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Si riunisce il Consiglio Comunale di Umbertide 

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Il Consiglio comunale di Umbertide, seguendo il decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 e il decreto del presidente Marco Floridi del 10 aprile scorso, si riunirà in videoconferenza in seduta straordinaria alle ore 15.00 di giovedì 23 aprile.Questi i punti all’ordine del giorno: approvazione verbali precedenti sedute; comunicazioni; interrogazioni, interpellanze, odg; tassa sui Rifiuti – TARI. Modifica scadenza rate anno 2020; variazione al bilancio di previsione finanziario 2020/2022. Ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 54 del 12 marzo 2020; variazione al bilancio di previsione finanziario 2020/2022. Ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 61 del 31 marzo 2020; rinnovo della convenzione per il Servizio Associato di Polizia Locale tra i Comuni di Umbertide, Lisciano Niccone, Montone e Monte Santa Maria Tiberina.“L’assise si svolgerà in videoconferenza tramite apposita piattaforma telematica – afferma il presidente Floridi – Per accedervi, i consiglieri, gli assessori, il sindaco e il segretario comunale, riceveranno, circa trenta minuti prima dell’inizio della seduta, una e-mail al proprio indirizzo contenente il link al sistema. Presso il Centro socio-culturale San Francesco, inoltre, sarà allestita una postazione di videoconferenza, con sedute poste in distanza sanitaria di sicurezza, presso la quale possono partecipare coloro che non riescono a collegarsi con tale modalità. Come di consueto sarà pubblicata all’Albo Pretorio online la registrazione della seduta”.

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Covid 19: anche per i 200 bambini del nido progetto a distanza, “da lontano ci abbracciamo”


Sono 200 le famiglie con un figlio da zero e tre anni che stanno partecipando al progetto di didattica distanza “Da lontano ci abbracciamo”, promosso dai Servizi per la Prima Infanzia del comune di Città di Castello. “In linea con l’idea che l’asilo nido abbia potenzialità dal punto di vista educativo molto importanti per la formazione, abbiamo organizzato un progetto di contatto che mantenga la relazione tra l’operatrice ed il suo gruppo di bambini” spiega Rossella Cestini, assessore tifernate ai Servizi Educativi. “In pratica in questo momento di distacco prolungato, il coordinamento pedagogico ha attivato un contatto settimanale con i bambini che, attraverso la partecipazione a distanza, rivivono momenti significativi vissuti all’interno del servizio educativo. Il progetto ha coinvolto anche i bambini del Laboratorio l’Arca e di Casa Azzurra. Le educatrici di riferimento ripropongono letture animate, filastrocche, attività educative, momenti esplorativi di cui i bimbi hanno già fatto esperienza. Il senso che fonda l’iniziativa è tentare di accorciare quella distanza che improvvisamente si è creata con un luogo e uno spazio di cura quotidiano rispetto a quel tessuto di relazioni buone e nutrienti in cui i bimbi erano accolti”. “Il fine non è stato proporre metodi per intrattenere o distrarre le famiglie fornendo tutorial su come produrre un oggetto o un gioco divertente, disponibili in quantità su tutte le piattaforme internet, ma sollecitare la riscoperta e la significatività delle esperienze fatte e che rispondono a precisi bisogni evolutivi del bambino. Su questo piano devo ringraziare gli operatori per la disponibilità e l’entusiasmo con cui hanno data vita ad un progetto ragionevole ed innovativo”.
“Il feedback di questi mesi è molto positivo – conclude la Cestini – Le famiglie stanno rispondendo in modo costruttivo anche perché a differenza di altre realtà, il contatto, via email, è una volta alla settimana. Anche se la rete in regime di distanziamento sociale rimane l’unico luogo di incontro, dobbiamo calibrare questo incontro su bambini in una fase del loro sviluppo in cui il rapporto con supporti e linguaggi telematici non dovrebbe esserci. Non vogliamo precorrere i tempi, anche se in nome di un’emergenza, senza rinunciare ad essere una comunità educante. Anche la risposta dei bambini è stata molto incoraggiante, tuttavia – conclude l’assessore – ciò che auspichiamo per i nostri piccoli utenti è il ritorno prima possibile alla modalità della relazione dal vivo”.
COMUNILINEA/2020/04/AP/108/SSC

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Emergenza coronavirus: Bacchetta: “tendenza confermata, 0 casi, dobbiamo resistere per non vanificare quantificato fino ad ora”

