Home Blog Page 219

Transito dei veicoli a motore sui sentieri dove non siano installati cartelli di divieto”: l’assessore all’Ambiente Mariangeli risponde all’interrogazione della consigliera Giorgi (PD)

“L’amministrazione comunale di Città di Castello è fortemente contraria al provvedimento approvato nell’ambito della sessione di Bilancio 2024-2026 della Regione Umbria che consente il transito ai veicoli a motore nei sentieri, mulattiere, viali parafuoco, piste di esbosco e di servizio ai boschi e ai pascoli, dove non siano esposti cartelli di divieto. La nostra intenzione è di fare tutto il possibile perché questa previsione venga rivista e ci muoveremo nei confronti di Regione e Afor in linea con la presa di posizione già assunta pubblicamente dal sindaco Luca Secondi a nome della maggioranza, che condividiamo pienamente”. E’ stata questa la dichiarazione con cui l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli ha risposto in consiglio comunale all’interrogazione di Maria Grazia Giorgi (PD), che chiedeva “chiarimenti in merito al via libera al transito dei veicoli a motore sui sentieri”.

“Vorrei capire qual è la posizione del Comune di Città di Castello rispetto a questa modifica dell’articolo 7 della legge regionale 28/2001 e le valutazioni dell’amministrazione comunale circa le potenziali ricadute sul territorio, anche ai fini turistici, delle modifiche introdotte”, aveva sottolineato la rappresentante della maggioranza in aula, chiedendo “se il Comune abbia avviato già un’interlocuzione con la Regione Umbria o con AFOR per definire quali luoghi tabellare con i divieti, con quali costi e con quale tempistica”. “L’emendamento della consigliera Manuela Puletti che è stato approvato dal consiglio regionale ha ridisegnato l’accesso nei sentieri e negli altri percorsi simili, fissando il divieto di circolazione veicolare solo in presenza di appositi cartelli indicanti il divieto di transito e dando praticamente il via libera su tutta questa viabilità ai mezzi a motore”, aveva fatto presente Giorgi, segnalando come “per la predisposizione della cartellonistica sia stata prevista dalla Regione una dotazione finanziaria di 30 mila euro nel triennio 2024-2026”. “Le strade ubicate in aree montane e collinari che sono a servizio di boschi, pascoli, alpeggi e che sono destinate allo svolgimento di attività agricole e forestali non sono soggette alle norme del Codice della strada, per cui l’accesso e il loro utilizzo dovrà essere ora regolamentato dai Comuni e dai loro gestori”, ha puntualizzato la consigliera del PD, ricordando che “in Umbria, il cuore verde d’Italia, la Rete Natura 2000 vanta ben 102 siti per la conservazione della biodiversità, che coprono circa il 16 per cento del territorio regionale, e ci sono ben 444 sentieri gestiti dal CAI”.

“Questo provvedimento della Regione non farà che deturpare il paesaggio e impatterà sulle escursioni a piedi, sullo stesso turismo religioso, sui cammini di San Francesco”, aveva fatto notare Giorgi, ricordando, oltre alla “lettera di cui il sindaco Luca Secondi è stato cofirmatario con altri 20 primi cittadini della regione”, anche “la contrarietà espressa dal CAI e da altre 23 associazioni escursionistiche, ambientali e culturali”. L’assessore Mariangeli ha condiviso le argomentazioni della consigliera Giorgi, invitando a riflettere sul “peccato originale di questo provvedimento della Regione, che è stato quello di non aver avuto partecipazione e condivisione con gli altri soggetti interessati”.

“Quando si prendono decisioni di questo tipo, che hanno implicazioni e sfaccettature così vaste e importanti che riguardano la viabilità, la natura, il verde e che si intrecciano con il turismo e con altre attività di natura religiosa – ha eccepito l’assessore – non si può pensare di azzerare tutto con un emendamento”. Mariangeli ha quindi messo in evidenza “le problematiche collegate alla dotazione economica del provvedimento, che è insufficiente, perché poi sono i Comuni che devono provvedere a disciplinare quanto previsto”, “le implicazioni riguardanti la sicurezza, perché non so come fanno a essere conciliabili i mezzi a motore con chi va a piedi, con chi fa trekking, con chi va in mountain-bike” e “l’impatto sulle esigenze di manutenzione della viabilità interessata”. In sede di replica, la consigliera Giorgi si è detta soddisfatta dell’intervento dell’assessore.

Commenti

Dopo Città di Castello, “Duale” approda a Cortona

 
Dopo Città di Castello, “Duale” approda a Cortona. “Duale”, contaminazioni visive è il titolo della mostra realizzata dagli artisti tifernati, Massimo Bucci e Manuele Apolli, in programma da sabato 30 marzo a martedi 2 aprile, presso palazzo Ferretti a Cortona. Una rassegna artistica che già dal titolo si preannuncia originale con diversi motivi di interesse. “Manuele e Massimo – si legge nella presentazione – fondono le differenze, i personali linguaggi in una sola cornice, superando i confini del convenzionale. Duale un viaggio alla scoperta di mondi che si intrecciano e talvolta si fondono in un affascinante dialogo visivo.

Un viaggio nel cuore della creatività, un’esplorazione delle infinite possibilità che si svelano quando due artisti decidono di abbattere i muri che separano i loro mondi. “Una fusione di sguardi che è trait d’union di due anime artistiche. Un invito a guardare oltre le apparenze, a cercare punti di contatto tra realtà a prima vista distanti, a scoprire la bellezza che può nascere dalla fusione di linguaggi artistici differenti. Preparati a vivere un viaggio affascinante, un’avventura artistica – conclude la presentazione – che ti porterà a scoprire nuovi orizzonti creativi: a guardare l’arte con occhi diversi”.

In occasione della mostra verranno presentate opere inedite. Il percorso itinerante dei due artisti tifernati prosegue dunque in Toscana nella splendida Cortona e si preannuncia come uno degli eventi di punta del prossimo week-end Pasquale. Da sabato 30 marzo a martedi 2 aprile. Orari: 11.00 – 19.00, Palazzo Ferretti, Cortona.

Commenti

Turismo in Altotevere: l’assessore guerri droga i dati a soli scopi politici. Così il territorio non cresce. Interpellanza di Campagni, Rossi, Leveque, Lignani, Marinelli e Mancini                                  

I consiglieri di opposizione Campagni, Rossi, Leveque, Lignani, Marinelli e Mancini hanno presentato un’interpellanza, contestando i dati parziali relativi al turismo nel comprensorio altotiberino pubblicati dall’assessore Letizia Guerri a mezzo stampa.

L’ assessore ha utilizzato come fonte di riferimento AUR (Agenzia Umbria Ricerche), sfruttando solo il dato di incremento dell’11,5% di ARRIVI turistici, tanto che a mezzo stampa è stato affermato che “VOLA IL TURISMO IN ALTO TEVERE”.

Tale dato non solo non è completo, ma anche non rispondente alla reale situazione della crescita turistica del nostro territorio.

