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ErmGroup San Giustino, Legea sponsor tecnico anche per la stagione 24/25

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La ErmGroup Volley Altotevere è lieta di annunciare che, per la terza stagione consecutiva nel campionato di Serie A3 Credem Banca, il suo nuovo sponsor tecnico sarà il prestigioso marchio italiano LEGEA. Con esperienza trentennale e sede nella splendida città di Pompei, LEGEA è rinomata per la produzione di abbigliamento sportivo e ha collaborato con numerosi club e federazioni, nazionali e internazionali. Il marchio è anche stato sponsor tecnico e fornitore ufficiale dell’Associazione Italiana Arbitri, in ambito calcistico, per diverse stagioni. Nel corso della sua espansione, LEGEA ha ampliato la sua offerta a diverse discipline sportive, tra cui basket, rugby, running, sport rotellistici e biliardo sportivo, consolidando la sua presenza soprattutto nel mondo della pallavolo. Essere associati a un brand di tale rilievo rappresenta per la ErmGroup Volley Altotevere un motivo di grande orgoglio e soddisfazione, e conferma la volontà della squadra di essere protagonista nella terza serie del campionato italiano di pallavolo.

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Venerdi 16 Agosto Uffici Comunali chiusi

Chiusura Uffici Comunali nel giorno Venerdi 16 Agosto: ordinanza Sindacale numero 228 . Con la pubblicazione dell’ordinanza all’albo pretorio on line si dispone la chiusura degli Uffici Comunali nel giorno 16 agosto ricadente di venerdì. E’ in ogni caso assicurato il Servizio di Polizia Municipale (servizio vigilanza), il Servizio Turismo (frontoffice) ed i turni di reperibilità previsti per i servizi che ne dispongono.

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Arcaleni (Castello Cambia) “ Piscina di Città di Castello: a tutti gli utenti serve certezza sull’apertura e sulle tempistiche dei lavori annunciati”

Siamo  vicini a ferragosto e, a pochi giorni dalla chiusura di fine estate degli impianti natatori di Città di Castello, ancora nessuna comunicazione ufficiale è stata diramata dal gestore e dall’amministrazione comunale circa il destino della piscina per la stagione autunno-inverno. Ho dunque presentato un’interrogazione per conoscere le intenzioni dell’amministrazione circa l’esecuzione dei lavori annunciati fin da maggio 2024, per  il rifacimento della vasca interna, ma sui quali nessuna tempistica certa è stata comunicata, lasciando nell’incertezza l’utenza.

Ad oggi, dunque, le famiglie non sanno se a settembre partiranno i corsi  di nuoto per i loro figli e fino a quale mese potranno usufruire della piscina interna.

Un’incertezza che sta già cominciando a dare i suoi primi frutti negativi anche tra le società sportive: il CNAT99 ha già divulgato comunicazione che da settembre attende tutti, compresi nuovi iscritti, presso la piscina di S. Giustino. Una decisione grave , dopo decenni di utilizzo della piscina comunale di Città di Castello, con una convenzione continuamente rinnovata, che ha sempre permesso un utilizzo delle corsie natatorie riservate a tariffe agevolate. 

Città di Castello dunque perde una convenzione storica, senza che alcuna spiegazione sia stata data dal gestore e dall’amministrazione in merito alle soluzioni proposte all’utenza in relazione alla chiusura della piscina: se questa restasse aperta anche da settembre per la stagione invernale, infatti, non si comprende perchè i lavori siano stati annunciati a maggio, senza mai dare una certezza della tempistica della chiusura degli impianti.

E’ proprio la mancanza di chiarezza sulla gestione che  crea disagio e perdite economiche perché impedisce all’utenza di decidere in tranquillità come  soddisfare le proprie esigenze in merito ai corsi di nuoto, al fitness o agli allenamenti di studenti, di sportivi ed atleti. 

Su questa situazione di stallo abbiamo chiesto precise spiegazioni, anche perchè coinvolge la gestione del personale il cui destino è decisamente diverso con la piscina aperta o chiusa.

Ribadiamo che tale gestione non soddisfa, non tanto noi, ma soprattutto i cittadini e non ci pare in grado di valorizzare un patrimonio e degli impianti di tutto rispetto, senza una visione d’insieme manageriale in grado di promuovere un reale sviluppo dei servizi e dei lavoratori

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Rubano attrezzi da lavoro a Perugia, li ritrovano i Carabinieri della Compagnia diSansepolcro. Un arresto e due denunce

Sono stati i Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro a ritrovare tutti le attrezzature da cantiere rubatepresumibilmente nella notte scorsa dai furgoni parcheggiati nel piazzale antistante un hotel di Ponte San Giovanni, nel vicino perugino.

