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La pittrice aretina Laura Serafini è stata nominata “artista dell’anno” alla 41° edizione del Premio Nazionale di pittura“Fighille Arte”

La pittrice aretina Laura Serafini è stata nominata “artista dell’anno” alla 41° edizione del Premio Nazionale di pittura“Fighille Arte”, svoltosi sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 a Fighille di Citerna (PG). Durante le premiazioni del concorso organizzato dalla Pro Loco Fighille, con il patrocinio del Comune di Citerna, l’artista ha ricevuto il premio speciale “San Michele d’oro” grazie all’opera “Altróve n. 2”, realizzata con china, carboncino, acquerello, pastelli e olio su tela.

Il dipinto rappresenta un volto femminile che connette i suoi lineamenti a una mappa ottocentesca della Valtiberina, in cui si vede nel dettaglio il confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato della Chiesa, lo stesso in cui si trovava la dogana pontificia di Fighille, attiva fino al 1860. Oggi l’ex edificio daziario è diventato il Piccolomuseo, scrigno nelle cui sale confluiscono sia le opere vincitrici del concorso, sia i dipinti donati da pittori illustri del panorama nazionale, che fanno del complesso Ex Dogana/Palazzo Tani un polo dedicato all’arte contemporanea in continua evoluzione.

Grazie a questo riconoscimento, l’opera di Laura Serafini entra di diritto nella collezione permanente di Fighille Arte, mentre l’artista aretina si garantisce uno spazio speciale nel catalogo del 2024 di prossima uscita, ultimo atto di un’edizione record del premio di pittura. Anche quest’anno, infatti, per un intero weekend il piccolo centro al confine tra Toscana e Umbria si è trasformato in capitale dell’arte contemporanea della Valtiberina, grazie alla partecipazione di 600 opere provenienti da tutta Italia e agli eventi espositivi collaterali al concorso.

BIOGRAFIA

Laura Serafini è nata a Subbiano (AR) nel 1965, ma vive e opera ad Arezzo. Inizia la sua carriera artistica da autodidatta e approfondisce la conoscenza delle tecniche frequentando corsi di pittura, scultura, disegno dal vivo e nudo dal vero.

Il cuore della sua ricerca artistica ruota attorno alla costruzione dell’identità, un viaggio intimo, distintivo e sorprendente alla scoperta di se stessa e dell’universo femminile. Lo stile figurativo è in costante evoluzione, caratterizzato dall’uso peculiare della carta, simbolo di racconto, tempo e leggerezza, che diventa la tela su cui la pittrice disegna la complessa trama di fili che connettono corpo e anima.

Carte tecniche, cartamodelli e mappe vengono elevate al ruolo di trama/destino, accogliendo una sorta di dna tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Queste rappresentazioni visive diventano chiavi per decodificare un’identità umana profonda, complessa e sfaccettata, in cui la donna è spesso la protagonista privilegiata della ricerca. 

Nelle opere di Laura Serafini corpi e volti in cerca del sublime sorgono lievi dal tracciato tecnico, liberi di interagire con il supporto senza mai dominarlo: china, carboncino, acquerelli e media trasparenti permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco affascinante di segni e immagini. Un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo, mentre la nostra vita fluisce. Attraverso un disegno puro, monocromatico, fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico le tramuta in rappresentazioni identitarie grazie a un linguaggio inconfondibile.

Dal 2007 espone in mostre personali e collettive, rassegne d’arte e fiere nazionali e internazionali, guadagnando premi e riconoscimenti. Le sue opere sono in permanenza a Silviarossi Art Gallery di Bibbiena, Galleria Sensi Arte di Siena e Galleria Sensi Arte di Colle di Val d’Elsa.

Nel 2024 è stata inserita nella primo numero della rivista “UP Arte” edita da Atlantide Adv.

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Palestra delle emozioni Odv impegnata in favore dei bambini del Malawi

MONTE SANTA MARIA TIBERINA – Non conosce barriere geografiche l’impegno solidale della he ancora una volta si indirizza oltre i confini nazionali: “Il Malawi – spiega Iris Valorosi, presidente dell’associazione – ci richiama. Per anni abbiamo collaborato con una missione del Malawi gestita dai missionari monfortani di Bergamo, inviando container in momenti di emergenza, costruendo un centro per bambini denutriti e realizzando pozzi, ecc. Questa collaborazione si era interrotta anni orsono con la morte di padre Bruno Epis, nostro diretto referente. Nei giorni scorsi sono andata a Bergamo e mi sono recata sulla sua tomba: in quel momento ho sentito che quel legame tra noi doveva proseguire”.

Da qui un’iniziativa che è anche un messaggio di sensibilizzazione: “Mi sono subito attivata – afferma – per inviare un container di semolino per bambini fino a 2 anni e spaghetti per i più grandi, marmellata, biscotti ed olio, oltre a quaderni, penne, matite e gomme. Proprio relativamente al materiale per la scuola, invito bambini e ragazzi ad offrire un quaderno, una penna, una matita o una gomma: loro hanno tutto e con un piccolo gesto possono aiutare bambini poverissimi e soprattutto prendere consapevolezza di una realtà infinitamente distante dal loro quotidiano. Tra circa un mese partirà il container diretto alla missione che poi provvederà a distribuire il carico ad asili e scuole, in modo che agli studenti sia assicurato almeno un pasto. Oltre a quasi 16 tonnellate di generi alimentari sarà consegnato anche materiale scolastico: l’appello è dunque indirizzato a scuole, attività commerciali e singoli, che possono contattarmi anche tramite WhatsApp al numero 333/5763260”.

