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Polcri: “Anas rispetti l’impegno preso con il comune di Anghiari e proceda all’asfaltatura nel centro abitato di San Leo”

Il primo cittadino di Anghiari Alessandro Polcri ha rivolto un appello ad Anas riguardo ai lavori di risanamento del piano viabile sulla statale 73 senese aretina che avrebbero dovuto comprendere, oltre alla località Le Ville di Monterchi anche la frazione di San Leo.

I cantieri invece sono stati chiusi ma i lavori non sono mai stati eseguiti. Il progetto iniziale prevedeva un investimento di 800 mila euro per il risanamento di 3 km di carreggiata attraverso l’utilizzo di uno speciale asfalto sperimentale, appositamente studiato da Anas in collaborazione con l’Università di Pisa e altri partner tecnici, al fine di ridurre il rumore generato dal passaggio dei veicoli nel centro abitato.

Considerato che la viabilità nel tratto di San Leo è particolarmente deteriorata, i lavori erano e sono tutt’ora considerati dall’amministrazione comunale una priorità. “Visto l’aggravarsi del rischio di pericolosità di incidenti per coloro che transito nel tratto di strada che riguarda San Leo, invito Anas ad intervenire con la massima urgenza portando a termine entro l’anno l’impegno preso – ha dichiarato Polcri – vogliamo avere spiegazioni in merito entro 90 giorni dall’ultimo consiglio comunale nel quale abbiamo deliberato all’unanimità l’impegno ad intensificare gli incontri con Anas per la realizzazione della pavimentazione, come programmato. Confido nella sensibilità dei nostri parlamentari del territorio ad intervenire con delle azioni, alzando così l’attenzione sul caso e aiutandoci a trovare una soluzione tempestiva”.

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Segnalati 4 giovani per uso di sostanze stupefacenti

Proseguono senza sosta le attività dei Carabinieri, finalizzate al duro contrasto dello spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti ad Umbertide e suoi dintorni; tutto ciò in perfetta aderenza alle disposizioni del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia, Col. Giovanni Fabi.
Dopo il servizio straordinario che alcune settimane orsono aveva interessato gli avventori di locali pubblici di quel centro, ritrovo abituale di giovani italiani e stranieri, e le indagini che solamente la settimana scorsa avevano consentito l’arresto di un 30enne italiano, trovato dai Carabinieri della Stazione di Umbertide in possesso di 3 panetti e mezzo di stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo di 350 grammi, destinati allo spaccio al dettaglio anche in favore di giovanissimi del posto, nella giornata di ieri la Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello, sotto la stretta direzione del Capitano Giovanni Palermo, ha organizzato un importante controllo del territorio diretto anche agli “utenti” finali della filiera degli stupefacenti, ovverosia i consumatori.
Infatti, questa task force formata da ben 10 militari dell’Arma, ricompresi nelle pattuglie delle Stazioni di Umbertide, Pietralunga, San Giustino e personale dell’Aliquota Operativa del NORM, per alcune ore, a partire dal primo pomeriggio, ha effettuato un serrato controllo, “battendo” tutta la cittadina e in particolare le aree del parco Ranieri, di piazza Michelangelo e della Stazione Ferroviaria.
Non sono mancati i sequestri che, sebbene per modeste quantità, forniscono uno spaccato di quanto sia, purtroppo, diffuso l’uso degli

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Incidente lungo la E45 a San Giustino, 8 mezzi coinvolti, nessun ferito grave

Incidente senza gravi conseguenze, nel tardo pomeriggio di ieri venerdì 28 febbraio lungo la e45 carreggiata sud, nei pressi dell’uscita di San Giustino. Il sinistro ha coinvolto 8 veicoli. Si è reso necessario, per la rimozione dei mezzi coinvolti, l’intervento di Anas e della Polizia stradale di Città di Castello. Come detto, nessun ferito grave per accertamenti, ma in codice verde, è stato trasportato con il 118, presso l’ospedale di Città di Castello, un bambino. Tratto di strada, chiuso, per consentire agli operatori di rimuovere i mezzi incidentati e code fino ad un chilometro.

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Installati e operativi i pretriage in tutti gli stabilimenti ospedalieri della AUSL Toscana sud est

Così come affermato dal direttore generale Antonio D’Urso in occasione della conferenza dei sindaci di mercoledì scorso, si è conclusa l’installazione delle tende pre-triage in tutti i presidi ospedalieri dell’AUSL Toscana sud est.
 
Come previsto dalle ordinanze della Regione Toscana e dalle Circolari del Ministero della Salute, l’Azienda USL Toscana sud est ha dotato tutti i 13 ospedali del territorio di misure di sicurezza per la tutela della salute dei cittadini e degli operatori e di contrasto del COVID – 19, la sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus.
 
Il percorso del pre-triage ha l’obiettivo di creare un unico filtro d’accesso per tutti i pazienti che si rivolgono al pronto soccorso al fine d’identificare quelli che abbiano sintomi dell’infezione da coronavirus e prenderli in carico con i percorsi specifici a loro dedicati.
 
Le direzioni ospedaliere, in accordo con la direzione Aziendale, hanno limitato gli accessi dell’utenza e dei visitatori negli ospedali aziendali.
 
Per la gestione dei casi di coronavirus, in alcuni degli ospedali aziendali, sono stati realizzati negli spazi del Pronto Soccorso, più precisamente nella sala d’aspetto, locali utili all’accoglienza di casi che dovessero risultare sospetti. Questo per rispettare le procedure regionali (ordinanza n. 2/2020) e ministeriali (circolare del Ministero della Salute del 22 febbraio 2020) che prevedono la necessità della presa in carico del paziente sospetto in attesa dell’arrivo del 118.
 
