I Carabinieri della Stazione di Gubbio hanno arrestato, in flagranza di reato, un 19enne per la violazione del divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori a cui era sottoposto per i continui comportamenti violenti nei loro confronti.
Nella circostanza, il giovane, nonostante l’applicazione del braccialetto elettronico, durante la notte, si è liberato del dispositivo e ha provato a entrare nell’abitazione dei genitori.
Il padre, accortosene immediatamente, ne ha segnalato la presenza al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, e l’indagato, nonostante si fosse dato alla fuga, veniva tempestivamente rintracciato dai militari.
Al termine delle operazioni, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Perugia, il ragazzo è stato tratto in arresto, giudicato l’indomani con giudizio direttissimo presso il Tribunale di Perugia che ne ha convalidato l’arresto e disposto l’ulteriore misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Tre giorni dopo il ragazzo è stato nuovamente tratto in arresto in esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere richiesta dai Carabinieri, come aggravamento della misura del divieto di avvicinamento a cui era già sottoposto ed è stato quindi tradotto presso il carcere di Perugia – Capanne.
Tennis che passione. Sara’ l’effetto Sinner o Paolini, ma anche a Città di Castello crescono i giovani che vogliono imparare questo sport e magari chissà un giorno diventare campioni. Si è svolta la festa conclusiva della scuola Tennis di Polisport che ha registrato adesioni record. Nel periodo compreso tra settembre 2024 e giugno 2025 ben 70 baby tennisti dai cinque anni ai quindici anni hanno partecipato alle lezioni con i maestri Ettore Caselli e Clemente Monaco: con il settore agonistico del circolo tennis sono oltre 80 i giovani praticanti. Un progetto vincente che anno dopo anno cresce di numeri e di qualità grazie alla organizzazione guidata dal presidente Polisport, Stefano Nardoni, dal direttore, Lorenzo Campanelli e del responsabile delle iscrizioni, Francesco Gennari. “Il tennis e’ uno sport in crescita e a Città di Castello grazie alla qualità dei tecnici, alla gestione di Polisport e alla sinergia con il rinnovato Circolo rappresenta un punto di riferimento nel ricco panorama delle discipline sportive”, ha dichiarato l’assessore allo sport, Riccardo Carletti.
“Siete l’immagine più bella della città, gli ambasciatori dei valori di inclusione sociale, solidarietà, lealtà e rispetto che sono alla base dello sport, ma anche della convivenza civile. Grazie a voi da Città di Castello arriva un messaggio potente e universale: quello che non esistono barriere per chi sogna e si impegna con serietà e passione per un obiettivo”. Sono le parole con cui il sindaco Luca Secondi, insieme agli assessori ai Servizi Sociali Benedetta Calagreti e allo Sport Riccardo Carletti e al consigliere comunale delegato Fabio Bellucci, ha festeggiato i ragazzi speciali della Junior Tiferno Castello Calcio di quarta categoria, che hanno conquistato il terzo posto alle finali nazionali di calcio a 7 della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS), svoltesi presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, in provincia di Pisa. Nella residenza municipale di piazza Gabriotti, gli amministratori comunali hanno premiato con una targa gli atleti della società, arruolati anche tra le fila dell’associazione Beata Margherita di Città di Castello e del Centro Peter Pan di Umbertide, per l’importante risultato sportivo ottenuto a livello nazionale, ma soprattutto per la testimonianza culturale e sociale che la loro esperienza porta in dote alla comunità tifernate. “Per noi è un orgoglio oggi consegnare questa targa come riconoscimento, non solo per il traguardo raggiunto, ma anche per l’impegno che avete riposto in quest’avventura”, ha sottolineato Secondi, con Calagreti e Carletti. “Lo sport – è stato rimarcato – è prima di tutto divertimento, ma richiede anche serietà e disciplina, concetti che voi avete rappresentato appieno, diventandone assoluti protagonisti. Un grazie anche alla Junior Tiferno Castello Calcio, che, insieme alle associazioni Beata Margherita e a Peter Pan, ha fortemente voluto accompagnare i ragazzi in questo campionato, infondendo in loro un importante spirito di squadra, spirito che i ragazzi dimostrano anche in tante altre progettualità di ambito sociale”. La targa ha attestato la gratitudine dell’amministrazione comunale ai giocatori, all’allenatore e ai dirigenti della Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale della Junior Castello Calcio “per i valori e l’esempio che trasmettono a tutti attraverso lo sport”. Sindaco e assessori l’hanno consegnata direttamente nelle mani dei protagonisti in campo dell’impresa sportiva, che hanno accolto con grande entusiasmo e soddisfazione il gesto di attenzione dedicato loro dalla massima rappresentanza istituzionale cittadina. Ad accompagnare gli atleti in Comune sono stati il presidente della Junior Castello Calcio Giuseppe Falconi, il responsabile di settore Lorenzo Pieracci, il direttore generale Luca Marini e alcuni dirigenti del sodalizio, tra i quali Mario Bastianoni, che ha curato con particolare impegno i rapporti con le associazioni Beata Margherita, rappresentata da Daniela Bambini, e Peter Pan, presente con Andrea Bettucci e Simone Stinchi. “Siamo veramente contenti – hanno detto Falconi e Pieracci – del percorso che abbiamo avuto il privilegio di fare insieme ai nostri ragazzi speciali. Un’esperienza che è stata trionfale dal punto di vista sportivo, grazie alla prestigiosa ribalta nazionale raggiunta vincendo le fasi regionali e al bellissimo piazzamento finale che abbiamo ottenuto tutti insieme, ma è stata veramente unica dal punto di vista personale, portandoci a toccare davvero con mano quanto impegno e passione possano permettere di superare letteralmente ogni barriera”. Oltre a ringraziare i protagonisti in campo e tutti coloro che hanno contribuito a costruire e portare a termine l’esperienza, nella cerimonia di premiazione Pieracci ha riconosciuto a Fabio Calagreti il merito di aver lanciato per primo l’idea di intraprendere questo progetto sportivo. Al secondo anno di esperienza, la Junior Castello Calcio si è qualificata per le finali nazionali di terzo livello della quarta categoria in programma a Tirrenia a fine maggio, vincendo da imbattuta il campionato regionale di calcio a 7 dedicato ad atleti con disabilità intellettivo-relazionali e patologie psichiatriche. I protagonisti in campo sono stati Salvatore Ascione; Marco Bini; Federico Tenca; Luca Varzi; Alessio Vauthier; Gianluca Angeletti; Cristian Cacchiata; Domenico Fatale; Enrico Leonardi; Lorenzo Mari; Guillermo Ever Zambelli; Marco Posti; Riccardo Fiorucci. Con loro hanno lavorato gli allenatori Roberto Petricci e Andrea Bettucci, gli accompagnatori Luca De Vecchi e Simone Stinchi, il responsabile della Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale della Junior Castello Calcio Lorenzo Pieracci.
