Home Blog Page 1122

Ad Anghiari arrivano i servizi in banda ultralarga, ma il sindaco Polcri scrive a Open Fiber : “Occorre accelerare ogni fase per una progressiva copertura su tutto il territorio della fibra ottica”

Al via la banda ultralarga ad Anghiari in modalità fibra rame, con una una velocità di connessione che arriverà fino a 200 Mbps. Ma il sindaco Alessandro Polcri chiede che si arrivi in tempi brevi anche alla seconda fase : “C’è bisogno di una connessione veloce per tutti, contiamo di attivare la iperfibra in tutto il territorio comunale per garantire un servizio eccellente a chi è costretto a lavorare in modalità smart e a studiare da casa – ha spiegato –, soprattutto in questa fase di grave emergenza per il Paese dove c’è bisogno di soddisfare la grande richiesta di connettività, ed è per questo che mi sono già mosso chiedendo un intervento tempestivo. Spero di avere presto una risposta con un cronoprogramma ben preciso “.

Ad oggi il 95% degli anghiaresi naviga utilizzando la adsl, ma grazie al programma “banda ultralarga” già dalle prossime ore sarà possibile accedere ad una velocità di navigazione di gran lunga superiore a quella oggi dichiarata dai singoli operatori . Tuttavia il potenziamento del servizio non riguarderà tutto il territorio, ma solo le abitazioni vicine ai cosiddetti “armadi” da dove partirà lo stoppino di rame fino all’abitazione dell’utente . “L’intervento a cui stiamo assistendo è senza dubbio importante, oltre il 50% degli anghiaresi vedrà aumentata la velocità di connessione in modo progressivo già dalla prossima settimana .

“Guardando all’ imminente seconda fase – ha poi spiegato Polcri – l’obiettivo condiviso con Open Fiber per la rete pubblica è quello di portare la fibra ottica ultra veloce direttamente negli edifici abilitando in prospettiva i servizi digitali che caratterizzano la “città intelligente”, come quelli per ottimizzare i trasporti, la mobilità urbana e la sicurezza o per monitorare l’ambiente con soluzioni di controllo della qualità dell’aria e delle aree verdi, oltre alla possibilità di allargare il campo delle offerte previste dai servizi di intrattenimento. Le imprese, inoltre, devono poter accedere al mondo delle soluzioni professionali, come la unified communication, la videosorveglianza in HD e i servizi di cloud computing aziendali”.

Per verificare la copertura e la velocità di ogni singola utenza, l’amministrazione comunale consiglia di contattare direttamente l’operatore telefonico.

Commenti

PD Umbertide “L’Amministrazione Carizia e la Lega votano contro l’odg per il mantenimento della RSA”

Questa lega e questa Amministrazione guidata dal Sindaco Carizia votano contro l’odg delle opposizioni che chiedeva il mantenimento della RSA ed il suo ripristino terminato il periodo dell’emergenza, ricollocandola nello stesso luogo e con almeno lo stesso numero di posti letto e di personale impegnato.A questa Amministrazione non interessa nulla dei servizi sanitari di Umbertide. La ASL  ha fatto un comunicato dicendo che la chiusura era temporanea sino al 31 luglio causa emergenza. Questo Sindaco, questa giunta e i gruppi della Lega & soci votano contro un ordine del giorno presentato dalle opposizioni per il suo ripristino. Va sottolineato come la RSA di Umbertide grazie alla professionalità dei suoi operatori sia riuscita a contenere il diffondersi del virus proveniente da un paziente arrivato da Città di Castello (come è accaduto per l’Irbe) e che sia stata la stessa Asl  a bloccare gli accessi negli ultimi giorni. Ora ci aspettiamo che la ASL mantenga quanto detto e che il dopo il 31 luglio la RSA ricominci la sua attività. Nonostante il menefreghismo di questa amministrazione. Il Pd e tutte le opposizioni vigileranno. Non possiamo permetterci che servizi importanti vengano soppressi. Non è una questione di parte ma c’è in gioco l’interesse di tutti.

Commenti

Covid 19: Cornioli “1 nuovo positivo, convivente di caso già noto e 4 persone guarite”

“Oggi abbiamo un nuovo caso di persona positiva. Si tratta di una donna di 55 anni, familiare convivente di caso già noto. A lei vanno i nostri auguri di pronta guarigione.

Abbiamo anche 4 persone guarite: una bella notizia per le loro famiglie e per tutta la nostra comunità”.

