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Madonna del Latte, continua la collaborazione con l’Empoli Academy

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Confermato il matrimonio, per il sesto anno. Ma c’è qualche sassolino nella scarpa, da togliersi nei confronti di altre società altotiberine…

Quarantadue è un numero non banale, se stabilisce l’età di una persona: figuriamoci di una associazione, che evidentemente ha superato tante situazioni (anche complicate) per arrivare sin qui…
Eh sì, perché la stagione che parte ufficialmente lunedì -col via allo stage gratuito, riservato ai nati fra il 2014 ed il 2020: un classico da diversi anni, ormai- per Madonna del Latte è proprio quella segnata da tale ‘importante’ cifra..


“Si’, ne è passato di tempo da quel 1983 -parole e musica di Massimiliano Magi, presidente onorario- in cui Mauro e il parroco di allora don Franco Sgoluppi pensarono ad un qualcosa per i ragazzi del quartiere: un campino dietro la chiesa, ed ecco che MDL prese vita”…


Mauro, per intenderci, era il papà di Massimiliano, il quale fu in pratica il… primo tesserato della nuova società, a 13 anni ancora da compiere: ne seguirono tanti altri, entusiasticamente iscritti dai genitori in quanto la zona (il nuovo insediamento cittadino proprio sotto l’altura di Belvedere) era, come dire, difficile. Problematiche di vario genere, mamme e papà al lavoro assenti per gran parte della giornata, di gia’ ‘giri’ particolari: c’era da tenere giovani e giovanissimi sotto controllo… E l’intuizione fu vincente, non c’è dubbio: un’operazione che trascendeva l’aspetto sportivo, per situarsi felicemente nell’ambito del sociale.
Mauro non c’è più dal 2016, l’impianto al Centro Sportivo Belvedere che il Comune ha concesso da tempo al club ora porta il suo nome: ed è lì che il debutto 2025-26 avrà luogo: “Già, a casa nostra, ormai possiamo definirla così -prosegue Magi junior-: atto inaugurale di uno snodo fondamentale nella vita del club”…
Sì, è così, perché il sodalizio biancoverde torna ad occuparsi da quest’anno anche del Settore giovanile, oltre alla Scuola calcio che è il proprio marchio di fabbrica: continua in proprio l’esperienza di 12 mesi or sono come gestore diretto delle Giovanili del Città di Castello, al quale così facendo ha ‘salvato’ titoli e prerogative. Immaginiamo grandi attestati e ringraziamenti da parte della nuova dirigenza biancorossa, di matrice argentina:… “Non è così -precisa il Direttore generale Gabrio Bracchini-, non si son fatti sentire: ma va bene così, andiamo avanti per la nostra strada”. Il progetto prevedeva di arrivare sino alla Juniores, ma…: “…ci son mancati i numeri: l’inserimento indebito di altre società della zona, con telefonate direttamente alle famiglie prospettando chissà quali orizzonti per i ragazzi, ha fatto sì che molti…cedessero alle sirene, cambiando colori. Pratica che stigmatizziamo, quella di allettare con promesse che poi molto spesso non vengono mantenute: noi non ci comportiamo così, e non lo faremo mai!”
Sfogatosi in tal modo il Direttore, c’è spazio per la notizia in anteprima che Massimiliano (ora anche nelle vesti di responsabile tecnico della Scuola calcio) ben volentieri fornisce: “Per il sesto anno faremo parte dell’Empoli Academy: i vertici dell’organizzazione toscana ci hanno confermato la loro piena fiducia, e ciò per noi è motivo di orgoglio. Significa che stiamo lavorando bene, e che dobbiamo proseguire così: con l’appoggio dunque di una struttura prestigiosa, preziosa per la crescita dei nostri istruttori che periodicamente si confrontano e seguono le direttive di una delle realtà ‘top’ in Italia per quanto riguarda il football giovanile”.
Bene: allora al lavoro, dato che -come afferma lo stesso Magi, in questo degno erede del pragmatismo paterno- “è finito il tempo delle chiacchiere, ora diamoci dentro” !

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Una sinfonia fra arte ed espressivita’: domenica Luciano Manara a Pieve santo Stefano

Domenica 24 Agosto prossimo alle ore 12, presso Palazzo Pretorio ed il Teatro Comunale Papini di Pieve si terrà la cerimonia di consegna nelle mani del Sindaco Claudio Marcelli, del dono fatto alla nostra comunità, come contributo alla cultura, da parte dell’artista contemporaneo Luciano Manara, maestro riconosciuto del design e dell’arte moderna. Si tratta di una lampada dal titolo “Musica in Luce, Luce alla Musica” che assume tutta una particolare simbologia in ognuna delle sue parti.  

