Domenica 1° dicembre , a Prato nel campo del Gispi Rugby, la squadra locale il Valkyries Highlanders Rugby femminile di Formigine (MO), l’ASD Rugby Lucca, e il Rugby CDS di città di Castello insieme al Valdelsa Rugby, hanno dato luogo al primo raggruppamento di seven olimpico femminile in Italia, valevole per la Coppa Italia. Le ragazze di Città di Castello, insieme al Valdelsa, si sono distinte per tecnica e gioco , portando la compagine alla vittoria del raggruppamento, con i punteggi 21-7, 25-15 e 22-12. Forti di questa bellissima prestazione, aspettiamo tutti domenica 15 dicembre p.v., al nostro campo, dove si terrà il primo torneo di rugby femminile in Umbria, dopo anni di assenza dal panorama regionale . Vi aspettiamo tutti per inneggiare con lo slogan “TUTTI PAZZI PER ILRUGBY FEMMINILE”, per le nostre atlete.
Città di Castello e Sansepolcro aderiscono al Distretto Interregionale di Economia Civile
Nei giorni scorsi i due comuni hanno formalizzato la loro partecipazione. “Un prezioso passo avanti per la comunità”
Il Distretto Interregionale di Economia Civile dell’Alta Valle del Tevere, ideato e coordinato da Fondazione Progetto Valtiberina, registra un importante passo avanti con le recenti adesioni dei comuni di Città di Castello e Sansepolcro. Nei giorni scorsi le due giunte hanno formalizzato la propria partecipazione al progetto: questi nuovi ingressi fanno eco al primo via libera dato da Monte Santa Maria Tiberina lo scorso ottobre, segnando una simbolica svolta nella costruzione di un modello territoriale innovativo basato sui principi di sostenibilità, cooperazione e inclusività.
Proprio alla sede municipale di Città di Castello, lo scorso 6 settembre, si era tenuta una partecipata iniziativa pubblica dedicata alla presentazione del Manifesto programmatico. Il documento, redatto dai 20 membri del Comitato promotore, raccoglie i cinque assi tematici sui quali si fonda il progetto:
- Innovazione sociale, per migliorare la qualità della vita e rafforzare il tessuto comunitario;
- Innovazione culturale, per la creazione di valori condivisi e strategie comunicative comuni;
- Innovazione ambientale, attraverso politiche sostenibili e tutela del territorio;
- Innovazione economica, per sviluppare strategie rigenerative e sensibilizzare le aziende sui nuovi modelli giuridici;
- Innovazione civica, che punta alla partecipazione attiva dei cittadini sul modello dell’amministrazione condivisa.
Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha commentato così l’adesione al Distretto: “Questo modello pone l’accento su un nuovo schema di crescita che non punta al profitto, ma al benessere, un valore aggiunto in cui al centro di tutto torna ad essere la persona e i suoi bisogni. Questo rappresenta un modello di economia sostenibile per l’intera comunità, non soltanto dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista dei bisogni che una comunità può avere, una comunità dove nessuno può sentirsi escluso o rimanere indietro. Questo rappresenta un modello alternativo che si sta sviluppando in molti contesti, riteniamo quindi possa essere un valido modello dove i fattori statistici come il PIL e quant’altro sono sostituiti da altri valori, ovvero quelli della qualità della vita”.
A sua volta, il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, ha aggiunto: “Diamo il via libera ad un distretto di carattere interregionale, creando l’unificazione fra comunità che si riconoscono al di là dei confini geografici, amministrativi e regionali. Un progetto inteso in questa ottica condivisa e unitaria rappresenta elemento innovativo e rafforzativo per i territori. La strategia” continua il primo cittadino “prevede una forte collaborazione fra i diversi attori dell’area, istituzioni, settore economico, terzo settore e cittadini, che parteciperanno attivamente ai tavoli di lavoro tematici. Incontri che saranno fondamentali per condividere valori e modalità operative, consolidando un linguaggio e obiettivi comuni che facilitino la cooperazione e la costruzione di una base valoriale condivisa”.
David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina, ha accolto con entusiasmo il recente ingresso delle due amministrazioni: “Per far fronte alle imminenti sfide in ambito sociale, economico e ambientale, è indispensabile che l’Alta Valle del Tevere umbra e toscana ripensi sé stessa come un unico territorio da valorizzare. Con l’ingresso dei principali comuni dei due versanti, il distretto si rafforza notevolmente. Invitiamo altre amministrazioni, associazioni, e realtà locali a unirsi a questo percorso per massimizzare l’impatto positivo sul territorio”.
Tutti i soggetti interessati, inclusi enti associativi, organizzazioni del terzo settore, associazioni di categoria, imprese e professionisti privati, potranno aderire e sottoscrivere il manifesto tramite il sito: www.fondazioneprogettovaltiberina.it/economia-civile.
Parcheggi gratuiti nel Centro Storico Festività: interrogazione consigliera comunale, Luciana Bassini (Misto-Azione)
Parcheggi gratuiti nel Centro Storico Festività: interrogazione consigliera comunale, Luciana Bassini (Misto-Azione). “Visto l’impegno nel promuovere eventi durante le prossime Festività 2024/25 nel Centro Storico, sia da parte dell’Associazione Pro Centro sia da parte dell’Amministrazione Comunale – precisa nell’interrogazione la consigliera Bassini – sarebbe opportuno, al fine di incrementare ed agevolare la presenza di più persone, usufruire gratuitamente della sosta sugli stalli blu presenti nei pressi del centro storico, soluzione per altro già prevista sia in altre città dell’Umbria sia in altre Regioni. Ciò premesso interrogo il sindaco e la giunta affinché si impegnino con la società che gestisce i parcheggi di prevedere la sosta gratuita dal 16 Dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 almeno nella fascia oraria che va dalle ore 16.00 alle ore 20.00”, conclude Bassini.
L’artista umbro Stefano Lazzari, celebra con un’opera artistica, i due nuovi vini supertuscan P64 delle Cantine Ravazzi
C’è un legame artistico che lega l’Umbria a San Casciano dei Bagni (Siena), in questo suggestivo angolo del Chianti senese, nella Val d’Orcia, dove il paesaggio è molto simile a quello umbro.
Un legame che l’artista umbro Stefano Lazzari della Bottega Tifernate di Città di Castello, ha voluto esprimere in occasione della presentazione di due nuovi vini P64 delle Cantine Ravazzi (eccellenti supertuscan a base di Sangiovese e Cabernet Sauvignon) realizzando appositamente un originale opera artistica, che è stata donata agli ospiti italiani e stranieri, nonché ai giornalisti presenti all’evento “The New Taste of Wine” che si è svolto nel resort Fonteverde SpA.
“ Mi sono imbattuto in due bellissime etichette, che faranno parte e pregio dei suoi buonissimi vini – ha commentato Stefano Lazzari in un video messaggio rivolto al produttore Alberto Ravazzi – due etichette celebrative, il P64, che sono già di per sé un’opera d’arte e ho cercato di ricreare, due dipinti, ispirandomi, in qualche modo a un qualcosa che in particolare parlasse delle Cantine Ravazzi, della sua famiglia e della loro filosofia. Ho chiuso gli occhi pensando proprio a questa texture, a queste linee che si intrecciano. E mi è venuto naturale pensare al sole, che ci dà la vita, ma che allo stesso tempo dà la vita anche all’uva, elemento principale del vino. Ho pensato alle colline toscane, ai vostri luoghi che mi sono stati esposti, meravigliosi e quindi mi è venuto facile ispirare questi dipinti. Ispirarli a queste linee che si intrecciano, creando appunto un paesaggio. Un paesaggio collinare con il sole, con le colline, con una specie di strada, che poi sarebbe un fiume, l’acqua è fonte di vita anch’essa ed importante per la crescita dell’uva. Il tutto poi, ovviamente coronato da questo oro in foglia color rame. In questo caso abbiamo voluto utilizzare oro zecchino, che rende il tutto molto raffinato. Ho fatto con il cuore questa opera, l’ho fatta pensando alla sua storia personale, della sua famiglia, conoscendo anche sua figlia Martina, persona meravigliosa – ha concluso – quindi il mio personale augurio per altri sessanta di questi festeggiamenti per il suo anniversario di compleanno che coincide con l’evento”.
