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Annalisa Costa (presidente Comitato Pendolari Stufi) scrive all’Onorevole Marchetti (Lega) per chiedere svolta definitiva su FCU

La fotografia dell’Italia nell’era Covid 19 emerge dai numeri che ci vengono forniti dall’Istat.

Nel mese di marzo 2020 il settore dei mezzi di trasporto nella nostra penisola segna un – 45,7% dandoci la prova tangibile che il settore sta soffrendo.

Il settore trasporti nella nostra Regione però stenta da prima dell’arrivo del virus con la corona che comunque ha accentuato ancor più l’isolamento della nostra Umbria.

Più volte infatti noi del Comitato Pendolari Stufi ci siamo lamentati delle lacune del servizio trasporti… l’ultimo intervento risale al mese di gennaio in cui ci è stato concesso l’incontro con il nuovo Assessore ai Trasporti.

Ora, a maggio del 2020 ci vediamo d’accordo con i punti evidenziati pochi giorni fa dall’Associazione il Mosaico tramite una lettera a cui voglio accodarmi e far presente agli stessi destinatari.

Di sicuro il Sig. Reali, molto più pratico a livello tecnico, ha rimarcato molti punti da noi condivisibili.

I pendolari a loro volta, devono vivere giornalmente con non pochi problemi subendo la situazione pessima in cui gravano i trasporti, constatando purtroppo troppa burocrazia e troppe incertezze che non scemano.

L’incontro con Melasecche è stato di sicuro positivo e, personalmente, ho sempre affermato che trovarsi nella sua situazione non deve essere per niente facile perché costretto ad affrontare problemi e beghe tralasciate scempiamente dai predecessori. A quella riunione d’inizio anno, sono stati esposti alcuni problemi a cui si poteva e si può ovviare perché non trascendentali. Siamo stati ascoltati di sicuro ma…. il pendolare oggi più che mai, è davvero stufo di sentire che servono soldi su soldi per sistemare una linea ferroviaria in piedi da prima della guerra e che giorno dopo giorno, soprattutto negli ultimi anni, ha evidenziato una flessione negativa moltiplicando i problemi e su cui, dati alla mano, sono già stati spesi montagne di soldini.

Il pendolare è stufo di pagare e non avere ciò che gli spetta e ancor più trovarsi a piedi o costretto ad utilizzare il mezzo proprio implementando traffico e inquinamento, dopo aver passato anni di sacrifici e di trascorse scenette messe in piedi da ex forze politiche regionali e a volte comunali con troppi proclami in cui prima si inneggiava la FCU ed ora si reputa la stessa ferrovia un “pessimo e costosissimo servizio”.

Molte di queste persone hanno abbandonato il “palcoscenico” ma hanno purtroppo lasciato lo strascico di danni che non deve essere di peso al fruitore del servizio (sia esso umbro, sia esso turista o altro). L’attuale Regione Umbria si è distinta, proprio in questo momento di pandemia, dal punto di vista sanitario (settore anche questo non poco martoriato dai soliti noti della giunta precedente) ma crediamo sia necessario “svegliarsi” anche dal punto di vista dei trasporti, a cui non possiamo ad oggi imputare anche il problema del Covid 19 soprassedendo e rendendolo un capro espiatorio.

I punti già evidenziati sono semplici, visto che in Italia si possiede anche un ordinamento regionale, chiediamo alla Regione:

-l’eliminazione della burocrazia per l’ultimazione della linea su cui ormai in alcuni punti nascono addirittura piante e fiori…a cui sembra che neppure il treno voglia passare sopra per non turbare il quieto vivere delle tenere piantine.

-Raccordo treno/bus dando quindi la possibilità anche a coloro che vivono nelle periferie di utilizzare il mezzo pubblico.

  • Rifare una volta per tutte questo orario in modo che serva ai pendolari, non facendo corse inutili, ma studiato per il reale utilizzo. Non possiamo più tollerare i continui copia e incolla visti sino ad oggi dove non si pensa agli studenti e ai lavoratori. La Regione dovrebbe farsi promotrice e responsabile di questa operazione studiando le effettive esigenze e non affidandosi alla ripetitività avuta sino ad oggi di corse vuote e prive di senso e con orari insulsi.

-Effettuare alcune corse veloci con al massimo 4 fermate (Città di Castello, Trestina, Umbertide, Perugia) che potrebbero far avvicinare utenti ormai persi rendendo il servizio più utilizzabile e concorrenziale.

  • Pensare a settembre con la probabile possibilità di essere costretti al distanziamento sociale e mettere in conto il fatto che le corse esistenti non potrebbero bastare soprattutto per i nostri studenti.

