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Giovedì 7 novembre 2024 Andrea Crisanti a Città di Castello per parlare di sanità

Sprint finale anche per il Partito Democratico tifernate impegnato nella campagna elettorale per le elezioni regionali del 17 e 18 Novembre prossimi. Sanità e diritto alla cura per tutti al centro dell’incontro che si svolgerà Giovedì alle ore 21 alla sala della Società Rionale Salaiolo-La Tina, il candidato al consiglio Regionale Michele Bettarelli ne parlerà insieme ad Andrea Crisanti noto microbiologo, divulgatore scientifico, Senatore della Repubblica per il Partito Democratico e a Cgil, Cisl e Uil.

“Di fronte ad una destra che non crede nella sanità pubblica e che per questo in cinque anni ha smantellato il sistema sanitario regionale umbro, costringendo 1 umbro su 10 a dover rinunciare alle cure, torniamo a ribadire la centralità del riaffermare anche nella nostra Regione come il diritto alla salute, ad accedere davvero alle cure sia un diritto costituzionalmente garantito. Insieme a cittadini, operatori e ai rappresentanti dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil, conclude il Pd tifernate – parleremo del futuro della sanità umbra”.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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A Cronache dal Palazzo Stefano Veschi

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il Sindaco di San Giustino, Stefano Veschi

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“Giorgio Vasari. Pittore, architetto e scrittore”. Sabato 9 novembre la presentazione del libro di Paola Refice nel Museo della Fraternita dei Laici

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Sabato 9 novembre 2024, alle ore 16, la Sala Pieve del Museo della Fraternita dei Laici di Piazza Grande, ad Arezzo, ospita la presentazione del volume “Giorgio Vasari. Pittore architetto e scrittore” (Icona Editore) di Paola Refice.

L’iniziativa è promossa dal Magistrato della Fraternita dei Laici. Assieme all’autrice interverranno il Primo Rettore Pier Luigi Rossi e l’editore Bruno Franchi. Modera l’iniziativa il giornalista culturale Marco Botti.

Il libro fa parte della collana “Monografie” di Icona Editore e nasce in occasione dei 450 anni dalla morte del grande artista del Cinquecento, ma intende offrire al pubblico uno strumento di conoscenza che vada al di là del tempo delle celebrazioni.

Nella prima parte del volume viene tracciato un profilo del personaggio e si ripercorrono le principali tappe della vita e della carriera dell’aretino, che lavora per i potenti del periodo, a partire dai Medici e dal Papato. Come pittore e architetto è ricordato come una delle figure principali del cosiddetto Manierismo, ma Vasari è universalmente noto anche per “Le Vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori”, in cui propone le biografie di quelli che ritiene essere i principali artisti dal Duecento ai suoi contemporanei, suggerendo giudizi e definendo una vera e propria storia dell’arte.

La seconda parte del libro traccia un itinerario tra la Toscana e l’Umbria, alla scoperta dei capolavori vasariani. La natìa Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Siena, Perugia, Città di Castello e altri luoghi, formano assieme suggestivi itinerari per ammirare opere autografe o realizzate da allievi, collaboratori e “soci”. I testi sono accompagnati da oltre 230 immagini.

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La ricorrenza del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” è stata celebrata nella mattina del 4 novembre a Città di Castello con due cerimonie pubbliche a cui ha preso parte l’assessore alla polizia locale.

CITTÀ DI CASTELLO – La ricorrenza del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” è stata celebrata nella mattina del 4 novembre a Città di Castello con due cerimonie pubbliche a cui ha preso parte l’assessore alla polizia locale.
Alle ore 10, nella cappella dedicata ai caduti della Chiesa di San Domenico e poi presso il monumento ai caduti e alle vittime civili della guerra situato a Lerchi: l’assessore Letizia Guerri ha rappresentato il sindaco e l’amministrazione comunale, deponendo due corone di alloro nei due luoghi simbolici della città.
“il pensiero va a tutti coloro che hanno sofferto sino all’estremo sacrificio per consegnare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera e democratica. Oggi anche noi qui presenti, come l’intero popolo italiano, guardiamo con sentimenti di commozione a tutte le vittime delle guerre”.
Nel sottolineare i numerosi progetti ed iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza in genere e di giovani e studenti in particolare sulle tematiche storiche legate alla Resistenza ed alla Costituzione portati avanti dal Comune e dai presidenti dei Consigli comunali che si sono succeduti in collaborazione con l’Istituto di Storia politica e sociale “Venanzio Gabriotti”, l’assessore ha fatto riferimento alle “Pietre della memoria” ai giardini del Cassero, nelle vicinanze della Biblioteca “Carducci” e dell’Oratorio “S. Giovanni Bosco”, dove sono state collocate installazioni che portano a 30 i luoghi della memoria disseminati nel capoluogo e nelle frazioni del territorio comunale. ha inoltre ringraziato la comunità di Lerchi e la scuola della frazione (erano presenti i bambini delle classi quarta e quinta) per le numerose iniziative portate avanti in questi anni, ricordando un eroe della Prima guerra mondiale quale la medaglia d’oro Angelo Zampini, a cui è dedicato il plesso scolastico stesso.
Alla cerimonia, accanto alle autorità militari, civili, religiose ed alle forze dell’ordine e di polizia, a rappresentanti istituzionali locali e regionali, hanno partecipati anche Alvaro Tacchini (presidente dell’Istituto di Storia politica e sociale “Venanzio Gabriotti) e Pierino Monaldi (presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti in guerra – Sezione di Città di Castello).

