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Sansepolcro, approvate le tariffe TARI 2019. Non ci sono aumenti

Nell’ultima seduta consiliare del 27 marzo, il Comune di Sansepolcro ha approvato la tariffa dell’imposta comunale sui rifiuti TARI per l’anno 2019. Con uno sforzo importante da parte degli uffici e degli assessorati a Tributi e Beni Comuni, l’amministrazione comunale ha mantenuto invariato l’importo della tassa nonostante un aumento di 202.767 euro del Piano Economico Finanziario.
“Questo rincaro, opportunamente scongiurato, è imputabile principalmente alla Legge di bilancio 2019 attuata dal Governo che, dando alle amministrazioni – in questo caso la Regione Toscana – la possibilità di variare al rialzo le tariffe e i tributi locali, ha portato l’aumento dell’Ecotassa passata, relativamente al costo di smaltimento, da 9 a 21 euro a tonnellata – ha spiegato l’assessore ai Tributi Catia Del Furia – a questo si aggiungono il venir meno degli incentivi regionali e la bassa percentuale di raccolta differenziata (40%) a fronte dell’incremento previsto in altri territori.”
“È opportuno precisare – ha aggiunto l’assessore – che il sostanziale ripianamento della tariffa non deriva da tagli ai servizi, che anzi saranno implementati attraverso nuove dotazioni ed altri investimenti concordati con Sei attraverso l’assessore Marconcini. A giocare un ruolo fondamentale, è stata la politica di recupero crediti messa in piedi con i nostri uffici che ci ha permesso di accertare e risolvere numerose inadempienze. Altre voci importanti riguardano la riduzione di 50.000 euro concessa da Sei a seguito di notevoli disservizi verificatisi nello scorso mese di agosto in virtù dell’applicazione del Decreto Dignità, e che il Comune di Sansepolcro è stato il primo Comune dell’ambito a denunciare, e i 9.000 di incentivi per gli eco-compattatori.”
“Abbiamo evitato un potenziale rincaro della tariffa dell’8% – conclude l’assessore – Si tratta dunque di un risultato importante, che premia la determinazione dell’amministrazione a fronte di una situazione tutt’altro che semplice e per la quale, come annunciato in Commissione Bilancio, occorre cominciare fin dai prossimi mesi un lavoro comune, fra maggioranza e opposizione, di approfondimento e analisi.”

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Torre blu contro l’autismo

Torre blu contro l’autismo. Dopo essersi illuminata contro la violenza sulle donne, contro le neoplasie al seno e contro i tumori della prostata, la torre civica di Città di Castello da domani venerdì 29 marzo 2019 si illuminerà di blu per la Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, prevista martedì 2 aprile nell’ambito della campagna “Light it up Blue 2019”, a cui aderisce anche l’associazione tifernate Genitori di Soggetti Autistici Umbria Onlus. “Siamo contenti di utilizzare un simbolo dell’identità tifernate come faro per sensibilizzare verso problematiche che interessano tutti e che per essere risolte hanno bisogno dell’appoggio morale e materiali di tutti” ha detto l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, ringraziando per la collaborazione l’assessorato ai Lavori Pubblici, e auspicando che “le famiglie che vivono il dramma l’autismo possano avere un aiuto concreto ed efficace nelle istituzioni, a partire dalle dimostrazioni di vicinanza e solidarietà, che in questo ambito non sono meno importanti di altre”.

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Una panchina contro la violenza di genere

Una panchina rossa contro la violenza sulle donne: si conclude con la sistemazione definitiva in viale Diaz a Città di Castello, lungo il camminamento davanti alla sede del liceo Plinio il Giovane, il progetto del Comune iniziato il 25 Novembre 2018, in occasio-ne della Giornata contro la violenza sulle donne, e portato a termine dai ragazzi del quinto liceo scientifico e delle scienze applicate, che hanno scelto delle frasi da scrivere sulla panchina “come riflessione e ammonimento contro la violenza, verso chiunque e di qualsiasi colore” spiega una studentessa, sottolineando come “le parole siano em-blematiche per una cultura del rispetto e dell’amore, che abbiamo affidato a personalità di diversa vocazione dalla scienziata Rita Levi Montalcini all’artista contemporane Er-man Meta. E’ il nostro messaggio di speranza per imparare dal passato e trovare un futuro migliore”. La dirigente del liceo Eva Bambagiotti ha aggiunto come “nel progetto della panchina si uniscano motivazioni ideali e comportamenti concreti perché è un in-vito ai giovani e a chiunque passi a riflettere sulla violenza che purtroppo è un problema quotidiano all’ordine del giorno anche delle cronache italiane”. Soddisfazione è stata espressa dagli assessorati coinvolti con Luciana Bassini per le Pari Opportunità e Rossella Cestini per i Servizi Scolastici: “La panchina nasce da un appello lanciato a livello provinciale, che abbiamo raccolto perché particolarmente diretto nel portare all’attenzione generale il fenomeno della violenza di genere. Siamo colpite dall’entusiasmo e la capacità con cui i ragazzi del liceo hanno collaborato con noi a qualcosa di tangibile che non passerà insieme alla Giornata del 25 novembre ma en-trerà a far parte del loro ambiente quotidiano e speriamo del loro background culturale”.

