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Il direttore dell’oncologia medica di Perugia Prof Mario Mandalà incontra i volontari dell’AUCC per parlare dell’attività del volontariato e di riorganizzazione dell’Oncologia

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il presidente Caforio: “Continueremo a fare la nostra parte per migliorare la vita del paziente oncologico”

Il direttore Mandalà: “Vogliamo creare una struttura ancora più all’avanguardia”

“Una nuova Carta dei servizi, creazione di Gruppi di Oncologia Multidisciplinari con riconoscimento aziendale, ottimizzazione delle Tac a disposizione dei pazienti, istituzione della figura del genetista medico, attivazione del percorso fertilità per i pazienti oncologici, riorganizzazione del percorso di diagnosi istologico-molecolare e del follow up sul territorio per i pazienti a basso rischio di recidiva: sono alcuni dei punti cui sta lavorando il direttore di Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, professor Mario Mandalà – in collaborazione con la direzione dell’Ospedale, che ha supportato molto questa traiettoria migliorativa dell’Oncologia, per rendere ancora più efficiente la struttura – e che sono stati oggetto di confronto con l’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro. All’incontro, avvenuto ieri nella sede dell’AUCC, a Perugia, erano presenti il presidente dell’associazione, professor avvocato Giuseppe Caforio, Enzo Severini del Consiglio direttivo provinciale di Perugia Aucc, i volontari Aucc che operano al Day Hospital oncologico e la coordinatrice infermieristica Anna Rita Presciutti (Ambulatorio-Day Hospital).

“Un prezioso momento di confronto – ha detto il professor Mandalà – con voi che siete in prima linea, ogni giorno, a dare il vostro sostegno ai pazienti e ai loro familiari. Siamo pronti a ricevere suggerimenti, proposte di miglioramento, perché è da questi momenti che si cresce. Questa riorganizzazione, in parte già attuata, in parte in fase di definizione, necessita del supporto di tutti, anche il vostro. Siete l’interfaccia fra noi e i pazienti. La vostra attività è un atto di generosità, siete una presenza essenziale e silenziosa in reparto, siete la parte migliore che questa nazione possiede e io ho un’adorazione nei vostri confronti”. Parole che hanno commosso i presenti e che, per il presidente dell’AUCC sono motivo di “grande orgoglio”: “Svolgete egregiamente la vostra parte – ha ribadito il presidente Caforio, rivolgendosi ai volontari – siete una delle colonne su cui si regge il benessere del paziente e dei loro familiari”.

Un’attività, quella del volontario, che trova massimo raccordo con l’equipe infermieristica: “Il professor Mandalà – ha affermato Anna Rita Presciutti, coordinatrice infermieristica del DH oncologico – è stato il primo direttore ad aver avuto un simile approccio, il primo a mettere a un tavolo di lavoro tutte le componenti, con l’obiettivo di migliorare la vita del paziente. Quanto ai volontari, sono una risorsa incredibile”.

Il professor Mandalà ha concluso sostenendo che “l’Umbria può diventare un laboratorio di sanità pubblica, un modello di eccellenza”. Il presidente Caforio ha riaffermato “piena disponibilità a collaborare e a continuare a dialogare insieme alla Regione Umbria, ai Medici di Medicina Generale e a tutti gli attori coinvolti per rendere effettiva una riorganizzazione che mette al centro il paziente”.

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Una domenica in sella alle due ruote per riscoprire la ciclovia Trasimeno-Corciano tra panorami mozzafiato, incursione all’Oasi La Valle e bird watching

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Una domenica inconsueta alla scoperta della ciclovia Trasimeno-Corciano” prenderà il via il prossimo 18 maggio. Promossa dall’associazione Lake Bike Team, con il patrocinio del Comune di Corciano e del Comune di Magione, la pedalata ecologica, aperta a tutti, attraverserà un percorso di circa 38 chilometri che si snoderà da Corciano a Magione, con tappa all’Oasi La Valle per una visita guidata e per un momento di bird watching.

«Abbiamo voluto organizzare questa pedalata ecologica – dichiarano gli organizzatori – non solo per promuovere uno stile di vita sano e attivo, ma anche per invitare cittadini e visitatori a riscoprire, con lentezza e stupore, la bellezza del nostro territorio. La ciclovia Trasimeno-Corciano offre scorci paesaggistici straordinari, e l’Oasi La Valle rappresenta un tesoro naturalistico che merita di essere conosciuto e valorizzato. Sarà una domenica all’insegna del benessere fisico, del contatto con la natura, ma anche della condivisione e della socialità: un’occasione per stare insieme, pedalare e sentirsi parte di una comunità che ha a cuore il proprio ambiente».

·         Ritrovo alle 8.30 al campo sportivo dei Tigli, partenza alle 9. Quota di iscrizione e informazioni:  333 8836142 – info@lakebiketeam (per chi ne avesse bisogno possibilità di noleggio bici)

Sito ufficiale www.comune.corciano.pg.it       

         

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Perugia Flower Show compie diciotto anni: l’edizione primaverile festeggia un traguardo importante ed è pronta a tornare nella rinnovata Villa del Colle del Cardinale con tantissime novità!

Dal 24 al 25 Maggio, il meglio del vivaismo e dell’artigianato italiano in una cornice meravigliosa.

Perugia, 13 maggio – Presentata la diciottesima edizione primaverile, trentesima tra primaverili e autunnali, della mostra mercato di piante rare e inconsuete che si terrà dal 24 al 25 Maggio nella rinnovata Villa del Colle del Cardinale. Il giardino, da poco restaurato, è pronto ad ospitare vivaisti, collezionisti, produttori e artigiani provenienti da tutta la Nazione. Il pubblico, oltre alle bellezze dei prodotti esposti, potrà ammirare la nuova veste della Villa dopo gli interventi di ristrutturazione.

“Perugia è casa, ed è sempre bello tornare con la nostra manifestazione in questa città, quest’anno compiamo diciotto anni, diciotto edizioni primaverili che con quelle autunnali fanno trenta!” – ha esordito così Lucia Boccolini, ideatrice del Circuito Flower Show – “dopo i grandi successi delle due edizioni primaverili di Firenze e Verona, contiamo di portare alla Villa del Colle del Cardinale tante persone che possano conoscere anche questa meravigliosa dimora storica.”

LA LOCATION – Costruita nella metà del Cinquecento, la storica dimora è circondata da un ampio giardino che ospiterà il meglio del vivaismo e di una bellissima limonaia storica che, invece, vedrà la presenza dei migliori artigiani italiani. Il complesso naturalistico di straordinario fascino paesaggistico e di indiscusso pregio monumentale, riveste ancor oggi un grande interesse scientifico, per la varietà e la ricchezza delle specie botaniche rare, tanto da essere oggetto di analisi e di studio da parte della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia.

“Oggi festeggiamo il gradito ritorno del Flower Show e il suo importante compleanno, visto il traguardo dei 18 anni – così ha esordito David Grohmann, Assessore all’Ambiente del Comune di Perugia – Una manifestazione di qualità, frutto di un percorso che sento anche mio, e ormai matura in tutti i sensi, cioè in grado di camminare sulle sue gambe grazie anche alla rete di soggetti che ha saputo creare intorno a sé. L’anno scorso, per la prima volta, si è sviluppata anche una parte convegnistica, a mio avviso molto importante per completare l’incontro con i numerosi espositori e le associazioni coinvolte. Esprimo quindi soddisfazione per la conferma di momenti di carattere culturale che possono attirare intenditori, specialisti e semplici curiosi anche da fuori regione. Aprire questo evento a riflessioni di alto livello, infatti, permette a Perugia di diventare uno dei luoghi di riferimento in Italia per il tema del verde ornamentale.
Da sottolineare, infine, il matrimonio sempre più perfetto del Flower Show con la Villa del Colle del Cardinale, polo museale nazionale ma anche bene storico-architettonico all’interno del nostro territorio che molti cittadini e potenziali visitatori ancora non conoscono come dovrebbero. Ben venga, dunque, una manifestazione che in sé racchiude tante sfide che vorremmo sempre riuscire a vincere.”

