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Pallavolo serie B1/F: Antonio Leonardi: “un periodo di flessione comprensibile, dopo aver dato il massimo contro Altino ci giochiamo le residue speranze di play-off”

Che cosa è successo alla Piccini Paolo spa San Giustino nelle ultime due gare casalinghe? Fra Moie e Quarrata (una vittoria e una sconfitta al tie-break), la squadra ha lasciato tre punti che rischiano seriamente di costare la qualificazione ai play-off proprio quando il Cesena era nel mirino. Recuperare le 5 lunghezze di svantaggio sulla formazione romagnola non sarà semplice, ma ancora una possibilità esiste. Come spiega questa flessione il direttore sportivo Antonio Leonardi? “Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno – risponde – per cui è normale che vi stata una flessione mentale piuttosto che fisica: venivamo da un periodo nel quale avevamo dato il massimo, conquistando vittorie anche importanti e ci sono giocatrici che, per giunta, hanno ritrovato o conosciuto la B1 quest’anno e che a un certo punto hanno dovuto tirare la barca. Un minimo di rilassamento ci sta, quindi: ecco perché, specie contro Quarrata, siamo incappati in situazioni impensabili, che fino a due-tre settimane fa avremmo risolto in nostro favore. D’altronde, siamo esseri umani e non robot ed è noto che ogni auto, per funzionare, abbia bisogno di carburante”. La vittoria dell’Altino a Cesena non fa altro che aumentare l’amarezza: avreste potuto essere più vicini alla terza posizione. “Da una parte, questo risultato è positivo, perché ha bloccato il Cesena e quindi tiene ancora accese le nostre speranze; dall’altra, ti fa schiumare di rabbia, perché società, allenatori e giocatrici vogliono tutti disputare i play-off”. Le stesse ragazze sono molto dispiaciute, anche se – con il carattere che hanno dimostrato – questa settimana lavoreranno più determinate che mai. “Sì, sono rimaste deluse, perché in due gare nelle quali erano favorite hanno sperperato punti contro l’ultima e la quart’ultima in classifica, ma è comprensibile il fatto che – dopo una stagione molto tirata – si possa pagare qualcosa. Non dimenticando un particolare: a parte i pochi minuti contro il Castelfranco di Sotto, la partita contro l’Empoli e il primo set di Cesena, Elisa Mezzasoma è fuori da più di tre mesi; a Castelfranco di Sotto, si è infortunata Silvia Tosti nel momento in cui stavamo prendendo in mano la situazione e anche sabato scorso Valentina Mearini è scesa in campo dopo una settimana di febbre. Sembra insomma che vi sia una sorta di congiura del destino per impedirci di andare ai play-off”. A questo punto, la trasferta abruzzese di Francavilla al Mare contro l’Altino diventa l’ultima spiaggia, anche se poi vi sarà subito la partita interna contro Montale Rangone. “Se è per questo – replica Leonardi – dobbiamo affrontare anche Macerata, ma è chiaro che la chiave di tutto sarà domenica prossima; peraltro, l’Altino ci ha raggiunti in classifica e quindi è a maggior ragione uno spareggio per definire chi potrà inserirsi nel rush finale per i play-off. Siamo costretti a non sbagliare più un colpo e comunque un aspetto voglio evidenziarlo: non sarà di certo l’esito delle ultime giornate di campionato a incidere nel contesto generale di una stagione che riteniamo positiva. La nostra intenzione è quella di confermare in blocco l’attuale gruppo, se ovviamente le ragazze saranno d’accordo”.

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Mostra di Gianfranco Giorni a Citerna dal 30 marzo al 9 giugno 2019

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Citerna ospiterà dal 30 marzo al 9 giugno prossimi la mostra personale di scultura dell’artista Gianfranco Giorni, con opere che saranno collocate nella Sala degli Ammassi del Palazzo Comunale e lungo le strade del borgo. La mostra, che vede il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Arezzo è stata presentata in questi giorni presso le sedi dei due Enti nel corso di due conferenze stampa alla presenza del sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, dello stesso artista e di Emanuele Geloso, della Galleria Turelli di Montecatini Terme che gestisce le opere di Giorni.

   L’amministrazione comunale di Citerna, che ha fortemente voluto questa mostra, ha inteso dare vita ad una rassegna che coinvolgerà l’intero Borgo e attraverserà buona parte dell’esperienza artistica di Gianfranco Giorni, considerato tra gli scultori italiani figurativi più capaci del nostro tempo.

  “Citerna è particolarmente vocata – ha detto il sindaco Giuliana Falaschi – ad esaltare la peculiarità del paesaggio e dei suoi luoghi caratteristici, delle sue numerose opere d’arte, testimonianza di un passato di grande valore artistico e culturale, mantenendo al tempo stesso questa sua tradizione artistica nell’organizzazione di eventi di carattere contemporaneo come appunto questa mostra dedicata a un artista legato a Citerna come dimostra l’installazione di una sua opera, la ‘Temperanza’ nella piazza degli Artisti di Fighille”.

  “A conclusione di dieci anni alla guida dell’amministrazione comunale – ha aggiunto – abbiamo voluto offrire all’Umbria un’esposizione che coinvolgerà tutto il borgo di Citerna. Le opere di Giorni, di estrema modernità, troveranno spazio sia all’interno dello splendido contenitore della Sala degli Ammassi, sia all’aperto, stimolando alla bellezza e valorizzando il nostro borgo.

Il giorno della prima presentazione in data sabato 30 Marzo alle ore 17.00, il programma sarà il seguente:

Presentazione degli ospiti (a cura di Emanuele Geloso della Galleria Turelli di Montecatini Terme)

Presentazione della Mostra (a cura del Sindaco di Citerna)

Presentazione delle opere (a cura del Professor Attilio Brilli)

Piccolo saluto e ringraziamento da parte del Maestro Gianfranco Giorni

Intrattenimento musicale

Visita delle opere

Le opere verranno successivamente inserite in uno splendido catalogo, che verrà presentato in data 26 Aprile in Sala de “Gli ammassi” alle ore 17,00, luogo ed ora medesima della Presentazione della mostra fissata in data 30 Marzo 2019.