“Diamo il consueto aggiornamento sulla situazione Covid 19 con nessun nuovo positivo ed un nuovo guarito. Il totale complessivo è di 54 positivo e 56 guariti, numero più alto dei malati. Intanto le quarantene finiscono e quindi calano nel numero quanti sono in isolamento ma questo virus è particolarmente infido e pericoloso. 480 sono i tamponi relativi alla struttura ASL, operazione che insieme all’indagine epidemiologica permette il controllo dei contagi. Strutture ospedaliere e case di riposo sono i contesti più critici e nel nostro caso i dati non registrano casi di positività. Siamo ancora in una fase di doveroso controllo,i ci dobbiamo attenere rigorosamente alle indicazioni della Regione. Qualche consigliere comunale mi invita a riaprire i cimiteri ma io mi confronto con i livelli superiori e il sacrificio dei cittadini non può essere vanificato. Non ha senso fare i primi della classe, riaprendo il cimitero quando tutte le altre strutture umbre sono chiuse. Fino a quando non cambieranno le disposizioni, ci conformeremo anche perché, se ripartisse il contagio, la colpa sarebbe del Comune. Domani ci sarà un riunione valuterà eventuali aperture agli orti civici, luogo di incontro degli anziani. Se teniamo chiusa Muzi Betti, non possiamo aprire gli orti. Dobbiamo aspettare che l’emergenza sia alle spalle e non torni, ne ha bisogno la nostra economia, che deve ripartire. Ci vuole ancora un po’ di pazienza e – lo dico anche ai miei consiglieri – chi amministra non può fare fughe in avanti, deve essere responsabile. Ringrazio oggi gli operatori Sogepu che stanno svolgendo un ottimo lavoro anche da parte di alcuni cittadini, in quarantena, che usufruiscono di questi servizi e mi hanno segnalato il loro senso del dovere. E’ in arrivo un’ordinanza che sabato 25, domenica 26 e venerdì 1 Maggio prescrive la chiusura dei supermercati. E’ giusto per chi vi lavora e per evitare affollamenti. Evitiamo di pensare che sia tutto finito: non facciamo come Dorando Petri che sul traguardo cadde e non vinse il titolo olimpico”.
COMUNILINEA/2020/21/AP/109/SSC

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Covid 19: Cesare Sassolini (Forza Italia) “mascherine gratis per chi ne avesse necessità”

“Dobbiamo vincere questa battaglia contro il Covid 19 e insieme ce la faremo”. Sposando questa filosofia, da libero cittadino mi sono attivato per poter essere di aiuto alla mia comunità. Per questo, grazie all’appoggio di alcuni imprenditori che mi hanno dato un importante aiuto, sono riuscito a trovare un cospicuo numero di mascherine Nodpi, di ottima fattura, che da qualche giorno metto a disposizione gratuitamente a chiunque ne avesse bisogno o ne fosse sprovvisto. Ho già consegnato personalmente circa duemila mascherine a cittadini di Città di Castello e di San Giustino. Persone che hanno risposto al mio invito pubblicato sul mio profilo Facebook che mi hanno contattato per poter avere una o più mascherine, indispensabili per uscire di casa ed andare a fare la spesa. Mille mascherine le ho consegnate nelle mani dell’assessore di Citerna Paola Giannelli poiché richiestemi dall’amministrazione e già consegnate ai cittadini citernesi. Ne ho ancora molte a disposizione e vorrei poterlo rendere noto a tutti i cittadini. Per questo comunico che, chiunque ne abbia bisogno, può contattarmi privatamente o tramite messaggio su Facebook oppure contattandomi telefonicamente al 3357481737. Il mio gesto è puramente di carattere sociale, perché ritengo che in questo periodo emergenziale ognuno, secondo le proprie possibilità, debba rendersi utile alla comunità, soprattutto, chi come me ricopre, eletto dal popolo, ricopre un ruolo pubblico”.

