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Dopo oltre 60 anni sará restaurato il “martirio di san Sebastiano” di Luca Signorelli conservato nella pinacoteca comunale

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ha autorizzato l’intervento di restauro del “Martirio di San Sebastiano” di Luca Signorelli, il dipinto a o-lio realizzato su tavola centinata che è conservato nella Pinacoteca comunale a Palaz-zo Vitelli alla Cannoniera. L’opera sarà sottoposta a trattamenti di risanamento della tavola lignea e di manutenzione della pellicola pittorica da parte di professionisti qualifi-cati, che hanno già provveduto all’allestimento del cantiere per l’effettuazione dei lavori concordati con la Soprintendenza. A finanziare il restauro saranno i Museo Capitolini di Roma, nell’ambito di un accordo con il Comune di Città di Castello i cui contenuti sa-ranno resi noti nella seduta della terza commissione consiliare permanente “Servizi e Partecipazioni”, che è stata convocata per domani, mercoledì 12 giugno, alle ore 17.00 nella residenza municipale di piazza Gabriotti, alla presenza degli esperti incaricati dell’intervento. Nella riunione il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Betta-relli aggiornerà i componenti dell’organismo anche sullo stato di avanzamento delle i-niziative per il cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, la cui produzione pitto-rica si ritiene ispirata nella prima fase proprio da opere di Luca Signorelli come il “Marti-rio di San Sebastiano”. “A distanza di oltre 60 anni dall’ultimo restauro – sottolinea Bet-tarelli – siamo in grado di procedere a un intervento molto importante, che ci permetterà di riportare allo splendore originario l’opera di Luca Signorelli e creare nuove opportuni-tà di valorizzazione di uno dei tesori conservati nella Pinacoteca comunale”. Realizzato per l’altare della famiglia Brozzi (poi Bourbon del Monte) nella chiesa di San Domenico a Città di Castello nel 1498, il “Martirio di San Sebastiano” è stato sottoposto a un re-stauro paragonabile a quello attuale nel 1953, quando venne trasferito a Cortona e a Firenze per una mostra su Luca Signorelli.

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Città di Castello, altri 11 televisori in ospedale grazie al Lions Club

Continua l’impegno del Lions Club di Città di Castelloin favore del presidio ospedaliero della Usl Umbria 1. E continua pensando al comfort dei pazienti ricoverati con la donazione di otto televisori per il Day Surgery e tre per il reparto di Ostetricia e ginecologia. La donazione è stata presentata l’11 giugno presso l’ospedale di Città di Castello alla presenza del commissario straordinario della Usl Umbria 1 Andrea Casciari, del presidente del Lions Club Riccardo Riccie del sindaco Luciano Bacchetta

 

Abbiamo accolto– ha detto Riccardo Ricci, presidente del Lions Club Città di Castello – con favore la richiesta dei nuovi televisori, arrivata dal direttore sanitario del presidio ospedaliero di Città di Castello, Silvio Pasqui, perché vogliamo contribuire a dare sollievo alla degenza del malato anche dandogli modo di distrarsi durante le ore di ricovero, facendolo, al tempo stesso anche sentire un po’ a casa. Il Lions Club continuerà anche in futuro a sostenere, per le proprie possibilità, l’attività della Usl Umbria 1 e dell’ospedale”. 

 

Un ringraziamento al Lions Club è arrivato dal commissario straordinarioAndrea Casciariper questa e per altre attività che sono state portate avanti nel corso del tempo. “Il Lions– ha aggiunto – è da sempre presente nella vita dell’ospedale di Città di Castello e voglio ringraziarli per portare avanti questo impegno che ha permesso alla Usl Umbria 1 di dotarsi di strumentazioni importanti dal punto di vista sia sanitario che dell’intrattenimento, come in questo caso, per migliorare il presidio ospedaliero e l’esperienza del ricovero dei malati”. 

 

Il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchettasi è unito ai ringraziamenti rimarcando come il ruolo del volontariato nella vita di Città di Castello sia fondamentale. “Si tratta di un patrimonio importante che dimostra la sensibilità dell’intera popolazione verso la sofferenza e lo spirito di appartenenza all’intera comunità cittadina. Per questo voglio ringraziare tutto il mondo dell’associazionismo per il grande lavoro che svolgono ogni giorno a fianco dell’ospedale e di tutta la cittadinanza”.

 

I televisori sono stati già installati e sono già in funzione, a disposizione dei malati e delle loro assistenze. 

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Ahmed Hassan, il giovane del Camerun giunto in Italia con il sogno di studiare e lavorare è stato ricevuto dal Sindaco

Il sindaco, Luciano Bacchetta, ha ricevuto presso la residenza municipale, Ahmed Hassan, il giovane 19enne camerunense giunto in Italia fra mille difficoltà e sofferenze, che ha trovato di fatto nel Centro di Formazione Professionale, “Bufalini”, una seconda famiglia ed un luogo dove poter studiare e apprendere un mestiere. Una storia, la sua, particolarmente toccante che ha commosso anche il sindaco nel corso del cordiale incontro attraverso il quale Ahmed ha raccontato aspetti e particolari drammatici che fanno senza dubbio riflettere. Ha cercato e trovato da solo la Scuola Bufalini a Città di Castello, un centro di formazione dove ha potuto studiare gratuitamente: si è iscritto ad un corso di qualifica professionale finanziato dalla Regione Umbria. Grazie al taglio molto pratico della scuola Ahmed ha imparato un mestiere, quello del metalmeccanico e la lingua italiana prima di ottenere un contratto di lavoro in un’azienda di Sansepolcro. Oggi  sta concludendo il suo percorso per l’ottenimento della qualifica professionale e la sua vita ha preso la direzione che lui stava cercando. “Il mio sogno è quello in futuro di poter aprire una mia piccola azienda e stabilirmi qui in Italia, il paese che mi ha regalato l’opportunità di una seconda vita”, ha dichiarato Ahmed al termine dell’incontro in comune accompagnato da Alvaro Bianconi, docente del corso per operatore meccanico che l’ha seguito passo dopo passo fino all’ingresso in azienda. “La storia di Ahmed è la storia, purtroppo, di tanti giovani come lui che fuggono dalle guerre, dalle violenze, da condizioni disumane e inseguono un sogno di libertà e speranza che in questo caso ha trovato nella nostra città attraverso la Scuola Bufalini, i suoi insegnanti, la possibilità di un lavoro prima part-time ed ora presto mi auguro in maniera stabile”. Benvenuto nella nostra comunità Ahmed”, ha concluso il sindaco Luciano Bacchetta che ha consegnato in dono al giovane camerunense un volume sulla storia della città e della Pinacoteca, che lo ha subito incuriosito tanto da manifestare il desiderio, appena libero dagli impegni scolastici e lavorativi di visitarla.
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Città di Castello: comune e pro loco insieme per riqualificare la zona sportiva di Lerchi

