I consiglieri comunali Mirko Pescari (Pd), Ursula Masciarri (Psi) e Luciano Tavernelli (Pd) chiedono conto dell’attività di “un’azienda del territorio” con una interrogazione urgente al sindaco Luciano Bacchetta e alla giunta nella quale domandano “se corrisponde al vero che nell’impianto risultano trattati e riciclati rifiuti provenienti dalla provincia o dal comune di Terni”. “Come risulta dalle pubblicazioni Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), sezione Catasto Rifiuti (riportate nell’interrogazione, ndr), con autorizzazione decennale fino al 2025 – scrivono i rappresentanti della maggioranza – un’azienda del territorio è autorizzata al riciclo di sostanze organiche (R3), di sostante inorganiche (R5), oltre che scambio di rifiuti (R12) e messa in riserva degli stessi, (R13)”. Nell’evidenziare che “ingenti quantitativi risultano autorizzati al trattamento, per complessive 50.000 tonnellate all’anno nel periodo 2015/2025”, Pescari, Masciarri e Tavernelli chiedono di sapere, qualora fosse confermato che l’impianto riceve rifiuti dal territorio ternano, “quali caratteristiche hanno questi rifiuti”, “i quantitativi provenienti da Terni che risultano già lavorati nell’impianto e in prospettiva quanti altri ne siano previsti e per quale periodo” e quale sia “l’impianto di trattamento o smaltimento al quale sono destinati i rifiuti al termine del loro trattamento”. Per i consiglieri comunali autori dell’interrogazione è necessario sapere anche “quali iniziative a breve termine sono state intraprese o progettate in conseguenza al consistente incremento del traffico di mezzi pesanti che si è determinato nelle zone limitrofe all’impianto” e “se negli ultimi 3 anni l’impianto è stato oggetto di adeguamento tecnico strutturale per abbattere il persistente inquinamento olfattivo caratterizzato da fetori nauseabondi e miasmi, come denunciato dai cittadini delle località contigue e come appurato da Arpa Umbria, richiamando le attività di monitoraggio effettuate nel periodo 2016/2017, che hanno evidenziato ‘la presenza di criticità relative alle emissioni odorigene causate dai quantitativi eccessivi di rifiuti putrescibili trattati nell’impianto rispetto ai presidi ambientali in essere’. Pescari, Masciarri e Tavernelli concludono rappresentando l’esigenza di sapere “se risulta allo studio la possibilità di delocalizzare l’attività di recupero, così come affermato nell’ultima campagna elettorale dagli attuali amministratori”. “La situazione regionale in tema di gestione dei rifiuti risulta in un delicato e precario equilibrio, per una diffusione di impianti di trattamento e trasformazione non uniformi nel territorio e rispettivi ambiti”, commentano i rappresentanti della maggioranza, nel sottolineare che “tutti i piani dei rifiuti hanno come impostazione un ciclo virtuoso da completarsi all’interno del proprio ambito gestionale, evitando il cosiddetto ‘nomadismo dei rifiuti’, che oltre che inquinare per se stessi, inquinano in quanto trasportati a spasso nel territorio”. “L’esigenza di un conferimento dei rifiuti fuori ambito e spesso da fuori regione mina ancora di più questo precario equilibrio, determinando anche un incremento dei costi a carico dei contribuenti – puntualizzano Pescari, Masciarri e Tavernelli – considerato che nel nostro territorio, al confine sud del nostro comune, operano aziende di trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi”.
Coronavirus fase 3: Secondi “2 guariti è un nuovo positivo da test sierologici, il virus è ancora tra di noi, massima prudenza”
“L’aggiornamento di oggi registra sui dati forniti della ASL, due guariti e un positivo, asintomatico che è emerso attraverso l’analisi seriologica e quindi il tampone. Il caso non preoccupa ma fa emergere plasticamente l’elemento che la prudenza è d’obbligo perché il virus non è scomparso. I tifernati si son comportati bene nella fase emergenziale e devono continuare con questa impostazione e la massima attenzione. Rispetto all’attività amministrativa è ripartita con progetti di lavori pubblici tra cui asfaltature e pubblica illuminazione, altri progetti partiranno: i cimiteri frazionali di San Secondo. Lugnano Santa Lucia a Badia Petroia per 200mila euro, il palazzetto di Trestina per la sistemazione di un’area per 100mila euro, l’edilizia scolastica per l’affidamento della progettazione di San Filippo per un milione e 400mila euro. Ringrazio infine il Vespa Club di Città di Castello che ha donato dei presidi al nostro ospedale”
Arezzo Multiservizi cerca un Responsabile tecnico della società per assunzione a tempo indeterminato
La società Arezzo Multiservizi ha indetto una selezione pubblica, per titoli, curriculum e prove d’esame, per l’eventuale assunzione a tempo indeterminato di una figura professionale a cui affidare l’incarico di Responsabile unico del procedimento in materia di appalti (RUP).