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Caso donna rumena che occupa stazione Città di Castello. Lettera aperta al sindaco da parte di un lavoratore area commerciale FCU


Sono un lavoratore dell’area commerciale “FCU”, temporaneamente in servizio presso agenzia di Città di Castello, in sostituzione dei colleghi posti in congedo con le nuove norme aziendali a seguito decreti pandemia. Io e colleghi  abbiamo purtroppo appreso delle dichiarazioni apparse sui media locali che hanno trattato con disprezzo l’azienda per cui lavoriamo ormai da decenni:  “…ex-Fcu, che a poco serve, se non a tenere in vita un pessimo e costosissimo servizio garantendo lauti stipendi ai propri dipendenti…”.
Che l’ attacco provenga, da un consigliere di maggioranza e proprio dal luogo in cui sono state raccolte centinaia di firme a sostegno della nostra storica ferrovia, ci stupisce e ci addolora.
Noi agenti, vista la indebita occupazione della sala d’aspetto ferroviaria, abbiamo agito come nostro dovere in quanto la stazione rimane aperta anche di notte ed è esposta a possibili atti vandalici, come più volte successo, oltre a rappresentare un notevole elemento critico per la fase di quarantena imposta dal governo. Di questo abbiamo avvertito la proprietà competente. Ormai la situazione va avanti da molti giorni, senza che l’occupante possa accedere ad un pasto caldo ed ai minimi servizi igienici.
Riceviamo decine di telefonate e contestazioni da parte di viaggiatori stufi che non possono usufruire della sala d’aspetto, nonché segnalazioni giustamente preoccupate per la salute della disperata che si è barricata all’interno. A quanto riferitoci, la stessa è stata cacciata dalle Logge del centro storico e ci chiediamo cosa sarebbe successo se invece si fosse rifugiata all’interno delle sale del consiglio comunale…
Come mai dei ragazzi stranieri, che avevano occupato la sala d’aspetto, sono stati prontamente allontanati mentre non si riesce ad intervenire su una singola persona in un mese di tempo?
Siamo del tutto consapevoli che Lei non è certamente responsabile delle affermazioni di altri, ma nella sua qualità di primo cittadino vorremmo conoscere il suo pensiero riguardo la vicenda e se ritiene  che la stessa sia stata adeguatamente gestita da chi di dovere e certamente, anche da noi, che possiamo senz’ altro avere sbagliato, ma altrettanto certamente non per mera ottusità o peggio, per il bieco razzismo o l’arrogante disumanità con cui siamo stati descritti.

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Volley in tempi di Covid 19: Celli (San Sepolcro) “credo poco alle unioni, tra società. Preoccupati per la ripartenza, chi si occuperà di sanificare le palestre?

“Ci sto provando, a pensare al volley del dopo Covid 19, ma faccio fatica sono sincero. Sono tante, forse troppe le questioni da mettere in fila per una ripartenza sicura, chi si occuperà di sanificare le palestre? noi non possiamo accollarci altri costi, già facciamo fatica a portare avanti la nostra società. Su quello che sta uscendo ora, mi riferisco alle varie interviste sulla costituzione di u tavolo comune per unire le forze,  credo poco alle fusioni, tra società, credo invece a rapporti cordiali e di collaborazione”

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“ A noi è stato chiesto di stare a casa, a voi di lottare in prima linea… un piccolo doveroso aiuto per farlo in sicurezza“. Continua la raccolta fondi promossa da Umbertide Partecipa

Dopo la donazione di presidi sanitari per gli operatori dell’ IRB (Istituti Riuniti di Beneficenza) di qualche settimana fa, Umbertide Partecipa ha raccolto ulteriori fondi con i quali ha acquistato materiale che è stato donato alcuni giorni fa ai due Pronto Soccorso di Città di Castello e di Umbertide, ai medici di medicina generale e ai pediatri di Umbertide. Con questo gesto l’ Associazione ha voluto dare un segno tangibile del proprio apprezzamento verso coloro che tutti i giorni sono impegnati in prima linea contro questo maledetto virus: un fortissimo senso del dovere che purtroppo è costato la vita a tantissimi/troppi operatori sanitari: medici, infermieri, OSS. Un numero francamente inaccettabile ed inconcepibile, ma purtroppo reale. Ora speriamo che effettivamente sia iniziata la fase di discesa del contagio e soprattutto del numero di persone decedute. Dovremo affrontare un percorso difficile e lungo in un Paese che ha bisogno oggi più che mai di unità, di speranza, di radici salde sulle quali basare la forza e la tenacia necessarie per guardare al futuro. Siamo a ridosso del 25 Aprile che quest’ anno, come tanti altri eventi, sarà diverso dal solito; con spirito unitario e di speranza possiamo allora raccogliere l’ appello dell’ ANPI e cantare il 25 Aprile alle ore 15 #bellaciaoinognicasa che nella nostra città ha un valore ulteriore in ricordo delle vittime del bombardamento di Borgo San Giovanni del 1944 nonché dei tanti umbertidesi che persero la vita in difesa della libertà, della pace e della democrazia.

