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Coronavirus: la coltivazione di orti per il consumo familiare è consentita

La Regione Umbria, sentita la Prefettura, specifica che SONO consentite la coltivazione di orti per il consumo familiare e la cura di giardini privati, nel rispetto delle norme e delle misure di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria, anche se orti e giardini non sono adiacenti alla propria abitazione.

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Poliedro Cultura propone “TrasformArte”: interpreta tu stesso un’opera d’arte e condividila sui social

Continuano le iniziative promosse da Poliedro Cultura in collaborazione con il Comune di Città di Castello, con il duplice obiettivo di valorizzare i tesori contenuti nella Pinacoteca Comunale, chiusa per l’emergenza Covid-19, e rendere più serena la permanenza in casa di tutti noi.
Questa volta la cooperativa altotiberina ha pensato di promuovere le sculture del Maestro Bruno Bartoccini presentando un’iniziativa denominata “TrasformArte”.
L’idea è quella di stimolare le persone a usare la propria creatività partendo dalle pose plastiche delle modelle utilizzate dal Bartoccini per le sue sculture, reinterpretandole liberamente per poi postare le foto realizzate sui principali canali social con l’hashtag “trasformarte”.
Chiunque, così, potrà dar spazio alla propria creatività, non solo rivisitando la forma della scultura ma anche contestualizzandola in altri ambienti e situazioni.
L’iniziativa vuol far avvicinare le persone a questo importante scultore, originario di Citerna, che ha donato parte delle sue opere alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello da anni esposte in una sala a lui dedicata.
Allo stesso tempo gli ideatori si augurano che questa nuova iniziativa possa essere anche un modo originale per socializzare e condividere attraverso l’arte, la bellezza e la fantasia che la gente sta dimostrando di avere in questo particolare momento, oltre a sottolineare ancora una volta che le ricchezze culturali del nostro territorio posso svolgere un ruolo attivo anche nella quotidianità di ciascuno di noi.
Per avere informazioni su TrasformArte
Facebook:Poliedro Cultura
Instagram: poliedrocultura

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Coronavirus, le comunità islamiche donano 22.000 euro per gli ospedali toscani

Le comunità islamiche aderenti alla Federazione Islamica di Toscana si sono rese attive, con iniziative concrete, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Insieme hanno raccolto 22.000 euro, che hanno donato alla Protezione Civile per sostenere gli ospedali toscani, e hanno partecipato alle attività di volontariato sul territorio, come, ad esempio, al progetto “Spesa a casa tua”, insieme con la Croce Rossa e Protezione Civile, per la consegna di pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà.

Da non dimenticare anche la generosa risposta all’invito della Federazione alla donazione di sangue, a cui hanno partecipato in centinaia animando, tra l’altro, il gruppo di donatori islamici costituito all’interno di Avis.

“Riteniamo che alla base della nostra esistenza e a determinare i rapporti umani, debbano essere la solidarietà, l’unione e la fratellanza universale – dichiara Balboula Abdelilah presidente della Federazione Regionale Islamica di Toscana -, per questo, molto modestamente, nel nostro piccolo, continueremo ad essere al servizio di chi ha bisogno, invitando tutti cittadini a riunirsi in un abbraccio di solidarietà”.

“Si tratta di un grande esempio di cittadinanza attiva animata dai valori comuni della solidarietà e della fratellanza, molto più di semplice integrazione – afferma la vicepresidente Monica Barni – Stiamo avviando un dialogo fra istituzioni e religioni proprio per riconoscere il valore aggiunto che possono dare alle scelte della politica per una Toscana inclusiva e coesa”.

“Ringraziamo la Federazione Islamica della Toscana e tutti i volontari – dichiara l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, che hanno interpretato concretamente il motto che unisce tutti coloro che lottano contro il Covid-19: insieme ce la faremo”.