Nel sito www.arezzomultiservizi.it, nella sezione Bandi di gara, è possibile consultare l’avviso di selezione pubblica (http://www.arezzomultiservizi.it/bandi/107/ITA/7/15/Selezione-pubblica-per-responsabile-tecnico-da-inserire-nellufficio-appalti) dove sono elencati, nel dettaglio, i requisiti per l’ammissione, le cause di esclusione, la composizione della commissione giudicatrice e il diario delle prove. Sono inoltre specificati la procedura di selezione, l’assegnazione dei punteggi, le modalità di assunzione, il trattamento economico, mansioni e orari di lavoro.
La selezione avverrà attraverso una prova scritta, un colloquio individuale e le valutazioni dei titoli di studio, del curriculum e della precedente esperienza lavorativa.
La domanda di partecipazione, scaricabile anch’essa dal sito, debitamente compilata e firmata, dovrà pervenire all’ufficio protocollo di Arezzo Multiservizi entro e non oltre le ore 13 di lunedì 13 luglio 2020.
Le eventuali richieste di chiarimenti inerenti al bando dovranno essere formulate al responsabile del procedimento esclusivamente tramite mail all’indirizzo graverini@arezzomultiservizi.it oppure tramite pec all’indirizzo graverini@pec.arezzomultiservizi.it entro lunedì 29 giugno.
Fine anno scolastico, il saluto del sindaco Carizia e dell’assessore Villarini agli studenti: “Grazie per l’entusiasmo che avete sempre mantenuto e per non esservi arresi nei momenti di difficoltà”
“Carissime ragazze e carissimi ragazzi, è giunto alla conclusione anche quest’anno scolastico, un anno insolito e complicato che ha messo a dura prova tutto il mondo della scuola, voi studenti, le vostre famiglie, il corpo docente e non docente, le Dirigenze, il personale tecnico amministrativo”: inizia così il messaggio agli studenti in occasione dell’ultimo giorno di scuola da parte del sindaco Luca Carizia e dell’assessore all’Istruzione, Alessandro Villarini.
“Tutti insieme – proseguono sindaco e assessore – abbiamo reagito con grandissima forza e coraggio alle difficoltà scaturite dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, siamo stati costretti a cambiare le nostre abitudini, ma abbiamo mantenuto la nostra capacità di guardare al futuro con speranza e ottimismo, sapendo che certi difficili passaggi vanno superati tutti insieme come una vera comunità.
Quindi, grazie ragazzi per l’entusiasmo che avete sempre mantenuto e per non esservi arresi nei momenti di difficoltà, grazie alle vostre famiglie che hanno condiviso con voi un passaggio complicato supportandovi, e grazie al corpo docente che con grande serietà, professionalità e dignità è riuscito a portare avanti il proprio lavoro e a svolgere la propria funzione, rappresentando un importantissimo sostegno per tutti.
Grazie di nuovo e in bocca al lupo per il vostro futuro”.
Scontro tra bici e auto, ciclista trasportato all’ospedale di Città di Castello
Lunedi 8 giugno, alle ore 18:45 in Via Cadibona all’intersezione con Via Futa, nel quartiere La Tina, si è verificato un incidente stradale. Un giovane di 21 anni alla guida di una mountain bike, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Municipale di Città di Castello, si è scontrato con un autovettura Fiat Tipo condotta da un uomo di 45 anni, entrambi residenti a Città di Castello. Oltre alla Polizia Municipale che ha effettuato i rilievi al fine di ricostruire la dinamica del sinistro, sul posto un ambulanza del 118 che dopo primi i soccorsi al conducente della bici, lo ha trasportato all’ospedale di Città di Castello il referto parla di una prognosi è di 10 giorni.
Scuole – Il saluto del Presidente della Provincia di Perugia Bacchetta e del Consigliere Masciolini a studenti, famiglie, corpo docente e non docente
“Si è chiuso un anno scolastico durante il quale dall’oggi al domani ci siamo dovuti reiventare modalità di approccio alla didattica e ai rapporti interpersonali in una situazione di forzata “clausura” determinata dall’emergenza sanitaria. Un anno scolastico che difficilmente dimenticheremo, a volte drammatico, ma che ha anche permesso di mettere ancor più in risalto l’importanza fondamentale dell’istruzione. Con grande sforzo da parte di studenti, famiglie, corpo docente e non docente si è rimarcata la necessità di garantire alle generazioni del futuro la possibilità di andare a scuola e di usufruire di un apprendimento costante”.
Il Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta e il Consigliere delegato all’edilizia scolastica Federico Masciolini ringraziano il mondo della scuola per l’impegno e risultati positivi conseguiti, impensabili il 5 marzo quando scattò la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Un grazie va anche alle famiglie che in questi giorni hanno aiutato i loro figli, soprattutto i più piccoli a non perdere preziosi giorni di didattica in modalità remota.
“Il lavoro messo in campo dai dirigenti scolastici ed insegnanti – aggiungono – l’impegno degli studenti e la collaborazione delle famiglie, hanno consentito, malgrado tutto, lo svolgimento delle lezioni”.
