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Scacchi: Domenica 7 settembre al palasport la quarta edizione di Rapid “Fra Luca Pacioli” – Città di Sansepolcro

Sansepolcro si prepara ad accogliere la quarta edizione del Torneo di Scacchi Rapid “Fra Luca Pacioli – Città di Sansepolcro”, un evento che ormai rappresenta un punto fermo nel calendario sportivo e culturale della città. Domenica 7 settembre, a partire dalle ore 9:30, il Palazzetto dello Sport di via G. Saragat si trasformerà in una vera e propria arena del pensiero, ospitando giocatori provenienti da tutta Italia per una giornata all’insegna della strategia, della passione e del confronto.

L’iniziativa, organizzata dall’ASD Firenze Scacchi in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e con il patrocinio della Federazione Scacchistica Italiana, intende non solo celebrare gli scacchi come disciplina sportiva e mentale, ma anche rendere omaggio a Fra Luca Pacioli, illustre matematico e religioso biturgense, considerato il “padre della partita doppia” e grande divulgatore del gioco degli scacchi.

Il programma prevede due tornei paralleli:

  • Torneo Open, valido per il Grand Prix FSI, con un montepremi complessivo di 380€, articolato in 9 turni con cadenza 12’+3”.
  • Torneo Under 18, riservato ai giovani scacchisti, con 6 turni di gioco a cadenza 20’+10”, in cui saranno assegnate medaglie ai migliori classificati di fascia.

Il Torneo “Fra Luca Pacioli” negli anni si è affermato come un’occasione di incontro e crescita non solo sportiva, ma anche culturale, ponendosi come ponte ideale tra il patrimonio storico di Sansepolcro e le nuove generazioni. Gli scacchi, simbolo di disciplina, logica e creatività, diventano così parte di un percorso di valorizzazione del territorio e della sua identità.

L’Amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per la continuità e la crescita di questo appuntamento: “Questo torneo – dichiara l’assessore Valeria Noferi – è un orgoglio per la nostra città perché unisce memoria storica e valorizzazione del presente. Sansepolcro, culla di grandi personalità come Piero della Francesca e Fra Luca Pacioli, trova in eventi come questo la conferma della sua vocazione a essere luogo di cultura, innovazione e incontro. Ringraziamo l’ASD Firenze Scacchi e tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione, che porta alto il nome della nostra città nel panorama sportivo nazionale.”

Con questo spirito, Sansepolcro si appresta a vivere una nuova edizione del Torneo Rapid “Fra Luca Pacioli”, un evento che, come il gioco che celebra, unisce strategia e passione, radici profonde e sguardo aperto al futuro.

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Super Salita: Francesco Bisceglia con la Renault Clio 5 vince la classe Turbo Cup 1 della Racing Start Cup al Trofeo Luigi Fagioli di Gubbio

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Ancora un sorriso per Francesco Bisceglia nella 60esima edizione del Trofeo Luigi Fagioli, sesta tappa del campionato Super Salita 2025 andata in scena sabato 23 e domenica 24 agosto sui 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna del Cima. Il 21enne portacolori della scuderia 5 Speed di Sansepolcro ha portato di nuovo a casa un primo posto di classe, ma stavolta nella Turbo Cup 1 del gruppo Racing Start Cup, mentre nel 2024 aveva dominato la classe 1.4 della Racing Start-S con la Peugeot 106.

Dopo due sessioni di prove all’insegna dello studio con la sua Renault Clio 5 (2’24”12 e 2’20”61, tempi superiori rispetto a quelli del diretto avversario Jacopo Dellamaria con la stessa vettura), in gara Bisceglia ha espresso il meglio piazzando un eccellente 2’17”97 nella prima salita, decisivo per mettere mani sulla vittoria. Nella seconda, condizionata ancora dall’asfalto umido a seguito della pioggia caduta a fine mattinata, ha alzato di oltre 4”, fermando il cronometro a 2’22”14, ma pur sempre con 5” abbondanti di vantaggio nei confronti di Dellamaria e arrivando con la somma dei tempi a 4’20”11; netta pertanto la sua affermazione.

“Il sabato non ho voluto strafare – ha commentato Bisceglia – proprio per dare tutto la domenica. Sono soddisfatto per l’esito di gara 1, a dimostrazione di un feeling con l’auto che comincia a iniziare. Debbo ringraziare il team Race Project e Gabriele Bissichini per avermi fornito una macchina davvero a posto, il che è stato per me un motivo anche di tranquillità. Il percorso lo conosco dallo scorso anno e quindi nel complesso il fine settimana è stato ottimo”


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Università degli studi di Perugia: innovativa modalità di stoccaggio dell’idrogeno. Oltre due milioni di euro a progetto di ricerca UniPg


Un progetto dedicato ad una innovativa modalità di stoccaggio dell’idrogeno, coordinato dal prof. Federico Rossi, ordinario di Fisica Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi ha ottenuto un
consistente finanziamento nell’ambito del Bando FIS 2 – Fondo Italiano per la Scienza 2022–2023, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca.


La ricerca UniPg, “Alternative Hydrogen Storage by Enclathration”, infatti, sarà destinataria di risorse per oltre due
milioni di euro, risultando tra le proposte selezionate a livello nazionale per l’elevato valore scientifico e innovativo: il Fondo Italiano per la Scienza, infatti, è lo strumento con cui il MUR sostiene la ricerca fondamentale con una modalità simile ai programmi europei dell’European Research Council.


Lo studio si concentra sullo sviluppo di tecnologie avanzate per lo stoccaggio dell’idrogeno
tramite il processo di enclatration, una modalità promettente e sicura per immagazzinare idrogeno in forma solida all’interno di strutture cristalline simili ai clatrati. Questo approccio innovativo potrebbe rappresentare una svolta per la transizione energetica, contribuendo allo sviluppo di soluzioni sostenibili e ad alta efficienza per
l’economia dell’idrogeno.

Una componente fondamentale del progetto sarà anche la formazione di una nuova generazione di ricercatori: sono infatti previste nove borse di contratto di ricerca, destinate a giovani studiose e studiosi altamente qualificati che saranno coinvolti attivamente nelle attività sperimentali e modellistiche del progetto.
Con questo risultato l’Università degli Studi di Perugia conferma il proprio ruolo di eccellenza nella ricerca scientifica a livello nazionale ed europeo nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle tecnologie sostenibili,
rafforzando il ruolo strategico della ricerca pubblica per il futuro energetico dell’Italia, offrendo, al tempo stesso,
nuove opportunità concrete di crescita per giovani talenti della comunità scientifica nazionale.

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Berta Music Festival 2025, Sansepolcro si prepara a vivere quattro serate di grande musica e non solo

Il Berta Musica Festival è stato presentato presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo delle Laudi, con la conferenza stampa che ha dato luce a tutti gli appuntamenti della quarta edizione in programma dal 29 agosto al 1° settembre nella centralissima Piazza Torre di Berta.

Dopo la presentazione in regione nelle scorse settimane ora questa che si conferma come uno dei punti di riferimento dell’estate culturale in Valtiberina, capace di richiamare pubblico da tutta la Toscana e non solo, viene presentata proprio nelle sale del palazzo comunale della città di Sansepolcro. Sul palco saliranno grandi protagonisti della scena musicale e dello spettacolo come Cristiano De Andrè, Max Giusti e Alex Britti, insieme a una serata interamente dedicata ai talenti del territorio con lo show “Canzonissima”, che vedrà esibirsi cantanti locali, professionisti e amatoriali.

Il festival, organizzato dall’associazione “I Citti del Fare” gode da sempre del patrocinio e il sostegno del Comune di Sansepolcro, della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana.

Il sindaco Fabrizio Innocenti ha sottolineato come il Berta Music Festival rappresenti ormai una tappa fondamentale del calendario cittadino: “Il Berta è un evento che va oltre lo spettacolo: è un’occasione per rafforzare l’identità culturale della nostra città, valorizzare Piazza Torre di Berta come palcoscenico naturale e creare un indotto significativo per l’economia locale. Ringrazio i giovani dell’associazione ‘I Citti del Fare’ per l’entusiasmo e la competenza con cui portano avanti un progetto che dà prestigio a Sansepolcro e a tutta la Valtiberina.”