I consiglieri di opposizione hanno sottolineato l’omissione del dato più importante, quello delle PRESENZE turistiche, di gran lunga inferiore, che si attesta solo al 6,3%, evidenziando come sia solo detto parametro a determinare il valore effettivo sull’indotto turistico e la conseguente produttività economica per tutta la filiera. A ciò si è fatto notare che l’Altotevere comprende altri 7 Comuni, oltre Città di Castello, quindi non sappiamo neppure quanto incida il contributo reale del nostro Comune su quel dato.

I dati della piattaforma web regionale TURISMATICA danno addirittura risultati ancora più bassi sui flussi turistici, ponendo il comprensorio altotiberino al quart’ultimo posto, fanalino di coda regionale.

Quali sono state dunque le motivazioni che hanno portato l’assessore a pubblicizzare un dato così parziale, che non fornisce ai cittadini e soprattutto ai titolari delle strutture ricettive un’analisi reale del comparto turistico?

A questa domanda è seguita la confusione sui numeri e i balbettii dell’Assessore, che hanno plasticamente fatto emergere una evidente e distorta volontà politica: all’attuale Giunta comunale piace tanto l’effetto annuncio per acquisire meriti non propri e farsi pubblicità gratuita tra l’altro distorcendo i dati e confondendo gli arrivi con le presenze. L’Assessore Guerri anziché focalizzarsi sui dati di AUR, da lei stessa parzialmente richiamati a mezzo stampa, ha risposto in maniera molto evasiva, fornendo altri numeri, reperiti però da un’altra fonte, ovvero Federalberghi, che altro non è che una mera associazione di categoria, scollegandosi così completamente dall’oggetto in questione. Il ginepraio numerico di dati sciorinati dall’Assessore non le ha minimamente consentito di uscire dall’impasse. In pratica ancora oggi i dati dicono che, a fronte di una popolazione e di un’estensione territoriale pari circa ad un decimo della regione, l’Alto Tevere continua ad avere solo un ventesimo complessivo di presenze ed arrivi.

La Giunta comunale metta in essere politiche che diano concreti valori aggiunti in termini di turismo e ne daremo atto; il turismo chiede un’analisi completa e corretta dei dati ufficiali, per attuare interventi efficaci e politiche finalizzate, i cui contenuti sarebbe interessante conoscere, al fine di garantire il miglioramento e la promozione di tutto il nostro indotto turistico.

Commenti

Minaccia condomini con una pistola scacciacani, denunciato

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un 65enne di origini campane, da tempo residente ad Umbertide, resosi responsabile di minaccia aggravata dall’uso delle armi e detenzione abusiva di armi.
I militari, a seguito di segnalazione pervenuta al numero unico di emergenza 112, sono intervenuti per una lite tra condomini scoppiata tra una coppia di origini marocchine e l’uomo, tra i quali da tempo sono sorti dissidi per motivi di vicinato.


Al culmine dell’ennesima discussione, lo stesso si sarebbe presentato alla porta dell’appartamento della famiglia marocchina impugnando una pistola e proferendo nei loro confronti insulti e minacce di morte.
Gli operanti, immediatamente giunti sul luogo, hanno trovato il 65enne ancora in possesso dell’arma, risultata poi essere una scacciacani, fedele replica della vera arma, priva del tappo rosso e con all’interno tre proiettili a salve.


La pistola ed il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia per l’ipotesi di reati di minaccia aggravata dall’uso delle armi e detenzione abusiva di armi.

Commenti

Successo per la poetessa, Angela Ambrosini, nella Sala di lettura di Palazzo Bufalini al Circolo Tifernate

Una sala gremita di pubblico per l’appuntamento CIRCOLO DELLA POESIA che ha visto come protagonista  la poetessa Angela Ambrosini nella Sala di lettura di Palazzo Bufalini al Circolo Tifernate, Accademia degli Illuminati giovedì 28 marzo alle ore 18.00.

A portare i saluti il Presidente del Circolo Tifernate Avv. Gregorio Anastasi che ha ringraziato il numeroso pubblico per la partecipazione agli  eventi di poesia che stanno riscuotendo molto interesse tra i soci e tra i cittadini residenti. Presenti anche il vice presidente Avv. Pietro Paolieri e il consigliere segretario Gabriele Tasegian. Ad introdurre l’evento la coordinatrice dott.ssa Catia Cecchetti che ha saluto Angela Ambrosini ringraziandola per aver accolto l’invito di presentare la sua raccolta “Ora che è tempo di sosta”, CTL Editore, Livorno, 2017. Un grazie anche al Comune di Città di CastelloAssessorato alle Politiche culturali che ha creduto fortemente a questo progetto, presente con il responsabile dell’ufficio dott.ssa Sara Scarabottini.

Alcuni poesie sono state lette da Iacopo Tonelli e le musiche curate da Antony Guerrini alla chitarra.

Angela Ambrosini èlaureata in lingua e letteratura spagnola. E’  poetessa, narratrice, saggista, traduttrice. Il suo Curriculum è molto interessante  in quanto ha conseguito il Master in Traduzione Letteraria all’Università di Siena. Insignita a Parigi nel 2015 del “World Literary Prize alla Cultura”. E’ vincitrice in oltre quattrocento concorsi di poesia e narrativa. Fa parte della redazione di due riviste letterarie.  Ha pubblicato cinque libri di poesie, due di racconti e l’audio libro della pubblicazione “Ora che è tempo di sosta”. E’ in uscita a giugno 2024 per Luoghinteriori il prossimo libro di poesie. Per la “Giornata del Ricordo” la Compagnia MEDEM ha messo in scena le opere Memorie dal sottosuolo ed Esilio. La sua biografia nei siti www.linkedin.com e www.literary.it. Pagina fb angela ambrosini autrice.

L’appuntamento ha visto la partecipazione dei presenti con anche delle domande all’autrice. Le letture molto sentite grazie  anche alla bravura di Tonelli e l’accompagnamento musicale alla chitarra di Guerrini ha completato un momento di grande intimismo poetico. Interazione e il pathos con il pubblico hanno consentito un reciproco scambio di emozioni che hanno reso l’evento molto gradevole e partecipato.

Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 11 aprile sempre alle ore 18.00 con l’autore

Elio Mariucci “Solo gli angeli chetano il mare”, Bertoni Editore per Poesia edizioni, 2020

Letture di Iacopo Falchi

Musiche a cura di Nico Pruscini, chitarra

Si ricorda che Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione.

eventi@circolotifernate.it – 075 6975824 – 339 7203829 

Commenti

Il Premio letterario internazionale “Città di Castello” sarà l’unico concorso in Italia ad avere una sezione speciale permanente riservata a tutte le recluse e i reclusi dei penitenziari italiani

 
 
 
Il Premio letterario internazionale “Città di Castello” sarà l’unico concorso in Italia ad avere una sezione speciale permanente riservata a tutte le recluse e i reclusi dei penitenziari italiani: “Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo” è il titolo prescelto della sezione speciale, che vedrà il varo nella XVIII edizione del Premio che sta già prendendo forma in questi giorni. Un vero e proprio festival della letteratura unico nel suo genere che ora dopo la firma a Roma, nella sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, del protocollo d’intesa fra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la Società Dante Alighieri e l’Associazione Culturale “Tracciati Virtuali per l’istituzione della sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani, si arricchisce ulteriormente nell’ottica di un coinvolgimento a 360 gradi della società e comunità nazionale.