Potenziata anche la comunicazione. Infatti, per evitare comportamenti difformi rispetto a quelli previsti dalle disposizioni regionali, è stato diffuso capillarmente il materiale informativo ed è stata affissa la cartellonistica per coloro che accedono all’ospedale, al fine di chiarire i comportamenti da tenere.
 
La partecipazione e la collaborazione dei cittadini è evidente e fondamentale. L’AUSL Toscana sud est ringrazia la popolazione ed i professionisti che, con attenzione e pazienza, contribuiscono al rispetto delle stringenti ma necessarie regole (ad esempio l’utilizzo del pronto soccorso e delle strutture ospedaliere solo per casi gravi) che la gestione dell’emergenza comporta.
 

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MISURE ATTIVATE PER IL CONTENIMENTO DI UN’EVENTUALE DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS

L’Azienda USL Toscana sud est comunica che, in ragione delle misure precauzionali attivate per contenere la diffusione del Coronavirus, da lunedì 3 marzo 2020 i prelievi ematici che venivano effettuati con accesso diretto al punto prelievi dell’Ospedale San Donato, dovranno essere prenotati. Questo al fine di ridurre l’affollamento in sala d’attesa e scaglionare gli accessi.

Si ricorda che si può prenotare oltre che dai punti CUP tramite CUP-TEL chiamando dal lunedì al venerdì 7.45-17.30 al numero 800-575800 da rete fissa (gratuita) o dal numero 0575 379100 da rete mobile (tariffa operatore).
Oppure online dal link https://alfresco.uslsudest.toscana.it/USL8prenotazioni/

Inoltre in relazione alla Continuità assistenziale (ex Guardia Medica) si comunica che l’accesso agli ambulatori presenti nel territorio aziendale non sarà più diretto, ma mediato dalla telefonata al centralino della Continuità assistenziale di riferimento territoriale (per Arezzo 0575 303730). Questo per evitare il sovraffollamento nella sala di attesa e per permettere al medico presente nella sede di effettuare la valutazione del singolo caso con triage telefonico.

Per quanto riguarda gli Ospedali, per favorire la massima sicurezza dei visitatori e dei pazienti, gli accessi saranno presidiati da personale sanitario che inviterà chi entra a prendere tutte le precauzioni utili per prevenire qualunque infezione. Per permettere questa organizzazione è stato necessario selezionare solo alcuni dei molti ingressi presenti nelle strutture. L’ingresso è consentito solo quindi solo da questi e dal Pronto Soccorso. Si specificano di seguito:

Presidio San Donato
• Pronto Soccorso h 24 con pre-triage
• Entrata principale – Hall con check point dalle ore 7.00 alle 21.00
• Terza scala anello esterno con check point dalle ore 7.00 alle ore 20.00
• solo per i dipendenti, accesso agli spogliatoi aperto nelle seguenti fasce orarie: dalle 6.00 alle 8.30, 12.30 alle 14.30, 19.30 alle 21.00

San Sepolcro
• PS h24 con percorsi per specifici per mezzi di soccorso e accessi pedonali
• Ingresso principale dello stabilimento con check point dalle ore 7.00 alle ore 20.00

Bibbiena
• Entrata principale -Hall con check point dalle ore 7.00 alle 21.00
• Pronto Soccorso h 24 con percorsi per specifici per mezzi di soccorso e e accessi pedonali

Presidio Valdarno ospedale della Gruccia
• Pronto Soccorso h 24 con pre-triage
• Entrata principale – check point dalle ore 8 alle 20 (ingresso in altri orari su chiamata portineria per il personale dipendente che deve entrare in servizio)
• Ingresso lato Servizio Mortuario con check point dalle ore 8 alle ore 20 dal lunedì al sabato
• Ingresso lato Radioterapia con check point dalle ore dalle ore 8 alle ore 18 dal lunedì al venerdì
• L’ingresso riservato al solo Servizio Mortuario è aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20

Ospedale della Valdichiana Aretina
• Pronto Soccorso h 24 con pre-triage – piano 0 stabilimento ospedaliero presidiato da personale infermieristico
• L’ingresso al presidio con check point attivo dalle h 7 alle 20 presidiato da personale infermieristico spostato all’ingresso piano 0 della palazzina amministrativa (palazzina a) per permettere anche agli utenti non deambulanti in modo autonomo di raggiungere ambulatori ortopedici, fisioterapia ecc.

Al termine dell’emergenza saranno ripristinate le consuete modalità organizzative. L’Azienda ringrazia tutti per la collaborazione.

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“La Piattaforma”, pubblicati due avvisi pubblici per la gestione

Il Comune di Umbertide ha pubblicato all’Albo Pretorio online due avvisi pubblici per la gestione della struttura denominata “La Piattaforma”. Ai fini del successivo affidamento in gestione, come deciso dalla giunta comunale mediante delibera, la struttura è stata suddivisa in due spazi indipendenti.La finalità del Comune nell’assegnare in concessione la porzione di immobile destinata ad attività ricreative è quella di tendere alla rivitalizzazione del centro storico attraverso la valorizzazione di uno dei punti di aggregazione più importanti del capoluogo.Il concessionario dovrà sviluppare attività culturali mediante un progetto che identifichi gli spazi come un luogo di incontro e di scambio, attivando e realizzando iniziative, eventi, occasioni culturali. Tali attività, insieme a quelle di somministrazione, potranno avere natura economica ai soli fini del raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario dell’intero progetto, della sostenibilità economica della programmazione culturale, della gestione e manutenzione dell’immobile. I soggetti interessati a partecipare alla procedura dovranno far pervenire l’offerta all’Ufficio Protocollo entro e non oltre entro e non oltre le ore 13.00 di lunedì 30 marzo 2020.Infine, per la parte destinata a ristorante è stato stabilito di procedere a locazione di tipo commerciale mediante criterio del rialzo del canone posto a base d’asta. I soggetti interessati dovranno far pervenire l’offerta entro e non oltre 13.00 di giovedì 2 aprile 2020.In entrambi i casi è fatto obbligo di effettuare un sopralluogo dell’immobile.Accedendo all’albo pretorio e/o alla sezione Amministrazione Trasparente-Beni immobili e gestione patrimonio del Comune di Umbertide è possibile consultare tutte le informazioni e le documentazioni.

