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Perde il controllo della propria auto e urta violentemente contro un palo delle pubblica illuminazione. Denunciato trentenne tifernate per guida in stato di ebrezza

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Monte Santa Maria Tiberina, hanno deferito in stato di libertà un 30enne tifernate che, alla guida della propria autovettura, nella località Banchetti di Umbertide, ne ha perso il controllo andando ad urtare violentemente contro un palo della pubblica illuminazione. Sul posto, il personale del Comando Arma intervenuto, ha subito avuto modo di rilevare che il conducente del veicolo, fortunatamente rimasto illeso, avesse probabilmente abusato di alcool. Sottoposto per tale ragione agli accertamenti di rito, il 30enne è risultato positivo agli esami, con un tasso di alcol nel sangue 4 volte superiore al massimo consentito. Lo stesso inoltre, è risultato avere la patente scaduta di validità ormai da molti mesi. Per lui quindi, oltre alla sanzione amministrativa di euro di € 158 per guida con patente scaduta, è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Perugia per guida in stato ebbrezza alcolica, violazione che nei casi in cui il tasso alcolemico risulti particolarmente alto, prevede fino ad un 1 anno di arresto e fino a 6.000 euro di ammenda.

Sempre ad Umbertide, I Carabinieri della locale Stazione Carabinieri, nel contesto degli ordinari controlli nei confronti dei detentori di armi, attività che i Carabinieri non hanno mai sospeso data l’importanza della tematica neppure nelle settimane in cui l’emergenza dovuta alla pandemia da Covid 19 era più avvertita, hanno deferito un 53enne del posto. L’uomo infatti, immigrato orami da lungo tempo da un altro comune ove legittimamente deteneva due fucili da caccia, li aveva portati nell’attuale residenza senza avvisare dello spostamento le autorità di Pubblica Sicurezza. Sul tema delle armi, la normativa richiede ovviamente molta attenzione ed un forte senso di responsabilità da parte dei detentori; il 53enne quindi, a cui i due fucili sono subito stati sequestrati, dovrà adesso rispondere della violazione di omessa denuncia di armi.

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Il futuro dei servizi sanitari oltre la pandemia: le proposte del PD di Umbertide

La pandemia in corso ha messo a dura prova il Sistema Sanitario nazionale, evidenziando criticità attribuibili ai tagli operati nel corso degli anni, soprattutto in alcune regioni. Nel nostro territorio fortunatamente l’epidemia ha avuto una diffusione contenuta ed il sistema ospedaliero ha tenuto, grazie soprattutto alla professionalità e dedizione degli operatori sanitari. Il prezzo pagato per arginare la diffusione della pandemia durante il lockdown è estremamente alto non solo dal punto di vista economico ma anche sanitario. Come previsto dalle varie DGR, nel nostro comune sono state sospese parte delle attività chirurgiche, i ricoveri in medicina sono stati ridotti in maniera consistente, è stata chiusa la RSA, è stata sospesa tutta l’attività specialistica ambulatoriale oncologica, ridotta alle sole urgenze non differibili l’attività radiologica e di pronto soccorso.

Attualmente siamo nella cosiddetta fase 2 e non è ancora chiaro quali attività potranno essere riprese e comunque con un sistema molto lento in grado di garantire tutti i protocolli di sicurezza. Ma in un tempo, speriamo non lontano, si arriverà alla fase 3 ed allora occorrerà ridisegnare le attività che dovranno essere garantite alla nostra comunità.

Riteniamo sia indispensabile sostenere e mantenere una efficiente day e week surgery, garantire un numero idoneo di letti per la medicina (e una ristrutturazione che vada oltre una veloce imbiancatura), riaprire la RSA rapidamente in modo che le famiglie possano essere aiutate nella gestione del paziente fragile, potenziare l’ambulatorio oncologico agevolando i pazienti oncologici nel seguire l’iter di cura, potenziare il pronto soccorso che come già evidenziato costituisce un punto di riferimento non solo per la popolazione residente ma anche per i comuni limitrofi e in relazione al pronto soccorso occorre mettere mano rapidamente alla ristrutturazione edilizia da tanto tempo annunciata e mai eseguita. Inoltre occorre garantire e non depotenziare l’attività specialistica ambulatoriale (a parte dalle specialistiche principali di ortopedia, oculistica, otorino e cardiologia) che fino ad ora ha garantito una offerta diversificata e professionalmente eccellente.

