Home Blog Page 229

Riapre la cripta dell’abbazia di Montecorona per le prossime festività

Riapre la cripta dell’abbazia di Montecorona per le prossime festività e quindi potranno essere celebrate le funzioni religiose del Santo Natale a Montecorona.

Una bella notizia che permetterà ai parrocchiani e a tutti gli umbertidesi di partecipare alle celebrazioni natalizie nella chiesa tanto amata dalla comunità.

L’intero edificio storico era stato interdetto a causa del terremoto del 9 marzo dell’anno scorso.

Infatti, in conseguenza degli eventi sismici che hanno interessato il territorio, era stata emessa una ordinanza sindacale del giugno 2023 sulla base della scheda del gruppo di lavoro per la salvaguardia e la prevenzione dei beni culturali dai rischi naturali del Dipartimento della Protezione civile e Ministero per i beni e le attività culturali, con la quale venne ordinato lo sgombero della Chiesa di San Salvatore di proprietà della parrocchia, prescrivendo i seguenti interventi urgenti: “verificare stabilità intonaco in prossimità della chiave dell’arco trionfale per presenza lesione ed eventuale rimozione di parti pericolanti”.

L’architetto incaricato dalla parrocchia ha attestato che “le lesioni dell’intonaco della chiave dell’arco trionfale non costituiscono pericolo per l’intero complesso e pertanto l’area da interdire all’utilizzo può essere ridimensionata a quella relativa alla proiezione del solo arco trionfale e di una adeguata fascia di rispetto”.

In forza di questo parere tecnico continua ad essere interdetta la sola porzione di immobile relativa alla chiesa superiore, fino alla esecuzione degli interventi previsti che saranno avviati tempestivamente come comunicato dal tecnico della diocesi.

Quindi la cripta inferiore, dove non c’è alcun pericolo, può essere riaperta per le funzioni religiose.

L’ordinanza rimane in vigore solo per la chiesa superiore.

Commenti

Terremoto Pierantonio: stanziati fondi per la ricostruzione e confermata l’esenzione IMU per le abitazioni inagibili

Il percorso verso la ricostruzione del nostro territorio colpito dal terremoto del 9 marzo 2023 segna una svolta fondamentale. La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato, nel corso di una seduta notturna, l’emendamento presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia e riformulato dal Governo, che garantisce risorse essenziali per avviare concretamente la ricostruzione.

Grazie a questo provvedimento, sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2025 e 7 milioni per il 2026, destinati alla progettazione e alle prime opere di ricostruzione. I fondi saranno gestiti dalla Struttura del Commissario alla Ricostruzione, guidata da Guido Castelli, che avrà il compito di coordinare ogni fase del processo, in collaborazione con le istituzioni locali.

Un ulteriore traguardo è rappresentato dalla possibilità, a partire dal 2027, di accedere a un fondo statale di oltre 1 miliardo di euro, già previsto per le emergenze post-sisma, che garantirà risorse adeguate per completare gli interventi nei Comuni colpiti.

Per alleviare il carico economico delle famiglie coinvolte, è stata inoltre confermata l’esenzione IMU per il 2025 sulle abitazioni dichiarate inagibili, una misura che resterà valida fino al completamento della ricostruzione.

Il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “Questo importante passaggio in Commissione, che stanzia risorse concrete, segna un’altra tappa fondamentale per la nostra comunità verso l’oggettiva ricostruzione. Ringraziamo il Governo e tutti coloro che hanno sostenuto questa causa e che hanno dimostrato una concreta vicinanza ai cittadini delle nostre zone colpite dal sisma. Ora possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro, consapevoli che il percorso di ricostruzione inizierà in modo certo.”