Trapani, smerigliatrici, martelli pneumatici, avvitatori, frese, set completi di punte, dischi da taglio e molti altri utensili professionali. Il valore commerciale delle attrezzature è stimato sul mercato in alcune migliaia di euro, senza contare le perdite per i ritardi dei lavori da eseguire, che avrebbero portato in forte sofferenza economica le due ditte vittime del furto. Pericolo scampato, invece, grazie alla presenza di spirito ed ai controlli operati dall’Arma in Valtiberina.

I militari biturgensi, infatti, nonostante i pochi elementi a disposizione, hanno scovato gli autori a bordo di un’autovettura, 2 italiani gravati da precedenti penali per furto in abitazione, motivo per il quale uno di essi era già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S..Proprio per la violazione della misura di prevenzione, l’uomo è stato arrestato in flagranza e denunciato a piede libero insieme all’altro complice per il furto. Al termine degli atti di rito il soggetto è stato tradotto presso il carcere di Arezzo.

Non si può escludere, quindi, che le attrezzature precedentemente rubate potessero essere utilizzate per colpire altre abitazioni in questa provincia, specie nel periodo estivo in cui molti si allontanano dalle proprie case per un momento di ferie altrove.

Si precisa che gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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Bennato e Gazze’, ancora biglietti disponibili per i concerti a Sansepolcro

Poco più di due settimane al via, per cui è di fatto iniziato il conto alla rovescia per l’edizione 2024, la terza complessiva, di Berta Music Festival, evento clou dell’estate a Sansepolcro che andrà in scena da venerdì 23 a lunedì 26 agosto in piazza Torre di Berta, su organizzazione dell’associazione “I Citti del Fare”. Proprio quest’ultima – che sta concentrando le proprie energie sui quattro giorni di musica e spettacolo dopo i successi della “Cena con delitto”, della collaborazione con Kilowatt Festival e della “Notte Stellata” – ricorda che vi sono ancora biglietti disponibili per i concerti che vedranno protagonisti a Sansepolcro due grandi della musica italiananella veste anche di cantautori: Edoardo Bennato venerdì 23 e Max Gazzè in “Musicae Loci” assieme all’orchestra di Mirko Casadei sabato 24, entrambi con inizio alle 21 sul palco della principale piazza della città pierfrancescana. 

Domenica 25, stesso orario, il ritorno di “Canzonissima” in collaborazione con la Sesto Senso Live Band e lunedì 26 l’epilogo affidato all’attore e regista Paolo Ruffini, autore e interprete di “Up & down”, spettacolo che lo vedrà esibirsi assieme ad alcuni ragazzi down. “Crediamo di aver compiuto un primo importante salto di qualità – afferma Giuseppe Carbonaro, presidente dell’associazione “I Citti del Fare”– perché nel giro di appena 24 oreporteremo due grossi calibri quali Bennato e Gazzè e perché assieme ai “vip” continuiamo a dare spazio anche agli artisti posto, non dimenticando il grande significato dell’ultima serata con Paolo Ruffini. Confidiamo ora nella risposta del pubblico e degli appassionati, il cui ruolo è determinante per il successo di Berta Music Festival”.

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Tanta gente, nonostante il caldo torrido, in visita alle strutture museali diocesane

Molti i visitatori che sfidano il caldo di questi mesi estivi nelle strutture museali diocesane non solo italiani ma anche stranieri – precisa Catia Cecchetti. Tanta la curiosità per la salita al Campanile cilindrico monumento di rara bellezza dei secc. XI-XII ma anche molto l’interesse per le opere di oreficeria conservate al primo piano del Museo come il Paliotto del 1142 circa e le opere pittoriche custodite nel Salone Gotico Pinacoteca come il Cristo Risorto in Gloria di Rosso Fiorentino 1528-1530. 

Importante l’accoglienza che viene fatta dagli studenti del Liceo Statale “Plinio il Giovane” prevista fino alla fine di agosto nel Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento” ex Alternanza Scuola lavoro che orientano i turisti e forniscono informazioni storico – artistiche. Apprezzata la Carta Ecclesia disponibile al Museo diocesano che consente ingressi ridotti alle strutture museali diocesane e ingressi agevolati nei musei convenzionati: oltre venti dell’Umbria e della Toscana sia civici che ecclesiastici, senza alcuna scadenza temporale.

Molti i turisti stranieri ma anche italiani e cittadini residenti alla scoperta del ricco patrimonio culturale cittadino. Museo diocesano e Campanile cilindrico riscoperti con entusiasmo e voglia di conoscerne origini ed evoluzioni storiche. Molte le richieste anche per la visita all’Oratorio di San Crescentino a Morra che grazie alla Confraternita di San Crescentino, che apre solo su prenotazione, rende possibile ammirare il ciclo di affreschi cristologici alcuni di mano del pittore cortonese Luca Signorelli. Tutte le strutture museali diocesane rimarranno aperte anche giovedì 15 agosto prossimi festività dell’Assunzione di Maria.

Molto partecipati anche gli appuntamenti inseriti nel programma di Chiostri Acustici tra Umbria e Toscanagiunto alla XI edizione che consente di godere di spazi unici del territorio umbro e toscano.