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Manutenzione per i lampioni del Comune: diventeranno a LED

L’ultima volta che si dovette ricorrere alla manutenzione fu il 2011: allora, come accadrà di nuovo domani, venerdì 29 marzo 2019, i lampioni di Piazza Gabriotti, che introducono l’entrata principale del Comune di Città di Castello verranno smontati e trasferiti nella sede della ditta che si occuperà di rimettere a posto il corpo centrale, detto candelabro. “Il pregio dei due manufatti e la loro vetustà dato che risalgono al 1860 implicano una certa cura nel mantenere in stato ottimale le condizioni interne ed esterne. Per questo periodicamente controlliamo che tutto sia a posto ed è proprio nel corso dell’ultima verifica che i tecnici hanno deciso di procedere ad un consolidamento del supporto” spiega Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Città di Castello. “Con l’occasione procederemo anche a cambiare l’anima interna dei corpi illuminanti, sostituendo le lampadine con i led, che ormai alimentano tutta l’illuminazione pubblica secondo un preciso progetto di pubblic lighting, ecologico, economico e intelligente, essendo collegata alla tele gestione e in prospettiva convertibile in hub per la connessione di dati e di reti. I tempi dell’intervento non saranno lunghi e non appena terminato i due lampioni architettonici saranno ricollocati nella loro posizione originaria, dove apparvero alla vigilia dell’Unità d’Italia, nel 1860, come grande innovazione tecno-logica, e da dove hanno vissuto ogni progresso successivo della scienza, dal gas fino alla corrente elettrica”.

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“Una cicogna per la Sclerosi multipla”, importante riconoscimento per il Centro del San Donato

. C’è anche Arezzo tra i Centri Sclerosi Multipla premiati nell’ambito di “Una cicogna per la sclerosi multipla”, il progetto promosso da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e SIN, Società Italiana di Neurologia.
Questa mattina, alla cerimonia che si è tenuta a Milano, ha partecipato il direttore del Centro, Sauro Severi.
“Il Centro di Arezzo è stato individuato come uno dei migliori in Italia nella promozione della medicina di genere, in particolare nella realizzazione di percorsi diagnostico-terapeutici “a misura di donna” – spiega Severi – Ci siamo impegnati a realizzare percorsi dedicati rivolti al sostegno, alla tutela e alla promozione di salute delle pazienti affette da sclerosi multipla, con particolare riguardo alla gravidanza. Infatti se un tempo alle donne affette da SM era fortemente sconsigliato avere figli, oggi la scienza dimostra che è possibile realizzare questo progetto di vita. Il Centro del San Donato, oltre ad aggiornate competenze neurologiche, è dotato di un pool di 22 specialisti dedicati alle pazienti con SM ed in grado di affrontare e risolvere nel breve tempo di 1-2 giorni le più svariate problematiche connesse alla patologia, in particolare alla programmazione della gravidanza, al suo decorso e al momento del parto. Questo riconoscimento ci ripaga per l’impegno profuso ogni giorno”.
“Siamo riconoscenti al dr Sauro Severi, coordinatore del team multidisciplinare e multiprofessionale per la Sclerosi Multipla, per il qualificato e appassionato lavoro che il team ha assicurato e continuerà a svolgere all’interno dell’ospedale San Donato di Arezzo, rappresentando un centro di eccellenza nel settore” ha commentato Roberto Marconi, responsabile Area Funzionale Neurologica della Asl Toscana sud est.
“Con il progetto ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’, Onda mette in campo una serie di strumenti per supportare le donne con sclerosi multipla nel realizzare il loro desiderio di maternità – afferma Francesca Merzagora, presidente Onda – Grazie ad un lavoro di mappatura sul territorio nazionale, le donne possono trovare il supporto di un team multidisciplinare che valorizza la sinergia tra i vari specialisti coinvolti nella gestione della gravidanza, in particolare neurologo e ginecologo. In questi centri sarà distribuita anche una pubblicazione che vuole aiutare le donne con SM ad affrontare con maggior consapevolezza e serenità il desiderio di maternità, la gravidanza e la genitorialità”.
La SM viene diagnosticata, nella maggior parte dei casi, tra i 20 e i 40 anni. Si manifesta quindi nel periodo più florido e produttivo della vita della donna, influenzando inevitabilmente la pianificazione familiare. Se un tempo a queste donne era fortemente sconsigliato avere figli, oggi le evidenze scientifiche dimostrano che è possibile realizzare questo progetto di vita senza modificare a lungo termine l’andamento della malattia e senza causare danni al nascituro. Il progetto ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’ vuole lanciare alcuni importanti messaggi: si può diventare mamme con la sclerosi multipla; la sclerosi multipla non è trasmissibile ai propri figli; le terapie modificanti il decorso della malattia non rappresentano un ostacolo assoluto al progetto di gravidanza; si può allattare dopo il parto e non vi sono aumentati rischi di anomalie congenite nei prodotti del concepimento.
La mappatura dei centri è avvenuta attraverso un questionario realizzato con la collaborazione di neurologi, psicologi e ginecologi. Sul sito www.ondaosservatorio.it è pubblicato l’elenco delle strutture a cui è stata assegnata la “Cicogna”.