L’assessora alla Cultura Francesca Mercati, a sua volta, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e giovani: “Il Berta Music Festival dimostra come la sinergia tra creatività giovanile, sostegno delle istituzioni e partecipazione della comunità possa dare vita a un evento di grande qualità e richiamo. È un festival che non solo intrattiene, ma promuove la città a livello regionale e nazionale. Piazza Torre di Berta si prepara ad accogliere ancora una volta migliaia di persone in un clima di festa e condivisione.”

Alle dichiarazioni ufficiali dell’Amministrazione comunale si unisce con entusiasmo quella di uno dei grandi protagonisti della manifestazione, Max Giusti che ha inviato un caloroso messaggio agli oganizzatori: “È un onore per me portare lo spettacolo ‘Bollicine’ nella meravigliosa cornice di Sansepolcro, un paese incredibile che racchiude dentro di sè opere meravigliose come la Resurrezione di Piero della Francesca, ma anche di colleghi come Valentina Lodovini. Lo spettacolo è un’esplosione di risate, irriverenza ed energia. Vi aspetto numerosi sabato 30 agosto in Piazza Torre di Berta a Sansepolcro, per una serata di risate e pensieri, da fare insieme, che è sempre bello!”

Di concerto la dichiarazione di Francesco Macrì, Presidente Estra per Berta Music Festival 2025: “L’accessibilità per tutti, la vicinanza al territorio e la qualità degli spettacoli in programma sono gli elementi caratterizzanti il Berta Music Festival, insieme alla capacità organizzativa di un gruppo di giovani. Per questo sosteniamo con convinzione questa manifestazione che anche quest’anno ha un cartellone di qualità. Non solo, il nostro sostegno premia anche i Citti del fare, giovani che confermano creatività, visione culturale e capacità organizzativa anche in questa edizione del festival di Sansepolcro.”

I biglietti per le quattro serate sono già disponibili in prevendita sui canali ufficiali de I Citti del Fare o fisicamente presso Casa Berta in via XX settembre, a due passi dalla centralissima piazza.

Sansepolcro è pronta a vivere un lungo weekend di musica, emozioni e partecipazione con il Berta Music Festival 2025.

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“Fratta dell’800”: presentata l’edizione 2025

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La magia del XIX secolo è pronta a tornare nel cuore di Umbertide. Da giovedì 28 a domenica 31 agosto il centro storico si trasformerà nuovamente nel palcoscenico della “Fratta dell’800”, un evento che, anno dopo anno, cresce e si arricchisce, diventando un appuntamento irrinunciabile non solo per i cittadini, ma per visitatori provenienti da tutta la regione e oltre.

La presentazione ufficiale dell’edizione 2025 si è svolta questa mattina, lunedì 25 agosto, nella sala del Consiglio comunale, alla presenza delle autorità cittadine e dei protagonisti dell’evento. A fare gli onori di casa è stato il Sindaco di Umbertide, Luca Carizia, affiancato dal Vicesindaco con delega alla Cultura, Annalisa Mierla. Erano presenti, per l’Amministrazione comunale, anche i consiglieri Alessio Silvestrelli e Alessio Ferranti, il comandante della Polizia Locale Maggiore Gabriele Tacchia, insieme ad Achille Junior Roselletti e Michele Magrini per l’Accademia dei Riuniti, ai rappresentanti del consiglio direttivo della Fratta dell’800 e alle numerose e vivaci associazioni e taverne del territorio in costume ottocentesco.

La “Fratta dell’800” è sì una rievocazione storica, ma anche un tuffo autentico nel passato, una festa capace di restituire le atmosfere, le dinamiche e i sapori di un’epoca affascinante. Per quattro giorni Umbertide diventerà un grande teatro a cielo aperto, animato da personaggi in costume, taverne e osterie, spettacoli, concerti e performance itineranti in grado di coinvolgere tutte le generazioni.

Il Sindaco Luca Carizia ha sottolineato il valore profondo della manifestazione: “La Fratta dell’800 è molto più di una festa: è un simbolo di identità e appartenenza per l’intera comunità. Dietro a questo evento c’è un enorme lavoro collettivo, che coinvolge gli uffici comunali, la Pro Loco, il consiglio direttivo della Fratta dell’800, le associazioni, le taverne, l’Accademia dei Riuniti, la Protezione Civile, la Polizia Locale e molti altri. Ci stiamo avvicinando al trentennale della manifestazione e ogni edizione diventa sempre di più un tassello fondamentale per la nostra città. È una festa che richiede grande impegno, anche a causa delle normative sempre più stringenti in tema di sicurezza, ma è proprio grazie alla dedizione di tutti che possiamo presentare oggi un evento sicuro, ben organizzato e capace di riempire ogni angolo della città con la sua energia e il suo entusiasmo.”

Il Vicesindaco Annalisa Mierla, con delega alla Cultura, ha posto l’accento sul valore sociale e aggregativo della festa: “Ogni anno, grazie all’impegno dei nostri concittadini, delle associazioni e dei giovani di Umbertide, il nostro passato torna a vivere in maniera straordinaria. Un ringraziamento sentito va all’Accademia dei Riuniti, all’associazione Fratta dell’800 e a tutto il consiglio direttivo per aver reso possibile anche questa edizione. Quest’anno, oltre a Piazza Matteotti e a Piazza XXV Aprile, la festa si allargherà anche a Piazza del Mercato, ai piedi della Rocca, che diventerà uno degli scenari più suggestivi. Saranno numerosi gli eventi itineranti che animeranno le vie del centro. Un grazie va agli uffici comunali, alla Pro Loco, al consiglio direttivo della Fratta dell’800, alle associazioni, alle taverne, all’Accademia dei Riuniti, alla Protezione Civile e alla Polizia Locale. Desidero inoltre ringraziare con particolare affetto Birghitta Roselletti per il prezioso lavoro nell’allestimento delle vetrine. La speranza è che la Fratta possa essere non solo una festa, ma anche un’occasione per rafforzare i legami della comunità e rendere Umbertide sempre più attrattiva. Invitiamo tutti a immergersi nelle atmosfere dell’Ottocento, a riscoprire i sapori della tradizione e a vivere le emozionanti competizioni del ‘Torneo delle locande’. Sarà una festa davvero indimenticabile, aperta a tutti e per tutti.”

A ribadire il valore culturale della manifestazione è stato Achille Junior Roselletti, coordinatore artistico: “Il programma artistico della Fratta dell’800 segue un’impostazione ormai consolidata nel tempo. La Festa è un omaggio al secolo XIX e prevede un programma molto eterogeneo: artisti di strada, concerti, spettacoli teatrali. Tra le novità ‘logistiche’ di quest’anno segnaliamo l’apertura del Teatro dei Riuniti con spettacoli a rotazione dalle 19 alle 24 e la piazza della Rocca che diventerà un’arena per gli spettacoli. Dal punto di vista artistico ci piace sottolineare la collaborazione con le tante associazioni culturali di Umbertide e la partecipazione di due ospiti speciali: il soprano di fama internazionale Noemi Umani, che sarà con noi venerdì sera in un suggestivo concerto sotto la Rocca, e lo scrittore-divulgatore Alessandro Paolucci, conosciuto sui social con lo pseudonimo di @dio, che terrà sabato sera una conferenza-spettacolo intorno alla figura di Karl Marx.”

Anche Michele Magrini, in rappresentanza dell’Accademia dei Riuniti, ha voluto ringraziare tutti i collaboratori: “Come Accademia dei Riuniti ci teniamo a ringraziare anche quest’anno il Consiglio Direttivo della Fratta dell’800 e l’Amministrazione comunale per la fiducia che ci accorda tutti gli anni nell’organizzazione della parte artistica della festa e con questo vogliamo anche ringraziare tutte le associazioni del territorio e tutti i volontari che prestano la loro opera in questi quattro giorni molto impegnativi, ma speriamo anche molto divertenti. Grazie a tutti e buon divertimento!”

Durante la manifestazione, i visitatori potranno assistere a spettacoli che spazieranno dalle opere melodrammatiche ai balli popolari, dalle rievocazioni di battaglie ottocentesche a esibizioni di magia, numeri circensi e improvvisazioni teatrali. Non mancheranno le proposte enogastronomiche delle Taverne e Osterie del centro storico, che offriranno i piatti tipici della tradizione umbertidese.