Sarà realizzato grazie ad una sinergia tra Comune di Città di Castello e Pro-loco, un progetto di restyling dell’area sportiva di Lerchi, che prevede la sostituzione del campo da tennis con un campo per il calcio a 5 e una nuova struttura per lo stand gastronomico. L’altro campo, già ripavimentato, verrà completato con una vernice in resina, in modo da essere più versatile anche nell’ottica della festa del paese. Anche la sostituzione della struttura dello stand con un gazebo di vetro resina va nella direzione di integrare le dotazioni di quell’area in cui si concentra una buona parte dell’attività della frazione. Sarà riqualificata anche la recinzione. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi commenta oggi la sinergia parlando di “una proficua collaborazione, che in futuro auspichiamo sia la strada maestra per altri progetti di valorizzazione e riqualificazione degli spazi comuni. L’Amministrazione comunale ha destinato 40mila euro e quasi altrettanti verranno messi a disposizione dalla Pro-loco, un investimento congiunto per un progetto condiviso. Dal punto di vista burocratico siamo nella fase dell’aggiudicazione dei lavori ed è nostra intenzione terminare quanto prima tali procedure per passare al cantiere. Ringrazio la Pro-loco, che è stata un interlocutore attento sia agli interessi della propria frazione, sia alle esigenze più generali del comune. Sempre più spesso, le ristrettezze di bilancio, ci richiederanno di applicare questa reciprocità ai progetti sul territorio. Da un lato nessuno nasconde che sia fare di necessità virtù; dall’altro ci aiuterà a focalizzare meglio le reali priorità e quindi ad ottimizzare l’impiego di risorse pubbliche”.
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Da Firenze a Recanati, passando per i Cammini di Francesco: Repubblica Nomade fa tappa a Sansepolcro

È partito domenica 9 giugno, dalla basilica di Santa Croce a Firenze, il nuovo cammino 2019 di Repubblica Nomade. Si tratta di un’associazione che ogni anno organizza lunghi percorsi a piedi per raccontare storie e suggestioni.
Dopo aver percorso migliaia di chilometri in tutta Europa (da Trieste a Sarajevo, da Parigi a Berlino e attraverso la Grecia), il tragitto di quest’anno torna in Italia, sviluppandosi tra Toscana, Umbria e Marche, e toccando anche i luoghi dei Cammini di Francesco a Sansepolcro ed in Valtiberina.
Domenica 16 giugno, CasermArcheologica avrà il piacere di ospitare il gruppo di cammino, guidato dallo scrittore Antonio Moresco, nei locali di Palazzo Muglioni. A partire dalle 21:00 è previsto un momento di restituzione e di riflessione accompagnato da una serie di pensieri e letture ad opera dei partecipanti. L’evento è aperto a tutti i cittadini e a chiunque voglia condividere riflessioni ed esperienze legate al tema del cammino.
“Attiva dal 2011 – si legge nella biografia dell’associazione – La Repubblica Nomade è uno spazio e un sogno in movimento dove le persone che scelgono di farne parte, o di attraversarlo, possono trovare un loro posto e dove il cammino diventa prefigurazione di un diverso modo di vivere e di stare al mondo. Il cammino è il nostro modo di unire e comunicare perché quello che potremmo dire con le sole parole, preferiamo dirlo anche e soprattutto con i nostri corpi in movimento, unendo cervello, cuore, viscere, realtà e sogno, sentimento e visione, combattimento e invenzione.”