L’EVENTO – La mostra mercato, appuntamento ormai irrinunciabile, permetterà al pubblico di scoprire in anteprima nazionale le novità del settore e di incontrare di persona i migliori collezionisti e produttori di rarità botaniche. L’edizione di maggio sarà come sempre dedicata interamente alle varietà che regaleranno splendore ai nostri giardini o balconi soprattutto nel periodo primaverile!All’interno del giardino i visitatori avranno l’opportunità di incontrare più di 70 espositori tra i migliori del panorama florovivaistico nazionale con le loro collezioni incantevoli: bonsai tra i più rariarbusti insoliti, rose di ogni tipo, alberi da frutto di ogni varietà da quelli del benessere fino a quelli in specie antiche e ritrovate, graminacee ornamentali, e tanto altro ancora!Non mancherannole piante perenni e le sempreverdile collezioni di piante aromatiche e le ortensie. Da non dimenticare naturalmente le piante carnivore, le orchidee i cactus, le piante insolite dal mondo e tanto altro ancora..

Intervenuta anche la Direttrice della Villa del Colle del Cardinale, Ilaria Batassa: “Per restituire piena funzionalità e fruibilità alla Villa del Colle del Cardinale, e per accogliere eventi di qualità come il Flower Show, abbiamo messo in campo un importante progetto di valorizzazione da 2 milioni di euro. Nonostante siano ancora presenti alcuni cantieri, la manifestazione si svolgerà in totale sicurezza, poiché perfettamente compatibile con gli spazi della villa. Il nostro obiettivo è restituire alla villa la sua vocazione originaria: essere un luogo di incontro, un polo culturale aperto alla cittadinanza. Il Flower Show rappresenta un’occasione concreta per far rivivere la sua identità storica come spazio di aggregazione, bellezza e scambio culturale”

È proprio la conferma della location che ha reso possibile una svolta importante nella selezione degli operatori presenti, la magnifica orangerie del giardino aprirà le porte ai migliori artigiani, collezionisti italiani ed europei.Non mancheranno i prodotti derivanti dalla natura che, all’interno della manifestazione, formeranno la Piazza dei Golosi, pronta a soddisfare ogni palato. Sarà possibile partecipare a degustazioni guidate, per scoprire prodotti antichi ritrovati e tanto altro. Un punto green food sarà pronto ad accogliere tutti i visitatori curiosi di scoprire una cucina naturale alternativa sempre rispettosa delle tradizioni del nostro territorio, e il divertimento sarà assicurato grazie a musica e brindisi floreali in occasione dei diciotto anni del Flower Show!

Importante è anche l’ormai decennale collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia che, tramite la Professoressa Lara Reale ha espresso la sua gratitudine: “Ancora una volta è una bellissima occasione, per il Dipartimento, avere la possibilità di partecipare a questa nuova edizione del Flower Show a Perugia. Anche noi, oramai, possiamo festeggiare i diciotto anni dell’evento, vista la nostra presenza dal 2008. Infatti, c’è stata grande disponibilità anche da parte delle persone che lavorano nel Dipartimento, quando ho fatto presente della possibilità di poter effettuare delle attività sia il sabato che la domenica. Quindi possiamo dire che ormai è una collaborazione consolidata con la manifestazione.” Tanti gli appuntamenti, come quello oramai storico “SOS PIANTE” che vi permetterà di capire, attraverso la foglia malata, come poter curare la vostra pianta. E poi un’attività dedicata ai cereali e alle farine, la loro lavorazione fino all’arrivo in tavola, un incontro dedicato al tartufo e uno alle colture fuori suolo.

Anche quest’anno, poi, è stato sviluppato un convegno che parlerà dell’importanza dei colori in giardino, grazie alle Dottoresse Beatrice Marucci ed Enrica Bizzarri, componenti del comitato scientifico che porteranno a Perugia esponenti importanti del mondo dell’architettura paesaggistica e dei giardini pubblici e privati. Il convegno, aperto a tutti, si terrà sabato 24 maggio dalle ore 09:00 all’interno di una delle sale della Villa del Colle.

Ogni edizione di Perugia Flower Show, poi, si prefissa di inserire tantissime novità dal punto di vista didattico: moltissime le attività collaterali gratuite per grandi e piccini tenute dagli stessi espositori, tra seminari dedicati anche all’entomologia e corsi di giardinaggio specialistico, laboratori creativi per adulti e attività didattiche per bambini di ogni tipo. Per maggiori informazioni e per iscrizione ai corsi: www.perugiaflowershow.com

Sabato 24 e Domenica 25 Maggio 2025 – Villa del Colle del Cardinale, str. Per Sant’Antonio, 47 – Perugia – dalle 9:00 alle 20:00

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Città di Castello, premiate le scuole che hanno partecipato al concorso “Gabriotti”: pioggia di riconoscimenti

Si e’svolta nella sala del consiglio comunale la premiazione dell’edizione 2025 dell’annuale concorso per allievi delle scuole promosso dall’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”.

I partecipanti hanno presentato lavori molto interessanti, dimostrando di aver colto appieno l’opportunità didattica e culturale offerta dal tema. “Di ciò va il merito soprattutto agli insegnanti, è’ stato sottolineato, che hanno saputo guidare le classi nel percorso di ricerca. Molto apprezzati i video prodotti, a testimonianza di quanto il linguaggio multimediale sia largamente diffuso e di qualità anche a livello didattico.”
Elaborati presentati e premiati
 
Classe 1 F Scuola Media “Alighieri-Pascoli”
Lavorando a gruppi o singolarmente, così da poter esprimere in pieno la propria vene creativa, gli allievi hanno parlato della vita di mons. Beniamino Schivo, “Giusto fra le Nazioni” per aver salvato una famiglia ebrea dalla deportazione nei campi di sterminio.
 
Classe V A del Liceo Scientifico “Plinio il Giovane”
Gli allievi hanno trattato le vicende storiche della fornace Massetti di Riosecco da tempo in abbandono. Hanno ancheaffrontato la questione del possibile recupero dell’ampia struttura produttiva per fini sociali e culturali.
 
Oratorio  San Giovanni Bosco
Un video brillante e ben curato ripercorre la trentennale storia dell’Oratorio San Giovanni Bosco, illustrando in modo piacevole i variegati aspetti della sua attività. Il video propone inoltre importanti testimonianze delle persone che vi hanno dedicato le loro energie.
 
Istituto Comprensivo “Alberto Burri” Trestina – Classe V A e V B
Un anziano rievoca i suoi ricordi di bambino in tempo di guerra, accompagnando gli allievi in varie località presso Calzolaro. La testimonianza è raccolta in un video. La ricerca indica un percorso didattico molto proficuo per avvicinare i giovani alla conoscenza dell’ambiente in cui vivono.
 
Scuola Primaria di Riosecco – Classe V B
Gli allievi hanno sintetizzato in un’opera grafica le loro emozioni sulla tragedia della seconda guerra mondiale nel nostro territorio. Le loro annotazioni sono ricomposte nei trecolori della bandiera italiana. Ad ogni colore della bandiera è affidato uno spazio simbolico: il verde per le vittime civili; il bianco per le distruzioni; il rosso per i partigiani. L’elaborazionegrafica è stata effettuata con la tecnica giapponese del Kintsugi:i frammenti vengono ricomposti con lacca e polvere d’oro, esaltando le fratture e le cicatrici anziché nasconderle. È una metafora della resilienza e di come le cicatrici dell’anima si trasformino in punti di forza.
 
Ad ogni gruppo partecipante è stato consegnato un diploma e un premio in denaro.
 
Presenti alla premiazione e all’illustrazione dei lavori gli assessori Letizia Guerri e Michela Botteghi, il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta;
inoltre Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto Gabriotti, che annualmente promuove il concorso per ricerche storiche indirizzato agli allievi delle scuole tifernati, e i membri del direttivo dell’Istituto Ursula Masciarri, Lanfranca Pellegrini, Paola Puletti, Pierino Monaldi e Giovanni Tarducci.

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Al 76° Congresso Nazionale del Vespa Club D’Italia di Roma protagonista il Vespa Club Città di Castello

In occasione del 76° Congresso Nazionale del Vespa Club D’Italia tenutosi a Roma il giorno 11 Maggio 2025 , il Vespa Club Città di Castello fà da protagonista.

