire e potenziare le proposte escursionistiche. Con il mese di giugno, grazie all’impegno dei gestori riapriranno i centri visita delle riserve naturali, mentre dal mese di luglio un calendario di attività, compatibili con le attuali norme di sicurezza Covid19, proporranno la riscoperta del contatto con la natura per rigenerarsi sia fisicamente che psicologicamente. Un impegno importante da parte dell’Unione dei Comuni affinchè abitanti e turisti beneficino appieno delle bellezze del territorio.

Commenti

Lo Sportello a 4 zampe della Provincia ‘batte’ il Covid-19 con dati da guinness dei primati.

Punto di riferimento per chiunque ama e si prende cura degli animali, lo Sportello a 4 zampe della Provincia di Perugia non ha sospeso la sua attività neanche in piena emergenza coronavirus.
Attraverso la propria pagina facebook, che ad oggi conta più di 247 mila fan, lo Sportello ha continuato a divulgare notizie che riguardano gli animali, comunicando in tempo reale smarrimenti, emergenze, ritrovamenti e abbandoni, oltre a raccogliere segnalazioni di maltrattamenti e avvelenamenti. Lo Sportello a 4 zampe, grazie al social network, ha ampliato considerevolmente il bacino di utenti estendendosi in tutto il territorio italiano, ma è seguito anche in Europa e America. I post pubblicati sono visualizzati da più di 1.500.000 persone al mese, le interazioni (commenti, condivisioni, “mi piace”) sono oltre 100.000 alla settimana.
Durante il lockdown, sembra strano, molte sono state le segnalazioni di smarrimento e ritrovamento alle quali lo Sportello ha dato voce. Un prezioso segnale di vicinanza e conforto nei confronti delle persone in apprensione per il proprio amico peloso. Storie vere, che si ripetono e che raccontano il forte legame tra l’uomo e gli amici a quattro zampe. Ogni giorno, infatti, sono stati pubblicati foto e appelli specifici di cui una grande percentuale è andata a buon fine.
L’approccio comunicativo è sempre diretto e di pronto intervento per le situazioni a rischio, con il coinvolgimento e la collaborazione di molti operatori del settore, come la Usl Umbria 1 – Servizio Igiene Urbana e Prevenzione del Randagismo, l’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Medicina Veterinaria, il progetto ‘RandAgiamo’ e le associazioni protezionistiche.
Tra le storie più belle di questo periodo, c’è sicuramente il ritrovamento in un bosco vicino a Perugia di cinque cuccioli di pastore maremmano. L’appello pubblicato, con tanto di foto, per la loro adozione ha scatenato l’interesse di numerose persone, che si sono rese disponibili per adottarli.
Purtroppo, anche durante la quarantena, non sono mancati bocconi avvelenati, un orribile pratica che ha interessato varie zone del territorio perugino. Anche in questo caso, ricevuta la segnalazione, lo Sportello tramite appositi avvisi ha subito allertato la popolazione, invitando in particolare i proprietari dei cani a fare attenzione durante le passeggiate.
“Un plauso all’attività dello Sportello a 4 Zampe – commenta il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta –, da sempre vicino a tutti coloro che hanno a cuore gli animali. Il servizio, svolto prevalentemente in rete, negli anni è cresciuto ed è riuscito a creare forti sinergie sul territorio sia con Istituzioni che Enti e associazioni. I dati relativi alle utenze dimostrano che lo Sportello risponde alla necessità dei cittadini che cercano un punto di riferimento efficace per le questioni che riguardano gli amici più fedeli dell’uomo. Non a caso, vivere con un animale da compagnia è un grande vantaggio, in quanto sono una risorsa preziosa per il corpo e la mente. In questo particolare momento storico e sociale, avere un amico a quattro zampe per molte persone ha significato sentirsi meno soli, più forti e più utili, oltre al fatto che ha permesso di uscire un po’ all’aria aperta per espletare le sue necessità”.
Lo Sportello a 4 zampe, fra i primi in Italia, nasce nel maggio del 2001 come progetto pilota di comunicazione per sensibilizzare le istituzioni, le associazioni, i cittadini, gli organismi pubblici e privati, su temi che riguardano gli animali, il loro benessere, la tutela e la convivenza con essi.
E’ uno strumento di comunicazione a valenza regionale e nazionale dedicato alla tutela e al benessere degli animali d’affezione e fornisce servizi ai cittadini utilizzando diversi canali, sia fisici che digitali: front office, telefono, e-mail, pagina web, Facebook, Twitter e WhatsApp.
Ogni giorno vengono pubblicati appelli specifici di cui una grande percentuale ha un lieto fine, con un significativo incremento di adozioni dei cani nei canili e conseguente risparmio di costi per Comuni e Usl. Lo Sportello, inoltre, è sempre in contatto con il canile sanitario di Collestrada della Usl Umbria 1, per aiutare gli amici a quattro zampe sprovvisti di microchip a ritrovare il proprio proprietario.