Tanto il movimento turistico in città, nei musei, nelle chiese e nei palazzi storici, gruppi di famiglie e anche di giovani apprezzano le bellezze della nostra città.

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Scomparsa di Marino Cesari, il cordoglio dell’amministrazione comunale

Cordoglio anche a Palazzo delle Laudi per la scomparsa di Marino Cesari, avvenuta nella notte fra giovedì e venerdì scorsi. Cesari, che avrebbe compiuto a breve gli 86 anni d’età, è passato alla storia sportiva cittadina per essere stato il “presidentissimo” del Sansepolcro Calcio che conquistò la storica promozione in C2 nella stagione 1978-1979, il punto più alto toccato dai colori bianconeri. “Con Marino se ne va un imprenditore d successo, una persona molto cordiale e affabile” dichiara il sindaco Fabrizio Innocenti “e soprattutto un autentico innamorato dello sport e del calcio in particolare, capace nella sua gestione ai vertici del Sansepolcro di portare il club a vette mai più raggiunte.

Mi fece particolarmente piacere, nell’aprile scorso, rivederlo e salutarlo nella reunion che fu organizzata al Borgo per celebrare quell’impresa, circondato dai suoi collaboratori e dai suoi ragazzi. Certo di interpretare il sentimento dell’intera comunità, rivolgo le più sentite condoglianze ai familiari di Marino, che resterà sempre nei nostri cuori e degli appassionati di calcio”.

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Incontro sanità, Cisl e Uil: “Il tavolo regionale inizia a dare frutti”

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro con la Presidente Donatella Tesei, il direttore generale Massimo D’Angelo, i direttori delle quattro Aziende, l’Assessore Luca Coletto, per una verifica rispetto all’abbattimento delle liste di attesa.

I dati vanno nella giusta direzione ed in controtendenza rispetto al passato. Nonostante il perdurare di alcune criticità, dermatologia, oculistica e gastroenterologia, il resto delle prestazioni stanno rientrando nei termini stabiliti dalla normativa vigente. Per le organizzazioni sindacali CISL e UIL Umbria, questa è la conferma di come i tavoli concertativi producano frutti quando le parti lavorano senza preconcetti.

Chiaramente questo rappresenta un primo passo da valorizzare ma sul quale è opportuno non abbassare la guardia, ci riserviamo di valutare in futuro se le azioni oggi messe in campo saranno strutturali come auspicato da tutte le parti al tavolo. Per questo gli incontri con i direttori generali delle Aziende vanno nella direzione non solo di monitoraggio ma anche di concertazione. Ascoltare il sindacato significa ascoltare le persone.

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Ieri sera in centro per la parata Disney, l’evento più atteso dai bambini e bambine e dalle loro famiglie

Tanta gente ieri sera in centro per la parata Disney, l’evento più atteso dai bambini e bambine e dalle loro famiglie. Si è confermato uno straordinario successo. “Un grazie alla fantasia, all’allegria e ai costumi della Parata Valdichiana Disney e alla musica dei TURNaGAIN che hanno contribuito a far vita ad una serata in cui l’offerta è stata davvero per tutti e tutte le età. Sorpassato da qualche giorno il giro di boa dell’estate in città, al consorzio Pro centro, a tutti gli artisti che si sono esibiti sui nostri palchi, ai professionisti e associazioni che stanno collaborando a questa intensa edizione di “Estate in Città” , all’Ufficio Commercio, alla Polizia Locale, tutto, il nostro più sentito ringraziamento.”, ha dichiarato l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri.

Grazie agli spettacoli e alla contagiosa comicità dei suoi animatori, la Parata Disney è riuscita a coinvolgere grandi e piccini, in un vortice di divertimento per tutte le età. A fare da colonna sonora all’evento i brani funk, disco, soul e pop dei TURNaGAIN, la band umbra che da anni è sinonimo di buona musica e allegria. “Una serata che abbiamo dedicato ai bambini, ai loro genitori, ai nonni e agli amici, dopo il grande successo delle edizioni precedenti, che hanno popolato il centro storico di Città di Castello come vogliamo noi, cioè con tantissime persone di tutte le età, nel segno del piacere di stare insieme, dell’allegria e della spensieratezza, nella cornice della bellezza dei nostri monumenti e dei nostri palazzi”, ha sottolineato l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, insieme al presidente del Consorzio Pro Centro Cristian Braganti.

“Anche quest’anno ad agosto Città di Castello è viva e accogliente, con tante occasioni per scegliere di passare le serate nel centro storico tra le quali potranno scegliere i tifernati, ma anche i turisti che soggiornano nel nostro territorio”, osserva Guerri, ricordando che l’intero cartellone di “Estate in Città” potrà essere consultato in tempo reale online, grazie a un QR code stampato sui totem e sul materiale promozionale, sull’homepage del portale Città di Castello Turismo, sui canali social istituzionali del Comune e all’interno delle strutture ricettive altotiberine.

