Un’estate per guardare il mondo con gli occhi di Dio: l’appello del vescovo Paolucci BediniSulle pagine dei fogli di collegamento delle diocesi di Gubbio e di Città di Castello, il vescovo Luciano Paolucci Bedini lancia un messaggio forte e profondo per questo tempo segnato da crisi globali, disuguaglianze e inquietudini. Un invito alla responsabilità, alla solidarietà e alla conversione del cuore, per vivere da cristiani autentici nella storia del nostro tempo, lasciandoci guidare dalla misericordia e dallo sguardo di Dio. Un tempo segnato da crisi e inquietudini globaliCarissimi, stiamo attraversando un tempo molto faticoso, che risveglia timori inquietanti che sembravano passati. L’umanità è alle prese con tante sfide e impegnative crisi che toccano ogni aspetto dell’esistenza. In ogni parte del pianeta si lotta per sanare le disuguaglianze, le ingiustizie, le povertà e le contrapposizioni violente che emergono continuamente. Tutta la ricchezza e la tecnologia, che il mondo vede crescere a velocità impressionante, sembrano non contribuire granché alla salute integrale degli esseri umani a cui sarebbero destinate. Spesso, troppo spesso, il benessere e l’accesso a tanti beni e servizi sono riservati a pochi, e questa diseguaglianza fa crescere uno squilibrio enorme che mette in conflitto chi sta meglio con chi meno ha. Un messaggio evangelico di uguaglianza e dignitàIl messaggio evangelico e la testimonianza della vita cristiana sono chiari e limpidi nel ricordarci che una è la sorgente del bene per tutti e pari la dignità di ciascuno. Dio non fa differenze e non stila classifiche tra i suoi figli. I beni della terra, e la terra stessa, sono di Dio ed Egli le ha donate all’uomo perché tutti potessero vivere in pace. Ogni visione diversa e opposta tradisce la bontà di Dio e il suo progetto di salvezza per tutti. A poco serve che qualcuno nel mondo, una minima parte, sia rassicurato dai suoi beni, mentre il resto, la porzione maggiore, sia costretta a vivere sotto la soglia di salvaguardia. Senza solidarietà, solo guerra e indifferenzaSenza un’umanità solidale ed equa, senza un’attenzione autentica e concreta verso i più bisognosi, senza una consapevolezza responsabile che questo ritmo e questo stile di vita non sono sostenibili, senza una rinnovata umiltà che rilanci una semplificazione dei processi e delle relazioni, la risposta e la soluzione alle tante situazioni di crisi nel mondo saranno sempre e solo la guerra, la sopraffazione, la corruzione, la segregazione e l’indifferenza. Il Giubileo: occasione di conversione e responsabilità socialeQuesto tempo estivo sia l’occasione per alzare lo sguardo e tornare a contemplare la storia del mondo con gli occhi di Dio e della sua misericordia. Il Giubileo che stiamo vivendo ci porti a riscoprire la responsabilità sociale che i cristiani, e la Chiesa tutta, hanno nei confronti del tempo che li ospita. La meditazione della Parola divina e la celebrazione della grazia sacramentale della Pasqua di Cristo ci aiutino a connettere efficacemente la vita spirituale e l’azione quotidiana nella coerenza e nella fedeltà. Segni di speranza e scelte luminose di servizioIl Signore ci guidi a porre segni di speranza e a fare scelte luminose di servizio all’umanità di oggi. Il Vangelo è esplicito quando ci consegna l’immagine del buon Samaritano per rivelarci la vera identità del Signore Gesù e la grande missione della Chiesa, suo corpo. L’immagine della Chiesa «ospedale da campo» per il mondo di oggi attivi in noi le vie dello Spirito perché usciamo da una connivente indifferenza passiva e possiamo suscitare tra di noi una rinnovata partecipazione fraterna. |
PER INFORMAZIONI: – don Francesco Mariucci, cell. 3475483592 – Daniele Morini, cell. 3356789939 – mail comunicazione@diocesidicastello.it |
Un’estate per guardare il mondo con gli occhi di Dio: l’appello del vescovo Paolucci Bedini
Città di Castello piange la scomparsa di Ersilia Redi donna straordinaria che ha vissuto 104 anni. Questa mattina i funerali
I funerali si svolgeranno questa mattina martedì 1 luglio alle ore 10 presso la chiesa di Lugnano.