A rappresentare le parti, il Capo del Dipartimento  dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, il Consigliere Centrale e Sovrintendente ai Conti della Società Dante Alighieri, Salvatore Italia e il Presidente della Associazione Culturale “Tracciati Virtuali”, Antonio Vella. Il progetto, di grande importanza sociale, ha come obiettivo quello di sollecitare, tramite la scrittura, le persone in esecuzione  pena a dar voce ai propri sentimenti, alle proprie riflessioni sul “prima – durante – dopo” il periodo di reclusione  e coinvolgendo la società civile con eventi di sensibilizzazione sul mondo carcerario. Per il Capo del Dipartimento  dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, “si tratta di un ulteriore e significativo passo in avanti dell’Amministrazione penitenziaria che si pone come obiettivo quello di modificare l’esecuzione della pena negli istituti penitenziari del nostro Paese. L’ambizioso progetto, di straordinaria rilevanza sociale, persegue un duplice obiettivo. Da un lato sollecitare (tramite la scrittura) le persone private della libertà personale a dare voce ai propri sentimenti ed a raccontare le proprie riflessioni relative a “prima, durante e dopo” la detenzione; dall’altro coinvolgere la società civile, nell’ambito di eventi di elevato valore culturale, nelle problematiche del mondo carcerario”, ha concluso Russo.

Il professor, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, ha dichiarato che “si tratta di un progetto di grande importanza che la Società dante Alighieri appoggia con entusiasmo,  un’esplorazione nell’abisso di sentimenti di persone costrette, loro malgrado, a vivere una condizione diversa. In tal senso il linguaggio subisce variazioni e mutamenti che vale la pena di registrare”. “Il Premio Città di Castello è l’unico concorso in Italia ad avere quindi una sezione speciale permanente riservata a tutte le recluse e i reclusi dei penitenziari italiani”. “Con questo progetto di straordinaria valenza sociale ma non solo – ha dichiarato il promotore della manifestazione letteraria Antonio Vella – intendiamo contribuire alla crescita culturale delle persone recluse e al loro più completo recupero.

Se il periodo di detenzione nelle carceri, secondo l’ordinamento legislativo, deve essere soprattutto propedeutico al reinserimento dei detenuti nella società, il progetto da noi ideato va proprio in questa direzione.” Anche il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha sottolineato l’importanza ed il prestigio del protocollo d’intesa sottoscritto a Roma. “Il premio letterario  porta il nome della nostra città ed ora si arricchisce di una sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani di grande significato umano e valoriale: senza dubbio un vanto ed orgoglio per la comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare nel comparto della tipografia e grafica. Le istituzioni, il comune in testa, proseguiranno con rinnovato entusiasmo e determinazione a sostenere un progetto culturale e sociale che si è ritagliato con il trascorrere degli anni un ruolo di primissimo piano nel panorama nazionale”, ha concluso il sindaco Secondi. Info: Segreteria del Premio ASSOCIAZIONE CULTURALE TRACCIATI VIRTUALI CASELLA POSTALE 38 06012 CITTÀ DI CASTELLO (PG) tel. 3

Commenti

Inaugurata la mostra “Buitoni e il sociale” nelle sale di Palazzo Alberti a Sansepolcro

I “pilastri” dell’azienda, con particolare riferimento al commendator Marco Buitoni e al dottor Bruno Buitoni; l’esperienza rivelatasi pioniera dell’asilo nido; le gite, le manifestazioni sportive, le parentesi al mare, le serate all’insegna di musica e ballo, le attività ricreative più in generale, ma anche le giornate di lavoro con il sorriso di uomini e donne dipendenti dello stabilimento, nonché le storiche confezioni di pastina glutinata che hanno conquistato i mercati di tutto il mondo. Il clima di familiarità e armonia e lo speciale rapporto fra direzione e maestranze traspare subito nell’ammirare le oltre 150 foto (in bianco e nero nella stragrande maggioranza) esposte nelle sale di Palazzo Alberti a Sansepolcro fino al 31 maggio. Nel pomeriggio di giovedì 28 marzo il taglio del nastro per “Buitoni e il sociale”, la mostra voluta dal Cral Buitoni proprio per testimoniare come anche su questo versante – e non solo sulla innovazione legata a paste alimentari, biscotti e prodotti da forno – la grande realtà economica nata a Sansepolcro nel 1827 fosse all’avanguardia da decenni.

Una breve cerimonia di saluto nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi e poi il trasferimento nel fulcro dell’evento. “Ricordo benissimo, da ragazzo, cosa significasse per i cittadini di Sansepolcro lavorare alla Buitoni – ha detto il sindaco Fabrizio Innocenti, presente assieme al consigliere Giuliano Del Pia e all’ex primo cittadino Daniela Frullani – tanto che questa azienda, capace di proiettare nel mondo il nome della città, ha garantito benessere e sicurezza all’intero comprensorio altotiberino, al punto tale che anche qualche artigiano aveva preferito chiudere bottega per entrare alla Buitoni. La mostra è un omaggio doveroso in un periodo nel quale al Borgo non esiste più nemmeno il marchio”. Ma per ciò che riguarda l’ambizioso progetto del museo dedicato alla Buitoni, il sindaco ha aperto uno spiraglio di sereno: “La soluzione di Palazzo Muglioni, che peraltro è di proprietà della Provincia di Arezzo – ha detto – era francamente un po’ troppo onerosa, ma stiamo lavorando per individuare una sede alternativa.

Ci vorranno i giusti tempi e sono sicuro di fare una bella sorpresa ai nostri cittadini”. Il presidente del Cral Buitoni, Roberto Belli, ha ricordato il momento di massima espansione (erano i primi anni ’70), quando la struttura Buitoni aveva raggiunto i 7mila dipendenti, formando figure apicali di Sansepolcro che hanno diretto le unità produttive dislocate negli Stati Uniti, in Francia e in Sudafrica, poi ha lanciato un semplice appello: “Spero che in questi due mesi le visite non ci manchino e sono sicuro che andrà così, perché intanto ogni abitante di Sansepolcro conserva tutt’oggi un legame con la Buitoni, dovuto al fatto che un genitore, un parente o un amico vi hanno in passato lavorato e poi penso che la Buitoni sia stata a suo modo un patrimonio di tutti.

Credo inoltre che qualcuno si muoverà anche da fuori, perchè francamente questa mostra lo merita”. Il vicepresidente del Cral, Paolo Nocentini e i suoi collaboratori hanno provveduto alla selezione delle foto e i pannelli sistemati nelle varie sale rispondono a una logica tematica per meglio guidare il visitatore. Ci sono anche le apposite sale per la proiezione dei video inediti e per l’illustrazione a ciclo continuo del rendering sul progetto del futuro museo Buitoni realizzato dagli studenti dell’istituto medio superiore “Giovagnoli”. La mostra “Buitoni e il sociale” è aperta tutti i giorni: il lunedì solo nel pomeriggio dalle 16 alle 19 e dal martedì alla domenica anche al mattino dalle 10 alle 13.

