Il weekend appena trascorso a Sansepolcro è stato all’insegna delle tradizioni storiche, della cultura e del divertimento. La città ha vissuto giornate intense grazie a eventi di grande rilievo che hanno coinvolto residenti e turisti, riportando in vita la memoria e l’identità del nostro territorio.
Sabato 31 agosto si è svolta la serata dei Giochi di Bandiera, un’esplosione di colori, coreografie e spettacolo che ha incantato il pubblico, rendendo omaggio alla tradizione secolare degli sbandieratori. I partecipanti, con maestria e precisione, hanno riportato in scena un’antica arte che ancora oggi rappresenta un simbolo della nostra città e delle feste legate al Palio.
La serata di domenica 1 settembre ha visto invece il Palio di Sant’Egidio, una delle gare più attese nel calendario degli eventi locali. La competizione di balestra ha offerto momenti di grande suspense ed emozione. A trionfare è stato David Gennaioli, che ha conquistato il primo posto. Sul podio anche Andrea Barculli, classificato secondo, e Gian Luca Baldi, terzo. Il Palio di Sant’Egidio è da sempre una celebrazione della nostra storia, e ancora una volta ha dimostrato la forza e la passione che legano la nostra comunità a questa antica tradizione.
Inoltre, nel pomeriggio di domenica, nella splendida cornice della Sala del Consiglio di Palazzo delle Laudi, è stato presentato il Palio 2024, un’opera d’arte realizzata con la tecnica del ricamo dall’artista Ilaria Margutti e dedicata al grande compositore Giacomo Puccini. Un’opera che rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e innovazione, e che sarà al centro delle celebrazioni del Palio della Balestra, in programma nei prossimi giorni.
Taglio del nastro per la mostra “Frecce D’artista” visitabile nella Sala Esposizioni di Palazzo Pretorio fino all’8 settembre, organizzata dalla Società Balestrieri Sansepolcro con la Compagnia Artisti. I pittori di Sansepolcro hanno dipinto le verrette, frecce della Balestra antica all’italiana, facendole diventare oggetti d’arte.
Sansepolcro ha dimostrato ancora una volta di essere una città capace di fondere il passato con il presente, offrendo ai cittadini e ai visitatori un weekend ricco di eventi di grande valore culturale e simbolico.
Nel cuore della scorsa notte, a Bastia Umbra, i Carabinieri della Compagnia di Assisi sono intervenuti insieme a personale del servizio 118 a seguito dell’aggressione ai danni di un 77enne.
L’uomo, residente in una traversa del corso principale, poco prima delle 3.00, sarebbe sceso nel giardino di casa poiché svegliato dagli schiamazzi di alcuni giovani e, a seguito di un diverbio, sarebbe stato colpito e lasciato a terra.
Soccorso immediatamente dal figlio, è stato trasportato dai sanitari all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è stato ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita.
I Carabinieri della locale Stazione, in forza dei primi elementi raccolti, al fine di ricostruire la dinamica del grave evento delittuoso, hanno immediatamente avviato le indagini, setacciando le vie limitrofe per acquisire i filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza presenti e raccogliere eventuali testimonianze dei vicini e dipendenti di un locale notturno situato a poca distanza.
La serrata attività investigativa, coordinata dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Perugia, nel volgere di poche ore ha consentito di individuare il presunto aggressore, un 20enne di origini extracomunitarie ma di nazionalità italiana, residente in provincia, che, sottoposto ad interrogatorio alla presenza del suo avvocato difensore, ha ammesso la propria responsabilità per quanto avvenuto nottetempo.
In particolare, ha riferito di aver scavalcato la recinzione di casa e di aver colpito l’anziano con dei pugni a seguito di una lite verbale, per poi allontanarsi a piedi.
Le indagini dei militari proseguono per raccogliere ulteriori elementi indiziari a carico dell’indagato, che è stato deferito alla citata Autorità Giudiziaria, così da definirne appieno la condotta, e per risalire all’identità degli altri giovani che erano in sua compagnia al momento dell’aggressione, di modo da valutarne la posizione ed eventuali ipotesi di correità.
Un’occasione per far conoscere alla cittadinanza il progetto nato da un’idea di 𝑭𝒐𝒏𝒅𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝑷𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑽𝒂𝒍𝒕𝒊𝒃𝒆𝒓𝒊𝒏𝒂 e presentare le linee di sviluppo elaborate dalla rete promotrice del distretto
Si svolgerà 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟲 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 presso la Sala consiliare del comune di 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 l’incontro pubblico dedicato alla presentazione ufficiale del 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒇𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒓𝒂𝒎𝒎𝒂𝒕𝒊𝒄𝒐 del 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐥𝐭𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐞𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐦𝐛𝐫𝐚 𝐞 𝐭𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚, nato da un’idea di 𝑭𝒐𝒏𝒅𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝑷𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑽𝒂𝒍𝒕𝒊𝒃𝒆𝒓𝒊𝒏𝒂.
