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La ErmGroup Altotevere fa tremare la capolista Personal Time San Donà di Piave

La ErmGroup Altotevere fa tremare la capolista Personal Time San Donà di Piave, avanti 2 set a zero e raggiunta dai biancazzurri che, mai domi, cedono di misura al tie-break. Un punto comunque buono colto al termine di una partita di alto livello e spettacolo

ERMGROUP ALTOTEVERE – PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE  2-3

(26-28, 21-25, 25-19, 28-26, 13-15)

ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Biffi 9, Maiocchi 16, Marzolla 19, Galiano 4, Battaglia 1, Cioffi (L2), Stoppelli 7, Pochini (L1) ricez. 75%, Cappelletti 12, Carpita 2, Quarta 8. Non entrati: Cipriani, Bruni. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE: Baciocco 15, Rocca, Giannotti 27, Bellucci 4, Fusaro 15, Brucini 5, Tuccelli, Cunial 9, Mellano 12, Iannelli (L) ricez. 65%. Non entrati: Bellese, Lazzarini. All. Daniele Moretti e Alessandro Mamprin.

Arbitri: Gianclaudio Bosica di Atri e Maurizio Merli di Terni.

ALTOTEVERE: battute sbagliate 16, ace 2, muri 10, ricezione 63% (perfetta 34%), attacco 43%, errori 31.

SAN DONA’ DI PIAVE: battute sbagliate 20, ace 5, muri 16, ricezione 63% (perfetta 35%), attacco 43%, errori 34.

Durata set: 35’, 32’, 32’, 35’ e 24’, per un totale di 2 ore e 38’.

SAN GIUSTINO – Quasi due ore e 40 minuti di grande pallavolo al palasport di San Giustino. Un concentrato di spettacolo ed emozioni nella sfida fra ErmGroup Altotevere e Personal Time San Donà di Piave, risoltasi di strettissima misura al tie-break in favore della capolista, che si era spianata al meglio la strada con il vantaggio di 2 set a zero, con Giannotti grande protagonista (alla fine 27 punti nel suo score), con Baciocco (15) degno comprimario e con Fusaro (sempre 15) implacabile al centro, ma i biancazzurri hanno avuto il grande merito di non scomporsi e di crederci sempre, dimostrando di essere nella migliore condizione dall’inizio della stagione e mettendo alle corde la “regina” del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, fin quasi a sfiorare un’impresa che era divenuta a portata di mano. Il punto è perciò strameritato e riveste un gran peso, alla luce anche dei risultati maturati sugli altri campi. Certamente, la reazione della ErmGroup è stata possibile grazie ai due cambi provvidenziali operati da coach Bartolini, che ha inserito al momento giusto capitan Cappelletti (tornato ad alzare la voce a lato) e il veterano Stoppelli al centro; due pedine rivelatesi decisive per dare corpo alla bella rimonta. Marzolla è stato ancora il più prolifico in casa ErmGroup con 19 punti, anche se è opportuno evidenziare i 16 di un Matteo Maiocchi in crescita e i 9 di Biffi, bottino di lusso per un palleggiatore.

Daniele Moretti, allenatore della Personal Time, schiera la diagonale Bellucci-Giannotti, al centro Fusaro e Mellano, in posto 4 Baciocco e Cunial e libero Iannelli, bravissimo in difesa. Marco Bartolini ripropone il 6+1 delle ultime gare: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Maiocchi e Carpita a lato e il suo Cioffi-Pochini alternato nel ruolo di libero. San Donà più tonico in avvio: ace di Mellano, poi Carpita sbaglia in attacco, mentre Giannotti perfeziona due contrattacchi ben costruiti dalla retroguardia. E quando Quarta spara fuori una veloce, i veneti conducono per 8-2 su una ErmGroup colta di sorpresa, che però si riorganizza e in breve tempo si riavvicina fino al 9-10 per poi acciuffare il pari (11-11) con una ricostruzione finalizzata da Marzolla. Inizia ora una fase di perfetto equilibrio spezzata da muro di Maiocchi su Giannotti che firma la prima situazione di vantaggio dei padroni di casa (18-17), subito ribaltata sul 18-19 dal fallo in pipe di Carpita. Entra Cappelletti per rompere l’equilibrio dai nove metri, ma a trovare il punto in battuta è Giannotti, che porta i suoi avanti di due e li trascina fino al 23-21. Il muro della ErmGroup produce l’aggancio e si va ai vantaggi con Maiocchi e Quarta che forniscono le palle set, prima che torni in cattedra Giannotti per il 28-26 finale.

Seconda frazione che ricalca la falsariga della precedente: Marzolla attacca sulla rete e subisce un muro, con la Personal Time che si porta d’acchito sul 6-1 in suo favore. L’Altotevere è di nuovo costretta a inseguire, anche se stavolta riesce solo ad avvicinarsi (5-7) con l’azione elaborata che perfeziona Maiocchi. A freddare gli entusiasmi dell’ambiente biancazzurro è il muro di Mellano su Marzolla, con l’aggiunta del solito Giannotti, che permette ai suoi di allungare fino al 12-7. Il nuovo tentativo di neutralizzazione si ferma a metà strada e, sul 10-13 per gli avversari, Bartolini decide di togliere Carpita per dare spazio a Cappelletti, che si presenta subito bene. Dall’altra parte, è adesso Baciocco a mettersi in evidenza più di Giannotti e il suo contributo lo dà anche Cunial con il muro su Quarta per il 18-13 dei biancocelesti, che gestiscono al meglio e fino in fondo il margine accumulato in partenza, affidando gli ultimi punti a Fusaro e a Cunial, che sentenzia il 25-21 mettendo giù il secondo contrattacco nello stesso scambio. 

Cappelletti confermato in formazione nella ErmGroup, che sa di non dover più sbagliare. In effetti, parte con due muri vincenti di Galiano su Giannotti e Mellano, mentre Baciocco sbaglia la direzione della pipe e Cappelletti si sta ritrovando come martello. Sono quindi i locali, stavolta, a prendere il via: si distinguono in primis i centrali, Galiano e Quarta, che con un tocco a muro garantisce il +5 (15-10) e questa situazione si stabilizza per poi prendere la direzione ben definita con l’ingresso sul 19-15 di Stoppelli, che esordisce con un muro su Giannotti; al resto provvede Maiocchi e sul 21-15 il set è praticamente conquistato, anche perché Stoppelli realizza un altro blocco e aggiunge una veloce e uno slash. Solo sul 24-16, la squadra si rilassa un attimo, fino a quando il 25-19 non arriva sull’errore in battuta di Brucini. La gara è riaperta.

Cappelletti e Stoppelli in campo a inizio della quarta frazione, che sembra una replica delle due iniziali, con Giannotti pronto a suonare la carica e a vanificare il miracoloso lavoro difensivo della ErmGroup per tenere in vita il pallone. I veneti vanno sull’8-5 senza tuttavia scappare; anzi, Giannotti spara a rete, Marzolla si getta in un invitante slash e Mellano sbaglia un primo tempo che permette all’Altotevere di operare il sorpasso sul 10-9. La Personal Time si riabilita immediatamente, con Fusaro a segno in battuta (complice la ricezione biancazzurra) e con i muri su Quarta e su Marzolla, che lasciano il punteggio con il break di vantaggio dalla sua parte. La Ermgroup però non demorde: non perde contatto e sul primo ace della partita, piazzato da Biffi, si riporta in parità (17-17), contribuendo a rimandare ai vantaggi le sorti di questo importante set. Cappelletti e Maiocchi ci sono, Giannotti conclude fuori in diagonale e allora è la parallela out di Cunial a orientare l’ago della bilancia dalla parte della ErmGroup, che va sul 2-2 con parziale di 28-26.