L’ opera “Ravazzi P64 Collina toscana” misura 9×17 è stata realizzata con tecnica pictografica a fresco su tela, con intervento in foglia oro, tonalità rame e autentificata dall’autore nel certificato di provenienza.
L’artista umbro Stefano Lazzari, dal 1990 vive il mondo dell’arte, affrontando molto sfide, soprattutto richieste dal Vaticano, per ricreare tante opere che si trovano all’interno dei luoghi vaticani, ma anche fuori dallo stato pontificio. Il suo studio e la specializzazione di attento e accurato restauro va dall’arte romana fino al 1400/1500. Inoltre da circa 15 anni ha intrapreso un percorso personale da artista, supportato dai critici d’arte Claudio e Tommaso Strinati che sono curatori di questo lavoro.


Progetto “il Re Leone – Musical”, Oratorio PerDiQua ODV, Cerbara – Città di Castello
Un musical per Virginia: “il Re Leone” a teatro un omaggio ad una straordinaria giovane che a soli 31 anni se n’è andata lasciando nel dolore la famiglia e la comunità di Cerbara. Il progetto del musical nasce circa un anno fa da un’idea proprio di Virginia e Francesco. La finalità, fin dall’esordio, era quella di creare una rete sociale che ruotasse intorno alla realizzazione dello spettacolo, inglobando non solo bambini e ragazzi che frequentano regolarmente la realtà dell’oratorio, ma anche giovani adulti e adulti cercando di creare una rete di familiarità. “Oggi, oltre questo – precisa Francesco Falomi per conto degli organizzatori dell’Oratorio PerDiQua ODV, Cerbara – lavoriamo a ciò proprio per rendere viva Virginia in quello in cui si è spesa e ha creduto: i giovani, l’oratorio, la sua casa, diventata nostra. “ Il contenuto dello spettacolo è direttamente ispirato al musical “The Lion King” di Broadway. Un lavoro complesso e articolato fatto di grandi costruzioni, particolari costumi, adattamenti musicali e coreografie il tutto sotto la guida di volontari ma anche persone esperte e professioniste. Un gruppo di ragazzi dai 16 ai 25 anni, saranno protagonisti dello spettacolo, accompagnati da gruppi di bambini, dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole medie, che frequentano la realtà oratoriale. La storia è quella che tutti conoscono: le avventure del piccolo Simba, costretto a vivere avventure e peripezie contro l’insidioso zio Scar per riprendere il suo posto di re nel grande cerchio della vita. Una storia che permette anche riflessioni, attività e laboratori da proporre ai bambini puntando soprattutto a riconoscere e valorizzare la chiamata che ognuno ha nella propria vita al fine di dare senso a tutto il nostro fare. Per l’occasione, alcuni ragazzi stanno frequentando un corso di canto con l’insegnante Rossitza Bordjieva, presso Novamusica 3.0, per preparare al meglio le varie canzoni che lo spettacolo richiede. Per quanto riguarda l’aspetto coreografico, finalità primaria è quella di ricreare balli inseriti nella trama della storia: vedremo un gruppo di leonesse ballare proponendo una caccia alle gazzelle, tipica del comportamento dei leoni. Particolarità dello spettacolo sarà il vedere la duplice natura, umana e animale, dei protagonisti: per rendere al meglio questo aspetto, gli attori, nei ruoli principalmente di animali, indosseranno delle maschere sopra il capo, direttamente ispirate al cartone animato “Il re leone”. Un altro aspetto particolarmente originale dello spettacolo è l’utilizzo di “pupazzi”, che saranno i protagonisti dello show e di corpetti interamente fatti a mano e decorati con perline cucite una a una. Un gruppo di pensionati e pensionate stanno dando vita a vari animali “umanizzati” che saranno protagonisti della prima scena del musical, il risveglio della savana. Vedremo gazzelle, uccelli, un elefante, un rinoceronte, zebre, gnu.. e tanti altri! Alcuni ragazzi dell’oratorio sono stati a vedere il musical originale a Londra e ad Amburgo: proprio in quest’ultima occasione, hanno avuto modo di conoscere un attore italiano del cast originale di Amburgo che gli ha fatto fare il giro nel backstage. È stata avviata una raccolta fondi, nello specifico un crowdfunding: chiunque faccia una donazione per lo spettacolo, riceverà direttamente a casa una “ricompensa” (es: se doni 30 euro, riceverai 12 birre firmetae –Il Re leone”). Il progetto coinvolge pure la scuola dell’infanzia e primaria di Cerbara, con attività collaterali e laboratoriali che saranno esposte proprio le sere degli spettacoli. Il musical sarà presentato presso il Teatro degli Illuminati, sabato 5, domenica 6 e domenica 27 aprile 2025. Un lavoro che vede coinvolta la comunità parrocchiale , e non solo, di ogni età, ciascuno impegnato in ciò che più gli compete, ma con un unico e chiaro obiettivo: portare su quel palco uno spettacolo che sappia di vita, bella, vissuta, donata! Nei giorni scorsi il progetto è stato presentato ufficialmente al sindaco Luca Secondi che ha ricevuto presso la residenza municipale la mamma di Virginia Berliocchi e il responsabile dell’organizzazione Francesco Falomi. “Un progetto di grande umanità che vede in prima linea tutti coloro che hanno lavorato e vissuto fianco a fianco con Virgina una straordinaria ragazza che ha speso la vita per il bene delle persone. Un esempio che rimarrà vivo in tutti noi per sempre e rivivrà con questo bellissimo spettacolo che è in via di allestimento e troverà ne sono sicuro il consenso unanime. Noi ci saremo”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi.
Junior Castello Calcio, quattro nuovi “ingressi” nel Consiglio direttivo
Salgono a 12 i consiglieri dell’organigramma societario
Nuovi ingressi nel Consiglio direttivo per l’A.S.D Junior Castello Calcio, che amplia il proprio organigramma con altri quattro consiglieri.
La società del presidente onorario Cav. Lucio Ciarabelli, del presidente Giuseppe Falconi e del vice Bruno Migliorati – insieme al direttore generale Luca Marini e agli amministratori Ermanno Patriarchi e Mario Bastianoni – dà il benvenuto a Ivan Cagnacci, Adriano Celestini, Andrea Aloigi e Atos Pruscini (nella foto da sinistra a dx), che si vanno così ad aggiungere così ad aggiungere agli altri 8 consiglieri Gregorio Dini, Davide Filippini, Michele Lodovini, Giacomo Palla, Lorenzo Pieracci, Roberto Rubechi, Alvaro Sabbioni e Sergio Scarselli.
Ruoli e mansioni dei 4 nuovi arrivati sono in fase di definizione mentre nell’organigramma societario gli addetti a Segreteria e Amministrazione sono Mario Bastianoni, Sergio Scarselli e Lucio Diotalevi, i Revisori dei Conti sono Gregorio Dini e Roberto Rubechi e il Responsabile Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale è Lorenzo Pieracci. La Comunicazione è stata affidata a Giacomo Palla e i responsabili dell’Impianto sportivo sono Ermanno Patriarchi e Alvaro Sabbioni. Oltre ai vertici e agli attuali 12 consiglieri, la società ha come Responsabile Tecnico di Scuola Calcio e Settore Giovanile Silvano Fiorucci.
La Junior Castello, in previsione del Natale, preannuncia anche di avere in cantiere alcune iniziative, che saranno presentate nei prossimi giorni. Tra queste fervono i preparativi per addobbare un albero molto “particolare” allo stadio “Achille Baldinelli”.


