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Quattro reti della Pietralunghese al Città di Castello

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Poker di reti della Pietralunghese stamani al Martinelli nel test contro il Città di Castello. Sono stati
Rossi, Naticchi, Tosti e Bagagli a decidere il match che è servito alle due squadre per preparare il prossimi impegni ufficiali. Dopo la gara di stamani mister Pierotti ha dato tre giorni liberi a tutto il gruppo in questa pausa di ferragosto. La squadra quindi si ritroverà lunedì al Martinelli per riprendere la preparazione.

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Vigilia di ferragosto da record. Come eravamo, fra tradizioni, fede, sapori e prelibatezze che hanno fatto la storia di una comunità

Ancora una Vigilia di Ferragosto di lavoro, come sempre accade da 65 anni, per Fiorella Flavi, 83 anni e conosciuta da tutti come ‘Denise’, regina del mercato coperto di Città di Castello, la ‘pescheria’ per i tifernati, storico collegamento tra via Cavour e via del Popolo. Mai fatto un giorno di ferie, al mare o ai monti, solo quelle imposte per legge dal calendario che dal 1960, appena 18enne, ‘Denise’ ha onorato ogni mattina con la sveglia all’alba, indossando grembiule e cappellino d’ordinanza dietro al bancone del punto vendita di prelibatezze della norcineria, formaggi e cose buone della tradizione locale.

Per decenni gomito a gomito con il marito Gabrio Guerrucci e poi da qualche anno con la figlia Alessandra, sempre lì sorridenti e gentili ad accogliere la numerosa clientela. E anche oggi la tradizione è stata rispettata, 65esima vigilia di Ferragosto, simbolo dell’esodo estivo, delle vacanze e anche di un giorno al mare o in campagna con il pensiero di un pranzo coi fiocchi o pic-nic «La tradizione di ferragosto è sempre quella e va rispettata come negli anni ’60 con salumi, prosciutto a chilometro zero, formaggio fresco o stagionato, pane umbro, ortaggi e verdure di stagione, pomodori, fiori di zucca e l’immancabile cocomero. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino», precisa Denise, nel dare preziosi consigli agli abituali clienti e numerosi turisti, vip e personaggi famosi.

Fra loro quelli assidui che proprio negli anni ’60 e ’70 si recavano davanti al bancone del mercato coperto per fare la spesa per Ferragosto assieme ai genitori, ed oggi, genitori a loro volta con i figli al seguito, sono ancora lì a proseguire una tradizione che appartiene gelosamente alla storia di Città di Castello. Denise ha alzato per la prima volta la saracinesca a soli di 18 anni, nel 1960, e da allora non si è mai concessa un giorno di ferie. tifernati e turisti ma poi anche a personaggi noti, da Alberto Burri a Monica Bellucci, Carlo e Nino Fuscagni, passando per Marcello Tusco e Gwyneth Paltrow, quest’ultima ancora oggi spesso da quelle parti, tutti attirati dai suoi prodotti tipici e dal suo sorriso. «Buon Ferragosto – dichiara Denise accanto alla figlia Alessandra – mi raccomando sempre all’insegna dei prodotti italiani, umbri e della tradizione altotiberina che non temono confronti e rappresentano una garanzia per il palato e la salute».

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La settimana di Ferragosto si conclude con Retrò: domenica 17 agosto attesi circa 100 espositori nel centro storico di Città di Castello

Domenica 17 agosto una bella edizione di Retrò, con circa 100 espositori, concluderà nel centro storico la settimana di Ferragosto a Città di Castello. Nell’abituale collocazione del mercato tra piazza Matteotti, largo Gildoni, piazza Fanti, corso Cavour e piazza Gabriotti, filatelia, numismatica, artigianato, antiquariato, libri, dischi, mobili, complementi di arredo antichi e abbigliamento vintage saranno attrazioni curiose e di qualità per il pubblico di appassionati che si raduna puntualmente ogni terza domenica del mese per un evento dalla storia ultra-quarantennale.

Nella cornice dei monumenti e dei palazzi più importanti della città sarà possibile trascorrere una piacevole giornata di shopping sulle tracce delle suggestioni del passato. Tra gli espositori che hanno prenotato uno spazio, ci saranno anche dei debutti: alcuni collezionisti provenienti da Umbria, Marche e Toscana parteciperanno, infatti, per la prima volta alla manifestazione. “Anche in questa edizione di fine estate, Retrò si conferma con i numeri un appuntamento imperdibile per gli appassionati”, sottolinea l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri.

“Nonostante il periodo particolarmente caldo e la concomitanza con una delle festività principali dell’anno, accoglieremo ancora una volta tanti espositori provenienti dal centro Italia e non solo, tra cui anche volti nuovi, che porteranno a Città di Castello un’offerta ricercata e di pregio, capace ogni volta di stupire chi passeggia tra gli stand della manifestazione”, evidenzia l’assessore, rimarcando “la soddisfazione per un’iniziativa, che, grazie all’investimento dell’amministrazione per migliorarne collocazione, immagine e visibilità, ma anche alla partecipazione dei numerosi collezionisti, antiquari, hobbisti che ogni volta fanno a gara pur di esserci, ha consolidato un ruolo di primo piano tra gli eventi di settore che si svolgono in tutto il territorio nazionale”.