Commenti

Un regolamento e un direttore per la Pinacoteca comunale. L’assessore alla Cultura Botteghi anticipa le intenzioni dell’amministrazione comunale, rispondendo all’interpellanza dei consiglieri Leveque e Rossi (FDI)

Un regolamento e un direttore per la Pinacoteca comunale”. L’assessore alla Cultura Botteghi anticipa le intenzioni dell’amministrazione comunale, rispondendo all’interpellanza dei consiglieri Leveque e Rossi (FDI), e precisa: “il regolamento sarà esaminato in commissione Affari Istituzionali a metà aprile e poi sarà portato in consiglio comunale per l’approvazione”.

“Per la prima volta l’amministrazione comunale ha redatto un regolamento per la gestione della Pinacoteca comunale e in questo regolamento, che sarà esaminato nella commissione Affari Istituzionali attorno alla metà di aprile e poi sarà portato in consiglio comunale per l’approvazione, è prevista la figura del direttore del museo”. E’ quanto ha reso noto l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, rispondendo in consiglio comunale all’interpellanza dei consiglieri Riccardo Leveque ed Elda Rossi (FDI) sul monitoraggio della gestione della Pinacoteca comunale nel 2023. La consigliera Rossi aveva chiesto se ci fosse l’intenzione di “individuare, tramite bando, un direttore dei musei comunali”. Ricordando come l’affidamento della gestione della Pinacoteca comunale in scadenza al 31 dicembre 2023 sia stato prorogato alla cooperativa Il Poliedro fino al 30 giugno 2024, Rossi aveva fatto riferimento alla determina dirigenziale n.151 per segnalare l’incongruenza nei numeri dei visitatori del museo, la consigliera aveva fatto riferimento alla determina dirigenziale n.151 del febbraio scorso per chiedere un chiarimento sui numeri di visitatori a Palazzo Vitelli alla Cannoniera nel 2023 (“si dichiarano 8.591 ingressi ai quali si sommano i 2.000 accessi per eventi e servizi presso Palazzo Vitelli alla Cannoniera, ma poi si calcola un totale di oltre 30.000 presenze”). Sempre con riferimento all’atto dell’ente, Rossi aveva anche chiesto informazioni sui tempi previsti per sanare le criticità emerse in fase di sopralluogo, con particolare riferimento ad alcuni malfunzionamenti dell’impianto d’allarme antintrusione, dell’impianto d’allarme antincendio, dell’impianto di videosorveglianza e di alcune ventole del seminterrato, nonché alle infiltrazioni di acqua e alla necessità di migliorare l’impianto di illuminazione e di installare la segnaletica turistica. L’assessore Botteghi ha spiegato che l’amministrazione comunale “ha avvertito la necessità di predisporre un regolamento della Pinacoteca comunale per disciplinare tutti gli aspetti della gestione del museo, anche in considerazione delle questioni poste dalle continue richieste che riguardano non solo le opere d’arte custodite, ma anche la fruizione degli spazi”. “Abbiamo previsto la figura del direttore del museo, che consideriamo un valore aggiunto dal punto di vista artistico e culturale e che provvederemo a selezionare con le risorse di bilancio che potremo investire una volta approvato il regolamento”, ha puntualizzato l’assessore, facendo presente che al momento la responsabilità giuridica della gestione della Pinacoteca ricada sulla dirigente del settore Cultura, alla quale sono demandate tutte le questioni riguardanti il funzionamento della struttura. L’assessore ha quindi chiarito che l’incongruenza nei numeri dei visitatori sia da ascrivere a un mero refuso di cui gli uffici competenti si scusano e ha assicurato che “si è già intervenuti per le necessità evidenziate dall’impianto anti-intrusione, la cui funzionalità è comunque garantita, e dall’impianto antincendio, ma si provvederà compiutamente entro la fine della primavera”. “I monitor di videosorveglianza all’ingresso della nuova biglietteria garantiscono il controllo sulle sale principali del museo”, ha puntualizzato l’assessore, che ha spiegato come le “infiltrazioni al piano interrato si presentino saltuariamente in casi di fortissimo maltempo, quindi in via del tutto eccezionale e senza che sia compromessa la salubrità degli spazi espositivi e dei depositi delle opere dell’arte”. “L’impianto di illuminazione – ha precisato Botteghi – è stato modificato e migliorato per la mostra di Raffaello del 2021 su indicazione dei professionisti incaricati all’epoca, ma non appena disporremo di un finanziamento idoneo l’intenzione è di migliorare ulteriormente la dotazione del museo”. A prendere la parola è stata quindi la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che ha accolto favorevolmente l’intenzione dell’amministrazione comunale di individuare un direttore per la Pinacoteca comunale, “che possa anche dare una linea guida per la valorizzazione dell’importante patrimonio di Città di Castello dal punto di vista museale”. “Vorrei capire però i tempi di questo incarico, perché all’interno del bilancio di previsione appena votato in consiglio comunale non ho trovato alcuno stanziamento di risorse”, ha chiesto la consigliera. Nel condividere la soddisfazione per la previsione di un direttore della Pinacoteca comunale, “che potrà assolvere funzioni fondamentali per la tutela e anche per la valorizzazione del grandissimo patrimonio artistico del museo”, anche la consigliera Rossi ha fatto presente di non aver notato nel bilancio un investimento apposito. L’assessore Botteghi pertanto ha di nuovo preso la parola: “il regolamento va prima portato in commissione e poi approvato in consiglio comunale, solo a quel punto potremo individuare delle risorse in bilancio, non si può fare il contrario”.

Commenti

Domani la Processione del Cristo Morto: le disposizioni per transito e sosta veicolari

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della Processione del Cristo Morto, il comando della Polizia Locale di Città di Castello ha emesso un’ordinanza che dalle ore 20.00 alle ore 23.00 di venerdì 29 marzo prevede il divieto di sosta nell’area di parcheggio prospiciente la facciata della chiesa di Santa Maria Maggiore e il divieto di transito a tutti i veicoli, al momento del passaggio della processione, su corso Vittorio Emanuele, piazza Matteotti, corso Cavour, piazza Gabriotti e su tutto il percorso interessato dal corteo. Dalle ore 19.30 fino al termine della processione sarà inoltre vietata la sosta veicolare (compressi i mezzi autorizzati) su tutta piazza Gabriotti e negli stalli prospicienti i giardini del Cassero.

Commenti

Menzione d’onore a Birmingham per “Il custode della memoria”

Il documentario di Elena Giogli conquista un altro riconoscimento internazionale.

