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Perugia: celebrazioni per la festa delle forze armate

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Oggi, 4 novembre, si celebra il giorno dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Tale data, simbolicamente scelta in concomitanza con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti e quindi con la fine della Grande Guerra, riassume i valori di identità nazionale, libertà e democrazia che costituiscono patrimonio fondante del nostro Paese.
Le celebrazioni, estese a tutto il territorio nazionale, hanno visto protagonista anche la città di Perugia ove, nella mattinata odierna, presso il Monumento dell’Ara Pacis, ubicato in via Masi, si è tenuta una solenne cerimonia nel corso della quale le massime autorità cittadine hanno deposto, in ricordo dei Caduti che hanno combattuto con onore fino all’estremo sacrificio, quattro corone d’alloro,a testimonianza che i valori di correttezza, onestà ed esemplarità costituiscono ancora oggi, a distanza di 70 anni,elemento fondante della nostra società civile.
Nell’ambito delle suddette celebrazioni, l’Arma dei Carabinieriha esposto nelle vetrine di alcuni negozi del centro storico, uniformi ed elementi caratteristici dell’Istituzione, suscitando la curiosità e l’interesse della cittadinanza.

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Maltempo, codice giallo per temporali e vento su tutta la regione per domani, 5 novembre

Peggioramento delle condizioni meteo previsto a partire dalla serata di oggi, lunedì, e per tutta la giornata di domani, martedì, con precipitazioni diffuse, anche temporalesche, in estensione dal nord ovest al resto della regione. La Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo esteso a tutta la regione per temporali forti con validità dalla mezzanotte di oggi fino alla mezzanotte di domani; sempre esteso a tutta la regione per vento, dalle 13 di oggi fino alla mezzanotte di domani; sempre per temporali forti ma limitato a Lunigiana, bacino Serchio e Versilia dalle 20 di oggi fino alle 17 di domani ed infine per mareggiate su tutta la costa dalle ore 13 di oggi fino alla mezzanotte di domani.
Il nuovo peggioramento, attesa dalla serata di oggi con precipitazioni, anche a carattere temporalesco, riguarderà inizialmente le zone di nord ovest. Nel corso della notte e nella mattinata di domani, le precipitazioni tenderanno ad interessare anche le zone centrali della regione e nel pomeriggio quelle centro meridionali, mentre tenderanno a esaurirsi sulle zone di nord ovest. Possibilità di colpi di vento e grandinate. Per tutta la giornata di domani, previsti anche venti sostenuti di Libeccio con possibili forti raffiche più probabili in Arcipelago, in Appennino (in particolare crinali e versanti adriatici), lungo la costa e sui crinali collinari centro meridionali e localmente sulle rimanenti zone. Oggi e domani, martedì mare tra molto mosso e temporaneamente e localmente agitato su tutti i settori.
Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana

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Mostra del tartufo: Roberto Mischianti di Perugia vince la gara di cani da tartufi con furba

E’ un perugino, appassionato di boschi e tartufi, il vincitore della gara di cani da tartufi che si è svolta ieri, domenica 3 novembre 2019, presso il Parco A.Langer, organizzata dall’Associazione Tartufai Alto Tevere nell’ambito della 40° Mostra del Tartufo bianco di Città di Castello. La gara a richiamato nel capoluogo tifernati, nonostante le incertezze metereologiche, oltre 100 cavatori con i loro inseparabili compagni di cavatura. Ad aggiudicarsi il trofeo però è stato un tartufaio di Perugia, Roberto Mischianti che con Furba è riuscito nell’impresa di cavare nel minor tempo possibile, battendo pattuglie di agguerriti colleghi. Soddisfazione per la numerosa partecipazione e l’alta qualità degli esemplari in gara viene espressa oggi da Alessandro Ghigi, presidente dell’Associazione Tartufai, che parla della gara come “di una competizione di grande richiamo nel centro Italia ma anche di una piazza di scambio, acquisto e vendita a cui guardano i maggiori allevatori ed esperti nel settore dei cani da tartufo”. Luigi Bartolini, consigliere comunale delegato alla Promozione del Tartufo, ha rivolto un particolare apprezzamento al lavoro secolare di trasmissione della cultura dei cavatori all’Associazione, premiata per altro con una targa nell’ambito del 40esimo della Mostra, sottolineando “la loro essenzialità in una delle terre più vocate. Spesso noi vediamo le trifole esposte dai rivenditori o elaborate nei prodotti e corriamo il rischio di dimenticare che il tartufo esiste perché qualcuno all’alba decide di uscire nel bosco con il cane alla ricerca di questo tubero prezioso dal punto di vista naturalistico e fondamentale per il settore turistico locale dell’enogastronomia. Un plauso dunque ai cavatori e a chi li rappresenta l’Associazione Tartufai”.

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Volontariato, impegno e cittadinanza attiva al Campus “Leonardo da Vinci”