I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra hanno arrestato, in flagranza di reato, un cittadino albanese 43enne per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nei giorni scorsi, i militari dell’Arma impegnati nei servizi di controllo del territorio avevano notato un insolito via vai di persone nei pressi di un’abitazione, specialmente nelle ore notturne e, immaginando che potessero essere in atto attività delittuose connesse agli stupefacenti, hanno deciso di effettuare più approfondite verifiche.
I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra, pertanto, hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha dato riscontro a quanto ipotizzato: l’abitazione era infatti utilizzata da un cittadino albanese irregolare nel territorio nazionale, sia per la preparazione di dosi di cocaina, che come base per ricevere i numerosi clienti che gli si rivolgevano per rifornirsi di stupefacente.
Difatti i militari hanno sorpreso il predetto in possesso di 61 dosi di cocaina già confezionate per un peso complessivo di circa 50 g, nonché di materiale per il taglio, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e tre telefoni cellulari.
Tratto in arresto per l’ipotesi di reato di detenzione di cocaina ai fini di spaccio, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Perugia, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne a disposizione della Autorità Giudiziaria.
Buon Compleanno Pinacoteca! Per i 113 anni della Pinacoteca comunale un regalo speciale: due opere di Novello Bruscoli. Anche quest’anno in occasione dell’inaugurazione, avvenuta il 29 giugno 1912, quattro giorni di eventi a Palazzo Vitelli alla Cannoniera: dalla donazione delle opere di Novello Bruscoli, all’apertura notturna con Pinacoteca al Chiaro di Luna, fino alle visite guidate tematiche. Si chiude in musica con il concerto in giardino dei Tiferno Blues Project.
Per i 113 anni della Pinacoteca Comunale quattro giorni di eventi ed iniziative per celebrare il compleanno di uno fra i musei e palazzi più belli e affascinanti d’Italia. I festeggiamenti avranno inizio Giovedì 26 Giugno 2025 con la Donazione Bruscoli e si articoleranno in iniziative culturali e visite guidate durante tutto il fine settimana per culminare con il concerto live dei Tiferno Blues Project.
“Quest’anno festeggeremo i 113 anni della Pinacoteca con il regalo speciale che la famiglia Bruscoli Righetti ha deciso di fare al museo e a tutti i tifernati” annuncia l’assessore alla Cultura Michela Botteghi “la donazione di due opere, lo skyline di Città di Castello e un’opera che tiene insieme passato e presente della Città, in cui Raffaello, Elia Volpi e Novello Bruscoli sono contemporanei. Ringraziamo la famiglia Bruscoli-Righetti, il cui gesto alimenta un filone di mecenatismo cittadino, che ha consentito grandi cose, come il restauro della Pala di Santa Cecilia, fiore all’occhiello del museo, resto possibile da Università telematica E Campus tramite Art Bonus”. “Invito tutti i tifernati a fare festa per Pinacoteca e ad approfittare di questo compleanno per conoscere meglio il nostro museo e tutte le sue sezioni rivisitate”.
Giovedì 26 Giugno alle ore 18:00 avverrà ufficialmente la Donazione delle opere di Novello Bruscoli “Raffello, Elia ed io” del 1983 e “Paesaggio” del 1972 da parte della famiglia Bruscoli-Righetti alla Pinacoteca. I due dipinti vennero già esposti nella Event Room del museo durante la mostra “Remember. Novello Bruscoli. Cento anni di arte” curata da Lorenzo Fiorucci per celebrare il centenario della nascita del pittore lo scorso anno. Giovedì, alla presenza del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, all’Assessore alle Politiche Culturali Michela Botteghi e allo Storico dell’Arte Lorenzo Fiorucci, i familiari del pittore Lorenzo e Liana Bruscoli doneranno i due quadri al museo arricchendo così la collezione permanente.
Venerdì 27 Giugno invece, in occasione di Buon Compleanno torna Pinacoteca al Chiaro di Luna: apertura serale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera e visita guidata alla collezione a cura di PoliedroCultura. Sempre a cura di PoliedroCultura, Sabato 28 alle ore 15:00 una visita guidata tematica speciale Buon Compleanno Pinacoteca da Elia Volpi ai giorni nostri nella quale verrà approfondito il tema del collezionismo grazie alle vicende della nascita del museo fino alle ultime donazioni.