Sconfitta esterna per 0-3 della ErmGroup Altotevere contro un Belluno senza dubbio superiore. I biancazzurri, mai in partita, si disuniscono poi nel terzo set
BELLUNO VOLLEY – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0
(25-20, 25-20, 25-12)
BELLUNO VOLLEY: Luisetto 6, Ferrato 9, Bisi, Martinez (L1) ricez. 60%, Mian 10, Mozzato 7, Guizzardi, Saibene 10, Loglisci 10. Non entrati: Devranis (L2), Schiro, Guarienti Zappoli, Cengia, Basso. All. Marco Marzola e Roberto Malaguti.
ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani 2, Biffi 1, Marzolla 12, Galiano 3, Battaglia 4, Cioffi (L2), Stoppelli 1, Pochini (L1) ricez. 33%, Cappelletti 6, Quarta 9. Non entrato: Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Arbitri: Antonio Testa di Padova e Marco Pernpruner di Trento.
BELLUNO: battute sbagliate 8, ace 4, muri 13, ricezione 66% (perfetta 27%), attacco 45%, errori 13.
ALTOTEVERE: battute sbagliate 13, ace 2, muri 5, ricezione 49% (perfetta 18%), attacco 36%, errori 26.
Durata set: 26’, 27’ e 25’, per un totale di un’ora e 18’.
BELLUNO – Una ErmGroup Altotevere mai entrata in partita subisce un secco 0-3 al PalaLambioi per opera di un Belluno al quale evidentemente la cura Marzola (tecnico chiamato al posto dell’esonerato De Cecco) sta producendo effetti benefici. Superiori in tutti i fondamentali e con individualità di indubbio spicco, a cominciare da un Mian eccezionale anche nel ruolo di opposto per proseguire con l’ottimo palleggiatore Ferrato (anche 5 muri vincenti per lui), i veneti hanno saputo costruirsi al momento giusto le situazioni di vantaggio nei due set iniziali, facendo leva dapprima sulla buona ricezione, su una battuta più efficace e su un’ordinata costruzione offensiva, poi su muro e schiacciatori alle bande al cospetto di una formazione biancazzurra che nella terza frazione è andata completamente in balìa degli avversari e con il rischio di subire un passivo assai più pesante di quello incassato. Coach Bartolini ha provato più soluzioni nei 6+1 di partenza, senza però ottenere di fatto alcun risultato. Continua pertanto l’anemia esterna della squadra, che ha finora raccolto un solo punto (ad Ancona) nelle quattro partite disputate lontano dal palasport.
Marco Marzola, alla seconda presenza sulla panchina dei “rinoceronti”, schiera la diagonale Ferrato-Mian, al centro Luisetto e Mozzato, alla banda Saibene e Loglisci e libero Martinez. L’altro Marco, Bartolini, conferma gli stessi titolari della vittoriosa gara contro il Savigliano: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani a lato e il duo Pochini-Cioffi in alternanza nel ruolo di libero. L’ace di Cappelletti che vale il 2-1 d’acchito sembra benaugurante per l’Altotevere, ma il tocco a rete del 7-5 di Luisetto significa break per Belluno, che prende lentamente il via grazie alla successiva pipe sbagliata da Cipriani, portandosi sull’8-5. La ErmGroup difende senza concretizzare e il muro di Luisetto su Cappelletti sarà il primo di un’altra sostanziosa serie (13 in totale); Milan colpisce in battuta (12-9), Marzolla risponde a muro su Loglisci, poi Belluno imprime l’accelerata decisiva quando Ferrato mura Cipriani e Saibene firma l’ace del 18-13. L’Altotevere pecca in fase di impostazione, Mian è perentorio e quando il pallone di Marzolla scorre sul nastro per poi uscire fuori (siamo sul 21-14 per i padroni di casa) l’epilogo è oramai scritto: un tocco di seconda da parte di Ferrato, l’errore al servizio di Marzolla e il diagonale di Saibene accompagnano Belluno al 25-20 che lo porta sull’1-0.
Bartolini opera una mossa finora inedita: Battaglia in campo come opposto e Marzolla schiacciatore alla banda assieme a Cappelletti. I due primi tempi a segno di Quarta tengono la ErmGroup con il naso avanti per un paio di scambi e intanto Belluno aggiusta quel muro che era stato devastante a Sarroch: ne sanno qualcosa Galiano e Cappelletti, anche se il giovane centrale si riscatta con la veloce del 6-6, che tuttavia sarà l’ultima situazione di parità. L’ace di Saibene sulla ricezione di Marzolla e il muro su un Battaglia che stenta nel passare sono brutte avvisaglie per i sangiustinesi, confermate dal muro su Marzolla, dopo che Mian aveva creato i giusti presupposti in battuta e dal punto su pipe di Loglisci (15-10). Anche Ferrato pizzica dai nove metri e l’ultimo tentativo di riavvicinamento ospite è sul muro di Quarta ai danni di Loglisci (16-19), al quale replica quello di Ferrato su Cappelletti (23-18 per i padroni di casa), che viene sostituito con Cipriani. La battuta sbagliata di Quarta e la schiacciata di Mian sul muro a uno determinano un nuovo 25-20 per Belluno, avanti ora 2-0.
Bartolini cambia ancora: Cipriani in posto 4 assieme a Marzolla (con Cappelletti in panca) e Stoppelli, che già era entrato nei frangenti conclusivi della precedente frazione, al centro in luogo di Galiano. Queste le novità con le quali la ErmGroup parte nel terzo set, che fin dal prologo è accompagnato da cattivi presagi: Marzolla spinge out la palla nella lunga azione che consente a Belluno di realizzare il break (3-1), poi Battaglia spara fuori un diagonale e un fallo di Marzolla nel contesto di una rocambolesca circostanza fanno già 5-1 per i veneti, che premono decisi sull’acceleratore, facendo leva su una attentissima difesa e sulle soluzioni in contrattacco, mentre l’Altotevere palesa qualche sbavatura in ricezione. Sull’11-6 per Belluno, ultimo esperimento di Bartolini: Cappelletti in campo nel ruolo di opposto, come la scorsa stagione, per una scossa che non ci sarà; anzi sì, ma in negativo, perché fra errori di realizzazione, muri e attacchi subiti e il calo di Marzolla la ErmGroup va letteralmente in bambola, incassando una pesante striscia negativa di 0-13 e con Troiani che ha rilevato un Biffi non più lucido nelle sue mansioni. Il muro su Marzolla, che aggiorna il punteggio sul 23-6 per Belluno, è l’atto conclusivo dello sbandamento totale, che la ErmGroup riesce un tantino a tamponare andando in doppia cifra nel punteggio: ovazione del PalaLambioi per Bisi, l’opposto rientrato all’indomani dell’infortunio, che tutti vogliono mandare a punto; si prende invece un muro, poi i locali pasticciano in costruzione, Cappelletti trova l’ace del 12-24 e di seguito, con una battuta lunga, consegna l’ultimo punto al Belluno Volley. ErmGroup precipitata di nuovo al penultimo posto della classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e chiamata a un altro riscatto casalingo, seppure domenica prossima al palasport di San Giustino arriverà la Negrini Acqui Terme, cliente tutt’altro che malleabile.




Basket: contro i secondi in classifica di Prato Dragons la Dukes va presto in difficoltà a causa delle percentuali al tiro da fuori
Contro i secondi in classifica di Prato Dragons la Dukes va presto in difficoltà a causa delle percentuali al tiro da fuori. Gli ospiti tirano da tre con grande precisione, con la Romolini Immobiliare che fatica a tenere il passo. Alla fine del primo quarto è quindi Prato a comandare, avanti 29-21.