Il documentario che racconta la vita di Dino Marinelli, girato interamente a Città di Castello dall’autrice e regista Elena Giogli continua a raccogliere consensi e ad attirare l’attenzione a livello internazionale, dimostrando ancora una volta tutto il suo valore.
Dalla sua anteprima nel luglio 2023 ad oggi infatti, la pellicola “made in Umbria” è stata selezionata da importanti festival del cinema: da Berlino a Creta passando per Parigi, ed è stata proiettata in Usa, a Hollywood e nel Tennessee, e anche in India.
L’opera si è già aggiudicata ben cinque premi internazionali e con quella appena giunta dall’Inghilterra è ormai a quota tre menzioni d’onore.
L’ultima bella notizia è giunta proprio dal festival “Marcello” di Birmingham, nel Regno Unito; l’evento organizzato con il sostegno del Viceconsolato italiano e dell’Istituto Italiano di Cultura rivolto in particolar modo alla comunità italiana di Birmingham, che è la più numerosa d’Inghilterra, dopo quella di Londra. “Il custode della memoria” risultava già fra i quattro finalisti selezionati dalla giuria della sezione miglior documentario italiano e internazionale e ora, alla gioia di essere arrivati fra i primi quattro fra migliaia di pellicole in concorso, si è aggiunta la soddisfazione per l’importante menzione d’onore che la giuria ha voluto tributare all’opera di Elena Giogli. Il festival ha precisato che solitamente non vengono assegnate menzioni speciali alle opere in gara, ma in questo caso la giuria ha insistito per premiare e segnalare la bellezza di quest’opera prima. Nella motivazione scritta dai giurati infatti, oltre ai complimenti a tutta la troupe del documentario, si legge: “un riconoscimento meritato, per la grande poesia e per il tocco delicato ed elegante usato nel narrare una storia così incredibile e affascinante.”
Il docufilm in effetti racconta la storia d’amore fra un uomo e la sua città, mostrando come l’intelligenza e la passione per la storia, per l’arte, per la scrittura e anche per il proprio lavoro di custode della Pinacoteca comunale di Città di Castello, abbiano fatto di Dino Marinelli un personaggio davvero eccezionale e unico.
Il protagonista, al settimo cielo per questo nuovo successo ha scherzato con la sua grande ironia: “E pensare che un tempo si alludeva alla Gran Bretagna appellandola la perfida Albione! Non lo faremo più visto l’apprezzamento e l’affetto che gli inglesi ci hanno riservato!” La regista Giogli ha aggiunto un sentito ringraziamento al festival Marcello: “sapere che la mia regia e la storia di Dino siano state così apprezzate mi riempie di gioia, le parole della giuria di Birmingham sono state davvero emozionanti per noi e per la troupe.”
Per chi volesse vedere il docufilm ricordiamo che, in seguito alla vittoria del concorso di Rai Cinema, è stato reso disponibile gratuitamente dalla piattaforma Raiplay, il link diretto si trova sui canali social, Facebook e Instagram de: “Il custode della memoria”

Commenti

A Tempi supplementari Bianchini e Podrini

Torna Tempi supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Claudio Bianchini (Montone) e Sante Podrini (Trestina)

Commenti

Monte Santa Maria Tiberina – Al via un nuovo progetto musicale per sognare in grande


Il Comune al lavoro per organizzare eventi con artisti di fama internazionale

Concerti con grandi nomi della musica internazionale, capaci di promuovere il territorio, quindi attrarre visitatori, e allo stesso tempo coinvolgere tutta la comunità. A Monte Santa Maria Tiberina sta prendendo forma un nuovo progetto volto a creare un evento musicale di qualità, che andrà ad abbracciare vari generi: dal jazz al rock alla musica pop. Il tutto grazie alla volontà del noto produttore musicale Andrew Sunnucks e sua moglie Karen, da anni residenti nel borgo, e dell’amministrazione comunale.
“Un progetto – spiega la sindaca Letizia Michelini – che porterà a Monte Santa Maria Tiberina, musicisti di livello mondiale, il che arricchirà l’area dal punto di vista culturale ed educativo, conquisterà visitatori e consentirà alla comunità locale, ai cittadini umbri e ai bambini della nostra scuola l’opportunità di sperimentare la creazione musicale con questi artisti eccellenti.
Prioritario quindi non sarà solo l’esibizione degli artisti ma anche il loro coinvolgimento nelle attività della comunità. Siamo nella fase iniziale di pianificazione e c’è molto da organizzare, ma abbiamo una buona squadra e molte idee”.
Non è la prima volta che nel borgo nascono queste belle sinergie, infatti, a Monte Santa Maria Tiberina da tempo sono presenti diverse personalità rinomate a livello internazionale, sia nel mondo della produzione cinematografica e delle serie Tv che in quello musicale. Un esempio concreto sono Andrew e Karen, che si sono innamorati del piccolo borgo e della sua comunità locale. “Ci sono vari aspetti che esaltano la bellezza del nostro borgo – prosegue Michelini -, tra questi sicuramente il fascino medievale, la posizione panoramica con una vista indimenticabile su tutta la Valle, le tradizioni e la bontà della nostra cucina. Geograficamente Monte Santa Maria Tiberina si trova in una posizione strategica, a cavallo tra Umbria e Toscana, immerso in un contesto ambientale meraviglioso, pieno di verde e splendidi boschi, un luogo ideale per rilassarsi e immergersi in un’atmosfera tranquilla e riservata”.
Tornando sul nuovo progetto, ancora in fase di elaborazione, la sindaca conclude: “Non possiamo che essere felici di tutto questo e prepararci a sognare in grande”.

Per saperne di più
Andrew Sunnucks, con i suoi 30 anni di esperienza, è uno dei più importanti produttori musicali del panorama internazionale, proprietario degli spettacolari 𝗦𝗰𝗵𝗼𝗼𝗹 𝗙𝗮𝗿𝗺 𝗦𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼𝘀.
Nel corso della sua carriera ha lavorato con molti musicisti e artisti di fama mondiale, nei vari generi musicali.
Cofondatore dell’𝗔𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗡𝗲𝘁𝘄𝗼𝗿𝗸, la più grande etichetta discografica indipendente d’Europa, con uffici in tutto il mondo, ha prodotto circa 4.000 brani agli 𝗔𝗯𝗯𝗲𝘆 𝗥𝗼𝗮𝗱 𝗦𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼𝘀, gli studi di registrazione più rinomati della storia, quelli dei 𝗕𝗲𝗮𝘁𝗹𝗲𝘀 solo per citare qualche nome.

