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Sansepolcro, costituito il Comitato per l’800esimo anniversario della morte di San Francesco: “Un evento importante per il territorio”

Nei giorni scorsi a Sansepolcro si è costituito il Comitato per i festeggiamenti dell’800esimo anniversario della morte di San Francesco. Sull’argomento ha relazionato l’assise il Presidente del Consiglio Comunale.

“Viste le innumerevoli implicazioni che la scadenza comporta per il territorio e nello specifico per il nostro comune” ha detto Antonello Antonelli “sotto l’egida di don Giancarlo Rapaccini si sono raccolte più persone, nostri concittadini e concittadine, oltre alla rappresentanza dei Frati Cappuccini di Montecasale ognuna delle quali espressione di  conoscenze e capacità relative all’argomento, oltre alla rappresentanza dell’associazionismo. Tra i componenti, oltre all’assessore alla cultura Francesca Mercati sono stato indicato anch’io, in qualità di rappresentante dell’intero consiglio comunale, e in conseguenza dell’interessamento da tempo dedicato all’argomento Cammini  religiosi e spirituali, parte integrante della cultura francescana e dell’obbiettivo che ci si pone per la promozione del territorio, attraverso il turismo lento. Con l’inizio del nuovo anno inizieremo a discutere e a dare vita ad iniziative che possano accompagnare la città in modo consapevole al prossimo mese di ottobre, quando in tutta Italia, a partire da Assisi, verrà ricordato il giorno della morte del Patrono d’Italia”-

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Mauro Morvidoni, 68 anni, campione interregionale di motocross: “Il ramarro” tricia sulla Maico 490 del 1979

Campione interregionale delle due ruote a 68 anni. Mauro Morvidoni, tifernate “doc” classe 1957, ” ramarro ” per gli amici e’ stato premiato a Castiglion del Lago nell’ambito del campionato Uisp di motocross e si è laureato ” Campione interRegionale nella Categoria Cross ” Moto d’Epoca ” in sella alla sua Maico 490 del 1979. Nella fattispece i successi nei circuiti e vari piazzamenti hanno sancito la conquista del prestigioso titolo che gli consente di essere affiancato allo schieramento di campioni locali che Città di Castello annovera puntualmente nel variegato panorama sportivo nazionale. Una grande tradizione quella del motocross che può vantare un circuito, “Ceccarini” della Trogna, impianto fra i più tecnici e quotati in ambito non solo nazionale gestito in maniera impeccabile grazie alla passione e competenza del Motoclub Baglioni che dallo scorso 2016 ne è diventato proprietario. “Mauro Morvidoni colleziona anno dopo anno successi importanti e dimostra ancora con i fatti che lo sport anche ad alti livelli si può praticare a tutte le età grazie alla passione, costanza negli allenamenti e determinazione. Bravo “ramarro” la comunità tifernate e quella sportiva è orgogliosa dei tuoi successi e del tuo amore per il cross. Continua così”. E’ quanto dichiarato dall’assessore allo Sport, Riccardo Carletti , nel commentare con soddisfazione il titolo conquistato dal pilota tifernate. Morvidoni in passato ha fatto parte anche della nazionale italiana in importanti competizioni internazionali, come il Trofeo delle nazioni di moto d’epoca a Farleigh Castle, in Gran Bretagna.

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Ad Anterpima Sport Cirignoni e Corgnioli della Dukes Basket

Torna Anterpima Sport. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Marco Cirignoni e Enrico Corgnioli della Dukes Basket Sansepolcro

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Valtiberina, ultimi appuntamenti dell’anno con “Più Gioco Meno Azzardo”

Un “gran casinò”, performance di teatro e podcast live in programma il 5 e il 13 dicembre a Sansepolcro

La Valtiberina si prepara a chiudere il 2025 con due iniziative che uniscono creatività, divertimento e riflessione sui rischi legati al gioco d’azzardo. Prosegue così il percorso di sensibilizzazione portato avanti nell’ambito del progetto “Più Gioco Meno Azzardo”promosso dalla Zona Distretto Valtiberina della Asl Toscana Sud Est e coordinato dal Ser.D. in collaborazione con tante realtà del territorio.

Il primo evento si terrà giovedì 5 dicembre, a partire dalle 17 e fino a mezzanotte, presso il Bar Gerasmo di Sansepolcro. “Sarà un gran Casinò”, dedicato in modo particolare ai ragazzi, vedrà il locale trasformarsi in uno spazio animato da giochi, simulazioni e piccole performance, in un contesto protetto e divertente. L’iniziativa è realizzata dalle Operatrici di Strada della Cooperativa L’Albero e la Rua, in collaborazione con Ser.D. ValtiberinaTeatro di Anghiari Centro Insieme – Oratorio di Sansepolcro, che animeranno il pomeriggio e la serata con attività dedicate.

Il secondo appuntamento è previsto venerdì 13 dicembre al Teatro alla Misericordia, sempre a Sansepolcro, alle ore 18. In programma “Ma tu giochi o azzardi? TALK” con Daniele Raco, stand-up comedian e autore. Raco dialogherà con Michele Corgnoli, portando sul palco la propria esperienza personale con il gioco d’azzardo e mostrando, attraverso il racconto e l’ironia, come sia possibile trasformare vissuti difficili in occasioni di consapevolezza e cambiamento. Il talk è realizzato in collaborazione con Progetto ValtiberinaEffetto K e Artshapedbox. Ingresso gratuito con prenotazione scrivendo a fondazione@progettovaltiberina.com.

