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Il Comitato sp100 sicura deposita raccolta firme in Regione

“In qualità di portavoce del Comitato sp100 sicura informo che nei giorni scorsi una delegazione del comitato stesso composta dal sottoscritto e dei signori : Vanessa Olivieri, Moreno Mazzoni, Davide Mazzoni e accompagnata dal Sindaco di Citerna Dott Enea Paladino e dal signor Omero Romano Tontini in rappresentanza del comitato E45 punto 2 si è recata in Perugia presso la sede dell Assemblea Legislativa dell’ Umbria e ha protocollato la Petizione sottoscritta da migliaia di cittadini della Valtiberina Umbra e Toscana per la messa in sicurezza e ammodernamento del tratto killer della strada provinciale 100 tra Pistrino e Fighille. Ricordiamo che questo breve tratto di circa tre chilometri è il più pericoloso e mortifero della valtiberina Umbra e Toscana dove nel corso degli anni si sono verificati decine di incidenti stradali che hanno fatto registrare dieci morti decine di feriti gravi e ingentissimi danni. L’ ultima vittima nel 2018, la giovanissima Eleonora Polenzani di Sansepolcro alla cui famiglia va uno speciale nostro ringraziamento per il grande contributo dato nella raccolta delle sottoscrizioni alla nostra petizione. Ricordiamo che la petizione _ufficialmente depositata_ inizia l’ iter stabilito dalla legge regionale 14/2010 per il quale dovrà essere visionata trattata e discussa in Assemblea Legislativa dell’ Umbria fino ad arrivare alla Giunta regionale; auspichiamo pertanto che tutte le forze politiche i consiglieri regionali e la giunta vogliano ascoltare la richiesta di migliaia di cittadini della valtiberina costretti da troppo tempo a percorrere strade deteriorate pericolose e lasciate senza manutenzione come la sp 100. Informiamo inoltre che, nei prossimi giorni, depositeremo copia della petizione presso il comune di Citerna, la provincia di Perugia diretta responsabile della manutenzione e progettazione e la prefettura di Perugia. Una prima fase della nostra battaglia si è conclusa ma il jostro impegno continua. Gianluca Cirignoni “

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UMBERTIDE CAMBIA replica all’Amministrazione comunale sui tagli al trasporto pubblico: occorrono altra visione, altra strategia, altro metodo e soprattutto risposte

Dispiace che la Giunta leghista per l’ennesima volta non risponda nel merito della questione trasporti pubblici, continuando a tenere la testa rivolta al passato. Ma chi governa deve stare con la testa al presente e progettare il futuro.

Proviamo a rispondere prima sul passato, per l’ultima volta:

  1. Umbertide cambia è un movimento civico che non ha mai governato e non governa: siamo stati e siamo opposizione e come civici solleviamo le questioni che interessano i cittadini. Il trasporto pubblico locale è una di queste. È vietato farlo?
  2. UC ribadisce, come ha fatto nel passato, che il centro sinistra in Umbria ha commesso disastri sul piano dei trasporti pubblici, ma ora la Lega peggiora la situazione portando a compimento il disastro, affossandoci.
  3. L’attuale Giunta ha la memoria corta o disconosce la storia. Del resto per chi prima di ora non si è mai interessato della propria città ci può stare la dimenticanza. UC nella precedente legislatura ha denunciato lo sfascio del trasporto pubblico, raccogliendo le firme in piazza e alla stazione (!) sulla salvaguardia ex FCU a Umbertide (chiedetelo ai sindacati), sollevando il danno erariale sulla bretella di Pierantonio (che ora questa maggioranza deve risolvere), sul potenziamento della officina e su un nuovo modello di trasporto pubblico che non favorisse i privati e il trasporto su gomma. Tre interventi nella passata legislatura, oltre il sostegno alla richiesta del Frecciarossa Perugia/Milano, con la richiesta di un Consiglio monotematico sui trasporti; in questa legislatura gli unici ad affrontare con un odg il trasporto pubblico regionale (compreso l’aeroporto, bocciato dalla Lega di Umbertide ma non da quella regionale che ci ha vinto le elezioni!) e una interrogazione sulla ex FCU. Dov’era la Lega?

Veniamo al merito e guardiamo avanti. Entro dieci giorni i Sindaci dovranno stabilire quali corse dovranno essere tagliate come “corse inutili” o accorpate a tratte urbane già esistenti. Riteniamo una follia sia il metodo che il merito: si chiede un taglio ai territori, svuotando un servizio, senza compensarlo con null’altro. Dove starebbe la novità di governo? Il sindaco Carizia ancora non ci ha detto se è d’accordo con i tagli e quali tagli intende proporre. Chiediamo cose lunari o concrete? Informi, come doveroso, i cittadini e il Consiglio comunale, per favore.

