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Al via a Sansepolcro il corso di formazione per Volontari della Croce Rossa

Corso di formazione per Volontari della Croce Rossa

Con noi, il tuo coraggio diventa speranza. Vuoi fare la differenza? Entra a far parte di Croce Rossa Italiana.

Partirà il 21 agosto 2025 il corso per diventare volontario della Croce Rossa Italiana, attivato dal Comitato di Sansepolcro.

È rivolto a tutti coloro che, dai 14 ai 65 anni, vogliono dedicare parte del proprio tempo libero a una delle più grandi organizzazioni mondiali, presente da 160 anni in ogni ambito e in ogni parte del globo.

Le lezioni si svolgeranno presso la sede del Comitato della Croce Rossa Italiana di Sansepolcro, in via Ginna Marcelli n. 3, due sere la settimana, dalle 21 alle 23.

Per coloro che vorranno proseguire il percorso di formazione, a seguire, saranno attivati i corsi per il trasporto sanitario e per il soccorso in ambulanza.

Ci si può iscrivere registrandosi sulla pagina web https://gaia.cri.it o, in alternativa, comunicando i propri contatti, anche a mezzo piattaforma WhatsApp, al n. +393346291326 nonché all’indirizzo e-mail sansepolcro@cri.it

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Da mercoledì 20 agosto sarà possibile richiedere la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2025-2026 agli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado

Il Comune di Città di Castello aprirà a partire da mercoledì 20 agosto la procedura online per richiedere la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2025-2026 agli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 7 ottobre esclusivamente per via telematica, accedendo alla sezione modulistica del sito istituzionale dell’ente (https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it).

Come recita l’avviso pubblicato dal Comune, a poter beneficiare dell’opportunità potranno essere tutti gli studenti iscritti a una scuola secondaria di primo e secondo grado statale o paritaria, che siano residenti a Città di Castello e appartengano a un nucleo familiare con ISEE in corso di validità non superiore a 15.493,71 euro. Per informazioni, è possibile rivolgersi all’Ufficio Scuola del Comune, chiamando ai seguenti recapiti telefonici: 075.8529208 – 262 – 389 – 381 – 207–390.

CDCNOTIZIE/2025/08/19/COMUNINLINEA/316/MB

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XXVesima edizione Mostra mercato nazionale del libro antico e della stampa antica, dal 5 al 7 settembre a Citta’ di Castello

Il prestigioso patrocinio della Camera dei Deputati con un “focus” ed una sezione dedicata alla Costituzione della Repubblica Italiana (in dirittura di arrivo il suo ottantesimo anniversario dalla promulgazione che verrà celebrato nel 2027) alla  XXVesima edizione Mostra mercato nazionale del libro antico e della stampa antica, in programma a Città di Castello, da venerdì 5 a domenica 7 settembre a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, bellissima e suggestiva dimora rinascimentale del centro-italia.

Le nozze d’argento della importante rassegna, fra le prime del settore a livello nazionale, promossa dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, con i patrocini di comune, regione, associazione palazzo vitelli a Sant’Egidio, saranno celebrate con un programma di altissimo livello di eventi e con la presenza di quaranta qualificati espositori provenienti dall’Italia e dall’estero con le rarità della produzione libraria, dell’incisione e della cartografia, manoscritti miniati, incunaboli, testi a stampa a partire dal XVI fino al XXI secolo, incisioni moderne e di antichi maestri, vedutistica, cartografia e cartofilia varia ed attività a latere originali di straordinario valore culturale che da sempre caratterizzano la mostra e che avranno quest’anno il privilegio, grazie al patrocinio concesso dalla camera dei deputati, di poter iniziare quelle manifestazioni che tra poco piu’ di un anno (2027) celebreranno l’anniversario degli 80 anni della costituzione italiana.

Questo evento dal titolo “Carta, inchiostro e libertà: la Costituzione Italiana tra memoria e futuro”, aprirà ufficialmente la XXVesima edizione, sabato 6 settembre alle ore 9,30, alla presenza delle autorità nazionali, regionali e locali, fra cui la vice-presidente della Camera dei Deputati, onorevole, Anna Ascani, il sindaco, Luca Secondi, il presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi, l’assessore al turismo e commercio, Letizia Guerri, il curatore e responsabile scientifico della mostra, Giancarlo Mezzetti ed il professor, Francesco Clementi, ordinario di diritto pubblico comparato Università degli Studi di Roma La Sapienza e  sara’ accompagnato da una mostra documentaria e da qualificati interventi celebrativi.

A seguire in collaborazione con l’Universita’ per stranieri di Perugia, la presentazione del volume di Giovanna Zaganelli, ordinario di semiotica del testo e Luca Paladino, “Narrazioni di potere e natura nel Rinascimento. Il mito dei Vitelli tra letteratura e arti figurative”, (Pliniana Editrice, 2025), volume che intende indagare il ruolo ricoperto dal mondo naturale nelle opere figurative e letterarie commissionate dalla Famiglia Vitelli soprattutto  in Città di Castello, tra il XV e XVI secolo. Obiettivo del progetto è quello di offrire una valorizzazione originale del patrimonio rinascimentale di Città di Castello e del tifernate, ma anche di inquadrare i caratteri in una più generale e approfondita rilettura del ruolo giocato dal mondo naturale nel rinascimento umbro e italiano. Di assoluto rilievo internazionale poi la sezione delle mostre espositive a partire da quella su Cagliostro, esclusiva e consistente sezione su un personaggio discusso e osannato, presentata in cinque bacheche all’interno degli spazi espositivi.

“Inchiostro Cagliostro”, è un’esposizione documentaria di volumi, incisioni, giornali e manifesti dal XVIII al XIX secolo, dedicata alla figura enigmatica e affascinante del conte di Cagliostro, protagonista della storia europea del Settecento: la più grande collezione privata in Europa raccolta dallo storico, Loris Di Giovanni. Da segnalare anche la mostra, “La petite bibliotheque française – un’avventura editoriale tra Città di Castello e la Francia”. La storia della rivista mensile per studenti di francese, La Petite Bibliothèque Française, che fu pubblicata dalla libreria editrice Paci “La Tifernate” dagli anni ‘40 fino al 1966, è protagonista di una mostra collaterale sia della 58esima edizione del Festival delle Nazioni, che omaggia la Francia come nazione ospite, sia della Mostra mercato del libro antico, che quest’anno festeggia i 25 anni di presenza nel territorio tifernate.

