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Domenica 12 gennaio, agli Illuminati, gli arnesi della Musica

GLI ARNESI DELLA MUSICA Teatro degli Illuminati Città di Castello domenica 12 Gennaio 2020 ore 17,00

FABIO GEMMITI
Fisarmonica
SANDRO GEMMITI
piano Variazioni poetiche
Direzione Artistica: M° Fabio Battistelli

Si Ringrazia : Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello – Farmacia Ducci

Fabio e Sandro Gemmiti


Sono noti non solo per il perfetto sincronismo e la sensibile comunione di intenti musicali, ma anche per la loro tecnica trascendentale e le straordinarie doti artistico- interpretative che, unite ad una grande sensibilità emozionale, rendono le loro interpretazioni dei momenti unici, riconosciute e salutate dal pubblico e dalla critica internazionale che vedono in Fabio e Sandro uno dei migliori duo della loro generazione.

Il loro repertorio spazia da Bach, Mozart, Chopin, fino a Ravel, Rachmaninov, Gershwin e ai compositori contemporanei, abbracciando anche le opere meno eseguite del repertorio tradizionale (Nona Sinfonia di Beethoven, La Sagra della Primavera di Stravinskij, etc.).


Nati a Sora (Fr) nel 1967, si sono diplomati in pianoforte in cinque anni e con il massimo dei voti sotto la guida della pianista Licia Mancini.
Vincitori di numerosi premi in concorsi ed altre manifestazioni pianistiche, tra i quali: 1° premio e premio speciale “F. LISZT” al Concorso Nazionale Pianistico “K. CZERNY”; 2° premio al “Concorso Internazionale Pianistico B. BARTÓK”; 1° premio al Concorso Internazionale Pianistico “Roma 1992”. Prescelti per il “XII Concorso Internazionale F. CHOPIN” di Varsavia, hanno rappresentato l’Italia, ottenendo una scritturazione per concerti a Vienna dalla Bösendorfer Klavierfabrik.


Grazie alla intensa carriera concertistica , sono ormai applauditi nelle più prestigiose sale del mondo:
MILANO, Sala Grande del Conservatorio “G. Verdi”; TORINO, Conservatorio “G. Verdi”; ROMA, Sala “A. Casella”, Teatro Sistina, Teatro Argentina, Teatro Ghione, Teatro Manzoni, Università “La Sapienza”; PARMA, La Casa della Musica; RIETI, Teatro Flavio Vespasiano; IMOLA, Cortile Maggiore Rocca Sforzesca; FORLI’, Teatro “D. Fabbri”; PESARO, Cortile “Palazzo Montani Antaldi”; GENOVA, Auditorium Ex Chiesa San Salvatore; CAGLIARI, Galleria Comunale d’Arte; FOGGIA, Teatro “U. Giordano”; TARANTO, Teatro Orfeo; TIVOLI, Scuderie Estensi; LAMEZIA TERME, Teatro “Umberto”; TRIESTE, Teatro Comunale “G. Verdi”; NAPOLI, Teatro Bellini, Teatro Sannazaro; POTENZA, Auditorium Conservatorio “Gesualdo da Venosa”; LA SPEZIA, Teatro Civico; VENEZIA, Scuola Grande San Giovanni Evangelista; GRADO, “Palazzo dei Congressi”; UDINE, Sala “Vivaldi” Conservatorio di Musica “J. Tomadini”; MANTOVA, Teatro Bibiena; VIENNA (Austria), Bösendorfer Saal; BUCAREST (Romania), Teatro dell’ Opera Nazionale Rumena; CHUBU (Giappone), Miura Kohei Memorial Hall; NAGOYA (Giappone), Shirakawa Hall, Ginkou Kyoukai, Aichi Pref Concert Hall, Nagoya Concert Hall; KASUGAY (Giappone), Kasugay Concert Hall; HAMAMATSU

(Giappone), Apollo Concert Hall; CHIRYU (Giappone), Lirio Concert Hall; HANAMACHI (Giappone), Sakura Hall; NANJIING (Cina), Arts Center Concert Hall; PRAGA (Repubblica Ceca), Rudolfinum – Sal “A. Dvorak”, Akademie Muzickyck Umeni – Sal “B. Martinu”; OSTRAVA (Repubblica Ceca), Konzervator v Ostrave – Sal “L. Janàcek”; MARIENBAD (Repubblica Ceca), Municipal Theatre; MOSCA (Russia), Conservatorio “P. I. Cajkovskij”; SAN PIETROBURGO (Russia), Cappella Accademica di Stato; PARIGI (Francia), Eglise Trinité Notre Dame de Lorette; LUBLIJANA (Slovenia), Grand Union Hall; SANTANDER (Spagna), Palacio de Festival; BRUXELLES (Belgio), Sala di Rappresentanza Comunità Europea; LIEGI (Belgio), Salle Philharmonique, Palazzo del Governatore; VAISON LA ROMAINE (Francia), Téatre du Nymphée.
Sono ospiti di importanti festivals quali Chopin Festival, Festival Internazionale di Lublijana, Festival Internazionale di Santander, Emilia Romagna Festival, En attendant Rossini, Les Floraisons Musicales, Japan Festival, Franz Liszt Festival…, e collaborano con orchestre quali Orchestra della Radiotelevisione di Tirana, Orchestra Sinfonica di Nagoya, Itami City Philharmonic Orchestra, Pardubice Kammerrphilharmonie, Orchestra Nazionale del Teatro dell’Opera di Bucarest, I Pomeriggi Musicali, I Cameristi Lombardi, Orchestra dell’Emilia Romagna Festival, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra Filarmonica di Torino, I Solisti Aquilan