E’ stata infatti consegnata al Presidente del Club Giulio Landi la targa di merito associativo, che celebra un traguardo straordinario per il club: 25 anni di affiliazione continua all’interno del Vespa Club d’Italia. Questo riconoscimento non è solo un premio, ma la testimonianza dell’impegno, della passione e dell’amore per la vespa che il club ha dimostrato in tutti questi anni.

Il presidente esprime un sentito ringraziamento a Lazzaro Gaudenzi Fiorucci, presidente onorario, ed ai soci fondatori del club, il cui spirito pioneristico nel lontano 2000 ha gettato le basi per la rinascita del club dopo anni di inattività e che da allora ha sempre visto crescere in qualità e quantità le attività promosse con partecipazione a raduni sia in Italia che all’estero.

Ma oggi lo sguardo è volto al futuro. Il 5/6 Luglio infatti a Città di Castello verrà organizzato il 18° Raduno Nazionale del club, tappa valevole per il Campionato Turistico Nazionale 2025 promosso dal Vespa Club D’Italia, che vedrà la partecipazione di circa 400 vespisti provenienti da tutta Italia che coloreranno le strade della nostra città.

Sarà una due giorni di festa, di condivisione e celebrazione di un patrimonio culturale che continua a vivere e a crescere…’’la Vespa’’.

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“TazzinArt”: sabato 17 maggio in Pinacoteca a Città di Castello la seconda edizione che aderisce alla manifestazione Buongiorno Ceramica

Sabato 17 Maggio alle ore 12 in Pinacoteca, anteprima stampa dell’evento “TazzinArt”. Città di Castello aderisce alla manifestazione Buongiorno Ceramica presentando la seconda edizione di TazzinArt, un progetto che dal 17 maggio al 15 giugno celebra Il gusto della ceramica contemporanea attraverso l’incontro tra artisti provenienti da Italia, Sudafrica e Sud America.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti il Vice Sindaco, Giuseppe Bernicchi e l’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi, gli organizzatori della mostra e gli artisti.

Lorenzo Fiorucci illustrerà le opere in esposizione.

TazzinArt 2025 – Città di Castello (PG), 17 maggio – 15 giugno 2025

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Tommaso Campagni (Forza Italia Città di Castello) “sanità e rifiuti, grandi temi e nessuna risposta”

Ho ascoltato con attenzione l’intervista del Segretario del Partito Democratico di Città di Castello, rilasciata da una nota trasmissione televisiva locale martedì 13 maggio, dalla quale si evince il forte disagio del cosiddetto “campo larghissimo” sui temi cruciali legati alla sanità ed ai rifiuti.
Avevo dichiarato a suo tempo che sul piano rifiuti esiste un partito del No al termovalorizzatore ma non si hanno ancora informazioni sulle proposte alternative per evitare costi sempre più alti per aziende e famiglie ed evitare che la nostra città venga sommersa dai rifiuti di tutta la Regione e non solo.
A conferma di ciò le parole testuali del segretario PD sono state: “non l’ho capito neanche io quale è la soluzione B” e “non vogliamo assolutamente che Belladanza diventi la discarica dell’Umbria”.
Sul tema sanità poi, eccezion fatta per la propaganda mistificatrice durante le elezioni regionali, in sei mesi un niente di fatto.
Non si è registrata alcuna diminuzione delle liste d’attesa, che anzi sono raddoppiate, non c’è stata alcuna comunicazione sulla famosa ristrutturazione ospedaliera – a Città di Castello abbiamo dovuto assistere anche alla partenza del Dott. Carli -, nessuna visita da parte dell’assessore alla Sanità.
Anche in questo caso la risposta alla domanda sulla vicenda sanitaria da parte del segretario PD è stata “ancora un grosso cambiamento non l’ho visto”.


Come Forza Italia continueremo a vigilare in particolare sul tema rifiuti e sul tema sanità perché servono risposte concrete e soprattutto serve una amministrazione chiara e conforme, cosa che non si deduce dalle dichiarazioni dei componenti del famoso “Patto Avanti”: “non si può da un lato chiedere di stare insieme o di iniziare un percorso insieme se a ogni consiglio comunale o uscita pubblica si attacca a spada tratta”.

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Alessandro Bandini “al via la riorganizzazione di Forza Italia a Sansepolcro, presto una serie di eventi di confronto con imprese, categorie economiche e società civile”

In vista delle comunali che si terranno a Sansepolcro nella primavera del 2027, Alessandro Bandini, capogruppo e coordinatore di Forza Italia, traccia il percorso, per il futuro del partito. L’obbiettivo è quello di di rinnovare e rafforzare l’immagine del movimento, preparandosi ad affrontare le sfide che si presenteranno nel prossimo ciclo elettorale.

Una delle principali iniziative promosse riguarda l’ingresso di nuove figure all’interno dell’organigramma di Forza Italia, inserendo freschezza e competenze specifiche, in modo da ampliare la base di consenso e di renderlo maggiormente rappresentativo delle esigenze della comunità Sansepolcro. Le nuove leve, scelte con attenzione, saranno essenziali per instaurare un dialogo costruttivo e inclusivo con i cittadini, in un periodo di crescenti aspettative e richieste da parte dell’elettorato.

Parallelamente, sono previsti una serie di incontri programmati con imprese, categorie commerciali e associazioni locali. Questi eventi serviranno non solo a raccogliere idee e suggerimenti ma anche a gettare le basi per il programma di Forza Italia da presentare alla coalizione di centro-destra. Risulta essenziale costruire un programma elettorale che risponda in modo concreto alle necessità economiche e sociali del territorio.

Bandini, qual è l’obiettivo principale della riorganizzazione del partito?

“L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per un centro moderato liberale e civico. Questo è un passo importante per rafforzare la presenza del partito nella comunità locale e per affrontare le sfide future”.

*Quali sono le sfide che il partito prevede da affrontare?

Sansepolcro si trova di fronte a importanti sfide, Forza Italia vuole vivere queste sfide da protagonista e non come spettatore passivo. La prematura scomparsa di Giuliano del Pia rappresenta una grande perdita, ma serve anche da motivazione per reinventare il partito e orientarlo verso il futuro”.

Com’è stato impostato il lavoro di riorganizzazione fino ad ora?

“Il partito sta lavorando attivamente per allargare la sua base organizzativa, con l’inserimento di nuove figure di spessore che possano portare avanti i progetti del partito. I contatti con le categorie economiche, imprenditori e società civile sono frequenti e quotidiani e ci permettono di raccogliere idee e suggerimenti utili per il programma da presentare alla città”.

Quali sono le principali richieste dei cittadini di Sansepolcro?

Ho notato una forte voglia di partecipare da parte della cittadinanza, con domande su temi semplici e fondamentali. Tra le richieste principali ci sono una sanità efficiente, servizi pubblici funzionanti e maggiore sicurezza. Questi elementi costituiscono le basi essenziali di una società sana, ma sono anche questioni difficili da gestire e trovare risposte adeguate su tali tematiche non è semplice, ma il partito è fortemente impegnato a farlo”.

Come intende Forza Italia affrontare queste problematiche?

“Forza Italia lancerà a breve una serie di incontri che saranno aperti non solo ai membri del partito, ma anche ad membri della società civile. Questi eventi intendono mettere in luce le necessità e le aspettative della comunità, così da costruire un programma elettorale solido e condiviso, idee che presenteremo successivamente alla coalizione di centro destra, in vista delle che si svolgeranno nel 2027”.

Qual è la sua visione per il futuro della collaborazione tra i comuni?

“Operare in sinergia, collaborando strettamente con i comuni limitrofi della vicina Umbria. La condivisione di risorse e competenze è vitale per dare a questo territorio l’importanza che merita. L’idea è non solo quella di rispondere alle esigenze locali, ma anche di promuovere una rete di supporto reciproco tra i diversi comuni”.

Quali sono le prossime tappe della riorganizzazione del partito?

Le prossime tappe prevedono l’entrata di nuove figure nel partito, sono fiducioso che queste iniziative porteranno una ventata di freschezza e innovazione al partito, consentendo di rispondere in modo più efficace alle richieste della popolazione. Credo fermamente nella capacità della politica di cambiare le vite delle persone, ma serve ad impegnarsi attivamente nelle decisioni che riguardano la comunità, solo attraverso la partecipazione collettiva si possono ottenere risultati significativi e duraturi”.