La rivista fondata negli anni ‘20 da Giacomo Giacomini ebbe con l’edizione Paci una crescita a livello sia di contenuti letterari che grafici. Una mostra che racconta la storia di questa avventura editoriale può costituire una testimonianza di un rapporto e uno scambio reale tra il nostro paese (e nello specifico Città di Castello) e la Francia attraverso la lingua, la letteratura, i costumi. L’esposizione del ricco materiale – comprendente opere a stampa (i fascicoli della rivista), disegni preparatori (molti di Fernando Fusco), cliché tipografici, corrispondenza con le case editrici francesi, sarà allestita negli spazi della stessa Libreria Paci in piazza Matteotti a Città di Castello e visitabile in orario di apertura della libreria dal 28 agosto (inaugurazione ore 18) al 12 settembre 2025. Fra le iniziative collaterali, infine, sabato 6 settembre alle ore 18,00, nello splendido salone “delle gesta vitelliane”, avrà luogo un incontro con l’artista, Antonino Bove, in conversazione con il professor  Bruno Corà, dal titolo, “Arte: 10, 10, 123, fine della mortalità”.

“Il prestigioso patrocinio della Camera dei Deputati ed il materiale cartaceo e fotografico che ci è stato concesso rendono questa 25esima edizione speciale con un programma di eventi e mostre di assoluto interesse e valore culturale a livello internazionale. La presenza inoltre di 40 qualificati espositori dall’Italia e dall’estero offrirà ai visitatori e ai cultori e appassionati di questo settore in continua crescita, una vetrina di notevole livello”, hanno precisato Fabio Nisi e Giancarlo Mezzetti, Presidente della Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e curatore della mostra. “Quello di inizio settembre a Città di Castello è uno degli appuntamenti di settore più attesi in Italia che abbiamo la fortuna di poter ospitare da 25 anni e sul quale come amministrazione comunale continuiamo a investire con orgoglio”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, ringraziando il presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio Fabio Nisi e il curatore della mostra Giancarlo Mezzetti “per il presidio culturale e scientifico che da sempre assicurano e che è uno dei fattori di successo della manifestazione che si è guadagnata con onore il prestigioso patrocinio della Camera dei Deputati.”

Per informazioni: Segreteria Mostra 3389779751 / 075 855 5757, Mail: libroanticocdc@gmail.com    sito: www.mostralibroantico.it., www.cittadicastelloturismo.it.

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Lista civica Tomasi presidente: “Reddito regionale idea già fallita ri-propinata ai Toscani per comprare consenso

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“L’attuale sistema di potere cerca di comprarsi il bis, cioè altri 5 anni per sperperare risorse in cambio di facile consenso, ipotecando il futuro dei toscani e creando ulteriori buchi di bilancio, dopo quello fatto in sanità, da ben 200 milioni. Ancora una volta, assistiamo a una gestione immorale del denaro pubblico: il patto elettorale M5S-PD si sorregge su un salasso imposto ai cittadini toscani. Siamo di fronte a un’idrovora insaziabile, che consuma risorse e promuove un modello di società basato sul non lavoro e sulla dipendenza dal potere politico-pubblico.

È un modello vecchio, fallimentare, del tutto alieno a una società laboriosa, dignitosa, seria come quella toscana, basata invece sugli artisti/artigiani e sui distretti produttivi. Con già 200 milioni di buco in sanità come pensano di pagare questa ennesima mancia elettorale? Con quali soldi? Con un’altra mazzata al ceto produttivo dopo l’Irpef? Noi ci impegniamo a dare certezza contabile ed economica a ogni impegno di spesa. È ora di cambiare”.

Così il comitato promotore della lista civica per Tomasi

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Presentata la Fiera di San Bartolomeo 2025

Presentata la Fiera di San Bartolomeo 2025, in programma a Città di Castello dal 22 al 24 agosto: il rapporto tra l’uomo e l’animale protagonista della Mostra Zootecnica insieme alle tradizioni popolari del territorio, al benessere animale e alla tutela della biodiversità

“Quest’anno la Fiera di San Bartolomeo sarà incentrata sul rapporto tra uomo e animale, sulle tradizioni secolari e gli antichi mestieri che caratterizzano l’allevamento e l’agricoltura nel nostro territorio, ma anche sul benessere animale, sulle abilità e le peculiarità di alcune specie, sull’educazione ambientale, con tante novità grazie alle preziose collaborazioni con allevatori, centri ippici, Usl Umbria 1, nuclei specializzati dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e tante realtà associative e culturali della città.

Al mondo animale daremo così uno sguardo ancora più ampio, interessante e curioso, rivolto ai bambini e alle famiglie, anche in un’edizione della Mostra Zootecnica nella quale, in accordo con le autorità sanitarie, dovremo rinunciare forzatamente alla presenza dei bovini, degli ovini e dei caprini per proteggere i nostri allevatori e i nostri allevamenti dalla diffusione dell’epidemia di Blue tongue, ‘Lingua blu’, che sta interessando anche l’Umbria”.

E’ quanto hanno dichiarato stamattina il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, presentando l’edizione 2025 della Fiera di San Bartolomeo, che si svolgerà a Città di Castello da venerdì 22 a domenica 24 agosto, con l’evento clou della Mostra Zootecnica in programma sabato e domenica all’interno del parco comunale Alexander Langer.

La manifestazione dedicata agli animali sarà quest’anno meno espositiva e più interattiva. Per due giorni, gli animali, il loro universo, le loro abilità e le loro qualità, ma anche le risorse ambientali che ci circondano e che fanno parte dell’ambiente in cui viviamo, è il caso di dirlo, daranno spettacolo, perché saranno protagonisti delle attività dimostrative e laboratoriali proposte dai Vigili del Fuoco del Reparto Cinofili, dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi e di Pieve Santo Stefano, dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale Foreste Casentinesi, dalla Polizia di Stato con la propria unità cinofila guidata dal vice questore Adriano Politano, dall’Associazione Umbra Avicoltori, da Caldese Horse Academy, Circolo Ippico Userna, Freedom Centro Ippico ASD, Fattoria di Dora. A parlare dell’importanza di tutelare la natura, salvaguardare e valorizzare gli animali, sensibilizzando e responsabilizzando adulti e bambini, sono stati in conferenza stampa il tenente colonnello Silvia Biondini del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, responsabile del Centro Nazionale di Biodiversità, Massimiliano Mancinelli, capo reparto del comando dei Vigili del Fuoco di Perugia e istruttore cinofilo nazionale (presente con il collega Luca Borsi e i cani del corpo Mariù e Nina), dalla dirigente veterinaria Laura Senesi del Servizio di Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche (presente con il collega Jacopo Silvestri).