Il progetto mira a delineare una visione territoriale condivisa per lo sviluppo di un modello economico inclusivo e sostenibile: l’Alta Valle del Tevere umbra e toscana ha deciso, quindi, di istituire il primo distretto interregionale di economia civile con l’obiettivo di costituire una comunità territoriale collaborativa in grado di attivare processi virtuosi volti all’innovazione e alla sostenibilità sociale, economica, culturale ed ambientale adottando percorsi di rigenerazione e riutilizzo.
Per fare questo, 20 associazioni del territorio in rappresentanza della società civile organizzata hanno elaborato un 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒇𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒓𝒂𝒎𝒎𝒂𝒕𝒊𝒄𝒐 con l’intento di fissare alcuni obiettivi che possano essere d’ispirazione nella realizzazione pratica di un 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 che sia modello inclusivo, sostenibile e innovativo. Il manifesto è stato presentato in anteprima lo scorso luglio in occasione dell’incontro “Rivoluzioni possibili” organizzato nell’ambito di Kilowatt festival: venerdì 6 settembre sarà quindi l’occasione non soltanto per presentare ufficialmente alla cittadinanza le linee di sviluppo e azione definite all’interno del manifesto, ma anche per approfondire il programma del progetto.
All’incontro, che si svolgerà alle 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴.𝟬𝟬, saranno presenti le istituzioni locali, Fondazione Progetto Valtiberina, i membri della rete promotrice del distretto, imprese e associazioni di categoria.
Tradizioni secolari con il marchio “doc” da preservare come il pranzo della “battitura del grano” della tradizione umbro-toscana come si faceva una volta. I riflettori di Mediaset, con il programma “Mag”, che va in onda subito dopo il Tg Studio Aperto, su Italia Uno, si sono accesi ieri sulla Festa della Battitura (e sui piatti della tradizione contadina a partire dalle celebri tagliatelle al sugo d’oca) che viene riproposta da oltre 40 anni a Piosina su iniziativa della Pro Loco
Tradizioni secolari con il marchio “doc” da preservare come il pranzo della “battitura del grano” della tradizione umbro-toscana come si faceva una volta ed ora si tramanda alle giovani generazioni. I riflettori di Mediaset, con il programma “Mag”, che va in onda subito dopo il Tg Studio Aperto, su Italia Uno, si sono accesi ieri sulla Festa della Battitura (e sui piatti della tradizione contadina a partire dalle celebri tagliatelle al sugo d’oca) che viene riproposta da oltre 40 anni a Piosina di Città di Castello, su iniziativa della Pro Loco, ogni terza settimana di luglio in particolare da qualche anno nella versione suggestiva in “notturna”. Nella grande cucina del Centro delle Tradizioni, gestito dalla Cooperativa “Il Poliedro” per conto del comune di Città di Castello, il maestro chef, Pierluigi Manfroni assieme alla moglie Santina e ad Elisa Duranti, operatrice della Cooperativa “Il Poliedro”, hanno guidato alla scoperta di queste antiche tradizioni gastronomiche che ancora oggi rivivono con tanto seguito ed entusiasmo di abitanti del luogo e numerosi turisti. Ecco il menu del pranzo della “battitura del grano” che è stato proposto alla presenza di figuranti in costume d’epoca della Festa della Battitura di Piosina con tanto di musica ed il Presidente, Luigi Perugini in testa. Si parte con i crostini di pane umbro “sciapo” di farine a chilometro zero cotto su forno a legna proposti in due varianti come ha spiegato lo chef Pierluigi Manfroni, grande esperto anche delle tradizioni gastronomiche umbro-toscane: una con olio e tartufo estivo umbro “scorzone” ed un’altra con patè d’oca allevata allo stato brado sempre a chilometro zero. Oca protagonista anche nei primi e secondi piatti a base di tagliatelle tirate a mano come una volta con “matterello” su spianatoia in legno di faggio, tagliatelle, con uova, acqua e sale, che la signora Santina ha realizzato utilizzando una farina speciale a chilometro zero macinata a pietra da un molino secolare del territorio altotiberino. Tagliatelle condite con sugo di oca in umido dopo una lunga e certosina preparazione. Oca in umido poi che veniva proposta con le patate come secondo piatto accanto ad una irresistibile variante arrosto sempre con patate questa volta al forno. Per finire i dolci della “battitura” un torcolo tradizionale ed i cantucci con le mandorle che venivano abbinati al celebre vin santo che in altotevere è prodotto in quantità limitata e rappresenta una vera e propria eccellenza. Prima del brindisi finale attorno alla tavola con vino rosso dei colli altotiberini la musica e i canti popolari degli stornellatori e figuranti della Battitura del grano di Piosina accompagnati dal suono della fisarmonica. Immagini che hanno trovato casa in un luogo unico “mozzafiato” presso Il Centro delle Tradizioni Popolari “Livio Dalla