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Lavori Ospedale di Umbertide: il Direttore Generale dell’Usl Umbria 1 incontra tutti i consiglieri comunali di Umbertide per illustrare il cronoprogramma

LAVORI OSPEDALE DI UMBERTIDE: IL DIRETTORE GENERALE DELL’USL UMBRIA 1 INCONTRA TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI UMBERTIDE PER ILLUSTRARE IL CRONOPROGRAMMA

E’ stato un incontro molto operativo quello che si è svolto lunedì 12 maggio alle ore 18.00 presso la sede comunale di Umbertide tra le commissioni comunali riunite in seduta plenaria (maggioranza e minoranza) e il Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti. L’incontro, svoltosi di fronte a tutti i consiglieri comunali, era stato sollecitato dal Sindaco Luca Carizia per avere informazioni e certezze sulla situazione dell’ospedale di Umbertide.

Un incontro dal carattere operativo in linea con lo stile adottato da sempre da questa Amministrazione, rifuggendo le polemiche e concentrandosi sulle problematiche da risolvere per andare incontro alle esigenze dei cittadini.

Dal Direttore Generale, nonostante l’avvio dei lavori di adeguamento sismico programmato per il mese di giugno, abbiamo ricevuto ampie garanzie sul mantenimento della maggioranza dei servizi sanitari.

Riportiamo il comunicato dell’Usl riguardante l’ospedale di Umbertide:

“Ospedale Umbertide, al via dal primo giugno i lavori di adeguamento antisismico

Questa prima parte interesserà i locali degli archivi, del Poliambulatorio (primo piano) e del reparto di Medicina (secondo piano) per una durata stimata di 240 giorni


Dal prossimo primo giugno prenderanno il via i lavori di adeguamento antisismico previsti per l’ospedale di Umbertide. Si tratta di una prima parte che interesserà i locali degli archivi, del Poliambulatorio (primo piano) e del reparto di Medicina (secondo piano) per una durata stimata di 240 giorni. È quanto comunicato dalla direzione dell’Usl Umbria 1 durante la seduta della Commissione consiliare comunale, che si è tenuta oggi pomeriggio ad Umbertide, e dopo aver fatto un passaggio con le organizzazioni sindacali sia della dirigenza che del comparto. Nel corso dell’incontro il direttore generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, e quello del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Silvio Pasqui, hanno illustrato la rimodulazione delle attività previste per questi mesi.


Nonostante l’avvio dei lavori, sarà mantenuta la maggior parte dell’attività chirurgica che viene fatta all’interno dell’ospedale di Umbertide con la day surgery e la chirurgia ambulatoriale, che sarà intensificata nei pomeriggi dal lunedì al giovedì. Sarà preservata al 100% tutta I’attività ambulatoriale, che sarà trasferita al secondo piano (accanto al nuovo reparto di Medicina con ingresso ed ascensore autonomo) mentre sarà spostata quella dei conti deposito per la chirurgia protesica mammaria presso l’ospedale di Città di Castello.


Il reparto di Medicina che sarà portato presso i locali della week surgery, dove l’attività chirurgica sarà chiusa da venerdì 23 maggio per poi essere trasferita presso l’ospedale di Città di Castello, dove saranno aumentati i posti letto di 4-6 unità. In previsione sarà aumentata la presenza infermieristica, h 24, nell’area attualmente occupata dalla chirurgia a ciclo breve, visto che gli interventi saranno fissati anche nei giorni di giovedì e venerdì. Inoltre, saranno incrementate le sedute operatorie che diventeranno cinque settimanali, di cui quattro si terranno dalle ore 8 alle ore 18. Sono in previsione anche dei lavori di adeguamento per il nuovo reparto di Medicina che prevedono la messa a norma di 4 stanze con le relative dotazioni tecnologiche e verifica dei sistemi di chiamata da parte del paziente, approntamento di due stanze per l’attività ambulatoriale e spostamento della porta di accesso al nuovo reparto.


Tale organizzazione potrà consentire di aumentare, per le economie di scala, le attività chirurgiche sommate dei due ospedali rispetto a quanto effettuato nello stesso periodo del 2024. Sarà possibile, inoltre, prevedere presso l’ospedale di Umbertide un aumento dell’attività oculistica da 1 a 3 sedute settimanali, rimanendo le altre 2 appannaggio dell’attività ambulatoriale di chirurgia plastica ed ortopedia. Rimarranno, inoltre, le 2 sedute settimanali di colposcopia, attualmente previste.


Lo spostamento e la rimodulazione di alcuni reparti richiederà una diversa collocazione per il personale che ci lavora. Per quanto riguarda la chirurgia ambulatoriale saranno necessarie delle implementazioni di personale e, più specificatamente, di 1 medico anestesista e di 4 unità di personale infermieristico. Il personale infermieristico dei Poliambulatori rimarrà tutto presso l’ospedale di Umbertide per supportare le attività ambulatoriali che rimarranno presso l’ospedale. Il resto dei professionisti coinvolti nella rimodulazione dovrà essere spostato presso alcuni reparti dell’ospedale di Città di Castello o in altri di Umbertide.


La direzione del Presidio ospedaliero Alto Tevere nei giorni scorsi ha già effettuato un incontro informativo con i professionisti del comparto e nella giornata di martedì 13 maggio, invierà ai dipendenti interessati agli spostamenti una lettera, affinché possano esprimere la propria preferenza di assegnazione e dove viene ribadito che, in ogni caso, la mobilità è temporanea e che al termine dei lavori programmati, con la riattivazione dei servizi che hanno subito l’interruzione, il personale potrà vantare un diritto ad essere ricollocato nel posto originariamente occupato, fatta salva diversa organizzazione dei servizi.



In totale i lavori di adeguamento antisismico per l’ospedale di Umbertide, che saranno suddivisi in tre lotti, avranno una durata stimata di 730 giorni per un importo complessivo di 2.285.354,99 euro.”

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“L’Umbria in cerca di una nuova rotta: incontri e approfondimenti sul rilancio economico e sociale”


Il primo incontro si terrà sabato 17 maggio alle ore 17:00 presso la Sala consiliare
del Comune di Città di Castello.
L’Umbria sta attraversando da diversi anni una fase economica discendente, e il
momento di invertire questa tendenza è ormai urgente.
Per affrontare questa sfida, organizziamo un ciclo di incontri dedicati all’analisi e alle
strategie di rilancio della regione.
Ne parleremo con esperti del settore come Ulderico Sbarra, che, dopo aver lasciato
l’incarico sindacale nel 2019, si dedica ora alla formazione. Con un pensiero critico e
alternativo, guidato dall’umanesimo sociale e dai diritti della persona, Sbarra si
concentrerà sulle priorità sociali e ambientali per un futuro più sostenibile.
Renato Covino, docente e giornalista, da tempo studia le dinamiche strutturali del
sistema umbro: la sua analisi realistica degli indicatori economici e occupazionali
mira a individuare cause e spunti concreti per il rilancio, puntando su innovazione,
investimento e ricerca.
Emanuela Arcaleni, Consigliere Comunale a Città di Castello, rappresentante di
“Castello Cambia” porterà il suo contributo sul ruolo delle istituzioni locali e sulle
possibili strategie di sviluppo per il territorio.
“Pensiamo al presente… e al futuro” vuole essere un’occasione offerta a tutti i
cittadini, alle imprese ed alle associazioni del territorio, le forze sindacali e di
categoria per riflettere, condividere idee e tracciare insieme una nuova rotta per
l’Umbria.
“Ripartire dai territori per costruire un’idea di sviluppo dell’Umbria di fronte ai
cambiamenti epocali che interessano il mondo del lavoro è indispensabile. Pensiamo
alla crisi dell’automotive che in Altotevere occupa centinaia di persone e che
necessariamente dovrà affrontare una difficile sfida di fronte ai cambiamenti di
questo settore. Sfida che le grandi professionalità tecniche di operai, ingegneri e
quadri imprenditoriali presenti nel nostro territorio possono permetterci di vincere.
Ma appunto è necessario definire un insieme di politiche economiche chiaro e
coerente” ha dichiarato Emanuela Arcaleni.

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Ufficio Postale di Umbertide, Poste Italiane comunica al Sindaco la riapertura a inizio giugno


Dopo settimane di incertezza e disagi per la cittadinanza, in particolare per le persone anziane, la direzione generale di Poste Italiane ha comunicato al Comune che l’ufficio postale di Umbertide sarà riaperto a inizio giugno 2025.