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Mercoledì 8 gennaio riapre l’archivio diocesano

Al termine della pausa per le festività natalizie, l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro riaprirà alla consultazione mercoledì 8 gennaio 2020, con il consueto orario: mercoledì dalle 15 alle 17,30 e giovedì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30.
Dopo la riapertura nel settembre 2018, l’anno appena trascorso è stato quello che ha visto entrare a pieno regime la convenzione fra la Fondazione Rete Archivistica, Museale e Bibliotecaria della Diocesi e l’Associazione “Vivere a Borgo Sansepolcro, che ha messo a disposizione un numero di volontari (inizialmente 8, poi saliti a 12). Grazie a ciò è stato possibile avviare prima una apertura settimanale, poi ampliata a due giorni dal 4 settembre 2019. Inoltre, l’anno da poco concluso rimarrà nella memoria cittadina dal momento che l’archivio ha ottenuto il riconoscimento di archivio di interesse storico particolarmente importante da parte dello Stato.
Nel corso del 2019 l’Archivio è stato aperto al pubblico 62 giorni, per un totale di circa 280 ore; il totale degli accessi è stato di 151, per una media di poco più di 2,4 utenti a giornata (punta massima di 7 utenti registrata il 3 ottobre). Gli utenti registrati provengono in gran parte da Sansepolcro (49 accessi), Pieve Santo Stefano (39) e Bagno di Romagna (27), ma anche da altre località dell’Alta Valle del Tevere (Anghiari, Caprese Michelangelo, Citerna, Città di Castello, San Giustino) o della provincia (Arezzo, Subbiano). Sul totale, 100 accessi sono stati registrati dalla Toscana, 33 dall’Emilia-Romagna, 4 rispettivamente da Lombardia e Umbria, 3 dal Veneto, 1 ciascuno da Abruzzo, Lazio e Marche; 4 accessi sono stati registrati dall’estero, rispettivamente da Argentina, Germania e Stati Uniti d’America. L’elenco offre l’idea dell’ampio raggio di interesse della documentazione custodita, che copre un arco cronologico di circa mille anni (1022-2016) e un territorio assai vasto, a cavallo dell’Appennino Tosco-Romagnolo.
Le domande di studio presentate nel 2019 sono state 31. L’ambito cronologico più investigato è stato l’età moderna, seguito dalla contemporanea, dal medioevo e dall’Umanesimo/Rinascimento; 11 ricerche hanno interessato la genealogia, 6 la storia dell’arte, 4 ciascuna la storia locale e i personaggi; altri ambiti di studio sono stati la storia della Chiesa, la storia della musica, la storia dell’architettura e la storia della matematica. Ben 17 domande di studio ha avuto come finalità lo studio personale, a dimostrazione di come l’archivio abbia accolto prevalentemente un’utenza non specialistica, ma composta prevalentemente da appassionati dilettanti; 6 ricerche sono state condotte in vista della pubblicazione e altre 3 con finalità scientifiche.
Sono state accolte 5 inoltre visite didattiche, per un coinvolgimento complessivo di 2 scuole, 3 classi, 3 docenti e 49 alunni.
L’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro è stato aperto al pubblico nel 1960, ma la registrazione giornaliera degli accessi ha avuto inizio il 10 luglio 1995: da allora la sala studio è stata frequentata da ben 3.487 utenti, per una media di 145 accessi all’anno. Le domande di studio accolte dal 1977 a oggi sono state 563, per una media di 13 all’anno. Alcune di queste ricerche sono poi state presentate in pubblicazioni di livello nazionale o internazionale, contribuendo così a incrementare le conoscenze sulla storia di Sansepolcro e del territorio diocesano.

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Rione mattonata: la pasquella attira turisti e bambini, nel centro storicon

La pasquella come ogni anno per le vie del centro storico ha portato ieri pomeriggio allegria e interesse di tifernati e turisti. Una tradizione attesa da adulti e bambini che viene regalata ogni anno sempre dal rione Mattonata. Edizione 2019, particolarmente numerosa con fisarmonica chitarre e mandolino e tradizionali mantelli per le vie del centro storico e le piazze cittadine. L’allegra compagnia guidata dal Presidente della Società Rionale, Sauro Baldelli, si e’ intrattenuta in piazza Matteotti per un piccolo show che ha riscosso ampi consensi. Ha partecipato anche l’assessore alle politiche sociali, Luciana Bassini, che si e’ congratulata con i numerosi partecipanti veri e propri “cantori” delle secolari tradizioni locali. Come consuetudine, il ricavato dell’iniziativa sarà destinato all’organizzazione della tradizionale festa in onore degli ospiti della Residenza Protetta “Muzi Betti”, che si svolgerà presso la Residenza stessa nel pomeriggio del giorno dell’Epifania (Lunedi 6 Gennaio p.v.), con inizio alle 15:00 circa. In tale occasione il gruppo di stornellatori della Società Rionale ripeterà la Pasquella e allieterà i presenti con musiche e danze popolari. L’ingresso è libero e tutti sono invitati a partecipare.