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Sequestro preventivo di un autolavaggio e misura cautelare per un egiziano di 23 anni, contestati i reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Nella mattinata del 07 giugno 2019, in Città di Castello (PG), è stata eseguita una ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino egiziano 23 enne indagato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all’art.603 Bis del Codice Penale (Caporalato), falso per induzione in errore del P.U. di cui agli artt. 48 e 480 del c.p., nonché numerose violazioni inerenti alla prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro di cui al Dlgs. 81/2008. Contestualmente, è stata data altresì esecuzione al Decreto di Sequestro di un’attività di autolavaggio ubicata nello stesso centro, di cui il predetto è risultato essere titolare. L’indagine, avviata da circa un anno, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, con l’emissione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale ed il Decreto di sequestro emessi dal G.I.P. del capoluogo umbro. Con l’esecuzione dei citati provvedimenti, si dava luogo ad attività ispettiva in materia di lavoro e prevenzione infortuni nei confronti di 4 autolavaggi, di cui 2 ubicati in Umbria, 1 in Toscana ed 1 nelle Marche, riconducibili alla stessa persona arrestata. La predetta attività investigativa, tuttora in corso per la verifica della regolarità del personale occupato, veniva eseguita anche dai militari dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno ed Arezzo con il concorso di quelli delle competenti Compagnie Territoriali di San Benedetto del Tronto e San Giovanni Valdarno, nonché i colleghi del Nucleo Operativo per la tutela del lavoro di Roma. Le indagini, finalizzate a contrastare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera nello specifico settore degli autolavaggi “low cost” e del fenomeno del “caporalato”, sono state avviate con una ispezione presso l’autolavaggio di Città di Castello, pianificata con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia ed effettuata dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia, congiuntamente a quelli della Stazione Forestale di Città di Castello, rientrando in una specifica attività di controllo a livello nazionale, coordinata dall’ispettorato Nazionale del lavoro. Le predette attività investigative hanno permesso di accertare lo sfruttamento sistematico e reiterato di 4 lavoratori tutti di giovane età di origine egiziana, di cui uno “in nero”, occupati presso l’unità locale ispezionata, i quali percepivano una paga di 30 euro al giorno, a fronte di 12 ore di lavoro, a parte una piccola pausa di pochi minuti per il pranzo, lavorando anche la domenica per mezza giornata, senza fruire dei prescritti riposi settimanali, né delle ferie annuali, senza aver mai ricevuto il contratto di lavoro, né buste paga, né indennità di infortunio, con reiterate retribuzioni palesemente inferiori a quelle previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria. Inoltre, gli stessi lavoratori dovevano corrispondere al titolare dell’autolavaggio, un canone mensile di € 150, per poter usufruire di un posto letto fornito dall’azienda, il cui ricavo complessivo superava la spesa sostenuta per la locazione dello stesso immobile, risultando quindi un’attività lucrativa anche in questo senso. Gli ospiti dovevano anche corrispondere al datore di lavoro il contributo per le utenze domestiche. Dalle indagini emergeva, poi, che il certificato di conformità dell’impianto elettrico dei locali adibiti a luogo di lavoro era falso, in quanto disconosciuto dal tecnico che risultava averlo rilasciato. E’ altresì emerso che due certificati medici esibiti dalla stessa ditta ai militari operanti, a riprova dell’idoneità fisica di altrettanti lavoratori, erano falsi, poiché la visita medica è risultata essere stata effettuata in realtà nei confronti di altri soggetti estranei, che si erano presentati al cospetto del medico competente con i documenti di identità dei lavoratori che dovevano essere visitati, sostituendosi di fatto ad essi. A latere, è stato accertato, in aggiunta, che la dichiarazione inoltrata al Comune per l’inizio attività (SCIA) è risultata falsa, poiché vi era stato espressamente dichiarato il pieno rispetto della normativa sulla prevenzione degli infortuni, che è risultata, invece, del tutto disattesa. Difatti, è emerso che i lavoratori erano stati impiegati senza che fossero stati sottoposti ai prescritti accertamenti sanitari, senza che fossero stati consegnati i prescritti dispositivi di protezione individuale, senza la prescritta formazione circa i rischi inerenti alle loro mansioni, i possibili danni e le conseguenti misure di prevenzione e protezione dai rischi specifici di lavorazione, senza che fossero garantite le condizioni minime di salubrità dei luoghi di lavoro, senza aver effettuato la prescritta valutazione dei rischi e senza la nomina del responsabile del servizio di protezione e prevenzione infortuni e del responsabile dei lavoratori per la sicurezza per l’attuazione delle misure antincendio. Per le violazioni sopra indicate sono state notificate le relative “prescrizioni tecniche” per il ripristino delle condizioni di sicurezza, che non sono state però ottemperate dal datore di lavoro e per le quali sono state contestate oltre € 6000,00 di ammende. Nell’ambito delle stesse indagini sono state contestate violazioni amministrative per oltre € 8000,00, oltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale per “lavoro nero”. I lavoratori versavano in grave stato di indigenza e costretti quindi ad accettare le condizioni di lavoro sfavorevoli in quanto si trovavano da soli in Italia e con la necessità di inviare il denaro ai familiari nel paese di origine, ovvero per la necessità di dimostrare un rapporto di lavoro in essere per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. Si è accertato infine un grave fatto di violenza nei confronti di uno dei lavoratori che è stato malmenato dal datore di lavoro attualmente arrestato, poiché si era rifiutato di riprendere il lavoro.

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Montone – Tutto pronto per la terza edizione di “Vicoli Food” Sette gustose tappe alla scoperta delle eccellenze culinarie del borgo. Appuntamento venerdì 14 giugno

Una suggestiva passeggiata enogastronomica in sette gustose tappe. A Montone è tutto pronto per la terza edizione di “Vicoli Food”. Venerdì 14 giugno, a partire dalle ore 19, nel Borgo torna lo stuzzicante esperimento di “Fundraising alla carbonara”, patrocinato anche dall’amministrazione comunale, per effettuare una raccolta fondi attraverso un evento che unisce la promozione del territorio e delle sue eccellenze culinarie attraverso socialità e convivialità. L’idea nasce dal basso, ad opera di un assortito gruppo di associazioni di promozione sociale e di operatori culturali e commerciali, e vuole essere una rivisitazione, nella cornice di uno dei borghi più belli d’Italia, del concetto di “street food”. I promotori, tutti in qualche modo legati al territorio, hanno deciso attraverso questa manifestazione di fare squadra e di sostenere l’amministrazione cittadina nel reperimento di risorse alternative per andare a finanziare le iniziative culturali da ospitare nel bellissimo borgo. Ad allietare la serata, che prevede la formula della prenotazione obbligatoria per ottimizzare costi e ridurre gli sprechi, saranno presenti eventi di intrattenimento lungo le vie di Montone. Per saperne di più inviare una mail all’indirizzo vicolifood@gmail.com o contattare il numero 335 1020424.

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Atletica: finale e settimo posto in Italia per Rogliani Campionati Italiani Junior/Promesse

E’ iniziata con una splendida finale la stagione estiva dell’Atletica Libertas di Città di Castello. Emiliano Rogliani ai campionati italiani junior promesse, che si sono svolti questo fine settimana a Rieti, ha guadagnato la sua finale conquistando un settimo posto. Emiliano, categoria junior, ha lanciato il suo martello a 57.24 metri non tradendo le aspettative e consolidando la sua posizione tra gli otto migliori martellisti d’Italia nella sua categoria. “E’ stata una bella gara – ha commentato l’allenatore Lorenzo Campanelli – vinta con un importante record italiano realizzato da Giorgio Olivieri: a parte il neo campione italiano e i suoi splendidi 79.23 metri, il nostro Emiliano avrebbe anche potuto mirare ad un piazzamento migliore, ma siamo comunque molto soddisfatti del risultato ottenuto. Emiliano conferma di essere tra gli otto migliori martellisti nella sua categoria ed il risultato lo premia perché mostra un impegno costante e quotidiano ed ogni anno ha maturato prestazioni. C’è ancora tempo per fare ancora meglio”. Allenamenti non più a livello agonistico, invece per Alessio Floridi e Federica Rosi: gli impegni personali per questi due atleti, entrambi categoria promesse, giavellottista lui e discobola lei, li hanno portati a vivere l’allenamento più come un hobby, ma la passione rimane tanta e anche le buone qualità, tanto da essere stati presenti ai campionati italiani di Rieti. Floridi ha concluso la gara lanciando il suo giavellotto ad un lodevole 50.43 metri, mentre il disco di Federica si è fermato a 33.35 metri. Soddisfatto per questo primo impegno di carattere nazionale è il presidente Ugo Mauro Tanzi che vede, ancora una volta, i suoi ragazzi gareggiare nelle finali nazionali di categoria: “In giornate come queste l’impegno degli allenatori e degli atleti viene ampliamente ripagato”.

