Una sala della Filarmonica di Selci gremita da una folla commossa per la cerimonia di intitolazione di una Borsa di Studio in memoria del dottor Silvano Volpi, stimato medico di base della piccola comunità, scomparso un anno fa. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento delle Associazioni di Selci e patrocinata dal Comune di San Giustino, per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno importante in questa frazione.
“Silvano Volpi era noto non solo per le sue competenze mediche, ma anche per la sua umanità e disponibilità”. Afferma Elena Nocchi, Presidente della Società Sportiva Selci Nardi. “Ci manca, inutile negarlo. Ci mancano le sue battute, il suo ottimismo, la sua voglia di vivere.” Ha poi ricordato come il dottor Volpi avesse continuato con passione a studiare, approfondire ed aggiornarsi, dispensando consigli ad amici ed ex pazienti, anche dopo il ritiro dalla professione, e lo faceva anche camminando spesso per le strade del paese.
L’Assessore ai, Servizi sociali, Scuola, Politiche giovanili dell’adolescenza, Integrazione servizi sanitari del Comune di San Giustino, Enzo Franchi, ha sottolineato come la professione medica fosse una vera e propria missione per lui, la sua disponibilità era tale da poterlo raggiungere sempre al telefono, anche al di fuori degli orari di lavoro.
Il Sindaco di San Giustino, Stefano Veschi, ha descritto Silvano come un punto di riferimento per tutti. “In una piccola comunità come la nostra, ci sono persone di cui non puoi fare a meno. Silvano era una di queste, sempre pronto ad ascoltare. Abbiamo accolto con favore l’istituzione della Borsa di Studio, perché si tratta di un riconoscimento per meriti scolastici, sportivi, ma anche sociali. Un giusto tributo alla memoria di un uomo straordinario”.
Anche Don Paolino Trani, parroco di Selci, ha voluto esprimere un pensiero. “Silvano lascia un vuoto incolmabile. In noi vive il ricordo di una persona eccezionale. La presenza qui, oggi, di tanta gente, nonostante il periodo di festa e a pochi giorni dal Natale, conferma l’affetto duraturo che circonda la sua figura, un uomo che ha dato tanto durante la sua vita e che continuerà a essere ricordato con gratitudine dalla nostra comunità”.
Il tecnico Marco Bartolini stila il bilancio alla fine della fase di andata: “Squadra in crescita, che al ritorno dovrà riprendere i punti finora mancati, anche per difficoltà contingenti” Il girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca è arrivato a metà cammino, il che costituisce l’occasione per stilare un primo bilancio con il tecnico Marco Bartolini (coadiuvato da Mirko Monaldi e Davide Marra) della ErmGroup Altotevere, che grazie al 3-0 di Brugherio è risalita al settimo posto in classifica portandosi a +1 sulla coppia composta da Monge Gerbaudo Savigliano e The Begin Volley Ancora, che sarà avversaria dei biancazzurri domenica prossima, nel turno prenatalizio. “È terminata la fase di andata e all’inizio non era facile formulare un pronostico, né capire la classifica in questo momento – afferma Bartolini – perché è molto strana. Parlando della nostra squadra, non voglio cercare alibi: sono contento del percorso fin qui fatto. Avremmo potuto fare di più, come ha chiesto qualcuno? Sicuramente sì: stiamo lavorando proprio per questo obiettivo e per cercare di essere pronti in vista del ritorno, togliendoci magari qualche sassolino, che finora – sopportando – abbiamo dovuto tenere dentro le tasche. I ragazzi sono molto motivati, nonostante i vari problemi che abbiamo dovuto affrontare, vedi gli infortuni. Non è facile anche per i giocatori vivere in una situazione di emergenza durante la settimana e allenarsi senza poter spinger,e perché non vi erano le condizioni ideali”. Non dimenticando che quest’anno l’organico è stato ringiovanito. “Ciò significa che c’è bisogno di tempo e di quantità per esprimersi, prerogative che purtroppo noi dello staff non sempre abbiamo potuto dare al fine di non sovraccaricare di lavoro i ragazzi. Vedo miglioramenti in settimana, che non sempre però riportiamo in partita”. Un campionato che si sta rivelando più difficile del previsto? “Diciamo che è un campionato tosto, il terzo consecutivo di A3 che disputiamo. Se devo essere sincero, ho trovato un livello tecnico cresciuto; due anni fa, nel girone Bianco, c’era qualche squadra cosiddetta “materasso”, stavolta no: sono tutte agguerrite e ben organizzate, con pedine che, se anche non accompagnate da una particolare fama, hanno pur sempre trascorsi in categorie nazionali, che peraltro hanno anche vinto. Magari, per motivi di lavoro o personali non si sono spostati, ma ciò non significa che non siano atleti di valore. A questi si aggiungono i soliti nomi: prendo l’esempio di Stefano Giannotti, che la Personal Time San Donà di Piave ha la fortuna di avere; un attaccante ancora fisicamente integro, che in questa categoria c’entra poco quando è in forma. Abbiamo trovato un livello tecnico fastidioso e difficile ed è per questo che siamo ancora più motivati e stimolati”. Il miglior viatico anche per una