Sì e’ spenta serenamente nella giornata di ieri lunedi 30 giugno Ersilia Redi 104 anni circondata dall’affetto dei suoi familiari. Un vero e proprio simbolo ed esempio di vita non solo nella comunità di Lugnano dove viveva. Proprio lo scorso anno in occasione del compleanno anche il sindaco Luca Secondi con una targa ufficiale del comune aveva fatto sentire tutto l’affetto e la vicinanza della comunità Tifernate. Con lui i nipoti, Cristiano, Nicolò e Riccardo Augusto Marchetti (già consigliere comunale e ora deputato della Lega), pronipoti Pietro e Sveva Sofia e la nuora Patrizia Patriarchi. La storia di vita di Ersilia “è una pagina di storie quotidiane e di vicende continue, di una donna forte, determinata, che ha vissuto sempre serenamente tra lavoro e famiglia, affrontando con fede e coraggio anche la tragedia della guerra, della minaccia nazista. Devota alla famiglia e lavoratrice instancabile, matriarca vera, fino agli ultimi istanti di vita non ha perso il suo spirito combattivo. Per il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, “Ersilia, orgoglio e memoria storica della nostra comunità, lascia in eredità a tutti noi e in particolare ai giovani, valori e ideali su cui proseguire con orgoglio il nostro cammino”. I funerali si svolgeranno questa mattina, martedì 1 Luglio alle ore 10 presso la chiesa di Lugnano. Sindaco e giunta esprimono alla famiglia le più sentite condoglianze.
Un nuovo progetto per la comunità di Città di Castello: “Alzheimer Caffè” grazie alla collaborazione tra la Cooperativa La Rondine e l’A.S.P. Muzi Betti
Prenderà il via a luglio, “Alzheimer Caffè”, il progetto ideato dalla Cooperativa La Rondine, reso possibile grazie alla disponibilità dell’A.S.P. Muzi Betti, che ha dato la disponibilità del terreno, e soprattutto alla Cooperativa La Rondine la quale ha totalmente finanziato la costruzione di una casa in legno che sarà appunto il contenitore del luogo di incontro di particolare significato socio-sanitario.
Con questo progetto, e ne seguiranno altri tutti all’interno della Residenza Muzi Betti, la Cooperativa La Rondine vuole dare alla struttura geriatrica, già ricca di molte attività e iniziative, un supporto ulteriore per un sostegno specifico ai familiari e agli utenti malati di Alzheimer, con il proprio personale di Psicologi e Psicoterapeuti coordinati dalla Dott.ssa Valentina Tellini in stretta collaborazione con la USL 1 e con l’importante supporto scientifico del Dott. Alberto Trequattrini.
Questo servizio sarà completamente gratuito a disposizione dell’Ente Muzi Betti e di tutta la Comunità che ne voglia fare richiesta.
La presentazione del Servizio Alzheimer Caffè avrà luogo, mercoledi 2 luglio alle ore 18, presso il parco dell’Asp Muzi Betti: interverranno per il Comune di Città di Castello il Sindaco Luca Secondi e l’Assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti; per la USL Umbria 1 la Dott.ssa Daniela Felicioni, il Dott. Alberto Trequattrini e la Dott.ssa Anna Maria Angeli, per l’A.S.P. Muzi Betti la Presidente Annalisa Lelli; per l’Associazione AMA, la presidente Goretta Morini e per la Cooperativa La Rondine il Presidente Luciano Veschi e la Coordinatrice delle Attività, Valentina Tellini.
Tensioni all’interno del PD tifernate dopo l’elezione del nuovo segretario? Gionata Gatticchi “il momento è delicato, può succedere di tutto”
La nomina di Michele Ceccagnoli come nuovo segretario del PD di Città di Castello ha aperto un capitolo complesso e delicato per il partito Democratico. Le parole di Gionata Gatticchi riflettono le tensioni attuali e le sfide future. Come il PD affronterà questi problemi, e se riuscirà a ritrovare l’unità necessaria per governare con efficacia e che può avere effetti duraturi sulla politica locale.
Qual è stata la reazione principale all’elezione di Michele Ceccagnoli come nuovo segretario del PD di Città di Castello?
“L’elezione di Michele Ceccagnoli ha scatenato una serie di dibattiti all’interno del PD, con 117 iscritti che hanno inviato un chiaro messaggio alla Giunta guidata da Luca Secondi, è necessario un deciso cambio di passo, questa nomina rappresenta una vittoria per la corrente avversa all’attuale maggioranza, inutile negarlo”
Ci sono preoccupazioni su come il nuovo segretario possa influenzare l’attuale governo cittadino?
“Sì, non nascondo la mia preoccupazione riguardo le possibili conseguenze dell’elezione di Ceccagnoli sulla stabilità dell’attuale governo. Non so quali nuovi scenari si possano aprire, ma temo che la nuova direzione del PD possa portare a tensioni interne e, potenzialmente, conflitti con gli alleati di governo”.
Lei è capogruppo PD in Consiglio Comunale, in che modo descrive l’attuale situazione del suo partito?
“Riconosco che il PD sta affrontando problemi significativi. Ma ammetto di non essere sorpreso delle difficoltà interne del partito, confesso di non avevo previsto una lacerazione così profonda. Riconosco gli sforzi di Luca Secondi e di alcuni membri della Giunta, e sono stupito dalla mancanza di attestati di stima per il segretario Ceccagnoli da parte degli alleati di governo. Dopo la sua elezione ci sono stati comunicati di supporto da parte degli esponenti delle minoranze di sinistra, ma ha notato l’assenza di supporto da parte degli alleati di governo, credo sia motivo di riflessione e preoccupazione. Questo potrebbe suggerire un’immagine di divisioni all’interno della coalizione di centro-sinistra.”.