Il secondo periodo è quello più complicato per Sansepolcro. Gli ospiti girano bene il pallone e riescono spesso a trovare l’uomo libero per il tiro dalla lunga distanza, mentre l’attacco bianconero stenta a funzionare. In questo modo gli ospiti allungano sempre di più, fino al 53-34 con cui si chiude il primo tempo.
Dopo l’intervallo la Dukes riesce in parte a prendere le misure all’avversario, ma comunque Prato si dimostra ancora brava a gestire il vantaggio accumulato e anzi, lo scarto aumenta ancora, arrivando al 47-70 di fine terzo quarto.
Nell’ultimo periodo la Romolini Immobiliare mostra orgoglio e riesce a ridurre di molto il passivo, ma lo svantaggio è ormai troppo grande e gli uomini di coach Bartolini non riescono a evitare la sconfitta per 82-73.
Tabellino: Bassetti 17, Santiago 17, Spillantini 12, Beccafichi 11, Hassan 11, Torrioli 3, Della Mora 2, Besana, Llukecej, Tiezzi.





In Primo Piano Veschi e Belloni
Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Luciana Veschi (Fratelli d’Italia) e Corrado Belloni (Lega Umbria)
Lo scorso giovedì 28 novembre agli Illuminati lo spettacolo “CITTA’ VISTA MONDO”
Giovedì 28 novembre presso il Teatro degli Illuminati si è svolto uno spettacolo organizzato dal Lions Club Città di Castello Host dal titolo “CITTA’ VISTA MONDO”.
Presenti alla serata il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, il Presidente della Cooperativa la Rondine, dott. Veschi Luciano, e numerose autorità Lionistiche tra cui il Presidente di Circoscrizione del Distretto 108 L, Dott. Umberto Mancini. L’evento si è aperto con l’esibizione del musicista Francesco Cataldo, compositore di fama mondiale, che ha narrato come la sua musica nasca dalla contrapposizione del concetto di sofferenza. Il Maestro ha poi accompagnato con il pianoforte le esibizioni artistiche delle bravissime ballerine della Scuola di Danza Giubilei.
I veri protagonisti della serata sono stati i ragazzi della Cooperativa “ La Rondine”, che si sono magistralmente esibiti in momenti di danza e recitazione ed hanno trasmesso commozione ed emozioni a tutto il pubblico presente. Il Presidente del Lions Club Città di Castello Host, dott. Fabrizio Fiorini, ha ringraziato il pubblico che è intervenuto numeroso, essendo il Teatro totalmente al completo, ed ha sottolineato come l’importanza dell’evento è stata raggiunta perché l’associazione attraverso lo spettacolo ha dimostrato che l’assistenzialismo può e deve diventare condivisione ed inclusione.
Il Presidente della Cooperativa la Rondine, dott. Veschi Luciano, ha espresso riconoscenza nei confronti del Lions Club Città di Castello Host e dei presenti, perché il ricavato della serata sarà interamente devoluto al progetto “Danzo Anch’io”, organizzato proprio dalla Cooperativa e soprattutto per essere riusciti a far esprimere i ragazzi non solo attraverso non solo i loro sentimenti, ma anche con le loro capacità artistiche, capacità che sono presenti in ognuno di noi.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’attore Luca Pasqui, voce narrante dello spettacolo e a Stefano Lazzari e Cristina Caldei, soci del Lions Club Città di Castello Host e promotori dell’evento.
Luca Simonetti (M5S): “Il no all’inceneritore di Auri è il primo passo verso una gestione più moderna e sostenibile dei rifiuti”
Avevamo detto che il Movimento 5 Stelle avrebbe fatto la differenza e i fatti di queste ore lo stanno già confermando. Il Patto Avanti, grazie ad Andrea Sisti ed ai sindaci di questa nuova stagione politica, hanno mantenuto una delle prime promesse fatte in campagna elettorale.
L’Autorità Umbra Rifiuti e Idrico (AURI), con il supporto della maggioranza dei Comuni, ha sospeso in autotutela la procedura per la realizzazione del nuovo inceneritore a seguito di valutazioni di parte tecnica che hanno delineato profili di criticità. Forzature e mistificazioni contenute nel Piano Regionale dei Rifiuti da sempre segnalate dal M5S e che nelle prossime settimane saranno approfondite e relazionate. Questo è il primo passo verso una gestione più moderna e sostenibile dei rifiuti.
Purtroppo notiamo che invece c’è chi vive la sconfitta non con dignità ma trasformandola nel palcoscenico della rabbia, delle fake news e dei propri limiti. Gli stessi sindaci del centrodestra sono stati tra i primi a boicottare il Piano rifiuti della giunta Tesei. Non c’è mai stato neanche un sindaco di centrodestra che si sia fatto formalmente avanti per ospitare il nuovo impianto. È stato proprio questo che ha impedito al centrodestra di realizzare il Piano con ritardi e rimpalli di responsabilità tra Auri e Regione. Oggi, dopo la sconfitta elettorale, nel centrodestra si cerca di fare terrorismo su questo tema, dimostrando una volta di più di non aver capito nulla e di essere incapaci di proporre risposte rapide, efficaci e sostenibili, come avviene persino in alcune regioni da loro amministrate.
Ricordiamo che gli unici a usare i cittadini come bancomat, attraverso l’aumento delle tariffe sui rifiuti e la privatizzazione dei servizi pubblici, sono stati proprio quei partiti che oggi non riescono ad arrendersi alla bocciatura inflitta dagli umbri alle urne. Dovrebbe essere il momento del silenzio e dell’autocritica, ma invece continuano a diffondere le stesse notizie false che hanno già respinto i cittadini durante la campagna elettorale. Con un’opposizione così, il M5S è pronto a governare l’Umbria per i prossimi vent’anni.
Presentata al 6° Forum sul “Turismo consapevole nella Acque Interne” l’edizione Iubilaeum della Discesa Internazionale del Tevere in canoa
Durante il forum sul Turismo consapevole nella Acque interne, evento che ogni anno seleziona 10 racconti di esperienze turismo consapevole e sostenibile in laghi e fiumi, e quest’anno giunto alla sesta edizione, è stata presentata l’edizione della Discesa Internazionale del Tevere del Giubileo.
Nel 2025 dal 19 aprile al 3 maggio sarà percorso, in occasione del giubileo e per la prima volta nella storia il tratto navigabile del fiume Tevere, da San Sepolcro al mare per un totale di 360 km in 15 giorni, passando per tre regioni e saltando solo i tratti di trasbordo delle dighe.
Lungo tutto il percorso in fiume si alterneranno a staffetta guide fluviali che accompagneranno i partecipanti ognuno con le proprie imbarcazioni a pagaia (SUP, canoe, kayak); ogni partecipante dovrà essere in grado di superare le difficoltà delle diverse tappe. Nei tratti di fiume senza rapide la Discesa è aperta a tutti ed è favorita una grossa partecipazione di pellegrini; in acqua in questi tratti ci sarà anche la piroscafa del Tevere, una imbarcazione di “comunità” in gradi di ospitare 10 persone.
La Discesa del giubileo avrà una forte valenza di cammino fluviale, inteso come un vero e proprio pellegrinaggio laico con “stazioni” di sosta in famiglie, palestre e parrocchie in grado di ospitare, previo prenotazione ed un piccolo rimborso, i pellegrini fluviali. Riduzione dei rifiuti, rispetto dell’ambiente, inclusività e famiglie, sport come sana attività all’aria aperta, aconservazione della natura, poi sono i temi che da sempre accompagnato la Discesa.
Il primo maggio la Discesa arriverà a Roma e ormeggiate le canoe sotto Ponte Sant’Angelo ci sarà il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro.
Dopo Roma, la Discesa arriverà al mare in altre due tappe.
Per maggiori informazioni ASD Discesa Internazionale del Tevere: www.tibertour.com DIT Iubilaeum
Oggi la presentazione della quarta stagione di METAMORFOSI
Nell’ambito del lavoro da anni intrapreso da Laboratori Permanenti nel territorio della Valtiberina Toscana, prosegue per il quarto anno consecutivo la collaborazione con il Comune di Pieve Santo Stefano, e a dicembre, al Teatro Comunale Giovanni Papini, inizia la rassegna teatrale METAMORFOSI.