Ad aprire l’evento sarà la performance “Play Your Game”realizzata dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Città di Sansepolcro. Si tratta dell’esito del laboratorio teatrale condotto da Andrea Merendelli e Stefano Francoia: con linguaggi immediati e contemporanei, il lavoro affronta il rapporto tra giovani, gioco, scelte, rischi e libertà. La serata del 13 dicembre segnerà anche l’apertura delle iscrizioni al laboratorio teatrale gratuito che si terrà nel 2026.

Le due date chiudono un anno ricco di molteplici differenti attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto del gioco d’azzardo patologico e alla promozione di una cultura del benessere in Valtiberina. “Più Gioco Meno Azzardo” è un progetto finanziato dalla Regione Toscana e promosso dalla Zona Distretto Valtiberina della Asl Toscana Sud Est, con il coordinamento del Ser.D. ValtiberinaSviluppato attraverso il metodo della coprogettazione, vede la partecipazione di una fitta rete di partner del territorio, come L’Albero e la Rua Società Cooperativa SocialeTeatro di Anghiari APSArci ArezzoFondazione Progetto ValtiberinaEffetto KSPI CGILUIL PensionatiFNP CISLOratorio Pompeo Ghezzi, Kilowatt Festival.

Per informazioni sul progetto o sul gioco d’azzardo patologico è possibile contattare il Ser.D. Valtiberina al numero 0575 757942 o via email all’indirizzo serd.valtiberina@uslsudest.toscana.it. È inoltre attivo il Centro regionale di ascolto per il gioco d’azzardo, raggiungibile al numero verde 800 88 15 15.

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Umbertide, il Prefetto di Perugia Francesco Zito in visita istituzionale: un incontro costruttivo con il Sindaco e le forze dell’ordine


Questa mattina, martedì 2 dicembre, il Comune di Umbertide ha avuto l’onore di accogliere in visita istituzionale Sua Eccellenza il Prefetto di Perugia, dott. Francesco Zito, giunto in città accompagnato dal consigliere di Prefettura, dott.ssa Marina Castrioto.
Ad accogliere il Prefetto all’ingresso del Palazzo comunale è stato il Sindaco Luca Carizia, che ha espresso sin da subito la profonda gratitudine dell’Amministrazione per una presenza così significativa. Il Sindaco ha guidato Sua Eccellenza in una visita tra le stanze più antiche e suggestive del palazzo, soffermandosi su riferimenti storici, culturali e curiosità inerenti Umbertide e l’edificio municipale, custode della memoria civica della città.
Alla visita hanno preso parte, per l’Amministrazione comunale, anche il vicesindaco Annalisa Mierla e gli assessori Francesco Cenciarini e Lara Goracci. Accanto a loro erano presenti le forze dell’ordine del territorio, testimonianza della costante collaborazione istituzionale: i Carabinieri della Stazione di Umbertide con il Comandante Cesare Rampazzi Minella, il Corpo dei Carabinieri Forestali di Umbertide con il Comandante Luca Giunti, e il Comandante della Polizia Locale, Maggiore Gabriele Tacchia.
La visita è poi proseguita con un momento di confronto attorno a un tavolo di lavoro, durante il quale sono state affrontate alcune tematiche rilevanti per il territorio e approfonditi diversi argomenti di comune interesse, in un clima di dialogo costruttivo e di massima collaborazione istituzionale.
La visita si è conclusa in un clima di cordialità, evidenziando ancora una volta l’attenzione e la vicinanza delle istituzioni al percorso di crescita e alle esigenze della comunità umbertidese.

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“Forma e materia”: la mostra di Riccardo Fiorucci e Carlo Paolo Granci continua fino al 7 dicembre, un’esperienza sensoriale da non perdere

Il viaggio nel fascino dell’arte di “Forma e materia”, la mostra firmata dagli artisti tifernati Riccardo Fiorucci e Carlo Paolo Granci continua fino a domenica 7 dicembre negli spazi espositivi permanenti di via Plinio il Giovane. Continua ed evolve in un’esperienza sensoriale, tra cultura e sociale, alla quale avranno l’opportunità di avvicinarsi tutti gli appassionati, ma anche le persone con disabilità visiva o cognitiva, che potranno scoprire l’emozione di toccare le opere in esposizione e vivere il contatto con i materiali con cui sono realizzate. Un’interessante proposta per quanti vorranno prenotare una visita (ai numeri 3394001910 e 3471101986), che gli artisti hanno condiviso con l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, durante la sua recente visita alla mostra, e con l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti. “Questa esposizione, in un luogo che contribuisce a dar vita a uno scorcio del nostro centro storico bello e caratteristico – sottolineano Botteghi e Calagreti – testimonia il talento di due degli artisti tifernati più attivi e legati all’identità, al patrimonio culturale e alla storia di Città di Castello, ma è anche un’occasione davvero emozionante, che speriamo venga colta anche dalle persone che vivono una condizione di disabilità dalla quale spesso possono essere allontanati da simile esperienze, per immergersi nella forma dell’espressione artistica, nel linguaggio del legno e delle tempere, nella comunicazione con la materia attraverso il contatto”. Le sculture lignee di Granci senza colla e chiodi danno sorprendente vitalità e fascino a oggetti ordinari, unendo curiosità, ricerca e sperimentazione per creare forme capaci di evocare silenzi, memorie e vibrazioni interiori. I dipinti di Fiorucci, caratterizzati dalla cifra stilistica del colore, con cui l’artista esprime sé stesso e la realtà che lo circonda, rielaborano emozioni che affondano nel vissuto personale e ispirazioni che provengono dal Rinascimento e dalla contemporaneità. La costante tensione tra forma e materia si fonde in una esposizione inedita e coinvolgente, che offre uno sguardo interessante sulla sensibilità culturale della città e sul patrimonio identitario che emerge attraverso l’espressione artistica.