   Ad illustrare i tratti salienti della mostra è stato Emanuele Geloso della Galleria Turelli. “Una mostra itinerante – ha detto – composta da opere del passato e più recenti, che si sposano alla perfezione con il contesto del borgo. All’esterno saranno esposte tre opere monumentali – ha aggiunto – frutto del lavoro di un artista capace di plasmare ogni forma di materia, dal marmo al bronzo, e di esprimersi con un linguaggio semplice e di facile lettura per qualsiasi pubblico”.

   Gianfranco Giorni, nel ringraziare il sindaco di Citerna, ha espresso la sua soddisfazione per l’esposizione e ha messo in risalto la capacità della scultura, in quanto arte civile, di adornare le piazze cittadine. “Citerna è bellissima – ha concluso – e spero di renderle onore con le mie sculture”.

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Bertinotti a Città di Castello per parlare di costituzione, ospite di comune ed Acli: “e’ ancora la piu bella d’Europa. guai a cambiarla”

Attraverso la coppia semiseria di Peppone e Don Camillo, il circolo Acli Don Pietro Bartoccioni di Lerchi, Astucci e Piosina ha invitato a Città di Castello l’ex presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti per parlare delle origini della Costituzione. “Rimane la legge fondamentale dello Stato, insieme a lei siamo cresciuti come italiani e come democratici, abbiamo scoperto la libertà” ha detto Fabrizio Luchetti, presidente del Circolo promotore, al pubblico della Sala degli Specchi dove è intervenuto anche il presidente delle Acli della Provincia di Perugia Alessandro Moretti. Per il vicesindaco Michele Bettarelli “è soprattutto verso le giovani generazioni che dobbiamo rivolgere la riflessione perché scoprano l’attualità della Costituzione e i diritti universali che difende”. Lo storico Alvaro Tacchini ha approfondito la dimensione locale e come mentre a Roma l’Assemblea costituente lavorava sui 139 articoli della Costituzione, i cittadini e tra questi i tifernati, facevano le prove generali della libertà, dopo decenni di dittatura”. Per Fausto Bertinotti che ha ricostruito le basi teoriche e ideali si cui fu costruita la Costituzione “più bella d’Europa, non erano così omogenee ma gli uomini di allora riuscirono a trovare una convergenza, che sarebbe riduttivo, come a volte si fa, chiamare compromesso. Fu un cammino di avvicinamento lungo il quale i concetti non si stemperarono. Affermare che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro fu un atto di grande rottura e di grande coraggio, anche se poi questo ed altri articoli sono stati o traditi o rovesciati, in particolare il terzo, che affronta e afferma il tema dell’uguaglianza formale e sostanziale. A fronte di periodici tentativi di revisione, io ritengo che non andrebbe cambiata ma applicata nel suo dettato integrale”. Dello stesso avviso anche Marco Moschini, docente di Filosofia teoretica di Perugia, che ha ribadito come nella Costituzione confluirono molte sensibilità affini pur derivando da patrimoni culturali e culture politiche divergenti, unite da un giudizio molto severo e dall’ammonimento rispetto alla tolleranza e la libertà che il Fascismo aveva impartito a tutti coloro che parteciparono alla liberazione e alla rifondazione dell’Italia”. Anche il vescovo mons. Domenico Cancian è intervenuto soffermandosi sui significati metaforici di Peppone e don Camillo, che, come i relatori hanno sottolineato più volte, rappresentano l’unità di un popolo che scelse le persone e non le ideologie in nome del bene comune e di un progresso in grado di non lasciare indietro nessuno, non discriminare nessuno. Dal centro storico, Bertinotti si è spostato in serata a Piosina dove era atteso nella sala del circolo Acli per la proiezione del primo dei due film della saga di Guareschi in programma “Don Camillo, monsignore ma non troppo”. Il programma della due giorni di riflessione sulla Carta costituzionale si è chiusa venerdì 22 marzo con il dibattito “Le relazioni sociali e il lavoro nel Dopoguerra in Valtiberina” a cui ha partecipato anche il sindaco Luciano Bacchetta, con don Andrea Czortek, parroco del Santuario della Madonna delle Grazie di Città di Castello, Bruno Allegria, presidente onorario della Pro-loco di Piosina. E per chiudere il film “Don Camillo”. L’approfondimento delle Acli su Costituzione e Primo Dopoguerra è un progetto sostenuto da Comune tifernate e la Provincia di Perugia, Sogepu e Per te Luce e Gas.

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Maltempo a Città di Castello: piante a terra, salta condotta dell’acqua in centro, piccoli danni nelle scuole di Badiali e Cerbara.

L’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nelle ultime ore, non ha risparmiato Città di Castello, ed in particolare la zona nord del capoluogo tifernate, interessato a partire dalle 4 circa di questa mattina, martedì 26 marzo 2019, da frequenti e forti raffiche di vento, che hanno provocato diversi danni, anche se non gravi e su cui le squadre operative del comune di Città di Castello insieme ai Vigili Urbani e agli uomini del Distaccamento dei Vigili del fuoco sono prontamente intervenuti. Lungo la strada che conduce alla località di Antirata le squadre operative del comune hanno rimosso dalla carreggiata diversi alberi caduti che ostruivano il passaggio. In via Guelfucci si è verificato un guasto in un contatore del metano, allacciato ad una utenza domestica e, oltre ai soggetti già citati, anche personale di Tecniconsul è intervenuto per sostituire un pezzo del dispositivo e riportare la situazione alla normalità. Tempestivo anche il lavoro sulla conduttura dell’acqua saltata in via Plinio il Giovane: la perdita derivante da un impianto di una utenza privata è stata tenuta sotto controllo e quindi velocemente bloccata da parte degli addetti di Umbracque. Nella scuola dell’infanzia di Badiali e nella scuola primaria di Cerbara il vento ha provocato il cedimento di alcuni elementi accessori degli esterni, che non ha compromesso la normale attività didattica dei plessi. A Badiali il vento ha divelto alcuni pannelli solari. A Cerbara sono cadute alcune lamiere delle rifiniture e della copertura. Problemi di facile risoluzione su cui le squadre operative in queste ore stanno già operando mentre sono in corso i sopralluoghi sui cimiteri di campagna. Si registrano sia nel centro storico che nel territorio episodi di tegole e parti di copeture dei tetti cadute.