La rassegna teatrale, organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pieve Santo Stefano, è pensata da anni per essere in armonia con l’attitudine della città e dei suoi abitanti, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo, trasversale per età, provenienza e interessi, ma soprattutto dedicando alcune matinée agli studenti di Pieve Santo Stefano.
Dedicata a “vite” diverse e illuminanti, la stagione 2024/25 a Pieve Santo Stefano si apre con una nuova produzione particolarmente importante per il nostro lavoro sul territorio; “Cosimo I e Vasari, l’idea di Toscana”, nata grazie a un’ottima sinergia tra Amministrazione Comunale e Laboratori Permanenti, con il sostegno di Regione Toscana. Seguono poi alcune proposte di nuova drammaturgia, che indagano le “vite” di grandi personaggi provenienti dalla grande letteratura, o reali, o altre “vite” che ci raccontano dell’oggi attraverso lo scontro generazionale e la sua possibilità di farsi incontro; e ancora, uno spettacolo giocoso e fiabesco per accompagnare i bambini in un’idea di Natale fatto non solo di regali ma di incontri.
Si aggiunge l’appuntamento di formazione, al suo secondo step, per chi vuole fare esperienza diretta del fare teatro e capirne i meccanismi e le aperture.
Una rassegna costruita per offrire al pubblico di Pieve e al territorio valtiberino occasioni di incontro che nascono da un’attenta ricerca degli artisti, capaci di captare l’andare del nostro difficile tempo con intelligenza e acutezza per esprimerlo attraverso la loro creatività, perché sì di questo ci interessiamo, della creatività di chi interpreta e di chi partecipa.
Ringraziamo l’Assessorato alla Cultura di Pieve Santo Stefano che ci segue e supporta, e il Coro Valtiberino per la collaborazione.
Caterina Casini, Direttrice Artistica Laboratori Permanenti
Sembra ieri quando con Caterina Casini abbiamo pensato a questa stagione teatrale nel nostro piccolo teatro comunale e invece sono passati già 4 anni con una velocità impressionante!
Siamo infatti giunti alla quarta edizione (la terza con il titolo “Metamorfosi”, mentre il primo anno fu “Portraits on Stage”).
Posso solo esprimere grande soddisfazione, mia e dell’Amministrazione Comunale, per questa proficua collaborazione con Laboratori Permanenti e Caterina Casini. Un rapporto che sta portando ottimi risultati soprattutto nel coinvolgimento della popolazione scolastica e dei giovani in generale.
Tutto questo rappresenta un grande arricchimento sociale per la nostra Comunità e la pone in posizione privilegiata nel settore della cultura teatrale.
E allora W METAMORFOSI!
Luca Gradi, Assessore Cultura Pieve Santo Stefano
METAMORFOSI si apre con un progetto per noi molto importante COSIMO I E VASARI, L’IDEA DI TOSCANA che andrà in scena nei giorni 4 dicembre alle ore 10.30 e 5 dicembre alle ore 10.30 e alle ore 21.00.
Si tratta di un’opera realizzata per il Comune di Pieve Santo Stefano nell’ambito del bando per le celebrazioni dei 450 anni della morte di Cosimo I dei Medici e di Giorgio Vasari con ilcontributo della Regione Toscana.
Una produzione di Laboratori Permanenti su testo e regia diCaterina Casini, in scena Andrea Bucci, Mauro Silvestrini e Lavinia Lazzaro; la ricerca storica a cura di Michele Casini, collaborazione alla scenografia di Svetlana Mikova, tecnico Roberto Marcellini; con la collaborazione di Lorenzo Boschi, Giuliana Gattari, Associazione Alla Corte de’ Medici eMisericordia di Sansepolcro.
In scena i punti salienti della vita di Cosimo I attraverso il suo rapporto con Giorgio Vasari, relazione proficua in cui si coniugarono l’intelligenza politica con la divulgazione delle azioni intraprese attraverso l’arte. Insieme a loro Eleonora da Toledo, amata moglie di Cosimo I e presenza importante per la formazione del Gran Ducato di Toscana. Un racconto pieno di immagini e di visioni, un flusso continuo che ci permette di entrare nelle atmosfere dell’epoca e di comprendere la portata storica di quell’idea di Toscana che oggi ancora condividiamo.
L’evento è a ingresso gratuito.
Si prosegue il 12 dicembre alle ore 10.30 con un appuntamento dal sapore natalizio dedicato ai più piccoli A CHRISTMAS RECIPE una produzione della Compagnia Effimero Meraviglioso (Cagliari), scritto e diretto da Francesco Cappai e Leonardo Tomasi, con Elisa Giglio, Federico Giaime Nonnis, Alessandro Redegoso e Sara Perra
Ah, il Natale! I festoni, i fiocchi, i nastri e poi ancora le letterine, i regali, le luci e ancora il cenone, i brindisi, il vischio, la neve, l’albero, le palline, i balletti, le canzoni… insomma non sembra manchi nulla, no?
Gli elfi conoscono a menadito il procedimento per “fare” il Natale. Lo conoscono talmente bene da
far perdere il senso a quei gesti che, di anno in anno, diventano sempre più vuoti. Qualcosa incomincia ad andare storto per gli elfi: e se il Natale fosse qualcosa di più delle lucine, delle cene luculliane e del vischio sulla porta?
Uno spettacolo che parla dell’essenza delle tradizioni oltre la loro fastosità, alla ricerca di ciò che si nasconde sotto la routine della festa.
In un gioco colorato e musicale di ripetizioni e scatole cinesi, i bambini andranno alla scoperta dei valori straordinari che si nascondono dietro l’ordinarietà dei gesti che talvolta, privati del loro contenuto, rimangono pura forma
Si ritorna al Teatro G. Papini di Pieve con il nuovo anno:appuntamento domenica 19 gennaio 2025 alle ore 18.00 conANNUNCIO RITARDO una produzione Laboratori Permanenti, testo di Giorgia Francozzi, con Giancarlo Baglioni, Vittorio Augusto Cesarini e la regia di Caterina Casini.
L’incontro/scontro tra due generazioni, gli accadimenti della vita, i progetti: il caso avvicina due personaggi di diversa generazione, in un luogo di transito urbano. Un dialogo a volte duro a volte ironico, che riesce a diventare poesia quando l’attenzione, finalmente, si rivolge all’altro e non a sé stessi.
Nato dal corso di Scrittura Scenica e Drammaturgia, il copione si è sviluppato in una messa in scena diretta, incisiva, essenziale.
Il 23 febbraio 2025 alle ore 18.00 appuntamento conGIACOMO PUCCINI GENIO E INNOVATORE, una conferenza/spettacolo di e con Michele Casini, che racconta la vita e le opere di Giacomo Puccini, inserendole nel contesto del suo tempo, e la temperie storica e culturale che il compositore attraversa nel suo percorso creativo. Una narrazione piena di curiosità, intervallata dalla proiezione di alcuni video esplicativi dai teatri d’opera di tutto il mondo.
Questo appuntamento rientra nel progetto vincitore del bando Festa della Toscana 2024 dal titolo “Conoscenza e consapevolezza della tradizione – ponte verso l’innovazione” promosso da Laboratori Permanenti e Coro Valtiberino.
L’evento è a ingresso gratuito.
Si prosegue sabato 1° marzo 2025 alle ore 21.00 con lo spettacoloANNA KARENINA, LE DONNE E LA PASSIONE da Lev Tolstoj, di Alberto Bassetti, una produzione Seven Cults con Maddalena Rizzi, Bruno Governale, Biagio Iacoviello, Alioscia Viccaro, musiche di Eugenio Tassitano, scene e costumi diTiziano Fario e la regia di Filippo d’Alessio.