Occorre investire nella medicina del territorio e nella prevenzione recuperando anche quei servizi che sono venuti meno negli ultimi anni. E non possiamo tralasciare l’Istituto Prosperius Tiberino, una realtà con più di venti anni di esperienza che oggi attraversa momenti complicati. La componente pubblica potrebbe svolgere una parte significativa se sarà in grado di puntare più sulle competenze che sulle appartenenze politiche.

Il PD guarda al futuro dei nostri servizi sanitari (che hanno radici antiche) ben consapevole che dagli stessi dipende il diritto alla cura e alla salute dei nostri concittadini.

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Consiglio Comunale, in aula il tema della ripartenza post Covid 19. All’ordine del giorno due atti di indirizzo: uno della Lega e uno dei gruppi di maggioranza

Nuova seduta del Consiglio comunale di Sansepolcro, convocata dal presidente Lorenzo Moretti per lunedì 25 maggio alle ore 20. Cittadini e giornalisti potranno seguirla in streaming tramite il sito del Comune.

Ecco i punti all’ordine del giorno:

1) Approvazione del verbale della seduta precedente (12 maggio 2020);

2) Comunicazioni del Presidente del Consiglio;

3) Comunicazioni del Sindaco;

4) Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2019 ai sensi dell art. 227 del D.Lgs. n. 267/000;

5) Rinegoziazione di parte dei prestiti con la Cassa Depositi e Prestiti S.P.A ai sensi della circolare n.1300 del 23 Aprile 2020;

6) Approvazione del Regolamento per la disciplina della Tassa sui rifiuti TARI;

7) Mozione su stato di attuazione del Regolamento sull’uso dei prodotti fitosanitari presentata dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle;

8) Mozione presentata dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle per la sistemazione e riqualificazione dei sentieri e dei cammini locali;

9) Atto di indirizzo in merito ad Emergenza COVID-19 presentato dal Gruppo Consiliare Lega Nord;

10) Atto d’indirizzo relativo alle modalità di risposta dell’Ente alle criticità derivanti dalla crisi epidemiologica da Covid 19 – “Ripartiamo Insieme”.

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Fase 2 sport: l’Assessore Massetti plaude alla riapertura a porte chiuse, da lunedì 25 maggio, degli ippodromi e auspica ritorno alla normalità

Fase2 anche per l’ippica: da lunedi 25 maggio riaprono, rigorosamente a porte chiuse, gli ippodromi in Italia anche quelli limitrofi alle regIoni confinanti il comprensorio altotiberino. Una buona notizia salutata con soddisfazione a Città di Castello, a pieno titolo per numeri e tradizioni, riconosciuta come la città del cavallo che può vantare tanti appassionati e sportivi legati alla pratica equestre e al panorama allevatoriale.”Con le dovute precauzioni imposte dai ministeri competenti anche l’ippica torna in pista. Un primo segnale importante di ripartenza per tornare a mettere in campo appena possibile progetti comuni di promozione come quelli ormai ultradecennali con l’ippodromo di Cesena e con la Hippogroup la società che gestisce anche gli ippodromi di Bologna per il trotto e Capannelle per il galoppo, luoghi cari ai tifernati e teatri di numerose iniziative in passato”, è quanto precisato dall’assessore allo sport Massimo Massetti, appena appresa la notizia dello sblocco seppur parziale dello stop alle corse negli ipppodromi nazionali, comunicata ieri via facebook dal sottosegretario al Mipaaf con delega all’ippica, on. Giuseppe L’Abbate. Massetti sottolinea come la riapertura in sicurezza degli ippodromi rimetterà in circoloi n maniera virtuosa la filiera produttiva di tutte le componenti allevatoriali, imprenditoriali, sanitarie, sportive che indirettamente riguardano anche l’altotevere e Città di Castello. Pur non disponendo di un ippodromo l’Umbria può vantare a livello ippico ed equestre la presenza di allevamenti di qualità internazionale come la razza Ascagnano, scuderie di prim’ordine, centri equestri, aziende legate al settore, praticanti a livello amatoriale e professionistico di assoluto rilievo. “In particolare la tradizione umbra dell’allevamento – sottolinea ancora Massetti – con aziende agricole che vivono con l’indotto e direttamente attraverso l’allevamento di cavalli da corsa, in base a statistiche del passato, presenta circa 800 cavalli allevati attorno ai quali ruotano 300 dipendenti, ben 40 aziende, che vanno dalla rivendita di mangime agli articoli per equitazione, fino al trasporto dei cavalli e ai veterinari”. Massetti infine nell’auspicare di tornare a celebrare la prossima estate all’ippodromo Savio di Cesena, la tradizionale serata di corse al trotto dedicata al comune e alla mostra nazionale del cavallo grazie alla amicizia e disponibilità dei respponsabili della società Hippogroup, in primo luogo del Presidente, Umberto Massimo Antoniacci e il direttore generale, Marco Rondoni, formula i più sentiti auguri di ripartenza a tutto il settore ippico ed anche equestre rivolgendosi alla tifernate, Mirella Bianconi Ponti, Presidente Regionale Fise, “da sempre in prima linea con competenza e professionalità nel promuovere lo sport, i cavalli e il territorio”.
COMUNILINEA/2020/22/MG/205/GGAL