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Rimodulazione del Piano finanziario regionale dei Fondi Europei: Confindustria Umbria esprime forti perplessitàConfindustria Umbria esprime forti perplessità

Confindustria Umbria non condivide le recenti decisioni della Giunta regionale dell’Umbria di rimodulare il Piano finanziario del POR FESR 2014–2020.

Se la finalità voleva essere quella di destinare risorse aggiuntive alle imprese per far fronte all’emergenza economica legata al diffondersi del Coronavirus, si è scelta la strada sbagliata utilizzando strumenti inadeguati.

La manovra recentemente approvata ammonta complessivamente a 31 milioni, utilizzando una rimodulazione dei Fondi europei per un valore di 21 milioni e rivedendo il Piano di Sviluppo Rurale per ulteriori 10 milioni.

Per effetto della revisione dell’utilizzo dei Fondi europei, si andranno a ridurre le risorse destinate alle imprese per progetti in materia di Ricerca ed Innovazione, per un valore di circa 17 milioni, e per quelli in materia di Energia sostenibile per un valore di circa 4 milioni. È del tutto evidente che si tratta di risorse indispensabili e strategiche per il rilancio dello sviluppo economico dell’Umbria soprattutto in una fase di crescente tensione finanziaria.

A ciò si aggiunge il fatto che le risorse distratte da questi ambiti fondamentali per la crescita economica, vengono indirizzate verso una pluralità di azioni solo in piccolissima parte destinate alle imprese e all’emergenza turistica. Per il resto sono rivolte ad enti pubblici per promozione e interventi su beni culturali per un totale complessivo di 14 milioni di euro.

Confindustria Umbria ritiene quindi indispensabile un ripensamento che porti la Regione a individuare le necessarie risorse per affrontare l’emergenza senza penalizzare ulteriormente il tessuto economico-produttivo. In particolare, è indispensabile che vengano reintegrate tempestivamente le risorse destinate alle imprese per progetti di Ricerca e Innovazione ed Energia Sostenibile.

Come confermato recentemente nel Tavolo di crisi sull’emergenza Coronavirus istituito presso la Regione, Confindustria Umbria è disponibile a dare il proprio contributo per elaborare misure e provvedimenti che rispondano in modo efficace alle attuali criticità senza compromettere le strategie per assicurare un equilibrato sviluppo economico del sistema industriale.

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Soddisfazione per la vittoria da parte di Sogepu dell’appalto da circa 2 milioni di euro per la gestione dei rifiuti in dieci comuni della Valle Umbra

“L’aggiudicazione dell’appalto per la gestione dei rifiuti nel territorio della Valle Umbra testimonia che Sogepu è un’azienda affidabile e competitiva sul mercato, con un know-how di alto livello professionale che rappresenta un valore aggiunto e una garanzia per i servizi offerti agli utenti”.
E’ quanto dichiarano il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti in merito all’aggiudicazione provvisoria a Sogepu della procedura di gara da 1 milione e 918 mila euro bandita da Valle Umbra Servizi (Vus) per la gestione, per 12 mesi, della raccolta e del trasporto dei rifiuti solidi urbani nei comuni di Bevagna, Foligno, Nocera Umbra, Spello, Valtopina, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Montefalco, Spoleto e Trevi, dove l’azienda opera già in regime di proroga sulla base dell’appalto vinto nel 2017.
Sono pertanto 17 i comuni per i quali Sogepu gestisce attualmente la raccolta differenziata dei rifiuti, considerando le convenzioni in atto nel territorio dell’Alta Umbria.
“La vittoria di questa gara è una grande soddisfazione, perché conferma la capacità di Sogepu di acquisire quote di mercato con la qualità e la professionalità della propria struttura e dei propri servizi”, dichiara l’amministratore unico Cristian Goracci, che sottolinea “la gratificazione di poter continuare a operare nel comprensorio della Valle Umbra, dove si è instaurata una positiva collaborazione con Vus e con la comunità locale e siamo molto contenti del lavoro dei dipendenti dell’azienda che operano nel territorio”.
“La gestione della raccolta differenziata dei rifiuti per i dieci comuni del Sub Ambito 3 rappresenta una fondamentale opportunità di sviluppo per l’azienda, che anche nel 2019 ha conseguito risultati di bilancio di assoluto rilievo”, osserva Goracci, che puntualizza: “l’aspettativa è che Sogepu possa ulteriormente crescere e per questo auspichiamo che il Consiglio di Stato, nell’udienza fissata per il prossimo 23 aprile, accolga il ricorso che abbiamo presentato contro la sentenza del Tar regionale che ha annullato l’aggiudicazione definitiva della gara per la gestione integrata dei rifiuti in Alta Umbria”.

