“I dati di oggi non registrano nessun caso di positività. Il trend favorevole si conferma costantemente, anche se le raccomandazioni sono d’obbligo. Riguardo all’attività amministrative, grazie all’assessore Luciana Bassini, è stato pubblicato il bando per i contributi d’affitto nel sito del comune e scade il 15 luglio. Ieri sono partiti anche i centri estivi per dare una risposta alle famiglie della nostra comunità per alleggerire il quotidiano nella gestione dei propri figli. Sono importanti anche per i ragazzi stessi che ritrovano la socialità persa nei mesi del lock down. I centri estivi di Polisport si fregiano del marchio Educamp del Coni, un riconoscimento di qualità che gratifica l’Amministrazione e Polisport. Ringrazio per i gesti di solidarietà che continuano: oggi quello di Mirella e Giuseppe Ponti per Muzi Betti e il Vespa Club di Trestina per l’ospedale cittadino”.
San Giustino – Rimandata la rievocazione storica dell’antica Repubblica di Cospaia, appuntamento al 2021
Sarebbe stata ancora una volta festa a San Giustino per la rievocazione storica dell’antica Repubblica di Cospaia, ma il particolare momento legato al Covid ha costretto l’Amministrazione comunale a cambiare i programmi.
Per il 21 giugno, come avviene ormai da alcuni anni, il Comune sangiustinese aveva da tempo progettato di organizzare una giornata per ricordare la Repubblica di Cospaia, con l’intento di ritornare a quella che è la storia del tutto unica e particolare del Borgo, che per quasi 400 anni fu Repubblica, forse la più piccola del mondo, e i cui abitanti convissero pacificamente senza alcuna legge scritta.
“Nell’incontro svolto a febbraio – dichiara Milena Crispoltoni, assessore alle Politiche culturali – era stata presentata alle Associazioni del territorio la proposta di un loro coinvolgimento, insieme al mondo della scuola e a privati cittadini che amano Cospaia e la sua storia, al fine di organizzare, all’interno della giornata del 21 giugno, dei momenti di aggregazione. A tal proposito era nata l’idea di una caccia al tesoro basata proprio sulle peculiarità storiche, geografiche e su quello che fu il vissuto di questo piccolo Borgo da dove partì la coltivazione del tabacco che poi, lungo il tempo, si estese a tutta la nostra Valle. Una caccia al tesoro, che avrebbe visto protagonisti cittadini sangiustinesi e non, alla quale sarebbe poi seguita la classica merenda insieme, per celebrare un evento che, dal 2014, è entrato a far parte del calendario regionale delle rievocazioni storiche. Negli anni precedenti semplici, ma sentite iniziative, come la camminata sul sentiero del contrabbandiere, la proclamazione in ottava rima della storia di questa piccolissima Repubblica, sorta per uno sbaglio dei cartografi nel tracciare i confini, e il consumare insieme il ‘merendino’, hanno registrato numerosi partecipanti, alcuni dei quali provenienti da fuori territorio. Quest’anno, in un tempo particolare come quello che abbiamo appena vissuto e che ci auguriamo di poterci lasciare alle spalle, abbiamo cambiato i programmi. L’Amministrazione, infatti, uscirà con dei manifesti, ma anche con la speranza di poter celebrare in maniera adeguata il prossimo anno, lavorando in sinergia con le varie componenti territoriali. Cospaia – conclude l’assessore comunale – deve essere ricordata e valorizzata, proprio per la storia che la rende unica. Appuntamento, quindi, al 2021”
Il tandem Rossi-Monaldi sulla panchina del Trestina volley
Con la riconferma di Coach Giampaolo Rossi sulla panchina del Trestina Volley nel prossimo campionato nazionale di serie B2 femminile, ci sarà Mirko Monaldi, atleta cresciuto pallavolisticamente nelle giovanili del Città di Castello, che sarà il secondo allenatore e anche il preparatore atletico del Trestina Volley.
Lo abbiamo raggiunto al telefono per una breve chiacchierata:
“Sono molto contento, non mi aspettavo lo slancio di questa società che invece si è fatta trovare pronta al momento giusto quando c’è stata l’opportunità di ripartire con il volley. Per me dopo l’esperienza a Città di Castello in serie BM e a Trestina nella CF, è una conferma del lavoro che stavo facendo e quindi una bella soddisfazione. Un bel banco di prova anche per continuare ad applicare metodologie appena acquisite visto che sono fresco di attestato di preparatore atletico specializzato FIPAV.