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Accordo tecnico fra San Giustino volley e pallavolo Citta’ di Castello femminile, con il ritorno dell’allenatore Francesco Brighigna sulla panchina della squadra di serie b1

Le anticipazioni fatte dal presidente Marco Brozzi nell’intervista di fine stagione trovano conferma a distanza di giorni: è stato trovato un accordo di collaborazione tecnica fra le società San Giustino Volley e Pallavolo Città di Castello femminile. Fra i punti importanti, la possibilità – per le atlete del Città di Castello ritenute pronte per affrontare la categoria – di essere liberamente inserite nella rosa della formazione di B1, mentre dalla rappresentativa Under 16 in giù – ferme restando le singole autonomie, economica e tecnica – l’attività giovanile verrà svolta dal Città di Castello. In altre parole, San Giustino diventa punto di riferimento per la squadra maggiore e Città di Castello per le giovanili. Sempre nell’ambito di questo accordo fra i due sodalizi, rientra la scelta dell’allenatore che guiderà la compagine nella stagione 2019/2020, la sesta consecutiva in B1: si tratta di Francesco Brighigna, 50 anni, già tecnico di San Giustino in C nel 2013/2014 e in B1 nell’annata dell’esordio, conclusa con un eccellente sesto posto finale. Per Brighigna, che nell’ultimo biennio ha allenato in C il Città di Castello arrivando poco più di un mese fa alla disputa della semifinale, è quindi un ritorno al timone dopo quattro stagioni. Brighigna si occuperà anche di un gruppo delle rappresentative giovanili. Reciproca la soddisfazione per questa operazione: “Quando ci si impegna seriamente in prima persona, si possono ottenere risultati vantaggiosi sull’uno e sull’altro fronte”, ha detto il presidente Graziano Caselli del Città di Castello. “Vi sarà l’opportunità di allestire una formazione di B1 ancor più competitiva e allo stesso tempo di avere un settore giovanile di tutto rispetto – ha aggiunto il presidente Marco Brozzi del San Giustino – perché c’è soprattutto un grande progetto alla base”.

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La scuderia 5 speed sul podio alla cronoscalata dello spino. Al via della gara toscana, Claudio Bisceglia e Camilla Bisceglia, che con due ottime gare sono saliti sul podio della gara aretina

E’stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto protagonista la scuderia 5 Speed, alla 10° Cronoscalata dello Spino, quarta gara del CIVSA, che si è svolta a Pieve Santo Stefano ( Ar) dal 7 al 9 Giugno e dove erano al via Claudio Bisceglia nelle autostoriche ed Camilla Bisceglia nelle auto moderne, entrambe sul podio delle rispettivi classe. Per Camilla , al via tra le moderne nella Racing Start 1.4. con una Peugeot 106, è stato davvero un weekend da ricordare: subito veloce nelle prime prove libere del sabato concluse in prima e seconda posizione di classe ( 3’53’21 il tempo nelle libere 1 e 3’50’68 nelle libere 2), in gara è riuscita a stupire davvero tutti mostrando una guida davvero efficace concludendo al secondo posto di classe sia in gara uno ( 3’46’62 il tempo ), che in gara due ( 3’46’80 il tempo). Nella classifica aggregata di classe ha quindi chiuso al secondo posto , con il tempo di 7’33’42, a soli 1.15 secondi dal vincitore. Per Claudio, al via tra le storiche nel 4° raggruppamento classe J1-N1600 con una Fiat Ritmo 105 TC, è stato un fine settimana perfetto: il team manager della scuderia si è trovato subito a suo agio con i tornanti del Passo dello Spino, svettando nella classifica di classe nelle prove libere del sabato ( 4’10’63 in prova 1, 4’04’56 in prova 2) e confermando la prima posizione anche nelle due manches di gara domenicali ( 4’06’26 in gara 1, 4’06’45 in gara 2). Il pilota di San Sepolcro ha quindi chiuso la gara al primo posto di classe della classifica aggregata, con il tempo di 8’12’71. Una gara quindi da incorniciare per la scuderia 5 Speed, che fa ben sperare per il proseguire della stagione, grazie anche alla cura e alla competitività delle vetture, curate in ogni dettaglio da Sasà Motorsport.

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Verso la Giunta, Fratini prova a trovare la quadra e a non “scontentare” LEU

Sabato 15 giugno, salvo sorprese, San Giustino conoscerà i nomi degli assessori scelti dal neo Sindaco Fratini per il secondo mandato amministrativo. Il primo cittadino, alle prese con le prime frizioni interne, deve trovare la quadra e provare (questione estremamente difficile) a calmierare le fronde interne (LEU ma non solo) che pretendono il rispetto degli accordi elettorali sottoscritti al momento della chiusura delle lista.
Andiamo per ordine Simone Selvaggi, a quanto pare, potrebbe vedersi confermate le deleghe al bilancio e personale ma ci spingiamo oltre, Fratini pensa per lui ad un ruolo istituzionale di prestigio, la poltrona di vice sindaco, questo consentirebbe a Selvaggi di allenarsi in vista della prossima tornata elettorale, che lo vedrà quasi sicuramente candidato alla poltrona di primo cittadino, ma ci sarà da capire se Elisa Mancini, a cui dovrebbero essere confermate le deleghe alla sicurezza, al sociale e allo sport, prenderà a cuor leggero questa decisione. A Milena Ganganelli Crispoltoni, l’assessorato alla cultura, ha lavorato tanto e bene, giusto che venga confermata in un ruolo che le calza a pennello. Andrea Guerrieri, uomo forte di rifondazione si prenderà la delega ai lavori pubblici, si parla anche di ambiente, ma su questo versante ci potrebbero essere delle sorprese, già decisa la poltrona di Presidente del Consiglio comunale che andrà a Ginevra Comanducci.
Ma la vera partita si gioca sull’urbanistica, il piano regolatore è scaduto da tempo, si dovrà pianificare la San Giustino del futuro, gli interessi sono tanti (non solo economici) sarà complicato trovare una sintesi, riuscirà il primo cittadino a trovare la quadra, ma soprattutto a rispettare quanto deciso al momento della chiusura della lista?  su questo versante LEU pretende il pieno rispetto degli accordi sottoscritti al momento dell’ingresso del partito nella coalizione, Fratini nicchia,  sa che consegnare l’urbanistica a LEU incrinerebbe ulteriormente i fragili equilibri interni al PD,  questo renderebbe il suo secondo mandato un percorso con ostacoli difficili da superare.
Saranno giorni intensi, si conteranno i numeri a disposizione, per poi decidere quale delle soluzioni sul tavolo sarà la meno dolorosa da prendere, del resto contano i voti che si hanno a disposizione e LEU da questo punto di vista ha poco da offrire. Chiudiamo con le dichiarazioni post voto e su quelle che saranno le dinamiche post elezioni regionali, la Lega è stata chiara, se noi vinciamo dovremo capire quali margini di trattativa ci saranno per le (poche) amministrazioni di sinistra che governano i Comuni dell’Umbria, Città di Castello a parte, si annunciano periodi difficili per i Sindaci di sinistra, che dovranno gioco forza confrontarsi (per la prima volta) con un governo regionale a guida centro destra.