Schieramenti invariati in un tie-break dall’esito incerto: ace anche di Maiocchi e Brucini rileva ben presto Cunial; proprio Brucini, dopo un muro di Giannotti su Cappelletti, è autore dell’altro ace che vale il 5-3, ma il San Donà perde la ghiotta occasione per staccare la ErmGroup a causa di un errore di formazione in battuta, che rimodifica la situazione sul 6-7. Carpita e Biffi forzano senza successo al servizio, ma Brucini fa altrettanto in attacco e il tocco di Cappelletti ribalta per un attimo il punteggio sull’11-10 per la compagine sangiustinese, che poi vede allontanare dall’obiettivo la possibilità del miracolo sui due muri consecutivi ai danni di Marzolla. Un piccolo grande contributo per la Personal Time arriva poi dal giovane Tuccelli che, spedito in battuta, difende il pallone che Fusaro trasforma nel punto del 14-12. L’ultima chance, sul 13-14, è nelle mani di Cappelletti al servizio; il pallone non valica la rete, per cui San Donà si aggiudica (15-13) il match e porta a casa due punti preziosi, alla pari di quello che muove la classifica della ErmGroup. Un punto voluto e trovato, con il sogno del successo in rimonta cullato fino all’ultima azione.  

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A Cronache dal Palazzo Mauro Mariangeli

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’Assessore al bilancio del comune di Città di Castello, Mauro Mariangeli

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Incendio presso un’azienda di materiali plastici ad Umbertide, sul posto i Vigili del fuoco di Città di Castello e Perugia

Nel pomeriggio di oggi, un incendio ha interessato i condotti di aerazione dei forni di un’azienda che produce materiali plastici situata a Umbertide. L’allarme è stato lanciato alle ore 16:00.

Le squadre dei Vigili del fuoco di Città di Castello e della centrale operativa di Perugia, sono intervenute sul posto con autobotte e autoscala. Le squadre hanno provveduto al raffreddamento dei condotti e messo in sicurezza l’area.

Non si segnalano feriti. Sul posto presenti anche il tecnico comunale e i Carabinieri per valutare eventuali provvedimenti a tutela della popolazione, se necessario.

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“L’arte della Maestra”: Successo per la mostra di Bruna Meattini, coi suoi antichi scolari a renderle omaggio

La maestra, e tutti gli allievi attorno a festeggiarla: di oggi, e di ieri… Già: Bruna Meattini, insegnante elementare in pensione con una notevole vena artistica, è stata protagonista a cavallo tra la fine del 2024 e l’anno nuovo della mostra allestita presso la sede della Confraternita dell’olivo e dell’olio dell’Alta Valle del Tevere, in via Borgo Farinario. Consolidata ormai l’usanza dell’associazione, auspice il sempre brillante presidente Sergio Bartoccioni, di concedere, favorire anzi, l’utilizzo del locale in pieno centro storico (nel cuore del rione Mattonata) a chiunque abbia qualcosa da dire e da rappresentare tramite le proprie opere.

E con la maestra Bruna si è andati sul sicuro: afflusso record, tanto che è stato deciso di prolungare l’esposizione ben oltre il termine previsto, stante le molteplici richieste di poterla visitare. Anche le scuole cittadine si son fatte ripetutamente avanti, con gli allievi di s. Filippo e Rignaldello gli ultimi ad accedere: ed il libro delle visite è stato riempito con apprezzamenti, disegni, messaggi d’affetto. Tutti hanno scaldato il cuore dell’insegnante, in particolare quelli dei suoi scolari di un tempo, parecchi fra i quali non hanno perso l’occasione di poter ricordare con emozione tempi andati (in alcuni casi non solo ieri, ma decisamente… l’altroieri !).

Bene insomma, con la location ‘olearia’ che si conferma polo ormai non secondario nel panorama artistico cittadino: motivo di vanto indubbiamente per la Confraternita, di cui il vulcanico Sergio si conferma anima attiva e pulsante…

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Una domenica “speciale” fra le bancarelle dell’antiquariato, collezionismo e vintage di “Retrò”

Una domenica “speciale” fra le bancarelle dell’antiquariato, collezionismo e vintage di “Retrò” e gli amici animali nel giorno dedicato al loro santo protettore, Sant’ Antonio Abate. In oltre centro espositori, provenienti da tutto il centro-Italia, fin dalle prime ore della mattina, hanno allestito i loro stand con pezzi unici d’altri tempi e oggetti talvolta introvabili, pezzi forti di “Retrò”, la rassegna di antiquariato, collezionismo, rigatteria e hobbistica, rassegna “faro” e attrattiva anche per il movimento turistico, una delle prime di questo genere, nata nel 1984, che si svolge da oltre 40 anni e abbraccia diversi ambiti espositivi che spaziano dalla filatelia alla numismatica, dall’artigianato all’antiquariato, dal libro al mobile antico.

Nel corso del 2024, ogni terza domenica del mese, ha registrato una presenza media di 115 operatori con picchi record a Febbraio, Marzo e Aprile, che hanno superato i 130 operatori. La presenza media è aumentata rispetto agli anni precedenti. Nell’abituale collocazione tra piazza Matteotti, Largo Gildoni, Via Mario Angeloni, Piazza Fanti, parte di Corso Vittorio Emanuele, Corso Cavour, Piazza Gabriotti, la rassegna si svolge nel suggestivo centro storico dove a fare da cornice sono le vie, le piazze e i magnifici palazzi nobili rinascimentali come Palazzo Vitelli a Sant’Egidio centro di mostre di arte contemporanea, Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca comunale, Palazzo Vitelli a San Giacomo che ospita la Biblioteca Comunale, Palazzo Albizzini Fondazione Burri. Retrò ormai è diventata non solo una possibilità per conoscere una città ricca di opere d’arte che vanno dal Medioevo al Rinascimento all’arte contemporanea, ma anche un’occasione per poter gustare nei ristoranti ed esercizi ricettivi della città i prelibati menù della cucina locale di cui il tartufo è il protagonista assoluto in tutte le stagioni.

Fra gli espositori abituali ci sono antiquari d’eccezione, come Pietro Biccheri e Luciano Trombi (nella foto con lo storico Dino Marinelli) che dalla nascita della manifestazione sono ancora li come oggi in piazza Matteotti con il loro stand. Un vero e proprio record carico di ricordi e momenti indimenticabili. “Una manifestazione che ho visto nascere e crescere fino ad oggi. E’ senza dubbio un pezzo della mia vita e della passione per l’artigianato di qualità, l’antiquariato e gli oggetti di una volta. Sempre qui dall’inizio, con qualche anno di stop, perché l’amore per le cose belle e le tradizioni e’ rimasto intatto come allora nel ricordo di chi l’ha fondata, Retrò, una rassegna che non conosce età”, precisa con orgoglio Luciano Trombi, classe ’46, ex metalmeccanico della Sogema da sempre espositore in piazza Matteotti. Con deliberazione numero 68 del consiglio comunale, in sessione straordinaria, l’11 Maggio del 1983 fu decisa l’istituzione della “Fiera del Rigattiere – Mostra Mercato delle cose usate”, su richiesta dell’Azienda Turismo Alta Valle del Tevere.

