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Alessandro Bandini “al via la riorganizzazione di Forza Italia a Sansepolcro, presto una serie di eventi di confronto con imprese, categorie economiche e società civile”

In vista delle comunali che si terranno a Sansepolcro nella primavera del 2027, Alessandro Bandini, capogruppo e coordinatore di Forza Italia, traccia il percorso, per il futuro del partito. L’obbiettivo è quello di di rinnovare e rafforzare l’immagine del movimento, preparandosi ad affrontare le sfide che si presenteranno nel prossimo ciclo elettorale.

Una delle principali iniziative promosse riguarda l’ingresso di nuove figure all’interno dell’organigramma di Forza Italia, inserendo freschezza e competenze specifiche, in modo da ampliare la base di consenso e di renderlo maggiormente rappresentativo delle esigenze della comunità Sansepolcro. Le nuove leve, scelte con attenzione, saranno essenziali per instaurare un dialogo costruttivo e inclusivo con i cittadini, in un periodo di crescenti aspettative e richieste da parte dell’elettorato.

Parallelamente, sono previsti una serie di incontri programmati con imprese, categorie commerciali e associazioni locali. Questi eventi serviranno non solo a raccogliere idee e suggerimenti ma anche a gettare le basi per il programma di Forza Italia da presentare alla coalizione di centro-destra. Risulta essenziale costruire un programma elettorale che risponda in modo concreto alle necessità economiche e sociali del territorio.

Bandini, qual è l’obiettivo principale della riorganizzazione del partito?

“L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per un centro moderato liberale e civico. Questo è un passo importante per rafforzare la presenza del partito nella comunità locale e per affrontare le sfide future”.

*Quali sono le sfide che il partito prevede da affrontare?

Sansepolcro si trova di fronte a importanti sfide, Forza Italia vuole vivere queste sfide da protagonista e non come spettatore passivo. La prematura scomparsa di Giuliano del Pia rappresenta una grande perdita, ma serve anche da motivazione per reinventare il partito e orientarlo verso il futuro”.

Com’è stato impostato il lavoro di riorganizzazione fino ad ora?

“Il partito sta lavorando attivamente per allargare la sua base organizzativa, con l’inserimento di nuove figure di spessore che possano portare avanti i progetti del partito. I contatti con le categorie economiche, imprenditori e società civile sono frequenti e quotidiani e ci permettono di raccogliere idee e suggerimenti utili per il programma da presentare alla città”.

Quali sono le principali richieste dei cittadini di Sansepolcro?

Ho notato una forte voglia di partecipare da parte della cittadinanza, con domande su temi semplici e fondamentali. Tra le richieste principali ci sono una sanità efficiente, servizi pubblici funzionanti e maggiore sicurezza. Questi elementi costituiscono le basi essenziali di una società sana, ma sono anche questioni difficili da gestire e trovare risposte adeguate su tali tematiche non è semplice, ma il partito è fortemente impegnato a farlo”.

Come intende Forza Italia affrontare queste problematiche?

“Forza Italia lancerà a breve una serie di incontri che saranno aperti non solo ai membri del partito, ma anche ad membri della società civile. Questi eventi intendono mettere in luce le necessità e le aspettative della comunità, così da costruire un programma elettorale solido e condiviso, idee che presenteremo successivamente alla coalizione di centro destra, in vista delle che si svolgeranno nel 2027”.

Qual è la sua visione per il futuro della collaborazione tra i comuni?

“Operare in sinergia, collaborando strettamente con i comuni limitrofi della vicina Umbria. La condivisione di risorse e competenze è vitale per dare a questo territorio l’importanza che merita. L’idea è non solo quella di rispondere alle esigenze locali, ma anche di promuovere una rete di supporto reciproco tra i diversi comuni”.

Quali sono le prossime tappe della riorganizzazione del partito?

Le prossime tappe prevedono l’entrata di nuove figure nel partito, sono fiducioso che queste iniziative porteranno una ventata di freschezza e innovazione al partito, consentendo di rispondere in modo più efficace alle richieste della popolazione. Credo fermamente nella capacità della politica di cambiare le vite delle persone, ma serve ad impegnarsi attivamente nelle decisioni che riguardano la comunità, solo attraverso la partecipazione collettiva si possono ottenere risultati significativi e duraturi”.

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Lavori Ospedale di Umbertide: il Direttore Generale dell’Usl Umbria 1 incontra tutti i consiglieri comunali di Umbertide per illustrare il cronoprogramma

LAVORI OSPEDALE DI UMBERTIDE: IL DIRETTORE GENERALE DELL’USL UMBRIA 1 INCONTRA TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI UMBERTIDE PER ILLUSTRARE IL CRONOPROGRAMMA

E’ stato un incontro molto operativo quello che si è svolto lunedì 12 maggio alle ore 18.00 presso la sede comunale di Umbertide tra le commissioni comunali riunite in seduta plenaria (maggioranza e minoranza) e il Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti. L’incontro, svoltosi di fronte a tutti i consiglieri comunali, era stato sollecitato dal Sindaco Luca Carizia per avere informazioni e certezze sulla situazione dell’ospedale di Umbertide.

Un incontro dal carattere operativo in linea con lo stile adottato da sempre da questa Amministrazione, rifuggendo le polemiche e concentrandosi sulle problematiche da risolvere per andare incontro alle esigenze dei cittadini.

Dal Direttore Generale, nonostante l’avvio dei lavori di adeguamento sismico programmato per il mese di giugno, abbiamo ricevuto ampie garanzie sul mantenimento della maggioranza dei servizi sanitari.

Riportiamo il comunicato dell’Usl riguardante l’ospedale di Umbertide:

“Ospedale Umbertide, al via dal primo giugno i lavori di adeguamento antisismico

Questa prima parte interesserà i locali degli archivi, del Poliambulatorio (primo piano) e del reparto di Medicina (secondo piano) per una durata stimata di 240 giorni


Dal prossimo primo giugno prenderanno il via i lavori di adeguamento antisismico previsti per l’ospedale di Umbertide. Si tratta di una prima parte che interesserà i locali degli archivi, del Poliambulatorio (primo piano) e del reparto di Medicina (secondo piano) per una durata stimata di 240 giorni. È quanto comunicato dalla direzione dell’Usl Umbria 1 durante la seduta della Commissione consiliare comunale, che si è tenuta oggi pomeriggio ad Umbertide, e dopo aver fatto un passaggio con le organizzazioni sindacali sia della dirigenza che del comparto. Nel corso dell’incontro il direttore generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, e quello del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Silvio Pasqui, hanno illustrato la rimodulazione delle attività previste per questi mesi.


Nonostante l’avvio dei lavori, sarà mantenuta la maggior parte dell’attività chirurgica che viene fatta all’interno dell’ospedale di Umbertide con la day surgery e la chirurgia ambulatoriale, che sarà intensificata nei pomeriggi dal lunedì al giovedì. Sarà preservata al 100% tutta I’attività ambulatoriale, che sarà trasferita al secondo piano (accanto al nuovo reparto di Medicina con ingresso ed ascensore autonomo) mentre sarà spostata quella dei conti deposito per la chirurgia protesica mammaria presso l’ospedale di Città di Castello.


Il reparto di Medicina che sarà portato presso i locali della week surgery, dove l’attività chirurgica sarà chiusa da venerdì 23 maggio per poi essere trasferita presso l’ospedale di Città di Castello, dove saranno aumentati i posti letto di 4-6 unità. In previsione sarà aumentata la presenza infermieristica, h 24, nell’area attualmente occupata dalla chirurgia a ciclo breve, visto che gli interventi saranno fissati anche nei giorni di giovedì e venerdì. Inoltre, saranno incrementate le sedute operatorie che diventeranno cinque settimanali, di cui quattro si terranno dalle ore 8 alle ore 18. Sono in previsione anche dei lavori di adeguamento per il nuovo reparto di Medicina che prevedono la messa a norma di 4 stanze con le relative dotazioni tecnologiche e verifica dei sistemi di chiamata da parte del paziente, approntamento di due stanze per l’attività ambulatoriale e spostamento della porta di accesso al nuovo reparto.


Tale organizzazione potrà consentire di aumentare, per le economie di scala, le attività chirurgiche sommate dei due ospedali rispetto a quanto effettuato nello stesso periodo del 2024. Sarà possibile, inoltre, prevedere presso l’ospedale di Umbertide un aumento dell’attività oculistica da 1 a 3 sedute settimanali, rimanendo le altre 2 appannaggio dell’attività ambulatoriale di chirurgia plastica ed ortopedia. Rimarranno, inoltre, le 2 sedute settimanali di colposcopia, attualmente previste.


