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Modifiche alla viabilità nell’area di parcheggio di via Engels servente gli impianti sportivi e natatori: ordinanza del dirigente numero 178

Modifiche alla viabilità nell’area di parcheggio di via Engels servente gli impianti sportivi e natatori: Ordinanza del dirigente della Polizia Locale numero 178. “Premesso che, nell’ambito di un’analisi complessiva della viabilità attualmente in vigore nel contesto cittadino, da parte del Comando della Polizia Locale è in corso uno studio finalizzato al miglioramento della circolazione e delle condizioni di sicurezza in favore degli utenti deboli della strada e dei veicoli che transitano sulle strade presenti nel territorio comunale di competenza; considerato che da parte del personale in forza al Comando di Polizia Locale ed al Servizio Viabilità dell’Ente sono stati effettuati sopralluoghi nelle zone del Capoluogo, nella fattispecie nell’area di parcheggio di Via Engels servente gli impianti sportivi e natatori, a seguito dei quali, è emersa la necessità di prevedere delle modifiche alla disciplina del traffico al fine di garantire una regolare e migliore circolazione veicolare e pedonale; ritenuto che, in base alle caratteristiche tecniche della strada, alle relative classificazioni ai sensi dell’art. 2 del Codice della Strada ed alle condizioni del traffico che vi si svolge, si rende opportuno provvedere in merito.” Per queste motivazioni ordina di prevedere con effetto immediato nell’area di parcheggio di Via Engels servente gli impianti sportivi e natatori, l’istituzione della seguente nuova disciplina di traffico: 106 stalli di sosta riservati alle autovetture; 2 stalli di sosta “rosa” al servizio delle donne in stato di gravidanza; 2 stalli di sosta al servizio dei veicoli a propulsione elettrica o ibrida; 6 stalli di sosta riservato ai veicoli al servizio di persone invalide munite dell’apposito contrassegno; 33 stalli di sosta riservati ai ciclomotori e motocicli; 1 stallo riservato agli autobus. “La viabilità sarà regolamentata a senso unico in entrata da Via Engels dove persistono gli attraversamenti pedonali, prospicienti l’ingresso laterale del Palazzetto dello Sport e degli impianti natatori, proseguendo in direzione Nord come indicato da apposita segnaletica verticale”, precisano l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti e alla Viabilità e Polizia Locale Rodolfo Braccalenti che sottolineano “la volontà di rispettare la moderna visione nella gestione della mobilità e della sosta urbana che caratterizza le novità introdotte in proposito nel Codice della Strada, ma soprattutto di dare un segnale di attenzione e rispetto rivolto ai genitori e ai bambini della nostra comunità, ai quali l’amministrazione comunale guarda costantemente con servizi e investimenti, ma che è importante tenere in considerazione anche con gesti di civiltà come questo, che hanno il potere di sensibilizzare l’intera collettività riguardo ad esigenze della quotidianità a cui è opportuno dare il giusto valore”.

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Oggi nella chiesa del Gioiello l’ultimo saluto a Sofia Addoni

Oggi alle ore 15,30 nella chiesa del Gioiello l’ultimo saluto a Sofia Addoni, la ragazza di 30 anni originaria di Marcignano nel comune di Monte Santa Maria Tiberina colpita da un malore improvviso. La sua scomparsa in queste ore ha provocato grande cordoglio in tutto l’Altotevere dove era molto conosciuta anche per essere la cantante del gruppo Ef Gee Bis.

Come forma di rispetto verso la famiglia e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla sono stati annullati gli eventi in programma per oggi a Città di Castello di Estate in Città.

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“Potenziamo l’italiano” si conclude il concorso con la consegna degli attestati venerdi 28 giugno alle ore 11 presso la sala Multimediale della Scuola di Arti e Mestieri GO Bufalini di Città di Castello

Il laboratorio “Potenziamo l’italiano” finanziato dalla Regione Umbria Servizio Programmazione della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria. Economia sociale e Terzo Settore grazie alla LR. 18/1990 ha previsto un percorso che si conclude con la consegna degli attestati agli alunni partecipanti, 25, provenienti da Mali, Guinea, Costa d’Avorio, Marocco, Burkina Faso, Bangladesh, tutti maggiorenni ed iscritti al Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori della Regione Umbria per il corso di Saldatura. La consegna degli attestati avrà luogo venerdi 28 giugno alle ore 11 presso la sala Multimediale della Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini” alla presenza dei sindaci di Città di Castello e San Giustino, Luca Secondi e Stefano Veschi, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello, Benedetta Calagreti e del Presidente della Scuola “Bufalini”, Giovanni Granci assieme ai membri del Cda e al direttore, Marco Menichetti.

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“Amabili Presenze” visite serali al Chiaro di Luna nelle meravigliose sale della Pinacoteca di Città di Castello

🕯️AMABILI PRESENZE🕯️ Visite serali al Chiaro di Luna nelle meravigliose sale della Pinacoteca di Città di Castello con un’ambientazione rinascimentale a metà tra storia, leggende e.. antichi misteri….
il tutto verrà sapientemente narrato da Mauro Silvestrini.