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Sansepolcro: PD, Articolo 1 e Italia Viva uniti in un progetto politico comune per la ripartenza


Le forze di centro-sinistra appartenenti al Partito Democratico, Articolo 1 e Italia Viva hanno deciso di condividere un comune percorso politico assumendosi la responsabilità di una proposta per la ripartenza del nostro territorio. Il tavolo che abbiamo costituito è aperto alla partecipazione di partiti, associazioni, singoli che vogliano dare un contributo di idee per superare la profonda crisi che ha investito la nostra comunità. Vogliamo aprire un dialogo con la città animati da spirito di servizio: prima ascoltando e approfondendo i bisogni per poi proporre la nostra sintesi. Mai come ora per Sansepolcro risulta importante ricostruire un centro-sinistra in grado di arginare la demagogia e il populismo che animano la destra e il personalismo unito all’improvvisazione che hanno caratterizzato il civismo dell’Amministrazione a guida Cornioli. Per questo vogliamo ripartire dai contenuti, dai programmi, dai valori che ci hanno guidato e ci guidano mettendo al centro alcune parole chiave: lotta alle disuguaglianze che rischiano in un momento di crisi, come questo, di essere ancora più profonde; sviluppo sostenibile per creare benessere per l’uomo e per l’ambiente; cultura come motore di pensiero e di crescita; ricomposizione del tessuto sociale improntata alla solidarietà e alla protezione dei più fragili. Insieme a chi vorrà dare il proprio contributo di idee cercheremo di fare sintesi tra i bisogni vecchi e nuovi per una rinascita della nostra Città partendo da alcune proposte concrete per la ripartenza dopo la fase di emergenza COVID.

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Global Fashion Academy di Sansepolcro, al fianco dei parrucchieri della Valtiberina

Un servizio vero e proprio, in punta di, anziché penna, di forbici, phon, colori, ma in particolare pronto a fornire tutto quello di cui si necessita per essere vicini ai parrucchieri della Valtiberina Toscana, in questo caso, con la speranza di accogliere anche quelli delle altre regioni limitrofe.
Una iniziativa della Global Fashion Academy di Sansepolcro rivolta a chi ha sofferto molto in questi momenti di pandemia.


Di cosa si tratta? Presto detto, ma andiamo con ordine perché possiamo orgogliosamente annunciarlo dopo aver superato tutti i controlli sanitari e di sicurezza nei confronti anche del Covid-19 o Coronavirus.
Saremo quindi vicino ai parrucchieri della nostra valle. Una delle categorie che, infatti, ha subìto lo stop legato alla pandemia è stata proprio quella dei parrucchieri.
Chi per i tanti motivi legati alla tutela della clientela, non avrebbe potuto servire numerose persone, o chi disponendo ad esempio di spazi più ristretti non può liberamente operare potrà usufruire di un servizio all’avanguardia.

“Hair Space” By Global Fashion Academy.
l’iniziativa per aiutare professionisti parrucchieri della Valtiberina, in un momento storico difficile e nuovo per tutti noi.
I professionisti dei saloni di bellezza sono tra coloro che hanno più sofferto in questo momento di re-start.
Global Fashion Academy mette a disposizione, infatti, 12 postazioni in uno spazio di oltre 300 metri quadri del tutto a norma, protette da materiale in plexiglass, dove gli operatori, i parrucchieri della Valtiberina, potranno lavorare con i loro clienti in assoluta tranquillità. Saranno assistiti da personale della Global Fashion Academy, mentre le persone in attesa attenderanno il loro turno in un’area esterna, appositamente allestita, a vera e propria area relax con poltroncine, bevande e, naturalmente, spray igienizzante.