-Arrivo del servizio a Fontivegge che risulta un punto strategico economico e commerciale

-Controllo di mezzi e stazioni fatiscenti

  • ed infine e non perché meno importante, l’impegno da parte della Regione a rimborsare gli utenti che nel 2019 hanno sottoscritto un abbonamento (2019/2020) e che purtroppo non hanno potuto usufruirne per ovvie cause non dipendenti dalla loro volontà. Crediamo che le modalità di richiesta debbano essere comunicate entro breve con chiarezza e celerità al fine di poter permettere la richiesta da parte di tutti gli interessati. (anche qui vorremmo indicazioni non aspettando le calende greche)

Questa mia lettera voglia essere davvero un’ulteriore motivo per agire e …agire in fretta.

Tutto fino ad ora ha dimostrato che non dobbiamo aspettare la manna dal cielo… Elemosinare soldi al governo centrale per iniziare a cambiare la situazione può essere problematico e ad oggi è necessario far fronte all’isolamento che ci porta all’esclusione.

Dalle mie parti si dice: ” se si perde UN treno…non è tutto perduto!”

ma … aggiungo io “se si perde IL treno” nella nostra Regione perderemo anche parte dell’importanza che potremmo avere sia a livello territoriale che a livello nazionale.

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Il 20 maggio la presentazione del restauro dell’affresco del Vescovo Giovanni Muzi realizzato dal professor Sarteanesi

Mercoledì 20 maggio 2020 alle ore 17.00 presso Largo Muzi a Città di Castello (PG) verrà presentato  inizio dei lavori di restauro dell’affresco realizzato dal prof. Alvaro Sarteanesi (1914-2005), figura nota nel panorama artistico locale e non, raffigurante il Vescovo Giovanni Muzi, collocato nella parete esterna del Chiostro di San Domenico, sopra il portale di accesso al convento.

Saranno presenti:

il presidente dell’Associazione Catia Cecchetti e soci e consiglieri e soci, l’Assessore alle Politiche culturali del Comune di Città di Castello Vincenzo Tofanelli, la restauratrice e socia Laura Zamperoni,  il figlio dell’artista Alvaro, Piero Sarteanesi e il presidente del Kiwanis Club di Città di Castello Paola Dini che ha reso possibile intervento finanziando l’intero restauro.

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Usl Umbria 1 “un nuovo cittadino umbertidese guarito dal Covid-19”

“Dal Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 è arrivata comunicazione della guarigione dal Coronavirus di un nostro concittadino che si trovava ricoverato in una struttura ospedaliera della nostra regione. Il numero totale di soggetti guariti dal virus sale a 23 – a darne notizia è il sindaco Luca Carizia – Gli umbertidesi attualmente positivi al Covid-19 restano due, entrambi in isolamento domiciliare”.

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Fase 2 e ripartenza: Cornioli “continua la striscia 0 positivi”

“Nella settimana della ripartenza, continuiamo a non avere nuovi positivi. Non diamolo per scontato, non lo è. Teniamo alta l’attenzione.

Oggi vorrei ricordare a commercianti ed artigiani l’avviso che li riguarda, pubblicato nelle scorse settimane dal nostro Comune. Si chiama “Ripartiamo insieme”: le attività commerciali e artigianali di Sansepolcro possono presentare proposte: avere più spazio all’esterno, ad esempio, per consentire la giusta distanza tra i tavoli di un bar o di un qualsiasi locale; orari di apertura più lunghi; chiusura di strade per allestire all’esterno la propria merce ecc. L’avviso è pubblicato nel sito www.comune.sansepolcro.ar.it insieme al modulo da riempire. La scadenza è fissata al 21 maggio, quindi manca poco. Aspettiamo i vostri contributi, per far ripartire la nostra bella città nel modo migliore”.

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Covid 19: ci sono storie che meritano di essere raccontate, una di questa è quella di Anna

I giorni che proviamo a lasciarci alle spalle sono fatti di storie, anche semplici, che meritano di essere raccontate. Una di queste è quella di Anna, che in queste settimane di emergenza, con coraggio, ha portato avanti la lotta per una quotidianità divenuta improvvisamente difficile. Si perché, tutto in questi mesi tutto in queste settimane è risultato maledettamente difficile sopratutto per chi, deve gestire situazioni familiari problematiche, con persone anziane da accudire. Serve fare la spesa, o più semplicemente riscuotere la pensione di sua mamma cose normali, che in questi mesi sono diventate montagne impervie da scalare. Anna è un insegnante, madre di un figlio che lavora all’ospedale di Città di Castello, mi racconta delle paure per il figlio, operatore del 118, che non vede da settimane. In questi casi serve restare lucidi, Anna lo è stata. Mi chiede pubblicamente di ringraziare la compagnia dei Carabinieri di Città di Castello, sono stati loro a portare a casa di sua madre la pensione, angeli con la divisa li chiama, tutti gli operatori del nosocomio tifernate, per l’amore e la dedizione mostrate in questi mesi, chi ha donato quello che poteva per aiutare il prossimo, i colleghi giornalisti, che con puntualità hanno informato su quanto stava succedendo nel nostro territorio. Anna mi ha chiesto di manifestare il suo pensiero pubblicamente, e credo sia doveroso farlo.