Venerdì 28 Giugno
Orario 21:00 e 22:00 
PINACOTECA COMUNALE
di Città di Castello

€ 10,00 a persona
E’ necessario prenotare:

PoliedroCultura 0758554202 / 0758520656

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Città di Castello si prepara alla quarta edizione della Festa del Raccolto

Il festival nazionale dei prodotti agricoli da forno, organizzato da Molini Fagioli e in programma lunedì 8 luglio, sarà presentato lunedì primo luglio alle 11 nella sala del Consiglio del Comune

Città di Castello si prepara a ospitare la quarta edizione della Festa del raccolto, festival nazionale dei prodotti agricoli da forno organizzato da Molini Fagioli e in programma lunedì 8 luglio. Nato per valorizzare il grano, le colline, gli agricoltori umbri e le eccellenze gastronomiche rese possibili dal loro lavoro, soprattutto i prodotti da forno, il festival verrà presentato in una conferenza stampa lunedì primo luglio alle 11 nella sala del Consiglio del Comune di Città di Castello, dove saranno presenti il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio Letizia Guerri, insieme a Primo Rebiscini, direttore di stabilimento di Molini Fagioli.
Piazza Matteotti ospiterà, dunque, postazioni food e drink, con dieci forni operativi per la preparazione di pane, pizza e dolci: saranno presenti esponenti del movimento Lo Zero d’Avanguardia, pizzaioli e professionisti del settore tra i più importanti d’Italia, che guideranno i partecipanti alla scoperta di prodotti da forno agricoli artigianali. Oltre al salato e ai dolci c’è spazio anche per altri prodotti tipici del territorio, cocktail, birre e vini ‘made in Umbria’ ma non solo.
La Festa del raccolto avrà inizio lunedì 8 luglio alle 20 in piazza Matteotti e sarà preceduta, alle 17, da un meeting sulle ‘Filiere agricole di eccellenza’ al Teatro degli Illuminati, su invito riservato a professionisti.

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Trattative alienazione del canile di Lerchi – Interrogazione del consigliere comunale Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica)

Trattative alienazione del canile di Lerchi: interrogazione del consigliere comunale Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica). “Premesso che il canile a Mezzavia di Lerchi, già nel recente passato al centro di dibattito istituzionale riguardo gestione, affidamento e chiusure temporanee, è di proprietà della disciolta Comunità Montana dell’Alta Umbria; che la gestione del patrimonio immobiliare di tutte le disciolte Comunità montane dell’Umbria è attualmente in capo a un Commissario liquidatore che sta avviando le procedure per una totale alienazione dei beni immobili; che il canile di Lerchi, di fatto in capo dal Comune di Città di Castello con la compartecipazione finanziaria in quota proporzionale degli altri Comuni dell’Alta Valle del Tevere, rientra a pieno titolo in detto processo di alienazione; che in una precedente interrogazione del dicembre 2023 erano stati chiesti chiarimenti riguardo le volontà del Comune riguardo l’acquisto della struttura; che permane la volontà del Commissario liquidatore di procedere all’alienazione di quanti più possibili beni delle ex Comunità montane ivi compreso il canile di Lerchi; che non è auspicabile che la struttura sia acquisita da soggetti terzi che imporrebbero evidentemente un canone alle Amministrazioni comunali; che fino alla fine del 2023 in capo al Comune, al netto della gestione, erano esclusivamente le utenze; che dall’1 gennaio 2024 il Commissario liquidatore intendeva imporre un canone di affitto con l’evidente finalità di forzare l’acquisto da parte del Comune tifernate; che non risultano ad oggi delibere di liquidazione di canoni di affitto per il 2024 ma sono confermate delibere di liquidazione di utenze per 37000 euro; che il Comune tifernate ha un interesse sia di natura politica che economica affinché la proprietà del canile resti pubblica essendo lo stesso Comune il destinatario finale del bene in caso di mancata alienazione a terzi”. Per queste motivazioni, Lignani Marchesani, interroga la giunta per sapere “se corrisponde al vero che in presenza di una trattativa per l’acquisto da parte del Comune il regime di comodato gratuito da parte della Comunità montana sia stato prorogato; sull’esistenza di una trattativa in stato avanzato di definizione per l’acquisto da parte del Comune della struttura di Mezzavia di Lerchi; sull’importo che il Comune è disposto a versare e sulla distanza tra le parti per la definizione dell’alienazione e sui tempi di definizione della trattativa.

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Montone – Le chiavi della città al giornalista Paolo IppolitiLa cerimonia sabato scorso nell’ambito delle celebrazioni in onore di “Braccio 600”


Dedizione e passione unite alla straordinaria capacità di raccontare la storia, l’arte e la bellezza di Montone rappresentate con l’uso sapiente della penna e della sua macchina fotografica. E’ questa la motivazione che sabato 22 giugno, nell’ambito delle celebrazioni per il Secentenario della morte di Braccio Fortebraccio, ha portato alla consegna delle chiavi della città di Montone al giornalista de “La Nazione”, Paolo Ippoliti. La cerimonia di conferimento, accompagnata da un piccolo corteo storico, si è tenuta nella Chiesa di San Francesco alla presenza del sindaco Mirco Rinaldi: “Desidero ringraziare a nome di tutta l’amministrazione e della comunità che rappresento – sono state le sue parole – Paolo Ippoliti, da molti anni profondamente legato alla cultura e alla storia del nostro meraviglioso borgo. Con i suoi articoli ha contribuito a valorizzare la figura di Braccio da Montone e la famiglia Fortebracci. Attaccatissimo alla rievocazione storica della Donazione della Santa Spina, è stato anche il primo giurato della manifestazione e da anni ne è il fotografo ufficiale. Queste chiavi rafforzano e ufficializzano inscindibilmente il suo legame con Montone di cui è voce narrante”.
Una cerimonia emozionante, particolarmente apprezzata dal giornalista: “Grazie davvero al sindaco Mirco Rinaldi e con lui a tutta Montone per questo gesto, che considero un grandissimo privilegio, per modo, tempi, luogo, inserito in un ambito così importante peraltro come ‘Braccio 600’. Ho cominciato – ha precisato Ippoliti – a seguire il borgo quasi 30 anni fa, essendo uno dei primissimi giurati del Palio della Santa Spina. Poi, innamoratomi della storia, del posto, delle tradizioni e della sua gente ho continuato da giornalista de La Nazione e da fotografo. Ed è stato naturale, negli anni, sentirmi “montonese”, ma la chiave, con tutto quello che ha significato e significa per Montone e per chi la riceve mi ha davvero commosso. Grazie ancora”.