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Si apre la Stagione di prosa e danza del Teatro degli Illuminati di Città di Castello con l’anteprima nazionale del Fu Mattia Pascal, con la regia di Marco Tullio Giordana, in scienza Gepi Gleijeses, mercoledì 6 e giovedì 7 novembre 2024


Oggi l’incontro di compagnia e regista con i giornalisti

Alla vigila dell’apertura della Stagione di prosa e danza del Comune di Città di Castello, regista ed attori dell’atteso “Mattia pascal” di Marco Tullio Giordana, hanno incontrato rappresentanti dell’Amministrazione e giornalisti per parlare di un allestimento molto atteso da stampa e critici.
Oltre ai grandi nomi del teatro italiano come Giordana e Gepi Gleijeses, mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre il Teatro degli Illuminati inaugurerà la Stagione con un’anteprima nazionale: compagnia e tecnici in questi giorni stanno montando a Città di Castello lo spettacolo che da qui partirà alla volta di una lunga tournee.
“Il cartellone 2023/2024, otto spettacoli e tre repliche con due anteprime nazionali, è stato premiato anche quest’anno dai tifernati: la campagna abbonamenti si è conclusa con 268 tessere, 68 delle quali con le tre repliche, 60 posti gratuiti riservati agli studenti, grazie ad Olio Ranieri ed una campagna Card, diretta alla fascia tra 30 e 50 anni, grazie ad Artegraf, che sarà aperta oggi, 4 novembre, e domani 5 novembre” dichiara l’Amministrazione facendo il punto. “Abbiamo cercato di superare la capienza del Teatro, ormai non in grado di accogliere con un solo turno tutta la domanda. Le repliche sono funzionali a dare una risposta e allo stesso tempo mantenere una quota di sbigliettamento per chi vuole seguire solo alcuni spettacoli. I numeri ci hanno dato ragione e per il secondo anno consecutivo abbiamo dovuto mettere uno stop alle richieste di abbonamento. Della qualità della Stagione ringraziamo il TSU con cui abbiamo costruito il cartellone e con il quale lavoriamo con grande spirito di collaborazione”.
Alla conferenza stampa era presente il regista Marco Tullio Giordana, regista tra le molte pellicole di successo, de “La meglio gioventù” e Gepi Gleijeses, attore di primo piano e lungo corso del teatro di tradizione italiano, erede di Edoardo di Filippo, che ha parlato dello spettacolo come una versione fedele, specialmente nella trasposizione, del testo, attuale anche nella prosa, di Luigi Pirandello. Per l’adattamento ha spiegato Giordana abbiamo introdotto una sorta di aiutante di Pirandello che legge il testo, in modo da inserire in quello che altrimenti sarebbe stato un monologo, essendo il romanzo in prima persona, i sedici attori che si susseguono sul palco. A questo proposito Gepi Gleijeses ha sottolineato come sia sempre più difficile trovare allestimenti teatrali così popolati, per i costi di produzione e per la progressiva estinzione della compagnia di famiglia, come quella dei De Filippo, che permetteva alle nuove generazioni di crescere in un ambiente ricco di stimoli dal punto di vista professionale e di quella lavorazione artigianale nella costruzione, sia recitativa che di allestimento delle produzioni.
Nonostante la televisione e le piattaforma, Giordana ha spiegato che la magia del teatro rimane intatta: quando si apre il sipario, si apre sia sugli attori che sugli spettatori e ogni sera è uno spettacolo diverso, in cui il pubblico, anche solo con la luce rimandata dei sorrisi, interagisce e comunica le sue sensazioni. I giovani tornano a teatro perché è l’unico luogo dove trovano le parole di opere che hanno studiato a scuola in modo teorico e che prendono voce e forma sul palcoscenico.
L’anteprima nazionale de “Il fu Mattia Scala” è in programma mercoledì 6 e giovedì 7 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello. Info e prenotazioni: cultura@comune.cittadicastello.pg.it e sito del Teatro Stabile dell’Umbria. Oggi e domani è aperta la campagna per l’acquisto delle Card dedicate al pubblico tra i 30 ed i 50 anni di età: un invito a teatro per 2 o 4 persone a prezzo agevolato.

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Grande soddisfazione per il 44° Salone Nazionale del Tartufo Bianco pregiato

Per tre giorni Città di Castello meta di tantissimi visitatori venuti per acquistare tartufo e vivere un’esperienza unica a contatto con la passione dei cavatori e dei professionisti del settore