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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale presentano l’attività operativa, relativa all’anno 2018. Recuperati beni d’arte di provenienza illecita per un valore di trecentomila euro

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L’analisi dei dati statistici, che ha riguardato, nel complesso, i fenomeni criminali in danno del patrimonio culturale del territorio umbro per il trascorso 2018, ha fatto registrare una sensibile diminuzione dei reati; infatti a fronte di 15 furti di beni culturali commessi nel 2017, nel 2018 ne sono stati registrati 11 (-27%), in controtendenza rispetto al dato nazionale che ha invece evidenziato un aumento – seppur lieve – del loro numero (419 nel 2017 e 474 nel 2018). Nonostante tale “favorevole” situazione, l’Umbria rimane comunque un obiettivo particolarmente sensibile per la strategica posizione geografica e la capillare presenza di beni artistici, diffusi sul territorio, prevalentemente presenti in edifici religiosi come le Chiese, i Conventi o anche i piccoli, ma non per questo meno importanti Santuari, il più delle volte ubicati in zone periferiche o rurali, poco frequentate e di difficile sorveglianza, ove sono custodite opere d’arte sacra ed oggetti di culto di particolare e pregiata fattura, per loro natura facilmente esportabili e commerciabili. Le attività di contrasto condotte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale perugino, hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici il cui valore è stato quantificato, complessivamente, in circa trecentomila euro. Inoltre, sempre nel contesto di mirate attività investigative, sono state sequestrate opere di noti artisti contemporanei fra i quali: Alberto Burri; Mario Schifano; Gerardo Dottori; Michelangelo Pistoletto; Armand Pierre Fernandez in arte Arman; Antonio Nunziante; Eliano Fantuzzi; Renato Guttuso; Sergio Vacchi; Mario Radice, Aligi Sassu, individuate in commercio e riscontrate contraffatte che, stante le quotazioni di mercato di quelle autentiche, avrebbero potuto fruttare indebiti guadagni stimati in circa cinque milioni di euro. Nell’anno trascorso sono state: – denunciate all’Autorità Giudiziaria 66 persone, di cui 9 per reati in danno del paesaggio; – controllati: ➢ 1337 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti; ➢ 141 esercizi antiquariali e commerciali; ➢ 118 mercati e fiere del settore; – recuperati: ➢ 435 beni antiquariali, archivistici e librari; ➢ 11 reperti archeologici integri; – sequestrate 28 opere d’arte contemporanea contraffatte. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Perugia, operando sul territorio dell’Umbria in sinergia con le altre componenti dell’Arma dei Carabinieri ed in particolare con il 16° Nucleo Elicotteri di Rieti e con il Nucleo di Roma Urbe, nonché con il supporto tecnico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio competente per territorio, ha assolto alle funzioni di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale anche mediante il monitoraggio dei siti archeologici terrestri, nonché delle aree di interesse paesaggistico e dei siti UNESCO della regione: la città di Assisi; la chiesa di San Damiano; l’eremo delle carceri; il Santuario di Rivotorto e paesaggio storico; la basilica di Santa Maria degli Angeli e il Palazzo del Capitano; la Basilica di San Salvatore in Spoleto e il Tempietto del Clitunno a Campello. Nel corso dei “servizi dedicati” sono stati controllati: ➢ 52 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali; ➢ 27 aree archeologiche. Il Nucleo TPC perugino ha altresì continuato a fornire la propria opera, svolgendo dedicati servizi di recupero e scorta effettuati in collaborazione con le componenti territoriali del MiBAC, presso i siti monumentali e museali rimasti gravemente danneggiati durante il sisma del 2016. Gli interventi sono stati gestiti dalle unità appartenenti alla Task Force Unite4Heritage (U4H), team integrato costituito da esperti del MiBAC e Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, preparati per intervenire al verificarsi di emergenze derivanti da calamità naturali. Nell’ambito del più ampio contesto dei contributi che l’Arma dei Carabinieri fornisce per la “Formazione della cultura della legalità”, il Nucleo TPC di Perugia, nel 2018, è stato coinvolto in varie iniziative divulgative, realizzando interventi a favore di istituti scolastici, università ed associazioni culturali, nel corso delle quali sono state illustrate le competenze, le attribuzioni nonché le numerose attività condotte dal Comando Carabinieri TPC, sia in ambito nazionale che internazionale. Nel novero dei compiti assegnati al Comando TPC vi sono gli interventi preventivi finalizzati a sensibilizzare gli operatori dei settori museale e bibliotecario (pubblici o privati), volti a migliorare la sicurezza dei luoghi espostivi ove trovano custodia numerosi fra i più importanti beni culturali che costituiscono il “Patrimonio Nazionale”. A tale proposito il Nucleo ha effettuato 22 verifiche sulla sicurezza di Musei, delle Biblioteche e degli Archivi, riscontrando una generale buona condizione delle misure anticrimine, fornendo nel contempo indicazioni e suggerimenti al fine di implementarne l’efficienza; in particolare divulgando e facendo riferimento alla pubblicazione “La sicurezza anticrimine nei musei” edita in collaborazione tra il MiBAC, l’ICOM e il Comando Carabinieri TPC, quale utile ausilio per gli operatori del settore.