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Una estate piena di eventi a Pieve Santo Stefano

Pieve Santo Stefano si appresta a vivere un’Estate 2024 pieve di eventi, dopo il grande successo della XX edizione della Sagra del Prugnolo di fine maggio e della gara valida per il campionato italiano di velocità in salita per moto dello Spino, una delle migliori edizioni degli ultimi anni, che ha registrato numeri record di pubblico.

Fra i tanti eventi, grandi piccoli e piccolissimi, tutti di buon livello, alcuni meritano una segnalazione particolare, partendo dalla tradizionale e originalissima  “tre giorni” di musica e manifestazioni collaterali dal titolo “ARBARCOLLO MA NON MOLLO BEER FESTIVAL” nei giorni di 19,20 e 21 Luglio. Un evento che richiama tradizionalmente tanti giovani da tutta la Valtiberina, che potranno gustare piatti tipici ed ascoltare buona anzi buonissima musica., 

 Un luglio che vedrà poi  ogni mercoledì in piazza il cinema per i più piccoli, e lezioni di Yoga i sabati e domeniche presso i giardini del Pontenuovo mentre,  tutti i giovedi di tutta l’estate, avremo i giochi gonfiabili per i più piccoli sempre in piazza.

Il mese di agosto partirà con la “Festa Contadina” a Mignano, caratteristica frazione di Pieve lungo il tracciato dei “cammini di Francesco” che si sta rilanciando con una serie di progetti culturali. 

Sarà poi il turno del PIEVE VILLAGE 2024, dal 7 al 14 agosto, con un programma articolato che prevede giochi, attività sportive, musica in piazza, concerti, feste da ballo e la mitica “Sagra del Tortello” il 14 agosto, con annesso ballo popolare in piazza. 

Fra gli eventi ricordiamo il concerto degli SRL con ospiti tanti cantanti della Valtiberina, dedicato a Lucio Battisti, la baby dance tutte le sere, il torneo di giochi fra i “rioni di Pieve”, la serata amarcord con la proiezione di foto e video degli anni 80 denominata “Pieve, oggi, domani atto quarto”, senza dimenticare dimenticare la serata dedicata alla comicità del 13 agosto, con ospite Fabrizio Fontana, meglio conosciuto come  “Capitan Ventosa ” di Striscia la Notizia.

Sempre agosto vedrà le semifinali del Palio dei Lumi di Calcio in Costume che si terranno domenica 25 agosto dalle 15 al Campo dei Lumi, precedute dal corteo storico del venerdi sera 23 Agosto in piazza. Come di consueto la finale si terrà nel pomeriggio dell’8 Settembre, durante la Festa della Madonna dei Lumi.

Sempre ad Agosto il 24 si terrà il tradizionale appuntamento con la cena della “Misericordia” presso il piazzale “Tebaldo Gregori”. Il 26 agosto, presso il Pub Patagonia grande serata dedicata al Ciclismo con Luca Gregorio e Riccardo Magrini, i noti commentatori di Eurosport che racconteranno aneddoti sul mondo delle due ruote. Il 31 agosto, infine, teatro in piazza con “cosa ti cucino Amore” , una co-produzione “laboratori permanenti/Seven” curata da Caterina Casini.

Ma è il Settembre che ci porta agli eventi clou, innanzitutto con la tradizionale festa della Madonna dei Lumi, il 7 e 8 Settembre, con le illuminazioni rionali, i fuochi sul Tevere, la finale del Calcio in Costume, la Tombola in piazza della Fratres e lo spettacolo pirotecnico alla mezzanotte. Subito dopo, dal 12 al 15 Settembre, sarà la 40ma edizione del Premio Pieve ad essere al centro dell’attenzione, con un programma di eventi come al solito ricchissimo. Il Settembre proseguirà poi il 21 alle ore 21.15 presso il Teatro Papini con lo spettacolo teatral/musicale “LA CAMERIERA DI PUCCINI” , organizzato da Laboratori permanenti e da Pieve Classica, con la compagnia “Teatri d’imbarco” di Firenze. Il mese si chiude in bellezza con l’evento dinamico de “LO SPINO”, organizzato dalla Prospino che vedrà le più belle auto della storia delle corse in salita sfidarsi sui 12 km. del percorso completo dello Spino fino al passo.

Un programma pieno, vario ed accattivante che però non dimenticherà la ricorrenza degli 80 anni dalla distruzione del Paese ad opera dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, con eventi dedicati che si terranno nella seconda metà di Agosto. Pieve, il paese della memoria, che NON dimentica..

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Altra significativa conferma in casa ErmGroup San Giustino con il palleggiatore Tommaso Troiani