A Trestina mi trovo benissimo, è un ambiente pieno di entusiasmo, c’è un settore giovanile trainante e molto ben gestito e curato, è una società nuova che ha un futuro davanti ed è per questo motivo che ho fatto questa scelta… Poi io abito a due chilometri dal palazzetto e quindi fare una serie B praticamente “a casa” è un’opportunità a cui non potevo dire di no! Per quanto riguarda la preparazione atletica, visto il modello di prestazione del campionato che andremo ad affrontare, ci siamo posti come obiettivo principale la prevenzione degli infortuni, optando quindi nella scelta di esercizi con angoli di lavoro ridotti e tempi di esecuzione modulati, potendo in questo modo esprimere livelli di forza massimali senza sovraccaricare la struttura delle atlete.
Dopo tanta pallavolo giocata, sto cercando di abituarmi a questo ruolo da allenatore che ormai faccio da 10 anni, però è difficile abbandonare il campo, quelle emozioni, quelle esplosioni che ti da la pallavolo giocata, io posso dire di essere entrato nel ruolo ma solo chi è stato atleta può capire l’adrenalina che sale prima di ogni partita”.
Carabinieri arrestano un ragazzo per violenza sessuale
Nelle ultimissime ore i Carabinieri della Compagnia di Perugia, nel corso di un’articolata e prolungata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, hanno tratto in arresto un diciannovenne, poiché ritenuto responsabile di due violenze sessuali, l’ultima delle quali con lesioni personali alla vittima, in danno di altrettante giovani studentesse.
Il primo episodio risale al gennaio scorso, allorquando l’odierno ristretto, dopo aver avvicinato una sua conoscente nei pressi di un Centro Commerciale della zona e averla convinta, con un pretesto, a seguirlo, ha condotto la ragazza in un luogo appartato, dove nessuno poteva scorgerli. Qui giunto, incurante della volontà contraria della minore, ha costretto la giovane, mediante violenza, a subire atti sessuali. La ragazza, spaventata anche dalla preponderante fisicità dell’aggressore, non è riuscita a urlare, né tantomeno a chiedere aiuto. Vinto l’iniziale periodo di silenzio e vergogna, la vittima, solo dopo alcuni giorni, ha trovato la forza di denunciare l’aggressore.
Il secondo episodio è accaduto nella serata dell’11 giugno u.s., allorquando il ragazzo, dopo aver conosciuto quella stessa sera una giovane, all’interno di un bar del centro storico, mentre era in compagnia di alcuni suoi amici, con il pretesto di fumare una sigaretta, l’ha invitata a uscire dal locale per condurla in un luogo appartato ove l’ha costretta a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà; a tal punto la vittima, cercando di divincolarsi dalla presa del suo aguzzino, l’ha colpito con un calcio e, dopo essersi rivestiva velocemente, è riuscita a tornare nel locale dai suoi amici, ai quali, in preda al pianto, ha confidato l’accaduto.
Le indagini, protrattesi senza soluzione di continuità sul territorio, hanno consentito ai Carabinieri di identificare l’aggressore, raccogliere a suo carico gravi e concordanti elementi di colpevolezza, nonché a trarlo in arresto e assicurarlo
L’associazione genitori “insieme per….” rinnova le cariche sociali. Leonella Zucchini riconfermata presidente
Dopo l’intesa attività svolta durante il lock down, volontari di nuovo al lavoro per organizzare iniziative dedicate alla lettura
Umbertide, 15 giugno 2020 – L’Associazione Genitori “Insieme per…” di Umbertide ha rinnovato le proprie cariche sociali riconfermando alla guida la presidente Leonella Zucchini, coadiuvata dal vicepresidente Aldo Manuali. L’assemblea, che si è riunita virtualmente su piattaforma internet, ha nominato anche i componenti del Consiglio Direttivo: Laura Rossi, Mirella Luiz Vieira, Paola Landi, Paola Pambianco, Valentina Radicchi, Valentina Santucci e Carla Arcangeli nella funzione di segretaria.
L’Associazione Genitori “Insieme per…” è nata nel 2004 con l’obbiettivo di promuovere iniziative a sostegno della genitorialità, aprendosi ad una nuova dimensione sociale dove i figli sono percepiti non solo come figli propri ma soprattutto come figli dell’intera comunità, che quindi deve essere attenta ai bisogni e alle esigenze di bambini e ragazzi nelle varie fasce di età.