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Feste del Palio 2025: Sansepolcro si prepara a rivivere storia, tradizione e identità

Con l’arrivo di settembre, Sansepolcro si appresta ad accogliere l’edizione 2025 delle Feste del Palio, il più importante appuntamento dell’anno per la città, capace di unire tradizione, cultura e identità collettiva in un calendario di eventi che animeranno il centro storico per due settimane.
Dal 1 settembre le vie e le piazze del Borgo si trasformeranno in un suggestivo scenario rinascimentale, riportando cittadini e visitatori indietro nel tempo, tra atmosfere, usi e costumi che da secoli caratterizzano la vita della comunità biturgense. Cortei storici, rievocazioni, appuntamenti culturali e momenti di spettacolo culmineranno con il Palio della Balestra, l’evento che da sempre sancisce il legame inscindibile tra Sansepolcro e la sua storia.


“Le Feste del Palio rappresentano per noi non soltanto un’occasione di celebrazione, ma un vero e proprio atto identitario – dichiara l’assessore alla cultura Francesca Mercati –. È il momento in cui la città riafferma la sua vocazione di Città del Palio della Balestra, riconosciuta e apprezzata ben oltre i confini locali.
“Anche quest’anno il calendario proporrà eventi di grande valore che sapranno coinvolgere borghesi, visitatori e turisti – ha aggiunto il sindaco Fabrizio Innocenti – confermando Sansepolcro come cuore pulsante della Valtiberina Toscana. A nome dell’Amministrazione rivolgo un sincero ringraziamento a tutte le associazioni e realtà cittadine che con passione e dedizione rendono possibile questa manifestazione unica”.


L’edizione 2025 si presenta come un percorso che intreccia storia e memoria, ma anche innovazione e capacità di attrarre nuovi pubblici, in un contesto di collaborazione e condivisione che da sempre contraddistingue l’organizzazione delle Feste.
Dopo il successo della vendita online dello scorso anno anche in questa edizione i biglietti saranno acquistabili online al sito www.ticketsms.it .
Di seguito il programma completo, con tutti i dettagli degli eventi che accompagneranno la città fino al giorno del Palio.

IL PROGRAMMA:

Lunedì 1 settembre
h 18.00 Palazzo delle Laudi
Presentazione del drappo del Palio e sorteggio dei banchi per il Palio della Balestra
h21.00 Campo di Tiro Luigi Batti
Palio di Sant’Egidio
a cura della Società Balestrieri Sansepolcro
Venerdì 5 settembre
Festa del Gruppo Sbandieratori
h18.00 Centro Storico
Sfilata per le vie del Centro storico del Gruppo Sbandieratori Sansepolcro
h21.30 Centro Storico
Grande corteo con i gruppi storici delle Città amiche – partenza da Piazza Santa Marta


Sabato 6 settembre
h12.00 Centro storico
Sfilata del Gruppo Sbandieratori di Neuburg
Dalle ore 16.00 Logge di Palazzo delle Laudi
Mercato Storico di Sant’Egidio
a cura dell’Ass.ne Il Rinascimento nel Borgo
h18.30 Centro storico
Sfilata del Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro
h21 P.za Torre di Berta
Giochi di Bandiera
a cura del Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro


Domenica 7 settembre
Dalle ore 16.00 Logge di Palazzo delle Laudi
Mercato storico di Sant’Egidio
dalle 10.00 alle 20.00 Sala D’Arme Achille marozzo
Dimostrazioni e lezioni di antiche tecniche di combattimento
h 17.00 Sagrato del Duomo
“Note in Cattedrale” esibizione del gruppo Krumlovsti Pistci
Dalle ore 16.00 alle 19.00 Piazza Torre di Berta
Giochi Rinascimentali
a cura dell’Ass.ne Il Rinascimento nel Borgo


Mercoledì 10 settembre
h21 Piazza Torre di Berta
Palio dei Rioni
Porta Fiorentina/PortaRomana
a cura della Società Balestrieri Sansepolcro
Giovedì 11 settembre
h21 Cattedrale di San Giovanni Evangelista
Concerto propiziatorio
a cura della Società Balestrieri Sansepolcro
Sabato 13 settembre
H 21.00 Cattedrale di San Giovanni Evangelista
Offerta della Cera
a cura della Società Balestrieri Sansepolcro
h 21.00/22.00/23.00 Chiostro di Palazzo delle Laudi
“Al convento di suor Cangrande” breve commedia liberamente tratta dal Decamerone.
a cura della Compagnia di Teatro Popolare di Sansepolcro
dalle 21 Centro Storico
Ballo dei Rioni
a cura dei Commercianti del centro storico e de I Citti del Fare


Domenica 14 settembre
h11.30 Palazzo delle Laudi
Uscita dell’Araldo e sfilata per le vie del Centro Storico
h12.15 Scalinata del Museo Civico
Investitura del Maestro di Campo
h16.30 Piazza Torre di Berta
Secolare Palio della Balestra fra le città di Sansepolcro e Gubbio
h19 centro storico
Sfilata del Corteo Storico in onore del vincitore del Palio
Dal 6 al 14 settembre Mercato “In Mostra” nel chiostro del Duomo a cura dell’Ass.ne Il Rinascimento nel Borgo
Durante le serate di festa Spettacoli Danzanti a cura della compagnia Il Lauro Danze

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XXV edizione della Mostra mercato del Libro Antico e della Stampa Antica, tra le sezioni visitabili “Inchiostro Cagliostro”

Pezzi rari e unici della produzione libraria, dell’incisione e della cartografia provenienti da tutto il mondo saranno ancora una volta in vetrina a Città di Castello nella XXV edizione della Mostra mercato del Libro Antico e della Stampa Antica (promossa dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, con i patrocini di comune, regione, associazione palazzo vitelli a Sant’Egidio) in programma da venerdì 5 a domenica 7 settembre a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. La manifestazione, che per le “nozze d’argento” può fregiarsi del prestigioso patrocinio della Camera dei Deputati con un “focus” ed una sezione dedicata alla Costituzione della Repubblica Italiana (in dirittura di arrivo il suo ottantesimo anniversario dalla promulgazione che verrà celebrato nel 2027), si propone di conservare la memoria e di valorizzare il pregio delle opere dell’ingegno e dell’arte lasciate nella storia da importanti autori letterari, maestri incisori e cartografi.

Attraverso 40 espositori italiani e stranieri, distribuiti in 35 stands, che porteranno in vendita i propri tesori, la Mostra mercato del Libro Antico e della Stampa Antica, fra le prime del settore per importanza a livello nazionale, offrirà uno sguardo su tutto ciò che è bello e raro nel campo bibliofilo e della stampa al pubblico di appassionati e collezionisti che hanno eletto Città di Castello come tappa immancabile della propria ricerca. Di assoluto rilievo internazionale la sezione delle mostre espositive a partire da quella su Cagliostro, esclusiva e consistente su un personaggio discusso e osannato, presentata in cinque bacheche all’interno degli spazi espositivi. “Inchiostro Cagliostro”, è un’esposizione documentaria di volumi, incisioni, giornali e manifesti dal XVIII al XIX secolo, dedicata alla figura enigmatica e affascinante del conte di Cagliostro, protagonista della storia europea del Settecento: la più grande collezione privata in Europa raccolta dallo storico, Loris Di Giovanni.

Si potrà ammirare la prima edizione a stampa sul Cagliostro scritta da Johann Joachim Christoph Bode. Ed ancora a rappresentare le opere teatrali, tra i tanti in collezione, un raro manifesto a colori di grandi dimensioni di Jules Chéret: l’altra unica copia mancante di buona parte dell’angolo superiore è custodita nella Biblioteca Nazionale di Francia. Ci saranno poi oggetti rari e antichi: un grembiule massonico – cd. Voltaire in pelle, finemente incisa e dipinta a mano -, così chiamato perché in tutto uguale a quello (già appartenuto ad Helvetius) che Lalande, il Maestro Venerabile della Loggia “Le Nove Sorelle” di Parigi, cinse alla vita del grande filosofo. Loris Di Giovanni, ideatore e curatore dell’evento, che ha deciso di rendere fruibile al pubblico tutte queste rarità, sarà presente alla mostra come curatore dell’evento e come responsabile del dipartimento libri antichi e manoscritti della Casa d’Aste Capitolium Art di Brescia, per la prima volta a Città di Castello con una preview dell’asta di libri antichi e manoscritti che verrà esitata in autunno.

