Home Blog Page 225

Sabato 10 agosto alle ore 18,45 nella Chiesa di San Francesco si conclude la XV^ settimana di musica antica, I MAESTRI DEI MAESTRI


Con il Concerto di Sabato 10 agosto alle ore 18,45 nella Chiesa di San Francesco si conclude la XV^ settimana di musica antica, I MAESTRI DEI MAESTRI , organizzata a Città di Castello dall’ Associazione Musicale Armonia Antiqua e Aramus di Roma sostenuti dalla preziosa collaborazione di Anna Ercolani dell’Associazione Planetario Artistico di Città di Castello e con il Patrocinio dello stesso Comune di Città di Castello.


La scelta musicale di questo concerto affronta autori quali Luca Marenzio, Claudio Monteverdi, Niccolò Jommelli, Giovanni Felice Sances, in uno spazio storico compositivo che dal 1591 (la pubblicazione del Quinto Libro dei madrigali di Luca Marenzio) arriva al 1756 (così è datato il manoscritto della Missa Defunctorum di Niccolò Jommelli). Una finestra aperta sullo stile italiano del Seicento e del Settecento, profano e sacro, con il filo conduttore de “l’Amore”.

L’Amore è tematica onnipresente e dominante in tutte le arti. Nel nostro progetto si tocca con mano, si interpreta, si canta, l’amore vibrante della poetica madrigalistica purissima del “cigno” d’Italia – come fu definito Marenzio – e la travolgente disperazione e passione del Maestro de’ Maestri, Claudio Monteverdi; pagine immortali di bellezza polifonica che insieme ci rivelano il percorso meraviglioso della scuola polifonica italiana.


L’Amore per i cari trapassati ha prodotto nella storia della musica sacra un innumerevole quantità di messe da requiem, commissionate sia per grandi autorità che per gente semplice, sia da nobili facoltosi che da personaggi modesti. Dalla Missa Defunctorum di Jommelli saranno eseguiti due brani per il loro singolare e originale trattamento del testo: un testo devoto e canonico, tipico del rito liturgico del requiem, ma elaborato con grande fattura contrappuntistica ed un’espressività già post barocca.


La Musica Sacra festeggia spesso l’Amore per la Vergine Maria con l’antifona Salve Regina: una preghiera molto espressiva che nella pagina del compositore Sances diventa un mottetto molto elaborato di notevole qualità compositiva.
L’Amore nella musica ma anche per la musica. È proprio l’Amore per la musica polifonica che vede, ancora insieme, le persone coinvolte in questa avventura cantare la bellezza, l’amicizia e a condividere il nostro comune sentire, in una pausa estiva ben separata dal turbinio quotidiano di sempre. “ Ed è con questo spirito che invitiamo tutti a partecipare sabato 10 agosto alle 18,45 al concerto che, ricordiamo, si terrà nella chiesa di San Francesco a Città di Castello con ingresso libero”, concludono gli organizzatori

Commenti

La regione Toscana assegna nuovi finanziamenti al Comune di Sansepolcro

C’è anche Sansepolcro fra i comuni della “Toscana diffusa” per i quali la giunta regionale ha appena approvato gli interventi infrastrutturali che potranno essere sostenuti con le risorse del Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) nell’ambito delle strategie territoriali delle aree interne. La Regione Toscana proprio in questi giorni ha comunicato a Palazzo delle Laudi l’assegnazione di un finanziamento pari a 600.000 euro complessivi, avendo partecipato al bando per la “Rigenerazione urbana a favore dei Comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti”.

 “L’ennesima dimostrazione di quanto risultiamo efficaci nell’attrarre risorse” commenta il sindaco Fabrizio Innocenti “attraverso la presentazione di progetti necessari alla nostra comunità e finanziabili, per la cui formulazione ringrazio il settore Lavori Pubblici comunale. L’ultimo finanziamento arrivato è conseguenza della partecipazione al bando del 2023 con la presentazione di un intervento di rigenerazione urbana nella frazione Trebbio che prevedeva un costo complessivo pari a 750.000 euro con contributo da parte del Comune di 150.000 euro. Ora questo nuovo finanziamento che servirà a mettere mano a lavori che interessano aree e strutture della città”.

 Nello specifico i fondi assegnati in questi giorni dalla Regione Toscana interessano la riqualificazione delle aree verdi di viale Diaz, il miglioramento sismico di Palazzo Pretorio, la produzione di fonti rinnovabili al Bocciodromo.

Commenti

Pallavolo: completato lo staff sanitario dell’Altotevere

0

Una sola novità e tutte conferme nello staff sanitario della ErmGroup Volley Altotevere. Il dottor Gianluca Neri continua a essere il responsabile sanitario della società, assistito dal dottor Enrico Sediari. Il volto nuovo è quello della fisioterapista: la dottoressa Valentina Piervitali di Sansepolcro, alla quale il Volley Altotevere dà il benvenuto, ringraziando Antonio Foni per la serietà e la professionalità con la quale ha svolto il suo compito nella passata stagione.

Altro ruolo importante – e presente dallo scorso anno – è quello della dottoressa Silvia Grazi, professionista specializzata nella prevenzione dell’infortunio e nella rieducazione funzionale motoria e sportiva, che ha il compito anche di figura di collegamento con lo staff tecnico. “Ci ripresentiamo ai nastri di partenza più motivati che mai – ha detto il dottor Neri – e ancora una volta con una squadra di provata esperienza che lavorerà al fianco di squadra e tecnici”. 

Commenti

Variante del Cassero: aperta al traffico la nuova viabilità

Variante del Cassero. Nel pomeriggio è stata aperta al traffico la nuova viabilità con l’imbocco di pomerio Siviero e via marchesani. Il tratto è lungo 450 m, oltre la rotatoria di ingresso e smistamento a piazzale ferri che è totalmente di nuovo fruibile.
Il parcheggio Collesi guadagna una nuova uscita sulla variante.