continuità nei risultati? “Vogliamo subito ripartire, andando a caccia di quei punti che all’andata non siamo riusciti a portare a casa, con assieme la speranza di realizzare qualche colpaccio o di renderci protagonisti di una prodezza a sorpresa, perché nell’arco di una stagione rientra spesso anche la “partita dell’anno”. A noi questa ancora manca; per meglio dire, ci mancano gli acuti in positivo: speriamo che arrivino, perché i ragazzi se lo meritano, dal momento che lavorano senza tregua da fine agosto. Un ringraziamento agli staff tecnico e sanitario e alla dirigenza della società per averci messo nella condizione di lavorare serenamente, anche in un momento non semplice dal punto di vista economico. Qui c’è un gruppo che crede nell’aspetto educativo e sociale dello sport, ragionando in un’ottica di vallata. Permettetemi un grazie speciale al dottor Gianluca Neri, che lavora silenziosamente per restituirci al meglio i giocatori; alla preziosissima Silvia Grazi, alla fisioterapista Valentina Piervitali, che si è fin da subito ben integrata e al nostro assistente in preparazione, Giovanni Collacchioni: siamo un bel gruppo e la dirigenza si merita una risposta in una fase di ritorno che dovrà vederci protagonisti. Speriamo anche di andare a festeggiare il Natale con un bel regalo”. Non lo dice esplicitamente, coach Bartolini, ma è chiaro che alluda allo scontro diretto di domenica prossima contro la The Begin Volley Ancona: vincerlo significherebbe ritagliarsi una buona fetta di tranquillità.
Sabato 21 dicembre, alle ore 11 circa, all’interno del loggiato di Palazzo Bufalini (largo Gildoni), si svolgerà il tradizionale “Concertino di Natale” organizzato dagli “Amici del Cuore – Cardiopatici Alta Valle del Tevere” in collaborazione con la Scuola secondaria di primo grado Alighieri – Pascoli. Numerosi allievi delle prime classi della scuola stessa si esibiranno cantando le popolari melodie natalizie preparati e diretti dai docenti di educazione musicale professori Anna Marini, Massimo Aquilani e Mirko Taschini.
Il Dirigente scolastico prof. Filippo Pettinari ha concesso con entusiasmo l’autorizzazione al saggio canoro proposto, in occasione delle festività, dal presidente Francesco Grilli a nome del consiglio direttivo dell’associazione; del resto sono svariati anni, ormai, che si celebra tale evento canore con ampio gradimento da parte della cittadinanza tifernate, anche perché i ragazzi potranno certamente esprimere uno speciale messaggio di fraternità, rendendo concreta, altresì, un’intesa solidale fra scuola e associazioni di volontariato, fra generazioni diverse (e anche distanti, se vogliamo) per età e condizioni di salute.
Al temine ci sarà un piccolo rinfresco preparato dal Caffè Ba.Ci. e offerto dagli “Amici del Cuore”. a studenti, genitori e cittadini presenti.
Portare un sorriso ai piccoli pazienti e alle loro famiglie durante le festività natalizie. Con questo obiettivo questa mattina (mercoledì 18 dicembre) i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno fatto visita al reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello. Con la collaborazione del nosocomio tifernate e dell’Usl Umbria 1, i Carabinieri hanno voluto regalare ai bambini e ai loro familiari un attimo di serenità, strappando ai piccoli pazienti sorrisi e sussulti di gioia per i numerosi gadget e i doni ricevuti dai militari dal corpo dell’Arma locale, che hanno trasformato la giornata in un’occasione speciale di rinnovata fiducia e speranza. Erano presenti ad accogliere gli ospiti Silvio Pasqui, direttore del Presidio ospedaliero dell’Alto Tevere, Guido Pennoni, direttore del reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello, e il personale sanitario. In un’atmosfera di grande partecipazione e cordialità, il Capitano Massimiliano Croce, Comandante della Compagnia di Città di Castello, – accompagnato dal Comandante di Stazione, il Luogotenente Fabrizio Capalti e da due giovani Carabinieri – ha espresso la sua particolare ammirazione, ringraziando medici, infermieri e oss per l’infaticabile e professionale assistenza offerta ai piccoli pazienti. “Siamo stati particolarmente lieti di accogliere i Carabinieri tra le corsie della Pediatria. La visita dei Carabinieri di Città di Castello, guidati dal Capitano Croce, dimostra una particolare attenzione e vicinanza dell’Arma ai piccoli pazienti ricoverati e alle loro famiglie, nonché agli operatori sanitari impegnati costantemente, anche nei giorni delle festività natalizie, nell’assolvimento del proprio ruolo di assistenza sanitaria continua. I bambini sono stati particolarmente felici di accoglierli e di ricevere i loro doni, soprattutto in considerazione del proverbiale fascino che la divisa dell’Arma ha sui più piccoli”, ha dichiarato il dottor Pennoni. Il dottor Pasqui, infine, a nome della direzione Aziendale e di Presidio, ha ringraziato “l’Arma dei Carabinieri per questi graditi doni per i bambini ricoverati in questi giorni particolari di festa” e ha rimarcato la fattiva collaborazione con le forze dell’ordine del territorio.