Il Paralume rappresenta una pergamena srotolata, utilizzata dai frati amanuensi come primo materiale di scrittura, a significare il tramandare e conservare il nostro patrimonio culturale.  Il busto del paralume è costituito da una chiave di violino in metallo, che richiama l’aretino Guido Monaco, inventore del pentagramma e della scrittura della musica per come la conosciamo. La base della lampada ‘è composta da un libro che simboleggia la conoscenza. L’opera verrà posta in una apposita teca presso il Teatro Comunale andando ad arricchire un luogo che già ospita opere d’arte contemporanea sotto forma di statue e pitture.

L’artista Luciano Manara, anche valente musicista, nel pomeriggio di domenica, alle ore 16,30 presso l’eremo di Cerbaiolo si esibirà in un concerto di Chitarra Classica dal titolo “Corde tra cielo e Pietra”, evento organizzato in collaborazione con il “Coro Altotiberino” di Pieve e la Fraternità di San Damiano di Padre Claudio Ciccillo, rettore dell’Eremo

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Regionali, Tomasi (Centrodestra): “Toscana, guarda avanti! Casa, lavoro, diritto allo studio le priorità per dare futuro ai nostri giovani. Merito e competenza imprescindibili”

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E sul patto M5S-PD: “È il patto del no e del rinnegare”. “Punto su manifattura, tecnologia, industria, sanità da riorganizzare”

“Voglio una Regione dove contano merito e capacità, non appartenenza politica”, anche perché da sindaco “ho nominato persone di sinistra purché competenti”. “Oggi macchina regionale va a 20 all’ora, può andare a 200. Non si va mai avanti se si guarda solo nello specchietto retrovisore”. “Il valore aggiunto? L’esperienza da sindaco, sarà il metodo di lavoro in Regione”. 

Questi alcuni passaggi dell’intervista di oggi sul quotidiano ‘Il Riformista’ ad Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato presidente della coalizione di Centrodestra in Toscana. Tomasi, 45 anni, è il primo sindaco di Centrodestra della città della ex Breda e del floro-vivaismo, rieletto al primo turno nel 2022. Una laurea in scienze politiche presa studiando nei ritagli di tempo dopo il lavoro nel forno di famiglia.

“Non esiste più un Partito democratico – ha attaccato Tomasi -: esistono singoli che difendono la propria poltrona”. E il patto con i 5 Stelle “non ha nulla a che vedere con la Toscana”, perché è “un laboratorio nazionale per provare a restare a galla a Roma”. “Hanno sacrificato identità, lavoro fatto e perfino dignità. Non è più politica, è solo sopravvivenza di potere”, ha aggiunto Tomasi. Quello tra M5S e PD è il “patto dei no” e il “patto del rinnegare”. “È una politica che mente sapendo di mentire”. 

Sulla proposta di reddito regionale: “Una follia politica e contabile. La Regione ha deficit per 1 miliardo. E le Regioni non danno sussidi in quel modo”. “Noi proponiamo di investire su giovani e studenti, di ridurre i costi di mense e affitti, di sostenere le università e incentivare le aziende ad assumere. Questo è costruire futuro, non distribuire illusioni”, il suo pensiero.

“La Toscana invecchia – ha constatato – e se non costruiamo politiche per i giovani rischiamo il declino. Casa, lavoro, diritto allo studio: queste sono le nostre priorità”. “Gli affitti pesano troppo sui redditi dei ragazzi, dobbiamo sostenerli nell’avvio di un percorso di vita autonoma. Sul lavoro, la Toscana ha potenzialità enormi: manifattura, tecnologia, industria. Se diamo strumenti giusti – urbanistica, incentivi, semplificazione – possiamo trattenere talenti. Infine, lo studio: vogliamo attrarre studenti da fuori, offrendo un habitat positivo, qualità della vita e opportunità per restare qui”.

Idee chiare, infine, sulla sanità: “Oggi è in deficit strutturale: 200 milioni ogni an no, oltre un miliardo complessivo. Serve una riorga nizzazione complessiva. Bisogna ridurre sprechi, rivedere il rapporto tra ospedali e territorio, costruire case della salute, ridurre l’afflusso impro prio ai pronto soccorso. È un’emergenza che non si può rinviare”.

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Calciogiovane 90, lunedi’ primo settembre la presentazione alla bufalini

L’esperimento continua: e forse non è più il caso di considerarlo tale, quanto piuttosto…una scommessa vinta! E per la quale l’instancabile giocatore che risponde al nome di Sergio Bartoccioni rilancia: con decisione, senza timori…


Già, dal momento che Calciogiovane 90, la storica manifestazione tifernate riservata al calcio giovanile, anche nel 2025 diventa ‘Calciogiovane nei borghi’: si conferma pertanto l’innovativa formula adottata l’anno scorso, con il coinvolgimento di diverse realtà dell’Umbria del nord e della vicina Toscana. Il 5 e 6 settembre gli Esordienti classe 2014 giocheranno nei paesi limitrofi, mentre il gran finale di domenica 7 si terra’ nel consueto, magico scenario del “C.Bernicchi” di Città di Castello.