Dopo la pausa ferragostana per le fiere di San Bartolomeo inizieranno i lavori sulla parte verde e pedonale del progetto a ridosso delle mura.
Il progetto. La variante del Cassero darà a Città di Castello una nuova porta d’accesso al centro storico, cambiando l’assetto urbanistico dell’area nel segno della mobilità sostenibile, della sicurezza stradale e della valorizzazione del patrimonio culturale e artistico cittadino.

Il progetto, la cui realizzazione è stata affidata alla ditta Moscariello Costruzioni di Melfi (PZ), prevede la realizzazione di una rotatoria tra la discesa di via Antimo Marchesani e il parcheggio di piazzale Ferri, da cui partirà un tratto stradale alternativo che by-passerà l’attuale strettoia sotto il bastione, aggirerà le abitazioni collocate nell’area e si ricongiungerà alla viabilità esistente all’altezza del parcheggio Raniero Collesi. A ridosso delle mura urbiche, nel tratto di accesso alle scale mobili, si aprirà così una piazza urbana di collegamento al centro storico, snodo di un percorso ciclopedonale allestito sull’attuale carreggiata di via Nazario Sauro, che verrà parzialmente smantellata per fare spazio al verde pubblico attrezzato e valorizzare anche lo scorcio delle mura urbiche che si trova nell’area.

La variante stradale allontanerà il traffico veicolare dalle mura urbiche per un tratto di circa 400 metri. Il nuovo itinerario, che comporterà una modifica della configurazione dell’attuale parcheggio a servizio del parco Langer e ospiterà due piazzole di sosta per gli autobus, sarà caratterizzato da due tratti curvilinei a curvatura invertita, su cui si innesteranno gli accessi alle tre abitazioni private che si trovano tra il nuovo e il vecchio tracciato di via Nazario Sauro, a piazzale Ferri e al posteggio Collesi.

Commenti

Rinnovo Contratto provinciale lavoratori agricoli di Perugia e Terni, i sindacati: “Trattative ad una fase cruciale”

Le trattative per il rinnovo del Contratto Provinciale dei Lavoratori Agricoli delle province di Perugia e Terni sono giunte a una fase cruciale, segnando un importante passo avanti verso il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore agricolo. Le negoziazioni vedono coinvolte le parti sindacali FAI, FLAI, UILA e le parti datoriali CIA, Coldiretti e Confagricoltura.

Quello che prenderà forma con il rinnovo del contratto provinciale agricolo sarà la rappresentazione di una profonda revisione/novità rispetto agli accordi precedenti, con modifiche significative tese a rafforzare i diritti e le tutele dei lavoratori, ma anche incentivare la premialità per le aziende che si iscrivono alla rete del lavoro agricolo di qualità e disposte a far emergere ogni anno sempre più giornate di lavoro agricolo.

Tra le principali migliorie che si intende introdurre spicca l’ampliamento dei poteri in dote della Cassa Extralegem (enti bilaterali), che avranno un ruolo più incisivo nella gestione delle risorse e nel supporto ai lavoratori. Inoltre, sarà normata l’applicazione, come previsto dal CCNL, dell’Osservatorio Regionale. Questo organismo avrà compiti fondamentali quali: Incontro domanda-offerta di lavoro: mettere insieme le necessità delle aziende agricole e l’offerta di manodopera, facilitando così l’occupazione nel settore; monitoraggio del lavoro agricolo attraverso l’analisi costante sulla qualità delle condizioni lavorative e sulla corretta applicazione delle normative vigenti; contrasto al caporalato con l’implementazione di misure efficaci per prevenire e combattere il fenomeno dello sfruttamento irregolare dei lavoratori, garantendo il rispetto della legalità e dei diritti umani.

“Un aspetto di particolare rilievo del nuovo contratto – hanno spiegato i segretari generali regionali Simone Dezi (Fai Cisl), Luca Turcheria (Flai Cgil) e Daniele Marcaccioli (Uila Umbria) – riguarda la disciplina degli appalti, con l’introduzione di specifici articoli volti a garantire trasparenza e legalità”.

Un’ulteriore novità introdotta riguarda il sostegno specifico per gli operai agricoli a tempo determinato (OTD). C’è la volontà delle controparti di inserire norme che prevedano l’istituzione di un premio di continuità, volto a incentivare la permanenza dei lavoratori stagionali nelle stesse aziende e più in generale all’interno di questo settore primario. Il premio mira a riconoscere e valorizzare la continuità lavorativa degli OTD, migliorando la stabilità occupazionale nel settore agricolo.

“Abbiamo cercato in queste ultime settimane, come delegazione trattante, di ricostruire una parte normativa su misura per il contratto provinciale. Ora manca l’ultimo miglio il più faticoso, metaforicamente parlando, la parte economica. Le richieste avanzate dalle tre OO.SS. di categoria tengono conto del costo della vita dell’ultimo anno, del recupero del potere di acquisto delle retribuzioni e dell’Ipca nel biennio passato. La prossima riunione plenaria è fissata per il 28 agosto. Le organizzazioni sindacali FAI, FLAI e UILA ricordano alle controparti che il contratto è scaduto da 8 mesi e hanno dichiarato che non attenderanno oltre per una risoluzione positiva della trattativa, pronte ad attivare ogni iniziativa utile a far sì il pezzo mancante del rinnovo, la parte economica, sia il vero valore aggiunto di questi 2 Cpl e che a renda merito agli sforzi profusi dalle lavoratrici e lavoratori di questo fondamentale settore per il benessere umano”, spiegano i sindacati.  

“Queste novità rappresenteranno un passo significativo verso un settore agricolo più equo e sostenibile, ponendo al centro il benessere dei lavoratori e la lotta contro le pratiche illegali. FAI, FLAI e UILA – concludono i segretari – si dichiarano fiduciose che il nuovo contratto possa essere ratificato a breve, consentendo di avviare una nuova fase di crescita e sviluppo per l’agricoltura nelle province di Perugia e Terni”.