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Natale tra Umbria e Toscana: chiesa gremita, a Monterchi, per light of The Day

Una chiesa gremita di gente sabato 4  gennaio alle ore 21.00 per il concerto Light of Day inserito nella rassegna Natale tra Umbria e Toscana giunta quest’anno alla V edizione: per la prima volta  la Chiesa di Santa Maria della Pace alle Ville di Monterchi è stata teatro dell’esibizione del Coro Gospel Altotiberino diretto da Paolo Fiorucci. Straordinarie le voci dei solisti Michela Leonardi, Valentina Bartolini, Giulia Golini, Antonio Medici, Riccardo Orfanini; Lorenzo Tosi al pianoforte e Matteo Foni alle percussioni. Il nutrito programma è stato eseguito con effetti luci che ne hanno accentuato ancora di più la suggestione: tra i brani eseguiti Hallelujah di Leonard Cohen, Gloria Aleluya dei Brooklyn Tabernacle Choir, Silent night, Jouful.

A portare i saluti l’Assessore alle Politiche culturali del Comune di Monterchi Manuela Malatesta insieme a Catia Cecchetti ideatrice dell’iniziativa.  Malatesta ha ringraziato il parroco per l’ospitalità e il coro  numeroso e preparato,Cecchetti tutta l’amministrazione comune ed il sindaco Alfredo Romanelli presente per l’occasione per la collaborazione e la disponibilità sempre dimostrate per la buona riuscita degli eventi.  Il Coro Gospel Altotiberino nasce alla fine del 2015 e tutti i membri più di trenta coristi, sono accomunati dalla passione per questo genere musicale; propone un repertorio dai toni vivaci mescolando rhytm&blues, funky e brani tradizionali all’insegna di un gospel moderno, divertente ed emozionante con musiche della tradizione afro-americana ma riviste con arrangiamenti contemporanei.

Ultimo appuntamento musicale Arie e duetti… dopo Nataledell’iniziativa Natale tra Umbria e Toscana si terrà a Città di Castello al Teatro degli Illuminati sabato 11 gennaio alle ore 18.00 e vedrà esibirsi Veronica Marinelli e Cristina Tirigalli come soprani, Carolyn Beck mezzosoprano, Davide Francesconi tenore  e Marco Ferruzzi al Pianoforte. Special guest il baritono Diego Savini.  L’evento sarà in collaborazione con il Comune e la Scuola di Musica “Giacomo Puccini” di Città di Castello. L’ingresso è libero.

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Marco Casucci (Lega) “L’intenzione della nuova amministrazione regionale dell’Umbria è quella di riportare i treni da Terni fino a Sansepolcro”

L’intenzione della nuova amministrazione regionale dell’Umbria è quello di riportare i treni da Terni fino a Sansepolcro. Non possiamo che sostenere tutte le iniziative che arrivano dai nostri esponenti umbri, che, ai vari livelli istituzionali, si impegnano per il ritorno alla piena funzionalità del servizio. Siamo stati tra i primi a denunciare il disastro della ex Fcu (secondo una recente indagine è una delle linee ferroviarie peggiori d’Italia) anche nel tratto toscano, facendo ripetuti sopralluoghi con il Segretario della sezione Lega Valtiberina Valerio Mercati. Si tratta di una grave eredità della precedente giunta regionale di Centrosinistra dell’Umbria, che ha finito per danneggiare anche la circolazione su rotaia nella Valtiberina toscana, con la stazione di Sansepolcro ridotta ad una stazione “fantasma” -sottolinea il consigliere regionale Marco Casucci (Lega)Continuiamo a ritenere importanti i progetti di riqualificazione della zona riguardante la stazione di Sansepolcro ma ci muoveremo con forza, nell’interesse dei cittadini, per tornare a far correre i treni in Valtiberina. Esprimo soddisfazione che con la nuova amministrazione regionale umbra, a guida Lega, qualcosa si stia muovendo. Il servizio di trasporto pubblico è una priorità per residenti e turisti”.

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Saldi invernali 2020, Confcommercio fa il bilancio delle prime ore di shopping a prezzi scontati