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Città di Castello, approvato il regolamento per estetisti, acconciatori, tatuatori e piercing: ecco le nuove regole

Il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento per la disciplina delle attività di estetista, acconciatore, tatuaggio e piercing con 18 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Castello Cambia, Lega, Lista Civica Marinelli Sindaco, Unione Civica Tiferno e l’astensione di Castello Civica. Come ha spiegato in aula l’assessore al Commercio Letizia Guerri, “il Comune di Città di Castello ha avuto fino al 2015 due differenti regolamenti, uno inerente le attività di estetista e salone di bellezza e un secondo legato alle attività di acconciatore e salone bellezza”. “Successivamente all’emanazione del testo unico regionale in materia di artigianato nel 2013 – ha puntualizzato Guerri – entrambi i regolamenti sono stati abrogati dal consiglio comunale per la loro incompatibilità con la nuova normativa e, complice anche la fase dell’emergenza da Covid 19, l’attività di elaborazione di una disciplina comunale aggiornata è slittata fino a oggi. Ravvisando la necessità di dare attuazione alle disposizioni regionali a livello comunale, per quanto concerne alle tariffe, agli orari e a tutte le procedure burocratiche collegate all’esercizio quotidiano di queste tipologie di professioni, che sono tra le più diffuse nel territorio, a partire dall’aprile del 2025 l’amministrazione ha avviato una lunga concertazione con le associazioni di categoria, in particolare con Confartigianato e Cna, e con l’Usl Umbria 1. Il confronto ha permesso di esaminare la materia, cercando di contemperare il recepimento della normativa con l’accoglimento delle istanze pratiche rappresentate dai soggetti interessati. Nel settembre scorso – ha completato l’illustrazione l’assessore – abbiamo definito gli ultimi aggiornamenti, raccogliendo proprio le esigenze degli addetti ai lavori, e abbiamo dato via libera al regolamento, che è stato sottoposto alla commissione consiliare competente e oggi arriva in consiglio comunale per l’approvazione”. Guerri ha ringraziato i consiglieri comunali della commissione preposta “per il lavoro costruttivo che ha permesso di arrivare alla elaborazione finale del regolamento”, ma anche il personale dell’Ufficio Commercio, “non soltanto per aver predisposto il regolamento stesso, ma anche per aver portato a termine una lunga concertazione in cui si è riusciti veramente a mettere attorno ad un tavolo con un consenso unanime sulle disposizioni in materia tutti i portatori di interesse, non soltanto le associazioni di categoria, ma anche l’Usl Umbria 1”. Particolare riconoscenza è stata rivolta a Gabrio Campagni del Servizio Commercio Polizia Amministrativa, che ha curato tutta la eh procedura per conto dell’amministrazione. Il consigliere del PD Massimo Minciotti ha preso la parola per preannunciare il voto favorevole del gruppo consiliare, segnalando come “la redazione del regolamento sani un vulnus che c’è da dieci anni con una disciplina aggiornata, che ora ricomprende anche le attività di tatuatore e di piercing che in precedenza non erano normate”. “Il contributo dell’Usl Umbria 1 – ha evidenziato il consigliere – ha permesso una ottimale definizione delle regole sanitarie, che sono molto importanti”. Il regolamento comunale per estetista, acconciatore, tatuaggio e piercing disciplina lo svolgimento di queste attività professionali nel comune di Città di Castello, ovunque e con qualsiasi modalità svolte, in luogo pubblico o privato, anche a titolo gratuito o solo dimostrativo. Tra le specifiche del regolamento, viene espressamente stabilito che le attività di acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing non possono consistere, neanche parzialmente, in prestazioni di carattere medico, curativo, sanitario, terapeutico, comunque denominate e configurate. Oltre alla definizione delle caratteristiche delle professioni, vengono individuate le attività complementari consentite e le modalità organizzative dei servizi, con particolare riferimento agli orari, ai turni, alle tariffe, insieme alle procedure amministrative, alle norme comportamentali ed igienico-sanitarie da rispettare, alle sanzioni previste.

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Pallavolo Altotevere, la spinta di Chiella: “Possiamo ancora crescere”

Il giovane libero della ErmGroup parla del momento della squadra: “Rimaniamo concentrati sugli obiettivi settimanali”