E già si guarda alla riapertura delle scuole prevista a settembre che vede nella Provincia di Perugia 29.890 studenti iscritti al prossimo anno scolastico che occuperanno circa 1.385 classi così suddivisi: indirizzi Liceali n. 654 classi per 15.081 studenti; indirizzi Tecnici n. 455 classi per 9.684 studenti; indirizzi Professionali n. 276 classi per 5.125 studenti.
“Le Province e i Comuni – prosegue Bacchetta – sono chiamati a garantire, in vista della riapertura autunnale delle scuole, la massima garanzia di sicurezza in termini sanitari. Stiamo lavorando senza sosta affinché i nostri ragazzi possano tornare ad essere una comunità senza timori, nel rispetto di tutte le norme che sono state previste dal Governo centrale. E’ nostra ferma volontà contribuire a ripristinare con l’avvio del nuovo anno scolastico il rapporto diretto tra studenti e insegnanti fondamentale per l’armonico sviluppo della personalità dei giovani. Gli uffici sono impegnati altresì a mettere in campo un piano per l’utilizzo degli spazi anche alla luce delle maggiori iscrizioni verso i licei rispetto agli altri indirizzi. L’augurio quindi è che anche il mondo della scuola possa tornare alla normalità”.
“Una menzione speciale – conclude Bacchetta – va alla popolazione scolastica delle aree terremotate della Valnerina, in particolare a Norcia dove, già prima che scattasse il lockdown per il Coronavirus, insieme al capo della Protezione civile Angelo Borrelli, al sindaco Nicola Alemanno e alla dirigente scolastica Rossella Tonti, la Provincia è impegnata nella costruzione della nuova scuola secondaria che auspichiamo possa essere inaugurata con l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021”.
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Ultimo giorno di scuola a distanza: Sindaco e Assessore “l’impegno continua per tornare in aula a settembre”
“Ultimo giorno di scuola. Messaggio del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e dell’assessore ai Servizi Educativi Rossella Cestini agli studenti, alle famiglie, ai docenti e a tutto il mondo della scuola: “Oggi si chiude un anno scolastico per tanti aspetti indimenticabile: la pandemia, nell’arco di pochi giorni, ha stravolto le routine di ognuno di noi, ha chiuso le aule, interrompendo bruscamente non solo la didattica ma la relazione.
Per questo gli auguri di buone vacanze che il comune tradizionalmente rivolge a tutto il mondo della scuola, docenti, personale, famiglie e in primo luogo studenti assumono un valore speciale, come speciale sta mostrandosi il 2020.In primo luogo vogliamo ringraziare tutti coloro, dai dirigenti agli amministrativi, dagli insegnanti alle realtà economiche o associative coinvolte nelle attività scolastiche per il lavoro compiuto negli ultimi tre mesi, con la mentalità giusta di trovare occasioni di crescita anche nelle avversità.
Dal lock down la didattica a distanza non tornerà indietro, prefigurando nuove frontiere didattiche ma anche nuove organizzazioni delle funzioni urbane più compatibili con la salvaguardia ambientale.La necessità ci ha indotto anche a spingere l’acceleratore sui progetti di copertura digitale del territorio per garantire ad ogni studente tifernate il diritto all’istruzione, specialmente se a distanza.
Ma la conversione rapida ed efficace della scuola da in presenza a remoto è stata una missione riuscita grazie alla professionalità e all’impegno di ogni categoria, che, nei momenti più duri o in quelli più scoraggiati, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. La stessa determinazione dovrà guidarci nel pensare e progettare la ripresa di settembre, perché la relazione torni ad essere un elemento strategico della crescita formativa e umana degli studenti.
A distanza c’è apprendimento ma, come sappiamo, la scuola è relazione e confronto mediate dall’identità fisica, non dal nostro account digitale. Su questo percorso ancora da compiere provincia, comune e scuola nel suo complesso dovranno continuare a lavorare, coniugando la gestione della logistica con le nuove potenzialità degli edifici, interessati da un importante piano di interventi pubblici, atti a renderli più sicuri e più adattabili a riorganizzazioni interne.
Un pensiero particolare di vicinanza e sprone va agli studenti che si stanno preparando a sostenere gli esami di maturità perché sappiamo che saranno messi nelle condizioni di esprimere al meglio le loro competenze e di affrontare senza penalità questo rito di passaggio verso una nuova fase della vita.Infine vogliamo rivolgerci alle famiglie e agli studenti, con l’augurio che l’estate sia meno cupa e – fatte salve le misure di sicurezza – più condivisa.
L’impegno dei ragazzi nella DAD è stato serio e positivo, nonostante il notevole sforzo di attenzione che ha richiesto. Siamo orgogliosi della loro reazione davanti all’Emergenza e del senso di responsabilità dimostrato mediamente nelle attività scolastiche.La quarantena ci ha regalato spazi impensabili in famiglia e ma ci ha anche dimostrato che la confort zone domestica può diventare una gabbia.La lezione del Covid 19 è l’importanza della libertà, anche quella più trascurabile, e dell’autodeterminazione personale.