Nel dispositivo approvato dal massimo consesso cittadino si faceva inizialmente riferimento ad ogni ultima domenica di ogni mese poi diventata da sempre la terza fino ad oggi a partire proprio dall’Aprile del 1984. Tanti, (fra cui amministratori pubblici), sono stati gli artefici del successo di una rassegna unica nel suo genere che dopo 40 anni è ancora giovane e ricca di fascino, a partire dalla responsabile dell’Ufficio Commercio di allora, Anna Cagnoni, vera e propria appassionata e competente regista di una creatura che ha visto crescere e spiccare il volo: accanto a lei fin dalla prima edizione il Corpo dei Vigili Urbani con Gabrio Sberna ed altri colleghi che negli anni si sono succeduti fino ad oggi (Eleonora Alberti e Gabrio Campagni) ed Elena Mesce, dell’ufficio Commercio, attuale coordinatrice della manifestazione, e poi preziosi ed insostituibili esperti e maestri artigiani ed antiquari come il cavalier Arnaldo Granci (fondatore e a lungo presidente dello Smai, il consorzio dei mobilieri altotiberini) e l’indimenticato cavalier, Mario Migliorati, noto antiquario tifernate conosciuto in tutta Italia.

“Siamo ripartiti con la prima edizione del 2025 dopo un anno ricco di consensi e presenze per Retrò, che davvero non sente il peso degli anni, e mantiene sempre inalterato il fascino e gradimento di tutti italiani e stranieri”, ha dichiarato l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, nell’aggiungere anche “la gratitudine per il personale comunale del settore Commercio e Turismo ed il Corpo di Polizia Locale per tutto il lavoro di supporto svolto. Allo studio con Ufficio Commercio e Polizia Locale il comune sta valutando l’ipotesi di prolungare il percorso di “Retrò” a parte di Corso Vittorio Emanuele. Non solo “Retrò” la domenica speciale è stata caratterizzata anche dalla tradizionale benedizione degli animali davanti alla Cattedrale che ha registrato la presenza di animali di diverse specie e taglie, cani e gatti: la cerimonia è stata presieduta dal parroco del Duomo, Don Alberto Gildoni con Don Fabio Radicchi.

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Bilanci previsionali in Altotevere: prosegue il confronto tra Comuni e OO.SS.

Prosegue il confronto delle OO.SS. con i comuni sulla contrattazione sociale e la discussione sui bilanci previsionali che i comuni dell’Alto Tevere hanno o stanno approvando in queste settimane. In questo ambito si è svolto l’incontro con gli Amministratori del Comune di Monte Santa Maria Tiberina all’incontro hanno partecipato il Sindaco uscente Letizia Michelini eletta Consigliere Regionale e il nuovo Sindaco Michele Simoni.


Il Comune pur in condizioni particolari derivanti da un numero limitato di abitanti, circa 1200, distribuiti oltre che nel centro comunale anche in più frazioni e molte case sparse in un territorio molto vasto a carattere montano e boscoso in larga parte, negli anni ha cercato di mettere in atto politiche attive di salvaguardia e cura del territorio legate ad azioni per fermare lo spopolamento che caratterizza in questi anni tutte le aree interne.
L’incontro è stato particolarmente proficuo per mettere in luce la particolare attenzione che il piccolo comune montano sta riservando all’attività scolastica per bambini da zero a 6 anni e ai bambini delle elementari con servizi a basso costo sia relativi alla mensa, che al trasporto sia nelle metodologie educative, tanto da essere preso da riferimento da molti altri comuni che intendono sperimentare il modulo educativo zero a 6 anni. Un impegno verso l’infanzia che sta dando buoni risultati con una presenza di circa 50 bambini nel sistema educativo scolastico del comune, con presenze provenienti anche da fuori comune, una buona pratica per consolidare le azioni contro lo spopolamento che il comune sta mettendo in atto. Non a caso l’impegno della Amministrazione Comunale è stato quello per far rimanere nel territorio comunale l’Ufficio Postale, lo sportello Bancomat, la farmacia e soprattutto la sostituzione dei medici andati in pensione con la presenza di un medico di base che effettua presenze settimanali in tutte le frazioni


Attenzione particolare viene diretta attraverso l’azione dei servizi sociali del comune verso gli anziani in relazione a bisogni specifici a partire da quelli della solitudine o dei bisogni primari: dalla spesa, alla gestione dei medicinali,… un’azione che il comune cerca di portare avanti anche attraverso il coinvolgimento di cittadini e di associazioni operanti nel comune.
Sul piano fiscale e tariffario l’Amministrazione Comunale ha messo in atto da diversi anni un’azione efficace ed efficiente anti evasione, che ha dati buoni risultati tanto da far risultare Monte Santa Maria Tiberina uno dei comuni più preformanti della regione che ha permesso di ricevere un riconoscimento premiale per l’anno 2014 di 14.000€.
Per quanto riguarda la TARI ​a seguito del ricalcolo effettuato dall’AURI si prevede un aumento, rispetto al quale si è convenuto, su richiesta sindacale, di affrontarlo con interventi di aiuto rivolti alla fascia di reddito più bassa su base ISEE. Per questo si è previsto un nuovo incontro tra le parti da effettuarsi a metà 2025 per meglio definire le modalità e i requisiti per beneficiarne.
Per incentivare le attività produttive di nuova costituzione il Comune prevede un esenzione TARI per i primi 3 anni di attività.


Un problema che è particolarmente sentito è quello abitativo, perché in presenza di numerose seconde case e di casolari in degrado vi è una richiesta di appartamenti in affitto o di acquisto per nuovi residenti o giovani coppie che non trova facile corrispondenza nel territorio, pertanto è impegno dell’Amministrazione Comunale invidiare ipotesi d’intervento per garantire un processo fortemente auspicabile di recupero abitativo e di popolazione.​


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Il professor Angelo d’Orsi a Città di Castello per presentare il libro “Gramsci La biografia” 

Venerdì 31 gennaio 2025, alle ore 17:30, presso la sala Paolo Rossi Monti della Biblioteca comunale Carducci di Città di Castello, si terrà la presentazione del libro
“Gramsci. La biografia” del professor Angelo d’Orsi.
A promuovere l’iniziativa sono l’associazione culturale Astra APS, Umbrialeft e l’ANPI di Città di Castello e Perugia. Alla presentazione saranno presenti Milena Frenguelli, presidente Astra APS, Mari Franceschini, presidente ANPI Perugia, Stefano Vinti, Umbrialeft, e l’autore professor Angelo d’Orsi.