I tanti consensi riscossi 12 mesi fa, da tutte le realtà partecipanti alla manifestazione, hanno convinto il ‘boss’ a proseguire con fiducia nel cammino intrapreso. La… task force che lo accompagna, composta da vari personaggi di rilievo legati al mondo del football, è pronta ai posti di combattimento: e sarà una gran festa anche stavolta, non ci son dubbi.


Tutti i dettagli saranno svelati lunedì 1′ settembre dalle 18,30 all’auditorium del Centro di formazione professionale “G.O. Bufalini”, alla presenza dei rappresentanti istituzionali di tutti i Comuni coinvolti: e sarà pure l’occasione per presentare, oltre alle società che prenderanno parte alla 34′ edizione, la speciale pubblicazione che da sempre accompagna l’evento (con aneddoti, ricordi, storie, protagonisti del pallone cittadino di ieri e di oggi).


E da lassù sorride compiaciuto, è sicuro, anche Fabio Pelosi: colui il quale cioè iniziò all’epoca l’avventura assieme al vulcanico Sergio. Era un progetto con tante incognite, ma la loro ‘voglia’ era superiore ad ogni difficoltà: e Bartoccioni continua a portarlo avanti con entusiasmo, nonostante un’età non più da…ragazzo. Anche, se non soprattutto, per tener vivo il ricordo dell’amico di tutta una vita…

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Pavanelli (M5S): “Ambiente, Fratelli d’Italia in Umbria contro se stessa: ieri no agli inceneritori, oggi no alle alternative”

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“Mentre a Roma Fratelli d’Italia si è sempre dichiarata contraria all’inceneritore e nella scorsa legislatura regionale le destre hanno sostenuto atti a favore delle tecnologie waste to chemical, oggi assistiamo a un inspiegabile dietrofront.


Gli stessi parlamentari umbri di Fratelli d’Italia, invece di sostenere un percorso innovativo e sostenibile come quello avviato dall’assessore Thomas De Luca – che punta alla produzione di idrogeno dai rifiuti, evitando nuovi inceneritori e l’ampliamento delle discariche – si accaniscono con critiche sterili, pretestuose e persino volgari.


Una scelta, quella dell’assessore De Luca, che va esattamente nella direzione della tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia ambientale della nostra regione, dimostrando coraggio e visione in un settore vitale come quello della gestione dei rifiuti.
Le contraddizioni di Fratelli d’Italia sono sotto gli occhi di tutti: a Roma una posizione, in Umbria l’opposto. Un atteggiamento che certifica la totale confusione di idee e la mancanza di una linea coerente su un tema tanto delicato per il futuro della nostra comunità.

Ancora una volta – e lo diciamo senza giri di parole – Fratelli d’Italia in Umbria si conferma priva di una proposta seria e credibile per l’ambiente e per i cittadini”. Lo afferma con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

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Lignani (Fd’I) “Le scelte dell’Assessore De Luca rischiano di provocare ulteriori ampliamenti alla discarica di Belladanza. Castello è stanca di essere la patumiera dell’Umbria”

“Non è questa la sede per analizzare tecnicamente e socialmente la delibera di Giunta regionale con cui l’Assessore De Luca targato 5 stelle decanta una fantascientifica chiusura del ciclo dei rifiuti con impianti ad idrogeno che dovrebbero produrre energia, ricchezza, posti di lavoro e soprattutto una virtuosa ripulitura del cuore verde d’Italia.

Quello che qui si evidenzia  è come  il nostro territorio tifernate dovrà pagare un altro salatissimo conto alla faccia dell’indipendenza territoriale e tariffaria declamata a suo tempo dalla giunta comunale. Ma anche alla faccia di sedicenti opposizioni pronte a salire sul carro del presunto prossimo vincitore di centrosinistra.  Non è dato infatti sapere chi pagherà il conto di questi impianti, se e come verranno testati e soprattutto la tempistica entrata a regime di un ciclo che, se veramente innovativo e rivoluzionario non potrà essere immediato.

Sicuramente il Piano della precedente Amministrazione regionale  dava tempi certi sull’impianto di termovalorizzazione e individuava intervalli temporali altamente probabili riguardo la drastica riduzione del conferimento in discarica. Qui invece se non siamo nel campo del libro dei sogni poco ci manca e Città di Castello ed Orvieto rimarranno ancora a lungo le patumiere dell’Umbria. Certo un andazzo purtroppo  presente anche nella passata Giunta di centrodestra che ha stabilito una nuova profilazione (termine edulcorato che preannuncia un ampliamento ) di Belladanza all’inizio del 2022 per ulteriori 300000 metri cubi di monnezza. 