“Il Malawi – conclude Iris Valorosi – è un Paese che quest’anno ha visto accentuarsi la sua estrema povertà, fino alla mancanza di cibo. Per tantissima gente la salvezza viene dalla possibilità di sfamarsi con il frutto di mango, che nei prossimi mesi sarà per molti l’unico alimento a disposizione: fatto bollire quando non è ancora maturo, permette di combattere in qualche modo la fame e far sì che i bambini riescano ad addormentarsi e non restare a piangere tutta la notte per mancanza di cibo”.

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Spoleto (PG): nascondeva in casa 27 dosi di cocaina, i Carabinieri arrestano un 21enne.

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I Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno arrestato in flagranza di reato un 21enne, di origini
albanesi, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico, durante un servizio perlustrativo, volto anche alla prevenzione e repressione del traffico
di sostanze stupefacenti lungo le vie del centro storico, i militari hanno notato un uomo che, alla loro
vista, si è da subito mostrato con fare sospetto.
Difatti, dal successivo controllo scaturito, i militari hanno rinvenuto indosso allo stesso una carta di
credito, a lui intestata, con sopra tracce di polvere di colore bianco che, dopo accertamenti di laboratorio
effettuati presso il Comando Compagnia, si è rivelata essere cocaina.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire in un otre di terracotta 27 involucri di
cellophane contenenti cocaina per circa 13g, materiale di confezionamento e bilancino di precisione.
In forza di tali rilevanti elementi indiziari raccolti, lo stesso è stato arrestato per l’ipotesi di reato
anzidetta e tradotto presso la Casa di Reclusione di Spoleto in attesa della celebrazione del rito
direttissimo, in cui è stato convalidato il provvedimento restrittivo.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

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Monte Santa Maria Tiberina – Le atlete del Centro ippico “Il Monte” protagoniste al Trofeo delle Regioni


La soddisfazione del Comune e di tutta la comunità


Un “monte” di divertimento, tante emozioni e puro amore per gli animali, in particolare per i cavalli. Sono questi gli ingredienti che hanno portato il Centro ippico “Il Monte” di Monte Santa Maria Tiberina ad essere protagonista del Campionato Italiano e Trofeo delle Regioni di Monta da Lavoro Tradizionale, organizzato a Montefalco dalla Federazione italiana Turismo equestre e trec – ante. Le otto giovanissime atlete hanno dimostrato sul campo il proprio valore, tirando fuori la giusta grinta e determinazione in ogni gara.
Grande soddisfazione per i brillanti risultati raggiunti è stata espressa dall’amministrazione comunale, che la prossima settimana incontrerà le ragazze insieme alla loro istruttrice, Francesca Giuntini. Un momento per ringraziare a nome di tutta la comunità le atlete ed elogiare il loro impegno in una disciplina sportiva a contatto con il mondo dei cavalli.
Durante le giornate del Campionato italiano, in particolare, le atlete del Monte si sono distinte nella categoria “Avviamento start” (età 8-14 anni), aggiudicandosi il primo e terzo posto.
Altro splendido risultato è stato conquistato nella categoria “Avviamento junior” (età 14-18) con il conseguimento del secondo gradino del podio.
In più, nella disciplina Trec (Tecniche di Ricognizione Equestre Competitive) il mese scorso una giovanissima allieva, di soli 16 anni, del Centro ippico montesco ha partecipato con la Nazionale italiana al campionato europeo che si è svolto in Olanda, riportando con la squadra la medaglia di bronzo nella categoria “Young riders” (età 16-21).
“A prescindere dai risultati che fanno sempre piacere – sottolinea l’istruttrice Giuntini– il bello di questo sport è lo stare insieme, il clima di amicizia che si respira e il contatto con gli animali. Sono orgogliosa delle mie allieve, molto mature rispetto alla loro giovane età, del loro impegno e spirito sportivo. Tutto il nostro lavoro è stato ripagato da bellissimi risultati, e questo mi rende molto felice. Ci alleniamo in un territorio che offre la possibilità di immergersi nella natura, in più si presta bene all’allevamento dei cavalli, che in questi luoghi magici vivono serenamente”.

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Città di Castello, misure cautelari per 3 marocchini e 2 albanesi per spaccio di cocaina

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello (PG), con il supporto di unità cinofile specializzate dell’Arma, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia, su richiesta di questo Ufficio, nei confronti di 3 indagati, di età compresa tra i 43 e 49 anni, di origini marocchina e albanese, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Lo scorso mese di settembre, nell’ambito della stessa attività d’indagine coordinata da questa Procura erano già stati raggiunti da misura cautelare, per gli stessi reati, altri due soggetti di 24 e 23 anni di origine marocchina.