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Le conchiglie di acqua dolce del fiume Tevere utilizzate dai grandi maestri del Rinascimento per miscelare i colori


 
Le conchiglie di acqua dolce del fiume Tevere utilizzate dai grandi maestri del Rinascimento per miscelare i colori prima di intingere il pennello e realizzare i capolavori e le opere d’arte che hanno consegnato alla storia. Vere e proprie tavolozze naturali, in particolare le “Unio” (molluschi provvisti di una conchiglia formata da due valve, come lo sono le cozze e le vongole che vivono infossate nei fanghi del fondo del fiume e, quindi, è più facile trovarle lungo i tratti ampi a lento scorrimento) delle quali oggi si conoscono varie specie. Fino alla seconda metà del 1700 gli antichi naturalisti credevano trattarsi di un’unica specie che abitava un po’ tutta l’Europa e che Il grande naturalista svedese Linneo denominò “Unio pictorum”.

Questo nome le fu dato proprio perché, da che se ne ha memoria,  i pittori usavano le loro valve per stemperare e mescolare i colori. “E’ bello immaginare di essere nella bottega di Giotto o di quelle di Raffaello, Luca Signorelli, del Perugino e tanti altri importanti pittori del Rinascimento  e vedere questi maestri mentre mettevano a punto i loro segreti. Vedere Raffaello che mescola terre colorate, colori vegetali ed animali per ottenere le sue meravigliose gradazioni di colore che poi hanno dato vita alle opere d’arte che tutto il mondo ci invidia, alcune delle quali custodite all’interno di Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della  Pinacoteca Comunale di Citta’ di Castello autentica culla del Rinascimento.

“Per i loro colori, infatti, usavano solo elementi naturali – precisa con un pizzico di orgoglio e soddisfazione, Gianluigi Bini, 73 anni, biologo fiorentino trapiantato da oltre 25 anni a Città di Castello, un’autorità in materia (Aubry, noto malacologo di fama mondiale gli ha dedicato una specie, “Cinguloterebra binii” per il grande contributo apportato alle scienze malacologiche) fondatore della più grande collezione privata di conchiglie da tutto il mondo, oltre 650mila pezzi catalogati, “Malakos”, da  anni uno dei maggiori poli scientifici punto di riferimento a livello internazionale.

“Ad esempio il rosso lo ottenevano dall’ocra, ma anche da insetti quali la Cocciniglia, ma anche da piante come la Robbia domestica che, sempre Linneo, la chiamò proprio “Rubia tinctorum” proprio per l’uso che ne veniva fatto. Il giallo, in massima parte, veniva ricavato dalla Camomilla dei tintori (“Anthemis tinctoria”), ma anche da certe gradazioni di ocra. Certe volte però, per ottenere dei colori molto particolari, i pittori ricorrevano a terre ed a minerali anche piuttosto rari e costosi.

Ad esempio per certi spunti di blu molto intensi usavano la polvere di lapislazzuli, mentre per il verde macinavano la malachite che mescolavano nelle valve di queste conchiglie, impastando le terre con il tuorlo d’uovo e l’olio di oliva e, magari per scurire un po’ il colore, aggiungevano qualche goccia di nero di seppia. Una volta che questi maestri erano riusciti ad ottenere il colore che volevano – prosegue Bini tenendo in mano proprio quella specie di conchiglia con dentro il colore da miscelare – lo disseccavamo dentro piccoli contenitori di terracotta, per poi riportarli liquidi e pastosi al punto giusto sempre stemperandoli dentro queste conchiglie. Il segreto dei loro colori veniva custodito gelosamente nelle loro botteghe e, certe volte, non li rivelavano neppure ai loro allievi; molti colori, infatti, portano il nome dei pittori che li crearono: il “Rosso Tiziano”, il “Giallo van Dick”, il “Verde Veronese” ed il “Blu di Klein” sono solo alcuni esempi.” Rinascimento, arte, territorio, fiumi e conchiglie di acqua dolce che fanno parte di un mosaico inedito e per certi aspetti suggestivo che in parte il Polo Scientifico e Museale Malakos custodisce e tramanda grazie ad un progetto di ampio respiro, “Tevere molluschi fantastici”, promosso dall’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), in collaborazione con  l’Associazione Italiana Canoa Canadese (AICAN), ma che si avvale anche della collaborazione dell’Associazione “Citizen Science Italia ETS” (CSI) e dell’Associazione per la Didattica e per l’Ambiente. Questo è il secondo anno che il Museo Malakos è impegnato nel censimento della fauna a Molluschi del fiume. 