La chiusura dell’ufficio postale si era resa necessaria a seguito dell’evento criminoso avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 aprile 2025, che aveva causato danni alla struttura. Dal 7 aprile 2025 lo sportello è rimasto chiuso al pubblico per consentire i necessari lavori infrastrutturali.

Il Sindaco di Umbertide, ricevuta una prima comunicazione dalla direzione della filiale di Perugia di Poste Italiane in data 8 aprile 2025, aveva immediatamente scritto alla stessa direzione per sottolineare l’importanza strategica dell’ufficio postale di Umbertide per l’intera comunità e per rappresentare le forti criticità riscontrate dalla popolazione, soprattutto da parte degli anziani, costretti a spostamenti spesso difficili per raggiungere le sedi sostitutive.

Tuttavia, non ricevendo alcuna risposta da parte della direzione della filiale di Perugia, il Sindaco ha deciso, lo scorso 8 maggio, di inoltrare un nuovo sollecito direttamente alla direzione generale di Poste Italiane a Roma. È proprio da quest’ultima che, dopo un mese di continui contatti e interlocuzioni, è finalmente giunta una comunicazione ufficiale che indica l’inizio del mese di giugno 2025 come data prevista per la riapertura dello sportello umbertidese.

Una notizia attesa e importante, ma che non chiude il confronto. Il Sindaco ha infatti intenzione di chiedere un ulteriore incontro presso il Comune di Umbertide con i vertici di Poste Italiane, per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione e per ottenere rassicurazioni concrete sul rispetto dei tempi annunciati. L’ufficio postale di Umbertide, infatti, è un presidio essenziale per la città, e le proroghe delle precedenti chiusure comunicate nel corso delle settimane non consentono più ulteriori ritardi.

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Prorogata fino al 2 giugno “Viaggio verso noi stessi” di Franco Chiarani. Successo per la mostra allestita al Piccolo museo di Fighille

Doveva concludersi l’11 maggio, ma il grande successo di “Viaggio verso noi stessi”, personale di pittura di Franco Chiarani allestita nella ex Dogana Pontificia e a Palazzo Tani, le due sedi del Piccolomuseo di Fighille, frazione di Citerna al confine tra Umbria e Toscana, ha convinto gli organizzatori a prorogare la mostra fino a lunedì 2 giugno 2025.

Dopo l’apertura ufficiale del 13 aprile, l’esposizione organizzata dalla Pro Loco Fighille e patrocinata dal Comune di Citerna ha fatto registrare, in ogni weekend, un alto numero di visitatori da tutta Italia, che hanno avuto la possibilità di ammirare da vicino 44 nuove opere eseguite con tecnica mista.

Apprezzamenti anche per l’elegante catalogo che accompagna la mostra del maestro trentino, pubblicato dal Piccolomuseo con i contributi critici di Marco Botti e Umberto Zaccaria.

Dietro allo stile espressionista di Chiarani, definito “alchimista della carta” per il suo modo unico di trattare il materiale, c’è l’amore per la più alta pittura dell’Europa centro settentrionale, quella che parte dal periodo rinascimentale e da Dürer e Cranach, fino ad arrivare alle stelle luminose della secessione viennese e dell’espressionismo austriaco di primo Novecento come Klimt, Kokoschka e Schiele.

Dalle ambientazioni atemporali e fosche di Chiarani emergono figure evanescenti, realizzate con segni gestuali, linee, forme e colori alterati, tratti sottili e carichi di tensione. Grazie alla sua cifra stilistica distintiva, Chiarani riflette e ci fa riflettere su temi più che attuali: la paradossale solitudine dell’uomo nell’era dell’iperconnessione, le inquietudini e l’alienazione dell’individuo contemporaneo, la crisi d’identità. Una realtà soggettiva, trasformata attraverso le emozioni di un pittore originale.

“Gli spazi espositivi del Piccolomuseo di Fighille continuano a richiamare l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori – afferma la Pro Loco Fighille, che gestisce il centro diffuso per l’arte contemporanea della Valtiberina. – La presenza in queste settimane di visitatori e artisti provenienti da varie regioni, giunti per vedere da vicino la personale del maestro trentino, conferma come il nostro museo sia sempre più un punto di riferimento, capace di attrarre gente attenta e curiosa. Ricordiamo che la mostra è visitabile con ingresso libero e rappresenta un’opportunità unica per conoscere da vicino la nostra realtà e l’universo poetico di Franco Chiarani, uno dei protagonisti dell’arte italiana dei nostri giorni”.

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Tartufo, collaborazione AFoR-Associazioni: strategie condivise per valorizzazione e tutelaSecondo incontro tra l’Agenzia Forestale Regionale e i rappresentanti dei tartufai umbri

Tartufo, collaborazione AFoR-Associazioni:
strategie condivise per valorizzazione e tutela
Secondo incontro tra l’Agenzia Forestale Regionale e i rappresentanti dei tartufai umbri, insieme per un focus sulle
problematiche del settore e sulle possibili soluzioni da adottare
Prosegue il percorso avviato dall’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria per la tutela,
valorizzazione e promozione del patrimonio tartuficolo regionale, non solo sotto il profilo
produttivo e ambientale, ma anche culturale. Ieri(lunedì 12 maggio), presso la sede perugina di
AFoR si è svolto infatti il secondo incontro ufficiale con le Associazioni dei tartufai umbri.
Presenti all’incontroAndrea Canuti(presidente Associazione Tartufai Altotevere), Gianfranco
Napoli(presidente Associazione Tartufai Il Perugino), Marino Capoccia(segretario Associazione
Tartufai dell’Orvietano), Fabrizio Antonini(consigliere Associazione Tartufai Orvieto-Todi) e
Francesco Mirti(presidente Associazione TuberTerrae). Per AFoR hanno partecipato
l’amministratore unico Ottavio Anastasie Alessandro Varallo, dirigente Servizio Agricoltura /
Tutela Territorio e Risorse Naturali.
L’incontro ha rappresentato un ulteriore passo verso una collaborazione concreta e
strutturata tra l’Agenzia e le realtà associative del comparto tartuficolo. Tra i punti centrali
discussi ci sono state la programmazione condivisa di azioni e interventi per affrontare le
crescenti problematiche di conservazione degli habitat e la conseguente produzione del
tartufo umbro.
Al centro del confronto, le problematiche legate al calo della produzione e alla degradazione
degli ambienti vocati, aggravati da fattori come i cambiamenti climatici, la pressione della fauna
selvatica fuori controllo ela corretta manutenzione delle tartufaie naturali.

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Perugia: i Carabinieri intervengono in seguito ad un’aggressione in danno di un cittadino tunisino a San Sisto. Indagini in corso

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Nella notte appena trascorsa, poco dopo le 24.00, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Perugia, insieme ai militari della Stazione di Castel del Piano, sono intervenuti
nel quartiere di San Sisto, nell’area ricompresa tra le vie Albinoni e Doninzetti, a seguito di una
comunicazione al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 in cui veniva segnalata l’aggressione
patita da un cittadino di origini tunisine, dapprima oggetto di un tentativo di investimento e poi
accoltellato da soggetti che si sono subito allontanati, facendo perdere le loro tracce.
Sul posto sono stati prestati i soccorsi alla vittima, 27enne, che ha riportato diverse ferite da taglio
sulla mano e al volto. Trasportato da personale del servizio “118” presso il locale pronto soccorso
dell’Ospedale, lo stesso è stato ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita.
Personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo Carabinieri
di Perugia ha effettuato in loco un accurato sopralluogo al fine di acquisire utili elementi/tracce ai
fini delle indagini.
Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, sono in corso per
ricostruire l’esatta dinamica dell’evento delittuoso e risalire all’identità dei responsabili.

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TEMPUS, mostra d’arte: opere di Lucio Vero e Roseanne Williams a Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Pinacoteca Comunale di Città di Castello, Spazio espositivo Manica Lunga


24 maggio – 15 giugno 2025
Inaugurazione: sabato 24 maggio ore 11:30

“TEMPUS”
La mostra, intitolata “Tempus”, ospiterà 15 opere realizzate in pietra da Lucio Vero (nome d’arte di Lucio Chiurulla), scultore umbro, assieme a 20 dipinti di Roseanne Williams, pittrice americana riconosciuta a livello internazionale che ha già esposto in Italia, soprattutto in Toscana.
La mostra è curata da Ben Fletcher, professore emerito dell’Università dell’Hertfordshire (UK).