Ringraziando il personale comunale del settore Commercio e Turismo e della Polizia Municipale per il lavoro organizzativo finalizzato alla buona riuscita dell’evento, Guerri invita i tifernati e i turisti in città ad “approfittare dell’opportunità di passeggiare in un centro storico che sarà vivace e piacevole”. Per consentire lo svolgimento della manifestazione, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 06.00 alle ore 20.00 di domenica 18 agosto vieterà il transito a tutti i veicoli a motore (compresi gli autorizzati, eccetto i mezzi di soccorso e i mezzi di polizia) su piazza Matteotti, piazza Fanti e piazza Gabriotti, nel tratto compreso tra via del Popolo e via Cacciatori del Tevere. La sosta sarà vietata su piazza Fanti (compresi gli autorizzati) e su piazza Costa (compresi gli autorizzati, eccetto gli espositori della manifestazione che utilizzeranno tale piazza per effettuare operazioni di carico e scarico materiale). Sosta vietata, compresi gli autorizzati, anche in piazza Gabriotti.

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Il messaggio dell’amministrazione comunale per la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di venerdì 15 agosto

“Ci uniamo con rispetto e partecipazione al sentimento di profonda devozione religiosa con cui venerdì 15 agosto, in occasione della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, tanti pellegrini provenienti da Città di Castello e dai territori vicini si ritroveranno come ogni anno nella basilica santuario di Canoscio. Questa celebrazione parla a generazioni di tifernati della storia e dell’identità della comunità di Città di Castello.

E’ quindi un momento di riunione importante, che l’amministrazione comunale condividerà in modo sentito, accanto a ognuno dei propri concittadini e a ognuno degli ospiti che accoglieremo nella nostra città. Come sempre, faremo del nostro meglio per assicurare che la giornata possa svolgersi ordinatamente, nel segno di una tradizione che abbina alla festività religiosa anche la fiera commerciale”.

Il sindaco Luca Secondi esprime così la vicinanza dell’amministrazione comunale ai pellegrini che a Ferragosto si daranno appuntamento nella basilica santuario di Canoscio per la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Al messaggio del primo cittadino si associano anche gli assessori al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, e alla Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti, che hanno curato nell’ambito delle rispettive deleghe gli aspetti organizzativi della giornata, insieme all’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, che rappresenterà il Comune con la fascia tricolore alla messa delle ore 11.00 presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, gli agenti della Polizia Locale presidieranno per tutta la giornata l’area della basilica, insieme alle forze dell’ordine e del soccorso, ai volontari della protezione civile. In contemporanea con le messe in programma per l’intera giornata, si svolgerà la tradizionale fiera delle merci, con stand che porteranno in vetrina soprattutto prodotti alimentari.

La fiera aprirà alle ore 7.30 e si protrarrà fino alle 20.00. La Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che istituirà dalle ore 06.00 alle ore 20.00 il senso unico di marcia sulla strada che dalla pieve di Canoscio conduce alla basilica, con direzione di marcia pieve-basilica, e sulla strada che dalla basilica conduce a Fabbrecce, con direzione di marcia basilica-Fabbrecce. I veicoli che scenderanno dalla basilica verso la pieve di Canoscio dovranno rispettare l’obbligo di svolta a destra all’intersezione in prossimità del locale cimitero. Per tutti vigerà il divieto di sosta entrambi i lati nei tratti regolati da senso unico.

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Tutti i luoghi della cultura aperti a Ferragosto a Città di Castello

Tutti i luoghi della cultura aperti a Ferragosto a Città di Castello, dove tifernati e turisti avranno la possibilità di godere appieno dell’immenso patrimonio artistico e storico custodito in città, scegliendo tra le collezioni principali che offre il territorio, le mostre in programma in questo periodo, ma anche i suoi palazzi e i suoi monumenti. Nei musei del Comune di Città di Castello e della Diocesi tifernate sarà possibile approfittare dell’iniziativa promozionale “Fo(U)R One – Biglietto Unico”, che dà la possibilità di accedere con un solo tagliando del costo di 8 euro alla Pinacoteca comunale, al Museo diocesano, al Campanile cilindrico e all’Oratorio di San Crescentino.

Un’opportunità che da aprile hanno sfruttato già oltre 5.300 visitatori e che permette di conoscere con ampiezza e profondità i tesori artistici, ma anche alcuni dei monumenti più importanti di Città di Castello. La Pinacoteca comunale sarà aperta venerdì 15 agosto dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 (info: Poliedro Cultura 075.8554202- 075.8520656). Oltre alle opere d’arte di pregio custodite nel museo, nelle sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera i visitatori potranno scoprire durante l’orario riservato al pubblico anche le mostre a tema allestite in questo periodo: “Claudio Verna-costruire un’emozione”, a cura di Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci, che si trova nella Event Room; “La Commedia umana. Un dialogo a due voci”, a cura di Simona Bartolena e Francesca Barberotti, con opere di Armando Fettolini e Lorenzo Pacini, che potrà essere ammirata negli spazi dell’ala nuova della Pinacoteca comunale solo dalle 15.30 alle 18.30 (ingresso libero); “Metaformismo Action©”, ideata e curata da Giulia Sillato presso la Manica Lunga.