Lo spostamento e la rimodulazione di alcuni reparti richiederà una diversa collocazione per il personale che ci lavora. Per quanto riguarda la chirurgia ambulatoriale saranno necessarie delle implementazioni di personale e, più specificatamente, di 1 medico anestesista e di 4 unità di personale infermieristico. Il personale infermieristico dei Poliambulatori rimarrà tutto presso l’ospedale di Umbertide per supportare le attività ambulatoriali che rimarranno presso l’ospedale. Il resto dei professionisti coinvolti nella rimodulazione dovrà essere spostato presso alcuni reparti dell’ospedale di Città di Castello o in altri di Umbertide.


La direzione del Presidio ospedaliero Alto Tevere nei giorni scorsi ha già effettuato un incontro informativo con i professionisti del comparto e nella giornata di martedì 13 maggio, invierà ai dipendenti interessati agli spostamenti una lettera, affinché possano esprimere la propria preferenza di assegnazione e dove viene ribadito che, in ogni caso, la mobilità è temporanea e che al termine dei lavori programmati, con la riattivazione dei servizi che hanno subito l’interruzione, il personale potrà vantare un diritto ad essere ricollocato nel posto originariamente occupato, fatta salva diversa organizzazione dei servizi.



In totale i lavori di adeguamento antisismico per l’ospedale di Umbertide, che saranno suddivisi in tre lotti, avranno una durata stimata di 730 giorni per un importo complessivo di 2.285.354,99 euro.”

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“L’Umbria in cerca di una nuova rotta: incontri e approfondimenti sul rilancio economico e sociale”


Il primo incontro si terrà sabato 17 maggio alle ore 17:00 presso la Sala consiliare
del Comune di Città di Castello.
L’Umbria sta attraversando da diversi anni una fase economica discendente, e il
momento di invertire questa tendenza è ormai urgente.
Per affrontare questa sfida, organizziamo un ciclo di incontri dedicati all’analisi e alle
strategie di rilancio della regione.
Ne parleremo con esperti del settore come Ulderico Sbarra, che, dopo aver lasciato
l’incarico sindacale nel 2019, si dedica ora alla formazione. Con un pensiero critico e
alternativo, guidato dall’umanesimo sociale e dai diritti della persona, Sbarra si
concentrerà sulle priorità sociali e ambientali per un futuro più sostenibile.
Renato Covino, docente e giornalista, da tempo studia le dinamiche strutturali del
sistema umbro: la sua analisi realistica degli indicatori economici e occupazionali
mira a individuare cause e spunti concreti per il rilancio, puntando su innovazione,
investimento e ricerca.
Emanuela Arcaleni, Consigliere Comunale a Città di Castello, rappresentante di
“Castello Cambia” porterà il suo contributo sul ruolo delle istituzioni locali e sulle
possibili strategie di sviluppo per il territorio.
“Pensiamo al presente… e al futuro” vuole essere un’occasione offerta a tutti i
cittadini, alle imprese ed alle associazioni del territorio, le forze sindacali e di
categoria per riflettere, condividere idee e tracciare insieme una nuova rotta per
l’Umbria.
“Ripartire dai territori per costruire un’idea di sviluppo dell’Umbria di fronte ai
cambiamenti epocali che interessano il mondo del lavoro è indispensabile. Pensiamo
alla crisi dell’automotive che in Altotevere occupa centinaia di persone e che
necessariamente dovrà affrontare una difficile sfida di fronte ai cambiamenti di
questo settore. Sfida che le grandi professionalità tecniche di operai, ingegneri e
quadri imprenditoriali presenti nel nostro territorio possono permetterci di vincere.
Ma appunto è necessario definire un insieme di politiche economiche chiaro e
coerente” ha dichiarato Emanuela Arcaleni.

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Ufficio Postale di Umbertide, Poste Italiane comunica al Sindaco la riapertura a inizio giugno


Dopo settimane di incertezza e disagi per la cittadinanza, in particolare per le persone anziane, la direzione generale di Poste Italiane ha comunicato al Comune che l’ufficio postale di Umbertide sarà riaperto a inizio giugno 2025.

La chiusura dell’ufficio postale si era resa necessaria a seguito dell’evento criminoso avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 aprile 2025, che aveva causato danni alla struttura. Dal 7 aprile 2025 lo sportello è rimasto chiuso al pubblico per consentire i necessari lavori infrastrutturali.

Il Sindaco di Umbertide, ricevuta una prima comunicazione dalla direzione della filiale di Perugia di Poste Italiane in data 8 aprile 2025, aveva immediatamente scritto alla stessa direzione per sottolineare l’importanza strategica dell’ufficio postale di Umbertide per l’intera comunità e per rappresentare le forti criticità riscontrate dalla popolazione, soprattutto da parte degli anziani, costretti a spostamenti spesso difficili per raggiungere le sedi sostitutive.

Tuttavia, non ricevendo alcuna risposta da parte della direzione della filiale di Perugia, il Sindaco ha deciso, lo scorso 8 maggio, di inoltrare un nuovo sollecito direttamente alla direzione generale di Poste Italiane a Roma. È proprio da quest’ultima che, dopo un mese di continui contatti e interlocuzioni, è finalmente giunta una comunicazione ufficiale che indica l’inizio del mese di giugno 2025 come data prevista per la riapertura dello sportello umbertidese.

Una notizia attesa e importante, ma che non chiude il confronto. Il Sindaco ha infatti intenzione di chiedere un ulteriore incontro presso il Comune di Umbertide con i vertici di Poste Italiane, per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione e per ottenere rassicurazioni concrete sul rispetto dei tempi annunciati. L’ufficio postale di Umbertide, infatti, è un presidio essenziale per la città, e le proroghe delle precedenti chiusure comunicate nel corso delle settimane non consentono più ulteriori ritardi.

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Prorogata fino al 2 giugno “Viaggio verso noi stessi” di Franco Chiarani. Successo per la mostra allestita al Piccolo museo di Fighille

Doveva concludersi l’11 maggio, ma il grande successo di “Viaggio verso noi stessi”, personale di pittura di Franco Chiarani allestita nella ex Dogana Pontificia e a Palazzo Tani, le due sedi del Piccolomuseo di Fighille, frazione di Citerna al confine tra Umbria e Toscana, ha convinto gli organizzatori a prorogare la mostra fino a lunedì 2 giugno 2025.

Dopo l’apertura ufficiale del 13 aprile, l’esposizione organizzata dalla Pro Loco Fighille e patrocinata dal Comune di Citerna ha fatto registrare, in ogni weekend, un alto numero di visitatori da tutta Italia, che hanno avuto la possibilità di ammirare da vicino 44 nuove opere eseguite con tecnica mista.

Apprezzamenti anche per l’elegante catalogo che accompagna la mostra del maestro trentino, pubblicato dal Piccolomuseo con i contributi critici di Marco Botti e Umberto Zaccaria.

Dietro allo stile espressionista di Chiarani, definito “alchimista della carta” per il suo modo unico di trattare il materiale, c’è l’amore per la più alta pittura dell’Europa centro settentrionale, quella che parte dal periodo rinascimentale e da Dürer e Cranach, fino ad arrivare alle stelle luminose della secessione viennese e dell’espressionismo austriaco di primo Novecento come Klimt, Kokoschka e Schiele.

Dalle ambientazioni atemporali e fosche di Chiarani emergono figure evanescenti, realizzate con segni gestuali, linee, forme e colori alterati, tratti sottili e carichi di tensione. Grazie alla sua cifra stilistica distintiva, Chiarani riflette e ci fa riflettere su temi più che attuali: la paradossale solitudine dell’uomo nell’era dell’iperconnessione, le inquietudini e l’alienazione dell’individuo contemporaneo, la crisi d’identità. Una realtà soggettiva, trasformata attraverso le emozioni di un pittore originale.

“Gli spazi espositivi del Piccolomuseo di Fighille continuano a richiamare l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori – afferma la Pro Loco Fighille, che gestisce il centro diffuso per l’arte contemporanea della Valtiberina. – La presenza in queste settimane di visitatori e artisti provenienti da varie regioni, giunti per vedere da vicino la personale del maestro trentino, conferma come il nostro museo sia sempre più un punto di riferimento, capace di attrarre gente attenta e curiosa. Ricordiamo che la mostra è visitabile con ingresso libero e rappresenta un’opportunità unica per conoscere da vicino la nostra realtà e l’universo poetico di Franco Chiarani, uno dei protagonisti dell’arte italiana dei nostri giorni”.