Il vicesindaco con delega alla Ricostruzione post-sisma, Annalisa Mierla, ha sottolineato l’importanza di un impegno continuo e costante: “L’atto di oggi è la prima pietra delle nostre case. Ora la nostra Amministrazione, pronta a livello organizzativo alla gestione della ricostruzione, lavorerà fianco a fianco con il Commissario Guido Castelli e con le altre istituzioni per garantire che questi interventi siano portati avanti con rapidità ed efficacia. Un grande ringraziamento va a chi ha reso possibile questo risultato. Questo traguardo, infatti, non sarebbe stato possibile senza l’impegno del sottosegretario Emanuele Prisco, che ha lavorato instancabilmente per portare questa causa all’attenzione del Governo e della Commissione Bilancio. Un doveroso ringraziamento va anche ai deputati Letizia Giorgianni e Stefano Gostoli, firmatari dell’emendamento approvato, e al Commissario Guido Castelli, che già si sta preparando ad avviare le prime fasi operative. Grazie anche al sottosegretario Lucia Albano, al senatore Franco Zaffini e all’europarlamentare Marco Squarta per non avermi mai fatta sentire sola.”

Questo quanto dichiarato dal Commissario Guido Castelli: “La struttura commissariale sisma Centro Italia è pronta per avviare tutte le attività necessarie per la ricostruzione in seguito al sisma di Umbertide, Sant’Orfeto avvalendosi della struttura commissariale umbra. Sarà cura della struttura, d’intesa con le Regioni, predisporre sin da subito un’ordinanza specifica per definire modalità e termini per la ricostruzione degli edifici oggetto della ricognizione già svolta nel settembre scorso. Siamo a disposizione”.

Il terremoto che ha colpito Pierantonio, Sant’Orfeto e le aree limitrofe il 9 marzo 2023, con una magnitudo di 4.5, ha causato danni significativi ad abitazioni, luoghi di culto e attività produttive, obbligando molte famiglie a lasciare le proprie case. Questo stanziamento rappresenta il primo passo concreto per la rinascita del nostro territorio, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

L’Amministrazione comunale di Umbertide continuerà a lavorare con determinazione affinché questo processo venga portato a termine con la massima trasparenza ed efficienza, consapevole dell’importanza di restituire a cittadini e imprese colpiti dal sisma la serenità e la stabilità che meritano. I

Commenti

La Regione dell’Umbria concede la Casa del Custode di Villa Montesca alla Fondazione Hallgarten-Franchetti

 Mercoledì 18 dicembre, presso la sede della Regione Umbria, è stato ufficialmente siglato dal presidente della Fondazione Villa Montesca, professor Riccardo Mancini, l’atto di concessione della “Casa del Custode” di Villa Montesca. Questo evento rappresenta un traguardo di grande rilevanza, non solo per l’acquisizione della struttura, parte del prezioso patrimonio Franchetti, ma anche in vista della futura ristrutturazione della villa principale, già finanziata nell’ambito del programma Next Generation EU.

Il villino, conosciuto da tutti gli umbri come la “Casa del Custode dei baroni Franchetti”, è da tempo sede operativa della Fondazione, dopo la chiusura della villa principale dovuta all’inutilizzabilità degli impianti termici e idraulici. Alla cerimonia della firma erano presenti l’ufficiale rogante della Regione Umbria, avvocato Adalgisa Masciotti, e la Dirigente del Patrimonio, ingegnere Francesca Pazzaglia. Con questo atto, il presidente Mancini ha riportato a Città di Castello, ormai anche formalmente e per un periodo di nove anni, un pezzo importante del patrimonio lasciato dai baroni Leopoldo e Alice.

“Inizieremo immediatamente un processo di raccolta fondi grazie alle opportunità offerte dall’Art Bonus,” ha dichiarato il presidente della Fondazione Villa Montesca. La raccolta fondi, già deliberata dal Consiglio di gestione della Fondazione, mira a finanziare il completo restauro del villino, ampliandone le potenzialità di accoglienza per i numerosi turisti interessati ai luoghi montessoriani e per i docenti e discenti di Città di Castello che partecipano alle attività della Fondazione. L’obiettivo è quello di riportare il villino, splendido esempio di stile Liberty e testimonianza unica dell’architettura contaminata del primo Novecento, alla sua bellezza originaria. Progettato dall’architetto Boccini, autore anche del disegno di Villa Montesca, l’edificio ospitò un tempo la famiglia del maggiordomo dei baroni Franchetti.

La Fondazione Villa Montesca intende così valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale locale, rafforzando il legame tra il territorio e la straordinaria eredità lasciata dai baroni Franchetti.

