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Cordoglio in città per la Professor Lanfranco Rosati

“La scomparsa di un amico, un uomo di cultura, della scuola, università e del giornalismo come il Professor Lanfranco Rosati e’ senza dubbio una notizia che colpisce direttamente al cuore di tutti coloro che hanno avuto l’onore e il piacere di conoscerlo ed apprezzarne le doti umane, il garbo, la raffinatezza professionale ed il senso di appartenenza alla comunità locale dove ha sempre vissuto ed e’ sempre tornato dopo i mille impegni nazionali ed internazionali che lo hanno visto protagonista assoluto nel settore della didattica ed università. Lanfranco Rosati era per tanti di noi un maestro di vita, un padre, un amico, una persona perbene con il sorriso e l’affabilità innata che aveva nei modi di porsi in ogni circostanza pubblica e privata. Lo vogliamo
ricordare oggi che ci ha lasciati con quel sorriso e senso di altruismo e disponibilità che aveva in particolare verso i giovani che amava tanto nel suo lavoro a scuola, università e nella nostra città e che incitava sempre ad andare avanti per la propria strada a testa alta nel raggiungimento degli obiettivi professionali e di vita dei loro sogni. Caro Lanfranco la città oggi piange la tua scomparsa ma non ti dimenticherà maperché i segni che hai lasciato sono indelebili e resteranno per sempre nei cuori e nella mente di tutti”. E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta, appena appresa la notizia della scomparsa del Professor Lanfranco Rosati all’età di 82 anni, eugubino di nascita ma tifernate di adozione. Il sindaco Bacchetta a nome della giunta, del consiglio comunale e della comunità tifernate rivolge alla moglie Marcella Massa e ai figli Mario, Agnese e Rita le più sentite condoglianze. Seguirà una scheda sul Professor Rosati a cura del Professor Rosario Salvato.

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Il PD di Umbertide incontra le sigle sindacali: “dialogo e confronto con obbiettivi concreti”

Si è tenuto nella giornata di giovedì 11 giugno un incontro tra una delegazione della Segreteria del partito Democratico umbertidese guidata dal segretario Filippo Corbucci e le delegazioni territoriali di Cgil, Cisl e Uil. È stato un incontro per riannodare i fili di un dialogo necessario e significativo tra una forza politica e le rappresentanze dei lavoratori. Un incontro, non il primo e al quale ne seguiranno altri, con l’idea di un confronto continuo e costruttivo nel rispetto della reciproca autonomia. “È stata l’occasione – dicono dal PD – per discutere della situazione economica e sociale del territorio in questa fase successiva all’emergenza sanitaria post Covid 19 (e notevole è la preoccupazione per la crisi del settore della meccanica che è preponderante nella nostra città), per affrontare la questione dei trasporti, della scuola e della sanità. Si è parlato del nostro ospedale, della nostra RSA (che parzialmente – anche grazie all’impegno di tutte le opposizioni – riaprirà il 22 giugno ma che deve presto tornare a pieno regime), dei servizi sanitari cittadini che devono essere salvaguardati, soprattutto in riferimento alle fasce più deboli della popolazione. E poi- conclude la nota – uno sguardo al futuro: come sarà la nostra città fra qualche anno. Quali idee per Umbertide, per.un suo sviluppo ordinato e sostenibile dove l’interesse pubblico deve essere sempre salvaguardato”.

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Lunedì iniziano le attività del centro estivo al Sales. E a settembre tutti in classe.

L’Istituto San Francesco di Sales e tutte le sue succursali (Scuola dell’Infanzia a Trestina, San Giustino e Sant’Egidio) è pronto per ripartire. Dopo un complesso lavoro organizzativo e gestionale, lunedì 15 giugno, la bella scuola del centro storico di Città di Castello riaprirà le sue porte per accogliere i bambini nei centri estivi. Tutti gli ingressi sono stati messi in sicurezza e predisposti per il triage. Tutto il personale e tutti i gruppi sono stati selezionati secondo gli standard previsti dalla legge con un rapporto di 1 a 5 alla Scuola dell’Infanzia e di 1 a 7 alla Scuola Primaria. Un notevole lavoro e una sperimentazione utile per settembre -dice il Dirigente Scolastico Prof. Polchi Simone- che ha richiesto il contributo di tutti i collaboratori dell’Istituto con un grande sforzo professionale e fisico. Siamo molto felici di ripartire e di riassaporare il clima scolastico, di riaccogliere i bambini della Primaria che hanno vissuto, se pur bene, tre mesi davanti al computer. Potremo anche così capire come muoverci per settembre quando siamo convinti di poter accogliere tutti in classe e soprattutto le classi prime, visti gli immensi spazi sia interni sia esterni (ricordiamo il campo polivalente calcetto-basket-pallavolo) che abbiamo a disposizione-. La coordinatrice della Scuola dell’Infanzia Roberta Zati si dice poi -convinta della bontà dell’esperienza per i bambini fino a 6 anni che ritroveranno le loro maestre in piccoli gruppi da 5, con la possibilità di proporre varie attività didattiche e divertirsi nel giardino interno, attrezzato con giochi e sabbiere-. Con l’Istituto San Francesco di Sales ripartiranno anche la scuola dell’Infanzia di Trestina, la scuola dell’Infanzia di San Giustino e la Scuola dell’Infanzia di Sant’Egidio. In bocca al lupo a tutti, bambini, genitori e operatori per un ritorno alla normalità che appare in questo momento più desiderato, gustoso e apprezzato di sempre.”