Tra le novità dell’anno ci saranno le dimostrazioni di lavoro del mulo da soma del Monte Peglia e dell’antico mestiere del mularo, grazie alla partecipazione di Corrado Spaccino, di cui ha fornito alcune anticipazioni il veterinario della Fiera di San Bartolomeo Michele Bendini. Le attività ludiche e le esibizioni in programma, tra le quali il battesimo del pony e le dimostrazioni di doma spagnola, sono state illustrate, invece, da Matteo Valcelli del Circolo Ippico Userna, mentre il vice presidente dell’Associazione Umbria Avicoltori Giuseppe Schippa, con Cesare Lucaccioni dell’associazione allevatori dell’Altotevere, ha dettagliato l’impegno per la conservazione delle diverse razze di animali che verrà testimoniato durante la Fiera di San Bartolomeo. Dei laboratori sulle tradizioni popolari per famiglie che saranno proposti da Poliedro Cultura con il titolo “Nella vecchia fattoria” ha dato conto Silvia Consigli, che ha descritto, tra le altre attività e giochi per la scoperta degli animali da cortile, il piccolo percorso sensoriale per far capire ai bambini quali sono le sensazioni che provavano i loro nonni abituati a giocare a piedi nudi nell’aia.

Gli impagliatori di sedie e gli artigiani del legno contribuiranno a offrire una panoramica sugli antichi mestieri legati alla storia del territorio. Il presidente della Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello Francesco Izzo ha spiegato come i visitatori di tutte le età verranno coinvolti in prove di tiro al bersaglio con la celebre arma medievale, mentre i rappresentanti della Pro loco di Piosina, il presidente Luigi Perugini, e della Società rionale Madonna del Latte, il tesoriere Mauro Burani, hanno testimoniato l’impegno al fianco del Comune per la buona riuscita della manifestazione con la collaborazione per gli aspetti legati all’organizzazione e alla ristorazione. La Fiera di San Bartolomeo si aprirà venerdì 22 agosto con la fiera delle merci: oltre 30 stand degli ambulanti porteranno in vetrina animali, alimentari, abbigliamento, accessori e casalinghi e saranno dislocati tra il parcheggio di piazzale Ferri e piazza Gabriotti, nel cuore del centro storico tifernate.

La manifestazione sarà inaugurata ufficialmente domenica 24 agosto alle ore 10.00 all’interno del parco Langer. Nell’occasione la Pro Loco di Piosina offrirà a tutti i presenti cantucci e vinsanto.

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Arcaleni (Castello Cambia) “Sulla vicenda SOGEPU-Goracci, Comune e Società ci dicano se intendono costituirsi parte civile”

Nell’imminenza dell’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio  a carico del sig. Goracci, ex amministratore unico di SOGEPU, e dell’ex Amministratore di SOGECO, dopo aver chiesto la convocazione di un Consiglio comunale urgente insieme ad altri consiglieri, ho protocollato un Ordine del giorno, da discutere e votare, per la costituzione parte civile del Comune nel procedimento.
 
In qualità di Consigliere comunale, a me appare assolutamente necessario che,  a fronte della fissazione dell’udienza preliminare per il 10 settembre ‘25 in cui il Gup deciderà sulla richiesta della Procura di Cantone di rinvio a giudizio, si affronti pubblicamente  la questione perchè quella è la sede in cui le parti che si ritengano lese dagli imputati possono costituirsi parte civile.


Una decisione che a nostro avviso non può non riguardare anche la società SOGEPU e il Comune di Città di Castello, malgrado il silenzio che avvolge questa vicenda, sulla quale sindaco e amministratori di maggioranza non si sono mai espressi, se non con una generica fiducia nella magistratura e guardandosi bene dal commentare le responsabilità politiche collegate alla vicenda.
 
Vorremmo sapere se sono state acquisite tutte le carte disponibili per valutare se i fatti contestati configurano gravi conseguenze sotto il profilo economico, reputazionale ed istituzionale.
Sulla base degli atti, si ritiene o no che l’ex A.U di Sogepu, per il quale la Procura chiede il rinvio a giudizio per corruzione (e altri reati), nominato dal Sindaco del Comune di Città di Castello per un totale di tre mandati triennali consecutivi e prorogato di fatto fino al giugno 2023, abbia con la sua condotta leso gli interessi del Comune e di SOGEPU, partecipata al 91%?


Si ritiene che il Comune abbia ricevuto un danno di immagine a causa della vicenda?
La Corte di Cassazione chiarisce che un Comune può agire come parte civile in un processo penale quando il reato contestato ad un gestore di servizi pubblici abbia causato un danno diretto alla comunità locale, potendo questo includere danni ambientali, economici o sociali che ricadono sulla collettività amministrata dal Comune.


Sappiamo bene che questa, oltre ad essere una decisione tecnica è anche una decisione che richiede una volontà politica, se per politica intendiamo la difesa del bene comune e la tutela degli interessi pubblici (e non privati) dei cittadini, in qualunque sede.
 
E’ venuto il momento che anche il Sindaco e questa maggioranza dicano alla città cosa ne pensano.

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Ordine del giorno della consigliera comunale Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) su Sogepu: “Il Comune valuti di costituirsi parte civile nel procedimento a carico dell’ex amministratore unico della società”

Con un ordine del giorno, la consigliera del Gruppo Misto-Azione Luciana Bassini chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco Luca Secondi e la giunta a “valutare, nel rispetto delle scadenze processuali e sulla base degli atti disponibili, la costituzione di parte civile del Comune di Città di Castello nel procedimento in corso a carico dell’ex amministratore unico della società partecipata Sogepu e degli altri soggetti in un eventuale rinvio a giudizio, al fine di tutelare il patrimonio, l’immagine e l’interesse generale dell’ente e della cittadinanza”. Per l’esponente della minoranza è necessario, inoltre, che la massima assise cittadina dia mandato all’esecutivo comunale di “promuovere, per quanto possibile, un’azione congiunta con gli altri Comuni partecipanti al capitale sociale della società, al fine di garantire un fronte istituzionale compatto, trasparente e coerente” e di “riferire tempestivamente ai consiglieri comunali sugli sviluppi della vicenda e sulle determinazioni eventualmente assunte, nel rispetto del principio di trasparenza verso l’organo consiliare e verso la cittadinanza”. Nel citare gli articoli di stampa recenti che hanno dato notizia della convocazione per il prossimo 10 settembre dell’udienza preliminare del procedimento riguardante l’inchiesta che coinvolge Sogepu ed Ece e del patteggiamento da parte di alcuni soggetti chiamati in causa dalla stessa indagine, Bassini sostiene che “pur nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza, che deve sempre guidare ogni giudizio fino a sentenza definitiva, è dovere primario di ogni ente pubblico garantire la massima trasparenza dell’azione amministrativa, tutelare la propria immagine e agire con fermezza a difesa dell’interesse pubblico e del corretto utilizzo delle risorse collettive”. “L’eventuale costituzione di parte civile, qualora vi siano presupposti giuridici e circostanze idonee, rappresenta uno strumento legittimo e doveroso per tutelare gli interessi dell’ente e della cittadinanza”, sottolinea la consigliera. Ricordando come “all’epoca dei fatti oggetto di indagine Sogepu fosse “interamente partecipata dal Comune di Città di Castello, quale socio di maggioranza, e dai Comuni di San Giustino, Citerna, Gubbio, Montone, Pietralunga, Monte Santa Tiberina”, Bassini rimarca il fatto che “un’azione tempestiva e coordinata con gli altri enti locali coinvolti potrebbe rafforzare la tutela dell’intero sistema pubblico territoriale e rappresentare un segnale forte di responsabilità istituzionale”.