. Sabato 21 dicembre, alle h.16,30, presso la biblioteca comunale “Giosué Carducci”, Anna Maria Pacciarini presenta il romanzo che ha scritto, dal titolo “Finis Terrae”, la storia di una donna che, a un certo punto della propria vita, si trova a fare i conti con i segreti di famiglia. Dialoga con l’autrice, Lorenzo Alunni, letture a cura di Alessandra Chieli e musiche di Francesco Rosi.
Tutte le iniziative del borgo altotiberino da venerdì 20 a lunedì 23 dicembre
Proseguono a Montone gli eventi del cartellone natalizio, tra concerti , presepi e giochi. Venerdì 20 dicembre alle 11 in piazza Fortebraccio si esibiranno i bambini della scuola primaria ‘Emma Smacchia’, nello spettacolo di cantastorie ‘Ma che aspettate a batterci le mani’ e nel tardo pomeriggio, alle 18.30, verrà inaugurato il presepe realizzato da Leonardo Formica nell’Antica Prigione. Chiuderà la giornata il ‘Concerto di Santa Cecilia e Natale’ della Filarmonica Braccio Fortebraccio, con la partecipazione della Junior band della Scuola di musica, alle 21.15 nella Chiesa di San Francesco. Sabato 21 ancora musica, alle 16 in piazza Fortebracio, con il Concerto di Natale eseguito da giovani talenti: sotto la regia di Michael Zurino, si esibiranno Aurora Anselmi, Alessia Baioni, Vittoria Cacciaraichi, Valeria Cordelli, Stefania Cortorillo, Noemi Mocanu, Maria Sanese e Davide Londero, volto di Io canto generation, programma in onda su canale 5, e alle 21, al circolo Uisp Sant’Angelo, appuntamento con un gioco della tradizione, l’immancabile Tombola di Natale. Domenica 22 è in programma una caccia al tesoro per bambini, alle 15 in piazza Fortebraccio, per cercare di scoprire ‘Dove sono finiti i regali di Babbo Natale?’, a cura dell’associazione Giovani Montone. L’Auditorium San Fedele, che riapre in questa occasione dopo i lavori di riqualificazione, ospiterà poi, alle 21, un concerto per organo di brani della tradizione natalizia eseguito dal maestro Francesco Fulvi. Archiviato il weekend, la settimana si aprirà con l’iniziativa ‘Natale sotto l’albero’: Babbo Natale e le sue renne porteranno doni a tutti i bambini, accompagnati dalla Filarmonica Braccio Fortebraccio e vin brulè offerto ai ‘grandi’, lunedì 23 alle 21 in piazza Fortebraccio. Inoltre, è attivo il concorso Presepiando, che premierà, domenica 5 gennaio, il Presepe più votato dai visitatori del borgo. Il centro storico di Montone ospita infatti, diverse rappresentazioni allestite dai residenti, ciascuna con un numero di riferimento. Terminato il percorso stabilito, il visitatore può votare attraverso una scheda il presepe che preferisce; tale voto gli consentirà di partecipare a un’estrazione a sorte, tra le schede pervenute, e vincere così un premio.
L’Orchestra Giovani Armonie, diretta dal M°Laureta Cuku Hodaj e l’ensemble Piccole Scintille tornano con il tradizionale Concerto di Natale, una serata dedicata alla musica e alla solidarietà.
Il programma, che spazia tra brani classici e natalizi, è organizzato per sostenere Valtiberinautismo, associazione che supporta persone con autismo e le loro famiglie. Ingresso a offerta libera– Il ricavato sarà devoluto a progetti educativi e inclusivi,
Un appuntamento imperdibile per celebrare il Natale e aiutare chi ne ha più bisogno. L’evento è patrocinato dal Comune di Sansepolcro
Ancora una volta le tecniche dell’ingegneria naturalistica mettono al riparo la produzione leader della vallata dal rischio idrogeologico L’intervento del CB2 sul torrente Sovara Per Natale, il torrente Sovara guadagna sicurezza. E ancora una volta per attenuare il rischio idrogeologico il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno “gioca la carta” dell’ingegneria naturalistica. L’importante criticità, “curata con tecniche green”, interessava il tratto al confine tra i comuni di Anghiari e Monterchi, subito a valle della Strada Statale 73, a ridosso di quello che sarà il futuro percorso della Due Mari. A portarla alla luce era stato il taglio di vegetazione, effettuato dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, lo scorso anno. In seguito all’esecuzione della normale operazione di manutenzione ordinaria, programmata nel piano delle attività, infatti, i tecnici hanno potuto constatare che parte di una vecchia palificata era ormai dissestata e parzialmente aggirata dalla corrente. “Il dissesto aveva generato una profonda “ferita” nell’arginatura destra, che risultava notevolmente indebolita e ormai esposta all’azione della corrente”, spiega l’ingegner Enrico Righeschi, del settore difesa idrogeologica dell’Ente e referente della Unità Idrografica Omogenea Valtiberina.