Commenti

Montone – Le Commissioni consiliari approvano proposte a sostegno della comunità

Nel palazzo del Comune di Montone si sono riunite le Commissioni consiliari permanenti, che hanno condiviso all’unanimità alcune proposte finalizzate a supportare la comunità in questo periodo così difficile e di grave crisi economica, a seguito del Covid-19.

L’incontro ha confermato e definito alcune scelte già prese dalla giunta comunale, che, proprio per aiutare le persone in difficoltà a causa della pandemia, aveva già sospeso tutte le tassazioni, in attesa di reperire risorse sufficienti a supportare chi ha avuto delle oggettive penalizzazioni dai decreti che si sono susseguiti nei mesi scorsi.

Di fatto, grazie alle rinegoziazioni dei mutui in essere e alle risorse che arriveranno dallo Stato centrale, sarà possibile fin da ora praticare alcune riduzioni che alleggeriranno la pressione fiscale sui contribuenti.

In particolare, per le famiglie che hanno bambini e ragazzi che frequentano la scuola di Montone è prevista la riduzione del 40% del contributo per il trasporto scolastico e la riduzione della tariffa della mensa rispettivamente di 3 mensilità per la scuola primaria e secondaria e di 4 mensilità per l’infanzia. Per chi ha già pagato l’intero importo sarà possibile congelarlo fino a settembre con la ripresa della scuola o richiedere il rimborso agli uffici.

Altre decisioni importanti riguardano le attività commerciali e i servizi: il Comune ha deciso di eliminare la Tassa sul suolo pubblico (Tosap) per l’anno in corso e verranno cancellati i canoni di affitto sulle proprietà comunali per i mesi di chiusura obbligatoria.

Per le aziende che insistono nel territorio comunale, inoltre, verrà ridotta la TARI in base ai giorni di chiusura obbligatori. Questa operazione, pari a oltre 20 mila euro, sarà resa disponibile alle attività commerciali e alle aziende grazie ad un bando che verrà pubblicato sul sito comunale e al quale si potrà partecipare con una semplice autodichiarazione.

Tali misure si vanno ad aggiungere a quelle ordinarie a domanda individuale (REI, Reddito di cittadinanza ecc..) e a quelle straordinarie messe a disposizione nei mesi passati per le famiglie in difficoltà a causa della pandemia, come nel caso dei buoni spesa.

Le commissioni hanno valutato anche altre proposte riservate alle famiglie, riservandosi di approfondirne i criteri, benché tutti hanno convenuto sulla necessità di una facilitazione di accesso ai servizi per quest’ultime, come per esempio per i centri estivi, e un rilancio economico e turistico del territorio che favorisca una celere ripresa per tutte le attività.