Ragione” dove ha sede nella casa colonica della cinquecentesca villa Capelletti. Il museo è stato istituito nel 1974 per volontà di Livio Dalla Ragione, studioso di cultura popolare e appassionato ricercatore di documenti della civiltà contadina. Gli ambienti originali della casa colonica rispecchiano quelli abitati una volta dalle famiglie contadine altotiberine e sono arredati con materiali e oggetti, oltre 3.000, utilizzati nella quotidianità tra il 1900 e il 1950 circa. Al piano superiore, appena entrati, ci si trova nella grande cucina, tipica della famiglia patriarcale, con il focolare in pietra, indispensabile per cucinare e riscaldare. Segue la stanza dedicata al cucito e la camera da letto con il letto in ferro battuto e il materasso riempito di foglie di granturco. Nel museo sono documentate le lavorazioni artigianali necessarie alla produzione di beni di consumo quotidiano. Negli ambienti una volta adibiti a granaio sono stati raccolti tutti gli attrezzi necessari alla cernita e alla lavorazione dei cereali, gli antichi telai e gli strumenti per la filatura e la tessitura alle quali erano dedite le donne. Inoltre un piccolo locale è allestito con i vari materiali utilizzati per la macellazione del maiale. Al piano terra, dove un tempo si trovavano le stalle, sono sistemati gli strumenti legati agli animali e al lavoro dei campi, come gioghi e trinciaforaggi. Nella cantina, oltre ai torchi, ci sono botti, fiaschi, imbuti e altri utensili per la vinificazione mentre nel locale adibito a frantoio è conservata una macina di pietra e un gigantesco torchio in legno del XVIII secolo.
LUNEDI 7 OTTOBRE 2024 inizieranno i nuovi corsi di fotografia edizione 2024 presso la sede del Centro Fotografico Tifernate in piazza Matteotti – palazzo Bufalini 2° piano. Iscrizioni entro il mese di settembre, numero chiuso (max 22 iscritti ). Info su Facebook a nome di Centro Fotografico Tifernate oppure al 3394378085.
“Fotografiamo Insieme” è un’iniziativa del Centro Fotografico Tifernate che, da oltre trent’anni, organizza corsi di fotografia a Città di Castello. Questi corsi, che hanno raggiunto la ventitreesima edizione, non si limitano a fornire nozioni tecniche sull’uso della fotocamera, ma mirano a qualcosa di più profondo. L’obiettivo è aiutare gli iscritti a sviluppare una consapevolezza maggiore nella fotografia, concentrandosi sulla capacità di comunicare attraverso le immagini.
Il corso offre un percorso completo, che va dall’apprendimento delle tecniche fotografiche di base fino all’acquisizione di competenze più avanzate. I partecipanti sono guidati nella creazione di immagini significative, che non solo rispecchiano la loro visione personale, ma che possono anche essere esposte in mostre aperte al pubblico. “Fotografare”, come insegnato in questi corsi, diventa un’estensione del pensiero e delle emozioni, un mezzo per raccontare storie attraverso l’obiettivo.
L’Asd Tiberis è lieta di annunciare la nomina di Antonio Palazzetti come nuovo Responsabile della Comunicazione e del Marketing della società. Con una solida esperienza nel campo della comunicazione e del marketing sportivo, Palazzetti entra a far parte del nostro team con l’obiettivo di rafforzare l’immagine della Asd Tiberis e sviluppare strategie innovative per coinvolgere la nostra comunità e i nostri tifosi.
Antonio Palazzetti ha espresso il suo entusiasmo per questa nuova sfida, sottolineando l’importanza del ruolo che il club svolge, indipendentemente dalla categoria:
“Con grande emozione e orgoglio annuncio il mio ingresso nella famiglia della Asd Tiberis, assumendo il ruolo di Responsabile della Comunicazione e del Marketing. Questo incarico rappresenta per me una sfida entusiasmante e un’opportunità per contribuire allo sviluppo e al successo della nostra gloriosa società, che porta con sé una storia e una tradizione che vanno ben oltre le attuali categorie sportive.
La mia scelta di unirmi alla Asd Tiberis – prosegue Antonio Palazzetti – non è stata influenzata dalla categoria in cui la società milita attualmente, la Seconda Categoria, ma dalla passione, dall’impegno e dai valori che questa società rappresenta. Credo fermamente che il vero valore di una squadra risieda nella sua comunità, nei suoi tifosi e nella capacità di costruire un futuro solido e ambizioso, indipendentemente dai risultati sportivi contingenti.
Vorrei cogliere l’occasione per augurare grandi successi sportivi a tutte le società sportive della nostra bellissima città: l’Agape Umbertide e il Pierantonio, realtà strutturate e altamente qualificate che militano in Eccellenza, così come il Montecastelli e il Calzolaro. Sono convinto che il nostro impegno comune contribuirà a elevare il nome di Umbertide nel panorama calcistico regionale e oltre. Il calcio è una passione che unisce, e sono sicuro che insieme potremo portare avanti i valori dello sport, dell’amicizia e della lealtà.