Angelo d’Orsi, storico e accademico di fama internazionale, è tra i più autorevoli studiosi della figura di Antonio Gramsci. Professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino fino al 2020, d’Orsi ha dedicato la sua carriera allo studio delle ideologie e delle vicende politiche del Novecento, con particolare attenzione al pensiero gramsciano. Si tratta di una straordinaria occasione per approfondire la figura di Gramsci e valutarne a fondo la sua attualità, uno degli intellettuali chiave della storia italiana e mondiale. All’iniziativa hanno dato il patrocinio i comuni di Città di Castello, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina e Montone. Ingresso libero.

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Domenica 19 gennaio al Teatro degli Illuminati debutta la rassegna “Teste di Legno”

Debutta domani, domenica 19 gennaio, la rassegna di teatro di figura “Teste di legno 2025” con la direzione artistica di Politheater. Alle ore 17.30 al Teatro comunale degli Illuminati la compagnia pugliese Nina Theatre presenterà lo spettacolo “Mettici il cuore” di e con Pamela Mastrorosa. L’attrice trasforma pupazzi e oggetti con grande maestria in adorabili e bizzarri personaggi che raccontano storie senza parole. Lo spettacolo è adatto a un pubblico di bambini e adulti. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al numero di telefono 392.6467999.

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Mercato coperto: L’assessore Botteghi risponde in consiglio comunale a Serafini (Lista Civica Luca Secondi Sindaco

“I lavori di riqualificazione del Mercato coperto di corso Cavour sono in via di ultimazione e cercheremo di far coincidere con la chiusura del cantiere la pubblicazione del bando per l’assegnazione degli spazi disponibili agli esercenti, al quale stiamo dedicando particolare attenzione, perché l’amministrazione comunale tiene molto al fatto che venga riconosciuta e valorizzata la storicità dell’esperienza degli operatori che per anni hanno gestito le attività presenti all’interno della struttura”. L’assessore al Patrimonio Michela Botteghi ha risposto così in consiglio comunale all’interpellanza del rappresentante della Lista Civica Luca Secondi Sindaco Claudio Serafini, che chiedeva di conoscere “i tempi della riapertura al pubblico del Mercato coperto, il numero dei box disponibili al termine dei lavori e i contenuti del bando per l’assegnazione degli spazi”. “Vorrei sapere – ha puntualizzato Serafini – in che modo verranno salvaguardati all’interno del bando gli operatori storicamente presenti nel Mercato coperto e quali saranno i criteri previsti per l’individuazione dei nuovi esercenti”. Nel dibattito è intervenuto anche il capogruppo della Lega Valerio Mancini, che ha chiesto di anticipare rispetto alla conclusione dei lavori la pubblicazione del bando per l’assegnazione degli spazi.

“Sarebbe importante pubblicarlo prima possibile, in maniera tale da guadagnare tempo sulla riapertura del Mercato coperto”, ha proposto il rappresentante della minoranza, evidenziando l’importanza di “tenere in considerazione la storicità delle attività che erano presenti all’interno della struttura, nelle quali gli esercenti hanno sempre assicurato ai clienti un’offerta di straordinaria qualità e hanno contribuito a fare di questo luogo anche un elemento di attrazione turistica”. La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha chiesto conto dello stato dei lavori e delle problematicità che hanno allungato i tempi, “in considerazione del fatto che sono ormai molti mesi che il Mercato coperto è chiuso”. “Sarebbe importante anche comprendere i contenuti del bando, nel quale anche io mi aspetto che venga dato adeguato riconoscimento alla storicità delle attività”, ha fatto presente l’esponente della minoranza.

L’assessore Botteghi ha spiegato che la redazione del bando “è stata oggetto di alcuni incontri con gli uffici dei settori Patrimonio, Commercio e Lavori Pubblici e che verranno definiti con particolare attenzione, dedicando il tempo necessario anche al confronto con le associazioni di categoria, i requisiti che possano permettere di tenere conto della storicità dell’attività svolta dagli esercenti nella struttura, perché noi in primis teniamo che venga riconosciuto il valore di questa esperienza”. L’assessore ha poi fatto il punto sullo stato dell’intervento (finanziato dal PNRR con 115.000 euro, di cui 15.000 di cofinanziamento comunale), spiegando che “l’amministrazione sta attendendo che la direzione dei lavori comunichi alla responsabile unica del procedimento le disposizioni impartite all’impresa per la ripresa del cantiere e il loro completamento, dopo la trasmissione, il 24 dicembre scorso, della seconda variante al progetto per l’effettuazione di opere aggiuntive riguardanti aspetti igienico-sanitari ed estetici”.

“L’aspettativa è che è il lavori si possano concludere tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio”, ha precisato Botteghi, che poi ha sottolineato come “l’assetto interno del Mercato coperto rimarrà invariato, tranne per quanto riguarda la realizzazione di un locale tecnico e di un servizio igienico a uso esclusivo degli esercenti”. “Riassumendo – ha aggiunto l’assessore – ci saranno, quindi, cinque box singoli, quattro box doppi, per un totale di 13, più due postazioni aperte ad uso pescheria”. In sede di replica, il consigliere Serafini si è detto soddisfatto della risposta. “Bene soprattutto il fatto che sia stato previsto il servizio igienico per gli esercenti”, ha osservato.

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“Contro la capolista Personal Time San Donà di Piave impresa difficile ma non impossibile, se facciamo leva sui suoi punti deboli”, dice capitan Niccolò Cappelletti

Sfida di cartello al palasport di San Giustino nella terza giornata di ritorno (12esima complessiva) del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco. Alle 18 di domenica 19 gennaio, prenderà il via la sfida che mette di fronte la ErmGroup Altotevere e la capolista Personal Time San Donà di Piave, vincitrice per 3-0 nel match di andata. Una partita che si è arricchita di ulteriori contenuti dopo gli esiti del turno precedente: da una parte, c’è la formazione di Bartolini e Monaldi che ha espugnato Sarroch con un rotondo 3-0; dall’altra, quella veneta che per passare ad Ancona ha dovuto ricorrere al tie-break e che anche in questo caso gode dei favori del pronostico. D’altronde, conosciamo benissimo la caratura di alcuni suoi atleti: in primis, l’opposto Stefano Giannotti che, alla faccia dei suoi quasi 36 anni, è uno fra i giocatori più forti in assoluto dell’intera categoria, forte e con varietà di colpi; mettiamoci poi lo schiacciatore Leonardo Baciocco e il palleggiatore Alessandro Bellucci (lo scorso anno avversario con il Sorrento), pedine che si conoscono alla perfezione anche perché già a Garlasco due stagioni fa i tre erano stati compagni di squadra. La terza affermazione consecutiva ha ulteriormente rasserenato l’atmosfera in casa ErmGroup, ma la settimana non è stata di certo vissuta fra gli allori: fin da martedì scorso, infatti, mente rivolta alla prima della classe e alle soluzioni da adottare per poter contenere la sua pericolosità. Fra i candidati al posto da titolare nel ruolo di schiacciatore alla mano c’è anche capitan Niccolò Cappelletti, che in Sardegna è tornato a pizzicare dai nove metri: sua la serie di battute (comprensiva anche di un ace) risultata decisiva per l’aggiudicazione del secondo set.