Ma al ritmo di conferimento visto tra il 2020 ed appunto il 2022 non si va lontano dal vero prevedendo a breve un’ulteriore rito di profilazione da parte del buon De Luca. Con un aggravante: la mancanza appunto di tempi certi sulla chiusura del ciclo che il termovalorizzatore avrebbe dato nel 2028 e che poteva essere il preludio della fine  di una discarica che impatta pesantemente nel sottosuolo e che fu promessa dalla Giunta regionale nel lontano 2007. Ma almeno i comunisti targati Bottini e Lorenzetti erano pragmatici.

Quelli odierni che governano la regione vivono di sogni che, attraverso nuove esose tasse e progetti irreali, produrranno per la stragrande maggioranza degli umbri solo incubi”.

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Aggredisce due minorenni in centro storico. Denunciata una donna residente a Città di Castello

Nel mese di luglio in centro storico due minorenni di 12 e 13 anni sono stati aggrediti da una donna con più di 50 anni in piazza Garibaldi. In particolare gli stessi hanno riferito agli agenti della polizia locale intervenuti sul posto di aver subito schiaffi e di essere stati strattonati e insultati dalla donna innervosita dalla loro presenza, seduta nelle panchine di fronte palazzo Vitelli a Sant’Egidio.

A questo punto i minorenni hanno contattato il 112 chiedendo l’intervento delle forze di polizia che all’arrivo hanno constatato che la donna si era allontanata. Sul posto sono giunti i genitori dei minorenni che nei giorni successivi hanno sporto regolare querela. Grazie alle telecamere di videosorveglianza comunali e alla descrizione della donna da parte dei minorenni, si è proceduto alla sua compiuta identificazione. La stessa veniva poi deferita all’autorità giudiziaria per il reato di percosse e danneggiamento di un telefono cellulare, con l’aggravante dei futili motivi e minorata difesa.

Il sistema di videosorveglianza comunale ha consentito ancora una volta dunque di mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria elementi utili allo sviluppo delle indagini, unito alla tempestiva e proficua attività da parte degli agenti del comando di polizia locale tifernate.

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L’esperienza di Cardellini al servizio del Volley Altotevere. Lo storico dirigente tifernate è il nuovo general manager biancazzurro

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Una figura divenuta oramai “istituzionale” nel comprensorio assume il ruolo di nuovo general manager della ErmGroup Volley Altotevere. Si tratta di Antonello Cardellini, tifernate doc, che con il Città di Castello Pallavolo ha compiuto l’intera scalata fino al raggiungimento della massima categoria nazionale.

Era il 1978 quando Cardellini è entrato nel mondo del volley con il campionato Uisp e con presidente l’ex calciatore Dario Dolciami; da quel momento, ha vissuto nelle vesti di dirigente accompagnatore e di team manager la parentesi più brillante, che ha permesso al Città di Castello di partire dalla Serie D e di collezionare tutte le promozioni sul campo fino all’approdo nell’allora A1: era la stagione 1991/’92 e si giocava sempre al palasport di San Giustino, ma l’avventura della squadra durò soltanto un anno, anche se lui ha continuato a rimanere nei quadri sociali per poi staccare la spina per un breve periodo (era il 2004) e ripartire nel 2007, vivendo un altro entusiasmante ciclo culminato con il ritorno in Superlega nel 2013/’14.

Negli anni successivi al 2015, Cardellini si è concentrato di più sul settore giovanile, fino a quando nel 2024 non è diventato socio del Volley Altotevere, risalendo a livello di Serie A3 Credem Banca e portando nella nuova società sia le sue competenze, sia quel sano spirito ironico che fa parte del suo carattere. “Starò vicino alla formazione maggiore, seguendola durante la settimana negli allenamenti al palasport e poi nelle trasferte di campionato – ha precisato Cardellini – ma mi attendono anche altre mansioni che concorderò con la dirigenza”.

Un ruolo, questo, che Cardellini ha accettato con particolare entusiasmo. “Per me è come aver raggiunto un altro importante traguardo – dichiara – anche perché non sono più giovanissimo; anzi, ho oramai raggiunto una certa età. Un piacere e insieme un onore l’aver constatato che una società ben strutturata e con importanti ambizioni come il Volley Altotevere abbia deciso di riporre fiducia in me. Una fiducia che è senza dubbio “figlia” dell’esperienza accumulata in quasi mezzo secolo di attività e della rete di conoscenze e relazioni che ho costruito in questo lasso di tempo, stando anche a diretto contatto con la Lega.

Debbo allora rivolgere un particolare ringraziamento alle due persone che mi hanno indicato: l’amministratore delegato Claudio Bigi e il dottor Gianluca Neri, che era nel Città di Castello già nel 1986, quando allenatore era Fausto Polidori e stavamo iniziando la grande ascesa verso il top nazionale”.      