Commenti

Ci ha lasciato Ivano Franchi, storico animatore del rione Mattonata e della comunità Tifernate

Profondo cordoglio in città per la scomparsa all’età di 68 anni di Ivano Franchi, popolare ed apprezzato rappresentante della comunità tifernate particolarmente legato alla storia e tradizione plurisecolare del Rione Mattonata e della Società Rionale dove a lungo ha ricoperto ruoli di primissimo piano

Profondo cordoglio in città per la scomparsa all’età di 68 anni di Ivano Franchi, popolare ed apprezzato rappresentante della comunità tifernate particolarmente legato alla storia e tradizione plurisecolare del Rione Mattonata e della Società Rionale dove a lungo ha ricoperto ruoli di primissimo piano. Insignito del titolo di “cavaliere dell’oca”, Franchi è stato uno dei punti di riferimento del rione tifernate in ambito sportivo, sociale e culturale nelle vesti di regista appassionato della compagnia dialettale “Panni stesi” e poi nella festa rionale e nel Palio dell’Oca in Ottobre. Maestro tipografo, figlio della grande tradizione tifernate, Franchi ha speso gran parte della vita fra la famiglia, il lavoro, l’impegno sociale, la parrocchia, i vicoli e le piazzette dell’amato rione sempre al centro di tante iniziative. In questo giorno di profondo dolore per la famiglia, i parenti e tanti amici e conoscenti lo ricordano anche il sindaco Luca Secondi e la giunta a nome della comunità tifernate, di cui era “espressione verace nelle molteplici attività che ha svolto assieme ai fratelli, Franco, “mezzalira”, Mario, “saso” e Tania sempre con il sorriso sulle labbra, con orgoglio e senso di appartenenza alla città, alla gloriosa storia, alle tradizioni”. “Ci mancherai tanto Ivano, e per rendere meno doloroso questo distacco cercheremo di fare propri i tuoi insegnamenti e i tuoi valori”, hanno concluso sindaco ed assessori, nel rinnovare le più sincere condoglianze alla famiglia. Il funerale si svolgerà domani, Giovedi 8 agosto alle ore 10,30 presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Commenti

L’orologio a due quadranti sulla facciata del palazzo del Podestà è tornato a “battere”

L’orologio a due quadranti sulla facciata del palazzo del Podestà è tornato a “battere” e scandire il tempo. Da ieri sera quel pezzo di storia della città che sovrasta la bellissima piazza Matteotti incastonato sulla facciata del palazzo del Podestà, grazie al buon cuore dell’Associazione Cardiopatici alta valle del tevere, che si è fatta promotrice dell’intervento di ripristino assieme al comune di Città di Castello, è tornato a farsi sentire e soprattutto osservare per la gioia dei tifernati e tanti turisti che da sempre lo prendono a riferimento per confrontare ore e minuti del proprio orologio da polso e dare un occhiata a quale vento tira. L’orologio fa parte dell’orologeria astronomico-monumentale presente in poche città italiane, come la Torre di Tolentino, il Palazzo di Alessandria, ecc. Dalla fine del 1800 nella facciata del Palazzo del Podestà sono presenti due quadranti: quello di sinistra è diviso in dodici settori mentre quello di destra è diviso in sei.

In alto, al centro dei due trova posto un piccolo quadrante, che, regolato da una banderuola, segna la direzione del vento. Tutti i tre quadranti sono dotati di un’unica freccia indicatrice. Nel corso degli anni la configurazione degli orologi su questo palazzo ha subito numerose modifiche rilevabili da stampe e foto d’epoca. In una stampa del 1892 la situazione è identica a quella attuale; in una foto del 1920 dell’archivio Storico Tacchini il quadrante a sinistra è a dodici ore mentre quello a destra è a ventiquattro (ore italiche); negli anni 30 era presente un solo quadrante centrale con due lancette per le ore e i minuti e si è ritornati all’attuale configurazione solo negli anni settanta. L’impianto, come tiene a precisare, Giorgio Trebino, esperto e responsabile dell’intervento di ripristino, è composto da un orologio Madre Pilota della serie “Tower Sat 3000”, lo stesso che comanda l’orologio del Torrino del Quirinale e gli orologi della Basilica di San Pietro in Vaticano.

L’orologio è completamente automatico, dotato di cambio ora legale e solare: ha un’autonomia di 365 giorni in mancanza di corrente con recupero automatico. L’orologio pilota ogni 60 secondi invia un impulso della durata di 5 secondi ai due orologi ricevitori che azionano i due quadranti esterni. Questi due meccanismi interni sono stati progettati appositamente tramite una serie di ingranaggi in bronzo per il comando delle lancette esterne: la lancetta o sfera del quadrante delle ore compie un giro in dodici ore, la lancetta o sfera del quadrante dei minuti compie un giro in un’ora. E’ stata riattivata la suoneria delle ore applicando alla campana un telebattente: la suoneria è gestita ed azionata dall’orologio madre-pilota con possibilità di regolarla a piacimento.

Il varo del nuovo corso dell’orologio di “piazza” ieri pomeriggio alla presenza del sindaco Luca Secondi, di assessori e consiglieri comunali, del consigliere regionale, Manuela Puletti, di autorità civili e militari, del Presidente dell’Associazione “Amici del Cuore”, Francesco Grilli, affiancato da soci e stretti collaboratori e tanti tifernati che nonostante il caldo torrido non sono voluti mancare a questo particolare appuntamento con la storia e le tradizioni più care. “L’idea – ha dichiarato Grilli – è scaturita da due soci degli “Amici del Cuore”: il popolare Mauro Pazzaglia ha inizialmente rilevato la necessità di provvedere alla riparazione dell’orologio in conto proprio, assieme a Giuseppe Moscatelli, il quale, essendo un appassionato di orologi a pendolo d’annata, è stato anche emotivamente coinvolto nella prospettata ipotesi. Saputo questo, i Consiglieri dell’Associazione hanno unanimemente ritenuto di poter contribuire sul piano organizzativo e anche su quello economico al progetto di ripristino dell’orologio di Piazza, in considerazione soprattutto delle istanze, più o meno esplicite, espresse dai cittadini. Del resto, l’articlo 4 dello Statuto sociale consente all’Associazione il raggiungimento di obiettivi di carattere culturale e di rilevanza sociale., tali da creare un legame importante, perché proficuo, con il territorio e i cittadini alto tiberini.