Al Campus “Leonardo da Vinci” si è tenuto un incontro tra gli alunni ed ex alunni rappresentanti del presidio di volontariato “Famo Nobis” e l’Aucc di Umbertide rappresentata da Paola Giacchè. L’incontro vede come ogni anno la donazione del ricavato delle attività promosse nell’anno scolastico precedente ad una o più associazioni di volontariato del territorio, scelte dagli studenti. Quest’anno è stata scelta l’Aucc di Umbertide che da tempo collabora con l’istituto per le tematiche di prevenzione e che è attiva nel territorio per l’importante aiuto domiciliare ai malati oncologici. Erano presenti la preside Franca Burzigotti e i docenti componenti la commissione educazione alla salute che coordina l’attività di volontariato degli studenti. La preside Franca Burzigotti si è unita alle parole della Giacchè ringraziando le ragazze per l’attività svolta ed evidenziando come i giovani con il loro entusiasmo e la loro energia siano veramente una risorsa positiva per la scuola e la società: “Occorre avere fiducia in loro costruendo e favorendo percorsi interni alla scuola stessa che permettano ai giovani di esprimere al meglio tutte le loro positive potenzialità. E la costruzione del senso civico e di cittadinanza, nella complessità sociale che stiamo vivendo, è indubbiamente un bel traguardo ed una bella sfida che la scuola non può più esimersi dall’affrontare”. Sincere le parole di ringraziamento di Paola Giacchè che ha riconosciuto l’impegno fattivo degli studenti a favore di chi si trova in difficoltà e si è complimentata con la scuola che da sempre promuove il positivo attivismo studentesco incentivando tutte le attività volte allo sviluppo della cittadinanza consapevole. “Famo Nobis” è stato istituito sei anni fa a seguito di un progetto regionale promosso dal Cesvol di Perugia e da quel momento è rimasto sempre attivo rinnovandosi annualmente. Il presidio, composto dagli studenti del triennio su adesione volontaria, organizza varie attività durante l’anno. Le attività vedono impegnati i ragazzi in relazione alle loro abilità e sensibilità: dalla organizzazione di tornei di calcetto al pranzo di fine anno, dalla raccolta fondi da destinare alle associazioni alle visite al centro anziani, dalla raccolta per la colletta alimentare all’aiuto alle varie associazioni richiedenti. Il presidio si muove in autonomia scegliendo le attività da svolgere, organizzando la divisione del lavoro, responsabilizzando così i membri e sensibilizzando tutta la scuola sulle tematiche del volontariato. I protagonisti sono ragazzi che oltre alla normale didattica affrontano tematiche basilari per la loro crescita e riflessione critica, impegnandosi in attività che denotano responsabilità, partecipazione, entusiasmo e senso di cittadinanza. Il presidio si rinnova annualmente in modo quasi spontaneo grazie ai ragazzi più grandi delle classi quinte che attraverso la modalità della peer-education coinvolgono gli altri studenti più giovani nella partecipazione attiva, lasciando così che l’attività non si esaurisca ma prosegua nel tempo. Ne è testimonianza la riunione di questo anno dove erano presenti sia la presidente e la segretaria dell’anno precedente (Nikoleta Vila e Valentina Minelli) che le nuove elette per quest’anno, Ilaria Carubini e Cristiana Carillo, a evidenziare il naturale passaggio di testimone.

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Montone – Il Moro di Venezia per la prima volta alla “Festa del Bosco”

Il bosco incontra il mare. La storia di Montone e Venezia si incrocia di nuovo in occasione della 36ma  “Festa del Bosco”.

La colorata manifestazione, dedicata ai sapori autunnali, quest’anno, tra i tanti visitatori del lungo ponte di Ognissanti, ha ospitato con piacere l’equipaggio del Moro di Venezia, accompagnato dall’armatore Gianfranco Natali.

E’ proprio grazie a Natali, noto imprenditore dell’Alto Tevere e cittadino onorario di Montone, che il Moro di Venezia, dopo i lavori di restauro, torna protagonista delle grandi competizioni veliche. Il progetto voluto dall’altotiberino, anche socio della Compagnia della Vela, è stato affidato a Pier Francesco Dal Bon, pure lui presente alla visita al Borgo, che è diventato il comandante e avrà il compito di riportare il Moro di Venezia II sui campi di regata, per rinnovare quello che è stato un momento storico della vela italiana.

Gli ‘ospiti d’eccezione’, insieme al Sindaco Mirco Rinaldi e al suo vice Roberta Rosini, hanno visitato la mostra mercato dedicata ai prodotti tipici di qualità, all’artigianato e all’enogastronomia, allestita lungo le vie del centro storico.

Il gruppo è stato accompagnato anche dalle suore del Monastero del Borgo, per vedere straordinariamente la Santa Spina della Corona di Cristo, che Carlo Fortebraccio, conte di Montone, ricevette dalla Serenissima Repubblica di Venezia, al sevizio della quale il figlio di Braccio aveva combattuto fra il 1470 e il 1477.

Il piacevole incontro, che ha visto la presenza anche di Tommaso Chieffi, tattico del Moro di Venezia del 1992, si è concluso con uno scambio di doni a ricordo della giornata.

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Città di Castello: Scuolabus fuori strada, ma senza conseguenze

Scuolabus fuori strada, ma senza conseguenze. Al momento dell’incidente infatti era presente solo l’autista, che ha perso il controllo per evitare un cane che, in quel momento stava attraversando la strada. Dopo quanto successo è stato effettuato il controllo di tutti i mezzi che effettuano il sevizio in convenzione da parte del comando di polizia locale per verificare i dispositivi di sicurezza ed efficienza degli stessi.

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Umbertide ha ricordato il 4 Novembre

Con la deposizione di una corona di alloro da parte del sindaco Luca Carizia al monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre situato in via Garibaldi, il Comune di Umbertide ha celebrato 4 Novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. In questa giornata vengono ricordati tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita per la Patria.Alla cerimonia erano presenti l’assessore Alessandro Villarini e il presidente del Consiglio comunale, Marco Floridi. L’imponente scultura ai piedi della quale ha avuto luogo la cerimonia, è stata realizzata in onore e in ricordo ai caduti della Prima Guerra Mondiale e al sacrificio degli oltre 250 umbertidesi che persero la vita nel conflitto.“E’ doveroso commemorare questa data così importante per l’Italia – dice il sindaco Carizia – sopratutto per ricordare l’estremo sacrificio di tanti nostri concittadini e connazionali, tra i quali figuravano anche molti giovanissimi uomini, che eroicamente si distinsero per portare a compimento l’unità della nostra Nazione. Celebrare il 4 Novembre significa inoltre rendere omaggio alle nostre Forze Armate e a tutte le Forze dell’Ordine, che sono impegnate ogni giorno nel difendere la nostra sicurezza”.Sempre nell’ambito delle celebrazioni legate al Giorno dell’Unità Nazionale e alla Giornata delle Forze Armate, il sindaco Carizia si è recato presso il palazzo della Prefettura di Perugia per prendere parte alla cerimonia di consegna, da parte del prefetto Claudio Sgaraglia, dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana all’architetto umbertidese, Diego Zurli.Le Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” sono destinate a ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle scienze, delle arti, dell’economia e del disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte per fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.Nell’ambito della cerimonia, il prefetto Sgaraglia ha consegnato una Onorificenza di “Ufficiale” e diciotto Onorificenze di “Cavaliere” dell’Ordine.