Per Umbertide cambia, come per tanti sindaci del centro destra che contestano la decisione della Tesei e come per il presidente dell’Anci Umbria, il trasporto pubblico è un servizio universale. Per noi civici, il tema trasporti e infrastrutture rappresenta l’arteria del regionalismo. La questione per noi è quale Umbria e Umbertide vogliamo: se interconnessa o isolata (e già lo siamo). Si tratta del coraggio di pensare un nuovo modello di sviluppo e di impostare nuove relazioni istituzionali. Si tratta di individuare un percorso, rapido sì, ma anche rispettoso dei diversi livelli istituzionali e del ruolo dei territori nell’elaborazione delle soluzioni, al termine del quale emerga una visione complessiva del modello di mobilità e quindi di Regione su cui attestarsi con la responsabilità che la situazione richiede. Chiediamo una strategia di futuro insomma, non un dirigismo povero di idee e di qualità. Chiediamo di sospendere questa procedura e di passare ad altro metodo e ad altra strategia, che tenga conto dell’intera sostenibilità. Chiediamo un Consiglio Comunale con la presenza dell’assessore regionale competente, per avere un confronto e risposte chiare. Esattamente come abbiamo fatto quando al governo c’era il centro sinistra.

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L’AUSL Toscana sud est rafforza l’organico: in arrivo 245 nuovi professionisti.

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È stata autorizzata ieri dalla Direzione generale, con la Delibera n. 268/2020, l’assunzione di personale tecnico e sanitario che consentirà l’ingresso in servizio di un cospicuo numero di nuovi operatori sanitari.

La scelta della Direzione, in continuità con le azioni già intraprese, risponde all’esigenza di potenziare l’offerta all’utenza anche attraverso l’immissione in ruolo di nuovi professionisti. L’autorizzazione all’assunzione va a consolidare i posti in pianta organica dell’Azienda Toscana sud est per le figure individuate.

Queste assunzioni non sono misure emergenziali dovute alla gestione del coronavirus” ha dichiarato il direttore generale Antonio D’Urso. “Il capitale umano e professionale è una delle scelte strategiche fatte da questa Direzione. Abbiamo programmato le azioni dall’inizio del mandato e si stanno man mano concretizzando. È certo però che, in questa fase, poter disporre di personale per l’assistenza e la cura sia una delle migliori risposte per fronteggiare l’emergenza”.

Sono infatti 212 gli infermieri che verranno assunti tramite l’utilizzo delle graduatorie di concorso disponibili e che potenzieranno gli organici delle strutture della AUSL sud est.

Sono poi 3 i tecnici sanitari di laboratorio biomedico assunti a tempo determinato per sei mesi e che daranno supporto alle microbiologie dei laboratori di Arezzo e Grosseto. Queste strutture infatti, anche nel rispetto delle nuove disposizioni della Regione Toscana sul coronavirus, dovranno garantire il nuovo orario di 12 ore, 7 giorni su 7. Questo per garantire una veloce risposta all’aumentato volume degli esami, scaturito dalle politiche di prevenzione e di screening di contrasto al coronavirus.

L’AUSL Toscana sud est è pronta al reperimento di ulteriori professionisti, nel caso in cui si verificassero particolari esigenze dovute all’infezione di coronavirus.

Autorizzata anche l’assunzione a tempo determinato di 30 operatori sociosanitari (OSS).

Nell’attesa che si completi l’iter assunzionale previsto dalla Delibera proposta dal direttore del dipartimento aziendale delle risorse umane Dario Rosini, la Direzione dell’AUSL sud est ha previsto l’assunzione, tramite l’istituto della somministrazione di lavoro a tempo determinato, di 115 infermieri, 51 OSS e 3 tecnici sanitari di laboratorio biomedico. A questa misura si affianca poi l’aumento del budget per le prestazioni integrative all’attività istituzionale per il dipartimento aziendale delle professioni infermieristiche ed ostetriche.

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Coronavirus: il presidente Tesei e il Prefetto Sgaraglia illustrano i contenuti dell’ordinanza emanata dalla Regione