Commenti

Pietralunga, beneficenza e vip per i 60 anni dell’imprenditore Giuliano Martinelli

0

Gli unici regali accettati sono state donazioni alle associazioni di volontariato sociale

Alla festa anche sindaci del territorio e Massimo D’Alema. Musica e risate con Righeira e Smaila

Nella serata di mercoledì 27 marzo, a Pietralunga, oltre cinquecento persone si sono ritrovate per festeggiare i sessant’anni dell’imprenditore Giuliano Martinelli. Per celebrare questo importante traguardo, infatti, il titolare della Giuliano Tartufi, azienda tra le più quotate a livello internazionale per la lavorazione e commercializzazione del tartufo, ha organizzato negli spazi del suo stabilimento un grande evento caratterizzato da musica, buon cibo, grande allegria e tanta beneficenza. Questo è stato per l’appunto l’unico regalo che il re del tartufo ha accettato per il suo compleanno: un’offerta libera da devolvere alle associazioni di volontariato sociale. “Noi abbiamo una lista di associazioni a cui ogni anno facciamo donazioni – ha ricordato Martinelli –. Abbiamo quindi colto l’occasione di questa ricorrenza, in cui siamo in tanti, per raccogliere un ulteriore importante somma che andrà a dare una mano al lavoro di chi si impegna volontariamente per fare del bene”. Con questo spirito di gioia e solidarietà è insomma andata in scena la serata a cui hanno preso parte familiari, amici, concittadini, collaboratori, dipendenti, sportivi e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui i sindaci di Pietralunga, Mirko Ceci, di Città di Castello, Luca Secondi, e di Umbertide, Luca Carizia. “Una bella serata con tanti amici e tanta allegria – ha salutato dal palco il festeggiato –. Le feste sono tali solo se si fanno insieme con gli amici e oggi siamo veramente in tanti”. Poi, sfogliando le foto in bianco e nero riemerse dai cassetti e dagli album impolverati, in cui si ripercorrono le tappe di una vita, da quando il piccolo Giuliano correva in calzoni corti per i campi ai tempi più recenti del successo imprenditoriale, c’è stato spazio anche per l’amarcord, con Martinelli che ha sottolineato commosso come questo sia anche “un momento di riflessione e nostalgia. Un ripensare alle tante persone che ho amato e conosciuto e oggi non ci sono più, ma anche ai tanti cani che ho avuto con me in questi anni”. Tornando quindi ai festeggiamenti, va segnalata la presenza alla serata anche di personalità note come l’amata cuoca televisiva, Anna Moroni. Non è voluto mancare neanche l’ex presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, storico amico del cavaliere Martinelli (nel 2020 è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine Al merito della Repubblica) di cui ha seguito tutta la crescita imprenditoriale. “Mi aspettavo che il compleanno di Giuliano fosse una festa popolare, come in effetti è stata – ha commentato D’Alema –, perché lui è rimasto un uomo del popolo e profondamente legato a questa terra. D’altro canto il suo successo nasce proprio da questa terra e lui ha saputo non solo vendere un prodotto, ma anche promuovere una cultura, una civiltà, un modo di essere e di vivere. E questo secondo me è il segreto del suo successo”.
Non poteva inoltre mancare la squadra e lo staff tecnico al completo della società sportiva Pietralunghese, di cui proprio Giuliano Martinelli, grande appassionato di calcio, è presidente. Il compleanno del patron è stata quindi anche l’occasione per festeggiare, tra cori e canti, la Coppa Italia Promozione vinta quattro giorni prima dai rossoblu nella finale di Gubbio contro Cannara. Un ulteriore graditissimo dono che i giocatori della Pietralunghese sono riusciti a fare al loro presidente. Ad accompagnare la serata, tanti spettacoli ed esibizioni musicali con la storica band dei Righeira, i Los Locos e la loro Macarena, Gianni Drudi, lo showman Umberto Smaila, i brani danzanti dell’Orchestra Tassi, la comicità di Bicio e dei 7 Cervelli.

Commenti

I principali eventi del fine settimana a Città di Castello

I principali eventi del fine settimana: Giovedì 28 marzo 2024 alle ore 18, nella sala di lettura del Palazzo Bufalini, all’interno del programma curato dal Circolo della Poesia, la poetessa Angela Ambrosini presenta il libro di poesie “Ora che è tempo di sosta”, con letture di Iacopo Tonelli e musiche alla chitarra a cura di Antony Guerrini. La Pinacoteca Comunale di Città di Castello durante la settimana di Pasqua il museo sarà aperto tutti i giorni. Fino a Domenica 31 marzo dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Lunedì 1 aprile dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30. Il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle sarà aperto Domenica 31 marzo dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00. Lunedì 1 aprile dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30. Lunedì 1 aprile 2024 a Montone, la prima ostensione della Santa Spina: un momento significativo per ricordare che proprio il lunedì dell’Angelo avvenne la donazione a Montone della Spina della Corona del Cristo, che Carlo Fortebraccio ricevette dalla Serenissima Repubblica di Venezia, al sevizio della quale il figlio di Braccio aveva combattuto fra il 1470 e il 1477. Lunedì 1 aprile 2024 alle ore 18, nella Chiesa di San Francesco di Montone in occasione del settimo appuntamento il Lunedì dell’Angelo, all’interno del programma “Pasqua tra Umbria e Toscana” si terrà il concerto Stigma della Corale “Braccio di Fortebraccio” di Montone, direttore il maestro Francesco Fulvi.
Lunedì 1 aprile 2024 alle ore 21, nella Chiesa del Cristo Risorto di Umbertide in occasione del Lunedì dell’Angelo, all’interno del programma “Pasqua tra Umbria e Toscana” andrà in scena il concerto “Gaudium et Gaudium” con l’orchestra “I Concertisti” diretta da Gianfranco Contadini e da Andrea Marzà.

Giovedì 28 marzo 2024 alle ore 18, nella sala di lettura del Palazzo Bufalini, all’interno del programma curato dal Circolo della Poesia, la poetessa Angela Ambrosini presenta il libro di poesie “Ora che è tempo di sosta”, con letture di Iacopo Tonelli e musiche alla chitarra a cura di Antony Guerrini. Visto il numero limitati di posti è necessaria la prenotazione. Coordinamento e info Catia Cecchetti – ilcircolodellapoesia@circolotifernate.it 075 6975824 – 339 7203829

La Pinacoteca Comunale di Città di Castello durante la settimana di Pasqua il museo sarà aperto tutti i giorni. Fino a Domenica 31 marzo dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Lunedì 1 aprile dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30.
Per Pasqua e per il Lunedì dell’Angelo sarà possibile partecipare a “Caccia al dettaglio”! Richiedi il taccuino all’ingresso del museo e mettiti alla prova cercando particolari, storie e curiosità nelle opere di Signorelli, Raffaello e altri artisti. L’attività è rivolta alle famiglie ed è compresa con il costo del biglietto di ingresso al museo. Non è necessario prenotare.
Per info e prenotazioni: 075 8554202 / 075 8520656 – cultura@ilpoliedro.org

Il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle sarà aperto Domenica 31 marzo dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00. Lunedì 1 aprile dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30. Per Pasqua e per il Lunedì dell’Angelo sarà possibile partecipare ad una speciale visita dedicata alle tradizioni passate sulla Pasqua. La visita guidata sarà alle ore 16:00 ed è compresa con il costo del biglietto di ingresso al museo.
Prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: 075 8554202 / 075 8520656 – cultura@ilpoliedro.org