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Mercoledì 27 agosto: il Comune di Città di Castello premia Eleonora Valeri

Riconoscimento pubblico del Comune di Città di Castello per Eleonora Valeri, l’infermiera tifernate che ha salvato la vita di una donna sulla spiaggia di Torrette di Fano: mercoledì 27 agosto il sindaco Luca Secondi le consegnerà una targa insieme ai rappresentanti del Comune di Fano e dell’Usl Umbria 1

L’amministrazione comunale di Città di Castello tributerà un riconoscimento pubblico a Eleonora Valeri, l’infermiera tifernate del servizio 118 che il 10 agosto scorso, mentre era in vacanza, ha salvato la vita di una donna colta da malore sulla spiaggia di Torrette di Fano. Mercoledì 27 agosto, alle ore 11.00 nella sala del consiglio comunale di piazza Gabriotti, il sindaco Luca Secondi accoglierà Eleonora con il vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi e i componenti della giunta per consegnarle, a nome della comunità, una targa in segno di ammirazione e riconoscenza per il gesto straordinario di cui è stata protagonista. Sentimenti che l’amministrazione tifernate condividerà con il Comune di Fano, che sarà rappresentato nell’occasione dall’assessore Mauro Talamelli, e con l’Usl Umbria 1, che parteciperà con il direttore sanitario Ottavio Alessandro Nicastro e il direttore del presidio ospedaliero Alto Tevere Silvio Pasqui. “Eleonora ci ha resi davvero orgogliosi e merita un riconoscimento pubblico della comunità di Città di Castello, che ha apprezzato sinceramente il suo gesto speciale, compiuto con amore per il prossimo e professionalità”, sottolinea il sindaco Secondi. “La disponibilità a partecipare all’iniziativa dell’amministrazione comunale di Fano, che tiene molto a esprimere la propria riconoscenza ad Eleonora, ci fa particolarmente piacere, perché ci permette di rinsaldare un rapporto di amicizia tra le nostre città reso profondo e forte dalla frequentazione assidua da parte delle generazioni di tifernati che da decenni sono di casa in un territorio di mare bellissimo e accogliente”, evidenzia il primo cittadino. “La presenza della dirigenza dell’Usl Umbria 1, di cui siamo molto contenti – aggiunge Secondi – ci darà la possibilità di ribadire l’apprezzamento e la vicinanza dell’amministrazione comunale di Città di Castello a tutti gli operatori sanitari che nel nostro territorio lavorano con la professionalità, l’umanità e lo spirito di servizio testimoniati dal gesto di Eleonora”. Con la cerimonia di mercoledì 27 agosto, il sindaco Secondi darà seguito all’impegno assunto nell’immediatezza dell’episodio, quando aveva avuto modo di rivolgere pubblicamente a Eleonora Valeri il plauso dell’amministrazione e l’invito a un incontro in Comune, nel quale sottolineare con un encomio a nome della collettività l’importanza e l’esemplarità di ciò che aveva compiuto sulla spiaggia di Torrette di Fano.

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Ermes Antonio Russo è un nuovo del Trestina

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Dal Grosseto arriva il difensore classe 2008. Nonostante la giovanissima età già molte esperienze importanti alle spalle come le giovanili dell’Hellas Verona e la scorsa stagione a Siracusa

”Sono contentissimo di far parte di questo gruppo, mi sono trovato subito bene mi hanno accolto come una famiglia e sono sicuro che lavorando con impegno e dedizione riusciremo a toglierci molte soddisfazioni. Personalmente mi impegnerò al massimo per dare una mano alla squadra dall’inizio alla fine migliorando sempre di giorno in giorno. Sono molto carico e non vedo l’ora che inizi il campionato”

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Sabato 23 agosto a palazzo Pretorio la mostra di Carlo Trevisan

Evento artistico di spessore a Palazzo Pretorio. Sabato 23 agosto sarà inaugurata la mostra “Surreal Renaissance” (Rinascimento Surreale)allestita con il patrocinio del Comune di Sansepolcro. Sarà l’occasione per presentare alcuni lavori dell’attività pittorica dell’artista internazionale Carlo Trevisan che si richiamano al mondo rinascimentale e medievale che tanto hanno influenzato il suo percorso artistico in questi 35 anni ci attività artistica.

L’opera pittorica di Trevisan cresciuto e formatosi per oltre 20 anni a Sansepolcro si colloca in un intrigante crocevia tra la dimensione onirica del Surrealismo e la luminosa chiarezza delle tradizioni rinascimentali, in particolare quelle legate alla figura di Piero della Francesca. Un percorso artistico che, pur abbracciando una prospettiva internazionale con esposizioni in gallerie di tutto il mondo, da ultimo in Europa e negli Stati Uniti, mantiene un’eco profonda della sua terra d’origine.