Dopo aver ringraziato i Prefetti, i Rettori delle Università di Perugia, tutte le Istituzioni, i Comuni, la Protezione civile, i sanitari, i volontari, gli operatori della comunicazione e tutti gli attori coinvolti in questa delicata fase, la presidente Tesei ha sottolineato che “l’intento di tutti è quello di creare le condizioni migliori per evitare che si possano verificare sul territorio regionale dei focolai che favoriscono la diffusione dell’infezione, ma al tempo stesso di garantire ai cittadini il normale svolgimento delle attività quotidiane, quindi lavorative e ludiche, a partire dall’attività scolastica che non sarà sospesa”.
Scuole aperte quindi, ma anche università e uffici con una segnalazione: i familiari di minori o di maggiorenni di età dovranno informare il servizio di igiene e sanità pubblica di eventuali situazioni di rischio (provenienza da zone a rischio o contatti con casi sospetti). Saranno invece sospesi fino al 15 marzo i viaggi d’istruzione.
La presidente illustrando i contenuti dell’ordinanza ha espresso soddisfazione “per aver raggiunto un risultato che in prima persona ha chiesto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al commissario straordinario, Angelo Borrelli, nel corso della riunione del Tavolo di coordinamento nazionale”, seguito dalla presidente Tesei in collegamento dalla sede della Protezione civile di Foligno.
“Ho chiesto di non andare in ordine sparso e di adottare da subito linee omogenee per le Regioni che hanno condizioni simili – ha spiegato – e questa ordinanza, che potrà subire delle modifiche in seguito all’evoluzione della situazione, va proprio nella direzione di garantire il controllo dell’emergenza e la sicurezza dei cittadini, evitando misure eccessivamente restrittive. Dal Governo è arrivato un segnale importante per il paese e per la nostra regione”.
“In questo momento – ha proseguito la presidente – bisogna tenere alta l’attenzione e, adottando le precauzioni dovute, dobbiamo lavorare tutti insieme per evitare quelle situazioni che penalizzerebbero la nostra regione anche sul versante del turismo com’è successo dopo il sisma del 2016”.
Dopo aver espresso preoccupazione per i risvolti di questa emergenza sull’economia, la presidente ha reso noto che stamani il consiglio dei ministri “ha recepito un’altra precisa istanza da noi fortemente voluta”, grazie alla quale le ditte produttrici di presidi di protezione medica, del tipo mascherine o disinfettanti, dovranno coprire il fabbisogno nazionale prima di esportare i loro prodotti.
Il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, ha riferito che “la Prefettura ha attivato in pieno tutto il sistema di sicurezza e, per affrontare qualsiasi evenienza, è stato attivato il Centro di di coordinamento dei soccorsi (CCS)che ha funzioni di raccordo e armonizzazione delle misure che fanno capo ad amministrazioni e enti diversi”.
“Già da domani – ha aggiunto il prefetto – è convocato il Comitato provinciale di sicurezza per l’attuazione dell’ordinanza”.

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Coronavirus: come proteggersi, come lavarsi le mani e curare gli ambienti

Come proteggere se stessi e gli altri dalla diffusione di germi, come lavarsi le mani e come curare gli ambienti: sono i tre focus nel materiale informativo che da oggi la Regione sta distribuendo nell’ambito della campagna di informazione e prevenzione del Coronavirus.
Come proteggere se stessi e gli altri dalla diffusione di germi
Ogni volta che tossisci o starnutisci copriti il naso e la bocca con un fazzoletto o con le mani o con l’incavo del gomito. Getta il fazzoletto negli appositi contenitori dei rifiuti. Lavati le mani con il gel alcolico o con acqua e sapone dopo un colpo di tosse o uno starnuto e quando ti prendi cura di un malato.
Come lavarsi le mani
Anche se le mani sembrano pulite lavale spesso con gel alcolico (30 secondi) o con acqua e sapone (60 secondi).
Se le mani sono visibilmente sporche lavale con acqua e sapone.
Non toccarti mai occhi, naso e bocca con le mani.
Lavati le mani dopo aver tossito o starnutito, prima di consumare cibo, dopo aver usato il bagno, se ti sei preso cura di un malato, dopo aver accarezzato animali, dopo aver toccato la spazzatura, dopo aver usato mezzi pubblici.
Lavati sempre le mani prima, durante e dopo la preparazione del cibo soprattutto dopo aver toccato alimenti crudi.
Come curare gli ambienti
Garantire un’adeguata e regolare areazione degli ambienti. Porre attenzione al regolare svolgimento delle pulizie degli ambienti pubblici soprattutto se a elevata frequentazione.
Dedicare la stessa attenzione anche alle superfici soggette a frequenti contatti (es. maniglie, interruttori). Evitare il sovraffollamento dei luoghi comuni di attesa.
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Costituito a Perugia il Comitato provinciale per il No al referendum del 29 marzo in difesa della democrazia costituzionale.