Ringrazio la dirigenza della Asd Tiberis per la fiducia riposta in me. Sarà un viaggio emozionante, pieno di sfide, ma soprattutto di opportunità per crescere e raggiungere nuovi traguardi, insieme.”
L’Asd Tiberis del presidente Ivano Alunni accoglie con entusiasmo Antonio Palazzetti nella sua nuova veste e confida che la sua esperienza e dedizione saranno fondamentali per continuare a costruire un futuro promettente per il club.
Elisa e Giacomo hanno pronunciato il fatidico “si”. Nella suggestiva cornice del Santuario della Madonna delle Grazie, patrona della città, Elisa Pierini e Giacomo Massetti, questo pomeriggio, si sono uniti in matrimonio di fronte al parroco Don Andrea Czortek, Vicario Generale della Diocesi, ai familiari, Massimo Massetti, Paola Santinelli, Michele Pierini e Francesca Milli, parenti e tanti amici. Subito dopo la cerimonia religiosa i neo-sposi hanno festeggiato in un noto “relais” sui colli altotiberini.
La coppia è particolarmente conosciuta ed apprezzata per le doti umane e l’attività che svolge, come dipendente di una azienda di abbigliamento Elisa, e come allenatore dei portieri della prima squadra dello Sporting Club Trestina Giacomo, che ricopre anche il ruolo di tecnico federale al Centro Tecnico Regionale di Solomeo in possesso della qualifica UEFA GK B. Ai novelli sposi le più sentite felicitazioni e auguri sinceri.
Investire nell’arte e nella cultura: libri e stampe ingiallite dalla storia che diventano veri e propri oggetti di culto ma talvolta rappresentano una ottima occasione a livello economico. E il mercato lo sta a testimoniare con una ripresa di tutto il settore che attira sempre di più anche i giovani. Il meglio “dell’antiquariato” del libro e della stampa antica fa tappa oggi e domani a Città di Castello per un week-end alla ricerca delle eccellenze del settore tipografico.
In una reggia del Rinascimento, Palazzo Vitelli a Sant’ Egidio che si affaccia su un giardino di rara bellezza, fino a Domenica 1 Settembre, la XXIV° edizione della Mostra Mercato del Libro e della Stampa Antica propone in vetrina ed in vendita opere di grande pregio che attraversano i secoli. Organizzata dall’Associazione Palazzo Vitelli a sant’Egidio, con il supporto dell’Amministrazione comunale e della Regione Umbria, è questa ventiquattresima una edizione di straordinario interesse culturale. Partecipano 40 espositori italiani distribuiti in 35 stand, provenienti da diverse regioni e città, Varese, Milano, Padova, Genova, Albenga, Bologna, Pesaro, Perugia, Firenze, Ancona, Urbino ed altre località del Paese. Questi affidabili professionisti di settore propongono opere garantite di pregio e rare come manoscritti miniati, cinquecentine ed altro fino al XXI secolo.
Di notevole interesse il settore dell’incisione con cartografia, vedutistica e grafica d’autore antica e moderna. Andare a caccia del pezzo raro o scoprire la riproduzione di un’opera perduta fa parte del fascino di questa esposizione, che chiama a raccolta in Umbria il meglio del mercato del libro cartaceo e della bibliofilia nazionale. Anche se la tecnologia digitale incalza e conquista anno dopo anno terreno, il libro di carta sta ritagliandosi una sua platea e anzi è oggetto di fenomeni quasi di culto e di un collezionismo molto competitivo.
Girando fra gli stand ci si può imbattere in autentici pezzi rari, libri, stampe, incisioni, grafiche che non passano certo inosservati anche se non si è esperti o addetti ai lavori, come un libro di preghiere fiammingo della metà del “quattrocento” che ha come caratteristica il fatto di avere sedici bordure dipinte di tutti i colori come se gli oggetti, fiori, uccelli e insetti siano caduti sul foglio. Il prezzo?: circa 22mila euro. E poi ancora un libro della fine del “trecento” particolarmente raro, con tre miniature, con un “Cristo in trono”, in condizioni accettabili con la sua legatura originale e restaurata: ancora ben decorato e raffinato. Il prezzo?: raggiunge i 25mila euro. Da uno stand all’altro poi spunta la prima edizione de “Il Gattopardo”, che deve avere con sé il segnalibro e poi ancora litografie francesi dell’800 che racchiudono orologi funzionanti a tutti gli effetti grazie a meccanismi al loro interno.
Fra i pezzi originali in mostra anche due litografie dell’800 francese dove sono stati inseriti due orologi funzionanti grazie ad un meccanismo al loro interno: “sono oggetti belli a vedersi decorativi ma anche funzionanti, hanno questa curiosità”, precisa l’espositore che li presenta con un certo orgoglio.