Le indagini, avviate all’inizio dell’anno, nel volgere di pochi mesi hanno permesso di acclarare, mediante appositi servizi di osservazione e pedinamento, oltre che attività di carattere tecnico, la cessione di significativi quantitativi di droga, in particolare cocaina, presso alcuni bivacchi appositamente realizzati dagli spacciatori, in zone boschive presenti nel comune di Umbertide (PG). 

Ne sono seguiti numerosi controlli operati dai Carabinieri di Città di Castello a carico degli avventori che si recavano nei luoghi individuati in tutti gli orari del giorno e della notte, laddove è stata riscontrata la presenza di arnesi e materiale per la suddivisione ed il confezionamento della droga.

Agli acquirenti sottoposti a controllo, circa 20 persone, venivano di volte in volta sequestrate le dosi appena acquistate, permettendo di accertare una perdurante e rilevante frequentazione di quella che era divenuta una vera a propria piazza di spaccio.

Lo scorso mese di aprile, nel corso delle medesime attività investigative, è stato tratto in arresto un altro soggetto di origine marocchina, poiché trovato in possesso di gr. 20 di cocaina destinata allo spaccio. Sono stati inoltre identificati ulteriori soggetti coinvolti nell’illecita attività, di origine marocchina, albanese e italiana, la cui posizione è tutt’ora al vaglio di questo ufficio. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati complessivamente 50 gr. di cocaina, che venduti al dettaglio avrebbero fruttato circa 3.500 euro (i Carabinieri hanno altresì segnalato alla Prefettura di Perugia alcuni soggetti poiché trovati in possesso di sostanze stupefacente per uso personale).

Nell’eseguire il provvedimento i militari hanno svolto una rapida ricognizione del sottobosco in cui avveniva lo spaccio, rinvenendo un piccolo accampamento – costituito da una tenda da campeggio, fornelli da campo e generi alimentari – in cui gli indagati dimoravano in attesa di spacciare la sostanza stupefacente agli acquirenti che solitamente preannunciavano il loro arrivo mediante contatti telefonici. 

Si tratta difatti del primo caso registrato nell’Alto Tevere di spaccio all’interno di zone boschive, difficilmente rilevabili se non, come in questo caso, attraverso l’ausilio di mezzi tecnici quali intercettazioni e uso di droni messi in campo dall’Arma.

Il GIP del Tribunale di Perugia, su richiesta avanzata da quest’organo inquirente, considerata la gravità indiziaria in ordine all’ipotesi di reato anzidetta, in aderenza a quanto disciplinato dalla Legge 9 agosto 2024 n. 114, c.d. “Legge Nordio”, ha emesso immediatamente l’ordinanza cautelare nei confronti di due indagati (carcere in un caso e obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla PG territorialmente competente) rispetto ai quali ha ritenuto sussistente il pericolo di fuga; per altri tre indagati ha emesso ordinanza di applicazione delle misure cautelari (per due il carcere e per un’altra posizione obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla PG) all’esito del c.d. interrogatorio preventivo, ritenendo sussistente l’esigenza cautelare del pericolo di reiterazione del reato.  Inoltre, per tre indagati sono state avviate le procedure in materia di immigrazione clandestina, essendo privi di regolare permesso di soggiorno.

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Nella splendida cornice di Portoverde di Misano Adriatico Alessio Campriani ha presentato la nuova imbarcazione “Pinky II” di proprietà del Circolo Velico Centro Italia

Si è appena svolta nella splendida cornice di Portoverde di Misano Adriatico la presentazione della nuova imbarcazione “Pinky II” di proprietà del Circolo Velico Centro Italia.

Circa 70 le persone presenti all’incontro, iniziato alle 12:30 con la benedizione della barca curata dalla diocesi locale e seguito da aperitivo sul molo principale e pranzo nel prospicente ristorantino “La Canty”: Due le targhe che il Direttivo ha conferito al Team della “Pinky I”: una al maestro d’ascia Stefano Provincia e l’altra alla famiglia Bernardini per il la realizzazione del precedente progetto di costruzione dell’imbarcazione “Pinky I” con la quale Alessio Campriani ha attraversato l’Oceano Atlantico in solitario, e che attualmente è in procinto di pensionamento operativo ma avrà nuova vita come oggetto di studio di un gruppo di docenti dell’Università di Perugia.

Inoltre, il velista umbro ha avuto l’onore di essere nominato socio onorario dello Yachting Club di Porto Verde dal presidente Michele Laganà.

A questo punto abbiamo chiesto ad Alessio Campriani alcune informazioni sul nuovo natante e sui suoi progetti futuri:

“La “Pinky II” appartiene una nuova classe velica monotipo (tutte le barche di questa tipologia sono uguali), la Class Globe 5.80, fondata nel Regno Unito appena qualche anno fa dall’ avventuriero e grande appassionato di vela Don McIntyre e porta il numero identificativo 07, assegnato in ordine di costruzione. Si tratta di un piccolo cabinato a vela in legno compensato marino di soli 5.80 metri e dal peso di circa 900 kg, nato per le regate oceaniche e non disponibile in vendita se non usato poiché auto costruito seguendo le rigide regole imposte dalla classe che fornisce il progetto. É una classe molto giovane nata circa 5 anni fa e che ha già dimostrato apprezzabili peculiarità nella navigazione oceanica. Sono state organizzate 2 edizioni di regate transoceaniche in solitaria e un progetto prossimo per un giro del mondo con alcuni scali. Tutte cose molto interessanti che stiamo valutando assieme anche alla possibilità di fondare con altri appassionati italiani una “Class Globe 5.80 Italia”, considerata la diffusione che sta avendo.