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Prefettura Perugia: firmato Protocollo d’intesa per la lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale

Prevenire e contrastare i fenomeni della contraffazione, dell’abusivismo e dei fenomeni della criminalità, perpetrati ai danni di imprese artigiane e delle micro, piccole e medie imprese, nonché rafforzare i sistemi di sicurezza passiva a tutela delle stesse.

Queste, in sintesi, le finalità del Protocollo d’Intesa siglato stamane tra il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, il Direttore Interregionale Dogane e Monopoli per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria, Roberto Chiara, e il Presidente di CNA Umbria, Renato Cesca.
Il Protocollo si inserisce nell’alveo delle iniziative intraprese in tale ambito dal Ministro dell’Interno, con particolare riferimento alle Direttive dell’8 agosto 2014 e del 19 novembre 2014 per la prevenzione e contrasto all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione, alle Linee Guida in materia di prevenzione e contrasto alla contraffazione sottoscritte, a suo tempo, dal Ministro dell’Interno e dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, nonché al Protocollo Quadro fra il Ministero dell’Interno, Confartigianato Imprese e CNA, concernente i sistemi di allarme antirapina.

L’Atto pattizio, condiviso con le Forze di Polizia territoriali, individua, tra l’altro, le seguenti specifiche aree di intervento, sulle quali saranno implementate iniziative comuni: analisi e monitoraggio dei fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo sul territorio; misure preventive e di contrasto, inclusa l’ istituzione di un numero verde e di un indirizzo di posta elettronica dedicati, ai quali far pervenire le segnalazioni di episodi di abusivismo; informazione e formazione agli operatori economici e ai soggetti preposti alle attività di contrasto a tali fenomeni; iniziative di sensibilizzazione in favore dei cittadini e consumatori sui rischi e sugli effetti della contraffazione e dell’abusivismo; promozione di sistemi di videosorveglianza e sicurezza antirapina a favore degli operatori economici.

Il Prefetto Sgaraglia ha sottolineato “l’importanza fondamentale dell’Accordo, da inserirsi fra gli interventi a presidio dei circuiti legali dell’economia e, quindi, nell’ambito delle azioni di prevenzione e di contrasto a possibili fenomeni di illegalità o di ingerenze criminali, con particolare riferimento ai fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, che andrebbero ad incidere sfavorevolmente sul già provato tessuto economico e sociale in questa fase così delicata per il Paese, di ripresa e di riavvio delle varie attività imprenditoriali a seguito del lockdown correlato alla emergenza epidemiologica da Covid-19”.

In particolare, il Direttore Interregionale Dogane e Monopoli Roberto Chiara ha evidenziato “l’importanza del Protocollo sottoscritto oggi, che consente le necessarie sinergie tra autorità ed enti per combattere al meglio fenomeni gravi come quello della contraffazione, che danneggia non solo le aziende, il loro fatturato e la loro immagine, ma anche gli stessi consumatori per i rischi connessi alla scadente qualità dei prodotti e quelli potenziali alla loro salute”.

Il Presidente di CNA Umbria, Renato Cesca, ribadisce “la soddisfazione per la sottoscrizione del documento. L’abusivismo rappresenta una forma di concorrenza sleale nei confronti di chi opera nel rispetto delle regole che non è più tollerabile. Il Documento sottoscritto oggi va nella giusta direzione per prevenire e contrastare concretamente ogni fenomeno di illegalità in questo specifico settore”.

Il contrasto a tali fenomeni, oltre alla promozione dei sistemi di videosorveglianza e sicurezza, nell’ambito di un’azione coordinata, congiunta e condivisa fra i diversi soggetti istituzionali interessati e le associazioni di categoria coinvolte, diventa, dunque, un obiettivo prioritario, non solo a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ma anche per la promozione – ad ogni livello – della cultura della legalità.

Sul piano operativo verrà istituito un “Tavolo di lavoro”, presso la Prefettura-U.T.G. di Perugia, che si occuperà di assicurare il coordinamento ed il monitoraggio delle varie attività svolte negli ambiti di intervento tracciati e che coinvolgerà, oltre alle Parti firmatarie, anche le Forze di Polizia.

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Citerna – Viabilità, sopralluogo istituzionale sulla Sp 100 di Pistrino. Soddisfazione del Sindaco Paladino: “importante collaborare per avere strade più sicure”

Si è svolto questa mattina sulla strada provinciale 100 di Pistrino un sopralluogo istituzionale dell’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, accompagnato dal sindaco di Citerna, Enea Paladino, insieme al consigliere regionale Valerio Mancini (presidente seconda commissione regionale) e al consigliere comunale Nunzio Romano (presidente commissione urbanistica comunale), per valutare alcuni interventi volti ad aumentare il livello di sicurezza della circolazione stradale.

Presenti sul posto anche i dirigenti e i tecnici della Regione Umbria e della Provincia di Perugia.

Oggetto dell’incontro è stata la messa in sicurezza del tratto che collega Pistrino a Fighille, in particolar modo la pericolosa doppia curva prima del bivio di Citerna.