Commenti

Vota la casa paradiso di Città di Castello: il cohusing di Gino, Alessio e Salvatore tra i video di in concorso europeo

Anche la Casa Paradiso di Città di Castello dove da oltre due anni Alessio, Gino, Giacomo e Salvatore stanno sperimentando un progetto di vita indipendente è stata inserita nella playlist del concorso “Giovani giornalisti per l’Europa” sponsorizzato dalla Regione Umbria e promosso dal Centro italiano di studi superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo. Nato come innovativa progettualità per superare la disabilità attraverso una palestra di autonomia quotidiana reale, “il co-housing di Città di Castello ha già trovato molte imitazioni per i buoni risultati che sta dando e per le prospettive che apre nel mondo del Dopo di noi” dichiara l’assessore alle Politiche sociali tifernate Luciana Bassini, invitando tutti a collegarsi al link https://www.youtube.com/watch?v=dR-RKzTbJU4&list=PLAJEvoZ-sKbJz45eeMZQU6nyoUAblVk7N, perchè il video con il numero più alto di visualizzazioni vincerà questa gara non competitiva di best practices”.

L’esperienza della Casa Paradiso è stata selezionata dal Campus Leonardo Da Vinci di Umbertide, una delle scuole umbre che partecipa al concorso. I progetti dovevano essere attinenti a tematiche europee ed eventi finanziati tramite il Por, il Fondo sociale europeo. La classe 3° A del Liceo Economico-sociale ha creato una playlist che mette in luce realtà legate all’Alta Valle del Tevere tra cui il progetto dell’ambito sociale 1 di Vita Indipendente. “Siamo molto felici che questa esperienza abbia una platea così ampia ed eterogenea e possa diventare un patrimonio di tutti i cittadini europei che la vedranno, perché sono stati loro a finanziarla attraverso il Fondo sociale europeo”.

Quanto al Casa Paradiso, il video racconta di Alessio, Gino, Giacomo e Salvatore, ragazzi tra i 21 ed i 26 anni di età, che abitano da soli in un appartamento del centro storico da ormai due anni lavorando all’emancipazione dalla famiglia di origine e a situazioni di vita in autonomia, attraverso il supporto di un’assistente personale. Per loro la scommessa è gestire un Dopo di noi, fuori da strutture protette, una volta che la rete parentale si assottigli. Significa anche sul piano dell’autonomia personale uno sviluppo delle abilità per limitare la richiesta di aiuto nella cura della persona ed abituarsi a vivere adeguatamente nella propria casa, collaborando nelle faccende domestiche e nella gestione della casa attraverso semplici compiti”.

Attraverso il supporto degli assistenti personali, possono non solo consolidare ma potenziare i livelli di autonomia rispetto la gestione del quotidiano e dei rapporti interpersonali e implementare il senso di responsabilità e di auto-organizzazione; la modalità di co-housing, inoltre, favorisce lo scambio e l’aiuto reciproco tra i conviventi, l’apertura ad ambienti esterni, diventando anche un’occasione di incontro, scambio e inclusione. “Alessio, Gino e Salvatore dopo due anni di vita indipendente non sono più gli stessi, sono diventati più sicuri e consapevoli, hanno sviluppato routine, interessi abitudini. La loro scommessa è già vinta, ora a vincere tocca alla Casa Paradiso, perché possa diventare un’ispirazione per altri ragazzi disabili il cui futuro potrebbe non essere dentro uno struttura protetta”.

Commenti

Coronavirus la fase 3: Bacchetta “3 positivi in tutto, di cui 2 storici. Al lavoro per l’estate in città ai tempi del covid”

“L’aggiornamento di oggi parla di 2 positivi storici e la nuova positività di cui si è parlato ieri per altro asintomatica. Il numero dei positivi complessivo a Città di Castello è 3. Rispetto alle evoluzioni di questo virus anche gli esperti vanno cauti perché ci sono evenienze a volte non previste né prevedibili. Le persone positive a Città di Castello però sono 3 e il numero dice da solo che la situazione è sotto controllo anche nella ripresa di tante attività e della vita culturale cittadina, come la Pinacoteca e la Biblioteca; annuncio che domani, giovedì 11 giugno, riaprirà anche il Digipass. Il 20 giugno prossimo davanti all’ospedale si svolgerà la messa di ringraziamento verso i sanitari che sono stati in prima linea, la messa è stata fortemente voluta da Sua Eccellenza il vescovo Cancian; domenica prossima 14 giugno ci sarà alla la celebrazione, in modalità distanziamento, del Corpus Domini. Per concludere siamo reduci da un lungo incontro sulle iniziative di Estate in città. Stiamo improntando alcune iniziative che spero andranno in porto e che garantiranno una fruibilità per i cittadini del centro storico e di tutto il territorio. Stiamo facendo questi sforzi per dare un segnale di ripartenza dato che la situazione sanitaria è stabilizzata e non abbiamo focolai che destino preoccupazione. Il lavoro compiuto dalle nostre strutture sanitarie è stato di grande livello e l’impegno profuso nel contenimento del virus è stato encomiabile. Le novità che si sono manifestate sono riconducibili all’oggi e, a quanto viene detto dagli esperti, si tratta di casi isolati. Faticosamente, lentamente le cose stanno tornando ad essere quelle di una volta”.
COMUNILINEA/2020/10/GIU/256/SSC