“Quando sono stato chiamato in causa – dichiara Cappelletti – ho dato sempre il mio contributo e a Sarroch il servizio ha funzionato, ma è la squadra ad aver disputato un’ottima prestazione. Siamo stati molto precisi e poco fallosi, gli avversari hanno concesso tanto e tutto questo ci ha permesso di vincere”. Non solo: in ogni ruolo possiamo affermare che adesso vi sono valide alternative; in altre parole, la ErmGroup può dire di avere la panchina lunga. “La competizione fra di noi è bella e accesa, perché comunque siamo un gruppo completo in ogni reparto; ciò significa che adesso per gli allenatori è più difficile individuare chi dovrà andare in campo. Siamo quindi fiduciosi: il San Donà è davanti a tutti, ma noi stiamo attraversando un buon momento e siamo pronti per poter far bene. Personalmente, mi sento recuperato sul piano sia fisico che mentale, all’indomani di due attacchi influenzali che mi hanno tenuto ai box. Sono perciò pronto”. La vittoria per 3-2 del San Donà ad Ancona cosa sta a indicare? “Che intanto l’Ancona lotterà fino in fondo per togliersi dalla penultima posizione e che anche il San Donà ha evidentemente i suoi punti deboli, come ogni squadra. Sta a noi il compito di essere abili nel saperci infilare in queste falle per fare nostra la partita, puntando anche sul fattore campo. Spero, al proposito, che dagli spalti arrivi il necessario supporto”. Avete debellato la “malattia” del primo set; vincerlo anche in questo caso sarà di importanza fondamentale? “E’ espressione dell’approccio con la gara: dovremo essere aggressivi fin da subito. Giannotti è l’uomo che più degli altri dovremo marcare, anche se ci siamo allenati per avere una maggiore propensione offensiva e allo stesso tempo per difendere al meglio”. La direzione del match è stata affidata al primo arbitro Gianclaudio Bosica di Atri e al secondo arbitro Maurizio Merli di Terni.

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Il mercatino del vintage, dell’antiquariato collezionismo ai nastri di partenza del nuovo anno, fra bilanci e progetti futuri.

Il mercatino del vintage, dell’antiquariato collezionismo ai nastri di partenza del nuovo anno, fra bilanci e progetti futuri. Quello appena trascorso è stato un anno di “Retrò”, la rassegna di antiquariato, collezionismo, rigatteria e hobbistica, all’insegna di numeri record di presenze ed espositori. La rassegna “faro” e attrattiva anche per il movimento turistico, una delle prime di questo genere, nata nel 1984, che si svolge da oltre 40 anni e abbraccia diversi ambiti espositivi che spaziano dalla filatelia alla numismatica, dall’artigianato all’antiquariato, dal libro al mobile antico, ha registrato nel corso del 2024, ogni terza domenica del mese, una presenza media di 115 operatori con picchi record a Febbraio, Marzo e Aprile, che hanno superato i 130 operatori. La presenza media è aumentata rispetto agli anni precedenti.

Variegata e rappresentativa di tutto il Centro-Italia e del nord la provenienza degli espositori, da Umbria, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Lombardia. Numeri e statistiche che promuovono a pieni voti una manifestazione che non sente affatto il peso degli anni. Per quanto riguarda la prima edizione del 2025, in programma domenica 19 gennaio, si prevedono oltre 120 espositori, nell’abituale collocazione tra piazza Matteotti, Largo Gildoni, Via Mario Angeloni, Piazza Fanti, parte di Corso Vittorio Emanuele, Corso Cavour, Piazza Gabriotti. Rassegna che si svolge nel suggestivo centro storico dove a fare da cornice sono le vie, le piazze e i magnifici palazzi nobili rinascimentali come Palazzo Vitelli a Sant’Egidio centro di mostre di arte contemporanea, Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca comunale, Palazzo Vitelli a San Giacomo che ospita la Biblioteca Comunale, Palazzo Albizzini Fondazione Burri. Retrò diventa non solo una possibilità per conoscere una città ricca di opere d’arte che vanno dal Medioevo al Rinascimento all’arte contemporanea, ma anche un’occasione per poter gustare nei ristoranti ed esercizi ricettivi della città i prelibati menù della cucina locale di cui il tartufo è il protagonista assoluto in tutte le stagioni.

“Si riparte con la prima edizione del 2025 dopo un anno ricco di consensi e presenze per Retrò, che davvero non sente il peso degli anni, e mantiene sempre inalterato il fascino e gradimento di tutti italiani e stranieri”, ha dichiarato l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, nell’aggiungere anche “la gratitudine per il personale comunale del settore Commercio e Turismo ed il Corpo di Polizia Locale per tutto il lavoro di supporto svolto”.

Info: tel. 075 8554922 / 075 8529254 – turismo@comune.cittadicastello.pg.it. Il comandante della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza per la giornata di Domenica 19 gennaio con la quale si istituisce il divieto di transito, compreso autorizzai, dalle ore 6 alle ore 20, su Piazza Matteotti, piazza Fanti e Piazza Gabriotti, nel tratto compreso tra Via del Popolo e Via Cacciatori del Tevere; divieto di sosta su Piazza Fanti compreso autorizzati e su Piazza Costa, compresi autorizzati eccetto gli espositori della manifestazione, che utilizzeranno tale piazza per effettuare operazioni di carico e scarico materiale.

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Comune di Sansepolcro: vinto il bando regionale “Accessibilità Universale” per il quartiere San Paolo

Il Comune di Sansepolcro ha ottenuto un importante riconoscimento dalla Regione Toscana, risultando vincitore del bando “Accessibilità Universale”. Il progetto presentato, intitolato “Uno per tutti, tutti per uno”, si propone di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso la riqualificazione del quartiere San Paolo e il suo collegamento con il centro storico, in un’ottica di inclusione sociale e accessibilità per tutti.

Il progetto mira a eliminare le barriere architettoniche e sensoriali esistenti, rendendo i percorsi pedonali più sicuri, agevoli e inclusivi. L’intervento si inserisce nelle linee guida del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) adottato dal Comune e risponde alle esigenze espresse dai residenti, con un’attenzione particolare alle persone con disabilità, agli anziani e alle famiglie. Il finanziamento ottenuto è pari a 100mila euro ai quali saranno aggiunti 20mila euro da parte del comune, per un importo totale dei lavori di 120mila euro.

Grazie a questo progetto, il quartiere San Paolo, che conta circa 1.274 abitanti, di cui oltre il 30% composto da persone anziane, beneficerà di infrastrutture moderne e funzionali. I lavori prevedono:

La revisione e l’adeguamento dei marciapiedi e delle strade interne, oggi caratterizzati da dislivelli e ostacoli che ne limitano l’utilizzo.

La creazione di percorsi pedonali in linea con i principi di wayfinding, per garantire una mobilità chiara e sicura.

Un ambiente più accessibile e accogliente, con spazi pubblici che promuovano l’inclusione sociale e la partecipazione collettiva.

L’obiettivo del progetto è quello di costruire un ambiente urbano inclusivo, che favorisca il movimento a piedi e riduca la dipendenza dai veicoli motorizzati, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a rafforzare il legame tra il quartiere San Paolo e il centro storico di Sansepolcro.