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Associazione palestra delle emozioni, la ginnastica della solidarietà

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La…ginnastica della solidarietà: così, parafrasando il nome del sodalizio, potrebbe essere sintetizzato l’impegno di una meritoria associazione altotiberina, che di fronte all’emergenza Coronavirus ha pensato bene di dispiegare la propria azione sotto vari versanti. Il riferimento è all’associazione “Palestra delle Emozioni”, da sempre tanto aliena alle luci della ribalta quanto piuttosto propensa a dar vita ad iniziative e progetti che nella concretizza di sforzi disinteressati verso gli altri trovano il loro comune denominatore.
In primo luogo, nel rispetto delle regole dettate dalle istituzioni, l’associazione con sede in località Gioiello di Monte Santa Maria Tiberina nei giorni scorsi è riuscita a raggiungere le diverse famiglie che segue mensilmente per un sussidio alimentare. Ai beneficiari consueti, in ragione del particolare momento se ne sono aggiunti altri (nuclei familiari, persone sole con i loro amici a 4 zampe, comunità, ecc.): in quest’ottica, da segnalare ad esempio il supporto fornito all’associazione “Mani di Crisalide”, con sede ad Uppiano.
Il sodalizio presieduto da Iris Valorosi ha inoltre acquistato dalla Federazione Nazionale Ciechi 20 libri tattili, che sono stati donati al Centro di consulenza tiflodidattica di Assisi: gli stessi verranno utilizzati nelle scuole di primo grado di tutta la regione (non solo da bambini privi della vista, ma da tutti gli alunni per esperienze di lettura sensoriale).
Per quel che concerne la…lotta sul campo al Covid-19, da rimarcare la donazione all’Ospedale di Città di Castello di apparecchiature (5 pulsoximetri Oxy 100, un set infusione Aries da 150 pezzi ed una pompa infusione) da utilizzare per la terapia intensiva.
Nella mattinata di lunedì 20 aprile l’associazione ha infine donato al sindaco Letizia Michelini 65 peluche, che incaricati del Comune di Monte Santa Maria Tiberina consegneranno ai bambini dell’asilo e delle elementari di tutto il territorio (coniglietti per i più piccoli, orsacchiotti per gli scolari). “Quest’ultimo gesto – spiega Iris Valorosi – muove dal desiderio di portare un abbraccio tenero e dolce, visto che all’interno gli stessi contengono un sacchetto di ovetti di cioccolata. Al collo di ogni peluche è appeso un cuore su cui è disegnato un arcobaleno con la scritta “abbracciamoci”. Ne ho preparato uno anche per il nostro sindaco: un coniglietto più piccolo abbracciato ad uno più grande con il simbolo tricolore, a rappresentare il primo cittadino che si prende cura dei suoi cittadini: qui nel cuore ho scritto “abbracciamoci quando potremo…”.

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Covid 19: oggi nessun contagio a Sansepolcro

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“Oggi non si registrano nuovi casi di contagio.
Non si deve abbassare la soglia dell’attenzione. Si esce di casa solo per motivi urgenti e con la mascherina”.

Questo il post pubblicato nella pagina Facebook ufficiale del Comune di Sansepolcro pochi minuti fa

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PD: “Distribuire mascherine gratuitamente agli umbertidesi”

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“Il PD chiede che le mascherine vengano distribuite gratuitamente alla popolazione di Umbertide. Regioni come Emilia Romagna e Toscana hanno avviato la distribuzione capillare e gratuita di a tutti gli abitanti. Alcuni comuni dell’Umbria (ma non la Regione!), come Bastia Umbra, San Giustino e tanti altri (anche con noi confinanti) hanno iniziato la distribuzione gratuita di mascherine a tutti i loro cittadini. Nel nostro Comune il Sindaco ha fatto un’ordinanza che ne obbliga l’uso (o altri strumenti di protezione) per accedere ad uffici aperti al pubblico e negozi. È palese come l’Amministrazione di Umbertide sia in forte ritardo rispetto a tante altre Amministrazioni locali nel dotare i propri cittadini di adeguati strumenti di protezione. E così – dicono dal PD – abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco per sapere quando e se è prevista la distribuzione gratuita di mascherine a tutti i cittadini come accade in tante altre realtà umbre e nazionali. In particolare abbiamo cercato di tenere in considerazione le difficoltà di una parte della popolazione, in special modo quella anziana e lavorativa.”