Tantissima gente a Città di Castello per il 44° Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato. Tantissima gente che è venuta per comprare tartufo bianco pregiato, l’inimitabile trifola che nasce in questo territorio. E’ il dato eclatante del bilancio dell’edizione 2024 della manifestazione, che ha vissuto tre giorni intensi e pieni di visitatori del luogo e di turisti, ma è riuscita soprattutto a intercettare il target di pubblico giusto, di chi sa apprezzare la qualità del prodotto e vuole regalarsi un’esperienza unica di gusto, a contatto con la tradizione e la cultura dei cavatori, la professionalità degli chef e degli imprenditori che lo portano sulle tavole di tutto il mondo. Obiettivi raggiunti, dunque, per gli organizzatori, il Comune di Città di Castello e l’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, che hanno lavorato con il supporto del Gal Alta Umbria e della Regione Umbria. “Città di Castello – sottolineano sindaco e assessorato al Commercio e al Turismo – ha saputo far emergere la sua unicità, che è quella di un territorio con una vocazione inimitabile per la produzione di tartufo, dove il tartufo si trova tutto l’anno e può essere mangiato tutto l’anno”. “Un luogo dove vivere il tartufo, respirare non solo il suo profumo, ma assaporare il gusto speciale di una storia, di una cultura, di una tradizione secolare che hanno radici ben piantate in una realtà sociale ed economica fatta di circa 1.500 cavatori, 3.000 cani da tartufo, maestri della cucina, un tessuto vivace e intraprendente di imprese per la trasformazione e la commercializzazione. Una filiera che ‘si sente’ girando nel territorio Città di Castello e che si può toccare con mano: il valore aggiunto importantissimo che esalta la qualità straordinaria della trifola e delle varietà di tartufo che nascono tutto l’anno nei nostri boschi”, sottolineano gli amministratori. Sindaco e assessorato al Commercio e al Turismo ringraziano tutti i protagonisti della manifestazione “per il tocco speciale che hanno saputo dare all’evento” e dedicano un pensiero particolare a Monica Bellucci, “che con la sua personalità, la sua grazia e la sua forte identità tifernate, che non manca mai di sottolineare e valorizzare, ci ha fatto sentire la sua vicinanza e il suo affetto”. A Città di Castello per tre giorni è stata festa vera. Un fine settimana di sole ha regalato alla manifestazione una cornice ideale, portando nel cuore della città tantissimi visitatori, ingolositi e incuriositi dalle innumerevoli occasioni di scoprire, conoscere e assaggiare il re delle tavole di tutto il mondo. Il week-end del gusto ha fatto centro, catalizzando l’attenzione di una intera comunità attorno alla trifola, riportando l’incontro con il tartufo a essere un appuntamento da non mancare, da vivere in famiglia e condividere con gli amici, l’occasione per trascorrere giornate speciali in città e un momento da ricordare a tavola, con il tocco del sapore e del profumo unico della trifola su un piatto di pasta o una bruschetta. Le piazze piene per tre giorni hanno raccontato di un feeling tra la manifestazione e i tifernati, gli altotiberini, i buongustai provenienti da tutta Italia che è tornato forte, sentito e vissuto. Il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato ha conquistato tutti, ma ha saputo anche varcare i confini territoriali con un messaggio universale: a Città di Castello si può gustare una trifola inimitabile, baciata da un microclima e da un’altitudine ottimali ed esaltata dalla passione e dal sapere di cavatori e di imprenditori leader nel mondo, ma, soprattutto, il tartufo si può mangiare in tutte le stagioni dell’anno. “Siamo veramente contenti di questa edizione”, commentano il presidente dell’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato Lazzaro Bogliari e il direttore Andrea Castellani. “Città di Castello ha davvero saputo emergere per il suo tartufo bianco pregiato, la ricchezza e la peculiarità di una comunità e di un territorio, grazie a una promozione dell’evento che ha raggiunto i canali di informazionale nazionali per merito della professionalità dell’Ufficio Stampa del Comune e che avrà un’onda lunga nei prossimi giorni e nei prossimi mesi grazie al lavoro dei giornalisti specializzati che hanno partecipato agli eventi della manifestazione con un press tour organizzato ad hoc”. “Grazie agli espositori di alta qualità che hanno partecipato alla manifestazione, il Salone ha raggiunto i suoi obiettivi commerciali, perché è stata visitato da un pubblico venuto appositamente per comprare tartufo bianco pregiato, che ha ricevuto il messaggio chiaro di un prodotto unico, che a Città di Castello ha qualità speciali irripetibili altrove”, evidenziano Bogliari e Castellani. “La cucina etnica, il viaggio tra tradizione e sperimentazione compiuto con l’accostamento al sushi e alla cultura gastronomica del Sol Levante, hanno funzionato e hanno regalato grandi emozioni ai visitatori, che hanno molto apprezzato gli show cooking, gli inediti abbinamenti del tartufo con i cocktail, il panettone, i sapori del territorio e i vini in compagnia di grandi nomi della cucina”, osservano i rappresentanti dell’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato. “I cavatori, gli amici dell’Associazione Tartufai Altotevere sono stati davvero l’anima della manifestazione e hanno dato un contributo straordinario con la loro presenza e gli eventi di cui sono stati protagonisti. Siamo veramente riconoscenti a loro e a tutti i volontari delle società rionali e delle pro loco cittadine, ai ragazzi e ai docenti della Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini e dell’ISS Patrizi – Baldelli – Cavallotti, una presenza davvero caratteristica che ha saputo farsi apprezzare molto, soprattutto dai turisti, insieme al Villaggio di Campagna Amica di Coldiretti, che ha portato un bellissimo tocco d’Umbria”, osservano Bogliari e Castellani, che rimarcano con soddisfazione anche “la partecipazione molto gradita dal pubblico degli appassionati del Club Auto Moto Storiche Altotevere, con esemplari veramente da sogno, di Slow Food e AIS Umbria, con la consueta grande qualità”.

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Forza Italia : “Sansepolcro sta cambiando aspetto in positivo

i tanti cantieri aperti permetteranno una migliore mobilità e supporteranno la crescita della nostra comunità”. 

Leggiamo un comunicato del Partito Democratico locale che tenta, senza riuscirvi, di trovare il modo di dichiarare la propria esistenza in vita.
Purtroppo anche stavolta assistiamo ad un vano tentativo di fare qualcosa per non finire nel limbo…o meglio nel dimenticatoio cui sono relegati tutti coloro che si limitano a fare della pura demagogia
Comprendiamo tutte le difficoltà di chi vorrebbe…. ma non può, di chi si sente escluso da cambiamenti tangibili che interessano la nostra Sansepolcro, ma ciò che non è comprensibile, è la volontà sistematica di distorcere la realtà pro domo sua, da parte di chi, ha fatto dell’immobilismo, il leit motiv del proprio amministrare per decine e decine di anni e che, ora, tenta goffamente di dare lezioni a chi oggi è impegnato per fare crescere Sansepolcro.


Questa Amministrazione sta lavorando incessantemente per portare a termine una quantità enorme di cantieri e progetti, nessuno stagnante, certo con le difficoltà proprie di chi deve affrontare impegni complessi con variabili che spesso prescindono dalla volontà di chi amministra ed incidono in maniera preponderante nei tempi di esecuzione, ma sempre con progettualità e visione razionale, senza i voli pindarici che piacciono tanto alla sinistra.
Si pensi, solo a titolo esemplificativo, ai 5 milioni investiti nel progetto PNRR di riqualificazione del centro storico, alla realizzazione della nuova viabilità lungo Via Senese Aretina, l’ampliamento dell’asilo “La Cometa”, i lavori effettuati ed in corso nell’ antistadio e tanto altro che non stiamo ad elencare ma che è sotto gli occhi di tutti.