L’orologio, inoltre, suscita particolare interesse nei turisti, per cui ci pareva assai disdicevole mostrare mal funzionante un elemento così importante sul piano monumentale e architettonico della piazza principale. Sono stati così esperiti i primi sondaggi contattando ditte di settore relativamente vicine alla città, ma senza successo. Dopo accordi verbali con l’Amministrazione comunale e il funzionario responsabile del patrimonio architetto, Benedetta Rossi, ci siamo rivolti alla ditta specializzata genovese “Cav. Roberto Trebino”. In questa fase ha prestato la sua consulenza e assistenza l’orologiaio di San Giustino, Nicola Capacci che in seguito potrà intervenire in caso di urgenze immediate.

L’Amministrazione comunale – ha proseguito Grilli – si è dimostrata favorevole al nostro progetto e alla commissione di fornitura e lavori alla ditta Trebino. Si è proceduto abbastanza celermente alla fase operativa vera e propria. La ditta Trebino ha installato il nuovo impianto elettronico di nuova generazione, predisposto anche per l’eventuale a suoneria di ore e frazioni di ora con caratteristiche tecniche importanti. Il risultato finale per l’Associazione è motivo di soddisfazione perché, fuor di dubbio, si tratta di un gesto meritorio il restituire alla città e ai cittadini, nuovo e ben funzionante, l’orologio di Piazza di Sopra, con la certezza anche di aver esaudito un desiderio collettivo. Anche questo serve a stare un po’ meglio. La tombola di San Bartolomeo del 25 agosto – ha concluso Grilli – sarà dedicata alla raccolta fondi, oltre che per la prevenzione cardiologica e la sensibilizzazione sulle problematiche del cuore, anche per il recupero dell’orologio caro ai castellani.

” Prima del taglio di una bellissima torta con il disegno del palazzo con l’orologio ed il brindisi augurale il sindaco Luca Secondi ha sottolineato la “bontà dell’iniziativa ed il desiderio spontaneo e appassionato di chi l’ha promossa e sostenuta, gli Amici del Cuore, trovando nell’amministrazione comunale, proprietaria dell’orologio, il soggetto istituzionale che ha deciso di compartecipare alla spesa di riparazione”. “Oggi – ha detto Secondi – è una bella giornata con la città, la comunità locale, questa straordinaria piazza che tornano a riappropriarsi di un simbolo che ha segnato la storia di intere generazioni”.

Commenti

Body Shadow, dal 9 al 25 agosto, ala Manica Lunga della Pinacoteca di Città di Castello

Body Shadow, è il titolo della mostra personale di Giovanna Rossi , artista eclettica e docente di Storia dell’Arte che si terrà presso la Manica Lunga della Pinacoteca di Città di Castello dal 9 al 25 agosto.


Verranno presentate circa 10 opere realizzate con tecniche dalla più tradizionale a quella più contemporanea in connessione tra loro.
La ricerca espressiva nelle opere di Giovanna Rossi è in continuo mutamento sia nei quadri che nelle istallazioni.
La cifra stilistica, il comune denominatore della produzione dell’artista tifernate è rappresentato dalle ombre. “Le ombre sono un elemento essenziale della nostra percezione visiva, poiché svolgono un ruolo cruciale nel modellare la nostra comprensione di oggetti e spazi. Le ombre non solo forniscono profondità e dimensione a ciò che ci circonda, ma fungono anche da specchio dell’anima, rivelando aspetti nascosti della nostra percezione.
È nell’ombra che troviamo il coraggio di abbracciare il nostro sé autentico, libero dai vincoli delle aspettative sociali.” afferma Giovanna Rossi. L’inaugurazione della mostra, prevista per il 9 agosto alle ore 17, offrirà al pubblico l’occasione di assistere ad una interessante performance artistica per la quale Giovanna ha voluto accanto a sé amici artisti e collaboratori con i quali ha condiviso, nel tempo, il percorso di crescita artistica e personale. Si esibiranno Marianna Capaccioni per il canto, accompagnata al piano da Elena Barbafina , le poesie di Sabrina Fodaroni saranno interpretate dall’attore Andrea Bucci e danzate da Angelica Pettinari, allieva della Scuola Diamante Danza , le musiche del M° Fabio Battistelli e del M° Anthony Guerrini concluderanno la performance introducendo il pubblico alle suggestive atmosfere della mostra. Il video mapping sarà realizzato da Jacopo Tonelli di 321VIDEO.
Si ringraziano per il supporto, il regista Lorenzo Lombardi della White Rose Picture, il grafico marchigiano Andrea Amadi , l’imprenditore Marcello Mazzoni che ha sostenuto e sostiene nell’ ombra attività artistiche, Cristina Goracci collante di tante manifestazioni artistiche cittadine ed in ultimo ma non per importanza, il Comune di Città di Castello per la sensibilità dimostrata.

Commenti

Provoca incidente e fugge senza prestare soccorso. Deferito in stato di libertà, per omissione di soccorso, 38enne, di origini marocchine

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà un 38enne, di origini marocchine, ritenuto responsabile del reato di fuga ed omissione di soccorso a seguito di sinistro stradale erifiuto dell’accertamento dello stato di ebrezza alcolica.

Il giovane, nella notte appena trascorsa, in località Trestina di Città di Castello, ha imboccato una rotatoria contromano, andando a collidere frontalmente con un’autovettura che transitava nel proprio senso di marciacondotta da una giovane tifernate, per poi darsi alla fuga senza fermarsi né prestare soccorso. La donna, dopo l’intervento dei soccorritori, è stata ricoverata in ospedale dove è stata giudicata guaribile in pochi giorni.

I militari, giunti sul posto, hanno immediatamente avviato le ricerche, rintracciando l’uomo qualche ora più tardi a bordo della propria autovettura nel comune di Umbertide, la quale presentava danni compatibili con l’evento verificatosi in precedenza. 

Il 38enne, prontamente fermato, mostrava sintomi di manifesta ubriachezza e si rifiutava di sottoporsi ad accertamento etilometrico.