Queste le parole, del primo cittadino di Sansepolcro, nel consueto report giornaliero sul Coronavirus

Commenti

Emergenza coronavirus: Bacchetta “anche oggi nessun nuovo caso. Si chiude l’operazione buoni spesa. Al lavoro per riaprire cimiteri prima del 4 maggio. Preoccupa l’economia”

“Nella giornata di ieri non ci sono state nuove positività, non è stato individuato attraverso tampone nessun nuovo soggetto positivo, per cui il dato è di 48 positivi totali e ben 62 guariti. Questo elemento è molto importante perché non ci sono stati nuovi casi da giorni e con questa tendenza andremo verso la riapertura graduale delle attività. Abbiamo chiesto che Poste Italiane vada verso una riapertura totale per evitare afflussi incontrollati e concentrati. Oggi c’è il termine per la consegna dei Buoni Spesa del Comune: abbiamo distribuito buoni per 235mila euro dal Governo, oltre 20mila dal Comune e altri 7mila euro dalle associazioni. In questi giorni se ne aggiungeranno altre. E’ un bel segnale di solidarietà, che in questa bruttissima vicenda del Covid 19 è stata una costante di cui sono molto orgoglioso. Le iniziative del 25 Aprile sono state limitate da un’ordinanza prefettizia. Ci sarà un breve cerimonia di ricordo a cui ci dovremmo attenere. Le modalità saranno minime ma non per questo meno sentite, come per tutte le altre manifestazioni. Distribuiremo altre 2000 mascherine donate dalla ditta DKS, che voglio ringraziare per l’impegno profuso. Saranno consegnate alle farmacie soprattutto agli ultra 65enni. Dal 4 maggio in poi è auspicabile che a distribuire gratuitamente le mascherine sia la Regione Umbria. Non sono un demagogo ma è un atto che va fatto. Relativamente ai cimiteri: anch’io sono coinvolto e so quanto importante accedere ai cimiteri. Rimangono chiusi ma stiamo lavorando ad un disciplinare per aprirli prima del 4 maggio con autorizzazione prefettizia. Non ne abbiamo uno ma 47 e quindi l’organizzazione è complessa. Sull’economia: molte aziende per fortuna in questo periodo hanno continuato a lavorare ma altre sono state chiuse. Domani avremmo una riunione con le associazioni di categoria per capire come ripartire. Ritengo che la preoccupazione deve essere per il dopo. Se le attività economiche non ripartono i rischi sono molto molto seri”.
COMUNILINEA/2020/23/AP/112/SSC

Commenti

Castello cambia “richiediamo urgente la verifica per il potenziamento della infrastruttura digitale per le connessioni internet nel territorio comunale”

“Sono ormai trascorsi molti giorni dagli ultimi DPCM che in varia misura hanno costretto tutti i cittadini a trascorrere in casa ogni singolo momento della propria vita, salvo dover espletare incombenze lavorative e necessità essenziali non rinviabili.
Nel nostro Comune decine di migliaia di persone svolgono da casa in smart working il proprio lavoro, migliaia di studenti seguono on line le loro lezioni, centinaia di docenti propongono ogni giorno le attività della DAD (Didattica a Distanza) per continuare a supportare gli apprendimenti e garantire una continuità formativa di fondamentale importanza per i bambini e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, fino all’Università. Accanto a queste primarie funzionalità, i collegamenti internet vengono utilizzati per una miriade di altri servizi che vanno dall’e-commerce, alla lettura, in un elenco che sarebbe troppo lungo da scrivere. In una situazione di totale immobilità e di impedimento a uscire di casa, la “rete” rappresenta il principale collegamento con l’esterno. Queste imprescindibili esigenze hanno inevitabilmente aumentato, fino a triplicarlo, il carico di dati e richieste all’infrastruttura digitale della nostra città, che è arrivata scarsamente preparata, mostrando via via tutte le criticità e i punti deboli, spesso non riuscendo a reggere. Non sono bastati gli sforzi di dotare alcune località di mezzi di collegamento, come ha annunciato l’assessore Carletti “…in particolare focalizzando sui punti del territorio con connessioni più fragili o anche inesistenti. In questi giorni abbiamo supportato gli interventi che hanno permesso il potenziamento dell’infrastruttura da parte degli operatori che insistono nella vallata del torrente Minima e in particolare a San Pietro a Monte e San Leo Bastia”.
Di fatto altre frazioni sono rimaste fuori da questo potenziamento, come Sansecondo e Croce di Castiglione e altre zone di confine con altri Comuni: zone che scontano da sempre una grave inefficienza dei collegamenti che costringono la popolazione a continui disagi e tentativi, spesso frustranti e di fatto inefficaci, di superare il problema. Il problema è infatti alla radice, ovvero nella inefficienza della rete, mai affrontato veramente e quindi mai superato.
Questa situazione è diventata insostenibile per tutti, ma soprattutto per chi deve usare la rete per lavoro e per lo studio.
Chiediamo quindi che si operi su due fronti: nel brevissimo periodo che si attivi una taskforce per una ricognizione della efficienza della rete per verificarne i punti deboli da potenziare immediatamente, con tutti gli strumenti che la moderna tecnologia e gli operatori possano mettere a disposizione su sollecitazione dell’ente comunale; nel breve periodo, che si verifichi il piano di attuazione del progetto Open Fiber per il posizionamento della fibra, che attualmente risulta in fase di lavorazione. Tale piano di cablaggio di Open Fiber in Umbria aveva previsto di coinvolgere 190mila unità immobiliari in 77 comuni della Regione con un investimento complessivo di circa 55 milioni di euro. Urge conoscere lo stato dell’arte nel nostro Comune, per chiederne un’ulteriore implementazione.
In merito a tutto ciò si chiede risposta scritta, ma soprattutto immediata attenzione, al fine di affrontare problemi che risultano decisamente urgenti. Ci riserviamo l’invio successivo di ulteriori atti consiliari, che però sarebbero discussi in un tempo troppo dilazionato”.