L’abbiamo riacquistata e – lo diciamo soprattutto ai giovani – non possiamo rischiare di perderla di nuovo. Quindi buone vacanze, siamo certi che mascherine e distanziamento non rovineranno il divertimento né le possibilità di incontrarsi. Se a settembre torneremo nelle aule, insieme ai compagni di scuola, molto dipenderà da voi e da avrete vissuto quella che passerà alla storia come l’estate del COVID 19”.
Bettarelli (PD) “su ex ospedale serve forte accelerazione, pronta mozione per prossimo Consiglio Regionale”
“La Giunta regionale è chiamata a fare l’ultimo passo di un lungo e complesso percorso per l’ex ospedale di Città di Castello, per il quale serve ora un impegno, atti concreti e
risorse certe affinché il progetto della Casa della Salute possa prendere
forma”. A chiederlo è il consigliere regionale del Partito democratico,
Michele Bettarelli, che ha annunciato la presentazione di una mozione per
impegnare la Giunta alla “sottoscrizione del Protocollo d’intesa per il recupero e il consolidamento sismico della struttura e la realizzazione del progetto della Casa della Salute, elaborato dai tecnici della Usl Umbria 1 e dal Comune di Città di Castello”.
“L’antico edificio del ‘700, sviluppato su tre piani per una superficie
di 8500 metri quadrati e un valore di 4,5 milioni di euro – ricorda
Bettarelli – era stato al centro dell’attenzione dell’attività della
scorsa legislatura, con un accordo di programma approvato il 30 gennaio 2018 per interventi relativi al consolidamento e al riuso della struttura. Il 17 maggio 2019 si era arrivati alla preadozione del protocollo d’intesa per il
suo recupero. Un documento che specifica quanto l’impegno al recupero del fabbricato, per la realizzazione della Casa della Salute, sia prioritario per la Regione, per il Comune di Città di Castello e per l’Usl Umbria 1.
L’interesse da parte della Regione – spiega il consigliere Dem – è dovuto al fatto che l’edificio, di pregio architettonico e sottoposto a
vincolo di interesse culturale, possa essere rifunzionalizzato. Quanto alla
Usl Umbria 1 sarebbe prioritario concentrare i servizi, attualmente dislocati in edifici in locazione, in una struttura regionale. Sarebbe questo anche un modo per potenziare la rete dei servizi sanitari sul territorio”.
“Serve dunque un’accelerazione – conclude Bettarelli – andando a
concretizzare la volontà degli enti coinvolti. Un’azione che per trovare
compimento non può prescindere da un ruolo attivo e presente della Regione,
nell’interesse e a beneficio di un’intera comunità”.
FCU: Annalisa Costa (comitato Pendolari Stufi) “siamo alle solite, tante promesse da parte della politica, puntualmente e totalmente disattese”
“E come avrebbe detto Oscar Luigi Scalfaro… “Io non ci sto”!!!
Direi che come al solito gli orari sembrano fatti con il tiro delle freccette, da parte di principianti,… dove si prendono in considerazione i numeri centrati dal dardo.
Rimaniamo basiti soprattutto perché, ancora una volta va di moda fare orecchie da mercante in merito a consigli di cambio rotta. Gli orari, seppur estivi, devono essere studiati e non approssimativi e completamente errati.
Togliere ora sostitutivi del treno (considerando che di cambiare la benedetta velocità per ora rimane un miraggio) significa incentivare le persone che si devono recare a Perugia ad arrangiarsi in maniera autonoma. Consideriamo inoltre che i pendolari ora e chissà per quanto tempo, devono adeguarsi alle norme covid, quindi per l’intero e infinito viaggio, dovranno indossare la mascherina…. Credo che sia abbastanza traumatico, in vista del caldo estivo e delle condizioni all’interno dei mezzi in cui non di certo si è provveduto a sistemare areazione e quindi con la sola possibilità di avere corrente d’aria per l’apertura di finestrini paralleli, sostenere viaggi di più di 100 minuti. La domande sono tante… Una tra queste è : ma davvero si vuole mantenere una ferrovia nata più di 100 anni fa con questi presupposti? Mi fanno davvero ridere gli scatti irosi di tutte le parti politiche in cui ci si lamenta degli spot pubblicitari in cui non compare l’alta valle del Tevere. Anche sul magazine di Fs “la freccia” del mese di giugno, si invitano gli italiani a visitare il cuore verde d’Italia (l’Umbria) … Ma in che modo??!! Addirittura in questo periodo nei fine settimana è quasi impossibile prendere un mezzo per recarsi da San Sepolcro a Perugia… E non parliamo poi se volessimo recarci ad Assisi in cui il nativo Santo, patrono del nostro Paese, dovrebbe fare altro che un miracolo!!
O ancora,pendolari che addirittura devono timbrare il cartellino alle 12.00 e sono costretti a partire poco dopo le 8.30.