Commenti

Tamponamento in Viale Nazario Sauro, coinvolte tre auto. Sul posto due ambulanze del 118 e la Polizia municipale

Martedi 9 giugno alle ore 17:30 si è verificato un tamponamento in Viale Nazario Sauro, coinvolte tre autovetture: una condotta da un uomo di 42 anni, una da una donna di 47 anni con a bordo la figlia di 6 anni e una terza condotta da una donna di 29 anni con a bordo il marito, tutti residenti a Città di Castello. Sul posto, per i rilievi di legge, e per regolare il traffico, molto intensi data l’ora, due pattuglie della Polizia Municipale di Città di Castello, coordinate dal Cap. Andrea Rondoni, che provvedevano ad effettuare i rilievi per ricostruire la dinamica del sinistro e regolare il traffico, intenso. Intervenute due ambulanze del 118 per soccorrere soccorso le persone coinvolte. Dopo i primi accertamenti la conducente di un auto e la figlia che aveva a bordo, il conducente di un altra auto e il passeggero di un altra, sono stati trasportati al pronto soccorso del nosocomio tifernate . Il tratto di Viale Sauro interessato dal sinistro è stato chiuso al traffico per circa un ora, questo per consentire in tutta sicurezza le operazioni di soccorso da parte del 118, i rilievi da parte della Polizia Municipale e la rimozione dei veicoli incidentati.

Commenti

Approvato a maggioranza il rendiconto 2019 del comune di Citta’ di Castello. l’Assessore: “5 milioni di interventi e disavanzo tecnico sul fondo crediti edigibili”. La minoranza: “riscossione punto debole, misure per famiglie ed imprese”

Nel corso della prima riunione dopo la pandemia, lunedì 8 giugno 2020, il consiglio comunale di Città di Castello approvato a maggioranza il rendiconto 2019. L’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli ha illustrato l’atto: “Il rendiconto è l’attività che ho svolto l’ente nell’anno 2019, esaminato da revisori dei conti e commissioni. Il rendiconto risente dell’emergenza COVID perché i cicli di bilancio sono triennali. Dal 2011 in aventi i trasferimenti statali sono diminuiti, per Città di Castello il taglio è stato di 7 milioni. L’ente però paga i suoi rifornitori molto rapidamente anche a discapito della cassa comunale. Un parametro molto indicativo è il fondo dei crediti di dubbia esigibilità, le partite più importanti sono Tari, Imu…Quest’anno abbiamo dovuto accantonare di più, oltre 12 milioni e questo ha provocato un disavanzo finale di poco meno di 500mila eu-ro. Abbiamo aspettato prima di certificarlo perché aspettavano dal governo una proroga del vecchio sistema agevolato e non di quello integrale. Altrimenti avevamo un avanzo. Attualmente è consentito all’ente di spendere quello che incassi. Il disavanzo si potrà spalmare in 15 anni, 33 mila euro per ogni anno.