Il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle aprirà venerdì 15 e sabato 16 agosto dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30. Nel giorno di Ferragosto, ma anche sabato 16 e domenica 17 agosto, porte aperte anche al museo e al laboratorio della Tela Umbra, dove sarà possibile entrare dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30, e a Palazzo del Podestà, che ospita la mostra “Trame: Chigusa Kuraishi”. Venerdì 15 agosto sarà possibile visitare anche il Museo Diocesano e il Campanile cilindrico, che resteranno aperti dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Nella giornata di Ferragosto saranno disponibili anche i musei Burri di Palazzo Albizzini e degli Ex Seccatoi del Tabacco, che osserveranno l’orario continuato 10.00-18.00. Nel week-end di Ferragosto a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio continua la mostra “Metallica. Scultura in Italia 1947-2025”, che è stata prorogata fino al 14 settembre e potrà essere visitata sia venerdì 15, che sabato 16 e domenica 17 agosto, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Proseguono anche le visite guidate a cura dell’Associazione Chiese Storiche di Città di Castello, che permettono di scoprire le meraviglie del patrimonio artistico della città.

Giovedì 14 e sabato 16 agosto sarà possibile visitare le Chiese di S. Francesco e la Cattedrale dalle ore 11.00 alle ore 12.30 (per informazioni e prenotazioni www.chiesestoriche.it oppure associazione@chiesestoriche.it). “Città di Castello ha una vocazione culturale molto forte, che è in continua crescita, e una visibilità nazionale e internazionale di cui deve essere all’altezza, grazie a tante iniziative e progetti legati al patrimonio ricchissimo di cui siamo custodi,”, sottolinea l’assessore Michela Botteghi.

“Ecco perché, con piazze in cui incontriamo tanti turisti in questo periodo, mettere a disposizione un’offerta amplissima di opportunità di visitare musei, mostre, palazzi e monumenti, anche in una delle giornate di festa per eccellenza come Ferragosto, è doveroso e rispecchia uno spirito di servizio nei confronti di chi vive in città e di chi visita il nostro territorio che è importante condividere come comunità”.

Nel ringraziare “tutti coloro che venerdì 15 agosto, e per tutto il fine settimana, saranno al lavoro per permettere di visitare i nostri palazzi e le nostre collezioni”, Botteghi invita anche i tifernati ad “approfittare dell’occasione per scoprire o riscoprire tutta al bellezza artistica e culturale che li circonda”.

(foto allegate)

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Arcaleni (Castello Cambia) “Si può accedere al pomerio di via Campo dei Fiori, accanto alle mura urbiche”?


 
Ormai da molti mesi, se non da anni, non è comprensibile nè ai cittadini nè ai turisti se Via Campo dei Fiori, nel quartiere S. Giacomo, sia percorribile o meno.
 
Via tra le più belle del centro storico poichè lambisce internamente le mura urbiche, rappresenta un punto di attrattività turistica e di vanto per la bellezza della città, che dovrebbe essere a disposizione in primis dei cittadini tifernati.
 
Sicuramente la via costeggia un tratto delle mura urbiche interessato da lavori pubblici nei mesi scorsi, ma attualmente la situazione che si presenta non è affatto chiara: non compaiono cartelli di lavori pubblici, dal  lato di via XI Settembre l’accesso è delimitato da un cancello, a volte socchiuso, con affisso un solo “cartello”, con un’unica data visibile di inizio lavori su uno stabile privato, risalente al luglio 2021.
 
Inoltre di fronte all’accesso suddetto si trova un segnale di divieto di accesso per i pedoni, di cui non si comprende l’attuale necessità.
 
Su sollecitazione di molti cittadini che non sembra abbiano trovato risposte chiare, ho presentato un’interrogazione al fine di comprendere se questo suggestivo tratto di pomerio che dovrebbe essere non solo aperto, ma anche pubblicizzato da indicazioni turistiche e informazioni storiche, è percorribile e sicuro, e, se ci fossero lavori, quali siano le scadenze previste nonchè le motivazioni per la presenza di un cancello.
 

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Intervento dei Vigili del Fuoco a Città di Castello per una pianta pericolante

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Alle ore 10:00 circa, i Vigili del Fuoco di Città di Castello sono stati chiamati a intervenire nel quartiere Madonna del Latte per la segnalazione di una grossa pianta pericolante. Un imponente pioppo, ormai debilitato dalla rottura, si è stroncato in due, cadendo rovinosamente su alcuni alberi più piccoli sottostanti. Fortunatamente, non sono stati registrati danni a persone né proprietà.

I pompieri, accorsi prontamente sul luogo dell’incidente, hanno constatato la precarietà della situazione e hanno deciso di richiedere supporto. Sul posto è giunta anche l’A-Trid, una piattaforma aerea proveniente dalla sede centrale di Perugia, che ha fornito assistenza essenziale per la gestione e la messa in sicurezza dell’area.

L’intervento ha richiesto grande professionalità.

Gli agenti ei tecnici dei Vigili del Fuoco hanno completato le operazioni senza ulteriori complicazioni, lasciando il quartiere in uno stato di totale sicurezza.

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A Ferragosto Sogepu posticiperà tutti i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta programmati a Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina, Montone e San Giustino