Con i suoi 19 anni compiuti in settembre e le esperienze maturate con Consar Ravenna e Hokkaido Bologna, Leonardo Chiella è l’investimento fatto dalla ErmGroup Altotevere nel ruolo di libero. Gioca in alternanza con Filippo Pochini, che continua a essere uno fra i più precisi dell’intera Serie A3 Credem Banca per ciò che riguarda la ricezione, mentre il giovane grossetano lo avvicenda quando la squadra va in battuta e quindi il lavoro prioritario diventa quello difensivo. In più di una circostanza, Chiella ha messo in mostra le due qualità, con salvataggi a volte persino spettacolari e con apprezzabili gesti atletici. “L’alternanza non è un problema – dice Chiella – anche se finora non ero abituato a questo. Anzi, sono molto contento di ricoprire questo ruolo, importante per la squadra e contento anche di godere della fiducia dello staff. D’altronde, io sono al servizio della squadra e cerco di dare quello che mi viene chiesto di fare”. Nulla da dire anche sul rapporto con Filippo Pochini, il collega maggiore di ruolo: “Ottimo! Credo che per la mia crescita la sua presenza sia significativa, perché in allenamento mi dà tanti consigli. È inoltre una persona gentile e disponibile, oltre che ovviamente esperta in campo”. Un Chiella che allora potrebbe diventare benissimo il suo erede nella ErmGroup: “Questo non lo so, adesso mi concentro sul presente”, risponde. Sullo stato di grazia della squadra, capace di decollare a ritmo spedito dopo le due sconfitte iniziali, Chiella fornisce la sua spiegazione: “Sicuramente, le prime settimane non sono state facili ed era venuta meno quella giusta atmosfera che però siamo stati capaci di creare. Abbiamo capito che bisognava rimboccarsi le maniche, lavorare sodo e fare affidamento sulla forza del gruppo. Oggi posso dire che siamo un bel gruppo e che davanti abbiamo ancora evidenti margini di crescita”. Anche sulla qualificazione alla Coppa Italia, Chiella va cauto: “Chi lo sa – conclude – tutti noi lo auspichiamo, purchè si viva alla giornata e si ragioni di volta in volta, senza fare tabelle di marcia o calcoli. Domenica prossima viene da noi il Trebaseleghe e solo a esso dobbiamo pensare, poi ci occuperemo della trasferta di Mantova. Dobbiamo soprattutto fare bene nel nostro campo, giocare la nostra pallavolo e anche divertirci”.    

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Castiglione del Lago (PG), arrestati due fratelli albanesi con droga in casa: sequestrati 17g di cocaina e 2.350 euro

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I Carabinieri della Stazione di Castiglione del Lago, con l’ausilio dei militari dell’Aliquota
Operativa della Compagnia di Città della Pieve (PG) e del Nucleo Cinofili di Firenze, hanno
arrestato, in flagranza di reato, due fratelli di origine albanese, entrambi già noti alle Forze
dell’ordine, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in
concorso.
Il risultato operativo, maturato a seguito di delega nel senso formulata dalla Procura della
Repubblica di Perugia, è scaturito da preventivi accertamenti condotti dai militari, i quali avevano
sospettato della presunta presenza di droga occultata nell’abitazione dei due fratelli, un 23enne e un
33enne.
La perquisizione domiciliare, eseguita con il supporto di “Tami”, il cane antidroga dell’unità
cinofila, ha permesso di rinvenire, distribuiti in diversi locali della casa, 17 g di cocaina suddivisa in
26 dosi, verosimilmente già pronte per lo smercio, oltre a qualche grammo di hashish.
Nel corso del controllo sono stati trovati anche materiale per il confezionamento, tre bilancini di
precisione e 2.350 euro in contanti, somma ritenuta verosimile provento dell’attività di spaccio.
Secondo quanto ricostruito dagli operanti, è ragionevole ipotizzare che la droga fosse destinata alla
distribuzione al dettaglio, in un contesto già tenuto sotto osservazione per episodi legati allo
spaccio.
Concluse le formalità di rito, i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto e tradotti presso la
Casa Circondariale di Perugia Capanne, su disposizione del magistrato di turno dell’Ufficio
requirente perugino, informato nel senso.
L’operazione rappresenta un nuovo importante esito nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti
nel territorio del Trasimeno, già interessato negli ultimi mesi da un’intensificazione dei controlli.

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Città di Castello, venerdì 5 dicembre l’inaugurazione del nuovo edificio del Polo Tecnico Franchetti-Salviani

Verrà inaugurato Venerdì 5 dicembre alle ore 9,30, il nuovo edificio del Polo Tecnico Franchetti-Salviani.
L’opera è stata realizzata dalla Provincia di Perugia, con il finanziamento dell’USR Umbria e la collaborazione dell’I.T. Franchetti Salviani.
L’inaugurazione rappresenta un passo significativo per il Polo Tecnico e per il territorio, sottolineando l’impegno degli enti locali e del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 nella realizzazione di nuove strutture scolastiche.
Il programma prevede gli interventi di: Valeria Vaccari, Dirigente scolastico dell’I.T. “Franchetti Salviani”, Sen. Guido Castelli Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, Luca Secondi, Sindaco del Comune di Città di Castello, Francesca Pasquino Consigliera Provinciale delegata all’Edilizia, Fabio Barcaioli Assessore all’Istruzione della Regione Umbri, Massimiliano Presciutti, Presidente della Provincia di Perugia.
A seguire, si terrà il Taglio del nastro e la visita del nuovo edificio, un’opera realizzata dalla Provincia di Perugia grazie al finanziamento dell’USR Umbria.
La mattinata si concluderà con un Momento conviviale.