Si è costituito a Perugia il Comitato provinciale per il No al referendum del 29 marzo per la riduzione del numero dei Parlamentari, aderendo al Comitato nazionale per il No – Coordinamento della Democrazia Costituzionale, presieduto da Massimo Villone.
Il Comitato nasce per difendere la Costituzione, nata dalla resistenza antifascista e ancora una volta sotto attacco, in questo processo di sostanziale delegittimazione del valore del principio rappresentativo.
La riduzione del numero dei parlamentari proposta si inserisce in una serie di misure, che negli ultimi anni hanno ridotto gli spazi di rappresentatività. Le leggi elettorali incostituzionali, viziate dalla logica maggioritaria, hanno mortificato la rappresentanza popolare, impedendo ai cittadini di scegliere con la preferenza i propri rappresentanti a vantaggio di candidati decisi dall’alto. Si mira sempre più a spostare il dibattito al di fuori delle aule parlamentari, elette a suffragio universale.
Il taglio alla rappresentanza politica proposto non darà maggiore dignità al Parlamento: diminuendo il numero dei parlamentari aumenterà la distanza fra questi e i cittadini, con ripercussioni sulla capacità di rappresentanza dei territori.
Con la riduzione dei contrappesi istituzionali i diritti delle minoranze verrebbero fortemente ridotti, favorendo le oligarchie e si creerebbe uno squilibrio tra i poteri degli organismi dello Stato, aumentando quello dell’esecutivo su quello del Parlamento.
La democrazia è innanzitutto tutela del pluralismo, perciò è necessario rilanciare la centralità del Parlamento, quale trave portante dell’architettura costituzionale del nostro Stato democratico e pluralista.
Ed è evidentemente pretestuosa e risibile la motivazione della riduzione della spesa portata a giustificazione del taglio. Il risparmio calcolato (1,35 euro all’anno per ogni cittadino pari al costo di un caffè) non giustifica lo svilimento del ruolo del Parlamento. Tagliare il numero dei parlamentari vuol dire tagliare la voce dei cittadini.
Per questo i promotori del Comitato per il No di Perugia invitano tutte e tutti a mobilitarsi in difesa della democrazia costituzionale e a partecipare attivamente a tutte le prossime iniziative e i prossimi appuntamenti della campagna referendaria, che saranno resi noti quanto prima.
Per aderire al Comitato per il No di Perugia – Referendum Costituzionale 29 marzo 2020, scrivere a
comitatoperilno.perugia@gmail.com, pagina fb “Comitato per il No al referendum costituzionale – Umbria”.
I promotori del Comitato per il No di Perugia: Maria Pia Battista, Andrea Caprini, Vasco Cajarelli, Mario Centini, Siro Centofanti, Roberta Chiaro, Aldo Darena, G. Battista Frontera, Lorenzo Falistocco, Attilio Gambacorta, Nunzia Parra, Aldo Potenza, Gianluca Schippa, Francesco Tanzarella (coordinatore regionale – Comitato per il NO), Marcello Teti, Stefano Vinti.

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Coronavirus, il decalogo dei comportamenti da seguire

Dieci regole comportamentali a cui ci si deve attenere per evitare la diffusione del Covid-19. Sono riportate su un manifesto che i sindaci di tutti i comuni della Toscana avranno cura di diffondere ciascuno sul proprio territorio, materiale informativo che da oggi la Regione sta distribuendo nell’ambito della campagna di informazione e prevenzione del Coronavirus.
Le prescrizioni del decalogo:
– lavati le mani con il gel alcolico o con acqua e sapone il più spesso possibile. Non toccarti occhi, naso, bocca, con le mani. Anche se le mani sembrano pulite lavale con il gel (30 secondi) o con acqua e sapone (60 secondi)
– Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool. Garantisci un’adeguata areazione degli ambienti
– Ogni volta che tossisci o starnutisci copriti il naso e la bocca con un fazzoletto o con le mani o con l’incavo del gomito
– Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che non siano prescritti dal medico
– Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, mantenendo possibilmente la distanza di almeno un metro e riduci per quanto possibile le visite a parenti o conoscenti ricoverati
– Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
– Se hai febbre, raffreddore o tosse non recarti al Pronto Soccorso in ospedale o in strutture ambulatoriali contatta il tuo medico.
– Se hai avuto contatti stretti con casi confermati di Covid-19 o sei tornato da meno di 14 giorni dalle aree interessate all’epidemia o da zone sottoposte a quarantena, devi contattare i seguenti numeri telefonici messi a disposizione dalle Aziende sanitarie:
055.5454777 – Asl Toscana Centro
055. 954444 – Asl Toscana Nord Ovest
800579579 – Asl Toscana Sud Est
– Rimanda le prestazioni ambulatoriali e ricoveri programmati, soprattutto in caso di presenza di sintomatologia febbrile e/o respiratoria, in accordo con il medico di riferimento, per riprogrammarle successivamente.
– Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus. Dopo il contatto con gli animali è sempre buona norma effettuare il lavaggio delle mani.

 

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Test per il nuovo Coronavirus, dal 1° febbraio ad oggi 363 campioni esaminati

Dal 1° febbraio alle 11 di stamani, mercoledì 26 febbraio, sono stati 363 i campioni testati per il Covid-19, il nuovo Coronavirus, nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena. L’attività dei tre laboratori è partita in date diverse: Siena 1° febbraio, Pisa 10 febbraio, Careggi 19 febbraio.
Di questi 363 campioni, prelevati con un tampone faringeo, 359 sono risultati negativi, mentre 4 sono risultati positivi (in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità). Quindi, è risultato positivo l’1,1% dei campioni esaminati.
In base all’ordinanza regionale di domenica 23, i tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena funzionano H24, 7 giorni su 7, e hanno riorganizzato il lavoro in base a questi orari, per garantire la continuità.
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Mascherine: quasi 600.000 distribuite alle aziende sanitarie, oltre 1 milione e mezzo ordinate