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Coronavirus, al via la distribuzione di 1,5 milioni di mascherine gratuite al giorno in farmacia e nei supermercati

Procede a pieno ritmo la distribuzione gratuita di mascherine per tutti i cittadini, avviata oggi 20 aprile, presso  le 1150 farmacie, pubbliche e private,  e nei 230 punti vendita dei supermercati della Grande distribuzione, che al momento hanno sottoscritto l’accordo. Le mascherine possono essere ritirare da un componente della famiglia per tutti, nel rispetto della normativa in vigore per contrastare la diffusione del contagio del Covid-19: ossia un kit di 5 mascherine alla volta (per un massimo di 6 volte nell’arco di 30 giorni) per singolo componente familiare, di età superiore a 6 anni, con tessera sanitaria o in possesso di codice fiscale.
La distribuzione gratuita delle mascherine è per tutti i cittadini residenti della Toscana con tessera sanitaria (occorre, dunque, avere l’iscrizione all’anagrafe sanitaria della Toscana). I non residenti, salvo verificare se ci sono iniziative del proprio Comune, possono rivolgersi ai tradizionali rivenditori.

Ogni kit contiene 5 mascherine e se ne possono avere in tutto 30, quindi il Kit può essere preso per sei volte anche in un Comune diverso da quello di residenza, visto che il ritiro avviene tramite tessera sanitaria, sulla quale viene registrato il quantitativo prelevato.

Al momento, la distribuzione delle mascherine non coinvolge le parafarmacie, perché non utilizzano il software attraverso il quale sono gestite e tracciate le consegne delle mascherine. Il software è, infatti, quello utilizzato dalle farmacie per l’erogazione delle ricette del canale distributivo della Dpc (Distribuzione in nome e per conto). Tuttavia, sono in corso verifiche tecniche per coinvolgere le circa 320 parafarmacie della Toscana in questo sforzo organizzativo.

L’erogazione delle mascherine andrà avanti per tutto il periodo di emergenza Covid-19 e ci sono per tutti. Non occorre fare le corse per accaparrarsi i kit spettanti: ogni giorno e per più settimane saranno consegnate ai vari distributori le forniture necessarie, che sono in costante produzione. Si tratta, infatti, di mascherine in tessuto non tessuto, prodotte in Toscana grazie al neonato “distretto delle protezioni” capace di garantire una produzione  quotidiana pari a 1 milione di pezzi, cui si sommano quelle chirurgiche standard acquistate da Estar nelle ultime settimane (altri 500 mila pezzi al giorno).

La Regione Toscana, dopo una prima fornitura di oltre 8 milioni di mascherine avvenuta con la collaborazione dei Comuni, ha  rafforzato in modo intensivo la distribuzione di questi dispositivi di protezione individuale grazie a un’intesa con Federfarma e Cispel Toscana, e con la Grande distribuzione organizzata (UniCoop Tirreno, UniCoop Firenze, Federdistribuzione, Conad, Esselunga, Lidl e Carrefour), nei cui supermercati sono previste, dalle ore 9 alle 16, postazioni gestite da personale del Servizio sanitario regionale per la consegna gratuita delle mascherine e per informazioni sul loro corretto utilizzo.

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Coronavirus, in Toscana 135 i nuovi casi, 30 i decessi. Aumentano ancora i guariti, +33

In Toscana sono 8.507 i casi di positività al Coronavirus135 in più rispetto a ieri. Aumentano circa del 3% rispetto al totale di ieri le guarigioni: 33 le nuove registrate oggi. I test eseguiti hanno raggiunto quota 105.857, 1.882 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 2.564. Si registrano 30 nuovi decessi: 17 uomini e 13 donne con un’età media di 83,5 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri, ricordando che si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sono 2.653 i casi complessivi ad oggi a Firenze (44 in più rispetto a ieri), 472 a Prato (6 in più), 568 a Pistoia (11 in più), 949 a Massa (16 in più), 1.213 a Lucca (16 in più), 804 a Pisa (26 in più), 491 a Livorno (2 in più), 567 ad Arezzo (9 in più), 407 a Siena (2 in più), 383 a Grosseto (3 in più). 61 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl centro, 60 nella nord ovest, 14 nella sud est.

La regione si conferma all’11° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 228 casi per 100.000 abitanti (media italiana 296 x 100.000, dato di ieri). Province di notifica con il tasso più alto sono Massa con 487 casi x 100.000 abitanti, Lucca con 313, Firenze con 262, le più basse Livorno con 147, Arezzo con 152.