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Montone piange Enzo Feligioni – Il cordoglio del sindaco Mirco Rinaldi

“Lottare per quello in cui credeva è sempre stata la sua bandiera. La sua forza è stata una presenza costante per la comunità montonese, che ha guidato per tanto tempo con impegno e dedizione”.

Sono le parole del sindaco di Montone, Mirco Rinaldi, appresa la triste notizia della scomparsa di Enzo Feligioni, primo cittadino del Borgo dell’Alto Tevere negli anni dal 1970 al 1985, che con lungimiranza ha posto le basi dello sviluppo industriale ed economico della comunità.

“Un ‘uomo di altri tempi’, con il quale lo scambio di pensieri poteva avvenire in ogni luogo, piazza e strada che fossero. Carattere ‘sanguigno’, come molti lo ricordano, ma profondamente sincero, sempre disponibile, nonostante si fosse ritirato a vita privata, a dare consigli o esprimere punti di vista quando richiesto. Ci lascia un grandissimo montonese in primis e un grande Sindaco – continua Rinaldi – che, in anni completamente diversi dagli attuali, ha saputo mettersi in gioco con grande dedizione, ponendo le basi dell’attuale sviluppo. Con Enzo se ne va un pezzo della nostra storia. Lui che era un combattente si è dovuto arrendere di fronte alla malattia, ma la dignità nell’affrontare questi difficili momenti ha ancora di più rafforzato in tutti noi i sentimenti di stima e vicinanza. Desidero esprimere il più sincero e sentito cordoglio ai familiari, sperando che arrivi loro l’abbraccio di tutta Montone”.

I funerali si terranno domani a Montone nella chiesa Collegiata, alle ore 15.

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500 di Raffaello: Lignani (Fd’I) interpella la Giunta

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Sebbene risalga a metà gennaio, l’interpellanza paradossalmente ha più attualità a distanza di un mese e mezzo” ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani nel consiglio di lunedì 24 febbraio 2020, illustrando un documento sul Cinquecentenario di Raffaello. “Iniziative, eventi e mostre sono partiti in tutta Italia: alle Scuderie del Quirinale, il restauro in tempo reale della Fornarina e noi siamo ancora al palo. A questo punto più che una mostra preferirei che i soldi fossero sfruttati per valorizzare lo stendardo che già abbiamo. Non discuto sulla qualità della mostra presentata ma dubito che faccia la differenza. Dobbiamo promuovere che a Città di Castello esiste Raffaello: ad esempio non si sa che lo Sposalizio della Vergine sia stato commissionato qui. In questo contesto, grida vendetta che Città di Castello sia così marginale nel programma ufficiale del Cinquecentenario. Su oltre un milione all’Umbria vanno 65mila euro, che dobbiamo spartire con Spoleto e Perugia. Noi dobbiamo battere cassa con l’Art bonus ai nostri concittadini per cosa? Ci fosse stato il ritorno dello Sposalizio, tutti ci saremmo mobilitati. Ma per una mostra che dal punto di vista comunicativo non aggiunge niente la vedo difficile, anche su un contesto di concorrenza. Si rischia la guerra tra poveri ad esempio con il Festival Nazioni nello sgomitamento tra poveri, che deve essere salvata dai privati ma con l’intervento attivo degli enti pubblici. Con le risorse umane che si vanno profilando nella nuova classe del Festival dubito nel rilancio. Il Festival deve lottare per la sua sopravvivenza, vedere che c’è gente che sgomita per entrarci mi sorprende”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto che “il contributo del Comitato nazionale è limitato ma sono tutti per Città di Castello. Osservo con simpatia dibattiti in altre città ma la mostra del Cinquecentenario in Umbria si svolgerà da noi da ottobre a gennaio prossimo. Tutto il resto è collaterale o come dicono i documenti di risulta. Sono molto ottimista: arriveranno pezzi importanti anche da Lisbona ma servono circa 150mila euro e potremmo arrivarci. La parte del comune sarà circa di 30mila euro. Le fondazioni umbre hanno destinato 25 mila euro, anche la Fondazione Cassa di Risparmio metterà 20mila euro. L’art bonus non dovrà raccogliere cifre esorbitanti. Anche la Fondazione Burri contribuirà. Tra poco inizierà il restauro dello Stendardo, che la Soprintendenza esaminerà in settimana insieme al sopralluogo per Piazza dell’Archeologia. Sono che ci sono malumori in Umbria perché la scelta del Comitato nazionale è caduta su Città di Castello, in realtà vedo bene le iniziative di altre città, che si impegnano per valorizzare la nostra mostra che è l’unico evento ufficiale del Cinquecentenario. Da parte nostra dobbiamo raccogliere la sfida e fare una bella mostra. Per ufficializzare i pezzi in mostra, le curatrici hanno chiesto altro tempo”. Vincenzo Tofanelli, nel suo nuovo ruolo di assessore alla Cultura, ha aggiunto: “anche il Gal darà un contributo per la promozione che deve essere definito ed aiuterà a fare una mostra interessante”. Il capogruppo del Gruppo Misto Gaetano Zucchini ha ricordato “il binomio originale di Rinascimento e contemporaneità che connota il brand turistico. Abbiamo un’opera di Raffaello, sviluppiamo il binomio e approfittiamone per riprogettare la Pinacoteca. Il Cinquecentenario in Umbria siamo noi e Spoleto o Perugia sono collaterali. Bene l’arte bonus ma le cifre inducono all’ottimismo. Non credo alla competizione con altre manifestazioni storiche, prendiamo il buono che c’è in questa ricorrenza che renderà Città di Castello centrale in Italia”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha sottolineato “la soddisfazione per l’incremento del budget. In occasione della cessione di San Sebastiano ai musei Capitolini era subordinata ad uno scambio di favori in vista della mostra di Raffaello. Questi accordi informali sono ancora validi? Non sembra. Della mostra di Città di Castello non c’è traccia”. Letizia Guerri, consigliere del PD, ha detto che “Il Cinquecentenario di Raffaello è un evento nazionale, che riguarda Città di Castello per le influenza della sua formazioni qui. Gli eventi fuori da Città di Castello saranno molteplici ma non rilevanti. Il nostro comune, grazie al lavoro importante della precedente giunta, ha saputo attrarre i fondi umbri. In realtà manca all’appello la Regione Umbria. Speriamo che rimedi la Giunta, che è a lei politicamente vicina”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha detto “che come Giunta siete stati impreparati. Nelle linee programmatiche non c’è nessun riferimento al Cinquecentenario di Raffaello. Avete dovuto votare un’integrazione per inserire questo evento. L’idea dello sguardo di Raffaello (titolo della mostra di Città di Castello) è buona ma i disegni sono già stati richiesti e quindi siamo in ritardo. Bene il GAL che se dà 120mila per il CVA di Europa 92, speriamo che trovi almeno altrettante risorse per la mostra del Cinquecentenario. Non c’è notizia di noi sui giornali: sullo speciale del Corriere della Sera c’era Perugia e non Città di Castello e così nelle altre testate nazionali. Il Corriere ha risposto alle mie proteste, dicendo che recupereranno. Speriamo di recuperare anche noi. Lo dobbiamo alla città”.Nella replica Lignani si è rivolto alla Guerri dicendo “l’ha buttata in politica, facendosi megafono di qualche soggetto che si è sentito toccato dall’interpellanza. Tutti quelli che sono intervenuti tranne lei si augurano che le cose vadano bene, anche se le premesse non sono buone. Dov’è il grande merito della vecchia giunta, se quella nuova deve trovare i soldi? Quali sono queste opere che arriveranno? Troviamo un collegamento illustre con un altro autore rappresentativo. Il sindaco ha concluso: “La mostra c’è, è stata illustrata in un convegno con 300 persone. Città di Castello ha risultato un grande risultato di cui non ho merito perché ci hanno lavorato altri: la mostra del Cinquecentenario in Umbria è a Città di Castello ed infatti sarà organizzata su delega del Comitato nazionale. Non c’è ritardo. Noi dobbiamo trovare le risorse mancanti., collaborare alla logistica e promuovere l’evento. Sky Arte non farà un servizio ma una trasmissione intera sulla mostra. Ho il timore che la Regione anziché mettere le risorse sulla mostra del Comitato le diriga altrove, facendone una questione politica. Ed allora farò appello ai rappresentanti del territorio. Chiederò alle curatrici, rappresentanti del Comitato nazionali, di incontrare il consiglio e spiegare.