“Lo studio – precisa ancora il Professor Bini, affiancato dalla direttrice del museo,  Debora Nucci e  da Beatrice Santucci, ricercatrice associata – mira ad ottenere un quadro conoscitivo completo di questi fantastici animali acquatici e la loro distribuzione. Non tutti sanno infatti che, fra le tante meraviglie che la natura offre in Umbria, ci sono anche i molluschi che vivono nell’acqua dolce. Come in tutti i fiumi del mondo, anche il nostro Tevere possiede una ricca fauna di questi meravigliosi animali, ma da quello che emerge dalle prime ricerche, la situazione non è così ottimale come avremmo sperato. Oltre ad un certo depauperamento generale dovuto a vari fattori, attualmente la minaccia maggiore proviene dall’invasione di specie “aliene” proprie di altre parti del mondo e giunte da noi per la sconsiderata opera dell’uomo, causando gravi danni alla nostra fauna originaria.

Negli ultimi decenni però, oltre che ad osservare un costante deperimento di molte popolazioni di Molluschi per molti fiumi italiani, si è visualizzata una vera e propria minaccia per la sopravvivenza delle nostre specie originarie (specie autoctone) e questa minaccia è rappresentata dall’arrivo di specie non originarie delle nostre acque (specie alloctone), animali che comunemente definiamo “aliene”.  Ma se il nostro fiume è ormai invaso da due specie, per il territorio italiano la situazione è ben più grave, in quanto sono circa una ventina le specie aliene d’acqua dolce che stanno invadendo l’intero reticolo fluviale nazionale e tutti i laghi. In conclusione urge che nella legislazione italiana venga introdotta una specifica normativa, atta a far sì che la situazione non vada ulteriormente peggiorando, stabilendo precise regole d’importazione e tutela”, conclude il professor Gianluigi Bini, che  ha raccolto e studiato circa 15mila specie diverse, provenienti da ogni angolo del mondo, dal Polo Nord al Mare Adriatico.

Biologo, appassionato della natura, degli animali e di tutti gli esseri viventi che popolano la terra il professor Bini qualche volta ha superato situazioni a dir poco pericolose riuscendo però oggi a raccontarlo. “Fra deserti, foreste e oceani me ne sono successe diverse – racconta – ma fortunatamente mai così gravi da rischiare la vita”.

“Due volte però me la sono veramente ‘fatta addosso’ con gli squali. Quando studiavo Biologia Marina in Australia, nei pressi di una fantastica barriera corallina mi apparve un grosso tigre a meno di due metri: ho ancora impressa nella mente la sua possente dentatura bianca. Una paura tremenda. Un’altra volta eravamo all’interno di una gabbia, nella Baia di Melbourne, per testare dei repellenti per squali e arrivò una grossa femmina di squalo bianco che, per disgrazia, s’impigliò con la coda in una delle catene di discesa della gabbia. Era lunga più di quattro metri ed il suo peso doveva essere vicino ai 7-800 kg. Una tempesta di botte, morsi alla gabbia, ma per sua e nostra fortuna dalla nave appoggio sganciarono la catena e lo squalo scomparve in un attimo; feci in tempo a recuperare questo grosso dente che si era spaccato mordendo la gabbia”.

Nel frattempo dal comune il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, definiscono “straordinario e appassionato” il lavoro e la ricerca continua che lo staff scientifico di Malakos con in testa la direttrice Debora Nucci, la ricercatrice, Beatrice Santucci con la supervisione del Professor Gianluigi Bini portano avanti da anni ponendo Città di Castello al centro del panorama internazionale in un settore in profondo mutamento. Scienza ed arte li vanno spesso a braccetto e si fondono in progetto di altissimo livello che contribuiscono anche alla promozione del nostro bellissimo territorio”.

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Da oggi riaperte le scale mobili del Cassero

Scale mobili del Cassero riaperte da oggi. Dopo intervento riparazione danni a seguito di atti vandalici e verifiche annuali le scale mobili del Cassero sono state riaperte. Lo rende noto il settore Lavori Pubblici del comune ricordando che lo scorso 25 Luglio La società Edarco, che gestisce gli impianti meccanizzati che collegano i parcheggi di Piazzale Ferri con i Giardini del Cassero ed il centro storico aveva comunicato la chiusura in quanto ignoti avevano manomesso le colonnine di sicurezza/arresto poste all’uscita della prima e della seconda scala.

La ditta incaricata della manutenzione ha effettuato l’intervento di ripristino. A seguito di questa situazione causata da un atto vandalico compiuto da ignoti, l’amministrazione comunale aveva inoltrato denuncia e “messo a disposizione delle forze dell’ordine i filmati delle telecamere di sorveglianza.”

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Controlli durante le ore serali della Polizia Locale nell’ambito del progetto “Città di Castello Estate Sicura”.

Nell’ambito del progetto “Città di Castello Estate Sicura”, il personale della Polizia Locale ha effettuato controlli di polizia stradale in via Romagna, durante le ore serali, finalizzati al contrasto delle condotte di guida per assunzione alcool e sostanze stupefacenti. In particolare veniva sorpreso a circolare un tifernate di 56 anni alla guida di un auto che manifestava sintomi da assunzione di sostanze alcoliche. Lo stesso veniva sottoposto prima al pretest e poi all’etilometro che forniva un valore di 0,76 g/l.