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“Quali tempi e strategia per la ripresa dei servizi ospedalieri post covid 19. Interrogazione del consiglieri PD Pescari, Massetti, Minciotti, Guerri e Tavernelli


“Quali sono i tempi e la strategia per l’uscita completa dalla situazione di crisi e per la ripresa dell’erogazione ordinaria dei servizi ospedalieri?”. E’ quanto chiedono i consiglieri comunali del Pd Mirko Pescari, Vittorio Massetti, Massimo Minciotti, Letizia Guerri e Luciano Tavernelli con una interrogazione al sindaco Luciano Bacchetta, attraverso la quale intendono sapere anche “se i vertici regionali della sanità umbra stiano condividendo le scelte operative con i rappresentanti istituzionali del territorio, in primis con il sindaco ed i dirigenti delle strutture sanitarie”. “E’ intenzione della giunta regionale mantenere il servizio di residenza sanitaria assistenziale esternalizzato presso la RSA Muzi Betti, destinando il terzo piano per area specifica di terapie ospedaliere, garantendo un incremento di posti letto utili e necessari per assistenza specialistica, anche in condizioni di normalità post Covid”?, domandano gli esponenti della maggioranza, per i quali è necessario che vengano resi noti “i tempi della completa ripresa, della operatività del Day Surgery, con la chirurgia in genere, oltre che di tutti gli altri servizi sospesi per l’emergenza Covid”. Per Pescari, Massetti, Minciotti, Guerri e Tavernelli è importante, infine, comprendere “se non si ritenga opportuno fin da ora, oltre che potenziare la già efficiente organizzazione della rete sanitaria territoriale, anche mantenere l’attuale potenziamento delle strutture di rianimazione, con i nuovi posti letto creati per il Covid, ma necessari per affrontare e gestire oltre che la normalità anche una nuova emergenza sanitaria, determinata da una possibile nuova ondata di contagio”. “La struttura ospedaliera di Città di Castello, attraverso tutti gli operatori sanitari, con grande generosità a differenza di altre strutture, ha garantito nel migliore dei modi assistenza e terapie Covid, destinando un’intera area al settore, nonostante i tempi organizzativi e di preavviso siano stati limitatissimi”, osservano i consiglieri del Pd, nel richiamare l’ordinanza della presidente della giunta regionale del 13 marzo scorso “con cui è stato disposto che lo stabilimento ospedaliero di Città di Castello fosse parzialmente e temporaneamente riconfigurato a livello organizzativo–strutturale come ‘Covid-Hospital’ regionale dedicato all’emergenza coronavirus”, modificando “una prima decisione che individuava il polo ospedaliero di Branca per la parziale riconversione con aree Covid”. I rappresentanti della maggioranza ricordano come nel polo ospedaliero di Città di Castello, che “garantisce i servizi sanitari di diagnosi, terapia, assistenza e riabilitazione per un bacino comprensoriale di quasi 100.000 abitanti”, il terzo piano sia stato “allestito come area Covid e dedicato ai pazienti positivi al coronavirus, determinando la riconversione di una consistente area dell’ospedale di Città di Castello, con l’esternalizzazione della residenza sanitaria assistenziale presso la struttura RSA Muzi Betti”. “Per la struttura ‘Covid-Hospital’ si è proceduto a potenziare reparti anche di terapia intensiva e pneumologia, determinando temporaneamente per le attività specialistiche presenti nel blocco con utilizzo di degenza ordinaria al 4° piano (chirurgia generale, urologia, ortopedia, otorinolaringoiatria ed oculistica) il parziale o totale fermo a causa della mancanza di spazi”, puntualizzano Pescari, Massetti, Minciotti, Guerri e Tavernelli, che rimarcano anche come nel periodo dell’emergenza da Covid 19 le attività chirurgiche siano state “ulteriormente limitate dalla indisponibilità del reparto di Day Surgery – Chirurgia breve, in cui gravitavano sia patologie a ‘basso”’ livello assistenziale, sia quelle ad alta priorità (classe A)”.