Commenti

Da domani, 24 aprile, in Toscana i locali che somministrano alimenti, potranno vendere cibo da asporto

Da domani, venerdì 24 aprile, in Toscana ristoranti e locali che somministrano alimenti, potranno vendere cibo da asporto. Lo dispone l’ordinanza firmata dal presidente Enrico Rossi, la numero 41.

La vendita da asporto, che potranno effettuare tutti i ristoranti e i locali, anche artigianali, dovrà essere effettuata previa ordinazione on-line o telefonica.

I locali che vendono il cibo dovranno garantire che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano solo per appuntamento e dilazionati nel tempo. Questo per evitare sia assembramenti all’esterno sia all’interno del locale dove sarà consentita la presenza di un cliente alla volta.

Ogni cliente inoltre dovrà permanere all’interno del locale il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento dei PRODOTTI. Resta invece sospesa per i ristoranti ogni forma di consumo sul posto.

L’ordinanza 41 torna a confermare la possibilità di vendite di semi, piante, fiori ornamentali e piante in vaso anche negli esercizi commerciali specializzati (quanto stabilito nell’ordinanza 30). Così come conferma la possibilità di vendere calzature per bambini sia all’interno dei negozi specializzati in abbigliamento per bambini che nei negozi che commercializzano esclusivamente calzature per bambini.

Commenti

Pietralunga – Gli interventi del Comune durante l’emergenza coronavirus. Consegnati 40 buoni spesa alle famiglie. Assessore Radicchi: “Azioni di vicinanza alle persone più fragili e bisognose”

Pietralunga – Gli interventi del Comune durante l’emergenza coronavirus. Consegnati 40 buoni spesa alle famiglie
Assessore Radicchi: “Azioni di vicinanza alle persone più fragili e bisognose”
(Cittadino e Provincia) – Pietralunga, 23 aprile ’20 – Dall’inizio dell’emergenza coronavirus il Comune di Pietralunga si è subito attivato per garantire sostegno e far sentire la propria vicinanza a tutta la popolazione.
A fare il punto della situazione nel territorio è l’assessore alle politiche sociali Federica Radicchi, che illustra le azioni messe in atto dall’Amministrazione a favore delle famiglie più fragili e con problemi socio-economici.
“Come disposto dal Governo – spiega Radicchi – la Giunta comunale ha subito deliberato i criteri per l’assegnazione dei bonus spesa e si è proceduto a pubblicare l’avviso per informare la cittadinanza. Di concerto con gli uffici competenti abbiamo espletato in soli dieci giorni, tutti gli adempimenti burocratici necessari per elargire i buoni spesa. Ad oggi abbiamo emesso un secondo avviso e già abbiamo consegnato i voucher alle famiglie beneficiarie. In tutto abbiamo coperto il fabbisogno di 40 famiglie, stabilendo tra i criteri un accesso privilegiato ai nuclei già in carico al sociale. Contestualmente, abbiamo effettuato una donazione al Centro di Ascolto – Caritas di Pietralunga di 2mila euro per sostenere l’acquisto di pacchi spesa, che sono stati poi donati ai soggetti più bisognosi grazie all’aiuto dell’Associazione Volontari pietralunghesi”.
Il Comune, inoltre, sempre per tutelare la propria comunità e contrastare la diffusione del virus ha adottato apposite misure di prevenzione.
“Attraverso l‘attivazione del C.O.C. e con l’ausilio dei volontari della Protezione Civile – continua l’assessore – abbiamo istituito un servizio di consegna a domicilio della spesa non solo alle persone risultate positive al Covid-19 o in quarantena, ma a tutti i cittadini pietralunghesi richiedenti, al fine di ridurre al minimo gli spostamenti sul territorio comunale. Inoltre, a tutte le famiglie sono stati distribuiti dei dispositivi di protezione, precisamente un kit contenente guanti, mascherine e gel disinfettante”.
Altro intervento dell’Amministrazione per superare la difficoltà del momento ha interessato la posticipazione del pagamento delle rette scolastiche, dando la possibilità alle famiglie di utilizzare i ticket mensa già acquistati durante il prossimo anno scolastico o, in alternativa, per chi ne farà richiesta, sarà possibile il rimborso. Per quanto riguarda il trasporto scolastico dei ragazzi frequentanti le scuole secondarie di II grado, il Comune sta lavorando sulla pubblicazione di un avviso per compartecipare alla spesa degli abbonamenti.
Da evidenziare anche l’intervento del Comune rivolto alle persone più fragili, in particolare verso i bisogni e l’analisi delle criticità delle persone anziane più isolate. “Essendo il nostro Comune territorialmente molto vasto, ci siamo recati personalmente presso le abitazioni di molti soggetti, sia per registrare le varie necessità che per dare un supporto morale diretto, indispensabile in questa fase di estremo isolamento sociale. Stiamo ulteriormente lavorando al fine di attuare ulteriori iniziative rivolte alle fasce più fragili che possano essere da supporto oltre questa fase emergenziale, poiché siamo consapevoli – conclude Radicchi – che le conseguenze della crisi sanitaria si protrarranno a lungo ed è necessario far sentire alla popolazione tutta la nostra vicinanza e il nostro supporto”.