Quello di Città di Castello è di fatto il primo appuntamento di rilievo internazionale del mercato bibliofilo di testi antichi, in cui si rileva un leggero sintomo di ripresa anche grazie all’interesse di coloro che considerano queste opere rare su carta, autentici beni “rifugio” su cui investire. Il Distretto industriale nel settore Grafica e Cartotecnica, nella città rinascimentale per eccellenza (che ha dato i natali però anche ad uno dei più grandi artisti di arte contemporanea, Alberto Burri) ha una lunga tradizione di artigiani tipografi che nasce nella prima metà del XVI secolo a cura di ambulanti e nel 1799 con la Tipografia Grifani Donati, attualmente proprietà di un discendente dei fondatori e museo vivente della stampa con macchinari d’epoca.
Uno dei settori che realizzano in aste e presso librai antiquari specializzati, un consistente interesse è il settore scientifico a cui è dedicata una serie di iniziative collaterali che richiamano l’interesse di appassionati della materia. Quest’anno oltre a presentazioni con conferenza di opere librarie, sono state allestite originale esposizioni riguardanti opere originali di soggetto scientifico. Le opere di ISAAC NEWTON: “PHILOSOPHIAE NATURALIS PRINCIPIA MATHEMATICA”, ARITHEMETICA UNIVERSALIS, OPTICKS/OPTICE, insieme agli “Elementi” di Euclide ed al “TRAITE’ de CHIMIE” di Lavoisier, che formano la base della scienza moderna.
Tali opere di una collezione privata possono essere ammirate nel percorso espositivo della mostra stessa. Le attività a latere, che da sempre rendono la manifestazione di interesse nazionale, sono rappresentate da una serie di originali conferenze a partire dalla Presentazione e conferenza dell’opera: “Politica, economia, società nell’alta valle del tevere: Sansepolcro, Città di Castello, Sestino (Secoli XV-XVI)”, a cura di don Andrea Czortek e Matteo Martelli. Introduzione e coordinamento: Fabio Nisi. Leo S. Olschki Editore, per i tipi dello Stabilimento Tipografico “Pliniana”. Il volume raccoglie gli atti di un convegno che si tenne nei tre centri altotiberini nell’anno 2021. Avrebbe dovuto tenersi nel 2020, in occasione dei 500 anni dalla istituzione della diocesi di Sansepolcro e del passaggio di Sestino dal Ducato di Montefeltro alla Repubblica di Firenze, ma la pandemia di Covid-19 rese necessario lo spostamento di un anno. Quel convegno fu frutto di una intensa collaborazione fra i tre Comuni interessati e le due Deputazioni di Storia Patria della Toscana e dell’Umbria.
E poi ancora, conferenza ed esposizione di immagini documentazionali: “Lo sguardo di Cipriano Piccolpasso” sull’Umbria del cinquecento con riferimento al codice manoscritto della biblioteca Augusta di Perugia di recente restauro. Restauro eseguito da “Memorie di carta” di Città di Castello. A cura di Paolo Renzi, Responsabile fondo antico Biblioteca Augusta di Perugia e Stefano Mastriforti titolare Laboratorio Restauro. Coordinamento Giancarlo Mezzetti. Il manoscritto perugino si presentava, sotto forma di carte sciolte privo di una legatura e di una coperta per cui, ultimati gli interventi di consolidamento delle carte si è deciso di mantenere la conservazione a carte sciolte all’interno di un contenitore realizzato su misura. Tra le cittadine descritte e rappresentate con bellissime mappe, piante e vedute a volo di uccello troviamo le principali località dell’attuale Umbria ma anche delle regioni limitrofe, all’epoca sotto la giurisdizione perugina, quali Visso, Rieti, Sassoferrato….
Una sezione è dedicata anche a Città di Castello, con una bella veduta che piuttosto che rappresentare fedelmente la cittadina altotiberina, riflette perfettamente la funzione del lavoro del Piccolpasso, quella di esaminare le capacità difensive delle città umbre. Si distinguono tuttavia il Duomo e le chiese di San Francesco e San Domenico e una continua cinta muraria. Il Laboratorio di restauro “Memorie di Carta” di Stefano Mastriforti ne ha curato il restauro su incarico del Comune di Perugia con fondi provenienti dall’Art Bonus nei mesi di marzo-maggio 2024. Fra le evidenze espositive originali da segnalare, a cura di, Enrico Paci, due rarissime opere di satira antifascista: “Il Barzellettiere dell’era Fascista” (raccolta di 322 barzellette sul fascismo pubblicate prima in fascicoli e nell’agosto del 1948 riunite in volume) e “La Romantica, Avventura del Pelato” entrambe provenienti dall’Archivio storico della libreria “Paci, la Tifernate” e della casa editrice “Il Solco” di Città di Castello.