Il percorso espositivo, diviso in cinque vetrine, accenderà i riflettori sulla vita di Cagliostro, mettendo in evidenza quel certo fascino e mistero trasmesso nei secoli dalle sue rocambolesche avventure. Una vetrina sarà dedicata allo “scandalo” della collana, un’altra al rapporto con la massoneria e l’alchimia, e poi al teatro e al cinema e alla “leggendaria” fortuna di Cagliostro nei secoli, una quarta alle incisioni e la quinta in anteprima nazionale con un rarissimo e prezioso busto di Cagliostro in gesso da Houdon della fine del XVIII secolo, unico esemplare in Europa: essendo il busto in marmo e l’altro in terracotta conservati in due musei negli Stati Uniti. Le novità non finiscono qui. Uno dei maggiori operatori internazionali di codici manoscritti e miniati, Giuseppe Solmi, festeggerà la sua storica e consecutiva presenza alla mostra che coincide con i 25 anni della rassegna presentando alcune rarità assolute fra cui un libro d’Ore francese XV secolo con 28 miniature, completo che supera i 50mila euro di valore. Inoltre in anteprima assoluta, proprio oggi un espositore ha comunicato al direttore scientifico e curatore della mostra, Giancarlo Mezzetti, (che ha già informato le autorità ecclesiastiche) di aver trovato, all’interno di un prezioso volume, una reliquia, un frammento del velo di Santa Veronica Giuliani, il cui corpo si trova a città di Castello presso il monastero delle Cappuccine ed è meta di continui pellegrinaggi e visite da tutto il mondo. Da segnalare poi la mostra, “La petite bibliothequefrançaise – un’avventura editoriale tra Città di Castello e la Francia”.

La storia della rivista mensile per studenti di francese, La Petite Bibliothèque Française, che fu pubblicata dalla libreria editrice Paci “La Tifernate” dagli anni ‘40 fino al 1966, è protagonista di una mostra collaterale sia della 58esima edizione del Festival delle Nazioni, che omaggia la Francia come nazione ospite, sia della Mostra mercato del libro antico, che quest’anno festeggia i 25 anni di presenza nel territorio tifernate. La rivista fondata negli anni ‘20 da Giacomo Giacomini ebbe con l’edizione Paci una crescita a livello sia di contenuti letterari che grafici. Una mostra che racconta la storia di questa avventura editoriale può costituire una testimonianza di un rapporto e uno scambio reale tra il nostro paese (e nello specifico Città di Castello) e la Francia attraverso la lingua, la letteratura, i costumi.L’esposizione del ricco materiale – comprendente opere a stampa (i fascicoli della rivista), disegni preparatori (molti di Fernando Fusco), cliché tipografici, corrispondenza con le case editrici francesi, sarà allestita negli spazi della stessa Libreria Paci in piazza Matteotti a Città di Castello e visitabile in orario di apertura della libreria da giovedi 28 agosto (inaugurazione ore 18) al 12 settembre 2025. Dal 5 al 7 settembre un allestimento sarà presente anche alla mostra.

Grazie al patrocinio concesso dalla Camera dei Deputati, la mostra ha il privilegio e onore di poter iniziare quelle manifestazioni che tra poco più di un anno (2027) celebreranno l’anniversario degli 80 anni della costituzione italiana. Questo evento dal titolo “Carta, inchiostro e libertà: la Costituzione Italiana tra memoria e futuro”, aprirà ufficialmente la XXVesima edizione, sabato 6 settembre alle ore 9,30, al piano “nobile” del bellissimo e restaurato Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, alla presenza delle autorità nazionali, regionali e locali, fra cui la vice-presidente della Camera dei Deputati, onorevole, Anna Ascani, il sindaco, Luca Secondi, il presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi, l’assessore al turismo e commercio, Letizia Guerri, il curatore e responsabile scientifico della mostra, Giancarlo Mezzetti ed il professor, Francesco Clementi, ordinario di diritto pubblico comparato Università degli Studi di Roma La Sapienza e sara’accompagnato da una mostra documentaria e da qualificati interventi celebrativi. A rendere ancora più solenne il momento dedicato alla “costituzione”, la presenza della Filarmonica “G. Puccini”, diretta dal maestro, Nolito Bambini, che eseguirà l’Inno di Mameli.

A seguire in collaborazione con l’Universita’ per Stranieri di Perugia, la presentazione del volume di Giovanna Zaganelli, ordinario di semiotica del testo e Luca Paladino, “Narrazioni di potere e natura nel Rinascimento. Il mito dei Vitelli tra letteratura e arti figurative”, (Pliniana Editrice, 2025), volume che intende indagare il ruolo ricoperto dal mondo naturale nelle opere figurative e letterarie commissionate dalla Famiglia Vitelli soprattutto in Città di Castello, tra il XV e XVI secolo. Obiettivo del progetto è quello di offrire una valorizzazione originale del patrimonio rinascimentale di Città di Castello e del tifernate, ma anche di inquadrare i caratteri in una più generale e approfondita rilettura del ruolo giocato dal mondo naturale nel rinascimento umbro e italiano. Fra le iniziative collaterali, sabato 6 settembre alle ore 18,00, nello splendido salone “delle gesta vitelliane”, avrà luogo un incontro con l’artista, Antonino Bove, in conversazione con il professor Bruno Corà, dal titolo, “Arte: 10, 10, 123, fine della mortalità”. Inoltre la biblioteca comunale “Carducci” organizza una significativa esposizione di alcuni esemplari del suo prezioso Fondo antico. La mostra, che avrà luogo presso la sala “Eliana Pirazzoli” della biblioteca dal 29 agosto al 13 settembre, è intitolata “Scienza e natura nel mondo di Ulisse Aldrovandi.

Tesori nascosti dalla collezione del Fondo antico della Biblioteca comunale Carducci” e renderà visibili ai curiosi e agli appassionati alcuni volumi dell’opera del naturalista bolognese, tutti dedicati al regno animale e pubblicati intorno alla metà del XVII secolo. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca, quindi: da venerdì 29 e sabato 30 agosto solo la mattina, dalle 9 alle 13. A partire dal 1 settembre il lunedì dalle 15 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sabato 6 settembre, in occasione della Mostra nazionale del libro e della stampa antica la mostra sarà visitabile anche nel pomeriggio, dalle 15 alle 19. “Il prestigioso patrocinio della Camera dei Deputati ed il materiale cartaceo e fotografico che ci è stato concesso rendono questa 25esima edizione speciale con un programma di eventi e mostre di assoluto interesse e valore culturale a livello internazionale. La presenza inoltre di 40 qualificati espositori dall’Italia e dall’estero offrirà ai visitatori e ai cultori e appassionati di questo settore in continua crescita, una vetrina di notevole livello”, hanno precisato, oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della rassegna presso la sala del “camino” di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi e Giancarlo Mezzetti, Presidente della Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e curatore della mostra.

“Quello di inizio settembre a Città di Castello è uno degli appuntamenti di settore più attesi in Italia che abbiamo la fortuna di poter ospitare da 25 anni e sul quale come amministrazione comunale continuiamo a investire con orgoglio”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi,l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri e il presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta,ringraziando il presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio Fabio Nisi e il curatore della mostra Giancarlo Mezzetti “per il presidio culturale e scientifico che da sempre assicurano e che è uno dei fattori di successo della manifestazione che si è guadagnata con onore il prestigioso patrocinio della Camera dei Deputati.” Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Presidente della sezione Grafica e Cartotecnica di Confindustria Umbria, Leonardo Bambini, che ha definito la mostra, “una vetrina di assoluto prestigio internazionale che evidenzia anche la gloriosa storia e la tradizione plurisecolare di Città di Castello e altotevere umbro nel settore della stampa e della grafica, orgoglio di un’intera comunità” ed il professor Giacomo Pirazzoli, architetto dell’Università degli studi di Firenzeed Enrico Paci, curatore mostra, che hanno parlato dell’importanza della iniziativa collaterale, “La petitebibliotheque française – un’avventura editoriale tra Città di Castello e la Francia”, inserita nel celebre contesto della rassegna di Città di Castello.


Per informazioni: Segreteria Mostra 3389779751 / 075 855 5757, Mail: libroanticocdc@gmail.com sito: www.mostralibroantico.it., www.cittadicastelloturismo.it.