“Abbiamo dimostrato ancora una volta di saper vincere dei bandi di finanziamento, cosa che permette di attirare importanti introiti per la nostra città.” Queste le parole dell’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi che prosegue sottolineando che “Questa volta interverremo nel quartiere di San Paolo per creare un’accessibilità protetta e sicura per i cittadini che potranno percorrere serenamente il tratto dal quartiere al centro storico. Il ringraziamento va all’ufficio lavori pubblici del comune di Sansepolcro e l’ingegnere Alessio Boncompagni che gratuitamente ha prestato la propria opera nel coadiuvare l’ufficio nella redazione del progetto. Sottolineo inoltre la proficua collaborazione con il consigliere del PD Filippo Polcri per l’individuazione degli interventi da realizzare. Questa è la riprova che quando la politica si interpreta nel segno della collaborazione e del lavoro e non in quello della polemica o della denigrazione, si è capaci di dialogare costruttivamente fra tutte le forze politiche, ottenendo così risultati importanti per la città.”

Grazie a questa importante iniziativa, il Comune di Sansepolcro conferma il proprio impegno per uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo, mettendo al centro i bisogni di tutta la cittadinanza.

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Riprendono gli spettacoli di Laboratori Permanenti domenica 19 dicembre Pieve Santo Stefano con il terzo appuntamento della rassegna:alle ore 18.00 in scena ANNUNCIO RITARDO

Dopo la pausa delle festività Natalizie tornano gli appuntamenti di Laboratori Permanenti.

Lo scorso 5 dicembre ha preso il via la quarta stagione della rassegna METAMORFOSI, organizzata
da Laboratori Permanenti con l’Amministrazione Comunale di Pieve Santo Stefano.
Domenica 19 gennaio 2025 si ritorna al Teatro G. Papini con il terzo appuntamento della rassegna:
alle ore 18.00 in scena ANNUNCIO RITARDO una produzione Laboratori Permanenti, su testo di
Giorgia Francozzi, con Giancarlo Baglioni, Vittorio Augusto Cesarini e la regia di Caterina Casini.
L’incontro/scontro tra due generazioni, gli accadimenti della vita, i progetti: il caso avvicina due
personaggi di diversa generazione, in un luogo di transito urbano. Un dialogo a volte duro a volte
ironico, che riesce a diventare poesia quando l’attenzione, finalmente, si rivolge all’altro e non a sé
stessi.
Nato dal corso di Scrittura Scenica e Drammaturgia, il copione si è sviluppato in una messa in
scena diretta, incisiva, essenziale.
Laboratori Permanenti prosegue l’attività di formazione intrapresa e inizia il nuovo anno dando il
via a tre corsi per professionisti e principianti, che vanno a integrarsi con le attività didattiche
avviate a ottobre 2024.
In partenza dal 18 gennaio il corso di voce e canto VOCINSIEME a cura di Sabrina Sannipoli, prevede 2 incontri mensili. MODALITÀ DI LAVORO: lezioni collettive di Canto con attenzione a eventuali problematiche
individuali sempre in un’ottica di “potenzialità da sviluppare insieme”. Pratica e studio di semplici
canti monodici o polifonici e canoni come apprendimento di una corretta “misura vocale”
abbinata al movimento ritmico, al gesto, alla cura dell’intonazione, alla giusta dizione italiana o di
altre lingue, il tutto coordinato alla scelta del testo teatrale in studio.  Esercizi di riscaldamento vocale e fisico;  Esercizi di postura e movimento;  Esercizi di respirazione abbinati al movimento;  Respiro, voce, movimento, gesto;  Vocalizzi ed esercizi per lo sviluppo dell’orecchio musicale;  Improvvisazione vocale;  Esercizi di intonazione e lettura musicale.
In partenza dal 4 febbraio il corso di LETTURA AD ALTA VOCE a cura di Caterina Casini.
Si tratta di un ciclo di lavoro di 10 incontri dedicati ad appassionati della lettura ad alta voce,
giovani interessati alla recitazione, insegnanti per coniugare il valore formativo della lettura con la
consapevolezza che essa sia un piacere da condividere e uno strumento in grado di favorire il
pensiero critico.
I partecipanti saranno invitati a confrontarsi con pagine della letteratura internazionale,
sperimenteranno come attraverso la voce si possa far vivere la struttura di una lingua, come si
possano trasmettere emozioni attraverso la conoscenza della respirazione e della tecnica vocale,
come la comunicazione verbale coinvolga il corpo.
In partenza dal 12 febbraio il LABORATORIO DI SCRITTURA SCENICA E DRAMMATURGIA a cura di
Caterina Casini.
Si tratta di un laboratorio per chi desidera imparare a scrivere un copione teatrale; si
svolgerà online in 10 appuntamenti. Il metodo di lavoro permette ai partecipanti di entrare in

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Inaugurata nelle sale della Pinacoteca Comunale, la mostra “Anatomie naturali”

Inaugurata nelle sale della Pinacoteca Comunale, la mostra “Anatomie naturali”, personale di Roberto Ghezzi, visitabile fino al prossimo 28 febbraio. Il progetto espositivo è promosso da Arpa Umbria in collaborazione con Imago Galleria d’Arte e il Museo Malacologico Malakos, con la curatela di Chiara Lorenzetti e Anna Ricci: patrocinio del Comune. L’esposizione intende restituire una riflessione sulla fragilità della matrice “acqua” e delle sue componenti biologiche e naturali attraverso la sinergia tra la rilettura dell’azione in chiave artistica delle pratiche di produzione e rappresentazione di Roberto Ghezzi e lo studio scientifico-biologico dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Arpa Umbria.