Commenti

Solidarietà dei Carabinieri di Arezzo: donati pacchi ai piccoli degenti ricoverati al reparto di pediatria dell’ospedale san Donato

Perpetuando una ventennale tradizione, anche quest’anno Babbo Natale, scortato dai Carabinieri di Arezzo, si è recato al Reparto Pediatria dell’ospedale San Donato.

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Stazione si sono presentati nelle corsie del Reparto di Pediatria, dove, insieme al Direttore dottor Marco Martini, hanno consegnato piccoli pensieri dolci, un dono dell’Arma nonché momenti di serenità ed allegria ai piccoli degenti. Quest’anno, fortunatamente, non sono numerosi i bambini ricoverati, ma la sorpresa dell’arrivo del Babbo Natale dei Carabinieri ha comunque allietato loro la degenza.

L’iniziativa è stata molto gradita dai piccoli pazienti e dalle loro famiglie ed è inserita nel solco di un consolidato accordo con la famiglia dell’Arma per la diffusione del senso di solidarietà.

Auguri a tutti i bambini e alle loro famiglie nonché agli operatori sanitari a cui va un particolare ringraziamento per quanto fanno giornalmente ed in particolare in questi giorni di Festa da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo.

Commenti

Thomas De Luca nuovo assessore all’ambiente, energia e programmazione territoriale della Regione Umbria: “Oggi è il giorno in cui vent’anni di lotte diventano cambiamento. Aree idonee per le rinnovabili e revisione Piano rifiuti i punti di partenza”

“Le priorità da cui partiremo saranno le aree idonee per le energie rinnovabili e la revisione del Piano dei rifiuti. Oggi è il giorno in cui vent’anni di lotte diventano cambiamento”. Così il neo assessore all’ambiente, energia e programmazione territoriale Thomas De Luca dopo la presentazione della nuova giunta regionale guidata dalla presidente dell’Umbria, Stefania Proietti. “Una grande emozione legata al riconoscimento di tanti anni di lavoro svolto dalla comunità regionale del Movimento 5 Stelle. Perchè questo è il Movimento 5 Stelle in Umbria. Da vent’anni in prima linea a difesa dell’ambiente, dei beni comuni, della salute dei cittadini e dei lavoratori. Per me è un grande onore rappresentare tutti i cittadini umbri con la concreta opportunità di contribuire realmente alla crescita e al benessere della nostra regione – prosegue l’assessore De Luca – ho accettato con onore e la piena consapevolezza dell’enorme responsabilità, l’incarico conferito dalla presidente Stefania Proietti su proposta della comunità umbra del Movimento 5 Stelle di essere il nuovo assessore all’ambiente, energia e programmazione territoriale della Regione Umbria.

Cercherò con tutte le mie forze di trasformare l’Umbria, il cuore verde d’Italia, in un modello di rigenerazione ambientale. Le deleghe che mi ha conferito la presidente Proietti sono estremamente complesse a partire dalla gestione del ciclo dei rifiuti e l’energia. Le priorità sono dettate dalle scadenze. La definizione delle aree idonee all’insediamento di impianti per le energie rinnovabili nonché la revisione del piano dei rifiuti. Stamattina, ad esempio, abbiamo appreso dal ministro Musumeci l’urgenza derivante dal rischio idrogeologico, con risorse economiche a rischio. La presidente ha anche istituito una nuova delega di cui sono orgoglioso, cioè la delega alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.

A tutti i cittadini umbri dico che troveranno sempre una porta aperta in regione e uno spazio d’ascolto. È ora di cambiare l’Umbria”. Di seguito le deleghe assegnate dalla presidente Proietti all’assessore De Luca: tutela e valorizzazione ambientale, prevenzione e protezione dall’inquinamento, piano regionale dei rifiuti, energia, energie rinnovabili e comunità energetiche, pianificazione e sviluppo fonti rinnovabili, piano energetico e ambientale, rischio idraulico, pianificazione di bacino, ciclo idrico integrato, cave, minieri ed acque minerale, adattamento e mitigazione cambiamenti climatici, mitigazione rischio sismico e geologico, politiche del paesaggio e programmazione urbanistica, rapporti con Arpa.