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Tartufo, collaborazione AFoR-Associazioni: strategie condivise per valorizzazione e tutelaSecondo incontro tra l’Agenzia Forestale Regionale e i rappresentanti dei tartufai umbri

Tartufo, collaborazione AFoR-Associazioni:
strategie condivise per valorizzazione e tutela
Secondo incontro tra l’Agenzia Forestale Regionale e i rappresentanti dei tartufai umbri, insieme per un focus sulle
problematiche del settore e sulle possibili soluzioni da adottare
Prosegue il percorso avviato dall’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria per la tutela,
valorizzazione e promozione del patrimonio tartuficolo regionale, non solo sotto il profilo
produttivo e ambientale, ma anche culturale. Ieri(lunedì 12 maggio), presso la sede perugina di
AFoR si è svolto infatti il secondo incontro ufficiale con le Associazioni dei tartufai umbri.
Presenti all’incontroAndrea Canuti(presidente Associazione Tartufai Altotevere), Gianfranco
Napoli(presidente Associazione Tartufai Il Perugino), Marino Capoccia(segretario Associazione
Tartufai dell’Orvietano), Fabrizio Antonini(consigliere Associazione Tartufai Orvieto-Todi) e
Francesco Mirti(presidente Associazione TuberTerrae). Per AFoR hanno partecipato
l’amministratore unico Ottavio Anastasie Alessandro Varallo, dirigente Servizio Agricoltura /
Tutela Territorio e Risorse Naturali.
L’incontro ha rappresentato un ulteriore passo verso una collaborazione concreta e
strutturata tra l’Agenzia e le realtà associative del comparto tartuficolo. Tra i punti centrali
discussi ci sono state la programmazione condivisa di azioni e interventi per affrontare le
crescenti problematiche di conservazione degli habitat e la conseguente produzione del
tartufo umbro.
Al centro del confronto, le problematiche legate al calo della produzione e alla degradazione
degli ambienti vocati, aggravati da fattori come i cambiamenti climatici, la pressione della fauna
selvatica fuori controllo ela corretta manutenzione delle tartufaie naturali.

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Perugia: i Carabinieri intervengono in seguito ad un’aggressione in danno di un cittadino tunisino a San Sisto. Indagini in corso

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Nella notte appena trascorsa, poco dopo le 24.00, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Perugia, insieme ai militari della Stazione di Castel del Piano, sono intervenuti
nel quartiere di San Sisto, nell’area ricompresa tra le vie Albinoni e Doninzetti, a seguito di una
comunicazione al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 in cui veniva segnalata l’aggressione
patita da un cittadino di origini tunisine, dapprima oggetto di un tentativo di investimento e poi
accoltellato da soggetti che si sono subito allontanati, facendo perdere le loro tracce.
Sul posto sono stati prestati i soccorsi alla vittima, 27enne, che ha riportato diverse ferite da taglio
sulla mano e al volto. Trasportato da personale del servizio “118” presso il locale pronto soccorso
dell’Ospedale, lo stesso è stato ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita.
Personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo Carabinieri
di Perugia ha effettuato in loco un accurato sopralluogo al fine di acquisire utili elementi/tracce ai
fini delle indagini.
Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, sono in corso per
ricostruire l’esatta dinamica dell’evento delittuoso e risalire all’identità dei responsabili.

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TEMPUS, mostra d’arte: opere di Lucio Vero e Roseanne Williams a Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Pinacoteca Comunale di Città di Castello, Spazio espositivo Manica Lunga


24 maggio – 15 giugno 2025
Inaugurazione: sabato 24 maggio ore 11:30

“TEMPUS”
La mostra, intitolata “Tempus”, ospiterà 15 opere realizzate in pietra da Lucio Vero (nome d’arte di Lucio Chiurulla), scultore umbro, assieme a 20 dipinti di Roseanne Williams, pittrice americana riconosciuta a livello internazionale che ha già esposto in Italia, soprattutto in Toscana.
La mostra è curata da Ben Fletcher, professore emerito dell’Università dell’Hertfordshire (UK).

Tempus sottolinea come lo scorrere del tempo abbia cambiato i fondamenti della scultura di Lucio Vero, da quando creava interamente a mano opere in marmo in stile classico, utilizzando le tecniche e gli strumenti tramandati dagli antichi maestri, fino all’elaborazione delle forme attuali.
Tempus evoca le ere geologiche e le forze terrestri coinvolte nella creazione dei materiali usati nelle sculture: basalto e marmo, che Lucio ha trasformato in opere d’arte.

Tempus refers to how time has changed the fundaments of Lucio Vero’s sculpture, from its classical beginnings hand crafting traditional statues, using the same tools and techniques of the ancient masters, to the contemporary expressions now.
Tempus emphasises the geological time-spans and earthly forces that were involved in the creation of the raw materials, basalt and marble, that Lucio has transformed into works of art.

FOTO DELLE SCULTURE CHE SARANNO ESPOSTE SU WWW.LUCIOVERO.IT

GLI ARTISTI:
LUCIO VERO, SCULTORE- info breve
Lucio Vero vive e lavora in Umbria da oltre trent’anni. In passato ha scolpito prevalentemente il marmo, compresi alcuni importanti lavori su commissione (vedi luciochiurulla.it).
Col tempo il suo impegno si è discostato dagli approcci classici alla scultura tramandati dagli antichi maestri greci e romani, per giungere a dialogare in modo differente con i materiali lapidei che usa.
L’intento artistico di Lucio non è solo quello di creare qualcosa di diverso da ciò che la materia gli offre, ma intuire lo “spirito” contenuto nei materiali stessi.

Lucio Vero (known previously as Lucio Chiurulla) lives in Umbria, Italy. The majority of his past work has been marble sculpture, including important commissions for public and private clients (see luciochiurulla.it)
His work has moved away from classical approaches of sculpture towards a different dialogue with the materials. Lucio’s artistic intention is not just to create something different from what is already in the materials, but to provide new insights into the spirit embodied in the materials.

BIO: Lucio Vero, (artista già noto come Lucio Chiurulla) è uno scultore che vive in provincia d Perugia. Dopo gli studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Perugia ha iniziato la sua carriera artistica nel 1990, attraverso una ricerca indipendente nel settore della scultura, sperimentando varie tecniche di lavorazione condotte su marmi, pietre e altri materiali, in un percorso di ricerca attraverso la scultura antica, greca, romana e medievale.
Lucio trova stimolanti queste ricerche così lontane dai moderni e contemporanei modi di vedere l’arte e ne trae risposte e ispirazioni a volte diametralmente opposte, in un parallelismo di ricerche che si incontrano all’infinito in entrambe le direzioni: verso il passato e verso il futuro. Rimane legato ai marmi, come materia attraverso la quale preferisce esprimersi. La tecnica che usa gli permette di sbozzare grossolanamente i materiali fino a raggiungere una forma assolutamente essenziale che diventa permeata di energia.
Negli corso della sua carriera Lucio ha avuto varie esperienze espositive in Italia e all’estero. Fra le principali le mostre organizzate da Ken’s Art Gallery a Firenze e West Palm Beach (1999-2001), al Consolato Americano a Firenze (2001), nel Parco Archeologico di Populonia (2000), al Cavour Art Festival di Terni (2001), alla Galleria Il Sole Centro d’Arte di Perugia (2003), a Palazzo Morelli Fine Arts a Todi (2005-2011), presso la nota “Bottega del Marmoraro” di Sandro Fiorentini in Via Margutta a Roma (2016-2019), presso Atelier Newport, USA (2019); Three ½ Dimensions (ottobre 2021) e Looking at Yourself (2023), entrambe a Palazzo Luna, Città di Castello.
Attualmente alcuni suoi lavori sono esposti nella galleria d’arte Atelier Newport Gallery, Rode Island (USA), a Palazzo Luna (Città di Castello) e presso il Lighthouse Art Center Museum in Florida.

STORIA DEL SODALIZIO FRA I DUE ARTISTI
Lo scultore Lucio Vero incontrò per la prima volta l’artista americana Roseanne Williams a Firenze nel 1998; all’epoca erano entrambi rappresentati da Ken’s Art Gallery, la principale galleria fiorentina d’arte contemporanea del momento.
Le innovative sculture in marmo bianco di Carrara di Lucio e i dipinti astratti, audaci e colorati, di Roseanne si completavano a vicenda e venivano spesso esposti assieme nelle mostre. Nel 2000 Lucio e Roseanne furono invitati dal Sovrintendente ai beni archeologici della Toscana a fare una mostra a Populonia, un’area ricca di reperti d’epoca etrusca. In quel contesto le sculture moderne di Lucio furono collocate all’interno del Parco archeologico tra le tombe etrusche, i dipinti di Roseanne esposti sulle pareti del Museo Giulio Gasparri, accanto agli antichi manufatti etruschi, e nel Castello Medievale.
Per i successivi 15 anni Roseanne e Lucio rimasero in contatto, scambiandosi idee, esperienze e suggestioni. Nel 2017 Roseanne è tornata ad esporre in Italia con una personale alla Galleria di Palazzo Coveri a Firenze. Nel 2018 Lucio si è recato in Florida presso il centro d’arte Lighthouse Art Center di Tequesta dove ha tenuto un corso di scultura a mano su pietra che ha avuto un grande successo e si è ripetuto l’anno successivo. Nel 2019 i due artisti Lucio sono stati invitati da Bobbie Lemmons dell’Atelier Gallery di Newport, a fare una mostra congiunta nella sua galleria d’arte di Newport nel New England. L’esposizione intitolata “Due Amici, ancòra” è stata inaugurata l’11 agosto 2019 ed è stata un grande successo. Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia da Covid19, ecco che ora con la mostra Tempus a Città di Castello continua il sodalizio fra i due artisti.