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Lunedì si riunisce il Consiglio Comunale

Torna a riunirsi con i lavori trasmessi in diretta su You Tube il consiglio comunale di Città di Castello. La convocazione è per lunedì 15 giugno 2020 alle 17.00 a porte chiuse e con le disposizioni introdotte a tutela dal Coronavirus.
L’ordine del giorno è molto corposo: il primo punto l’adeguamento del regolamento regionale sulle tariffe per permessi ed adempimenti edilizi. Poi si parlerà del Lascito Mariani con un ordine del giorno a firma del sindaco Luciano Bacchetta e del capogruppo del Gruppo Misto Gaetano Zucchini, collegato al punto successivo per l’applicazione della somma all’avanzo vincolato. Quindi un’interrogazione del consigliere del Psi Luigi Bartolini sul rinvio della campagna di disinfestazione contro le zanzare; l’interrogazione di Castello Cambia, Vincenzo Bucci capogruppo ed Emanuela Arcaleni, consigliere,sul tavolo interistituzionale su lavoro, salute ambiente. A seguire l’interrogazione del capogruppo del Psi Vittorio Morani sulla riduzione del costo delle fatture dell’acqua, quella del capogruppo del Pd Mirco Pescari, e dei consiglieri del PD Letizia Guerri e Massimo Minciotti sulla campagna di promozione “Umbria bella e sicura”. Stesso documento per il capogruppo di Fratelli Andrea Lignani Marchesani che in un’interrogazione parla della convenzione con l’Edarco mentre di nuovo Pescari ma questa volta con il consigliere PD Luciano Tavernelli e il consigliere PSI Ursula Masciarri chiede informazioni sul trattamento dei rifiuti provenienti dalla provincia di Terni. In scaletta per il consiglio di lunedì c’è anche un’interpellanza del consigliere di Tiferno Insieme Vittorio Vincenti sulla Mostra del Cavallo, un ‘interpellanza del capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini sul recupero di Santa Maria della Carità e il complesso di San Domenico, una del capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini su esonero delle tasse comunali per attività di ristorazione e bar, una di Castello Cambia sul futuro dell’asilo Cavour. Quindi sarà discussa la mozione del consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci sulla modifica del regolamento sugli incentivi alle funzioni tecniche, una mozione del capogruppo della Sinistra Giovanni Procelli sulla redazione di una mappa per gli impianti di telecomunicazioni e una mozione del capogruppo della Lega Marco Castellari sull’azzeramento di COSAP e dei tributi locali.

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Oltre il coronavirus, il comune Città di Castello passa on line pagamenti e modulistica

Come è cambiata la vita quotidiana del Comune di Città di Castello per adeguarsi alle misure di prevenzione e protezione di un possibile contagio? “Il Covid è stato una calamità ma ci ha costretto ad accelerare sui processi di digitalizzazione, che spesso significa tagliare passaggi, accorciare il percorso burocratico delle attività” dicono gli assessori alla Innovazione Digitale Riccardo Carletti e alla Protezione Civile Luciana Bassini, parlando delle principali modifiche introdotte alle modalità di accesso, fruizione ed organizzazione ai luoghi e ai servizi dell’Amministrazione comunale di Città di Castello. “In primo luogo c’è un sistema di tracciamento degli ingressi degli utenti, è attivo il sistema di pagamenti on line, si potrà accedere ai servizi quasi eslcusivamente con la prenotazione on line ed anche tutta la modulistica sarà on line sul sito del comune. In questo senso abbiamo inserito proprio sull’home page di www.cittadicastello.gov.it, dei bottoni rossi a cui si accede a questi servizi innovativi. Il banco di prova solo le domande per gli asili nido, giàò attive, da lunedì ci sarà il bando per i contributi sugli affitti”. Nel dettaglio il Sistema di tracciamento degli ingressi da parte degli utenti esterni ha sostituito il registro cartaceo con il quale era stato disposto di raccogliere i dati anagrafici degli utenti e di qualsiasi altro soggetto che a qualche titolo avesse ed ha accesso agli uffici comunali. I dati da raccogliere sono quelli essenziali per l’identificazione della persona e cioè il codice fiscale ovvero le sue generalità. Importantissima l’innovazione sui pagamenti perché è attivo Pagamenti Online tramite PAgoPA – Pago Umbria per tutti i pagamenti di competenza comunale, compresa la cassa economale. Tutti i pagamenti dell’ente possono essere fatti direttamente online accedendo al servizio grazie all’opzione Pagamenti spontanei. Sugli appuntamenti è operativo un sistema di prenotazione degli appuntamenti online per tutti gli sportelli dell’ente. Attraverso il sistema il cittadino o l’operatore del URP (telefonico o in presenza) o il Digipass potrà prenotare appuntamenti presso gli sportelli dei vari servizi dell’ente. Per la Modulistica è prevista l’estensione dell’utilizzo della piattaforma elixForms per la presentazione delle istanze tramite modulistica online a tutti i procedimenti ad istanza di parte. La piattaforma attualmente è stata utilizzata per domande concorsi; iscrizioni Asili Nido; occupazione suolo pubblico; domande buoni spesa sociale. “Se il distanziamento sociale contro una recrudescenza del Coronavirus ha guidato la programmazione di queste nuove modalità di rapporto tra cittadino e ente pubblico, le soluzioni introdotte hanno un valore a prescindere dall’emergenza e mettono a regime innovazioni che miglioreranno tempi e qualità del servizio. Siamo certi che anche per i cittadini, una volta superato un primo approccio ai nuovi sistemi, la tecnologia possa essere d’aiuto e rendere meno gravosi gli adempimenti amministrativi”.