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Il progetto della Guinza è sul tavolo del Governo. Marchetti: “Continuerò a battermi finchè il progetto non vedrà la luce”

Il deputato umbro della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, ribadisce l’intenzione del Governo di voler proseguire nel percorso intrapreso per la realizzazione della seconda canna della galleria della Guinza.

La stessa era stata oggetto di una interrogazione parlamentare da parte dell’esponente leghista e di successivi incontri con Anas e autorità competenti. “Per quanto riguarda l’iter di potenziamento delle infrastrutture nell’Altotevere – prosegue Marchetti – il progetto è sul tavolo del Governo, in particolar modo all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell’Ambiente. Si sta sviluppando un piano per la realizzazione dell’opera che preveda una soluzione tecnica per l’apertura a senso unico alternato della galleria della Guinza per poi lavorare sulla seconda “canna” e avviare il percorso di realizzazione della circonvallazione di Mercatello. Si sta ragionando anche in considerazione dei finanziamenti effettivamente disponibili, 59,3 milioni e dell’acquisizione dei nuovi finanziamenti, circa 280 – 310 milioni di euro per il secondo tunnel.

Il Governo sa bene che l’opera infrastrutturale risulta di fondamentale importanza non solo per l’Altotevere, ma per tutta la regione Umbria e di conseguenza per le Marche, con ricadute positive sotto molti punti di vista, dalla viabilità ai sistemi produttivi locali fino al turismo in ogni sua forma e per tale motivo c’è piena volontà di proseguire nel percorso intrapreso. Dal canto mio – conclude Marchetti – continuerò a battermi affinché il progetto della viabilità in Altotevere veda finalmente la luce”.

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Progetto “Impastiamo forme di pace”, gli alunni del Patrizi – Baldelli – Cavallotti diventano ‘ambasciatori di pace’

Gli studenti dell’Istituto Patrizi – Baldelli – Cavallotti di Città di Castello ambasciatori di pace in Giordania. E’ il progetto di alternanza scuola – lavoro “Impastiamo forme di pace”, presentato oggi a Palazzo Cesaroni. Presenti la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, la dirigente scolastica Marta Boriosi, il vescovo di Città di Castello Domenico Cancian, l’assessore del Comune di Città di Castello Rossella Cestini, il professor Emanuele Ascani, Giandomenico Martinelli della Spi Cgil, Francesco Delsiena dell’associazione Habibi e l’alunno Giosué Biagioni, in rappresentanza degli studenti coinvolti.
Il progetto è rivolto a otto studenti maggiorenni dell’Istituto, nello specifico per l’indirizzo Enogastronomia – cucina e per quello “Servizi per l’agricoltura e sviluppo rurale e tecnico agrario”. I ragazzi, insieme a quattro docenti tra cui la dirigente scolastica, dal 5 al 14 aprile terranno incontri formativi e lezioni pratiche con un gruppo di profughi siriani ed iracheni che alloggiano presso una Comunità di accoglienza di Amman (Giordania), che vede tra i gestori anche l’associazione Habibi, che partecipa al progetto. L’obiettivo è trasmettere loro competenze, conoscenze e abilità nel settore enogastronomico e delle filiere di produzione locali. Nello specifico si occuperanno di lezioni tecnico – pratiche di enogastornomia e cuciona, prodotti caseari, panificazione e arte bianca. Una grande esperienza formativa per gli studenti, una esperienza di grande arricchimento anche per i destinatari del corso. Un appuntamento che è valso anche il riconoscimento del presidente della Repubblica Mattarella, che riceverà al Quirinale una delegazione di studenti.
“E’ solo un’etichetta quando si parla di ragazzi immersi nel disagio – ha detto la dirigente scolastica Boriosi – io non ci credo e anzi, posso testimoniare il grande entusiasmo con cui i nostri studenti hanno accolto l’iniziativa”. Dalla Boriosi anche il grazie ai partner: “l’Assemblea legislativa, il Comune di Città di Castello, la Spi Cgil, il cardinale Bassetti e il vescovo Cancian”. “Città di Castello si sta ponendo all’avanguardia nell’educazione alla cittadinanza dei nostri giovani – ha detto l’assessore Cestini – costruendo e mettendo insieme buone pratiche per costruire un percorso verticale di interscambio, che parta dalle scuole materne”. “Andiamo ad intervenire su vite sospese – ha spiegato il vescovo Cancian – che accompagneremo e sosterremo verso il futuro. L’ideale si deve concretizzare, altrimenti rimane per aria. E i ragazzi ci danno spesso importanti lezioni, dimostrando con i fatti la passione per la vita”. Soddisfatta l’associazione Habibi, così come Giandomenico Martinelli della Spi Cgil, che partecipa al progetto. “Onorato di essere tra i ragazzi che partiranno”, ha detto Giosué Biagioni. “Tutto è nato per caso – ha detto il professor Ascani, tra gli organizzatori del gruppo – in un pranzo con il vescovo Cancian, durante il quale ci siamo dati una missione”.
“Voglio fare un grande plauso al progetto – ha concluso la presidente Porzi – una iniziativa che è riuscita a catalizzare un’intera comunità regionale e che è l’esempio di come educare i nostri giovani alla cittadinanza attiva. Quando si condivide la strada, si può lavorare e si raggiungono gli obiettivi. Esperienze come queste non si cancelleranno tanto facilmente”.