American artist Roseanne Williams and Italian sculptor Lucio Vero (alias Lucio Chiurulla) first met in Florence in 1998; at the time they were both represented by Ken’s Art Gallery, the premier contemporary art gallery in Florence at that time.
Lucio’s modern stark white Carrara marble sculptures and Roseanne’s bold and colorful abstract paintings complimented each other well, and were often shown together in Ken’s Art Gallery.
In 2000, Lucio and Roseanne were invited by the Director of Culture of Tuscany and the Director of Archaeology of Tuscany to participate in adjacent exhibitions in Populonia, an area rich in Etruscan history. Lucio’s modern sculptures were in the fields amid Etruscan tombs, and Roseanne’s paintings were placed on the walls of the Museo Giulio Gasparri juxtaposed with ancient Etruscan artefacts. Some were also hung on the walls of the Medieval Castle by the formal garden. Over the next 15 years, Roseanne and Lucio remained in contact.
In 2017, Lucio attended Roseanne’s solo exhibition at Galleria del Palazzo Coveri in Florence, Italy. Shortly after this exhibition, Roseanne invited Lucio to teach a stone carving workshop at the Lighthouse Art Center in Tequesta, Florida. The workshop was very successful and Lucio was to return the next year to teach another workshop at the Lighthouse Art Center, as well as the Armory Art Center in Palm Beach, FL.
In 2019 Lucio met Bobbie Lemmons from the Atelier Gallery in Newport who invited the two artists friends to participate in a show at Atelier Newport. The show entitled “Due Amici, ancòra” opened on August 11th, 2019 and was a success. Now the exhibition Tempus in Città di Castello is yet another step of the two artists’ collaboration.

L’OPERA STELO CHE SARA’ COLLOCATA NELLA PIAZZA DELLE TABACCHINE A CITTA DI CASTELLO
La scultura, intitolata STELO, è un’opera di Lucio Vero (nome d’arte di Lucio Chiurulla). Verrà collocata nella piazza delle Tabacchine, di fronte all’ingresso della Pinacoteca comunale di Città di Castello.
E’ realizzata è in marmo bianco di Carrara ed è alta 290 cm., è composta da un pilastro autosostenuto che si appoggia su una base triangolare dello stesso materiale. Essa si pone in linea di continuità con le altre sculture del medesimo autore esposte nella mostra d’arte Tempus, allestita presso la “Manica Lunga” della Pinacoteca comunale di Città di Castello nel periodo 25 maggio-15 giugno 2025.
La scultura Stelo vuole rappresentare l’umana aspirazione di dominio sulla materia. Presenta sfaccettature, e superfici diverse fra loro, luci e ombre, che sono il risultato di un approccio alla materia diretto e senza ripensamenti.
La lucentezza e brillantezza del marmo bianco di Carrara sapientemente lavorato dallo scultore, fanno vibrare la materia che, colpita dalla luce, risplende in tutte le sue forme, attraverso un gioco di contrasti fra la naturale ruvidezza della pietra grezza e i segni delle scalpello lasciati dalla mano dell’artista, riecheggiando le tonalità e gli elementi grafici della facciata cinquecentesca del Palazzo Vitelli alla Cannoniera.

This significant Carrara marble sculpture by Lucio Vero has a unique and particular resonance with the facade of the Pinacoteca. It echoes the materials, hues and graphic elements of the Vasari’s project whilst at the same time occupying an important position in contemporary sculptural artistic disciplines.
Entitled Stelo (or Stem in English) the piece represents the vital nourishing part of an organism that holds its stability ad links it to the Earth below, whilst embodying growth and elevating it to the higher elements and life forces.

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“Caccia ai tesori nella Città” – Forma Urbis. La città che siamo, evento culturale di Architetti nell’Altotevere Libera Associazione

Venerdì 16 maggio, a partire dalle ore 9:00 circa 200 bambini delle scuole primarie animeranno piazze e vie del centro storico di Città di Castello in una insolita “caccia ai tesori” organizzata dalla Libera Associazione Architetti nell’Altotevere in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Città di Castello. La giornata costituisce evento conclusivo dell’iniziativa culturale “Forma Urbis. La città che siamo” ideata e promossa dall’Associazione che ha visto nel mese di aprile la partecipazione di alunni dei Circoli didattici di “San Filippo” e “Pieve delle Rose” ad un ciclo di lezioni tenute dagli Architetti direttamente nei plessi scolastici grazie alla collaborazione con i Dirigenti dei due circoli. L’iniziativa ha visto altresì la partecipazione di una rappresentanza di studenti della scuola secondaria Alighieri Pascoli in aderenza ad un progetto didattico interno.

Gli Architetti nell’Altotevere hanno proposto agli studenti l’osservazione della città storica con particolare attenzione alla capacità della sua forma di resistere immutata nel tempo e al costante incedere delle trasformazioni urbane. Hanno sollecitato i ragazzi, con semplici strumenti comunicativi, ad osservare come la città murata sia un materiale composito fatto di storia e arte, unite ad architettura e paesaggio, e come abbia assorbito nel tempo urti senza mai rompersi assumendo un valore simbolico e sensoriale importante per la comunità. I ragazzi hanno osservato in classe l’evolversi della forma della città murata nei secoli, le sue mappe storiche, il nascere e il permanere di alcune sue emergenze architettoniche che la rendono ancora oggi, a distanza di secoli, perfettamente riconoscibile costituendo di fatto i suoi Tesori. Tesori che a squadre i giovani alunni, con partenza da Piazza Matteotti e dotati di mappe a percorsi dedicati, il 16 maggio dovranno ritrovare tra vie e piazze del centro storico.
L’iniziativa, oltre che rappresentare per i più giovani un’occasione di conoscenza della forma storica della propria città, e conseguentemente appropriarsi della sua memoria, ha sensibilizzato i bambini ad osservare direttamente le cose che ogni giorno li circondano abituandoli a distinguere valori e unicità.

L’iniziativa culturale ad oggi proposta alle scuole fonda le sue radici in una ricerca che Architetti nell’Altotevere libera associazione portò avanti con l’amico e restauratore Giuliano Guerri, purtroppo ad oggi non più tra noi, il cui lavoro culminò nel 2016 in una mostra denominata Forma Urbis ospitata dapprima a Città di Castello nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie e poi nella città di Foligno nel 2019 per il Festival di Architettura “Mirapolis”.
Il tutto nacque da un’osservazione attenta di una tela settecentesca in restauro, raffigurante San Filippo Benizi in Gloria, dove si distingueva una veduta frammentata, ma accurata e insolita, del centro storico tifernate e delle sue emergenze che stimolò il desiderio di comporre per immagini, anche ricercate in altre raffigurazioni pittoriche, un’analisi metastorica, dalla veduta della tela ai giorni nostri, fatta di semplici comparazioni per permanenze, perdite e ambiguità.

A quel lavoro gli Architetti hanno dato una nuova veste che potesse offrire una comunicazione semplice per le scuole e trasformarsi in un gioco.
Forma Urbis. La Città che siamo si concluderà nel centro storico di Città di Castello, con la “Caccia ai tesori” quale un momento di gioco in cui i bambini dovranno testare la propria capacità di orientarsi nella città, osservare e individuare sei emergenze architettoniche che caratterizzano il profilo della città.

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Manutenzione stradale ordinaria e straordinaria nel comune di Città di Castello. Tommaso Campagni (Forza Italia) interpella la Giunta

Il Consigliere Comunale Tommaso Campagni ha recentemente sollecitato la Giunta di Città di Castello per fare chiarezza sull’esistenza di un piano programmatico di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture stradali della città. La questione è diventata urgente alla luce dei finanziamenti intercettati nell’ambito della nuova Agenda Urbana 2021-2027, che ammontano a circa 6 milioni e mezzo di euro e che prevedono interventi di riqualificazione e miglioramento della viabilità.