Commenti

Sabato scorso al Filarmonica di Selci cerimonia di intitolazione di una Borsa di Studio in memoria del Dottor Silvano Volpi

Una sala della Filarmonica di Selci gremita da una folla commossa per la cerimonia di intitolazione di una Borsa di Studio in memoria del dottor Silvano Volpi, stimato medico di base della piccola comunità, scomparso un anno fa. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento delle Associazioni di Selci e patrocinata dal Comune di San Giustino, per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno importante in questa frazione.


“Silvano Volpi era noto non solo per le sue competenze mediche, ma anche per la sua umanità e disponibilità”. Afferma Elena Nocchi, Presidente della Società Sportiva Selci Nardi. “Ci manca, inutile negarlo. Ci mancano le sue battute, il suo ottimismo, la sua voglia di vivere.” Ha poi ricordato come il dottor Volpi avesse continuato con passione a studiare, approfondire ed aggiornarsi, dispensando consigli ad amici ed ex pazienti, anche dopo il ritiro dalla professione, e lo faceva anche camminando spesso per le strade del paese.


L’Assessore ai, Servizi sociali, Scuola, Politiche giovanili dell’adolescenza, Integrazione servizi sanitari del Comune di San Giustino, Enzo Franchi, ha sottolineato come la professione medica fosse una vera e propria missione per lui, la sua disponibilità era tale da poterlo raggiungere sempre al telefono, anche al di fuori degli orari di lavoro.


Il Sindaco di San Giustino, Stefano Veschi, ha descritto Silvano come un punto di riferimento per tutti. “In una piccola comunità come la nostra, ci sono persone di cui non puoi fare a meno. Silvano era una di queste, sempre pronto ad ascoltare. Abbiamo accolto con favore l’istituzione della Borsa di Studio, perché si tratta di un riconoscimento per meriti scolastici, sportivi, ma anche sociali. Un giusto tributo alla memoria di un uomo straordinario”.


Anche Don Paolino Trani, parroco di Selci, ha voluto esprimere un pensiero. “Silvano lascia un vuoto incolmabile. In noi vive il ricordo di una persona eccezionale. La presenza qui, oggi, di tanta gente, nonostante il periodo di festa e a pochi giorni dal Natale, conferma l’affetto duraturo che circonda la sua figura, un uomo che ha dato tanto durante la sua vita e che continuerà a essere ricordato con gratitudine dalla nostra comunità”.

Commenti

Pallavolo – ErmGroup Altotevere: il tecnico Marco Bartolini stila il bilancio alla fine della fase di andata