Seconda stagione nel campionato di Serie A3 Credem Banca
con la maglia della ErmGroup San Giustino dopo quella dell’esordio
in categoria. Anche il palleggiatore Tommaso Troiani, classe 1995
e 178 centimetri di altezza, è stato confermato in casa biancazzurra
e quindi rimarrà il collega diretto di Jacopo Biffi, al quale nel corso
dell’annata ha concesso qualche pausa in cabina di regia, anche se
l’atleta ternano è stato più che mai impiegato in battuta dal tecnico
Marco Bartolini. Nella partita interna contro la Smartsystem Fano,
Troiani ha firmato proprio dai nove metri il suo primo punto in A3,
poi ne sono arrivati altri tre: un secondo sempre al servizio, uno in
attacco e uno a muro, per un totale di 4 diversificati. “Sono felice di
poter rimanere un altro anno a San Giustino – dichiara il
ribattezzato “Tommy” – perché questo è il segnale della fiducia che
la dirigenza ha su di me e che comunque ho sempre percepito.
Dall’impatto con la nuova realtà di A3 è uscita per me un’esperienza
bellissima e adesso mi hanno voluto di nuovo; peraltro, ho saputo
combinare la mia attività di giocatore con quella di allenatore del
minivolley, sempre a San Giustino e con la professione di
insegnante di educazione fisica. Sulla panchina della prima squadra
mi sono sempre fatto trovare pronto, cercando di dare il massimo
ogni qualvolta sono entrato in campo. E il campo, nello sport, è il
sovrano della situazione”. Sarà una ErmGroup divertente, quella
oramai vicina al completamento? “Ribadisco il concetto: sarà anche
in questo caso il campo a stabilirlo. La squadra è stata rinnovata in
parte, con l’innesto di forze più giovani. Chissà!”, conclude. E gli
orientamenti sul conto del giocatore erano ben chiari, come
testimonia il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “Troiani è stato il primo atleta a essere informato della volontà da parte della
società e dello staff tecnico di confermare le sue prestazioni anche
per la stagione 2024/’25. Ciò a dimostrazione della bontà del lavoro
svolto da parte del ragazzo nella stagione appena trascorsa. Era da
tanto tempo che non vedevo un atleta allenarsi e giocare con il
“sorriso” sulle labbra come Tommy, che ha impiegato qualche mese
nel prendersi sulle spalle tutto il gruppo delle riserve, ma poi, da
dicembre in avanti, il suo atteggiamento ha contribuito a creare un
clima di sana “battaglia” durante gli allenamenti nel 6 contro 6,
portando tutto il gruppo a un livello alto di competizione e
consentendo ai titolari di arrivare alla partita sempre ben rodati. Noi
dobbiamo molto ai ragazzi che durante la stagione hanno avuto
meno spazio in campo, ma che sicuramente si sono rivelati non
meno importanti per i risultati raggiunti dalla squadra. Ogni volta
che è stato chiamato in campo, Troiani ha saputo gestire al meglio
tutte le situazioni, sia quando l’ha fatto come cambio tattico in
battuta, sia quando è stato chiamato per sostituire Biffi nel ruolo di
palleggiatore. Serietà, professionalità e cura del particolare fanno di
Tommaso Troiani un titolare aggiunto a tutti gli effetti. Di qui, la
sua scontata conferma, della quale siamo tutti particolarmente
contenti”.

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Riqualificazione spazi pubblici della frazione Trebbio, ci siamo

Sta per essere completata la prima parte dell’intervento nell’area della frazione Trebbio, inserita nel piano di riqualificazione degli spazi pubblici e arredo urbano che riguarda anche la frazione di Santa Fiora. Un progetto dell’importo complessivo di 175mila euro, finanziato per gran parte con fondi assegnati dal GAL Appennino Aretino e in parte tramite il contributo di Palazzo delle Laudi. Nella frazione Trebbio l’investimento previsto è di circa 60mila euro.

“Ringraziamo il personale dell’Ufficio Lavori Pubblici per la consueta professionalità dimostrata” commenta l’assessore Riccardo Marzi “L’obiettivo che ci siamo posti è quello di valorizzare il patrimonio pubblico esistente, dotando la comunità locale di spazi di aggregazione con infrastrutture appropriate da utilizzare anche per eventi e manifestazioni”.

Il progetto comprende la riqualificazione del resede della ex scuola elementare in vista della prevista rifunzionalizzazione dell’edificio per destinarlo a centro ricreativo con sala polifunzionale. In particolare questo spazio pubblico sarà riqualificato, diventando area complementare a quella prospiciente la chiesa, con la realizzazione di percorsi e marciapiedi perimetrali all’edificio, pavimentazione della piazzetta sul retro e pergolato con telo pvc di copertura amovibile da allestire con tavoli e sedie per laboratori creativi e servizio bar, area pic nic con tavoli e panche in legno. Sull’intera area è prevista la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione ed è stato anche tenuto conto della fruibilità nell’uso di spazi e servizi con particolari accorgimenti finalizzati al superamento delle barriere architettoniche.

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Sorpresa ai centri estivi sportivi Polisport: arriva il padel. Sarà il valore aggiunto di un’offerta per le famiglie che a luglio registra numeri da record, con quasi 200 iscritti a settimana

Ai centri estivi sportivi di Polisport arriva una sorpresa: dalla prossima settimana si potrà giocare anche a padel. Grazie alla collaborazione con la società sportiva Asd Family Padel, i bambini e i ragazzi iscritti alle attività ospitate alla Cittadella dello Sport di Belvedere potranno praticare per tutto il mese di luglio la disciplina che ha conquistato in pochi anni sportivi di ogni età e anche a Città di Castello, dove il primo campo da gioco venne realizzato con un investimento di Sogepu nel 2020, è diventata di gran moda, con tantissimi appassionati che settimana dopo settimana si danno appuntamento nell’impianto comunale nei pressi della pista di atletica e nelle altre strutture sorte nel resto del territorio. Saliranno così a dieci gli sport a disposizione nei centri estivi Polisport (nuoto, calcio, basket, pallavolo, rugby, tennis, scherma, atletica leggera, canoa e padel), che con il supporto del Comune e il marchio di qualità Educamp del Coni, stanno letteralmente volando nelle iscrizioni. Per le prime tre settimane di luglio sono infatti quasi 200 a settimana le adesioni già registrate da Polisport, un trend da record che ha superato i dati già eccezionali delle iscrizioni a fine maggio, che si attestavano tra i 140 e 160 giovani a settimana. L’introduzione del padel sarà il valore aggiunto della programmazione dei centri estivi 2024 e, offrendo un campo da gioco in più, consentirà, tra l’altro, una ottimale dislocazione negli impianti dei diversi gruppi in cui vengono ripartiti i partecipanti. A tariffe invariate da quattro anni, nonostante i balzi dell’inflazione, i centri estivi Polisport sono uno dei fiori all’occhiello della programmazione sportiva gestita dall’amministrazione comunale insieme alla propria società partecipata. I centri estivi sportivi Polisport 2024 sono un progetto City Camp Coni. Gli Educamp Coni sono centri sportivi multidisciplinari rivolti a giovani che, nel periodo estivo hanno la possibilità di sperimentare diverse attività motorie, pre-sportive e sportive, con metodologie e strategie di formazione innovative, adeguate alle diverse fasce d’età. Il marchio di qualità della massima istituzione sportiva nazionale garantisce che i giovani siano seguiti da educatori laureati in scienze motorie o diplomati ISEF con qualifiche federali specifiche e che sia tutelata anche la sana alimentazione. Grazie alla collaborazione con l’Istituto di Scienza dello Sport del CONI e con la Federazione Medico Sportiva Italiana, i partecipanti hanno, infatti, la possibilità di scoprire le semplici regole per una corretta alimentazione attraverso i menu proposti. Partiti il 17 giugno scorso, saranno proposti alle famiglie dei bambini dai 6 ai 13 anni di età fino al prossimo fino al 9 agosto. Direttore tecnico-organizzativo dei centri estivi di Polisport è Daniele Giambi, mentre i responsabili dei gruppi sono Matteo Mordaci, Cinzia Romanelli e Marco Bragagni.