Campagni ha messo in evidenza che, nonostante l’impegno dell’Amministrazione Comunale, sembrano lacune nella pianificazione dei lavori. In particolare, il piano di ripristino delle strade concordato il 27 ottobre 2023 con i gestori di gas e idrico ha previsto investimenti per € 4.420.000,00, ma ha escluso importanti soggetti operanti nei servizi stradali come Enel e le imprese specializzate nell’installazione della fibra ottica. Questa omissione è stata evidenziata dalle comunicazioni amministrative che mostrano una mancanza di coordinamento tra i diversi attori coinvolti nel processo di manutenzione stradale.

Si registra, infatti, che in diverse occasioni sono state effettuate nuove asfaltature a seguito di rotture o lavori di installazione da parte di ditte esterne, generando situazioni di degrado e pericolo. Le asfaltature recenti, eseguite senza un’adeguata progettualità, hanno portato a problematiche quali canali pericolosi in carreggiata e un manto stradale non conforme, compromettendo la sicurezza degli utenti della strada.

In aggiunta, problemi di visibilità causa dalla vegetazione e accumuli d’acqua su strade e corsi d’acqua, specialmente nei quartieri di Santa Lucia, Garavelle, Trestina, San Secondo, Badiali, Titta e Cerbara, sollevano interrogativi sull’efficacia della manutenzione ordinaria. Le strade in queste aree, infatti, risultano soggette a fenomeni di acquaplaning a causa di una mancata pulizia regolare di banchine e fossati.

Tenuto conto di queste criticità, il Consigliere Campagni ha formalmente chiesto se l’Amministrazione sia in possesso di una valutazione dettagliata sui percorsi di fibra ottica, luce, gas e acqua, e se siano previsti interventi di ripristino per le opere non completate. Inoltre, è stato richiesto un aggiornamento sullo stato di avanzamento del piano di manutenzione stradale presentato in occasione dell’Agenda Urbana.

La mancanza di comunicazione e aggiornamenti puntuali da parte delle ditte specializzate e dei gestori di servizi è un ulteriore punto critico. Campagni ha chiesto se l’Amministrazione abbia ricevuto informazioni relative agli interventi effettuati e sulla conformità del manto stradale riconsegnato dopo i lavori, sottolineando l’importanza di mantenere trasparente e tracciabile il flusso di informazioni.

Infine, il Consigliere ha sollevato interrogativi riguardo all’esistenza di un piano di azione e manutenzione programmatica che garantisce una viabilità sicura, per tutelare la salute e la sicurezza di tutti coloro che utilizzano le strade cittadine, siano essi conducenti di veicoli, motociclisti, ciclisti o pedoni.

Il testo dell’interrogazione

OGGETTO: INTERROGAZIONE SUL PIANO MANUTENZIONE STRADE

Al Sindaco / Assessore

PREMESSO CHE

  • Nell’ambito della nuova Agenda Urbana 2021-2027 sono stati intercettati finanziamenti di progetti per circa 6 milioni e mezzo di euro, con i quali è stata prevista non solo la riqualificazione dell’area dell’ansa del Tevere, ma anche l’attuazione dei lavori per il miglioramento della viabilità, oltre a quelli delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi;
  • In data 27/10/2023 l’Amministrazione Comunale, in accordo con i gestori di gas e idrico, ha pianificato i ripristini delle strade sia del capoluogo che delle frazioni effettuando investimenti pari a € 4.420.000,00;
  • Non vennero tuttavia coinvolte in detta pianificazione soggetti operanti in altri servizi stradali come Enel e ditte specializzate per l’installazione della fibra ottica, come evincibile dalle comunicazioni amministrative poste in evidenza sui vari mezzi di comunicazione;
  • In alcuni casi sono state effettuate nuove asfaltature e, successivamente, lavori eseguiti dalle ditte menzionate a causa di rotture idriche o di installazione di nuova rete del gas;

CONSIDERATO CHE

  • molti dei lavori fatti precedentemente dall’amministrazione comunale a poco sono serviti a causa di una errata progettualità viaria ed altri invece sono stati rilavorati successivamente dalle ditte operatrici creando canali di asfalto pericoloso in mezzo alla carreggiata senza idoneità del manto stradale dovuto dalla stabilizzazione dei materiali di copertura;
  • l’intervento per la posa in opera della fibra spesso è superficiale in prossimità della banchina, per questo motivo si crea un disagio continuo per la pericolosità della copertura dei lavori;
  • in molti tratti di strada dove è stato rifatto il manto stradale le forazze sono abbassate di livello creando problemi ai mezzi in circolazione;
  • in altri punti le piante tolgono la visibilità stradale, mentre in altre zone le piante sono a rischio di caduta e secche (Via delle Terme);
  • quando piove ci sono zone, quartieri e frazioni (Santa Lucia, Garavelle, Trestina, San Secondo, Badiali, Titta e Cerbara) in cui l’acqua ristagna sulla strada perchè la banchina e i fossati non sono mai stati ripuliti periodicamente e questo crea fenomeni quale acquaplaning;

TUTTO CIO’ PREMESSO

il sottoscritto Consigliere Comunale

CHIEDE ALLA S.V.

  • Se l’Amministrazione sia in possesso dei percorsi di fibra ottica, luce, gas, acqua o di altra natura e di provvedere nei ripristini non eseguiti ad oggi;
  • Lo stato di avanzamento del piano manutenzione strade prospettato in sede di presentazione nuova Agenda Urbana 2021-2027;
  • Se l’Amministrazione abbia sempre ricevuto aggiornamenti puntuali dalle ditte specializzate e dai gestori di luce, gas e idrico sugli interventi effettuati e sulla conformità del manto stradale riconsegnato post lavori;
  • Se ci sia un piano di azione e manutenzione ordinario e straordinario programmatico che permetta al Comune di garantire una viabilità sicura e tutelare la salute e sicurezza dei conducenti di veicoli, motoveicoli, biciclette e pedoni.

Città di Castello, 13/05/2025
il Consigliere Comunale Forza Italia Città di Castello
Tommaso Campagni

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EX FCU: Andrea Lignani Marchesani (Fd’I) “necessaria azione attiva del Comune tifernate verso la Regione”

“Apparentemente è iniziato il conto alla rovescia: l’Assessore regionale ai trasporti ha segnato il giugno 2026 come il momento di riconsegna agli umbri e di fruibilità totale della ferrovia Sansepolcro-Terni. Ma il rischio che la tratta nord di cui Città di castello è baricentro rimanga un ramo secco trascurato è dietro l’angolo. L’Assessore ha infatti parlato di interconnessione con le altre ferrovie ed i treni Minuetto un tempo a Umbertide sono oggi a Foligno per il cosiddetto revamping.

In sostanza il rischio di avere ancora treni diesel e tempi di percorrenza superiori all’ora (oggi variano dagli 80 ai 100 minuti)per raggiungere il capoluogo sono assolutamente concreti. La tratta Sansepolcro Città di Castello necessita infatti solo dell’immissione dei nuovi consensi di sicurezza e non anche dell’elettrificazione che invece necessita il percorso da Ponte San Giovanni a Terni e quindi, con volontà politica, potrebbe essere ultimato più celermente. Doverosa quindi un’azione da parte dell’Amministrazione ed un dibattito che focalizzi l’argomento, scopo dell’interpellanza presentata e qui di seguito riportata.

Il testo dell’interpellanza

     Oggetto : interpellanza (prospettiva del trasporto su ferro in Alta Valle del Tevere)

Il sottoscritto Consigliere comunale,

                                         PREMESSO

che la mobilità ferroviaria nella storia del Comune di Città di Castello ha progressivamente perduto centralità a cominciare dal dopoguerra fino a scomparire del tutto a partire dal 2017

che detta cessazione eufemisticamente chiamata “sospensione del servizio” ha molteplici cause di natura storica e geografica, dai bombardamenti dell seconda guerra mondiale, alla decisione di non ripristinare il tratto aretino di quella che un tempo era la Ferrovia dell’Appennino centrale, alla centralità strategica del trasporto su gomma nel dopoguerra fino a una più deprimente mancanza di manutenzione e di adeguamento ai nuovi consensi di sicurezza richiesti

che la “ripartenza” dell’ottobre 2018 imponendo una velocità massima di 50 chilometri all’ora con tempi di percorrenza biblici rendeva l’infrastruttura assolutamente non competitiva

che a tutt’oggi dopo gli ultimi lavori di ammodernamento che hanno reso la linea più competitiva e permesso velocità più elevate il tempo di percorrenza oscilla tra gli ottanta e i 100 minuti a seconda delle fermate previste

che il tratto da Sansepolcro a Città di Castello è tutt’ora chiuso e servito da corse sostitutive su gomma

che recentemente l’Assessore regionale ai trasporti ha fissato come data di riapertura dell’intera tratta da Sansepolcro a Terni il giugno 2026

che in questi tredici mesi non solo la tratta da Ponte San Giovanni a Terni che deve provveder all’elettrificazione della linea ma anche il ramo nord fino a Sansepolcro potrebbe vedere nuovi periodi di interruzioni della tratta per l’installazione di nuovi consensi di sicurezza che potrebbero abbreviare ulteriormente i tempi di percorrenza

che nella stessa occasione l’Assessore De Rebotti ha citato l’interconnessione con altre reti ferroviarie l’obiettivo strategico della ex Centrale Umbra

che questo potrebbe marginalizzare ulteriormente il tratto tra Sansepolcro a Ponte San Giovanni con minori corse e forse con convogli vetusti e fatiscenti quali quelli attualmente in servizio

che un ulteriore segnale in tal senso è il revamping dei treni Minuetto che sta avvenendo nelle officine di Foligno e non in quelle di Umbertide dove erano collocati fino pochi mesi fa

che tratte su ferro competitive nelle tempistiche e con convogli elettrici e dignitosamente fruibili rappresentano un positivo indotto economico ed ambientale per pendolari, turisti e studenti ma anche per operatori economici e sociali dell’Alta Valle del Tevere e di Città di Castello