E’ stata inaugurata oggi, nelle sale della Pinacoteca Comunale, la mostra “Anatomie naturali”, personale di Roberto Ghezzi, visitabile fino al prossimo 28 febbraio. Il progetto espositivo è promosso da Arpa Umbria in collaborazione con Imago Galleria d’Arte e il Museo Malacologico Malakos, con la curatela di Chiara Lorenzetti e Anna Ricci: patrocinio del Comune di Città di Castello. L’esposizione intende restituire una riflessione sulla fragilità della matrice “acqua” e delle sue componenti biologiche e naturali attraverso la sinergia tra la rilettura dell’azione in chiave artistica delle pratiche di produzione e rappresentazione di Roberto Ghezzi e lo studio scientifico-biologico dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Arpa Umbria. Nell’anno dedicato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite alla “Conservazione dei ghiacciai” questo particolare esperimento di collaborazione tra due diverse visioni della natura entrambe focalizzate sulla sperimentazione e la ricerca, vuole portare il grande pubblico ad una riflessione su alcune significative criticità ambientali: il forte impatto del cambiamento climatico sull’acqua nelle sue diverse forme, il precario stato di salute dei ghiacciai e delle aree umide, la consapevolezza che l’acqua è sempre più una risorsa limitata. Per questo motivo a Palazzo Vitelli alla Cannoniera dal 17 gennaio al 28 febbraio 2025, verranno esposte non solo opere su tessuto create in alcune aree umide dell’Umbria ma anche progetti in tecnica mista e opere su carta realizzate da Roberto Ghezzi nell’ambito del progetto The Greenland Project-2022, durante il quale l’artista ha studiato le fasi di fusione dei ghiacci della Groenlandia. Lo studio tecnico-scientifico di Arpa Umbria, collegato alle opere presenti nella mostra, diventerà occasione di discussione e dibattito durante gli incontri e i laboratori organizzati a margine della personale. Le opere selezionate restituiscono l’impronta dell’elemento acquatico sulla loro superficie e appartengono a tre serie nelle quali l’artista alterna l’utilizzo di tecniche eterogenee, Naturografie© su tela e cianotipie a contatto su carta fotosensibile. Nel segno dell’attuale emergenza ambientale e climatica, la ricerca artistica di Ghezzi, oltre a offrire una chiave emotiva ed estetica per avvicinarci a particolari paesaggi ed ecosistemi acquatici, si pone come prezioso strumento di conoscenza. La collaborazione con Arpa Umbria ha poi permesso di mettere in evidenza l’importanza della cura e difesa degli ambienti indagati attraverso una significativa e intensa analisi ecologica e biologica. Il percorso si identifica come ponte fra arte e scienza ed è stato progettato per stimolare la consapevolezza ambientale rappresentando, per le scuole e l’intera comunità, un’occasione unica per esplorare il rapporto tra arte, scienza e sostenibilità. Nella prima sala si presenta il progetto con alcune grandi Naturografie©. Si prosegue poi con le opere della seconda sala, che appartengono alla serie Thybris – il Fiume Eternorealizzate lungo il Tevere in vari punti tra Lazio e Umbria. Qui, si può apprezzare come mediante l’immersione parziale, i tessuti acquisiscono effetti e strutture particolarissime. Le tele, in cotone naturale sono state posizionate nelle acque del celebre fiume, secondo la consueta prassi che caratterizza la realizzazione delle Naturografie©, trattate preliminarmente mediante imprimiture eco-compatibili in grado di catalizzare i processi naturali del luogo, dopo alcuni mesi di immersione sono stati poi prelevati e stabilizzati. In modo analogo, le tele nella terza sala della serie Trasimeno, esplorano la bellezza delle acque dolci della nostra regione, spesso trascurata in favore delle criticità ambientali più evidenti. Cambiando prospettiva, in questa esposizione, e osservando i vegetali, gli animali, i funghi e i minerali che ne fanno parte, si sottolinea come la conservazione delle acque dolci non sia solo una questione ambientale, ma anche culturale e sociale. La realizzazione delle opere è stata possibile grazie alla stretta sinergia con Arpa Umbria che ha indirizzato l’indagine in diversi e più particolari habitat ed ecosistemi, restituendo una lettura delle peculiarità ambientali ed ecologiche delle acque. Nella quarta sala sono, infine, presenti opere della serie The Greenland project, realizzate nell’ambito di un progetto in Groenlandia, a Tasiilaq, che nel luglio 2022 ha visto l’artista impegnato sulla costa orientale della grande isola artica. Durante la spedizione, realizzata in collaborazione con il CNR ISP, Ghezzi ha realizzato circa cinquanta opere, lasciando reagire il ghiaccio in fusione con carta fotosensibilizzata consentendo agli spettatori di osservare, oggi, il fenomeno della fusione dei ghiacciai artici, fenomeno drammaticamente noto a causa del surriscaldamento globale. La sala, allestita per celebrare la decisione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha voluto dedicare il 2025 alla Conservazione dei ghiacciai, è occasione per l’Agenzia Ambientale di portare l’attenzione del visitatore sugli impatti dei Cambiamenti Climatici e sulle strategie di mitigazione da adottare per il miglioramento della vita quotidiana. Per tutta la durata dell’esposizione, saranno organizzate visite guidate e laboratori didattici, così da permettere agli studenti e alle studentesse del territorio e alle loro famiglie di comprendere in modo esperienziale come le loro azioni quotidiane possano contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, promuovendo una cittadinanza attiva e consapevole. Prima del taglio del nastro della mostra, dopo gli interventi dei promotori sono intervenuti per un indirizzo di saluto il sindaco, Luca Secondi, e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, il dirigente Arpa Umbria, Paolo Stranieri, la responsabile scientifico del progetto, Rosalba Padula, la curatrice della mostra (Imago Galleria d’arte), Anna Ricci e la direttrice del Polo Scientifico Museale, Malakos, Debora Nucci. “Il 2025 si apre con questa mostra di grande livello artistico-scientifico che pone l’accento su tematiche di stretta attualità attraverso anche un percorso di iniziative itineranti che coinvolgeranno le scuole secondarie di primo grado e le associazioni del territorio. La Pinacoteca si conferma come contenitore prestigioso per rassegne e mostre capaci come quella di oggi di lanciare messaggi importanti ed aprire dibattiti e confronti fra più generazioni”, hanno dichiarato il sindaco, Secondi e assessore, Botteghi, nel ringraziare i promotori e tutti coloro che a vari livelli c’hanno lavorato con passione e competenza”. CDCNOTIZIE/2025/01/17/COMUNINLINEA/26/GGAL

LA SCHEDA

Roberto Ghezzi é nato a Cortona nel 1978, dove attualmente vive e lavora. La sua formazione inizia all’interno dello studio di scultura di famiglia e si perfeziona all’ Accademia di Belle Arti di Firenze. Comincia ad esporre negli anni Novanta e i suoi esordi sono legati alla pittura. Tutta la sua produzione é incentrata sul forte interesse per il paesaggio naturale, che agli esordi indaga attraverso la rappresentazione pittorica che sempre più diventa sperimentazione “sul campo”, a contatto diretto con l’ambiente naturale. Si tratta di uno studio portato avanti nel corso di un decennio, che muovendo da un approccio scientifico di esame approfondito della realtà organica, assume forma concettuale attraverso la materia. In occasione della personale Physis alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo, presenta per la prima volta al pubblico opere che sono frutto di questo nuovo percorso con un linguaggio maturato negli anni. Creazioni inedite, che nascono da studi e sperimentazioni su luoghi naturali spesso incontaminati e il cui titolo Naturografie ha in sé il concetto fondante sia del risultato finale che del processo. Quest’ultimo é parte integrante dell’opera, in un viaggio all’origine del rapporto tra artista e natura, dove il supporto è spazio di comunione tra essi. L ‘artista crea con la natura ma al tempo stesso sovrintende ad ogni fase della creazione: dalla determinazione delle variabili iniziali al fattore tempo, fino alla forma finale.

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Riconoscimento Albo D’Oro professor Zara, le congratulazioni dell’assessore alle politiche scolastiche Letizia Guerri

In riferimento al prestigioso riconoscimento al professor Luca Zara, l’assessore alle politiche scolastiche, Letizia Guerri, ha espresso le più sentite congratulazioni e dichiarato che “il premio oltre che riconoscesse al professor Zara il giusto tributo per l’attività svolta conferma la assoluta qualità dell’offerta formativa delle scuole tifernati ad ogni livello”.