Tra i numerosi progetti a cui negli anni l’associazione ha aderito c’è anche “Nati per leggere”, iniziativa finalizzata a promuovere la lettura sin dalla tenera età, attraverso laboratori per genitori e letture animate per i più piccoli.
Un’attività che non si è interrotta nemmeno durante il lock down perché se l’emergenza Covid 19 ha costretto le biblioteche alla chiusura, l’Associazione ha continuato a proporre momenti di lettura rivolti ai bambini utilizzando modalità alternative, da internet al telefono. Nei mesi di marzo e aprile infatti l’Associazione Genitori “Insieme per…” ha aderito all’iniziativa “Favole al telefono” promossa da Medem in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari che ha visto bambini e ragazzi di tutta Italia ricevere una piacevole telefonata da parte di un volontario dell’associazione che ha letto loro una delle tantissime favole dello scrittore e pedagogista italiano, proprio come faceva il ragionier Bianchi con la sua bambina quando era lontano da casa, nella celeberrima storia da cui l’iniziativa trae il nome.
Inoltre l’Associazione ha sfruttato anche le nuove tecnologie proponendo sulla propria pagina Facebook una serie di videoletture pensate per i più piccoli e accessibili a tutti.
Ora con la fine del lock down i volontari sono già al lavoro per organizzare nuovi momenti di incontro dedicati alla lettura negli spazi aperti della città.
“Il Tappeto dei Ricordi”, i pittori della Valtiberina invitati a partecipare
Anche la comunità di Pittori della Valtiberina è invitata a partecipare al Tappeto dei ricordi. La Compagnia Artisti di Sansepolcro invita a dipingere su stoffa il proprio quadretto tutti quei pittori che vogliono lasciare il segno su questo straordinario progetto che costituirà una autentica mostra/evento a cielo aperto. “Il Tappeto dei Ricordi”, nato dalla vulcanica mente della biturgense Vania Raspini, con vari sostegni di privati e associazioni, continua a conquistare i metri che lo dividono dalla meta che si era prefissato. Un’idea nata nei giorni di quarantena ha fatte lavorare centinaia di donne a quadretti fatti a maglia o a uncinetto, ma anche con altre singolari tecniche, tutti di 30 cm per 30 cm. “Ci siamo un po’ allargati dal progetto iniziale ed ora accettiamo ben volentieri anche altre forme espressive su stoffa – spiega Vania Raspini – siccome stanno arrivando vari contributi di stampa e pitture su stoffa abbiamo pensato con la complicità della Compagnia Artisti di invitare tutti i pittori ed i grafici che volessero realizzare il proprio quadretto dipinto”. Nella realizzazione di un tappeto che coprirà tutto il corso , via XX Settembre a Sansepolcro, ma, è già deciso, sarà esposto anche nella dritta di Anghiari, entra quindi di diritto anche la pittura. Nel tappeto che ricorda la coperta della nonna, quella fatta con gli avanzi di lana, tutta colorata, tutta diversa, trattandosi ormai di una collezione di mani e contributi, non potevano mancare le mani della comunità di creativi per eccellenza. Mentre continuano ad essere invitate tutte quelle donne che possono farlo ai ferri, all’uncinetto o come meglio credono purché l’ultimo giro sia possibilmente in bianco o in nero, colori di Sansepolcro, si invitano quindi anche i pittori a dipingerlo su stoffa, di qualunque tipologia e consistenza purchè l’ultimo giro esterno sia realizzato a maglia o ad uncinetto o, ancora, ci sia cucita una passamaneria che possa consentire all’organizzazione le opportune operazioni di maglieria per assemblarli agli altri quadretti. “Quindi i pittori che vorranno potranno dipingere anche in un vecchio quadretto di stoffa, magari tratto da un lenzuolo dismesso, un paesaggio, un soggetto surreale, astratto, simbolico o grafico a piacere e, con la complicità, della moglie, della mamma o della nonna farsi realizzare l’ultima parte esterna a uncinetto o in maglieria – ha detto Michele Foni – responsabile della Compagnia Artisti – Chi non avesse l’opportunità di far fare questo lavoro esterno, che io vi propongo come modello in un quadretto ritraente Sansepolcro da me realizzato, potrà far cucire sui bordi una passamaneria che consentirà alle persone che dovranno assemblare i vari pezzi le operazioni di montaggio”. Il quadretto dovrà, da completo, quindi comprensivo di striscia di lana, striscia di uncinetto o passamaneria raggiungere le dimensioni totali di 30 cm per 30 cm. La superficie dipinta, questo vale per i pittori, potrà invece variare all’interno delle dimensioni dette. Si ricorda a tutti che il quadretto viene donato all’organizzazione e che questa alla fine della manifestazione dividerà il lungo tappeto in copertine per gli enti e gli istituti che ne hanno bisogno e destinerà le parti evidentemente pittoriche al decoro di spazi pubblici e quindi in vario modo si continuerà a far vivere questi piccoli grandi capolavori scaturiti da questo lungo momento di riflessione. Intanto stanno aumentando le persone e le associazioni che hanno deciso di aderire a questa iniziativa a testimonianza della vitalità e l’amore che la gente nutre per Sansepolcro. Se ne stanno, per esempio, aggiungendo anche dai comuni vicini tanto che ormai dovremo parlare di una iniziativa comprensoriale.