“Ringrazio l’assessore Melasecche e il consigliere Mancini per l’impegno e l’attenzione che stanno dimostrando verso il nostro territorio – ha commentato il sindaco Enea Paladino -. Siamo tutti al lavoro per il bene e la sicurezza del nostro territorio e della popolazione. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando in questa battaglia, in particolare il comitato ‘Sp100 sicura’ che ha raccolto 2mila firme depositate in Consiglio regionale. Forti di una ritrovata collaborazione tra Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Citerna sarà avviato un progetto di messa in sicurezza del tratto con i conseguenti lavori”.

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Spostamenti tra province confinanti: il presidente del consiglio comunale Moretti risponde a Rivi (Lega)

Alla nota polemica, diffusa dal consigliere Rivi (Lega) in seguito al post FB che ho pubblicato ieri sui confini, vorrei rispondere che un Presidente del Consiglio comunale è anche un cittadino, libero di esprimere un’opinione o una richiesta che tocca il proprio territorio o la propria vita. 

Troppe volte sarei voluto intervenire in questo periodo leggendo le mezze verità propagandistiche del Consigliere Rivi, già in odore di campagna elettorale, ma mai l’ho fatto e mai lo farò. 

Quando ieri ho sollevato, nel mio profilo personale Facebook, la problematica dei comuni limitrofi di confine, problema sentito da centinaia di persone, l’ho fatto perché mi sono sentito preso in giro, come cittadino, dalla discordanza tra la comunicazione politica di alcuni esponenti e l’evidenza dei fatti. Un po’ quel che si dice, “tra il dire e il fare”. Un fare che, oltretutto, avrebbe dovuto essere gestito da una Presidente di Regione affine a quegli stessi esponenti politici. E anche questo non è un giudizio politico, ma una constatazione.

Sono quasi certo che Toscana ed Emilia Romagna abbiano avuto modo di confrontarsi per scrivere la famosa ordinanza. Stessa cosa non è stata fatta con l’Umbria, che si è invece allineata al decreto del Governo. Ma ora che il problema è stato superato in Toscana ed Emilia-Romagna, mi auguro che sia fatto anche in Umbria. Ribadisco questo pensiero proprio perché lo ritengo oltremodo fuori dalla politica, ma dentro la vita di ogni cittadino, anche la mia, che prima di essere “Presidente” sono un cittadino che vuole rivedere i propri cari. Basta polemiche, non servono più. Serve collaborazione.

Ho dimostrato la mia correttezza anche pochi giorni fa quando, lo stesso consigliere Rivi, violando il regolamento del Consiglio comunale, ha pubblicato uno spezzone incompleto e parziale della registrazione streaming della seduta. Per quale motivo? Per fare propaganda politica. Ma non si può fare, Rivi dovrebbe saperlo bene. Quel regolamento lo abbiamo scritto insieme poco tempo fa. Ma io non ho pensato nemmeno per un attimo di fare giornalate, chiedere dimissioni e prendere visibilità. Privatamente, gli ho spiegato il problema che è subito stato risolto. Vedo che non ho avuto lo stesso trattamento. Ne prendo atto. 

Non è stato semplice inizialmente calarmi nel ruolo super partes di Presidente del Consiglio comunale di Sansepolcro, ma a parte i primi mesi di rodaggio, che credo vadano concessi a tutti, penso di aver dimostrato in più occasioni di essere stato sempre sopra le parti e sopra il giudizio in relazione ad ogni tematica politica. Ciò mi ha fatto crescere personalmente e entrare sempre meglio nel ruolo che ho l’onore di ricoprire. Continuerò nella strada tracciata fino ad oggi.

Lorenzo Moretti. 

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La piattaforma logistica dell’altotevere verso l’apertura

Si va verso l’apertura della piattaforma logistica dell’Alto Tevere al confine tra Città di Castello e San Giustino. Nel sopralluogo di stamattina il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Enrico Melasecche hanno condiviso la volontà di lavorare in sinergia per garantire la piena operatività dell’area per la movimentazione e lo stoccaggio delle merci, in modo da metterla a disposizione della comunità dell’Alta Valle del Tevere. “Vogliamo che questa piattaforma logistica diventi un cantiere di sviluppo e di ripresa economica per il tutto il comprensorio dell’Altotevere”, ha dichiarato l’assessore Melasecche, nel sottolineare la determinazione della Regione, proprietaria dell’infrastruttura, a operare insieme al Comune di Città di Castello, al Comune di San Giustino e alla Provincia di Perugia per l’obiettivo della definitiva entrata in funzione dell’area. “Stiamo lavorando con il sindaco all’attivazione di un’opera ideata in maniera molto opportuna a ridosso della E45, con uno svincolo a servizio, che sarà importante per supportare le aziende del territorio”, ha puntualizzato Melasecche. Il sopralluogo di stamattina, al quale hanno preso parte il vice sindaco di Città di Castello Luca Secondi e l’assessore Massimo Massetti, il consigliere regionale Valerio Mancini e i tecnici della Regione e del Comune tifernate, ha permesso di constatare il completamento delle opere previste dal progetto, che sono già state collaudate e che verranno perfezionate con gli interventi di finitura dei percorsi stradali interni all’atto della entrata in funzione della piattaforma. “La conclusione di questo progetto è fondamentale per lo sviluppo economico del territorio e presto avremo risultati significativi”, ha osservato il sindaco Bacchetta, nel ringraziare la Regione, “che si sta impegnando moltissimo per arrivare a fare in modo che questa infrastruttura possa essere un’opportunità di crescita per l’intera Alta Valle del Tevere”. “Vogliamo completare la piattaforma, affidarla e farla gestire nel mondo migliore possibile”, ha rimarcato Bacchetta, che ha concluso: “quello di oggi è un segnale di grande attenzione da parte della Regione per il nostro territorio”.CDCNOT/20/05/18/CONSINLINEA/174/MB