                                  INTERPELLA  LA S.V.

a) sulla necessità di un monitoraggio dei tempi di riapertura della linea Sansepolcro Città di Castello, che essendo già elettrificata ha necessità della sola immissione dei consensi di sicurezza, al fine di una più celere riapertura rispetto alla scadenza generale del giugno 2026

b) sulla necessità di un’interlocuzione con la Giunta regionale al fine di favorire l’immissione di treni Minuetto nella tratta Sansepolcro – Ponte San Giovanni

c) sui futuri tempi di percorrenza a lavori ultimati tra Città di Castello e Perugia Sant’Anna

d) sui necessari passi istituzionali al fine di scongiurare una marginalizzazione della tratta Sansepolcro – Ponte San Giovanni

Città di Castello, 12 maggio 2025

Il Consigliere interpellante

Andrea Lignani Marchesani

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“Distinguished Gentleman’s Ride“ a Città di Castello ed in contemporanea mondiale con oltre 100 paesi, tra cui l’Italia presente con 55 città, l’evento che riunisce motociclisti in stile classico e vintage per la raccolta di fondi per la ricerca sul cancro alla prostata e la salute mentale degli uomini

Domenica 18 maggio, in contemporanea mondiale con oltre 100 paesi, tra cui l’Italia presente con 55 città, l’Associazione FERRO E Motus ripropone a Città di Castello il “Distinguished Gentleman’s Ride“ un evento che riunisce motociclisti in stile classico e vintage per la raccolta di fondi per la ricerca sul cancro alla prostata e la salute mentale degli uomini.
La manifestazione, fondata a Sidney da Mark Hawwa nel 2012, ha raccolto ad oggi una somma di 70,4 milioni di dollari australiani che sono stati investiti dalla fondazione Movember in molte nazioni, tra cui l’Italia, per sostenere ricerche all’avanguardia su test e trattamenti per il cancro alla prostata, iniziative che migliorano la qualità della vita degli uomini che convivono con la malattia e progetti innovativi per la salute mentale degli uomini.
Quella di quest’anno è l’undicesima edizione della manifestazione che FERRO E Motus organizza a Città di Castello, dichiara il Presidente dell’Associazione Matteo Barbagli, e si svolgerà seguendo il consueto protocollo con il ritrovo dei partecipanti a Piazza Garibaldi di Città di Castello per proseguire alle ore 11 con il corteo motociclistico che attraverserà alcuni paesi del territorio della Val Tiberina fino a Celalba di San Giustino dove presso Villa Magherini Graziani si terrà, dalle ore 13 in poi, l’intrattenimento pomeridiano al quale sono invitate a partecipare, con ingresso libero, anche tutte le persone che desiderano trascorrere una giornata unica all’insegna della beneficienza.
Un ringraziamento particolare è rivolto all’Amministrazione Comunale di Città di Castello che ha messo a disposizione Piazza Garibaldi per il raduno della mattina e quella di San Giustino che ha concesso l’uso di Villa Magherini Graziani per l’intrattenimento pomeridiano senza le quali non ci sarebbero stati i presupposti per una buona riuscita dell’evento.
Anche per il 2025 ci aspettiamo un numero importante di partecipanti; l’anno scorso avevamo iscritti alla manifestazione oltre 280 equipaggi, ma molto dipende dalle condizioni meteo della giornata che se non sono favorevoli pregiudicano pesantemente la presenza dei partecipanti.
L’evento del DGR a Città di Castello è quello che ha dato maggiore risalto all’Associazione FERRO E Motus a livello locale, ma non solo, infatti anche a livello nazionale la manifestazione è molto apprezzata per l’organizzazione e lo stile dell’intrattenimento e di questo abbiamo avuto riscontro dalla partecipazione assidua di molti equipaggi provenienti dal centro Italia.
FERRO E Motus però non è solo il DGR, aggiunge il Presidente dell’Associazione Matteo Barbagli ma anche tanta altra progettualità frutto della partecipazione degli associati che spazia dalle attività dell’ Officina Condivisa che per alcuni progetti coinvolge anche la scuola I.I.S. “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” sede IPSIA a quella di altre manifestazioni come la festa di compleanno della FERRO E Motus o i giri motociclistici programmati con cadenza mensile oltre all’evento della “Apecchiese Tranquilla – SP257” finalizzato a sensibilizzare i motociclisti, e non solo, nel condurre una guida in sicurezza secondo i dettami del codice della strada oltre che le Amministrazioni competenti a migliorare la manutenzione del fondo stradale, la segnaletica e i dispositivi di sicurezza, programmata, salvo imprevisti, per Domenica 21 Settembre.

Quest’anno però l’attenzione dell’Associazione è principalmente rivolta al progetto della nuova sede. Un ex casello ferroviario che tramite bando pubblico c’è stato assegnato da Umbria TPL Mobilità e sul quale dovranno essere eseguiti importanti lavori di ristrutturazione che impegneranno, sotto tutti gli aspetti, i soci e non solo. Per questo l’associazione è alla ricerca di sponsorizzazioni che possano contribuire a realizzare quest’intervento che per la particolare tipologia di edificio e ubicazione si sposa perfettamente con le esigenze dell’associazione fornendo un elevato potenziale a tutta una serie di attività che al momento, nell’attuale sede, non è possibile intraprendere.

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A Città di Castello e Umbertide le finali nazionali Under 15 di basket femminile: 19/05 – 25/05 maggio 2025

Finali Nazionali U15F Città di Castello – Umbertide 19/05 – 25/05 maggio 2025: mercoledì 14/05 alle ore 11.30 presso sala consigliare comune di Città di Castello la conferenza stampa di presentazione.

Modera Stefano Berti Nulli
Interverranno:

  • Sindaco di Città di Castello Sig. Luca Secondi
  • Assessore allo Sport Città di Castello Sig. Riccardo Carletti
  • Sindaco di Umbertide Sig. Luca Carizia
  • Assessore allo Sport di Umbertide Sig. Lorenzo Cavedon
  • Vicesegretario Federazione Italiana Pallacanestro Dr. Graziano Martinelli
  • Presidente Comitato Regionale Umbria Gianni Antonelli
  • Presidente CONI regionale Sig. Aurelio Forcignanò
  • Direttore Tecnico Nazionale Femminile Roberto Brunamonti

In sala ci saranno anche i responsabili delle società Pallacanestro Tiferno, B.C. Umbertide e Pallacanestro Umbertide Femminile.

Dopo i Concentramenti interregionali giocati fra il 2 e il 4 maggio, sono 16 le squadre qualificate alla Finale Nazionale Under 15 femminile, in programma a Umbertide e Città di Castello dal 19 al 25 maggio.

Tutte le gare della Finale Nazionale Under 15 femminile saranno trasmesse in diretta streaming su twitch e youtube italbasket. Statistiche e play by play free sull’App FIP Stats
Ecco le squadre qualificate alla Finale Nazionale Under 15 femminile 2025 (Umbertide e Città di Castello, 19-25 maggio 2025)
Libertas Moncalieri
Basket Femminile Livorno
Bianchi Group Costa
BSL San Lazzaro
San Martino
Firenze BK Academy
Futurosa Forna Trieste
Magnolia BK Campobasso
BK Femminile Milano
Magika Pallacanestro
Club Bk Frascati
Amici Pall. Udinese
Basket Roma
Horus PFP Padova
Umana Reyer Venezia
Sistema Rosa Pordenone

Albo d’Oro Under 15 femminile
2024 Umana Reyer Venezia (San Vincenzo)
2023 Basket Roma (Roseto degli Abruzzi)
2022 Roma Team Up (Pordenone)
2021 – non disputato
2020 – non disputato
2019 Basket Roma*
2018 Granda College Cuneo*
2017 Mia Costa Masnaga*
2016 – non assegnato
2015 Interclub Muggia

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Progetto Medioetruria: ODG della maggioranza di Centro sinistra Città di Castello per il ripristino del collegamento ferroviario Sansepolcro – Arezzo – Rigutino

“L’Alta Umbria, e in particolare Città di Castello, riveste un ruolo cruciale nel contesto umbro. Questo territorio non è solo un centro nevralgico per lo sviluppo delle attività produttive, ma anche custode di una ricchezza storica, artistica e culturale che merita attenzione e investimenti. È fondamentale che le istituzioni a tutti i livelli si impegnino a garantire la crescita e l’adeguamento infrastrutturale necessario a mantenere viva questa vitalità.