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Pietralunghese, Pierotti analizza la sconfitta: “Buon gioco, ma serve più mentalità. Con il Pontevalleceppi servirà attenzione per 90 minuti”

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Domenica amara per la Pietralunghese, che cade sul campo della Nuova Alba nel primo turno di Coppa Italia Eccellenza. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca ma non cancella quanto di buono si è visto in campo, come sottolineato dall’allenatore Luca Pierotti (nella foto) al termine della gara. Il tecnico ha voluto analizzare lucidamente la prestazione dei suoi, riconoscendo gli aspetti positivi ma anche le criticità su cui lavorare in vista dei prossimi impegni. “Quando si perde non si può essere soddisfatti – ha esordito Pierotti – ma non posso dire che la partita sia andata male. Abbiamo espresso un buon gioco per lunghi tratti, creando occasioni e tenendo il pallino del gioco in mano. Quello che ci è mancato è stato l’atteggiamento, soprattutto sotto il profilo mentale”. Il tecnico sottolinea come il primo gol subito sia stato frutto di un’ingenuità, forse dovuta all’inesperienza di alcuni elementi: “Sul primo gol abbiamo commesso un errore di gioventù. È mancata un po’ di malizia e attenzione in un momento delicato della partita. Però ho apprezzato molto la reazione della squadra, che ha risposto bene e ha cercato con insistenza la via del pareggio”.

Dopo il momentaneo 1-1, però, è arrivata la rete che ha deciso l’incontro, oggetto anche di qualche polemica arbitrale. “Il secondo gol? L’ha deciso l’arbitro, non l’assistente. Ho visto qualcosa che non mi ha convinto del tutto, ma preferisco non soffermarmi troppo su questo aspetto. Dobbiamo guardare in casa nostra e pensare a migliorare”. Pierotti ha poi parlato delle difficoltà fisiche mostrate dalla squadra nella parte finale del match: “Abbiamo accusato un po’ di stanchezza, anche per via del campo sintetico al quale non siamo abituati. In quel momento ci è mancata la forza mentale e fisica per reagire. Alcuni giocatori non sono ancora al top della condizione, e questo si è visto”. Uno sguardo infine al prossimo impegno, in programma mercoledì contro il Pontevalleceppi.

Una partita che può già valere tanto: “Mercoledì dobbiamo stare più attenti, evitare le disattenzioni e restare concentrati per 90 minuti. Servirà dare il massimo sotto tutti i punti di vista. Affrontiamo un avversario tosto e non possiamo permetterci cali di concentrazione”. Per la Pietralunghese la Coppa Italia rappresenta un banco di prova importante per testare la crescita del gruppo in vista del campionato. Pierotti lo sa, e vuole vedere una risposta decisa già nel prossimo turno.

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Delibera regionale rifiuti, Rifondazione comunista Alto Tevere: “La strada è quella giusta, ma il servizio va ripubblicizzato interamente”

Rifondazione comunista dell’Alto Tevere esprime una valutazione positiva sul percorso avviato dalla Giunta regionale dell’Umbria in merito alla chiusura del ciclo dei rifiuti.

È chiaro che occorrerà approfondire i dettagli, ma finalmente siamo di fronte a una proposta concreta che consente di evitare il rischio di compromettere la capacità delle discariche, scongiurando ulteriori ampliamenti e la costruzione di nuovi inceneritori.

Sarà fondamentale capire come mettere a sistema azioni coordinate a livello regionale sulla produzione di idrogeno dai rifiuti e rendere centrale e omogeneo il ruolo pubblico, sottraendo la gestione dei rifiuti agli interessi privati.

Come noto, sul tema dei rifiuti i rischi sono sempre alti. Lo abbiamo sempre sostenuto: le privatizzazioni hanno rappresentato e continuano a rappresentare un fallimento totale. Per questo ci rivolgiamo all’Assessore regionale affinché verifichi, sul piano politico, tutte le possibilità per tornare a una gestione interamente pubblica del servizio e per istituire un’Azienda Speciale Regionale che operi sotto rigorosi controlli di trasparenza e di competenza nella gestione. Per noi questo è un punto decisivo.

Detto ciò, non possiamo che esprimere un certo stupore per le dichiarazioni provenienti dalle destre nostrane che, sebbene rappresentino legittime critiche politiche, appaiono quantomeno sorprendenti, considerando che negli ultimi cinque anni proprio le destre hanno governato l’Umbria.

L’attuale Giunta regionale sembra muoversi nella direzione giusta: quella della salvaguardia dell’ambiente e della tutela della salute dei cittadini. Sarà però necessario il coraggio politico di restituire all’ente pubblico regionale l’intera gestione del ciclo dei rifiuti. Rifondazione comunista Alto Tevere

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Coppa Italia Eccellenza – Amaro esordio per la Pietralunghese: passa la Nuova Alba tra polemiche e sfortuna

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3-1
NUOVA ALBA: De Vincenzi, Tosti, Perri, Sisani, Minelli, Ricci, Silvestri, Panichella, Faraghini, Valigi, Tempesta. All. Grilli.
PIETRALUNGHESE: Abibi, Naticchi, Pauselli (12’st. Piccioli), Giambi (25’st. Locchi), Tersini (34’st. Maselli), Nuti, Gatti, Esposito, Rossi, Veneroso (12’st. Calderini), Mangiaratti. All. Pierotti.
Arbitro: Messouk di Foligno (Baroni e Vicaroni).
Reti: 17’pt. Silvestri, 25’pt. Mangiaratti, 15’st. Ricci, 26’st. autorete Tersini.

SAN MARTINO IN CAMPO – Inizia con una sconfitta e tante recriminazioni la stagione ufficiale della Pietralunghese, che nella prima giornata di Coppa Italia di Eccellenza cade 3-1 sul campo della neopromossa Nuova Alba. Un debutto amaro, segnato da un episodio controverso che ha indirizzato pesantemente l’incontro e fatto infuriare la squadra rossoblù. Dopo un primo tempo equilibrato, chiuso sull’1-1, l’episodio decisivo arriva al quarto d’ora della ripresa: una conclusione di Ricci viene deviata da Abibi proprio sulla linea, ma l’assistente dell’arbitro Messouk alza la bandierina e indica il centrocampo, segnalando il gol tra le vibranti proteste ospiti. Secondo la terna, la palla ha superato la linea, nonostante le perplessità di molti. Un episodio che ha letteralmente spaccato la partita e innervosito i ragazzi di mister Pierotti, già alle prese con una sfida complicata sin dai primi minuti. La Nuova Alba, infatti, era passata in vantaggio già al 17’, approfittando di una disattenzione difensiva. La reazione della Pietralunghese non si era fatta attendere: a rimettere in parità il match ci aveva pensato il solito Mangiaratti, autore di un gran gol con un destro preciso e potente che non ha lasciato scampo a De Vincenzi. Nel finale di primo tempo i padroni di casa avevano anche sfiorato il nuovo vantaggio con una traversa colpita da distanza ravvicinata. Nella ripresa, prima del discusso 2-1, il match si era mantenuto su binari di sostanziale equilibrio. Dopo il gol-fantasma, però, la Pietralunghese ha perso lucidità e, nonostante il forcing finale, ha subito anche la beffa del 3-1 su una sfortunata autorete di Tersini. Per lui, a complicare ulteriormente la giornata, è arrivato anche un infortunio che lo ha costretto al cambio. Nel finale, gli ospiti hanno cercato di riaprire il match con orgoglio: da segnalare una clamorosa traversa colpita da Rossi con un tiro deviato dal portiere di casa, ma è mancata la concretezza sotto porta. Una sconfitta che fa male, soprattutto per come è maturata, ma che non pregiudica nulla in ottica qualificazione. Mercoledì al “Martinelli” arriva il Pontevalleceppi, reduce da un pesante ko contro il Terni: per la Pietralunghese sarà già tempo di riscatto.