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Il Rotary club dona 300 mascherine chirurgiche per il GREST diocesano 2020

Questa mattina Il presidente del Rotary Club di Città di Castello Giorgio Ceccarelli ha consegnato 300 mascherine chirurgiche nelle mani di don Paolo Bruschi parroco Madonna del Latte e don Nicola Testamigma per il GREST diocesano cittadino 2020

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Ritornano i Pellegrini del cammino di Francesco a Citerna

Dopo il lungo lockdown il comune di Citerna torna ad essere visitato dai turisti ed in particolare dai pellegrini che percorrono il Cammino di Francesco. Per Citerna, che si trova nel

la terza tappa del Cammino, questo rappresenta uno dei maggiori flussi turistici ed e’ un buon segnale rivedere in questi giorni di riapertura pellegrini da tutta Italia ma anche dall’estero che attraversano a piedi il territorio e si fermano ad ammirare le bellezze paesaggistiche ed artistiche del comune.
“Ci fa piacere rivedere che i turisti amano il nostro territorio. Tutti i nostri luoghi d’arte e le nostre strutture ricettive hanno riaperto all’insegna della sicurezza, dell’accoglienza e della qualità dei servizi che da sempre contraddistinguono il nostro territorio “ dice l’assessore al turismo Anna Conti “Il nostro comune offre degli spazi naturali che permettono di fare una vacanza in sicurezza, lontano dal traffico e dal turismo di massa, con prezzi e servizi per tutti”.
Citerna riparte dunque e da’ il benvenuto ai turisti da tutto il mondo.

Nella foto un pellegrino colombiano proveniente dalla Francia.

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Restaurata grazie al Rotary club la lunetta raffigurante San Domenico di Aldo Riguccini

Lunetta d’autore torna a far bella mostra di se sopra la porta laterale della Chiesa Monumentale di San Domenico. La fase3 della cultura, dell’arte e della cultura è resa possibile grazie anche ad interventi sinergici come quello del Rotary Club di Città di Castello che ha restituito alla città una straordinaria opera raffigurante San Domenico realizzata da Aldo Riguccini nel 1942. I lavori di restauro della lunetta sono stati presentati questa mattina davanti all’immagine davvero suggestiva direttamente sulle scale di ingresso della chiesa nel VII° Centenario della Beta Margherita alla presenza del Vescovo, Monsignor Domenico Cancian, del parroco Don Antonio Rossi, il sindaco, Luciano Bacchetta, il Presidente del Rotary, Giorgio Ceccarelli, di Paolo Bocci della Diocesi tifernate e di alcuni soci del service tifernate. Il manufatto, oggetto dell’intervento di conservazione effettuato dalla Dott.ssa Laura Zamperoni, è un dipinto murale realizato dall’artista Aldo Riguccini nel 1942 raffigurante “San Domenico”. “L’opera – come ha sottolineato la Dr.ssa Zamperoni – collocata sul portale lapideo esterno della facciata laterale della chiesa di San Domenico, si affaccia su via Luca Signorelli. Il dipinto murale prima del restauro si presentava in mediocre stato di conservazione e manifestava differenti forme di degrado ed alterazione. L’intervento di conservazione, seguito e coordinato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria nella persona della Dott.ssa Maria Brucato, ha compreso le fasi di: preconsolidamento della pellicola pittorica, pulitura dei depositi incoerenti, consolidamento degli strati preparatori di intonaco, pulitura dei depositi coerenti della pellicola pittorica, stuccatura delle lacune dei bordi e delle lesioni, reintegrazione delle abrasioni e delle stuccature, protezione finale dell’intera superficie dipinta”. La Dott.ssa Zamperoni ha riferito che «Dallo studio ravvicinato eseguito durante il restauro è emerso che il dipinto murale in questione è un “buon fresco” ed è stato sviluppato in differenti “giornate lavorative”. “In alcune zone si è visto che l’autore ha effettuato pennellate con materiali pittorici moderni – come alcuni acrilici – coniugando sapientemente tecniche classiche con procedimenti a lui contemporanei. Sempre durante l’analisi diretta sono emerse in maniera evidenti le numerose incisioni eseguite come disegno base preparatorio. Le fasi più delicate dell’intervento sono state la pulitura dei residui di “vernice” (che era stata gettata sul dipinto già nel 1942 da alcuni cittadini tifernati non soddisfatti del risultato estetico conclusivo dell’opera) e la reintegrazione pittorica finale che ha dovuto tenere conto in modo accurato del ductuspittorico estremamente particolare dell’autore. L’opera si presenta oggi nella sua totale bellezza di colori e forza espressiva. San Domenico, posto al centro, emerge dal dipinto e si rivolge alla comunità manifestando la sua presenza in modo diretto e compassionevole pur senza nascondere uno sguardo fiero e profondo.» “Dopo il restauro della grata “monacale” donata alla Pinacoteca comunale anche questo intervento pregevole e di grande livello professionale ad opera della dottoressa Zamperoni, restituisce alla città un dipinto caro ai tifernati, realizzato da un grande artista tifernate e collocato nella chiesa monumentale di San Domenico, edificio di culto e punto di riferimento di numerose iniziative di carattere culturale ed artistico”, ha dichiarato il presidente del Rotary, Giorgio Ceccarelli.