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Città di Castello si prepara ad accogliere la Fiamma Olimpica: mercoledi 10 dicembre lo storico passaggio in città – Secondi e Carletti. “occasione storica per la nostra città”

La Fondazione “Milano Cortina 2026” ha confermato che la fiamma olimpica, simbolo dei XXV giochi olimpici invernali, attraverserà il comune di Città di Castello mercoledì 10 dicembre. L’evento segna una tappa fondamentale del suo viaggio attraverso l’Italia, celebrando i valori olimpici e comunicando le eccellenze del territorio. Il viaggio della Fiamma Olimpica si estende per 63 giorni, coprendo 12.000 chilometri e toccando tutte le 110 province della penisola. Il sacro fuoco è stato acceso a Olimpia il 26 novembre 2025 ed arriverà in Italia, a Roma, il 4 dicembre, da dove inizierà ufficialmente il suo percorso il 6 dicembre. L’itinerario è studiato per rendere omaggio al grande patrimonio storico-culturale del Paese, illuminando molti dei 60 siti italiani iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco. Il tragitto prevede tappe iconiche, tra cui Napoli a Natale e Bari per capodanno. Il 26 gennaio, la fiamma tornerà a Cortina d’Ampezzo, a 70 anni esatti dalla cerimonia d’apertura del 1956, per concludere il suo percorso a Milano con l’ingresso allo stadio San Siro la sera di venerdì 6 febbraio 2026. Il percorso e la tappa Umbra. Città di Castello è stata designata come comune di passaggio per il sacro fuoco di Olimpia. Nella giornata del 10 dicembre, i tedofori, fra cui atleti tifernati e alto tiberini, partiranno da Perugia e porteranno la fiamma a Città di Castello, prima di proseguire il proprio percorso nella vicina toscana. Il passaggio della fiamma olimpica è previsto nella fascia oraria dalle ore 10,40 alle ore 11,30, con partenza da Via A. Bologni. L’amministrazione comunale, in base alla convenzione sottoscritta con la Fondazione Milano Cortina 2026, si sta adoperando per garantire il successo dell’evento attraverso un’organizzazione attenta e inclusiva. Saranno garantiti l’ordine pubblico, l’idonea regolamentazione del traffico con la presenza dei necessari presidi tramite la polizia locale e i volontari della protezione civile. È stato messo a disposizione il palazzetto dello sport «A. Joan» di via Engels quale Collection Point a supporto dell’organizzazione. Il comune sta attivando i canali di informazione di competenza territoriale, in particolare coinvolgendo le scuole, le associazioni sportive e le associazioni di persone con disabilità, per assicurare la massima partecipazione della cittadinanza. “L’amministrazione comunale – hanno precisato il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo sport, Riccardo Carletti – supporta la promozione dei simboli e valori del movimento olimpico, contribuendo alla creazione della Legacy dei giochi. Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e gli studenti a partecipare a questo storico evento per celebrare insieme i valori dello sport e della comunità.” A tale proposito è stata emessa una ordinanza, la numero 397, del dirigente della polizia locale con cui, mercoledi 10 dicembre, si stabilisce l’istituzione provvisoria della seguente disciplina di traffico: divieto di sosta con rimozione forzata (riservati agli organizzatori), dalle ore 08,00 alle ore 12,30 e comunque fino al termine dell’evento, su 20 stalli di sosta che verranno delimitati da opportuna segnaletica e situati in via Engels nell’area prospiciente il palazzetto dello sport “andrea Joan” e su 20 stalli di sosta che verranno delimitati da opportuna segnaletica situati nel parcheggio privato ad uso pubblico del centro commerciale “il castello”; divieto di sosta con rimozione forzata (compreso autorizzati), dalle ore 08,00 alle ore 12,30 e comunque fino al termine dell’evento su tutto corso v. Emanuele, via m. Angeloni, piazza r. Sanzio, via xi Settembre; Divieto di transito dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e comunque fino al termine dell’evento a tutti i veicoli (tranne mezzi in urgenza ed Emergenza), nelle vie e piazze di seguito indicate e divieto di accesso su tutte le loro vie di immissione: su via engels nel tratto ricompreso tra via f.m. malfatti e via a. Bologni, via a. Bologni e su tutta via r. De cesare, dalla rotatoria “lidia menapace” fino alla rotatoria “teresa mattei”, tutto viale v.Veneto fino alla rotatoria “tina anselmi”, via l. Franchetti dalla Rotatoria “tina anselmi”, fino all’intersezione con via di rignaldello, Corso v. Emanuele, via s. Antonio, piazza g. Matteotti, via degli albizzini, Tutta via m. Angeloni, via dei lanari, via xi settembre, via a. Diaz Dall’intersezione con via xi settembre fino a via b. Buozzi, via b. Buozzi Dall’intersezione con viale moncenisio fino a via piero della Francesca, via piero della francesca fino al primo ingresso del Parcheggio privato ad uso pubblico del centro commerciale “il Castello”, dalla rotatoria servente il centro commerciale “il Castello” su via piero della francesca direzione centro citta’ (con possibilita’ di accesso alle aree commerciali ivi presenti). Dopo Perugia, il 10 dicembre 2025 la Fiamma Olimpica illuminerà lo splendido centro storico di Siena, Patrimonio Mondiale. Toccherà prima Gubbio, Castiglione del Lago Città di Castello, insieme ad Arezzo, Montepulciano e le Crete Senesi. Proseguirà poi verso Pienza, Montalcino e infine proprio Siena.

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Simbolismo della Pace nelle terrecotte Robbiane (nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Andrea della Robbia (1525–2025)

Domenica prossima 7 Dicembre, alle ore 18 presso il Teatro Papini di Pieve Santo Stefano si terrà una conferenza internazionale sul tema del Simbolismo della Pace nelle terrecotte Robbiane (nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Andrea della Robbia (1525–2025) in occasione delle manifestazioni legate alla “Festa della Toscana.