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Teatro dei Riuniti, venerdì 8 novembre la presentazione della stagione teatrale 2019/2020

Venerdi 8 novembre alle ore 21 al Teatro dei Riuniti verrà presentata la Stagione Teatrale 2019/2020. La prima stagione firmata dall’Accademia dei Riuniti insieme al nuovo direttore artistico Massimiliano Civica si caratterizza per un ritorno al teatro di prosa. “Tornare al teatro, torniamo a teatro” è lo slogan scelto per la presentazione. Qualche anticipazione? Si inizierà il 16 novembre con Chocolat, delizioso spettacolo presentato dalla Compagnia Nuova Costellazione di Formia, tratto dall’omonimo film e pluripremiato in numerosi festival teatrali in Italia e in Europa. Durante la stagione, composta da 11 date e alcuni eventi speciali fuori abbonamento si alterneranno diverse compagnie. Spiccano tra gli appuntamenti le conferenze spettacolo di Massimiliano Civica e le nuove produzioni dell’Accademia dei Riuniti. Per conoscere il programma completo non resta che attendere qualche giorno e partecipare alla serata dell’8 novembre. “Vorremmo che la presentazione della Stagione 2019/2020 si trasformasse in una festa, per questo motivo stiamo preparando alcune sorprese per il nostro pubblico” commenta Vittorio Betti, presidente dell’Accademia dei Riuniti. A venerdì, allora!

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Pallavolo serie B/M: Città di Castello ammette, San Giustino troppo forte per i giovani biancorossi

San Giustino – Città di Castello 3-0
(25-16/25-23/25-17)
SAN GIUSTINO: Puliti 19, Valla 12, Conti 9, Stoppelli 8, Antonazzo 6, Sitti 1, Di Renzo (L), Benedetti 1, Cesaroni, Thiaw, Santi, Giunti, Celli. All. Enzo Sideri.
CITTÀ DI CASTELLO: Giglio 1, Franceschini 12, Fuganti 9, Cherubini 2, Zangarelli 3, Montacci 2, Cipriani 3, Cioffi (L), Marini, Cesari. N.E.: Marino, Pitocchi, Celestini, Camiletti.
All. Marco Bartolini.
Arbitri: Pescatore e Mannarino
Gli sprazzi di buon gioco non bastano alla Job Italia per provare ad infastidire un San Giustino costruito per stare nei quartieri alti della classifica. Del resto gli obiettivi delle due società sono ampiamente diversi e le rose sono state costruite in modo oggettivamente differente: se San Giustino punta ad essere tra le protagoniste del campionato, i tifernati vogliono rimanere nella categoria e mostrare progressi nel livello di gioco dei giovani. La Job Italia non riesce a dare continuità al suo gioco, anche dopo un avvio di gara punto a punto (7-6), e viene allontanata nel punteggio da un Puliti in giornata di grazia (20-11). Dopo il primo set è evidente la reazione del sestetto di Marco Bartolini che gioca meglio, trova maggiori soluzioni e si porta a condurre 12-16: il vantaggio dura però poco (16-16) e il rush finale è ancora una volta biancoblu. Anche nel terzo set la Job Italia prova a non far scappare via inesorabilmente l’avversario (10-7) ma dal 19-16 non riesce più a giocare e cede così il passo alla vicecapolista del girone.
Prossimo impegno per Franceschini e compagni sabato prossimo alle ore 21,00 al Pala Ioan contro la Zephir Trading di Santo Stefano Magra (SP). 
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Pallavolo serie B/M: San Giustino si aggiudica il derby dell’Altotevere

Ermgroup San Giustino – Job Italia Città di Castello: 3-0 ( 25-16; 25-23; 25-17).
Ermgroup San Giustino vince in casa il secondo derby di campionato battendo Job Italia Città di Castello  3-0, sotto gli occhi di un palazzetto gremito di tifosi.
Dopo qualche punto di rodaggio all’inizio del primo set, dove le due squadre partono in equilibrio commettendo qualche errore al servizio, Ermgroup San Giustino affila gli artigli staccando l’avversario sul 6-6. I padroni di casa molto concentrati dimostrano  anche una superiorità tecnica; il primo ace arriva con Stoppelli al 17esimo punto e a seguire quello di Puliti al 19esimo.  Entrati molto bene in partita i boys di Ermgroup San Giustino chiudendo il primo parziale 25-16.
Job Italia Città di Castello si porta in vantaggio per i primi punti del secondo set; recupera San Giustino con due ace di Puliti. Sull’ 11 pari la squadra tifernate torna in vantaggio, approfittando di un calo dei padroni di casa che riescono comunque a rimontare, tornando in parità 16-16, e a superare la squadra avversaria con i punti di Valla e Puliti. Ermgroup San Giustino vince anche il secondo set 25-23. Il palazzetto pieno di spettatori come ai vecchi tempi, fa sentire tutto il suo calore ai boys di Ermgroup San Giustino che non deludono le loro aspettative giocando un ottimo terzo set.
Momento importante lo stacco dall’avversario sul 13-11, e il bellissimo muro sul 17-12. L’onore di chiudere il set 25- 17 e il derby, spetta a Valla che sigla l’ultimo punto tra il boato dei tifosi. Al termine dell’incontro l’allenatore di Ermgroup San Giustino E. Sideri ha dichiarato quanto segue:”Ringrazio tutti i sostenitori intervenuti questa sera. Sono cornici che fanno bene a questo sport. Abbiamo apprezzato scorci di buona pallavolo. È stata una gara avvincente; sono tre punti preziosi”. Anche lo schiacciatore R. Valla rivolge un pensiero ai tifosi: “Bellissimo pubblico al quale faccio i miei complimenti per essere venuti numerosi.  Abbiamo giocato una buonissima partita; i nostri avversari hanno faticato un po’ su alcuni fondamentali però ci hanno messo in difficoltà su alcuni frangenti. Comunque complimenti alla squadra avversaria. Partita giocata bene su quasi tutti i fondamentali; forse in battuta per alcuni di noi, me compreso, si deve trovare maggiore continuità e anche sul muro si deve lavorare parecchio. Oggi l’attacco è andato molto bene”.