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Tappa svizzera per Guerrini e Prusak: il team italiano, già vincitore nella gara elvetica, in cerca di punti per tenere aperto il campionato mondiale

Pochi ma buoni potrebbe essere il banale concetto che semplifica la lista dei partenti dell’E-Rallye du Chablais che prenderà il via venerdì 28 giugno da Monthey nel Cantone Vallese. La gara vedrà al via solo quattordici equipaggi ma che rappresenteranno ben dieci diverse nazionalità. I campioni del mondo Zd’ársky-Nábelek cercheranno di difendere i venti punti di vantaggio su Guerrini e Prusak, gli unici che matematicamente possono ancora spodestarli dalla vetta della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Il team bulgaro Dedikov-Pavlov, quello spagnolo Fernandez-Fernandez, gli sloveni Špacapan-Kobal e i belgi Heine-Piette saranno in gara, oltre che per un singolo successo, anche per il terzo gradino del podio mondiale per il quale la lotta è ancora decisamente aperta. Al via anche lo storico pilota di rally Bruno Thiry affiancato dal copilota Laurent Secretin.

Team Autotest Motorsport in collaborazione con K-Motor Alto Adige ha riallestito la Kia E-Niro vicecampione del mondo dopo l’incidente che nella gara islandese aveva compromesso il funzionamento degli strumenti di misurazione installati a bordo, mentre Gass Racing e Sportmotors Management hanno assicurato il sostegno economico e sportivo per essere regolarmente al via della nona prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup. 

Sarà la seconda volta che l’E-Rallye du Chablais avrà validità Fia e nella precedente edizione, che risale al giugno 2019, a vincere fu proprio il team italiano Autotest Motorsport con il pilota Guido Guerrini affiancato da Emanuele Calchetti.

La gara si svolgerà in tre giorni per un totale di 18 prove speciali e un percorso complessivo vicino ai 430 chilometri. Il tracciato comprenderà la storica regione dello Chablais al confine con Italia e Francia. 

Dopo la tappa svizzera il campionato si fermerà per ben tre mesi e riprenderà in autunno con la gara spagnola di La Coruña, il prestigioso E-Rallye di Monte Carlo e la gara italiana sulle Dolomiti per un totale di 45 punti in palio.

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Un aiuto a “working poor” e “zona grigia” la Caritas diocesana attiva il progetto PURA L’iniziativa realizzata con il contributo della Fondazione CR Firenze

Si rafforza l’impegno della Carita della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro verso le famiglie che si trovano in difficoltà e che rischiano di comprimere qualità di vita e benessere. Si tratta di quella vasta fascia sociale ribattezzata “zona grigia” fatta in buona parte di persone italiane, disoccupati, inoccupati, con precaria condizione lavorativa o “working poor”. Nasce in questo contesto il progetto “Promozione Umana Rete Aretina” (PURA) promosso da Caritas diocesana e Associazione Sichem – crocevia dei popoli Odv, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, per interventi di sostegno al reddito negli ambiti dell’abitare, salute, mobilità, formazione ed educazione. Il progetto coinvolge, oltre al Centro di Ascolto diocesano di via Fonte Veneziana ad Arezzo, 42 Caritas parrocchiali sparse nel territorio diocesano, attingendo a una vasta rete di operatori qualificati e volontari.

“Lo scopo del progetto – spiega don Fabrizio Vantini, direttore della Caritas diocesana – non è quello di distribuire contributi o di assistere un certo numero di persone, ma di promuovere azioni a sostegno della piena inclusione sociale e della vita indipendente delle persone, evitandone l’ingresso nella spirale della povertà strutturata. Esso vuole pertanto sostenere una buona qualità della vita, promuovendo l’inclusione sociale, favorendo ripartenze indipendenti, evitando la necessità di percorsi assistenziali duraturi e che i problemi degli adulti ricadano su figli o parenti svantaggiati”.

Secondo i dati raccolti in circa 20 anni dalla Caritas diocesana nel nostro territorio, annualmente sono più di 2000 le persone che chiedono aiuto alla sua rete di servizi nel territorio, un dato che certamente sottostima le povertà presenti, ma che offre comunque uno spaccato del fenomeno. In media il 35% delle persone che si rivolgono alla rete Caritas sono di nazionalità italiana, la fascia di età più censita è quella di 40-49 anni, il 45% dichiara di essere regolarmente coniugato/a, il 35% ha figli minori nello stato di famiglia e il 60% dichiara di essere disoccupato/inoccupato o con precaria condizione lavorativa. Infine, ogni richiesta di aiuto rappresenta una multiproblematicità, dove difficoltà economiche o gravi povertà, si sommano a problemi abitativi, sanitari, familiari, educativi, di scarsa istruzione, alimentari, dipendenze, disabilità/invalidità o detenzione/giustizia.               