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Politica a Città di Castello in fibrillazione: Sassolini (Forza Italia) “spostamenti tra provincie confinanti, Bacchetta, se ci sei batti un colpo. Su lascito Mariani, pronto andare alla corte dei conti, se serve”

“Basta con le facili promesse, le parate elettorali, i comunicati stampa congiunti, chi ci governa ha perso il contatto con la realtà. Cittadini e imprese si aspettano soluzioni, il tempo dei proclami è finito. Se non siamo in grado di capire questo, si faccia altro. Quella sugli spostamenti tra le Provincie confinanti è l’ennesima dimostrazione di quanto ho dichiarato fino ad oggi, ci sono Regioni che si muovono per tempo, probabilmente stimolate dai loro Sindaci, altre come la nostra che rimangono indietro. A me non interessa chi ha sbagliato cosa, a me interessa che la politica lavori per il bene comune, del resto è pagata per questo, se non sbaglio. Sul lascito Mariani, sarò chiaro e diretto, ma questo Bacchetta lo sa da tempo. Sono pronto andare alla corte dei conti, se serve, si rispetti alla lettera la volontà testamentaria, perchè su questo non sono disposto a fare sconti o concessioni”

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Pallavolo: Questa sera, debutto Facebook per San Giustino Live

Questa sera, Martedì 19 Maggio ore 18:00, primo appuntamento con Pallavolo San Giustino live. Ogni settimana due interviste live su Facebook con gli atleti della nostra squadra e non solo, dove avrete la possibilità di commentare e fare le vostre domande che verranno selezionate in diretta.

A due mesi dall’inizio dei tristi eventi, le Società Sportive come tutto il mondo lavorativo e Sociale hanno subito un tragico black-out. 

La nostra Società non è esente, ma è chiaro che nell’interesse di un intero Paese, a partire da oggi sarà nostro dovere ricominciare da dove ci siamo fermati, con la consapevolezza che la strada sarà dura e tortuosa, ma con la certezza che il nostro impegno sarà ancora maggiore per dare speranze e certezze ad un intero Movimento che ha creduto in noi.

Questa sera il Cap. Rino, Rinaldo Conti e Venerdì il Centrale pluricampione Sir Perugia, Marko Podrascanin.

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Coronavirus fase 2: Bacchetta “un positivo, buone le condizioni di salute. Il mercato torna in centro. Cantiere aperto per estete in Città”

“L’aggiornamento di oggi registra un nuovo positivo, non voglio tranquillizare ma si tratta di positività asintomatiche e la situazione di questa persona è sotto controllo. Facciamo gli auguri di pronta garigione, Il contesto continua ad essere buono e questa nuova fase di riaperture sarà un test significativo per capire quanto è ancora forte la presenza del virus tra le persone e sarà importante testare la situazione per poi eventualmente prendere provvedimenti. Per ora mi sembra che le cose stanno procedendo in maniera positiva. E’ tornato in piazza il mercato biologico, giovedì e sabato tornerà anche il mercato settimanale. E’ stato riaperto il tennis con una partecipazione e un entusiasmo notevole degli sportivi. Stiamo lavorando a proposte alternative per l’Estate in città insieme alla Regione. Voglio segnalare un bel gesto da parte degli abbonati della stagione teatrale che hanno rinunciato al rimborso per destinarlo alla valorizzazione della cultura. Nelle persone c’è molto amore per la cultura e per la città e c’è la volontà di ripartire il prima possibile nella massima sicurezza. I comportamenti individuali sono in capo alle persone e mi sembra che i cittadini siano rispettosi. Questa fase in cui c’è un allentamento delle prescrivzioni e un rischio inevitabile di contagio mi sembra che sia iniziato sotto auspici buoni, ma il Covid ancora c’è ed è in agguato, potrebbe essere tramsesso da persone asintomatiche. Voglio terminare con la tabella dell’Istituto superiore di Sanità che attenzionava l’Umbria, insiema Lobardia e Molise. E’ una valutazione di valore scientifico matematico astratto. Il messaggio è abbastanza fuorviante perché l’Umbria ha risposto in maniera eccellente all’epidemia e i numeri dell’Umbria sono in realtà molto buoni. L’Umbria non rischia più di altre regioni. C’è poi l’ultima polemica per l’apertura ai comuni limitrofi: la Regione dell’Umbria non lo prevede per motivi prudenziali, le aperture tra regioni ci saranno tra una decina di giorni ma è importante mantenere sempre la collaborazione e il coordinamento tra enti per non neutralizzare l’efficacia delle misure. Speriamo di archiviare presto la vicenda Covid 19”.