In che modo valuta il lavoro di Luca Secondi?
“Sta lavorando tanto e bene, ma mio punto di vista personale alcuni esponenti della giunta, non fanno altrettanto.
Cosa significa tutto questo per il futuro del PD e per la città di Città di Castello?
“Il futuro del PD di Città di Castello è ora molto incerto e potrebbe dipendere dalla capacità del nuovo segretario di unire le diverse correnti e superare le lacerazioni interne. La richiesta di pragmatismo e serietà è cruciale, soprattutto con un lessico politico polarizzato e un’opposizione di destra che si sta dimostrando sempre più robusta. Come il partito risponderà a queste sfide potrebbe influenzare non solo la sua stabilità interna, ma anche i progetti e le politiche future per la città”.
Ci sono tempistiche importanti da considerare?
Mancano poco meno di due anni fino alla fine della consiliatura. Questa scadenza impone una pressione considerevole sul PD e sulla Giunta per risolvere le questioni in sospeso e presentare soluzioni efficaci agli elettori. La capacità di far fronte a questa crisi interna sarà determinante nel determinare il successo del partito nelle prossime elezioni locali.
Rifondazione comunista Alto Tevere, disabilità: “Bene la ricostituzione dell’Osservatorio regionale. Fondamentale il ruolo dei comuni sul progetto di vita”
La ricostituzione dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità è davvero una buona notizia. L’attuazione della sperimentazione del progetto di vita per garantire concretamente i diritti delle persone con disabilità, come previsto dalla legge regionale n. 11/2015 e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità,
sarà una delle principali sfide per i nuovi componenti dell’Osservatorio ai quali va il nostro migliore augurio di buon lavoro. C’è infatti ancora molto da fare per monitorare e promuovere politiche inclusive sul territorio regionale. Ci rivolgiamo alle amministrazioni dell’Alto Tevere affinché colgano questa occasione per rilanciare azioni innovative e a rete con scuola, famiglie, associazioni, servizi e terzo settore con al centro competenze, programmazioni pluriennali e risorse certe. Il progetto di vita è fondamentale e i comuni ne sono e ne saranno il motore. Per questo pensiamo che occorra avviare subito percorsi di formazione e sensibilizzazione. L’inclusione non ammette ritardi.
Rifondazione comunista Alto Tevere, Federazione di Perugia
Due arresti per truffa ad anziani a Sansepolcro
Nel pomeriggio del 27.06.2025 due uomini, un cinquantenne ed un ventenne, italiani, hanno contattato un’anziana signora residente ad Imola, presentandosi come Carabinieri.
Alla donna hanno raccontato che il figlio aveva causato un brutto incidente stradale investendo un bambino di 4 anni. L’hanno impaurita al punto tale da dirle che il figlio era in cella e ci sarebbe rimasto, a meno che lei non si fosse prodigata per aiutarlo pagando una cauzione.
La donna, presa dall’ansia di poter aiutare il figlio, immaginandolo dietro le sbarre e in difficoltà, ha pensato di dare credito ai due soggetti, consegnando loro tutto quanto aveva in casa. Gioielli in oro per un peso complessivo di 187 gr. ed un controvalore di circa 11.000 € oltre alla somma di 700 € in contanti in banconote di vario taglio.
Fortunatamente, la stessa donna ha notato l’utilitaria utilizzata dai due uomini mentre si allontanavano, annotando modello e targa. Quando ha realizzato di essere stata truffata, ha denunciato immediatamente il fatto ai Carabinieri di Imola, che hanno diramato le ricerche in campo nazionale.
È stato allora che i Carabinieri di Sansepolcro si sono messi sulle loro tracce immaginando che avrebbero utilizzato la E45 per fare ritorno verso casa; l’intuito investigativo dei militari è risultato esatto. Infatti, individuata l’automobile con i due uomini a bordo, l’hanno fermata e perquisita, trovando tutto, gioielli e denaro, nascosti all’interno di piccoli anfratti e vani portaoggetti dell’auto.
Tutto veniva riconosciuto dalla legittima proprietaria, che potrà riavere i suoi beni quanto prima. Nel frattempo i due sono stati arrestati e su disposizione della P.M. di turno della locale Procura, tradotti nel carcere di Arezzo in attesa di udienza di convalida.