“Il Consorzio ha deciso di intervenire per sanare la problematica. La scelta progettuale, elaborata dall’Ente e approvata dal Genio Civile Valdarno Superiore, è caduta sull’installazione di un’opera “mista” poco impattante e perfettamente inserita nel contesto rurale circostante, che, oltre alla vicina Due Mari, ospita terreni vocati principalmente alla coltivazione del tabacco, prodotto leader della Valtiberina”, commenta Righeschi e aggiunge: “Nelle fondazioni e al piede di sponda è stata inserita una scogliera in massi ciclopici per dare stabilità alla struttura, al di sopra di questa sono stati posizionati quattro ordini di palificata doppia in legno vivo, riempiti con materiale reperito in loco, protetto da un stuoia anti-erosione e anti-dilavamento. È stato infine ripristinato il coronamento arginale per consentire il passaggio di mezzi meccanici di dimensioni ridotte da impiegare per l’esecuzione di future manutenzioni”. “Oltre ad avere un minor impatto rispetto alla consueta installazione di strutture in massi ciclopici, la soluzione mista (scogliera-palificata) adottata dal Consorzio ha prodotto un notevole risparmio di risorse e ha consentito l’utilizzo di materiali naturali e autoctoni. Il nostro Ente è sempre più impegnato a promuovere soluzioni green per coniugare sempre meglio difesa idrogeologica e conservazione delle caratteristiche ambientali. In questo caso, si è seguito il metodo già impiegato con successo per le sistemazioni in ingegneria naturalistica delle sponde in frana, realizzate lo scorso anno sulla Reglia dei Mulini di Anghiari”, precisa la Presidente del Consorzio Serena Stefani.
Saranno tre i Concerti che vedranno impegnata l’Orchestra formata dagli studenti del percorso ad indirizzo musicale della Scuola Secondaria di primo grado “Buonarroti-Pacioli”.
I primi due concerti pomeridiani vedranno protagonisti i bambini delle classi quinte delle Scuole Primarie “Collodi” e “De Amicis”, accompagnati dall’Orchestra.
Tale collaborazione tra le scuole primarie e la secondaria dell’Istituto Comprensivo Sansepolcro, frutto del “Progetto Continuità ed Orientamento Musicale” fortemente voluto da tutto il personale docente, ha portato alla realizzazione di due momenti musicali, dove si esibiranno oltre 120 bambini e 50 ragazzi.
Il progetto, che ha dato agli studenti delle primarie l’opportunità di provare e toccare con mano gli strumenti musicali delle quattro specialità strumentali presenti nel nostro Istituto, è stato curato dai docenti di strumento:
Tromba e Direttore Gabriele Menci
Pianoforte Michele Chiasserini
Violino Francesco Fidel
Chitarra Luca D’Amore.
Il terzo Concerto serale, dedicato esclusivamente agli studenti della scuola secondaria, vedrà esibirsi l’Orchestra e il Coro delle classi prime curato dai Professori di Musica Nicola Giovagnini e Riccardo D’Amore, con ben 180 studenti sul palco.
I programmi dei tre concerti saranno interamente a tema natalizio, con brani tradizionali classici e contemporanei, arrangiati per l’occasione.
Il tutto impreziosito dalla meravigliosa cornice della Cattedrale di Sansepolcro, gentilmente concessa da Don Giancarlo.
I docenti del percorso ad indirizzo musicale anticipatamente ringraziano il Dirigente Scolastico Emilia Marocco, l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro, le Maestre e i Docenti dell’Istituto Comprensivo.
Il Concerto di Capodanno è un evento primo nel suo genere in Valtiberina Toscana e sarà ospitato a Sansepolcro il 1° gennaio 2025, alle ore 17.00, presso l’Auditorium di Santa Chiara.
Come suggerisce il sottotitolo “Neujahrskonzert: danze, arie e melodie d’opera”, il programma è una fusione di stili e influenze che evoca l’eleganza delle danze di palazzo e la solennità delle grandi produzioni teatrali, atmosfere che appartengono a epoche passate, ma che attraverso la magia della musica possono essere assaporate ancora oggi.
“Siamo entusiasti di promuovere questo concerto, che non solo arricchisce l’offerta culturale per Sansepolcro, ma rappresenta anche un’opportunità per valorizzare il nostro territorio”, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Francesca Mercati, ricordando come l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro abbia fortemente voluto la realizzazione di questo spettacolo, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica. “Con la sua unicità, questo evento rafforza il nostro impegno nella valorizzazione di iniziative artistiche di qualità. Vogliamo offrire ai cittadini e ai visitatori una proposta elegante e raffinata, che auspichiamo possa diventare col tempo un appuntamento imperdibile e di richiamo per la Città.”
Sul palco si esibirà il Sestetto Poco Fa, un gruppo di noti musicisti altotiberini costituito nel 2022, che, grazie a un organico agile e compatto, capace di suggerire le sonorità di un’orchestra in miniatura, ha già saputo farsi apprezzare in numerose esibizioni tra Toscana e Umbria. Il nome della formazione è un acrostico delle iniziali degli strumenti che compongono l’ensemble, al cui interno troviamo Denise Tamburi (flauto e ottavino), Mirko Taschini (oboe), Mario Comanducci (clarinetto), Mirko Alessio Umani (percussioni), Paolo Fiorucci (fisarmonica) e Lorenzo Tosi (pianoforte).