Trevisan, pittore e poeta cresciuto e formatosi a Sansepolcro, si distingue nel panorama artistico contemporaneo per la sua personale e avvincente interpretazione del surrealismo. La sua arte, profonda e stratificata, si nutre di un legame indissolubile anche con le tradizioni del Rinascimento italiano, in particolare con l’eredità di Piero della Francesca,  maestro che ha segnato profondamente la sua terra e la sua formazione artistica.

Trevisan, con una consolidata carriera espositiva internazionale che l’ha portato in gallerie di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dal’Asia al sud  America, propone oggi una mostra che è un vero e proprio manifesto del suo “Rinascimento Surreale”. La mostra, dopo il taglio del nastro di sabato prossimo alle 17, prevede un’apertura pomeridiana tutti i giorni dalle 15 alle 20, mentre venerdi, sabato e domenica sarà visitabile anche dalle 10 alle 12.

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Il Sansepolcro si aggiudica la supercoppa. I complimenti del Sindaco

“Complimenti a squadra e società per la netta e meritata vittoria. Un ulteriore successo che impreziosisce la bacheca e che può fungere da viatico per la stagione ci auguriamo tutti ricca di soddisfazioni”. Così il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti, presente sugli spalti del Bernicchi di Città di Castello per la finalissima di Supercoppa che metteva di fronte Sansepolcro e Cannara, rivolge le proprie congratulazioni al club.

Alla fine è terminata 3-0 per i bianconeri di Ciampelli, con partita messa in ghiaccio subito grazie ai due rigori trasformati da Belli e Bocci e arrotondata nel finale dallo stesso Bocci con una rete sottomisura. I tanti tifosi del Borgo presenti nell’impianto tifernate hanno festeggiato alla fine con giocatori, tecnici e dirigenti, consapevoli che questo Sansepolcro è in grado di regalare belle emozioni.

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Umbertidead e Profondo rosso. Notti da brivido con il cinema in Piattaforma

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A Umbertide prosegue la rassegna cinematografica estiva all’aperto con l’ottava edizione del concorso internazionale per cortometraggi di genere horror e sci-fi, lunedì 25 agosto, e l’omaggio a Dario Argento, lunedì 1 settembre

Brividi in Piattaforma, lunedì 25 agosto, per l’VIII edizione di Umbertidead, il festival cinematografico dedicato al mitico programma TV Notte Horror, contenitore di pellicole cult che ha spopolato nelle notti estive degli anni ’80 e ’90. Si parte alle 21.30, con gadget horrorifici in omaggio per i primi 50 spettatori e la prima fase della serata, con il concorso internazionale per cortometraggi di genere horror e sci-fi promosso in collaborazione con la piattaforma FilmFreeway: la giuria ha selezionato 60 minuti di cortometraggi arrivati nei mesi scorsi da tutto il mondo, e gli spettatori umbertidesi riceveranno una scheda per poter votare i migliori 3, che vinceranno l’ambita targa del festival.

La serata di lunedì, che rientra nel cartellone delle attività previste nell’ambito del progetto di rivitalizzazione e riattivazione dello spazio umbertidese PIATTAFORMA CULT HUB, con cui Anonima Impresa Sociale, che gestisce il cinema Metropolis, ha vinto la terza edizione del concorso “InvestiAMOsociale”, promossa da Fondazione Perugia e UniCredit, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture ETS – proseguirà con la proiezione di un film a sorpresa.

Cinquant’anni di Profondo Rosso in Piattaforma

Lunedì 1 settembre terzo e ultimo appuntamento in Piattaforma per la rassegna dedicata a Dario Argento: nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’uscita in sala, torna sul grande schermo umbertidese – che fino al 7 settembre ospita la tradizionale programmazione cinematografica all’aperto – Profondo rosso, capolavoro del maestro del brivido e tra le vette del thriller mondiale.

Enigma alla soglia dell’astratto, realizzato con una regia assolutamente libera di esplorare i meandri dell’inconscio e dell’irrazionale, Profondo Rosso è un giallo visionario e labirintico, tra l’onirico e l’ipnotico, l’efferato e il musicale (con la superba colonna sonora dei GOBLIN), e chiude la trilogia dei film di Argento presentati questa estate in Piattaforma (dopo Suspiria e 4 mosche di velluto grigio).

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Completata la segnaletica della variante del Cassero

Completata la segnaletica orizzontale e verticale della variante del Cassero. Le squadre operative del Comune hanno perfezionato nella giornata di oggi l’installazione della cartellonistica che disciplina il transito sia nella carreggiata riservata ai veicoli a motore, in particolare nelle aree adibite alla sosta dei pullman e in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, sia nel percorso ciclopedonale ricavato lungo il vecchio tracciato di viale Nazario Sauro.