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Invisibile, il singolo di Leonardo Malaguti, dedicato a chi non può difendersi

L’otto dicembre 2018 é uscito il singolo “INVISIBILE”, giá trasmesso in numerose radio e web radio in tutta Italia. Un pezzo di grande qualità, profondo, che tocca temi di stringente attualità, un brano composto per chi, e parliamo di bambini, non può difendersi per chi, è costretto ad ascoltare e sopratutto partecipare, da spettatore, a liti tra genitori.
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Sabato a Pieve classica Ezio Ranaldi che presenta “le canzoni della nostra storia”

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Sabato 30 Marzo prossimo dodicesimo appuntamento di PIEVE CLASSICA 2019 al Teatro Papini di Pieve Santo Stefano , ore 21,15, è la volta di EZIO RANALDI ed il suo Open Quartet che ci presenteranno “Le canzoni della nostra Storia”, un progetto di spettacolo che vuol dare la giusta dimensione alla partecipazione della Canzone alla Storia del nostro Paese.
Saranno le canzoni che hanno accompagnato la nostra vita e non solo quelle italiane, in un percorso che susciti emozioni, attraverso dei video brevi, nuove interpretazioni e riflessioni in un breve racconto di come queste musiche e parole ci sono arrivate.
Ezio Ranaldi , musicista di grande esperienza e compositore, guiderà il suo Open Quartet di chiara ispirazione jazzistica, composto da Antonello Migliosi alla tromba, Meme Mencarelli all’organo Hammond, Giancarlo Serano alle percussioni.
Una serata indubbiamente affascinante che cercherà di nobilitare tutte quelle musiche, quei testi, che hanno fatto da colonna sonora alla nostra vita.
Al termine del concerto, come di consueto, la presentazione di una attività commerciale del Territorio. E’ il turno del ristorante “La Pergola” di Pieve Santo Stefano, che farà assaggiare alcune sue specialità al pubblico presente come da tradizione di PIEVE CLASSICA.
Ricordiamo quindi l’appuntamento per Sabato 30 Marzo alle ore 21,15 al Teatro Papini con Ezio Ranaldi ed il suo Open Quartet in “Le Canzoni della Nostra Storia”.

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A Sansepolcro nel 2019 la TARI non aumenterà nonostante i rincari imposti dalla Regione Toscana.

Il lavoro e l’impegno dell’Amministrazione Comunale di questi anni ha evitato l’aumento della TARI a Sansepolcro, nonostante il rilevante aumento dei costi fissi, l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro è riuscita a contenere un rincaro di circa 200.000 euro del corrispettivo che compone la tassa sui rifiuti grazie al lavoro di recupero dell’evasione e alla tempestiva denuncia dei disservizi subiti durante la scorsa estate.
I cittadini di Sansepolcro avrebbero dovuto subire un rincaro dell’8% rispetto allo scorso anno se non ci fosse stata a monte la volontà politica di lavorare energicamente sul recupero dei crediti attraverso la lotta all’evasione messa in atto durante il 2018. Oltre a questo, grazie alla tempestiva denuncia dei disservizi subiti durante lo scorso mese di agosto, il nostro Comune è riuscito a farsi decurtare 50.000 euro dal corrispettivo, ovvero la quota corrispondente al costo di un mese del servizio del porta a porta. Grazie dunque all’impegno degli assessori Del Furia e Marconcini, del Sindaco Cornioli e degli uffici, per l’anno in corso non ci saranno aumenti di TARI e questo, oggettivamente, crediamo che sia un grande risultato politico.
Nonostante tale esito favorevole crediamo che sia comunque doveroso denunciare, ancora una volta, l’attuale modello di gestione dei rifiuti che quest’anno ha fatto registrare un ulteriore aumento incondizionato dei cosiddetti costi fissi: dei 202.000 euro di aumento complessivo soltanto 92.000 sono riconducibili ai servizi effettivamente richiesti dal Comune a Sei-Toscana, mentre i rimanenti 110.000 sono imputabili ad un aumento del 75% dell’eco-tassa voluta dalla Regione e sbloccata dal Governo nazionale attraverso l’ultima legge finanziaria, all’aumento degli IDA (indennità di disagio ambientale) che dobbiamo pagare ai comuni dove hanno sede gli impianti di smaltimento, al venir meno del contributo regionale, ecc.
La crescita smisurata dei costi fissi non fa che dimostrare, ancora una volta, che il modello toscano di gestione sia espressione di una volontà ben precisa: quella di impedire ai comuni ancora poco virtuosi in termini di raccolta differenziata di fare i primi investimenti significativi per efficientare i propri sistemi di raccolta. Un comune come il nostro che si trova a dover affrontare un aumento sconsiderato come quello spiegato sopra, come potrebbe sostenere eventuali investimenti per la raccolta differenziata? Perché la Regione non si decide ad utilizzare l’intero budget generato dall’eco-tassa per sostenere i comuni che vorrebbero iniziare ad investire sulla raccolta differenziata? Perché fin qui solo una quota residuale è stata destinata a ciò?
Probabilmente la verità è che i rifiuti indifferenziati fanno ancora comodo a quelle società che con la gestione degli impianti continuano a percepire ingenti utili.
Ad ogni modo, pur avendo un margine di azione molto risicato, l’Amministrazione Comunale è riuscita ad effettuare alcuni importanti investimenti, integrando il servizio di raccolta con cassonetti per l’umido (che saranno istallati a breve), con tre eco-compattatori, con le foto-trappole per la rilevazione delle infrazioni e con un servizio a chiamata per il ritiro del verde. Oltre a ciò, sul fronte della sensibilizzazione alla raccolta differenziata sono stati portati avanti iniziative sulle scuole e progetti a costo zero come “Differenziare per risparmiare”.