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Isola sonante: la musica riparte dal centro storico. Appuntamento venerdì 19 giugno dalle 18,30

Il prossimo 15 giugno, in tutta Italia, è la data di riapertura per manifestazioni collettive e a Città di Castello venerdì 19 giugno dalle 18.45 nel centro storico il Lions organizza Isola Sonante 2020, la musica riparte dal centro storico, da un’idea del maestro Fabio Battistelli e del professor Rosario Salvato.“Il Lions Club Città di Castello Host – ha commentato il presidente del sodalizio Roberto Masi, durante la conferenza stampa di presentazione – crede e investe risorse sulla cultura per dare un segnale concreto di ritorno alla normalità, ed ora promuoviamo con il patrocinio del Comune di Città di Castello, in collaborazione con SOGEPU, la manifestazione musicale Isola Sonante 2020, durante la quale si esibiranno, in 12 punti diversi del centro storico, singoli artisti e gruppi musicali composti da 2 o 3 elementi. Intendiamo come Lions fornire alla Città una occasione per stare di nuovo insieme, alla ripresa di queste importanti attività, con l’atmosfera gradevole e gioiosa che solo la bella musica sa dare. Proprio al fine di non creare assembramenti, gli artisti saranno presenti in postazioni distanti tra loro, creando un ideale percorso da godere per tutte le due ore della manifestazione”. Il sindaco tifernate Luciano Bacchetta ha ringraziato il Lions e tutte le collaborazione attivate “per questo evento che segna la ripartenza ma in qualche modo si ricollega al periodo duro dell’emergenza quando in modalità diverse abbiamo comunque cercato di riunire e incoraggiare attraverso la musica la comunità. L’idea del maestro Fabio Battistelli, che è stato la colonna sonora della Quarantena accompagnando momenti molto simbolici di quel periodo ormai alle nostre spalle, e del professore Rosario Salvato, è molto bella perché punta sulla capacità di aggregare della musica e sulla valorizzazione dei talenti locali”. Cristian Goracci, presidente di Sogepu, gestore del Teatro degli Illuminati, ha voluto “ribadire l’impegno dell’azienda attraverso interventi di riqualificazione e eventi veri e propri, nella promozione della cultura, che rimane una molla dello sviluppo per un territorio con tante attestazioni artistiche come il nostro”. Grazie da parte di tutti agli artisti che parteciperanno e complimenti al maestro Battistelli: “Anche questa volta i musicisti hanno risposto in maniera entusiasta all’invito di animare la città riproponendo un’esperienza di successo più volte sperimentata nel centro e che ora si veste di tanti significati. Grazie al professor Salvato con il quale l’idea ha preso forma e a tutti coloro che stanno collaborando, primo tra tutti il Lions che ci ha creduto”. Era presente alla conferenza stampa anche l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli.Isola Sonante 2020, la musica riparte dal centro storico, inizierà alle 18.00 di venerdì 19 giugno 2020 con questo programma: in Via Mario Angeloni Walter Ligi al pianoforte, Corso Vittorio Emanuele Mirko Taschini all’oboe, Marta Paceschi al sax baritono e Edoardo Filippi al fagotto, in un altro punto il Trio di Chitarre con Stefano Falleri, Antony Guerrini e Alessandro Zucchetti. Nell’atrio del comune Gianfranco Contadini al violino e Paolo Fiorucci alla Fisarmonica, in Piazza Andrea Costa il Trio Paguro Bernardo, in Piazza Raffaello Sanzio Lucilla Romanetti voce e Nico Pruscini alla chitarra, in Piazza Gioberti Alessandra Chieli con voce e chitarra, in Piazza Fanti Accademia Visionaria di David Berliocchi e Nicola Cesarotti, Take Five Music Academy di Alessio Guerri, in Piazza Gabriotti il Trio d’archi dell’Orchestra I concertisti, Sara Bonucci al violino, Matilde Giorgis, violino, Tommaso Bruschi al violoncello. In Piazza Matteotti Luciano Aquilani alla chitarra, Lorenzo Bei al basso, Enrico Paloncini alla batteria, in Piazza Matteotti Silvia Milli & Friends voce, e in Corso Cavour Niccolò Neri voce e chitarra e Lucio Cristini voce e chitarra.