Complessivamente, 5.776 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (324 in più rispetto a ieri).
Sono 18.189 (più 93 rispetto a ieri) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl centro 8.525, nord ovest 8325, sud est 1.339).

Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid che oggi sono complessivamente 1.032 (12 in meno di ieri), di cui 182 in terapia intensiva (-10 rispetto a ieri). E’ il punto più basso raggiunto dal 19 di marzo 2020 per le terapie intensive.

Le persone complessivamente guarite salgono a 1.272 (più 33 rispetto a ieri): 660 persone “clinicamente guarite” (+ 21 persone), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 612 (+ 12 persone) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Sono 30 i nuovi decessi registrati oggi: 17 uomini e 13 donne con un’età media di 83,5 anni. Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 13 le persone decedute nella provincia di Firenze, 1 a Prato, 3 a Pistoia, 6 a Massa Carrara, 3 a Lucca, 2 a Pisa, 1 ad Arezzo ed 1 a Siena. Il numero complessivo dei decessi dall’inizio dell’epidemia è di 667.

La provincia con la letalità (% deceduti sui casi) più alta continua ad essere Pistoia con 12,5%, seguita da Massa con 11,4% e le più basse Arezzo con il 4,2% e Grosseto con 3,7%. La Toscana ad oggi arriva al 7,8%, contro la media italiana che ieri era il 13,2%.

I dati riportati in questo comunicato sono stati elaborati dall’Agenzia regionale di sanità e dall’Unità di crisi Coronavirus

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Emergenza COVID-19 – Attività di vigilanza delle Forze di Polizia presso le Filiali Bancarie

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Il Prefetto di Perugia ha provveduto a predisporre, tramite le Forze di Polizia, mirati servizi di vigilanza presso le Filali Bancarie della Provincia, ove oggi sono iniziate le operazioni per l’erogazione dei finanziamenti statali a sostegno di imprese, lavoratori autonomi e professionisti che hanno subito pregiudizi economici a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVId-19.
​A tal fine, sono stati prese intese con il Presidente di ABI Umbria affinché vengano tempestivamente segnalate alla Prefettura di Perugia ogni eventuale criticità che si dovesse presentare al riguardo.

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Coronavirus, ordinanza presidente Tesei per chiusura attività commerciali sabato 25 aprile, domenica 26 aprile e venerdì 1 maggio

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in considerazione della situazione di emergenza scaturita dalla pandemia in atto, ha emesso un’ordinanza che prevede, nelle giornate di sabato 25 aprile 2020, domenica 26 aprile 2020 e venerdì 1 maggio 2020, la chiusura di tutte le attività commerciali, sia degli esercizi di vicinato, sia delle medie e delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali.
In deroga alla disposizione che precede possono comunque rimanere in esercizio: i punti vendita esclusivi della stampa quotidiana e periodica purché ubicati su area pubblica o in locali indipendenti; le farmacie; le para farmacie ubicate in locali indipendenti; le tabaccherie; i punti vendita di carburante per auto trazione; l’attività di somministrazione di alimenti e bevande condotta tramite consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.
Nella ordinanza si rammenta che per le violazioni previste dalla normativa nazionale o da Ordinanze regionali, “salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3000”.

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Atto vandalico sede PD Pierantonio, solidarietà da parte di Lega Umbertide

l segretario cittadino della Lega Umbertide, Vittorio Galmacci esprime a nome di tutti i militanti e sostenitori,  solidarietà al PD dopo l’atto vandalico avvenuto alla sede di Pierantonio  

“Le sedi territoriali dei partiti -afferma Galmacci –  rappresentano dei presidi fondamentali della democrazia nel nostro Paese ed è inaccettabile quello che è successo a Pierantonio. Nonostante la diversità di idee, la Lega condanna fermamente ogni forma di violenza e ogni tentativo di censurare o soffocare la libera espressione delle idee. Confidiamo che gli autori dello stupido atto di vandalico vengano presto assicurati alla giustizia”

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Emergenza coronavirus: Comune San Giustino, congelato il pagamento dei tributi in scadenza fino al 30 giugno 2020

Nell’ultima Giunta, per la prima volta riunitasi in videoconferenza, l’Amministrazione Comunale di San Giustino ha disposto il congelamento di tutti i pagamenti in scadenza nell’attuale periodo di emergenza fino al 30 giugno 2020.
Nello specifico si tratta delle entrate previste per