Ermgroup San Giustino: Conti R. 10, Sitti A. 1, Antonazzo D. 6, Stoppelli D. 8, Valla R. 13, Puliti L. 20, Benedetti L. 1, Di Renzo L. (L), Giunti, Thiaw (N.E.), Celli (N.E.), Santi (N.E.), Casaroni (N.E.). All. E. Sideri

Job Italia Città di Castello: Franceschini A. 12, Zangarelli N. 3, Giglio M. 1, Fuganti F. 9, Cherubini G. 2, Montacci L. 2, Cipiani 3, Cioffi G. (L), Marini, Cesari, Marino (N.E.), Pitocchi ( N.E.), Celestini (N.E.), Camilletti (N.E.). All. Bartolini M.
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Citta’ di Castello archivia il 40 con grandi numeri di turisti e di trifole. Commozione per la targa alla memoria del giornalista Sandro Ceccagnoli. Dario Vergassola mattatore dell’ultimo giorno

All’insegna di grandi tartufi, grandi ospiti e grandi incertezze metereologiche, va in archivio la 40 Mostra del Tartufo bianco di Città di Castello, che nel fine settimana di Ognissanti ha catalizzato l’attenzione di un ampia platea alla ricerca di eccellenze enogastronomiche, di tartufi e dello spettacolo della cucina. “Bilancio positivo anche se archiviare un compleanno così importante apre subito la prospettiva del giorno dopo” dicono il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, con l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti, e il presidente della Comunità Montana Alta Umbria Mauro Severini, parlando di un evento “centrale nella programmazione cittadina e nelle politiche di promozione del territorio, che debbono essere sempre più integrate nella valorizzazione di tutte le eccellenze, naturali come la trifola, artistiche e culturali. Nonostante il meteo non ci abbia assistito, abbiamo avuto un notevole flusso di visitatori, attratti dal mercato del tartufo, che è il cuore della manifestazione con i sei produttori presenti – Jimmy Tartufi, Giuliano Tartufi, Il Tartufaro, Martinelli Tartufi, Mirko Tartufi e Penna Tartufi – e con le iniziative collaterali volte ad avvicinare alla cultura del tartufo in tutte le sue notevoli implicazioni, compresa la campagna di riconoscimento dell’Unesco come patrimonio immateriale dell’Umanità”. Nella mattina di domenica si è tenuto un tavolo operativo con il presidente del Centro nazionale studi sul Tartufo di Alba Antonio Digiacomi e con il presidente dell’Associazione Città del Tartufo Michele Boscagli, sindaco, assessore e presidente della Comunità Montana durante il quale sono stati valutati progetti e prospettive di collaborazione tra cui una trasferta a Matera Città europea della Cultura e a New Tork durante EatItaly. 40 anni sono un’occasione per allargare i confini, attraverso un cibo inventato per l’occasione, il Trifola Finger food, e momento di ricordo: così nella sala del consiglio comunale organizzatori e Ordine dei Giornalisti dell’Umbria – presente con il segretario Felice Fedeli – hanno consegnato una targa alla famiglia, alla moglie Maria Guadagni e ai figli, Marco, Riccardo e Cristiana, di Sandro Ceccagnoli, caporedattore del TG1 scomparso di recente e molto legato alla mostra; riconoscimento anche per i produttori, i tartufai, Elio Vagnoni, Remo Odoni, Anna Maria Cagnoni e Pierluigi Manfroni, storico chef del tartufo locale. Nel pomeriggio il popolare comico Dario Vergassola ha movimentato gli showcooking di Parola di Chef, diventando per un giorno testimonial della Campagna Unesco per il tartufo e improvvisando molte e divertenti variazioni sul tema della mostra. Infine il gran galà dei Tartufai, una degustazione collettiva dei produttori presenti alla mostra, su cui si è chiusa l’edizione del 40°. “Grazie alla macchina organizzativa composta da tante persone, che a vario titolo ha dato il suo contributo perché questa mostra entrasse negli annali, mettendosi al servizio della città. Il centro storico di Città di Castello si conferma una cornice flessibile ed ideale per ospitare gli eventi. Oggi archiviamo non senza qualche nostalgia il 2019 e da domani cominceremo a pensare al 2020, perché come dice il nostro slogan, a Città di Castello il tartufo c’è tutto l’anno”.

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Pesca sportiva: oggi ai laghi Cospaia e Fuscagna, il Sensas Day 2019

Ancora un successo il Sensas Day l’evento promosso da Pesca Team Città di Castello. L’edizione 2019, si è svolta ai laghi di Cospaia (San Giustino) e Fuscagna (Città di Castello) è ha visto la partecipazione di numerosi appassionati, oltre alla presenza del vice CT della nazionale italiana pesca sportiva Marco Manni. Il servizio

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Motociclista di San Giustino cade e si frattura un piede, soccorso dal gruppo speleologico alpino dell’Umbria

Nella tarda mattinata di oggi, domenica 3 novembre, un motociclista di San Giustino, a bordo della sua enduro, ha avuto un incidente, nel quale ha riportato una frattura ad un piede. Sul posto, per soccorrerlo, i sanitari del 118, gli uomini del soccorso alpino speleologico Umbro (SASU) oltre ad unità dei Vigili del Fuoco. Il motociclista è stato trasferito all’ospedale di Città di Castello, le sue condizioni non destano preoccupazione.

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Elezioni regionali: Sinistra per Castello “chiare indicazioni per il rinnovamento della sinistra”

“Elezioni regionali con il loro evidente ed inequivocabile risultato, portano l’Umbria sulla scia di quanto sta accadendo a livello nazionale, prospettandoci il chiaro orientamento e consenso verso le forze della destra più estrema e fascistoide della storia della repubblica.
 