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Finite le vacanze: Volley Altotevere torna al lavoro

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Finite le vacanze: Volley Altotevere torna al lavoro

Da lunedì 25 prime sedute di allenamento per il settore giovanile. Da mercoledì 27 torna a sudare anche la prima squadra

Vacanze finite per gli atleti del Volley Altotevere, sia per i giocatori della formazione maggiore che per i ragazzi del settore giovanile. Anzi, saranno proprio questi ultimi a dare il via ufficiale alla stagione 2025/’26 nel pomeriggio di lunedì 25 agosto, con raduno alle 18.30 al palazzetto dello sport di San Giustino e con successiva conviviale al ristorante Tankard di Città di Castello.Per la precisione, a iniziare saranno le rappresentative Under 19 e Under 17, che sono iscritte anche ai campionati regionali di Serie C e Serie D sotto la guida del primo allenatore, Elvidio D’Agostino e del secondo, Mirco Torelli. Il direttore sportivo del settore giovanile biancazzurro, Leonardo Benedetti, rende poi noto che i più piccoli dell’Under 12 cominceranno l’attività in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico, quindi a metà settembre.

Mercoledì 27 agosto sarà poi il turno della ErmGroup Altotevere, che partecipa per la quarta stagione consecutiva al campionato di Serie A3 Credem Banca, con inserimento di nuovo nel girone Bianco. Il programma, che verrà seguito anche giovedì 28 e venerdì 29 con riposo nel fine settimana, prevede la doppia seduta giornaliera, con pesi al mattino nella palestra del palasport di San Giustino e parte fisico-tecnica nel pomeriggio al centro sportivo Pampaloni di Fighille di Citerna. Nelle prime tre settimane di preparazione, quindi fino al 19 settembre, si proseguirà con le doppie sedute dal lunedì al venerdì e con i due giorni di riposo nel fine settimana. Ma c’è una sorta di anteprima istituzionale: martedì 26, nella sede dell’azienda Elmec di San Giustino (capofila di ErmGroup) si terranno alle 18.30 la presentazione della società e alle 20.30 la cena a buffet nel giardino. È il saluto tradizionale della dirigenza a staff tecnico, atleti e collaboratori per l’avvio della nuova annata agonistica. 

In ordine alfabetico, ricordiamo i 14 componenti del roster della ErmGroup Altotevere, specificando il ruolo ricoperto: Matteo Alpini(schiacciatore), Jacopo Biffi (palleggiatore), Niccolò Cappelletti(schiacciatore), Giacomo Cherubini (schiacciatore-opposto), Leonardo Chiella (libero), Nico Cipriani (schiacciatore), Mirco Compagnoni (centrale), Gioele Favaro (schiacciatore), Simone Marzolla (opposto), Francesco Elìa Masala (centrale), Filippo Pochini (libero), Flavio Procelli (centrale), Augusto Quarta(centrale) e Vitale Tesone (palleggiatore). 

Primo allenatore Marco Bartolini, secondo allenatore Mirko Monaldi, preparatore atletico e assistente allenatore Davide Marra, scout-man Francesco Fiorucci, direttore sportivo Valdemaro Gustinelli.

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Badia Petroia: la comunità riabbraccia il cuore spirituale del suo territorio

Una giornata di festa, emozione e memoria condivisa: così la comunità di Badia Petroia ha accolto la tanto attesa riapertura della cripta dell’abbazia benedettina, tornata finalmente accessibile dopo oltre trent’anni di chiusura.

La celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini ha dato avvio alla mattinata inaugurale, seguita dal momento istituzionale con gli interventi delle autorità civili e religiose e, infine, dalla visita al gioiello restaurato. Tante persone hanno gremito la chiesa e l’atrio antistante, testimoniando con la loro presenza l’attaccamento profondo a questo luogo millenario.

Una lunga attesa durata trent’anni

La cripta era chiusa al culto dal 1995, anno dell’ultima celebrazione (un battesimo). I danni causati dai terremoti e le fragilità strutturali avevano reso necessario un lungo e complesso percorso di consolidamento e restauro, avviato negli anni 2000 e portato a compimento in più fasi grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, al contributo della Diocesi di Città di Castello, della Regione Umbria e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, oltre al sostegno di cittadini e associazioni locali.

Dopo il terremoto del 1997 e ulteriori problemi statici, la cripta era rimasta imprigionata per anni tra puntellamenti provvisori e lavori interrotti. Oggi, grazie al progetto dello studio Tosti e associati, coordinato dall’ing. Giuseppe Lacava per la Soprintendenza, è tornata a vivere con una rinnovata stabilità e un moderno sistema di illuminazione che ne valorizza l’atmosfera raccolta. Solo nelle ultime fasi dei lavori, la Soprintendenza umbra ha investito oltre 230mila euro per le varie opere necessarie.

Il vescovo Paolucci Bedini: “La cripta è il fondamento che regge tutto”

Nell’omelia, il vescovo Paolucci Bedini ha sottolineato il valore simbolico della riapertura: “Le chiese benedettine, come questa abbazia, erano costituite su tre livelli. Oggi riapriamo la cripta, il livello più profondo, il fondamento, quello che non si vede ma che regge tutto. Qui si custodiva la fede dei martiri e dei santi: si scendeva per pregare e ricevere quella grazia senza la quale la vita non cresce”.

Un richiamo alla dimensione spirituale che ha toccato il cuore dei presenti, che hanno riscoperto la profondità simbolica di questo spazio sacro.

Il sindaco Secondi: “Una sfida di comunità”

Anche il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha voluto sottolineare l’importanza corale del risultato raggiunto: “È stato un percorso pluridecennale, con tanti ostacoli e intoppi amministrativi. Ma alla fine ci siamo arrivati, grazie all’impegno di professionisti, maestranze e soprattutto della comunità di Badia Petroia, che non ha mai smesso di crederci. È stata una vera sfida di comunità”.

Don Vichi: “Un sogno realizzato prima di morire”

Fra i più emozionati, il parroco don Adolfo Vichi, che ha seguito la vicenda per decenni: “Avevo quasi perso la speranza. Avevo chiesto all’impresa dell’architetto Antonio Lunghi di Assisi di lasciarmi celebrare di nuovo nella cripta prima di morire. Oggi il sogno si è realizzato. La grande partecipazione della gente è per me la gioia più grande”.

I tecnici: memoria, passione e professionalità

L’ingegnere Massimo Tosti, che ha raccolto il testimone professionale e umano dal padre Giuseppe, ha ricordato con commozione la promessa fatta al parroco: “Oggi sento mio padre presente qui con me. Abbiamo portato a termine un incarico complesso ma di grande soddisfazione, rendendo felice don Adolfo e la comunità. È un momento che custodirò sempre nel cuore”.

L’ingegnere Giuseppe Lacava della Soprintendenza ha evidenziato la complessità del percorso tecnico: “Dopo anni di abbandono, bisognava fare qualcosa. Le scelte fatte rispettano i principi del restauro: interventi visibili, reversibili, rispettosi della materia storica. Siamo tutti contenti del risultato”.

La voce della comunità

Particolarmente sentite le parole di Valentina Anselmi, ingegnere e membro del Consiglio parrocchiale per gli affari economici: “Per noi è una giornata storica. Qui ci sono nata, da bambina pregavo nella cripta. Dopo trent’anni possiamo di nuovo entrare nel cuore pulsante dell’abbazia. Siamo felici e orgogliosi di questo dono”.

Un bene ritrovato, una comunità rinnovata

Con la riapertura della cripta, Badia Petroia non recupera solo un bene architettonico di grande pregio, ma soprattutto un luogo di identità e spiritualità.

Il clima di festa che ha accompagnato la giornata – fatto di applausi, sorrisi e commozione – testimonia che questo restauro non è soltanto un intervento tecnico, ma il segno concreto di una comunità che, unita, ha saputo custodire e ritrovare il proprio cuore più profondo.

Nelle prossime settimane, la Curia diocesana tifernate – con il vescovo Luciano Paolucci Bedini, l’economo Aldo Benedetti e la responsabile dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici Federica Tarducci – ha intenzione di organizzare un incontro con la comunità parrocchiale per illustrare le tappe e i dettagli che hanno portato al recupero dell’abbazia fino ad ora e quali potranno essere ulteriori passi in avanti da mettere in “cantiere” nel futuro prossimo.