Per ora è comunque tutto molto prematuro, intanto ce la gustiamo e vogliamo valutarla al meglio, vi terremo aggiornati.

Vogliamo ringraziare di cuore il Dott. Laganà e la Marina di Portoverde, oltre agli amici, i collaboratori e gli appassionati che hanno partecipato a questo momento speciale.

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Altrocioccolato: ancora validi i motivi della nascita della kermesse. Dal 25 al 27 ottobre una grande festa, ricca di contenuti e tanto cacao equosolidale

La città del cioccolato buono (per davvero) in Umbria è sicuramente Castello. Qui valori e sapori si tengono insieme

Pane, pace e cioccolata è il claim dell’edizione 2024, che sarà presentata giovedì 17 ottobre in conferenza stampa a Perugia

Testa e palato per la vera città del cioccolato. L’unica città del cacao buono per davvero dell’Umbria è a Castello. Nel centro tifernate per tre giorni, dal 25 al 27 ottobre, tornerà la grande festa del cacao equosolidale. Un momento di gioia e condivisione per gustare le bontà del cioccolato, ma anche e soprattutto per raccontare esperienze virtuose e discutere delle storture di un mercato che lascia indietro territori e persone, soprattutto nei paesi di origine del cacao.

Quindi ancora Altrocioccolato? La risposta è sì. Ma perché da 20 anni decine e decine di volontari da tutta la regione (e anche da più lontano) uniscono i loro sforzi per mettere in piedi quello che i visitatori non esitano a definire la manifestazione più riuscita della città tifernate? 

Come spiegano gli organizzatori: “Perché sono ancora tutti validi (purtroppo) i motivi per cui decidemmo 20 anni fa di realizzare Altrocioccolato. Di fronte allo scempio di valori, a quel coprire le ingiustizie economiche con trovate di marketing di quelle che sono solo fiere commerciali senza contenuti, non potevamo rimanere in silenzio e non rilanciare Altrocioccolato.

Attraverso l’evento tifernate affermiamo a testa alta che esiste un altro modo di intendere i rapporti tra le persone, non mettendo il denaro ed il profitto sopra a tutto, come fanno molto spesso le multinazionali. Prima gli esseri umani è lo slogan che amiamo ripetere. Quindi, tre giorni di musica, artisti di strada, laboratori per bambini, tanta cioccolata ed economia solidale per denunciare col sorriso che un altro mondo è possibile. Un mondo dove non si parli più di mancanza di cibo e acqua potabile, dove il lavoro è retribuito in maniera equa, dove la sanità di base sia accessibile a tutti e dove ci si spazio all’accoglienza degli ultimi della terra. E vista la deriva bellicista che dilaga in molte parti del pianeta e suggestiona opinione pubblica e governi ad aumentare le spese militari, noi affermiamo la necessità di costruire percorsi di pace: Pane, Pace e Cioccolata, il titolo di Altrocioccolato 2024, riassume in sè tutti questi contenuti. Cibo, pace e diritti che siano per tutti. Sennò chiamiamoli privilegi”. 

Il programma completo, con tutte le novità e i numeri di questa edizione, sarà presentato giovedì 17 ottobre, alle 12, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, nel corso di una conferenza stampa.

Altrocioccolato è una manifestazione organizzata dall’Associazione Umbria Equosolidale coinvolgendo le Organizzazioni del Commercio Equo e Solidale umbre (La Boteguita di Città di Castello, Piano Terra di Orvieto, Monimbò di Perugia e Terni e Ponte Solidale di Ponte San Giovanni), con il supporto di Comune di Città di Castello. In collaborazione con Equo Garantito, Altreconomia,Terra Nuova e Banca Etica sponsor e sostenitori della manifestazione.

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Alla Scuola di Musica G. Puccini di Città di Castello è stato attivato un nuovo corso vieni a provarlo!

Se ami il canto moderno alla Scuola Comunale di Musica G. Puccini di Città di Castello è attivo il nuovo corso tenuto dal professore Niccolò Neri. Iscriviti subito tramite questo link https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=MISMGP_2024_2025 e scegli il nuovo corso. Il corso consiste in un’ora di insegnamento con il docente e un’ora di teoria musicale ed è finalizzato all’utilizzo della voce e alla sua impostazione. L’alunno grazie ad un opportuno lavoro potrà raggiungere dei buoni risultati educando in questo modo la voce e l’orecchio. Per maggiori informazioni visita la sede della scuola Puccini presso Palazzo Corsi in via XI Settembre n. 41 tutti i giorni tranne il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Oppure chiama lo 075 8529405, 075 8529 606/607/612 o invia una mail a scuolamusica@comune.cittadicastello.pg.it, cultura@comune.cittadicastello.pg.it.