“Sono felice di collaborare con questa idea, intravedo una mostra nella mostra. Quella di quanti potranno, tra i quadretti di lana, scorgere anche una bella serie di dipinti in una mostra fortunatamente non più virtuale – dice ancora Michele Foni – Soprattutto il valore di questa iniziativa che ha fatte sentire utili tante donne che si erano trovate nella solitudine dell’inattività e le ha salvate dalla paura di sentirsi inutili merita anche il commento pittorico di chi sa esprimersi con i colori”. Tutti i pittori interessati, dovranno portare il proprio quadretto finito direttamente all’ideatrice, o a Sonia Fortunato dell’Associazione Commercianti del Centro Storico.
Coronavirus: Giuseppe e Mirella Ponti donano presidi sanitari all’ASP Muzi Betti di Città di Castello
Continuano le donazioni a favore dell’ASP Muzi Betti di Città di Castello. “Dall’inizio della diffusione del virus e della fase di emergenza fondamentale, è stato, in questo periodo, l’impegno di ognuno di noi, per la gestione quotidiana della struttura ed in particolare della tutela e salute degli ospiti e dei dipendenti che ringrazio per il loro apporto professionale ed umano”, ha precisato la Presidente Andreina Ciubini che sottolinea la donazione di presidi sanitari per la struttura da parte di Giuseppe e Mirella Ponti. “Grazie per la loro sensibilità”, ha concluso la Presidente Ciubini
Contributi per l’affitto: domande online da oggi fino al 15 luglio
Da oggi, lunedì 15 giugno 2020, a Città di Castello è possibile presentare la domanda on line per i contributi sugli affitti, collegandosi al sito www.cittadicastello.gov.it. “La procedura è stata automatizzata in modo da rendere standard e veloce il procedimento” dichiara l’assessore alle Politiche sociali tifernate Luciana Bassini “il Fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione, finalizzato a sostenere economicamente i nuclei familiari che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al reddito percepito, ha messo a disposizione il budget e la Regione Umbria ha predisposto il regolamento così da permettere ai comuni di aprire i bandi.
L’assegnazione dei contributi sarà importante per molte famiglie vulnerabili la cui situazione non si è certo avvantaggiata con l’emergenza Coronavirus”. Il bando prevede alcuni limiti: Non sono ammissibili le richieste di nuclei familiari che hanno già beneficiato, per il 2019 di contributi analoghi, contributi per l’autonoma sistemazione, altri contributi pubblici concessi ad integrazione del canone d’affitto, detrazioni d’imposta sul reddito per canoni di locazione. Possono beneficiare dei contributi i conduttori di alloggi in locazione di proprietà pubblica o privata, titolari nell’anno 2019, di un contratto registrato, cinque anni di residenza stabile ed esclusiva, l’attività lavorativa svolta dal richiedente nel territorio regionale negli ultimi cinque anni. Per i nuclei familiari in cui siano presenti ultra sessantacinquenni o disabili con invalidità pari al 100%, il limite massimo di reddito per l’accesso è aumentato del 25%. Nessuno dei componenti del nucleo del richiedente deve aver possedere alloggi, l’alloggio deve rispondere ad alcuni parametri di grandezza espressa in vani convenzionali. Il reddito di riferimento è quello del 2018.