La suddetta comunicazione è fatta nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Complesso monumentale Giovanni Buitoni e mura urbane mediceo malatestiane, serve manutenzione urgente
Complesso monumentale Giovanni Buitoni e mura urbane mediceo malatestiane trasandatezza, pericolo e degrado strutturale, intanto pulizia fontanile porta del ponte
Citta’ di Castello piazza Fanti si trasforma in cinema all’aperto: Cinepark presenta “Ozi – La voce della foresta” domani martedì 1 luglio”
Martedì 1 luglio appuntamento per i bambini in piazza Fanti con Cinepark: alle ore 21.00 sul grande schermo “Ozi – La voce della foresta”
Terzo e ultimo appuntamento con Cinepark, il mini ciclo di protezioni gratuite per i bambini che è una delle novità del programma di “Estate in città” 2025. Martedì 1 luglio, alle ore 21.00, piazza Fanti farà da cornice alla proiezione di “Ozi. La voce della foresta”. Come di consueto è consigliato portare coperte e cuscini per godersi l’esperienza della visione del film accanto ai genitori, ai nonni e agli amici. “Cine park è una rassegna cinematografica pensata per i più piccoli e per le famiglie per vivere insieme i nostri luoghi di comunità, dai parchi alle piazze, attraverso il cinema e il grandissimo ruolo culturale ed educativo che esercita”, sottolinea l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri. Per consentire lo svolgimento dell’evento, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 15.00 alle ore 24.00 di martedì 1 luglio vieterà il transito e la sosta veicolari in piazza Fanti, con eccezione per i mezzi in urgenza ed emergenza.
Il Mosaico 2.0 denuncia l’isolamento dell’Altotevere: una lettera all’Assessore De Rebotti. Il testo integrale della lettera
Il Mosaico 2.0, associazione culturale attiva nel territorio dell’Altotevere, ha scritto una lettera aperta all’Assessore regionale De Rebotti, denunciando l’isolamento del territorio e chiedendo un intervento urgente per migliorare la mobilità e i trasporti nella zona. La lettera, firmata dal presidente Carlo Reali, evidenzia le difficoltà quotidiane dei cittadini dell’Altotevere e propone soluzioni concrete per superare l’attuale situazione di isolamento.
Associazione Culturale
“Il MOSAICO 2.0”
LETTERA APERTA ALL’ ASSESSORE REGIONALE DE REBOTTI
“Carissimo Assessore,
Siamo stati in silenzio quando, non più tardi dell’ottobre scorso, il gestore Busitalia, voleva procedere alla chiusura dell’Agenzia attiva presso la stazione ferroviaria cittadina pur essendo questa l’unico presidio per i pendolari del territorio e con un bacino di utenza potenziale, tra Perugia e Sansepolcro, di circa 150mila abitanti.
Siamo stati in silenzio, ma non certo inermi: il confronto con i sindaci e la neo eletta consigliera regionale Letizia Michelini, hanno scongiurato l’ennesimo schiaffo al trasporto di vallata. Pericolo scampato? Sembra proprio di no.
In tema di mobilità e trasporti, l’Altotevere rimane la cenerentola dell’Umbria.
E il futuro non si prospetta foriero di cambiamenti in positivo.
Una situazione al limite del paradosso che l’associazione “Il Mosaico 2.0” denuncia con forza da anni. Ma la misura è ormai colma e richiede l’intervento della seconda commissione regionale sui trasporti la cui convocazione è stata chiesta dalla nostra associazione. L’organismo, assieme ai vertici di Treni Italia e RFI, dovrà riunirsi al più presto per affrontare, una volta per tutte, il tema dell’isolamento dell’Altotevere.
Il punto di rottura è stato raggiunto l’indomani della pubblicazione degli orari estivi e delle nuove corse per il Giubileo. I disagi e le difficoltà sono aumentate con la soppressione delle corse da e per interi territori come Montone, Citerna e Lisciano Niccone con l’evidente aggravio di costi per pendolari e visitatori. Inoltre, non è possibile che nel periodo estivo quando tanti turisti arrivano nel tifernate per ammirare le opere del maestro Burri o per recarsi in Pinacoteca o in Tela Umbra, dalle ore 9 alle ore 12, non ci siano servizi verso Perugia da Città di Castello. Il nostro territorio è sempre più isolato non solo rispetto al resto del Pase, ma anche in rapporto ad altri territori della regione, nonostante la quarta città dell’Umbria reclami, per esigenze logistiche ma anche turistiche, un’attenzione certamente diversa.
Eravamo speranzosi che con i fondi per il Giubileo e i nuovi servizi, anche l’Altotevere ne avrebbe beneficiato invece, a pagare il prezzo più alto sono, come sempre, i comuni minori della vallata. Piccoli in termini demografici, ma strategici a livello turistico.
Una penalizzazione non giustificabile che è la diretta conseguenza della totale mancanza di coordinamento tra aziende e istituzioni pubbliche.