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Coronavirus fase 2: Bacchetta “sport e musica per ripartire, nessun nuovo positivo”

“La comunicazione di oggi è dal Loggiato di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio dove siamo per la conferenza stampa della manifestazione Isola Sonante 2020, promossa dal Lions venerdì 19 giugno da un i’idea di Fabio Battistelli e Rosario Salvato. Le positività sono invariate e sembra che siano circoscritte ad un ambiente ben definito. Naturalmente dobbiamoessere prudenti. Alla manifestazione Isola Sonante parteciperanno anche i Paguro Bernardo, che sono la tradizione di Città di Castello e sono un esempio di castellanità. Ringrazio tutti gli artisti presenti e in particolari loro. Oggi abbiamo inaugurato con il Rotary il recupero dell’opera di Derigù. Molto presto inaugureremo anche Piazza delle Tabacchine, vicino a San Domenico, Concludo con un accenno sporitivo: abbiamo due squadre di serie D dai bianconeri di Trestina si aggiungono i biancorossi della Tiferno 1919. E’ un segno di augurio per tutti gli sport non solo per il calcio”.

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Annullata, causa Covid 19, la XXII edizione del Concorso Musicale “Zangarelli”, già si lavora all’edizione 2021

La Scuola Alighieri – Pascoli e il Comitato organizzatore del Concorso Musicale Nazionale “Zangarelli” di Città di Castello, considerato che a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 è stata annullata la XXII edizione del Concorso Musicale “Zangarelli”, comunicano che è iniziata l’organizzazione dell’edizione 2021 con l’auspicio che possano verificarsi tutte le condizioni per un suo naturale svolgimento. La scuola e il comitato organizzatore comunicano inoltre che la prossima edizione riprenderà il nome di Concorso Musicale Nazionale “Enrico Zangarelli”.

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Riapertura Centro Socio-Educativo Altomare, Guerrieri: “Spazio importante per gli utenti e le loro famiglie”

Turni di frequenza differenziati e utenti organizzati in piccoli gruppi stabili per un massimo tre persone; riorganizzazione degli spazi interni; rispetto delle norme igieniche e sanificazione dei locali; triage e utilizzo
delle mascherine; gestione del trasporto casa-struttura in sicurezza; realizzazione di interventi domiciliari personalizzati per chi in questa fase non frequenta il servizio.

Con queste nuove regole, a San Giustino riaprono le porte del Centro Socio-Educativo Altomare, già da questa settimana. “La rimodulazione dell’offerta – come spiega l’Assessore con delega ai Servizi Sociali Andrea Guerrieri – è stata definita per consentire la ripartenza delle attività mettendo al primo posto la sicurezza di utenti, famiglie e operatori in questa nella fase tre dell’emergenza da COVID-19.”

Si riparte progressivamente e gradualmente con l’attività ordinaria per le persone con disabilità al Centro Altomare: “Un segnale importante – sostiene Guerrieri – in quanto questi spazi rappresentano da sempre un
punto di riferimento per gli utenti e per le loro famiglie. La proposta di riorganizzazione è stata redatta attraverso il confronto tra Comune, Asad, ASL e le stesse famiglie degli utenti con le quali sono stati definiti
tempi e modalità del servizio. Servizio che sostanzialmente non si è mai interrotto in quanto per tutto il periodo di chiusura, sono state realizzate attività a distanza.”

Nel piano di riapertura dei servizi alla persona sono state inoltre concordate le modalità di svolgimento delle attività domiciliari a supporto delle famiglie. Conclude Guerrieri: “E’ importante dare risposte e garanzie alle famiglie e agli utenti e con il progetto di rimodulazione abbiamo previsto un sistema di mappatura delle attività che prevede, già dalla prossima settimana, la riattivazione dei servizi domiciliari rivolti a minori,
famiglie e anziani. Una maggiore attenzione sarà rivolta a quest’ultima categoria dato che sono i soggetti più vulnerabili al contagio da Covid-19. Per garantire la ripartenza delle attività in sicurezza, sono stati realizzati i tamponi a tutti gli operatori e verrà effettuato un triage telefonico prima della ripresa effettiva
del servizio.”

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Pd Umbertide: “prende il via il centro di riuso pensato anni fa”

<< Sabato verrà inaugurata una delle componenti fondamentali di un progetto nato anni fa e che indiscutibilmente dovrà essere approfondito nuovamente riportando il dibattito in Consiglio e nelle sedi opportune.

Ricordiamo infatti che tra pochi giorni Umbertide vedrà l’apertura del suo centro di riuso, localizzato nella zona Industriale Madonna del Moro e nato tempo fa dalle idee sorte in seno alla discussione condivisa tra Amministrazione e associazioni del campo energetico-ambientale, partita nel 2011 con la costituzione dell’Osservatorio Verso rifiuti Zero. Proprio quest’ultimo è il format partecipativo che è stato oggetto di un nostro ordine del giorno portato oramai un anno fa in Consiglio con il quale, accolto all’unanimità da tutta l’assemblea consiliare, avevamo riproposto di attualizzare e adattare ai nuovi standard le odierne questioni ambientali presenti sul nostro territorio locale. Tra le quali appunto quella delicatissima della gestione dei rifiuti per la quale Umbertide si è distinta con risultati promettenti in termini di raccolta differenziata, un traguardo importante ma da considerarsi non più sufficiente in un contesto globale di approccio integrato per la riduzione, il recupero e il riciclo dei prodotti di rifiuto. Per questo l’apertura del nuovo centro deve essere affiancata da un’attività ulteriore di sensibilizzazione alla pratica della ri-valorizzazione di quello che molto spesso siamo portati a considerare scarti, oggetti esauriti dei cicli di produzione. Il centro rappresenta quindi un solido tassello nello schema circolare dell’economia e del trattamento dei rifiuti stesso, il quale permette sostanzialmente un allungamento in termini di vita utile di oggetti e altro materiale recuperabile e non per forza spazzatura come forse spesso si è portati a considerare.