Nella sala d’aspetto di una stazione, luogo di arrivi e partenze, crocevia di esistenze, riappare la figura di Anna Karenina pronta a misurarsi con il suo vissuto in grado di coinvolgere i passeggeri in un gioco teatrale. Il pubblico è trasportato nel grande romanzo di Tolstoj rivelando l’essenza intima, umana, vera e attuale dei personaggi. Il viaggio di Anna in sé stessa attraverso l’amore per il conte Vronskij e il conflitto con il marito Karenin è il viaggio di molti di noi. Il regista utilizza la letteratura per indagare l’animo umano e, in questo caso, un sentimento universale quale la passione.
Infine, chiude la rassegna nei giorni 15 e 16 marzo 2025 IL CORPO LA VOCE IL RACCONTO – 2° step –laboratorio teatrale condotto da Caterina Casini, secondo appuntamento formativo sul teatro, dedicato ai cittadini di Pieve Santo Stefano e territori limitrofi, per un approfondimento su cosa sia l’espressione teatrale, per creare un pubblico attivo e attento alle proposte culturali che vengono presentate durantel’anno. Attraverso la pratica dell’arte, sperimentando la propria creatività, i partecipanti imparano a mettersi in gioco e fanno esperienza diretta di cosa sia il lavoro di una messa in scena. Un avvicinamento al Teatro coinvolgente e divertente. Alla fine del percorso avrà luogo la presentazione scenica del lavoro di improvvisazione.
Questo appuntamento rientra nel progetto vincitore del bando Festa della Toscana 2024 dal titolo “Conoscenza e consapevolezza della tradizione – ponte verso l’innovazione” promosso da Laboratori Permanenti e Coro Valtiberino.
Anche per questa rassegna è attivo l’ABBONAMENTO speciale rivolto a tutto il nostro pubblico: un abbonamento a 4 spettacolivalido sino al 30 settembre 2025, che rappresenta una card a consumo non nominativa con cui il pubblico può usufruire di tutti gli spettacoli proposti dall’associazione sul territorio nelle rassegne “Nuovi orizzonti” a Monterchi, “Metamorfosi” a Pieve Santo Stefano e nel festival estivo diffuso in tutta la Valtiberina “Terre in Festival”.
Una proposta agile e facilmente fruibile creata per offrire al pubblico la possibilità di vedere del buon teatro a prezzi contenuti e di poterlo condividere con chi preferisce e quando preferisce!
BIGLIETTERIA
Intero € 10,00
Ridotto under25 e over65 € 8,00
Abbonamento 4 spettacoli
Intero € 30,00
Programma completo su www.laboratoripermanenti.com
INFO E PRENOTAZIONI:
cell. 379 125 3567 (tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)
Al via “Natale in città”. Presepi, albero di Natale e luminarie
Al via “Natale in città”. Presepi, albero di Natale e luminarie: il centro storico ha acceso le luci delle festività. Subito dopo il taglio del nastro della XXIIIesima edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, alla presenza del sindaco Luca Secondi, della giunta municipale e dei rappresentanti del Consorzio Pro-Centro, in piazza Matteotti sono state accese le luci dell’albero con tanta gente che fin dalla mattina ha affollato i mercatini.
L’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie ha dato il via a un ciclo di eventi intenso e variegato, davvero per tutti. Il centro storico ha accolto i mercatini di Natale che popoleranno corso Vittorio Emanuele fino al termine delle festività, a due passi dall’albero di piazza Matteotti, dove è allestita la pista per il pattinaggio su ghiaccio che promette di essere un’attrazione gettonatissima da grandi e piccini.
Il via alle luminarie con l’esibizione delle majorettes, della Filarmonica di Lama e della banda di Forio d’Ischia, particolarmente apprezzato da turisti e tifernati. “Offriremo ai tifernati e ai turisti una città viva, calorosa e accogliente, con tante cose da fare e da vedere per assaporare la vera atmosfera del Natale”, hanno spiegato il sindaco, Luca Secondi e gli assessori al Commercio e Turismo Letizia Guerri e alla Cultura, Michela Botteghi, insieme al presidente del Consorzio Pro Centro Cristian Braganti, al personale dei settori comunali coinvolti, agli operatori culturali e ai rappresentanti dell’associazionismo cittadino, alla consigliera regionale Letizia Michelini sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, sottolineando come tutta la programmazione che riguarderà il centro storico “coinvolgerà sia i commercianti dei negozi, che saranno sempre aperti anche di domenica, sia gli operatori economici del mercato settimanale, che saranno pienamente integrati negli allestimenti, sia gli espositori di Retrò, in programma il 15 dicembre nella consueta collocazione del centro storico.
A Città di Castello quest’anno sarà un Natale da vivere tutti i giorni, con un’atmosfera di allegria e serenità che per oltre un mese si respirerà passeggiando nel centro storico, tra i mercatini e la pista di pattinaggio su ghiaccio che abbracceranno l’albero, e grazie alle tantissime iniziative e ai grandi eventi culturali che rifletteranno un’idea forte di comunità, con il protagonismo dell’associazionismo cittadino e delle scuole al fianco dell’amministrazione comunale che coinvolgerà tutto il territorio, dal capoluogo alle frazioni.
ll cartellone completo di “Natale in città” e gli aggiornamenti potranno essere consultati in tempo reale durante tutto il periodo delle festività sul portale istituzionale “Città di Castello Turismo” (https://www.cittadicastelloturismo.it), sul sito web del Comune (https://www.comune.cittadicastello.pg.it), sui canali social dell’ente e sulla cartellonistica che sarà sistemata nei luoghi di maggior passaggio della città.
Approvazione del Bilancio di previsione 2025-2027: incontro fra l’Amministrazione Comunale e i sindacati
In vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027, nei giorni scorsi, si è tenuto presso la sede comunale un incontro fra l’Amministrazione, rappresentata dal sindaco Luca Carizia e dall’assessore al Bilancio Alessandro Villarini, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nelle persone di Antonello Paccavia e Alessandro Mencaccini (Cisl), Sandro Belletti e Ferruccio Falcini (Uil), Maurizio Maurizi (Spi Cgil), Barbara Mischianti (Cgil).
Dall’incontro è emerso come nel bilancio di previsione sia previsto il mantenimento di tutti i servizi destinati a famiglie e persone, per qualità e quantità. Non varieranno le tariffe dei servizi relativi al trasporto, all’asilo nido e alla mensa scolastica e di tutti gli altri servizi a domanda individuale.
Dal bilancio è emersa una grande attenzione agli investimenti sull’edilizia scolastica, alla manutenzione di strade, agli edifici pubblici e alla messa in sicurezza del territorio, all’ambiente e al dissesto idrogeologico. Nello specifico nel 2025 si prevede l’inaugurazione delle nuove scuole di Niccone, Verna e Calzolaro.
Saranno effettuati anche altri importanti interventi che riguarderanno Piazza Michelangelo (per 290mila euro) e la Palestra della Scuola Secondaria di Primo Grado (Scuole Medie) Mavarelli-Pascoli (per 165mila euro).
Proseguiranno importanti investimenti inerenti il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) quali: la riqualificazione di Piazza Mazzini per un milione e mezzo di euro; la ristrutturazione del Centro Socio Culturale di San Francesco per 990mila euro; la ristrutturazione del museo di Santa Croce per 480mila euro; la ristrutturazione del cavalcavia in via Madonna del Moro per un 1 milione e 100mila euro; la conclusione del progetto di riqualificazione di tutta l’illuminazione pubblica completamente a led.
Attenzione anche all’ambiente e al dissesto idrogeologico con lavori per 480mila euro già finanziati per la sistemazione delle sponde del fiume Tevere e fosso Rio.