L’evento, ad ingresso libero, è organizzato dall’associazione “Coro Altotiberino APS” di Pieve Santo Stefano, con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana e patrocinato dalla stessa Regione oltre che dal Comune di Pieve Santo Stefano, da Chorus Inside Toscana e Federcori. 

Sono previsti gli interventi di Luca Monti, critico d’arte e cancelliere della Chiesa Ortodossa in Italia, Fernando Bolivar Galiano, professore di storia dell’arte all’Università di Granada, Silvia Gradi, docente di Lettere e studiosa della Scuola Robbiana, Bruno Guerpillon, scrittore ed Emilia Dragoti, scultrice.

Da Caterina Seri, presidente di Coro Altotiberino è nata l’idea e il progetto “Toscana: un ponte per la pace”, un’iniziativa culturale e artistica che intende celebrare la ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Andrea della Robbia (1525–2025), maestro della terracotta invetriata e figura centrale del Rinascimento toscano. 

il Convegno internazionale sull’arte della terracotta e i simboli robbiani, riunirà esperti e critici d’arte, artisti viventi, ceramisti, scultori e storici italiani e internazionali, per riflettere sull’evoluzione della lavorazione artistica della terracotta e della ceramica nel corso dei secoli. Attraverso dibattiti, performance dal vivo, dimostrazioni tecniche e interventi poetici, l’incontro vuole restituire dignità e visibilità a un’arte che ha saputo parlare al cuore dell’uomo con semplicità e bellezza. 

Al centro del progetto vi è la valorizzazione dei simboli di pace presenti nelle opere robbiane:

 • Le colombe, emblema di tenerezza e riconciliazione.
 • L’acqua pura, come nella scena della Samaritana al pozzo, simbolo di dialogo e accoglienza.
 • I colori invetriati, che riflettono luce e armonia: il bianco della purezza, l’azzurro della trascendenza, il verde della speranza. 

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Una teca per gli antichi sigilli tifernati: l’inaugurazione sabato 6 dicembre nella Pinacoteca comunale di Città di Castello

Una teca per gli antichi sigilli tifernati: l’inaugurazione nella Pinacoteca comunale di Città di Castello, grazie i ai mecenati di Art Bonus e a Tifernarte. Secondi e Botteghi: “Città sempre più vicina al suo patrimonio artistico

Saranno simbolicamente restituiti ai tifernati gli antichi e pregiati sigilli della città, attualmente custoditi nei depositi della Biblioteca comunale Carducci di Città di Castello ma un tempo esposti nella Pinacoteca comunale, dove torneranno sabato 6 dicembre 2025, alle ore 17:00, grazie all’Associazione TifernArte O.D.V. , che ha proposto il progetto di esposizione all’Amministrazione comunale e a due mecenate di Art Bonus, M. Grazia Mignini Onofri, Silvia Mercati e Francesco Zaccardo di Generali Italia Agenzia generale di Città di Castello. “Grazie ad art Bonus, che ha reso possibile il bellissimo restauro della Pala di Signorelli sostenuto dall’Università telematica E Campus, torniamo a restituire alla città un altro bene artistico di valore storico, culturale ed anche identitario. Ringraziamo dunque i mecenate di questa iniziativa e Tifernarte, soggetto molto impegnato nella valorizzazione dei beni artistici, a cui si deve l’idea progettuale” dichiarano il sindaco Luca Secondi e l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi “L’Amministrazione ha recepito con entusiasmo la proposta perché si inserisce nelle politiche di promozione del museo sia interne che esterne, attraverso iniziative differenziate, convergenti nel rendere la Pinacoteca la proiezione della doppia anima, rinascimentale e contemporanea del nostro patrimonio artistico, e al tempo stesso il museo di tutti i tifernati”. Il programma dell’iniziativa prevede, dopo i saluti istituzionali del Sindaco, Luca Secondi, e dell’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi, la relazione sull’importanza storica dei sigilli tenuta dall’esperto Roberto Ganganelli. Andrea Mercati, progettista della teca, illustrerà le caratteristiche tecniche, a seguire Maria Grazia Magnini e la Dott.ssa Silvia Mercati spiegheranno le motivazioni che le hanno spinte a sostenere il progetto tramite Art Bonus. Concluderà gli interventi il Presidente di TifernArte Marco Baldicchi. Al termine la visita alla teca.

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“Esplorando l’Alta Valle del Tevere”: il nuovo libro di Marcello Mencaccini da scoprire venerdì 5 dicembre

Un modo diverso di vedere il territorio altotiberine è quello che propone Marcello Mencaccini con il suo ultimo libro “Esplorando l’Alta Valle del Tevere” che sarà presentato venerdì 5 dicembre alle 17 presso la Biblioteca Comunale .Si tratta di una panoramica del tutto originale sulla vallata a cavallo tra Umbria e Toscana per coglierne i caratteri identitari, quelli noti e quelli meno conosciuti. Dall’alto della sua esperienza di fotografo provetto e
Le immagini rivestono un ruolo fondamentale nella pubblicazione finalizzata a tratteggiare elementi fondamentali della memoria locale e a riscoprire aspetti altrimenti destinati all’ oblio. Sarà illustrata da Massimo Zangarelli, Giovanni Cangi e dallo stesso Autore.