Ad essere mancata è stata una cabina di regia che avrebbe valutato i servizi effettuati dai singoli vettori, ottimizzando il tutto con una politica di integrazione, in base alle necessità dei territori. Anche sul fronte ferroviario, il tanto decantato passaggio a Trenitalia si è materializzato solo con l’aumento dei costi dei biglietti e non certo con la rimodulazione, pur richiesta a gran voce dai pendolari, delle corse. Urge che la politica si interroghi sul futuro della mobilità di vallata e la convocazione della commissione regionale sui trasporti, magari proprio a Città di Castello, è stata chiesta dal Mosaico 2.0 affinchè si possano sedere al tavolo i rappresentanti delle istituzioni e i responsabili regionali di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Sarà l’occasione per discutere di una proposta che il Mosaico 2.0 avanzerà proprio in quella sede ossia la creazione di una corsa diretta Città di Castello – Arezzo, svolta da Trenitalia, che potrà ovviare al gap del mancato collegamento con la rete ferroviaria nazionale. Soluzione più fattibile rispetto al tanto sbandierato sfondamento a nord della Fcu, che ciclicamente viene riproposto, ma che, attualmente, è di difficile realizzazione. Questa soluzione nasce da quella che la nostra associazione considera un’ovvietà logistica: per gli altotiberini raggiungere la stazione di Arezzo è più agevole rispetto ad altre stazioni regionali. Si tratta di un servizio navetta già attivo in altri territori (Foligno e Spoleto) che favorirebbe gli spostamenti quotidiani da e verso le principali città italiane.
Caro assessore, certamente questa situazione è figlia di decenni di scarsa attenzione a questo territorio. Ci auguriamo che lei possa inaugurare una nuova stagione basata sul confronto costruttivo e il dialogo. Per questo saremmo felici di incontrala, assieme a tutti i sindaci dell’Altotevere, in una tavola rotonda per discutere di come porre rimedio all’isolamento di questo territorio”.
Associazione Culturale
“IL MOSAICO 2.0”
Carlo Reali
Tiferno Dog Show: Glyphis, la regina della prima edizione
Glyphis, cane lupo cecoslovacco, femmina di 2 anni, è la “regina” della prima edizione del “Tiferno Dog show”, manifestazione cinofila di bellezza ideata e organizzata dalla sezione tifernate di Federcaccia con il patrocinio del comune, che nello splendido ed ombreggiato scenario naturale del parco ansa del tevere ha chiamato a raccolta oltre 100 “soggetti” di tutte le razze – Sul podio anche “Alaska” la bastardina più simpatica della città
Glyphis, cane lupo cecoslovacco, femmina di 2 anni, è la “regina” della prima edizione del “Tiferno Dog show”, manifestazione cinofila di bellezza ideata e organizzata dalla sezione tifernate di Federcaccia con il patrocinio del comune, che ieri, nonostante il caldo tropicale, nello splendido ed ombreggiato scenario naturale del parco ansa del tevere, ha chiamato a raccolta oltre 100 “soggetti” di tutte le razze con o senza certificato che fanno parte del profilo Enci (Ente nazionale cinofilia italiano) provenienti da Città di Castello ma anche da fuori regione. Glyphis, infatti, assieme al suo giovane conduttore, Lorenzo Gagliardi, proviene da San’Elpidio nelle Marche: il primo posto nel premio “best in show” garantirà un week end a Barcellona per due persone. “Un ringraziamento particolare all’organizzazione per l’ottimo lavoro svolto e per la scelta della location. Spero di poter tornare anche il prossimo anno”, ha dichiarato Gagliardi subito dopo la foto di rito con il trofeo accanto alla sua campionessa: “grazie speciale anche agli allevatori Silvia Parmegiani e Rodolfo Cardellini”. Il premio speciale poi al cane più della città presente in rassegna è andato ad Ester del Bianello, uno splendido esemplare di alano nero, e poi Denny, Laghi e Roky, i tre cani vincitori del “best in show” di gruppo con il loro conduttore Giampiero Lanari. Da segnalare, fra le sezioni che hanno riscosso maggiore interesse del numeroso pubblico quella dei “meticci” che sono saliti sul podio per la gioia dei loro conduttori alcuni dei quali bambini. In questa sezione, menzione speciale per Alaska, simpatica “bastardina” di due anni che ha conquistato i favori della giuria e del pubblico in braccio al suo conduttore, Riccardo Lucaccioni, storico rappresentante dell’associazione “Il Mosaico 2.0” e degli “amici in carrozzina”, da sempre in prima linea nella battaglia per l’abbattimento di ogni barriera. “Alaska è sempre con me non mi abbandona mai è un familiare aggiunto, questo premio lo dedico a tutti i cani come lui che fanno compagnia alle persone e rendono la vita più bella. Grazie”. Miglior debutto non poteva esserci e gli organizzatori, i vertici della Federcaccia, il presidente Massimo Meozzi, i vice Rodrigo Bei e Alessandro Squartini, il segretario, Mirko Palazzi, i 21 consiglieri, con in cabina di regia, Massimo Massetti, sono più che soddisfatti della ottima riuscita della manifestazione e fin da oggi al lavoro per organizzare la seconda edizione. “ E’ stata una giornata all’insegna della convivialità, del rispetto per gli animali e della passione. Tutto è nato dal desiderio di valorizzare bellezza, varietà e straordinarietà dei nostri cani, senza alcuna distinzione di razza, e rafforzare il senso di comunità che ci unisce attraverso il rispetto e l’amore per gli animali”, hanno concluso nel ringraziare la responsabile del servizio veterinario, Federica Bianchini, i giudici, in particolare Fabrizio Bruschetti, educatori cinofili e tutti coloro che hanno collaborato ad ogni livello di competenza. “Cani di tutte le razze in passerella in uno scenario ambientale di rara bellezza. Eccellenze che si sono unite in questa prima esposizione cinofila organizzata dalla sezione Federcaccia di Città di Castello. Una iniziativa significativa che ha messo risalto le eccellenze del nostro territorio a partire dai cani spesso compagni di vita e componenti aggiunti delle nostre famiglie”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi, intervenuto alla cerimonia di premiazione.