Per Ferragosto, nei comuni di Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina, Montone e San Giustino, Sogepu posticiperà al turno del calendario settimanale immediatamente successivo stabilito per ogni materiale tutti i servizi di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti programmati per la giornata di venerdì 15 agosto.
A Città di Castello, pertanto, nel centro storico non verrà effettuato il ritiro degli imballaggi domestici in plastica, del vetro e delle lattine. Nella “Zona Rossa” (Quartiere Ecologico, Riosecco, Zona “Polizia Stradale”, Graticole e Salaiolo) e nella “Zona Nord” (Titta, Badiali, Cerbara, Giove, Piosina e Lerchi) non saranno raccolti carta e cartone. Nella “Zona Sud” (Trestina, San Secondo, Promano, Cinquemiglia, Santa Lucia, Cornetto, Fabbrecce, Garavelle, San Maiano) e nella “Zona Area Vasta 2” (Breccione, Lugnano, Petrelle, Bonsciano, San Pietro a Monte e San Leo Bastia) non sarà svolto il servizio di ritiro del rifiuto umido organico. Non subirà, invece variazioni, la raccolta del rifiuto non recuperabile nel centro abitato di Croce di Castiglione. Nelle zone industriali (per le utenze non domestiche) non sarà prelevato il rifiuto non recuperabile. Non verrà, infine, effettuato il ritiro di sfalci e piccole potature.
Nel territorio di San Giustino non saranno raccolti carta, cartone, sfalci e piccole potature.
A Monte Santa Maria Tiberina non sarà ritirato il rifiuto umido organico, mentre a Montone non sarà effettuato il prelievo a domicilio di carta e cartone.
Per qualsiasi chiarimento l’azienda sarà a disposizione degli utenti al numero verde 800.132152.

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Prosegue il programma della Rassegna ROCCHE E VILLE… ALL’OPERA

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Prosegue il programma della Rassegna ROCCHE E VILLE… ALL’OPERA promossa dall’Associazione Culturale Tracciati Virtuali.
​Martedì 12 agosto a Monte Santa Maria Tiberina nella Chiesa di Santa Maria Assunta l’evento intitolato “Venti all’Opera”.


​Il CorOrchestra Soloist Wind Quintet, composto da talentuosi musicisti come Marta Andreoli al flauto, Niccolò Emanuele Rossi all’oboe, Ivano Rondoni al clarinetto, Gabriele Ricci al corno ed Edoardo Filippi al fagotto, ha offerto un’esperienza musicale unica e indimenticabile. Un viaggio imperdibile attraverso le più famose Ouverture delle Opere di grandi compositori come Mozart, Rossini, Bizet, Puccini e Verdi. Un concerto che ha rappresentato un’opportunità straordinaria per lasciarsi trasportare dalle melodie senza tempo di alcuni dei più celebri capolavori operistici.

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Incidente stradale a Città di Castello: conducente in stato di ebrezza causa grave incidente

Il 10 agosto 2025, alle ore 19:00, un grave incidente si è verificato in località Ponte D’Avorio, lungo la SR 3Bis, km 118+000, nel comune di Città di Castello. Un cittadino tifernate, alla guida della propria auto con un tasso alcolemico superiore a quattro volte il limite consentito, ha invaso parzialmente la corsia opposta mentre percorreva un tratto di curva a destra, scontrandosi frontalmente con un’altra vettura. L’impatto ha provocato il ribaltamento del secondo veicolo, lasciando intrappolati nell’abitacolo un marito e una moglie residenti nella stessa città.

Immediato l’intervento della polizia locale e dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per estrarre i feriti, trasportati in codice rosso all’ospedale di Perugia. Il conducente, sottoposto ad accertamenti tramite etilometro, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali gravi, aggravate dalla guida in stato di ebrezza. Gli sono stati ritirati la patente di guida e sequestrato il veicolo coinvolto, e rischia fino a cinque anni di reclusione. Inoltre, le Squadre Operative della Provincia di Perugia hanno ripristinato la sede stradale, bloccando il traffico per circa due ore per permettere i rilievi del caso.

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Lista civica Tomasi presidente: “Noi vera novità di queste elezioni, per una Toscana del fare”

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“Siamo al centro dell’attenzione perché siamo la novità – insieme e grazie a Tomasi – di queste elezioni regionali, il cui esito è tutt’altro che scontato, nonostante i tentativi antidemocratici da parte del potere di spostare a piacimento la data del voto o di vivacchiare con alchimie di palazzo. Questa volta c’è la volontà di vincere e, grazie ad Alessandro Tomasi e al contributo di civici come noi, c’è lo spazio politico per vincere e, soprattutto, governare con una classe dirigente che ha dimostrato competenza e radicamento nei vari territori toscani, che hanno bisogno di una rappresentanza diversa e maggiore nel centro decisionale di Firenze. Proprio per questo, stiamo lavorando per allargare a chi non vota più e ai delusi, tanti, da una politica che non fa, non decide, che tiene tutto fermo, mentre la Toscana va indietro. Il nostro progetto civico è fatto da cittadini al servizio del cambiamento, non da uomini soli al comando; rifiutiamo di collocarci nelle sigle della politica tradizionale e nei suoi steccati, sosteniamo Tomasi perché è il cambiamento e ha dimostrato di saper cambiare il suo territorio. Noi vogliamo una Toscana del fare, una Toscana che decide di sviluppare tutti i suoi aeroporti in accordo con i territori e in modo coordinato, una Toscana che non si concentra solo sulla tramvia a Firenze ma fa evolvere le tratte ferroviarie della Regione, spesso profondamente arretrare, una Toscana che fa sviluppare i porti e gli interporti così da spostare merci e tornare a essere, come siamo stati in passato, la porta d’accesso del mar Tirreno alla Penisola e così all’Europa, siamo per una Toscana che smette di ipotecare il futuro, creando debito e buchi, per il facile consenso immediato, ricostruendo una sanità toscana pienamente pubblica, per tutti”.

Lo fa sapere, in una nota, il Comitato promotore della Lista civica Tomasi presidente.

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Incendio seccatoio tabacco a San Secondo: sul posto i Vigili del Fuoco di Città di Castello

Alle ore 14:00, la squadra dei Vigili del fuoco di Città di Castello è intervenuta in località San Secondo per domare un incendio che ha colpito un seccatoio di tabacco. L’allerta è scattata rapidamente, richiamando sul posto due mezzi specializzati: un’APS (Autopompa Serbatoio) e un’ABP (Autobotte Pompa).