Sempre riguardo il Tevere stanno procedendo altri due importanti interventi relativi alla passerella sul fiume, presso la centrale idroelettrica, per 1 milione e 400mila euro e la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale sulla sponda destra del Tevere per 900mila euro che si svilupperà da Mola Casanova fino a Montecorona.
Si riconosce l’importanza di proseguire gli investimenti sul proprio patrimonio comunale per la realizzazione di impianti fotovoltaici (a breve nuovi impianti saranno realizzati presso la piscina comunale e la palestra della scuola secondaria di primo grado), oltre l’importanza del Comune come soggetto promotore per la nascita di comunità energetiche fra cittadini.
Ulteriori 100mila euro sono stati previsti per la manutenzione di strade. Confermata la lotta all’evasione fiscale. Mantenute anche le borse di studio per studenti meritevoli per 10mila euro.
Nel 2025 partiranno anche i lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido comunale per 2,5 milioni che sarà costruito al fianco della scuola dell’infanzia Marcella Monini, venendosi a creare così un unico polo scolastico da 0 a 6 anni.
E’ prevista la conferma della progressività dell’addizionale comunale Irpef, la conferma delle aliquote relative all’Imu e al canone unico patrimoniale.
Particolare attenzione è stata riservata anche al Piano del Fabbisogno dell’Ente, dove anche alla luce dei numerosi pensionamenti intervenuti e che interverranno le parti hanno convenuto sulla necessità di continuare le procedure per il reintegro del personale in modo da garantire la massima funzionalità dell’Ente.
Si è convenuto di monitorare con grande attenzione e costanza le eventuali problematiche legate al sisma, all’ospedale di Umbertide e alla situazione occupazionale locale inerente al mondo dell’automotive, oggi in difficoltà.
“Una luce sui diritti”, insieme per sottolineare l’importanza di garantire i diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo
Si intitola “Una luce sui diritti” l’evento che racchiude una serie di iniziative promosse nell’Alta Valle del Tevere da Unicef – Comitato Umbria e che ha preso il via dal 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, per concludersi l’11 dicembre, giorno in cui si celebrano invece i 50 anni dalla nascita di Unicef Italia.
La manifestazione, come ogni anno, prevede un ricco calendario di appuntamenti organizzati in collaborazione con le amministrazioni comunali, le scuole, i servizi per l’infanzia, gli enti, le istituzioni, le associazioni e le società sportive. Di volta in volta si stanno susseguendo attività finalizzate a “mettere in luce” e a praticare i principi della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, un modo per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla condizione dei bambini e dei ragazzi nella società e sui loro diritti.
Le istituzioni pubbliche fanno quindi squadra con il mondo della scuola per affermare con forza non solo il diritto di ogni bambino a essere protetto dalla guerra, ma anche a nutrirsi, crescere, prosperare, vivere, per rimarcare con forza la legittima aspettativa delle nuove generazioni di avere nella propria città tutte le opportunità di crescere serenamente, acquisendo gli strumenti culturali necessari, e di essere felici.
Molti degli appuntamenti stanno coinvolgendo anche le scuole, statali e alcune paritarie, di ogni ordine e grado dell’Alta Valle del Tevere con interventi di esperti, laboratori didattici, esibizioni musicali, realizzazione di cartoline, disegni, invasione di parole gentili e di pace distribuite tramite negozi e mercati, in particolare dagli alunni della scuola dell’infanzia e primaria.
Letture, riflessioni, approfondimenti su alcuni diritti fondamentali quali il diritto alla pace, all’istruzione, alla libertà, al rispetto reciproco, ad una sana nutrizione e tanto altro vengono affrontati da parte degli alunni di scuola secondaria di primo e secondo grado.
Nel comune di Umbertide, l’evento sta coinvolgendo la Direzione Didattica del I Circolo, la Direzione Didattica del II Circolo, l’Istituto Comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga e il Campus Leonardo Da Vinci, con il patrocinio dei Comuni di Umbertide, Lisciano Niccone e Montone e in collaborazione con Asad Cooperativa Sociale, Associazione “Donne Insieme”, Associazione Gruppo Volontari Umbertide, associazione “Insieme Per…”.
Tra le iniziative di partenza c’è stata l’adesione di molte istituzioni e scuole alla campagna “Go Blue”, un progetto, a carattere nazionale, organizzato da Unicef e Anci, cha ha visto illuminarsi di blu torri civiche, campanili o monumenti significativi di ogni cittadina, per sottolineare l’importanza di garantire i diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo e rinnovare l’impegno delle amministrazioni comunali verso l’adozione di politiche che garantiscano la piena attuazione della Convenzione Onu.
Accendere una luce sulla condizione dei bambini coinvolgendo e responsabilizzando le nostre comunità è davvero molto importante, soprattutto oggi che si vive l’urgenza di rivendicare molti di questi diritti come purtroppo le cronache quotidiane testimoniano.
A Città di Castello è già Natale. 180 opere, in rappresentanza di 70 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti dall’Italia e dall’estero
A Città di Castello è già Natale: arte, storia, tradizione e fede sotto l’albero. 180 opere, in rappresentanza di 70 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero con le migliori scuole del settore, alla “XXIII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale”, in programma fino al 6 Gennaio 2025, a Città di Castello, (dal giovedi alla domenica, festivi e prefestivi dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30) in una location unica, la cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.). Dal Veneto alla Sicilia passando per l’Umbria, le Marche, il Lazio e tutte le altri regioni italiane mettono in mostra i loro gioielli ispirati alla natività secondo il rigore di una tradizione plurisecolare con messaggi però originali e riferimenti alla vita di ogni giorno senza dubbio originali.
C’è il presepe dedicato ai “Muri nel mondo”, realizzato da Paolo Durante, raffinato artista campano da sempre presente alla rassegna tifernate, attraverso il quale ha voluto rappresentare “alcuni dei 77 muri eretti sui confini per evitare l’ingresso di uomini, donne e bambini più sfortunati che sfuggono alle guerre e spesso dalla miseria: la natività ai piedi di quei muri rappresenta la speranza di pace e fratellanza”. E poi ancora il presepe “L’indifferenza”,ideato da Elio Oddi, dell’associazione italiana di arte presepiale, “Segui la Cometa” di Monteprandone (Ascoli Piceno): “ho voluto riportare questo problema di drammatica attualità, in un presepe storico di duemila anni fa mostrando quello che Gesù stesso aveva stigmatizzato, quel passare oltre senza fermarsi come aveva evidenziato nella parabola del buon samaritano, infatti i personaggi, presi dalle loro cose, nemmeno si accorgono o ignorano ciò che è accaduto nella grotta”.
Sempre dell’associazione marchigiana un’altra opera contemporanea, “Sarà l’ultimo Natale”, di Giovanni Rosati, maestro e docente dell’associazione stessa, ispirato al tema dell’inquinamento ambientale con un “Giuseppe” di oggi che tiene in braccio “Maria”sopra un ponte a Venezia dove sotto scorre acqua putrida, con sacchi di plastica e barche alla deriva. La luce della natività però anche in questo caso rappresenta la speranza di un mondo pulito ed un ambiente da tutelare”. Quella che sarà inaugurata oggi pomeriggio alle ore 17, la 23esima edizione è una delle prime rassegne in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. Il visitatore può effettuare un inedito giro d’Italia e non solo, attraverso le opere d’autore realizzate dai più grandi maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali. In vetrina, all’interno di teche in legno illuminate, autentici capolavori ispirati alla “natività” di artisti italianiprovenienti dalle scuole di Napoli, Catania, Avellino oltre che toscane, laziali ed umbre: presenti inoltre varie associazioni con capofila l’Associazione Italiana Amici del Presepe sezione di Napoli, quella di Avellino, di Monte Porzio Catone, di Aprilia e di San Giovanni Valdarno.