“Le file fuori dai negozi ormai sono solo un ricordo. Ma anche quest’anno l’avvio dei saldi è stato accolto bene dai consumatori, sebbene con un entusiasmo meno marcato rispetto al passato. Tante le persone in giro, soprattutto nelle vie principali dello shopping nelle città più grandi, meno nei centri più piccoli. Molti nella prima parte della giornata hanno solo fatto un giro di perlustrazione e probabilmente concretizzeranno gli acquisti nel pomeriggio o nei prossimi giorni”. Lo dice il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni facendo un bilancio parziale delle prime ore di apertura ufficiale delle vendite di fine stagione 2020. Alla fine della mattina di oggi (sabato 4 gennaio 2020), il 65% dei negozianti ascoltati dalla Confcommercio ha dichiarato di essere in linea con le vendite dello scorso anno, il 3% di aver fatto un incasso leggermente superiore e il 32% di poco inferiore, almeno per queste prime ore. “Ma ovviamente è ancora presto per tirare le somme”, chiarisce Marinoni. “Chi è entrato nei negozi lo ha fatto a colpo sicuro, acquistando i capi sui quali aveva già messo gli occhi nei giorni precedenti. Una ulteriore dimostrazione di quanto ormai la ricerca della massima convenienza sia diventata scientifica”, prosegue il direttore di Confcommercio Toscana. “Da notare che i più puntano a sconti alti, dal 40 o 50% in su. Sono alla ricerca dell’affare migliore, ma a volte dimostrano uno scollamento dalla realtà perché hanno l’aspettativa di trovare, anche per i saldi, l’assortimento completo di taglie, modelli e colori. Forse tra Black Friday, outlet e ecommerce c’è stata un po’ troppa assuefazione agli sconti e si è persa di vista la vera funzione dei saldi, nati come strumento per svuotare il magazzino dalla merce di stagione e far spazio ai nuovi arrivi”. Dal sondaggio della Confcommercio, risulta che il 90% dei consumatori preferisce pagare con carta di credito o bancomat, “ma del resto ormai è un fenomeno di tutto l’anno”. I prodotti più acquistati in saldo si confermano nell’abbigliamento maglieria e capospalla, in testa cappotti e giubbotti, sneakers e stivali alti da donna nelle calzature; a vincere tra gli accessori sono le borse. Lo scontrino medio è di 65 euro, ma ovviamente dipende dalla tipologia del negozio. Si dovrebbe comunque arrivare nel complesso del periodo dei saldi all’importo medio di 160 euro a testa previsto dalla Confcommercio. Si conferma inoltre un interesse più alto da parte delle donne. “Quello che è positivo è che i saldi rimettono al centro il gusto di fare shopping nei negozi tradizionali, passeggiando in città, toccando con mano i capi e provandoli subito. È un rito anche divertente, da condividere con famiglia e amici”, conclude il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

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Castello cambia: “Giunta Bacchetta arranca senza visione e capacità amministrativa, in questo modo porte aperte per un governo di estrema destra”

“Per la giunta tifernate il nuovo anno inizia così com’era finito quello vecchio: con una serie di annunci e promesse fondate sul nulla, frutto di una compagine amministrativa spenta, che arranca senza una visione e senza le capacità per affrontare le vere emergenze della nostra città. Andando avanti di questo passo, l’incapacità di governo della giunta Bacchetta rischia di spalancare le porte alla destra ”.

Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci, componenti del gruppo consiliare di Castello Cambia, commentano con queste parole il bilancio amministrativo presentato dalla giunta comunale di Città di Castello nella conferenza stampa di fine anno. 

Quella di sindaco e giunta è stata una conferenza stampa copia-incolla di quella dell’anno passato – spiegano i consiglieri comunali Arcaleni e Bucci – dove neppure qualche illustre presenza ha potuto nascondere i fallimenti di questa amministrazione. La verità è che, se si esclude l’apertura della biblioteca (peraltro senza un programma di gestione), un altro anno è passato senza che nessuno degli obiettivi annunciati a dicembre 2018 sia stato raggiunto. Niente si sa di Piazza Burri e dei fantomatici investitori arabi, la ristrutturazione dell’ex Ospedale è scomparsa dai radar amministrativi, la piastra logistica è ancora chiusa e non c’è uno straccio di idea su come risollevare dal declino un centro storico ormai in abbandono.  Tutto è fermo, ostaggio di un’amministrazione spenta e senza idee, che arranca senza la capacità di analizzare, e tanto meno di intervenire, sulla situazione reale della nostra città, che vive una crisi economica senza precedenti, senza che giunga dal governo cittadino la men che minima idea per incentivare l’innovazione e la riconversione verso un’imprenditoria coraggiosa e libera dalle incrostazioni del passato. In questo contesto i milioni che aumentano sono solo quelli rischiati e sperperati nel gioco d’azzardo e sono tanti i giovani costretti ad andarsene, non trovando qui prospettive”.

Emblematica di tutto ciò – aggiungono i consiglieri di Castello Cambia – risulta la fotografia di piazza Matteotti a Capodanno: vuota, come gli annunci di questa giuntaE mentre le altre città umbre festeggiavano il tutto esaurito in termini turistici e commerciali, Città di Castello non è riuscita ad agganciare neanche di striscio l’exploit turistico dell’Umbria (terzo posto della classifica nazionale), rimanendo a leccarsi le ferite di un anno problematico e privo di una reale programmazione di offerta culturale, artistica, commerciale e turistica”.

La politica degli annunci e della propaganda sta mostrando tutti i propri limiti, schiacciata com’è sulla gestione dell’esistente e sul tirare a campare: un po’ poco per chi da decenni è al governo di una città che merita nei fatti un passo avanti e un rilancio fatto di nuove idee e proposte, iniziative per ricostruire i legami sociali e riattivare le tante risorse sociali, economiche ed associative. C’è bisogno di uno scatto nella proposta politica e nella capacità amministrativa, che recuperi i temi economici e culturali, dell’arte e dei beni comuni, dell’ecologia e dell’economia circolare e li faccia diventare azione di governo. Proseguendo con la politica miope e senza visione che contraddistingue l’attuale amministrazione, è facile immaginare gli esiti delle prossime consultazioni elettorali”.   