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A Lerchi, in occasione della tradizione festa, incontro tra il Sindaco di Città di Castello e il Sindaco di Maiano (UD)

La tradizionale festa a Lerchi è stata l’occasione per un nuovo incontro fra i comuni di Città di Castello e quello friulano di Maiano, gemellati nel ricordo di Angelo Zampini, il soldato “eroe” di  Lerchi che, nel corso della prima guerra mondiale, sacrificò la sua vita per difendere la patria. L’eroe lerchiese morì dopo aver combattuto strenuamente contro l’esercito austriaco nel paese di Farla di Maiano, dove è sepolto nel cimitero vecchio;  il paese di lerchi , dove il soldato  Angelorisiedeva, e la frazione friulana, hanno stretto un patto di amicizia e fratellanza , al quale è seguito il gemellaggio fra i due comuni.  A distanza di quasi quindici anni dal gemellaggio, l’amicizia fra le due popolazioni resta più che mai integra testimoniata dalla presenza alla festa di Lerchi della sindaca di Majano, Elisa De Sabbata, accompagnata da alcuni amministratori e la presidente della Pro Loco di Farla Selena del Biancocon alcuni consiglieri.

La delegazione friulana è stata ricevuta nella sede comunale dal sindaco Luca Secondi dove oltre ai saluti si sono scambiati alcuni   omaggi, il sindaco ha avuto modo, inoltre, di mostrare alla sindaca di Majano la medaglia d’oro all’onore conferita al soldato Angelo Zampini, che è stata donata dai parenti all’Amministrazione comunale. La delegazione è stata poi accompagnata dal consigliere comunale tifernate Luigi Gennari alla visita alla città ed in particolare alla pinacoteca comunale; in serata tutti presso gli stand della festa con il Presidente della Pro Loco lerchiese Ezio Bruschi a fare gli onori di casa, per degustare i piatti tipici della nostra cucina, primo fra tutti l’ormai apprezzatissima pecora alla brace. Nella giornata di domenica, prima della partenza per Majano, la delegazione friulana sie’ recata in visita alla Collezione Burri presso gli ex seiccatoi del Tabacco

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Tanti visitatori nella domenica della Fiera di San Bartolomeo, tra animali, dimostrazioni, laboratori e giochi

Tanti visitatori nella domenica della Fiera di San Bartolomeo, tra animali, dimostrazioni, laboratori e giochi

Tanta gente e tanto divertimento nella domenica della Fiera di San Bartolomeo. Anche nella mattinata di oggi, come nella giornata di sabato nonostante le condizioni meteorologiche instabili, la manifestazione ha accolto un pubblico numeroso e curioso, che ha ammirato gli animali della Mostra Zootecnica e ha partecipato volentieri alle attività e ai laboratori in programma. Specialmente i bambini hanno approfittato della possibilità di accarezzare gli animali in mostra, tra i quali i cani dei reparti cinofili dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e dell’associazione cinofila i Lupi dell’Umbria, che collabora con la Polizia Locale tifernate, sono stati gettonatissimi nelle preferenze dei visitatori, insieme ai falchi, ai cavalli e ai muli.

Nonostante l’assenza dei bovini, dei caprini e degli ovini, decisa dal Comune insieme alle autorità sanitarie per contenere la diffusione dell’epidemia di Blue tongue, Lingua blu, e tutelare allevatori e allevamenti dell’Altotevere, la visita alla Mostra Zootecnica ha offerto diversi motivi di interesse. Le attività laboratoriali sull’educazione ambientale dei Carabinieri del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, le dimostrazioni delle tecniche di indagine della Polizia Scientifica del Commissariato di Pubblica Sicurezza tifernate e delle procedure di salvataggio dei Vigili del Fuoco hanno richiamato un flusso continuo di visitatori. In tanti si sono fermati con entusiasmo nei laboratori sulle tradizioni popolari proposte ai più piccoli dalla cooperativa Il Poliedro e hanno partecipato ai giochi della Fattoria di Dora. I tiri al bersaglio della Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello hanno coinvolto le famiglie, anche in piacevoli sfide tra genitori e figli. Molte anche le persone che si sono intrattenute tra gli stand della fiera delle merci, tappa d’obbligo tradizionalmente apprezzata dai tifernati.

In mattinata la cerimonia di inaugurazione della Mostra Zootecnica, aperta dal rollio dei tamburi dei balestrieri tifernati, ha raccolto la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose cittadine. A tagliare il nastro con il sindaco Luca Secondi c’erano l’assessore al Commercio e Turismo Letizia Guerri insieme ad alcuni consiglieri comunali; la consigliera regionale Letizia Michelini; il vicario generale della Diocesi di Città di Castello don Andrea Czortek; i Carabinieri, con il comandante della stazione di Città di Castello Fabrizio Capalti e i rappresentanti del Raggruppamento Biodiversità di Pieve Santo Stefano; la Polizia di Stato con il vice questore Adriano Politano, dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza tifernate; i Vigili del Fuoco, con il capo distaccamento di Città di Castello Gian Paolo Ciuchi; i rappresentanti dell’Usl Umbria 1, degli allevatori, delle associazioni di assistenza e soccorso sanitari, della protezione civile, della Società rionale Madonna de Latte e della Pro Loco di Piosina, che ha allestito un rinfresco con cantucci e vinsanto per tutti.

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Settimo appuntamento con Festival “Rocche e Ville… all’Opera”

Al Festival “Rocche e Ville… all’Opera”, settimo appuntamento con il Duo AcousticLive, composto da Stefano Giugliarelli e Mario La Monica, che si esibiranno con chitarre elettro/acustiche in una serata di pura magia sonora. L’appuntamento è fissato per martedì 26 agosto alle ore 21 presso la suggestiva Chiesa di S. Maria delle Corti a Lisciano Niccone.
Il duo AcousticLive condurrà il pubblico in un viaggio musicale unico, attraverso le opere di grandi leggende della musica pop, del rock e del blues. Il repertorio della serata includerà brani iconici di Eric Clapton, dei Dire Straits, dei Pink Floyd e tanti altri artisti italiani che hanno segnato la storia della musica, e confezionando arrangiamenti in chiave moderna di alcune fra le più celebri arie d’Opera.
Stefano Giugliarelli, Maestro della chitarra, con uno stile inconfondibile, fonde tecnica e passione; Mario La Monica, virtuoso della chitarra, è noto per la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso le corde.
Una serata, unica, rara e indimenticabile all’insegna della musica di qualità in una location suggestiva, per un’esperienza culturale che celebra la bellezza della musica e l’arte dell’esecuzione dal vivo.

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Controlli notturni dei Carabinieri ad Umbertide: due giovani denunciati

Nella notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Umbertide hanno intensificato i controlli nel centro cittadino, con l’obiettivo di prevenire e contrastare lo spaccio di stupefacenti e la violenza giovanile. L’operazione ha portato all’identificazione di numerosi ragazzi che affollavano le vie ei locali pubblici, suscitando l’attenzione delle forze dell’ordine.

Durante i controlli, un 23enne del posto è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di un coltello a scatto di genere proibito. Per questo motivo, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Perugia. Un altro giovane, un 24enne di origine marocchina ma residente da tempo in Valtiberina, è stato invece sorpreso con alcuni grammi di hashish. Anche lui è stato segnalato alla Prefettura di Perugia come assuntore di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri non si sono limitati ai controlli sui giovani, ma hanno anche ispezionato numerosi mezzi, inclusi diversi ciclomotori, per i quali sono state elevate contravvenzioni relative alla non conformità delle marmitte, emettendo sanzioni per il disturbo arrecato.

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Delibera regionale ciclo rifiuti: Tommaso Campagni (Forza Italia) “la maggioranza di sinistra ci riporta all’anno zero, verso una strada impervia e senza garanzie certe”

“Dopo aver aumentato le tasse ai cittadini umbri per ripagare chi ha sostenuto la loro rielezione, dopo aver fatto raddoppiare in dieci mesi le liste di attesa, ed aver approfittato del Ferragosto per approvare una delibera che di fatto porta al massimo consentito per legge, i fondi pubblici da versare alla ‘sanità privata’, adesso tocca all’Ambiente.

La giunta di centrodestra era ormai prossima realizzazione del termovalorizzatore regionale, come in tutti i paesi all’avanguardia del Nord Europa, così come in tante città si farà a guida Pd: a dimostrazione che non si tratta di scelte di partito, ma di scelte di buonsenso.

La Giunta Proietti invece, estasiata dal potere e dall’immaginazione, deve assecondare le follie ecologiste di una certa sinistra: l’ultima delibera punterà tutto sulla tecnologia “Waste to Hydrogen”.

Un rischioso salto nel buio che rischia di diventare un buco nell’acqua non avendo alcun riscontro scientifico sulla sua presunta efficacia e che inoltre prevede tempi di realizzazione di almeno otto anni, durante i quali il sistema rifiuti dell’Umbria andrà al collasso definitivo, con emergenze ingestibili.