Era ovvio che così si manifestasse il malcontento generale e la disaffezione delle cittadine e dei cittadini umbri verso una partito, Il PD, rappresentante in questi ultimi venti anni , di una classe di potere che ha mal governato questa regione e soprattutto non ha saputo intercettare le istanze popolari e dare prospettive credibili  alle problematiche dei tempi in cui viviamo.  Nessun piano per il lavoro, nessuna strategia chiara per la tutela ambientale, la gestione dei rifiuti, l’emergenza sismica; scandali vergognosi sulla gestione della sanità. In generale è mancato profondamente un modello progressista di sviluppo e amministrazione dei territori, credibile attuabile condivisibile.
 
Di fronte a quello che ci è apparso un concreto pericolo, non tanto per la perdita del governo regionale, ma la sostanziale destituzione di una modalità democratica solidale e progressista di amministrare i territori e la spinta in avanti che ciò avrebbe dato al centrodestra a trazione leghista, le comuniste, i comunisti ed i soggetti della sinistra umbra, assieme ai verdi, hanno ritenuto opportuno dare il loro semplice ed onesto contributo in una visione realista della situazione appoggiando non senza perplessità ed in taluni casi dentro laceranti contraddizioni, la coalizione per Bianconi presidente.
 
Ringraziamo per questo, a nome de La Sinistra per Castello, Mauro Alcherigi che in questi ultimi mesi si è impegnato nelle assemblee e negli incontri di Umbria dei Territori partecipando attivamente alle interlocuzioni e per la disponibilità ed il coraggio dimostrato con la sua candidatura nella lista Sinistra Civica Verde. A lui riconosciamo la capacità di essersi messo a disposizione con grande energia e con le sue note capacità politiche ed amministrative anche in  conflitto dentro il suo partito (Rifondazione Comunista). Ringraziamo inoltre i cittadini Tifernati e dell’Alta valle del Tevere per la fiducia ed il consenso espressi con un voto  cosciente e consapevole al nostro candidato e alla Sinistra Civica Verde.
 
Prendiamo atto che tutto ciò è stato insufficiente, sia per la coalizione sia per un proficuo risultato della nostra lista. Non riteniamo in ogni caso che ciò sia stato irrilevante nel quadro politico umbro in una prospettiva di radicale cambiamento dei rapporti politici e della costruzione di una nuova sinistra,  credibile e capace di indicare soluzioni condivisibili per il governo dei territori.
 
Per questo motivo siamo disponibili a partecipare ad un confronto sui programmi e sulle scelte da intraprendere a partire da ora, con i soggetti politici che hanno dato vita alla attuale maggioranza consiliare, un tavolo aperto alle forze di tutta la sinistra che si ponga l’obiettivo di creare insieme un nuovo modello di governo della città.”

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I camperisti occupano Citta’ di Castello: boom di turisti per la seconda giornata della mostra del tartufo

Più di cento camperisti hanno occupato questa mattina l’area del plateatico di Città di Castello, richiamati dalla 40 Mostra del Tartufo bianco e dal Giro dell’Umbria del Tartufo, la cui presenza sarà marcata nel loro portfolio da un bollino dell’ormai famoso Trifola Finger Food. Intanto prosegue l’eco dei saluti che il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova e l’attrice Monica Bellucci hanno formulato alla Mostra nel 40 della sua fondazione. Pierluigi Manfroni, chef storico dei VIP e di Monica Bellucci, ricorda che “nel suo ristorante l’attrice aveva sempre un tavolo riservato la domenica sera ed i suoi piatti preferiti erano la tagliatella con la trifola e l’uovo al tartufo”. Manfroni, la cui cucina ha contribuito a diffondere la fama del tartufo di Città di Castello fin dagli anni Ottanta, ha posato insieme al presidente della Comunità Montana Mauro Severini sotto le foto della mostra che ritrae Monica Bellucci nel suo ristorante Il Tartufo nel 1994. Anche nel secondo giorno di mostra non è mancata la sfilata delle mega trifola nel mercato del tartufo della Mostra: nello showcooking, che ha visto pritagonista Jimmy Tartufi sono stati mostrati esemplari di oltre mezzo chilo, cavati nella notte tra sabato e domenica nei boschi intorno alla città. Grande successo e tantissimo pubblico anche per la prima esecuzione assoluta di Sinfonia per Città di Castello, scritta e diretta dal maestro Roberto Fabbriciani su un’idea del maestro Fabio Battistelli nell’ambito della sezione musciale della Mostra. La Sinfonia è stata eseguita da un’ensemble di circa 80 musicisti sotto le Logge della Cassa di Risparmio. Il programma di domani, domenica 3 novembre prevede, alle 12.00 nella Sala del Consiglio comunale la consegan di alcune targhe a personaggi legati alla Mostra: a Sandro Ceccagnoli, caporedattore del TG1 che con i suoi servizi ha sempre seguito le attività del territorio legate al tartufo, consegnata dal sindaco Luciano Bacchetta e per l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria dal segretario Felice Fedeli, a Elio Vagnoni, organizzatore storico della mostra, alla famiglia di Remo Odoni, fotografo della Mostra, ai produttori di Tartufo. Prima si svolgerà la tavola rotonda sulle prospettive del tartufo come risorsa ambientale e turistica nell’ambito della campagna Unesco dell’Associazione Città del Tartufo alla quale parteciperanno anche il segretario del’associazione Michele Boscagli e il presidente del Centro nazionale studi sul tartufo di Alba Antonio Di Giacomi. Sotto il Loggiato Gildoni e sotto Largo Gildoni proseguirà lo showcooking con ospite d’onore Dario Vergassola. Presso gli spazi del Palazzo del Podestà prosegue nel frattempo la mostra Forma ed Arte di Riccardo Fiorucci e Carlo Granci.