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Fiori strappati dai vasi sul parapetto del Ponte sul Tevere  – Assessore ambiente, Mariangeli: “chi ha compiuto questi gesti deprecabili non vuol certo bene alla propria città”

Fiori strappati dai vasi sul parapetto del ponte sul tevere  – Assessore ambiente, Mauro Mariangeli:” chi ha compiuto questi gesti deprecabili non vuol certo bene alla propria città, sono atti davvero incomprensibili che vanificano il lavoro che il comune sta facendo da tempo per abbellire alcuni degli ingressi della città cari ai tifernati”
Fiori strappati o riubati dai vasi sul parapetto del ponte sul tevere. Se è uno scherzo è di cattivo gusto, se è un atto vandalico o una bravata anche peggio o forse un furto, fatto sta che da qualche giorno in alcuni vasi dove la scorsa estate erano stati posizionati dei bellissimi gerani e fiori ora non ci sono più. Qualcuno ha pensato di portarseli via sfruttando magari l’oscurità in momenti della giornata dove il transito in quella zona è ridotto. Se ne sono accorti i responsabili del settore ambiente e delle squadre operative del comune durante un controllo di routine dei vasi con i fiori lungo entrambe le direzioni dei  70 metri del ponte sul Tevere che collega il Rione Prato con Via Cortonese e Via Aretina. In diversi di quei vasi è rimasta solo la terra. “Chi ha compiuto questo gesto deprecabile non vuol certo bene alla propria città, sono atti davvero incomprensibili che vanificano il lavoro che il comune sta facendo da tempo per abbellire alcuni degli ingressi della città cari a i tifernati per la storia ed il simbolo che rappresenta, come il ponte sul tevere. Intensificheremo i controlli d’ora in avanti anche grazie alla collaborazione della Polizia Locale e se necessario con utilizzo di sistemi di video-sorveglianza”, ha dichiarato l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli. I responsabili del settore ambiente e le squadre operative del comune nell’estate scorsa avevano terminato di collocare i vasi con i fiori lungo entrambe le direzioni dei  70 metri del ponte sul Tevere che collega il Rione Prato con Via Cortonese e Via Aretina. Un intervento particolarmente apprezzato dai cittadini ma anche da turisti e visitatori che si fermano spesso a scattare foto. “Ora stante le continue sottrazioni e/o danneggiamenti di piante impiegate negli allestimenti di aree verdi, aiuole e fioriere della città, si ritiene opportuno, prima di procedere alle relative sostituzioni, rendere noto alla cittadinanza che tali deprecabili comportamenti dovrebbero suscitare spontanea indignazione da parte di chiunque in quanto tutti i cittadini ne risultano danneggiati.” “Quello sul ponte del tevere è un ulteriore intervento che fa seguito ad un progetto complessivo di decoro urbano e amore per la città che ha preso il via lo scorso anno, vogliamo ribadire che tutti i cittadini sono uguali di fronte a un unico obiettivo, prendersi cura della propria città rendendola più bella, come gesto di responsabilità nei confronti dei beni comuni che tutti siamo chiamati ad amare e custodire perché fanno parte dell’identità tifernate”, ha proseguito, Mariangeli, nel ricordare la sinergia fra assessorati all’Ambiente e Politiche Sociali e alla collaborazione con il Canoa Club Città di Castello che spesso è intervenuto per salvaguardare fiori e piante e che è alla base anche di questi interventi: “quel luogo, il ponte sul fiume tevere, caro ai tifernati è uno dei biglietti da visita della città e come tanti altri va preservato e se possibile migliorato anche esteticamente e con i fiori questo è possibile”. Il Ponte sul Tevere, costruito nel 1860, a seguito di specifico finanziamento dello Stato Pontificio nella persona di Papa Pio IX, in onseguenza della demolizione del vecchio ponte in legno risalente ai primi anni del 1600, venne minato dai tedeschi nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale e la sua ricostruzione terminò definitivamente nel 1952. La struttura venne ricostruita in muratura come lo è attualmente. Da quel momento la nuova struttura ha ripreso la propria importante funzione di unione commerciale e sociale tra la città storica e la restante parte della città, divisi dal Fiume Tevere.

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“Bollino Azzurro 2025”, quarto riconoscimento consecutivo per l’ospedale di Spoleto

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SPOLETO – La Fondazione Onda ha presentato le strutture ospedaliere italiane che hanno ottenuto il “Bollino Azzurro”, un riconoscimento attribuito per la presenza nell’ospedale di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti di percorsi di promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile.


Per il quarto anno consecutivo questo riconoscimento è stato attribuito al Presidio Ospedaliero “San Matteo degli Infermi” di Spoleto grazie all’elevata competenza dello staff di professionisti guidato dal direttore del dipartimento di Chirurgia Aziendale e direttore della struttura complessa di Urologia dott. Luigi Mearini.

Il riconoscimento del Bollino azzurro 2025 conferma l’impegno costante verso un’assistenza sanitaria di alta qualità e attenta alle esigenze del paziente affetto da tumore della prostata.


“Tutto questo – spiega il dott. Luigi Mearini – è frutto di un impegno continuo del team multidisciplinare che offre ai pazienti cure innovative, personalizzate, con attenzione agli aspetti oncologici e funzionali. La chirurgia robotica, considerata oramai lo standard di supporto chirurgico per efficacia ed efficienza, e la radioterapia di ultima generazione – prosegue – richiedono un accurato lavoro di equipe, che si focalizzi non solo sul raggiungimento degli obiettivi oncologici, ma con il rispetto delle funzioni fisiologiche e il loro recupero in caso di effetti collaterali delle cure, quali incontinenza e impotenza”.

La direzione strategica aziendale con il direttore generale dott. Piero Carsili e con il direttore sanitario dott. Nando Scarpelli hanno ringraziato il dott. Mearini e i professionisti del “San Matteo degli Infermi” per l’ottimo lavoro svolto in favore della collettività e si sono congratulati per l’importante riconoscimento nazionale: “L’assegnazione del ‘Bollino Azzurro 2025’ rappresenta la conferma di elevati standard di cura e assistenza nel campo uro-andrologico, grazie anche ai volumi di attività raggiunti che sono in conformità con i requisiti di qualità della European School of Oncology”.

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Castiglione del Lago:  controlli in prossimità dei locali notturni, i Carabinieri denunciano due minori per porto abusivo di armi

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I Carabinieri della Stazione di Tuoro sul Trasimeno e dell’8° Reggimento “Lazio” di Roma, durante lo scorso fine settimana, hanno deferito in stato di libertà due minorenni per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

In particolare, gli operanti sono intervenuti in tarda notte nell’area parcheggio di una nota discoteca nel comune di Castiglione del Lago, dove, a seguito di segnalazione del personale preposto alla sicurezza, hanno sottoposto a controllo due minorenni, di anni 16 e 15, procedendo a perquisizione personale nei loro confronti.

Il 16enne è stato trovato in possesso di una pistola “scacciacani” marca “Bruni” mod.84, con relativo serbatoio senza cartucce e priva del c.d. “tappo rosso”, mentre il 15enne, già noto alle forze di polizia, alla vista dei militari, ha cercato di disfarsi di un coltello a serramanico con lama di 7 cm, successivamente rinvenuto dai militari.

Al termine delle operazioni, i due giovani sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria del capoluogo poiché ritenuti responsabili di porto di armi od oggetti atti ad offendere, ex art. 4 L.110/1975, e affidati alle rispettive famiglie.

La pistola “scacciacani” e il coltello a serramanico sono invece stati sottoposti a sequestro.

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