Sappiamo dell’esistenza dell’orario (che ci dovrebbe appartenere valutando le nostre esigenze), solo poche ore prima della partenza dello stesso, senza essere avvisati su ciò che avremmo trovato nella mattinata di questo ennesimo calvario e senza sapere quando avrà fine!Purtroppo anche la comunicazione tra Enti e utenti si adegua alla velocità di Va-lentino…. (n,d,r soprannome del treno Fcu)
Snobbati i pendolari che hanno incominciato a lavorare e ancora più snobbati gli eventuali turisti. Quindi non ci siamo anche in questa occasione… I consigli sono stati dati a chi di dovere… Ma ancora una volta il pendolare è preso in considerazione come il due di picche nella briscola.
Agli studiosi degli orari in questione si chiede inoltre se hanno pensato al fatto che ci sia possibilità che gli universitari riprendano nel mese di luglio in presenza per eventuali esami… Cosa dovranno fare???
Forse si potrebbe pensare al cammino Francescano o come va di moda ora.. al bonus monopattino!!!!”
Ospedale Sansepolcro: Lega e Forza Italia ” continueremo a batterci per un piano di rilancio serio”
“Per anni abbiamo affermato che il nostro territorio, per la sua natura montana, per il fatto di essere un territorio di confine e marginale, meritasse un’attenzione particolare da parte della Regione Toscana. Per questo ci siamo sempre battuti per l’autonomia del nostro distretto sanitario, contro lo smantellamento dei servizi del nostro ospedale e, anzi, per un potenziamento dello stesso” dichiarano Alessandro Rivi, Consigliere Comunale della Lega e Tonino Giunti, Consigliere Comunale di Forza Italia,
“Il lavoro che abbiamo portato avanti durante gli ultimi dibattiti consiliari” prosegue Rivi “è stato importante, e come Lega abbiamo richiesto che fosse nei punti cardine del documento programmatico votato dal Consiglio Comunale un potenziamento del nostro ospedale, anche alla luce della recente emergenza sanitaria. Riteniamo che aver contribuito a riportatare alla luce richieste legittime, come il ripristino della terapia intensiva, che sembravano inattuabili prima, con il voto unanime del Consiglio Comunale, sia stato un importante segnale per la sanità valtiberina”.
“Ho presentato nel corso degli ultimi anni degli atti consiliari precisi e specifici sul tema dell’ospedale,” continua Giunti, “fra cui, anche recentemente, una mozione che prevedesse il ripristino della terapia intensiva. Il nostro ospedale dev’essere in grado di affrontare situazioni emergenziali, come quelle che abbiamo vissuto con l’emergenza covid, ma anche emergenze di routine che l’ambito valtiberino deve riuscire a gestire autonomamente.”
“Ci auguriamo, infine,” concludono Giunti e Rivi “che possa aprirsi finalmente e concretamente uno spiraglio e una speranza per un vero potenziamento del nostro ospedale di zona, per il quale non smetteremo di lottare”.
PD Umbertide La RSA verso una parziale, per ora, riapertura? Un primo passo? Non abbassiamo la guardia!”
Da notizie ufficiose sembra che entro la fine del mese di giugno la RSA di Umbertide ricomincerà la sua attività, anche se per il momento con la metà dei posti letto.
Se la notizia sarà confermata la consideriamo non una vittoria delle opposizioni ma una vittoria di tutta la Città. Continueremo a batterci tutti insieme per tornare alla piena normalità con almeno gli stessi posti letto e lo stesso numero di personale. La RSA è un servizio troppo importante di supporto alle famiglie nella gestione del paziente fragile e per Umbertide, grazie in particolar modo alla professionalità degli operatori coinvolti, rappresenta una vera eccellenza.
Noi non abbassiamo la guardia!
Guida in stato di ebbrezza, 4 le persone denunciate nell’ultimo week end
Con il termine del lockdown, sono ripresi in maniera consistente gli spostamenti. E’ ripartita la movida e l’uso di alcol che, come riportato dalla cronaca nazionale, in qualche caso ha lasciato tracce visibili nei centri storici delle città e talvolta vittime sulle strade. Al fine quindi di prevenire episodi di guida in stato di alterazione dovuto alla smodata assunzione di alcolici, quella appena trascorsa è stata una settimana di controlli nell’alta valle del Tevere da parte dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, che si sono particolarmente intensificati nel corso del weekend.
I risultati non sono mancati in quanto quattro sono state le patenti di guida ritirate ed altrettanti i conducenti denunciati alla Procura della Repubblica di Perugia, per aver guidato sotto l’influenza dell’alcol.
In tutti gli episodi sono stati i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Città di Castello ad operare, spesso spinti ai controlli per le andature irregolari dei conducenti o per manovre anomale alla guida dei veicoli.