Pertanto gli veniva contestata la violazione dell’articolo 186 comma 2 lettera a) del codice della strada che prevede la sanzione amministrativa pecuniaria di 543 euro. Gli agenti non hanno proceduto al ritiro della patente in quanto il conducente non ne era in possesso. Solo a seguito di attività di indagine hanno accertato che la patente era stata precedentemente sospesa a tempo determinato per analoghe condotte illecite. Quindi veniva contestata anche la violazione dell’art 218 comma 6 del codice della strada che prevede una sanzione amministrativa da 2.046. a 8.186 euro e fermo amministrativo del veicolo per mesi 3.

YIl Comandante della Polizia Locale, Emanuele Mattei, precisa che “proseguiranno i controlli serali per tutta l’estate anche congiuntamente alle altre forze di polizia con la quale si è creata una bella alchimia e collaborazione fattiva che consentirà di contrastare le condotte relative all’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, soprattutto in concomitanza di eventi e manifestazioni”. L’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti sottolinea l’importanza del progetto estate sicura e la sinergia con tutte le forze dell’ordine e di polizia da sempre alla base di ogni situazione legata al controllo del territorio e sicurezza dei cittadini. Un plauso a tutto il personale della Polizia Locale che specie in estate è chiamato a svolgere attività serali nell’ambito di uno specifico progetto”

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Sabato 10 agosto, al Buitoni, amichevole tra Sansepolcro e Sangiovannese

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Nuovo importante banco di prova per il Sansepolcro. Dopo la convincente uscita di Calzolaro, la squadra di mister Armillei si appresta ad affrontare la formazione della Sangiovannese, avversaria dei bianconeri nell’ultimo campionato di Serie D, tra le mura amiche dello Stadio Buitoni: l’appuntamento è per 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟎 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕:𝟎𝟎.

Successivamente, la preparazione del Borgo proseguirà con un altro test il 17 agosto, sempre al Buitoni, contro la formazione dell’Urbania, squadra che milita nel campionato marchigiano di Eccellenza.
La stagione dei bianconeri inizierà ufficialmente il 25 agosto con il primo turno di Coppa Italia.

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Sabato 10 Agosto ore 18:00 al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle MERENDA IN CAMPAGNA

Visita al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle per scoprire come vivevano anticamente i nostri nonni e merenda contadina nella grande cucina della casa colonica.
“Merenda contadina” è un’esperienza green a contatto con la natura durante la quale verranno degustati prodotti tipici locali, infatti, dopo una visita al museo, sarà possibile riscoprire l’antica usanza contadina della MERENDA. Si trattava di una pausa pomeridiana di ristoro dal lavoro nei campi e oggi, invece, sarà una pausa dalla frenesia della vita moderna.

Prenotazione obbligatoria entro venerdì 9 Agosto.
Costo € 10 a persona
Prenotazioni a
PoliedroCultura 075 8554202 / 075 8520656 (dal martedì alla domenica 10:00-13:00 e 14:30-18:30)

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A Cracovia in Polonia gli European Team Championship 2024, tra i componenti della squadra italiana, anche Giacomo Velini del Tiferno Wargames di Città di Castello

Si sono svolti il 2, 3 e 4 agosto a Cracovia in Polonia gli European Team Championship 2024 di Flames of War, il campionato mondiale a squadre del gioco di miniature in scala 1/100 ambientato nella seconda guerra mondiale.


Alla manifestazione hanno partecipato 20 nazionali tra cui anche quella Italiana. La compagine azzurra era formata da Giacomo Velini di Assisi ma da diversi anni in forza al Tiferno Wargames Team di Città di Castello, Paolo Paglianti di Milano, Antonio Soncini di Parma, Tiberio Vinante di Vicenza, Flaviano Maggioni di Riva del Garda (TN), che si è anche aggiudicato il titolo interno del team di miglior giocatore con 5 vittorie, e Livio Tonazzo di Padova, quest’ultimo capitano. Nelle tre giornate la squadra Italiana ha disputato sei partite, tre vinte contro Irlanda del Nord, Bielorussia e Portogallo e tre pareggiate contro Svizzera, Polonia e Belgio.

Si è aggiudicato il torneo la squadra degli USA davanti all’Irlanda del Nord ed il terzo posto, per il secondo anno consecutivo, è stato conquistato dai nostri giocatori che si confermano estremamente competitivi. Il gioco Flames of War vede a Città di Castello un nutrito gruppo di appassionati ed ospita nella nostra città annualmente due date del campionato Italiano, il che ne fa una realtà molto importante nel centro Italia.

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“Il Comune si rende disponibile all’acquisto del canile comprensoriale di Mezzavia di Lerchi, trattativa a buon punto

“Il Comune di Città di Castello è disponibile ad assumersi l’onere dell’acquisto del canile comprensoriale di Mezzavia di Lerchi, c’è una trattativa con il commissario liquidatore delle Comunità Montane che è a buon punto e credo possa concludersi positivamente”. E’ quanto ha dichiarato in consiglio comunale l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli, rispondendo al capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani.

