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Verso la riapertura, il messaggio del Sindaco Cornioli alla cittadinanza

Buonasera cari concittadini,

Innanzitutto vi comunico che anche oggi non ci sono nuovi positivi.

Poi, ho la sensazione che ci sentiamo tutti come se stessimo rientrando da un lungo viaggio che ci ha tenuto lontani dalle nostre abitudini. Da domani, possiamo tornare a fare colazione al nostro bar di fiducia; possiamo andare a cena nel nostro ristorante preferito e a comprare una maglietta o un paio di jeans.

Quel viaggio, in realtà, non è proprio finito, non dimentichiamocelo: rimaniamo con i piedi per terra, alcune limitazioni continuano e soprattutto dobbiamo fare in modo, con i nostri comportamenti, che la curva dei contagi non torni a crescere. La mobilità senza limiti è garantita a livello regionale, per il momento. I parenti fuori regione ancora non possiamo incontrarli.

Rivedremo i nostri amici, passeggeremo tra le vetrine, ci riabitueremo pian piano a quello che abbiamo sempre avuto e che ci è mancato tanto negli ultimi due mesi.
Uno degli step più importanti, come dicevo, è la ripresa delle attività commerciali, artigianali e di servizi alla persona. Le botteghe riaprono e hanno bisogno di noi tutti. Riscopriamo il bello degli acquisti sotto casa, dove sono garantite fiducia, competenza e professionalità. Teniamo viva la nostra città e la nostra economia.

Riacquistiamo la nostra libertà ed è una sensazione bellissima. Chi ha sofferto di più l’isolamento in casa sono stati forse i giovani. La tecnologia li ha tenuti in contatto ma è chiaro che la voglia di stare fuori e vedere gli amici sia più forte di tutto. Li ringrazio per il sacrificio che hanno fatto e li invito a prestare ancora attenzione ai comportamenti. Un invito che estendo a tutti.

Auguri quindi a chi domani riprenderà la propria attività. Auguri agli studenti universitari e agli studenti delle superiori che si preparano agli esami di maturità. Non sarà facile per nessuno ma riappropriarsi della nostra vita sarà una bella sfida.
Siamo una comunità solidale, coesa e forte. Ce la faremo. Anzi, ce la stiamo già facendo.

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Fase 2: Rossi firma la nuova ordinanza con il calendario delle riaperture in Toscana

Riapertura e rispetto delle norme. Da domani, 18 maggio, anche la Toscana riapre tutto. Il testo della nuova ordinanza n. 57 fissa le regole per riaprire, bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, stabilimenti balneari, ed elimina le restrizioni alla circolazione delle persone, ma sempre nel rispetto delle norme basilari per prevenire i rischi di contagio (sanificazioni, distanziamento sociale, obbligo della mascherina, divieto di assembramento). Da lunedì sarà possibile, inoltre, rivedere gli amici e uscire di casa senza autocertificazione. La Toscana si adegua, dunque, alle disposizioni del Governo, assumendo con la sua ordinanza le disposizioni del Decreto legge 33 del 16 maggio 2020, del Dpcm del 17 maggio 2020 e dei protocolli di sicurezza ad esso allegati. Visto il limit ato tempo intercorso tra la pubblicazione del Dpcm e la data della sua entrata in vigore, la Regione si riserva inoltre la possibilità di successivi aggiornamenti all’ordinanza e ai relativi protocolli applicativi. L’ordinanza sarà disponibile nella banca dati della Regione nelle prossime ore.

Dopo l’accordo tra Regioni e Governo, le attività economiche, produttive e sociali potranno, dunque, riaprire da domani anche in Toscana, ma nel rispetto dei protocolli e delle linee guida predisposti nei vari settori per ridurre il rischio di contagio: la non osservanza comporterà “la sospensione dell’attività economica e produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza” e sanzioni che possono variare da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 3mila euro, come da disposizioni nazionali. Rimangono invece vietati fino al 2 giugno compreso gli spostamenti con mezzi di trasporto pubblici e privati verso altre regioni così come quelli da e per Paesi esteri, tranne che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o pe r motivi di salute.

Di seguito, nel dettaglio, il calendario delle riaperture definite dall’ordinanza:

  • dal 18 maggio potranno riaprire i negozi, i servizi di cura alla persona, bar e ristoranti, stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei; ci si potrà muovere liberamente all’interno della propria regione e si potranno incontrare anche gli amici;
  • dal 25 maggio potranno riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi;
  • dal 15 giugno potranno riaprire cinema e teatri, e cominceranno una serie di offerte ricreative per i bambini.

Spostamenti in altre regioni e Paesi esteri

  • fino al 2 giugno ci si potrà muovere da una regione all’altra solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza;
  • dal 3 giugno sarà possibile muoversi da e per l’estero; continuano ovviamente a valere le misure restrittive internazionali e comunitarie, e, quindi, anche quelle che limitano gli ingressi in Paesi esteri dall’Italia;
  • sempre dal 3 giugno si potrà entrare in Italia e, quindi, anche in Toscana da Paesi dell’Unione Europea senza l’obbligo di 14 giorni di quarantena;
  • è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza in Toscana solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia; non è, pertanto, consentito il rientro in Toscana verso le seconde case utilizzate per vacanze.

Attività sportive

  • fino al 24 maggio è consentito lo svolgimento delle attività sportive in forma individuale, compresi il tennis e il golf, anche in impianti pubblici o privati e all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolte in spazi all’aperto, che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Resta sospesa fino al 24 maggio, ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture, compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine, luoghi di socializzazione.

Funzioni religiose

  • da lunedì 18 maggio possono riprendere le funzioni religiose, seguendo i regolamenti appositi approvati dal Governo nei giorni scorsi.