Il primo caso ha riguardato un operaio 60enne di nazionalità algerina abitante a Città di Castello, sorpreso alla guida in via Aldo Bologni con un tasso alcolemico di quasi 2 g/l, quattro volte il minimo consentito pari a 0,50 g/l. Il secondo ha riguardato un 23enne di San Giustino, controllato in viale Europa con un tasso di oltre 3 volte il minimo. Le ultime persone a lasciare le proprie patenti di guida nelle mani dei Carabinieri sono state un commerciante di Umbertide, anch’egli come tutti gli altri controllato a Città di Castello e trovato alla guida con un tasso di alcol di quasi 2 g/l, nonché un 31enne di San Giustino, controllato in via Biturgense con un tasso di quasi 3 volte il minimo. Per tutti patente di guida ritirata fino ad un massimo di 2 anni, sanzioni fino a 6.000 euro e deferimento alla Procura di Perugia. I Carabinieri continuano a raccomandare la massima attenzione al rispetto delle norme del Codice della Strada, soprattutto in relazione all’uso di sostanze alcooliche, nel momento in cui ci si mette alla guida. Condotte dissennate, possono infatti avere gravissime conseguenze, ben oltre le previste sanzioni pecuniarie e penali.
Fase 3: la Protezione civile di San Giustino traccia un primo bilancio di quanto svolto nei mesi di pandemia
Nello stile operoso della nostra Associazione, abbiamo deciso di dare più importanza ai fatti piuttosto che alle parole. Adesso, che siamo entrati in una fase che viene comunemente chiamata “Fase 3”, riteniamo giusto produrre un bilancio provvisorio.
Durante questa emergenza, l’Associazione Protezione Civile San Giustino ha collaborato con il COC, Centro Operativo Comunale, ed è intervenuta nel territorio per supportare l’approvvigionamento di beni alimentari, in favore degli anziani in difficoltà. In particolare, si ringraziano i supermercati COOP di Selci-Lama, Confront Market di San Giustino e il GALA di Lama, che ci hanno aiutato in maniera incredibile. Le spese, infatti, sono state effettuate da parte dell’associazione anticipandone l’importo totale. In collaborazione con la Croce Bianca – Pubblica Assistenza Tifernate, invece, è stata condotta la consegna a domicilio poiché, oltre la spesa, erano presenti anche prodotti di tipo sanitario, dunque, per un servizio più sicuro, è stato scelto questo modus operandi. Altre attività hanno riguardato la consegna di mascherine a persone e famiglie segnalateci dalla Asl territoriale e, in collaborazione con il Circolo Didattico di San Giustino, abbiamo distribuito materiale didattico agli studenti del comune.
Per le attività vanno ringraziate le tante organizzazioni del territorio che hanno deciso di effettuare delle donazioni all’Associazione. Fra queste ricordiamo il Comitato Presepe di San Giustino, insieme alla Parrocchia sangiustinese, l’Associazione Altomare, Aquila Energie e i Consiglieri comunali di Patto Civico. Ogni aiuto è stato preziosissimo.
Queste donazioni, assieme al budget dell’Associazione, hanno permesso l’acquisto di materiale utile per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Covid-19: mascherine FFP2, camici e copri-scarpe, da donare alla ASL di San Giustino. Avendo contattato più aziende, siamo già stati in grado di consegnare le mascherine, mentre il resto del materiale sarà recapitato quanto prima, non appena i fornitori evaderanno gli ordini già effettuati.
Con questo breve comunicato l’Associazione intende esprimere la propria gratitudine a tutti coloro che hanno offerto il proprio aiuto, anche economico, e che ci sostengono anche al di fuori dell’emergenza Covid-19.
Camice bianco listato a lutto per infermieri, medici e operatori socio sanitari, vittime del covid
Nella prima seduta dopo il lock down, consiglieri comunali in camice bianco listato a lutto per onorare la memoria dei medici, degli infermieri, degli operatori socio sanitari e dei farmacisti vittime del Covid 19 . Dopo oltre tre mesi di stop dovuto al lock down, il consiglio comunale di Città di Castello è tornato a riunirsi in presenza. Con una disposizione a garanzia del distanziamento sociale e della sicurezza, l’assise, presieduta da Francesca Mencagli, ha ripreso i suoi lavori parlando di scuola, uno dei settori strategici della vita pubblica che maggiormente ha dovuto riorganizzarsi e ripensarsi attraverso al didattica a distanza e nuove modalità per gli esami di terza media e per la maturità. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha introdotto il tema nelle comunicazioni. Tiziana Croci, consigliere del Psi, e Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, entrambe operatori dell’ospedale di Città di Castello, si sono presentati in camice bianco listato a lutto, “per rivolgere un pensiero a tutti gli operatori socio sanitari che si sono impegnati in prima linea, medici, infermieri, farmacisti, in questa fase pandemica così terribile. In questa prova sono stati degli eroi e hanno dimostrato sul campo il loro valore. Questo gesto non vuole essere un teatrino ma uno stimolo per ricordare le vittime in vista della giornata del 20 febbraio che sarà dedicata a loro”.