La domanda di assegnazione dei contributi deve essere compilata esclusivamente on-line tramite il link diretto al bando https://cdcnet.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=CA_001 accessibile anche dal sito del Comune di Città di Castello https://comune.cittadicastello.pg.it presso la sezione “domande on line”. E’ disponibile un servizio di assistenza alla compilazione della domanda on line telefonando al numero 075-8523171. Per informazioni sarà possibile contattare telefonicamente (075/8529278) l’ufficio ERS pubblica nei seguenti giorni: lunedì, martedì e giovedì dalla ore 8,30 alle ore 13,30 La domanda dovrà essere corredata dadocumento di identità in corso di validità del richiedente; permesso di soggiorno o carta di soggiorno, anch’essi validi, per i cittadini non appartenenti all’U.E. certificato della commissione di prima istanza per l’accertamento degli stati di invalidità; La domanda potrà essere presentata a partire dal 15 giugno 2020 e dovrà pervenire al Comune entro il termine perentorio del 15 luglio 2020 pena l’ esclusione dalla graduatoria.
Coronavirus fase 3: nessun nuovo positivo nel giorno di inizio dei centri estivi
“Non si registrano nuove positività e si confermano le indicazioni recenti sulla stabilizzazione in senso positivo della situazione e il processo di normalizzazione possa proseguire. Questa mattina sono ripartiti i Centri estivi con un grande afflusso, è un bel ritorno alla socialità. Entro la fine del mese verrà riaperta la piscina comunale. Stiamo lavorando sulla riapertura dell’anno scolastico che dovrebbe essere il prossimo 14 settembre. Ci dovremmo comunque far trovare pronti. Partiranno lavori importanti su plessi scolastici della città: l’Itis, il liceo classico e dell’istituto professionale. Sono scadenza significative di messa in sicurezza di alcune importanti sedi scolastico. Questo processo coincide anche con le prescrizioni di sicurezza che vengono dal Covid 19 e serivirà comunque a migliorare l’edilizia scolastica. D’altra parte tutta la vicenda legata al Covid è complessa pwerchè trasversale alla vita privata e pubblica. Estate in città è in gestazione in forma rivisitata ma speriamo gradevole per far rivivere il centro storico”.
Citerna – Il Piccolo Museo di Fighille si arricchisce di nuovi lavori
A Fighille, nel comune di Citerna, il Piccolo Museo sta ormai diventando un centro sempre più ricco ed importante di arte contemporanea, grazie alle continue donazioni di artisti di fama nazionale. Proprio in questi giorni il maestro Giuseppe Fochesato è giunto da Schio (VI) per donare personalmente al museo una sua opera sul tema delle archeologie industriali. Adaccoglierlo, insieme ai curatori del Museo, Gino Tavernelli, Marcello Bigi e Chiara Puleri, anche il sindaco Enea Paladino e l’assessore alla cultura Anna Conti. Con questo nuovo dipinto il centro di arte raggiunge le 212 opere, costituite principalmente da pittura contemporanea e da alcune sculture.
Il Museo, gestito e curato dalla Proloco di Fighille, è situato proprio nel centro storico della frazione citernese, nell’edificio che storicamente ospitava la Dogana Pontificia, e rappresenta ormai un punto di riferimento fondamentale per centinaia di artisti che coprono tutto il territorio nazionale e che ogni anno partecipano al Premio di Pittura FighilleArte, la rassegna che si svolge nella prima settimana di ottobre. Una manifestazione che è ormai considerata da tutti gli addetti ai lavori la più importante fra questo tipo di eventi, sia per il numero che per la qualità dei partecipanti.
“Il Piccolo Museo ed il Premio di Pittura Fighille Arte rappresentano un riferimento culturale di primo piano per il nostro Comune e per tutta la Valtiberina – commentano il sindaco Paladino e l’assessore Conti -. Una finestra che proietta la bellezza e la fama del nostro territorio in tutta Italia. Perciò è desiderio ed obiettivo della nostra Amministrazione dare il massimo supporto alla promozione e alla crescita del Museo e della sua raccolta”.