Domenica 29 nello splendido giardino all’italiana di Palazzo Vitelli alla Cannoniera replica, dopo il successo delle estati passate, il concerto dei Tiferno Blues Project
“Proponiamo iniziative di natura diversa per condividere con i cittadini i molti fronti su cui stiamo lavorando per valorizzare il museo. Quest’anno in particolare siamo onorati della donazione alla città delle opere di Novello Bruscoli da parte della famiglia. Le visite guidate inoltre, sia in notturna sia in pomeridiana, sono un’ottima oppurtunità per cittadini e turisti per visitare il museo. A conclusione di queste giornate siamo veramente entusiasti di poter rivedere un giardino così bello animato dalla splendida e vivace musica dei Tiferno Blues Project” – hanno spiegato sindaco ed assessore.
PROGRAMMA
Buon compleanno, Pinacoteca! 113 anni dall’inaugurazione della Pinacoteca
CITTA’ DI CASTELLO. 113 ANNI DELLA PINACOTECA COMUNALE
Programma
Giovedì 26 giugno, ore 18.00
Pinacoteca Comunale
Donazione delle opere Novello Bruscoli: “Raffaello, Elia ed io” (1983) e “Paesaggio” (1972) da parte della Famiglia Bruscoli-Righetti
Interventi
Luca Secondi, Sindaco
Michela Botteghi, Assessore alla Cultura
Lorenzo e Liana Bruscoli
Lorenzo Fiorucci Storico dell’Arte
Venerdì 27 Giugno ore 21:00
Buon Compleanno Pinacoteca al Chiaro di Luna
Apertura serale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera e visita guidata alla collezione a cura di PoliedroCultura
(Prenotazione: PoliedroCultura 07585520656)
Sabato 28 Giugno ore 15:00
Buon Compleanno Pinacoteca da Elia Volpi ai giorni nostri
Visita guidata tematica speciale nella quale verrà approfondito il tema del collezionismo grazie alle vicende della nascita del museo fino alle ultime donazioni.
Continua il tour di CARTOliriche, la nuova silloge poetica di Cinzia Della Ciana (avvocato e scrittrice aretina) uscita da poco più di un mese per Helicon Edizioni.
Dopo la presentazione ad Arezzo, presso l’illustre Accademia Petrarca, e il doppio appuntamento al Salone Internazionale del libro a Torino, e la perfomance all’Accademia Casentinese nel suggestivo “Castello del Landino”, Sabato 28 giugno alle ore 18.30 approda a San Giustino Umbro al Museo del Tabacco, luogo caro all’Autrice perché ne è già stata ospite. Sarà una serata tutta speciale che vedrà la sintonia di tante arti.
Si aprirà con una breve introduzione, curata dal Prof. Andrea Matucci di UNISI, e poi spazio ad uno special reading poetico intervallato dalla musica del Maestro Laureta Cuku Hodaj che si esibirà con il violino in brani propri ed originali.
Si snoderà così un percorso lirico curato proprio da Cinzia che darà voce alle sue nuove poesie commentate da proiezioni di fotografie e apposite sonorizzazioni. Insomma un approccio performante per avvicinare il pubblico ad un genere letterario, commenta Della Ciana, che oggi è fin troppo abusato da chi scrive – rischiando a tratti di degradarsi a slogan che vanno a capo a caso o a sfoghi autoreferenziali – e poco frequentato da chi legge, perché relegato idealmente a settore di nicchia.
Si tratta dell’ennesima sfida che porta l’Autrice questa volta a “spedire” poesie che pitturano versi di paesaggi e di messaggi, ovvero “cartoliriche”, ma sempre suonando le parole. Parole che si mescolano a parole secondo un ritmo che suggestiona ed evoca, esaltando la ricchezza della nostra lingua contro l’imperante atrofia del linguaggio. Linguaggio che si mescola ad altri linguaggi, ovvero quello musicale e quello visivo, per un coinvolgimento sensoriale più completo degli spettatori che susciti emozioni.
Il Vivi Altotevere Sansepolcro comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Lorenzo Belli, attaccante esterno classe 1993, che nella prossima stagione vestirà la maglia bianconera. Anche lui reduce dall’ultima annata al Poggibonsi, Belli ritrova al Sansepolcro mister Davide Ciampelli, con il quale aveva già condiviso l’esperienza al Trestina.
Calciatore dotato di qualità e grande duttilità offensiva, nel corso della sua carriera ha indossato maglie prestigiose come quelle di Ravenna, Foligno, Torres in Serie D e di Ternana e Martina Franca in Serie C, costruendosi un percorso importante nei campionati dilettantistici e professionistici.
Il suo arrivo rappresenta un ulteriore rinforzo per il reparto avanzato bianconero, che si prepara ad affrontare con ambizione ed entusiasmo il campionato di Serie D 2025/2026. A Lorenzo un caloroso benvenuto da parte di tutta la società!
Confermato il prolungamento dell’avventura di Youssef Nouri nel Trestina, i tifosi bianconeri possono esultare per la notizia che il talentuoso attaccante sarà ancora parte integrante della squadra nella prossima stagione. Le sue fiammate in campo hanno già dimostrato di saper accendere gli animi dei supporter, e c’è grande attesa per ciò che verrà.
Nouri ha dichiarato: “Sono felice di restare a Trestina. La scorsa stagione è stata intensa e bellissima, finita con una salvezza meritata che ci siamo guadagnati sul campo con il duro lavoro.” Un viaggio che, come sottolinea, non è stato semplice, ma il sacrificio e la determinazione hanno portato i frutti sperati. L’obiettivo per quest’anno è raggiungerlo il prima possibile, con ancora più consapevolezza e determinazione. Ho capito quanto sia importante restare lucidi nei momenti chiave: da lì ripartire, con la voglia di crescere e dare il massimo per questa squadra.”
Un’altra giornata di emozioni e storia viva per il Torneo di San Giacomo, andato in scena domenica 22 giugno in una Piazza Gabriotti gremita e vibrante di entusiasmo.