Se la riscossione migliorerà, il disavanzo potrà anche azzerarsi. L’ente ha sofferto ma non i fornitori del comune. Le entrate sono 7milioni e 770mila da Imu, oltre un milione di recupero, Tasi 31mila euro, servizi indivisibili circa 43mila euro, addizionale comunale Irpef 3 e 400mila, 7 milioni e 700 anche per la Tari. Tutti i servizi a domanda individuale nel 2019 sono costati oltre 3 milioni e ha incassato poco più di un milione perché copriamo con risorse nostre. Circa 5 milioni di euro sono stati investiti in Piazza dell’Archeologia per un milione e mezzo, 200mila euro per manutenzione delle strade, 2milioni di mutuo serviranno a completare la riqualificazione della viabilità.

Abbiamo investito sulla biblioteca, su strutture pubbli-che per esempio nel quartiere Madonna del Latte, 300mila euro per la sicurezza nelle frazioni, altri 300 per cimitero, un milione su Agenda Urbana, altre risorse su Palazzo Bufalini. In base ad una spesa corrente di circa 36milioni di euro e in conto capitale di 40milioni, il rapporto tra interessi e mutui è molto basso, 2,21% molto al di sotto del 10%”. Il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini ha commentato: “Le schede sono state molte chiare ma un disavanzo di bilancio non è un elemento positivo specialmente perché il Covid era da venire ed ora ci sarà bisogno di risorse per le misure di pre-venzione alla pandemia. 400mila euro di disavanzo non sono un numero enorme ma preoccupante.

Non è stato ricavato nessun fondo per gli esercizi in perdita delle parte-cipate, in particolare il Centro Valtiberina produce, in dismissione con debito, e Polisport. E’ possibile non iscriverlo ma il debito c’è. Forse dovremmo rivedere la politica fiscale, ci sono ambiti di difficile riscossione, forse varrebbe la pena di pagare meno ma pagare tutti. Le imprese: c’è una grande desolazione e preoccupazione tra le Partite Ive. E’ possibile varare interventi urgenti a loro favore? Sarebbe un investimento sul futuro perché se c’è la ripresa anche il gettito fiscale in prospettiva aumenterà”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme ha parlato del disavanzo di 495mila euro come “un campanello d’allarme. Il fondo dei crediti difficilmente esigibili è comunque molto alto, da 8 del previsionale a 12 milioni. La difficoltà va aumentando.

Chiunque si troverà a fare un bilancio il prossimo anno, sarà in difficoltà anche per la mancata riscossione delle tasse. Se anche riusciremo a non denunciare un mancato introito, far quadrare i conti sarà difficile così come mettere a disposizione dei cittadini i servizi che si pagano con le tasse”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto “il bilancio preventivo, dato il disavanzo, pretende scelte politiche importanti. Che la Giunta faccia una riflessione pesante perché quello che è di dubbia esigibilità dal punto di vista tecnico, potrebbe avere una doppia esigibilità di natura politica più ampio. Quello che adesso si pensa di poter incassare sarà ancora più difficile, per situazioni oggettive e per dolo. Questo fa il paio con quanto detto in commissione: c’è la necessità di vedere le entrate non nella impostazione radicale che ha proposto Sassolini ma pagare meno pagare tutti va presa in considerazione.

Facciamo scelte, anche se poco popolari, non facciamo un bilancio prelettorali perché i cittadini se ne accorgono. Se abbiamo tesoretti nel caso la movida riparta usiamoli: non stiamo vedendo una povertà reale perché dopo due mesi di lock down se si ha qualche soldo per euforia si spendono. Ma potrebbe essere un fuoco di paglia. Settembre potrebbe manifestare difficoltà ulteriori”. Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha precisato: “Mai bilanci elettorali ma nel momento in cui si registra un disavanzo tecnico di 496mila euro, c’è anche un avanzo effettivo di circa 700mila euro. Davanti ad uno scostamento di 1 milione e 300 di ulteriore ac-cantonamento – una partita contabile – il disavanzo è di 495mila euro. Sono molto sod-disfatto del 2019. Il pagare meno per pagare tutti lo può fare la regione ma non il co-mune con la Tari, che i cittadini pagano al cento per cento. Farebbe un torto alle partite IVA non sarebbe un aiuto. L’unica preoccupazione è la riscossione.