Ha riaperto al pubblico il Museo di Santa Croce
Dopo la chiusura forzata a causa dell’emergenza Covid-19, ha riaperto al pubblico il Museo di Santa Croce.I visitatori, come informa Sistema Museo, saranno accolti nel completo rispetto di tutte le vigenti norme in materia di sicurezza e igiene anti Covid-19, con cartellonistica adeguata alle esigenze di visita e stazioni con igienizzanti gel in più punti del museo.Il Museo è dotato di un protocollo di sicurezza che regolamenta le modalità di accesso, consentito solo con l’uso di dispositivi di protezione individuale e regolato per mantenere il distanziamento: l’ingresso è inoltre vietato ai visitatori con sintomi influenzali.Il percorso di visita è definito e segnalato: ciò consente il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.Il Museo, per il mese di giugno, aprirà il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.30.Nella chiesa trecentesca dove è ospitato il museo si trova sull’altare maggiore la pala della Deposizione dipinta da Luca Signorelli nel 1516, L’opera è l’unica fra i tanti lavori su tavola del maestro cortonese a trovarsi ancora nel suo sito originale. La stessa caratteristica, alquanto insolita per un museo, si verifica anche per i dipinti posti sugli altari laterali.
La Deposizione fu commissionata dalla confraternita di Santa Croce nei primi mesi del 1516 e terminata nel luglio dello stesso anno. La data compare in basso a destra sulla cornice originale, inglobata nel 1611-12 in una più grande mostra lignea intagliata. La scena della Deposizione è inserita in un’ampia illustrazione dei momenti salienti della Passione: in alto a sinistra le tre croci sul Golgota; al centro la Deposizione, cui assistono il gruppo delle Marie, la Vergine già svenuta e la Maddalena; a destra San Giovanni, al disopra del quale sono rappresentati il trasporto del corpo verso il sepolcro e il compianto del Cristo morto. Essendo la confraternita intitolata alla Santa Croce, i tre pannelli della predella sono dedicati alla leggenda del Ritrovamento della vera croce di Cristo nella versione tratta dalla Leggenda aurea di Iacopo da Varagine, testo assai diffuso nel Medioevo.
Di grande importanza nel Museo anche altre opere provenienti dalla vicina chiesa di San Francesco, tra cui una tela di Niccolò Circignani detto il Pomarancio, raffigurante la Madonna con il Bambino in gloria.
Il museo di Santa Croce presenta anche un’importante sezione archeologica: materiali ceramici dall’età protostorica al periodo ellenistico e romano, che attestano una frequentazione di lunga data della zona, monete databili al IV-V secolo d.C. da un insediamento sul Monte Acuto e una stipe votiva che ha restituito bronzetti di tipo italico del genere schematico a figura umana e animale, databili al VI-V secolo a.C. Fanno certamente riferimento ad una società pastorale, in cui gli ex voto di uomini e animali rappresentano la richiesta di protezione e il ringraziamento per l’intervento divino.
Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 0759420147 o l’indirizzo. umbertide@sistemamuseo.it.Possono essere visitati anche i siti www.umbriaterremusei.it o www.sistemamuseo.itIl Museo di Santa Croce, Sistema Museo e Terre e Musei dell’Umbria sono presenti su Facebook, Twitter ed Instagram.
I numeri del turismo, Sansepolcro è in costante crescita
Anni di crescita per il turismo a Sansepolcro: lo dimostrano i numeri delle presenze. Sono state 60.723 nel 2017; sono diventate 66.468 nel 2018 e sono salite a 68.624 nel 2019, nonostante la chiusura della E45.
“Si tratta di dati estremamente positivi, che riconoscono il lavoro fatto in questi anni sia dall’amministrazione comunale che dagli operatori turistici – commenta l’assessore Luca Galli – Le presenze rappresentano chi ha alloggiato almeno una notte a Sansepolcro. Non tengono quindi conto di tutti quei visitatori che arrivano al mattino a vanno via alla sera. Se non possiamo definirli turisti, sono comunque persone che visitano il nostro borgo, mangiano nei nostri ristoranti e visitano i nostri musei”.
E anche il capitolo dei musei, infatti, conferma la crescita. Ovviamente il 2020 risulterà un anno “falsato” a causa del Covid-19 ma il settore turistico è strategico per il territorio e il lavoro va avanti con più impegno.
Per quanto riguarda la permanenza sul territorio, negli anni si è stabilizzato il dato che prevede un pernottamento medio di 2 notti per gli italiani e di 3 per gli stranieri. Questi ultimi sono lievemente calati mentre gli italiani sono in netta crescita e lo saranno ancora di più adesso, nella fase post Covid.