  • qualsiasi tipologia di tributo ed altre entrate relative agli anni antecedenti il 2020 per le quali era in corso un piano di rateizzazione;
  • il canone per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche relativo alle concessioni di suolo pubblico temporanee afferenti al mercato e agli ambulanti;
  • i canoni di locazione e/o concessione dei beni e/o servizi comunali;
  • le quote di partecipazione al servizio della mensa scolastica;
  • le quote di partecipazione al servizio del trasporto scolastico;
  • le rette di frequenza dell’asilo nido comunale;
    Con l’occasione nello stesso atto di Giunta sono stati prorogati sempre fino al 30 giugno 2020 tutti i titoli autorizzatori alla sosta, ai passi carrabili, nonché dei contrassegni per i portatori di handicap, i medici ed altre categorie.
    Differiti invece al mese di luglio 2020 l’invio degli avvisi di liquidazione bonari e gli avvisi di accertamento relativamente ai tributi comunali.
    “Siamo consapevoli della difficoltà economica che tanti cittadini, famiglie e imprese del nostro territorio stanno vivendo in questo periodo di emergenza epidemiologica – dichiara l’assessore al Bilancio Simone Selvaggi – in attesa che il quadro complessivo si delinei con maggiore chiarezza sia a livello nazionale che regionale, abbiamo intanto adottato questo provvedimento, che riteniamo doveroso e che ci consente nel frattempo di lavorare ad interventi di maggiore sostanza, per i quali risulterà fondamentale il confronto di tutto il Consiglio Comunale. Allo stesso tempo non escludiamo ulteriori spostamenti in avanti delle scadenze.
    Il momento è straordinario e altrettanto straordinaria dovrà essere la risposta che le Istituzioni dovranno mettere in campo per andare incontro a chi da questa crisi ne uscirà più colpito. Ne va della tenuta sociale e democratica del Paese. Non è semplice, ma siamo convinti che tutti insieme, ognuno per il proprio ruolo, riusciremo a superare anche questa emergenza.”
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Mozione del consigliere Giovanni Procelli (La Sinistra) per chiedere un piano di localizzazione dei impianti di telecomunicazione

Con una mozione il capogruppo de La Sinistra Giovanni Procelli chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco Luciano Bacchetta e la giunta a definire un regolamento comunale per la pianificazione della localizzazione delle stazioni radio-base, con la mappatura delle installazioni esistenti e l’individuazione delle zone per le installazioni di impianti di telecomunicazioni. Nel chiedere di “vietare in tutto il territorio comunale, fino a quando non sia approvato tale regolamento, l’installazione di alcun impianto di telecomunicazione”, l’esponente della maggioranza evidenzia la necessità che “l’intero territorio comunale sia pianificato per individuare aree e localizzazioni atte ad ospitare future antenne di telefonia mobile e similari basandosi, nel fare ciò, sul principio di precauzione, minimizzando l’esposizione dei cittadini ed escludendo in ogni caso localizzazioni eccessivamente vicine ad abitazioni e luoghi pubblici e privati di alta frequentazione (zone sensibili) o la presenza  di soggetti a rischio o, altresì, zone di particolare interesse paesaggistico”. Contestualmente Procelli invita il primo cittadino e l’esecutivo municipale ad attivarsi al fine di “emettere un’ordinanza per dare seguito all’ordine del giorno n.85 del 16 settembre 2019, approvato all’unanimità in consiglio comunale, che vieti l’installazione della tecnologia 5G su tutto il territorio”. “Il posizionamento dei ripetitori di telefonia mobile è foriero di proteste, timori e manifestazioni ostili dei cittadini per i potenziali riflessi negativi sulla salute”, osserva il consigliere de La Sinistra, che evidenzia come “anche se la normativa nazionale non concede alle amministrazioni pubbliche il potere di opporsi all’installazioni di nuove antenne, le stesse amministrazioni hanno comunque la possibilità di dotarsi di adeguati strumenti per trattare con i gestori telefonici, sia sul  numero che  sulla localizzazione”. “Le amministrazione pubbliche,  per tutelare il diritto dei cittadini alla salute, dovrebbero cercare di posizionare gli impianti il più possibile lontano dalle abitazioni”, rileva Procelli, che chiarisce: “da qui nasce la necessità di dotarsi, in via preventiva, di un piano di possibili localizzazioni che determinino le aree dove sarà in futuro possibile installare antenne, tenendo conto del principio di precauzione e minimizzando l’esposizione della popolazione”. Nel richiamare il quadro normativo europeo e nazionale in materia di regolamentazione delle infrastrutture per le telecomunicazioni e di tutela dalle emissioni elettromagnetiche, Procelli richiama l’attenzione, tra le altre questioni, sul fatto che “secondo l’OMS circa il 3 per cento della popolazione è affetta da problemi di elettrosensibilità (per l’Istituto di medicina sociale e preventiva dell’Università di Berna gli elettrosensibili arrivano al 5 per cento degli elvetici, mentre in Svezia studi indicano tale valore nel 10 per cento)” e che “questo comporterebbe che su Città di Castello si potrebbe stimare un problema che potrebbe riguardare 2.000-4.000 cittadini”.