Al termine delle verifiche è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di fuga e omissione di soccorso, rifiuto dell’accertamento dello stato di ebrezza alcolica. Nei suoi confronti sono scattate anche le sanzioni accessorie del ritiro della patente di guida e del fermo amministrativo del veicolo.

Commenti

Terre in Festival edizione 2024, il programma completo


Laboratori Permanenti
 prosegue il lavoro intrapreso sul territorio, confermando e rafforzando il proprio rapporto con il territorio della Valtiberina Toscana, allargandosi, quest’anno, anche verso l’Umbria.

Espressione di questo lavoro è Terre in Festival che, attraverso la sua dimensione diffusa, offre in vallata spettacoli capaci di coniugare il piacere dell’occasione culturale estiva con la forza dei contenuti.

In questi anni sono stati intessuti e consolidati rapporti con i comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, SestinoAnghiari ein questa decima edizione si aggiungono Badia Tedalda e San Giustino (PG)

Terre in Festival si svilupperà dal 9 agosto al 21 settembre 2024 con spettacoli che animeranno le piazze, i musei e i luoghi emblematici dei comuni coinvolti.

Quest’anno si aggiunge al nostro Festival una nuova esperienza di turismo culturale per godere a pieno degli splendidi luoghi che accolgono i nostri spettacoli: In giro per Terre In Festival.

Passeggiate per spettatori curiosi e camminatori appassionati pensate in collaborazione con il Circolo degli Esploratori di Sansepolcro, da fare al tramonto nei luoghi caratteristici e naturalistici dei comuni che ospitano gli spettacoli.

Si inizia venerdì 9 agosto alle ore 21.00 aSansepolcro presso l’Anfiteatro Campaccio con lo spettacolo UBU RE UBU CHI? unaproduzione della compagnia KanterStrasse di Arezzo, con il sostegno di Regione Toscana; in scena Daniele Bonaiuti, Alessio Martinoli Simone Martini con la regia e drammaturgia di Simone Martini.

Si inizia anche con In giro per Terre In Festival, la prima passeggiata riguarda Sansepolcro: Anello in collina. Si parte dalla città per percorrere l’itinerario francescano verso le colline per poi scendere lungo la via di Montevicchi con scorci bellissimi sulla città e la valle.

Si prosegue sabato 10 agosto alle ore 21.00 sempre a Sansepolcro, Anfiteatro Campaccio con lo spettacolo in prima nazionale ANNUNCIO RITARDO produzione di Laboratori Permanenti, su testo di Giorgia Francozzi con Giancarlo Baglioni, Vittorio Augusto Cesarini e la regia di Caterina Casini. 

Domenica 11 agosto alle ore 21.00 ci spostiamo a Monterchi nel Giardino deiMusei Civici Madonna del Parto, dove in prima nazionale va in scena lo spettacoloOMBRE, una produzione Malmand – IAC (Roma-Matera), di e con Giuseppe Innocentecon musiche di Angelo Sicurellae la regia di Ivano Picciallo.

In giro per Terre In Festival: seconda passeggiata in equilibrio tra Umbria e Toscana, passiamo il confine e facciamo un anello che ci porterà da Monterchi a Citerna e ritorno

Commenti

Variante del Cassero: al via da oggi la graduale apertura al traffico della nuova viabilità di variante a viale Nazario Sauro.l

Variante del Cassero: al via da oggi la graduale apertura al traffico della nuova viabilità di variante a viale Nazario Sauro. Le operazioni di asfaltatura della nuova rotatoria e dei rinnovati parcheggi di piazzale Ferri sono in ultimazione, e con l’apposizione della segnaletica tali aree sono state riaperte al traffico poco fa. Domani sarà aperto al traffico anche il ramo sud della strada, all’altezza del parcheggio Raniero Collesi, che è sempre rimasto fruibile durante la recente e ultima fase di chiusura di viale Sauro .

Commenti

Alla Ricerca Di Rose vince a Teramo l’International Imago

Sabato 3 agosto nella splendida Piazza Martiri della Libertà di Teramo si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’International imago Film Festival dove il film “Alla ricerca di Rose” dei registi Lorenzo Lombardi e Nicola Santi Amantini si è aggiudicato l’ambito premio speciale “Rapporto Scuola Cinema”.

La giuria, colpita dal film e dalle tematiche, ha giustificato la vittoria con la seguente motivazione: «Un sogno distopico, in cui il silenzio e l’abbandono disegnano nuovi paesaggi urbani e la metafora del viaggio trova una nuova, potente e delicata versione. Lo sguardo dei bambini rivela tutta la posta messa in gioco, non avendone titolo, né piena consapevolezza, nell’azzardo di un meccanismo che non vedrà vincitori.

“Alla ricerca di Rose” scritto e diretto con mano sapiente e occhi acuti, si ricollega, idealmente, al libro “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante, nella visione profetica di uno sguardo “bambino” che potrà rivelare di nuovo il mondo e salvarlo».

Il film era stato selezionato in finale fra i 5 film più meritevoli dell’edizione 2024 e l’inaspettata vittoria riaccende i riflettori sulla pellicola che già aveva fatto parlare dì sé, grazie ad ingredienti originali e ricercati; il film made in Alta Valle del Tevere è ambientato nell’ipotetico 2029 dove un gruppo di bambini, dopo un evento misterioso, si ritrova a fare i conti con un mondo senza adulti, elettricità e tecnologia, e parte alla ricerca di colei che sembra essere l’unica donna rimasta sulla Terra: “Rose”.

I protagonisti della storia, infatti, intraprendono un viaggio alla scoperta di loro stessi, di una natura incontaminata e alla ricerca di una figura materna. Inoltre “Alla ricerca di Rose” ha visto coinvolti oltre 60 attori sotto i 10 anni, particolarità che rappresenta un guinness per essere l’unico film al mondo con un cast di soli bambini, oltre a vantare la collaborazione dell’attrice Valentina Lodovini che presta la voce a Rose.

Il film inizia così, con il primo riconoscimento all’International Imago Film Festival, il suo percorso festivaliero che lo vedrà coinvolto in rassegne nazionali e in giro per il mondo.