Pd Umbertide: “Attrezzarsi per riaprire in sicurezza le scuole”. Presentata interrogazione urgente
Il Governo ha messo a disposizione 330 milioni per l’edilizia scolastica leggere in vista della riapertura a settembre, sono fondi PON che il Ministero dell’Istruzione metterà a disposizione la prossima settimana attraverso un avviso pubblico. Già da subito gli Enti locali potranno accreditarsi sulla piattaforma amministrativa per ottenere le credenziali per poter accedere al bando che uscirà la prossima settimana, in modo tale che dalla fine di questo mese i fondi possano essere immediatamente utilizzabili.
“Va considerato – dice il PD – che questa Amministrazione non è riuscita ad aver finanziato sino ad oggi alcun intervento relativo all’edilizia scolastica a differenza degli altri comuni umbri (e quello relativo alla scuola materna di via Morandi è precedente al suo insediamento). A settembre è necessario riaprire le scuole in sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti”.
“Tramite il nostro gruppo consiliare abbiamo presentato subito un’interrogazione urgente per sapere: 1) se questa amministrazione è a conoscenza delle risorse disponibili e se si sta attrezzando per la partecipazione al bando relativo, per consentire alle scuole del Comune di Umbertide di riaprire in assoluta sicurezza e rispettando le normative vigenti; 2) quali azioni ha messo in atto l’amministrazione comunale per rimodulare i servizi di trasporto e di mensa rispettando le normative e coniugando il tutto con le difficoltà delle famiglie; 3) se rispetto allo scorso anno per il servizio di asilo nido si prevedono riduzioni di accessi o, auspicabilmente, si sta pensando ad una organizzazione diversa degli spazi (in attesa finalmente di una struttura nuova e oramai indispensabile).”
Sfreccia tra i banchi del mercato di Monterchi a tutta velocità con la propria jeep. Denunciato 40enne di Città di Castello
Tragedia sfiorata questa mattina verso le 9 al mercato di Monterchi, quando un auto modello Jeep, con tre persone a bordo, è entrata tra i banchi degli ambulanti. Fortunatamente, visto l’orario, non c’erano tante persone, ma quanto accaduto ha generato rabbia e paura tra i presenti, anche perché la vettura è successivamente scappata a tutta velocità, in direzione Arezzo. Il fatto è stato immediatamente segnalato ai Carabinieri, il mezzo è stato bloccato nelle vicinanze del bar stadio di Arezzo. Il conducente è stato sottoposto ad alcol test che si è rilevati superiore di 1.40 sopra il livello consentito. L’uomo al volante, un 40enne di Città di Castello, con piccoli precedenti, è stato denunciato il veicolo è stato portati in un deposito di Arezzo.
I musei della Diocesi di Città di Castello entrano ufficialmente nella fase 3
Sabato 6 giugno per i musei della Diocesi di Città di Castello è iniziata la fase 3. Le strutture sono state riaperture al pubblico con tutte le misure previste dal DPCM maggio 2020 e successive disposizioni della Regione Umbria. Mascherine, sanificazione, misurazione della febbre e distanziamento così i turisti hanno ricominciato a visitare il Museo diocesano, il Campanile cilindrico, l’Oratorio di San Crescentino a Morra e la Madonna di Donatello a Citerna. Varia la loro provenienza: Perugia, Roma, Trieste ma anche Padova, Modena e i primi due da Bergamo. Certamente i numeri non sono ancora alti ma tanta è la voglia di riprendere una normalità quanta l’attenzione al rispetto delle regole. Assente è il contatto con il pubblico ma l’empatia, la comunicazione e la passione per l’arte passa anche attraverso il plexiglass che abbiamo messo all’ingresso – dice Catia Cecchetti – che ascolta i racconti dei turisti in merito alla pandemia e alla loro voglia di tornare a visitare le bellezze dei nostri territori.
Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705 museo@diocesidicastello.it
Morte Lanfranco Rosati, il ricordo dei giornalisti “cresciuti” con lui
I giornalisti di Città di Castello e dell’alta Umbria in particolare (Città di Castello e Gubbio) piangono la scomparsa del professor Lanfranco Rosati, decano della stampa tifernate ed eugubina, per decenni protagonista assoluto anche della professione in ambito regionale e nazionale.