Commenti

Covid 19, verso la fase 2: riflessioni e proposte del gruppo Insieme per Anghiari

Il difficile periodo che stiamo vivendo avrà forti ripercussioni sull’economia locale. Ecco perché, in questa fase di emergenza, oltre ché pensare a come gestire il presente è assolutamente doveroso e necessario pensare anche a come organizzarci per il domani. In particolare, dobbiamo già farci carico di come rilanciare il nostro territorio e di come sostenere concretamente le categorie economiche che stanno maggiormente subendo l’emergenza coronavirus. Ad Anghiari, come nel resto della Valtiberina, il settore del turismo ha un’importanza centrale ed è sicuramente quello che più di tutti subirà gli effetti negativi di questa emergenza. Sarà necessario mettere in campo nuove strategie e mettere a punto strumenti innovativi e tecnologici che possano promuovere efficacemente il nostro Comune e le sue eccellenze. Per fare questo è sicuramente fondamentale aprire un tavolo di discussione che coinvolga anche figure esperte oltreché i rappresentanti delle varie categorie. Per quanto riguarda tutte le piccole e medie imprese che lavorano sul nostro territorio comunale, riteniamo necessario che l’amministrazione metta in atto interventi mirati a sostenere queste realtà. In molti Comuni sono stati costituiti dei fondi speciali con l’obbiettivo di supportare con aiuti concreti l’economia locale, in particolare quei settori maggiormente colpiti. Altre misure da valutare sono quelle relative ad un alleggerimento della pressione fiscale. Ad esempio, si potrebbero rimodulare le tariffe della TARI o prevedere scontistiche per le utenze non domestiche visto che la sospensione di gran parte delle attività produttive industriali e commerciali ha determinato una minor produzione di rifiuti e minori conferimenti nelle discariche. Per quanto riguarda le famiglie, sicuramente sarà necessario monitorare e supportare, in particolare, tutti quei nuclei maggiormente colpiti dalla crisi facendo ricorso a quegli strumenti che l’amministrazione comunale, grazie anche ai fondi del Governo centrale, è in grado di fornire anche assieme al prezioso contributo delle associazioni. Sarebbe poi opportuno valutare anche l’eventualità di procedere al rimborso di quelle spese relative a servizi di cui si è usufruito solo parzialmente come per esempio il trasporto scolastico. E’ indubbio che anche a livello comunale oltreché di Unione dei Comuni, ci sia bisogno di un grade piano di rilancio del tessuto economico locale, in particolare di quei settori come il commercio, le strutture ricettive, i negozi, i ristoranti e i bar che più di tutti stanno scontando le conseguenze di questa emergenza. L’amministrazione comunale è chiamata a preservare le realtà economiche del proprio territorio aiutandole a riaprire e a ripartire non appena sarà possibile.

Commenti

Covid: come funziona la raccolta e la diffusione dei dati. L’Asl Toscana sud est rielabora alle 14 i dati delle 24 ore precedenti