Il fascino neoclassico della sala da concerto cittadina è la cornice ideale per un repertorio che unisce la longeva esperienza viennese con il ricco patrimonio operistico italiano ed europeo, ricreando il raffinato clima tipico delle celebrazioni musicali di inizio anno: un viaggio attraverso caratteristiche danze di valzer, polka e ciarda – impreziosite con le coreografie della scuola di ballo Asso di Cuori – e celebri temi d’opera, overture, intermezzi strumentali e arie affidate alla voce della mezzosoprano Giovanna Pazzaglia.
Una manifestazione certamente culturale, ma anche un’opportunità di incontro mondano: il pubblico è invitato a partecipare con abbigliamento elegante, in perfetto accordo con lo spirito della festa; al termine, è previsto inoltre un brindisi tra gli intervenuti, per favorire un momento conviviale di saluto e scambio.
Un’occasione imperdibile per dare insieme il benvenuto all’anno nuovo: un pomeriggio all’insegna della musica da condividere in famiglia, per una rinnovata tradizione da scoprire e tramandare.
Il Comune di Sansepolcro è lieto di annunciare la sua partecipazione alla IX edizione dell’iniziativa “Natale tra Umbria e Toscana – Verso il Giubileo del 2025 – Pellegrini di Speranza”, un importante progetto interregionale che collega le diocesi e i musei di Città di Castello e Gubbio, coinvolgendo ben 13 Comuni dell’Alto Tevere Umbro e Toscano.
L’iniziativa, presentata martedì 10 dicembre scorso nel suggestivo Salone Gotico del Museo Diocesano di Città di Castello alla presenza di Mons. Luciano Paolucci Bedini, Vescovo della Diocesi di Città di Castello, e dei rappresentanti istituzionali dei Comuni partecipanti, intende celebrare il Natale come momento di riflessione sul Mistero della Nascita, promuovendo al contempo eventi culturali e spirituali di grande valore.
Anche quest’anno, Sansepolcro si unisce con entusiasmo alla rete di eventi con due appuntamenti: il 6 gennaio alle 11.00 con una visita guidata presso Aboca Museum e venerdì 10 gennaio alle 21 all’Auditorium di Santa Chiara in collaborazione con l’associazione Amici della Musica.
Il Comune di Sansepolcro invita cittadini e turisti a prendere parte a questo evento, che rappresenta un’occasione unica per immergersi nella cultura, nella storia e nella spiritualità del territorio in un’atmosfera resa ancora più suggestiva dalle festività natalizie.
Ringraziamo tutti i promotori e gli organizzatori di questa importante iniziativa, a partire dalla coordinatrice Catia Cecchetti, per il loro impegno nel creare un calendario di eventi ricco e di qualità, capace di valorizzare le bellezze e le tradizioni dell’Alto Tevere Umbro e Toscano.
Per ulteriori informazioni sul programma completo, è possibile contattare il Museo Diocesano di Città di Castello al numero 075 8554705 o scrivere a museo@diocesidicastello.it.
Con la rappresentazione del presepe vivente itinerante, venerdì 20 dicembre dalle ore 21.00 alle ore 23.00, il centro storico di Città di Castello farà da cornice a una grande riunione delle comunità che vivono nel cuore della città. L’evento promosso dall’Oratorio San Giovanni Bosco coinvolgerà attorno al simbolo più riconoscibile del Natale tutti i rioni, insieme alle parrocchie e ai commercianti del Consorzio Pro Centro. “Lo chiederemo agli Angeli – immagini del Presepe nelle vie della città” è il titolo dell’evento che prenderà il via da piazza Santa Maria Maggiore e, con un corteo che raccoglierà tutti i bambini dell’oratorio e delle parrocchie del centro storico, raggiungerà largo Amedeo Corsi in via Pomerio San Girolamo. Il percorso comprenderà in successione anche corso Vittorio Emanuele, via Signorelli, via dei Cavalieri, via dei Casceri, via della Pendinella, piazza Gabriotti, via Cacciatori del Tevere, via del Brandano, via della Fraternita e via Sant’Andrea. Lungo tutto l’itinerario saranno allestiti “quadri viventi” del presepe che ricostruiranno attraverso la partecipazione di figuranti di tutte le età i momenti più significativi della storia della natività. In piazza Santa Maria Maggiore, la scalinata d’ingresso alla chiesa accoglierà la rievocazione della casa di Maria. In via Luca Signorelli, sulla scalinata della chiesa di San Domenico, prospiciente piazza San Giovanni in campo, sarà allestita la casa di Giuseppe e in piazza Gabriotti, sulla scalinata dell’ingresso principale del duomo, davanti al giardino del Cassero, potrà essere ammirata la casa