Obblighi

  • continua a valere l’obbligo di isolamento domiciliare o in albergo sanitario per le persone risultate positive al Coronavirus o per i loro contatti stretti, se deciso dalle autorità sanitarie;
  • continuano a essere vietati gli assembramenti di persone in spazi chiusi e aperti, sia pubblici che privati aperti al pubblico; viene pertanto confermata la distanza interpersonale minima di almeno un metro, salvo che per lo svolgimento delle attività sportive, raccomandando tuttavia per una migliore tutela della salute propria e della collettività, in presenza di più persone, di adottare un distanziamento interpersonale di almeno 1,80 m;
  • uso della mascherina obbligatorio in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente; e nel caso non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale. L’uso delle mascherine non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni, per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone conviventi;
  • i sindaci possono chiudere aree in cui non è possibile garantire il distanziamento sociale.
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Lascito Mariani: riceviamo e pubblichiamo precisazione dell’Avvocato Enrico Mattei, su quanto dichiarato dal sindaco Bacchetta

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​Io sottoscritto Avv. Emilio Mattei intervengo in merito alla volontà espressa dal Sindaco del Comune di Città di Castello di utilizzare circa 3.000.000,00 di euro del “Lascito Mariani” per l’intervento di recupero edilizio del palazzo “ex ospedale” ai fini di della realizzazione della c.d. “cittadella della salute”, e ciò a seguito di un “parere pro veritate” commissionato dal medesimo Comune,
​Debbo precisare, che, in realtà, contrariamente a quanto asserito dal Sindaco, il suddetto parere “pro veritate” non consente affatto un simile utilizzo, avendo lo stesso escluso la ammissibilità di destinazioni “tali da incrementare, anche in via mediata, il patrimonio di altri enti, essendo, in siffatta prospettiva, necessario l’intervento pubblico”..
​Un utilizzo per il recupero del palazzo “ex ospedale”, infatti, andrebbe ad incrementare il patrimonio della Regione dell’Umbria, che è l’ente proprietario di tale fabbricato, e ciò è del tutto vietato.
​Al contrario l’intero patrimonio del “Lascito Mariani” (di € 3.706.867,50) deve essere destinato dal Comune al fine di “…alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore” e, specificatamente, a favore dell’Ospedale Civile di Città di Castello, così come espressamente voluto dalla testatrice, Sig.ra Clara Mariani, e come stabilito e vincolato dalla sentenza del Tribunale di Roma, confermata dalla Cassazione.
​Avendo a cuore il corretto utilizzo del “lascito”, sia in quanto cittadino tifernate sia avendo difeso (anche in Cassazione) il Comune di Castello nel lungo contenzioso giudiziario che ha consentito l’acquisizione del suddetto patrimonio, ritengo, infine, intollerabile che, a distanza di oltre sei anni dalla acquisizione del medesimo “lascito” da parere del Comune, tale ingente somma resti ancora inutilizzata (persino in questo periodo di “pandemia”).

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Covid 19: la solidarietà non si ferma. Il CRT (Tigre Cardiopatici Riabilitati) dona elettrocardiografo all’ospedale di Città di Castello

Il Gruppo Nuoto C.R.T. Tigre Cardiopatici Riabilitati raddoppia in solidarietà. Costituitosi nel 1999 con sede presso le Piscine di via Engles a Città di Castello, di cui è presidente Maurizio Grilli si occupa di riabilitazione motoria in acqua ed opera sia città di Castello che a San Giustino. Dopo aver donato 150 mascherine ffp2 al Centro Salute di San Giustino, che serviranno a garantire la sicurezza degli operatori sanitari e ricevuti i ringraziamenti dalla dottoressa Alessandra Buscosi, a nome di tutti gli operatori, il Gruppo Tigre (cosi semplicemente chiamato) ha acquistato un Elettrocardiografo che è stato consegnato al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Città di Castello. “Una donazione cospicua – queste le parole del Gruppo C.R.T. Maurizio Grilli – che si aggira intorno ai quattromila euro in materiali utili in momento particolare come l’emergenza Codiv 19”. “L’Elettrocardiografo ce lo hanno espressamente richiesto gli operatori della terapia intensiva dell’ospedale e noi siamo onorati di aver fatto questa scelta, colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei collaboratori il gruppo infatti conta ben 150 iscritti”. La cerimonia della consegna è avvenuta lo scorso venerdì 15 maggio nel piazzale antistante l’ingresso del plesso ospedaliero tifernate, alla presenza della dottoressa Gioia Calagreti Dirigente medico della Direzione Sanitaria P.O. Altotevere e del dottor Gilberto Barachini, che hanno ringraziato il Gruppo Tigre per l’Elettrocardiografo strumento all’avanguardia e utilissimo in special modo in questo periodo di emergenza sanitaria. Presenti per il Gruppo Nuoto Tigre Il Presidente Maurizio Grilli, La vicepresidente Rosalba Bellucci e il Cassiere Luciano Bambagiotti.

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Installazione antenna telefonia a Monte Santa Maria Tiberina: Pro Loco “disponibili a fornire il nostro contributo, ma non entriamo nel merito di questioni che appartengono ad altri”

La Pro Loco Monte Santa Maria Tiberina, pur nella difficoltà del momento che non ci ha permesso di svolgere una normale riunione nella nostra sede, vuole comunque pronunciarsi ufficialmente riguardo l’installazione di un antenna di telefonia alle porte di Monte Santa Maria Tiberina.
Premesso che la Pro Loco ha nel proprio statuto tra le finalità, anche e soprattutto, la valorizzazione delle realtà e le potenzialità naturalistiche ed ambientali del territorio di Monte S. Maria Tiberina, va da se che siamo totalmente contrari affinché si proceda all’installazione di tale antenna nel sito individuato.