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Commemorazione di tutti i caduti, domenica scorsa, per il ventunesimo anno dal Comitato Trestina per la pace

“E’ doveroso commemorare i nostri caduti. Un dovere affinché possiamo non dare mai per scontati i diritti di cui godiamo ed affinché i giovani possano conoscere il passato per capire il valore della libertà e della pace”. E’ il messaggio con cui il comitato organizzatore, le istituzioni hanno testimoniato la vicinanza alla comunità locale in occasione della commemorazione di tutti i caduti promossa domenica scorsa per il ventunesimo anno dal Comitato Trestina per la pace. Una ricorrenza significativa e speciale, nella quale è stata importante la partecipazione dei tantissimi giovani riuniti insieme ai familiari ai cittadini, le associazioni, le istituzioni e le autorità civili e religiose presenti a un appuntamento che da 21 anni offre un contributo fondamentale a mantenere viva la memoria della storia e dei suoi insegnamenti. Come ogni anno nella prima domenica di ottobre, l’iniziativa è stata caratterizzata dal ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita in guerra. Una testimonianza di vicinanza e affetto nella quale, al fianco del comitato Trestina per la pace guidato dal presidente Carlo Cinquilli, si sono uniti i rappresentanti delle istituzioni pubbliche (con rappresentanti istituzionali locali e regionali), delle associazioni culturali, combattentistiche e militari e delle forze dell’ordine, tra i quali il colonnello Roberto Pretolani, in rappresentanza del Comando Militare Esercito Umbria. Il segnale della vitalità intergenerazionale dell’appuntamento è stato offerto dalla presenza dei ragazzi della scuola media Alberto Burri con riflessioni sulla guerra, insieme ai giovani dello Sporting Club Trestina e dell’oratorio “Ore d’oro”. La colonna sonora della mattinata, nella messa nella chiesa di San Donato e nel corteo guidato dal Gonfalone del Comune di Città di Castello è stata assicurata con impareggiabile sensibilità e bravura dalla banda di Umbertide con il maestro Galliano Cerrini. Il presidente del Comitato Trestina per la Pace Cinquilli ha sottolineato “il valore del traguardo dei 21 anni di una celebrazione che accomuna persone di tutte le età ed è importante per sostenere i valori più importanti della convivenza civile, a partire da quello della libertà per il quale in tanti hanno dato la propria vita”. Cinquilli ha ricordato i soci fondatori del comitato, Paolo Perugini, Alvaro Fiorucci e Giuseppe Sabbioni, che ancora fanno parte del consiglio direttivo, e i compianti Nazzareno Pacchiarotti ed Ernesto Ceccagnoli. Un pensiero è stato rivolto anche ai consiglieri scomparsi, Angiolo Zamponi, Ermanno Gaggioli, Nando Montanucci, Luigi Perugini, il cui posto in consiglio è stato preso dal figlio Marco, Vincenzo Floridi e don Vinicio Zambri. Figure iconiche dell’unità di intenti che ha sempre animato il sodalizio e che è stata simboleggiata dall’inno nazionale cantato a conclusione della commemorazionedavanti al monumento ai caduti di tutte le guerre.

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A Valtiberina 7 il comitato Caterbi e i Nonni Civici

Torna Valtiberina 7. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Ivo Tadi del comitato Caterbi e Gianpiero Belloni dei Nonni Civici

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Elezioni regionali Umbria, Alessandro Alunno candidato per Alleanza Verdi e Sinistra

SINISTRAumbra e La Sinistra per Castello alle prossime elezioni regionali sostengono la lista di Alleanza Verdi e Sinistra e la candidatura a Presidente di Stefania Proietti. Vogliamo contribuire anche nel nostro territorio a battere le destre. La giunta Tesei è stata infatti una sciagura per l’Umbria e per l’Alto Tevere, basti pensare al depotenziamento del sistema sanitario pubblico e all’incapacità di affrontare l’allargamento di povertà e nuovi disagi. Ecco, c’è bisogno di sinistra. Per questo annunciamo la candidatura nella lista di Alleanza Verdi e Sinistra di Alessandro Alunno, una candidatura autorevole e rappresentativa di un’idea di sinistra plurale e di governo.

“Ho accettato la candidatura per portare un contributo sui temi del lavoro, della sanità e dell’ambiente – questa la prima dichiarazione di Alessandro Alunno che ha proseguito sostenendo che “l’Alleanza Verdi e Sinistra è lo spazio politico per i tanti che anche in Alto Tevere vogliono una sinistra ambientalista, pacifista e del lavoro. Questo è il mio impegno, per l’oggi e per il domani”.

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Norcia: i Carabinieri denunciano un uomo per guida in stato di ebbrezza

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I Carabinieri della Compagnia di Norcia (PG), nell’ambito dei servizi per la prevenzione dei reati
predatori, negli ultimi giorni, hanno perlustrato centri abitati e aree rurali del territorio, procedendo
al controllo di 151 veicoli e 289 persone, elevando alcune contravvenzioni al Codice della Strada
per un importo totale di circa 500 euro.
Nel medesimo contesto sono state seguite verifiche presso 16 esercizi pubblici.
Inoltre, nel corso di un posto di controllo, svolto nel fine settimana per assicurare il rispetto delle
norme in materia di circolazione stradale, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno
sorpreso un giovane 23enne nursino alla guida di un’automobile con un tasso alcolemico superiore
al limite consentito.
Per questo motivo il giovane è stato sanzionato, la patente di guida gli è stata ritirata ed è stato
denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto per guida in stato di ebbrezza.