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Piscine comunali da record: due primati italiani stabiliti al XXXIV meeting internazio-nale di nuoto master “Italo Galluzzi” Dei nuotatori tifernati Polisport la staffetta piu’ longeva in gara

Alle piscine comunali di Città di Castello si fanno i record. Lo ha confermato anche nella XXXIV edizione il Meeting  Internazionale  di  Nuoto  Master “Italo Galluzzi”. Dopo il primato italiano sulla distanza dei 1.500 metri, specialità stile libero, nella categoria M70 stabilito a 70 anni da Christine Jolly per la società Flaminio Sporting Club Roma, la staffetta 4X100 mista M240 della Roma Nuoto Master ha fatto registrare la miglior prestazione nazionale con 5 minuti, 43 secondi e 1 centesimo, abbassando di quasi un minuto il tempo di riferimento nella categoria di gara. Una soddisfazione nella soddisfazione per i Nuotatori Tifernati Polisport, che hanno organizzato la manifestazione sotto l’egida del Coni e della Federazione Italiana Nuoto, con il patrocinio di Regione, Comune e il supporto di Sogepu. “Possiamo dire che la Settimana del Nuoto di Città di Castello si è aperta davvero nel migliore dei modi, con la dimostrazione dell’elevata qualità del meeting Galluzzi, divenuto punto di riferimento indiscusso a livello nazionale proprio per la serietà e la professionalità degli organizzatori, oltre che per un’impiantistica comunale di prim’ordine, per la quale va un plauso davvero sincero alla gestione di Polisport”, afferma l’assessore allo Sport Massimo Massetti in sede di bilancio dell’evento, evidenziando “la notevole ricaduta turistica dell’evento, all’insegna di un binomio con lo sport che è un valore aggiunto di grande importanza delle manifestazione nella nostra città”. Contando le iscrizioni last-minute il Master Galluzzi ha registrato la partecipazione di 502 atleti in rappresentanza di 60 società provenienti da tutta Italia. La vittoria finale è andata al Centro Nuoto Bastia, davanti agli Amatori Nuoto Libertas di Perugia e alla Virtus Buonconvento. Con i tempi dei propri portacolori i Nuotatori Tifernati Polisport si sarebbero piazzati al secondo posto, ma come d’abitudine i padroni di casa lasciano la competizione alle squadre ospiti. Il sodalizio tifernate ha avuto comunque la soddisfazione di schierare la staffetta più longeva di tutto il meeting, la 4X 50 stile libero composta da Sandro Belletti, Fabio Cecconi, Vittorio Mariucci e Salvatore Grosso che ha gareggiato nella categoria M280, con una media di età di oltre 70 anni a testa. “Il segnale davvero bello di quanta passione caratterizzi il movimento master locale”, osserva il presidente dei Nuotatori Tifernati Polisport Valentino Cerrotti, nell’evidenziare “la soddisfazione per un’edizione perfetta, che ha ricevuto l’entusiastico apprezzamento da parte di tutti i partecipanti, sia per l’elevato tasso tecnico, che per la qualità dell’organizzazione e degli impianti, uniti a un clima di amicizia e condivisione, grazie anche ai momenti di vera aggregazione vissuti a ‘Porchettando’, che è il vero segreto del successo della nostra manifestazione”. Tra le prestazioni da segnalare nell’edizione 2019 del Meeting Galluzzi c’è sicuramente quella di Giuseppe Fantini della Polisportiva Garden Rimini, che con i suoi 80 anni ha gareggiato nei 400 misti, classificandosi primo in italia nella categoria dell’Iron Master (18 gare in stagione su tutte le distanze olimpiche). Oltre a Fantini, l’altro atleta più longevo è stato Gherardo Mercati, anch’egli classe 1939, che per i colori della Bergamo Nuoto che ha nuotato i 100 stile libero. Per la meraviglia dei presenti, i due ottuagenari si sono anche sfidati nella gara dei 50 stile libero, poi vinti da Fantini con il riscontro cronometrico di tutto rispetto di 44 secondi e 2 centesimi.

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Ballottaggi – Bacchetta: “il centrosinistra deve ristabilire con i cittadini un con-tatto vero e cessare di essere autoreferenziale”

“Il dato elettorale della tornata di ballottaggi di ieri in Umbria con la sconfitta del centrosinistra in quattro dei cinque comuni interessati al voto accentua la necessità di una grande riflessione all’interno del nostro schieramento politico che deve cessare di essere autoreferenziale e tentare di battere strade nuove, più coraggiose, in parte diverse, cercando di ristabilire con i cittadini un contatto vero, reale e basato su elementi concreti. Bisogna riuscire a combinare il sogno di una società migliore con la praticità delle risposte concrete per cui è necessaria davvero una svolta epocale che andrà affrontata da tutti con serietà e soprattutto grande umiltà che spesso è mancata. Credo però che il molto di buono che è stata fatto nel corso di questi anni dal centrosinistra a vari livelli istituzionali non possa essere vanificato, per cui è dovere di tutti noi, che crediamo nei valori e i principi per i quali ci siamo sempre battuti, impegnarci per dare risposte vere, evitando però barricate, chiamate alle armi, scontri ideologici del tutto fuori tempo: chi non vota centrosinistra ha i suoi motivi per farlo ed è dovere da parte nostra capire perché e non vederlo come nemico.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimento ai recenti ballottaggi di ieri. “Va superata questa tentazione, che magari esiste, di vedere e considerare chi vota Lega come portatore di chissà quali principi barbari. Chi vota Lega probabilmente ha fatto quella scelta per una serie di motivi che vanno studiati e analizzati: dobbiamo batterci affinchè comprenda che ci sono altre scelte e opzioni. In Umbria fra le città dove ancora il centrosinistra e questo modello di governo tiene, rimangono anche con elevato valore simbolico e politico la mia Città di Castello e Gubbio ed altri comuni. A tale proposito – prosegue il sindaco di Città di Castello – voglio congratularmi con il riconfermato sindaco di Gubbio e amico, Filippo Maria Stirati che ha ottenuto un eccellente risultato elettorale che va sottolineato perché ovviamente in questi tempi non c’è nulla di scontato. Dopodichè è chiaro che i modelli non sempre possono essere esportabili, ma ritengo che davvero tutti dovremo ripartire da un sano bagno di umiltà che non vuol dire affatto abiurare le proprie idee, anzi significa rafforzarle, però bisogna rientrare in sintonia con un elettorato che ci ha voltato le spalle e capire come e perché lo ha fatto e ricercare le possibilità di ricostruire il centrosinistra. Questo ripeto va fatto con grande umiltà e soprattutto con il tentativo di entrare più in sintonia con i cittadini. A volte amministrare bene non è sufficiente ma è necessario compiere salti di qualità importanti dal punto di vista dei rapporti, delle relazioni. Nelle Marche, nella vicina Fano, infine – conclude Bacchetta – dove ieri sera sono andato, l’amico Massimo Seri, sindaco uscente è stato riconfermato con un grande risultato oltre il 65 per cento di voti. Un bellissimo risultato a dimostrazione che al fianco di una buona amministrazione c’è stato un rapporto costante e continuo con le persone, con i cittadini, elemento fondamentale per governare. Seri lo ha fatto ed ha avuto un grandissimo risultato e lui è la dimostrazione classica che se il centrosinistra lavora bene con impegno e dedizione la partita è ancora aperta.