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Interrogazione di Cesare Sassolini (Forza Italia) sull’aumento dell’aliquota irpef

Con una interrogazione il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini chiede “se il bilancio del Comune è al dissesto”, riferendosi alla decisione di ritoccare l’aliquota Irpef. “L’amministrazione comunale, in un atto a sorpresa, non mantenendo l’impegno con i cittadini preso in campagna elettorale, aumenta le tasse ai tifernati: infatti ha previsto un aumento Irpef di circa 700-800mila euro che ricadranno soprattutto sulle fasce di reddito medie e medio basse dei cittadini, che avranno aumenti di tassazione fra le 50 e le 100 euro annue”, afferma il rappresentante del Centrodestra, nell’evidenziare come “in un momento di difficoltà economica e di ripresa che latita è assurdo, in termini finanziari ed economici, questo aumento, a meno che, come invece sembra, il Comune non voglia arginare un dissesto economico di bilancio”. “In effetti, leggendo tra pieghe di bilancio, risulterebbero crediti non riscossi da parte dell’amministrazione comunale, negli anni passati, di circa 9 milioni di euro”, puntualizza Sassolini, che, quindi, nell’interrogazione chiede: “se questo dato corrispondesse al vero come da una prima analisi sembrerebbe emergere, come mai si è arrivati a questo punto senza aver dato via ad operazioni di incasso per tasse e tributi non pagati?”. “Quanta parte di questo denaro non riscosso è caduto e rischia di cadere in prescrizione, diventando di fatto non più esigibile per l’inerzia amministrativa di chi doveva vigilare sulle casse del Comune?”, domanda infine l’esponente della minoranza.

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Al via ciclo di incontri formazione facoltativi per il personale dell’a.s.p. “Muzzi Betti” gestito dalla cooperativa la rondine

Relazione e comunicazione saranno i temi centrali del ciclo di incontri che si terranno, a partire da mercoledì 3 aprile, presso la A.S.P. “Muzi Betti” di Città di Castello, durante il quale, tutto il personale avrà l’opportunità di arricchire le proprie competenze e motivo-relazionali insieme ad un team di psicologi. La proposta formativa gestita dalla Cooperativa “La Rondine” con il Presidente, Luciano Veschi, che è stata accolta con entusiasmo dalla nuova amministrazione A.S.P. “Muzi Betti”, guidata dalla Presidente, Andreina Ciubini, insediatasi ad ottobre 2018, porrà particolare attenzione agli aspetti relazionali. “Gli incontri, infatti – precisano gli organizzatori – non andranno a toccare le competenze tecniche specifiche degli operatori della “Muzi Betti”, indubbie e sempre aggiornate, ma a potenziare quelle relazionali: la capacità di accogliere l’altro, di lavorare in equipe, la gestione delle proprie emozioni nel rapporto empatico con l’Anziano e i suoi familiari, la consapevolezza dei propri vissuti, l’attivazione di adeguate strategie di coping e la prevenzione del burnout. Gestire le proprie emozioni e accettarle in quanto parte di noi come persone prima ancora che come operatori, ci consentirà di costruire percorsi di apprendimento relazionali, diventare più consapevoli dei propri bisogni e riuscire a gestire al meglio quelle di altre persone. Questo percorso formativo “facoltativo” porterà gli operatori a riflettere sul modo di creare un rapporto sereno con l’anziano e la sua famiglia e vuole essere uno strumento di conoscenza di sé, di arricchimento personale e professionale.” Il ciclo di incontri è rivolto alle varie professionalità che operano all’interno dell’A.S.P. per condividere saperi, esperienze, linguaggi, punti di vista e costruire strategie di gestione sempre più adeguate alle situazioni nelle quali si opera.

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Castello Bufalini di San Giustino. Concerto di MotoContrario Ensemble

Domenica 31 marzo 2019 alle ore 17.00 al Castello Bufalini di San Giustino concerto di MotoContrario Ensemble. Rientra nel Festival di musica contemporanea “Il Suono”, promosso dai componenti dell’Ensemble Suono Giallo (Andrea Biagini, Michele Bianchini, Laura Mancini e Simone Nocchi) insieme al Comune di San Giustino.

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Movimento 5 Stelle Sansepolcro “Cornioli, basta sciacallaggio su E45”

 
“Sono settimane difficili per la nostra vallata. Di fronte ai momenti di oggettiva difficoltà servirebbe unione, ma vediamo che purtroppo tutto viene vanificato dagli effetti di una campagna elettorale permanente e dall’ansia di riposizionamento di qualche sindaco forse pentito della precedente scelta civica fatta.
La E45 a mezzo servizio ormai da due mesi è una ferita aperta. I tempi per intervenire sono strettissimi, considerando che dobbiamo pagare il prezzo di almeno venti anni di ritardo. Il compito che il Governo si è assunto nel cercare di velocizzare procedure bloccate da due decenni non è certamente facile e sarebbe utile, come abbiamo già detto in precedenza, avere un aiuto concreto nel territorio.
Un mese fa Anas ha garantito al ministro Danilo Toninelli in visita al viadotto Puleto che entro 30 giorni sarebbe stato possibile consegnare alla Procura di Arezzo le carte necessarie, a seguito di alcuni lavori di messa in sicurezza, per consentire la riapertura della strada ai TIR. Comprendiamo, sosteniamo e ci prendiamo carico della giustissima protesta degli autotrasportatori per l’allungamento dei tempi promessi da Anas. Non accettiamo però che il sindaco Cornioli provi a fare sciacallaggio politico per addossare improbabili colpe al ministro Toninelli.
Come Cornioli sa il ritardo è dovuto al fatto che, a causa delle molteplici denunce sporte nei confronti di Anas, la Procura di Arezzo ha aperto una indagine con accuse di “insufficiente manutenzione” nei confronti della società delle strade. Il paradosso è che per verificare tali accuse occorre effettuare delle perizie proprio sui baggioli attualmente oggetto di interventi. Ovviamente finché non verranno fatti tali interventi non è possibile riaprire il traffico ai TIR.
Apprendiamo dalla Procura che il perito verrà incaricato ufficialmente domani, mercoledì 27 marzo. Tra pochi giorni dunque confidiamo che i lavori possano riprendere e giungere rapidamente a conclusione recuperando il tempo perduto a causa delle verifiche richieste dalla Procura.
Sono settimane purtroppo difficili per la nostra vallata anche a causa di altri provvedimenti che hanno colpito, come noto, aziende del territorio. Anche su queste vicende vorremmo richiamare il sindaco ad esercitare pienamente il suo ruolo di rappresentante del territorio, il che non significa cercare ogni occasione mediatica per lanciare fango contro il Governo magari con l’obiettivo di avvicinare il suo già logoro progetto pseudicivico all’area politica del nuovo mentore Ceccarelli.”