Non vogliamo entrare nel merito della nocività o meno delle onde elettromagnetiche emesse, in quanto argomento complesso che lasciamo ad organismi ed esperti del settore, ma non possiamo certo sottacere all’impatto ambientale che visivamente l’installazione di un antenna di 30 metri provocherebbe ad uno dei borghi più belli dell’Umbria ed al suo territorio, da sempre ammirato per la sua incontaminata bellezza naturalistica.
Senza entrare nel merito dell’iter burocratico ed amministrativo che tale richiesta ha avuto, un informazione più tempestiva ai cittadini da parte del comune, prima che si concludesse la formalizzazione di quello che non poteva certo essere una semplice pratica edilizia, era certamente auspicabile. Prendiamo comunque atto di quanto dichiaratoci dal sindaco dell’impegno dell’amministrazione comunale di trovare una soluzione alternativa, con l’auspicio di essere informati sull’evoluzione della vicenda.


Condividiamo le ragioni dei cittadini che hanno formato il comitato ambiente e salute e che si stanno impegnando in tutti modi per evitare questa installazione, anche se siamo amareggiati per le dichiarazioni di qualche suo membro che ci ha accusato di compiacenza per non ledere gli interessi di qualcuno, forse non conoscendo bene la storia della pro loco e di quanto ha fatto negli ultimi 20 anni per la promozione del comune di Monte Santa Maria Tiberina.
Noi ci abbiamo sempre messo la faccia e le critiche sono state uno stimolo per la nostra crescita, c’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre, sia per promuovere che per tutelare il nostro territorio e questo lo testimoniano i fatti non le parole.


Ci rendiamo disponibili, se ciò può essere utile, ad offrire il nostro contributo a confrontarci con tutti i soggetti interessati al fine di trovare una soluzione a questa spiacevole vicenda, pensiamo sia inutile continuare con la caccia al colpevole, mentre siamo certi che con la volontà di tutti possa ancora essere il buon senso a prevalere.

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PD Umbertide “Asilo nido e politiche per l’infanzia, il momento e’ ora”

Tra le misure contenute nel Decreto Legge Rilancio Italia, approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 Maggio 2020, vi è l’opportunità per i Comuni di accedere a forme semplificate al credito edilizio. Vengono dunque semplificate le procedure di approvazione e autorizzazione dei mutui BEI per l’edilizia scolastica. In questo scenario ci chiediamo se questa Amministrazione voglia prendere questa grande occasione al volo, procedendo così alla ricostruzione di un nuovo asilo nido per Umbertide. Come intende dunque muoversi l’Amministrazione? La situazione di emergenza post terremoto e la dislocazione in nuova sede, prevista dapprima in maniera provvisoria, rischia di rimanere una situazione permanente? Sarà possibile investire sulla primissima infanzia? Siamo di fronte ad una opportunità importante per il raggiungimento dell’obiettivo di un sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni. Per far questo si deve puntare sul potenziamento della gestione pubblica dei servizi, privilegiando, a nostro parere, la ricostruzione del nuovo Asilo Nido. Investire sull’educazione dei bambini e sulla valorizzazione delle ottime competenze dei professionisti che già ruotano intorno al servizio. Secondo l’importante e innovativo approccio di James Heckman (premio Nobel per l’economia 2000) investire sulla primissima infanzia significa investire sul capitale umano e sul superamento di differenze tra i bambini. Ci auguriamo che si scelga di inserire tra le priorità l’attenzione alla cura dei nostri cittadini più preziosi e che l’accesso al credito edilizio semplificato sia da stimolo per la ricostruzione del fiore all’occhiello della nostra comunità. Ricordiamo inoltre che l’articolo 112 del Decreto in oggetto prevede il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinata ai bambini dai tre ai quattordici anni, per i mesi da Giugno a Settembre 2020. Come intende mettere in atto l’Amministrazione questa possibilità? Investire sul futuro oggi è possibile, ed è possibile sapendo che il futuro è determinato dalle scelte dell’oggi.

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Coronavirus fase due. Bacchetta: “condoglianze per il tifernate scomparso. Lunedì si riapre, prima messa dedicata a chi è stato in prima linea”

“Dobbiamo registrare un deceduto, un uomo di 66 anni. Molto stimato, apprezzato e svolgeva una intensa attività sociale. formuliamo alla famiglia le condoglianze così come a tutte le famiglie che non hanno potuto salutare con tutti i crismi i loro cari a causa delle misure Anti Coronavirus. Li ricorderemo in un’apposita funzione religiosa concordata con il vescovo. C’è anche un nuovo guarito e nessun nuovo positivo. Ci troviamo oggi al COC, alla sede della Protezione civile di Città di Castello, perché vogliamo ringraziare gli operatori che sono in prima linea, Francesco Nocchi, Nicola Nardi, Fabrizio Mancini, che si stanno impegnando per garantire i servizi primari ai cittadini. Voglio fare i miei ringraziamenti anche all’assessore Luciana Bassini che ha compiuto un grande lavoro che sta dando frutti importanti. La settimana prossima firmeremo un protocollo con Croce Rossa e Caritas per la consegna di pacchi alimentari a chi ha bisogno. Cito anche nei ringraziamenti i gruppi di volontariato. Gli impianti sporitivi dell’Amministrazione sono pronti e siamo in attesa dei decreti che ci consentono di ripartire in sicurezza. L’Amministrazione comunale grazie a Polisport potrà farlo velocemente, Lunedì riapri-ranno parrucchieri, barbieri e centri estetici, ho verificato con la Regione. Molti operatori si lamentano delle norme particolamente stringenti ma in questa primissima fase di dobbiamo accontentarci e capire che è un momento difficile dal quale dobbiamo uscire prima che si può. Ma c’è un primo ritorno alla vita normale e speriamo che presto sia tutto alle spalle. Lunedì mattina ci sarà la prima messa dopo le restrizioni: alle 10,00 in Duomo officierà il vescovo e sarà anche una messa di ringraziamento a tutti quelli che sono stati in prima linea nell’epidemia e che hanno messo a rischio la loro salute. Infine ringrazio tutti gli operatori del commercio che hanno garantito un servizio importante, penso ai commessi e alle commesse, che hanno lavorato anche nei durissimi mesi di marzo ed aprile. Il loro lavoro a sostegno della collettività è stato importante”.