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Il comune di Umbertide contesta i lavori e diffida al completamento delle opere di ripristino del manto stradale per i lavori riguardanti la fibra ottica


L’Amministrazione comunale di Umbertide, attraverso il responsabile del VII Settore – Assetto e pianificazione del territorio, Sportello unico attività produttive, Ambiente, Igiene urbana, Demanio e Patrimonio – ha inoltrato a Fibercop S.p.A. una lettera formale di contestazione e diffida in merito ai lavori di posa e installazione delle infrastrutture FTTH (tecnologia di connessione internet che utilizza la fibra ottica per portare la connessione direttamente fino all’abitazione dell’utente) nel capoluogo e in alcune frazioni del territorio comunale.
I lavori, pur autorizzati dall’Ente con regolari e successive autorizzazioni, non risultano ad oggi completati: in molti tratti, infatti, manca ancora il definitivo ripristino del manto stradale, che avrebbe dovuto essere effettuato tramite la fresatura del piano esistente lungo l’asse dello scavo e la stesura del tappetino bituminoso.


La situazione, come sottolineato nella lettera, ha determinato gravi criticità alla viabilità. Il ripristino provvisorio degli scavi, eseguito con pasta cementizia, ha infatti generato in diversi punti scalini e disomogeneità del piano stradale, dovuti al cedimento del materiale arido di riempimento. Una condizione che può costituire un pericolo per il transito dei veicoli, oltre a rappresentare un disagio per pedoni e ciclisti.


Il Comune sottolinea come il mancato completamento dei lavori stia già provocando all’Ente numerose richieste di risarcimento danni e che nonostante i ripetuti solleciti rivolti alla società, la situazione non ha ancora trovato soluzione.
Con questa azione decisa l’Amministrazione comunale vuol tutelare l’incolumità della comunità, richiamando con forza la società esecutrice alle proprie responsabilità e al doveroso completamento degli impegni assunti.

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Gran chiusura per il festival Musica Senza Confini tra Lippiano, Monte Santa Maria Tiberina e Gubbio

Il festival Musica Senza Confini torna a contaminare la Valtiberina e lo fa con tre concerti (a ingresso gratuito).
Si parte nella chiesa della Madonna delle Grazie a Lippiano venerdì 22 agosto con il quartetto di Riccardo Catria. Il talentuoso trombettista umbro, insieme ad Alessandro Bossi al basso elettrico, Lorenzo Francioli al ano e Nicola Pitassio alla batteria, porterà sul palco il suo progetto Mantra’s Dance.
Sabato 23 e domenica 24 agosto il festival torna dove tutto è iniziato, a Monte Santa Maria Tiberina, nella piccola arena di Poggio San Pietro. Sabato spazio al duo composto da Federico Gili (fisarmonica) e Lorenzo Bisogno (sassofono) con un progetto musicale che esplora, sperimenta e arrangia brani che spaziano dalla tradizione americana fino a composizioni di autori contemporanei come Egberto Gismonti e Kenny Wheeler. Una ricerca continua di suono e armonia: un viaggio sonoro tra stili e atmosfere diverse, dove la fusione tra sax e fisarmonica crea un’esperienza coinvolgente, personale e sorprendente. Un omaggio alla melodia, alla sperimentazione e all’amicizia che si fa musica.
Domenica a chiudere la tre giorni sarà il Lisa Primavera quartet; insieme alla cantante umbra ci saranno Alessandro Bravo al piano, Andrea Ambrosi al contrabbasso e Nicola Polidori alla batteria. Il repertorio proposto dal quartetto spazia fra i brani dei maestri del jazz come Duke Ellington, Cole Porter, Thelonious Monk, Victor Young. Dalle ballads con atmosfere evocative e romantiche ai brani swing dal sapore contemporaneo. Ampi spazi dedicati all’improvvisazione ed alla libertà creativa.
Musica Senza Confini 2025 si chiuderà ufficialmente lunedì 25 agosto al chiostro di San Pietro di Gubbio, con un doppio evento, talk + concerto, in collaborazione con Gubbio no Borders.
Alle 21 il “Jazz detective” Franco Bergoglio presenterà il talk-show “Sassofoni e Pistole”, un reading multimediale dove il giornalista torinese spiegherà ai presenti la storia della musica preferita dagli autori dei racconti noir: sparatorie a ritmo swing, detective che si esercitano al sassofono, cantanti platinate, ispettori fanatici di Miles Davis.
A seguire, alle 21.30, concerto “Lisa canta Ornella” dove la splendida voce di Lisa Manara, unita al magistrale suono del pianoforte di Claudio Vignali e qualche incursione della tromba di Riccardo Catria, renderà omaggio a Ornella Vanoni, una delle più grandi interpreti della musica italiana.
Musica Senza Confini è un festival promosso dall’associazione Adei, sostenuto da Fondazione Perugia, Fondazione Cassa Risparmio Città di Castello e si avvale del patrocinio della Regione Umbria Assemblea Legislativa, dei Comuni di Città della Pieve, Monte Castello di Vibio e Monte Santa Maria Tiberina e di Jazz Around.

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Distretto di Economia Civile, il 13 settembre a Sansepolcro l’evento di lancio ufficiale

Un appuntamento che segna una tappa fondamentale per l’Alta Valle del Tevere umbra e toscana: sabato 13 settembre alle ore 10:00, nella sala consiliare del Comune di Sansepolcro, si terrà l’evento ufficiale di presentazione del Distretto Interregionale di Economia Civile, promosso dalla Fondazione Progetto Valtiberina insieme al Comitato promotore.

A impreziosire l’iniziativa sarà la presenza del prof. Luigino Bruni, docente di Economia alla LUMSA di Roma e presidente della Scuola di Economia Civile, una delle voci più autorevoli a livello nazionale e internazionale sul tema. Accanto alla lectio di Bruni, il programma prevede inoltre la presentazione della governance del Distretto a cura di Marta Pasqualini, Direttrice Generale della Fondazione Progetto Valtiberina, che illustrerà la struttura di coordinamento chiamata a guidare le attività nei prossimi mesi.