Grande soddisfazione espressa anche dall’amministrazione comunale di San Giustino (PG), dal sindaco Stefano Veschi e dall’Assessore a Cultura, Eventi e Turismo Loretta Zazzi che commenta il successo ottenuto: “È con grande gioia che accogliamo questo importante successo rinnovando ai nostri registi Lorenzo e Nicola con il loro gruppo di lavoro, i più vivi complimenti. Un bellissimo lavoro che ha visto

Cinema e Scuola lavorare in costante sinergia portando alla luce i talenti virtuosi dei nostri piccoli artisti sapientemente guidati dai loro docenti. Che possa essere solo l’inizio di altrettante esperienze formative che promuovano la collaborazione con le scuole del territorio come importante volano di nuovi saperi disciplinari”. Gratitudine espressa anche dal dirigente scolastico della “Dir. Did. Statale F.T. Bufalini” Elio Boriosi: “Un ‘viaggio didattico’ che ha visto la cooperazione di bambini, docenti ed esperti: un’esperienza di vita in grado di produrre profondi e solidi effetti culturali ed etici come solo la scuola può offrire. Due i messaggi mediati: un grande rispetto per Madre-Natura e la consapevolezza di possedere radici emotive ed affettive che supportano le nostre capacità ma anche i nostri limiti”.

Si ricorda che la troupe principale della casa di produzione Whiterose Pictures è composta da: Stefano Guerrini (drone operator), Marco Mercati (fonico e sound design), e Carmen Adincu (make-up artist e hair stylist) ed il film è anche la conclusione di un progetto scolastico, iniziato a dicembre 2022 e realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e Ministero dell’Istruzione e che vede l’insegnamento del Cinema a scuola.

Intanto a San Giustino si sta già lavorando per rendere omaggio al film e alla cittadinanza con una nuova proiezione pubblica “sotto le stelle” in Piazza Municipio prevista per settembre.

Commenti

Pavanelli (M5S) “Centrodestra contro sostegni sisma Umbertide”

“Mentre passano i mesi nei quali restiamo ancora in attesa della stima da parte del commissario straordinario Castelli, in Parlamento va in scena l’ennesima presa in giro dei cittadini. La maggioranza ha bocciato un ordine del giorno a mia prima firma sottoscritto anche dalla Vice Presidente della Camera dei Deputati, Anna Ascani, e dalla deputata Elisabetta Piccolotti, con il quale abbiamo sostanzialmente richiesto risorse in favore delle popolazioni interessate dal sisma di Umbertide del 9 marzo 2023 che ha anche colpito le comunità di Gubbio e Perugia.

Ricapitolando, da una parte c’è la Presidente Tesei che continua a fare annunci e promesse, mentre dall’altra un governo dello stesso colore politico che continua a ignorare questi appelli. Questo decreto evocativamente denominato “ricostruzione” rappresenta soltanto l’ennesima occasione da parte della maggioranza per sostenere i cittadini umbri”. Così con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

Commenti

Il rock e il metal sono tornati in piazza a Città di Castello con “Rock’n’piazza”!

Successo e pubblico per l’evento dei “Concerti in Piazza Gabriotti” che si è tenuto lo scorso 2 agosto, che ha visto come protagonista la scena rock/metal emergente dell’Umbria e Toscana. “RayLeaf”, “Pensieri oltre” e “Astra arcana” hanno portato sul palco la loro personalità e cifra stilistica con enorme passione e dedizione.

Il pubblico ha risposto con un’energia travolgente e vivace che ha trascinato tutti i presenti creando un ambiente positivo di divertimento e serenità all’insegna del Rock e della musica in toto. “Rock’n’piazza” è riuscito a riportare in piazza a Castello, dopo 2 anni dalla prima edizione, la musica emergente che è fatta di dedizione, idee e passione e molte volte rimane sotto i radar faticando ad emergere.

“Questo tipo di evento è molto importante per dare più visibilità ai gruppi, cercando di far passare messaggi, idee e sensazioni a più gente possibile, attraverso il linguaggio universale della musica che ci accomuna nell’atto dell’ascolto e ci unisce attraverso l’emozione e il piacere”, si legge in una nota. “Rock’n’piazza” si è fatto carico di questa filosofia mettendosi in gioco e portando una line up di musicisti e artisti che sono riusciti a intrattenere qualsiasi tipo di pubblico con un enorme amore e devozione per la musica creando un clima positivo e emotivo molto importante.

Con i RayLeaf (band di Città di Castello) abbiamo toccato panorami sonori onirici e lontani, ma allo stesso tempo profondi e introspettivi lasciandoci trasportare dai suoni melodici, massici e oscuri. Un viaggio narrato, una storia, come un poema che ci scava nel profondo e ci trascina al cospetto dell’infinito, dove per trovare noi stessi bisogna prima perdere tutto ciò che siamo. Metal ricercato, personale e molto suggestivo.

I Pensieri oltre (band di Arezzo) invece hanno portato un enorme esperienza e un enorme attitudine che da 30 anni stanno mantenendo con estrema serietà. Musica cupa, violenta che non lascia spazio al colore e alle illusioni, testi politicamente molto impegnati che vanno a mandare messaggi di libertà dalle istituzioni e di presa di coscienza davanti ad un mondo che ci vuole tutti uguali e ci illude con la gratificazione istantanea del consumismo. Una band di culto, indipendente che va contro tutto e tutti senza mai perdere coerenza e attitudine.

Concludiamo la line up con gli “Astra Arcana” di Bastia Umbra e Montone. Questi ragazzi hanno dimostrato di essere una band di altissimo livello nella scena umbra, la vittoria al primo posto del contest delle band emergenti di “Umbria che spacca” (PG) ne è la conferma. Con il loro ultimo album la band propone uno stile molto moderno e ricercato, con una perizia compositiva da non sottovalutare: canzoni sincopate, stratificate e fortemente melodiche.