Fase 3: Bassini (Ass.re sociale e protezione civile Comune di Città di Castello) “fondamentale non disperdere le conoscenze che abbiamo acquisito. Unire Altotevere e Valtiberina è fondamentale”
“Sarò sincera, mi batterò perché l’enorme patrimonio di conoscenze acquisite in questi mesi di emergenza non vengano dispersi” queste le prime parole dell’assessore al sociale e alla protezione civile del Comune di Città di Castello Luciana Bassini “premetto che non sono a conoscenza di eventuali errori o disservizi occorsi in questi mesi, ma qualora ce ne fossero stati, sono stati causati dalla voglia di fare tutto nel più breve tempo possibile. Ammetto, sapevamo della gravità di quello che stava accadendo, ma mai potevamo immaginare quanto poi sarebbe accaduto detto questo, sono fiera ed orgogliosa del gruppo di lavoro che siamo riusciti a creare. L’enorme sforzo prodotto da tutti i volontari, ci ha permesso di sopperire ad una situazione veramente difficile, se ci sono state carenze saremo in grado, in caso di una nuova emergenza di evitarle. Credo sia fondamentale pensare ad un’area vasta, che unisca i nostri territori parlo di Altotevere Umbro e Valtiberina Toscana che di fatto sono un entità unica, divisa da due Regioni. Ci sono servizi che possiamo mettere in rete e ci dobbiamo impegnare tutti, nessuno escluso, perché questo avvenga. Penso al sociale, al turismo, alla cultura, al volontariato possiamo unire le forze perché insieme si vince, da soli non si va da nessuna parte queste settimane di pandemia, che ricordo a tutti che non terminata, ci hanno insegnato questo, è un valore che non dobbiamo disperdere, un seme che dobbiamo coltivare perché diventi una pianta robusta, che possa sopravvivere alle molte avversità che la vita, purtroppo ci riserva. Presto, ed è una promessa che faccio personalmente “prosegue Bassini “ mi impegnerò assieme ai colleghi degli altri comuni, per istituire un albo delle badanti è necessario farlo, serve per dare una risposta alle tante famiglie che in questi mesi si sono trovate in difficoltà è un dovere morale, per noi che facciamo sociale, così come forniremo un bilancio dettagliato di tutte le donazioni che, per quanto riguarda il mio assessorato, sono state fatte in questi mesi. Altro punto che intendo portare avanti, con forza, è la sinergia tra tutte le associazioni di volontariato dell’intero territorio, anche in questo caso non possono, non devono esistere confini” prosegue Bassini “stiamo monitorando eventuali altre situazioni di disagio sociale che questi mesi di lock down potrebbero aver creato, ci sono nuove nuclei familiari a cui dovremo prestare attenzione e fornire aiuti, per quanto potremo, in tanti hanno perso il lavoro, non possiamo permetterci di lasciare i di nessuno, A tal proposito il contatto con Caritas ed altri Enti è giornaliero, e il servizio di segretariato sociale sarà potenziato proprio per sopperire ad eventuali nuove richieste. Rivolgo un pensiero, che è anche un doveroso ringraziamento ai nostri medici, infermieri, operatori sanitari il nostro Ospedale ha retto, il centro covid ha svolto il suo lavoro in modo esemplare” conclude Bassini “per questo sono convinta che in caso di nuova emergenza, non ci faremo trovare impreparati, soprattutto per quanto riguarda il rifornimento dei presidi sanitari e terapie intensive, faremo di tutto perché il nostro ospedale continui a garantire la qualità dei servizi che ha svolto in questi mesi di emergenza sanitaria”
Tanta gente al “brecceto” di Selci per la giornata dedicata a Silvana Benigno e al libro a lei dedicato
Da tutti è stata definita come una giornata magica, perché il sorriso di Silvana Benigno riesce ancora ad essere contagioso e il suo spirito ribelle, anche a pochi mesi dalla sua scomparsa, non avrebbe fatto altro che dare la spinta decisiva a un momento da ricordare. Silvana ha fatto coinvolgere intorno a sé tante persone per quello che sarebbe stato il suo cinquantunesimo compleanno. Ieri nello splendido parco del “Brecceto” messo gentilmente a disposizione da Andreina e Giuseppe Malatesta, amici di Silvana, decine di persone hanno preso parte all’iniziativa voluta dal marito Fabrizio, dalla figlia Federica e da tanti amici di Selci, paese che da 22 anni aveva adottato Silvana, per celebrare degnamente una data particolare e per presentare ufficialmente il libro “Il tuo sorriso ribelle” scritto da Fabrizio che ha narrato la storia di Silvana soprattutto nella fase della malattia. Un volume che già sta avendo un grande successo a pochi giorni dall’inizio della distribuzione. Il libro, ma non solo, perché nell’occasione di domenica pomeriggio la famiglia ha voluto mettere in mostra con grande orgoglio la pergamena consegnata venerdì scorso dal prefetto di Perugia dove viene ufficializzata, in calce, l’onorificenza a cavaliere al merito della Repubblica Italiana assegnata a Silvana Benigno. Una pergamena esposta con la prestigiosa cornice donata dalla Bottega Tifernate di Stefano Lazzari. Nel corso della presentazione del libro fatta da Fabrizio, sono intervenuti il sindaco di San Giustino Paolo Fratini, quello di Citerna Enea Paladino, Leonardo Bambini di Artegraf, l’azienda che ha stampato