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Il 5 al 6 dicembre a Città di Castello, la scuola di formazione Federazione Giovani Socialisti

Nelle giornate dal 5 al 6 dicembre 2025, presso la sala del consiglio comunale di Città di Castello, si terrà la scuola di formazione nazionale della Federazione dei Giovani Socialisti.
Tra ospiti locali e non, afferenti sia al mondo della politica che della società civile, l’evento, aperto anche alla cittadinanza, guiderà i suoi giovani tesserati nell’esplorazione del rapporto che lega la politica a cruciali ambiti della contemporaneità, come l’economia e la cultura.


Il primo panel, previsto per venerdì 5 dicembre alle ore 17, sarà a tema socialismo municipale, ed ospiterà esponenti del mondo socialista cittadino e non.
Nella mattinata di sabato, verrà sondato il rapporto che lega la politica alla cultura, con un occhio aperto al mondo del crescente settore delle università telematiche.
Nel pomeriggio, si rifletterà sul ruolo del riformismo, per poi concludere con un panel sulle necessità del tessuto economico italiano.
La giornata di domenica mattina sarà dedicata ad una sintesi e ad un dibattito relativo alle tre giornate precedenti.

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A Cronache dal Palazzo Stefano Veschi

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il sindaco di San Giustino, Stefano Veschi

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Umbertide brilla di luce natalizia: luminarie accese e taglio del nastro per il presepe d’autore

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Umbertide ha ufficialmente acceso la magia del Natale. Nel pomeriggio di domenica 30 novembre, infatti, il capoluogo e tutte le frazioni si sono illuminate contemporaneamente grazie alle luminarie natalizie, rese possibili dal contributo di commercianti, artigiani e cittadini. Un risultato che testimonia una partecipazione davvero straordinaria: ben 176 commercianti, coordinati dall’associazione Vivi Umbertide, hanno aderito all’iniziativa, permettendo l’installazione delle luminarie non solo nel centro cittadino ma anche in tutte le frazioni.
Un progetto collettivo che ha coinvolto in modo significativo anche la cittadinanza: tantissimi umbertidesi, infatti, hanno scelto di sostenere l’allestimento acquistando i biglietti della lotteria promossa proprio da Vivi Umbertide, contribuendo così a illuminare il periodo più magico dell’anno.

“Grazie a Emiliano Bernardi, presidente dell’associazione Vivi Umbertide, per aver permesso per la prima volta di accendere le luminarie in tutta la città e nelle frazioni – ha affermato il vicesindaco Annalisa Mierla –. Grazie anche a tutte le Proloco e associazioni che sono riuscite ad illuminare quasi tutte le frazioni. Per la prima volta inoltre anche tutti i cittadini umbertidesi hanno contribuito ad illuminare Umbertide attraverso l’acquisto dei biglietti della lotteria dedicata. La luce è vita, è la parte più importante del Natale, periodo che dà grande respiro ai commercianti”.

Il presidente dell’associazione Vivi Umbertide, Emiliano Bernardi, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di essere riusciti, insieme ai nostri commercianti e artigiani e ai tanti cittadini che ci hanno sostenuto, a portare le luminarie non solo nel centro ma anche in tutte le frazioni. È un risultato storico, frutto di un grande lavoro di squadra e di un forte senso di comunità. Ringraziamo l’Amministrazione comunale per il supporto e tutti coloro che hanno contribuito acquistando i biglietti della lotteria: questa luce è davvero di tutti”.


Subito dopo l’accensione delle luminarie, ha preso il via uno degli appuntamenti più attesi del Natale umbertidese, definito dal vicesindaco “un’icona del Natale umbertidese, un evento unico nel suo genere”: l’inaugurazione della mostra “Presepe d’autore”, allestita in via Garibaldi e curata da Franca Fodaroni, giunta quest’anno alla sesta edizione.
Al taglio del nastro erano presenti, per l’Amministrazione comunale, il vicesindaco Annalisa Mierla, gli assessori Francesco Cenciarini, Lorenzo Cavedon e Lara Goracci, il presidente del Consiglio comunale Giovanna Monni, il consigliere provinciale Giovanni Dominici e il consigliere comunale Alessio Ferranti, insieme a Franca Fodaroni, ai commercianti e soprattutto agli artisti.
Quest’anno l’edizione registra numeri davvero importanti: 61 artisti, provenienti da ogni parte dell’Umbria, d’Italia e persino dall’estero, hanno scelto di esporre le loro opere, interpretando in modo personale e creativo il tema dell’angelo e del Natale. Una partecipazione ampia, variegata e in crescita, che vede anche per la prima volta la presenza di una bambina di appena undici anni, simbolo di una tradizione che si rinnova e guarda al futuro.
Per tutto il periodo natalizio e fino alla fine di gennaio, via Garibaldi si trasformerà così in una grande galleria a cielo aperto, visitabile in qualsiasi momento, dove i cittadini potranno ammirare queste opere artistiche che arricchiscono e colorano il centro storico.

“Il Presepe d’Autore è un patrimonio prezioso per la nostra comunità – ha dichiarato il vicesindaco Annalisa Mierla -, un evento che ogni anno cresce grazie alla passione instancabile di Franca Fodaroni e alla disponibilità degli artisti, dei commercianti, dei collaboratori, dei proprietari dei palazzi storici di via Garibaldi e di tutti coloro che, a vario titolo, contribuiscono a rendere possibile questa straordinaria esposizione a cielo aperto. Li ringrazio uno ad uno, perché con il loro impegno permettono a Umbertide di vivere un Natale ricco di arte, tradizione e bellezza. Questo è un esempio luminoso di come la collaborazione possa trasformare un luogo e renderlo speciale per tutta la città”.