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Inaugurati stamattina i lavori riqualificazione di palazzo Bufalini e del loggiato Gildoni per un investimento di 176 mila euro finanziato dal Gal Alta Umbria

“Con l’inaugurazione dei lavori di restyling di palazzo Bufalini e del loggiato Gildoni teniamo fede a un impegno preso con la cittadinanza per il miglioramento estetico e funzionale di un luogo di riferimento importante del centro storico, che con le nuove porte a vetro, il rinnova-mento dell’impianto illuminazione e l’ascensore viene valorizzato appieno dal punto di vista del comfort e dell’accessibilità, a beneficio dell’utilizzo per eventi e per l’attività dell’associazionismo”. Il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi hanno commentato così la cerimonia pubblica di stamattina, con cui sono stati pre-sentati alla città gli interventi di riqualificazione compiuti a palazzo Bufalini per un investimento complessivo di 176 mila euro finanziato dal Gal Alta Umbria, rappresentato nell’occasione dalla presidente Giuliana Falaschi. Alla presenza di componenti della giunta, consiglieri comunali, provinciali e regionali e autorità civili e militari, Bacchetta e Secondi hanno evidenziato con soddisfazione il conseguimento dell’obiettivo dell’abbattimento delle barriere architettoniche ottenuto con l’installazione dell’ascensore, “che consentirà la piena fruibilità dello spazio espositivo del quadrilatero e del Circolo degli Illuminati, nel solco di un’attenzione prioritaria dell’amministrazione comunale alle esigenze di mobilità della popolazione, da quelle di chi si sposta utilizzando carrozzelle per condizioni di handicap o invalidità, a quelle di chi si muove con passeggini per i bambini”. A ulteriore completamento dell’intervento, lunedì 4 novembre verrà dato il via al cantiere per i lavori di adeguamento alle norme antincendio dell’area espositiva del quadrilatero, con un ulteriore investimento di circa 45 mila euro. Con l’intervento di restyling dell’immobile, a piano terra sono state installate tre porte in vetro apribili a spinta dall’interno, due verso la piazzetta di via Bufalini e una verso il loggiato della banca, e due grandi porte scorrevoli in vetro, una verso piazza Matteotti e l’altra verso via Mazzini. Le vetrate antisfondamento sono fisse nella parte alta delle arcate e apribili nella parte bassa, anche completamente all’occorrenza, per facilitare le manutenzioni. I lavori di riqualificazione sono stati completati da un intervento di tinteggiatura delle pareti e di sistema-zione della pavimentazione, cui è seguita la completa sostituzione dell’impianto di illuminazione esistente, mediante l’installazione di nuove lampade a led ad alta efficienza. Per il montaggio dell’ascensore, che può trasportare fino a sei individui e può essere utilizzato senza difficoltà da persone con sussidi su ruota, è stato sfruttato il locale già predisposto all’interno della palazzina di via Mazzini adiacente a palazzo Bufalini. L’accesso esterno all’ascensore sarà in via Mazzini, mentre dall’interno il passaggio si trova nel locale adiacente l’ufficio della Polizia Municipale.

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Smantellata imponente e “insospettabile” organizzazione di soggetti tanzaniani, poliglotti, trafficanti di droga a carattere transnazionale. Oltre 150 arresti e quintali di droga sequestrata del valore di decine di milioni di euro.

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Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia, in collaborazione con i Comandi Provinciali dei Carabinieri di Napoli, Caserta e Bologna, ha messo la parola fine ad una imponente attività investigativa attraverso l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei confronti di 19 soggetti, di nazionalità in prevalenza tanzaniana, ritenuti responsabili della violazione dei reati di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. 309/90 e 3 lett. a L, 146/2006.

Nell’estate del 2012, aveva inizio, partendo dal capoluogo umbro, un’attività di polizia giudiziaria dei Carabinieri del Nucleo investigativo succitato che dirigeva la propria attenzione nei confronti di un gruppo di spacciatori di nazionalità tunisina, attivi nella zona della Stazione Ferroviaria di Perugia Fontivegge, sulla limitrofa Piazza del Bacio e nei pressi della fermata del Minimetrò di via Cortonese.

Nei riguardi di costoro, tra i mesi di giugno e di ottobre del 2012, venne sequestrata eroina per circa due chilogrammi e tratti in arresto 16 corrieri di cui 5 italiani.

Nel prosieguo delle indagini, costantemente supportate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, in ossequio alle precise direttive del Ministero dell’Interno, in tema di contrasto al traffico degli stupefacenti, oltre alla collaborazione della D.C.S.A, del Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia – Divisione SI.RE.NE, attraverso lo SCIP sulla rete Enfast italiana, polacca, inglese, belga e svedese, dell’EUROPOL e di EUROJUST, si sono ricostruiti i canali di approvvigionamento dello stupefacente destinato alla piazza perugina,  identificando i fornitori intermedi operanti nel casertano, di nazionalità africana (Costa d’Avorio e Nigeria), individuando e arrestando in flagranza, fra questi, un ivoriano di circa 40 anni, affittuario di una villa di proprietà di un esponente del clan dei casalesi.

Monitorando i rifornitori dei pushers perugini, poi, è stato individuato un soggetto tanzaniano,  il quale gestiva dal nord della Polonia, una fitta rete di trafficanti di eroina dimoranti in ogni angolo del mondo. Costui, un insospettabile uomo, sposato con una donna del posto e con figli piccoli, riusciva a spostare sistematicamente ingenti partite di stupefacente di eroina dai luoghi di produzione fino alle piazze italiane

Negli anni, partendo dal predetto cittadino tanzaniano dimorante in Polonia, è stata svelata una inedita associazione criminale, costituita da soggetti originari della Tanzania e del Burundi.

Costoro, prevalentemente sconosciuti alla giustizia, solitamente occupati in professioni ordinarie (barbieri, commercianti, attori, imprenditori ecc…) conducevano una vita assolutamente modesta, avendo cura di non ostentare mai le proprie, reali (ingentissime) possibilità economiche.

È stato dimostrato che l’organizzazione vantava collegamenti e cointeressenze in varie nazioni europee e di altri continenti, come fosse ben strutturata e ordinativamente delineata con l’attribuzione di compiti e funzioni precise tra i vari adepti.