La competizione, che ha visto fronteggiarsi le storiche Porte della città, si è rivelata un duello serrato e appassionante, culminato in un esito inaspettato: doppio pareggio al vertice tra Porta San Giacomo (vincitrice con 311 punti) Porta San Florido, entrambe protagoniste di un’eccellente performance.
Tra i balestrieri, la classifica ha premiato la precisione e il sangue freddo. Terzo posto condiviso a quota 77 punti da Raffaele Ercolanelli (Porta San Florido) e Marco Pieracci (Porta San Giacomo). Il secondo gradino del podio è andato invece a Roberto Lucaccioni (San Florido) e Roberto Lombardi (San Giacomo), entrambi con 84 punti.
A spiccare su tutti, però, è stata Donella Bernini, vera protagonista della giornata: con uno straordinario risultato di 91 punti, si è aggiudicata il titolo di Balestriere di giornata e ha guidato la propria porta alla vittoria. Da segnalare anche l’unica buletta della gara, realizzata da Raffaele Ercolanelli.
Ancora una volta, la Compagnia e la città hanno dimostrato che la tradizione non è un ricordo, ma un presente vivo, partecipato e vibrante. L’appuntamento è al prossimo evento, dove la storia tornerà a parlare attraverso i gesti antichi della balestra manesca.
Sarà un’edizione speciale, quella in programma venerdì 27 giugno, per la CorriUmbertide by Night, la corsa in notturna ormai divenuta appuntamento irrinunciabile dell’estate sportiva umbertidese, che quest’anno taglia il traguardo della decima edizione.
L’iniziativa, organizzata con passione e dedizione dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Umbertide e patrocinata dal Comune di Umbertide, porterà ancora una volta nel cuore della città, in piazza Matteotti, centinaia di atleti e appassionati di ogni età, pronti a condividere una serata all’insegna dello sport, del benessere e del divertimento.
Anche per quest’anno, la formula sarà quella consolidata: una gara competitiva e una non competitiva per adulti, affiancate dalla corsa per il settore giovanile, per coinvolgere tutta la cittadinanza e dare spazio ai giovani talenti.
Questo il programma ufficiale della serata: • Ore 18:30 – Ritrovo in Piazza Matteotti e ritiro pettorali • Ore 19:15 – Partenza delle gare del Settore Giovanile • Ore 20:15 – Partenza della Gara Competitiva e Non Competitiva
Negli anni scorsi, la CorriUmbertide by Night ha saputo conquistare sempre più partecipanti, registrando numeri da record e una straordinaria affluenza di pubblico. La speranza, ora che si celebra il decennale, è quella di superare ancora una volta ogni aspettativa, trasformando questa edizione in una vera e propria festa dello sport cittadino.
La manifestazione continua così il suo percorso di crescita, confermandosi tra gli eventi più attesi, seguiti e apprezzati dalla comunità locale e non solo, in grado di coniugare agonismo e convivialità, promozione dello sport e valorizzazione del centro storico.
Il Comune di Umbertide rinnova con orgoglio il proprio sostegno e il patrocinio a questa iniziativa che, anno dopo anno, dimostra quanto lo sport possa essere uno straordinario motore di aggregazione e partecipazione per tutta la cittadinanza.
Nei mesi di maggio e giugno, l’artista tifernate Moira Lena Tassi – da anni attiva a Bologna – ha intrapreso un viaggio artistico e spirituale nell’isola indonesiana di Bali, conosciuta come “l’Isola degli Dei”. Un’esperienza profonda e multisensoriale che l’ha immersa in una terra ricca di contrasti: dalla lussureggiante natura tropicale ai templi millenari, dalla vibrante vita culturale alla spiritualità che permea ogni gesto quotidiano. «Ciò che mi ha impressionata più di tutto è il forte senso di comunità», racconta Tassi. «Un valore che in gran parte dell’Occidente si è perduto, ma che qui sopravvive con forza. A questo si aggiunge la straordinaria umanità del popolo balinese: sono le persone più gentili che abbia mai incontrato”. Un altro aspetto che ha profondamente affascinato l’artista è stato il ruolo delle donne balinesi nella società. «Mi ha colpito la loro grazia e la loro eleganza, non solo nel modo di vestire ma anche nel portamento. Hanno una presenza fiera, piena di dignità. Questo è particolarmente significativo se si considera che, in una cultura profondamente legata all’induismo, le donne non godono ancora degli stessi diritti degli uomini. Negli ultimi anni si sono emancipate in parte, ma permangono molte disuguaglianze. Eppure, portano avanti con fierezza e dedizione il peso della tradizione e della vita quotidiana, spesso silenziosamente». Ma il paradiso balinese non è immune dalle contraddizioni del presente. «Bali è parte di un paese in via di sviluppo, con un’economia fragile e infrastrutture carenti», prosegue l’artista. «Il turismo di massa, le multinazionali e lo stile di vita occidentale hanno cambiato radicalmente il volto dell’isola, soprattutto nelle zone più esposte alla globalizzazione. Se da un lato questo ha portato lavoro, dall’altro ha causato problemi ambientali sempre più urgenti: discariche in espansione, traffico congestionato, inquinamento crescente. Il problema dello smaltimento dei rifiuti è ormai evidente in tutte le isole del mondo molto frequentate dai turisti, anche se in misura diversa. Ad esempio, anche nella meravigliosa isola d’Elba – dove vivo alcuni mesi all’anno – si riscontrano criticità simili, sebbene meno marcate rispetto a quanto accade a Bali». Durante il soggiorno balinese, Moira Lena Tassi ha dato vita a una serie di performance artistiche estemporanee in tre musei emblematici dell’isola, ciascuno scelto per il suo significato storico, spirituale e culturale. Le