L’esponente della minoranza aveva chiesto un aggiornamento della situazione riguardante l’alienazione del complesso, con particolare riferimento all’esistenza di “una trattativa in stato avanzato di definizione per l’acquisto da parte del Comune della struttura”, “all’importo che il Comune è disposto a versare”, “alla distanza tra le parti per la definizione dell’alienazione” e ai “tempi di definizione della trattativa stessa”. “Di quest’argomento avevamo parlato alla fine dell’anno scorso e avevamo appreso dell’esigenza da parte del commissario liquidatore delle Comunità Montane di alienare il canile per sanare debiti di Comuni che non ci riguardano, ma che dovranno in qualche modo essere ripianati”, aveva detto l’esponente della minoranza, che aveva aggiunto: “vorrei sapere se c’è la volontà dell’amministrazione comunale di procedere all’acquisizione, visto che sembrava particolarmente onerosa”. L’assessore Mariangeli ha ricostruito l’iter della vicenda, ricordando i diversi incontri e colloqui intercorsi con il liquidatore.

“Inizialmente – ha puntualizzato l’assessore – era stata definita una stima del valore di mercato del canile di 386 mila euro, secondo noi esosa e non accettabile, considerando i vincoli che c’erano e altri aspetti”. “Ora siamo arrivati molto vicino, secondo il mio punto di vista, all’alienazione da parte del commissario liquidatore delle Comunità Montane di questo immobile a favore del nostro Comune e penso che questa acquisizione avverrà”, ha spiegato Mariangeli, che ha aggiunto: “siamo vicini a un accordo, perché il liquidatore alla fine ha chiesto 89 mila euro e noi siamo disposti a chiudere la trattativa a 85 mila euro”. L’assessore ha quindi proseguito: “siamo intenzionati ad accollarci direttamente l’onere dell’acquisto e porre fine così a una situazione di precarietà della struttura, nella quale l’Enpa, con la dottoressa Tintori, ha fatto investimenti importanti ultimamente sulla palazzina nei pressi dell’ingresso, che ora è fruibile per le visite e le cure degli animali”. “Poi – ha concluso Mariangeli – ci confronteremo anche con gli altri Comuni e pianificheremo gli sviluppi necessari per un miglioramento qualitativo del complesso”. In sede di replica, il consigliere Lignani Marchesani si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore.

“Quando ci sono degli enti che dialogano e vogliono trovare dei punti d’incontro, si possono ottenere reciproche soddisfazioni”, ha commentato il rappresentante di Castello Civica, prendendo atto favorevolmente della trattativa in atto e del consistente abbassamento del costo di acquisto per il Comune. “Credo comunque – ha concluso Lignani Marchesani – che, dopo l’acquisizione del canile, gli altri Comuni vadano coinvolti in una forma di compartecipazione nella gestione della struttura e di ripartizione delle spese”.

CDCNOTIZIE/2024/08/03/CONSINLINEA/77/MB

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Dal 10 al 19 agosto, nel cortile del castello di Sorci, ad Anghiari, la XXIX edizione di Tovaglia a Quadri

Si terrà da sabato 10 a lunedì 19 agosto, nel cortile del castello di Sorci, ad Anghiari, la XXIX edizione di Tovaglia a Quadri, cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate.

Scritta da Paolo Pennacchini e da Andrea Merendelli, che ne cura anche la regia, e interpretata dagli abitanti della Valtiberina, Tovaglia a Quadri è un evento che registra ogni anno il tutto esaurito e una lunga lista d’attesa. Una delle caratteristiche salienti della manifestazione è la scrittura drammaturgica legata alla memoria civile della collettivitàcon storie locali che hanno però un respiro nazionale: dalla chiusura delle attività commerciali a causa dell’incremento dell’e-commerce alla crisi della natalità, dall’emigrazione alla svendita dell’acqua pubblica. Storie antiche e temi di potente attualità, condensati in questo evento divenuto, come afferma Gianfranco Capittaimmancabile e imperdibileverifica dal vivo dei mutamenti di costume e di fede (innanzitutto politica), e di cultura che ogni volta scopre qui le sue contraddizioni” costringendo tutti noi a “fare i conti con diversi falsi valori, equivoci mediatici, trasformazioni strutturali ed epocali, di cui almeno una sera si può ridere” grazie all’umorismo toscano che rende accettabili le realtà tutte pienamente documentate, in un vero e proprio teatro della memoria collettiva.