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Cascia: i Carabinieri denunciano un uomo per detenzione abusiva di munizionie omessa custodia di armi

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Cascia, nell’ambito di una serie di controlli effettuati nei
confronti dei soggetti detentori di armi, hanno individuato e proceduto al deferimento di un uomo di
Cascia, ritenuto presunto responsabile dei reati di detenzione abusiva di munizioni e omessa custodia di
armi.
I militari hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione di questi, titolare del certificato medico per
la sola detenzione di armi da caccia prive di munizionamento, rinvenendo 233 munizioni da caccia di
vario calibro illegalmente detenute.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per l’ipotesi delittuosa anzidetta e omessa
custodia di armi, in quanto deteneva legalmente il fucile da caccia in casa sebbene agganciato al muro del
salone, privo di ogni tipo cautela ai fini della corretta custodia.
L’arma e le munizioni rinvenute sono state sottoposte a sequestro.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocen

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Andrea Mazzoli e Gianluca Bosello vincono la 41° edizione di “Fighille Arte”. Seicento opere in concorso che certificano il successo del concorso nazionale di pittura

Il pordenonese Andrea Mazzoli e il cesenate Gianluca Bosello si aggiudicano la 41° edizione del Premio Nazionale di pittura “Fighille Arte”. Le premiazioni, presentate dal giornalista culturale Marco Botti, si sono svolte domenica 6 ottobre 2024 a Fighille di Citerna (PG), con un grande arcobaleno in cielo che faceva da indimenticabile coreografia. Ottantadue premi e sessanta premi speciali consegnati agli artisti dalle autorità locali e dagli organizzatori, di fronte a un folto pubblico che ha assistito fino alla fine alla lunga cerimonia.

Nella sezione “opere da studio” ha vinto Andrea Mazzoli, artista nato a Maniago (PN) nel 1964.

La sua opera intitolata “Ovomaltina”, realizzata con una distintiva tecnica mista, mostra “un linguaggio pittorico che è pura poesia. L’artista presenta un muro intriso di Storia e storie, in cui emergono oggetti quotidiani di un passato recente ma perduto. L’opera tocca le corde intime dell’osservatore, facendo evolvere la nostalgia in memoria”.    

Al secondo posto la teramana Morena Marini, terzi ex aequo il vicentino Giampietro Cavedon, il trentino Franco Chiarani e il fiorentino Paolo Fedeli.

Nella sezione “extempore” si è imposto Gianluca Bosello, pittore nato a Cesena (FC) nel 1970.

La sua opera “Nei ricordi si sente ancora il fischio del treno” raffigura la ex stazione di Sasso d’Anghiari, reliquia della Ferrovia dell’Appennino Centrale che collegava Arezzo a Fossato di Vico, attiva dal 1886 fino alla Seconda Guerra Mondiale, poi chiusa e smantellata a causa dei danni bellici. “La fermata di Sasso era quella di riferimento per gli abitanti di Fighille e l’artista ha saputo interpretare con rara vena poetica un dettaglio della facciata consunta dal tempo, impregnandola della luce e degli umori atmosferici autunnali”.  

Al secondo posto ex aequo la veronese Marina Basaglia, il mantovano Elio Carnevali e il vicentino Giuseppe Fochesato, terzi ex aequo il padovano Gilberto Sartori e il bresciano Alberto Zappa.

La pittrice aretina Laura Serafini è stata nominata artista dell’anno e ha ricevuto il premio “San Michele d’oro” grazie all’opera “Altróve n. 2”, che entrerà di diritto nella raccolta del Piccolomuseo di Fighille.

Quella del 2024 è stata un’altra edizione record per Fighille Arte, con seicento opere in concorso, 498 da studio e 102 dipinte durante l’estemporanea, realizzate da artisti provenienti da tutte le regioni d’Italia, isole comprese. Questo è successo nell’anno in cui è stato recuperato e inaugurato Palazzo Tani, edificio che amplia l’offerta del Piccolomuseo, accogliendo opere di maestri che hanno fatto la storia della manifestazione, nell’anno in cui la Sala degli Ammassi del Comune di Citerna ha ospitato una selezione di “grandi classici” tratti dalla collezione permanente di Fighille Arte e nell’anno in cui nel Piccolomuseo, situato nella ex Dogana Pontificia che sorgeva nei pressi del limite con il Granducato di Toscana, è stata allestita la 75° mostra collettiva del Gruppo Labronico.

Il premio nazionale di pittura, organizzato dalla Pro Loco Fighille con il patrocinio del Comune di Citerna e il contributo di sponsor privati, ha trasformato per un intero weekend il piccolo centro al confine tra Toscana e Umbria in capitale dell’arte contemporanea dell’intera Valtiberina.

Edizione dopo edizione, accanto al numero crescente dei lavori, sta aumentando la qualità delle opere esposte. Questo aspetto certifica che gli artisti italiani guardano con sempre maggiore interesse a Fighille Arte e ambiscono a entrare nella collezione permanente del Piccolomuseo, scrigno nelle cui sale confluiscono sia le opere vincitrici del concorso, sia i gioielli pittorici donati da nomi illustri del panorama nazionale, facendo del polo artistico fighillese una realtà in continuo sviluppo e destinata a valorizzarsi nel tempo.