È evidente che la mole di progetti in corso di esecuzione, possa creare qualche disagio temporaneo ai nostri cittadini, un piccolo scotto da pagare rispetto ad un positivo e radicale cambio del volto della città ed una riqualificazione urbana che restituirà ai nostri cittadini un Borgo più bello e vivibile, al passo con i tempi ed a misura d’uomo.
Anziché parlare di “ Progeria”, come ha fatto con dubbio gusto, il PD biturgense dovremmo parlare della ormai “vecchia e stantia” politica di chi da sempre è solito vivacchiare nella “confort-zone” dell’inerzia a cui il PD e la sinistra ha abituato Sansepolcro per decenni, che ha condotto a risultati pessimi che ancora ci segnano duramente, uno tra i tanti, quello della triste sorte della sanità pubblica a Sansepolcro ed in Valtiberina con cui oggi dobbiamo fare i conti.


Un disastro totale che il PD con un misto di arroganza e supponenza ha continuato a perpetrare negli anni e che oggi, vorrebbe fare assurgere persino a modello.
Un disastro evidente e tangibile che nel 2021 gli elettori hanno voluto sanzionare pesantemente, mandando il PD ed i suoi alleati all’ opposizione.
Noi di Forza Italia, non accettiamo lezioni da chi ha dimostrato di non saper essere in sintonia con la nostra comunità e saremo sempre accanto a cittadini ed alle imprese per lo sviluppo di Sansepolcro e della Valtiberina
UFFICIO STAMPA FORZA ITALIA SANSEPOLCRO

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Situazione idrogeologica della Valtiberina. “Monitoraggio costante, ad oggi non sono rilevate particolari preoccupazioni” precisa l’assessore Marzi

“Il nostro territorio non presenta particolari preoccupazioni”. Così l’assessore Riccardo Marzi a proposito delle condizioni idrogeologiche dell’area di Sansepolcro e della Valtiberina più in generale. In un momento storico in cui purtroppo molteplici eventi calamitosi hanno investito nazioni europee e altre parti d’Italia, necessario avere riferimenti precisi sullo stato di salute locale. L’occasione è stata fornita da una interrogazione sul tema presentata nella recente seduta del consiglio comunale da parte del gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” in merito alle opere da inserire nel Documento Operativo Difesa del Suolo, che la forza politica sta presentando in tutte le sedi istituzionali dello stivale.

“La Valtiberina” ha precisato l’assessore Marzi “sconta da sempre più problemi squisitamente idraulici che idrogeologici. E su questi l’opera del Consorzio di Bonifica è sempre stata puntuale per la manutenzione ordinaria, anche di recente con la ripulitura dell’alveo del torrente Afra.  Per quanto riguarda opere più rilevanti, come la risagomatura del tratto del fiume Tevere, interviene poi direttamente la Regione Toscana. Per gli aspetti idrogeologici l’attività di monitoraggio è costante e, ad oggi, non abbiamo rilevato problemi particolari e non sono evidenziate frane attive nella nostra area. Da parte nostra, quando necessario, operiamo a livello di eventuali guasti alla viabilità comunale causati da smottamenti di concerto con altri enti, come l’Unione dei Comuni”.

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Giovedì 7 novembre il ministro Schillaci a Città di Castello

Giovedì 7 novembre alle ore 18.15 presso la Sala Consiliare all’interno del Palazzo Comunale di Città di Castello, il Ministro della salute, dott. Orazio Schillaci, incontrerà il personale sanitario e l’intera cittadinanza altotiberina, per parlare di tematiche inerenti la sanità a livello locale, regionale e nazionale. Data l’importanza istituzionale dell’evento per il territorio Altotiberino si invita la cittadinanza ad una larga partecipazione.

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Jonathan Kreisberg Trio in concertoSan Giustino, Cinema-Teatro Astra giovedì 7 novembre, ore 21

La scena jazzistica newyorkese fa capolino a San Giustino, e lo fa con il concerto di uno dei suoi protagonisti degli ultimi decenni: il chitarrista Jonathan Kreisberg. Il Jazz Club Valtiberina invita tutti e tutte al suo concerto del suo trio, giovedì 7 novembre alle ore 21.30 al Cinema-Teatro Astra di San Giustino.

Nato a New York, Kreisberg è stato una delle figure fondamentali di quell’ondata di “giovani leoni” del jazz che, fra gli anni Novanta e Duemila, hanno rivitalizzato la scena e rinnovato il linguaggio della loro musica con la capacità di creare un nuovo equilibro fra la migliore tradizione e l’apertura verso sonorità e approcci più contemporanei. È una caratteristica che Jonathan Kreisberg riassume in maniera lampante, con la sua peculiare combinazione di un approccio tradizionale alla chitarra jazz e una vivace spinta innovativa.

Da quella scena newyorkese sono emersi giganti del jazz di oggi quali Brad Mehldau, Joshua Redman e molti altri. E Kreisberg ne era – e ne è – al centro: basti pensare, per esempio, al suo album “Nine Stories” (2009), in cui era accompagnato da Larry Grenadier al contrabbasso e Bill Stewart alla batteria, ovvero proprio i due musicisti che da lì a poco sarebbero stati scelti da Pat Metheny per il suo trio.

Di Jonthan Kreisberg, il mitico organista Dr. Lonnie Smith, di cui il chitarrista è stato fedele accompagnatore, dice: “È un musicista appassionato con una grande visione, ed è costantemente e ardentemente alla ricerca d’innovazione”. Il concerto del 7 novembre a San Giustino sarà un’occasione preziosa per sentirlo all’opera, insieme ai suoi sodali Marko Churnchetz all’organo Hammond e Colin Stanahan alla batteria.