Buon Compleanno Pinacoteca! Quattro giorni di successo a Palazzo Vitelli
E’ terminato con grande successo Buon Compleanno Pinacoteca! Quattro giorni di eventi a Palazzo Vitelli alla Cannoniera con un regalo speciale: la donazione delle opere di Novello Bruscoli, il ritorno di Pinacoteca al Chiaro di Luna e le visite guidate tematiche. Conclusione trionfale con il concerto in giardino dei Tiferno Blues Project.
Per i 113 anni della Pinacoteca Comunale quattro giorni di eventi ed iniziative per celebrare il compleanno di uno fra i musei e palazzi più belli e affascinanti d’Italia. I festeggiamenti sono iniziati Giovedì 26 Giugno con la Donazione Bruscoli e si sono articolati in iniziative culturali e visite guidate durante tutto il fine settimana e sono culminate con il concerto live dei Tiferno Blues Project. Giovedì 26 Giugno si è svolta ufficialmente la Donazione delle opere di Novello Bruscoli “Raffaello, Elia ed io” del 1983 e “Paesaggio” del 1972 da parte della famiglia Bruscoli-Righetti alla Pinacoteca. Alla presenza del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, all’Assessore alle Politiche Culturali Michela Botteghi e allo Storico dell’Arte Lorenzo Fiorucci e tanti tifernati, i familiari del pittore Lorenzo e Liana Bruscoli hanno donato i due quadri al museo arricchendo così la collezione permanente. Venerdì 27 Giugno invece PoliedroCultura ha organizzato “Pinacoteca al Chiaro di Luna”, l’apertura serale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera e visita guidata alla collezione riscontrando tanti partecipanti curiosi di scoprire il museo. Sempre a cura di PoliedroCultura, Sabato 28 si è volta una visita tematica speciale “Buon Compleanno Pinacoteca da Elia Volpi ai giorni nostri” nella quale è stato approfondito il tema del collezionismo grazie alle vicende della nascita del museo fino alle ultime donazioni. Molti i tifernati che sono venuti a rispolverare le loro conoscenze e numerosi sono stati i turisti accorsi. I festeggiamenti sono terminati brillantemente ieri con il concerto dei Tiferno Blues Project nello splendido giardino all’italiana di Palazzo Vitelli alla Cannoniera
Trattamento biocida contro le zanzare a Citerna: avviso alla cittadinanza
Si informa la cittadinanza che nella notte tra il 1° luglio 2025 e il 2 luglio 2025, dalle ore 23.30, verrà effettuato un trattamento biocida contro le zanzare nelle aree pubbliche del Comune di Citerna.
Per maggiori informazioni, si prega di consultare l’avviso pubblico allegato.
Si raccomanda di prendere le dovute precauzioni per evitare qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza.

Shopping, musica e divertimento: venerdi 4 luglio la “Notte dello Shopping“ a Sansepolcro
Venerdì 4 luglio, il Centro Storico di Sansepolcro si anima per la Notte dello Shopping. Dai negozi alle strade, tutto sarà illuminato e pronto ad accogliere cittadini e visitatori per una serata di shopping, musica e divertimento.
La serata prevede aperture straordinarie dei negozi, musica dal vivo, aperitivi e cenoni nei locali del centro, area bambini con giochi e attività, e un concerto live in Piazza Torre di Berta.
L’evento è organizzato dai commercianti del Centro Storico di Sansepolcro, con il patrocinio del Comune. Tutti sono invitati a partecipare e a godersi una serata di festa e divertimento nel cuore della città.

Selci rende omaggio a Don Paolino Trani per i suoi 60 anni di sacerdozio
Ieri, nella chiesa di Selci, si è svolta una solenne celebrazione per i 60 anni di sacerdozio di Don Paolino Trani. Alla cerimonia hanno partecipato personalità di spicco della Chiesa cattolica, tra cui Sua Eccellenza Cardinale Gualtiero Bassetti, il Vescovo Luciano Paolucci Bedini e il Vescovo Nazzareno Marconi.
Presenti anche il Sindaco di San Giustino e una delegazione dell’Amministrazione Comunale, che hanno espresso la loro gratitudine a Don Paolino Trani per il suo impegno costante e la sua dedizione alla comunità.