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Lunedì 2 marzo torna a riunirsi il parlamentino tifernate

Tornerà a riunirsi lunedì 2 Marzo 2020 alle ore 17.30 il consiglio comunale di Città di Castello: all’ordine del giorno i punti rimasti in sospeso dalle riunioni precedenti. In particolare, la situazione delle strade provinciali 105 e 106 nell’interpellanza del consigliere di Tiferno Insieme Vittorio Vincenti. Nella scaletta del consiglio quindi figurano due mozioni ed un ordine del giorno: la prima mozione, a firma del capogruppo della Sinistra Giovanni Procelli riguarda l’Asilo Cavour, la seconda di Castello Cambia la costituzione di una commissione antimafia ed educazione alla legalità. Parla invece di FCU l’interrogazione del capogruppo del Gruppo Misto Gaetano Zucchini e della Mencagli,  di Piazza Burri quella di Lignani Marchesani. Il lascito Mariani è al centro di un interpellanza del capogruppo del Movimento Cinque Stelle Marco Gasperi e la Mostra del Cavallo è al centro del documento di Vincenti, che insieme a Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme propone un’altra interpellanza sull’ingresso gratuito ai milanesi in Pinacoteca nell’ambito di un gemellaggio nel nome di Raffaello. Chiude l’ordine del giorno la mozione del consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci sulla modifica del regolamento per gli incentivi alle funzioni tecniche , quella di Castello Cambia sul contrasto al gioco d’azzardo e l’ordine del giorno dei consiglieri Mirco Pescari, capogruppo del PD, Vittorio Morani, capogruppo del PSI, Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra su modifiche ed integrazioni al regolamento per la concessione in uso di spazi ed aree pubbliche.  I lavori verranno trasmessi in streaming sul canale you tube del consiglio comunale di Città di Castello.

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Domenichini (Misto) risponde al PD “dichiarazioni dem atte a nascondere le divisioni interne”