Tempus sottolinea come lo scorrere del tempo abbia cambiato i fondamenti della scultura di Lucio Vero, da quando creava interamente a mano opere in marmo in stile classico, utilizzando le tecniche e gli strumenti tramandati dagli antichi maestri, fino all’elaborazione delle forme attuali.
Tempus evoca le ere geologiche e le forze terrestri coinvolte nella creazione dei materiali usati nelle sculture: basalto e marmo, che Lucio ha trasformato in opere d’arte.

Tempus refers to how time has changed the fundaments of Lucio Vero’s sculpture, from its classical beginnings hand crafting traditional statues, using the same tools and techniques of the ancient masters, to the contemporary expressions now.
Tempus emphasises the geological time-spans and earthly forces that were involved in the creation of the raw materials, basalt and marble, that Lucio has transformed into works of art.

FOTO DELLE SCULTURE CHE SARANNO ESPOSTE SU WWW.LUCIOVERO.IT

GLI ARTISTI:
LUCIO VERO, SCULTORE- info breve
Lucio Vero vive e lavora in Umbria da oltre trent’anni. In passato ha scolpito prevalentemente il marmo, compresi alcuni importanti lavori su commissione (vedi luciochiurulla.it).
Col tempo il suo impegno si è discostato dagli approcci classici alla scultura tramandati dagli antichi maestri greci e romani, per giungere a dialogare in modo differente con i materiali lapidei che usa.
L’intento artistico di Lucio non è solo quello di creare qualcosa di diverso da ciò che la materia gli offre, ma intuire lo “spirito” contenuto nei materiali stessi.

Lucio Vero (known previously as Lucio Chiurulla) lives in Umbria, Italy. The majority of his past work has been marble sculpture, including important commissions for public and private clients (see luciochiurulla.it)
His work has moved away from classical approaches of sculpture towards a different dialogue with the materials. Lucio’s artistic intention is not just to create something different from what is already in the materials, but to provide new insights into the spirit embodied in the materials.

BIO: Lucio Vero, (artista già noto come Lucio Chiurulla) è uno scultore che vive in provincia d Perugia. Dopo gli studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Perugia ha iniziato la sua carriera artistica nel 1990, attraverso una ricerca indipendente nel settore della scultura, sperimentando varie tecniche di lavorazione condotte su marmi, pietre e altri materiali, in un percorso di ricerca attraverso la scultura antica, greca, romana e medievale.
Lucio trova stimolanti queste ricerche così lontane dai moderni e contemporanei modi di vedere l’arte e ne trae risposte e ispirazioni a volte diametralmente opposte, in un parallelismo di ricerche che si incontrano all’infinito in entrambe le direzioni: verso il passato e verso il futuro. Rimane legato ai marmi, come materia attraverso la quale preferisce esprimersi. La tecnica che usa gli permette di sbozzare grossolanamente i materiali fino a raggiungere una forma assolutamente essenziale che diventa permeata di energia.
Negli corso della sua carriera Lucio ha avuto varie esperienze espositive in Italia e all’estero. Fra le principali le mostre organizzate da Ken’s Art Gallery a Firenze e West Palm Beach (1999-2001), al Consolato Americano a Firenze (2001), nel Parco Archeologico di Populonia (2000), al Cavour Art Festival di Terni (2001), alla Galleria Il Sole Centro d’Arte di Perugia (2003), a Palazzo Morelli Fine Arts a Todi (2005-2011), presso la nota “Bottega del Marmoraro” di Sandro Fiorentini in Via Margutta a Roma (2016-2019), presso Atelier Newport, USA (2019); Three ½ Dimensions (ottobre 2021) e Looking at Yourself (2023), entrambe a Palazzo Luna, Città di Castello.
Attualmente alcuni suoi lavori sono esposti nella galleria d’arte Atelier Newport Gallery, Rode Island (USA), a Palazzo Luna (Città di Castello) e presso il Lighthouse Art Center Museum in Florida.

STORIA DEL SODALIZIO FRA I DUE ARTISTI
Lo scultore Lucio Vero incontrò per la prima volta l’artista americana Roseanne Williams a Firenze nel 1998; all’epoca erano entrambi rappresentati da Ken’s Art Gallery, la principale galleria fiorentina d’arte contemporanea del momento.
Le innovative sculture in marmo bianco di Carrara di Lucio e i dipinti astratti, audaci e colorati, di Roseanne si completavano a vicenda e venivano spesso esposti assieme nelle mostre. Nel 2000 Lucio e Roseanne furono invitati dal Sovrintendente ai beni archeologici della Toscana a fare una mostra a Populonia, un’area ricca di reperti d’epoca etrusca. In quel contesto le sculture moderne di Lucio furono collocate all’interno del Parco archeologico tra le tombe etrusche, i dipinti di Roseanne esposti sulle pareti del Museo Giulio Gasparri, accanto agli antichi manufatti etruschi, e nel Castello Medievale.
Per i successivi 15 anni Roseanne e Lucio rimasero in contatto, scambiandosi idee, esperienze e suggestioni. Nel 2017 Roseanne è tornata ad esporre in Italia con una personale alla Galleria di Palazzo Coveri a Firenze. Nel 2018 Lucio si è recato in Florida presso il centro d’arte Lighthouse Art Center di Tequesta dove ha tenuto un corso di scultura a mano su pietra che ha avuto un grande successo e si è ripetuto l’anno successivo. Nel 2019 i due artisti Lucio sono stati invitati da Bobbie Lemmons dell’Atelier Gallery di Newport, a fare una mostra congiunta nella sua galleria d’arte di Newport nel New England. L’esposizione intitolata “Due Amici, ancòra” è stata inaugurata l’11 agosto 2019 ed è stata un grande successo. Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia da Covid19, ecco che ora con la mostra Tempus a Città di Castello continua il sodalizio fra i due artisti.

American artist Roseanne Williams and Italian sculptor Lucio Vero (alias Lucio Chiurulla) first met in Florence in 1998; at the time they were both represented by Ken’s Art Gallery, the premier contemporary art gallery in Florence at that time.
Lucio’s modern stark white Carrara marble sculptures and Roseanne’s bold and colorful abstract paintings complimented each other well, and were often shown together in Ken’s Art Gallery.
In 2000, Lucio and Roseanne were invited by the Director of Culture of Tuscany and the Director of Archaeology of Tuscany to participate in adjacent exhibitions in Populonia, an area rich in Etruscan history. Lucio’s modern sculptures were in the fields amid Etruscan tombs, and Roseanne’s paintings were placed on the walls of the Museo Giulio Gasparri juxtaposed with ancient Etruscan artefacts. Some were also hung on the walls of the Medieval Castle by the formal garden. Over the next 15 years, Roseanne and Lucio remained in contact.
In 2017, Lucio attended Roseanne’s solo exhibition at Galleria del Palazzo Coveri in Florence, Italy. Shortly after this exhibition, Roseanne invited Lucio to teach a stone carving workshop at the Lighthouse Art Center in Tequesta, Florida. The workshop was very successful and Lucio was to return the next year to teach another workshop at the Lighthouse Art Center, as well as the Armory Art Center in Palm Beach, FL.
In 2019 Lucio met Bobbie Lemmons from the Atelier Gallery in Newport who invited the two artists friends to participate in a show at Atelier Newport. The show entitled “Due Amici, ancòra” opened on August 11th, 2019 and was a success. Now the exhibition Tempus in Città di Castello is yet another step of the two artists’ collaboration.