Prendono gli insegnamenti delle band più importanti della scena progressive Rock come “porcupine tree”, “Opeth” ma anche “King Crimson” e “Steven Wilson” trasformandosi ogni volta, sempre alla ricerca di nuovi stili e idee differenti.

Commenti

Chirurgia Senologica quale futuro presso il Presidio Ospedaliero di Città di Castello: interpellanza della consigliera comunale, Luciana Bassini (Gruppo Misto – Azione)

“La neoplasia della mammella è certamente il tumore più frequente nel sesso femminile (in Italia rappresenta quasi il 30% di tutti i tumori femminili) ed è la causa di morte più frequente cancro-relata nelle donne europee. Si calcola che il tasso di mortalità del tumore della mammella tocchi il 17% di tutti i decessi per causa oncologica. I dati relativi al suo aumento di frequenza ne fanno una malattia di rilevanza sociale. L’andamento dei dati epidemiologici in Umbria è sovrapponibile ai dati nazionali. Il tumore della mammella è il tumore più frequente con oltre 600 nuovi casi l’anno. Nonostante il notevole incremento della incidenza si assiste, tuttavia, ad un miglioramento della sopravvivenza e ad una diminuzione della mortalità. A fronte di una incidenza di neoplasia della mammella che rimane molto alta il dato più rilevante è rappresentato dalla diminuzione della mortalità.

Questo dato è stato rilevato a livello sia mondiale che locale ed è coerente con i dati della Regione Umbria. Le strutture umbre – prosegue Bassini – infatti, sono fra le migliori in Italia e i dati relativi a sopravvivenza e mortalità ci avvicinano alle Regioni del Nord. La diagnosi precoce dei tumori femminili della mammella, ottenuta grazie ai programmi di screening, e i passi avanti fatti nelle varie discipline impegnate nella ricerca e nel trattamento hanno contribuito alla riduzione della mortalità osservata in questi ultimi anni. In particolare si è osservato che la cura del carcinoma della mammella in strutture dedicate con elevata qualità professionale e un approccio multidisciplinare sono correlati ad una migliore sopravvivenza e a una migliore qualità di vita delle donne trattate. Numerosi studi clinici nel corso degli anni hanno sottolineato questi dati, affermando con sempre maggior forza che le chance di guarigione di una paziente dipendono sempre di più dal livello di competenza del Centro presso il quale viene curata. Considerato che giungono voci da più parti, ed in maniera particolare da parte di donne in carico presso la Brest Unit, che tale servizio sarà depotenziato per assenza prolungata da parte di un professionista stimato e di alto livello professionale.”

Per queste motivazioni Luciana Bassini interpella la giunta “affinché si adoperi per sapere se tali affermazioni corrispondono al vero e se il Servizio di Chirurgia Senologica sia veramente a rischio, con il conseguente allungamento della lista di attesa per interventi di carcinoma della mammella, mettendo a rischio il futuro e l’aspettativa di vita di molte donne in carico al servizio stesso.”

Commenti

Referendum contro l’autonomia differenziata, successo per la raccolta firme in Altotevere

Il Comitato promotore umbertidese del referendum per l’abrogazione del progetto di legge sull’autonomia differenziata esprime la propria soddisfazione per lo straordinario successo che anche a livello locale sta registrando la raccolta delle firme.

Sono già centinaia i cittadini che hanno firmato presso i tavoli attivati da sabato scorso in Piazza Matteotti ad Umbertide e nei comuni di Montone, Lisciano Niccone e Pietralunga, grazie anche all’elevato numero di volontari delle varie organizzazioni politiche, culturali e di volontariato impegnate contro il progetto di legge.

La raccolta delle firme proseguirà anche in settimana e in particolare il comitato ricorda ai cittadini che sarà possibile firmare e ritirare materiale informativo presso il gazebo che verrà allestito ogni sabato e mercoledì in Piazza Matteotti dalle ore 9:00.

Localmente hanno aderito al comitato tutte le organizzazioni che si sono riunite a livello nazionale e alcune organizzazioni locali.

Nelle prossime settimane verrà definito il calendario delle iniziative che verranno promosse con l’obiettivo di illustrare le gravi implicazioni che, soprattutto per regioni come l’Umbria, comporterebbe la legge sull’autonomia differenziata, penalizzando in particolare settori come la sanità e l’istruzione.

Il comitato ricorda che è possibile firmare presso gli uffici comunali e on-line collegandosi al link

https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020 e accedendo con lo SPID, la CIE o la CNS.

Per ogni informazione sulle varie iniziative è possibile contattare il Comitato di Umbertide contattando CGIL 0759413629 orario ufficio.

Commenti

Da domani 6 agosto presso la Basilica di Canoscio la novena in preparazione alla Solennità dell’Assunta

Prenderà avvio domani 6 agosto presso la Basilica di Canoscio la novena in preparazione alla Solennità dell’Assunta, che sarà celebrata giovedì 15 agosto.
Ogni sera della novena alle ore 21 ci sarà la preghiera in santuario.


Il 14 agosto a partire dalle ore 21 si svolgerà la processione dalla Pieve al santuario di Canoscio. Saranno, i prossimi, giorni speciali dedicati al culto della Vergine, manifestazione di fede e affetto per la figura della Madre di Dio che abbraccia tutti i fedeli. La basilica santuario della Madonna del Transito in Canoscio – ricorda l’ultimo numero del settimanale La Voce – conserva la venerata immagine della Maestà, che la tradizione popolare vuole dipinta da un anonimo autore, come promessa votiva al tempo di una terribile pestilenza.

Di questa pittura, oggi resta soltanto l’immagine della Madonna dormiente. Nel 1406 attorno a questa immagine fu costruita la prima piccola chiesa dove la gente dei dintorni veniva a chiedere grazie, contro l’epilessia o mal caduco e ogni altro genere di male. Devozione ancora oggi viva e presente.
Giovedì 15 agosto, giorno della festa solenne, saranno celebrate le messe alle ore 7, 8, 9.30, 11, 16.30 e 18.
Mentre, nella giornata del 16 agosto, le messe si terranno alle ore 9, 11, 16.30 e alle 18. Dopo ogni messa, ci sarà la benedizione dei bambini e i sacerdoti, i giorni della festa, saranno a disposizione per le confessioni.