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Usl Umbria 1 un nuovo caso di positività al Covid-19 e un nuovo guarito nel Comune di Umbertide

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 “Nella giornata odierna il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ha comunicato la presenza di un nuovo caso di positività al Covid-19 nel Comune di Umbertide. Il soggetto attualmente si trova in isolamento domiciliare – a darne notizia è il sindaco Luca Carizia – Le autorità sanitarie ci hanno informato anche di un altro nostro concittadino guarito dal Coronavirus. Gli umbertidesi guariti dal virus diventano così 22, mentre restano tre quelli ancora positivi: uno di loro è ricoverato in ospedale, due sono in isolamento domiciliare”.

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Prestiti a distanza, al via il servizio della Biblioteca Comunale

Da lunedì 18 maggio prende il via in modo sperimentale l’attività di prestito a distanza della Biblioteca comunale di Sansepolcro, anche se la stessa rimane chiusa per il momento.

Con questo servizio, svolto nel rispetto delle normative dal personale della Biblioteca in collaborazione con la Cooperativa l’Albero e la Rua convenzionata, libri, dvd, cd musicali e audiolibri saranno disponibili direttamente a casa degli utenti.

Il prestito a domicilio riguarda solo il territorio comunale ed è riservato a cittadini residenti o domiciliati nel comune di Sansepolcro, già iscritti alla Biblioteca. Saranno gli operatori della Biblioteca a prendere contatto con gli utenti, per telefono o via mail, partendo da chi non ha potuto restituire i libri a causa dell’emergenza Covid-19. In quell’occasione, l’utente potrà prenotare nuovi prestiti. Per la scelta, si consiglia di consultare preventivamente il catalogo on line della Biblioteca https://arezzo.biblioteche.it/library/biblioteca-comunale-dioniso-roberti-di-sansepolcro/.

Ogni utente potrà richiedere in prestito massimo 6 prodotti, di cui al massimo 3 libri eal massimo 3 fra dvd, cd e audiolibri. Gli operatori della Biblioteca si presenteranno a casa dell’utente nella data e nell’ora concordate, muniti di tesserino di riconoscimento, indossando guanti e mascherina protettiva. L’utente dovrà preparare i libri da restituire, mettendoli preventivamente in una busta chiusa da posizionare davanti alla porta.

I libri e gli altri materiali da consegnare all’utente, invece, verranno lasciati in buste sigillate sempre davanti alla porta dell’abitazione o al cancello o, in caso di condominio, davanti alla porta d’ingresso condominiale, dopo che il destinatario, rimanendo alla distanza prescritta dalla norma, avrà dato un cenno di presenza. La durata dei nuovi prestiti è indicativamente di 30 giorni: per la loro restituzione si raccomanda di attendere successive indicazioni dalla Biblioteca. Durante questa prima settimana, il servizio sarà monitorato per eventuali modifiche, sempre tenendo conto del rispetto delle normative e delle regole sulla sicurezza.

Tutti gli utenti, in possesso di password, potranno continuare a consultare gratuitamente i quotidiani tramite la piattaforma digitale Medialibrary(per le modalità di accesso visitare il link https://www.comune.sansepolcro.ar.it/it/page/medialibraryonline).

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Tutta la Lega Altotevere plaude il nuovo incarico dell’On. Riccardo Augusto Marchetti, commissario Lega Marche

La Lega di Città di Castello, tramite il segretario Giorgio Baglioni, assieme al segretario di Umbertide Vittorio Galmacci e ai commissari di San Giustino e Citerna Corrado Belloni e Manuela Puletti, esprime le sue piu sentite congratulazioni all’On. Riccardo Augusto Marchetti, da ieri nuovo commissario Lega Marche. “Un grande riconoscimento che arriva direttamente da Matteo Salvini, quello che oggi è stato conferito all’On. Marchetti, a testimonianza che capacità e competenze, insieme al duro lavoro vengono sempre ricompensati. Un grande in bocca al lupo da parte di tutte le sezioni dell’Altotevere per questa nuova avventura, che siamo certi saprá portare avanti nel migliore dei modi, come più volte dimostrato”

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Mascherine d’autore in puro lino pregiato realizzate con  telaio dell’800 da Tela umbra, tessute e ricamate a mano e donate a medici e infermieri dell’ospedale di Città di Castello