Atto finale dell’edizione 2024 sarà il consueto catalogo di prossima uscita, per l’occasione in versione “golden edition”, perché quello vissuto da Fighille Arte è stato un anno d’oro nel vero senso della parola.

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Arcaleni, Castello Cambia: “Fosso del Salaiolo, urgono ripulitura, derattizzazione ed un nuovoprogetto di riqualificazione”


Dopo numerose segnalazioni di cittadini ho presentato un’ interrogazione sullo stato
del Fosso del Salaiolo, che attraversa diversi quartieri della città nonchè la Cittadella
dello Sport di Città di Castello.
Il Fosso del Salaiolo è classificato come “corso idraulico Affluente Torrente
Cavaglione” all’ interno della Carta idrografica del territorio comunale ma la sua
sede oggi risulta completamente invasa da vegetazione , con cespugli, arbusti e
alberi le cui fronde arrivano oltre il primo piano delle abitazioni limitrofe.
Tale situazione, in caso di copiose piogge, potrebbe impedire lo scorrimento delle
acque raccolte con eventuale allagamento delle proprietà.
Numerose inoltre sono le segnalazioni di topi che , risalendo dal fosso e dalle fogne,
vengono rinvenuti sul greto o addirittura nei giardini, nei terrazzi a piano terra e nei
fondi di molte delle abitazioni limitrofe: situazione che sta diventando insostenibile e
preoccupante per l’igiene e la sicurezza sanitaria dei cittadini.
Ci chiediamo che fine abbiano fatto le segnalazioni dei cittadini che nei mesi scorsi si
sono rivolti al Comune e se siano state inviate agli organi competenti e alla ditta che
ha ottenuto l’appalto della derattizzazione cittadina, dato che ad oggi non risulta fatto
alcun intervento.
L’asta del Fosso del Salaiolo ha evidente bisogno di manutenzione, ma riteniamo
anche di un progetto di riqualificazione, per poter essere utile collegamento naturale
tra le aree verdi dei quartieri, con un percorso ricco di vegetazione che è utilissima
anche a livello climatico, se ben tenuta e sistemata.

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Nelle acque del golfo di Napoli la bella impresa di quattro atleti master dei Nuotatori Tifernati Polisport, impegnati nella tappa Procida-Ischia dell’Italian Open Water Tour

Dallo stretto di Messina al golfo di Napoli, l’onda dei Nuotatori Tifernati Polisport è stata di nuovo protagonista di una bella impresa in mare. Passione sportiva e coraggio, ma anche l’allegra spensieratezza di chi ama mettersi alla prova e non teme la fatica fisica, hanno permesso a quattro alfieri della società di Città di Castello di firmare una giornata memorabile nelle acque che circondano due tra le isole più celebrate e ammirate del Paese. Luca Masciarri, Michele Masciarri, Riccardo Giambi e Francesco Serafini sono stati tra i migliori atleti master che hanno partecipato alla nona traversata di Nettuno tra Procida e Ischia, manifestazione che fa parte del circuito dell’Italian Open Water Tour, edizione nazionale dell’International Open Water, e permette ai partecipanti di nuotare in acque libere in luoghi meravigliosi, unici al mondo. Un’opportunità ricercata da appassionati di ogni continente, che quest’anno ha visto scendere in acqua circa 600 atleti provenienti in gran parte dall’Europa, ma anche da Stati Uniti e Sudamerica. Tra i 176 nuotatori alla partenza della “hard swim” in programma domenica 6 ottobre su un itinerario di 6 chilometri che è partito dai faraglioni di Procida e ha girato attorno al Castello Aragonese di Ischia, i rappresentanti dei Nuotatori Tifernati Polisport si sono distinti con riscontri cronometrici e piazzamenti di tutto rispetto. In gara nella categoria dei “crudisti”, indossando cioè il solo slip anziché la muta da nuoto con una temperatura dell’acqua di 21 gradi, Michele Masciarri ha completato il percorso in 1 ora e 38 minuti, piazzandosi sesto nella graduatoria di specialità e 23esimo assoluto, mentre il cugino Luca ha chiuso in 1 ora e 49 minuti, con l’11esimo tempo di specialità e il 46 esimo assoluto. Nelle rispettive categorie di gara, Riccardo Giambi si è classificato al 30esimo posto con il tempo di 1 ora e 59 minuti e Francesco Serafini ha ottenuto il 34esimo posto, nuotando in 2 ore e 2 minuti. “Una bellissima soddisfazione e un’esperienza sportiva veramente entusiasmante”, sottolinea Serafini anche a nome degli altri compagni di avventura. “E’ stata una piccola grande follia, ma in un luogo veramente da sogno – racconta Serafini – nel quale abbiamo provato l’emozione di nuotare nel canale in mare aperto di circa 3- 4 chilometri che separa Procida e Ischia, di passare attorno al Castello Aragonese e di passare sotto il suo ponte, raggiungendo la spiaggia dei pescatori di Ischia prima di arrivare al traguardo. Il meraviglioso sole che ci ha accompagnato ha colorato l’acqua di un blu intenso e ci ha permesso in alcuni tratti di vedere anche i fondali, qualcosa di speciale che ci ha aiutato ad affrontare uno sforzo fisico davvero intenso, reso ancora più duro da un mare non clemente, con un’onda sempre contraria o laterale per tutto l’itinerario”. Un plauso all’impresa dei Nuotatori Tifernati Polisport arriva dal sindaco e dall’assessore allo Sport, che sottolineano “la qualità che i portacolori della nostra città dimostrano ogni volta che si cimentano in una manifestazione sportiva, testimoniando sempre non solo passione, ma anche cultura del lavoro e spirito di sacrificio, oltre che il gusto della sfida che accompagna tutti i veri atleti ed è nel Dna dei tifernati”. Poco più di un anno fa Francesco Serafini era stato protagonista del primo matrimonio in mare nello stretto di Messina, celebrando nell’occasione il rito di rinnovamento delle promesse di nozze tra Mara Colletti, 54 anni, e Marco Uttinacci, 60 anni. Una cerimonia unica, vissuta al termine di una traversata di circa 4 chilometri tra Capo Peloro, sulla sponda siciliana, fino a Cannitello, su quella calabrese, nei pressi di Scilla, alla quale l’atleta tifernate aveva preso parte in compagnia di circa 30 atleti master provenienti da tutta Italia.