Per questo abbiamo chiesto come Gruppo PD, insieme alle altre forze di opposizione, che si riporti al più presto il dossier in terza commissione per avvalorare l’iter al quale la nostra proposta ha dato il via; riattivare il sopracitato Osservatorio darà sicuramente una visione di ampio respiro alle problematiche ancora presenti a Umbertide e nelle frazioni, stringendo Istituzioni e cittadini attorno ad alcune considerazioni ineluttabili circa le prospettive future del tema e trovando quindi quella giusta sinergia per un percorso programmatico sulle risorse ambientali. Una strada indirizzata al riuso che dovrà essere percorsa insieme, a partire dai comportamenti rispettosi del singolo fino alla capacità di programmazione dell’amministrazione che più volte abbiamo incalzato. Insomma una sfida utile oggi e imprescindibile per le future generazioni e per l’Umbertide di domani. >>

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Questa sera su Retesole (Ch 13) dalle ore 21,00, torna In Primo Piano, con lo speciale dedicato alla presentazione del libro di Silvana Benigno, il tuo sorriso ribelle

Torna In Primo Piano. Il programma condotto da Michele Tanzi, si occuperà di solidarietà, con speciale dedicato alla presentazione del libro di Silvana Benigno il tuo sorriso ribelle, avvenuta lo scorso 30 maggio, nella splendida cornice di Palazzo Vitelli a Città di Castello. La replica prevista per domani ore 22 su Retesole (Ch 13)

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Trasporti: Bettarelli (PD) “serve riprogrammare servizi adeguati, in base alle esigenze dei cittadini. Mancini inizi audizioni con le parti interessate”

“La questione dei trasporti, in questo
periodo post Covid, è diventata un argomento strategico che la Regione deve affrontare riprogrammando i servizi adeguati alle esigenze dei cittadini, ascoltandoli e senza calarli dall’alto. È per questo che ho chiesto al presidente della Seconda commissione, Valerio Mancini, di programmare una serie di audizioni di sindaci, sindacati, operatori della mobilità e associazioni dei pendolari che troppo spesso si trovano a lanciare grida d’allarme per territori isolati e mal serviti”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Michele Bettarelli.

“La Regione – spiega Bettarelli – programma e lavora ai trasporti
dall’alto, senza tenere conto delle esigenze di chi usufruisce di quei
servizi. Interi territori, come l’Alto Tevere, risultato isolati e, anche
se si parla di turismo, si rischia che non ci siano mezzi che conducano da
San Sepolcro a Perugia, come spesso i comitati si sono trovati a denunciare.
Ecco quindi – conclude – la necessità di una programmazione concertata,
grazie all’ascolto dei cittadini e delle loro problematiche”.

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Centri estivi: da lunedì si riparte. Pubblicata la modulistica e le regole per organizzarli in sicurezza