Il Distretto si fonda sul Manifesto degli Obiettivi Comuni, elaborato nel 2023 da una rete di cittadini e realtà associative del territorio e presentato pubblicamente lo scorso anno a Città di Castello. Il documento individua cinque assi tematici di intervento – società, cultura, ambiente, economia e organizzazione civica – come cornice condivisa per lo sviluppo sostenibile e inclusivo dell’Alta Valle del Tevere umbra e toscana.

Nel corso dell’iniziativa sarà dato spazio anche al percorso istituzionale che sta portando avanti la costruzione del Distretto. Dopo le prime adesioni da parte di Monte Santa Maria TiberinaCittà di CastelloSansepolcroSan Giustino Citerna, si annuncia ufficialmente anche quella del Comune di Anghiari, che tempo addietro aveva approvato con voto unanime della Giunta la propria adesione. Con il borgo valtiberino salgono così a sei le amministrazioni comunali che hanno già aderito al Manifesto.

Il 13 settembre non sarà solo un momento celebrativo, ma il punto di partenza di un percorso operativo: da questa data prenderanno ufficialmente il via le attività del Distretto e i tavoli di lavoro tematici dedicati ai cinque assi individuati nel Manifesto. Questi tavoli – che coinvolgeranno società civile, mondo economico, istituzioni e associazionismo – costituiranno il cuore del lavoro del Distretto e definiranno le progettualità concrete per il futuro del territorio.

L’evento di Sansepolcro sarà dunque l’occasione per presentare al territorio il percorso compiuto fin qui, condividere le prospettive future e rafforzare la rete di soggetti che stanno contribuendo a costruire un modello di sviluppo etico, inclusivo e rigenerativo.

Appuntamento: sabato 13 settembre, ore 10:00, sala consiliare del Comune di Sansepolcro. Ingresso libero.

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 Sabato 23 agosto “I MURI PARLANO”

Sabato 23 agosto Camillo Brezzi e Natalia Cangi introdurranno un nuovo progetto che darà voce ai testimoni della distruzione di Pieve Santo Stefano nel 1944,  I muri parlano, ovvero un percorso in divenire di venti mattonelle con QrCode che si snoderà nel centro storico della cittadina.

L’incontro, alle 18 in piazza Plinio Pellegrini, coincide con una tappa speciale della rassegna Tra voci di carta in cui Mario Perrotta interpreterà brani dalle memorie del pievano Adriano Cascianini autore, inoltre, di uno dei testi in Lista d’onore al prossimo Premio Pieve: testimone diretto della distruzione operata dall’esercito tedesco nel 1944 e dell’arrivo della Sottocommissione alleata ai Monumenti, Belle Arti e Archivi, esperti noti come i «Monuments Men», convinti dalla protesta popolare a lasciare a Pieve, per un obbligato e amorevole restauro, la splendida pala d’altare in terracotta invetriata de L’Assunzione della Vergine, capolavoro di Andrea della Robbia minacciato dal crollo dell’Oratorio di San Francesco, e spostato nella Collegiata di Santo Stefano di Pieve.

I muri parlano è un progetto nato da un’idea di Diego Dalla Ragione e realizzato dall’Archivio Diaristico Nazionale con Promemoria ODV e Comune di Pieve Santo Stefano.

La narrazione è pensata con un inizio e una fine ideale -dalla mattonella di Omero Gennaioli a Palazzo Pretorio alla testimonianza di Adele Cangi all’Asilo Umberto I- tuttavia ciascun visitatore potrà comporre liberamente -una volta il percorso ultimato- la propria narrazione.

Il secondo appuntamento del progetto inaugurerà il 41° Premio Pieve giovedì 18 settembre alle 16:30 nel nuovo spazio dell’Orto delle Pierguidi con la presentazione della mattonella dedicata alle memorie di Grazia Cappelletti. Con il coordinamento di Giacomo Benedetti interverranno Diego Dalla Ragione, e Silvana Baldini con Stefano Silvestri, amici e collaboratori di Cappelletti, amica e indimenticata anima dell’Archivio.

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Un agosto di fede e di memoria per la Chiesa di Città di Castello

Dopo le celebrazioni per l’Assunta al santuario della Madonna del Transito di Canoscio, la comunità diocesana di Città di Castello si prepara a vivere due importanti appuntamenti di fede e tradizione, che intrecciano la storia della Chiesa locale con la devozione popolare: il 23 agosto, anniversario della dedicazione della Basilica Cattedrale, e il 26 agosto, solennità della Madonna delle Grazie, patrona principale della città e patrona secondaria della diocesi.

La memoria della Cattedrale: pietre vive nella Chiesa

Il 23 agosto ricorre la dedicazione della Basilica Cattedrale, cuore spirituale e liturgico della diocesi. Celebrare questo anniversario significa ricordare che la Chiesa non è fatta solo di mura, ma di “pietre vive”, i cristiani che, nati dall’acqua battesimale e radunati intorno all’Eucaristia, formano il popolo di Dio.
La celebrazione è anche segno di comunione attorno al vescovo, padre e pastore della Chiesa tifernate. Due i momenti liturgici previsti per sabato 23: le Messe alle ore 10 e alle 18.30.

La storia della Cattedrale – oggi affidata alla cura pastorale di don Alberto Gildoni – è antica e intrecciata alla vita della città. Dopo la prima costruzione voluta da san Florido nel VI secolo e dedicata a san Lorenzo, nel 1023 (secondo alcune fonti 1032) fu consacrata una nuova cattedrale dedicata ai santi Florido e Amanzio. Tra il Quattrocento e il Cinquecento l’edificio fu ricostruito e consacrato il 22 agosto 1540. Nel 1888 papa Leone XIII l’ha elevata a Basilica Minore, riconoscendone la centralità per la fede del territorio.

La Madonna delle Grazie: madre e patrona del popolo tifernate

Pochi giorni dopo, la città e la diocesi si stringono attorno alla loro Madonna delle Grazie, con celebrazioni che culminano il 26 agosto. La tavola dipinta da Giovanni di Piamonte, discepolo di Piero della Francesca nel 1456, raffigura la Vergine col Bambino e i santi Florido e Filippo Benizi: un’immagine che da secoli accompagna la vita del popolo tifernate.

Il culto della Madonna delle Grazie si è radicato nel Quattrocento, diventando non solo devozione religiosa ma anche segno civico di protezione e identità. Già nel 1514 l’immagine fu portata in processione per implorare la fine della peste, e nel 1783 il Comune la proclamò ufficialmente patrona della città, riconoscendo la sua intercessione in occasione del terremoto del 1781. Ancora oggi, ogni anno, la comunità rinnova questa fiducia, affidando alla Vergine le speranze e le fatiche del presente.