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Astra APS, continuano i corsi e i laboratori promossi dall’associazione

Proseguono i corsi e i laboratori proposti dall’associazione ASTRA APS presso il Cinema Teatro Astra di San Giustino.La programmazione conferma le attività e ne introduce molte completamente nuove per coinvolgere la comunità in un polo sociale, culturale, aggregativo e ricreativo nel quale coltivare le proprie passioni. 
I corsi e i laboratori vengono organizzati per rispondere direttamente agli specifici bisogni sociali e di conoscenza e alle aspirazioni delle persone. 
Le attività sono realizzate a costi popolari per difendere il diritto alla socialità di tutti e per tutti e per favorire la promozione di una cultura diffusa ed accessibile. 
Per tutte le informazioni si può visitare il sito arciastra.wordpress.com, la pagina facebook o telefonare tutti i giorni dopo le ore 16 allo 075856625.

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Sono 11, gli spettacoli in cartellone, per la terza edizione di teatro a chilometri zero

Torna al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, dopo il grande successo di pubblico delle stagioni precedenti, il Teatro a Chilometri Zero delle compagnie teatrali locali con undici spettacoli in cartellone: in vista del primo appuntamento, venerdì 10 gennaio 2020, il sindaco Luciano Bacchetta spiega come “l’idea di un cartellone dedicato a chi fa teatro a livello amatoriale nasce dalla grande vivacità e ricchezza di associazioni che nel comune operano in questo settore, esprimendo un’alta qualità e il coinvolgimento di tanti tifernati che si cimentano con l’esperienza del palcoscenico. Il grande seguito che gli spettacoli hanno avuto nelle due edizioni precedenti, ci ha spinto a confermare anche per quest’anno la rassegna, che si affianca a quella ufficiale degli Illuminati in collaborazione con il TSU e a Teatro Ragazzi, arricchendo l’offerta culturale e ponendosi nel panorama umbro come un esempio di successo. Ringraziamo le compagnie per l’adesione massiccia e per il contributo che danno alla valorizzazione del Teatro degli Illuminati. E dato che formula vincente non si cambia, abbiamo confermato le modalità, l’appuntamento con le compagnie locali sarà il venerdì alle 21.00 con biglietto unico, grazie alla collaborazione tra comune e SOGEPU per gli aspetti organizzativi e di gestione”. Ad aprire il cartellone del Teatro a chilometri zero 2020 è il Gruppo Teatrale di San Leo Bastia con “Un bacio mai dato, alle 21.00 di venerdì 10 gennaio 2020; il 17 gennaio sarà la volta de La scala con l’allestimento “Due”, il 31 gennaio Medem con “Variegato al caffè”, Suppergiù – Quellidilàdalponte il 6 marzo presenterà “I fratelli Karamazov, Giallo di Coppia”, il 13 marzo i “Panni stesi” con “Finalmente…la domenica!!!”, il 20 marzo sarà la volta di Jacopo Falchi con “Quinquo: il Re che volle diventare una Marionetta”, il 3 aprile il Teatro dei 90 – Le porte sarà sul palco con “La donna dal fiore in bocca”, 17 aprile Politheater con “Bubikopf. Studio”, il 24 aprile Il Castellaccio con “Non tutti i ladri vengono per nuocere”, 15 maggio Nuvole passeggere con “Il contrattino”, doppia chiusura, venerdì 22 maggio e in replica sabato 23 maggio per I ragazzi dell’Unitre con “Litanie”.Info: Ufficio Cultura 075 852 29 20, teatro@cittadicastello.gov.it

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Morto Marcello Martelli, l’uomo era rimasto gravemente ustionato lo scorso 11 dicembre a Lama

Non ce l’ha fatta, Marcello Martelli, il sessantaseienne che si era ustionato lo scorso 11 dicembre a Lama. L’uomo, aveva riportato ustioni di circa il 90 per cento del corpo durante l’accensione di un braciere. Già dal primo ricovero al Centro Ustioni dell’ospedale di Pisa, le sue condizioni erano parse gravissime.

L’uomo è morto il 2 gennaio dopo oltre venti giorni di agonia

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Volley mercato: Co.me.t Città di Castello, ufficiale il libero Elena Ferrantello