Commenti

Al Castello di Sorci  Moira Lena Tassi espone l’ unico ritratto di Annalena Malatesta 

Castello di Sorci, il Castello “più stregato” d’ Italia, si arricchisce di un nuovo e affascinante pezzo di storia: il ritratto della sua “antica” proprietaria: Annalena Malatesta, moglie di Baldaccio d’ Anghiari. Quest’ opera, un olio su tela delle dimensioni di  50× 60 cm, realizzata dall’ artista tifernate Moira Lena Tassi, è ora esposta nel salone principale del Castello.
Per questo ritratto, Tassi ha scelto come modella la giovane e splendida Chiara Cirelli che, con la sua grazia e bellezza, ha incarnato perfettamente il personaggio di Annalena. La sua interpretazione ha conferito al dipinto una profonda carica emotiva, catturandone l’  essenza, la dignità e la forza.


La figura di Annalena Malatesta, moglie di Baldaccio d’Anghiari, rivive così attraverso l’arte, offrendo ai visitatori del Castello di Sorci una nuova prospettiva sulla storia di questo luogo intriso di misteri e leggende. Il ritratto rappresenta non solo un omaggio a una donna di grande valore, ma anche un’ importante aggiunta culturale per il castello e la comunità locale.


L’ artista afferma: “Spesso vengo a Sorci a trovare Veronica Barelli, proprietaria del Castello, alla quale sono legata da una bellissima amicizia ed è grazie a lei che ho scoperto la storia di  Annalena Malatesta, 
una delle più importanti figure spirituali del XV° secolo a Firenze che ancor oggi possiamo considerare un esempio di coraggio e generosità.”


Annalena e Baldaccio risiedettero in diversi periodi della loro vita al Castello, dove nacque il loro unico figlio.
Dopo l’assassinio del marito e la morte precoce del figlioletto, Annalena si diede alle opere di carità e alla vita religiosa. In un’ epoca dominata dagli uomini, affrontò molte difficoltà per costruire il convento destinato a dare rifugio alle vedove e ad aiutare i bisognosi, dimostrando una forza incredibile. Pietro Thouar ha elogiato il grande cuore di Annalena Malatesta con queste parole: “… prevenire i desideri, i bisogni delle Sorelle … soccorrere quante più infelici poteva, … e tutto senza investirsi d’ autorità, senza assumere titoli vani, questa era la sua vita, questo era il suo fine …”


“Ne sono rimasta così colpita al punto da voler immortalare la sua straordinaria bellezza risaputa fin dalla sua giovinezza, in un dipinto” , continua Tassi.
” Nella casa dei Malatesta da Rimini era nata col fiore della bellezza … ogni suo pensiero era virtuoso, ogni speranza era bella. Dignitosa nel portamento  più che leggiadria, maestà e verecondia recava nel volto…” così la descrisse Pietro Thouar riprendendo le “istorie fiorentine” di Macchiavelli.  E  nel romanzo storico pubblicato in questi giorni, dal titolo ” Baldaccio e Annalena, il cor gentile e l’ invitta spada” di  Furio Thot, il protagonista Baldaccio parla in questo modo della sua futura sposa: ” Quei capelli color dell’ oro che ne  incorniciavano  il volto d’ angelo , il suo sorriso pur se pudico come a una giovine vergine conviene, scioglie le ginocchia. S’ io  mai fossi stato dipintore  come quel Piero che nelle stesse nostre terre nacque e avessi voluto ritrarre nostra Signora  Maria Vergine Madre del cristo tal viso mi sarei immaginato per renderle il dovuto omaggio “.


Tassi afferma: “Non esiste nessun ritratto di Annalena Malatesta e sono molto felice di averlo realizzato, perché credo sia importante che la sua vita e il suo operato vengano riconosciuti e celebrati. E mi chiedo perché ad oggi non vi sia stata alcuna richiesta di beatificazione”.
Ogni Castello degno di questo nome suscita meraviglia , stupore e curiosità. Castello di Sorci è tutto questo e anche molto di più se si pensa alla leggenda del fantasma Baldaccio che attira visitatori da tutto il mondo, affascinati dalla sua storia e dai suoi misteri. Numerosi libri sono stati scritti sul celebre condottiero e “uomo d’armi” nato intorno al 1400, le cui doti sono vergate da un passo del Machiavelli, che ne descrive fierezza e abilità: “… uomo di guerra eccellentissimo, perché in quelli tempi non era alcuno in Italia che di virtù di corpo e d’animo lo superasse … ” .
” Ogni volta che torno al Castello di Sorci rimango meravigliata dei suoi saloni, stanze e prigioni, tutti perfettamente conservati e sapientemente valorizzati da Veronica Barelli, proprietaria della fortezza insieme ai fratelli Alessandro ed Alberto”,  spiega l’ artista.
Il Castello ha ospitato turisti provenienti da ogni parte del mondo ma anche molte celebrità ed artisti come Roberto Benigni, Sandra Milo,  Luca Di Montenzemolo, Edwige Fenech, Pupi Avati, Alberto Burri, Bernardo Bertolucci. La star internazionale Monica Bellucci, originaria di Città di Castello, è tuttora una delle clienti più  assidue insieme alla sua famiglia.


Da ricordare che Roberto Benigni ed il compianto  Massimo Troisi hanno soggiornato per ben tre mesi per scrivere  la sceneggiatura dell’ indimenticabile film ” Non ci resta che piangere”.
Moira Lena Tassi , artista visionaria, propone un’ idea audace: “Perché ora non raccontare in un film la vita di Baldaccio e Annalena , la loro storia d’ amore, il loro dramma e soprattutto il coraggio e la generosità di Annalena, trasformando il Castello in un set cinematografico ? Grandi registi di fama mondiale come Tim Burton, Cristopher Nolan, Alejandro Amenàbar, noti anche per il loro  immaginario gotico romantico, saprebbero certamente trasformare questa straordinaria storia in un capolavoro cinematografico.”

Commenti