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“Ritengo doverosa una mia risposta alle accuse fatte nei miei confronti
da componenti del PD nella valutazione degli ultimi avvenimenti.
Innanzi tutto sorpreso nel vedere schierato tutto l’apparato del
partito. Forse per mostrare all’esterno un gruppo unito e coeso e
nascondere all’opinione pubblica dissidi e divisioni al loro interno?
Di sicuro ora, dopo il loro intervento, ho capito perfettamente che la
mia candidatura non era condivisa. Viva la sincerità.
Ma allora non potevano consultarsi prima e risparmiarsi tutti quei
viaggi per venire ad ammirare i tramonti Trestinesi ?
Dispiace e fa male sentir dire che il tutto deriva soprattutto da mie
ambizioni personali. Può essere, e ritengo sia umanamente
comprensibile, ma di sicuro in primo luogo va messo anche l’orgoglio
di rappresentare un territorio vasto e importante, che sempre ha dato
e poco ricevuto, e in questo frangente si è sentito tradito.
Territorio usato e sfruttato solo esclusivamente come bacino di voti,
e dove tutti i politici del posto hanno attinto a piene mani.
Da Sindaci, Assessori Regionali e Comunali, Consiglieri Provinciali.
Tutti ne hanno tratto sempre grande beneficio senza mai pensare poi
minimamente alla valorizzazione del territorio. Importante tenere
tutto il sistema sotto controllo. Le accuse di ambizioni personali, rivolte al sottoscritto, espresse dal “Soviet Supremo” vanno respinte al mittente e delegittimano il Segretario come unico portavoce cittadino. Accuse che vanno rivolte soprattutto a quelle persone che veramente per ambizioni personali,
con i loro fallimenti politici, hanno distrutto quello che il consenso
cittadino, con un chiaro mandato elettorale, aveva creato. Tentativo
goffo e fallimentare che non farà presa fra i cittadini della zona
sud, che hanno ben capito i giochi di palazzo che si consumano, a loro
discapito, nelle piccole frazioni. Rimane, in ultimo, il rammarico nel
vedere sottoscritto il documento da persone che fino a poco tempo
prima dichiaravano la propria solidarietà nei miei confronti”.
 

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Demografia e turismo: interpellanza della Lega

Marco Castellari, capogruppo della Lega, ha presentato un’interpellanza “a partire dai dati del piano delle attività commerciali. Questo Piano descriveva una popolazione in decrescita, gli in-dici di vecchiaia più alti della media, un dato della mortalità due punti percentuali superiore a quello italiano con un’età nella media. A che cosa riconduce il tasso di mortalità alto l’Amministrazione? Sul versante turistico la permanenza media degli stranieri è più alta ne set-tore extralaberghiero, perché?”. L’Assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti ha ri-sposto rispetto al turismo dicendo che “la ricettività è scarsa, speriamo che le Terme di Fontec-chio riapra presto. Inoltre i prezzi risultavano piuttosto alti. Oggi il turismo vuole vivere un’esperienza e per questo i borghi del comprensorio sono preferiti. Questa zona dell’Umbria deve superare il gap infrastrutturale: spero che l’aeroporto dell’Umbria dovrà dotarsi di collega-menti con i paesi di maggior afflusso. La compagnia britannica sperimenterà tre partenze da Sant’Egidio. Speriamo che accada anche da Francoforte e dai paesi scandinavi”. Luciana Bassini, Assessore alle Politiche sociali, ha completato la risposta dicendo che “c’è molto im-pegno sull’informazione dei sani stili di vita e screening HPV e mammografico. Esistono azioni per i giovani, per l’invecchiamento attivo e per le persone vulnerabili. E’ un progetto che poten-zierà e riqualificherà il welfare. Il basso tasso di natalità è un dato nazionale, l’età media del primo parte è 32 anni, l’età del lavoro stabile si è alzata. Il tasso di mortalità va rivisto. Abbiamo contributi anche individuali che agiscono con 255mila euro a favore di persone che lavorano e si prendono cura di minori, anziani e disabili. I piani attivati sono 125 di cui 92 a Città di Castel-lo. Abbiamo anche bonus minori e bebè. La conferenza di zona ha dotato i comuni piccoli di 300 euro per ogni nuovo nato”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto che “non possiamo fare sempre scaricabarile. Bene tutto quello che viene speso in promozione ma conta il passaparola. Il centro storico non è curato, non c’è regola per il carico-scarico, il rego-lamento del decoro urbano ci ha portato a mettere ordine nei dehors. Interveniamo sul centro storico, le mura sono belle ma manca la manutenzione. Dobbiamo fare di più per rendere più bello il centro storico. Potremmo rivolgerci ad un professionista”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto: “I dati dimostrano che siamo in difficoltà. Soffriamo di poco attrattività rispetto ad altri centri dell’Umbria. Qual è la soluzione?”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha sottolineato come l’interpellanza “ha sottolineato due elementi su cui agire nel fine mandato: la famiglia e l’equilibrio antropologico e la gestione del turismo. Faccio un appello affinché si possa procedere sul piano pratico portando in commissione il fattore famiglia, che il consiglio ha votato all’unanimità. Anche sul turismo avevamo stabilito di approfondire in commissione, rimane in sospeso ad esempio la tassa turistica. Lavoriamo su questi due ambiti in cui il territorio mostra sia le sue debolezze che le sue potenzialità”. Luigi Bartolini, consigliere del PSI e delegato alla Promozione del Tartufo: “Abbiamo visitato molte mostre per capire come migliorare la nostra mostra. L’eco dell’ultima mostra è stato notevole. Il mio è volontariato”.
Nella replica Castellari ha detto: “Prendo atto che i dati vanno rivisti. La ricettività di Fontecchio a pieno regime non è a tre zeri e non credo che registriamo il tutto esaurito ogni fine settimana. Sul turismo c’è da fare”. Carletti ha detto: “Dobbiamo rivedere la cartellonistica del 2011 che al-lora era innovativa ma ora accusa i segni del tempo. La mostra del Tartufo ha fatto un salto di qualità soprattutto sulla comunicazione. Abbiamo dei numeri importanti: siamo un territorio tar-tufigeno tutto l’anno, abbiamo un movimento intorno alla cavatura del tartufo di 5000 tartufai e oltre 7mila cani da tartufi. Questi sono numeri reali sulla base dei quali la Mostra di Città di Ca-stello quest’anno e il precedente si è conquistata spazi in tutte le maggiori testate. Dobbiamo mettere a leva tutte le potenzialità e non dare niente per scontato. Se la Mostra va bene deve essere una soddisfazione per tutti”.