Il nuovo anno ha portato un altro libero nel roster della Co.Me.T. Volley Città di Castello. Dalla Sicilia è arrivata Elena Ferrantello, che affronta la sua prima esperienza oltre regione. Nata il 17 aprile 1997 a Castelvetrano, il Comune in provincia di Trapani nel quale risiede e studentessa della facoltà di Scienze Motorie, la Ferrantello è cresciuta nella New Efebo Volley, società della sua città e proprio con il Castelvetrano ha disputato il campionato di Serie C nella stagione 2015/16, per poi passare alla Pro Volley Team di Modica: un biennio in B2 e poi la promozione in B1, categoria nella quale la Ferrantello ha militato lo scorso anno, sempre con la formazione ragusana. Adesso, il lungo viaggio fino all’Alta Valle del Tevere: “Per me si tratta anche di una vera e propria esperienza di vita lontano dalla mia terra – ha detto la Ferrantello – che, come tale, diventa ancor più stimolante. Finora, ero arrivata al massimo a Roma con la mia ex squadra, mentre adesso sono salita più verso nord. La considero quindi una tappa importante per la crescita personale a 360 gradi, non dimenticando che sono venuta qui per dare il mio contributo al Città di Castello, con la speranza di abbandonare quanto prima la zona calda della classifica”. E l’impatto con il nuovo ambiente? “Mi sono trovata subito a mio agio, grazie sia alla disponibilità delle compagne di squadra che all’accoglienza riservatami dai dirigenti. Conosco ovviamente poco questa parte d’Italia, ma l’impressione è che sia venuta in un angolo molto bello e con gente alquanto cordiale”.

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Natale tra Umbria e Toscana, tanta affluenza per il concerto Santa Chiara

Grande suggestione per il Concierto de Aranjuez inserito nel programma di Natale tra Umbria e Toscana tenutosi a Sansepolcro presso l’Auditorium di Santa Chiara venerdì 3 gennaio alle ore 21.00 da Giulio Castrica  alla chitarra e  Cesare Tiroli al  pianoforte realizzato in collaborazione con il Comune e gli  “Amici della Musica” di Sansepolcro e la Scuola Comunale di Musica “Giacomo Puccini” di Città di Castello. Sono state eseguite musiche  di Bach, Mozart, Respighi, Liszt, Busoni, De Falla Rodrigo con grande maestra e partecipazione. Il pubblico in sala ha potuto apprezzare anche  l’esecuzione  di Giulio Pocecco e Giacomo Marcucci e le introduzioni colte e pensate di Tiroli e Castrica in preparazione ai brani suonati. Castrica è un chitarrista formato da Emanuele Segre che tiene concerti in Italia e all’estero, insegnate di musica alle scuole comunali di Marsciano, Città di Castello e Todi e direttore artistico di vari festival. Tiroli si diploma in pianoforte al Conservatorio di Musica “Morlacchi” di Perugia, giovane talentuoso si esibisce in recital solistici e cameristici, è insegnate presso la scuola comunale “G. Puccini” di Città di Castello. A portare i saluti l’assessore alle Politiche culturali Gabriele Marconciniche ha ricordato l’importanza di questo collegamento di vallata Umbro Toscana e Catia Cecchetti ideatrice dell’iniziativa che ha ringraziato l’amministrazione per la sempre puntale collaborazione e disponibilità. Un particolare ringraziamento a Paolo Fiorucci dell’Associazione Amici della musica di Sansepolcro per la collaborazione l’organizzazione della serata. Presenti in sala anche l’Assessore del Comune biturgenze Paola Vannini e Ginevra Comanducci presidente del Consiglio del Comune di Sangiustino. Un altro appuntamento il terzultirmodell’iniziativa che è riuscito nell’intento di coniugare arte e musica per la valorizzazione del ricco patrimonio culturale.

Il prossimo appuntamento Light of Day il penultimo dell’iniziativa si terrà sabato 4 gennaio alle ore 21.00 con il Coro Gospel Altotiberino diretto da Paolo Fiorucci presso la Chiesa di Santa Maria della Pace alle Ville di Monterchi grazie alla collaborazione del Comune.

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Scritte razziste: Solidarietà ad Oxfam da parte del PD aretino

Il Partito Democratico di Arezzo esprime solidarietà ad Oxfam e condanna con fermezza il nuovo episodio di stampo razzista che ha avuto come obiettivo questa organizzazione. È accaduto di nuovo a Saione, dopo il caso dei volantini ora sono comparse scritte sui muri della sede di via Piave. Un gesto che deve far riflettere sul livello di decadimento in cui versa il territorio aretino in particolare le zone che, come Saione, sono state abbandonate dall’amministrazione di destra.

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Affitti a canone concordato a Città di Castello, firmato l’accordo