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Albero caduto in mezzo alla strada a Vallurbana, intervengono Vigili del fuoco e Polizia Municipale

Oggi alle ore 11,30 la Polizia municipale di Città di Castello è intervenuta sulla strada comunale di Vallurbana, dove all’altezza della località Galliano era stata segnalata la presenza di un albero caduto dalla scarpata laterale e che, rimanendo appoggiato ad altri alberi, sovrastava pericolosamente tutta la sede stradale. Constatato l’imminente pericolo per la pubblica incolumità, gli agenti della municipale chiedevano immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco che giungevano prontamente sul posto dal locale distaccamento. I Vigili del Fuoco provvedevano a tagliare l’albero mentre gli agenti della Polizia municipale interdivano il transito durante l’intervento di messa in sicurezza. Dopo circa mezz’ora veniva ripristinata la sicurezza per la circolazione e la strada veniva riaperta al traffico.

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Coronavirus fase 2: musei e biblioteca Carducci in commissione servizi

Nella commissione Servizi del comune di Città di Castello di martedì 12 maggio 2020 si è parlato della fruizione dei musei e della Biblioteca Carducci ed in particolare l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli ha spiegato come “Comune e Cooperativa Il Poliedro si stiano organizzando per rendere fruibile il servizio nella prospettiva della riapertura che potrebbe avvenire in due fasi: un primo step parziale ed un secondo step in cui si torni alla normalità. Nella prima fase potrebbe riprendere il servizio di prestito dei libri con una sanificazione naturale. Lasciandoli cioè dieci giorni in una sala di decantazione per poi risistemarli. Nella frequentazione dei cittadini invece pensiamo ad un accesso limitato e programmato con un percorso ben definito e l’accesso soltanto ai locali che detengono il materiale e le novità editoriali. I criteri saranno molti stringenti per evitare contatti sia al personale che ai cittadini. Questa è una prima riflessione: in questo momento pensiamo anche ad una riorganizzazione degli orari: domenica e lunedì chiuso. Poi dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 per permettere anche ai cittadini di accedere nelle fasce del tardo pomeriggio”. Il consigliere del PD Massimo Minciotti ha ringraziato l’assessore per le informazioni: “Per quanto riguarda la Biblioteca dico che è molto grande è stata inaugurata da poco e anche se non c’è un protocollo per distanze e comportamenti per la Fase tre, sono convinto che come Comune anche grazie al lavoro degl uffici non avremo difficoltà ad aprire la biblioteca e a far sì che i tifernati ne possano usufruire. Per quanto riguarda i musei, Pinacoteca e Museo di Garavelle, ma anche Musei Burri non sono d’accordo per l’apertura del 18 maggio dato che ancora non ci sono i protocolli e non sappiamo come saranno gli spostamenti tra Regione. Che convenienza abbiamo a tenere i musei aperti quando la gente non si può spostare? Siccome anche il personale che lavora in questi musei fa parte delle cooperative, spero che siano in cassaintegrazione, che interesse hanno a stare in strutture dove non c’è nessuno. Aspettiamo il 1 giugno quando saranno autorizzati gli spostamenti interregionali”. Il consigliere comunale del PSI Tiziana Croci ha condiviso quanto detto da Minciotti: “Forse anche per il lavoro che faccio in ospedale, sono d’accordo con aspettare la Fase tre. Questo è un periodo di incubazione e non sappiamo cosa succedere. Io purtroppo abito in una zona in cui la gente va a passeggio, insieme ad altri, parlano senza mascherina… Adottiamo cautele”. Il responsabile del Servizio Cultura Mario Scarscelli ha detto che “la Pinacoteca comunale è gestita da un soggetto esterno, che remuneriamo anche con i biglietti di ingresso. Venendo meno questa entrata, non ci sono le risorse per coprire le spese di manuenzione. La Regione e il Ministero ci ha chiesto di fare tutti i giorni una manutenzione tra cui anche all’impianto degli umidificatori, che controlliamo con un sistema wireless. Il gestore è responsabile anche della reperibilità notturna. Nella Pinacoteca pur condividendo quanto detto nei precedenti interventi è vero che non c’è afflusso ma possiamo cominciare a capire come organizzarsi e tarare gli interventi. Come gestiamo l’ingresso? Dovremmo sanificare quello che i visitatori toccano: biglietteria e corrimano, il resto è vietato toccare. La Biblioteca inaugurata un anno fa era un salotto. Non è più pensabile se vogliamo rispettare sanificazione e distanziamento. Attualmente nessuna Biblioteca ha riaperto ma hanno garantito restituzione e prestito con il posizionamento per nove giorni in una stanza areata. Le sale Bambini e sale lettura erano molto frequentate, chi garantisce che siano sanificate? Potremmo riprogrammare i percorsi con l’ingresso in via XI Settembre, si sale al bancone protetto con plexigas, se il cittadino deve restituire libri c’è una cassetta delle lettere. Abbiamo istituito un servizio attivo tutto il giorno per gli appuntamenti di chi vuole venire con mascherine e guanti. La stanza delle novità deve essere raggiunta. La sala convegni invece rimarrà chiusa. Attualmente questi servizi non si possono riaprire”. Emanuela Arcaleni, consigliere comunale di Castello Cambia, ha ringraziato Scarscelli per le informazioni date: “Mancano dei protocolli e delle linee guida per questi servizi. La Biblioteca anche se grande per il tipo di fruizione fa emergere criticità. Sono d’accordo con un riavvio soft. Sulla Pinacoteca è necessario un periodo di rodaggio per pensare ad un protocollo di riapertura per entrare a regime a giugno”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha lamentato che “la commissione ha parlato di argomenti aleatorie e ormai non è rimasto nessuno in collegamento”.
CDCNOT/20/05/18/CONSINLINEA/170/SSC