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Giorgis supera i 70 metri nel lancio del martello: è l’ottavo allievo italiano nella storia

Giorgis supera i 70 metri nel lancio del martello: è l’ottavo allievo italiano nella storia
CITTA’ DI CASTELLO – Dopo il successo ai campionati invernali di Lanci, la stagione estiva 2019 per l’Atletica Libertas Città di Castello inizia con un lancio che supera i 70 metri realizzato dal giovanissimo martellista Gregorio Giorgis.
In una sola gara Giorgis ha portato in casa Libertas tre soddisfazioni. Lanciando il suo martello, da 5 kg come previsto per la categoria allievi, a 70.43 cm, Giorgis ha migliorato il già suo record regionale umbro ed è ufficialmente l’ottavo allievo italiano nella storia del lancio del martello da 5 kg. A fine giornata, inoltre, è arrivata un’ulteriore bella notizia: Giorgis è stato selezionato dalla Nazionale Italiana tra i 140 atleti che potranno prendere parte all’Eyof le Olimpiadi Europee Allievi.
Il giovane atleta tifernate, classe 2002, reduce da un’importante medaglia di bronzo agli ultimi Campionati Invernali di Lancio gareggiando nella categoria superiore, Juniores pur essendo ancora Allievo, ieri (domenica 24 marzo), allo stadio Raul Guidobaldi di Rieti ha migliorato il suo personal best di ben sette metri, passando da un primato di 63.16 agli attuali 70.43 centimetri. Tanta la soddisfazione in casa Libertas, dal presidente Mauro Ugo Tanzi all’allenatore Lorenzo Campanelli e tutta la squadra, per un giovanissimo atleta già tenuto sotto costante controllo dai vertici nazionali.
A Rieti ieri, in occasione del campionato regionale di lanci lunghi, l’Atletica Libertas ha visto scendere in pedana anche altri atleti: nel martello categoria juniores buona la prestazione di Emiliano Rogliani che concluso la gara, con l’attrezzo da 6 kg, a 56.21, nel giavellotto cat. Promesse è sceso in pedana Alessio Floridi realizzando un 51.19 cm, nel martello allievi in pedana anche Damiano Raffaele (27.27 cm), per la categoria cadetti buone le performance di Damiano Colais (37.86 cm) e di Gabriele Bondi (30.48 cm).

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Vento forte disagi in tutta la valtiberina

Forti raffiche di vento stanno interessando, da questa notte, l’intera Valtiberina. Vigili del fuoco in azione per intervenire su alcune criticità, al momento non si registrano danni a cose o persone, anche se ci giungono segnalazioni di rami di alberi abbattuti, alcune insegne pubblicitarie cadute a terra e tettoie scoperchiate
In aggiornamento
 
 
 

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Cittadini per Sansepolcro, ieri ultimo incontro tra Sindaco e Cittadinanza

Si è chiuso ieri l’ultimo incontro organizzato da Cittadini per Sansepolcro. I civici si sono ritrovati, insieme alle categorie commerciali, gente comune amministratori, per parlare dei temi stringenti che interessano da vicino la citta di Piero. Serata partecipata, con il primo cittadino che ha risposta alle tante domande poste dai presenti

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Pallavolo serie B/M: Impresa Sia Coperture San Giustino, battuta la capolista Fano

Torna al successo la Sia Coperture Pallavolo San Giustino, al Pala Volley di via Anconetana la squadra di coach Sideri riesce con
caparbietà ad avere la meglio sulla quotata Gibam Fano, capolista indiscussa del girone E della serie B nazionale. Dopo due ore e mezzo di gara sono Ramberti e compagni a spuntarla, imponendosi per 3 a 2 in una gara ricca di emozioni e sempre in equilibrio, in cui le molte azioni spettacolari hanno reso l’incontro divertente ed appassionante per il tanto pubblico accorso per la partita di cartello.
La Sia Coperture scende in campo con il sestetto presentato in terra pugliese, la diagonale di posto due è composto dalla coppia
Ramberti-Puliti, in posto quattro Benedetti e Conti, Antonazzo e Stoppelli al centro, Boriosi libero. La stessa Fano conferma la formazione dell’ultima uscita, con Cecato in regia, Lucconi opposto, Graziani e Fellini in banda, Salgado e Paoloni al centro, Iannelli libero.
Primo set che inizia subito con giocate di buon livello, con un equilibrio che viene rotto solo a frangenti, con Cecato che si fa valere
dai nove metri e i “boys” che rispondono con tanta grinta ed una buona efficienza in attacco. Al fotofinish sono gli ospiti ad avere la meglio, annullando un set ball ed aggiudicandosi il set 24-26.
Nel secondo set i locali rientrano in campo concentrati e, grazie ad una buona efficienza in battuta, stringono alle corde una Gibam troppo fallosa : Conti e Puliti sono infermabili in attacco e la Sia Coperture ristabilisce la parità, 25-21.
Sulla falsa riga dei set precedenti, il terzo set vede le due squadre sempre lottare spalla a spalla, con un break di Lucconi in battuta
prontamente annullato dagli umbri che riescono a portarsi a fino al – 1, ma è una infrazione al palleggio a dare il nuovo vantaggio ai
marchigiani che chiudono 23-25.
Non si dà per vinta la squadra del Ds Maric che, rientrata in campo al quarto set, aumenta i giri del motore, spingendo in battuta e non regalando nulla agli avversari. Il gioco di squadra e la grinta dei nostri “boys” consente alla formazione di coach Sideri di pareggiare il conto dei set, vincendo 25-14.
Sulle ali dell’entusiasmo parte fortissimo al Tie break la squadra di casa, portandosi fino al massimo vantaggio 11-4. Si rilassa un po’ la
Sia che, nonostante due match ball si fa rimontare, ma è brava a chiudere nel finale facendo esplodere nei festeggiamenti l’intero
palazzetto, 16-14.
Sia Coperture San Giustino 3
Virtus Fano 2
Sia San Giustino: Ramberti 3, Conti 23, Benedetti 10, Antonazzo 8, Stoppelli 9, Puliti 21, Boriosi (L1). N.e.: Giunti, Celli, Zangarelli, Landini, Buttarini (L2). All.: Sideri.
Gibam Fano: Cecato 5, Tallone 1, Lucconi 30, Graziani 14, Fellini 12, Paoloni 12, Salgado 11, Iannelli (L1), Caselli, Mandoloni. N.e.: Mazzanti, Mancinelli, Giorgi, Pietropoli (L2). All.: Radici.
Parziali: 24-26 (30’), 25-21 (25’), 23-25 (28’), 25-13 (20’), 16-14 (10’)
Arbitri: Chirieletti – Aiello
Note: San Giustino bs 2, ace 6, muri 12. Fano bs 21, ace 9, muri 10.
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Il comitato Nessunisola avvia il progetto a scuola ci andiamo da soli con il sopralluogo condotto con il Gruppo Scout Valtiberina 1