La celebrazione è stata un’occasione per ricordare il lungo e intenso percorso sacerdotale di Don Paolino Trani, che ha guidato spiritualmente la comunità di Selci per decenni.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Don Paolino Trani per il suo servizio instancabile e la sua guida spirituale, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella comunità di Selci.
Azione di Città di Castello: congratulazioni a Michele Ceccagnoli, nuovo segretario del PD
Come Partito di Azione di Città di Castello, desideriamo esprimere le nostre più sincere congratulazioni al nuovo segretario del Partito Democratico cittadino, Michele Ceccagnoli, per la sua recente elezione.
Riteniamo che un confronto politico sano e costruttivo sia importante e fondamentale per offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini soprattutto in un momento così difficile e complesso come quello attuale. La collaborazione tra forze riformiste, pur con rispettive differenze, è un valore da coltivare con impegno e responsabilità.
Auguriamo al nuovo segretario e a tutta la comunità del PD un buon lavoro, nella speranza di poter avviare un dialogo aperto e proficuo sui grandi temi che riguardano il futuro della nostra città.
Mirko Ceci-Segretario Provinciale di Azione
Luciana Bassini-Presidente Provinciale di Azione
Vincenzo Tofanelli-Responsabile Altotevere di Azione
Umbria terra che accoglie e forma al lavoro: il progetto “Per Orientarmi” si presenta a Perugia – Dsa3, martedì 1 luglio
Per 15 persone appena arrivate in Umbria lungo gli itinerari delle migrazioni (richiedenti asilo o titolari di protezione) si aprono le attività di formazione sulle conoscenze e le esperienze indispensabili al soggiorno in Italia.
Queste costituiscono il progetto “Per Orientarmi”, di cui è titolare la Fondazione Ismu (Milano), capofila, e Tamat Ets (Perugia) incaricato per l’implementazione nel territorio regionale. Per Orientarmi usufruisce dei finanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Obiettivi di “Per Orientarmi”: favorire e facilitare l’inserimento e l’integrazione socio-economica delle persone prese in carico (oltre alle 15 in Umbria altrettante in Lombardia) fornendo loro gli strumenti e le conoscenze indispensabili nel periodo iniziale di arrivo e per il successivo insediamento nelle comunità locali: dalla lingua al quadro burocratico, da come fare la spesa al mercato o in farmacia, dal funzionamento dei trasporti alla sanità. Il tutto corredato da escursioni – simulazioni nei contesti in cui potranno fermarsi.
La capacità di relazionarsi con le comunità locali è decisiva perché scatti un meccanismo di accettazione e di successiva accoglienza nelle comunità locali. Un processo fatto di attenzioni, piccole e grandi, di competenze acquisite, di esperienze consolidate, di norme rispettate.
Il progetto verrà presentato al Dipartimento di scienze agrarie, alimentari, ambientali (Dsa3) di Perugia (lunedì 1 luglio, inizio alle 9.30) nel corso di una giornata di confronto tra le realtà protagoniste di questa vera e propria sperimentazione sociale che si apre alla cittadinanza nel suo insieme:
– la mattina verrà dedicata alla conoscenza tra le persone beneficiarie del progetto e le associazioni del territorio con un laboratorio “teatrale” guidato da Giorgio Donati che, da anni, lavora in Burkina Faso alla formazione delle nuove leve dei palcoscenici africani; – i lavori del pomeriggio metteranno esperienze a confronto sulle buone pratiche, le metodologie utilizzate in agricoltura sociale, il coinvolgimento attivo nelle coltivazioni e nella raccolta di persone in condizione di vulnerabilità.
Chiamato a discuterne un gruppo di persone con un insieme di competenze che raramente si ritrovano attorno allo stesso tavolo: Marta Lovison (Fondazione Ismu), Vanessa Conigli (Tamat Ets), Gaetano Martino (direttore Dsa3), Francesco Tei (docente Dsa3), Vincenzo Vizioli (presidente Aiab), Simone Foresi (direttore Caritas – Migrantes). Modera: Piero Sunzini. La sessione del pomeriggio verrà aperta da Fabio Barcaioli (Assessore regionale al welfare, politiche sociali, immigrazione) e Costanza Spera (Assessora comunale perugina per politiche sociali e pari opportunità.

81 anni fa gli eccidi di Serra Partucci e Penetola: Umbertide rende omaggio
Nella mattinata di domenica 29 giugno, la comunità di Umbertide ha commemorato con profonda emozione le vittime degli eccidi di Serra Partucci e Penetola, avvenuti 81 anni fa. Le cerimonie, dedicate alla memoria dei 17 cittadini umbertidesi barbaramente uccisi dai nazisti, hanno visto la partecipazione dell’Amministrazione Comunale per la quale erano presenti: il sindaco Luca Carizia, la vicesindaco Annalisa Mierla, gli assessori Alessandro Villarini, Francesco Cenciarini e Lara Goracci, i consiglieri comunali Giulia Medici, Alessio Silvestrelli, Filippo Corbucci, Sauro Anniboletti, Spartaco Montanucci e Federico Rondoni.