All’arrivo dei pompieri, le fiamme avevano già avvolto gran parte della struttura, causando una significativa colonna di fumo visibile anche a distanza. I vigili del fuoco hanno immediatamente avviato le operazioni di spegnimento, utilizzando l’APS per fornire acqua ad alta pressione e l’ABP per garantire un’approvvigionamento costante.

Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.

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Restyling da oltre 40 mila euro per il canile comprensoriale di Mezzavia di Lerchi

Oltre 40 mila euro per migliorare il benessere e la sicurezza degli ospiti del canile comprensoriale di Mezzavia di Lerchi. In attesta di formalizzare l’acquisto del compresso, per il quale c’è già l’intesa con il commissario liquidatore dell’ex Comunità Montana e sono già stati stanziati a bilancio gli oltre 90 mila euro necessari, il Comune di Città di Castello ha avviato un’operazione di restyling della struttura, investendo risorse proprie per un intervento di manutenzione straordinaria che riguarda sia gli spazi destinati agli animali, che il verde circostante.

I lavori ancora in corso interessano i box di stallo dei cani, sui quali l’esigenza di una ristrutturazione generale si accompagna a quella di assicurare condizioni ottimali di sicurezza. Le opere progettate di concerto con l’Usl Umbria 1, che si concluderanno presumibilmente nel mese di settembre, prevedono l’installazione di pannelli in plexiglass a copertura delle parti ammalorate dei pannelli-sandwich che formano i box, deteriorati dai bisogni fisiologici dei cani e non più adeguati al contatto con gli animali e con gli operatori dell’Enpa che gestiscono il complesso.

Nell’ambito dell’intervento sarà messa in sicurezza o sostituita la maggior parte dei montanti e delle traverse in ferro dei box, anch’essi usurati dai bisogni dei cani. Saranno eliminate, infine, tutte le parti taglienti e saranno installati al loro posto elementi in ferro nuovi. I lavori comprenderanno anche la sostituzione di alcune griglie poste sui tratti di scolo delle acque di pulizia dei box, che sono risultate non più funzionali all’uso. La copertura degli alloggi dei cani è stata, inoltre, interessata da alcune opere di manutenzione eseguite dalle squadre operative del Comune prima dell’avvio del cantiere.

Tutti gli spazi sono schermati da tessuto ombreggiante per attenuare gli effetti della calura estiva. Si è già concluso, invece, l’intervento di manutenzione straordinaria del verde verticale (alberature e arbusti), compreso nell’opera di restyling del canile. I cipressi dell’Arizona presenti nell’area sono stati potati per abbassare l’altezza della chioma o sono stati completamente abbattuti, laddove hanno evidenziato un apparato radicale marcio. Gli arbusti invece hanno subito solamente una potatura di contenimento. “Il canile di Lerchi è un patrimonio della comunità di Città di Castello e delle comunità dell’Altotevere”, sottolinea l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli. “Per questo – prosegue l’amministratore – quando si sono create le condizioni, il Comune di Città di Castello ha deciso con senso di responsabilità di procedere all’acquisto del complesso, investendo risorse proprie con l’obiettivo di assicurare la continuità del servizio.

Con lo stesso senso di responsabilità abbiamo attinto alle nostre casse comunali anche per mettere in atto gli interventi di manutenzione straordinaria di cui la struttura aveva bisogno, considerando il miglioramento del benessere e della sicurezza degli animali che sono suoi ospiti un preciso dovere di una comunità civile come quella tifernate”.

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Nella chiesa di San Francesco il concerto conclusivo della sedicesima Settimana di Musica Antica

Nella chiesa di San Francesco, sabato 9 agosto, si è svolto il concerto conclusivo della sedicesima Settimana di Musica Antica organizzata dalle associazioni romane Armonia Antiqua, Aramus, Amatrice Risuona e dalla tifernate Planetario Artistico, con il patrocinio del Comune di Città di Castello. Ad aprire il concerto un omaggio alla città, alla chiesa, al patrimonio culturale: il maestro Osvaldo Guidotti ha eseguito all’organo Polinori del 1763 della nostra chiesa una Toccata di J.J.Frobergher.

I suoni brillanti e profondi dell’organo hanno creato il clima per una sequenza di ascolti emozionanti. Il coro del Campus Estivo, svoltosi come ogni anno a San Donino, e l’orchestra barocca formata dai docenti (nomi illustri come M.Valabrega, A.Fossá, R.Ciuffa e S.Pierini) e dagli studenti, hanno eseguito pagine di autori del Rinascimento italiano e del Seicento pre Barocco. Un omaggio al grande Palestrina, nel cinquecentesimo dalla nascita, è stato il madrigale Vestiva i colli, che insieme ai brani di Arcadelt e Marenzio hanno aperto una vibrante finestra emozionale di poesia e musica, coinvolgendo tutti i numerosi presenti.

Grazie anche ai testi leggibili sul programma di sala e alle introduzioni illuminanti del maestro Guidotti. Il concerto si è concluso con un omaggio ad Alessandro Scarlatti, morto 300 anni fa. Il suo Dixit Dominus, per soli, coro e orchestra eseguito con energica e vibrante passione, ha lasciato tutti in una dimensione di solenne esaltazione musicale e religiosa. Bravi anche i solisti vocali: G.Manzini, G.Percoco, F.Giovannetti, A.Pacchiarotti. Applausi per tutti. Molto apprezzato il direttore Osvaldo Guidotti.