La serata è resa possibile dal patrocinio del Comune di San Giustino e dal sostegno di Vimer, Lasi Glass, La Palèrna e Dedalo.

Biglietto d’ingresso 20€, 15€ per i soci del Jazz Club Valtiberina. Per informazioni e prenotazioni: 340 05 30 146 o 328 81 78 881, o valtiberinajazzclub@hotmail.com

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Giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità Nazionale, il 10 novembre cerimonia di commemorazione

In occasione del 4 Novembre, il Comune di Sansepolcro, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, celebra la Giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità Nazionale con una manifestazione solenne che si terrà domenica 10 novembre 2024. Questo appuntamento annuale è un momento di riflessione e gratitudine verso chi ha servito e sacrificato la propria vita per i valori di Democrazia, Libertà e Indipendenza, valori fondanti della nostra Patria.

La giornata commemorerà il 106° anniversario della Giornata delle Forze Armate, un’occasione per ricordare tutti coloro che hanno servito il Paese e per trasmettere alle nuove generazioni la memoria degli eventi che hanno segnato la nostra storia.

Programma della cerimonia:

  • Ore 10.00: Raduno delle rappresentanze presso la Cattedrale di San Giovanni Evangelista.
  • Ore 10.30: Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre.
  • Ore 11.15: Corteo lungo le vie cittadine, con deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
  • Ore 12.00: Intervento della Banda della Società Filarmonica dei Perseveranti presso il Monumento ai Caduti.

L’Amministrazione Comunale invita calorosamente tutta la cittadinanza, le scuole, le associazioni e le istituzioni pubbliche a partecipare alla cerimonia, esprimendo così vicinanza e riconoscenza verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia. Un’occasione per riaffermare l’impegno comune verso i valori costituzionali e per celebrare la nostra unità nazionale.

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Anche quest’anno a San Secondo, come ogni 1 novembre, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti civili e militari di tutte le guerre

Anche quest’anno a San Secondo, come ogni 1 novembre, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti civili e militari di tutte le guerre.
Una cerimonia che ogni anno cresce e che vede sempre più partecipazione e sempre più coinvolgimento da parte dei cittadini, delle autorità e delle associazioni . Uno sguardo al passato per ricordarci di fare memoria di quanto accaduto affinché non si ripeta mai più. Il nostro paese gode della pace ma così non è purtroppo nel resto del mondo. Ad oggi risultano attivi ben 56 conflitti, il numero più alto mai registrato dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Questo dato è allarmante e, oggi più che è mai, è necessario che ci sia la consapevolezza del valore della pace .
Per questo, da alcuni anni, si è scelto di rendere i bambini protagonisti della manifestazione. Un grazie speciale ai bambini, alle insegnanti e alla dirigente della scuola primaria “La Vecchia Stazione” di San Secondo che, con poesie, canti e racconti storici del tempo sono stati protagonista della cerimonia.
Grazie anche ai ragazzi della Scuola secondaria “Alighieri-Pascoli” e a Matteo Mazzoni e Giulio Giuliani dell’Istituto Franchetti Salviani che hanno commosso tutti i presenti con le loro riflessioni ed emozioni nate dopo la loro visita alla mostra “Schiavi di Hitler”(tenutasi nel mese di ottobre a Città di Castello)
Un grazie speciale va al Sindaco di Città di Castello, alla Filarmonica Puccini guidata dal Maestro NolitoBambini, ad Ursula Masciarri vice presidente Istituto Gabriotti, al Comando Militare Umbria nella persona del Ten. Colonnello Roberto Pretolani, in rappresentanza del Colonnello Stefano Silvestrini, al Presidente del CONI Umbria Domenico Ignozza, ai rappresentanti delle forze dell’ordine,  delle associazioni civili, religiose e a tutta la popolazione.
Grati per la riuscita della manifestazione, l’appuntamento è per il prossimo anno confidando che la pace possa tornare dove ora regna solo guerra e distruzione.

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Fiuto da primato: a caccia di trifole per battere ogni record. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello per partecipare alla gara di cerca della trifola

Fiuto da primato: a caccia di trifole per battere ogni record. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello per partecipare alla gara di cerca della trifola, il prelibato tartufo bianco, in una location unica, i giardini del Cassero all’ingresso della centralissima piazza Gabriotti che si affaccia sulla Cattedrale, la Torre Civica e Palazzo comunale. Complice la bella giornata di sole si sono presentati in 75 “cavatori” fra cui diverse donne, al via della terza edizione del memorial dedicato ad “Alessandro Ghigi”, figurastorica dell’’Associazione Tartufai Altotevere. Oggi giornata conclusiva della 44esima edizione del “Salone del Tartufo Bianco Pregiato” che ha fatto il pieno di visitatori e turisti.
 