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Educazione alla salute sessuale e contraccezione gratuita, le nuove sfide dei consultori L’impegno della Asl Toscana sud est in seguito ad un delibera regionale.

Rafforzare i percorsi assistenziali nei consultori per l’educazione alla salute sessuale e riproduttiva, promuovere la contraccezione, prevenire l’interruzione volontaria di gravidanza e le malattie sessualmente trasmesse.
Sono alcuni dei punti fermi che si è posta la Regione con una delibera dei mesi scorsi e che adesso la Asl Toscana sud est, insieme alle Scotte, sta attuando in tutto il territorio. L’Azienda è impegnata ormai da tempo, attraverso un team multidisciplinare di professionisti e di associazioni, nello sviluppo della rete dei servizi consultoriali, considerati fondamentali, redigendo un proprio “Decalogo” (Delibera Aziendale 1244/2018). Si tratta di un documento che ri-sottolinea e valorizza i principi della rete consultoriale, pensato insieme alle rappresentanti del Movimento delle Donne, che apre un dialogo continuo con tutte le parti sociali, per essere vicini ai bisogni di giovani, donne e cittadini.
Il gruppo di lavoro è composto dal coordinatore Ferruccio Sereni (Dipartimento Materno infantile), Claudio Pagliara (UOC Promozione ed Etica della Salute), Alessandra Mori (UF Consultori), Luca Pianigiani (Direzione Sanitaria), Francesco Palumbo (Dipartimento Emergenza Urgenza), Fabio Lena (Dipartimento politiche del Farmaco), Filiberto Maria Severi (Dipartimento Medicina Molecolare dello Sviluppo all’AOUS – Le Scotte).
In dettaglio, ecco gli obiettivi del lavoro che sta impegnando il team della Sud Est:
– potenziare i servizi dei consultori dedicati ai giovani, garantendo, almeno nei consultori principali: accesso diretto; orario di apertura che faciliti l’accesso ai servizi per la contraccezione; la presenza di un’équipe multi professionale (ginecologo, ostetrica, psicologo e assistente sociale);
– garantire alla popolazione-target l’erogazione gratuita dei seguenti metodi contraccettivi: contraccezione sottocute, IUD (spirale), metodi di barriera, pillola estroprogestinica, cerotto transdermico, anello contraccettivo. La popolazione target è così individuata: giovani dai 14 ai 25 anni; donne tra i 26 e i 45 anni, con codice di esenzione E02, E90, E91, E92, E93 o con fascia economica ERA/EIA; donne tra i 26 e i 45 anni che abbiano scelto la contraccezione nel puerperio e comunque entro 12 mesi dal parto, oppure a seguito di una interruzione della gravidanza, comunque entro 24 mesi dall’intervento;
– prevedere la contraccezione di emergenza nei consultori e nei pronto soccorso;
– fare attività di informazione alla cittadinanza e interventi di educazione per i giovani.
“La salute dei giovani e delle donne rappresenta un punto fondamentale per il sostegno ad una società che cresce e si evolve – dichiara il direttore sanitario Simona Dei – Stiamo lavorando con grande entusiasmo per rafforzare tutte le aree consultoriali. Vogliamo tutelare e promuovere la salute sessuale e riproduttiva dei giovani e delle donne, promuovere un’educazione positiva alle relazioni affettive e ad una genitorialità responsabile. In tutto questo consideriamo i consultori un punto di riferimento fondamentale per i giovani, le donne e le famiglie, un luogo in cui possano sentirsi sempre accolti e sostenuti”.
“Con il gruppo di lavoro stiamo portando avanti questo importante percorso – conclude Ferruccio Sereni – L’obiettivo è di garantire ai cittadini l’accesso non solo alla contraccezione gratuita, ma ad un’accoglienza, un counselling ed un sostegno multidisciplinare di questi percorsi, garantiti sempre da una grande professionalità e dalla presenza dei consultori, realtà fondamentali del nostro territorio. Consideriamo prioritario sviluppare l’educazione alle relazione sessuali ed affettive nei giovani. Questo è il nostro obiettivo. Siamo all’inizio di un percorso su cui continueremo ad investire molte energie”.