L’allestimento della segnaletica prevista dal Codice della strada e della segnaletica turistica ha seguito lo stato di avanzamento delle opere della variante del Cassero, che ancora prevedono la realizzazione di una piazza e dei bagni pubblici automatizzati, ma anche le operazioni di smobilitazione del cantiere, che saranno ultimate a breve. Si è tenuto conto, inoltre, anche delle tempistiche e delle necessità dettate dalla parallela apertura del nuovo cantiere da 600 mila euro sotto le mura urbiche che porterà al raddoppio del parcheggio Raniero Collesi, con 90 posti auto in più a servizio del centro storico di Città di Castello, e all’installazione dell’ascensore che collegherà i parcheggi Collesi e Ferri al centro storico.

Già da questo fine settimana, sia la carreggiata stradale, che la pista ciclopedonale che ha completato la passeggiata attorno alle mura urbiche cittadine, potranno accogliere adeguatamente il flusso di visitatori atteso alla Fiera di San Bartolomeo. La manifestazione inizierà domani con gli ambulanti delle merci a piazzale Ferri e in piazza Gabriotti e proseguirà fino a domenica 24 agosto con la Mostra Zootecnica nel parco comunale Alexander Langer.

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Grande successo per il Triangolare di Calcio Memorial Tassi – Bei – Manganellì a Promano

Mercoledì 20 agosto 2025, lo Stadio Comunale “Moreno Moretti” di Promano ha ospitato il sentito Triangolare di Calcio Memorial Tassi – Bei – Manganellì, un evento sportivo che ha unito competizione, solidarietà e comunità.

Le squadre protagoniste Tre formazioni locali si sono sfidate in un clima di sano agonismo e rispetto:

  • ASD Promano
  • ASD Cerbara
  • SSD Calzolaro

Il calcio d’inizio è stato dato alle ore 18.30, dando vita a una serata ricca di emozioni e partecipazione.

Premiazione istituzionale A conclusione del torneo, la premiazione è stata affidata al consigliere Roberto Brunelli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Città di Castello, sottolineando il valore dell’iniziativa non solo sportivo, ma anche sociale e commemorativo.

Solidarietà in campo Una parte dell’incasso è stata devoluta all’Associazione AUCC di Città di Castello, a sostegno della lotta contro il cancro, dimostrando come lo sport possa essere veicolo di generosità e impegno civile.

Momento conviviale La serata si è conclusa con una cena condivisa, che ha visto una grande partecipazione di pubblico e spettatori. Un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali e celebrare insieme il ricordo dei tre cittadini onorati dal memorial.

Un evento che ha saputo unire sport, memoria e solidarietà, lasciando il segno nel cuore di Promano e di tutti i presenti.

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La serata del trotto targata altotevere. Tutto pronto per festeggiare le nozze “d’oro” fra Cesena, il suo ippodromo, Città di Castello e la Mostra Nazionale del Cavallo

La serata del trotto targata altotevere. I cavalli sono pronti a scendere in pista per festeggiare le nozze “d’oro” fra Cesena, il suo ippodromo, Città di Castello e la Mostra Nazionale del Cavallo. Oltre mezzo secolo di attività da celebrare con una serata di corse al trotto interamente dedicata all’altotevere umbro quella in programma sabato 23 agosto (inizio ore 20,45) inserita nel ricco palinsesto dell’ippica nazionale. Un legame inossidabile che affonda le radici alla fine degli anni ’60 quando i cavalli del cavalier Furio Ferri della scuderia “Almafrà”, scendevano in pista al “Savio” con i con i colori di Città di Castello, le “mitiche” giubbe indossate dai driver con il simbolo bianco-rosso cittadino con Croce di Lorena centrale.

La “classica” dell’ippica nazionale estiva e’ ormai un appuntamento da “circolino rosso”: una serata all’ippodromo “Savio” di Cesena con le eccellenze del territorio in vetrina. Da oltre 50 anni, Città di Castello e Cesena, sono infatti più unite che mai grazie all’intuito di “pionieri dell’ippica” degli anni ’60, come i cavalieri, Furio Ferri, protagonista assoluto, Riccardo Gualdani ed altri appassionati che hanno lasciato in eredità un evento unico nel suo genere. La riunione di corse al trotto in “salsa” umbra infatti, ormai costituisce l’evento simbolo di amicizia e collaborazione fra la città di Raffaello, Luca Signorelli e Alberto Burri e la Valle del Savio. Quella in programma sabato 23 Agosto, sarà infatti dedicata al Comune di Città di Castello, alla Mostra Nazionale del Cavallo (oltre mezzo secolo di edizioni) a padre Danilo Reverberi, frate francescano esperto sopraffino e amico dei cavalli scomparso quattro anni fa.