Autentiche rarità, due volumi di satira anti-fascista che furono pubblicati subito dopo la caduta del regime dalla libreria editrice Paci “La Tifernate”, raccolta di barzellette sul fascismo pubblicate prima in fascicoli e nell’agosto del 1948 riunite in volume e romanzo farsa sulle vicende private del duce, rielaborato a partire dalle cronache riportate nei giornali dell’epoca. Una testimonianza di come anche attraverso i libri si è fatta la resistenza e la liberazione da un regime opprimente e liberticida. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio che, coinvolgendo le scuole superiori del territorio, porterà alla digitalizzazione dei due volumi rendendoli disponibili in ebook. Oltre alla versione digitale saranno stampate alcune copie in anastatica e verrà presentato uno spettacolo dedicato alla resistenza attraverso i libri destinato sia alle scuole che alla cittadinanza.
Il progetto si chiama “Storie di Libri, Liberazione, Libertà!”. Inoltre a cura dell’autore del testo, Carlo Enrico Paciaroni, “L’antica strada del sale – Perugia – Ancona”, via di comunicazione strategica, dai Templari ai Cavalieri di Malta, con ricerche storiche fino al sec. XVIII riguardanti testimonianze e resti archeologici dei siti, spesso dimenticati, esistenti lungo il percorso. “Da molti anni la Mostra di Città di Castello fa parte degli appuntamenti che strutturano il mercato nazionale del libro antico, e copre un territorio altrimenti lontano dalle fiere ALAI del Nord Italia. Alcuni nostri soci sono storici espositori della manifestazione umbra, che per altro ha fama di essere ben organizzata, ospitale e sostenuta da un ricco contesto istituzionale. Nel mondo dei beni librari la cultura delle tutela è infatti importantissima, e noi librai ALAI siamo un anello fondamentale che permette di codificare questo settore”, ha dichiarato, Gabriele Maspero, Presidente ALAI (Associazione Librai Antiquari d’Italia), associazione fondata nel 1947, che raggruppa attualmente 101 librerie sparse su tutto il territorio nazionale.
“Le presenze sono di primo livello e non lasciano dubbi al fatto che anche quest’anno vedremo sorprendenti esemplari nascosti tra gli stand”, ha anticipato Giancarlo Mezzetti, responsabile scientifico e curatore della mostra, subito dopo il taglio del nastro alla presenza del sindaco, Luca Secondi, dell’assessore al Commercio e al Turismo, Letizia Guerri, di Fabio Nisi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e della Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, del vice-presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale dell’Umbria, Michele Bettarelli, di rappresentanti istituzionali e autorità civili e militari e di numerosi appassionati e cultori del libro antico. “Da quasi 25 anni la Mostra di Città di Castello, insieme al libro, promuove la civiltà che lo ebbe al centro del suo sviluppo, il Rinascimento, dato che ne siamo la maggiore attestazione territoriale in una regione a impronta medievale prevalente”, ha spiegato Fabio Nisi, presidente dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.
“Quello di fine agosto ed inizio settembre a Città di Castello è uno degli appuntamenti di settore più attesi in Italia che abbiamo la fortuna di poter ospitare da quasi 25 anni e sul quale come amministrazione comunale continuiamo a investire con orgoglio”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, ringraziando il presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio Fabio Nisi e il curatore della mostra Giancarlo Mezzetti “per il presidio culturale e scientifico che da sempre assicurano e che è uno dei fattori di successo della manifestazione”. Per informazioni: Segreteria Mostra 3389779751 / 075 855 5757, Mail: libroanticocdc@gmail.com sito: www.mostralibroantico.it.
Programma Mostra:
PALAZZO VITELLI A SANT’EGIDIO
Sabato 31 Agosto, 9,00 – 19,30 – inaugurazione ufficiale
“Simone Selvaggi ha dimostrato buone capacità in questi anni, inutile negarlo, ma la questione del terzo mandato da Assessore è quanto mai inopportuna. Mi spiego meglio. Al di la’ di quanto stabilisce la legge, serve ricordare quanto più volte dichiarato in campagna elettorale, dall’attuale Sindaco. Parlo della tanto sbandierata discontinuità, che di fatto non esiste. E’ palese che, nei ruoli apicali, Stefano Veschi abbia deciso di dare continuità. Detto ciò, tornando a Simone Selvaggi, tale decisione doveva essere presa dalla vecchia amministrazione, con un accordo bipartisan, così da rendere pubblica la decisione. Poco da fare, il PD e il campo largo non si smentiscono mai”
Il comune di Sansepolcro rende noto che dal giorno 30.08.2024 al 30.10.2024 sono aperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al “BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ANNO 2024, indetto ai sensi della LRT n. 02/2019 e ss.mm.ii. e del Regolamento dei Comuni del LODE di Arezzo per formare la graduatoria degli aspiranti assegnatari di alloggi ERP, PERIODICAMENTE DISPONIBILI, nel Comune di Sansepolcro”.
Trattandosi di Bando Generale l’approvazione della graduatoria definitiva comporta la cancellazione di tutte le precedenti graduatorie e richieste precedentemente presentate, pertanto, è fatto obbligo ad ogni aspirante assegnatario di rinnovare la propria istanza.