di Elisabetta. Sulla scala laterale della Cattedrale, all’ingresso della Mostra Internazionale di Arte Presepiale e negli spazi circostanti saranno riproposte scene di vita quotidiana dell’epoca, con canti e danze dei bambini. Proseguendo lungo il percorso della rievocazione del presepe vivente, in via Pomerio San Girolamo, in corrispondenza del piazzale del seminario, davanti alla sede dell’oratorio San Giovanni Bosco, sarà allestito il mercato e nell’area di largo Amedeo Corsi saranno rappresentate le scene della natività. La vita di Gesù e il contesto sociale dell’epoca saranno rievocati con figuranti in costumi d’epoca semplici, con oggetti e ornamenti significativi, ai quali si aggiungeranno brevi monologhi dei protagonisti e canti dei bambini. I volontari delle società rionali del centro storico si suddivideranno i compiti animare le varie tappe del percorso. Al transito del corteo in corso Vittorio Emanuele, in rappresentanza del quartiere Mattonata gli stornellatori della “Pasquella” usciranno dal vicolo di via Del Mulino, dove ha sede la società rionale, per intonare canti di Natale. Il rione Prato accoglierà il corteo nella zona tra via dei Casceri e via della Pendinella con alcuni figuranti che rappresenteranno il periodo natalizio. I personaggi in costume del rione San Giacomo si occuperanno dell’ultima parte del percorso, con la rappresentazione dei lebbrosi lungo via della Fraternita e l’allestimento della scena della natività. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che venerdì 20 dicembre vieterà la sosta a tutti i veicoli (compresi gli autorizzati) nelle vie e nelle piazze interessate dalla rappresentazione: dalle ore 20.00 alle ore 21.00 nell’area prospiciente il sagrato della Chiesa di Santa Maria Maggiore, su quattro stalli sul lato destro e su tre stalli sul lato sinistro; dalle ore 20.00 alle ore 22.00 in via Luca Signorelli, nell’area di sosta situata sul lato sinistro prospiciente l’ingresso laterale della chiesa di San Domenico fino alla scalinata dell’edificio, su due stalli riservati ai residenti; dalle ore 20.00 alle ore 22.00 in piazza San Giovanni in Campo, su due stalli riservati ai residenti e uno stallo riservato ai disabili; dalle ore 21.00 alle ore 22.00 in piazza Gabriotti, su due stalli riservati ai disabili situati nelle adiacenze delle scale dell’ingresso del duomo e su tre stalli riservati ai residenti nell’area di sosta prospiciente l’ingresso dei giardini del Cassero; dalle ore 21.00 alle ore 22.00 su largo Bartolini, su quattro stalli riservati ai residenti situati all’altezza dell’ingresso laterale del Teatro comunale degli Illuminati; dalle ore 21.00 alle ore 22.00 in via della Fraternita, su sei stalli riservati ai residenti, dall’intersezione con via Sant’Andrea fino al civico 1 di via della Fraternita; dalle ore 15.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, su pomerio San Girolamo, dall’altezza del civico 2, lato seminario, e dall’altezza del civico 5, lato oratorio, fino all’intersezione con via S. Andrea; dalle ore 15.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, su largo Amedeo Corsi, su uno stallo riservato ai disabili e su cinque stalli riservati ai residenti. Il transito veicolare sarà vietato, invece, dalle ore 15.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, lungo pomerio San Girolamo, dall’intersezione con via XI Settembre (ad eccezione dei residenti e dei mezzi di soccorso ed emergenza). Dalle ore 21.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, il transito veicolare sarà, inoltre, vietato su tutto il percorso del corteo itinerante (ad eccezione dei residenti e dei mezzi di soccorso ed emergenza).
Si è tenuta martedì 17 dicembre scorso alle ore 17.00 la Conferenza dal titolo Opus Aureum promossa dall’Associazione per la Tutela e Conservazione dei Monumenti dell’Alta Valle del Tevere presso la Biblioteca comunale “G. Carducci” – Sala “Paolo Rossi Monti” in Via XI Settembre a Città di Castello. L’iniziativa si è avvalsa del sostegno della Fondazione Burri e dalla Galleria Nazionale dell’Umbria e ha visto gli interventi del prof. Bruno Corà, Storico e Critico d’Arte, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e socio dell’Associazione e della dott.ssa Veruska Picchiarelli, Storica dell’Arte e co-curatrice della mostra “L’età dell’Oro – I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea” Galleria Nazionale dell’Umbria (26.10-19.01-2025).