L’enorme mole degli elementi di prova documentata e le molteplici informazioni acquisite hanno consentito di circoscrivere completamente la struttura gerarchica e conseguentemente delineare in maniera dettagliata il vincolo associativo, nonché indicare le più significative interrelazioni fra i vari sodali dell’organizzazione, così da avere avuto piena cognizione:

della struttura associativa;

dei componenti dell’organizzazione con funzioni di corriere ed equiparati;

dei quadri;

dei soggetti in posizione di vertice;

dei promotori e capi dell’organizzazione.    

L’organizzazione criminale, dedita esclusivamente  al traffico internazionale di stupefacenti – per lo più eroina – i cui adepti, si sono mossi con eccezionale disinvoltura nei più disparati contesti territoriali internazionali , ha realizzato, con cadenza quasi settimanale, un complesso traffico di droga, talché, grazie ad una capillare rete di collegamenti e cointeressenze in vari paesi europei  e con “corrieri” delle più disparate nazionalità , dimoranti in varie nazioni europee , hanno immesso sul mercato italiano grandi quantitativi di eroina . Sono stati, invero, ricostruiti i flussi di comunicazione ed i conseguenti canali di approvvigionamento e smistamento dello stupefacente, decriptando le migliaia di conversazioni in Swahili, spesso intrattenute in linguaggio di strada e criptico, captate tra i vari protagonisti.

RISULTATI

In definitiva, l’attività investigativa, grazie alla sinergia tra la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e il II Reparto del Servizio Centrale del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri, ha permesso di:

        identificare oltre cento appartenenti all’organizzazione – attribuendo a ciascuno di essi una precisa distinzione di ruoli e compiti, documentando, parimenti, a loro carico un rilevante coacervo di elementi indiziari;

        individuare gli “epicentri operativi” di partenza della droga; 

        localizzare le principali “basi di distribuzione intermedie”;

        delineare i circuiti relazionali dei trafficanti e le rotte commerciali della droga;

        rilevare i principali luoghi di accesso dello stupefacente in Italia ed i vettori utilizzati dai corrieri;

        sintetizzare il “modus operandi” dei promotori e degli esecutori, individuando in concreto le modalità di trasporto ed occultamento della sostanza:

        totale operazioni in italia ed all’estero:…….…………….     105

        totale corrieri arrestati:……………………………………..  144

        totali corrieri denunciati in stato di libertà:………………… 4

        totale eroina:……… 230,991 Kg.                               Valore in Euro: circa 35 milioni

                totale cocaina:………20,000 Kg.                                Valore inEuro: circa 4.2 milioni

        totale MDMA:……… 2,00 Kg.                                   Valore in Euro: circa 120.000

        totale marijuana:…. 14,751Kg                                    Valore in Euro: circa 150.000

        totale somme sequestrate in Italia:……….                 Euro 69.120/00     

totale somme sequestrate all’estero:……                    Euro 177.000/00

ROTTE

Fino al 2013, i corrieri partivano direttamente dai luoghi di produzione dello stupefacente, Africa orientale, Pakistan, Cina, Laos (eroina grezza in grani),  America latina (cocaina nelle varie forme: pasta, liquida ed in  polvere).

Dopo i primi sequestri, la droga proveniente sempre dai paesi di produzione, veniva stoccata in Turchia, Tanzania, Sud Africa, Brasile, Perù e Bolivia. Da questi Paesi, cambiando di mano, veniva trasportata in verso il nord europa da dove poi, cambiando ancora una volta di mano, raggiungeva l’Italia utilizzando i mezzi più disparati: vettori aerei, navi cargo, traghetti, treni, pulman, taxi, autovetture private.

Successivamente gli organizzatori hanno iniziato ad utilizzare corrieri non più africani ma europei: italiani, greci, spagnoli, bulgari, ungheresi.

I METODI DI OCCULTAMENTO DELLA DROGA, ESCLUSI I CLASSICI OVULATORI:

sacche di cotone cucite nelle magliette intime;

doppi fondi a forma para-stinchi;

doppi fondi in calzature, scarpe, ciabatte e sandali;

valige rigide e in tessuto, tra queste anche trolley;

doppi fondi utilizzando valige del tipo rigido;

estintore;

doppi fondi  sagomando il contenuto dello stupefacente in modo da renderlo aderente e conforme all’ingombro della valigia o del trolley.

Lo stupefacente è refrattario ai raggi X perché confezionato in modo che l’ingombro sia parte integrante del bagaglio ed è resistente all’olfatto dei cani antidroga perché l’involucro è intriso di colla e cosparso di sostanze tipo caffè, pereponcino, zenzero o vaniglia.

I corrieri sono negativi agli esami speditivi perché non toccano lo stupefacente.

Parte integrante dell’associazione è costituita dai così detti “ CUCITORI”, ovvero i soggetti che abilmente ricavano i doppi fondi nelle modalità sopra descritte. La loro mano d’opera è così importante che vengono pagati oltre 1000 dollari americani per ogni valigia confezionata. 

in Italia a bordo di un autobus di linea partito dalla Polonia.

  1. RISULTATI

In definitiva, l’attività investigativa, grazie alla sinergia tra la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e il II Reparto del Servizio Centrale del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri, ha permesso di:

  • identificare oltre cento appartenenti all’organizzazioneattribuendo a ciascuno di essi una precisa distinzione di ruoli e compiti, documentando, parimenti, a loro carico un rilevante coacervo di elementi indiziari;
  • individuare gli “epicentri operativi” di partenza della droga; 
  • localizzare le principali “basi di distribuzione intermedie”;
  • delineare i circuiti relazionali dei trafficanti e le rotte commerciali della droga;
  • rilevare i principali luoghi di accesso dello stupefacente in Italia ed i vettori utilizzati dai corrieri;
  • sintetizzare il “modus operandi” dei promotori e degli esecutori, individuando in concreto le modalità di trasporto ed occultamento della sostanza:
  • totale operazioni in italia ed all’estero:…….…………….     105
  • totale corrieri arrestati:……………………………………..  144
  • totali corrieri denunciati in stato di libertà:………………… 4
  • totale eroina:……… 230,991 Kg.                               Valore in Euro: circa 35 milioni
  • totale cocaina:………20,000 Kg.                                Valore inEuro: circa 4.2 milioni
  • totale MDMA:……… 2,00 Kg.                                   Valore in Euro: circa 120.000
  • totale marijuana:…. 14,751Kg                                    Valore in Euro: circa 150.000
  • totale somme sequestrate in Italia:……….                 Euro 69.120/00     
  • totale somme sequestrate all’estero:……                    Euro 177.000/00
  1. ROTTE

Fino al 2013, i corrieri partivano direttamente dai luoghi di produzione dello stupefacente, Africa orientale, Pakistan, Cina, Laos (eroina grezza in grani),  America latina (cocaina nelle varie forme: pasta, liquida ed in  polvere).