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Inquinamento: interrogazione di Castello cambia

Nel consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 24 febbraio 2020, Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha illustrato un’interrogazione sull’inquinamento atmosferico: “I dati di gennaio dell’Arpa evidenziavano sforamenti rispetto ai PM 10 a Città di Castello e anche in altri comuni dell’Umbria. Le cause sono diverse: a Città di Castello sembra che la causa sia la combustione di biomasse. Bambini ed anziani sono a rischio. Il primo impatto è sulla salute. Come mai non è stato fatto nulla a parte un appello vago ad usare meno la legna da camino e le auto? Come si fa ad usare meno l’auto privata con lo stato dei trasporti che abbiamo in Alto Tevere? L’Amministrazione ha le leva di interventi strutturali: non possiamo sperare che piova. Superare le volte degli sforamenti e di misura così importanti ci ha fatto guadagnare le cronache nazionali. La centralina che li ha registrati è nel centro città. Che ha intenzione di fare l’Amministrazione comunale?”. Massimo Massetti, assessore all’Ambiente, ha parlato “delle polveri sottili come una problematica nazionale. Le polveri della conca ternana non sono le nostre. L’eliminazione del problema è difficile raggiungerlo se non con l’aiuto dei cittadini. La nota dell’Amministrazione voleva sensibilizzare. Stufe a legna e auto incidono tantissimo: alcuni hanno capito, altri hanno polemizzato. Oggi siamo a 23 sforamenti, il limite per prendere provvedimenti è 35 giornate. Ci fidiamo delle verifiche di Arpa. Le centraline sono a Trestina, una in prossimità del Centro Le Fonti: se ci sono riscontri negativi sono segnalati. Il patto dei sindaci, il PUMS sono strumenti che si aiuteranno ad alleggerire il traffico. Avete proposto un tavolo sulla salute a 360 gradi, l’assessore al Sociale Luciana Bassini si è già attivata. Speriamo in quella sede di poter affrontare con prospettiva anche queste situazioni. Cercheremo di informare i cittadini e di mettere in atto opere per il miglioramento climatico, l’efficientamento energetico. Il piano regolatore dà input per valorizzare i percorsi di mobilità alternativa e ridurre il ricorso all’auto privata”. Negli replica Arcaleni si è detta “non soddisfatta: accolgo con favore la notizia del tavolo. La risposta sulle polveri sottili è troppo generica: servono interventi mirati e coinvolgere i cittadini. Se il problema è il riscaldamento o il traffico bisognerà agire di conseguenza. Il Piano regionale per la qualità dell’aria prevede monitoraggi e finanziamenti per interventi”.

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La scuola di Barbiana. Una mostra e un convegno del secondo circolo didattico in pinacoteca dedicata al magistero di don Milani

Il Secondo Circolo Didattico di Città di Castello in collaborazione con la Fondazione don Lorenzo Milani e il comune di Città di Castello stanno lavorando alla mostra “Gianni e Pierino, la scuola di Lettere ad una professoressa”, prevista negli spazi della manica lunga della Pinacoteca comunale dal 28 febbraio 2020 al 6 marzo. Ispirata alla vicenda e al messaggio della scuola di Barbiana. “L’iniziativa si inserisce nel progetto del Circolo dal titolo I care, Mi interessa, che riprende il motto di don Lorenzo Milani e lo attualizza nel messaggio di inclusione, del ruolo dell’istruzione come strumento di crescita personale e di promozione sociale, nella riflessione della missione che l’insegnante è chiamato a interpretare anche alla luce delle nuove tecnologie. Anche se appartiene ad un altro secolo, l’esperienza di don Milani ha ancora molto da dire a tutti noi e soprattutto merita di essere conosciuta dagli studenti e dai cittadini” spiega Paola Avorio, direttore del Secondo Circolo didattico, anticipando la notizia, che a ridosso della mostra e del convegno che la introduce, sarà approfondita in tutti i dettagli. “Siamo la patria e la culla della sperimentazione del Metodo Montessori, la pedagogia è nelle nostre corde come testimoniano le molte esperienza all’avanguardia che il sistema formativo può vantare, dai nidi comunali allo studio sugli ambienti di apprendimento” aggiunge l’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini. “In occasione dell’inaugurazione della mostra a-vremo ospiti rappresentanti illustri della Fondazione don Milani, un soggetto prestigioso nell’ambito della pedagogia italiana e internazionale. Lettere ad una professoressa a suo tempo fece scandalo ma anche storia e fu un punto di non ritorno per il sistema scolastico italiano. Riprenderlo in mano e confrontarsi con l’orizzonte che additava può essere utile per tutti, in quanto cittadini, come può essere utile chiedersi chi oggi è Gianni e chi è Pierino? Per questi motivi abbiamo deciso di ospitare la mostra sulla scuola di Barbiana nella Pinacoteca e prevedere visite per le scolaresche”. La mostra sarà inaugurata venerdì 28 febbraio alle 17.00 alla presenza dle sindaco Luciano Bacchetta, dell’assessore ai Servizi Educativi Rossella Cestini, della dirigente del secondo Circolo Paola Avorio, da don Achille Rossi, parroco e coordinatore dell’Oratorio di Riosecco, di Lauro Seriacopi, vicepresidente della Fondazione don Lorenzo Milani, Palmiro Sassetti, membro della Fondazione. Le visite possono essere prenotata all’email pgee026005@istruzione.it da lunedì 2 marzo a venerdì 6 marzo dalle 9.30 alle 12.30 per le scuole; per il pubblico da sabato 29 febbraio a domenica 8 marzo dalle 15.30 alle 19.30.