Nell’ultimo mese, dal 25 gennaio ad oggi, 26 febbraio, Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha consegnato a tutte le Aziende sanitarie della Toscana quantità consistenti di prodotti utilizzati normalmente dal sistema sanitario, ma che in questa particolare contingenza sono oggetto di specifica attenzione.
Questi i pezzi consegnati consegnati fino ad oggi:
Camici 459.155
Guanti 12.602.000
Dispenser per il lavaggio delle mani 50.489
Mascherine TNT (tessuto non tessuto) 522.700
Mascherine FFP2 (filtering face piece, il numero indica la classe di protezione) 24.980
Mascherine FFP3 16.830
Protezione occhi (occhiali, visiera) 2.449
Tute 4.299
Rispetto ad un consumo standard mensile, le mascherine TNT hanno subito un incremento del 104%, le mascherine FFP2 del 395% e le mascherine FFP3 del 120%.
Negli ultimi giorni, per venire incontro alle esigenze delle Aziende sanitarie, sono stati inoltre approntati kit specifici per operatori del 118 e altri kit dedicati ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta e ai medici di continuità.
Nonostante queste consegne, le necessità di approvvigionamento rimangono a tutt’oggi estremamente elevate, ed è per questo che sono già stati inviati ordini che possano coprire le richieste per almeno un mese di intensa attività. Per esempio, 867.000 camici, 27.000 mascherine FFP2, 1 milione e mezzo di mascherine chirurgiche TNT). Tenuto conto della fortissima domanda di questi dispositivi, non solo da parte dell’Italia ma di moltissimi altri Paesi, non ci sono certezze sull’effettiva totale evasione degli ordini inseriti.

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Quando la scuola insegna a difendersi anche dal Coronavirus

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Da giorni non si parla di altro. Da quando è esplosa l’emergenza sanitaria, il virus, entrato da protagonista sovrano nei social, nella TV e nella stampa impone misure di contenimento anche dell’ansia e relativi timori, nonché un adeguato livello di conoscenza. Impossibile non parlarne a scuola ma c’è chi non si limita a emanare circolare direttive e dare indicazioni sulle buone prassi. Al Tecnico Agrario di Pieve Santo Stefano che ha registrato quest’anno un’impennata di iscrizioni (i numeri esigui dell’anno scorso sono stati triplicati) nasce il gel anti-batterico creato in laboratorio dagli stessi studenti seguiti dai loro docenti. L’idea del Dirigente Scolastico è semplice e così ce la riassume: “Ho riflettuto a lungo su quali misure avremmo potuto intraprendere per far fronte alla emergenza dichiarata e alla fine la risposta è arrivata dalla mia esperienza da docente di lingue straniere. Ho cercato la ricetta originale del prodotto noto come Amuchina quasi introvabile sul mercato per una crescita esponenziale degli acquisti. Niente di più immediato che stamparne una copia in versione originale Inglese e affidarla al prof, mio responsabile anche dell’Azienda Agraria”. Con il supporto e la massima tempestività è stato convertito il piano acquisti, la scuola si è dotata degli ingredienti e in meno di due giorni è stato realizzato il primo stock della preziosa miscela. “Abbiamo cercato di agire anche sul contenimento dell’ansia di ragazzi che hanno scelto il nostro convitto e sulla conoscenza dei dispositivi di protezione per le loro materie di indirizzo – prosegue la prof.ssa Laura Cascianini – i ragazzi vi hanno poi aggiunto la loro freschezza, rendendo ancora più gradevole il prodotto finale, già disponibile in due fragranze: aroma kiwi e arancia.”  Nel laboratorio di Chimica dell’istituto di Pieve Santo Stefano si cerca quindi di reagire potenziando le azioni educative con un piccolo grande contributo per l’intera comunità scolastica.

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Coronavirus, Saccardi: “Si può continuare a donare sangue in piena sicurezza”

“Non c’è nessun allarme Coronavirus per il sistema sangue toscano. Si può continuare a donare in piena sicurezza, senza correre alcun rischio”.
L’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi tranquillizza e invita i donatori a continuare a donare: “I donatori devono comportarsi come sempre, seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili. Un rallentamento delle donazioni legate a timori che sono ingiustificati, potrebbe avere ripercussioni serie sull’efficienza del sistema. Invito perciò tutti a tenere i nervi saldi, informarsi solo da fonti ufficiali e continuare a donare per evitare che ingiustificati allarmismi abbiano conseguenze ben più gravi del dovuto come il mancato supporto trasfusionale alle attività sanitarie”.
I criteri per poter donare il sangue, ribadisce l’assessore, garantiscono di per sé da ogni rischio: si dona il sangue solo quando si è in buona salute, quindi anche un semplice raffreddore o mal di gola, senza alcun collegamento al Coronavirus, sarebbe causa di esclusione temporanea.
Vista la situazione degli ultimi giorni, Il Centro Nazionale Sangue, per conto del Ministero, ha comunque emanato una circolare riguardante le misure da adottare in fase di selezione del donatore: ai donatori è richiesto di aspettare almeno 28 giorni prima di andare a donare se sono rientrati di recente da un viaggio nella Repubblica Popolare Cinese, o se sono transitati ed hanno sostato dal 1 febbraio 2020 nei Comuni dove siano state disposte misure urgenti di contenimento del contagio. “Ci atteniamo scruplosamente al principio di massima precauzione – conclude la Saccardi – ma è importante ribadire che il nostro sistema trasfusionale è sicuro e di qualità”.