gratuitamente oltre 1000 copie del libro che, come è noto, avrà una finalità benefica, col ricavato da destinare alla Fondazione Ieo-Ccm di Milano. Poi è stato il turno del giornalista Gianfranco Ricci, che ha ripercorso la storia di Silvana, l’incontro con Fabrizio, l’impatto con la malattia, i meriti acquisiti sul campo di mamma coraggio. Alessandro Puletti , scrittore e poeta, ha poi voluto leggere un lungo quanto emozionante pensiero dedicato a Silvana e alla sa battaglia. Gianpiero Calagreti, referente del Surt Umbria soccorso alluvionale, ha portato il saluto del gruppo (presente nell’occasione con compiti di Protezione civile), annunciando pure un grande progetto che porterà il nome di Silvana Benigno. Don Paolino Trani, nel corso del suo intervento, ha detto: “Non capita tutti i giorni di essere riuniti per festeggiare il compleanno di una persona che non c’è più. Silvana è riuscita a fare anche questo, a lasciare qualcosa di davvero particolare tra tutti noi che la ricordiamo col sorriso, come lei avrebbe sicuramente voluto. Infine Federica ha voluto omaggiare di un quadro con l’immagine simbolo della mamma sia i padroni di casa Andreina e Beppe che il dottor Carlo Paladino, il quale nell’occasione ha pure descritto come Silvana ha affrontato la malattia fino ai suoi ultimi giorni. “Esattamente 22 anni fa Silvana era arrivata per la prima volta da Palermo a Selci, in un paese che l’ha accolta sempre con affetto che lei ha contraccambiato col suo sorriso, facendosi apprezzare veramente da tutti. Ed è per questi motivi che oggi abbiamo voluto celebrare questa iniziativa proprio tra la sua gente, la nostra gente”ha detto Fabrizio nel corso del suo intervento. Nello spirito che è stato di Silvana e nel pieno rispetto delle disposizioni attualmente in atto, i tanti ospiti hanno poi avuto la possibilità di gustarsi qualche prelibatezza locale curata dalle tante amiche e i tanti amici di Silvana, che Fabrizio e Federica non finiranno mai di ringraziare. Anche il campione Palmiro Bruschi non è voluto mancare con un gelato particolarmente apprezzato da tutti. E anche il tempo ha dato una mano. Silvana, insomma, anche stavolta, da lassù, ha coordinato tutte le operazioni.
Domani la biblioteca Carducci riapre le porte. Prestito e restituzione attivi. Sopralluogo dell’assessore alla cultura Tofanelli
“Riaprire la Biblioteca è un ulteriore passo in avanti verso la normalità. Siamo felici di riaccogliere anche se ancora con tanti distinguo tutti i tifernati, ed erano veramente in tanti, che quotidianamente frequentavano la nuova Biblioteca”: simbolicamente è proprio l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli il primo visitatori dal lock down del Covid 19 della Biblioteca Carducci di Città di Castello che domani martedì 9 giugno ricomincia il suo servizio al pubblico. “Da domani si riparte anche con la Biblioteca” dichiara l’assessore durante un sopralluogo che ha compiuto questa mattina, lunedì 8 giugno, per visionare la nuova ripartizione degli spazi. “Tutti i musei sono aperti, dalla Pinacoteca a Malakos. La Biblioteca ripartirà con modalità di accesso ridotta e con un orario ridotto perché le misure del governo in questo momento non ci permettono di sostare. Si potrà però prendere in prestito e restituirli. Ci sono progetti di promozione culturale, pensati anche sulla base dell’esperienza negativa del COVID. Stiamo lavorando quindi al potenziamento di tutti i canali di interscambio e fruizione dei contenuti in modalità on line”.
Da martedì 9 giugno 2020 la Biblioteca Carducci di Città di Castello riprenderà il servizio al pubblico con questo orario: dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00, il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00.Gli utenti potranno usufruire, preferibilmente su prenotazione, telefonando al n. 075 8523171 o scrivendo a biblioteca@cittadicastello.gov.it, dei seguenti servizi: Prestito, Prestito interbibliotecario, restituzione volumi, iscrizione alla biblioteca e al servizio MLOL (Biblioteca digitale Media Library on Line). La prenotazione dei libri può avvenire anche tramite il catalogo Umbria Cultura http://opac.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do. E’ previsto l’ingresso di una persona alla volta che dovrà essere munita di mascherina e previa disinfezione delle mani (saranno messi a disposizione degli utenti dei dispenser per sanificazione). Le sale lettura, studio e consultazione riviste e giornali rimangono momentaneamente chiuse fino a nuove disposizioni. Il personale della Biblioteca è comunque a disposizione per ogni eventuale informazione o richiesta.
COMUNILINEA/2020/08/GIU/256/SSC
Distribuzione di mascherine di prima necessità presso la sede del Centro operativo comunale dal pomeriggio del 9 giugno
Partirà dal pomeriggio di martedì 9 giugno la consegna alla cittadinanza di mascherine di prima necessità non chirurgiche. I volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile, effettueranno la consegna dei dispositivi (sono circa 15.500 quelli a disposizione) ai cittadini umbertidesi presso la sede del Centro Operativo Comunale situata in via Pian di Botine, aperta tutti i giorni dalle 08.00 alle 19.00.