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“ Il ruolo della Guardia di Finanza quale moderna forza di Polizia economico -finanziaria ”. L’evento organizzato dal Lions rinviato a data da destinarsi

A seguito dei noti eventi che in questi giorni hanno colpito anche l’Italia, in linea con le disposizioni generali indicate dai decreti ministeriale in materia di Coronavirus, e consigliate anche dal nostro Distretto 108L, siamo costretti a differire, a data da stabilire, l’evento previsto per sabato 29 febbraio 2020 alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale Carducci di Città di Castello sul tema: “ Il ruolo della Guardia di Finanza quale moderna forza di Polizia economico -finanziaria ” Il cui Relatore della serata era il Gen. Fabrizio Cuneo;
Il provvedimento non vuole creare allarmismi, ma essere una misura precauzionale, a tutela di Tutti coloro che intendevano partecipare, serenamente e con interesse, all’evento pubblico da noi organizzato;
Un ringraziamento particolare da parte nostra, va al Generale Cuneo per la sensibilità e l’apertura dimostrata nei confronti del nostro

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ODG uso fitofarmaci in agricoltura: tensione nell’ultima seduta del parlamentino

All’ultimo Consiglio Comunale tenutosi lunedì 24.02 u.s., si è consumato l’ennesimo atto ostruzionistico dell’attuale maggioranza sulle nostre proposte politiche.
Volutamente trattata per ultima e a tarda serata la nostra richiesta di inserimento all’ordine del giorno della proposta relativa alla convocazione periodica della commissione ambiente sul tema dei fitofarmaci.
La nostra proposta prende le mosse da una richiesta di convocazione della Commissione ambiente e territorio protocollata il 20 gennaio ma convocata soltanto in data 22 febbraio (!).
Nel corso della seduta della Commissione abbiamo fatto richiesta al Presidente, Del Barba Matteo, di procedere ad una convocazione periodica di incontri aperti a tutti i soggetti interessati (associazioni di
categoria, rappresentanti della USL, delle associazioni sindacali ed ambientaliste, delle forze politiche…) per la discussione e valutazione dell’opportunità di adottare una regolamentazione, a livello comunale, sull’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura.
Dopo un lungo dibattito la seduta della Commissione si è risolta con un secco rigetto delle nostre richieste.
Al Consiglio Comunale del 24.02 scorso, abbiamo insistito per l’inserimento all’o.d.g. della nostra richiesta appellandoci alla sensibilità di tutti i rappresentanti politici facenti parte dell’assise rispetto ad un tema di
centrale importanza: la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Anche nel corso della seduta consiliare l’attuale maggioranza ha trovato le scuse più assurde pur di non mettere ai voti la nostra mozione, fra cui una fantomatica “inammissibilità” della richiesta per questioni di
forma legate alla formulazione dell’istanza.
Infine, nel corso del dibattito diventato acceso e dai toni inaccettabili, il Capogruppo Lara Chiarini ha abbandonato la seduta uscendo dall’aula.
Riteniamo davvero grave che alle legittime proposte politiche di un gruppo di minoranza la maggioranza risponda con arroganza e tattiche dilatorie. Il dibattito politico all’interno di un contesto come quello del
Consiglio Comunale dovrebbe avvenire all’insegna del reciproco rispetto e del confronto aperto e civile. Le proposte politiche delle minoranze non possono essere liquidate senza un confronto serio e responsabile
sulle tematiche proposte e dovrebbero essere sempre un’occasione di arricchimento e di celebrazione della democrazia.
Al di là dell’amarezza, siamo comunque soddisfatti di aver ottenuto, dopo tante battaglie, finalmente un risultato. Dopo la perentoria uscita dall’aula del Capogruppo Lara Chiarini, la maggioranza ha preso formalmente l’impegno di convocare entro i prossimi mesi un’assemblea pubblica per affrontare con la cittadinanza l’argomento “fitofarmaci”.
Attenderemo con ansia di conoscere la data della promessa assemblea.
Nel frattempo, a chi amministra ed ha la responsabilità di amministrare diciamo che non basta sedersi in
consiglio ed alzare la mano; cari amministratori, voi rappresentate la collettività e avete l’obbligo di rispettare gli ingranaggi della democrazia e di farvi carico di tutti gli interessi in gioco nessuno escluso.
Dal canto nostro facciamo sin d’ora presente che a breve daremo avvio ad incontri aperti con la cittadinanza per parlare di quanto sta avvenendo ad Anghiari.

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In Primo Piano, speciale “festa della donna”, nel ricordo di Silvana Benigno. Venerdì 28 febbraio ore 21,15 Retesole ch 13

Torna in Primo Piano, con uno speciale dedicato alla festa della donna. Una puntata particolare, nel ricordo di “mamma coraggio”, Silvana Benigno, deceduta dopo una lunga malattia lo scorso 24 gennaio. Silvana, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica, è stata per anni in prima linea con svariate iniziative di solidarietà, il cui ricavato è andato in beneficenza all’Istituto europeo Oncologico di Milano, dove era in cura. In occasione dell’8 marzo, all’interno degli eventi già organizzati dai Comuni di Citerna, San Giustino, Città di Castello e Sansepolcro, Silvana avrà uno spazio a Lei dedicato, un piccolo “cameo” a ricordo  di una grande donna.

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