A portare i saluti e moderare l’incontro la dott.ssa Catia Cecchetti Presidente dell’Associazione che dopo aver ringraziato i presenti ha ricordato che tra le finalità statutarie dell’Associazione previste all’Art. 2 dello Statuto c’è anche la valorizzazione oltreché la conservazione e tutela del patrimonio culturale dell’Alte Valle del Tevere. Per questo l’occasione è quella di riflettere sulla produzione artistica legata alla presenza dell’oro dall’arte antica a quella contemporanea: un momento di confronto per scoprire o ri scoprire consonanze tecniche, estetiche e concettuali in grado di aprire nuove ed interessanti interpretazioni. La parola è passata poi all’Assessore alle Politiche turistiche del Comune di Città di Castello Letizia Guerri che ha ringraziato l’Associazione per opportunità come queste che consentono alla città di approfondire temi importanti dell’arte con relatori illustri. La presidente Cecchetti ha ringraziato per la collaborazione anche il Club Inner Wheel di Città di Castello e la sua Presidente Luisa Felici Faloci e la vice presidente Adele Lanzuolo presente in sala che ha portato un indirizzo di saluto. I relatori hanno coinvolto il pubblico soffermandosi su alcune opere a confronto. Corà ha parlato dell’importanza della presenza dell’oro anche nelle opere del Maestro Alberto Burri come nel Sacco in mostra alla Galleria realizzato nel 1954 su cellotex e olio, oro e vinavil posto a confronto con l’opera del riminese Baronzio un Cristo in Pietà. Numerosi sono gli artisti contemporanei affascinati dalle potenzialità di un materiale così speciale. L’intervento di Veruska Picchiarelli ha sottolineato come la presenza dell’oro ha un significato complesso che nell’antico richiama la sacralità, il trascendente, il divino e nel contemporaneo ha una valenza diversa ma ugualmente intensa. La fortuna dell’oro pertanto ha caratterizzato secoli di storia dell’arte e coinvolti numerosi artisti. Fascino e regalità che si può cogliere nelle 50 opere in mostra alla Galleria Nazionale dell’Umbria che interessano ben 9 secoli di storia e fanno dell’oro un simbolo straordinario foriero di sempre nuove interpretazioni e suggestioni.
È stato consegnato nei giorni scorsi il nuovo battello classe “N200”, destinato ai militari in servizio presso il Natante di Castiglione del Lago, Reparto dell’Arma dei Carabinieri dedicato al pattugliamento lacustre con compiti preventivi e repressivi sullo specchio d’acqua del Trasimeno.
La nuova imbarcazione, prodotta in Emilia Romagna e dotata di apparecchiature e strumentazioni all’avanguardia, sostituisce il precedente battello, il quale è stato conseguentemente dismesso dopo anni di onorato servizio dapprima a Venezia e successivamente in Umbria.
Lungo quasi 9 metri e dal peso di 4.5 tonnellate a pieno carico, il nuovo natante – viste le caratteristiche strutturali – permetterà ai Carabinieri di pattugliare ancor più efficacemente tutte le zone del lago Trasimeno, comprese quelle a ridosso della costa caratterizzate spesso da scarsità d’acqua e quindi più difficili da raggiungere.
L’imbarcazione è dotata di una cabina nella quale sono alloggiate le postazioni di comando e la nuova strumentazione, nonché di un locale sottocoperta, che sarà utilizzato come ufficio dall’equipaggio.
Capace di trasportare fino a 10 persone e dotata di un motore da 300CV che le consente di raggiungere velocità considerevoli, la nuova componente navale è già attiva e regolarmente in servizio.
I militari del Natante, in sintesi, svolgono servizi di pattugliamento del lago Trasimeno controllando non solo il rispetto delle normative inerenti la navigazione, ma fornendo il proprio sostegno anche nel corso di tutte le attività socio-culturali che si svolgono nel bacino.
Il controllo delle imbarcazioni e delle persone a bordo delle stesse permette di mantenere una adeguata cornice di sicurezza sia nel periodo invernale che estivo, durante il quale le presenze sul lago si moltiplicano.
Particolare attenzione viene riposta nella verifica delle dotazioni di bordo inerenti alla sicurezza della navigazione, elemento imprescindibile per garantire la fruibilità del lago in assoluta sicurezza.
“La più divertente superficie della terra è, per noi, quella della faccia umana”
(Georg Lichtenberg)
Nel 2020, in pieno lockdown, ci siamo ritrovati costretti a non stare insieme, ad evitare raggruppamenti, eventi. Non potevamo stare con gli amici, distanti anche da alcuni familiari.
Per questo decidevamo di fotografare i volti delle persone di Sansepolcro, per vedere le donne e gli uomini che rendono viva una comunità.
Dopo cinque anni in molti aspettano i nostri auguri, affissi nei manifesti del Borgo.
E’ diventato, con piacere, un appuntamento al quale molti ci chiedono di partecipare.
Anche quest’anno, dunque, pubblichiamo alcuni volti, “superfici terrestri”, che ci fanno comprendere di essere a casa, ci salutano ricordandoci chi siamo stati, chi siamo e chi saremo.
Auguriamo a tutta la città un Buon Natale.
Associazione Cultura della Pace e Riccardo Lorenzi
Gli interventi di modernizzazione che hanno permesso di avere una nuova illuminazione pubblica a Led non si sono fermati solo alle strade e ai parchi. Sono infatti ufficialmente terminati i lavori di ammodernamento dell’illuminazione del campo sportivo di Calzolaro, del palazzetto dello sport “Marco Staccini” di via Morandi e della scuola Giuseppe Di Vittorio con annessa palestra.
Per quanto riguarda il campo sportivo di Calzolaro è stato realizzato un intervento fondamentale, che ha dotato la struttura di un nuovo impianto di illuminazione a Led, più moderno ed efficiente, risolvendo una problematica ormai urgente: i vecchi lampioni, con oltre quarant’anni di servizio, necessitavano di essere sostituiti per garantire maggiore sicurezza e fruibilità per tutti.
Al Pala Staccini di via Morandi, invece, gli interventi realizzati hanno riguardato la sostituzione di tutti gli attuali proiettori con dei nuovi a Led, migliorando sensibilmente il comfort visivo all’interno dell’impianto.
