La situazione della sanità in Umbria è allarmante e richiede un intervento immediato. Letizia Michelini, consigliere regionale del Partito Democratico, ha recentemente dichiarato che “i dati e le cifre parlano chiaro, è l’ora della responsabilità”. La Giunta Proietti si trova ora di fronte a una sfida cruciale: ripianare questo disavanzo per evitare il temuto commissariamento, che comporterebbe un aumento automatico delle aliquote fiscali per tutte le fasce reddituali. Questo scenario rischierebbe di colpire in particolare le fasce più deboli della popolazione, già provate dalla crisi economica.
Consigliere Michelini. Recentemente ha parlato del disavanzo accertato dal MEF di 73 milioni di euro. Qual è la vostra strategia per affrontare questa emergenza?
“È fondamentale affrontare il disavanzo con serietà e determinazione. I numeri parlano chiaro e la nostra priorità è gestire questa crisi cercando di salvaguardare cittadini, imprese e fasce di più deboli, su questo inizieranno interlocuzioni importanti con categorie sindacali e con gli imprenditori, sono convinta che alla fine troveremo la quadra, questo sia chiaro nell’interesse di tutti . Le opposizioni svolgono il loro ruolo, ma noi dobbiamo andare oltre e adottare un approccio pragmatico detto ciò siamo aperti al confronto, se costruttivo”.
Ha menzionato la necessità di buon senso e pragmatismo. Puoi darci qualche dettaglio sui passi che intende intraprendere la Giunta Proietti?
“Abbiamo in mente un piano d’azione preciso, con fasi di avanzamento che comunicheremo regolarmente attraverso incontri pubblici. Sono previsti anche investimenti significativi nella sanità, inclusa l’assunzione di circa 150 nuovi infermieri, per colmare carenze nei nostri ospedali”.
È evidente l’importanza che date alla sanità regionale. Come pensare di attrarre nuovamente i pazienti verso i servizi umbri?
“La nostra intenzione è far ritornare attrattiva la sanità umbra. Negli ultimi anni, molti pazienti hanno scelto di curarsi altrove, il che è un danno sia economico che reputazionale. Nonostante ciò, voglio sottolineare che il nostro servizio sanitario è forte e, in molti aspetti, eccellente. Dobbiamo solo fare di più per migliorare la percezione e la qualità dei servizi offerti. e su questo la battaglia che stiamo portando avanti sulle liste di attesa è segnale forte e preciso”
Parlando dell’Altotevere, quali sono le vostre proposte specifiche per i presidi ospedalieri locali?
“Nessun passo indietro né ridimensionamento per l’Altotevere. Al contrario, prevediamo investimenti per migliorare l’efficienza degli ospedali come Città di Castello, che deve restare punto di riferimento. Per Umbertide ci saranno lavori di manutenzione sismica che, sebbene possano portare disagi temporanei, non comporteranno un ridimensionato dei servizi nel futuro prossimo, chiediamo pazienza, sono lavori necessari che non potevano essere procrastinati”
In merito alla sanità di prossimità, come valuta le recenti dichiarazioni e il lavoro del sindaco di San Giustino, Stefano Veschi?
“Apprezzo molto il suo impegno. Stiamo lavorando insieme per il ripristino di servizi importanti nella Casa della Salute. È fondamentale offrire assistenza ai cittadini più fragili e agli anziani, evitando spostamenti inutili. Inoltre, la proposta di messa in rete dei servizi con la Toscana va nella giusta direzioni. I comuni di confine devono collaborare, su questo serve che i governatori di Umbria e Toscana si parlino, io cercherò di fare la mia parte, nell’interesse dell’Altotevere”.
Ultima domanda, come vede la collaborazione tra sindaci di schieramenti diversi per il bene del territorio?
“La collaborazione tra i sindaci di Sansepolcro e San Giustino è un bell’esempio di buonsenso. Quando si mette da parte la politica e si lavora insieme per la comunità, si possono ottenere grandi risultati. È fondamentale che gli amministratori locali collaborino per il bene della nostra terra, e sono fiduciosa che questa sinergia porterà frutti positivi”.