C’è un dato da approfondire: tra parte corrente e parte di recupero c’è un 10% incerto. 700mila euro su 7milioni. Non c’è solo un 10% di furbi ma anche un errore sulla base impositiva. Ri-badendo il documento della maggioranza depositato in fase COVID rinnovo la proposta tra fondi nazionali e locali di mettere a disposizione queste risorse tra le categorie eco-nomiche e sociali che hanno sofferto di più e che tarderanno di più a ripartire”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha puntato l’attenzione su “costi da ritagliare, come le gomme per 25mile euro, la raccolta differenziata, il personale per 9milioni su 260 dipendenti, collaborazioni e contratti a tempo hanno cifre residue. I costi vengono da ferie non godute. Oltre 5000 ore di straordinari, pari a 4 dipendenti in più l’anno, concentrati su poche persone. I trasporti scolastici, le mense scolastiche e di altro tipo, Umbria Digitale che ci costa più di quanto ci dà e durante il COVID ci ha finanziato la Protezione civile per le connessioni. Le spese per protezioni e mascherine, dovute alla pandemia per il personale della raccolta differenziata, dovrebbero essere ordinarie”.

Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha sostenuto che “ritrovo i difetti e i limiti dei bilanci precedenti e che dipendono dalle scelte politiche dell’Amministrazione. I servizi sono il punto debole. Sul trasporto scolastico c’è il costo di un milione contro 200mila euro di partecipazione. In Pinacoteca non ci va nessuno: dai biglietti sembre-rebbe di noi. Sulla Polisport c’è un impegno del comune di 900mila euro. Le criticità si aggravano. Ripensiamo come utilizzare le risorse”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha parlato di “un rendiconto in un momento critico. Bene l’intervento del neo as-sessore. Il numero che conta è il risultato di competenza positivo di 650mila euro. Mi compiaccio con l’Amministrazione: i conti sono in ordine. L’ufficio finanziario ha lavorato bene al contrario di altre amministrazioni. Sulla viabilità, portata a termine la riqualifi-cazione urbana non ci si dimentichi di quella rurale. Un’altra nota di merito è il conteni-mento della Tari.

C’è da proseguire il lavoro di recupero. Ma si è agito molto bene. Il gruppo socialista approva”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto: “Il bilancio previsionale, per quanto possiamo sforzarci, avrò delle carenze dovute alla crisi del COVID: dovremmo mettere in campo una progettualità in alcune partite cruciali. Il dettaglio delle entrate tributarie è gestito da poche partite: va fatta una rifles-sione sulla irrilevanza economica di tasse per concorso e diritti sulle pubbliche affissio-ni”. Nella replica Tofanelli ha detto che “molte questioni sono rimandate al bilancio pre-ventivo. Il problema di Polisport è il versante sociale che riveste: costa ma svolge una funzione importante. Il 2019 probabilmente sarà anche peggio del 2020 perché è stata chiusa. Per quanto riguarda l’economia. Tutti ci sentiamo questa responsabilità: con il preventivo cercheremo di aiutare questo comparto. Il nostro bilancio sarebbe stato po-sitivo se fossero rientrate le partite dei crediti di dubbia esigibilità. Speriamo che lo Stato comprenda la situazione dei fondi e liberi risorse immobilizzate. Sull’Imu lo Stato è intervenuto e 75mila euro non verranno corrisposte; se interverrà anche per i comuni procederemo.

Il cittadino non pagherà di più per i servizi a domanda individuale e restituiremo la parte non usufruita e già pagata. Rimane fuori Tari e addizionale regionale. L’Autorità di permette di tagliare per le strutture e redistribuire sui cittadini ma così non siamo d’accordo. Dovrebbero arrivare risorse dallo Stato che destineremo a questo ce-spite. C’è un capitolo per le famiglie in difficoltà per la Tari, già 191 ne hanno usufruito nel 2019. Lo confermeremo. Sulla riscossione dobbiamo mettere mano ai soggetti che se ne occupano ed in particolare ad Equitalia. Chi non è stato penalizzato dal COVID dovrà pagare le tasse perché serviranno a garantire i servizi”. In fase di voto, il rendi-conto è passato con 15 favorevoli e il voto contrario delle minoranze.