Il Comune di Sansepolcro e il comitato Nessunisola, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, hanno deciso di lanciare in città il progetto A scuola ci andiamo da soli, sviluppato dal CNR.
All’interno della più vasta Città dei bambini, questo segmento ha visto i ricercatori del CNR riflettere sul concetto di autonomia, fondamentale nella costruzione di una personalità adulta, nell’apprendimento di regole di comportamento socialmente condivise, e nello sviluppo di strumenti di conoscenza e di difesa da parte del bambino.
Il controllo diretto degli adulti impedisce ai bambini e alle bambine di vivere esperienze fondamentali come l’esplorazione, la scoperta, la sorpresa, l’avventura, superando ogni volta i rischi necessari. L’impossibilità di provare queste emozioni e di costruire queste conoscenze crea gravi lacune nella costruzione di una personalità adulta e, non solo è un danno per la formazione dei bambini, ma è anche un danno sociale perché la percezione della sicurezza di una strada aumenta con il numero dei passanti che la percorrono a piedi, mentre l’accompagnamento costante dei bambini in automobile aumenta il traffico della città e, di conseguenza, la pericolosità della strada.
Aderendo al progetto A scuola ci andiamo da soli, il comitato Nessunisola, in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo di Sansepolcro, vuole di nuovo rendere possibile ai bambini e alle bambine di Sansepolcro vivere la città in autonomia, uscire di casa senza essere accompagnati per andare a scuola o poter incontrare gli amici e giocare con loro negli spazi pubblici della città.
I genitori indicano principalmente nel traffico e nella presenza di malintenzionati le prime motivazioni per non lasciare i bambini e le bambine da soli per strada. Il nostro scopo, con la collaborazione di tutta la cittadinanza, delle istituzioni, e di gruppi e associazioni di categoria, è quello di riportare i bambini a potersi muovere in autonomia e sicurezza, cercando di neutralizzare, per quanto possibile, gli eventuali pericoli. Per questo motivo, approfittando dell’esperienza maturata dal CNR in decenni di applicazione del progetto La città dei bambini – A scuola ci andiamo da soli, sono stati organizzati incontri per ascoltare e sensibilizzare le famiglie sul tema, sono stati attivati progetti di educazione stradale nelle scuole con la collaborazione della Polizia Stradale, e sono stati valutati percorsi sicuri grazie al corpo dei Vigili Urbani e alla collaborazione del Comune.
La seconda fase del progetto prevede una “prova su strada” condotta dal Gruppo Scout Valtiberina 1: il branco Seeonee, composto da bambini dagli 8 agli 11 anni (3/4/5 elementare e 1 media) di Sansepolcro, accompagnato dai capi, dai membri del comitato Nessunisola e dal Vicesindaco, percorreranno i due tracciati del pedibus. Ogni bambino sarà dotato di una mappa per seguire il percorso e alla fine delle due perlustrazioni, gelato in piazza per tutti!
La partenza è prevista per le 16,30 di sabato 30 marzo, dalla sede Scout del Sacro Cuore. Sono benvenuti tutti coloro che vorranno partecipare all’esplorazione dei percorsi, per capire meglio il progetto (in particolare i bambini delle classi 3/4/5 della scuola primaria, destinatari per ora dell’attività, accompagnati dai loro genitori).
Dopo questo passo, sarà attivato un primo progetto pilota nel mese di maggio, verso la fine dell’anno scolastico, per poi entrare a regime con l’inizio del prossimo anno scolastico.
Il CNR ha evidenziato almeno 10 buone ragioni per promuovere l’autonomia di movimento dei bambini e delle bambine:
1. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sono generalmente più sani dal punto di vista fisico, perché fanno movimento;
2. i bambini e le bambine che vanno a scuola da soli a piedi mostrano maggiore capacità di concentrazione durante le lezioni;
3. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sviluppano una migliore conoscenza ambientale, capacità di orientamento e capacità di sistematizzazione delle conoscenze (mappe mentali);
4. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sviluppano un più alto grado di socialità e hanno meno possibilità di provare solitudine e isolamento;
5. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi acquisiscono una maggiore capacità di problem solving, di “cavarsela” nelle situazioni di difficoltà o incertezza;
6. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sviluppano un maggiore senso di responsabilità e sentono di essere depositari della fiducia di chi gli sta intorno;
7. i bambini e le bambine che possono passare il proprio tempo libero giocando in maniera autonoma con i loro amici e amiche, sviluppano maggiore capacità di autorganizzazione, maggiore creatività, capacità di pensare e realizzare progetti;
8. la diminuzione dei bambini e delle bambine accompagnati in auto comporta la diminuzione del traffico veicolare generale e di conseguenza diminuzione degli incidenti stradali, in particolare nei dintorni delle scuole, e dell’inquinamento atmosferico;
9. le strade frequentate da bambini e bambine che si muovono a piedi diventano strade più sicure e piacevoli da percorrere. Con l’aumento dei pedoni aumenta la percezione della sicurezza e diminuisce il rischio di fare brutti incontri;
10. i genitori e gli altri adulti di riferimento normalmente utilizzano una buona fetta di tempo della propria giornata per accompagnare/ritirare/aspettare i bambini e le bambine durante le loro attività. Questo tempo potrebbe essere utilizzato più proficuamente per poter costruire del tempo libero di qualità da passare insieme.
Un progetto entusiasmante che, avendo anche un importante impatto ambientale, è stato presentato dal Comune in occasione di M’illumino di Meno, la “giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti”. La riduzione della mobilità a motore ha un importante impatto anche a livello ambientale e questo rende il progetto A scuola ci andiamo da soli ulteriormente valido ed interessante per tutti.