Le varie postazioni dopo ogni intervento verranno immediatamente sanificate e preparate per chiunque volesse usufruire del successivo servizio. La Global Fashion Academy ha nuovamente riaperto le sue porte per una iniziativa di sostegno, rilancio, assistenza del territorio, e approfondimento on the job, che coniuga la concretezza del ricominciare a lavorare, con il fascino di una vera Academy.
Tutto ciò è rivolto appunto a tutti i parrucchieri della Valtiberina e, di riflesso, a quelle persone che non potrebbero entrare immediatamente a ricevere le accortezze, le gentilezze e le attenzioni degli operatori riscoprendo, al tempo stesso, quel mondo ricco di profumi e colori.
La Global Fashion Academy ha deciso di mettere generosamente a disposizione le proprie strutture in Via De Gasperi a Sansepolcro. Sarà possibile prendere in uso una o più postazioni, telefonando allo 0575-720682, per prestare servizio accurato ai propri clienti e al tempo stesso far defluire l’afflusso di persone nel rispettivi

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Il presidente del Leo Club Città di Castello, Benedetto Paolucci, all’ospedale Tifernate, per donare sangue

Il presidente del Leo Club Città di Castello, Benedetto Paolucci, si è recato questa mattina, mercoledì 21 maggio 2020, presso il centro trasfusionale dell’ospedale di Città di Castello per effettuare la periodica donazione di sangue.
Questo gesto, oltre che contribuire al fabbisogno della Asl di questo tessuto prezioso, vuole anche incoraggiare tutti i donatori o chi vorrebbe diventarlo. In molti infatti, a seguito dell’emergenza Covid-19, per paura di contagiarsi, evitano di compiere questo gesto indispensabile per la collettività.
Il presidente Paolucci tiene molto a sottolineare come “la donazione è interamente svolta in totale sicurezza, grazie alla professionalità del personale ospedaliero ben preparato a svolgere questo compito, già di per se delicato, anche in questo momento di emergenza”. “Inoltre”, sottolinea l’esponente del club tifernate, “la già nota gentilezza e cordialità degli operatori sanitari che operano presso il SIT del locale nosocomio, non è venuta meno a seguito della pandemia che ha interessato anche la nostra amata città, ma si è amplificata per far si che l’esperienza della donazione, oltre che sicura, sia piacevole e non stressante”.
Da tempo i ragazzi del Leo collaborano attivamente con l’Avis locale guidata dal presidente Celestini e questa collaborazione fruttuosa, che ha coinvolto anche alcune scuole superiori cittadine, intende apportare una maggiore consapevolezza in merito al bisogno di sangue di numerosi pazienti e la possibilità di ciascuno di poter dare il proprio contributo in totale sicurezza.
“Ogni volta che mi viene concessa la possibilità di donare sangue mi sento veramente felice”, ha detto Benedetto Paolucci, “perché so di aver contribuito al bene fisico di qualcuno che si trova nel bisogno e so di aver dato l’esempio a qualcun altro per poter fare altrettanto, anche meglio di me”. “Tutti”, ha proseguito “potremmo avere bisogno di questa linfa vitale, e allora perché non donare quando si è in salute?”
In questo periodo storico davvero difficile, nel quale la coscienza ci spinge ad essere solidali, in base alle proprie possibilità, con chi è più bisognoso, donare sangue è come donare se stessi per chi ha bisogno del bene primario che è la salute.

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L’imprenditrice tifernate Elena Veschi al vertice del Corecom

“Le più sentite congratulazioni per l’importante incarico” alla guida del Corecom, comitato regionale per le comunicazioni, sono state espresse dal sindaco, Luciano Bacchetta, alla dottoressa, Elena Veschi, tifernate, imprenditrice e amministratrice della Umbraplast. Nel formulare aprezzamento e auguri di buon lavoro alla neo-presidente, il sindaco, sottolinea “l’importanza dell’organismo regionale che ha specifiche competenze in materie di scottante attualità e spazia anche su questioni che riguardano da vicino la comunità locale in particolare sul versante della risoluzione delle controversie tra i cittadini e le compagnie di telecomunicazione e per agevolare il superamento di alcuni disservizi.” Il sindaco Luciano Bacchetta, nell’auspicare un incontro istituzionale con la Presidente Veschi per analizzare eventuali possibilità di decentramento dei servizi offerti dal Corecom su scala territoriale coglie occasione per ringraziare il predecessore, Professor, Marco Mazzoni ed il comitato direttivo uscente per il mandato svolto all’insegna della competenza e gestione di importanti materie. “Mai come in questo momento, il settore delle Comunicazioni, radio, televisioni, siti, agenzie e carta stampata – ha concluso il sindaco – è interessato da profondi cambiamenti e situazioni di crisi occupazionali ed economiche e pertanto meritorio della massima attenzione da parte del Governo e della Regione per il proprio ambito di competenza e necessita di una complessiva riforma del settore accompagnata da adeguati sostegni finanziari”. “I giornalisti ad ogni livello, e lo tocchiano con mano soprattutto ora in piena emergenza Covid-19, svolgono un ruolo fondamentale nel fare anche da tramite e decodificare ai cittadini le notizie e informazioni istituzionali dal livello governativo a quello locale. Grazie ancora per quello che state facendo con grande professionalità e rischio per la salute al pari di altre categorie da mesi in prima linea nel fronteggiare il Covid-19”.