Commenti

Il pittore Pietro Pecorari di San Giustino autore di una trilogia sul coronavirus

0

L’eccezionale genialità creativa che lo rende unico ha messo in moto il suo pennello anche nel periodo dell’emergenza coronavirus. E a una persona sempre attenta alle vicende dei tempi non poteva sfuggire una parentesi così epocale, tradotta in quella chiave surreale che costituisce il perfezionamento di uno stile inizialmente tendente al naif. All’età di 85 anni ottimamente portati, dei quali oltre 60 dedicati alla pittura, Pietro Pecorari continua a inviare precisi messaggi dalla quiete del convento francescano di San Martino a Pitigliano di San Giustino, dove vive con la famiglia da più di trent’anni e dove ha anche allestito la sua mostra permanente. In linea perfetta con lo stile artistico e con il suo lucido tratto accompagnato dai colori e da una straordinaria ricchezza di sfumature, Pecorari ha trasformato le fasi del Covid-19 in una trilogia pittorica carica di significato. Tre sono infatti le opere nelle quali ha espresso la sua ispirazione: le prime due sono su tela, realizzate con la tecnica classica della tempera a olio e inquadrate in un contesto con lo sfondo di colore scuro, lo stesso che accompagna le precedenti opere aventi per tema piaghe sociali quali alcol, droga e aids. Ciò vale in particolare per il quadro relativo alla fase 1, nel quale vi è una sagoma dell’Italia trasformata, che si difende e che mantiene la propria bellezza, ma che apre la bocca per vomitare a terra il virus. C’è uno sfondo scuro già più attenuato a fungere da scenario alla tela della fase 2, quella forse più forte dal punto di vista simbolico: l’Italia, nella quale compaiono sfumate le sagome delle regioni, si trasforma in una ragazza che brilla al centro del mondo, portando la mascherina al volto (che coincide con la parte settentrionale del nostro Paese) e con in testa un cappello tricolore. Una soluzione molto accattivante anche dal punto di vista estetico, che precede la fase 3, quella della ripresa, nella quale subentrano china e pastello e dove una stella celeste protegge l’Italia cambiata; un’Italia che mantiene le sembianze femminili, con la sua tradizione e la sua cucina che regalano alla gente sapore e sorriso. “Non avrei mai pensato di vivere un simile momento”, ha commentato Pietro Pecorari, che pure da bambino ha conosciuto anche l’esperienza della guerra. Ma il suo finale è sempre pieno di speranza, perché comunque l’artista sangiustinese conserva fra le sue prerogative quella di essere anche il “pittore del bello” e, come tale, non può fare altro che trasmettere fiducia e ottimismo nel futuro.  

Commenti

Intensificare i controlli per contrastare l’abbandono dei rifiuti. “Pugno duro dell’amministrazione per incastrare i furbetti”.

Il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri annuncia controlli più serrati per individuare chi trasgredisce le regole del corretto conferimento dei rifiuti e pensa all’istallazione di telecamere. “Proporrò a Sei Toscana un piano comune per individuare i trasgressori, che preveda in primis l’istallazione di foto trappole nei punti nevralgici del territorio” ha spiegato Polcri. 

Ad accendere la polemica l’ennesimo caso di abbandono di un materasso accanto ai cassonetti. “Come amministrazione comunale abbiamo l’obbligo, istituzionale e morale, di portare avanti questa battaglia contro i trasgressori che, senza alcuno scrupolo, continuano a compiere atti incivili e irrispettosi come quello dell’abbandono dei rifiuti – ha aggiunto Polcri – quello che è successo nei giorni scorsi è l’ennesimo episodio di abbandono, a dimostrazione di una assoluta mancanza di rispetto verso l’ambiente, verso il territorio e nei confronti dei suoi residenti. Il periodo difficile che abbiamo vissuto non può lasciarci indifferenti, deve segnare un punto di cambiamento, di rinascita, di maggiore responsabilità e rispetto, per questo ho intenzione di chiedere a Sei di collaborare per predisporre un piano di maggiori controlli”.

Commenti