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Negli ospedali toscani 209 letti di malattie infettive e 445 di terapia intensiva e sub-intensiva

Negli ospedali toscani sono disponibili 209 letti di malattie infettive e 445 letti di terapia intensiva e sub-intensiva. Ne ha dato notizia l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi nella comunicazione fatta ieri sera in Consiglio regionale sull’emergenza Coronavirus.
Gli ospedali toscani dotati di letti di malattie infettive sono 12:

Area Vasta Centro:

Ospedale San Jacopo Pistoia

Nuovo Ospedale S. Stefano Prato

Ospedale S.M. Annunziata a Ponte a Niccheri

AOU Careggi

AOU Meyer

Area Vasta NordOvest:

SS. Giacomo e Cristoforo Massa

Ospedale San Luca Lucca

Riuniti Livorno

AOU Pisana

AreaVasta SudEst:

Area Aretina Nord Arezzo

Misericordia Grosseto

AOU Senese

Questi i letti di malattie infettive:

Area Vasta NordOvest 66

Area Vasta Centro 78

Area Vasta SudEst 65

Totale: 209

Sono presenti i seguenti letti di terapia intensiva e terapia sub-intensiva nelle 3 Aree Vaste in presidi dotati anche delle Malattie Infettive:
AV NordOvest: 94 terapia intensiva, 79 terapia sub-intensiva (somma: 173)
AV Centro: 88 terapia intensiva, 115 terapia sub-intensiva (somma: 203)
AV SudEst: 45 terapia intensiva, 24 terapia sub-intensiva (somma: 69)
Totale: 445

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NOSTALGIA DI DIO, ultima tappa agli illuminati

La tournèe di NOSTALGIA DI DIO dove la meta è l’inizio, si chiude in Umbria, venerdì 28 febbraio, alle 21, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello e al teatro Caio Melisso di Spoleto con due repliche, sabato 29 febbraio, alle 21 e domenica 1 marzo, alle 17.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, in coproduzione con il Teatro Metastasio, è scritto e diretto da Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice il cui talento e l’originale identità hanno conquistato critica e pubblico in Italia e all’estero, ed è interpretato da Alfredo Angelici, Simona Senzacqua e dagli attori umbri Cecilia Di Giuli e Francesco Spaziani.
“Nostalgia di casa. Questo potrebbe essere l’altro titolo di questo spettacolo, – scrive Lucia Calamaro – in quanto per me, la casa sono gli affetti, e gli affetti sono l’unica dimensione rimasta che mi rapporti al sacro. Nel bene voluto, risiede il mistero. E’ nel legame, nel bisogno dell’altro, la meraviglia. C’è lì, nella casa, un’energia invisibile ma concreta, inafferrabile e solida: io so che c’è, anche se non la vedo. Ed è una delle poche cose certe che ho.
Ogni volta che torno a casa, io mi sento come se tornassi all’ infanzia. Ma non a una fase qualunque dell’infanzia, ma alla fase dell’onnipotenza, quella dei primissimi anni.
A casa mia, in questo habitat benevolo, io credo di potere tutto e una parte di me, bambina, si rilassa, si libera, respira e si sparge in giro.
Forse questo passaggio succede a tutti, quando tornano a casa. O forse no. Forse è una dimensione del nostos, del ritorno dell’Eroe. Chissà. Non so, non saprei, ma mi piace pensarlo.
Il mondo ci limita, la casa ci accoglie e ci espande. Ed è in questa fioritura potente e affettuosa, che nascono i figli.
Che sono per me l’altra domanda su cui si annoda, senza scioglierla, questo spettacolo. I figli da piccoli in particolare, in quanto piccoli Dei onnipotenti.
Influenzata dalla favola che ci hanno raccontato, illustrata dalle infinite madonne con bambino, il mio immaginario cattolico infantile – che è l’unico che ho, come probabilmente molti di noi che poi da grandi hanno lasciato perdere- si è ancorato lì. E’ lì, prima dei 10 anni, su quelle immagini, che l’impressione indelebile mi si è formata: quella di un Dio bambino, visto dalla prospettiva della madre.
Insomma Dio, per me, è più un figlio che un padre. Un figlio se non proprio dio quantomeno onnipotente. Questo è secondo Freud quello che tutti noi siamo per un breve periodo. Come non volerci tornare?
Nostalgia di Dio quindi si muove in questo strano crocicchio tra la nostalgia di casa e la nostalgia dell’infanzia onnipotente, che mi è maturato dentro ultimamente, senza capirlo ancora del tutto.
Tutti i bambini sono figli. Dio è un bambino. Dio è un figlio. Tutti i figli sono Dio? Chissà. Comunque sia, una cosa si sa: per le madri, i figli, non crescono mai.”
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
 