Ed ancora i premi intestati all’allevamento umbro di cavalli di qualità con il titolare di una delle più prestigiose scuderie del Centro-Italia, Sergio Carfagna, (allevatore di Iglesias, Irina e Via Lattea, la cavallina bianca che ha stupito il mondo e la scienza ed ora di Love Pax con il cuore bianco in fronte) e al “collega” di galoppo e “re” Palio di Siena, Rodrigo Bei (nella leggenda per averne vinti addirittura due, nel 1998 con Re Artù e nel 2000 con Urban II) con la sua azienda Tecnosport Italia e l’imprenditore, Giuliano Martinelli, titolare di “Giuliano Tartufi”, sportivo a tutto tondo e presidente del comparto alimentare della Cna Umbria.

“Con soddisfazione e senso di appartenenza a tradizioni secolari proseguiamo nella strada tracciata di accostare il nome della città, il marchio prestigioso della Mostra Nazionale del Cavallo, la qualità e le eccellenze dei nostri allevamenti umbri alla città di Cesena, al Savio, a cui ci legano da decenni, grazie in particolare al compianto cavalier, Furio Ferri, noto imprenditore (titolare della “mitica” scuderia Al.ma.fra. e di cavalli al trotto) al cavalier Riccardo Gualdani ed altri ancora, un’amicizia solida e collaborazione collaudata che risale alla fine degli anni sessanta”, hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e gli assessori di tutta la giunta, nel ribadire “la interessante e proficua occasione di promozione del territorio e delle bellezze artistico, culturali, ambientali ed eccellenze agroalimentari che da anni ormai in estate si rinnova grazie alla serata dedicata a Citta’ di Castello, alla Mostra Nazionale del cavallo e ai suoi protagonisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’ippica.” “Tutto questo è reso possibile grazie alla disponibilità ed amicizia con i vertice della “Cesenate”, il presidente, Massimo Umberto Antoniacci e il direttore generale, Marco Rondoni e al comune di Cesena da sempre vicini alle nostre iniziative.

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Super Salita: Francesco Bisceglia disputa il Trofeo Luigi Fagioli di Gubbio alla guida della Renault Clio 5 nella Racing Start Cup

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Torna a Gubbio con un’auto diversa – e in un gruppo diverso – il giovane Francesco Bisceglia, portacolori della scuderia 5 Speed di Sansepolcro iscritto alla 60esima edizione del Trofeo Luigi Fagioli, sesta tappa del campionato Super Salita 2025 e prova valevole anche per il Campionato Italiano di Velocità in Montagna, zone nord e sud, che si disputa sui 4150 metri della Gola del Bottaccione, fino al valico di Madonna della Cima. Il 20enne pilota valtiberino, assistito dal team Race Project, si ripresenta al volante della Renault Clio 5 con la quale ha già gareggiato alla Verzegnis-Sella Chianzutan nella classe Turbo Cup della Racing Start Cup.

Il lotto di avversari sarà nutrito, ma per lui non è un problema: “Nessun assillo di risultato – ha subito precisato Bisceglia – per cui l’obiettivo sarà quello di realizzare un buon tempo e di prendere ulteriore confidenza con l’auto. Dovrà essere insomma una questione di cronometro e non di piazzamento, cercando di migliorare e di limare laddove è possibile”. Verifiche amministrative e tecniche nella giornata di venerdì 22 agosto dalle 9.30 alle 18, prove ufficiali in due sessioni sabato 23 a partire dalle 9.10 e via di gara 1 domenica 24 alle 8.40, con gara 2 a seguire.    

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Todi: Carabinieri bloccano tentata truffa ai danni di anziani

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Todi hanno denunciato in stato di libertà un minore, di anni 17, per i reati di tentata truffa ai danni di anziani e guida senza patente.

Le indagini sono partite quando diversi cittadini, residenti nei comuni di Foligno, Bevagna e Marsciano, hanno segnalato di essere stati contattati telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per un militare dell’Arma, riferiva del coinvolgimento di un loro familiare in un sinistro stradale e richiedeva la consegna immediata di denaro per evitare gravi conseguenze penali.

Undici le potenziali vittime che, insospettite, non hanno ceduto all’inganno e hanno prontamente allertato i Carabinieri.

Grazie alla pronta attività info-investigativa, nel giro di pochissimo tempo i militari dell’Aliquota Operativa hanno rintracciato il presunto autore mentre si allontanava a bordo di un’autovettura a noleggio lungo la Strada Regionale 3bis E45, al confine del territorio comunale di Todi. 

L’identificazione ha permesso di accertare che il giovane era alla guida pur non essendo in possesso della patente, mai conseguita. Il veicolo è stato quindi sottoposto a fermo amministrativo, mentre il telefono cellulare rinvenuto in suo possesso è stato sequestrato per consentire ulteriori accertamenti.

Avvisata la competente Autorità Giudiziaria per i Minorenni, il giovane è stato deferito in stato di libertà e affidato ai genitori.

La persona sottoposta ad indagini si presume innocente.

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