Negli ultimi anni è stato registrato un incremento di persone cosiddette “working poor”, anziani che vivono con pensioni inadeguate, persone che a causa di reddito insufficiente si vedono costrette ad abbassare la propria qualità di vita sociale, persone con ingiunzioni di sfratto per morosità incolpevoli, persone che rinunciano a cure e visite sanitarie, che riducono le spese d’istruzione e di formazione per i figli. Di conseguenza, è stato registrato un aumento dell’individualismo e dell’esclusione sociale, dell’indebitamento, di problematiche legate all’ansia o depressive, ma anche di dipendenze e devianza sociale, soprattutto giovanile. L’obiettivo del progetto PURA è proprio quello di andare a incidere su questi fenomeni.

“Con questo progetto la Chiesa aretina-cortonese-biturgense cerca di rispondere ai bisogni della nostra gente non in modo occasionale ma ben strutturato – dice il vescovo Andrea Migliavacca -. La mia gratitudine va a tutti gli operatori di questo nuovo progetto e alla Fondazione CR Firenze per il decisivo contributo”.Per informazioni sul regolamento procedurale e la segnalazione di eventuali casi, si prega di contattare il numero telefonico 0575/354769 oppure scrivere un’email a caritas@caritas.arezzo.it.

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Il “dragone” della speranza: contro il tumore a colpi di pagaia

Il “dragone” della speranza: contro il tumore a colpi di pagaia. Primi in Umbria, ormai da otto anni, a Città di Castello, si rinnova sulle acque del tevere, un originale progetto, il “Dragon boat”, la maxi-canoa per le donne operate al seno, le “farfalle” dell’Associazione altotevere contro il cancro – Ogni venerdi pomeriggio scendono in acqua e si allenano sotto lo sguardo vigile e amorevole di “Armandino” un airone cenerino diventato la mascotte del Canoa e del fiume
 
Il “dragone” della speranza: contro il tumore a colpi di pagaia con accanto l’airone “Armandino”, ormai diventato la vera e propria mascotte del canoa e del tevere sempre presente lungo le sponde del fiume. Primi in Umbria, ormai da otto anni, a Città di Castello, si rinnova sulle acque del tevere, un originale progetto, il “Dragon boat”, la maxi-canoa per le donne operate al seno. Nella patria dei campioni mondiali, Maurizio Bianconi, Mirco Spelli e Carlo Mercati, non poteva mancare la specialità del “Dragon Boat”, canoa da venti posti (della lunghezza di 12 metri e larghezza oltre un metro) che deve il suo nome alla testa di drago sulla punta dell’imbarcazione, e che è  particolarmente indicata per la riabilitazione delle donne operate al seno. Il progetto ideato da, Rossella Cestini, scomparsa lo scorso anno (a lungo apprezzato amministratore pubblico locale e regionale, particolarmente attiva nel sociale e nella scuola) è nato nel 2016 dalla collaborazione tra Associazione Altotevere Contro il Cancro, Gruppo di auto mutuo aiuto “Farfalle”, Regione, Federazione Italiana Canoa-Kayak, Canoa Club Città di Castello ed Usl Umbria 1,  insieme  a Comune e CONI Umbria. L’idea è quella di mettere a disposizione le strutture del  centro federale e campo gara del canoa e portare in acqua, o meglio nel fiume, in una lunga canoa le donne che hanno avuto dei problemi a livello oncologico al seno e sono reduci da interventi chirurgici ed in prossimità di sottoporsi ad un periodo abbastanza lungo di riabilitazione. “E’ utile per la riabilitazione ma soprattutto ci aiuta a superare l’impressione di essere malate. Il dragon boat è un modo per tornare a sentirci sane e condividere il nostro percorso di vita con altre donne e persone che ci sono vicine”, ha dichiarato Daniela Belsoli, portavoce delle “farfalle” dell’Associazione Altotevere Contro il Cancro, guidata da anni con passione e determinazione dal Presidente, Italo Cesarotti, che acquistarono a loro spese la lunga imbarcazione grazie al concreto contributo logistico dell’allora Presidente del Canoa Club, Sandro Paoloni. Ogni venerdi pomeriggio le atlete in “rosa”, circa venti, armate di pagaie, giubbotti e tanta volontà si ritrovano sulle sponde del tevere presso la sede del club e dopo aver effettuato alcuni minuti di specifici esercizi a terra alla presenza dei tecnici ed esperti del salgono a bordo del “dragone” ed iniziano a pagaiare al ritmo dei colpi del “tamburino” e del “timoniere”. Una vera e propria lezione in acqua lungo il percorso del fiume tevere che dalla sede del canoa club si snoda per circa 500 metri in direzione nord e ritorno, spesse volte accompagnata dalla presenza dell’ airone cenerino, “Armandino”, così ribattezzato, la vera e propria per “mascotte” del club e del tevere. Da quasi un anno quello splendido ed elegante esemplare di airone cenerino (è piuttosto tipica presenza lungo i fiumi della pianura padana, tra le risaie del Piemonte e della Lombardia e palese rarità nelle regioni centrali) è diventata una presenza amica nei pressi della piccola “cascatella” sul Tevere ed allieta i duri allenamenti delle giovani promesse del Canoa club Città di Castello e delle “farfalle” dell’Aacc: “la sua presenza – dicono con il sorriso le “dragonesse” ci fa sentire protette e sorvegliate”. “Con orgoglio e rinnovato slancio abbiamo confermato nella nostra programmazione annuale questo bellissimo progetto ereditato dai fondatori e dirigenti di questo glorioso Club, divenuto negli anni un punto di riferimento a livello regionale e nazionale”,  ha dichiarato Nicola Landi, presidente del Canoa Club Città di Castello, affiancato da tutto il consiglio, nel ringraziare l’amministrazione comunale, la Asl, Il Coni, la Federcanoa ed in primo luogo l’Aacc, per aver messo in sinergia le forze migliori per una bellissima pagina di sport e vita quotidiana che ogni anno, dal 2016 si ripete con tanto entusiasmo. Il sindaco, Luca Secondi, gli assessori Carletti, Guerri e Calagreti, a nome di tutta la giunta ha rinnovato vicinanza e sostegno agli organizzatori del progetto, con un pensiero particolare a Rossella Cestini, indimenticata collega e amica, che l’ha voluto fortemente e ai numerosi volontari del canoa che ogni anno si dedicano ad allestire questa unica e sempre coinvolgente iniziativa che travalica i confini regionali. Le vere protagoniste sono lore le magnifiche farfalle dell’Aacc che ci insegnano a lottare e a credere nel futuro”. Plauso al progetto a più riprese anche dai vertici nazionali della Federazione Italiana Canoa-Kayak con il Presidente Luciano Buonfiglio e il Presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza: “il Canoa Club Città di Castello ed  il comune con perfetta sinergia e identità di vedute esprimono ancora una volta i valori sani della passione dell’inclusione, della solidarietà e della gioia di stare insieme nel rispetto della vita e dell’ambiente.” Il dragon boat è una canoa a 20 posti così chiamata per la caratteristica testa di drago a prua; si rema da seduti usando una pagaia monopala. I rematori sono 20 più un timoniere a poppa (che dà la direzione) ed un tamburino a prua (per il ritmo). E’ lunga 12,40 mt e larga 1,12 mt per un peso che si aggira intorno ai 250 kg. La storia delle “dragon boat” si riallaccia a miti e leggende orientali incentrate sui draghi. Gli studiosi ritengono che l’origine vada ricercato nel sud della Cina, in particolare nella regione del Chang Jiang verso il 500 a.C ma sembra che gare organizzate di dragon boat si disputassero già molto prima. Il Dragon Boat è una disciplina appartenente alla Federazione Italiana Dragon Boat e oggi in tutto il mondo è riconosciuta quale sport di beneficio per la salute psicofisica delle donne sottoposte ad operazione al seno in seguito a una diagnosi di carcinoma mammario, tanto che negli ultimi 25 anni sono nate centinaia di squadre di Breast Cancer Survivors che gareggiano nelle competizioni internazionali. Secondo studi clinici effettuati a partire dagli anni ‘90 presso il Centro di Medicina Sportiva dell’Università della British Columbia, in Canada, il movimento ritmico della pagaiata, che coinvolge la parte superiore del corpo, offre reali e multipli benefici alle pazienti che affrontano i postumi dell’intervento chirurgico alla mammella. La ricerca si è soffermata nell’analisi delle reazioni del muscolo scheletrico durante questo tipo di esercizio fisico, dimostrando il rilascio delle molecole che esercitano i loro effetti sia per via sistemica che locale, modulando la risposta infiammatoria sistemica stimolando la produzione di citochine antinfiammatorie, inibendo la produzione del fattore di necrosi tumorale e limitando i casi di linfedema successivi alla operazione. Tale reazione attenua significativamente alcuni dei sintomi, riduce la sensazione di fatica nello svolgimento delle attività quotidiane e migliora nel complesso la qualità della vita delle pazienti. I benefici, infatti, non si riscontrano solo al livello fisico ma anche psicologico, grazie al lavoro di squadra e cooperazione tra compagne.