Un grazie anche dalla consigliera regionale Serena Spinelli, che ha incontrato i rappresentanti della comunità islamica a Pontassieve in occasione della donazione di sangue: “Ringrazio la comunità islamica per essersi rivolta a me per portare all’attenzione della Regione e di tutta la cittadinanza queste belle iniziative che si stanno svolgendo un po’ ovunque sul territorio regionale”.

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Secondi “nessun nuovo caso, tendenza confermata. Domani ultima consegna dei buoni spesa. Raggiunte tutte le 802 famiglie che avevano fatto domanda”

“Svolgerò l’aggiornamento quotidiano io perché il sindaco è impegnato in attività che attengono il suo ruolo e l’incarico di Presidente della Provincia. L’ASL Umbria 1 ci ha comunicato che ci sono 6 guariti e non abbiamo nuovi positivi. Il trend è confermato e ci dà estrema speranza. Domani, nella giornata di giovedì 23 aprile, ci sarà un’ulteriore consegna dei Buoni Spesa. E’ stata scelta la località di Cerbara perché attraverso il sistema drive-in si garantisce la sicurezza per i cittadini. E’ stato copiato da altre realtà dove ha funzionato. Oltre ai 235mila euro che il Governo ha stanziato per i Buoni Spesa, il Comune di Città di Castello ha deciso di fare fronte alle richieste aggiuntive attraverso risorse proprie e associazioni così da coprire l’esigenza di tutte le 802 famiglie che hanno fatto domanda. La fragilità principale in questo contesto, oltre quella sanitaria, è la criticità economica del nostro territorio. La presidente di Muzi Betti Andreina Ciubini ha comunicato le molte donazioni che proseguono a favore della residenza per anziani: il presidente dei Medici di Famiglia Graziano Conti ha donato ma-scherine e un benefattore anonimo un tablet per collegamenti video tra ospiti e familiari. Lancio un messaggio di vicinanza a tutte le strutture che accolgono anziani della nostra città, perché è questo il segmento sociale più a rischio e per un messaggio di empatia. Quello che noi stiamo vivendo oggi, per loro è il regime quotidiano. Concludo citando un filosofo: la strada in salita e la strada in discesa sono la stessa strada, continuiamo dunque nella stessa direzione”. ”.

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Arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio 25 enne albanese

Nella mattinata del 20 aprile 2020, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Città di Castello, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Umbertide, hanno data esecuzione ad una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Perugia, a carico di un 25enne di nazionalità albanese.

La misura eseguita consegue ad un’attività di indagine svolta dai Carabinieri che nelle scorse settimane hanno effettuato una serie di appostamenti in un’area periferica del Comune di Umbertide, ove erano stati segnalati movimenti sospetti.

I servizi effettuati dai Militari, in abiti borghesi e con utilizzo di auto con tinte civili, hanno consentito di notare il conducente di una Fiat Punto di colore grigio, fare frequenti transiti e soste presso un terreno ove con molta circospezione si recava per non meglio definiti motivi, in seguito poi chiariti.

L’intervento dei Militari, infatti, ha consentito di bloccare l’uomo, un  pregiudicato già noto alle forze dell’ordine in virtù dei suoi pregiudizi penali specifici, nell’atto di prelevare alcune dosi di cocaina in cellophane termosaldati, dall’interno di alcuni contenitori nascosti nel terreno. I successivi accertamenti, svolti di concerto con le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, hanno quindi consentito di ricostruire una fitta trama di cessioni di stupefacente in favore di numerosi acquirenti della zona, alcune anche con cadenza quotidiana, durante le quali lo spacciatore cedeva cocaina ai suoi affezionati clienti, taluni dei quali si fornivano da lui ormai da molti mesi, al prezzo di 60/70 euro al grammo.