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Riorganizzazione della Polizia Municipale e videosorveglianza nella seduta congiunta delle commissioni “servizi e partecipazioni” e “programmazione economica”

Legalità e sicurezza sono le priorità che l’amministrazione comunale punta a tutelare in coordinamento con il corpo della Polizia Municipale attraverso una maggiore presenza sul territorio dei vigili urbani e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza urbana e di monitoraggio tecnologico delle infrazioni al codice della strada. A dirlo sono stati l’assessore competente Luca Secondi e il nuovo comandante della Polizia Municipale Joselito Orlando nella riunione congiunta delle commissioni “Servizi e Partecipazioni” e “Programmazione Economica” convocata su richiesta del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), che aveva sottoposto formalmente l’esigenza di un confronto con il responsabile dei Vigili Urbani per avere chiarimenti sulla sua permanenza futura e sul programma di lavoro che fosse intenzionato ad attuare. Nei lavori coordinati dal presidente della commissione “Programmazione Economica” Massimo Minciotti alla presenza del presidente della commissione “Servizi e Partecipazion”i Giovanni Procelli, alla presenza dell’assessore al Sociale Luciana Bassini, l’assessore Secondi ha tracciato un percorso operativo che porterà all’installazione di ulteriori 14 telecamere nel centro storico a completamento del sistema di videosorveglianza già attivo, grazie a un investimento di 75 mila euro, finanziato per 50 mila euro dalla Regione e per 25 mila euro dal Comune. “I nuovi punti di osservazione saranno in particolare nei varchi di accesso al cuore della città – ha spiegato Secondi – anche in funzione di una gestione tecnologica della Ztl per la quale siamo pronti a partire anche grazie a uno stanziamento che sarà previsto in bilancio, ma che avvieremo solamente dopo un confronto con i residenti e i commercianti nel quale sarà definito un sistema delle regole il più condiviso possibile”. L’assessore ha preannunciato che a implementare la videosorveglianza, in funzione del contrasto di fenomeni come i furti nelle abitazioni,  sarà anche un sistema di monitoraggio dei quattro svincoli della E45 nel territorio comunale, attraverso un progetto da 160 mila euro che sarà finanziato dal Ministero dell’Interno mediante uno scorrimento della graduatoria nazionale presumibilmente nel 2019 o nel 2020, mentre nei prossimi mesi verrà adottato anche il “targa-system”, un software per il controllo in tempo reale della regolarità amministrativa dei veicoli in transito e il monitoraggio di mezzi sospetti attraverso la lettura delle targhe. Nel rimarcare la decisione dell’amministrazione comunale di aumentare un organico della Polizia Municipale attualmente sottodimensionato (due le assunzioni nel 2019 mediante il concorso in via di espletamento, con l’impegno a procedere a ulteriori reclutamenti negli anni successivi), Secondi ha evidenziato di condividere l’impostazione del nuovo comandante circa la riorganizzazione dell’operatività del corpo e una maggiore presenza sul territorio a presidio del centro storico, della periferia e delle frazioni, attivando anche un coordinamento dei vigili urbani con nuove figure di volontari civici da utilizzare in punti sensibili, come le scuole grazie a un progetto con l’assessorato al Sociale. Partendo dalla rassicurazione dei consiglieri comunali circa la sua permanenza al comando tifernate, favorita anche questioni di ordine familiare oltre che di servizio, il comandante Orlando ha ribadito che a breve avvierà una riorganizzazione del corpo della Polizia Municipale improntata a una più precisa ripartizione dei compiti rispetto alla situazione attuale, che possa permettere ai vigili urbani di “riappropriarsi del territorio, gestendo in maniera diversa le competenze affidate e il lavoro in ufficio”, pur nella debita considerazione di un organico sottodimensionato come quello attuale (18 unità, di cui tre ufficiali e 15 operatori). “Il corpo della Polizia Municipale ha bisogno di crescere, di sviluppare le proprie competenze e i propri servizi, per fare in modo che i cittadini percepiscano la capacità di controllo del territorio dei vigili urbani, a garanzia della legalità e della sicurezza”, ha detto Orlando, che ha preannunciato l’intenzione di impiegare un maggior numero di operatori nel capoluogo e nelle frazioni per rendere uniforme il presidio e il contrasto delle infrazioni al codice della strada e dei reati. Questo attraverso l’aumento dei servizi di controllo su strada e la razionalizzazione del front-office, con una revisione della disponibilità oraria al pubblico dei due uffici in via XI Settembre e nel Loggiato Gildoni che possa liberare personale da impiegare all’esterno anche per servizi in coordinamento con le altre forze di polizia. Un programma di lavoro che ha incontrato il generale apprezzamento dei componenti delle due commissioni consiliari, a partire da Vittorio Massetti (Pd), che ha sottoscritto l’impostazione di “dare priorità al lavoro su strada rispetto ai compiti d’ufficio”, e da Vittorio Vincenti (Tiferno Insieme), che, nell’evidenziare l’esigenza di presidiare il corretto utilizzo delle aree di sosta riservate ai residenti nel centro storico, ha evidenziato come “ristabilire le regole e la corretta applicazione della legge sarà un compito durissimo”. A sollecitare un chiarimento sulle intenzioni di “chiedere ulteriori assunzioni rispetto a quelle programmate per il 2019 per fronteggiare le carenze di organico” e una valutazione sull’ipotesi di procedere all’armamento di Polizia Municipale è stato Marco Gasperi (M5S), che ha sottoposto anche l’idea di istituire “un sistema di valutazione dell’efficienza del corpo”. Nell’esprimere “soddisfazione per un’intenzione di aumentare la presenza sul territorio dei Vigili Urbani che rispecchia quando previsto nelle linee programmatiche del governo cittadino”, Luciano Tavernelli (Pd) ha sottolineato la necessità di operare a 360 gradi per far rispettare le regole, nella Ztl, nella sosta, nell’applicazione delle contravvenzioni. Da Vittorio Morani (Psi) è venuta l’aspettativa che la Polizia Municipale possa dare un contributo ancora più importante, oltre che al rispetto delle regole, anche alla “tutela della sicurezza, nelle strade e nei luoghi abitati, con un maggiore monitoraggio di zone sensibili per reati come lo spaccio di stupefacenti quali scuole e bar”. Nel condividere gli obiettivi di “presidio del territorio in funzione della tutela della sicurezza ma anche del supporto al turismo”, Gaetano Zucchini (Gruppo misto) ha ribadito la propria “contrarietà all’armamento della Polizia Municipale” e ha espresso la preoccupazione che il programma di riorganizzazione possa essere ostacolato dalla permanente carenza di personale, anche ad assunzioni fatte, e dalle condizioni di salute di alcuni Vigili Urbani che potrebbero limitarne la disponibilità, ma anche dalla dotazione attuale di strumentazioni. Di parere opposto sull’utilità dell’armamento, anche se con la doverosa preparazione, si è detto Marcello Rigucci (Lega Nord), che ha invitato ad “estendere la vigilanza a tutti gli esercizi pubblici che abbiano un potenziale impatto sulla quiete e l’ordine pubblico”, non solo a quello recentemente controllato dalla Polizia Municipale, e a garantire una “costante attività di monitoraggio delle residenze, delle destinazioni d’uso e dell’agibilità dei locali adibiti ad abitazione”. A condividere “l’esigenza di un’azion
e di controllo uniforme nel territorio, in particolare per la rilevazione e la sanzione delle infrazioni”, è stata la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), che ha chiesto un chiarimento sul livello di formazione del corpo in relazione soprattutto ai servizi esterni e una verifica periodica dello stato di avanzamento del programma di riorganizzazione della Polizia Municipale. Sull’impegno in materia di contrasto dei reati di natura ambientale, in particolare inquinamento e abbandono dei rifiuti, ha chiesto conto la consigliera Benedetta Calagreti (Psi), mentre i presidenti Giovanni Procelli e Massimo Minciotti, entrambi contrari all’armamento della Polizia Municipale, hanno sollecitato, il primo, la “rivisitazione della disciplina del transito e della sosta nelle strade più strette della città”, il secondo, “il monitoraggio del traffico, in zone come gli impianti di Belvedere e il nuovo centro commerciale, della sicurezza, nel centro storico, e della velocità”, con l’aggiunta dell’esigenza di “dotare il corpo anche di un collegamento radio che metta in contatto tutti gli operatori”. In sede di replica, il comandante Orlando ha precisato per quanto riguarda l’organico di aver proposto all’amministrazione comunale nel piano del fabbisogno di personale l’assunzione di due unità quest’anno e di unità all’anno per il prossimo biennio, mentre, pur nella doverosa valutazione dei compiti di sicurezza urbana e ausilio della altre forze di polizia affidati oggi ai Vigili Urbani, ha chiarito di non ritenere indispensabile l’armamento del corpo, che in ogni caso non potrebbe prescindere da un percorso graduale di addestramento e acquisizione di competenze. Nel giudicare importante implementare la dotazione di strumenti operativi, Orlando ha indicato l’alternativa per la difesa dei Vigili Urbani rappresentata dal key defender (lo spray al peperoncino). Sull’operatività dell’organico su versanti come l’ambiente e il controllo delle residenze, il comandante ha infine rimesso la piena efficienza all’azione di riorganizzazione che verrà portata avanti nei prossimi mesi.