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Coronavirus fase 2: Bacchetta “autodisciplina, migliore arma contro il virus. Si lavora al 2 giugno”

“Nella giornata di ieri non ci sono state novità ma tre persone, tra i positivi che hanno effettuato il secondo tampone, sono risultati negativi. Tuttavia non vuol dire che possiamo abbassare la guardia: lo spostamento del mercato, i bar e i ristoranti aperti chiedono prudenza. Leggo e sento di polemiche per assembramenti davanti ai pubblici esercizi ma la prima vigilanza va effettuata su se stessi, dobbiamo essere dotati di autodisciplina. Il primo contrasto al virus si mette in pratica con i comportamenti quotidiani. Molte le riaperture ma anche molte attività che non hanno riaperto. Speriamo di uscire presto dalla fase di emergenza e che l’economia riprenda vigore e dinamicità. Ribadisco che è necessario indossare la mascherina e osservare il distanziamento: è questa la strada per gettarsi alle spalle il Covid 19. Stiamo lavorando con il Rotary Club per organizzare la Festa della Repubblica. Sarà una cerimonia non in tono minore ma che tiene conto delle prescrizioni. Non potrà esserci la bellissima cerimonia di cui sono protagonisti i Vigili del Fuoco ma commemoreremo questa importante data. Concludo ringraziando l’azienda Genesi che ho visitato ieri e che ha realizzato mascherine personalizzate di Città di Castello. Sono rimasto impressionato delle risorse professionali e tecnologiche. Anche questa azienda è rimasta colpita dagli effetti collaterali del COVID ed ha personale in cassaintegrazione. Città di Castello ha un grande capitale imprenditoriale e produttivo, auguriamo al settore del Grafico, Editoriale e Cartotecnico un rilancio rapido e consistente degli ordinativi, perché torni ad essere un’eccellenza di questa città”.

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Farmacie comunali, bilancio eccellente. Oltre 450 mila euro di volume economico e utili per 130 mila euro

Considerevole un aumento di fatturato nel 2019 per le Farmacie comunali di Città di Castello che incrementano il volume economico da 4.387.600 a 4.544.975 e registrano un utile di 129.015 euro.Per l’assessore alle Finanze del Comune tifernate Vincenzo Tofanelli “è una grande soddisfazione perché si tratta di un servizio strategico, con una forte valenza sociale, e perché garantisce al comune un canone di 432.864 euro che saranno impiegati a favore dei cittadini. I miei complimenti a tutti coloro che lavorano in questo comparto”. “Poco meno di 130mila euro di utile sono un’ottima liquidità aziendale” aggiungono l’Amministratore Unico Lazzaro Fiorucci Gaudenzi  e il Direttore Luca Mancini dopo la predisposizione del bilancio da parte della S.T.P. Colonni & Partners che ne cura l’amministrazione, e la certificazione da parte del Revisore Marcella Petruzzi. “Farmacie comunali hanno dimostrato di essere una società estremamente competitiva sul libero mercato ed in grado di garantire un servizio sul territorio di altissimo livello. Ora andremo avanti con gli investimenti cercando di potenziare e allargare i servizi offerti” aggiungono Assessore, Amministratore e Direttore “abbiamo condiviso una serie di azioni che si sono da poco concretizzate, la donazione di un letto specifico per la rianimazione nonché messo a disposizione del COC 3600 mascherine a tutela delle fasce più deboli. Il nostro intento è quello di continuare a valorizzare le Farmacie comunali e in questo senso opereremo nei prossimi mesi sebbene il contesto sia difficile. Grazie ad una gestione oculata del magazzino, una buona politica del personale, in un contesto di massima collaborazione con l’Amministrazione comunale sono stati ottenuti risultati eccellenti. Le tre farmacie comunali (ubicate a Cerbara, Città di Castello e Cinquemiglia) sono un patrimonio della nostra comunità e come tali vanno tutelate e rafforzate nell’interesse dei Tifernati. Un grazie a tutti dipendenti che hanno dimostrato attaccamento al lavoro, serietà, responsabilità e professionalità in un contesto operativo difficile come quello che stiamo attualmente vivendo”.