All’esito delle attività, i Carabinieri hanno sequestrato alcune decine di confezioni di dosi, per un peso totale di 15 grammi di cocaina. Nell’abitazione dell’uomo è stata peraltro sequestrata la somma contante di € 1.550, ritenuta dagli investigatori provento dell’attività di spaccio. Al termine delle operazioni, l’uomo è stato quindi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte dei Magistrati

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Partita la campagna #IlMercatoaCasa, promossa dal mercato della terra di Umbertide

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Il Mercato della Terra di Umbertide, momentaneamente sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus, non si ferma. Proprio per far arrivare a domicilio prodotti sani, locali e genuini, sui social è infatti partita la campagna #IlMercatoaCasa, con l’elenco dei produttori che effettuano consegne direttamente a casa.

Questa la lista con nome dell’azienda, prodotti e contatti:

Fratelli Fornaci (frutta e verdura) – 338 3093315, 339 410295

Blasi (insaccati e vino) – 338 6094305, 366 1428973

Claudio Carlini (frutta e verdura) – 347 1340131, 349 3786036

Migliorati (confetture) – 075 93064408, 339 7315702 (WhatsApp)

Monni Francesco (formaggi e latticini) – 340 0518868

Crete di Patò (ceramiche artigianali) – 335 8299550

Fattoria Terra e sapori (ortaggi e legumi) – 340 5692394

Archilei Ira l’erborista (spezie, piante aromatiche ed erbe) – 328 1146503

Terre del Carpine di A. Brachini (salumi stagionati e carni di maiale) – 349 2618245

I Piani di C. Generotti e figli (legumi, cereali e farine) – 333 8867068, 334 8852590

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Lignani (FD’I) “la consegna dei buoni pasto come una parata di regime: una inutile ferita alla riservatezza dei destinatari “

“Quasi ovunque la consegna dei buoni pasto è stata effettuata tramite la consegna a domicilio da parte dei vigili urbani o delle associazioni di volontariato; solo a Città di Castello è stata trasformata in una parata di regime a maggior gloria di amministratori illuminati ovviamente presenti in loco a far pesare la bontà del loro agire. Ho ovviamente verificato di persona detta lmodalità di consegna ed è innegabile che sia stata un capolavoro di pessima burocrazia con l’aggravante di un’ulteriore ferita psichica inferta a coloro che, nel i buoni, avrebbero gradito maggiore riservatezza: prima di arrivare al gazebo di fronte al fu Centro Servizi il destinatario dei buoni deve infatti recarsi a Cerbara a sue spese dal proprio domicilio, rigorosamente in macchina e dovendo quindi chiedere ad amici e parenti nel caso, possibile, di non possedere detto mezzo; inoltre si sono favorite uscite di casa in barba alle disposizioni di legge. Il medesimo deve poi oltrepassare ben tre check point, ognuno con volontari di varie associazioni , mostrandosi in un momento delicato ad almeno dieci persone; a questo aggiungiamo i costi ed il tempo per montare tende, organizzare detto complicato dispositivo e trasferire il personale comunale addetto alla distribuzione. Sperando che non ci siano nuove occasioni di similari distribuzioni salta agli occhi come fosse stata razionale una più ovvia consegna a domicilio, più semplice, più riservata, meno dispendiosa per il Comune e per il destinatario; ma è ovvio farsi vedere e notare sul campo da parte di chi è già in campagna elettorale era una troppo ghiotta occasione”.

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Procelli: “covid-19, mascherine, coc e polemiche”

In riferimento alle recenti prese di posizione del collega consigliere comunale Andrea Dott. Lignani sulla distribuzione di mascherine ai cittadini da parte dell’Associazione G.C.P.C. , credo sia necessario chiarire perché tale  distribuzione non poteva essere  così  effettuata. Ciò per  i  criteri e linee guida adottati dall’Amministrazione Comunale di Città di Castello, dovuti a motivi diversi tra i quali certamente il primo è quello di garantire la sicurezza sanitaria sia per chi dona sia per chi riceve la mascherina. A queste disposizioni devono attenersi tutte le associazioni che collaborano con il Centro Operativo Comunale ed è per questo che il Sindaco, come Massima Autorità Sanitaria e Responsabile Comunale-Locale  della Salute dei Cittadini, come previsto dal D.Lgs. 1/2018 ( ex legge 225/1992 ), a firma congiunta con il Coordinatore del Centro Operativo Comunale, ha dovuto  richiamare l’associazione di cui sopra dall’astenersi dalla consegna di mascherine a domicilio, in quanto non autorizzata e soprattutto  effettuata senza alcun criterio stabilito e  modalità non conformi a quanto dettato  dalle Disposizioni per l’impiego del Volontariato redatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di Protezione Civile.