Le celebrazioni del 2025

Il triduo di preparazione – nel santuario custodito dal vicario diocesano, don Andrea Czortek – sarà animato da padre Francesco Mori, cappuccino, con Rosario, Vespri e Messe serali (23-25 agosto). Sabato 23 agosto, alle ore 21, ci sarà la veglia di preghiera. Lunedì 25 agosto, sempre alle 21: processione con l’immagine della Madonna delle Grazie.
Martedì 26 agosto, giorno della festa: Messe al mattino (ore 8, 9, 10, 11), Vespri solenni alle 17.30 e, alle 18.30, la concelebrazione presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini, animata dalla corale “Marietta Alboni” e dalla Confraternita di Santo Spirito.

Un cammino di fede comune

Le due ricorrenze, così vicine nel calendario, offrono alla diocesi un’opportunità preziosa: riscoprire insieme l’unità della Chiesa, che ha il suo cuore nella Cattedrale, e la tenerezza della maternità di Maria, Madonna delle Grazie, che accompagna e sostiene la comunità nelle sue gioie e nelle sue prove.

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Dal 21 – 24 agosto “Lerchi in Festa”

Musica, sport, gastronomia e una mostra fotografica caratterizzeranno “Lerchi in Festa”, iniziativa organizzata dalla locale Pro Loco in programma dal 21 al 24 agosto nel centro sportivo della frazione tifernate . “Un anticipo della festa – precisano gli organizzatori – è stata l’apertura della mostra “Il Cassetto delle Fotografie” che ha come obiettivo quello di ricostruire attraverso immagini e documenti , uno spaccato della storia di Lerchi. Due sono stati i temi trattati: l’emigrazione, riferita soprattutto agli anni del dopoguerra quando diverse decine di famiglie, causa le precarie condizioni economiche, dovettero lasciare il proprio paese per cercare fortuna all’estero; Francia e Svizzera erano le destinazioni preferite.”

Fotografiche e lettere scritte ai rispettivi familiari documentano questo fenomeno che ha consentito a molti condizioni di vita migliori. La seconda mostra è dedicata alle auto, poche a dire il vero, che gli abitanti del paese possedevano nel dopoguerra, oltre e le auto degli emigranti con le quali tornavano al paese nel periodo delle vacanze estive. La mostra è allestita presso la scuola elementare.


Le iniziative continueranno giovedì 21 con la 16° edizione della “Corrilerchi” – Trofeo “Lorenzo Bruschi” e “Simona Ricci”, gara podistica competitiva e non sulla distanza di 6,5 Km. Ritrovo alle ore 18,15 nel parco antistante la chiesa e partenza alle ore 19.15. La competizione, è inserita nel “Gran Prix Altotevere” e gara valida per il “gran Prix Policiano” . Sempre giovedì 21 con inizio alle 21,30 “dj set “ con Ras Meo “Rosko 17 Afro Story”. Venerdì 22, alle ore 21.30, ad aprire il programma delle serate danzanti sarà l’orchestra di “Roberto Polisano”; i più giovani potranno ballare nel campo sportivo con SO’S&2000 Party. Sabato 23 alle 21,30, ad esibirsi, sarà il complesso musicale “Suonami Band”; per i giovani “Tu me quieres” con musica Reg e Hip Pop.

Alle ore 23,30, sempre di sabato, ad illuminare la festa saranno gli immancabili fuochi artificiali. Nel pomeriggio di domenica 24 agosto ricco programma di iniziative: “Giocarellando”, Esposizione fotografica e descrittiva di giochi e giocattoli di una volta dove i bambini conosceranno un modo nuovo di giocarei. Sarà poi la volta di “Aperitivo al Tramonto” con l’ esibizione del duo “Anithing Acoustic Luca Girelli Handpan Musician; alle ore 20,30, prima dell’esibizione dell’Orchestra “Andrea Bianchini”, saggio del “Centro Judo Ginnastica Tifernate”. Come consuetudine durante le quattro serate della festa un ricco menù gastronomico offrirà ai presenti di degustare dei piatti della tradizione gastronomica locale con la ormai rinomata carne di “pecora alla brace” preparata dai cuochi lerchiesi secondo ricette che riescono a rendere eccellente una carne non facile da cucinare.

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Inaugurata “Trame” Pittura e Kimoni

Pittura e kimoni nella mostra dal titolo, “Trame. Pittura e Kimono” di Chigusa Kuraishi, (inaugurata alla presenza dell’assessore Rodolfo Braccalenti ) in programma presso le sale espositive di Palazzo del Podestà fino al 24 agosto. Quando il suono delle parole lascia traccia sul tessuto della materia e il colore diventa simbolo del sogno, allora probabilmente ci accorgiamo di trovarci nella mostra “Trame.

Pittura e Kimono” di Chigusa Kuraishi. La tradizione giapponese – si legge nel catalogo di presentazione – sembra essere sigillata già tutta nel titolo, nella binaria congiuntura della pittura e del kimono, entrambe così tanto scisse mantenute nell’esecuzione artistica, e così tanto concettualmente compiute all’interno della trama di significati che nascondono. Ma la disciplina nipponica di cui si riveste la forma di Kuraishi, non è che solo il baco da seta che costituisce il requisito formale dell’intreccio, se l’ordito narrativo è impregnato invece di profumo tutto perugino.”

Chigusa Kuraishi è una artista di origini giapponesi ma trapiantata a Perugia da quasi cinquant’anni, città dove ha importato un’Arte, con la sua primigenia gamma di colori e le sue emozioni tattili, del tutto sconosciuta alla cultura della post-avanguardia italiana. Sebbene tuttavia in cinquant’anni le origini asiatiche rischino di estirparsi nel “giardino della ragione occidentale”, la sua arte continua a conservarsi come un arcaico scrigno di bellezza inedita non solo per il capoluogo umbro ma anche per le altre piccole e grandi realtà del nostro Paese.

“Entrambi, la tela e il kimono – precisano i curatori – sono due frutti dello stesso telaio della fantasia, in quanto l’uno serve alla rappresentazione emblematica dell’idea, l’altro alla rappresentazione simbolica dell’identità. Entrambi, ancora, sono sineddoche microscopica dei plurimi intrecci della storia dell’arte. La brillantezza delle forme e la tersa armonia dell’atmosfera che circonda i soggetti di Kuraishi, sono gli ingredienti che ella riceve in eredità dai locali capolavori umbri della stagione rinascimentale, quelli cioè del Signorelli, del Pinturicchio, del Perugino e del Raffaello.