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Il dipinto “San Nicola da Tolentino” di Ermenegildo Costantini è finalmente partito per la mostra “Expérience Raphael” a Palais Beaux Arts di Lille in Francia

Venerdì 4 ottobre il dipinto “San Nicola da Tolentino” di Ermenegildo Costantini, una copia della Pala Baronci di Raffaello, ha lasciato la sede della Pinacoteca Comunale di Città di Castello per raggiungere la mostra “Expérience Raphael” in programma dal 18 ottobre 2024 al 17 febbraio 2025 negli spazi del museo Palais Beaux Arts di Lille in Francia. Il Palais Beaux Arts di Lille è la quarta realtà museale francese per la presenza di importanti opere come quelle di Donatello, Tintoretto, Rubens, Rembrant, Goya, Delacroix, Manet, Pisarro e Toulose-Lautrec. Invece il progetto della mostra “Expérience Raphael” prevede l’esposizione di alcuni disegni inediti dell’artista urbinate Raffaello Sanzio e alcune sue opere provenienti dai più importanti musei come il Museo del Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra e il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

La Pala del beato Nicola da Tolentino o Pala Baronci: è il primo dipinto ad essere eseguito da Raffaello appena diciassettenne tra il 1500 e il 1501 insieme ad Evangelista da Pian di Meleto, storico assistente di suo padre Giovanni Santi. La pala venne commissionata da Andrea di Tommaso Baronci per decorare la sua cappella all’interno della chiesa di Sant’Agostino a Città di Castello. Nel 1789 a causa di un grave terremoto la Pala venne danneggiata e papa Pio VI l’acquistò decidendo di smembrarla per poter conservare meglio le parti. Le varie sezioni vennero tenute in Vaticano fino al 1849, da quella data in poi si persero le tracce. A noi oggi giungono soltanto quattro frammenti. In Pinacoteca comunale di Città di Castello è conservata una copia parziale della pala che fu eseguita a Roma dopo il terremoto nel 1791 dal pittore Ermenegildo Costantini (1731-1791). La Pala prima di essere smembrata era composta al centro da San Nicola che schiaccia il demonio con accanto tre angeli, i busti dei due angeli oggi sono conservati al Museo del Louvre e nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. Mentre nella parte superiore della pala era rappresentata una triplice incoronazione del santo da parte dell’Eterno tra cherubini, della Vergine inginocchiata e di Sant’Agostino con abiti vescovili oggi conservata nel Museo nazionale di Capodimonte di Napoli. Infine la predella mostrava alcune storie del santo. Mentre all’Ashmolean Museum di Oxford e al Musée des Beaux-Arts di Lilla sono conservati alcuni disegni preparatori che permettono di comprendere la composizione originale dell’opera.

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L’amministrazione comunale di Città di Castello ha incontrato la delegazione di marcatori “salinari” di Cervia che in più tappe stanno portando a Papa Francesco il sale delle loro saline

L’amministrazione comunale di Città di Castello ha incontrato la delegazione di marcatori “salinari” di Cervia che in più tappe stanno portando a Papa Francesco il sale delle loro saline( il sale integrale della Salina Camilloni è Presidio Slow Food). I “salinari marciatori” hanno anche incontrato gli amministratori ed hanno ricevuto in omaggio da parte del comune, di una preziosa pubblicazione su Raffaello e la nostra città.
L’occasione ha anche permesso di far conoscere agli ospiti i due Presidi Slow Food altotiberini: il vinosanto da uve affumicate presso la cantina Colonna accolti dal giovane produttore del Consorzio Dilan e presso un noto locale del centro tifernate gli ospiti hanno avuto modo di apprezzare il mazzafegato illustrato da Cesare responsabile dei produttori del gustoso Presidio. Alla cena tradizionale erano anche presenti le fiduciarie delle Condotte Slow Food Alta Umbria ed Orvieto. La delegazione di marciatori oltre al rituale e ben augurante dono del loro prezioso sale hanno portato un saluto e omaggio da parte del Comune di Cervia”

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