Risulta però che il Consigliere Lignani non si è curato di accertarsi sulle  linee guida  e sulla motivazione della comunicazione del Sindaco, magari  chiedendo chiarimenti e confrontandosi  con il Coordinatore e con i funzionari del COC.

Si sottolinea inoltre che il Comune di Città di Castello, e questo rappresenta una vera ricchezza, all’Albo Comunale delle  Associazioni  ha un numero altissimo di associazioni iscritte  molte delle quali sono state subito pronte ed operative nel sostenere, supportare  ed aiutare  l’Amministrazione Comunale in un momento così tragico. Tra queste  certamente l’Associazione G.C.P.C.  ma anche ad esempio  la Croce Rossa Italiana, la Pubblica Assistenza Tifernate, il Gruppo Alfa, i radioamatori ARI-RE, l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, ecc… di queste ultime però nessuno dei politici che in questi giorni hanno stazionato, sfilato e fatto book fotografici in una “stanza” della Cittadella, si è accorto della loro presenza.

Avrei gradito che il Consigliere Lignani avesse espresso un ringraziamento a tutte le associazioni, ai dipendenti comunali, i funzionari in servizio al Centro Operativo Comunale che giornalmente si prodigano, spendendosi ogni giorno con generosità, per superare un’emergenza estremamente complicata, che comporta elevati rischi e non mettere in atto una polemica che sa tanto di avvio di campagna elettorale. E’ difficile  indovinare a favore di chi?

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Coronavirus: Marco Casucci (Lega) “Chiedo nuovi tamponi anche per la Rsa di Badia Tedalda”

“ Chiedo nuovi tamponi anche per la Rsa di Badia Tedalda, coerentemente al mio impegno per le altre Rsa della provincia di Arezzo. Il sindaco Alberto Santucci ha ricordato che i controlli orofaringei stanno slittando di giorno in giorno e ormai sono trascorse tre settimane. Tamponi che servirebbero ad avere il polso della situazione, a tenere sotto controllo ospiti e operatori così da evitare che il contagio si insinui nella residenza sanitaria assistenziale o, eventualmente, per bloccarlo nelle fasi iniziali -dichiara il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega)- Il paese, dall’inizio dell’epidemia, ha registrato il più alto numero di contagi: 53 (37 Badia e 18 Sestino) e tre decessi. Tanto che il sindaco ha deciso di prolungare la zona arancione (divieto di ingresso, ma non di uscita) fino al 26 aprile”.

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5 aprile dai balconi, l’ANPI celebra l’anniversario della liberazione e del bombardamento di Umbertide

Sabato 25 Aprile 2020 celebreremo il 75° anno della Liberazione e, anche se non potremo riunirci in piazza XXV Aprile come negli anni passati, ci ritroveremo insieme, dai nostri balconi e dalle nostre finestre, per commemorare un anniversario che per Umbertide ha un doppio significato perché oltre alla Liberazione dal nazifascismo ci ricorda anche il drammatico bombardamento di Borgo San Giovanni, il 25 aprile del 1944.

Così, anche in questa fase di grave emergenza sanitaria, la sezione di Umbertide dell’Anpi, in collaborazione con l’emittente radiofonica Radio Comunità Cristiana, celebra il 25 Aprile, in un modo insolito ma ricco di significato, sulla scia delle celebrazioni promosse in tutta Italia dall’Anpi nazionale al grido di #bellaciaoinognicasa.