sue azioni, spesso accompagnate da abiti tradizionali balinesi, hanno veicolato messaggi profondi di pace universale, rispetto per la natura e amore per la Terra, ferita dalle azioni dell’uomo. In particolare, l’artista ha creato un manifesto green realizzato su tessuto riciclato, una vecchia tovaglia bianca che faceva parte del corredo, con scritte che richiamano alla salvaguardia dell’ambiente, alla cura del pianeta e al legame sacro tra essere umano e natura. Un gesto poetico e tangibile, capace di connettere la tradizione artigianale locale con un’urgenza globale. La prima tappa è stata il Museum Le Mayeur a Sanur, un tempo residenza del pittore belga Adrien-Jean Le Mayeur. Qui sono custodite le sue opere e una sua raffinata collezione di arte balinese. «La storia di Le Mayeur, trasferitosi a Bali nel 1932, mi ha profondamente toccata: la sua passione per l’isola e l’incontro con la danzatrice balinese Li Pollok, poi sua moglie, raccontano un legame viscerale tra arte e vita», dice Tassi. A seguire, l’artista si è presentata nel Museo della Biblioteca di Lontar Leaf, nel villaggio di Pakraman Dukuh Penaban: una perla rara dedicata ai manoscritti antichi realizzati su foglie di palma essiccate (lontar). «Un museo fuori dal tempo, custode di una conoscenza centenaria. Ho potuto scrivere in balinese usando gli stessi strumenti tradizionali impiegati da secoli. È stato come toccare con mano la memoria di un popolo», racconta. Infine, a Ubud – cuore culturale e spirituale di Bali – Tassi ha realizzato un’ultima performance nel Museum Puri Lukisan, il più antico museo di arte moderna balinese, fondato nel 1956. Composto da sei gallerie, ospita dipinti e sculture in legno che raccontano l’identità più profonda dell’isola. «Ubud è l’anima di Bali: un crocevia di arte, natura e spiritualità. Esibirmi qui ha avuto un valore simbolico altissimo», conclude l’artista. Il viaggio di Moira Lena Tassi a Bali si inserisce in un percorso artistico in costante evoluzione, in cui estetica e consapevolezza si intrecciano. Le sue opere diventano ponti tra culture, richiami al sacro e riflessioni urgenti sul rapporto tra uomo e ambiente. Un’ arte che non si limita a raccontare, ma che prova a risvegliare un senso più profondo di appartenenza e responsabilità.
Il Comune di Sansepolcro invita tutta la cittadinanza a partecipare all’Assemblea Pubblica sulla Comunità Energetica Rinnovabile (CER), in programma per martedì 1 luglio alle ore 18:00 all’interno della Sala del Consiglio Comunale, in via Matteotti 1 a Palazzo delle Laudi.
Durante l’incontro si parlerà dei vantaggi concreti offerti dalle Comunità Energetiche Rinnovabili, tra cui la possibilità di risparmiare sulla bolletta energetica e di contribuire attivamente alla transizione ecologica del territorio, attraverso l’autoproduzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili.
Interverranno:
Ing. Fabrizio Innocenti, Sindaco di Sansepolcro
Roberto Gregori e Alfredo Bonetti, rappresentanti dell’associazione CER in Rete
L’incontro rappresenta il primo passo verso la creazione di una rete cittadina di utenti consapevoli e attivi nel campo delle energie pulite, in linea con le nuove politiche di sostenibilità ambientale.
L’iniziativa è aperta a cittadini, famiglie, imprese e realtà locali interessate a saperne di più e a diventare parte di una comunità energetica responsabile e innovativa.
Come da tradizione, anche quest’anno si è svolta nei giorni scorsi la festa di fine anno educativo al Nido d’Infanzia comunale e Centro Bambini “Il Ranocchio”, un momento particolarmente sentito e partecipato, che ha visto coinvolti i bambini, le loro famiglie e tutto il personale educativo. L’evento si è svolto in un clima di gioia, condivisione e grande emozione, celebrando la conclusione di un percorso educativo ricco di esperienze e scoperte.
Alla festa erano presenti il Sindaco Luca Carizia, la Vicesindaco con delega all’Istruzione Annalisa Mierla, il Segretario comunale Marco Taralla, il responsabile del settore servizi scolastici, istruzione, asili nido del Comune Roberto Baldinelli, insieme alla responsabile dell’ufficio Simonetta Verni. Insieme a loro, ovviamente, tutte le educatrici, i genitori e le famiglie che, nel corso dell’anno, hanno accompagnato con affetto e fiducia il cammino dei più piccoli.
Durante la festa è stato consegnato simbolicamente un piccolo diploma ai bambini che, da settembre, inizieranno il nuovo percorso alla scuola dell’infanzia, come segno di passaggio e di crescita. Un gesto semplice ma denso di significato, che ha emozionato tutti i presenti. La giornata è stata arricchita da tanti giochi, attività creative e un gustoso rinfresco preparato con cura dalle cuoche, che hanno ricevuto un sentito ringraziamento per il loro prezioso contributo.
Grande interesse ha suscitato l’esposizione dei lavoretti realizzati durante l’anno dalle educatrici insieme ai bambini: esperienze creative legate al progetto educativo intitolato “I colori della luce”, che ha rappresentato il cuore dell’anno scolastico appena concluso. Attraverso giochi di luce, ombre, riflessi e colori, i bambini hanno esplorato il mondo che li circonda con meraviglia, immaginazione e curiosità. Le esperienze sono state condivise con le famiglie proprio in occasione della festa, offrendo un emozionante sguardo sul percorso vissuto. Il tutto si è concluso con un’esperienza all’esterno del nido: una passeggiata nel parco lungo il fiume Tevere, dove bambini e genitori hanno osservato la natura alla luce del sole, dipingendo sassi lungo il cammino, intrecciando ancora una volta relazioni e vissuti.