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Pietralunga – Il Comune lancia il progetto “Ripuliamo il paese”

L’amministrazione comunale ha scelto di scendere in campo in prima persona per riqualificare il proprio territorio. Sono infatti già due i week-end che hanno visto impegnati i consiglieri del gruppo di maggioranza, Alessandro Fabbri, David Fiorucci e Luca Perli, insieme al vice sindaco Francesco Rizzuti, in una vera e propria operazione di ripulitura, sfalcio e raccolta di rifiuti.

L’iniziativa, mirata a sensibilizzare la comunità sulle tematiche ambientali e sul corretto conferimento della spazzatura, ha coinvolto anche alcuni cittadini che, spontaneamente, hanno sposato la causa con entusiasmo e disponibilità. 

“L’idea è anche quella di sensibilizzare sempre più la cittadinanza alla cura e alla salvaguardia del proprio ambiente – spiega il vice sindaco Rizzuti -. Per fare questo era necessario scendere in campo in prima persona, magari incentivando sempre più persone ad unirsi a noi nel ripulire il nostro splendido paese. In questo momento in cui sembra esplodere la passione per le corse, le passeggiate e lo sport all’aria aperta in generale, mi sento di fare un appello a tutti per cercare di essere rispettosi della natura. Evitiamo di gettare cartacce, sigarette e bottiglie, ma anzi muniamoci di uno zainetto e dei guanti e raccogliamo i rifiuti che incontriamo al nostro passaggio. Il gesto di una persona è un atto per tutti e se ognuno di noi desse il proprio contributo sarebbe sicuramente un mondo più pulito”.

La campagna green proseguirà lungo i sentieri e le zone di Candeleto, cercando di coinvolgere quante più persone possibili per convergere anche le professionalità e le competenze dei concittadini al servizio del proprio paese. Non a caso, per avere un Paese curato è indispensabile l’aiuto e il sostegno di tutti.

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Spostamento tra Regioni confinanti: Rivi (Lega) prova a far chiarezza “ODG presentato da Marchetti in Parlamento bocciato da PD e Cinquestelle”