Possono partecipare al Bando i cittadini che alla data di emissione siano residenti nel Comune di Sansepolcro o svolgano attività lavorativa prevalente nello stesso ambito territoriale, in possesso di certificazione ISE/ISEE attestante un valore ISEE relativo al nucleo familiare inferiore a 16.500 euro.
Oltre a queste condizioni di base il nucleo familiare richiedente dovrà altresì essere in possesso di tutti gli altri requisiti di partecipazione previsti dalla normativa e dettagliatamente descritti nel Bando di Concorso.
Si potranno presentare le relative domande attraverso la modulistica predisposta dall’Ufficio Edilizia Privata del comune di Sansepolcro entro e non oltre il 30.10.2024, secondo le modalità descritte nel Bando di Concorso.
In alternativa la modulistica può essere ritirata in copia presso:
– Comune di Sansepolcro – Ufficio U.R.P., Piazza Antonio Gramsci n. 5 (piano terra), aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
– Comune di Sansepolcro – Ufficio Edilizia Privata, via Matteotti 10 (piano primo), nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
Si presenta subito in grande stile Mario Marino il nuovo Direttore Sportivo del Citta di Castello Pallavolo che , ha tesserato Nico Zangarelli , classe 2000 194 cm centrale, con importanti esperienze sportive anche nelle serie nazionali, si è messo subito subito a disposizione di coach Enzo Sideri per dare un importante e fondamentale contributo al nuovo corso della società dove è cresciuto. Un entusiasmo palpabile si respirava al pala Andrea Joan questa mattina quando Nico ha firmato il nuovo tesseramento per poi partecipare alla prima seduta di allenamento con il gruppo che da lunedì 26 agosto sta svolgendo, con doppie sedute il lavoro di preparazione in vista della prossima stagione con i biancorossi ce affronteranno il campionato di serie C che inizierà il 12 ottobre 2024 , sotto la attenta guida di Enzo Sideri e il contributo di Laura Boncompagni , Raffaela Ranieri e Gabriele Michetti.
La Centauri Rugby ASD è lieta di annunciare l’inizio del suo secondo anno di attività sportiva, rivolta a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Dopo il successo della prima stagione a Sansepolcro, che ha registrato un ottimo riscontro in termini di partecipazione e risultati, quest’anno l’attività si estenderà anche a Umbertide, ampliando così l’offerta formativa e sportiva per i giovani della zona.
Le attività continueranno a svolgersi a Sansepolcro e ora anche a Umbertide, garantendo un ambiente sicuro e stimolante dove i ragazzi potranno sviluppare abilità tecniche e valori fondamentali come il rispetto, la disciplina e il lavoro di squadra. Gli allenamenti saranno suddivisi per fasce d’età, per assicurare un percorso di crescita adatto a ciascun partecipante, sia per chi si avvicina per la prima volta al rugby sia per chi vuole perfezionare le proprie competenze.
Per informazioni e iscrizioni, è possibile contattare i referenti locali:
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno arrestato un 23enne, di origini albanesi, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il giovane, irregolare sul territorio, era stato fermato nel corso di un ordinario controllo alla circolazione stradale nella periferia di Città di Castello a bordo di un’utilitaria. Nel corso delle verifiche l’individuo è parso subito molto nervoso e preoccupato, inducendo i militari ad effettuare una perquisizione personale e veicolare che ha permesso di rinvenire 14 involucri di cellophane, contenenti cocaina ed occultati nel cielo del veicolo, mentre ulteriori 8 involucri della stessa sostanza stupefacente sono stati rinvenuti successivamente presso il proprio domicilio. Al termine degli accertamenti il 23enne è stato tratto in arresto per la suddetta ipotesi di reato in attesa del rito direttissimo all’esito del quale, il GIP del Tribunale di Perugia, ha disposto nei confronti dell’uomo la convalida e l’espulsione dal territorio dello Stato. Accompagnato alla frontiera marittima di Ancona, è stato rimpatriato al paese di origine. La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.