L’OPERA STELO CHE SARA’ COLLOCATA NELLA PIAZZA DELLE TABACCHINE A CITTA DI CASTELLO
La scultura, intitolata STELO, è un’opera di Lucio Vero (nome d’arte di Lucio Chiurulla). Verrà collocata nella piazza delle Tabacchine, di fronte all’ingresso della Pinacoteca comunale di Città di Castello.
E’ realizzata è in marmo bianco di Carrara ed è alta 290 cm., è composta da un pilastro autosostenuto che si appoggia su una base triangolare dello stesso materiale. Essa si pone in linea di continuità con le altre sculture del medesimo autore esposte nella mostra d’arte Tempus, allestita presso la “Manica Lunga” della Pinacoteca comunale di Città di Castello nel periodo 25 maggio-15 giugno 2025.
La scultura Stelo vuole rappresentare l’umana aspirazione di dominio sulla materia. Presenta sfaccettature, e superfici diverse fra loro, luci e ombre, che sono il risultato di un approccio alla materia diretto e senza ripensamenti.
La lucentezza e brillantezza del marmo bianco di Carrara sapientemente lavorato dallo scultore, fanno vibrare la materia che, colpita dalla luce, risplende in tutte le sue forme, attraverso un gioco di contrasti fra la naturale ruvidezza della pietra grezza e i segni delle scalpello lasciati dalla mano dell’artista, riecheggiando le tonalità e gli elementi grafici della facciata cinquecentesca del Palazzo Vitelli alla Cannoniera.

This significant Carrara marble sculpture by Lucio Vero has a unique and particular resonance with the facade of the Pinacoteca. It echoes the materials, hues and graphic elements of the Vasari’s project whilst at the same time occupying an important position in contemporary sculptural artistic disciplines.
Entitled Stelo (or Stem in English) the piece represents the vital nourishing part of an organism that holds its stability ad links it to the Earth below, whilst embodying growth and elevating it to the higher elements and life forces.

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“Caccia ai tesori nella Città” – Forma Urbis. La città che siamo, evento culturale di Architetti nell’Altotevere Libera Associazione

Venerdì 16 maggio, a partire dalle ore 9:00 circa 200 bambini delle scuole primarie animeranno piazze e vie del centro storico di Città di Castello in una insolita “caccia ai tesori” organizzata dalla Libera Associazione Architetti nell’Altotevere in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Città di Castello. La giornata costituisce evento conclusivo dell’iniziativa culturale “Forma Urbis. La città che siamo” ideata e promossa dall’Associazione che ha visto nel mese di aprile la partecipazione di alunni dei Circoli didattici di “San Filippo” e “Pieve delle Rose” ad un ciclo di lezioni tenute dagli Architetti direttamente nei plessi scolastici grazie alla collaborazione con i Dirigenti dei due circoli. L’iniziativa ha visto altresì la partecipazione di una rappresentanza di studenti della scuola secondaria Alighieri Pascoli in aderenza ad un progetto didattico interno.

Gli Architetti nell’Altotevere hanno proposto agli studenti l’osservazione della città storica con particolare attenzione alla capacità della sua forma di resistere immutata nel tempo e al costante incedere delle trasformazioni urbane. Hanno sollecitato i ragazzi, con semplici strumenti comunicativi, ad osservare come la città murata sia un materiale composito fatto di storia e arte, unite ad architettura e paesaggio, e come abbia assorbito nel tempo urti senza mai rompersi assumendo un valore simbolico e sensoriale importante per la comunità. I ragazzi hanno osservato in classe l’evolversi della forma della città murata nei secoli, le sue mappe storiche, il nascere e il permanere di alcune sue emergenze architettoniche che la rendono ancora oggi, a distanza di secoli, perfettamente riconoscibile costituendo di fatto i suoi Tesori. Tesori che a squadre i giovani alunni, con partenza da Piazza Matteotti e dotati di mappe a percorsi dedicati, il 16 maggio dovranno ritrovare tra vie e piazze del centro storico.
L’iniziativa, oltre che rappresentare per i più giovani un’occasione di conoscenza della forma storica della propria città, e conseguentemente appropriarsi della sua memoria, ha sensibilizzato i bambini ad osservare direttamente le cose che ogni giorno li circondano abituandoli a distinguere valori e unicità.

L’iniziativa culturale ad oggi proposta alle scuole fonda le sue radici in una ricerca che Architetti nell’Altotevere libera associazione portò avanti con l’amico e restauratore Giuliano Guerri, purtroppo ad oggi non più tra noi, il cui lavoro culminò nel 2016 in una mostra denominata Forma Urbis ospitata dapprima a Città di Castello nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie e poi nella città di Foligno nel 2019 per il Festival di Architettura “Mirapolis”.
Il tutto nacque da un’osservazione attenta di una tela settecentesca in restauro, raffigurante San Filippo Benizi in Gloria, dove si distingueva una veduta frammentata, ma accurata e insolita, del centro storico tifernate e delle sue emergenze che stimolò il desiderio di comporre per immagini, anche ricercate in altre raffigurazioni pittoriche, un’analisi metastorica, dalla veduta della tela ai giorni nostri, fatta di semplici comparazioni per permanenze, perdite e ambiguità.

A quel lavoro gli Architetti hanno dato una nuova veste che potesse offrire una comunicazione semplice per le scuole e trasformarsi in un gioco.
Forma Urbis. La Città che siamo si concluderà nel centro storico di Città di Castello, con la “Caccia ai tesori” quale un momento di gioco in cui i bambini dovranno testare la propria capacità di orientarsi nella città, osservare e individuare sei emergenze architettoniche che caratterizzano il profilo della città.

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Manutenzione stradale ordinaria e straordinaria nel comune di Città di Castello. Tommaso Campagni (Forza Italia) interpella la Giunta

Il Consigliere Comunale Tommaso Campagni ha recentemente sollecitato la Giunta di Città di Castello per fare chiarezza sull’esistenza di un piano programmatico di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture stradali della città. La questione è diventata urgente alla luce dei finanziamenti intercettati nell’ambito della nuova Agenda Urbana 2021-2027, che ammontano a circa 6 milioni e mezzo di euro e che prevedono interventi di riqualificazione e miglioramento della viabilità.

Campagni ha messo in evidenza che, nonostante l’impegno dell’Amministrazione Comunale, sembrano lacune nella pianificazione dei lavori. In particolare, il piano di ripristino delle strade concordato il 27 ottobre 2023 con i gestori di gas e idrico ha previsto investimenti per € 4.420.000,00, ma ha escluso importanti soggetti operanti nei servizi stradali come Enel e le imprese specializzate nell’installazione della fibra ottica. Questa omissione è stata evidenziata dalle comunicazioni amministrative che mostrano una mancanza di coordinamento tra i diversi attori coinvolti nel processo di manutenzione stradale.

Si registra, infatti, che in diverse occasioni sono state effettuate nuove asfaltature a seguito di rotture o lavori di installazione da parte di ditte esterne, generando situazioni di degrado e pericolo. Le asfaltature recenti, eseguite senza un’adeguata progettualità, hanno portato a problematiche quali canali pericolosi in carreggiata e un manto stradale non conforme, compromettendo la sicurezza degli utenti della strada.

In aggiunta, problemi di visibilità causa dalla vegetazione e accumuli d’acqua su strade e corsi d’acqua, specialmente nei quartieri di Santa Lucia, Garavelle, Trestina, San Secondo, Badiali, Titta e Cerbara, sollevano interrogativi sull’efficacia della manutenzione ordinaria. Le strade in queste aree, infatti, risultano soggette a fenomeni di acquaplaning a causa di una mancata pulizia regolare di banchine e fossati.

Tenuto conto di queste criticità, il Consigliere Campagni ha formalmente chiesto se l’Amministrazione sia in possesso di una valutazione dettagliata sui percorsi di fibra ottica, luce, gas e acqua, e se siano previsti interventi di ripristino per le opere non completate. Inoltre, è stato richiesto un aggiornamento sullo stato di avanzamento del piano di manutenzione stradale presentato in occasione dell’Agenda Urbana.

La mancanza di comunicazione e aggiornamenti puntuali da parte delle ditte specializzate e dei gestori di servizi è un ulteriore punto critico. Campagni ha chiesto se l’Amministrazione abbia ricevuto informazioni relative agli interventi effettuati e sulla conformità del manto stradale riconsegnato dopo i lavori, sottolineando l’importanza di mantenere trasparente e tracciabile il flusso di informazioni.

Infine, il Consigliere ha sollevato interrogativi riguardo all’esistenza di un piano di azione e manutenzione programmatica che garantisce una viabilità sicura, per tutelare la salute e la sicurezza di tutti coloro che utilizzano le strade cittadine, siano essi conducenti di veicoli, motociclisti, ciclisti o pedoni.