Tradizione, storia, artigianato artistico e solidarietà. Mascherine in puro lino pregiato realizzate con telaio a 4 “licci” risalente alla meta dell’800 completamente a mano, dall’ordito alla tessitura fino alla rifinitura. Otto ore di lavoro al giorno, no-stop, per oltre una settimana, in pieno periodo Covid-19. Francesca Peli e Natalia Giulietti, due delle sei socie-lavoratrici dello storico Laboratorio della Tela Umbra (le altre sono Luigia Caruso, Marzia Castellani, Mariza Gulinati e Tiziana Bani) eredi di una tradizione unica al mondo nella lavorazione dei tessuti di pregio, hanno tessuto, ricamato a mano a punto erba e rifinito con orlo a giorno, le mascherine d’autore, che questa mattina, nel corso di una breve e commovente cerimonia, sono state consegnate ai responsabili dell’ospedale di Città di Castello quale segno di riconoscenza per la preziosa e indispensabile opera prestata in corsia accanto ai malati di Coronavirus. Accanto alle socie-lavoratrici, il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, il commissario straordinario della Usl Umbria 1, Silvio Pasqui, l’assessore alle Politiche Sociali, Luciana Bassini, e il Presidente di Tela Umbra, Pasquale La Gala, che in una lettera ha sottolineato il momento storico per la città e le sue componenti più significative strette unite dalla solidarietà. “Sono piccoli ma significativi gesti che hanno l’intenzione di essere solidali e partecipare fattivamente alla quotidiana lotta per la vita. Le tessitrici di“Tela Umbra” – ha dichiarato il Presidente La Gala – hanno sentito il bisogno di manifestare la loro vicinanza a tutto il personale dell’ospedale cittadino, confezionando alcune mascherine in lino con una piccola scritta ricamata, identitaria della società, a testimonianza simbolica di partecipazione e di gratitudine. Le mascherine, certamente non idonee per la tutela delle persone, non avendo caratteristiche sanitarie, rappresentano un piccolo gesto, nato dal cuore ,espressione della volontà di rendersi utili e presenti”. “In otto ore può essere realizzato un tessuto al massimo di un metro, per realizzare le mascherine ricamate abbiamo lavorato senza sosta per più di una settimana orgogliose e consapevoli di aver realizzato un prodotti artigianale ed unico con il cuore e la commozione continua del pensiero che c’ha portato a ripercorrere la tradizione plurisecolare del nostro laboratorio e dei fondatori, i Baroni Franchetti, Alice e Leopoldo, protagonisti di una delle più belle storie di umanità e solidarietà nei confronti della città”, hanno precisato le eredi della tessitura di pregio unica al mondo, Francesca e Natalia, in rappresentanza di tutte le “colleghe” di laboratorio, poco prima di consegnare i preziosi manufatti, capolavori da collezione di rara bellezza e suggestione. “Oggi è una giornata memorabile per la città dove ancora una volta le donne sono protagoniste di momenti che lasceranno il segno come quelli che le donne della Tela Umbra dall’inizio del 900 ad oggi ci hanno regalato rendendoci orgogliosi” – ha concluso il sindaco Luciano Bacchetta. “Queste mascherine, ne sono sicuro saranno il distintivo di tutti coloro donne e uomini che hanno combattuto in prima linea una battaglia dura e densa di insidie”. Al termine della cerimonia il Commissario Straordinario della Usl Umbria 1, Silvio Pasqui ha ringraziato le socie-lavoratrici di Tela Umbra per il prezioso dono e per la ulteriore consegna di mascherine utilizzabili fin da subito per i servizi sanitari: “da tifernate, questo gesto di solidarietà di grande valore storico e sociale, mi ha particolarmente colpito”.

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Trasporti al tempo del coronavirus. ecco la proposta presentata dall’associazione Il Mosaico

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“Non è certo difficile vedere come l’Italia di oggi sia molto cambiata a causa del Coronavirus, diventando più povera, con l’aumento delle famiglie in difficoltà economica, e con molte attività commerciali e produttive che rischiano di non riaprire.
I trasporti pubblici non sono passati indenni in questa storica situazione, considerati spesso possibili veicoli previlegiati per il diffondersi del virus.
Anche in una Regione come la nostra fortunatamente meno aggredita dall’epidemia, l’Associazione “IL MOSAICO “vorrebbe portare alla vostra attenzione il fatto che i mezzi di trasporto pubblici non fossero già considerati dai cittadini come una opzione primaria, sia per le difficoltà di movimento e sopra tutto per i tempi di percorrenza lunghi che rendono difficili gli spostamenti all’interno della Regione e verso le Regioni limitrofe, difficoltà spesso imputabili a finanziamenti utilizzati in maniera discutibile, cioè senza una programmazione ben precisa, e senza una regia che portasse beneficio alla collettività
Non lo diciamo noi soltanto. Le relazioni annuali denominate “ Pendolaria “ di Legambiente hanno visto l’Umbria classificarsi all’ultimo posto assieme alla Sicilia . Non c’è che dire, un bel record !
Ora temiamo che si possa utilizzare il coronavirus come scusa per non fare niente e mantenere tutto come ora , mentre al contrario riteniamo che possa essere l’occasione per ridisegnare l’intero comparto dei trasporti . La prima cosa da fare a cui pensiamo è quella di riavere una Regione che finalmente non delega alle Aziende di Trasporto la programmazione dei servizi, ma che sia essa stessa ad individuarli e soprattutto a pretenderli dai vettori nazionali. La seconda cosa è mettere nel cassetto i progetti di quei territori che ragionando solo per il proprio tornaconto, dirottano ad esso le possibili risorse erogate a livello nazionale, lasciando altre zone, guarda caso la nostra, nel completo isolamento.
Vanno riviste ed utilizzate al meglio le attuali infrastrutture (piastra logistica abbandonata , tronchino merci Pierantonio ed altre non hanno dato i frutti sperati, in compenso sono servite a sperperare denaro pubblico).

Per questo le nostre proposte , dopo le dichiarazioni dell’Assessore Regionale ai Trasporti sono le seguenti :

Primo punto ,forse il piu’ importante , creare una forte e vera integrazione tra ferro e gomma . Con proposte ben precise la Terni / Perugia sara’ in esclusiva a Trenitalia, con aumento di corse regionali, mettendo nel cassetto il progetto di riqualificazione della FCU tra Terni e Ponte S. Giovanni, impossibile avere un finanziamento di circa 260 milioni di euro, cosi’ come mettiamo in discussione anche quello tra C. di Castello e Sansepolcro, troppo oneroso l’intervento infrastrutturale che puo’ essere svolto tranquillamente da un vettore su gomma. La Regione dovra’ utilizzare il vettore BusItalia con corse tra Ponte S.Giovanni – Todi – Terni che siano di supporto ai treni con tempi di attesa misurabili sui minuti strettamente necessari al trasbordo sui mezzi.-

Il completamento della Ponte S. Giovanni – Perugia S. Anna ( gia’ finanziato) permettera’ l’entrata in citta’ dei convogli ferroviari,che utilizzati in modalita’ navetta e in sinergia con il Minimetro’ riusciranno a togliere autobus e auto private dal centro del Capoluogo .