Ultima occasione dell’estate per scegliere un libro al mercato cittadino del sabato. Domani, 31 agosto, piazza Gabriotti ospiterà l’iniziativa “Una Bancarella di Libri. La biblioteca va al mercato”. Dalle ore 9.30 alle ore 12.30 chiunque voglia potrà prendere in prestito uno dei volumi, di generi vari e per tutte le età, che saranno portati in vetrina davanti al palazzo comunale dal personale del servizio, che consiglierà i titoli e permetterà a quanti vorranno di iscriversi alla biblioteca. Per coloro che non sono abituati a frequentare la sede di Palazzo Vitelli a San Giacomo, sarà l’occasione di conoscere e apprezzare le opportunità che la Carducci offre. Anche gli utenti abituali potranno approfittare della comodità di prendere e portare a casa un libro lungo la passeggiata tra i banchi del mercato. L’appuntamento di domani lancerà idealmente il ritorno a pieno regime dell’attività della biblioteca comunale dopo l’estate. Da lunedì 2 settembre riprenderà, infatti, il consueto orario di apertura al pubblico. La Carducci sarà a disposizione degli utenti tutte le mattine dal martedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e di pomeriggio dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Da novembre l’orario sarà completato con l’aggiunta della domenica pomeriggio, sempre dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Transito e sosta vietati a tutti i veicoli da oggi a domenica 1 settembre in via De Gasperi, a partire dall’intersezione con Vasari fino all’intersezione con via Neruda. A stabilirlo è un’ordinanza della Polizia Locale, perché domani, sabato 31 agosto, a partire dalle ore 20.00 gli abitanti della Madonna del Latte ceneranno insieme lungo la centralissima strada che attraversa il quartiere. Un’occasione per fare comunità, in una conviviale sotto le stelle alla quale tutti i residenti sono stati invitati dalla società rionale con gli amici e i familiari del resto della città che vorranno partecipare. Menù ispirato alla cucina tradizionale e musica saranno gli ingredienti della cena, che fa parte del cartellone di eventi di “Estate in Città”, promosso dal Comune insieme al consorzio Pro Centro e al mondo dell’associazionismo cittadino. Riunire chi risiede nel quartiere, riportando la strada al luogo di incontro e socializzazione che era una volta, è ciò che si propone l’iniziativa, che avrà per colonna sonora gli spassosi brani dei Paguro Bernardo, con i successi di 25 anni di attività che saranno suonati nel piazzale della chiesa, e i dj set dedicati ai più giovani. Nel corso della serata sarà presentata la squadra di calcio della società rionale Madonna del Latte, che quest’anno parteciperà al campionato amatoriale.
Massimo Meozzi, 65 anni, noto allevatore di cani da “ferma”, è il nuovo presidente della Sezione Federcaccia di Città di Castello a seguito del recente rinnovo delle cariche statutarie dell’associazione, fra le più importanti a livello nazionale, per numero di iscritti, oltre 1.100 e tradizione. Meozzi per i prossimi cinque anni di mandato sarà affiancato da due vice-presidenti, Rodrigo Bei e Alessandro Squartini e dal segretario-tesoriere, Mirko Palazzi.
Massimo Meozzi, 65 anni, noto allevatore di cani da “ferma”, è il nuovo presidente della Sezione Federcaccia di Città di Castello a seguito del recente rinnovo delle cariche statutarie dell’associazione, fra le più importanti a livello nazionale, per numero di iscritti, oltre 1.100 e tradizione. Meozzi per i prossimi cinque anni di mandato sarà affiancato da due vice-presidenti, Rodrigo Bei e Alessandro Squartini e dal segretario-tesoriere, Mirko Palazzi. Iscritto alla Federcaccia, dall’età di 16 anni (con il consenso dei genitori), Massimo Meozzi ha sempre coltivato la passione per l’attività venatoria rendendosi disponibile negli anni alle attività associative e numerose iniziative sul territorio portate avanti dalla locale sezione tifernate ai vertici nazionali per numero di iscritti e risultati conseguiti. “Prima di tutto voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno consentito con il loro voto di raggiungere questo obiettivo, importante e di responsabilità, che cercherò di onorare e portare avanti con senso di servizio e dedizione assieme a tutto il nuovo consiglio, ai due vice-presidenti e agli altri designati a ricoprire le cariche statutarie”, ha dichiarato il neo-presidente di Federcaccia di Città di Castello proprio alla vigilia dell’apertura della stagione venatoria 2024-2025. “Il nostro auspicio è quello di lavorare sulla gestione di una caccia sostenibile sul modello europeo, garantendo come facciamo da sempre un ottimo e continuo servizio agli iscritti, che possono trovare nella sede un luogo di confronto ed anche elaborazione di iniziative e progetti sul territorio attraverso la sinergia con le istituzioni, il mondo agricolo e il mondo della scuola al quale vogliamo rivolgerci per una azione di sensibilizzazione e conoscenza delle nostre tematiche e di tutto quello che ci circonda”, ha concluso Meozzi nel sottolineare la volontà del nuovo consiglio di mettere in piedi in futuro anche iniziative legate alla solidarietà e al sociale. Fanno parte del consiglio: Franco Zappitelli, Claudio Perfetti, Graziano Baldelli, Piero Capannucci, Daniele Laurenzi, Riccardo Giacchi, Roberto Veschi, Marco Pietracci, Mirko Laurenzi, Loriano Nestri, Matteo del Pianta, Luca Tascini, Simone Celletti, Ruggero Benedetti, Massimo Stagi, Federico Benedetti, Marzio Amici, Federico Smacchia. Revisori: Orazio Forucci, Daniele Ugolini, Sandro Creofini. Provibiri: Luca Ciribilli, Germano Pazzaglia e Fabiano Capriani.
Nella foto Massimo Meozzi con il compianto, già presidente di Federcaccia tifernate, Rudi Bei.
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