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Due bancali carichi di beni di prima necessità donati da soci e lavori Coop al Gruppo Volontari Umbertide: saranno distribuiti alle famiglie bisognose del territorio

Dopo la Spesa SOSpesa e tutte le iniziative per il sociale già lanciate nel tempo dalla sede Coop di Umbertide, è arrivato un ulteriore e preziosissimo contributo, un altro raggio per il nostro Sole che continuerà ad illuminare questo periodo buio. Soci e Lavoratori di Coop Umbertide hanno deciso di donare ore lavorative e gettoni di presenza per l’emergenza Covid-19.

La Cooperativa ha accolto la loro proposta, decidendo inoltre di contribuire a sua volta, raddoppiando il valore della donazione. Ed è così che i nostri Volontari hanno ricevuto due pallet carichi di prodotti di prima necessità che saranno stoccati e distribuiti alle famiglie bisognose del territorio in coordinamento con i Servizi Sociali. Ringraziamo di cuore tutti i Soci e Lavoratori della Sede Coop di Umbertide ed in particolare tutti coloro che si sono offerti volontari anche fisicamente, rimboccandosi le maniche ed aiutandoci a caricare i prodotti! 

L’emergenza Covid-19 non è ancora rientrata a livello sanitario e nemmeno a livello economico e sociale. L’appello che facciamo ai nostri concittadini, che ringraziamo per il sostegno che ci hanno sempre dimostrato, è quello di continuare ad aiutarci ad aiutare. Ci sono molte famiglie nel nostro territorio che si trovano in stato di necessità, ogni piccolo contributo può essere di grande aiuto.

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Le azioni della ripartenza per le famiglie e soggetti economici di Sansepolcro. Le proposte dei gruppi di maggioranza

E’ stato protocollato ieri mattina un documento dedicato alle azioni di ripartenza post Covid 19, firmato dai capigruppo di maggioranza al Comune di Sansepolcro: Michele Del Bolgia (Democratici per cambiare), Francesca Mercati (Il Nostro Borgo) e Alessio Antonelli (Insieme Possiamo).

Il documento, suddiviso per tematiche, è un atto di indirizzo che sarà portato in Consiglio comunale lunedì prossimo. Nero su bianco ci sono le priorità e le azioni da portare avanti come risposta alle criticità derivanti dalla crisi da Coronavirus.

Criticità che sono relative a tanti ambiti della vita quotidiana: dal turismo al commercio, dalla scuola all’ambiente, dalla sanità al sociale.

Il sostegno, in questo momento storico, deve essere garantito ad ampio raggio, sia ai cittadini che alle imprese, nei limiti delle competenze del Comune e delle risorse a disposizione.

 Ecco i macro argomenti che sono trattati nel documento:

1)        Aree pedonali e gestione degli spazi

2)        Vecchie e nuove fragilità

3)        Ripensare il commercio

4)        Sicurezza sanitaria

5)        Il turismo che verrà

6)        Cantieri pubblici e privati

7)        La cultura e lo sport per ripartire.

Il documento, frutto dell’incrocio tra esperienze e professionalità presenti nella maggioranza che governa Sansepolcro, ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sui prossimi 3-4 mesi, con azioni quindi immediate, o quasi. Il tema della ripartenza è stato declinato pensando a soluzioni che portino beneficio a breve, aiutando le varie categorie che compongono la società civile.

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Fase 2: Luca Secondi (Vice Sindaco Città di Castello) “. presto partiranno cantieri pubblici, con lavori appaltati ad aziende del nostro territorio. Su spostamenti tra provincie confinanti, nessuna caccia alle streghe, occupiamo il tempo per dare risposte ai cittadini”

“Sugli spostamenti tra Provincie confinanti, non ha nessun senso ricercare il colpevole, la politica è chiamata a dare risposte alle esigenze dei propri cittadini, questo è un chiaro caso di inefficienza, ma credo che prima di tutto si debbano studiare bene le carte, ognuno avrà avuto le sue ragioni, non sta a me giudicare. Sulla fase 2, noi contiamo di far partire numerosi cantieri nelle prossime settimane, alcuni di questi lavori potranno essere appaltati ad aziende del territorio, anche da questo riparte la ripresa. Confido nel senso civico di tutta la popolazione, la responsabilità mostrata fino ad oggi ci fa ben sperare, ma il virus è ancora ben presente, abbassare la guardia significa vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi”

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Tonino Giunti (Forza Italia) “finalmente l’Amministrazione Cornioli si è decisa a chiedere il ripristino di un’area di Terapia Intensiva nell’Ospedale di Sansepolcro”.