Lunedì 1 aprile 2024 a Montone, la prima ostensione della Santa Spina: un momento significativo per ricordare che proprio il lunedì dell’Angelo avvenne la donazione a Montone della Spina della Corona del Cristo, che Carlo Fortebraccio ricevette dalla Serenissima Repubblica di Venezia, al sevizio della quale il figlio di Braccio aveva combattuto fra il 1470 e il 1477. Dal 1798, anno dell’incendio della chiesa di San Francesco, la Spina viene custodita dalle suore del convento di Sant’Agnese.
Il programma della celebrazione della Santa Spina prenderà il via alle ore 10.30 in Piazza Fortebraccio con la lettura del “Proclama” del Gran Gonfaloniero, l’arrivo del Conte Carlo Fortebracci seguito dal Corteo Storico, accompagnato dai Tamburi di Braccio. Il reliquiario della Santa Spina sarà visitabile tutto il pomeriggio nella Chiesa Collegiata, dove alle 11.30 il vescovo di Città di Castello e Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, celebrerà la santa messa accompagnata dalla corale Fortebraccio.
Nel pomeriggio si riparte con la presentazione del logo e delle iniziative legate alle celebrazioni dei 600 anni dalla morte di Braccio Fortebraccio da Montone, alle 15.30 nella chiesa San Francesco. La festa proseguirà poi nel Piazzale San Francesco, quando alle 16.30 gli “Arcieri Malatesta di Montone” renderanno omaggio alla Corte dei Fortebracci con un grandioso torneo. A sfidare il gruppo di arcieri montonesi saranno la Compagnia della Ruggine di Perugia e altre Compagnie delle Terre d’Abruzzo.
Alle 17.30, in Piazza Fortebraccio, il giullare del castello si esibirà con lo spettacolo “De loco in loco errando”.
La celebrazione si concluderà con il concerto “Stigma” della corale Fortebraccio diretta dal maestro Francesco Fulvi.

Lunedì 1 aprile 2024 alle ore 18, nella Chiesa di San Francesco di Montone in occasione del settimo appuntamento il Lunedì dell’Angelo, all’interno del programma “Pasqua tra Umbria e Toscana” si terrà il concerto Stigma della Corale “Braccio di Fortebraccio” di Montone, direttore il maestro Francesco Fulvi.

Lunedì 1 aprile 2024 alle ore 21, nella Chiesa del Cristo Risorto di Umbertide in occasione del Lunedì dell’Angelo, all’interno del programma “Pasqua tra Umbria e Toscana” andrà in scena il concerto “Gaudium et Gaudium” con l’orchestra “I Concertisti” diretta da Gianfranco Contadini e da Andrea Marzà.

Commenti

Stefano Veschi ha incontrato il mondo dell’impresa: “Servono nuove sinergie tra pubblico e privato per garantire opportunità concrete”

Mercoledì 27 marzo, presso il Birrificio Altotevere di San Giustino, si è svolto un incontro con il mondo dell’impresa locale alla presenza del candidato a Sindaco di San Giustino Partecipa Stefano Veschi. L’evento ha posto al centro del dibattito temi legati all’economia, al lavoro e all’innovazione. Stefano Veschi ha dichiarato: “Abbiamo affrontato tematiche determinanti legate al mondo del lavoro, dell’impresa e dello sviluppo del territorio, riscontrando grande partecipazione e sensibilità da parte tutti i presenti. Uno dei principali argomenti discussi è stato quello della formazione. È fondamentale investire sempre di più nelle competenze dei giovani che sono il futuro della nostra comunità, per garantire opportunità concrete e favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro. Per questo crediamo sia centrale sviluppare nuove sinergie tra il mondo della formazione e le imprese.

Inoltre, è stato posto l’accento sull’importanza di sostenere e promuovere le imprese locali. San Giustino vanta uno dei tessuti produttivi più importanti dell’intera Alta Valle del Tevere e dell’Umbria, con imprese che hanno svolto un ruolo centrale nella creazione di occupazione, nell’innovazione digitale e tecnologica. È nostra intenzione impegnarci per la riqualificazione delle zone industriali, favorendo la vivibilità delle stesse e adottando politiche di maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile del territorio. Infine, è stato discusso il ruolo cruciale del Piano regolatore nell’ambito della pianificazione del territorio e della gestione delle risorse. Ci impegniamo a garantire un processo partecipativo e trasparente nella sua definizione, tenendo conto delle esigenze e delle aspirazioni dell’intera comunità.”

Commenti

L’omelia del Vescovo Luciano Paolucci Bedini alla Messa Crismale di ieri in Cattedrale a Città di Castello

Grazia a voi e pace da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re
della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di
noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.
Amen.
Sorelle e fratelli carissimi, in questa solenne liturgia, ci uniamo alla gloria del Cielo che celebra in
Cristo risorto la fedeltà di Dio che ha compiuto l’azione della nostra salvezza nel sacrificio pasquale
che in questi giorni santi riviviamo insieme. Nei segni della preghiera comune la Chiesa contempla
la novità della vita redenta, finalmente liberata da ogni zavorra di male e di morte. L’amore divino,
manifestato sull’altare della croce di Cristo, ha lavato nel suo sangue ogni bruttura del nostro animo,
per riportare alla luce della fede il volto originario della creatura che Dio stesso ha scolpito, a sua
immagine e somiglianza, splendente del riflesso della sua bellezza eterna.
Dice infatti il Vangelo: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con
l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la
liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del
Signore”.
Con le parole del profeta Isaia, Gesù presenta il suo ministero di Salvatore. Il suo cammino di
incarnazione si compie nel servizio di liberazione della creatura umana dal male che l’affligge. E
questo è reso possibile dall’unzione dello Spirito Santo che consacrata la missione di Gesù. In
questa scia, e sotto questa potente guida, l’azione del maestro di Nazaret prosegue, nella storia e nel
mondo, attraverso la vita e il servizio degli apostoli che lui si è scelto. Da questa santa stirpe
discendono tutti i sacerdoti, vescovi e presbiteri, consacrati anch’essi con l’unzione dello Spirito.
Stessa dunque è la missione e medesimo il mandato: portare a tutti il lieto annuncio.
Solo per questo, fratelli sacerdoti, noi siamo stati chiamati e ordinati. Nelle nostre povere mani è
messa la parola di misericordia di cui il mondo ha una sete mortale. Dell’unico pane necessario, e
della sua distribuzione a tutti, siamo stati resi responsabili nel nostro quotidiano ministero. Chi
attende i beni della salvezza, e spesso fatica a trovarne la via, sperimenta la povertà del non
conoscere il vero tesoro, la prigionia della schiavitù del male e dei suoi inganni, la cecità di chi non
vede la luce che può guidare i suoi passi e l’oppressione data dalla mancanza di speranza in una vita
piena ed eterna.
L’olio crismale, segno del Cristo morto e risorto, sacerdote, re e profeta, che ci ha consacrati il
giorno della nostra ordinazione, per opera dello Spirito Santo ha intriso la nostra vita del profumo
dell’amore di Dio. Consapevoli della nostra debolezza mortale, e della miseria che ci accomuna ad
ogni uomo, non dimentichiamoci che cosa il Signore ha fatto di noi, unendoci a sé perché Egli
potesse continuare a servire il suo popolo come Buon pastore. La nostra vita è stata dedicata
totalmente e per sempre per l’edificazione del regno del Padre. Non ci apparteniamo più, e non
possiamo fare della nostra vita altro che un dono continuo per l’annuncio del Vangelo. I nostri
giorni, i nostri pensieri, le nostre azioni e il nostro amore, se con docilità rimaniamo uniti al Cristo,
sono consacrati nella sua Chiesa e per la sua Chiesa. Sappiamo bene quanto anche oggi la Chiesa
abbia bisogno di esser amata e servita con umiltà e fedeltà, e di questo tra poco chiederemo grazia
nella nostra comune preghiera e nel rinnovo delle promesse sacerdotali.

“Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio sarete detti”, dice il testo di Isaia.
Fa tremare il cuore sapere di essere stati scelti per questa enorme missione, ma lo riempie anche di
tanta consolazione e tenerezza se ci ricordiamo chi ce l’affida e la sostiene. Non abbiamo una
missione nostra, e vani sono i nostri progetti se sono solo “nostri”. Siamo costituiti come pastori per
il popolo che Dio si è acquistato a prezzo del sacrificio pasquale di Cristo, ma a questo popolo
siamo anche affidati, perché insieme, e solo insieme possiamo camminare nell’ascolto della voce
dello Spirito che guida la Chiesa. Questo ministero allora ci colloca dentro questa famiglia che è la
Chiesa, tra gli altri e con gli altri, perché ciascuno cresca nella conoscenza e nell’amore al Signore, e
tutti insieme si possa testimoniare questo amore in ogni situazione.
Siamo chiamati, fratelli sacerdoti, ad imparare ad essere preti insieme. Non ci sono alternative
vitali. Insieme, tra noi, gli uni con gli altri, ma anche gli uni per gli altri. Da soli siamo poca cosa.
Le nostre chiusure chiudono la Chiesa, le nostre divisioni dividono la Chiesa e le nostre durezze
feriscono la Chiesa. C’è una chiamata alla libertà e alla condivisione che non possiamo ignorare. Ci
è chiesto di vivere la nostra fede non solo per gli altri, ma anche con gli altri. Di mettere il nostro
ministero a servizio del cammino della fede dei nostri fratelli, e non viceversa. Di sognare e pensare
insieme, noi preti, con i diaconi, i religiosi, gli sposi e tutti i battezzati, il volto bello della Sposa di
Cristo.
Dice il Vangelo: “…gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è
compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato»”.
Non siamo stati consacrati solo per un tempo, per una stagione di Chiesa, per un territorio, o per
alcune condizioni particolari. La nostra esistenza, e perciò anche il nostro ministero, si dipanano
nell’oggi, nella realtà che ci è data, nel tempo e nella cultura che ci ospita. Anzi è proprio la realtà
odierna che offre alla parola eterna dell’amore di Dio di continuare il mistero dell’incarnazione.
Dentro le vene di questo tempo della storia, l’unico che ci è dato di vivere, scorre il fiume di grazia
che scaturisce dall’albero della croce. Non possiamo che vivere, in presenza, questo squarcio di
cielo che il buon Dio ci da di scorgere, al di là delle nubi e delle notti che l’offuscano.
Per questo abbiamo bisogno di tanto discernimento e di una fede viva, che fa eco alla gioia del
Vangelo e scommette sulla follia della fraternità. Per questo, con rinnovata fiducia, ci affidiamo alla
grazia di Dio Padre, per continuare a seguire le orme del maestro Gesù di cui siamo innamorati,
sicuri della forza e del coraggio che lo Spirito, che ci ha unti, e consacrati continua a inoculare nel
nostro cuore di pastori.
Padre santo e misericordioso, con tutto il popolo qui riunito ti preghiamo con fiducia di figli. Tu che
hai consacrato il tuo Figlio Gesù con l’unzione dello Spirito Santo per donarlo a tutti noi come
Salvatore, concedi ai tuoi sacerdoti, resi partecipi della sua consacrazione, di essere fedeli testimoni
e umili servitori del tuo amore per l’umanità. Amen.

Commenti

“Era meglio se l’avessero preso all’accademia”: venerdì 29 marzo ultimo evento collaterale della personale di Maurizio Rapiti allo spazio Art & People di Sansepolcro

Prosegue fino al 2 aprile 2024, allo spazio Art & People di via XX Settembre 106, a Sansepolcro (AR), la mostra “Era meglio se l’avessero preso all’accademia”, personale di pittura di Maurizio Rapiti alias Benjamin “Bibi” Netanyahu.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’associazione Cultura della Pace, sarà visitabile dal venerdì alla domenica, dalle ore 18 alle 20, a ingresso libero e gratuito.

Venerdì 29 marzo, alle ore 21, ci sarà l’ultimo evento collaterale della mostra, ovvero un live painting di artisti vari dal titolo “La passione di tutti”. Le vetrine di Art & People accoglieranno parole di pace e riflessione nei confronti delle guerre, ponendo l’attenzione sulla tragica situazione in Palestina, dove va avanti dallo scorso ottobre una feroce controffensiva delle forze di difesa israeliane, mentre il mondo occidentale di fatto giustifica, con il suo assordante silenzio, il massacro della popolazione civile palestinese.

La mostra di Rapiti ha riscosso fin dalla sua apertura interesse e curiosità da parte di un vasto pubblico. “Era meglio se l’avessero preso all’accademia” prende infatti spunto dalle aspirazioni artistiche giovanili di Adolf Hitler, cassate dalle bocciature all’esame di ammissione dell’Accademia di Belle Arti di Vienna.

Con un’operazione originale l’artista valtiberino, noto per la sua capacità unica di rivisitare in chiave contemporanea e ironica i grandi capolavori della storia dell’arte, ha riprodotto alcuni dei quadri realizzati in gioventù dal feroce dittatore, firmandoli con uno pseudonimo che rimanda a un noto politico dei nostri tempi, il primo ministro dello stato di Israele Benjamin Netanyahu.

La personale di Maurizio Rapiti diventa così uno strumento di denuncia e riflessione nei confronti delle guerre di ieri e di oggi, perché come sostengono i promotori della mostra, “c’è bisogno di riflettere su nuove modalità di risoluzione del conflitto: se vogliamo un’altra Storia, dobbiamo cambiare modo di viverla, senza riprodurre gli stessi errori del passato”.

Commenti

Tavernelle: violenta lite nella notte tra più prsone quattro giovani deferiti all’autorità giudiziaria per rissa ai Carabinieri

0

I Carabinieri della Stazione di Tavernelle, congiuntamente a quelli della Stazione di Piegaro, a conclusione delle indagini scaturite a seguito della richiesta di intervento giunta al 112 per una violenta lite tra più persone su pubblica via a Panicale la notte del 18 marzo, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia 4 giovani. 

I soggetti coinvolti, due egiziani, uno macedone e il quarto romeno, di età compresa tra i venti ed i ventott’anni, sono ritenuti presunti responsabili di aver preso parte ad una rissa, all’esito della quale uno dei partecipanti era rimasto ferito. 

Il dissidio avrebbe avuto origine a seguito di un alterco per futili motivi e successivamente sfociata in una accesa colluttazione in una via del centro abitato. 

Uno dei partecipanti ha dovuto far ricorso alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castiglione del Lago, dimesso con prognosi di gg.5 per le ferite riportate.

I Carabinieri sono giunti all’identificazione dei presunti responsabili grazie alle testimonianze acquisite subito dopo l’accaduto.

Commenti