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“Connessioni verdi”, riqualificazione degli spazi aperti e delle periferie. Stasera, ore 20, presentazione pubblica del progetto presso Cinema Astra di San Giustino

Si terrà stasera, giovedì 28 marzo 2019, dalle ore 20, presso il cinema Astra di San Giustino, la presentazione pubblica di “Connessioni verdi”, progetto finanziato dalla Regione Umbria per un importo di un milione e 300 mila euro per la riqualificazione delle zone urbane della città. “Un grandissimo obiettivo centrato, un progetto tra i più innovativi nel campo del riordino urbanistico del territorio: la nostra città sarà più vivibile e a misura di tutti”. Tre i ponti ciclopedonali che andranno a cambiare il volto di San Giustino: il primo nella zona del polo scolastico, fino al palazzetto dello sport. Un itinerario che partirà dalla scuola media, per poi proseguire con l’attraversamento del torrente Vertola, possibile con l’installazione di un ponte ciclopedonale che permetterà di arrivare alla scuola elementare. Un secondo ponte ciclopedonale sul Vertola garantirà la congiunzione fra via Garibaldi (asse principale del centro storico) e il rione cosiddetto “dei musicisti”. Il terzo versante sarà quello a Nord, con obiettivo la frazione di Cospaia, ma con una parentesi particolare riservata al Parco del Roccolo. Per ciò che riguarda Cospaia, un camminamento con un ponte pedonale che collegherà San Giustino con la scuola della ex repubblica. Un intervento che consentirà agli studenti, qualora lo volessero, di raggiungere il plesso scolastico a piedi e in sicurezza totale. Un intervento che abbinato con i lavori che partiranno a breve per la strada di Cospaia, bloccata a causa dei ritrovamenti archeologici, darà vita a una percorribilità in sicurezza dalla Dogana fino a San Giustino. Al Parco del Roccolo, invece, sarà posizionata una struttura tutta in legno lamellare e con una superficie vetrata importante, che aumenterà la volumetria dell’immobile già esistente e utilizzato dai giovani, i quali avranno a disposizione più spazi. Il luogo potrà quindi vivere non soltanto durante il periodo estivo, ma anche in autunno e in inverno, perché diverrà adatto allo svolgimento di molteplici attività.
Alla presentazione interverranno: Paolo Fratini, sindaco San Giustino, Francesco Grohmann, dirigente del servizio foreste, montagna, sistemi naturalistici, Maria Carbone, responsabile della sezione valorizzazione dei sistemi paesaggistici, Alessandro Bruni, progettista dell’intervento “Connessioni verdi”, Fernanda Cecchini, assessore della regione Umbria.

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Marco Locchi (UP) “sul bilancio serve chiarezza”

“In vista del consiglio di giovedi incentrato sul bilancio e a seguito delle dichiarazioni della Lega e delle opposizioni, è doveroso precisare come stanno realmente le cose al fine di rappresentare la situazione reale senza mistificazioni politiche.
Intanto facciamo chiarezza oggettiva sui numeri. Per fare questo bisogna prendere la relazione di fine mandato della Amministrazione Locchi, “certificata”, per la parte tecnica, dall’ufficio bilancio del comune, dai sindaci revisori ed inviata agli organi competenti.
L’ amministrazione Locchi, contrariamente a quanto scritto anche oggi da 5 stelle, ha mantenuto invariate tutte le imposte: IMU, add.le comunale, pubblicità, affissioni e Tosap. Ha ridotto la TASI dello 0,80%. Blocco delle tariffe per i servizi di refezione, asilo nido, trasporti scolastici e servizi cimiteriali. Tutti servizi sono stati mantenuti e c’è stata una riduzione costante del personale. L’indebitamento del comune era nel 2012 di € 15.559.000, mentre nel 2016 di € 10.337.000 con un tasso di indebitamento che è passato da 4,91% a 3,18%. Tra inizio e fine mandato c’è stata una riduzione delle spese del personale di circa € 233.000, risparmi sugli interessi passivi su indebitamento di € 270.000e sul rimborso quota capitale di € 773.000. Quindi la precedente amministrazione non ha messo le mani nelle tasche dei cittadini, anzi ha restituito qualcosa. Restiamo stupiti che l’ attuale assessore al bilancio, che era tale anche nella precedente amministrazione, non abbia ricordato tali risultati dei quali dovrebbe andare fiero.
Lo stesso assessore che oggi è artefice della manovra attuale che interrompe un percorso virtuoso in quanto un incremento della addizionale IRPEF di oltre € 400.000 non è uno scherzo ed è politicamente sbagliata. Evidentemente è stata persa quella “vena creativa” che nella precedente amministrazione era attiva.
E quindi diciamo al Sindaco (responsabile vero del bilancio in quanto i bilanci nei comuni li fanno sempre i sindaci), di non rendersi artefice di questi errori politici in quanto prima o poi si pagano: il non essere riusciti a trovare altre soluzioni (possibili!) e/o un approccio graduale da condividere con le parti sociali e i cittadini è un limite politico non da poco che avrà ripercussioni negative a catena. Le vibranti reazioni delle opposizioni confermano che la scelta di colpire una platea così ampia con un incremento così sproporzionato sarà difficilmente accettabile dai nostri concittadini.”