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E45 punto 2 “nonostante l’invito pubblico a politici e istituzioni, solo la Lega ha raccolto l’invito al decimo presidio”

“Informiamo che si è concluso con successo il decimo presidio da noi organizzato sotto il ponte E45 a Sansepolcro per tenere alta L’attenzione e stimolare opinione pubblica, politica e istituzioni sul disastro E45 e vecchia tiberina tre bis. A questo decimo appuntamento settimanale avevamo pubblicamente invitato politici e istituzioni della valtiberina Umbra e Toscana per avere un confronto su questo grave problema. Gli unici che si sono presentati sono stati il deputato della lega On Riccardo Augusto Marchetti accompagnato dal segretario della lega per la Valtiberina Valerio Mercati. La visita dell’on. Marchetti per nulla scontata, si è svolta in un clima cordiale dando origine ad un confronto franco propositivo e proficuo . Il comitato per bocca dei fondatori Gianluca Cirignoni e Walter Canicchi ha informato il deputato sulle proprie richieste e proposte sottolineando che ad oggi nonostante le promesse di Anas e del ministro Toninelli non c è traccia di lavori ne sui viadotti pericolanti, ne sulla vecchia tiberina tre bis colpevolmente abbandonata dallo stato. Abbiamo altresì detto all on Marchetti che L’unico modo per poter risolvere la situazione è quello di agire in via straordinaria decretando lo stato di emergenza in modo da poter lavorare celermente per riaprire la vecchia statale tre bis e utilizzarla intanto che si rimettono in sicurezza i viadotti deteriorati. Il deputato della lega ci ha informato che ha fatto sua la nostra richiesta di istituire una commissione parlamentare d inchiesta sulla disastrosa gestione del tratto toscano della E45, e che l’istruttoria del progetto di legge istitutiva è quasi completata e presto potrà essere votata in parlamento . Inoltre prendendo spunto dal nostro esposto presentato in procura della repubblica ad Arezzo presenterà anche un interrogazione parlamentare urgente per far chiarezza sull’abbandono da parte di Anas e comune di Pieve Santo Stefano della vecchia tiberina 3bis. A differenza degli altri noi esigiamo che siano identificati e puniti i responsabili di questo disastro che danneggia tutti gli italiani e rischia di far diventare le nostre valli “riserve indiane”. Ringraziamo il neo sindaco di Citerna Enea Paladino e la sua amministrazione per il loro sostegno alla nostra causa che non sono potuto venire slpresifio in quanto impegnati con la seduta di insediamento del consiglio comunale. Facciamo un appello a tutti i cittadini affinché si uniscano alla nostra battaglia per il futuro delle nostre valli e ricordiamo che possono unirsi a noi presentandosi ai presídi e seguendoci su fb nel gruppo E45 Punto 2
 
Informiamo che si è concluso con successo il decimo presidio da noi organizzato sotto il ponte E45 a Sansepolcro per tenere alta L attenzione e stimolare opinione pubblica, politica e istituzioni sul disastro E45 e vecchia tiberina tre bis. A questo decimo appuntamento settimanale avevamo pubblicamente invitato politici e istituzioni della valtiberina Umbra e Toscana per avere un confronto su questo grave problema. Gli unici che si sono presentati sono stati il deputato della lega On Riccardo Augusto Marchetti accompagnato dal segretario della lega per la Valtiberina Valerio Mercati. La visita dell on. Marchetti per nulla scontata, si è svolta in un clima cordiale dando origine ad un confronto franco propositivo e proficuo . Il comitato per bocca dei fondatori Gianluca Cirignoni e Walter Canicchi ha informato il deputato sulle proprie richieste e proposte sottolineando che ad oggi nonostante le promesse di Anas e del ministro Toninelli non c è traccia di lavori ne sui viadotti pericolanti, ne sulla vecchia tiberina tre bis colpevolmente abbandonata dallo stato. Abbiamo altresì detto all on Marchetti che L unico modo per poter risolvere la situazione è quello di agire in via straordinaria decretando lo stato di emergenza in modo da poter lavorare celermente per riaprire la vecchia statale tre bis e utilizzarla intanto che si rimettono in sicurezza i viadotti deteriorati. Il deputato della lega ci ha informato che ha fatto sua la nostra richiesta di istituire una commissione parlamentare d inchiesta sulla disastrosa gestione del tratto toscano della E45, e che L istruttoria del progetto di legge istitutiva è quasi completata e presto potrà essere votata in parlamento . Inoltre prendendo spunto dal nostro esposto presentato in procura della repubblica ad Arezzo presenterà anche un interrogazione parlamentare urgente per far chiarezza sull abbandono da parte di Anas e comune di Pieve Santo Stefano della vecchia tiberina 3bis. A differenza degli altri noi esigiamo che siano identificati e puniti i responsabili di questo disastro che danneggia tutti gli italiani e rischia di far diventare le nostre valli “riserve indiane”. Ringraziamo il neo sindaco di Citerna Enea Paladino e la sua amministrazione per il
Loro sostegno alla nostra causa che non sono potuto venire slpresifio in quanto impegnati con la seduta di insediamento del consiglio comunale. Facciamo un appello a tutti i cittadini affinché si uniscano alla nostra battaglia per il futuro delle nostre valli e ricordiamo che possono unirsi a noi presentandosi ai presídi e seguendoci su fb nel gruppo E45 Punto 2
 

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Sabato 15 giugno terzo raduno bandistico a pieve

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La Filarmonica Brazzini di Pieve Santo Stefano colloca la sua nascita addirittura nel lontano 1717, anno nel quale vi sono testimonianze scritte di una visita del Granduca di Toscana per la quale si riunirono per l’occasione i due sodalizi musicali del tempo, i “rinati” ed i “costanti”. Dal 2017, in occasione del suo 300mo anniversario, la Filarmonica Brazzini organizza con successo un raduno bandistico, che quest’anno affronta la sua terza edizione. Sabato prossimo 15 Giugno, a partire dalle 17,30, assieme alla Banda locale si esibiranno altri quattro sodalizi musicali: la filarmonica “Ario Giglio” di Monte San Savino, la Filarmonica di Castel del Piano (Pg), la Filarmonica di Soci (AR) ed il gruppo majorettes “New lady spartanes” di Terni. Alle 19,30, dopo la sfilata per le vie del paese, la Proloco di Pieve organizzerà una cena in piazza Plinio Pellegrini per tutti i gruppi, aperta anche al pubblico che vorrà gustare le specialità locali previste dal menù. Alle 21,15 si terrà il grande concerto finale di tutte le bande, intervallato dalle esibizioni del gruppo ternano di Majorettes. A conferma della rinata vitalità del gruppo la Filarmonica Brazzini organizza il successivo martedì 18 giugno, ore 21 presso le Logge del Grano a Pieve S. Stefano, anche il saggio/concerto finale della frequentatissima Scuola di Musica, che ha già fatto debuttare con successo questa primavera una decina di strumentisti in erba ed altri ne ha in preparazione.