Il tecnico Marco Bartolini stila il bilancio alla fine della fase
di andata: “Squadra in crescita, che al ritorno dovrà
riprendere i punti finora mancati, anche per difficoltà
contingenti”
Il girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca è
arrivato a metà cammino, il che costituisce l’occasione per stilare
un primo bilancio con il tecnico Marco Bartolini (coadiuvato da
Mirko Monaldi e Davide Marra) della ErmGroup Altotevere, che
grazie al 3-0 di Brugherio è risalita al settimo posto in classifica
portandosi a +1 sulla coppia composta da Monge Gerbaudo
Savigliano e The Begin Volley Ancora, che sarà avversaria dei
biancazzurri domenica prossima, nel turno prenatalizio. “È
terminata la fase di andata e all’inizio non era facile formulare un
pronostico, né capire la classifica in questo momento – afferma
Bartolini – perché è molto strana. Parlando della nostra squadra,
non voglio cercare alibi: sono contento del percorso fin qui fatto.
Avremmo potuto fare di più, come ha chiesto qualcuno?
Sicuramente sì: stiamo lavorando proprio per questo obiettivo e per
cercare di essere pronti in vista del ritorno, togliendoci magari
qualche sassolino, che finora – sopportando – abbiamo dovuto
tenere dentro le tasche. I ragazzi sono molto motivati, nonostante i
vari problemi che abbiamo dovuto affrontare, vedi gli infortuni. Non
è facile anche per i giocatori vivere in una situazione di emergenza
durante la settimana e allenarsi senza poter spinger,e perché non vi
erano le condizioni ideali”. Non dimenticando che quest’anno
l’organico è stato ringiovanito. “Ciò significa che c’è bisogno di
tempo e di quantità per esprimersi, prerogative che purtroppo noi
dello staff non sempre abbiamo potuto dare al fine di non
sovraccaricare di lavoro i ragazzi. Vedo miglioramenti in settimana,
che non sempre però riportiamo in partita”. Un campionato che si
sta rivelando più difficile del previsto? “Diciamo che è un
campionato tosto, il terzo consecutivo di A3 che disputiamo. Se
devo essere sincero, ho trovato un livello tecnico cresciuto; due anni fa, nel girone Bianco, c’era qualche squadra cosiddetta
“materasso”, stavolta no: sono tutte agguerrite e ben organizzate,
con pedine che, se anche non accompagnate da una particolare
fama, hanno pur sempre trascorsi in categorie nazionali, che
peraltro hanno anche vinto. Magari, per motivi di lavoro o personali
non si sono spostati, ma ciò non significa che non siano atleti di
valore. A questi si aggiungono i soliti nomi: prendo l’esempio di
Stefano Giannotti, che la Personal Time San Donà di Piave ha la
fortuna di avere; un attaccante ancora fisicamente integro, che in
questa categoria c’entra poco quando è in forma. Abbiamo trovato
un livello tecnico fastidioso e difficile ed è per questo che siamo
ancora più motivati e stimolati”. Il miglior viatico anche per una
continuità nei risultati? “Vogliamo subito ripartire, andando a caccia
di quei punti che all’andata non siamo riusciti a portare a casa, con
assieme la speranza di realizzare qualche colpaccio o di renderci
protagonisti di una prodezza a sorpresa, perché nell’arco di una
stagione rientra spesso anche la “partita dell’anno”. A noi questa
ancora manca; per meglio dire, ci mancano gli acuti in positivo:
speriamo che arrivino, perché i ragazzi se lo meritano, dal
momento che lavorano senza tregua da fine agosto. Un
ringraziamento agli staff tecnico e sanitario e alla dirigenza della
società per averci messo nella condizione di lavorare serenamente,
anche in un momento non semplice dal punto di vista economico.
Qui c’è un gruppo che crede nell’aspetto educativo e sociale dello
sport, ragionando in un’ottica di vallata. Permettetemi un grazie
speciale al dottor Gianluca Neri, che lavora silenziosamente per
restituirci al meglio i giocatori; alla preziosissima Silvia Grazi, alla
fisioterapista Valentina Piervitali, che si è fin da subito ben integrata
e al nostro assistente in preparazione, Giovanni Collacchioni: siamo
un bel gruppo e la dirigenza si merita una risposta in una fase di
ritorno che dovrà vederci protagonisti. Speriamo anche di andare a
festeggiare il Natale con un bel regalo”. Non lo dice esplicitamente,
coach Bartolini, ma è chiaro che alluda allo scontro diretto di
domenica prossima contro la The Begin Volley Ancona: vincerlo
significherebbe ritagliarsi una buona fetta di tranquillità.

Commenti

Sabato 21 dicembre il tradizionale “Concertino di Natale” organizzato dagli “Amici del Cuore – Cardiopatici Alta Valle del Tevere” e Scuola secondaria di primo grado Alighieri – Pascoli

IL TRADIZIONALE “CONCERTINO DI NATALE

Sabato 21 dicembre, alle ore 11 circa, all’interno del loggiato di Palazzo Bufalini (largo Gildoni), si svolgerà il tradizionale “Concertino di Natale” organizzato dagli “Amici del Cuore – Cardiopatici Alta Valle del Tevere” in collaborazione con la Scuola secondaria di primo grado Alighieri – Pascoli. Numerosi allievi delle prime classi della scuola stessa si esibiranno cantando le popolari melodie natalizie preparati e diretti dai docenti di educazione musicale professori Anna Marini, Massimo Aquilani e Mirko Taschini.