Per tutta la giornata quindi verranno proposte musiche e testimonianze sulla ricorrenza del 25 Aprile e ci ritroveremo sui balconi per cantare insieme “Bella Ciao”. In vari momenti della giornata, le celebrazioni saranno trasmesse in diretta dall’emittente radiofonica R.C.C. e chi lo vorrà potrà diffonderle tramite casse acustiche alle finestre, così da sembrare di essere tutti insieme in piazza a festeggiare. Per farlo basta sintonizzarsi sulla frequenza di R.C.C. (96.9 – Umbertide (PG), Trestina (PG) e Valle Del Nestore, 94.4 – Umbertide (PG) e Perugia Nord, 105.2 – Gubbio, 107.7 – Sansepolcro (AR), Città Di Castello (PG) e area Valtiberina Toscana) o collegarsi al sito www.radiorcc.com.

Nel frattempo fino al 4 maggio sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Umbertide verranno caricati testimonianze, foto, canzoni e documenti della nostra Storia.

Questo il programma della giornata: si comincia alle ore 9 con la trasmissione sincrona di “Bella Ciao” con la quale l’Anpi darà il buongiorno a tutti e spiegherà il significato del 25 Aprile ad Umbertide. Seguiranno una lettura sul bombardamento di Umbertide e testimonianze di sopravvissuti o loro parenti. Alle 9,55 R.C.C. trasmetterà musiche eseguite dalla Banda Città di Umbertide durante le celebrazioni dello scorso anno per poi lasciare spazio alle 10 alla tradizionale cerimonia religiosa al termine della quale seguirà la cerimonia civile. Prima di riprendere con le musiche della Banda cittadina ci sarà spazio anche per l’intervento del Presidente ANPI della sezione di Umbertide Arnaldo Pucci.

Le trasmissioni radiofoniche riprenderanno poi nel pomeriggio alle ore 14,30 quando ci si collegherà con l’iniziativa nazionale “25 Aprile – Io resto libero”, in streaming sulla pagina Facebook 25 Aprile 2020 – Io Resto Libero o sul sito www.25aprile2020.it; interverranno Carla Federica Nespolo, Presidente dell’ANPI, Maria Lisa Cinciari Rodano, staffetta partigiana, e Sara Diena, giovanissima attivista per l’ambiente. Poi alle ore 15 in punto tutti insieme canteremo “Bella ciao”.

Nel pomeriggio poi la radio continuerà la sua programmazione che verrà amplificata con testimonianze e musiche legate alla lotta di Liberazione per terminare alle ore 17 con “Bella Ciao” nella versione dei Modena City Ramblers con l’invito a cantarla tutti dai balconi e a seguire una o più letture con riferimenti alla “Cremona” e ai partigiani, all’antifascismo e alla resistenza, intervallate da musiche e canzoni.

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Signora accampata presso la stazione ferroviaria: Luciano Bacchetta “basta strumentalizzazioni”

“Alle dichiarazioni del dipendente di Busitalia sig Veschi ho già risposto privatamente: evidentemente è necessario divulgare anche una comunicazione pubblica visto il rilievo che la stampa oggi ha dato alla questione in oggetto. Sarò tuttavia molto breve perché il dipendente di Busitalia continua a rivolgersi in modo del tutto strumentale al sindaco per una vicenda che riguarda invece la sua azienda e Umbria Mobilità. Abbiamo dichiarato e ripetuto mille volte che l’onere di agire spetta esclusivamente all’ente proprietario dell’immobile e certamente non al sindaco  che non ha nessun potere né facoltà di attivare le forze dell’ordine. Al Sig. Veschi ho già scritto e risposto. Come mai i due dipendenti di Busitalia scrivono al sindaco e non si rivolgono alla propria azienda e Umbria Mobilità? Questo è il quesito veramente inquietante per il quale chiederemo risposte in modo ufficiale agli enti. La vicenda umana della signora accampata presso la stazione ferroviaria è un conto, comportamenti apparentemente inspiegabili dei due dipendenti è un altro. Abbiamo già contattato i dirigenti di Busitalia e Umbria Mobilità per chiedere spiegazioni.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta in riferimento alla vicenda della signora accampata presso la stazione ferroviaria.