 

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Annullato l’evento di sensibilizzazione sulle malattie rare previsto per sabato 29 febbraio a Cristo Risorto

In accordo con gli organizzatori si comunica che l’evento di sensibilizzazione sulle malattie rare previsto per il giorno 29 febbraio alle ore 20.30 presso la chiesa di Cristo Risorto è stato annullato.
Si ricorda inoltre che la scuola Garibaldi la sera di sabato sarà illuminata di bianco per sensibilizzare i cittadini sulla tematica delle malattie rare e per far sentire meno isolate le comunità di pazienti.
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Denunciato 51 enne di origini partenopee per truffa aggravata

I Carabinieri della Stazione di Città di Castello, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia, un 51enne resosi responsabile di truffa aggravata.
L’uomo, un pregiudicato di origini partenopee abitante nel milanese, già denunciato poche settimane orsono dai carabinieri della Stazione di Trestina per analogo reato, simulando interesse nella compravendita di un motociclo posto in vendita attraverso un annuncio pubblicato su un sito internet specializzato, è entrato in contatto con un giovane del posto riuscendo, tramite raggiri, ad indurre il tifernate ad effettuare un bonifico di 1.500€ su di una carta di credito ricaricabile, senza che la compravendita si realizzasse.
Una volta scoperto il raggiro, al giovane non è rimasto altro che denunciare quanto avvenuto ai Carabinieri di Città di Castello che, attraverso una serie di riscontri incrociati sul beneficiario del bonifico e sul titolare della carta ricaricabile, nonché sull’identità di coloro che avevano fatto accesso al sito web ove il motociclo era stato posto in vendita, sono giunti all’identificazione del truffatore, a cui carico figurano già decine di denunce per truffe consumate con le medesime modalità. Oltre ad allertare quindi i responsabili del sito web in questione, i Carabinieri, anche alla luce del lunghissimo “curriculum” del truffatore, che solo poche settimane fa aveva colpito anche a Trestina, lo hanno deferito alla Procura della Repubblica chiedendo l’emissione di una misura cautelare tesa ad interrompere la redditizia attività criminosa.

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Confronto fra Amministrazione Comunale e organizzazioni sindacali in vista dell’approvazione del Bilancio di previsione 2020-2022

In seguito agli incontri tenuti in vista della formazione e dell’approvazione del Bilancio di previsione 2020-2022 è stato sottoscritto nella mattinata di mercoledì 26 febbraio il verbale di riunione fra l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che tiene conto delle istanze e delle esigenze sollevate dall’Amministrazione e dalle parti sociali.
Alla firma hanno preso parte il sindaco Luca Carizia e l’assessore al Bilancio, Pier Giacomo Tosti. In rappresentanza delle organizzazioni sindacali erano presenti Maurizio Maurizi per la Cgil, Patrizia Venturini e Fernando Marchetti per lo Spi Cgil, Antonello Paccavia per la Cisl, Alessandro Mencaccini per la Fnp-Cisl, Sandro Belletti e Ferruccio Falcini per la Uilp-Uil.
Nel Bilancio di previsione 2020-2022 l’attenzione principale è rivolta agli investimenti sulle scuole, al mantenimento dei servizi e alla lotta all’evasione fiscale.
Per quanto riguarda le manutenzioni di strade, scuole, edifici pubblici e messa in sicurezza del territorio sono previsti investimenti per oltre un milione di euro.
Nello specifico 800mila euro sono destinati alla scuola primaria di Niccone, ai quali si aggiungono altri 150mila euro per la manutenzione straordinaria degli altri edifici scolastici presenti sul territorio comunale. Inoltre 100mila euro sono previsti per la manutenzione di strade e altri 100mila per adeguamento e manutenzione straordinaria di edifici pubblici e impianti sportivi.
E’ prevista la conferma di tutte le aliquote e tariffe relative alle entrate tributarie ed extratributarie. Inoltre non sono previsti aumenti per le tariffe dei servizi a domanda individuale.
Particolare attenzione è stata riservata anche al Piano del Fabbisogno dell’Ente, dove anche alla luce dei numerosi pensionamenti intervenuti e che interverranno le parti hanno convenuto sulla necessità di attivare le necessarie procedure per il reintegro del personale in modo da garantire la massima funzionalità dell’Ente.
Sono previsti inoltre il mantenimento dei servizi destinati a persone e famiglie, con particolare attenzione all’asilo nido e alla sua struttura, l’incentivazione al risparmio energetico e all’utilizzo responsabile del territorio e delle sue risorse, la conferma del fondo destinato alle borse di studio.
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Sospesa la 1° prova del trofeo enduro husqvarna 2020 del primo marzo ad Anghiari