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Alessandro Rivi (LEGA) ““Sulla Tari deve aprirsi un serio tavolo di lavoro per contrastare gli aumenti del fallimentare modello di gestione dei rifiuti targato PD”

“A seguito dell’approvazione delle tariffe tari per l’anno in corso, che presentano una sostanziale invarianza, è importante fare delle precise considerazioni su quelli che sono i binari da seguire per riuscire ad andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle attività produttive di Sansepolcro.
Una serie di circostanze hanno portato ad un forte aumento del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e quindi del piano economico e finanziario che devono fronteggiare i Comuni: il forte impatto dell’ecotassa(aumentata drasticamente dalla Regione Toscana), le indennità di danno ambientale, l’aumento dei costi di valorizzazioni delle frazioni differenziate secche (carta, vetro, plastica e lattine), causate della chiusura del marcato di sbocco cinese, fino ad arrivare alla diminuzione di alcuni “contributi” da parte della Regione Toscana.Nonostante l’aumento sia stato “tamponato” dalle risorse recuperate dagli accertamenti sull’evasione e sull’elusione fiscale, la strada da fare è ancora molta, e deve crearsi un vero e proprio tavolo di lavoro analitico in apposita commissione consiliare.
Il tema della differenziata deve diventare centrale: occorre analizzare analiticamente i dati a disposizione e aumentare la bassa percentuale del nostro comune; altrettanto importante è vedere nel dettaglio tutte le aliquote e capire come queste possono essere rimodulate.
Altro vero e proprio caposaldo dev’essere la valutazione delle agevolazioni ed esenzioni attualmente in essere in ambito tari: senza la possibilità di esercitare forti diminuzioni delle tariffe, bisogna quanto meno canalizzare le risorse a disposizione per agevolare l’insediamento di nuove attività produttive.
Non ci piace sentire polemiche che lasciano intendere che il governo nazionale dia man forte alle amministrazioni regionali “liberalizzando” un aumento della pressione fiscale, come nel caso dell’eco tassa; bisogna sottolineare, piuttosto, che gioca a totale sfavore un’amministrazione regionale targata PD, che da una parte penalizza fortemente i territori che hanno una bassa percentuale di raccolta differenziata e dall’altra non investe risorse al fine di aumentare la raccolta stessa, creando un vero e proprio circolo vizioso.
Il modello di gestione dei rifiuti creato dal PD regionale è a tutti gli effetti un totale fallimento, con un servizio inefficiente e con un costo esagerato ed in continuo aumento.”

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PD: “Aumenta la tassa sulla pubblicita’ Dopo le odiose multe a carico di commercianti e artigiani per le vetrofanie, le tasse sulla pubblicità non dovevano diminuire?”

 
“Pagare tutti, per pagare di meno” era questo lo slogan del Sindaco e del suo assessore al Bilancio di fronte alle polemiche per le multe a carico di commercianti e artigiani per le vetrofanie pubblicitarie sulle vetrine.
A quanti facevano notare che di fronte alla crisi che investe il settore del commercio nella nostra città, questo inutile balzello andava a peggiorare la situazione di quanti ancora resistevano, il Sindaco con insano ottimismo minimizzava e dichiarava che si trattava di un’azione di equità che avrebbe comportato una diminuzione della tassazione. Non solo non ci sono atti o regolamenti che affrontino questo problema, ma con la delibera n° 58 del 6 marzo 2019 la Giunta Comunale modifica l’imposta sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni: queste ultime vengono aumentate del 20%, mentre l’imposta sulla pubblicità del 10%. In Consiglio Comunale chiederemo conto di ciò, perchè poco o tanto che sia è il segno che non c’è la minima attenzione nei confronti del comparto del commercio, non solo non ci sono idee e progetti di rilancio, ma dove si può intervenire alleggerendo il carico delle imposte, si decide di aumentarle.
Le dichiarazioni fatte sono solo chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere.

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Il sindaco di Alba Maurizio Marello ricevuto in Comune

“Un piacevole incontro quello avuto con il sindaco di Città di Castello. Siamo due città ricche di storia e di tradizioni. Il tartufo bianco ci unisce. Credo che dovremo intensifica-re le nostre collaborazioni. L’Umbria ed il Piemonte sono due vetrine turistiche impor-tanti per l’Italia. Lavoriamo insieme.” E’ quanto dichiarato dal sindaco di Alba, Maurizio Marello, nel corso di un incontro presso la residenza municipale con il sindaco, Lucia-no Bacchetta. Il primo cittadino della città in provincia di Cuneo, celebre come Città di Castello, tra l’altro per il prelibato tartufo bianco, ha fatto tappa nel capoluogo altotiberino per un breve soggiorno di ritorno da una iniziativa istituzionale a Roma ed ha potuto apprezzare le bellezze artistiche, culturali e gastronomiche della città rimanendo par-ticolarmente colpito ed affascinato da una visita al Monastero di Santa Veronica Giuliani guidato con grande professionalità e trasporto dalla Presidente dell’Associazione “Le Rose di Gerico”, Angelica Lombardo. Il cordiale incontro fra i due primi cittadini di Alba e Città di Castello ha consentito inoltre di mettere a punto e focalizzare l’attenzione istituzionale su possibili future sinergie fra le due realtà territoriali umbro-piemontesi le-gate in particolare alla valorizzazione e promozione del tartufo bianco proprio alla vigilia della 40esima edizione della Mostra Nazionale di Città di Castello che si svolgerà nel centro storico il prossimo mese di Novembre nei giorni 1, 2 e 3. “Mai come in questo particolare momento le sinergie istituzionali, pubbliche e private costituiscono un percorso significativo per mettere a sistema anche eccellenze agroalimentari di realtà diverse – ha precisato Bacchetta – ed è quello che stiamo facendo nell’ambito dell’Associazione nazionale “Città del Tartufo”, dove Alba e Città di Castello sono pre-senti accanato ad altre città vocate alla produzione commercializzazione di questo straordinario prodotto della terra”. Il sindaco Luciano Bacchetta al termine dell’incontro ha ringraziato il collega di Alba per la gradita visita che sarà sicuramente “foriera di svi-luppi futuri a livello istituzionale sul versante della promozione dei territori attraverso le rispettive eccellenze”.