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Mascherine in tutte le case, nuova consegna, la distribuzione parte oggi. Intanto continua quella tramite supermercati e farmacie

Sono 16 mila le mascherine, tipo chirurgiche, che il Comune di Sansepolcro distribuirà, casa per casa, a tutte le famiglie. Vengono messe a disposizione dalla Regione e la consegna sarà effettuata oggi e domani sempre grazie all’importante supporto del volontariato biturgense. Sarà data una mascherina a testa.

“Con l’avvicinarsi della fase 2 non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia – dice il sindaco Cornioli – Anzi, sarà proprio il momento in cui dovremo stare più attenti. Per questo riprendiamo la consegna delle mascherine casa per casa, mentre continua quella nei supermercati e nelle farmacie organizzata dalla Regione, che ringraziamo”.

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San Giustino, emergenza CoVid19: attenzione alle truffe. Continuano i controlli del Comune

Prosegue l’attività della Polizia Locale del Comune di San Giustino, guidata dal comandante Nicola D’Avenia, rispetto all’emergenza CoVid19. A fare il punto sulla situazione dell’operato è l’assessore del Comune di San Giustino, Andrea Guerrieri.

“Stiamo lavorando per continuare ad effettuare controlli e soprattutto informazione – dichiara –  La cittadinanza nel complesso, nonostante alcune sanzioni, sta rispondendo al meglio e la voglio ringraziare per l’impegno che sta mettendo nell’adeguare i propri comportamenti all’emergenza. Questo dimostra grande senso di responsabilità e di rispetto della propria comunità”.

Nell’ultimo periodo sono state controllate più di 300 persone e attenzionati 36 esercizi commerciali; 15 le sanzioni comminate connesse ai decreti in materia. Sono invece 3 le sanzioni per violazioni al codice della strada tra cui un veicolo sequestrato e una patente ritirata.

“Continuiamo a mantenere alta l’attenzione – prosegue Guerrieri -. La strada intrapresa è quella giusta. Anche la Polizia Locale, che in questo periodo ha necessariamente dovuto riorganizzare le proprie attività, dovrà continuare soprattutto a svolgere un ruolo di supporto alle persone più fragili”.

“Per questo – conclude Guerrieri – in vista di una ‘fase 2’ e in sinergia con il comando di Polizia abbiamo avviamo una campagna d’informazione con il gruppo volontari della Protezione Civile per sensibilizzare e prevenire il rischio di truffe connesse all’emergenza, legate in particolar modo a tamponi e disinfestazione”.

Per qualsiasi dubbio o richiesta d’informazione contattare lo 075/8619042 negli orari di apertura ufficio.





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L’Associazione Altotevere Contro il Cancro consegna i presidi, acquistati con le donazioni, all’ospedale di Città di Castello

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A seguito dell’emergenza causata dal Coronavirus, grazie a varie donazioni e al crowdfounding realizzato nelle scorse settimane, si è conclusa in questi giorni la consegna dei presidi sanitari ai Reparti di Oncologia, Radioterapia e Radiologia degli Ospedali di Città di Castello e di Umbertide ad opera dell’Associazione Altotevere Contro il Cancro.
I presidi donati sono stati principalmente guanti, copriscarpe, mascherine FFP2, respiratori pieghevoli, camici, cuffie e visiere.

Gli interventi effettuati dall’AACC sono stati, seppur nel caos della situazione, tempestivi ed efficaci, e le attestazioni positive della DG, della USL Umbria1 e di tutti i reparti beneficiari, sono la chiara evidenziazione della efficacia dell’iniziativa. Molto soddisfatto è sicuramente il Consiglio Direttivo dell’Associazione tifernate che vuole ringraziare il tifernate Benoit Caldei che ha organizzato il crowdfounding nel portale Gofundme “molto apprezzato e molto efficace nel suo intento – dichiara il Presidente Italo Cesarotti – e che ci permette di esprimere immensa gratitudine verso tutti i cittadini e le associazioni che hanno generosamente contribuito. Poi con l’aiuto dei volontari, forza vitale dell’AACC – prosegue Cesarotti – abbiamo semplicemente adempiuto con spontaneità ad un dovere statutario ma soprattutto moral,e facendoci sentire utili”.