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Montone – Ciak si gira, il cinema entra nelle scuole Bambini e ragazzi protagonisti nei corti dell’Umbria Film Festival

L’emozione di stare su un vero set cinematografico. E’ quanto vissuto nell’ultima settimana da tutti gli alunni delle scuole di Montone, infanzia, primaria e secondaria di primo grado. I giovani studenti, coadiuvati da esperti selezionati, grazie alla proficua collaborazione dell’associazione Umbria film Festival, hanno creato, prodotto, filmato, interpretato ruoli e personaggi per realizzare cortometraggi che verranno proiettati in piazza Fortebraccio del Borgo il 13 luglio, durante la 23esima edizione della manifestazione dedicata al miglior cinema italiano e internazionale. La piacevole iniziativa ha riscosso molto successo, bambini e ragazzi si sono cimentati in una nuova attività, che ha permesso loro di sviluppare competenze specifiche rilevanti in modo divertente. Inoltre, nonostante sia terminato il regolare anno scolastico, la primaria del territorio resterà aperta per tutto il mese di giugno. Si tratta di un’ulteriore novità, resa possibile grazie alla partecipazione dell’Istituto comprensivo a progetti Europei PON e che ha visto enorme partecipazione: quasi il 90% degli iscritti a scuola parteciperà alle attività gratuite, tenute da insegnanti e vari esperti. In questo periodo verranno svolte attività di scrittura innovativa, di cittadinanza e creatività digitale, oltre a ciò, durante il progetto sono previste due uscite didattiche di un’intera giornata. Tutti i giorni la scuola resterà aperta dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

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Difficolta’ di bilancio e prospettive: il cda di Muzi Betti in commissione. in-terpellanza di Sassolini (FI)

“L’istituto è in grave difficoltà e mi risulta che ci sia un debito di bilancio” ha detto Cesa-re Sassolini, capogruppo di Forza Italia, a proposito di un’interpellanza su Muzi Betti, presentata nel consiglio comunale di Città di Castello lunedì 3 giugno 2019. “Le ipotesi per risistemare i conti sono di vendere il parco o una parte della struttura, di utilizzare il lascito Mariani o aumentare le rette degli ospiti. Riteniamo gravi che esponenti del PD locali non abbiano mai relazionato sulla situazione, informando il consiglio. La mia in-terrogazione ha scoperchiato il coperchio su questa situazione disastrata. Di chi sono le responsabilità? Perché USl e comune non hanno vigilato? Chiedo immediatamente di convocare i vertici in commissione e l’azzeramento di tutto il Cda”. Nella risposta il sindaco Luciano Bacchetta ha detto che “in primo luogo alla Muzi Betti potenziaremo con il lascito Mariani il Centro per l’Alzheimer. L’ente è solido soprattutto sul fronte del patrimonio e al netto del disavanzo. Il cosiddetto buco di bilancio nel 2018 è di 150mila euro circa e, quanto all’alienazione, da tempo si parla del lotto dello Specchio. Le rette della Muzi Betti sono le più basse dell’Umbria e sono ferme dal 2009. C’è una lista d’attesa lunghissima. Non c’è una particolare difficoltà economica e il disavanzo verrà risolto con la vendita dello Specchio ed un mutuo che Muzi Betti potrà onorare. Oggi il servizio sociale costerà sempre di più. Muzi Betti non nasce per fare fatturato ma per garantire un servizio. Affianchiamo il cda che è di fronte alla grande sfida del Centro Alzheimer. Il bilancio non è peggiore delle strutture di quel tipo: il nodo sono le rette. Se non le aumentiamo perchè non è giusto, la sostenibilità è difficile da raggiungere. Rac-colga l’invito del Cda e vada a visitare la struttura”. Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, ha detto che “il 77% delle spese sono dovute al personale. Nel 2017 ci so-no state oltre 2000 ore di assenza, concentrate in poche persone, nel 2018 c’è stata una riduzione ma tre o quattro persone a lavorare non ci sono mai. Anche questo inci-de sul bilancio. Il ricorso alla legge 104 è frequente. La missione di Muzi Betti non è fa-re business ma prestazioni e livelli di assistenza elevati per chi non è più autosufficien-ti. La vendita dello Specchio è da anni sul tappeto, anche perchè non è abitato nè agi-bile. Ben venga la vendita. Lasciamo lavorare il consiglio che è appena insediato. Mar-co Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha detto che “c’è un problema di conoscenza di ciò che succede dentro il consiglio di Muzi Betti, nominato da una parte politica. La struttura è privata anche se convenzionata e se i dipendenti non ven-gono a lavorare, bisogna intervenire. Gaetano Zucchini, quando era ancora capogrup-po del PD, era stato indicato come consigliere per il Lascito Mariani. Potrebbe avvicina-re il Cda per capire. Altrimenti il cittadino deve pagare i buchi fatti dal politico”. Nella replica Sassolini ha detto “di avere prove di quello che dico. Verificate nelle sedi oppor-tune che sono le commissioni. Tra cui la Controllo e Garanzia. Con i mutui non si risol-ve e neanche con le alienazioni perchè il sistema produce debito. Magari possiamo correggere il sistema e renderlo sostenibile: incontriamo il consiglio”. Il sindaco ha ri-badito che “Muzi Betti è un fiore all’occhiello e non ci sono le condizioni oggettive per parlare di buco di bilancio. La vendita doveva avvenire molto tempo fa. Il progetto Al-zheimer è una mia idea in base alla domanda di aiuto che viene dalle famiglie, nono-stante i due centri già attivi. Useremo circa 400mila euro del lascito Mariani, un utilizzo in linea con lo spirito del lasciato. Incontriamo il Cda in Commissione”.

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