Specialmente la sacralità del volto della pittura giovanile di Raffaello in Umbria, concentratasi non a caso proprio a Città di Castello per la committenza della Pala Baronci e del Gonfalone della Trinità, protagonista attuale di una prossima grande mostra internazionale, è la derivazione spirituale con cui il pennello di Kuraishi traccia le cosiddette “auree liriche” sulla tela.”

“Un prezioso contributo a rendere ancora più ricco il programma culturale di Estate in città, quello offerto dall’artista Chigusa Kuraishi, in un contenitore di grande suggestione e storia come palazzo del Podestà”, ha sottolineato l’assessore alla cultura, Michela Botteghi.

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Albero cade su ciclovia fiume Tevere a Piosina, sul posto vigili del fuoco e polizia locale

Oggi alle ore 15, una pattuglia della Polizia locale di Città di Castello è intervenuta sulla ciclovia del fiume Tevere, nel tratto compreso tra il Capoluogo e la frazione Piosina per un albero caduto sulla pista ciclabile, bloccando completamente il passaggio, mentre un altro albero, in precario equilibrio, stava per cadere, rappresentando un serio pericolo per la pubblica incolumità. Gli agenti della Polizia locale hanno prontamente allertato i Vigili del Fuoco del distaccamento di Città di Castello, che sono intervenuti con una squadra specializzata. Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, i due alberi sono stati rimossi e l’area è stata messa in sicurezza. Questo ha consentito il ripristino del transito per pedoni e ciclisti lungo il tratto della ciclovia, garantendo così la sicurezza di tutti gli utenti che frequentano l’area.

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Dal 26 agosto riprenderà la programmazione della rassegna ROCCHE E VILLE…

Dopo la pausa ferragostana dal 26 agosto riprenderà la programmazione della rassegna ROCCHE E VILLE… all’OPERA, che sta riscuotendo un grande interesse di critica e pubblico. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale “Tracciati Virtuali” di Città di Castello, è sotto la direzione artistica del Prof. Ivano Rondoni, docente di clarinetto presso il Conservatorio Statale di Musica di Piacenza, e vede la partecipazione di otto comuni della Provincia di Perugia: Città di Castello, Corciano, Gualdo Tadino, Lisciano Niccone, Monte S.M. Tiberina, Montone, Passignano S.T. e San Giustino. Realizzata con il sostegno dei fondi per il “Bando Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2024” “PR FESR 2021-2027. Az.1.3.4. – Sostegno alle imprese culturali turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali”, si articolerà in due periodi: la prima parte fra agosto e settembre 2025, la seconda nella primavera del 2026, momento di risveglio turistico per la nostra regione.

Si sono già svolti 6 concerti, tra Montone, Passignano sul Trasimeno, Monte Santa Maria Tiberina, Corciano e San Giustino: in tutto saranno 16 i concerti che coinvolgeranno gli otto comuni. L’Opera è il tema che fa da filo conduttore a tutti gli eventi previsti in ROCCHE E VILLE… all’OPERA. Il perché si è scelto di dare risalto all’Opera in questa prima edizione, risiede nel fatto che essa è la forma di spettacolo più completa, catalizzatrice di più elementi artistici: l’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in versi o in prosa; un’orchestra accompagna i cantanti che sul palcoscenico recitano come attori; accanto ai protagonisti agisce un coro; le scenografie e i costumi aiutano a collocare la storia in un tempo, in un luogo e in uno spazio.

L’unione di tutti questi elementi (canto, musica, poesia, recitazione, pittura, danza) fa dell’Opera un contenitore completo, ricco, affascinante, seppur di complessa realizzazione.
Da qui è nato il desiderio di diffondere questo straordinario patrimonio tutto italiano, declinandolo però con diverse modalità, per metterlo così a disposizione dei borghi più belli della nostra Regione che, per le loro limitate dimensioni, passano a volte in secondo piano rimanendo culturalmente ai margini dei consueti circuiti di promozione e produzione artistico-musicale.


La rassegna ROCCHE E VILLE… all’OPERA vuole essere alternativa, prevedendo quindi diverse tipologie di spettacoli musicali dal vivo, tutti affidati a musicisti professionisti, solisti, gruppi musicali e orchestre di consolidato livello artistico e provenienti da mondi e linguaggi musicali diversi che, con opportuni e originali arrangiamenti, all’interno di programmi musicali ben studiati, si alterneranno sui palcoscenici naturali di queste bellissime e uniche cittadine umbre proponendo, in una intelligente rilettura artistica, pillole delle più belle pagine operistiche.

La musica operistica, la musica sinfonica, la musica strumentale da camera, la musica pop-rock, la musica popolare-klezmer-jazz, sono tutti i generi che si riuniscono sotto un unico leitmotiv, quello operistico, con lo scopo di creare un circuito musicale di efficaci e uniche produzioni a misura delle più belle location dei nostri piccoli preziosissimi centri, scrigni di arte e architettura storica, dando vita a spettacoli unici e indimenticabili.

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Bella storia di ferragosto, l’arma dei Carabinieri ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza alle fasce più deboli della società

Bella storia di ferragosto. Cornetti caldi appena sfornati, caffè e giornali freschi di giornata per una colazione e lettura dei quotidiani con gli anziani e ospiti della Asp “Muzi Betti”, plurisecolare casa di riposo a Città di Castello.  Il giorno di Ferragosto, tradizionalmente considerato come giornata di massimo esodo e divertimento per molti italiani, può anche rappresentare un momento di solitudine per chi resta.  

A Città di Castello, oggi, proprio in questa giornata di festa, l’Arma dei Carabinieri ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza alle fasce più deboli della società, presentandosi presso la Residenza protetta immersa in uno splendido parco, con giornali e cornetti e con la volontà di portare agli anziani ospiti un po’ di spensieratezza e conforto. Questo gesto si inserisce perfettamente nella mission dell’Arma dei Carabinieri, che è quella di fornire, tra i diversi compiti a cui è deputata, un servizio di prossimità ai cittadini, attraverso una serie di iniziative indirizzate ad una maggiore attenzione soprattutto ai bisogni delle fasce deboli.

Questo servizio ha riscosso il consenso unanime dei cittadini, sottolineando l’importanza della vicinanza e del supporto alle comunità locali da parte delle istituzioni. In questo contesto, è utile ricordare le parole di Mahatma Gandhi, che sottolineò come “la vera misura di una società è il modo in cui tratta i suoi membri più vulnerabili”, e i Carabinieri, con il loro servizio di prossimità e i gesti di solidarietà, hanno dimostrano di comprendere appieno questo principio, impegnandosi a fondo per sostenere e proteggere le fasce più deboli della popolazione: “come Carabinieri crediamo che la vicinanza e la solidarietà siano valori fondamentali per costruire una società più giusta ma soprattutto più umana – ha dichiarato il Capitano Massimiliano Croce, Comandante della Compagnia di Città di Castello, artefice dell’iniziativa assieme all’amministrazione comunale tifernate con il sindaco Luca Secondi.