La 1° tappa del Trofeo Enduro Husqvarna 2020, competizione nazionale che si sarebbe dovuta svolgere domenica 1 marzo ad Anghiari (in provincia di Arezzo) è stata ufficialmente sospesa. La decisione è stata presa dal Comune di Anghiari ed è stata comunicata con ordinanza di revoca di autorizzazione al Moto Club Adventures in data 26 febbraio.
Come riportato nel documento è stata infatti “ravvisata l’opportunità di porre in essere ogni utile misura del contenimento, a titolo precauzionale, anche nel Comune di Anghiari, al fine di limitare la diffusione del contagio da COVID 19”.
In base a come si evolverà la situazione a livello nazionale sarà deciso nei prossimi giorni se la gara verrà recuperata (eventualmente ad aprile o a maggio) o se si procederà al definitivo annullamento.

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Un punto di ascolto in aiuto dei cittadini in difficoltá per l’eccessivo indebitamento: firmato il protocollo tra comune e ordine dei commercialisti e dei contabili di Perugia

Aiutare i cittadini ad affrontare le difficoltà dovute all’eccessivo indebitamento ed educare i giovani a prevenire situazioni di crisi economica o insolvenza. Sono gli obiettivi del protocollo d’intesa che è stato firmato ieri sera nella sala del consiglio comunale dal sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e dal presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Perugia Andrea Nasini, alla presenza dei componenti del consiglio dell’ente professionale, tra cui il referente tifernate Roberto Masi, e di alcuni iscritti del territorio. In base all’accordo, che recepisce le novità normative introdotte in materia con particolare riferimento alla legge 3/2012 cosiddetta “Salva suicidi”, per tre anni l’amministrazione comunale garantirà la disponibilità di un luogo riservato per l’attivazione di un punto di ascolto contro il sovraindebitamento finanziario, al quale sarà possibile rivolgersi attraverso il numero di telefono 075.8529225 per richiedere la consulenza offerta dall’Organismo di Composizione della Crisi (OCC), costituito in seno all’Ordine. Gratuitamente e garantendo la massima riservatezza, il servizio accompagnerà gli utenti che non possano accedere alle procedure di liquidazione previste dal codice civile o da leggi speciali per crisi economica o insolvenza (lavoratori dipendenti o liberi professionisti, piccoli imprenditori, pensionati, titolari di enti no profit) nella definizione, sotto la supervisione del tribunale, di un piano di rientro creditizio commisurato ai debiti e nell’individuazione di un percorso di reinserimento sociale, laddove necessario. Nell’ambito del protocollo di intesa, il Comune e l’Ordine provinciale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili promuoveranno, insieme a iniziative di informazione rivolte alla collettività, anche specifici percorsi educativi e formativi per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, attraverso i quali favorire una maggiore consapevolezza della gestione delle disponibilità economiche e dei rischi connessi all’indebitamento. “E’ un segnale molto positivo e molto importante che diamo a tutti quei cittadini che si possano trovare in difficoltà a rispettare i pagamenti, offrendo una risposta professionale a un’esigenza purtroppo reale, con la consapevolezza che è indispensabile agire, sensibilizzando anche i giovani, per impedire che il disagio economico delle persone sfoci in un disagio sociale all’interno della comunità”, ha sottolineato il sindaco Bacchetta, nel dare atto all’Ordine provinciale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della “grande sensibilità sociale che ha dimostrato con questa iniziativa”. Senza alcun onore a carico dell’ente, con la firma del protocollo il Comune di Città di Castello si affianca alle municipalità di Perugia, Assisi, Corciano, Gubbio, Marsciano, Norcia, Spoleto e Torgiano, che hanno già sottoscritto analoghi impegni. “Il punto di ascolto facilita la rinascita economica di chi si trova in una situazione di grave disagio finanziario, salvaguardando sia la dignità del debitore, sia la soddisfazione del creditore”, ha puntualizzato il presidente Nasini, nell’evidenziare come “il servizio darà inoltre a tanti colleghi, che mettono gratuitamente a disposizione le proprie competenze, l’opportunità di esprimersi professionalmente”. Tramite il numero di telefono dedicato al punto di ascolto, il Comune raccoglierà attraverso personale adeguatamente formato le richieste dei cittadini e favorirà l’intervento di professionisti esperti dell’Ordine, che a tutela della riservatezza dell’utente saranno selezionati tra gli iscritti che operano in zone non limitrofe al territorio comunale tifernate. L’affiancamento di un esperto sarà finalizzato all’individuazione di una soluzione idonea a proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione dei debiti sulla base di un piano che assicuri pagamenti regolari. Nell’ambito del protocollo, il Comune di Città di Castello si impegna a predisporre, insieme all’Ordine, programmi formativi di educazione finanziaria per gli istituti secondari di secondo grado, fungendo da raccordo con le direzioni didattiche territoriali e patrocinando eventi formativi e informativi su temi finanziari.

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