Le aziende operanti nella nostra area, insieme ai cittadini, necessitano di collegamenti idonei con le reti ferroviarie nazionali ed europee. È indubbio che la qualità delle infrastrutture influisca sullo sviluppo economico e sulla qualità della vita.

La Regione Umbria sta dedicando significative risorse al miglioramento dei trasporti ferroviari, con particolare riferimento alla Ferrovia Centrale Umbra (FCU), evidenziando così l’importanza di un sistema di trasporti efficiente.

Attualmente, il collegamento ferroviario fra Città di Castello e Sansepolcro è ancora interrotto, a seguito della sospensione avvenuta il 12 settembre 2017. È importante ricordare che la storica linea che collegava Città di Castello ad Arezzo, attiva fin dal 1886 fino al 1945, rappresenta un patrimonio storico da preservare e ripristinare.

Recentemente, il 10 febbraio 2025, l’Assemblea Legislativa della Regione dell’Umbria ha respinto una mozione della Lega, che chiedeva un’accelerazione sulla scelta riguardante la nuova stazione Alta Velocità in Val di Chiana, confermando la necessità di una visione condivisa e strategica che annodi l’Alta Umbria alle linee ad alta velocità.

Inoltre, sono in discussione progetti importanti con Anas, come la realizzazione della strada E78, dove il collegamento tra Arezzo e Altotevere con E45 deve essere considerato una priorità.

Il “Green Deal” europeo pone obiettivi ambiziosi per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, raddoppiando il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e triplicandolo entro il 2050. Questa transizione è essenziale per promuovere una mobilità sostenibile e intelligente, con benefici tangibili per l’ambiente e l’economia locale.

Secondo le stime Istat diffuse il 28 gennaio 2025, l’Umbria presenta un PIL pro capite di 30.531€, inferiore alla media nazionale, con l’Altotevere che contribuisce per il 12% a un PIL regionale che supera i 26 miliardi di euro. Questi dati sottolineano ulteriormente l’urgenza di investimenti in infrastrutture e collegamenti.

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato, il consiglio comunale di Città di Castello impegna il sindaco e la Giunta a farsi portavoce nei confronti del nuovo Presidente della Regione dell’Umbria, Ing. Stefania Proietti, Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, e del Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, On. Matteo Salvini, nonché con il Presidente della Regione Toscana, Dott. Eugenio Giani, e l’Assessore regionale Umbro ai Trasporti, De Rebotti. L’obiettivo è garantire che all’interno del progetto Medio-Etruria venga considerato con priorità il ripristino del collegamento Città di Castello – Arezzo, prevedendo una stazione di Alta Velocità a Rigutino (AR)”.

Claudio Serafini Consigliere Comunale – Lista Luca Secondi Sindaco

I Consiglieri Comunali di Maggioranza

Il Testo dell’ODG

ODG PER IL PROGETTO MEDIOETRURIA RIPRISTINO DEL COLLEGAMENTO FERROVIARIO CON SANSEPOLCRO -AREZZO – RIGUTINO

Premesso che:

·         L’Alta Umbria e Città di Castello sono un importante e strategico territorio nel contesto Umbro, punto di riferimento per il grande sviluppo delle attività produttive e le sue peculiarità storiche, tradizionali, artistiche, ambientali, culturali, folkloristiche e sportive;

·         tale ruolo necessita di costante attenzione da parte di tutti i livelli istituzionali, attraverso azioni di crescita e l’adeguamento infrastrutturale del territorio;

·         è chiaro che le aziende che operano nel territorio nella produzione di beni e nella gestione di importanti servizi e tutti i cittadini, hanno diritto e necessità di adeguati collegamenti con le reti stradali ferroviarie Italiane ed Europee;

·         la Regione Umbria sta investendo importanti risorse su FCU per sviluppare adeguatamente i collegamenti ferroviari;

Rilevato che:

·         ad oggi la Regione dell’Umbria deve ancora ripristinare il collegamento ferroviario della FCU fra Città di Castello e Sansepolcro (AR) interrotto dal 12 Settembre 2017;

·         Città di Castello era già collegata con Arezzo con una linea ferroviaria (Fossato di Vico- Arezzo) fin dal 1886 collegamento rimasto attivo fino al 1945;

·         lo scorso 10 Febbraio 2025 l’ Assemblea Legislativa della Regione dell’Umbria ha bocciato la mozione della Lega che chiedeva una accelerazione  sulla scelta studio prodotta dal tavolo costituito da RFI, Regioni Toscana e Umbria che valutava come migliore la collocazione a Creti, frazione del comune di Cortona in Val di Chiana, per la stazione Medioetruria dell’Alta velocità tra Firenze e Roma, per cercare la soluzione migliore,  condivisa con la Regione Toscana,  che collegasse adeguatamente l’Alta Umbria con l’alta velocità;

·         Che sono ancora in discussione in Anas progetti importanti come quello della realizzazione della E78 che deve avere come priorità il collegamento tra Arezzo – Altotevere con E45;

Considerato che:

·         Il “Green Deal” europeo o “Patto Verde” mira a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, grazie a una strategia per una mobilità sostenibile e intelligente che prevede di raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e triplicarlo entro il 2050 ed il raddoppio del trasporto merci ferroviario entro il 2050;

·         In data 28 gennaio 2025, l’Istat ha diffuso le stime aggiornate dei conti economici territoriali (anni 2021-2023). Tali stime sono il risultato della revisione periodica quinquennale di benchmark dei Conti economici nazionali e sono da ritenersi definitive per il 2021, semi-definitive per il 2022 e preliminari per il 2023;

·         Considerando il PIL per abitante, nel 2023 quello umbro si attesta a 30.531€ pro capite, al di sotto di quello medio italiano (36.078€/ab) e del Centro (38.600€/ab);

·         Nel 2023, il PIL dell’Umbria supera i 26 miliardi di euro e l’Altotevere rappresenta il 12%;

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CITTÀ DI CASTELLO

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

Ad attivarsi con il  nuovo Presidente della Regione dell’Umbria  Ing. Stefania Proietti, con la Presidente del Consiglio  On. Giorgia Meloni  e con il Ministro Trasporti e Infrastrutture  On. Matteo Salvini , con Presidente della Regione Toscana Dott. Eugenio Giani e l’Assessore Regione Umbria ai Trasporti De Rebotti,   affinché il progetto MedioEtruria veda al suo interno il ripristino del collegamento Città di Castello – Arezzo con  la previsione della stazione di Alta Velocità  individuata a Rigutino (AR) .

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Le Future Alleanze nel centro sinistra di Città di Castello, il ruolo dell’Altotevere nel contesto politico regionale, la centralità dell’ospedale e dei servizi sanitari ad esso collegati. Ad In Primo Piano, Domenico Duranti

Domenico Duranti, segretario del PD di Città di Castello, si è recentemente espresso sulle dinamiche future delle alleanze all’interno del centro sinistra. Ecco un’analisi dettagliata delle sue affermazioni.

Qual è la posizione del PD di Città di Castello riguardo alle future alleanze nel centro sinistra?

“Per noi è fondamentale che le alleanze si basino su programmi concreti piuttosto che su semplici buone intenzioni. In un contesto in cui il centro destra si mostra così compatto, è evidente che avremo bisogno di collaborare con molte forze esterne per contrastarlo, ma non con tutte. Si tratta di trovare una sintesi che possa aiutarci a governare in modo efficace”.

Ha fatto riferimento al “Patto Avanti”. Può spiegarci cosa intende e come questo influisce sulla sua visione delle alleanze?

Il “Patto Avanti” ha svolto un ruolo cruciale nelle scorse elezioni regionali in Umbria, contribuendo alla vittoria di Stefania Proietti. Tuttavia, la mia preoccupazione è se questo approccio possa funzionare anche a Città di Castello. La questione principale è che all’interno di questo patto troviamo il Movimento 5 Stelle – Castello Cambia e la capogruppo Emanuela Arcaleni. Qui viene in mente un’interrogativo legittimo: possiamo davvero trovare una sinergia con chi, attraverso le parole e le azioni, ha mostrato posizioni divergenti rispetto all’attuale maggioranza?