Al loro arrivo di prima mattina i carabinieri sono stati accolti dalla Presidente di Asp “Muzi Betti”, Annalisa Lelli e dalla rappresentante del cda, Goretta Morini, entusiaste della gradita sorpresa e del momento di allegra condivisione della mattinata di ferragosto all’insegna di una ottima colazione, della lettura dei giornali con tanto di commento sulle principali notizie. “Grazie all’arma dei carabinieri – ha detto la presidente Lelli – oggi abbiamo vissuto insieme un inizio di ferragosto davvero speciale che ha rallegrato tutti gli ospiti felici di questo inaspettato fuori programma che colora di solidarietà e tanta umanità la giornata simbolo dell’estate”.

Parole di plauso e riconoscenza anche da parte del sindaco Luca Secondi che si è detto “orgoglioso di aver contribuito e collaborato alla ottima riuscita di questa bellissima iniziativa organizzata dall’arma dei carabinieri in uno dei luoghi più cari alla comunità locale, con i nostri anziani e ospiti che rappresentano il punto di riferimento per tutti noi”. Da oltre un anno alla ASp (Azienda dei Servizi alla Persona) “Muzi Betti”, ha preso il via un progetto unico in Italia, “edicola alla residenza protetta”, riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, e/o di non autosufficienza, e/o disabilità della ASp . Grazie al buon cuore e alla disponibilità di un privato che ha garantito la copertura economica del progetto, ideato e promosso dal comune attraverso il Servizio Stampa e i Servizi Sociali, gli anziani e gli ospiti possono leggere, sette giorni su sette, festivi compresi, alcuni quotidiani con cronaca locale, regionale e nazionale in un angolo dedicato proprio alla lettura dove fa bella mostra di sé anche una libreria con volumi e libri a portata di mano.

Il progetto che ha registrato il sostegno e patrocinio dell’Ordine Nazionale e Regionale dei Giornalisti, della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa), di Asu e dei quotidiani, si basa prima di tutto sulla diffusione della lettura dei giornali come strumento e buona pratica vitale (come per tutti gli altri canali di informazione audio-video e radio) di informazione sui fatti ed avvenimenti in particolare della propria comunità locale e non solo e sulla necessità di dare sempre più risalto anche nei canali istituzionali alle notizie che riguardano gli anziani e la terza età più in generale prevedendo talvolta su questioni di particolare interesse sociale anche il coinvolgimento di sindaco, amministratori pubblici e dirigenti del comune di Città di Castello pronti ad illustrare agli ospiti, notizie e fatti riportati dai giornali stessi che magari interessano da vicino. Il servizio svolto dai Carabinieri oggi in questa giornata non si è limitato soltanto al particolare momento di solidarietà, ma è proseguito sulle principali arterie stradali di competenza, in particolare la SP 257 “Apecchiese”, ad elevata densità di traffico anche su due ruote, attraverso un dispositivo che ha visto le forze di polizia, sotto il coordinamento della Prefettura di Perugia, impegnate nell’assicurare un’adeguata cornice di sicurezza stradale e garantire che la giornata potesse svolgersi all’insegna del rispetto delle regole e del buon senso.
 

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Altotevere, parla il Ds Gustinelli: “Saremo una squadra tosta”

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Il dirigente biancazzurro in vista dell’avvio di stagione: “Vogliamo avere un ruolo importante in questo campionato”


Il direttore sportivo della ErmGroup Volley Altotevere, Valdemaro Gustinelli, fa il punto della situazione a quasi due settimane dall’inizio della preparazione della squadra al prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. “Proprio l’altra sera – esordisce Gustinelli – abbiamo fatto un check con lo staff tecnico per verificare quelle che potrebbero essere le criticità dei primi giorni; il calendario delle amichevoli è ufficialmente definito anche negli orari e al 99% verrà arricchito da un ulteriore impegno (probabile un triangolare il 4 ottobre a San Giustino) che presenteremo ufficialmente nei prossimi giorni, poi abbiamo fatto un breve “ripasso” anche sul calendario ufficiale, che anch’esso sta prendendo forma.

Sono 20 le gare ufficiali e per motivi “logistici” saremo impegnati ben 7 volte di sabato, il che per certi versi costituisce un’anomalia. Per noi, la fase di preparazione sarà estremamente importante: oltre che curare la parte fisica, dovremo ritrovare con una certa velocità gli equilibri, le sicurezze e la brillantezza del gioco che ci ha portati a un passo dalla finale per la serie A2. I nuovi dovranno essere bravi nell’inserirsi velocemente in contesto già rodato. Abbiamo fatto degli acquisti mirati, conosciamo bene le loro caratteristiche e prerogative tecniche, per cui loro dovranno essere bravi nel capire come usarle per rendere più fluido il gioco. Inutile negarlo: il calendario ci pone subito di fronte a un primo mese molto impegnativo e dovremo farci trovare già pronti, reattivi e capaci di essere speculativi. Dovremo inoltre sbagliare poco, tenere alto il livello di side out e attaccare subito con il primo fondamentalmente che è la battuta. Poi, come tutti, anche noi avremo bisogno dei nostri tempi di adattamento; fondamentale, in questa fase, sarà non avere intoppi fisici”.


Gustinelli pone lo sguardo sugli obiettivi.
“Vogliamo avere un ruolo importante in questo campionato e sappiamo bene cosa occorre fare per recitarlo; come sempre, vi saranno “momenti sì” e “momenti no”: proprio in questi ultimi dovremo essere bravi nel capitalizzare al massimo. Vedremo alla fine del primo mese cosa saremo riusciti a fare, anche se non sarà semplice affrontare due corazzate quali Belluno e Reggio Emilia e di seguito le sarde, Sarroch e Cagliari; una partenza tosta, ma stimolante e all’altezza delle nostre possibilità. Lo ribadisco, quindi: dovremo farci trovare pronti e brillanti: questa sarà una squadra “cazzuta”.

Obiettivi? La proprietà avrebbe molto piacere di poter partecipare alla final four di Coppa Italia, quindi il primo step sarà quello di stare tra le migliori 4 alla fine della fase di andata. Non semplice, ma fattibile. E qui ci limitiamo alla prima fase della regular season, poi entreremo nel mese di gennaio, decisivo perché – come già detto in fase di presentazione dei calendari – in questo frangente ci giocheremo il campionato; avremo davanti 6 partite (con gli eventuali quarti di coppa il 14), nelle quali si deciderà tutto”.

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