La Vicesindaco con delega all’Istruzione, Annalisa Mierla, ha sottolineato: “I posti al nido sono ancora limitati, poiché la struttura ospitante è solo temporanea e di passaggio: a breve inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo asilo nido comunale, che rappresenta un importante investimento sul futuro della nostra città. A breve verranno anche pubblicate le graduatorie per i nuovi accessi di settembre. Un ringraziamento particolare va alle educatrici, che ogni giorno svolgono un lavoro di fondamentale importanza per la crescita e il benessere dei nostri bambini. Da settembre, inoltre, sarà attiva anche per il nido la nuova app digitale, già presentata nei giorni scorsi durante un incontro dedicato, che permetterà una gestione più semplice e moderna dei servizi scolastici, tra cui iscrizione, pagamento e consultazione dei servizi di mensa, trasporto, asili nido e centri ricreativi.”
Un momento speciale, quindi, non solo per i piccoli protagonisti ma per tutta la comunità educativa, che ha saputo ancora una volta fare del Nido Il Ranocchio un luogo di relazioni autentiche, di crescita e di scoperta.
Anche quest’anno il 2° Circolo di Umbertide ha aderito ad Erasmus Plus, il programma dell’Unione Europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport, per il periodo 2021-2027, finalizzato alla formazione che in questo 2024/25 ha riguardato l’inclusione scolastica. “An opportunity for everyone” è infatti il titolo del progetto che rientra in un’azione di tipo KA122 e che ha offerto al personale della scuola Di Vittorio la possibilità di partecipare a esperienze di mobilità per ripensare agli ambienti di apprendimento, soprattutto dei plessi di recente ristrutturati, in un’ottica inclusiva. Nello specifico sono stati perseguiti tre obiettivi, il primo dei quali riguarda l’acquisizione in questo senso di nuove strategie, l’introduzione di elementi utili ad accrescere la comunicazione e l’espressività personale mediante attività performative e l’inserimento di strumentazioni innovative insieme a pratiche di tipo tecnologico-digitale ma anche ecosostenibili. La formazione che guarda al panorama europeo e in cui è stato previsto il coinvolgimento, come campo di applicazione, della scuola dell’infanzia, ha portato una prima delegazione di docenti del 2° Circolo a Nizza dal 3 al 9 novembre 2024 per partecipare al corso “Designing Inclusive Learning Environments (ILE) to support all Students DILEs”, mentre una secondo gruppo ha raggiunto Spalato dal 25 al 30 novembre 2024 per seguire “Art, Music, and Dance Therapy for an Inclusive Classroom”, entrambi organizzati dall’Europass Teacher Academy. Successivamente si sono svolti i percorsi di job shadowing ai quali hanno aderito due delegazioni di docenti guidate dalla dirigente del 2° Circolo Raffaella Reali, il primo a Belgrado presso la scuola “Sava Jovanović Sirogojno Zemun” dal 25 gennaio all’1 febbraio 2025 e il secondo in Turchia alla “Salihli 50.YIL ORTAOKULU” dal 5 al 12 aprile 2025. Al rientro dall’Erasmus, all’interno delle scuole della Di Vittorio è stato riproposto ai bambini quanto esperito in ognuna di queste mobilità, attraverso la promozione di attività pratiche legate al ritmo e alla danza, ma anche apportando degli effettivi cambiamenti negli ambienti di apprendimento. “Sono state delle esperienze molto formative – hanno sottolineato la dirigente Reali e la coordinatrice del progetto Erasmus Isabella Marini -, sia dal punto di vista didattico che da quello umano. Durante i corsi abbiamo potuto relazionarci con altri colleghi mentre nel job shadowing siamo entrati in scuole speciali e abbiamo incontrato anche bambini di varie età. Da questo progetto Erasmus ne è scaturito anche uno eTwinning attualmente attivo all’interno della piattaforma Esep”.
Terza edizione per Musica senza Confini il festival umbro della musica torna da giugno ad agosto e si arricchisce di nuove collaborazioni: a essere toccate non saranno solo Monte Castello di Vibio e Monte Santa Maria Tiberina ma anche Città della Pieve, Gubbio e Perugia
Anche un format inedito tra concorso letterario e talk con Jazz in Giallo
Non solo Monte Castello di Vibio e Monte Santa Maria Tiberina, il festival Musica senza Confini, promosso dall’associazione Adei, con il sostegno di Fondazione Perugia e il patrocinio dei Comuni di Città della Pieve, Monte Castello di Vibio e Monte Santa Maria Tiberina, in questa sua terza edizione in partenza si arricchisce di altre location tra Città della Pieve, Perugia e Gubbio (in collaborazione con Gubbio no Borders).
Ma non è finita qui, la rassegna itinerante torna infatti con un’altra novità, “Jazz in Giallo”, un concorso nazionale di racconti brevi giallo/noir e un talk show, “Sassofoni e pistole” condotto dal saggista, giornalista e scrittore, Franco Bergoglio.
Si parte da Perugia il 28 giugno con un’anteprima, nella splendida terrazza di Umbrò, il Giuseppe Guarrella Quartet, anticipato dal talk show di Franco Bergoglio “Sassofoni e Pistole”, proporrà il suo progetto musicale “Niwas”,
Il 14 luglio a Città della Pieve, nel cortile di palazzo dell’Orca, dopo il talk show “Sassofoni e Pistole”, si esibirà la Jazz House Kids di New York.
Ad agosto si fa tappa a Monte Castello di Vibio, dall’8 al 10 agosto, con una tre giorni che vedrà protagoniste giovani promesse della musica jazz: Anna Panzanelli ed Eugenia Canale, due brillanti pianiste che si esibiranno in duo con i propri musicisti, quindi la serata finale con il virtuoso chitarrista Luca Di Luzio, in trio.
Sempre ad agosto, dal 22 al 24, sarà la volta dell’anfiteatro di Poggio San Pietro di Monte Santa Maria Tiberina, con altri tre concerti di giovani promesse, tra le quali il trombettista Riccardo Catria in quartet.