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Ancora posti disponibili per lo spettacolo di Sonia Bergamasco al Teatro degli Illuminati

Ci sono ancora posti disponibili per assistere allo spettacolo musicale di cui sarà protagonista Sonia Bergamasco sabato 30 aprile, alle ore 21.00, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello.
L’attrice sarà in scena con il “Quaderno di Sonia”, un coinvolgente dialogo in musica sui versi delle poesie scritte in gioventù, insieme al compositore Fabrizio de Rossi Re, al pianoforte e alla voce, e al musicista tifernate Fabio Battistelli, al clarinetto e clarinetto basso, in una serata promossa da Sogepu in qualità di gestore del teatro, con il patrocinio del Comune.
Fino alla mattinata di venerdì 29 marzo i biglietti potranno essere prenotati contattando Sogepu (info 348.6415231 e segreteria@sogepu.com) e sabato 30 marzo potranno essere acquistati direttamente al botteghino del Teatro degli Illuminati, che aprirà a partire dalle ore 17.30.
Sogepu offrirà al pubblico condizioni vantaggiose per assistere allo spettacolo: i tagliandi saranno in vendita al costo di 12 euro, per la platea e per i palchi centrali dei primi tre ordini, e al costo di 10 euro, per i palchi laterali e del quarto ordine.
Attrice tra le più brave e acclamate della scena italiana, Sonia Bergamasco accompagnerà gli spettatori in un viaggio autobiografico nel quale la musica dei maestri de Rossi Re e Battistelli vestirà i sentimenti e i ricordi della sua adolescenza.
Il pubblico avrà l’opportunità di ammirare dal vivo l’energia e l’espressività che recentemente hanno fatto amare l’artista nell’interpretazione del personaggio di Livia nella fiction “il Commissario Montalbano” e della dottoressa Sironi nel film “Quo Vado” con Checco Zalone (per il quale ha ricevuto il premio Flaiano come interprete dell’anno).

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Dal 25 aprile al 1 maggio ad Anghiari si svolgerà la 44° Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana

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Manca meno di un mese al grande appuntamento con la 44° Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. L’edizione 2019 si svolgerà dal 25 aprile al 1 maggio e avrà luogo come sempre nel centro storico di Anghiari (in provincia di Arezzo). La Mostra è diventata con il passare degli anni una vera e propria istituzione nell’ambito dell’artigianato toscano e nazionale e anche nel 2019 aprirà le caratteristiche botteghe situate nel borgo medievale tiberino.
La manifestazione, come sempre organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana (grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo, della Regione Toscana, di CNA Arezzo, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari, della Confartigianato Imprese Arezzo, dell’Associazione Pro Anghiari, della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo), richiama ogni anno numerosi visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia, a conferma dell’importanza raggiunta nel settore dell’artigianato di qualità.
A fare da splendida cornice all’evento sarà il fascino indiscutibile di Anghiari, uno dei “borghi più belli d’Italia” e sede storica della mostra. Il lavoro di preparazione è già iniziato da alcuni mesi e sono state tra l’altro organizzate una serie di iniziative collaterali di assoluto spessore che andranno di pari passo con la durata dell’evento.
Un importante appuntamento è previsto nella Sala del Consiglio del Comune di Anghiari giovedì 25 aprile alle ore 18:00 (subito dopo la cerimonia di inaugurazione), quando si svolgerà l’incontro con Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Veneto. In questa occasione verrà effettuato tra l’altro un omaggio al regista Ermanno Olmi e verrà proiettato il suo docu-film ritrovato “Artigiani Veneti”. L’incontro, condotto dal giornalista di fama nazionale Salvatore Giannella, testimonia la voglia di estendere i confini della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana al di fuori dell’ambito territoriale.
Iniziative di livello si svolgeranno durante tutta la durata della manifestazione e accompagneranno i visitatori dal 25 aprile al 1 maggio in un percorso che si annuncia ricco come non mai.