Concentrare tutti gli sforzi sull’ammodernamento della FCU con priorita’ nel tratto Citta’ di Castello Ponte S. Giovanni, utilizzando da subito e con estrema urgenza i finanziamenti gia’ a disposizione per l’istallazione dei sistemi di sicurezza a terra ( attrezzaggio rete), per poi rivedere completamente l’orario ferroviario attuale il quale non e’ piu’ il linea con le richieste di mobilita’ dell’ utenza .

-La tipologia di persone , oramai pochissime che utilizzano i mezzi pubblici, è ben nota : si trasportano studenti universitari oppure utenti che lavorano presso gli uffici pubblici del capoluogo, oppure lavoratori del comparto della scuola e della sanita’ .La regione deve avere ben chiaro queste esigenze e deve proprio per questo cambiare passo, perche’ se no solo a parole , effettua il cambiamento sperato.

-Prevedere all’interno del nuovo orario ferroviario ( potrebbe essere gia’ quello estivo alcuni treni veloci, cioe’ treni che effettuano poche fermate nel tragitto , Citta’ di Castello-Umbertide-Ponte S. Giovanni ,abbattendo cosi i tempi di percorrenza ( un treno potrebbe partire dall’Altotevere alle 7.00 di mattina per essere nel capoluogo non oltre le 8.15, cosi come nella tarda mattinata…

Il treno in tempi di Coronavirus risulta essere il migliore mezzo per apportare quelle modifiche del distanziamento sociale, applicando divisori di plexigas e con un semplice cambio di disposizione di seduta dei passeggeri .

-Il tema fondamentale e’ la forza che la Regione ha , oppure vuol avere verso chi svolge i servizi ,visto che alla fine e’ lei che paga con i soldi dei contribuenti. Dovrebbe insegnare qualcosa quello che si e’ fatto con la sanita’…..prima tagli indiscriminati ora si corre ai ripari…..

Dai risparmi che si avranno non effettuando nuovi interventi e concentrando l’attenzione sulla mobilita’ regionale si potra’ attuare altre due finalita’ importanti quali ,un miglior collegamento tra Ponte S. Giovanni e l’aeroporto di Perugia, (non puo’ essere che verso l’aeroporto ci siano meno corse di quelle che da Citta’ di Castello si hanno verso le terme di Fontecchio ).

E soprattutto riportare i convogli della Ferrovia Centrale Umbra verso la Stazione di Fontivegge, vero centro nevralgico del Capoluogo.

Prevedere una nuova politica tariffaria che invogli ad utilizzare i mezzi e soprattutto rivedere le forme di rimborso per coloro che hanno ora come prima pagato per la dimunizione dei servizi,non creando forme di discriminazione tra i territori.

La Regione si dovra’ far carico del rimborso degli abbonamenti annuali scolastici sottoscritti nell’anno 2019, il blocco dei servizi di certo non e’ imputabile alle famiglie ,ed e’ proprio per questo che con celerita’, evitando un’inutile burocrazia, si dovra’ procedere alla definizione di una modalita’ che non penalizzi entrambi le parti attive del processo. Il rimborso dovra’ essere legato alla continuita’ del servizio acquistato nel tempo. ( Esempio : per chi ha frequentato l’ultimo anno scolastico o universitario si procedera’ ad un rimborso ,mentre chi tuttora frequenta avra’ la nuova annualita’ gratuita o fortemente scontata.

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Castello cambia “Il Sindaco riferisca in Consiglio in merito alle affermazioni sul Lascito Mariani”

“Le vicende legate alla destinazione dell’ingente Lascito Mariani si arricchiscono di ulteriori sviluppi, per nulla tranquillizzanti. Se nella Commissione consiliare del 6 maggio u.s. il Sindaco si era lanciato in pesanti accuse a coloro, come gli avvocati Mattei e Pecorari, i quali avevano osato contestare le intenzioni più volte espresse da lui e dalla sua giunta, la risposta dell’avvocato Mattei, indirizzata in data odierna a tutti gli amministratori nonché agli organi di stampa del Comune, espone una tale serie di argomentazioni da imporre una richiesta di immediato chiarimento al primo cittadino, direttamente in Consiglio comunale.
Evidente è la gravità di quanto contestato da Mattei, a partire dall’utilizzo del parere pro veritate chiesto, e pagato con soldi pubblici, all’avv.to Palermo, lo stesso che difese gli interessi dell’ASL nel procedimento per ottenere il lascito Mariani. Al di là del contenuto giuridico del parere, riteniamo grave l’uso strumentale che il Sindaco ne sta facendo per avallare decisioni che, se fossero ritenute legittime e condivise dalla sua maggioranza, non avrebbero certo avuto bisogno di puntelli di sorta. Appare inoltre incredibile che una amministrazione, in possesso di una somma così ingente, invece di usarla, non sappia fare di meglio che pagare un avvocato per un parere-che in nessun modo può modificare una sentenza- ma che, nella sostanza emersa anche in Commissione, verrebbe usato per destinare quei soldi ad altri, alla stessa ASL, pretendendo di giustificare così la decisione di utilizzarli per l’ex ospedale ( e non per l’Ospedale attuale) per la realizzazione di una “casa della salute” non meglio specificata.
Noi ci chiediamo: cui prodest? A chi conviene realmente tutto questo? A che serve la deliberazione di un Consiglio comunale, che improvvisamente il Sindaco vuole convocare mentre fino a ieri affermava che la decisione è sua e della Giunta? Che peso avrebbero queste decisioni sul futuro utilizzo del lascito, quando i milioni fossero devoluti dal Comune all’ASL?
A fronte di un’amministrazione che ha perso altri sei anni tra incertezze, conflitti interni e incapacità gestionali, noi riaffermiamo quanto avevamo proposto al Consiglio Comunale nei mesi scorsi, con l’ordine del giorno bocciato dalla maggioranza, che proponeva come possibili interventi, stante il disposto testamentario e la sentenza definitiva, solo quelli volti a migliorare le condizioni di coloro che si trovano nello stato di sofferenza, malattie e assenza di cure, come a nostro avviso confermato dall’indicazione dell’Ospedale di Città di Castello come beneficiario.
Con ciò ribadiamo la richiesta di verifica delle affermazioni che il Sindaco ha propinato al Consiglio e in Commissione, perchè per governare una città servono correttezza e credibilità, messe decisamente a dura prova da questa vicenda; altrimenti è meglio lasciare ad altri”.