“L’estrazione dei dati la facciamo ogni giorno alle 14. Il tempo di effettuare le verifiche e poi, tra le 16 e le 17 la inviamo non solo ai media ma anche ai Sindaci. I nostri dati – sottolinea Antonio D’Urso, Direttore generale della Asl TSE – sono il frutto di un monitoraggio costante condotto nelle nostre strutture e coprono una precisa fascia oraria: dalle 14 di un giorno alle 14 di quello successivo”.
Come vengono raccolti i dati per l’estrazione? “I tamponi sono analizzati nei laboratori aziendali di Arezzo, Siena e Grosseto nonché in tre strutture private. I risultati confluiscono nel portale SISPC Regione Toscana che è accessibile solo ai Prefetti, ai Comuni e alle aziende sanitarie che lo alimentano. Da qui i Sindaci, qualora lo vogliano, possono leggere i dati di loro interesse”.
L’Asl Toscana sud est non si limita comunque all’inserimento in questo “flusso” d’informazioni verso la Regione.
“Il nostro Dipartimento di prevenzione – ricorda D’Urso – ha quindi organizzato il data base per il recepimento e la lavorazione dei dati. Questo ci consente un monitoraggio costante per l’intera giornata e di venire incontro, come è accaduto soprattutto nella fase più acuta dell’emergenza, alle esigenze d’informazione dei cittadini e dei media. Il flusso gestito a livello regionale e nazionale ha anch’esso un arco temporale di 24 ore ma dalla mezzanotte di un giorno alla mezzanotte del giorno successivo. Lo sforzo della nostra ASL consente di avere dati aggiornati almeno fino alla 14 con una possibilità di verifica per le ore 16”.
L’indicazione sul numero dei deceduti, in considerazione che ci sono percorsi formali complessi, è ufficialmente quello del SISPC. Comunque l’Asl comunica ogni giorno i dati su eventuali decessi che si sono verificati nella giornata stessa. Lo “storico” – come detto – è allineato al SISPC.
“Parlando di numeri – continua Antonio D’Urso – è utile anche condividere i concetti che sono chiamati a quantificare. Adesso si sta “diffondendo” fortunatamente anche la parola guariti. Per una lettura corretta dei dati che vengono diffusi, può essere utile ricordare la differenza tra guarito clinico e guarito sierologico. Il primo presenta la fine dei sintomi e questa è la condizione perché venga sottoposto ai tamponi che sono 2 a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se risulta negativo ad entrambi, allora il paziente viene classificato come guarito virologico. A questo punto non è più nella condizione di infettare altre persone e può di nuovo fare tutto ciò che i decreti consentono ad un cittadino non positivo al Covid”.
L’Asl TSE si è particolarmente impegnata a consentire, laddove ci siano le condizioni sanitarie e normative, l’isolamento domiciliare invece che il ricovero ospedaliero. “Da questo punto di vista – conclude D’Urso – la nostra è l’azienda sanitaria in Toscana che ha isolato di più e ricoverato di meno: 100 in ospedale e 850 a casa. Questi sono ovviamente paucisintomatici e nella loro abitazioni c’erano o ci sono tutte le condizioni che consentono l’isolamento”.

Commenti

Secondo ponte sul Tevere, “Il ricorso della seconda era prevedibile. Andiamo avanti con l’aggiudicazione dei lavori”. La replica dell’assessore Marzi alla nota dei 5 stelle

“Il ricorso al Consiglio di Stato da parte della ditta arrivata seconda è una normale conseguenza ed era atteso, perchè è previsto dalla legge. La ditta ricorrente ne ha facoltà. Questa è la legge Italiana e questa è la burocrazia che affligge le opere pubbliche. Di certo non è responsabilità del Comune al quale,anzi, il TAR ha dato pienamente ragione”.

Con queste parole, l’assessore Riccardo Marzi risponde alla nota diffusa dal Movimento 5 Stelle relative ai lavori per il secondo ponte sul Tevere. E continua: “Le opposizioni non facciano disinformazione: la commissione di gara sta lavorando per affidare i lavori. Ormai è noto che con sentenza del TAR Toscana, Sezione Prima, n. 00288/2020 pubblicata il 06/03/2020 è stato respinto il ricorso proposto dal Consorzio Conscoop. Sono stati quindi ritenuti legittimi gli atti adottati dal Comune di Sansepolcro e dalla Centrale Unica di Committenza. Andiamo quindi avanti sulla base della Sentenza del TAR”.

Il 30 aprile infatti si riunirà la Commissione di gara per esaminare la documentazione presentata a seguito delle richiesta di Soccorso Istruttorio al Consorzio Castaldo per riformulare la graduatoria e provvedere alla aggiudicazione provvisoria. Subito dopo sarà effettuata la nuova aggiudicazione definitiva.

Dalla data di comunicazione dell’atto di aggiudicazione definitiva, decorreranno i termini di 35 giorni previsti dalla legge e necessari per la firma del contratto di appalto.
“Le opposizioni probabilmente non conoscono nemmeno i principi elementari del Diritto Amministrativo – continua Marzi – Sono comunque stati già incaricati gli Avvocati Alessandro Bovari e Alessandro Formica, del Foro di Perugia, a rappresentare e difendere il Comune di Sansepolcro davanti al Consiglio di Stato. L’iter è molto complesso e grazie alla nostra tenacia stiamo arrivando in fondo. La Commissione di Gara ha lavorato anche in questi giorni di emergenza e si procede verso l’aggiudicazione dei lavori, nonostante la burocrazia e nonostante il pressappochismo delle opposizioni, che in 4 anni sono riuscite solo a fare polemiche, senza mai una proposta concreta per il bene di Sansepolcro”.

Commenti

Le opposizioni compatte “ponte, nuovo ricorso e nuovo rinvio? Cornioli chiarisca”