Dopo aver effettuato la prima ordinazione, l’AACC è stata avvicinata anche da altre associazioni del territorio, nello specifico da Amare, Matty & Co, Unitre, Ammi e Innerweel, e da molteplici industriali, per avere un supporto organizzativo e coordinativo, stante le note difficoltà di reperimento dei prodotti, nelle loro raccolte fondi. “Come facilmente immaginabile questa unione di intenti, mirata ad un aiuto urgente e indispensabile – dichiara Cesarotti – è risultata vincente in quanto rispondente alla richiesta che perveniva da tutti gli operatori sanitari del nostro Ospedale”, anche perché loro lottavano in prima fila con una carenza di dispositivi tale da mettere a rischio non solo la sopravvivenza dei pazienti ma anche la propria”.

Per terminare questo importante periodo di vicinanza alla struttura ospedaliera, sempre in questi giorni, è stato consegnato dall’Associazione Altotevere Contro il Cancro, grazie alla generosità di un anonimo imprenditore dell’Altotevere, un moderno e costoso ecografo portatile utile per l’integrazione clinica di reparto come la diagnostica peri e post-operatoria, destinato all’Unità Operativa di Urologia tifernate.

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Guariti altri due umbertidesi dal Covid-19, nessun nuovo caso di positività registrato nel Comune di Umbertide

“Questo pomeriggio dal Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 è arrivata la comunicazione che altri due nostri concittadini sono guariti dal Covid-19 – a dirlo è il sindaco di Umbertide, Luca Carizia – Entrambi erano in isolamento domiciliare e uno di loro è domiciliato in un altro Comune. Sono così 18 gli umbertidesi guariti dal virus. Non sono stati registrati nuovi casi di positività dal Coronavirus, che attualmente nel nostro territorio comunale sono otto. Nello specifico due sono ricoverati in ospedale e sei si trovano in isolamento domiciliare”.

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Cornioli fa il punto, ad un mese dal primo caso di Covid 19

“Facciamo il punto della situazione a un mese dal primo caso positivo a Sansepolcro.

I primi giorni di marzo abbiamo cercato di organizzare la nostra comunità in vista di ciò che sarebbe successo.

Il luna park non ha aperto, sono stati chiusi i parchi, i cimiteri, condivisa la chiusura dei bar, abbiamo sollecitato i cittadini a mettere le mascherine, a coprirsi naso e bocca.

Il 13 c’è stato il primo caso in Valtiberina, poi l’evoluzione dei casi a Badia e Sestino.

il 18 il primo caso a Sansepolcro, abbiamo acquistato e distribuito le mascherine tramite volontariato , ci siamo preparati ad affrontare quella difficile settimana che ci ha portato all’ordinanza dell’obbligo delle mascherine.

Il 24 marzo, il primo drive thru e il 26, quando abbiamo avuto contezza delle nostre catene di contagio.

Da lì abbiamo organizzato tutto ciò che era necessario per la parte alimentare.

Il 2 aprile è iniziata la consegna dei pacchi spesa: domani si conclude il terzo giro. Come abbiamo già detto ai cittadini, i pacchi saranno distribuiti finchè ne avranno bisogno.

L’8 aprile sono state distribuite le mascherine donate dalla Regione con la successiva ordinanza di Rossi che obbliga tutti a indossare mascherine nei luoghi chiusi e dove non è possibile mantenere il distanziamento sociale.