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Incontri, ambulatori, visite: tutte le declinazioni della salute delle donne

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“H-Open Week sulla salute della donna”. E’ un’iniziativa di Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) che coinvolge quegli ospedali italiani che hanno ottenuto la certificazione “Bollini rosa”. Sono strutture “vicine alle donne”, che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico, riservando particolare cura alla centralità della paziente.
Dall’11 al 18 aprile sono previsti visite, incontri di sensibilizzazione ecc.
Ecco il programma suddiviso per ospedale nell’Area Vasta della Sud Est:
– Arezzo, ospedale San Donato: sabato 13 aprile dalle 9,30 alle 12 nella sala della Biblioteca, incontro pubblico sul tema “Donne e promozione della salute: dalla gravidanza agli screening con i consigli dei professionisti”. Interverranno Fulvia Ranieri (ginecologa) e Silvia Peruzzi (psicologa in Oncologia). Sarà dato spazio ad alcune associazioni e alle testimonianze delle cittadine. I saluti sono affidati al direttore del presidio Massimo Gialli. Ingresso libero.
– Montevarchi, ospedale della Gruccia: giovedì 11 aprile sarà possibile sottoporsi a densitometrie ossee ad ultrasuoni. Dalle 14.30 alle 18, al Poliambulatorio n.2, secondo livello, stanza n.29 sarà presente Luca Tafi (direttore della Pediatria). Per sensibilizzare sulla prevenzione e cura dell’osteoporosi nella donna, il riferimento saranno Francesco Catania (direttore dell’Ostetricia e Ginecologia) e Stefania Mugnai (Operation manager dell’Area Materno Infantile). Le visite sono gratuite e non è necessaria la ricetta medica. Si accede su appuntamento, chiamando in orario 12 – 14 (dal lunedì al venerdì) ai numeri 055. 9106220 e 055.9106229.
– Grosseto, mercoledì 17 aprile si terrà un incontro pubblico dal titolo “Smettere di essere sedentario: è facile se sai come farlo”. L’iniziativa prevede gli interventi di professionisti e operatori e sarà dedicata alla promozione della salute, al benessere delle donne e agli stili di vita sani, possibili anche praticando attività sportiva costante e adeguata. Interverranno Silvana Pilia (referente Bollini Rosa per l’Ospedale di Grosseto), Fausto Meciani (Medicina dello Sport), Elisa Vatti (educatrice esperta), Paola Pasqualini (responsabile Ambulatorio Salute e Medicina di genere ) e Paola Trupè (infermiera Area Promozione ed enpowerment).
– Poggibonsi, ospedale di Campostaggia: la Open Week sarà l’occasione per presentare l’ambulatorio per l’incontinenza urinaria femminile. L’inaugurazione è in programma giovedì 11 aprile. Si tratta di un ambulatorio innovativo, al quale le donne potranno presentarsi liberamente, senza prenotazioni e senza richiesta medica. Qui, personale adeguatamente formato prenderà in carico la paziente per organizzarle il percorso migliore e saranno organizzati incontri di gruppo per il miglioramento del tono muscolare del pavimento pelvico. Inoltre, la Open Week prevede un’iniziative che riguarda l’atrofia vulvo vaginale ipoestrogenica, con la conseguente sintomatologia di secchezza vaginale. Martedì 16 aprile si terranno incontri formativi e visite ambulatoriali. Nei prossimi giorni saranno divulgati orari e numeri telefonici per prenotare.
“La Asl Toscana sud est si impegna a garantire ospedali a misura di donna, con servizi misurati sulla specificità del genere nelle varie fasi della vita – spiega Simona Dei, direttore sanitario – Questo, grazie alla sensibilità e alla competenza dei professionisti che ogni giorno rendono la sanità sempre più personalizzata sui bisogni di chi si rivolge al nostro Sistema salute”.

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Per il ritorno dell’educazione civile nelle scuole: Citta’ di Castello in prima dall’asilo alle superiori

Per il ritorno dell’educazione civile nelle scuole:
Citta’ di Castello in prima dall’asilo alle superiori
L’educazione civica torni nelle scuole: questo l’obiettivo di un seminario che a Città di Castello ha interessato i docenti dall’asilo alle superiori, promosso da Comune e Provincia di Perugia, “in linea con iniziative, anche istituzionali, che caldeggiano e preparano il ritorno ufficiale dell’educazione civica nelle aule” dice l’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini “l’obiettivo è formare fin dall’asilo i bambini alla dimensione pubblica in attesa che tale disciplina sia ufficialmente reintrodotta nella scuola italiana. Sappiamo che è già stata reinserita negli esami di stato e che una proposta dell’Anci va in questa direzione. A Città di Castello stiamo lavorando con questo primo incontro ad un percorso verticale che dall’identità locale, passi a quella europea e globale”. Relatore del convegno tifernate il coordinatore della Rete nazionale delle Scuole di Pace Flavio Lotti, che nella Sala degli Specchi ha spiegato come “sia la prima volta in Umbria che prende avvio un nuovo percorso centrato su una assunzione di responsabilità della città educativa, verso i giovani che stanno crescendo in un mondo complesso e in continua evoluzione. A partire da oggi progetteremo con scuola e dirigenti l’educazione alla cittadinanza, dall’infanzia alla primaria fino alla secondaria, per cercare di far crescere dei cittadini consapevoli e responsabili. Anche il consiglio comunale era presente con il vicepresidente dell’Ufficio di Presidenza Marco Gasperi, il quale ha ricordato le molte campagne di formazione “ed avvicinamento dei giovani alle istituzioni di cui c’è un assoluto bisogno se vogliamo formare cittadini con un’etica e una sensibilità verso il pubblico e il bene comune. Abbiamo cominciato regalando la Costituzione ai maggiorenni e stiamo continuando con incontri nelle scuole in cui ci confrontiamo su ruolo e funzionamento delle istituzioni locali”.

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