“Nel silenzio e nelle omissioni del Sindaco, emerge dall’Albo pretorio una nuova e sconcertante puntata dell’interminabile vicenda relativa al secondo Ponte sul Tevere, un percorso ad ostacoli che sta diventando il simbolo di una totale incapacità amministrativa da parte della Giunta Cornioli.
Apprendiamo infatti da una Delibera di Giunta, la n. 70 del 16 Aprile, che la Società Conscoop ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza, emessa dal TAR della Toscana lo scorso 6 marzo, in cui veniva riassegnata la titolarità dell’esecuzione dei lavori a un altro raggruppamento di imprese.
Come più volte ripetuto infatti la società che aveva vinto la gara d’appalto era stata esclusa e poi riammessa alcuni mesi dopo. Nel frattempo però il Comune aveva assegnato a Conscoop, che si era classificata seconda, l’esecuzione dei lavori. Un grande caos insomma determinato da una esclusione che, secondo quanto scritto in un parere dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), non aveva fondamento.
Anche se in questo periodo abbiamo tanti colloqui via Skype con Sindaco e capigruppo di maggioranza sulle tematiche amministrative più urgenti, chiaramente con priorità alla gestione dell’emergenza sanitaria, abbiamo appreso questa notizia solo dopo una settimana e solo accedendo all’Albo Pretorio.
Non una sola parola su questa vicenda da parte del Sindaco, forse troppo impegnato sul set di tanti video “emozionali”. In una settimana, non ha mai trovato il tempo di informare le opposizioni di un argomento così importante che riguarda l’opera pubblica dal maggior costo e impatto nella storia di Sansepolcro.
Esprimiamo dunque preoccupazione per questo ulteriore passaggio che dimostra la totale incapacità della Giunta Cornioli nello svolgimento dei lavori pubblici, e proprio per questo abbiamo presentato in maniera congiunta un’interrogazione per chiedere tutti i chiarimenti necessari”.

Commenti

Biblioteche innovative l’international campus Patrizi Baldelli Cavallotti si qualifica come scuola capofila dell’Umbria

0

“ Poli di biblioteche scolastiche per la promozione del libro e della lettura”, questo l’avviso per il bando promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione per il potenziamento della Biblioteca Multimediale, uno strumento fondamentale di supporto alla didattica oltre che centro di informazione e consulenza per stimolare e promuovere il piacere alla lettura. E l’istituto professionale International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti di Città di Castello, che ha aderito al bando, ha saputo distinguersi sul territorio classificandosi primo in Umbria e diventando così Istituzione scolastica capofila del Polo regionale di biblioteche scolastiche. Con il progetto LIB(E)ERI TUTTI l’istituto tifernate, già polo per l’inclusione per l’ambito Umbria1, ha presentato la propria biblioteca innovativa anche all’insegna dell’apertura alle fasce più deboli come l’infanzia, la disabilità, gli anziani e le donne che hanno subito violenza. Frutto di un protocollo in rete siglato con enti e istituzioni scolastiche, L’International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti, referente del progetto, crea un partnerariato importante che vede coinvolti come scuole afferenti l’Istituto Tecnico Economico e Professionale Casagrande Cesi di Terni, L’istituto Comprensivo Perugia 14, il Primo Circolo Didattico con la scuola San Filippo di Città di Castello, L’Istituto Comprensivo Alberto Burri Di Trestina, la Direzione Didattica statale F.T. Bufalini e l’Istituto Compresivo Leonardo Da Vinci di San Giustino. Il progetto si realizzerà con il potenziamento della biblioteca multimediale di un considerevole patrimonio digitale, che permetterà una fruizione pubblica anche in orario extrascolastico, con la creazione di un Centro Multilingue per il prestito o la consultazione in loco dei materiali e di isole linguistiche con risorse per l’apprendimento; ma sarà possibile usufruire anche di kids corner ricchi di materiali per i più piccoli e di una sezione di letteratura specialistica incentrata sul plurilinguismo e sull’apprendimento degli adulti. Saranno attivati spazi dedicati allo scambio linguistico e agli incontri con gli autori per promuovere il dialogo e ridurre i pregiudizi e favorire il background culturale, il tutto attraverso significative collaborazioni anche con gli enti e le associazioni del territorio, con eventi e iniziative rivolti a tutta la cittadinanza. Un traguardo significativo anche per il Dirigente Scolastico dell’International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti, la professoressa Marta Boriosi, la quale afferma: “Un risultato che ci gratifica, peraltro confermato anche dalla graduatoria nazionale che ci vede 14esimi e che ha erogato il finanziamento a soli 20 istituti d’Italia, una “ vittoria” che in qualche modo va a coniugarsi con la recente Festa del libro e in un momento sociale particolarmente difficile in cui anche la “ didattica a distanza” e l’implemento delle risorse digitali diventano una risorsa ed un’opportunità per tutto il pubblico sia scolastico che cittadino. Ma quello che mi preme sottolineare è il fatto che questa vittoria è di un istituto professionale, che ha da sempre una vocazione per le competenze richieste dal mondo del lavoro ma che in questo momento lancia un messaggio importante è cioè che la professionalità si sostanzia di cultura e questa passa per i contenuti e dunque anche per la lettura”. L’amministrazione comunale di Città di Castello attraverso il sindaco, Luciano Bacchetta e l’assessore ai Servizi Scolastici ed Educativi, Rossella Cestini, “manifestano soddisfazione per questo importante risultato raggiunto dall’Istituto tifernate che testimonia la validità delle proposte didattiche dei programmi che l’’Istituto Patrizi Baldelli Cavallotti ed in genere tutte le scuole del territorio stanno portando avanti con grande professionalità proprio in questo momento di particolare difficoltà a livello nazionale”.