Riferendosi a Emanuela Arcaleni e al movimento Castello Cambia, quali sono le difficoltà specifiche che intravede in un’alleanza?

Sì, Emanuela Arcaleni, capogruppo di Castello Cambia, ha espresso posizioni nettamente contrarie alla nostra, soprattutto su temi fondamentali come la gestione delle partecipate pubbliche, dei rifiuti e dell’ambiente. Se vogliamo costruire un progetto alternativo al centro destra, è imprescindibile che ci sia coerenza e unità di intenti. Non si può avere un dialogo costruttivo quando le fondamenta stesse del discorso politico sono in contrasto.

Pensa che siglare alleanze con forze politiche diverse sia possibile prima delle elezioni?

“Se Castello Cambia desidera collaborare con la nostra attuale maggioranza, dovrà dimostrare questa volontà nei prossimi mesi. Dobbiamo vedere una dimostrazione concreta di questa intenzione, altrimenti sarà difficile giustificare un’alleanza basata su differenze così marcate”.

Qual è quindi il passo successivo per il PD e per il centro sinistra di Città di Castello?

“Attualmente, ciò che conta è rinsaldare il rapporto con i nostri alleati nell’attuale maggioranza. Accolgo con favore l’appello di Mauro Alcherigi, de La Sinistra per Castello, riguardo la necessità di una riunione di coalizione. È essenziale che tutte le forze che hanno sostenuto l’attuale sindaco Luca Secondi si incontrino quanto prima per discutere strategie e obiettivi comuni”.

Quale ruolo attribuisce agli elettori in questo processo di alleanze?

“Gli elettori sono al centro di tutto questo. Dobbiamo essere trasparenti e comunicare chiaramente le nostre intenzioni. Questo include anche la possibilità di ascoltare le loro opinioni e le loro preoccupazioni riguardo ad eventuali alleanze. È fondamentale che il nostro progetto politico rispecchi le esigenze ei desideri della comunità di Città di Castello”.

Cosa direbbe a quelli che dubitano della possibilità di un’alleanza efficace?

“Comprendo le preoccupazioni. Tuttavia, dobbiamo ricordarci che la politica richiede coraggio e la volontà di mettersi in gioco. Le alleanze possono sembrare complicate, ma se lavoriamo insieme su basi solide e condivise, possiamo essere una forza rilevante contro il centro destra. È tempo di superare le divisioni e concentrarci su ciò che ci unisce”.

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Umbertide, misure di viabilità e orari di chiusura delle strade per IX Tappa del Giro d’Italia che transiterà nel nostro territorio domenica 18 maggio 2025

Domenica 18 maggio 2025 si svolgerà la IX Tappa del Giro d’Italia con un lungo transito sul nostro territorio comunale in quanto dalla partenza da Gubbio percorrerà la S.P 219 di Pian d’Assino per poi transitare sulla S.S. Tiberina 3 bis per raggiungere via Garibaldi per poi proseguire verso la loc. Niccone dove svolterà in direzione di Cortona attraversando Spedalicchio.

Gli orari del passaggio della Gara e delle chiusure delle strade saranno i seguenti:

  • Dalle ore 07,00 divieto di sosta con rimozione lungo il percorso della Gara ciclistica e in particolare su via Garibaldi, via Gabriotti e via Caduti di Penetola;
  • Ore 10,30 chiusura al traffico di tutte le strade che si intersecano o si dirigono verso il percorso del Giro d’Italia (quindi di tutte le strade che si dirigono verso la S.P 219 di Pian d’Assino, verso la S.R. Tiberina 3 Bis, via Garibaldi, via Gabriotti, S.R. Tiberina 3 Bis direzione Niccone e della S.S. 416 de4l Niccone);
  • Ore 12,05 arrivo della Carovana del Giro d’Italia che si fermerà in via Garibaldi per circa 20 minuti per uno spettacolo musicale e distribuzione di gadget degli sponsor del Giro d’Italia;
  • Ore 13,30 passaggio del Giro d’Italia sul territorio comunale con passaggio alle ore 13,36 in via Garibaldi per raggiungere Spedalicchio alle ore 13,48.
  • Per chi proviene da via Cavour ci sarà l’obbligo di svolta in via Roma e per chi proviene da via Spoletini vi sarà l’obbligo di svolta in via Battisti in direzione dell’USU.
  • Verranno temporaneamente rimossi e poi riposizionati anche i segnali verticali nei pressi delle rotatorie di via della Commenda e di via Garibaldi altezza via Stella al fine di agevolare il transito del Giro che percorrerà via Gabriotti direttamente verso il Niccone senza effettuare la svolta in via Stella.
  • Le strade resteranno chiuse per circa 20 minuti dopo il passaggio del Giro;
  • E’ vietato l’attraversamento della strada anche in uscita dagli accessi privati e dai parcheggi laterali dei pubblici esercizi.

Le strade saranno presidiate dalla Polizia Locale, dalle Altre Forze di Polizia e dai Volontari della Protezione Civile nonché dagli altri volontari che collaboreranno con l’organizzazione di questo importante evento.

Verrà posizionata segnaletica indicante le predette misure sulle principali strade che si intersecano con il Giro d’Italia.

Per motivi di sicurezza della manifestazione non sono previste deroghe al divieto di transito e di sosta con rimozione e di conseguenza si chiede la massima collaborazione di tutti i cittadini nel rispetto delle misure necessaria al passaggio di una delle più importanti gare ciclistiche internazionali.

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Basket: la Dukes Sansepolcro batte Cus Firenze in gara 3 e si salva

ROMOLINI IMMOBILIARE DUKES – CUS FIRENZE 74-50 

Dopo aver fatto rispettare il fattore campo nelle prime due sfide di playout, Dukes e Cus Firenze si incontrano al Palasport per la decisiva gara 3, che stabilirà chi rimarrà in Serie C e chi invece dovrà guadagnarsi la salvezza affrontando Juve Pontedera in un secondo turno di spareggio.

La posta in palio è quindi alta e le squadre lo percepiscono, cominciando la partita con basse percentuali al tiro. Pian piano però la Romolini Immobiliare inizia a carburare, chiudendo allo stesso tempo gli ospiti in una morsa difensiva che li limita ad appena 7 punti in tutto il primo quarto.

La Dukes mantiene un vantaggio in doppia cifra per quasi tutto il secondo quarto, ma proprio a ridosso dell’intervallo Firenze si sblocca e si riavvicina, fino al 36-27 con cui si chiude il primo tempo.

Ma è nel terzo quarto che la Romolini Immobiliare dà uno strattone decisivo alla sfida. Con entrambe le squadre piazzate in difesa a zona, il tiro da fuori diventa fondamentale e Sansepolcro infila una serie di triple, unite a ottime giocate difensive, che abbattono una volta per tutte sia mentalmente che tecnicamente i giovani giocatori di Cus Firenze.

Il 62-34 di fine terzo periodo è un’ipoteca sulla vittoria bianconera, che nell’ultimo quarto si limita a gestire il vantaggio fino al 74-50 finale. Al termine di una stagione complessa e fatti da tanti alti e altrettanti bassi, la Romolini Immobiliare Dukes centra finalmente l’obiettivo salvezza e mantiene il suo posto in Serie C Toscana.

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Al via i lavori in piazza Giabbanelli a Selci

Il Comune di San Giustino si appresta, nella frazione di Selci, a dare il via ad un importante progetto di riqualificazione che interesserà piazza Giabbanelli, la strada adiacente e di via del conforto. I lavori, del valore di 90.000 euro, verranno finanziati interamente con risorse comunali e mirano a rifare completamente la pavimentazione in cemento architettonico.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Selvaggi, ha dichiarato: “Si tratta di un lavoro attraverso il quale vogliamo riqualificare una parte centrale e molto vissuta del paese di Selci, attorno alla Chiesa di Sant’Andrea.” Negli ultimi anni, l’area è diventata zona pedonale e ha beneficiato di un potenziamento dell’illuminazione pubblica, ma la pavimentazione, compromessa dal tempo e da molteplici interventi sui sottoservizi, necessitava di un intervento urgente”.

Questo progetto rientra nel piano straordinario di manutenzione dei centri del territorio, un’iniziativa che mira a migliorare la qualità degli spazi pubblici ea rendere più fruibili le aree principali del comune. “Ci sono diverse situazioni sparse nel territorio che necessitano di interventi manutentivi, che di volta in volta, in assenza di bandi di finanziamento specifici, andremo a finanziare compatibilmente con gli spazi di manovra che le casse comunali ci consentiranno”, ha aggiunto Selvaggi.

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