“Ogni anno è una sorpresa, perché non sai mai quanti partecipanti ci saranno – ha aggiunto Franca Fodaroni-. E forse è proprio questa la carica che muove tutto, è straordinario il fatto che mi cercano pittori anche molto giovani e si mettono in gioco affrontando il giudizio della gente e io li definisco ‘capitani coraggiosi’. Ciò sta a significare che la storia durerà. Ho sempre ammirato la popolazione umbertidese, e non, che ha rispettato questo evento, e dico a tutti grazie di cuore. Questa mia iniziativa ha avuto anche la fortuna di nascere sotto l’egida di un’amministrazione sensibile e lungimirante alla quale devo molto. Sono anche da ringraziare i proprietari dei palazzi storici di via Garibaldi che ci hanno concesso il permesso di abbellire le loro facciate. Un plauso particolare a chi nell’ombra mi aiuta ad allestire, Massimo Bifolchi e Marcello Caracchini”.

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Tanti visitatori per il primo weekend di “Lirismo indifeso” di Franco Onali alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo

AREZZO – Grande successo, alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo, per il vernissage dell’antologica “Lirismo indifeso” di Franco Onali, a cura di Jacopo Bucciantini, che si è svolto sabato 29 novembre 2025. Accanto alle opere, il pubblico ha potuto ammirare la videoart “Le bagnanti di Franco Onali” e un breve documentario dedicato al “making of” della mostra.

Per tutto il weekend i visitatori hanno “popolato” le sale espositive, ripercorrendo, attraverso dipinti di diversi periodi, la carriera ultra-settantennale del maestro nato a Roma nel 1932, da sempre legato al territorio aretino.     

“Lirismo indifeso” è un evento organizzato da L’ulcera del signor Wilson Fondazione Guido di Arezzo, con il patrocinio di Regione ToscanaConsiglio Regionale della Toscana e Comune di Arezzo e la collaborazione di Terra di Arezzo e Fondazione Arezzo Intour.

La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026. Giovedì e venerdì con orario 16-19. Sabato e domenica con orario 10-13 e 16-19.

Alla base del progetto espositivo “Lirismo indifeso”, che segna il ritorno di Franco Onali ad Arezzo, vi è la volontà di restituire al pubblico la sua grammatica pittorica mediante una selezione di opere che ne ripercorrono la carriera. La mostra intende fornire al pubblico alcuni strumenti atti a dipanare l’enigma che risiede nella produzione eterogenea del maestro. Un evento finalizzato al netto superamento della fruizione frontale e asettica, per lasciare spazio a una libera e individuale sperimentazione estetica dell’immaginario dell’artista.

A prima vista, potrebbe quasi sembrare che l’arte di Onali sia molto eterogenea, addirittura scostante. I lavori in questione, difatti, non esprimono nulla direttamente: essi si limitano a riflettere gli stati d’animo del loro autore, un uomo istintivo, senza filtri. Non è un caso che la produzione sia caratterizzata da periodi estremamente floridi, alternati a momenti del tutto improduttivi. 

Esistono due cicli essenziali nella produzione di Onali: uno giovanile, dagli anni Quaranta agli anni Settanta, conclusosi con la separazione dalla prima moglie, e uno senile, dagli anni Novanta a oggi, iniziato col superamento della depressione post divorzio, a seguito dell’incontro con Anna Maria Roncoroni, che sarebbe divenuta la sua seconda moglie.

Il primo ciclo è contraddistinto dalla produzione di opere post-cubiste. Nei primi anni Onali realizza pitture figurative partecipi di tratti surrealisti o simbolisti e sviluppa, nel tempo, una predilezione per un’estetica tendenzialmente cubista ma con principi fondanti originali. Se il cubismo si basa sull’idea di mostrare un soggetto da più punti di vista, superando così le regole prospettiche canoniche, Onali si serve di questo principio per riflettere le proprie tensioni. In altre parole, l’assenza di una prospettiva esatta assume un nuovo significato: essa veicola l’assenza di certezze che ha caratterizzato gran parte dell’esistenza del romano. Il post-cubismo di Onali si configura quale mero mezzo comunicativo di qualcos’altro. Mediante la pittura, egli cerca di lenire il proprio disagio, fintantoché esso non prende il sopravvento, portando l’artista a interrompere del tutto il suo lavoro per anni.

Il secondo ciclo si differenzia profondamente dal primo. Il pittore si dedica soprattutto all’astrattismo, declinandolo in plurime forme. L’autore torna a dipingere non tanto perché ha ritrovato fiducia nell’arte, bensì perché dipingere diventa un rituale. Il suo linguaggio astratto non esprime nulla direttamente, al contrario riflette il disinteresse radicale per oggetti e soggetti. Onali palesa la vuotezza, mostra il niente e lo fa attraverso un sapiente uso dei colori. Egli “non si esprime” grazie a una sensibilità estetica raffinata e incisiva. Non sono rari i dipinti in cui il soggetto corrisponde a un’area della tela priva di vernice, circondata da altre aree coperte da colori vibranti: è il riflesso di un artista che sceglie la non-espressione, ergo sceglie una autenticità assoluta. Ecco, quelle figure bianche, quelle non-figure, rispecchiano perfettamente il loro artefice: un uomo in costante ricerca di qualcosa che egli stesso non è mai riuscito a descrivere a parole, ma a cui si è potuto avvicinare attraverso il suo originale lavoro.

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