Il testo dell’interrogazione

OGGETTO: INTERROGAZIONE SUL PIANO MANUTENZIONE STRADE

Al Sindaco / Assessore

PREMESSO CHE

  • Nell’ambito della nuova Agenda Urbana 2021-2027 sono stati intercettati finanziamenti di progetti per circa 6 milioni e mezzo di euro, con i quali è stata prevista non solo la riqualificazione dell’area dell’ansa del Tevere, ma anche l’attuazione dei lavori per il miglioramento della viabilità, oltre a quelli delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi;
  • In data 27/10/2023 l’Amministrazione Comunale, in accordo con i gestori di gas e idrico, ha pianificato i ripristini delle strade sia del capoluogo che delle frazioni effettuando investimenti pari a € 4.420.000,00;
  • Non vennero tuttavia coinvolte in detta pianificazione soggetti operanti in altri servizi stradali come Enel e ditte specializzate per l’installazione della fibra ottica, come evincibile dalle comunicazioni amministrative poste in evidenza sui vari mezzi di comunicazione;
  • In alcuni casi sono state effettuate nuove asfaltature e, successivamente, lavori eseguiti dalle ditte menzionate a causa di rotture idriche o di installazione di nuova rete del gas;

CONSIDERATO CHE

  • molti dei lavori fatti precedentemente dall’amministrazione comunale a poco sono serviti a causa di una errata progettualità viaria ed altri invece sono stati rilavorati successivamente dalle ditte operatrici creando canali di asfalto pericoloso in mezzo alla carreggiata senza idoneità del manto stradale dovuto dalla stabilizzazione dei materiali di copertura;
  • l’intervento per la posa in opera della fibra spesso è superficiale in prossimità della banchina, per questo motivo si crea un disagio continuo per la pericolosità della copertura dei lavori;
  • in molti tratti di strada dove è stato rifatto il manto stradale le forazze sono abbassate di livello creando problemi ai mezzi in circolazione;
  • in altri punti le piante tolgono la visibilità stradale, mentre in altre zone le piante sono a rischio di caduta e secche (Via delle Terme);
  • quando piove ci sono zone, quartieri e frazioni (Santa Lucia, Garavelle, Trestina, San Secondo, Badiali, Titta e Cerbara) in cui l’acqua ristagna sulla strada perchè la banchina e i fossati non sono mai stati ripuliti periodicamente e questo crea fenomeni quale acquaplaning;

TUTTO CIO’ PREMESSO

il sottoscritto Consigliere Comunale

CHIEDE ALLA S.V.

  • Se l’Amministrazione sia in possesso dei percorsi di fibra ottica, luce, gas, acqua o di altra natura e di provvedere nei ripristini non eseguiti ad oggi;
  • Lo stato di avanzamento del piano manutenzione strade prospettato in sede di presentazione nuova Agenda Urbana 2021-2027;
  • Se l’Amministrazione abbia sempre ricevuto aggiornamenti puntuali dalle ditte specializzate e dai gestori di luce, gas e idrico sugli interventi effettuati e sulla conformità del manto stradale riconsegnato post lavori;
  • Se ci sia un piano di azione e manutenzione ordinario e straordinario programmatico che permetta al Comune di garantire una viabilità sicura e tutelare la salute e sicurezza dei conducenti di veicoli, motoveicoli, biciclette e pedoni.

Città di Castello, 13/05/2025
il Consigliere Comunale Forza Italia Città di Castello
Tommaso Campagni

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EX FCU: Andrea Lignani Marchesani (Fd’I) “necessaria azione attiva del Comune tifernate verso la Regione”

“Apparentemente è iniziato il conto alla rovescia: l’Assessore regionale ai trasporti ha segnato il giugno 2026 come il momento di riconsegna agli umbri e di fruibilità totale della ferrovia Sansepolcro-Terni. Ma il rischio che la tratta nord di cui Città di castello è baricentro rimanga un ramo secco trascurato è dietro l’angolo. L’Assessore ha infatti parlato di interconnessione con le altre ferrovie ed i treni Minuetto un tempo a Umbertide sono oggi a Foligno per il cosiddetto revamping.

In sostanza il rischio di avere ancora treni diesel e tempi di percorrenza superiori all’ora (oggi variano dagli 80 ai 100 minuti)per raggiungere il capoluogo sono assolutamente concreti. La tratta Sansepolcro Città di Castello necessita infatti solo dell’immissione dei nuovi consensi di sicurezza e non anche dell’elettrificazione che invece necessita il percorso da Ponte San Giovanni a Terni e quindi, con volontà politica, potrebbe essere ultimato più celermente. Doverosa quindi un’azione da parte dell’Amministrazione ed un dibattito che focalizzi l’argomento, scopo dell’interpellanza presentata e qui di seguito riportata.

Il testo dell’interpellanza

     Oggetto : interpellanza (prospettiva del trasporto su ferro in Alta Valle del Tevere)

Il sottoscritto Consigliere comunale,

                                         PREMESSO

che la mobilità ferroviaria nella storia del Comune di Città di Castello ha progressivamente perduto centralità a cominciare dal dopoguerra fino a scomparire del tutto a partire dal 2017

che detta cessazione eufemisticamente chiamata “sospensione del servizio” ha molteplici cause di natura storica e geografica, dai bombardamenti dell seconda guerra mondiale, alla decisione di non ripristinare il tratto aretino di quella che un tempo era la Ferrovia dell’Appennino centrale, alla centralità strategica del trasporto su gomma nel dopoguerra fino a una più deprimente mancanza di manutenzione e di adeguamento ai nuovi consensi di sicurezza richiesti

che la “ripartenza” dell’ottobre 2018 imponendo una velocità massima di 50 chilometri all’ora con tempi di percorrenza biblici rendeva l’infrastruttura assolutamente non competitiva

che a tutt’oggi dopo gli ultimi lavori di ammodernamento che hanno reso la linea più competitiva e permesso velocità più elevate il tempo di percorrenza oscilla tra gli ottanta e i 100 minuti a seconda delle fermate previste

che il tratto da Sansepolcro a Città di Castello è tutt’ora chiuso e servito da corse sostitutive su gomma

che recentemente l’Assessore regionale ai trasporti ha fissato come data di riapertura dell’intera tratta da Sansepolcro a Terni il giugno 2026

che in questi tredici mesi non solo la tratta da Ponte San Giovanni a Terni che deve provveder all’elettrificazione della linea ma anche il ramo nord fino a Sansepolcro potrebbe vedere nuovi periodi di interruzioni della tratta per l’installazione di nuovi consensi di sicurezza che potrebbero abbreviare ulteriormente i tempi di percorrenza

che nella stessa occasione l’Assessore De Rebotti ha citato l’interconnessione con altre reti ferroviarie l’obiettivo strategico della ex Centrale Umbra

che questo potrebbe marginalizzare ulteriormente il tratto tra Sansepolcro a Ponte San Giovanni con minori corse e forse con convogli vetusti e fatiscenti quali quelli attualmente in servizio

che un ulteriore segnale in tal senso è il revamping dei treni Minuetto che sta avvenendo nelle officine di Foligno e non in quelle di Umbertide dove erano collocati fino pochi mesi fa

che tratte su ferro competitive nelle tempistiche e con convogli elettrici e dignitosamente fruibili rappresentano un positivo indotto economico ed ambientale per pendolari, turisti e studenti ma anche per operatori economici e sociali dell’Alta Valle del Tevere e di Città di Castello

                                  INTERPELLA  LA S.V.

a) sulla necessità di un monitoraggio dei tempi di riapertura della linea Sansepolcro Città di Castello, che essendo già elettrificata ha necessità della sola immissione dei consensi di sicurezza, al fine di una più celere riapertura rispetto alla scadenza generale del giugno 2026

b) sulla necessità di un’interlocuzione con la Giunta regionale al fine di favorire l’immissione di treni Minuetto nella tratta Sansepolcro – Ponte San Giovanni

c) sui futuri tempi di percorrenza a lavori ultimati tra Città di Castello e Perugia Sant’Anna

d) sui necessari passi istituzionali al fine di scongiurare una marginalizzazione della tratta Sansepolcro – Ponte San Giovanni

Città di Castello, 12 maggio 2025

Il Consigliere interpellante

Andrea Lignani Marchesani

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