Presente anche il comandante Gabriele Tacchia e gli agenti della Polizia Locale con il gonfalone del Comune di Umbertide.
Il tragico ricordo del 24 giugno 1944, quando cinque giovani furono trucidati dai tedeschi a Serra Partucci, e quello di quattro giorni dopo, il 28 giugno, quando dodici persone furono uccise nel casolare di Penetola incendiato, è stato al centro delle commemorazioni.
La mattina del 24 giugno 1944, in seguito al ferimento di un militare tedesco, un reparto germanico rastrellò la zona di Serra Partucci e fucilò sul posto cinque uomini. Erano tre contadini, un sarto e uno studente, di età da 17 a 30 anni. Una lapide e cinque cipressi, sul luogo dell’esecuzione, ora ricordano la morte di Natale Centovalli, Domenico Cernic, Bruno Ciribilli, Giuseppe e Mario Radicchi.
Pochi giorni dopo, il 28 giugno 1944 nel casolare di Penetola le famiglie Forni (Canzio, Ezio, Edoardo) e Nencioni (Erminia, Ferruccio, Conforto, Eufemia, Milena) qui sfollate dal vicino abitato di Niccone, vennero barbaramente sterminate dai soldati di un battaglione della Wehrmacht, ivi condotti da ignote delazioni. Nell’eccidio persero la vita anche quattro figli delle famiglie ospitanti, Avorio (Renato, Carlo, Antonio) e Luchetti (Guido), che conducevano a mezzadria il podere.
Le celebrazioni sono iniziate a Serra Partucci con la Santa Messa officiata da Don Gaetano Bonomi Boseggia. Al termine della funzione religiosa, sono state deposte due corone di alloro ai piedi del cippo e della stele che ricordano il sacrificio.
Il sindaco Luca Carizia ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere viva la memoria di questi tragici eventi, promuovendo un messaggio di pace e fratellanza: “Ricordare è un dovere di tutti noi. Solo attraverso la memoria possiamo costruire un futuro fondato sulla pace e sulla giustizia, evitando di ricadere negli stessi errori del passato. Oggi, più che mai, in un periodo segnato da tante guerre e conflitti nel mondo, abbiamo il compito morale di promuovere un messaggio di pace, fratellanza, dialogo e rispetto reciproco.”
Un momento molto toccante è stato quello che ha visto protagonista Giuseppe Avorio, testimone della strage che ha voluto ricordare in prima persona quanto di terribile accaduto. Presente anche l’Anpi Umbertide (Associazione nazionale partigiani d’Italia).
Successivamente, la cerimonia si è spostata al monumento di Penetola, dov’è stata deposta un’altra corona di alloro e sono stati resi i dovuti omaggi in ricordo delle vittime. Un’altra corona è stata deposta presso il casolare dove avvenne l’eccidio di Penetola.
La comunità di Umbertide si è stretta in un abbraccio simbolico, rinnovando il proprio impegno a non dimenticare e a trasmettere alle future generazioni il valore della memoria storica.
Le celebrazioni sono state un momento di riflessione e raccoglimento, un tributo doveroso a chi ha perso la vita e un monito per tutti noi a non dimenticare mai le atrocità del passato.




Vasi e campanili” di Luca Baldelli: una scultura per il Genius loci di Città di Castello
“Vasi e campanili” di Luca Baldelli: una scultura per il Genius loci di Città di Castello. “Dopo i murales realizzati sul cordolo della rotonda in definitivo allestimento – sottolinea la giunta comunale – è stata collocata in questi giorni l’opera in ceramica del noto artista, Luca Baldelli, che l’ha realizzata e donata al comune. L’ente ha sostenuto dunque solo i costi relativi al materiale e le spese di produzione. L’opera di arte contemporanea è stata completata con la cottura nei forni della cooperativa Ceramiche Noi.”
Collocata nella nuova rotonda di accesso alla città a ridosso del parco ansa del tevere, nell’ambito della “variante del Cassero”, l’opera “Vasi e campanili” dell’artista tifernate Luca Baldelli si presenta come una sintesi plastica e simbolica delle due anime storiche e culturali della città: la tradizione ceramica e l’identità formale delle sua antiche architetture. “Vasi e campanili” – precisa Luca Baldelli – plasmata dal foggiatore eugubino Daniele Minelli, non è dunque solo una scultura pubblica, ma un’opera capace di accogliere e raccontare. Racconta la città ai suoi visitatori attraverso simboli immediatamente riconoscibili, e accoglie chi arriva con un messaggio di continuità fra passato e presente, fra radici e innovazione.
È un omaggio al Genius loci di Città di Castello, e al tempo stesso una dichiarazione di fiducia nell’arte come forma viva della contemporaneità.”