Dopo i primi sequestri, la droga proveniente sempre dai paesi di produzione, veniva stoccata in Turchia, Tanzania, Sud Africa, Brasile, Perù e Bolivia. Da questi Paesi, cambiando di mano, veniva trasportata in verso il nord europa da dove poi, cambiando ancora una volta di mano, raggiungeva l’Italia utilizzando i mezzi più disparati: vettori aerei, navi cargo, traghetti, treni, pulman, taxi, autovetture private.

Successivamente gli organizzatori hanno iniziato ad utilizzare corrieri non più africani ma europei: italiani, greci, spagnoli, bulgari, ungheresi.

I METODI DI OCCULTAMENTO DELLA DROGA, ESCLUSI I CLASSICI OVULATORI:

  • sacche di cotone cucite nelle magliette intime;
  • doppi fondi a forma para-stinchi;
  • doppi fondi in calzature, scarpe, ciabatte e sandali;
  • valige rigide e in tessuto, tra queste anche trolley;
  • doppi fondi utilizzando valige del tipo rigido;
  • estintore;
  • doppi fondi  sagomando il contenuto dello stupefacente in modo da renderlo aderente e conforme all’ingombro della valigia o del trolley.

Lo stupefacente è refrattario ai raggi X perché confezionato in modo che l’ingombro sia parte integrante del bagaglio ed è resistente all’olfatto dei cani antidroga perché l’involucro è intriso di colla e cosparso di sostanze tipo caffè, pereponcino, zenzero o vaniglia.

I corrieri sono negativi agli esami speditivi perché non toccano lo stupefacente.

Parte integrante dell’associazione è costituita dai così detti “ CUCITORI”, ovvero i soggetti che abilmente ricavano i doppi fondi nelle modalità sopra descritte. La loro mano d’opera è così importante che vengono pagati oltre 1000 dollari americani per ogni valigia confezionata. 

SEQUESTRI PIU’ IMPORTANTI:

  • giugno 2015  21 kg. di eroina presso l’aeroporto di Orly in Francia;
  • aprile 2015     7 kg. di cocaina presso l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi;
  • aprile 2013   6 kg. di eroina all’aeroporto di Roma-Fiumicino, 12 kg. presso un Hotel di Napoli (5 arresti) intermediaria arrestata già Miss Sudafrica;   
  • maggio 2015, 2 kg di MDMA a Santorini in Grecia, trasportati da una donna con la figlia di origine africana e proveniente da Singapore;
  • aprile 2013, 12 kg di eroina presso un Hotel romano, due arresti (autorizzati dall’AG al differimento del sequestro ed alla successiva  consegna controllata)  
  • febbraio 2013, 7 kg di eroina al confine con l’Austria, occultata all’interno di un estintore, trasportato da un camion di nazionalità Turca, imbarcatosi in Grecia e sbarcato a Trieste.
  • febbraio 2015, 3 kg di cocaina, arrestati una coppia, lei olandese, il marito cittadino tanzaniano. La droga, partita con nave cargo battente bandiera panamense, è partita da un porto malese diretta a Rotterdam. Successivamente, una parte della droga è stata affidata alla coppia, che l’ha trasportata nel doppio fondo di uno zaino, in Italia a bordo di un autobus di linea partito dalla Polonia.
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Pallavolo serie B/M: il derby tra Città di Castello e San Giustino, nelle parole di Alessandro Franceschini

Per la Job Italia Città di Castello arriva il momento del secondo derby stagionale, quello altotiberino contro la Pallavolo Sangiustino di Enzo Sideri. Si tratta sicuramente di un appuntamento importante al quale però le due compagini arrivano con risultati diversi: i padroni di casa sono reduci da due vittorie consecutive, la seconda per 3-2 contro la Sir Monini, mentre i tifernati, dopo il tie break vittorioso di Monteluce, sono stati sconfitti per 3-1 dall’ambizioso Volley Arno. Diversi sono anche gli obiettivi stagionali perché il Sangiustino vuole occupare i piani alti della classifica mentre i tifernati puntano alla salvezza. I biancoblu posso contare su giocatori di grande esperienza della categoria o di categorie superiori come Puliti e valla, nonché su Conti e Stoppelli che sono gli ex. Il capitano biancorosso Alessandro Franceschini presenta così la gara: ”Sarà per noi una partita molto difficile perché gli avversari sono una delle pretendenti alla vittoria finale o comunque a rimanere nei piani alti della classifica, considerando anche l’ottimo campionato dello scorso anno. I giocatori sono di alto livello e ci vorrà una prestazione all’altezza: per me è stato il luogo in cui ho mosso i primi passi da atleta di questo sport, nonché del mio esordio in A1. Sentiamo il derby, sentiamo la partita anche se in passato il vero derby era contro Spoleto o Bastia. Ci stiamo preparando con grande scrupolo ed attenzione per dimostrare di essere all’altezza della prestazione non solo come tecnica e tattica ma anche come approccio mentale e stimoli. Spero che ci sia un buon pubblico che sia da stimolo anche ai miei compagni più giovani per tirare fuori il meglio”.
Per i tifernati dovrebbero scendere in campo i seguenti giocatori: Giglio, Franceschini, Cherubini, Fuganti Pedoni, Marino, Zangarelli, Cioffi (L). A disp.: Marini, Cipriani, Montacci, Camilletti, Celestini, Pitocchi, Cesari. All. Bartolini.
Arbitri: Luca Pescatore e Matteo Mannarino di Roma

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