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Scontro tra due auto a Promano, ingenti danni ai mezzi, ma conducenti senza gravi conseguenze

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Oggi alle ore 13:40 si è verificato un incidente stradale nella frazione di Promano e più precisamente sulla SR 3bis all’altezza dell’incrocio con la strada comunale che conduce al locale cimitero. Un autovettura Lancia Y condotta da una donna di 60 anni residente nel comune di Città di Castello, proveniente dal cimitero di Promano, nell’immettersi sulla SR 3bis, si scontrava violentemente con un autovettura Peugeot 207 condotta da un uomo di 23 anni residente nella provincia di Cuneo che stava transitando sulla predetta SR 3bis. Interveniva sul posto una pattuglia della Polizia municipale di Città di Castello che effettuava i rilievi al fine di ricostruire la dinamica sinistro, coadiuvati nella gestione del traffico da una pattuglia della stazione dei Carabinieri di Trestina. Inoltre una squadra dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento provvedeva alla messa in sicurezza dei veicoli incidentati e un ambulanza del 118 interveniva sul posto accertando che la conducente della Lancia Y rimaneva illesa, mentre trasportava in codice verde il conducente della Peugeot all’ospedale di Città di Castello per accertamenti. Il traffico subiva rallentamenti per circa un ora, il tempo necessario ai rilievi da parte della Polizia municipale e la rimozione con carro-attrezzi dei veicoli coinvolti, gravemente danneggiati.

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Prefettura di Perugia:
Il punto sui primi controlli nelle aziende ed estensione delle attività di supporto e verifica in vista delle ulteriori ed imminenti riaperture

Duplice appuntamento stamane nella Prefettura – U.T.G. di Perugia: Tavolo tecnico di monitoraggio, per la disamina dei primi risconti relativi alle attività di supporto e verifica del rispetto dei protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, e Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, per l’analisi dei nuovi scenari correlati alla riapertura delle attività imprenditoriali previste nei prossimi giorni.

Nel corso della prima riunione sono stati illustrati gli esiti, sostanzialmente positivi, dell’avvio dell’attività di supporto e controllo nelle aziende, condotta dalle squadre miste formate da personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dell’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Azienda USL, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, che ha riguardato un centinaio di aziende operanti in differenti settori.

Ad oggi, non sono state rilevate gravi irregolarità tali da rendere necessaria la sospensione di attività. È quanto sottolineato dal Prefetto Claudio Sgaraglia, ad apertura dei lavori del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, in videoconferenza, alla presenza, oltre che dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, dell’Assessore Regionale alla salute e alle politiche sociali, Luca Coletto, il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, nonché dei rappresentanti di ANCI, ABI Umbria e della Provincia di Perugia.

“Un primo bilancio tendenzialmente positivo – ha sottolineato il Prefetto – che testimonia un grande senso di responsabilità e di collaborazione del sistema imprenditoriale perugino e che fa ben sperare pro futuro, anche in vista delle ulteriori riaperture programmate per le prossime settimane”.

Il Prefetto ha, poi, rappresentato all’ABI Umbria quanto sia fondamentale la rapida erogazione delle risorse destinate dai recenti provvedimenti amministrativi a favore di famiglie ed imprese.

In questa delicata fase della ripresa, l’ABI Umbria ha posto in evidenza il grande impegno delle Banche nell’assicurare una risposta tempestiva ed efficace alle esigenze di liquidità di famiglie ed imprese. La crescita delle istanze di accesso alle risorse pubbliche stanziate a seguito del lockdown, infatti, è cospicua e continua, con correlato aumento delle domande degli Istituti di credito al Fondo di Garanzia, in un circuito che al momento non registra criticità.

Il Prefetto ha, quindi, ricordato anche il protocollo del Viminale e del Ministero dell’Economia con la Sace, che coniuga l’esigenza della velocità dell’accesso alle risorse stanziate dal Governo con il rigoroso accertamento della sussistenza di infiltrazioni criminali, attraverso la revoca dell’ erogazione nell’ipotesi di adozione di un’interdittiva antimafia.

È stato evidenziato, poi, che il graduale rispristino della normalità potrebbe essere accompagnato dallo speculare riespandersi delle attività criminali, con conseguente necessità di rafforzare i servizi di controllo e di vigilanza sul territorio, anche con riferimento all’azione di prevenzione e contrasto del pericolo di tentativi di infiltrazioni mafiose e di usura.

Il Prefetto Sgaraglia ha, quindi, colto l’occasione per ringraziare il Questore e tutti coloro che hanno preso parte all’eccellente operazione di polizia, svoltasi nel centro storico del capoluogo umbro, relativamente al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito delle azioni di contrasto alla c.d. criminalità diffusa.