Alcuni ripartiranno da lunedì, come per le attività di Polisport in collaborazione con la Rondine, altre nei giorni successivi: in ogni caso il comune di Città di Castello, pubblicando la modulistica e le regole sul sito internet, ha messo tutti i soggetti che tradizionalmente promuovono l’animazione estiva nelle condizioni di proporle anche quest’anno di Coronavirus alle famiglie. “La scuola si è chiusa e insieme all’anno scolastico lavoriamo per archiviare anche la didattica a distanza, tornano alla relazione reale che è il vero senso della vita in comune, del nostro essere animali sociali” dicono gli assessore alle Politiche sociali, ai Servizi Educativi e allo Sport, Luciana Bassini, Rossella Cestini e Massimo Massetti. “Le famiglie non possono essere lasciate sole in questo momento di ripartenza delle attività lavorative, soprattutto non possono perdere l’appuntamento con un lavoro e per questo hanno bisogno che le strutture pubbliche e del vivacissimo circuito del privato sociale nostrano le aiutino nella cura dei figli in un ambiente sicuro, costruttivo e stimolante per la loro crescita – proseguono gli amministratori – E’ stato questo il senso negli anni precedenti e rimarrà anche nelle prossime settimane quando partiranno diverse iniziative, alcune quasi in fase finale, altre in gestazione. Abbiamo cercato di facilitare gli organizzatori, stabilendo, di concerto con gli enti preposti ed in particolare con la ASL, regole per tutti uguali e allineate alle normative vigenti a prevenzione del virus. In particolare è stata redatta una SCIA, la segnalazione certificata di inizio attività per i bambini superiori a 3 anni ed adolescenti, in cui gli organizzatori devano dichiarare le modalità di erogazione del servizio, la capacità ricettiva, le dotazioni degli spazi tra cui ad esempio una zona filtro, tra interni ed esterni, ben distinti e attrezzati per l’attività dei gruppi, per l’alimentazione e per i servizi generali. Inoltre i sogetti dovranno impegnarsi esplicitamente ad osservare le misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 sia del governo che della Regione Umbria. Oltre alla Scia il comune ha pubblicato un patto di corresponsabilità reciproca che dovrà essere sottoscritto da gestore e genitori nel quale le parti si impegnano nella prevenzione al COVID e in particolare dichiarano di essere consapevoli che “nel momento di una ripresa di attività di interazione, seppur controllata, non è possibile azzerare il rischio di contagio che invece va ridotto al minimo attraverso la scrupolosa e rigorosa osservanza delle misure di precauzione e sicurezza previste da appositi protocolli per lo svolgimento delle attività; per questo è importante osservare la massima cautela anche al di fuori del contesto dei centri estivi”. “Per la prima infanzia, da zero a tre anni, siamo ancora in fase organizzativa ma contiamo di trovare velocemente quelle risposte più specifiche per bambini di quella fascia, che hanno bisogno di dotazioni e di interazioni maggiori anche in tempi di distanziamento sociale”. Un’ultima notizia positiva è quella che dà Massetti: “Anche quest’anno i Centro estivi daranno un servizio di prima qualità, certificato con il marchio Educamp del Coni grazie al presidente Domenico Ignoza sempre molto sensibile all’importanza delle attività sportive come momento di crescita e di promozione sociale dei ragazzi. I Centri estivi di Polisport saranno organizzati insieme alla Cooperativa La Rondine. Da lunedì ci riprendiamo con tutte le cautele e molta attenzione in ogni aspetto dello stare insieme, di un altro importante pezzo della nostra vita e lo dico soprattutto ai giovani utenti per i quali l’inizio dei centri estivi ha sempre significato l’inizio delle vacanze dopo le fatiche scolastiche, che quest’anno sono state una prova per tutti ma in particolare per loro”.

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Intitolazione alle Tabacchine d’una piazza inserita nell’area ex Fat, riceviamo e pubblicchiamo lettera del Dott. Francesco Grilli

La Commissione consiliare competente ha approvato, a suo tempo, l’intitolazione alle Tabacchine d’una piazza inserita nell’area ex Fat; a quella riunione ero stato invitato (e avevo partecipato) anch’io in qualità di promotore principale del riconoscimento alla memoria delle mai troppo lodate lavoratrici del tabacco.

Superato un primo attimo di soddisfazione, e dopo un secondo – e più attento – esame della vicenda, mi sento invece costretto a esprimere il mio rammarico e la mia profonda amarezza. Mi astengo, comunque, dal formulare qualsiasi ipotesi sulle (tacite) motivazioni a sostegno delle decisioni adottate dall’Amministrazione comunale.

La sostanza. La piazza delle Tabacchine non ha, invero, alcuna rilevanza toponomastica poiché i numeri civici degli edifici prospicienti riguarderanno soltanto la via intitolata a Silvio Donadoni. Si tratterebbe, in pratica, d’una intitolazione “informale”, senza sbocchi, come un treno deviato su un binario morto; non servirà nel modo più assoluto a perpetuare la memoria delle lavoratrici in grembiule marrone, tanto care ai castellani. Perché? Perché nessun cittadino avrà l’indirizzo in via delle Tabacchine e nessun documento, banca dati, ecc., recherà tale indicazione;  nessuna lettera, infine, sarà recapitata in un luogo dedicato alle ragazze del tabacco, le quali con il loro lavoro – lo ripeterò all’infinito – hanno sorretto l’economia cittadina in anni tanto difficili, oltre che aver rappresentato un fenomeno sociale e affettivo imponente. Erano circa 1500 e, dunque, ben poche famiglie non hanno avuto almeno una di loro in casa. L’intitolazione della via (anziché d’una piazza priva di significato toponomastico) sarebbe certamente più azzeccata e onesta per onorare ed evocare quotidianamente il loro ricordo.

Del resto, avevo chiesto, a nome del partito di cui allora ero segretario comunale, l’intitolazione di una via alle Tabacchine. La commissione toponomastica, nella seduta del 16-12-2000 (di cui produco estratto del verbale), aveva appunto approvato all’unanimità la dedica di una via, non diuna piazza; diversamente, due consiglieri comunali avevano precisamente chiesto, molti anni dopo, l’intitolazione di una piazza a Silvio Donadoni. E così doveva essere, tanto era ovvia la questione. Ma così non è stato.

Sento il dovere di fare un ulteriore tentativo affinché si possa ristabilire il corretto ordine (logico e legale) delle cose: la via alle Tabacchine e la piazza a Donadoni. Un’operazione complicata? Macché! Tutto si può fare! Purché lo si voglia.

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