Il Dirigente scolastico prof. Filippo Pettinari ha concesso con entusiasmo l’autorizzazione al saggio canoro proposto, in occasione delle festività, dal presidente Francesco Grilli a nome del consiglio direttivo dell’associazione; del resto sono svariati anni, ormai, che si celebra tale evento canore con ampio gradimento da parte della cittadinanza tifernate, anche perché i ragazzi potranno certamente esprimere uno speciale messaggio di fraternità, rendendo concreta, altresì, un’intesa solidale fra scuola e associazioni di volontariato, fra generazioni diverse (e anche distanti, se vogliamo) per età e condizioni di salute.

Al temine ci sarà un piccolo rinfresco preparato dal Caffè Ba.Ci. e offerto dagli “Amici del Cuore”. a studenti, genitori e cittadini presenti.

Commenti

Ospedale Città di Castello, Carabinieri in visita al reparto di Pediatria

Portare un sorriso ai piccoli pazienti e alle loro famiglie durante le festività natalizie. Con questo obiettivo questa mattina (mercoledì 18 dicembre) i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno fatto visita al reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello.
Con la collaborazione del nosocomio tifernate e dell’Usl Umbria 1, i Carabinieri hanno voluto regalare ai bambini e ai loro familiari un attimo di serenità, strappando ai piccoli pazienti sorrisi e sussulti di gioia per i numerosi gadget e i doni ricevuti dai militari dal corpo dell’Arma locale, che hanno trasformato la giornata in un’occasione speciale di rinnovata fiducia e speranza.
Erano presenti ad accogliere gli ospiti Silvio Pasqui, direttore del Presidio ospedaliero dell’Alto Tevere, Guido Pennoni, direttore del reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello, e il personale sanitario.
In un’atmosfera di grande partecipazione e cordialità, il Capitano Massimiliano Croce, Comandante della Compagnia di Città di Castello, – accompagnato dal Comandante di Stazione, il Luogotenente Fabrizio Capalti e da due giovani Carabinieri – ha espresso la sua particolare ammirazione, ringraziando medici, infermieri e oss per l’infaticabile e professionale assistenza offerta ai piccoli pazienti.
“Siamo stati particolarmente lieti di accogliere i Carabinieri tra le corsie della Pediatria. La visita dei Carabinieri di Città di Castello, guidati dal Capitano Croce, dimostra una particolare attenzione e vicinanza dell’Arma ai piccoli pazienti ricoverati e alle loro famiglie, nonché agli operatori sanitari impegnati costantemente, anche nei giorni delle festività natalizie, nell’assolvimento del proprio ruolo di assistenza sanitaria continua. I bambini sono stati particolarmente felici di accoglierli e di ricevere i loro doni, soprattutto in considerazione del proverbiale fascino che la divisa dell’Arma ha sui più piccoli”, ha dichiarato il dottor Pennoni.
Il dottor Pasqui, infine, a nome della direzione Aziendale e di Presidio, ha ringraziato “l’Arma dei Carabinieri per questi graditi doni per i bambini ricoverati in questi giorni particolari di festa” e ha rimarcato la fattiva collaborazione con le forze dell’ordine del territorio.

Commenti

“Finis Terrae”, sabato 21 dicembre alla Biblioteca Carducci la presentazione del libro di Anna Maria Pacciarini

.
Sabato 21 dicembre, alle h.16,30, presso la biblioteca comunale “Giosué Carducci”, Anna Maria Pacciarini presenta il romanzo che ha scritto, dal titolo “Finis Terrae”, la storia di una donna che, a un certo punto della propria vita, si trova a fare i conti con i segreti di famiglia.
Dialoga con l’autrice, Lorenzo Alunni, letture a cura di Alessandra Chieli e musiche di Francesco Rosi.