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Cordoglio del sindaco Bacchetta e dell’assessore allo sport Massetti per la scomparsa di Guglielmo “memo” Milanesi, educatore, sportivo, pioniere del settore giovanile

Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia da parte del sindaco, Luciano Bacchetta e dell’assessore allo Sport, Massimo Massetti, per la scomparsa di Guglielmo, “Memo”, Milanesi, “tifernate “doc”, educatore, pioniere del settore giovanile del calcio a Città di Castello e non solo”. “Negli anni sessanta con il Rapid Duomo e poi con diverse società di calcio tifernate, ultimo in ordine di tempo il Gruppo Sportivo Madonna del Latte, che ha fondato assieme al compianto e amico, Mauro Magi, al parroco monsignor, Franco Sgoluppi, “Memo” ha lasciato un segno indelebile in tante generazioni di ragazzi che con lui hanno iniziato a tirare i primi calci al pallone. Il suo sorriso, la sua passione e competenza nell’impartire le nozioni di base pratiche e teoriche, i suoi insegnamenti di vita rimarranno i punti di riferimento per tutti noi che lo abbiamo conosciuto ed apprezzato per la sua bontà e attaccamento ai colori e tradizioni della nostra città”. “Con il suo negozio in piazza Fanti – hanno concluso Bacchetta e Massetti – assieme alla moglie Veronica e ai familiari, “Memo” Milanesi ha rappresentato anche al di fuori dei campi da calcio, un esempio da seguire, di cui andare orgogliosi”. Bacchetta e Massetti esprimono a tutta la famiglia Milanesi, alla moglie Veronica e ai figli, Lucia, Andrea e Francesco le più sentite condoglianze consapevoli di rappresentare il sentimento della comunità tifernate e il mondo sportivo locale non solo quello legato al calcio.

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Mercoledì 27 marzo seduta del Consiglio Comunale dedicata alla Tari

L’amministrazione porta in approvazione le tariffe 2019 per l’imposta comunale sui rifiuti
A breve distanza dall’ultima assise, il Consiglio Comunale di Sansepolcro torna a riunirsi mercoledì 27 marzo alle ore 18:00.
La seduta è stata convocata al fine di adempiere entro i termini di legge all’approvazione delle tariffe relative al tributo comunale sui rifiuti TARI per l’anno 2019.
L’amministrazione darà inoltre risposta alle due interrogazioni delle minoranze inserite all’Ordine del Giorno e dedicate alla spesa del secondo ponte sul Tevere e alle tariffe per la pubblicità.

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