 
Fiuto da primato: a caccia di trifole per battere ogni record. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello per partecipare alla gara di cerca della trifola, il prelibato tartufo bianco, in una location unica, i giardini del Cassero all’ingresso della centralissima piazza Gabriotti che si affaccia sulla Cattedrale, la Torre Civica e Palazzo comunale. Complice la bella giornata di sole si sono presentati in 75 al via della terza edizione del memorial dedicato ad “Alessandro Ghigi”, figura storica dell’’Associazione Tartufai Altotevere che ha organizzato la gara cani da ricerca e cavatura del tartufo su ring inserita nella 44esima edizione del “Salone del Tartufo Bianco Pregiato”: tre categorie in gara, cuccioli 3/6 mesi, libera adulti, riporto (tutte le categorie). Bracchi, bracchi-pointer, lagotti, meticci, cocker spaniel, in questo lembo di terra di confine fra Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna, nascono, crescono e diventano autentici fuoriclasse della ricerca, indispensabili compagni di viaggio (assieme al vanghino utilizzato per scavare) per gli oltre 1000 “cavatori”, i tartufai, in possesso del regolare tesserino rilasciato dall’Afor, Agenzia Forestale Umbria dopo aver sostenuto le lezioni, corsi ed esame finale e relativo versamento della quota annuale. Fra lo una agguerrita rappresentanza “rosa”, donne tartufaie che anno dopo anno crescono di numero e decidono di intraprendere l’attività che un tempo era appannaggio dei padri, mariti, fidanzati e compagni, come Ginevra Dinelli, 35 anni di Caprese Michelangelo new-entry con il suo inseparabile lagotto, accanto a Angela Antonini, 32 anni di Ponte Pattoli, con lo springer, “Dalia”, Donatella Fiumana, 69 anni di Perugia con il , “Ares” e poi Cristina Brozzetti, 66 anni di Corciano con il lagotto, “Dante” e Fabiola Fratini, 32 anni, di Monte Santa Maria Tiberina con “Ares” altro grazioso e abile lagotto. Città di Castello è ormai di fatto, non solo in questi giorni del salone, la capitale della “trifola” ma anche dei cani da tartufo che arrivano a sfiorare e superare cifre da capogiro talvolta ben al di sopra i cinquemila euro tanto è la loro bravura fra boschi e colline a scovare le “pepite d’oro”, il pregiato tartufo bianco che alla borsa attuale dei prezzi al dettaglio, si attesta per sui 2.500 – 4.500 euro per un chilo di “bianco”, a secondo delle pezzature. Oggi, circa  70 esemplari a quattrozampe, con i loro proprietari provenienti da tutto il Centro-Italia, si sono dati appuntamento a Città di Castello per la tappa più importante del circuito nazionale della ricerca del tartufo. Una gara di abilità e fiuto, tanto fiuto. I cani per conquistare il podio finale, devono, nel  minor tempo possibile scovare sei tartufi, trifola di ottima qualità, disseminati a debita distanza l’uno dall’altro in un’area di terreno delimitata. Cronometro alla mano, spesso i cani della zona dell’altotevere fanno registrare tempi a dir poco da guinnes dei primati: anche sotto i quaranta secondi complessivi. Chira, Pallino, Sally, Diana, Zara, Ringo, Ringo, Lea, questi nomi ricorrenti ed altri campioni del fiuto che riescono ad annusare i tartufi anche a distanze di trecento metri e più. E la presenza di cani da tartufo in altotevere, circa tremila, in rapporto al numero di abitanti è fra le più alte d’Italia e Citta’ di Castello ne è la capitale. All’anagrafe canina del Servizio Veterinario della Usl Umbria1 risultano infatti iscritti  circa 1500 esemplari nel comune di Città di Castello sugli oltre 2500 dell’intero comprensorio altotiberino. Come razza prevalente spiccano i 750 “meticci” seguiti da 444 lagotti romagnoli, 90 springel spaniel, 62 cani da ferma tedesco a pelo corto,  43 cocker spaniel inglese, 28 pointer inglesi, 19 labrador retriever, un bracco italiano e 32 censiti nella categoria “altri”.  Un vero e proprio record. Accanto ai giovani “tartufai”, il Presidente dell’associazione (fondata nel 1986, con oltre 700 iscritti) Andrea Canuti affiancato da un consiglio di giovani, ci sono i veterani del “vanghino”, capitanati da Fabio Cecchini, dal segretario Italo Bianchini assieme al fratello Aldo ( 90enne da settanta anni tartufaio ancora in attività) e Angelo Marioli che da sempre spiega l’amore che li lega a questi straordinari animali: “mio zio, tartufaio scomparso a 90 anni – dice ancora commosso –  faceva dormire il proprio cane sul divano del salotto buono di casa tanto gli voleva bene”. Un’attività all’aria aperta, un hobby sempre più in voga ed in continua crescita, quello del tartufaio, stando alle statistiche dell’Afor, Agenzia Forestale Umbria, che parlano di 61 nuovi tesserini rilasciati, da inizio anno, tra cui giovani di età   compresa 16 – 25 anni ed anche donne.  In onore dei cani e della loro bravura la novità di questa edizione, grazie alla collaborazione fra la Mostra del Fumetto ed il Salone è rappresentata da “Bianco”, il simpatico “lagotto” mascotte della rassegna, originale idea della matita del celebre artista-vignettista tifernate, Alessandro Bacchetta. L’illustrazione è stata commissionata da Tiferno Comics, nell’ottica della collaborazione col Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato. “Ho realizzato –  puntualizza Bacchetta – il disegno con iPad e Procreate, che consentono un feeling simile a quello delle tecniche tradizionali, unito ai vantaggi abituali della lavorazione digitale, quindi la possibilità di modificare e alterare velocemente l’immagine, che in questi casi è fondamentale.”  “Il nostro tartufo bianco e gli altri prodotti del bosco non temono confronti – precisano il sindaco, l’assessore al Commercio e Turismo del comune ed il Presidente dell’Ente Fiera Salone Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, che sottolineano anche l’aspetto “legato alla promozione e valorizzazione culturale, artistica e ambientale del comprensorio e dell’Umbria.” “I tartufai e i loro straordinari cani, razze impareggiabili – concludono – sono i veri protagonisti di questo importante settore agro-alimentare che contribuisce ad elevare immagine e promozione del nostro territorio anche attraverso un’attività, quella del tartufaio, propria della nostra storia e delle nostre tradizioni”. Oggi ultimo giorno del Salone, il centro storico è stato invaso ancora una volta da visitatori e turisti “buongustai”. La trifola di Citta’ di Castello con il suo salone nazionale @biancopregiato è’ rimbalzata con immagini e servizi nei Tg regionali e nazionali. Servizi sulle reti Medasiet e Rai: al Tg5 nell’edizione delle 13 e delle 20 con immagini del salone nell’ambito di un reportage sul “ponte Ognissanti”. Due ampi servizi poi al Tgr Rai Umbria e al Tg1 Rai delle ore 20 sempre con immagini di tartufi e città nel resoconto nazionale del “ponte”. . Classifica femmine, 1ºLucio volpi con gleda, 2º Roberto mischianti con Frida, 3º Liliana tamberi con Jack. Classifica maschi, 1º Alvaro Giardini con Roy, 2º Lucio Volpi con Sony, 3º Liliana Tamberi con Alfio. Classifica cuccioli, 1º Gianni ferri con Eva, 2º Gianni Ferri con Ugo, 3º Ginevra Dinelli con Ella. Classifica riporto, 1º Roberto Mischianti con Frida, 2º Nicolas Calvari con Marshall, 3º Lucio Volpi con Gleda