“Credo che tutti noi Amministratori Locali della Valtiberina volessimo la possibilità di spostarci fra Comuni limitrofi di Regioni Confinanti. Per questo motivo, per il tramite del Deputato Riccardo Marchetti, che ringrazio, abbiamo presentato un ordine del giorno alla Camera dei Deputati per consentire questi spostamenti. Indovinate cosa? La maggioranza PD e MOVIMENTO 5 STELLE ha bocciato il nostro ordine del giorno, solo pochi giorni fa. Esatto, BOCCIATO. Un invito quindi al Consigliere Giorni (M5S), di Sansepolcro, che ci chiede di parlare con la nostra Presidente. Si confronti con la sua maggioranza, che se avesse votato quell’atto in parlamento, adesso non solo nella Valtiberina, ma in tutta Italia, ci si potrebbe muovere fra Comuni limitrofi in Regioni confinanti.
Al mio Presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Moretti dico questo… Un vero peccato. Un peccato che Lorenzo, dopo anni in cui l’ho anche reputato un bravo Presidente del Consiglio Comunale, figura che dovrebbe svolgere il Suo ruolo di garanzia lontano dalle polemiche politiche che ci circondano, non riesca a contenersi e a tirar fuori il suo ruolo di oppositore (ovviamente verso una Giunta Regionale di Centro Destra, ben venga se capitanata dalla Lega). Non riesca a non tirar fuori quella vera natura della maggioranza a cui appartiene, SCHIACCIATA AL PD REGIONALE DELLA TOSCANA. Ma tutto vien fuori a tempo debito. Se Lorenzo vuole svolgere un ruolo politico nella Città così attivo, che si dimetta da Presidente del Consiglio Comunale e che svolga il Suo ruolo da Consigliere Comunale.
Tra l’altro, non abbiamo ancora finito di “”ringraziare”” la Regione Toscana per il gran bel lavoro fatto sui distretti sanitari. Qualcuno della maggioranza Cornioli, però, con Sindaco in testa, si finisce le mani per applaudire alle varie manovrine da campagna elettorale di Rossi, Ceccarelli, De Robertis & Co., per i quali paghiamo e pagheremo l’inefficienza della nostra zona, dal punto di vista sanitario, per anni.
Nel merito dell’ordinanza, una cosa va sottolineata: l’ordinanza della Toscana sembra essere ILLEGITTIMA. Va contro l’espressa norma del DPCM di “Giuseppi Conte” che consente gli spostamenti fra regioni fino agli inizi di giugno. Cosa ne penso? Che i cari Governatori PD abbiano giocato d’astuzia.
Lo stesso vale per la Consigliera De Robertis, che da oggi è la nuova paladina della nostra Provincia (ha fatto molto per la nostra sanità, salvo astenersi in votazione in Consiglio Regionale sui distretti sanitari, cosa che ritengo più un’offesa che un’attenuante),
Se i confini regionali erano così a cuore al PD e del Movimento 5 Stelle, questi avrebbero votato in Parlamento il nostro ordine del giorno, senza ordinanze a sorpresa, di cui nessuno era a conoscenza.
Vedremo come si comporterà la Presidente Tesei e le decisioni che prenderà, ma a tutti quelli che tanto parlano di “Umbria Padanizzata”, ricordo una cosa: andate a rileggervi per quale motivo l’Umbria del PD è caduta, e sappiate una cosa, tutte le cialtronerie portate avanti dal PD anche in Toscana non saranno dimenticate per qualche provvedimento spot di queste ultime settimane”

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Mobilità tra Comuni situati al confine di regioni diverse “Il problema c’è a causa del Governo, non della Regione Umbria”Nuovo intervento del Consigliere regionale Marco Casucci (Lega).

 ” Intendo replicare alla vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana Lucia De Robertis, non tanto per alimentare sterili polemiche, ma per fare chiarezza. Torno a ricordare come il Consiglio regionale nell’ultima seduta abbia approvato all’unanimità la mia mozione sul problema della mobilità tra Comuni situati al confine di regioni diverse, segno evidente di come anche il gruppo del Pd, di cui fa parte la stessa vicepresidente, abbia condiviso il contenuto di questo atto, diretto ad impegnare la Giunta ad esercitare tutte le pressioni possibili sul Governo nazionale per superare i disagi causati dal divieto degli spostamenti tra province di regioni confinanti -spiega il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega) – Ciò purtroppo non è avvenuto. Nonostante questo l’ordinanza del Presidente della Regione Toscana stabilisce che, a decorrere dal 18 maggio, previa comunicazione congiunta da parte dei sindaci dei comuni tra loro confinanti ai prefetti competenti, è ammesso lo spostamento anche al di fuori della Regione Toscana, nei limiti del comune confinante, da parte di coloro che abitano in comuni collocati al confine tra Toscana e altre regioni. La questione, evidentemente, non ha soltanto una portata toscana. La Lega Umbria ha provveduto a sollevare la questione, anche a livello nazionale, con un ordine del giorno presentato alla Camera dall’On.Marchetti, che impegnava il Governo a risolvere il problema e che la stessa maggioranza di sinistra ha bocciato. Allo stesso modo i Governatori della Lega, insieme ai Governatori di altre Regioni, hanno chiesto inutilmente di inserire e regolamentare la questione direttamente nel Decreto Legge. Non essendo stata accolta questa richiesta, il problema rimane a causa del Governo nazionale. Peccato che invece di prendersela con i responsabili del problema, per chiedere di risolverlo, la Sinistra preferisca attaccare strumentalmente il sottoscritto e la Regione umbra. Evidentemente sono più interessati a fare polemica che a risolvere i problemi dei cittadini“.

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Fase due: Cornioli “nessun nuovo positivo, due guariti. Bene l’entusiasmo delle nostre attività commerciali”

“La giornata di oggi registra due nuovi guariti e nessun nuovo positivo. Questo è positivo, così come l’entusiasmo e la determinazione con cui le nostre attività commerciali e artigianali hanno ripreso a lavorare. Qualcuno deve ancora finire di organizzarsi ma e’ bello vedere che stiamo ripartendo. Domani ricomincia anche il mercato in via Aggiunti. Mi raccomando, continuiamo a rispettare le regole: mascherina e distanziamento”.

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