E poi “Segui la Cometa, accademia di arte presepiale di Monteprandone” occupa una sezione di sicuro interesse. All’interno della XXIII edizione sono esposti inoltre 40 diorami chiusi e presepi aperti, opere dei più grandi maestri italiani del presepio. E ancora, raccolte private ed artisti provenienti dalla Toscana e dalla Campania, la collezione Bonechi: una sezione sarà dedicata a pittori tifernati, che sul tema onoreranno la rassegna con la loro presenza. Numerosi sono poi i nuovi ingressi, citandone uno per tutti, gli artisti del presepe italiano provenienti dal Veneto. Una delle conferme e sicuramente di grande interesse è costituita da un maxi-presepe siciliano dell’artista, Ivano Vecchio, di 7 metri per 2: in mostra anche il Grande Presepe Napoletano di Claudio Conti, davvero “mozzafiato” e ricco di suggestione. Il visitatore potrà ammirareancora i tappetari di Camaiore che per l’occasione si presentanoassieme ai maestri infioratori di Genzano, novità assoluta. La mostra è ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini” di Città di Castello, con il sostegno del comune di Città di Castello, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia, si distingue anche per la sua fruibilità, un percorso senza barriere a portata di tutti con particolare riguardo ai non vedenti.
All’ingresso, infatti, è collocata un’opera realizzata da Fabio Coletta (Presidente della Cooperativa Sociale “Handy Sistems”) con accanto un pannello tattile dove in linguaggio “braille” viene descritta in sintesi la mostra. ”La finalità e l’obiettivo – hanno dichiarato, Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, rispettivamente, presidente e vice dell’”Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, affiancati dal sindaco, Luca Secondi e dagli’ assessori alla Cultura, Michela Botteghi e al Turismo e Commercio, Letizia Guerri – è quello da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e poi dall’altra di valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l’Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori”. “Sarà la nona edizione senza Gualtiero Angelini che ricorderemo, dopo la sua prematura scomparsa, colui che insieme ad altri appassionati del presepe inventò e fù il motore propulsore di questa bellissima manifestazione e come per l’anno passato gli daremo il giusto tributo dedicandogli una sezione all’interno della mostra. Grazie al vescovo, Luciano Paolucci Bedini, il vicario, don Andrea Czortek, il parroco don Alberto Gildoni per aver concesso anche per questa edizione la Cripta del Duomo, luogo unico e suggestivo di assoluto rilievo e valore simbolico”. Tutto ciò è stato conseguito grazie l’impegno profuso dall’associazione locale, con la supervisione dell’infaticabile Presidente cavalier Lucio Ciarabelli, che gestisce la mostra ed i cui soci ogni anno realizzano 25 opere da esporre. “Questa manifestazione – hanno dichiarato il sindaco Secondi e gli assessori Botteghi e Guerri – rappresenta anche un punto di forza a livello economico e turistico non solo per il comprensorio comunale ma l’intera Provincia e Regione, con un particolare riferimento all’utilizzo nel periodo natalizio di molte strutture ricettive. In oltre due decenni la mostra internazionale di arte presepiale, ci ha accompagnato nella transizione, approfondendo temi, diffondendo la passione per questo simbolo della devozione popolare, arricchendo il calendario cittadino di eventi, ricordandoci che alcune costruzioni dell’uomo resistono alle mode e anzi rappresentano bussole di orientamento nella navigazione a vista di ognuno”, hanno concluso sindaco e assessore”.
“Ogni realizzazione artistica narra la sua visione e consente allo spettatore di diventare pellegrino, di rimettersi in cammino dentro di sé e verso le sue domande più profonde. Siamo grati a chi da anni porta avanti questa lodevole iniziativa – ha precisato il Vescovo, Monsignor, Luciano Paolucci Bedini, nel suo contributo racchiuso nel catalogo – che ormai ha assunto un valore notorio e che riscuote ogni anno evidenti plausi da un pubblico sempre più vasto. Questa nuova edizione sia di augurio e di incoraggiamento a sostenere ancora con impegno e dedizione il lavoro importante fin qui realizzato”. “Attorno alla scena centrale di ogni Presepe sempre si raccoglie il racconto della vita quotidiana che ci accomuna, indicandoci come l’azione di Dio si rivela non lontano dalle umane vicende, ma dentro e a favore di ogni piega dell’esistenza terrena. Ci aiuti questo ad accogliere, con gioia e commozione, il messaggio universale dei Presepi.” Il catalogo della mostra, un capolavoro di editoria e arte è stato realizzato da Cartoedit srl.
Alessandro Masi nuovo Presidente della giuria. del Premio Letterario “Città di Castello”
Il Premio Letterario ‘Città di Castello’ si rinnova e nomina un nuovo Presidente: a guidarlo nei prossimi anni sarà Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri
27 novembre 2024 – Sarà lo storico dell’arte e saggista Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri, a guidare il Premio Letterario ‘Città di Castello, alla XIX edizione nel 2024. Lo ha annunciato Antonio Vella, Presidente dell’Associazione culturale “Tracciati Virtuali” e promotore della storica manifestazione tifernate, il 16 novembre durante l’iniziativa “Open House”, che si è tenuta nella cittadina umbra con un centinaio di scrittori e artisti.
Alessandro Masi subentra all’attore, regista teatrale e poeta Alessandro Quasimodo, figlio del Nobel 1959, che ha guidato il premio dalla sua prima edizione portando a Città di Castello lustro e visibilità. “Misurarsi con un cognome del genere certo non è facile – ha dichiarato Masi –, ma ciò non toglie che il Premio ‘Città di Castello’, ben più che maggiorenne, debba crescere in qualità e in quantità ricercando una propria identità territoriale e nello stesso tempo aprendosi all’internazionalizzazione, sfruttando le nuove tecnologie e facendo leva sul ricco patrimonio di personalità che oggi compongono la giuria”.
Nato nel 2007 da un’intuizione di Bruno e Antonio Vella, il Premio è diventato un punto di riferimento nel variegato panorama dei concorsi letterari italiani sia per il prestigio della giuria che per la crescente qualità del progetto, riconosciuta dalle massime istituzioni del Paese. Per tre edizioni consecutive il Premio ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Oltre a quelle classiche su Narrativa, Poesia e Saggistica, il Premio propone originali sezioni speciali come “Mondi e culture sulle sponde del Mediterraneo”, che promuove l’interazione culturale, economica e sociale tra l’Italia e i Paesi dell’area. “Riprendiamoci il futuro” invita i giovani ad appassionarsi alla cultura, alla lettura e alla
scrittura come strumenti per combattere bullismo, cyberbullismo e violenza di genere.
Avviata con l’edizione 2024, la sezione innovativa “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo” è riservata a tutti i reclusi e le recluse dei penitenziari italiani ed è realizzata in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la Società Dante Alighieri. Questa sezione intende contribuire all’accrescimento culturale delle persone detenute anche nell’ottica di un loro futuro reinserimento nella società. Quest’anno hanno partecipato autrici e autori da 22 istituti penitenziari italiani.
L’organizzatore del Premio, Antonio Vella, ha dichiarato: “Quest’occasione mi consente di ringraziare Alessandro Quasimodo, elemento fondamentale per la nascita e per la crescita della manifestazione: il suo prezioso e infaticabile lavoro ha rappresentato le solide fondamenta sulle quali si è costruito il progetto fin dalla prima edizione. Al tempo stesso desidero rivolgere un ringraziamento e un augurio di buon lavoro al Prof. Alessandro Masi per aver accettato il nostro invito ad assumere la presidenza della giuria. Sono certo, interpretando anche il sentimento della nostra Associazione e dell’Amministrazione Comunale di Città di Castello a cui il premio lega il suo nome, che il prof. Masi con la sua preparazione e competenza farà in modo che il Premio Letterario ‘Città di Castello’ potrà essere capace di rinnovarsi e di essere specchio di modernità e progresso, di crescita culturale, di trasformazione, di nuovi orizzonti di scambio e confronto, sempre più in grado di parlare alle nuove generazioni.”