Musica Senza Confini – Jazz in Giallo si chiuderà il 25 agosto a Gubbio, evento in collaborazione con Gubbio no Borders, con il concerto “Lisa canta Ornella”. Un omaggio ad Ornella Vanoni, interpretato dalla voce di Lisa Manara, accompagnata al pianoforte da Claudio Vignali.
Jazz in Giallo
Il concorso – Da quest’anno Musica Senza Confini è anche Jazz in Giallo, con un concorso di racconti brevi giallo-noir, che avranno come filo conduttore la radio e il jazz. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Questo il link per partecipare: https://www.jazzaround.it/concorso-jazz-in-giallo/ La premiazione si terrà in autunno, durante una serata speciale a Perugia, con concerto finale.
Il format – In ogni location dei borghi attraversati da Musica Senza Confini, ci sarà prima di un concerto, il talk show “Sassofoni e Pistole”, condotto da Franco Bergoglio. Il saggista, scrittore e giornalista, vestirà i panni del jazz detective e attraverso un reading multimediale, accompagnerà il pubblico nel racconto della storia della musica preferita dagli autori dei racconti noir, tra i quali: Raymond Chandler, Michael Connelly, James Ellroy, Andrea Camilleri, Agatha Christie, Georges Simenon, Carlo Lucarelli, Jean-Claude Izzo, Peter Høeg, Vasquez Montalban. Sparatorie a ritmo swing, detective che si esercitano al sassofono, cantanti platinate, ispettori fanatici di Miles Davis.
Franco Bergoglio, saggista, scrittore, curatore artistico, si occupa da trent’anni di musica, cultura e società per quotidiani, riviste, siti; dal 2011 collabora con Alias del Manifesto,vari jazz festival e l’Università degli Studi di Torino. Scrive anche racconti e ha all’attivo una pièce teatrale.
È stato di marca prettamente cinematografica il tradizionale concerto del solstizio,da vent’anni consolidato appuntamento organizzato dal circolo culturale “Luigi Angelini” guidato dalla vicepresidente Pina Bagiacchi. E proprio grazie all’ Associazione del compianto presidente Luigi Chieli, Città di Castello rientra nel programma nazionale curato dal Ministero della Cultura per celebrare degnamente la Festa europea della Musica nella ricorrenza canonica di inizio estate. Nella sempre mirabile cornice del giardino di Palazzo Vitelli alla Cannoniera si è esibito l’ Umbria Ensemble definito dalla critica “punta di diamante dell’ attuale produzione cameristica Italiana e in procinto di registrare in prima assoluta l’ integrale dei Quartetti per Archi di Giovambattista Viotti. M.Cecilia Berioli (violoncello),Luca Ranieri(viola),e Andrea Trovato(pianoforte) hanno eseguito un avvincente percorso di indimenticabili sound-tracks firmati dai giganti italiani del genere Rota, Morricone, Piovani, oltre all’ ammaliante “Oblivion” classico di Astor Piazzolla. Non a caso dunque il titolo del concerto era “Amarcord” anche per un altro significativo motivo, il film di Fellini non solo evoca il mare di Romagna ma è anche il soprannome affettuosamente affibbiato da familiari e amici a Luigi Chieli, rimasto nel cuore di tutti, per il suo forte legame con Rimini. L’aneddoto è stato raccontato dalla consorte Giuseppina Metucci nel suo saluto di benvenuto. Il ricordo di Luigi è stato anche al centro dell’ intervento dell’ assessore Tifernate alla cultura Michela Botteghi,alla presenza del sindaco Luca Secondi e dell’ ex-assessore del Comune di San Giustino Milena Crispoltoni, storica amica del Circolo.
Grande successo per il Saggio Spettacolo di fine anno dello Studio Danza Giubilei, andato in scena in tre serate consecutive al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, che ha registrato il tutto esaurito in ogni ordine di posto. Si conferma l’appuntamento più atteso dell’anno per allievi, insegnanti, famiglie e appassionati di danza: il Saggio Spettacolo di fine anno dello Studio Danza Giubilei, è da sempre una vera e propria rassegna artistica che unisce tradizione e sperimentazione, talento e dedizione. Sotto la direzione artistica di Rita e Roberta Giubilei, con la collaborazione di un team consolidato composto da Chiara Mancini Alunno, Laura Massetti, Giulia Boschi, Luisa Fortuni, e con il contributo artistico del maestro Nicola Benvenuti per i passi a due, lo spettacolo si è articolato in tre appuntamenti distinti, ciascuno con una propria identità narrativa e stilistica. Il repertorio classico ha aperto il sipario della prima serata, con le giovani allieve della sede di Città di Castello impegnate in due capolavori della tradizione: Sleeping Beauty e Giselle, interpretati con eleganza dalle giovani allieve, in un viaggio incantato nel mondo del balletto più puro. Nella seconda serata protagonista è stata la sede di Trestina, con un programma che ha unito il classico al contemporaneo. Dopo un raffinato omaggio a Sleeping Beauty, la scena è stata tutta per Il labirinto dei 4 venti, una produzione originale incentrata sui quattro elementi – aria, acqua, fuoco e terra – trasformati in movimento, suggestione, emozione. La terza e ultima serata sul palco l’energia del moderno, contemporaneo e hip hop della sede di Città di Castello. Anche in questa occasione si è aperta con Il labirinto dei 4 venti, seguito da Geniale Follia, ispirato a una potente riflessione di Alda Merini: “La follia è una grande compagna, si comincia ad amarla, la si coltiva, come un fiore, bisogna continuare ad innaffiarla, ma non con l’acqua, con lacrime” Un tributo alla creatività più profonda, dove la danza diventa confessione, libertà, visione. Ad arricchire ulteriormente il programma delle tre serate, anche i lavori coreografici firmati dai docenti ospiti M. Afshin Varjavandi e Manuela Giulietti, offrendo nuovi sguardi e sensibilità artistiche. Tre serate, tre anime, un solo cuore: quello di uno studio che da anni forma non solo ballerini, ma individui consapevoli, espressivi, capaci di emozionare e raccontare il mondo con il linguaggio universale del corpo. Un percorso costruito con pazienza e passione, dove ogni passo ha raccontato una storia, ogni gesto ha trasmesso emozione, ogni applauso ha testimoniato un riconoscimento sincero. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, affetto e commozione, confermando che quando la danza è autentica e condivisa, riesce a parlare a tutti. Perché la danza, quando è autentica, non si limita a muoversi nello spazio… attraversa le persone.