Commenti

Covid 19″ Cornioli, anche oggi zero contagi. Iniziata, la consegna porta a porta delle mascherine donate dalla Regione”

“Anche oggi non abbiamo nuovi casi di contagiati. Come anticipato ieri nel video messaggio, oggi e’ iniziata la consegna delle mascherine donate dalla Regione. Una consegna casa per casa, una mascherina a testa, grazie alla fattiva collaborazione del nostro volontariato: Croce Rossa, Misericordia, gruppo comunale della Protezione civile e le Proloco delle frazioni. La distribuzione continuerà domani.

Grazie a tutti loro per l’aiuto che stanno dando alla nostra comunita’”.

Questa la dichiarazione del sindaco Cornioli, al termine della giornata odierna

Commenti

Coronavirus, 97 nuovi casi e 19 decessi. Boom di guarigioni: + 533, di cui 180 virali

In Toscana sono 8.700 i casi di positività al Coronavirus, 97 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono 1,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti invece son ben il 41,2% in più rispetto a ieri (+533). I test eseguiti hanno raggiunto quota 114.100, 4.175 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 3.477. Si registrano 19 nuovi decessi: 11 uomini e 8 donne con un’età media di 83,3 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri; questi si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sono 2.760 i casi complessivi ad oggi a Firenze (56 in più rispetto a ieri), 479 a Prato (6 in più), 583 a Pistoia (8 in più), 957 a Massa Carrara (1 in più), 1.221 a Lucca (6 in più), 818 a Pisa (7 in più), 494 a Livorno (2 in più), 587 ad Arezzo (7 in più), 412 a Siena (1 in più), 389 a Grosseto (3 in più).
70 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl centro, 16 nella nord Ovest, 11 nella sud est.

La nostra regione si conferma all’11° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 233 casi per 100.000 abitanti (media italiana 305 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa con 491 casi x100.000 abitanti, Lucca con 315, Firenze con 273, la più bassa Livorno con 148.

Complessivamente, 5.173 persone sono in isolamento a casa (meno 445 rispetto a ieri, precisamente – 7,9%), poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi. Sono 17.261 (meno 645 rispetto a ieri, -3,6%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl centro 8.259, nord ovest 7.773, sud est 1.229).

Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid, che oggi sono complessivamente 994 (10 in meno di ieri), di cui 174 in terapia intensiva (3 in più rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite salgono a 1.828 (più 533 rispetto a ieri, il 41,2%): 995 persone “clinicamente guarite” (+55%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 833 (+27,6%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Si registrano 19 nuovi decessi: 11 uomini e 8 donne con un’età media di 83,3 anni.
Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 9 le persone decedute nella provincia di Firenze, 2 a Prato, 1 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 1 a Pisa, 2 a Livorno, e 1 ad Arezzo.

Sono 705 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 202 a Firenze 38 a Prato, 72 a Pistoia, 111 a Massa, 101 a Lucca, 66 a Pisa, 41 a Livorno, 28 ad Arezzo, 25 a Siena, 14 a Grosseto, 7 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 18,9 x100.000 residenti, contro il quasi 41×100.000 della media italiana (12esima regione)
Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa (57 x100.000), Lucca (26 x100.000) e Pistoia (24,6 x100.000), il più basso a Grosseto (6,3 x100.000).

Commenti

Covid 19: da domani 23 aprile, nel Comune di san Giustino, riapertura parziale dei mercati e da domenica 26 aprile riapertura dei cimiteri

Da domani 23 aprile riapertura parziale dei mercati e da domenica 26 aprile riapertura dei cimiteri
Il Sindaco ha firmato oggi l’ordinanza che dispone la parziale riapertura dei mercati su tutto il territorio comunale: Lama (giovedì), San Giustino (venerdì), Selci (martedì).
Fissate in collaborazione con il Comando della Polizia Locale le modalità di svolgimento per rispettare le indicazioni dei DPCM per il contenimento della diffusione e del contagio da Covid-19:

La vendita al pubblico avverrà a partire dalle ore 8 e fino alle ore 13
Sarà consentita la vendita di soli generi alimentari
Priorità di accesso ai disabili e alle donne in gravidanza
Le aree di vendita dei banchi saranno delimitate in modo da garantire la distanza sociale ed evitare gli assembramenti. All’interno dell’area delimitata sarà consentito l’accesso a due clienti per volta, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro
In tutta l’area dei mercati e dei posteggi fuori mercato è fatto obbligo a chiunque di indossare guanti e dispositivi idonei a coprire naso e bocca
I venditori dovranno assicurare alla clientela la disponibilità di gel igienizzante a base alcolica
La clientela non dovrà attardarsi negli acquisti e impegnare il tempo strettamente necessario a tal fine
Gli agenti della Polizia Locale e i volontari della Protezione Civile controlleranno che tutto si svolga secondo le regole e le disposizioni dell’ordinanza.