“Ci hanno ripensato tre mesi, ma va bene lo stesso .  L’importante è ottenere il risultato.  

Quindi, finalmente  l’Amministrazione Cornioli chiederà di ripristinare un’area  di  terapia intensiva nell’Ospedale della Valtiberina di Sansepolcro .  Così  c’è scritto nell’Atto di Indirizzo presentato dall’Amministrazione al prossimo Consiglio Comunale da approvare.

 Faccio un po’ di storia:- In data 18 Febbraio 2020, prima di tutta la chiusura per Covid-19 , nel Consiglio Comunale fu respinta dall’Amministrazione  una mia Mozione che chiedeva l’interessamento del Sindaco per  il ripristino di tre posti di terapia intensiva con la presenza di un anestesista. Dato che non ho accettato  la decisione ho presentato dopo pochi giorni   la stessa mozione ai sindaci dell’Unione dei Comuni , ancora da discutere, causa la chiusura per Covid-19 .  Intanto il nostro consigliere Marchetti  presentava un’interrogazione alla Regione  ed il nostro onorevole Mugnai si attivava per chiedere al governo il potenziamento delle terapie intensive.

 Penso che dopo quello che c’è stato e c’è ancora  in Italia, avere la Valtiberina con 30.000 abitanti con una struttura ospedaliera sprovvista di rianimazione ,  con pochissimi posti letto in medicina, con la chirurgia solo per day-surgery ,  carente di specializzazioni,  mi sembra una cosa che non sta ne in cielo ne in  terra. La Regione deve ripristinare tutto quello che ha tagliato in questi anni. I cittadini ne hanno diritto”.

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Dipendenti provinciali, ritrovano portafoglio rubato lungo SP 106 della Baucca. Al momento della riconsegna a casa l’anziano è scoppiato in lacrime e ringraziato autori di questo bel gesto

Belle storie ai tempi del Coronavirus e dell’emergenza che tutto il paese da mesi sta vivendo. Storie di senso civico, altruismo e solidarietà che rendono merito anche a coloro che ogni giorno lavorano nel settore pubblico. Ieri il signor, Settimio Nardi, tifernate di 80 anni che risiede in un popoloso quartiere della città, fra incredulità e commozione, si è visto recapitare, in tutta sicurezza, direttamente casa il proprio portafoglio che qualcuno lo aveva prelevato all’interno di un marsupio che aveva lasciato dentro la propria auto e dopo essersi accorto che non c’erano i soldi ma soltanto i documenti ha pensato bene di disfarsene e di gettarlo ai lati della strada Sp 106 della Baucca. Qualche giorno dopo i dipendenti provinciali del servizio “Sistema informativo stradale topografico e geologico”, nel corso di una serie di rilievi sulla strada, nei pressi di un ponte, lo hanno trovato ancora integro con all’interno patente e carta d’identità. Dalle generalità dei documenti sono dunque risaliti al legittimo proprietario il Signor Nardi di Città di Castello. Il geometra, Lanfranco Ghiani, del servizio progettazione viaria e polizia stradale della Provincia, si è subito messo in contatto telefonico con il pensionato di Citta’ di Castello, e dopo aver costato l’impossibilità di raggiungere Perugia per riprendere il portafoglio, non c’ha pensato due volte provvedendo a restituirlo direttamente al proprio domicilio. Con le lacrime agli occhi il Sig. Nardi ha ringraziato la Provincia di Perugia per averglielo recapitato: “rifare i documenti per me sarebbe stato un vero problema. Grazie a lei e ai suoi colleghi”. “Quelle lacrime mi ha colpito particolarmente, un fatto cosi’ toccante non mi era mai accaduto: abbiamo fatto soltanto il nostro dovere”, ha commentato il Geometra Ghiani. Il presidente Luciano Bacchetta, nella duplice veste di Presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Città di Castello e la consigliera delegata alla Viabilità, Erika Borghesi, hanno sottolineato con soddisfazione e orgoglio questa bella notizia “che rende merito ai dipendenti della Provincia che hanno compiuto un bel gesto di solidarietà e altruismo facendo ritrovare il sorriso a un nostro cittadino. In questo periodo in cui il paese fronteggia emergenze importanti – hanno concluso Bacchetta e Borghesi – questo è il segno di una solidarietà ancora viva e sana”.