Veniamo ai numeri fino ad oggi:

37 casi di cittadini positivi (2 persone decedute e 2 già guarite); due ricoverate in ospedale con significativi miglioramenti e 31 a casa, alcuni anche asintomatici, individuati grazie alla massiccia attività del drive thru (630 tamponi in totale in 10 drive thru e uno effettuato oggi).

Questione “asintomatici”: non sappiamo quanti sono, per questo l’uso delle mascherine è così importante.

Nei 9 casi positivi originari, 4 sono rimasti unici e 5 hanno sviluppati delle catene. Sottolineo l’impegno nostro e della Asl per ricostruire le catene dei contagi, step fondamentale per arginare il virus. Sono 85, ad oggi, i quarantenati. E oggi non ci sono casi positivi nuovi.

Ringrazio chi veramente in questa fase è stato fondamentale per la nostra comunità, cioè il mondo sanitario: ospedale, distretto, medici di famiglia. Grande impegno anche nelle Rsa, che sono “pulite” dal virus.

Per quanto riguarda l’imprenditoria, il commercio e tutte le nostre attività produttive, dobbiamo ripartire tutti insieme in un nuovo percorso culturale che faccia capo al concetto del distanziamento sociale. Il 98% dei nostri cittadini ha capito cosa significhi indossare una mascherina e seguire le regole principali contro il contagio. Cerchiamo di diffondere anche agli altri queste conoscenze e queste buone pratiche.

Domani, con le associazioni di volontariato e le Pro Loco, distribuiremo porta a porta le mascherine donate dalla Regione Toscana.

Siamo una comunità forte e coesa. Insieme ce la faremo”

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Solidarietà ai tempi del Covid 19 a San Giustino: se ne parla questa sera dalle ore 21,15 su Retesole (Ch 13)

Puntata di In Primo Piano dedicata alla solidarietà a San Giustino, ai tempi del Covid 19. In collegamento skype, dal palazzo comunale, il delegato alle associazioni Paolo Pompei, l’Assessore al sociale Andrea Guerrieri, il Parroco di San Giustino Don Filippo Milli

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Emergenza Coronavirus: conclusa la raccolta fondi di Confindustria Umbria. Con 180 mila euro acquistati tre sistemi digitali per radiografie per gli ospedali della regione

Si è conclusa toccando la cifra di 180 mila euro la raccolta fondi promossa da Confindustria Umbria per sostenere il sistema sanitario regionale in questa fase di emergenza.
Grazie alla generosità di 54 aziende associate, Confindustria Umbria ha acquistato tre Sistemi digitali portatili per radiografie che la Protezione Civile destinerà agli ospedali della regione.
Si tratta di un’attrezzatura medico-diagnostica a raggi X portatile che può essere utilizzata nei reparti di pronto soccorso, terapia intensiva e altri reparti sanitari per l’acquisizione di immagini radiografiche digitali di tutte le parti del corpo. La sua compattezza lo rende particolarmente adatto ad essere trasportato e spostato.
I tre macchinari sono stati ordinati a Esaote, uno dei principali produttori mondiali di apparecchiature biomedicali, e saranno consegnate entro la fine del mese di aprile.
Sarà poi la Protezione Civile, che nelle settimane scorse aveva indicato a Confindustria Umbria le necessità su cui indirizzare le risorse, a stabilire la priorità di destinazione tra le strutture sanitarie umbre.
“L’industria umbra – ha sottolineato Antonio Alunni, Presidente di Confindustria Umbria – si è adoperata attraverso la nostra Associazione, ma anche con singoli interventi su tutto il territorio, a sostenere il sistema sanitario regionale che ha dimostrato di sapere affrontare questa grave emergenza. Anche in questa occasione, quindi, le imprese hanno continuato a svolgere il ruolo sociale che le contraddistingue con interventi a favore della collettività. Oggi tutto il sistema industriale umbro è pronto a ripartire attuando tutte le misure di sicurezza, indicate nel protocollo condiviso tra le parti sociali, che permettano di tutelare la salute dei lavoratori all’interno delle fabbriche”.

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