In chiusura di riunione, il Prefetto ha preannunciato l’imminente riavvio dei lavori per il rinnovo del “Patto per Perugia sicura”, nonché dei Protocolli di legalità di prossima scadenza, oltre alla ripresa delle attività amministrative ordinarie degli uffici della Prefettura.
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Perugia, 15 maggio 2020​​​​​
L’Addetto Stampa
​​​​​​​​ (Baldoni)

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Il comune di Anghiari posticipa tributi e tariffe per servizi scolastici al 31 luglio.

L’amministrazione comunale di Anghiari con delibera di giunta n. 18 dello scorso 8 maggio, in attesa di un segnale chiaro dal Governo al quale uniformarsi in tema di fiscalità, ha stabilito la deroga alle scadenze del 16 maggio e del 30 aprile rispettivamente per i pagamenti dei tributi e dei servizi scolastici. Quest’ultimi fermi alla bollettazione di gennaio. La prima  e seconda rata dell’acconto Tari è stata così rinviata al 31 luglio insieme agli altri versamenti.
Il sindaco Alessandro Polcri: “Si tratta di una possibilità che abbiamo deciso di concedere a tutti i cittadini in virtù della situazione di estrema precarietà  generale che stiamo ancora vivendo, andando così incontro alle famiglie, alle partite iva e a tutti coloro che in questo periodo devono sostenere il pagamento delle tasse – ha dichiarato – ovviamente la deroga non è obbligatoria per tutti, chi vorrà pagare prima e rispettare le vecchie scadenze, potrà farlo liberamente”.

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San Giustino: l’Amministrazione su telegram, per rimanere in stretto contatto con i propri cittadini. Basterà scaricare l’applicazione per conoscere in tempo reale le attività del Comune

Al fine di garantire una sempre maggiore informazione dei cittadini, soprattutto in un momento delicato come quello attuale, l’amministrazione comunale in accordo con il comando di polizia locale e il ced del comune di San Giustino, hanno deciso di attivare un canale informativo mediante l’applicazione “telegram”, con lo scopo di comunicare alcune notizie ed avvisi.

Nello specifico, verranno riportate le seguenti informazioni:

Viabilità (chiusura strade, incidenti, manifestazioni, ecc.);

Oggetti smarriti.

Emergenze/protezione civile.

Comunicazioni istituzionali.

Ci si potrà quindi iscrivere, digitando nella stessa app il nome del canale denominato: “polizia locale San Giustino” o tramite accesso web sul link: t.me/polizialocalesangiustino e quindi ricevere le notifiche dei messaggi in tempo reale, direttamente sul proprio smartphone o pc.

“Il canale telegram nasce con lo scopo di creare un ulteriore strumento di supporto e informazione alla cittadinanza in questo momento di emergenza, rientrando tra le azioni che l’amministrazione comunale ha da tempo introdotto per migliorare la comunicazione tra le istituzioni e il cittadino” dichiara l’assessore al ramo Guerrieri “in questa particolare fase verrà utilizzato principalmente per comunicare alla cittadinanza le principali novità legate al covid19.

Il suo scopo principale rimane quello di mantenere aggiornati i cittadini anche su altri temi come le modifiche alla viabilità, le manifestazioni e gli eventi, lo smarrimento di oggetti, le emergenze e la comunicazione istituzionale”. Sono inoltre proseguiti, durante la “fase 2” dell’emergenza, i controlli da parte del comando di Polizia locale che si sono focalizzati sugli spostamenti fuori regione e sul divieto di assembramento, così come direttive impartite da questura e prefettura di Perugia, con circa 200 persone controllate ed autocertificazioni acquisite.

Fondamentale è stata anche l’attività di prevenzione e controllo circa questo ultimo divieto, con particolare attenzione alle aree verdi e parchi presenti sul territorio.

Inoltre già da questa settimana e in quelle a seguire” conclude Guerrieri “sarà intensificata la presenza sul territorio, con alcuni prolungamenti oltre il normale orario, allo scopo di monitorare e prevenire eventuali comportamenti vietati, soprattutto in vista della prossima fase dell’emergenza.

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Associazione Cultura della Pace: tutto pronto per il Progetto “segnalEtica”

L’Associazione Cultura della Pace ha realizzato il Progetto “segnalEtica”, con foto di Riccardo Lorenzi, per documentare il momento storico che sta vivendo Sansepolcro e tutto il nostro Pianeta, per la pandemia del Covid-19, fotografando persone e personaggi rappresentativi del territorio, negli ambienti svuotati dalle disposizioni governative.

Uomini di culto, della cultura, dello sport, studenti o giovani lavoratori, appartenenti a etnie, religioni, nazionalità diverse, si sono ritrovati a vivere una situazione di distanziamento sociale, senza parole e senza contatti, ma, contemporaneamente, con il desiderio forte di ricominciare, indicando una nuova strada, per ricostruire ciò che è andato distrutto e rinsaldare un tessuto sociale costretto all’isolamento.

Un segnale utile, rappresentato dai colori della mascherina (realizzata grazie all’aiuto della Famiglia Inghirami e dell’amica Raffaella Serafini), per percorre un tratto di strada che si apre davanti a noi e che non potremo permetterci di fare da soli o senza una dovuta consapevolezza.
Ogni giorno, sarà pubblicata, nei canali ufficiali dell’Associazione Cultura della Pace, una foto; sarà un appuntamento quotidiano che ci accompagnerà fuori da questa emergenza, facendoci ricordare quello che è stato e cercando di dare un messaggio di speranza.

Una segnaletica utile a vivere in modo diverso, più autentico, più solidale, più nonviolento e pacifico.

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