“Può sembrare una questione ininfluente sulla vita dei cittadini e solo per addetti ai lavori. E invece l’inerzia dell’Amministrazione comunale nel redigere un nuovo Regolamento di contabilità può avere gravi conseguenze sia in termini di trasparenza sia nelle possibilità di svolgere funzioni di indirizzo e controllo da parte dell’organo consiliare. Il Regolamento vigente risale infatti al 1997 e fa riferimento a una era giurassica completamente superata da tecnologie e nuove norme. Basti solo pensare ai siti internet allora non diffusi e che oggi sono un fondamento ineludibile della trasparenza nei bilanci o alle modalità di elezione dell’organo di controllo. Ma proprio la struttura dei bilanci è radicalmente cambiata da allora ed oggi abbiamo dei documenti che non assomigliano minimamente agli esercizi finanziari di metà anni ’90. L’inerzia dell’Amministrazione comunale è inqualificabile proprio perché dal 2011 sono cambiati modalità di formazione e procedure dei bilanci. Molti Enti Locali si sono adeguati da tempo perché in queste nuove normative il Regolamento di Contabilità rappresenta un terminale interno strategico nella redazione e approvazione degli esercizi. Da segnalare che i bilanci sono oggi molto più complicati e rigorosi rispetto a sei anni fa e la maggior parte dei Comuni che si sono adeguati hanno previsto un lasso di tempo tra deposito e approvazione del bilancio di previsione di almeno 20 giorni contro i dieci vigenti a Città di Castello e fanno decorrere il tempo per gli emendamenti dalla Commissione consiliare di presentazione. Necessario che per l’anno prossimo il Regolamento di contabilità sia riscritto e che i salari accessori dei vertici dell’ufficio preposto siano vincolati a detto risultato. In allegato l’interrogazione presentata in data odierna sull’argomento.”
Michelini: “Previste formazione in materia ambientale, messa a regime dei servizi di viabilità e sinergia con i corpi di Polizia municipale e Forze dell’ordine”
Un incontro per illustrare le linee programmatiche di mandato discusse durante l’ultimo Consiglio e relative al servizio di Polizia provinciale è stato quello voluto dalla consigliera, Letizia Michelini, con tutto il personale del comando di Polizia locale della Provincia di Perugia, nella sede di lavoro in Via Palermo a Perugia. “La volontà politica della Provincia è quella di intraprendere la strada più complessa e coraggiosa per ridare ruolo e dignità alla Polizia Provinciale ormai numericamente ridotta ai mini storici. In accordo con il Presidente, Luciano Bacchetta – ha precisato la consigliera, Letizia Michelini titolare delle deleghe relative alla stazione unica appaltante e polizia provinciale – abbiamo deciso di investire in un progetto di riorganizzazione e valorizzazione del comando di Polizia provinciale: la priorità sarà mettere al centro le risorse umane e la loro specializzazione che dovrà passare attraverso una qualificata formazione in materia ambientale, mettendo a regime servizi di viabilità e di controllo del territorio coordinati con i comandi della Polizia municipale dei comuni e le altre Forze dell’ordine. Un percorso – ha concluso Michelini – che non ammette la ripetizione di errori e il cui successo dipenderà dalla volontà e dal contributo sostanziale di tutti, nessuno escluso”.