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A Cronache dal Palazzo Tommaso Campagni

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Forza Italia Città di Castello, Tommaso Campagni

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Pallavolo serie A3: ErmGroup Altotevere, netta sconfitta in trasferta, contro la Personal Time San Donà di Piave

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PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0

(25-23, 25-20, 25-14)

PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE: Baciocco 14, Rocca 1, Giannotti 16, Bellucci 1, Fusaro 4, Brucini 10, Mellano 4, Iannelli (L1) ricez. 40%. Non entrati: De Faveri, Buosi, Bellese, Lazzarini, Paludet (L2), Cunial. All. Daniele Moretti e Alessandro Mamprin.

ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Biffi, Marzolla 16, Galiano 2, Battaglia, Skuodis, Stoppelli 2, Pochini (L1) ricez. 70%, Cappelletti 9, Carpita 7, Quarta 3. Non entrato: Cioffi (L2). All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Arbitri: Emilio Sabia di Potenza e Andrea De Nard di Belluno.

SAN DONA’: battute sbagliate 13, ace 3, muri 9, ricezione 56% (perfetta 35%), attacco 60%, errori 23.

ALTOTEVERE: battute sbagliate 15, ace 5, muri 2, ricezione 53% (perfetta 27%), attacco 38%, errori 28.

Durata set: 28’, 26’ e 23’, per un totale di un’ora e 17’.

SAN DONA’ DI PIAVE – Per un set e mezzo, la ErmGroup Altotevere regge bene il confronto del pala “Guido Barbazza” di San Donà di Piave, agevolando con i suoi errori il compito degli avversari, poi però emerge la superiorità di squadra della Personal Time, che fa suo il match per 3-0 lasciando intendere che sarà fra le grandi protagoniste nel girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. I veneti hanno tenuto in maniera più costante il livello di attenzione, limitando al minimo gli errori nei frangenti chiave, gestendo bene i cambi palla con la sapiente regia di Bellucci e sfoderando un’arma in più: il muro. I biancazzurri di Bartolini e Monaldi hanno avuto il merito di tornare in bazzica nella frazione iniziale grazie in primis alla battuta, tenendo botta nella seconda fino a quando non è calato Marzolla; nella terza, nulla da fare. Giannotti, opposto del San Donà, è salito in cattedra, realizzando 16 punti con il 64% di prolificità; Baciocco e Brucini (rispettivamente 14 e 10) sono stati i degni comprimari, anche a livello percentuale, mentre nella ErmGroup il solo Marzolla è andato in doppia cifra con 16 punti, ma con una media del 42%. Di positivo, c’è stato il rientro in regia di Jacopo Biffi, oramai guarito, che si è alternato con Troiani.

Daniele Moretti, tecnico della Personal Time, schiera la diagonale Bellucci-Giannotti, al centro Fusaro e Mellano, alla banda Baciocco e Brucini e libero Iannelli. Dall’altra parte, Marco Bartolini ripropone Troiani in cabina di regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Carpita a lato e Pochini libero. Giannotti mette subito in chiaro le intenzioni: ace tanto per cominciare e contrattacco del 2-0. Marzolla schiaccia a rete il possibile 4-4 e subisce il muro del 4-7, cui seguono l’attacco out di Cappelletti, il punto al servizio di Baciocco e ancora una conclusione fuori bersaglio di Marzolla. Nel giro di poco tempo, i locali sono già avanti 10-4 e l’Altotevere, che pecca anche in battuta, opera un break sulla trattenuta fischiata a Mellano e va a -3 sul 12-15. Anche il San Donà è falloso dai nove metri, ma è regolare sui cambi palla fino a quando Cappelletti non rimette tutto in discussione con due ace di fila (17-19) e allora è sono i muri vincenti su Marzolla e su Carpita a fare la differenza. Sul 23-21 per la formazione di Moretti, entra Biffi e l’ace di Marzolla riporta sotto la ErmGroup; una veloce di Quarta annulla la prima palla set della Personal Time e Bartolini decide di giocare la carta Skuodis al servizio: Giannotti è pronto per il colpo del 25-23 che archivia il primo set.

Si ricomincia con Troiani palleggiatore e con la ErmGroup che in avvio di seconda frazione trova le uniche situazioni di vantaggio del match grazie a Cappelletti, che chiude un’azione prolungata e aggiunge un altro ace, quello del 3-1. Si sblocca Galiano e allora San Donà rialza il muro su Marzolla (4-4), con prosecuzione sul punto a punto e con un equilibrio che si spezza sul 12-10 per i veneti, dovuto a un tocco fuori di Carpita su una palla servitagli malamente. Un attacco in diagonale fuori di Marzolla allunga a tre lunghezze il divario (11-14) e a nulla servono i tentativi dell’Altotevere di forzare la battuta. Sul 15-13 per la Personal Time, nuovo ingresso di Biffi per Troiani; anche Cappelletti non trova il campo su un colpo in diagonale (13-17) e di lì a poco Stoppelli rileva Galiano al centro. In vista della parte finale, Giannotti si scatena con due mani-out (20-15) e l’errore in attacco di Marzolla è il presagio di una sostanziale uscita di scena della ErmGroup, mentre gli avversari vanno sul 22-16 con l’ace di Baciocco e l’ultimo tentativo di riavvicinamento si esaurisce sul 20-23 firmato dal contrattacco di Cappelletti, perché il video-check restituisce a Giannotti il punto numero 24 (l’arbitro aveva visto fuori il diagonale) e il muro dice di no a Marzolla, per cui con il parziale di 25-20 il San Donà va sul 2-0.