Una nuova illuminazione a Led è stata realizzata anche presso la scuola Giuseppe Di Vittorio e la sua palestra. Nella scuola sono stati installati ben 72 corpi illuminanti a Led, migliorando l’illuminazione nelle aule, mentre la sua struttura sportiva è stata dotata di 24 nuovi proiettori sempre a Led.
Il sindaco Luca Carizia e l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Villarini, hanno dichiarato: “La conclusione dei lavori al campo sportivo di Calzolaro, del palazzetto dello sport ‘Marco Staccini’ e del plesso scolastico ‘Giuseppe Di Vittorio’, rappresentano un ulteriore passo verso una nuova illuminazione che riguarderà anche tanti impianti e strutture pubbliche. Con i nuovi impianti di illuminazione a Led, le strutture diventano più sicure, efficienti e fruibili per tutti. Continueremo sempre a investire per migliorare le infrastrutture del nostro territorio.”
L’assessore con delega ai rapporti con le frazioni, Francesco Cenciarini, ha espresso soddisfazione per tutti i lavori portati a termine e in particolare per l’intervento presso il campo sportivo di Calzolaro: “Nonostante le mille difficoltà affrontate, siamo stati determinati a riconsegnare in pochissimo tempo alla società sportiva Calzolaro uno spazio all’altezza delle sue ambizioni. Lo sport è fondamentale per la crescita dei giovani e questo è un investimento che ne sottolinea l’importanza.”
A partire dal 2025, inoltre, è prevista la realizzazione anche di un nuovo impianto di illuminazione per valorizzare la facciata della scuola primaria Garibaldi.
I lavori di riqualificazione dell’illuminazione pubblica erano partiti il 10 giugno 2024 e hanno interessato tutto il territorio comunale con la sostituzione di 3500 corpi illuminanti con la più avanzata tecnologia a Led. Un intervento che porterà benefici tangibili in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica con una riduzione del consumo del 58%, e la diminuzione delle emissioni di CO₂ di oltre 441 tonnellate l’anno. Il risparmio energetico stimato è pari a 1.094.547 kWh all’anno, una riduzione che avrà un impatto positivo sia sul bilancio comunale che sull’ambiente.
L’Amministrazione comunale conferma il proprio impegno per lo sviluppo di un territorio sempre più moderno e funzionale, senza mai perdere di vista le esigenze della comunità.
AREZZO – Sala Rosa del Comune di Arezzo gremita, sabato 14 dicembre 2024, per l’iniziativa “Screams before silence. Dare voce alle donne che hanno subito violenza” organizzata dall’associazione culturale Art-Eco con la collaborazione di UAII – Unione Associazioni Italia-Israele e il patrocinio del Comune di Arezzo.
Ogni anno Art-Eco organizza ad Arezzo, nel periodo in cui si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, una mostra collettiva di artisti sensibili al tema.
L’evento del 2024 è stato più articolato e ha abbracciato anche il tema dell’antisemitismo. Per questo motivo si è scelto di proiettare il docufilm “Screams before silence” della regista israeliana Anat Stalinsky, sostenuto dall’imprenditrice americana Sheryl Sandberg, che testimonia e denuncia le violenze sessuali perpetrate dai militanti di Hamas durante l’attacco contro i civili in vari luoghi di Israele del 7 ottobre 2023.
Nel corso del pomeriggio, moderato dal giornalista culturale Marco Botti, è stata inaugurata anche la mostra itinerante dal titolo “7/10 Capsule Exhibition”, in collaborazione con ANU – Museo del Popolo Ebraico di Tel Aviv, nella quale ventitre artisti israeliani hanno rappresentato il loro dolore dopo le terribili stragi dell’autunno 2023, ma hanno offerto anche uno sguardo di speranza e resilienza.
“Art-Eco si dedica da anni a organizzare eventi di arte pittorica e presentazioni di libri per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere – osserva la presidente Mariangela Baldi. – L’associazione culturale si propone di riuscire a far capire quanto l’arte possa essere terapeutica e riesca ad aiutare anche nei momenti più neri. Quest’anno abbiamo scelto di porre l’attenzione sulle violenze contro le donne commesse in Israele il 7 ottobre 2023, documentate nel film ‘Screams before silence’ di Anat Stalinsky”.
“Il film affronta la tragedia delle violenze sessuali utilizzate come arma bellica, dando voce alle vittime dell’attacco e ad alcuni ostaggi rilasciati dopo 50 giorni di prigionia a Gaza – conferma Celeste Vichi, presidente dell’Unione Associazioni Italia-Israele. – Il documentario include anche le testimonianze di esperti medici e forensi che hanno assistito i sopravvissuti e contribuito all’identificazione dei resti delle vittime”.
Assieme a Mariangela Baldi e Celeste Vichi, sono intervenuti anche Lucia Tanti, vicesindaco di Arezzo, Claudio Rubertà, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Alberto Melis, delegato CONI di Arezzo, Raffaello Lucci, pittore e incisore da sempre sensibile ai temi della violenza di genere e dell’antisemitismo. Chiusura affidata a Marco Casucci, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana.
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