Qualora venissero meno le condizioni di sicurezza a causa di un notevole afflusso di persone, di una immotivata permanenza all’interno dell’area mercatale o di un mancato generale rispetto delle norme sul distanziamento sociale, il mercato potrà venire sospeso fino al ripristino delle condizioni di sicurezza sopraelencate. In caso di perduranti criticità il mercato verrà chiuso.

“Si tratta di un primo piccolo passo verso il ritorno alla normalità – dice il Sindaco Paolo Fratini – in attesa che Governo e Regione dell’Umbria forniscano le indicazioni per la gestione della cosiddetta Fase 2.
Stiamo lavorando anche alla riapertura dei cimiteri per domenica 26 aprile.
Il tutto dovrà avvenire nel rispetto massimo delle condizioni di sicurezza che il DPCM impone e che è ancora in vigore fino al 3 maggio”.

Commenti

Coronavirus: la coltivazione di orti per il consumo familiare è consentita

La Regione Umbria, sentita la Prefettura, specifica che SONO consentite la coltivazione di orti per il consumo familiare e la cura di giardini privati, nel rispetto delle norme e delle misure di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria, anche se orti e giardini non sono adiacenti alla propria abitazione.

Commenti

Poliedro Cultura propone “TrasformArte”: interpreta tu stesso un’opera d’arte e condividila sui social

Continuano le iniziative promosse da Poliedro Cultura in collaborazione con il Comune di Città di Castello, con il duplice obiettivo di valorizzare i tesori contenuti nella Pinacoteca Comunale, chiusa per l’emergenza Covid-19, e rendere più serena la permanenza in casa di tutti noi.
Questa volta la cooperativa altotiberina ha pensato di promuovere le sculture del Maestro Bruno Bartoccini presentando un’iniziativa denominata “TrasformArte”.
L’idea è quella di stimolare le persone a usare la propria creatività partendo dalle pose plastiche delle modelle utilizzate dal Bartoccini per le sue sculture, reinterpretandole liberamente per poi postare le foto realizzate sui principali canali social con l’hashtag “trasformarte”.
Chiunque, così, potrà dar spazio alla propria creatività, non solo rivisitando la forma della scultura ma anche contestualizzandola in altri ambienti e situazioni.
L’iniziativa vuol far avvicinare le persone a questo importante scultore, originario di Citerna, che ha donato parte delle sue opere alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello da anni esposte in una sala a lui dedicata.
Allo stesso tempo gli ideatori si augurano che questa nuova iniziativa possa essere anche un modo originale per socializzare e condividere attraverso l’arte, la bellezza e la fantasia che la gente sta dimostrando di avere in questo particolare momento, oltre a sottolineare ancora una volta che le ricchezze culturali del nostro territorio posso svolgere un ruolo attivo anche nella quotidianità di ciascuno di noi.
Per avere informazioni su TrasformArte
Facebook:Poliedro Cultura
Instagram: poliedrocultura

Commenti

Coronavirus, le comunità islamiche donano 22.000 euro per gli ospedali toscani

Le comunità islamiche aderenti alla Federazione Islamica di Toscana si sono rese attive, con iniziative concrete, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Insieme hanno raccolto 22.000 euro, che hanno donato alla Protezione Civile per sostenere gli ospedali toscani, e hanno partecipato alle attività di volontariato sul territorio, come, ad esempio, al progetto “Spesa a casa tua”, insieme con la Croce Rossa e Protezione Civile, per la consegna di pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà.

Da non dimenticare anche la generosa risposta all’invito della Federazione alla donazione di sangue, a cui hanno partecipato in centinaia animando, tra l’altro, il gruppo di donatori islamici costituito all’interno di Avis.

“Riteniamo che alla base della nostra esistenza e a determinare i rapporti umani, debbano essere la solidarietà, l’unione e la fratellanza universale – dichiara Balboula Abdelilah presidente della Federazione Regionale Islamica di Toscana -, per questo, molto modestamente, nel nostro piccolo, continueremo ad essere al servizio di chi ha bisogno, invitando tutti cittadini a riunirsi in un abbraccio di solidarietà”.

“Si tratta di un grande esempio di cittadinanza attiva animata dai valori comuni della solidarietà e della fratellanza, molto più di semplice integrazione – afferma la vicepresidente Monica Barni – Stiamo avviando un dialogo fra istituzioni e religioni proprio per riconoscere il valore aggiunto che possono dare alle scelte della politica per una Toscana inclusiva e coesa”.

“Ringraziamo la Federazione Islamica della Toscana e tutti i volontari – dichiara l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, che hanno interpretato concretamente il motto che unisce tutti coloro che lottano contro il Covid-19: insieme ce la faremo”.

Un grazie anche dalla consigliera regionale Serena Spinelli, che ha incontrato i rappresentanti della comunità islamica a Pontassieve in occasione della donazione di sangue: “Ringrazio la comunità islamica per essersi rivolta a me per portare all’attenzione della Regione e di tutta la cittadinanza queste belle iniziative che si stanno svolgendo un po’ ovunque sul territorio regionale”.

Commenti