Nuove agevolazioni e benefici fiscali per gli affitti a canone concordato del comune di Città di Castello. È stato firmato il nuovo accordo tra Confabitare, Uppi per i proprietari e Federcasa per gli inquilini, che prevede la possibilità di abbassare la tassazione, dalla cedolare secca del 21% al 10% per chi sceglie il canone concordato e allarga la rosa di abitazioni che possono ricorrere a questa tipologia di locazione. Se nel contratto del 2014 circa 3 abitazioni in affitto su 10 erano a canone concordato ora questo rapporto arriverà a 5/6 su 10, incidendo sull’assetto del mercato immobiliare ma anche sulla distribuzione della residenza nel territorio. A dare notizia dell’accordo sono il presidente provinciale di Confabitare Alessandro Lignani, Marta Serpolla, segretario regionale di Federcasa e Luigino Pasqui, presidente territoriale UPPI, spiegando come “il nuovo accordo sostituisce il precedente, datato 2014, e recepisce gli incentivi del decreto ministeriale, consistenti in uno sconto fiscale per i proprietari rispetto alla cosidetta cedolare secca del 21% al 10% e uno sconto sull’Imu; dal lato dell’inquilino, oltre al blocco dell’adeguamento Istat, il minore onere fiscale sulla locazione si ripercuoterà positivamente sui costi d’affitto. Il nuovo accordo inoltre ridefinisce le fasce di oscillazione del canone di locazione per le zone del capoluogo e delle frazioni, che allarga le maglie degli immobili con i requisiti per accedere alla contrattazione concordata e quindi ai benefici fiscali connessi. L’allargamento delle maglie per l’accesso alla locazione a canone concordato interesserà soprattutto il patrimonio immobiliare del centro storico di Città di Castello, favorendo il ritorno della residenza in questa parte della città”. E proprio su questa misura si concentra il commento dell’assessore tifernate ai Lavori Pubblici Luca Secondi, che la definisce “molto positiva e di stimolo, in linea con le azioni che l’Amministrazione sta mettendo in campo a vario titolo per il rilancio sociale ed economico del centro storico nel sistema comune, un obiettivo a cui stiamo lavorando in modo trasversale con i colleghi dell’Urbanistica, dello Sviluppo economico e delle Politiche sociali. Confidiamo che la convenienza dell’affitto a canone concordato e la disponibilità sul mercato di un numero maggiore di appartamenti nel centro storico possa indurre i tifernati a modificare le loro scelte di residenza, innescando un ritorno nel centro storico fondamentale per la sua riqualificazione al di là del consistente programma di lavori già svolti o in corso da parte dell’Amministrazione”.

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Ubriaco aggredisce Carabinieri, arrestato

Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Città di Castello, hanno tratto in arresto un 39enne di nazionalità marocchina.

Poco prima infatti, l’uomo, in grave stato di ebbrezza dovuto all’abuso di sostanze alcooliche, aveva creato non poca confusione presso un bar del centro tifernate, ove aveva cominciato a molestare gli altri avventori, strattonandoli ed urlando incomprensibili frasi in lingua araba. Chiesto il pronto intervento dell’Arma dei Carabinieri affinché venissero arginate le intemperanze dell’uomo, questi alla vista della pattuglia dell’Aliquota Radiomobile cui era ben noto a causa dei suoi pregiudizi, ha cominciato ad inveire anche contro i Militari che cercavano di tranquillizzarlo ed allontanarlo dal locale pubblico. Il 39enne quindi, non pago di quanto avesse già posto in essere, alla vista dei Militari ulteriormente agitato, ha cercato infine di aggredire anche i due Carabinieri che con prontezza, professionalità e salvaguardia dell’incolumità fisica di tutti, sono riusciti ad ammanettarlo ed arrestarlo portandolo in Caserma. L’arrestato, nella mattinata odierna, sarà condotto presso il Tribunale di Perugia ove sarà processato con rito direttissimo, dovendo rispondere dei reati di lesioni, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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Scritte razziste ad Arezzo contro Oxfam, Barni: “Al fianco di chi lavora per il futuro dei più fragili”

“E’ avvilente che in un 2020 appena iniziato, ci si debba già trovare a esprimere solidarietà a un’organizzazione che ha subito un atto razzista. L’ennesimo episodio che conferma il perdurare, per non dire il dilagare di un clima preoccupante che stiamo combattendo da tempo e che continueremo a contrastare con tutte le nostre forze”.
Così la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura, Monica Barni, dopo l’episodio avvenuto la notte scorsa ad Arezzo ai danni della Ong Oxfam.
“Agli amici di Oxfam – prosegue Barni – dico che continueremo a stare al loro fianco, così come lo saremo con tutti coloro che sono dalla parte giusta: quella che dà riposte alla povertà, alla richiesta di futuro dei più fragili, al fenomeno epocale delle migrazioni. E andremo avanti con il nostro lavoro costante per impedire che l’ideologia razzista possa diffondersi sui muri delle città, come sui siti o nelle attività e nelle parole di chi vuole rimettere gli orologi indietro ad un tempo che non può e non deve ritornare più. In una società che sembra vocata a dimenticare e ignorare – conclude -, se c’è qualcosa da disimparare, è proprio il razzismo”.

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Il 2020 si apre con la visita del prefetto Claudio Sgaraglia