Bartolini conferma Biffi e Stoppelli nel 6+1 che inizia un terzo set già segnato per i colori biancazzurri: Giannotti c’è, Cappelletti sbaglia e Baciocco punge in contrattacco per il 7-3, con i successivi muri ai danni di Marzolla e Cappelletti e il fallo di piede di Carpita che aggiornano il punteggio sul 12-7. Skuodis rileva Cappelletti e poco dopo entrano anche Battaglia per un Marzolla che non incide più e Troiani in luogo di Biffi. Tentativi che non sortiscono effetto: anzi, difesa e contrattacco, più il muro, permettono alla Personal Time di accumulare un margine di assoluta sicurezza (20-11) e di affidare ai soliti Baciocco, Brucini e Giannotti i punti che rimangono. Gli ultimi due, quelli del 25-14, sono opera proprio dell’opposto, autore di un muro su Cappelletti e di un mani fuori. Il San Donà prosegue la sua marcia spedita, per la ErmGroup è invece la prima volta a mani vuote in questa stagione.        

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Trestina, riscatto della Juniores nazionale, 4-0 nel derby umbro contro il Foligno

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La Juniores nazionale del Trestina liquida la Fulgens Foligno, all’antistadio Aldo Agostinelli, con un perentorio 4-0 maturato con due reti per tempo che hanno evidenziato la netta superiorità dei ragazzi allenati da Francesco Signorelli. Pronti via e già al terzo minuto Gregorio Granturchelli portava in vantaggio i giovani bianconeri intercettando una ripartenza dal basso degli ospiti rubava il pallone al portiere e lo depositava nella porta incustodita.


Seconda rete al 37°, Addoni realizzava il goal dopo un cross dal fondo di Granturchelli. Nella ripresa la doppietta di Angheloni a seguito di due ottime ripartenze dei giovani bianconeri. In pratica una partita senza storia che consente alla Juniores bianconera di portarsi al quarto posto della classifica con 14 punti alle spalle di Roma City, Ostia Mare Lido e Trastevere calcio. Prossimo appuntamento ancora una gara interna contro la capolista Roma City al comando della classifica con 21 punti, sette vittorie su sette gare.

(Nella foto da sinistra Addoni, Angheloni e Granturchelli)

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La Dukes di misura sul Bottegone, vittoria di un solo punto ma prestazione concreta

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ROMOLINI IMMOBILIARE DUKES-BOTTEGONE 59-58


In avvio di gara, Romolini Immobiliare Dukes e Bottegone mettono grande energia in campo, ma le percentuali al tiro rimangono basse da entrambi i lati.
Gli ospiti riescono però a sfruttare bene qualche disattenzione a rimbalzo di Sansepolcro, mettendo a segno diversi punti da seconda occasione che gli permettono di chiudere il primo quarto in vantaggio 23-18.
Nel secondo periodo Bottegone prova a dare uno strappo, ma la Dukes resiste, trascinata soprattutto da Beccafichi e Santiago. I bianconeri limitano i danni per poi riavvicinarsi, anche se all’intervallo gli ospiti guidano sempre 34-37.
A partire dal terzo quarto le percentuali si sporcano ulteriormente da ambo le parti. Il tallone d’achille della Romolini Immobiliare restano però i troppi rimbalzi in attacco concessi, oltre a un elevato numero di tiri liberi sbagliati, fondamentali in una partita così tirata.
A un certo punto coach Cristini opta per la difesa a zona, che in effetti frena le offensive di Bottegone, ma anche dall’altro lato del campo l’attacco bianconero comincia a faticare sempre di più.
Si arriva all’ultimo quarto con Bottegone avanti 50-44, e con la prospettiva di un finale giocato sui nervi.
Entrando nel quarto periodo, però, la Dukes perde un paio di palloni sanguinosi e gli avversari ne approfittano, portandosi sul 55-44. Un vantaggio di 11 punti, in una gara a così basso punteggio, può compromettere in maniera decisiva il risultato. Invece a questo punto Sansepolcro reagisce.
Bassetti, rimasto in silenzio fino a questo punto, guida la carica e la Romolini Immobiliare piazza un parziale di 12-1 che rimette tutto in parità. Le squadre restano sul 56-56 per parecchie azioni, poi però a segnare per primo è Bottegone.
In svantaggio di due punti e con ormai solo 30 secondi sul cronometro, ci pensa capitan Spillantini, che mette dentro una tripla che pesa un macigno e riporta avanti la Dukes.
L’ultima difesa bianconera tiene, e così Sansepolcro può finalmente festeggiare la prima vittoria in campionato per 59-58.
Tabellino: Santiago 21, Beccafichi 14, Spillantini 12, Bassetti 5, Hassan 4, Ortolani 3, Meshildisvili, Sekrouf, Torrioli, Besana ne, Della Mora ne, Llukacej ne.

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Endurista smarrito, ritrovato grazie alle unità cinofile dei Vigili del Fuoco

Oggi, 2 novembre 2024, intorno alle ore 16:30, la squadra dei Vigili del Fuoco di Città di Castello, insieme a due unità cinofile VVF, è intervenuta per la ricerca di un endurista di 45 anni che si era smarrito. Verso le 18:30, l’uomo è stato ritrovato nei pressi della località Sasso di Città di Castello, in una zona impervia. Il disperso era molto stanco e disidratato. Sul posto è intervenuto anche il SASU.

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