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Estate in città: annullato l’evento musicale di giovedi 27 giugno a causa della tragedia che ha colpito Sofia

Con la presente si informa che l’evento musicale previsto per giovedì 27 giugno 2024 in Piazza Matteotti verrà rimandato a causa della tragedia che ha colpito Sofia il 24 giugno. Essendo Sofia una cantante della nostra città, la sensibilità, sia da parte nostra come organizzazione sia da parte degli artisti che si sarebbero dovuti esibire, ci ha imposto di rimandare l’evento.
Verrà concordata in futuro una nuova data insieme all’ufficio commercio.

Presidente Ass. Culturale Sinergia Giovanile

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112 Buon compleanno, Pinacoteca: dal Signorelli alla nuova ala contemporanea, tutto pronto per i centododici anni della Pinacoteca

Centododici anni e non sentirli; la Pinacoteca di Città di Castello, secondo museo dell’Umbria dopo la Galleria nazionale di Perugia, è un centro pulsante di cultura e incontro felice fra Rinascimento e arte contemporanea. Con alcune sale rinnovate, collezioni appena inaugurate e il restauro live di Luca Signorelli, l’Amministrazione comunale ha deciso di estendere a tre giornate il consueto appuntamento annuale “Buon Compleanno Pinacoteca”. Saranno infatti tre gli appuntamenti per celebrare quel 29 giugno del 1912, quando il restauratore e mercante d’arte Elia Volpi donò Palazzo Vitelli alla Cannoniera alla cittadinanza tifernate, per farne il proprio prezioso scrigno d’arte, in una delle rare dimore rinascimentali italiane. Si parte giovedì 27 giugno (ore 18:30) con un focus dedicato al restauro della pala signorelliana di Santa Cecilia, ad un anno esatto dal lancio del progetto, finanziato da Università eCampus con Art Bonus 2023. Per l’occasione saranno svelate alcune fra le attesissime novità riguardanti la committenza dell’opera e il suo contesto di origine, a cura del ricercatore Giuseppe Sterparelli e un aggiornamento completo sul restauro con una visita guidata al cantiere a cura di Paolo Pettinari, restauratore del dipinto con formazione presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

“Quest’anno il compleanno della Pinacoteca sarà veramente una festa” dichiarano il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi “negli ultimi dodici mesi sono molte le novità che riguardano il nostro museo. Dobbiamo in primo luogo ringraziare l’Università telematica E Campus, che ha creduto al progetto di restauro della Pala di Santa Cecilia e che un anno dopo ci consente di fare il punto sull’intervento e di seguire work in progress le importanti acquisizioni che sono al momento in fase di osservazione. Inoltre, negli eventi della tre giorni, per la prima volta, dopo tanti anni, sarà utilizzata la corte di Via della Cannoniera per il concerto di omaggio alla nuova Galleria Bartoccini, che fa parte del riallestimento dell’Ala Nuova. Infine il giorno in cui nel 1912 la Pinacoteca fu inaugurato, il 29 giugno, i tifernati potranno entrare gratuitamente nel loro museo e visitare i nuovi percorsi”.