L’anno nuovo si è aperto a Città di Castello con la visita del prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, che stamattina ha incontrato il sindaco Luciano Bacchetta e la giunta co-munale nella residenza municipale di piazza Gabriotti e ha colto l’occasione per ammi-rare da vicino due eccellenze della città, come la 20esima Mostra Internazionale di Arte Presepiale e il laboratorio della Bottega Tifernate. Nell’ufficio del primo cittadino il pre-fetto si è confrontato sui temi della legalità e della sicurezza con gli assessori Luciana Bassini, Riccardo Carletti, Rossella Cestini e Luca Secondi, alla presenza del se-gretario generale Bruno Decenti, rinnovando l’attenzione per la realtà tifernate e la di-sponibilità a collaborare sulle questioni di maggior rilievo istituzionale. “La collaborazio-ne con i Comuni è importante nell’attività della Prefettura finalizzata a sostenere gli enti locali nell’esercizio dei propri compiti istituzionali in raccordo con il governo nazionale e occasioni come questa di Città di Castello sono fondamentali per affinare la conoscen-za di una realtà sociale, culturale e produttiva di rilievo nel contesto della nostra regio-ne e valutare insieme le azioni necessarie a garantire legalità e sicurezza”, ha dichiara-to Sgaraglia, che ha indirizzato anche un messaggio beneaugurante per il 2020, auspi-cando che “l’anno nuovo possa portare maggiore sicurezza e serenità nelle nostre co-munità e, guardando ai giovani, le opportunità di occupazione che sono un indispensa-bile tassello per la società”. Nel sottolineare “la gratitudine al prefetto per la grande col-laborazione e la disponibilità che dimostra costantemente”, il sindaco Bacchetta ha sottolineato “il valore fondamentale del confronto tra istituzioni sulle opportunità e sulle problematiche del governo dei territori per sviluppare le sinergie che permettano di la-vorare in maniera condivisa nella promozione della legalità e della sicurezza, in una realtà come la nostro nel quale l’azione delle forze dell’ordine è encomiabile ed è una garanzia per tutta la cittadinanza”. A margine dell’incontro, il prefetto Sgaraglia ha rice-vuto da Angelica Lombardo, presidente dell’associazione Le Rose di Gerico, una co-pia del calendario di “clausura” del monastero di Santa Veronica Giuliani a Città di Ca-stello, che sta facendo il giro del mondo dopo il clamore mediatico suscitato dalla noti-zia della sua pubblicazione sugli organi di informazione nazionali e internazionali. A pochi metri dal palazzo comunale, il prefetto ha rinnovato l’appuntamento con la Mo-stra Internazionale di Arte Presepiale, che aveva visitato l’anno scorso. Il presepe do-nato dall’associazione Gualtiero Angelini che si trova esposto nella sede della Provin-cia di Perugia ha creato il viatico per una visita sentita, al cospetto delle oltre 200 opere realizzate dai maestri del genere che sono ospitate nella cripta della Cattedrale tiferna-te. Accompagnato dal sindaco Bacchetta, Sgaraglia ha visitato l’esposizione insieme al vescovo diocesano monsignor Domenico Cancian, al presidente dell’associazione Gualtiero Angelini Lucio Ciarabelli, con Giulio Mariucci, ai quali si sono uniti il presi-dente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli e il consigliere regionale Valerio Mancini. Il prefetto si è congratulato con gli organizzatori per “una mostra che rappre-senta davvero un’eccellenza e che ci aiuta a rafforzare il messaggio di pace e serenità del Natale”. Sulle orme del risalto mediatico per la recente consegna a Papa France-sco di una copia identica all’originale della “Crocifissione Bianca” di Marc Chagall, il prefetto ha visitato la Bottega Tifernate, con la curiosità di conoscere le tecniche di ri-produzione pittorica adottate per ricreare i più grandi capolavori della storia dell’arte. Il titolare Stefano Lazzari, insieme al padre Romolo e alla sorella Francesca, ha illustra-to i segreti del laboratorio e ha ripercorso la storia ventennale dell’azienda, che ha bre-vettato la tecnica della “pictografia” e riproduce opere d’arte certificate dal Ministero dei Beni Culturali, mostrando alcune delle realizzazioni più recenti per musei, chiese e an-che serie televisive.

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Monica Calamai alla guida della rete ospedaliera

Individuato tra i responsabili di Presidio, come prevede il Regolamento aziendale, il Direttore della Rete Ospedaliera tenuta pro tempore dalla Direttora Sanitaria Simona Dei. È Monica Calamai, Direttora dell’ospedale di Grosseto; la delibera firmata dal Direttore generale Antonio D’Urso il 24 dicembre affida in via definitiva questo importante incarico tenuto fino a giugno dalla Dott.ssa Daniela Matarrese, a cui va il ringraziamento di tutta l’Azienda per l’ottimo lavoro svolto.

Il Direttore della Rete ospedaliera presidia il funzionamento dei 13 ospedali (Arezzo, Grosseto, Poggibonsi, Orbetello, Castel del Piano, Bibbiena, Sansepolcro, Cortona, Montevarchi, Nottola, Abbadia San Salvatore, Massa Marittima e Pitigliano) attraverso le singole direzioni mediche, garantendo omogeneità nell’approccio e nella gestione;  garantisce relazioni sistematiche e puntuali con la Direzione sanitaria aziendale e la supporta nella pianificazione di lungo termine e nella programmazione di breve/medio termine della Rete;  assicura la coerenza organizzativa e gestionale degli ospedali;  promuove la cultura dell’integrazione organizzativa.

Il Direttore della Rete, fino alla conclusione delle procedure concorsuali (scade a metà gennaio la presentazione delle domande per ricoprire l’incarico) coprirà anche la direzione degli “Ospedali riuniti dell’Aretino” (Arezzo, Bibbiena e Sansepolcro) in seguito al pensionamento di Massimo Gialli (dal 1 gennaio). A lui, professionista capace e scrupoloso, vanno i ringraziamenti della città e della Direzione Aziendale per i tanti anni di impegno e i risultati raggiunti in favore della sanità aretina.

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