Cambio al vertice della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello: Alessandro Leveque è il nuovo presidente, Angelo Benedetti il vice-presidente. La Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, da sempre punto di riferimento per la promozione del bene comune e dello sviluppo culturale, sociale e civile del territorio, annuncia il cambio di presidenza, avvenuto nel segno della continuità e dell’impegno responsabile verso la comunità. Il consiglio di amministrazione composto da, Maria Rita Bracchini, Luigi Schettino, Giovanni Cangi, Gianfranco Godioli, Angelo Benedetti, Tommaso Vannocchi e Alessandro Leveque, si è riunito e ha provveduto alla nomina del Presidente e di Vice Presidente, nelle persone di Alessandro Leveque e Angelo Benedetti. “A nome del Consiglio di Amministrazione e di tutto l’ente – si legge nella nota – esprimiamo la più profonda gratitudine ai Presidenti e a tutti i C.d.A che si sono succeduti nel tempo, figure di altissimo profilo umano e professionale, che con visione, dedizione e spirito di servizio hanno contribuito in modo determinante alla crescita e al prestigio della Fondazione. I loro mandati sono stati caratterizzati da uno straordinario senso istituzionale e dalla capacità di coniugare valori fondanti con azioni concrete e durature.” Con il nuovo CdA, la Fondazione intende proseguire con determinazione il cammino tracciato, rinnovando il proprio impegno a favore del territorio, dei cittadini e delle nuove generazioni. Il nuovo consiglio di amministrazione porta con sé un profilo autorevole, radicato nei principi di responsabilità sociale, innovazione e apertura al dialogo, elementi centrali per affrontare con fiducia le sfide future. Il cambio al vertice rappresenta non solo un passaggio formale, ma l’occasione per ribadire con forza il ruolo della Fondazione come istituzione viva, capace di ascoltare, costruire e generare valore in maniera inclusiva e trasparente. “La comunità rimane al centro della nostra missione – ha dichiarato il neo-presidente Leveque – e continueremo, con spirito rinnovato, a mettere in campo idee, risorse e progettualità in grado di contribuire in modo tangibile al benessere collettivo.” Il dottor Leveque ha iniziato la sua attività professionale nel 1987 come Ufficiale Medico presso la Legione Carabinieri di Perugia, per poi ricoprire, dal 1990 al 1994, il ruolo di Medico fiduciario della Polizia di Stato. In parallelo, tra il 1989 e il 2012 ha esercitato la libera professione in regime convenzionato, dedicandosi in particolare all’endocrinologia, alle malattie metaboliche e alla scienza dell’alimentazione, anche con incarichi di direzione sanitaria in strutture private. Dal 1992 al 1993 è stato Medico di Medicina Generale convenzionato con il SSN nell’ambito territoriale di Spoleto. Nel marzo 1993 ha intrapreso la sua lunga esperienza nel campo della nefrologia, diventando Dirigente Medico e poi responsabile di una Struttura Semplice di Dialisi presso l’U.O. di Nefrologia dell’Ospedale di Città di Castello, incarico mantenuto fino a dicembre 2006. Nel 2007 è stato nominato responsabile aziendale della U.O. Nefrologia e Dialisi della ASL 1, proseguendo dal 2013 come responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Nefrologia e Dialisi degli Ospedali dell’Emergenza-Urgenza. Dopo un breve incarico di direzione ad interim nel 2016, nello stesso anno ha vinto il concorso pubblico per la Direzione dell’Unità Operativa, ruolo che ricopre tuttora con continuità. Leveque si è sempre distinto per una visione umanistica della medicina, con un impegno concreto nel porre il paziente al centro del percorso di cura. Sotto la sua guida, l’Unità Operativa ha promosso modelli assistenziali orientati all’ascolto, alla personalizzazione delle terapie e alla qualità della vita dei pazienti nefropatici. Questo approccio, fondato sull’integrazione tra competenza clinica, innovazione e attenzione alla persona, rappresenta il cardine della sua attività professionale.
LA SCHEDA
La «Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello» è la continuazione ideale della Cassa di Risparmio di Città di Castello fondata da un’associazione di privati cittadini e riconosciuta dal Governo Pontificio col rescritto del 10/2/1855 e dal Governo italiano con regio decreto del 13/4/1862. La Fondazione è una persona giuridica privata a base associativa ed è dotata di piena autonomia statutaria e gestionale. La Fondazione svolge la sua attività prevalentemente nel territorio di tradizionale radicamento e precisamente nei comuni di Città di Castello, San Giustino, Montone, Citerna, Umbertide, Lisciano Niccone, Pietralunga, Monte Santa Maria Tiberina, con particolare attenzione al territorio tifernate. La Fondazione non ha fini di lucro e persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico. Nel perseguire gli scopi di utilità sociale la Fondazione indirizza la propria attività nei settori dell’arte, della conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e dei beni ambientali, dell’istruzione, della ricerca scientifica, della sanità e dell’assistenza alle categorie sociali deboli.
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