Venerdì 28 giugno (ore 21) nel cortile della Galleria Bruno Bartoccini allestita di recente, si svolgerà il concerto in omaggio a questo autore, che ha donato negli anni Ottanta un’importante collezione di sculture in bronzo, ora visibili anche in notturna da via della Cannoniera.. Il concerto gratuito sarà a cura di Giulio Castrica alla chitarra e Cesare Tiroli. al pianoforte. e sarà dedicato al nuovo allestimento delle sculture novecentesche di Bruno Bartoccini; un’esaltazione ideale della fluidità musicale dei corpi danzanti e dei piccoli animali in movimento dell’artista tifernate, con lunga formazione fiorentina. Il concerto sarà l’occasione per visitare la rinnovata ala contemporanea del palazzo, che interessa anche la collezione Pillitu, con pezzi di alto pregio in ceramica, fra cui quelli di Corrado Cagli, nell’esperienza altotiberina delle ceramiche Rometti, e l’ampliamento dello spazio dedicato a Giorgio “Nuvolo” Ascani, pioniere dell’arte serigrafica e storico sodale di Alberto Burri. Sabato 29 giugno in occasione dei 112 anni dall’inaugurazione della Pinacoteca l’ingresso al museo sarà libero per i tifernati, che potranno visitare le Sale di nuovo allestimento gratuitamente.

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Torna la gara nazionale di kart a San Giustino domenica 30 giugno

LA PRIMA VOLTA DI SGS EVENTI IN QUALITA’ DI ORGANIZZATORE

Torna la gara nazionale di kart a San Giustino, dopo la parentesi del 2023. Un appuntamento in piedi da oltre 40 anni, anche se vi sono state sporadiche interruzioni come quella causata dal Covid-19. E grazie al karting si mantiene viva la storia e tradizione motoristica del Comune altotiberino, che il 30 giugno vivrà la sua domenica speciale sul circuito di circa un chilometro di sviluppo posizionato a nord del centro abitato del paese. La grande novità di quest’anno riguarda l’organizzazione dell’evento agonistico, affidata in presa diretta alla Sgs Eventi (che ha messo in palio anche l’omonimo trofeo) e sabato 22 giugno, nei locali dell’hotel “La Rosetta”, nel cuore di Perugia, la gara è stata ufficialmente illustrata alla presenza del presidente provinciale dell’Aci, il dottor Ruggero Campi; del presidente umbro del Coni, il colonnello Domenico Ignozza e del neo-sindaco di San Giustino, Stefano Veschi, che ha ribadito come il Comune del quale ha assunto la guida da un paio di settimane abbia i motori nel proprio dna, indicando nella Sgs Eventi una realtà fondamentale anche per l’allestimento di altre importanti iniziative nel corso dell’anno, vedi quella sull’educazione e la sicurezza stradale. “Siamo riusciti a ottenere la relativa licenza per l’organizzazione della gara e abbiamo raggiunto nel numero una trentina di tesserati Aci fra piloti, commissari di percorso e segretari di manifestazione di fresca formazione – ha detto Mario Pieracci, presidente di Sgs Eventi – per cui si tratta di un importante passo in avanti. Siamo fiduciosi nell’arrivo di un sostanzioso parterre di piloti, ai quali riserveremo la cena del sabato e un’adeguata cerimonia di premiazione”. Compiaciuto anche il presidente del Coni, Ignozza, che con San Giustino ha senza dubbio un rapporto speciale: “Una scommessa vinta a livello nazionale – ha sottolineato – perché quando qui proposi l’insediamento del Centro Coni in più di uno sollevarono perplessità. Invece, anche dalla vicina Sansepolcro, quindi da una regione diversa, hanno chiesto di farne parte, caso unico in Italia. San Giustino ha insegnato che con la volontà si può arrivare da qualsiasi parte. La gara di kart va ad arricchire un panorama importantissimo in Umbria per ciò che riguarda gli sport del motore”. Da parte del presidente Campi dell’Aci di Perugia, un ulteriore attestato di stima nei confronti di San Giustino: “Nel suo passato vi sono stati anche la cronoscalata automobilistica San Giustino-Bocca Trabaria e il motocross, quindi in ambito motoristico vi è una cultura consolidata. Io ho toccato con mano la dinamicità delle persone sulle quali Aci ha investito, perché abbiamo capito che questa parte di Umbria ha raggiunto con la Sgs Eventi il primo grande obiettivo di diventare organizzatrice di gare, con tanto di commissari di percorso. Ora, in uno step successivo, dovremo creare i direttori di gara, ma San Giustino rimane la Montecarlo del kart”. La gara è aperta a tutte le categorie e lo spettacolo inizierà alle 9 con le prove libere. 

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I “Cristi morti” di Rosso Fiorentino e il Deposto di Sansepolcro. Il 2 luglio conferenza di Antonio Natali

Il rientro della tavola della Deposizione di Rosso Fiorentino a Sansepolcro, avvenuto lo scorso aprile al termine di un lungo lavoro di restauro presso l’opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha suscitato un grande interesse e in questi mesi sono stati numerosi i visitatori che, nella chiesa di San Lorenzo, hanno ammirato il capolavoro, realizzato nel 1528.

Per fare conoscere meglio l’opera e il suo autore l’Ufficio Diocesano Beni Culturali e Arte Sacra, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro, propone una conferenza di Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi e tra i maggiori studiosi del Rosso Fiorentino, dal titolo “I ‘Cristi morti’ del Rosso Fiorentino e il Deposto di Sansepolcro”. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, si terrà martedì 2 luglio, alle ore 17.30, nella chiesa di San Lorenzo a Sansepolcro. Intervengono, oltre al prof. Natali, anche il parroco don Giancarlo Rapaccini e Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano Beni Culturali e Arte Sacra.

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