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“Leggere salva la vita!”. Oltre 200 studenti del polo tecnico Franchetti Salviani hanno incontrato Tommaso Dottori

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Pieno successo per l’incontro con Tommaso Dottori, giovane perugino autore del romanzo. “L’ordine degli eventi” (Morlacchi editore), cui hanno partecipato docenti e alcune classi del biennio e del triennio, circa 200 studenti del Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello.

L’iniziativa è stata preceduta dalla lettura preliminare del testo da parte dei ragazzi sotto la guida delle docenti prof.sse Federica Barni, Raffaella Camicia, Elena Corsini e Giulia Gaggi. Numerose le domande dei ragazzi coinvolti dalla vivacità dell’autore ed interessati alla tematica del romanzo

che parla di droga, di amicizie difficili, di amori e di amore, di rapporti complessi con i famigliari e di difficoltà nel capirsi.

L’incontro si è svolto presso l’aula virtuale #AVOCEALTAEFORTE# dove, da quando è stata sospesa l’attività didattica in presenza, anche in questo momento di forzata “reclusione” domestica

a causa del coronavirus, tutte le sere alle ore 18.00 il Gruppo di lettura ha continuato a svolgere la propria attività con un appuntamento quotidiano con la lettura di racconti che hanno aiutato ad affrontare insieme la paura e la noia della quarantena.

“Promuovere, incoraggiare, stimolare la lettura, far apprezzare le storie ed il piacere di leggere un libro ad alta voce, incoraggiare la frequentazione della biblioteche, delle librerie e di momenti culturali sono obiettivi qualificanti del Piano dell’Offerta Formativa del Polo Tecnico” ha dichiarato

il Dirigente Scolastico, prof. ssa Valeria Vaccari.

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Covid 19: Cornioli “anche oggi 0 positivi, si registrano altre 2 persone guarite”

“Nella giornata odierna si registrano altre due persone guarite e nessun nuovo positivo. Questo significa che i positivi rimasti, a Sansepolcro, sono 5. In bocca al lupo a tutti loro, aspettiamo con ansia di poter dire che tutti i nostri concittadini sono tornati negativi. Siamo sulla strada giusta, non abbassiamo la guardia”.

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Oggi la presentazione del restauro dell’affresco del Vescovo Giovanni Muzi

E’ stato presentato oggi pomeriggio mercoledì 20 maggio 2020 l’inizio dei lavori di restauro dell’affresco realizzato dal prof. Alvaro Sarteanesi (1914-2005), figura nota nel panorama artistico locale e non, raffigurante il Vescovo Giovanni Muzi, collocato nella parete esterna del Chiostro di San Domenico, sopra il portale di accesso al convento, su Largo Muzi a Città di Castello (PG). L’anno appena trascorso il 2019 ha ricordato i 170 anni dalla morte del Muzi, figura fondamentale nella nostra città in quanto vescovo dal 1825 al 1849, fondatore di opere pie (Congregazione delle Figlie della Misericordia nel 1841) e storiografo: sue sono le “Memorie Civili ed Ecclesiastiche di Città di Castello” (1842-1844).

Presenti per l’occasione il presidente dell’Associazione Catia Cecchetti, l’Assessore alle Politiche culturali del Comune di Città di Castello Vincenzo Tofanelli, la restauratrice e socia Laura Zamperoni, il figlio dell’artista Alvaro, Piero Sarteanesi e il presidente del Kiwanis Club di Città di Castello Paola Dini e Valchiria Do, che ha reso possibile l’intervento finanziando l’intero restauro.

L’Associazione ha tra le sue finalità principali la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico-artistico dell’Alta Valla del Tevere (Art. 3 dello Statuto wwwtutelamonumenti.org ); in questa ottica promuove interventi di recupero, giornate di studio, mostre che possano conservare nella memoria e nel tempo il ricco patrimonio culturale altotiberino. Presenti per l’occasione anche altri soci e consiglieri quali Chiara e Tiziano Sarteanesi nipoti dell’artista, Francesco Rosi, Cristian Beccafichi, e Simone Forti.

L’affresco raffigurante il Muzi si presenta in pessimo stato conservativo e su di esso sono riscontrabili diverse forme di degrado. Grazie al Kiwanis Club di Città di Castello e alla sensibilità dimostrata sarà possibile salvare un’opera di elevato significato artistico e care alla memoria storica dei cittadini tifernati; appena terminato intervento si terrà una cerimonia di riconsegna aperta a tutta la cittadinanza.

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