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Coronavirus, Rossi: “Entro martedì mattina kit per i test sierologici a tutti i laboratori”

Test sierologici, si parte. “Ma calma e gesso” invoca il presidente della Toscana Enrico Rossi. Sono 240 mila i nuovi kit che Estar, l’ente che per la Regione si occupa degli acquisti in sanità, ha ordinato. Si sommano a 140 mila destinati ad operatori sanitari, volontariato, forze dell’ordine ed ospiti delle Rsa. “E entro domani mattina, martedì – tranquillizza il presidente – i 240 mila nuovi kit saranno consegnati a tutti e quaranta i laboratori che effettueranno gli esami alle categorie individuate dall’ordinanza che ho firmato ieri ( domenica ndr)”.

Sono kit sufficienti per almeno venti giorni, se non di più, in base al numero di esami che ogni laboratorio potrà organizzare in una giornata. La campagna sarà dunque distribuita nell’arco di almeno tre settimane. Se poi di kit ne servissero di più, fanno sapere da Estar, ne saranno acquistati altri, magari allargando ulteriormente la platea.

La scelta di sottoporsi all’esame è volontaria e sono stati stabiliti con l’ordinanza di ieri un perimetro e priorità precise, individuando una lista di lavoratori più esposti al contatto con altre persone. Il costo del test sarà a carico del servizio sanitario regionale.

I contratti con i quaranta laboratori individuati e distribuiti in tutta la regione (l’elenco nell’ordinanza) saranno formalizzati a partire da oggi. “Estar ha comunque già comunicato alle strutture – precisa Rossi – che, pur in assenza della formalizzazione, potranno fin da oggi raccogliere le prenotazioni e da domani iniziare ad erogare i servizi”.

I lavoratori (o le aziende, qualora se ne vorranno fare carico) possono contattare la struttura più vicina al loro luogo di lavoro o residenza per prenotare il test. In caso di esito positivo o dubbio, sarà obbligatorio a quel punto sottoporsi a tampone: nell’attesa a quel punto ognuno dovrà adottare adeguate misure di cautela e isolamento a tutela della salute propria e della collettività, informando anche il proprio medico.

Chi può richiedere l’esame
I primi 140 mila test erano stati riservati dalla Regione ad tutti gli operatori sanitari – pubblici privati e servizi in appalto – ospiti delle Rsa e residenze per disabili, personale del volontariato impegnato nell’emergenza sanitaria e di protezione sociale, lavoratori delle farmacie, personale degli istituti penitenziari, forze dell’ordine, vigili del fuoco e chiunque fosse impegnato nell’assistenza alla popolazione anziana e fragile.

L’elenco si è ampliato con l’ordinanza n. 30 del 19 aprile. Una platea potenziale di 240 mila lavoratori. Si sono aggiunti gli agenti della Polizia municipale e della Polizia provinciale, chi lavora negli esercizi commerciali e grandi strutture di vendita alimentare e chi è addetto al trasporto delle merci, i lavoratori di aziende pubbliche o private di smaltimento e raccolta dei rifiuti la cui attività implica il contatto con rifiuti potenzialmente infetti e tutta una serie di altri lavoratori che hanno contatti con il pubblico: dipendenti pubblici, dipendenti degli uffici postali, dipendenti dei servizi bancari, finanziari e assicurativi, lavoratori dei servizi a domicilio, lavoratori della editoria e della emittenza radiotelevisiva, edicolanti e librai, operatori del trasporto pubblico locale, tassisti, operatori della logistica, personale dei porti e degli aeroporti. Sono compresi anche operatori delle imprese o agenzie di onoranze fune bri, il personale dei porti e degli aeroporti e i lavoratori infine del distretto cartario, che potrà essere un caso pilota di valutazione per i successivi distretti industriali toscani.

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