Si stimano costi di centinaia di milioni che inevitabilmente ricadranno sul già tartassato cittadino umbro.
La gestione degli impianti avrà costi altissimi che peseranno gioco forza sulle tasche di tutti gli umbri. Per non parlare del tema discariche che non ha ancora una spiegazione chiara sul loro futuro.
L’ennesima scelta scellerata della sinistra alleata con l’estrema sinistra e i grillini: dopo soli dieci mesi, l’Umbria invece di volare sta tornando nel baratro più oscuro.

Forza Italia in Umbria rivendica con orgoglio di aver approvato nel 2023, insieme agli alleati, la chiusura del ciclo regionale dei rifiuti con la realizzazione di un moderno termovalorizzatore: a conferma dell’affidabilità e della responsabilità.

L’attuale maggioranza di sinistra ci riporta all’anno zero, verso una strada impervia e senza garanzie certe.

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Alla Mostra Zootecnica della Fiera di San Bartolomeo lo spettacolo della passione e dell’amore per gli animali

La passione e l’amore per gli animali sono stati i grandi protagonisti della giornata di apertura della Mostra Zootecnica della Fiera di San Bartolomeo di Città di Castello. Nell’area espositiva del parco comunale Alexander Langer stamattina si poteva davvero toccare con mano la meraviglia del rapporto tra uomo e animale che, insieme alle tradizioni popolari del territorio, agli antichi mestieri e al tema dell’educazione ambientale, è il tratto identitario dell’edizione 2025 della manifestazione promossa dal Comune in collaborazione con allevatori, centri ippici, Usl Umbria 1, nuclei specializzati dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e tante realtà associative e culturali della città. I gesti delicati, le cure, la maestria di chi vive a contatto con cavalli, muli, asini, rapaci, ma anche specie da cortile, l’intesa profonda che sanno raggiungere coloro che con i cani tutelano l’ordine pubblico e soccorrono le persone nelle emergenze, ma anche l’affetto sincero dei numerosi bambini che insieme ai genitori hanno popolato fin dalle prime ore la Fiera di San Bartolomeo,hanno dato spettacolo.

Nemmeno la doverosa rinuncia a ospitare bovini, caprini e ovini, decisa dal Comune insieme alle autorità sanitarie per contenere la diffusione dell’epidemia di Blue tongue, Lingua blu, e tutelare allevatori e allevamenti dell’Altotevere, ha fermato il popolo della Fiera di San Bartolomeo, che si è riversato numerosissimo ed entusiasta nel parco Langer e nel centro storico tifernate. Tra le storie belle raccontate dall’evento, c’è quella unica di uno degli ultimi mulai dell’Umbria, Corrado Spaccino, 64 anni di San Venanzo in provincia di Terni. Accolto stamattina dall’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, ha portato alla Fiera di San Bartolomeo la testimonianza di una passione nata e onorata per tutta la vita nel nome del nonno e di un episodio che è stato una sorta di segno del destino per la propria famiglia. “All’epoca della prima guerra mondiale – ha raccontato stamattina Spaccino – la vita di mio nonno, che è stato il capostipite di tre generazioni di mulai della mia famiglia di cui ha fatto parte anche mio padre, fu salvata proprio da un mulo, l’animale che conduceva amorevolmente nell’esercito nell’ambito dei suoi compiti militari. Durante un combattimento sul fronte del Montegrappa, la scheggia di un proiettile, infatti, colpì l’animale che si trovava a pochi centimetri da lui e che gli fece da scudo.

La sua vita fu così salvata proprio dal mulo, a cui era legata prima della guerra e a cui continuò a essere legata anche al suo ritorno dal fronte”. La storia raccontata tante volte dal nonno quando era ragazzino ha tracciato anche il solco della sua vita da adulto. Con suoi splendidi muli, oggi Spaccino porta avanti sul Monte Peglia una tradizione di famiglia ereditata dal padre, che custodisce e rinnova ogni giorno con il suo lavoro di trasporto della legna, nel quale gli animali da soma sono insostituibili aiuti nei luoghi più impervi, dove i trattori non riescono ad arrivare. Fino a domenica 24 agosto, nelle esibizioni in programma nell’anfiteatro del parco Langer (oggi alle ore 18.30 e domani alle ore 12.00 e alle ore 18.00) il mulaio ternano mostrerà ai visitatori della Mostra Zootecnica non solo la bellezza e la maestosità dei suoi animali, ma anche le caratteristiche di un lavoro duro e affascinante, nel quale l’intesa con l’animale è speciale e unica. Un’intesa e una sinergia con l’animale, fatta di amore, rispetto e fedeltà, che stamattina hanno reso davvero percepibile e spettacolare alla Mostra Zootecnica anche i reparti cinofili dei Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, con il comandante Alberto Veracini, della Polizia di Stato, con il vice questore Adriano Politano, e dei Vigili del Fuoco, con il capo reparto del comando di Perugia Massimiliano Mancinelli e il collega Luca Borsi.

Insieme ai magnifici esemplari che addestrano ogni giorno, gli istruttori delle forze dell’ordine e delle forze del soccorso sono stati protagonisti di dimostrazioni che hanno conquistato adulti e bambini, impressionati dalla docilità e dalla bellezza dei cani, ma anche dalla loro capacità di “trasformarsi” letteralmente per eseguire con precisione e rigore i compiti di salvataggio delle persone e tutela dell’ordine pubblico ai quali sono chiamati. I visitatori della Mostra Zootecnica hanno poi avuto l’opportunità di conoscere e approfondire le tematiche dell’educazione ambientale con i Carabinieri del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e scoprire le tecniche di indagine della Polizia Scientifica con gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello. Alla manifestazione partecipano anche i responsabili del Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria e del Servizio di Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche dell’Usl Umbria 1, che contribuiranno alla sensibilizzazione del pubblico e degli espositori sul benessere animale. “L’edizione 2025 della Fiera di San Bartolomeo segna un punto di svolta nella storia della manifestazione, che ha scelto di innovarsi nel solco della tradizione, mettendo al centro dell’attenzione il rapporto tra uomo e animale, gli antichi mestieri e uno sguardo interessante al tema dell’educazione ambientale e della tutela della biodiversità, con tante attività dedicate alle famiglie e soprattutto ai bambini”, ha commentato l’assessore Guerri, che ha visitato la Mostra Zootecnica e la fiera delle merci insieme ai protagonisti della manifestazione.

Grande curiosità ha destato in mattinata lo stand dei Falconieri della Fortezza, con esemplari davvero stupendi che hanno attirato la curiosità del pubblico. La Fattoria di Dora ha proposto fin dalle prime ore attività e laboratori con gli animali e spettacoli per bambini che continueranno fino a domani sera, mentre la Compagnia di Balestrieri di Città di Castello offrirà a tutti, per l’intera durata della manifestazione, la possibilità di mettersi alla prova nei tiri al bersaglio con la celebre arma medievale. Fino a domani, inoltre, in piazza Fanti ci saranno i giochi per i bambini, mentre la ristorazione, con le ricette tipiche della tradizione gastronomica tifernate, sarà assicurata dalla Società rionale Madonna del Latte. La Mostra Zootecnica della Fiera di San Bartolomeo sarà inaugurata ufficialmente domenica 24 agosto alle ore 10.00 all’interno del parco Langer. Nell’occasione la Pro Loco di Piosina offrirà a tutti i presenti cantucci e vinsanto. Oltre alle attività delle forze dell’ordine del soccorso, alle dimostrazioni del mestiere del mulaio e alle iniziative ludiche, il programma di domenica 24 agosto si aprirà con lo spettacolo e i laboratori di falconeria a cura dei Falconieri della Fortezza (ore 9.30, con repliche alle ore 10.30 e alle ore 16.00). A seguire sarà proposto il laboratorio delle tradizioni popolari a cura della cooperativa Il Poliedro (ore 09.30-12.30 con replica dalle ore 15.30 alle ore 18.00). Bambini in sella dalle ore 10.30 alle ore 12.00 con il battesimo del pony a cura della Caldese Horse Academy, a cui seguirà alle ore 11.00 lo spettacolo di monta in alta scuola spagnola a cura del Centro Ippico Userna con Matteo Valcelli presso l’anfiteatro del parco Langer (replica alle ore 17.00).

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