Elencare quello che ha scritto e detto il “maestro” Lanfranco, l’amico, il professore, e’ compito impossibile per la vastità del suo operare nel mondo dell’informazione da vero innovatore e precursore dei tempi e dell’incedere della tecnologia. Dalla lettera “32”, alla elaborazione e i disegni dei menabo’, all’invio dei pezzi e foto con il “fuorisacco” dalle redazioni che ha frequentato da protagonista ( come corrispondente da Il Mattino, Il Messaggero, La Nazione, Il Corriere della Sera ed interventi ed editoriali anche sul Corriere del’Umbria e apparizioni televisive e radiofoniche) Lanfranco Rosati anche poi dopo con l’avvento dell’hi-tech e della rete ha lasciato il segno indelebile della sua signorilità e capacità di scrivere e farsi capire da tutti, come diceva il grande Indro Montanelli.
A Città di Castello dove abitava dal sessanta con la sua famiglia e nella sua Gubbio (sempre con la Festa dei Ceri nel cuore) Lanfranco Rosati ha tirato su’ generazioni di giornalisti, giovani volenterosi con il sogno di un mestiere che poi e’ diventato il lavoro principale ed il sostegno della vita per alcuni. Una vera e propria scuola tifernate ed eugubina e’ cresciuta con lui assieme ad altri “maestri” e punto di riferimento anche ora per tanti di noi come Sergio e Fabio Pelosi, Eliana Pirazzoli, Pasquale Baruffi, Elio Vagnoni, Vincenzo Niccolini, Massimo Zangarelli, Paolo Puletti, Francobaldo e Gianni Chiocci e tanti altri che dei suoi consigli ed insegnamenti hanno fatto tesoro avendo sempre al centro etica, deontologia, rispetto del prossimo, dei lettori e senso della notizia.
Caro Lanfranco ci hai insegnato tu a credere ed e’ così, che la notizia, la curiosità e’ il sale del nostro mestiere il più bello e affascinante che ci sia. Oggi però la notizia della tua scomparsa la raccontiamo, con il dovere del cronista e della necessità di informare, più che con la tastiera e con un freddo invio, con il cuore gonfio di dolore e con il cordoglio che estendiamo alla tua famiglia, la moglie Marcella, i figli Mario, Agnese e Rita e tutti coloro e sono tanti che ti hanno voluto bene.
Ciao Lanfranco, ti ricorderemo sempre. I giornalisti tifernati.
Corpus domini: Bacchetta “seppur con le limitazioni imposte dalla pandemia, oggi è una domenica di speranza, si torna piano piano alla normalità”
“Seppur senza la consueta e partecipata processione per le vie del centro storico per le misure Covid-19, le celebrazioni del Corpus Domini in cattedrale riportano alla normalità la comunità tifernate grata al vescovo Cancian e al clero della diocesi per la vicinanza e continua solidarietà alla popolazione in questi mesi difficili. Oggi e’ una domenica di speranza che accomuna valori religiosi con i valori laici in un unico sentimento di appartenenza e senso di comunità”.
Celebrata in cattedrale la Solennità del Corpus Domini
In occasione della Solennità del Corpo e Sangue del Signore mons. Domenico Cancian ha celebrato la Santa Messa nella Cattedrale di Città di Castello alle ore 10.30 alla presenza delle autorità cittadine.
Durante la celebrazione, alla quale é seguito un breve momento di adorazione e la benedizione eucaristica sulla città, ha pronunciato la seguente omelia.
La processione del Corpus Domini, assieme a quella del venerdì Santo, ha un’importanza storica. Vede solitamente una straordinaria partecipazione della città, oltre quella della comunità cristiana. Anche da noi si è soliti fare le infiorate e si porta il Santissimo per le vie della città tra canti e preghiere.
In Cattedrale insieme al vescovo, al clero e alle confraternite, non mancavano le autorità civili e militari, e tante persone lungo la via si facevano trovare in preghiera. La banda accompagnava i canti e suonava gli inni tradizionali. Dalla porta gotica il vescovo rivolgeva una riflessione e un saluto prima di benedire l’intera città.
Il significato era semplice: portare Gesù per le strade e per le piazze per chiedere di restare con noi e aiutarci.
Oggi con le limitazioni dovute alla pandemia la Processione non possiamo farla: sarebbe abbastanza difficile mettere in atto tutte le giuste prescrizioni.
E quindi ci siamo organizzati in un altro modo.
Nella foto di reperetorio: celebrazione del Vescovo in Cattedrale.