Ancora una volta si riscoprono grandi pagine di autori non adeguatamente conosciuti e troppo poco eseguiti, grazie agli artisti del Campus estivo di San Donino che la nostra Città accoglie tutte le estati, sotto la guida esperta di Anna Ercolani. In rappresentanza dell’amministrazione di Città di Castello, il consigliere comunale Luigi Gennari ha ringraziato gli artisti e il pubblico, con la promessa di un invito invernale per un’altra esecuzione memorabile.

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“La Commedia Umana” aperta anche a Ferragosto: arte e coscienza in dialogo a Città di Castello

Fino al 30 agosto 2025, l’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello ospita La Commedia Umana. Un dialogo a due voci, mostra che sarà regolarmente aperta anche durante il periodo di Ferragosto. Un’occasione per scoprire un percorso artistico profondo e coinvolgente, firmato da Armando Fettolini e Lorenzo Pacini.

Curata da Simona Bartolena e Francesca Barberotti, e promossa da Spazio Heart con il patrocinio del Comune, l’esposizione presenta oltre sessanta opere tra dipinti, sculture e installazioni. Due artisti diversi per stile e sensibilità, ma uniti da un tema centrale: l’Umanità, con le sue fragilità, contraddizioni e complessità.

Il fiorentino Lorenzo Pacini propone uno sguardo tagliente sulla società, con opere dal linguaggio visivo libero e provocatorio, dove ogni dettaglio – titolo incluso – ha un significato preciso. Le sue installazioni e sculture esplorano la condizione umana con ironia e crudezza.

Il milanese Armando Fettolini, invece, si concentra su un’umanità ai margini, fatta di figure fragili e isolate. Le sue opere, fortemente simboliche, invitano a superare la paura del diverso e a riscoprire l’empatia, valorizzando l’imperfezione come fonte di verità.

Anche le tecniche sono diverse: Pacini lavora con bronzo, assemblaggi e materiali di recupero, mentre Fettolini si muove tra pittura, carta e gesso, sempre alla ricerca di una materia “vissuta”. Entrambi condividono però un’idea di arte che interroga e scuote, opponendosi alla massificazione del pensiero.

Il cuore della mostra è il dialogo tra i due artisti: le opere si alternano lungo le cinque sale, creando un percorso che è confronto, riflessione e racconto collettivo. Un invito a rallentare, osservare e tornare in contatto con le proprie emozioni – anche in pieno agosto.

Orari di apertura mostra: da giovedì a domenica, 15.30 – 18.30

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Città di Castello piange la perdita di Giuseppe Romeggini

E’ venuto a mancare oggi all’età di 93 anni circondato dall’affetto dei suoi cari, Giuseppe Romeggini, tifernate, conosciuto ed apprezzato per le sue doti umane e professionali nel lavoro e nello sport. Era dipendente INAM poi il personale è stato coinvogliato nelle asl e quindi dipendente, Funzionario dell’Ufficio Convenzioni, della prima Asl 1 di Città di Castello e Umbertide. Protagonista nello sport e’ stato fondatore di più società, nel ciclismo, dirigente regionale della federciclismo umbra e ha fondato società ciclistiche come la Granarolo Felsinea di Cerbara, la Caffè River e la El Campero. E’ stato presidente, inoltre, del CSI altotevere rilanciando lo sport per i giovani legato agli oratori ed in particolare con la pallavolo ha fatto “rinascere” il Torneo Francesca Fabbri portandolo a livelli internazionali con la partecipazione di squadre provenienti dalla ex jugoslavia e dalla russia. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo sport Riccardo Carletti hanno espresso alla famiglia, alla moglie e i figli, le più sentite condoglianze ricordando la figura di Giuseppe Romeggini “uomo di straordinaria integrità, che ha fatto della responsabilità verso il prossimo e delle scelte guidate dalla coscienza i pilastri della sua esistenza.” I funerali si svolgeranno domani martedì 12 agosto alle ore 16,30 presso la chiesa San Veronica, La Tina.

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Secondi risponde in consiglio comunale a Mancini (Lega) sull’ordinanza che limita la distribuzione e l’utilizzo di bottiglie di vetro e lattine nel centro storico

“L’ordinanza sindacale che limita la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e metallo nel centro storico e vieta l’utilizzo di questo tipo di recipienti nelle sue aree pubbliche è identica a quella che in Italia viene applicata da anni in tutte le città medio-grandi. Una prassi consolidata nell’ambito dell’Anci, concordata tra prefetture, forze dell’ordine e associazioni di categoria, che risponde alla necessità indispensabile di prevenire episodi che possano compromettere l’ordine pubblico, deturpare la città, ma anche disturbare la quiete e il riposo dei residenti.

L’adottiamo per il centro storico perché è in questo luogo che concentriamo le manifestazioni e gli eventi più importanti, nell’interesse della collettività e a beneficio delle attività commerciali del cuore della città, tra cui tutte quelle coinvolte dall’ordinanza. A queste attività vengono applicate solo alcune limitazioni, in un contesto nel quale il decreto-sicurezza del 2025 varato dal ministro dell’Interno Piantedosi prevede molto di più, ovvero che gli operatori economici diventino soggetti proattivi della tutela della sicurezza con una maggiore responsabilizzazione.