Quest’anno il tema attraversato è la follia, o presunta tale, come affermano gli autori: “Una donna libera, creativa, indipendente, fa paura, da sempre. Così l’uomo ha cercato nei secoli di controllarla, inibirla e in alcuni casi segregarla, in un matrimonio patriarcale o in un manicomio abissale. In questa estate 2024, al Castello di Sorci, si sposeranno due giovani. Lui è un bravo “citto” come si dice in quest’angolo di Toscana, lo sanno tutti. Lei non sembra una brava “citta”, lo dice qualcuno e lei non lo nasconde. Colei che appare come la contessina ereditaria del castello è matta. Cento anni fa viveva ad Anghiari una ragazza, fatta rinchiudere nel manicomio di Arezzo dal marito perché indomabile. Le vicende di queste due donne poetiche e malinconiche, libere ma ossessionate si incrociano, riportando in vita l’importanza di essere se stesse, e la necessità di aprire le gabbie culturali e quelle fisiche, come il grande psichiatra Basaglia fece, aprendo tra mille critiche i manicomi”. 

Mattimonio prende vita a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia, l’uomo che ha rivoluzionato il mondo della psichiatria.Gli autori di Tovaglia a Quadri hanno ritenuto fondamentale raccogliere la sfida che sembra essere l’eredità dall’esperienza basagliana: rimuovere lo stigma sociale che ancora accompagna la malattia mentale – tema trascurato, minimizzato, rimosso – riportando al centro della narrazione collettiva le storie di vita delle persone. In ciò i linguaggi artistici sono eccezionale strumento di indagine, lettura e partecipazione e dare vita, corpo e voce alle migliaia di uomini e donne, prima esclusi e poi rimossi e dimenticati. Da qui l’idea, immaginata e realizzata insieme all’Associazione Centro Franco Basaglia di Arezzo, di lanciare un progetto culturale – Normali mai – che faccia riemergere storiedimenticate e temi rimossi. L’edizione 2024 di Tovaglia a Quadri, con Mattimonio, è inserita nel programma degli eventi.

Confermate – grazie al grande riscontro da parte del pubblico – le iniziative sperimentate nelle passate edizioni: dal “libretto di sala” in lingua inglese dedicato ai commensali stranieri e contenente le sinossi dei quattro quadri, all’evento speciale – realizzato in collaborazione con l’Associazione Mearevolutio(nae)– rivolto prevalentemente al pubblico più giovane che, in questa edizione, si svolgerà al termine della replica di sabato 17 agosto.Nel percorso di avvicinamento alla XXIX edizione di Tovaglia a Quadri saranno inoltre presentate ulteriori iniziative disensibilizzazione, coinvolgimento e partecipazione, ideati e realizzati in collaborazione con la cooperativa sociale L’Albero e La Rua.

Tovaglia a Quadri 2024 è una produzione dell’Associazione Culturale Compagnia Teatro Stabile di Anghiari ed è realizzata con il supporto di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, Comune di Anghiari, Residenze Artistiche Toscane, Rete Teatrale Aretina, Associazione Pro Anghiari e con il contributo di Busatti, Baldi Group, Biokyma, Caffè River, Coingas, Piccini Paolo, Vimer.

Mattimonio è inserito nel programma degli eventi previsti da Normali Mai, progetto sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Si ringrazia: Rocchini Cerimonia Uomo e la Cooperativa L’Albero e La Rua.

INFO E COSTI: www.tovagliaquadri.com

info@tovagliaaquadri.com

tel: 351 67 87 863

INFO PRESS:  Elena Lamberti  yeleni87@hotmail.com – cell 3495655066

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Alla guida con tasso alcolemico superiore di cinque volte il consentito, scatta il ritiro della patente e il deferimento, per due cittadini Tifernati

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno intensificato i servizi di pattuglia sul territorio, ponendo la massima attenzione all’osservanza dei dettami previsti dal codice della strada. 

Le attività di prevenzione e contrasto all’incidentalità stradale, ma anche di controllo sulle persone in transito, sono state condotte, in orari diversificati, da parte di tutti i reparti della Compagnia di Città di Castello che hanno eseguito accurate verifiche, predisponendo mirati posti di controllo al fine di identificarepersone e veicoli in ingresso ed in uscita dai principali centri.

Nel corso delle attività sono state più di 70 gli automezzicontrollati ed oltre 100 le persone identificate. Le verifiche alla circolazione di mezzi e persone hanno consentito di contestare 7infrazioni alle norme del codice della strada, tutte riguardanti condotte di guida pericolose dovute anche all’uso di sostanze vietate. 

In particolare due cittadini tifernati controllati dai militari della Stazione di Città di Castello e da quelli del Nucleo Radiomobile,alla guida dei propri veicoli, sono risultati positivi al controllo etilometrico, marcando una positività -in un caso- ben oltre cinque volte il limite consentito. 

Per loro, oltre al deferimento alla Procura della Repubblica di Perugia, sono scattate le sanzioni accessorie del ritiro della patente e del fermo amministrativo dei mezzi.

Le attività dei militari sono ulteriormente proseguite con il controllo delle persone nel centro abitato di Città di Castello che ha portato al rinvenimento di dosi di marijuana e la segnalazione alla competente autorità amministrativa di un giovane del luogo.

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