L’obiettivo è di contemperare l’organizzazione di eventi nel centro storico con la tutela della quiete pubblica e della vivibilità dei suoi luoghi. Un obiettivo al quale contribuiamo anche attraverso la nostra Polizia Locale, che con il progetto ‘Estate sicura’ svolge servizi di vigilanza serali aggiuntivi, in coordinamento con le altre forze di polizia, e da quest’anno si avvale anche di un’unità cinofila”. Lo ha spiegato in consiglio comunale il sindaco Luca Secondi, rispondendo all’interrogazione con la quale il capogruppo della Lega Valerio Mancini chiedeva conto all’amministrazione comunale delle motivazioni e delle finalità dell’ordinanza sindacale numero 185 del 17 giugno 2025 (già seguita da analogo provvedimento che ne prolunga il periodo di vigenza fino al 17 luglio), che stabilisce limitazioni alle attività commerciali ed artigianali del centro storico nella distribuzione di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine e vieta il loro utilizzo nel cuore della città. Nel premettere di “apprezzare lo spirito dell’ordinanza sindacale in questione” e di non aver “nulla da eccepire sul suo contenuto, perché rivolge un’attenzione necessaria a comportamenti molte volte a dir poco sopra le righe con l’obiettivo di tutelare la quiete pubblica, il decoro urbano e l’ordine pubblico“, il consigliere Mancini aveva espresso le proprie “perplessità in merito alle ricadute sulle attività commerciali del centro storico, ma anche sulla generalità dei cittadini, dei comportamenti incivili di pochi”.

“Siamo costretti a limitare le libertà delle persone e il funzionamento delle attività commerciali del solo centro storico, perché alcuni signori commettono atti vandalici, disturbano la quiete pubblica, creano problemi di sicurezza e abbandonano bottiglie e lattine”, ha osservato l’esponente della minoranza, che ha aggiunto: “lei, sindaco, ha fatto bene a firmare questa ordinanza, ma io voglio portare l’opinione pubblica a confrontarsi con il fatto che dobbiamo limitare la libertà di tutti per i comportamenti sconsiderati di alcuni”. “Io – ha spiegato Mancini – credo sia giusto che i cittadini debbano essere liberi di fare quello che vogliono, come passeggiare in centro con una bevanda in mano, e che debbano rispettare le leggi, quindi non abbandonare rifiuti, non fare rumore, non devastare beni privati, non spaccare le bottiglie nelle piazze, ma non perché qualcuno mi vieta di vendere o comprare qualcosa”.

Il rappresentante della Lega aveva chiesto, quindi, di capire “quali specifiche analisi o dati statistici abbiano condotto alla necessità di un provvedimento così stringente e generalizzato, piuttosto che a misure più mirate, considerato l’impatto su una vasta porzione della cittadinanza e sulle attività commerciali”. “In che modo l’amministrazione intende bilanciare le esigenze di tutela della quiete e del decoro con il diritto alla libera attività imprenditoriale dei pubblici esercenti, in particolare di quelli che basano una parte significativa del loro fatturato sulla vendita per asporto in tali contenitori?”, aveva aggiunto Mancini, domandando se fossero state valutate “soluzioni alternative meno impattanti per le attività economiche del centro storico, ma anche eccezioni o deroghe” e “quali misure di supporto o informazione siano state previste per i commercianti e i residenti al fine di facilitare l’adeguamento alle nuove disposizioni”.

“Quali strategie alternative o complementari all’ordinanza sono state considerate o verranno implementate per affrontare le problematiche del degrado urbano e del disturbo della quiete pubblica?”, aveva proseguito Mancini, chiedendo come l’amministrazione intenda “monitorare l’efficacia di questa ordinanza”. Nel rimarcare come l’ordinanza sindacale oggetto dell’interrogazione “risponda all’esigenza di mettere in atto un’attività preventiva, che, per quanto di competenza del Comune, non può che essere collegata a conseguenze di tipo sanzionatorio sotto il profilo amministrativo in caso di violazioni”, il sindaco Secondi ha osservato: “è ovvio che vada a identificare zone specifiche, come quelle del centro storico, e non si estenda tutto il territorio comunale”.

“E’ dal centro storico, dove il Comune concentra i suoi eventi principali, da Estate in città alla Mostra del Tartufo, da Only Wine ad Altrocioccolato, solo per citarne alcune – ha rilevato il primo cittadino – che emerge l’esigenza di prevenire fenomeni che possano compromettere ordine, decoro e quiete pubblici”. “L’investimento che il Comune fa nel centro storico durante tutto l’anno – ha puntualizzato Secondi – è per portare gente nel cuore della città. Le prime beneficiarie di questa scelta politica sono, quindi, proprio le attività commerciali interessate dall’ordinanza, a cui chiediamo di collaborare perché le opportunità che creiamo nel centro storico con gli eventi possano essere compatibili con il rispetto, oltre che dell’ordine pubblico, anche della quiete pubblica e dell’aspettativa dei residenti di vivere con tranquillità”. “Parliamo di una prassi ormai consolidata in tutte le città di dimensioni analoghe o maggiori a quella di Città di Castello, che non sarà la panacea di tutti i mali, ma è sicuramente è un’azione di prevenzione importante e indispensabile, che peraltro è concordata con le associazioni rappresentative degli stessi commercianti”, ha ribadito Secondi.

Il sindaco ha, quindi, concluso: “dispiace anche a me che molto spesso per ottenere comportamenti civili si debbano utilizzare strumenti come quelli delle ordinanze, ma, purtroppo, è un indirizzo generale al quale non ci sono alternative”. Il consigliere Mancini ha ringraziato il sindaco, rimarcando di aver posto la questione “per sensibilizzare i cittadini e farli riflettere sul fatto che il ricorso a certi provvedimenti, dai quali la libertà è oggettivamente limitata, sia causato dal mancato rispetto delle regole elementari di convivenza civile”. “Questo mi dà fastidio – ha sostenuto il consigliere – perché per colpa di dieci cittadini isolati dobbiamo sottostare tutti a comportamenti limitativi delle della libertà e rischiare sanzioni”.

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Lavori rete ferroviaria in Umbria. Melasecche (Lega): “Indispensabili e programmati da anni, sono frutto di un percorso avviato nella scorsa legislatura dalla Regione con RFI e MIT

“In queste settimane, dal 6 agosto al 5/6 settembre, la linea Orte–Falconara e il nodo di Roma saranno interessati da cantieri di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che comportano sospensioni e circolazione a binario unico su più tratti. Si tratta di interventi indispensabili per rendere la rete più sicura, affidabile e capiente: lavori fra Terni–Foligno e Fabriano–Castelplanio con interruzione della circolazione e gestione a binario unico su altre sezioni, per consentire l’operatività dei cantieri. È un passaggio impegnativo, ma indispensabile per il futuro della linea. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che, durante il periodo dei lavori, sulla Terni–Roma verranno comunque garantiti 26 treni feriali, rispetto ai 34 abituali, per limitare per quanto possibile i disagi.

È un dato oggettivo che fotografa lo sforzo in atto e che si accompagna ai servizi sostitutivi programmati da Trenitalia. È altrettanto importante ricordare, e qui sta la verità che qualcuno finge di ignorare, che questi cantieri non nascono oggi: sono l’esito di una programmazione pluriennale che la Regione Umbria ha portato avanti nella precedente legislatura in stretto raccordo con RFI, Italferr e MIT, a partire dal tavolo interregionale con le Marche e dal successivo inserimento degli interventi nella cornice PNRR. Già il 15 febbraio 2024 la Giunta regionale di centrodestra ha approvato, su mia proposta, l’intesa sulla localizzazione dei sistemi tecnologici ERTMS lungo la Orte–Falconara: un passaggio decisivo per velocizzare i collegamenti e innalzare gli standard di sicurezza.

Sul fronte delle opere strutturali, il percorso di raddoppio dei tratti critici è entrato in una fase concreta: l’11 settembre 2024, quando ricoprivo la carica di assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, a Palazzo Donini abbiamo presentato, insieme a RFI e Italferr, il progetto di raddoppio Terni–Spoleto, tassello strategico della direttrice Orte–Falconara, complementare agli interventi in corso e coerente con il potenziamento già avviato lungo l’asse appenninico.

È la dimostrazione che il lavoro svolto dalla Giunta nella passata legislatura ha costruito basi solide, oggi visibili nei cantieri.
Nell’agosto 2024, a seguito di un incontro tenuto il 31 luglio con i vertici di RFI e Trenitalia, avevo formalizzato una comunicazione ufficiale ai vertici delle due società per denunciare i ritardi sistematici dei treni regionali umbri, in particolare nella fascia pomeridiana di rientro da Roma. In quella nota segnalavo come, pur con un andamento in quei mesi fu puntualità del 95% nelle corse mattutine verso la Capitale, i treni più frequentati del pomeriggio venissero spesso instradati sulla linea lenta, con un aggravio di 30–40 minuti nei tempi di viaggio. In quell’occasione richiamavo il rispetto dell’Accordo Quadro con RFI del 26 gennaio 2015 e chiedevo di garantire il transito dei regionali umbri sulla Direttissima Firenze–Roma, nel rispetto della programmazione, adottando accorgimenti con decorrenza immediata. Sollecitavo inoltre di avviare, a partire dal cosiddetto ‘sestuplicamento’, la realizzazione di due ulteriori binari dedicati all’alta velocità e, nell’attesa, di programmare interventi prioritari sulle linee attuali ormai sature.

Le polemiche di chi oggi tenta di attribuirsi meriti di lavori già programmati e finanziati sono del tutto fuori luogo, sopratutto considerando che provengono da quella parte politica, il Movimento 5 Stelle, che si è puntualmente opposto al progresso e allo sviluppo, contrapponendo continui ‘no’ a qualsiasi iniziativa venisse intrapresa in ottica di miglioramento dei servizi ai cittadini. È evidente come i risultati ottenuti ed in fase di avanzata concretizzazione siano il frutto di un rapporto costante che abbiamo avuto quando amministravamo la regione, e continuiamo ad avere ancora oggi, con il Ministro Salvini e con il Gruppo FS, di scelte coerenti come l’adozione dell’ERTMS sull’asse Orte–Falconara e del progressivo raddoppio delle tratte più congestionate: un disegno di prospettiva che guarda all’interesse dei viaggiatori umbri e che proseguirà fino al completo ritorno alla normalità e al conseguimento dei benefici attesi in termini di sicurezza, regolarità e riduzione dei tempi.

Da capogruppo della Lega in Umbria continuerò a vigilare perché la fase di cantiere sia gestita con massima efficienza e perché, finita questa parentesi, le migliorie siano subito percepite dagli utenti: più affidabilità, più capacità, collegamenti più veloci. È l’obiettivo per cui abbiamo lavorato negli anni di governo regionale e che oggi, con i cantieri aperti, sta prendendo forma.”

Così in una nota il capogruppo della Lega Umbria, Enrico Melasecche

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