Commenti

Concerti, tombola, presepi e caccia al tesoro: gli eventi natalizi di Montone

0

Tutte le iniziative del borgo altotiberino da venerdì 20 a lunedì 23 dicembre

Proseguono a Montone gli eventi del cartellone natalizio, tra concerti , presepi e giochi. Venerdì 20 dicembre alle 11 in piazza Fortebraccio si esibiranno i bambini della scuola primaria ‘Emma Smacchia’, nello spettacolo di cantastorie ‘Ma che aspettate a batterci le mani’ e nel tardo pomeriggio, alle 18.30, verrà inaugurato il presepe realizzato da Leonardo Formica nell’Antica Prigione. Chiuderà la giornata il ‘Concerto di Santa Cecilia e Natale’ della Filarmonica Braccio Fortebraccio, con la partecipazione della Junior band della Scuola di musica, alle 21.15 nella Chiesa di San Francesco.
Sabato 21 ancora musica, alle 16 in piazza Fortebracio, con il Concerto di Natale eseguito da giovani talenti: sotto la regia di Michael Zurino, si esibiranno Aurora Anselmi, Alessia Baioni, Vittoria Cacciaraichi, Valeria Cordelli, Stefania Cortorillo, Noemi Mocanu, Maria Sanese e Davide Londero, volto di Io canto generation, programma in onda su canale 5, e alle 21, al circolo Uisp Sant’Angelo, appuntamento con un gioco della tradizione, l’immancabile Tombola di Natale.
Domenica 22 è in programma una caccia al tesoro per bambini, alle 15 in piazza Fortebraccio, per cercare di scoprire ‘Dove sono finiti i regali di Babbo Natale?’, a cura dell’associazione Giovani Montone. L’Auditorium San Fedele, che riapre in questa occasione dopo i lavori di riqualificazione, ospiterà poi, alle 21, un concerto per organo di brani della tradizione natalizia eseguito dal maestro Francesco Fulvi.
Archiviato il weekend, la settimana si aprirà con l’iniziativa ‘Natale sotto l’albero’: Babbo Natale e le sue renne porteranno doni a tutti i bambini, accompagnati dalla Filarmonica Braccio Fortebraccio e vin brulè offerto ai ‘grandi’, lunedì 23 alle 21 in piazza Fortebraccio.
Inoltre, è attivo il concorso Presepiando, che premierà, domenica 5 gennaio, il Presepe più votato dai visitatori del borgo. Il centro storico di Montone ospita infatti, diverse rappresentazioni allestite dai residenti, ciascuna con un numero di riferimento. Terminato il percorso stabilito, il visitatore può votare attraverso una scheda il presepe che preferisce; tale voto gli consentirà di partecipare a un’estrazione a sorte, tra le schede pervenute, e vincere così un premio.

Commenti

Sansepolcro, musica e solidarietà al Concerto di Natale, appuntamento in duomo sabato 22 dicembre

L’Orchestra Giovani Armonie, diretta dal M°Laureta Cuku Hodaj e l’ensemble Piccole Scintille tornano con il tradizionale Concerto di Natale, una serata dedicata alla musica e alla solidarietà.

Il programma, che spazia tra brani classici e natalizi, è organizzato per sostenere Valtiberinautismo, associazione che supporta persone con autismo e le loro famiglie. Ingresso a offerta libera– Il ricavato sarà devoluto a progetti educativi e inclusivi,

Un appuntamento imperdibile per celebrare il Natale e aiutare chi ne ha più bisogno. L’evento è patrocinato dal Comune di Sansepolcro

Commenti

Tecniche green per mettere in salvo le coltivazioni di tabacco: l’intervento del CB2 sul torrente Sovara


Ancora una volta le tecniche dell’ingegneria naturalistica
mettono al riparo la produzione leader della vallata dal
rischio idrogeologico
L’intervento del CB2 sul torrente Sovara
Per Natale, il torrente Sovara guadagna sicurezza. E ancora una volta per attenuare il
rischio idrogeologico il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno “gioca la carta”
dell’ingegneria naturalistica.
L’importante criticità, “curata con tecniche green”, interessava il tratto al confine tra i
comuni di Anghiari e Monterchi, subito a valle della Strada Statale 73, a ridosso di quello
che sarà il futuro percorso della Due Mari.
A portarla alla luce era stato il taglio di vegetazione, effettuato dal Consorzio di Bonifica 2
Alto Valdarno, lo scorso anno.
In seguito all’esecuzione della normale operazione di manutenzione ordinaria,
programmata nel piano delle attività, infatti, i tecnici hanno potuto constatare che parte di
una vecchia palificata era ormai dissestata e parzialmente aggirata dalla corrente.
“Il dissesto aveva generato una profonda “ferita” nell’arginatura destra, che risultava
notevolmente indebolita e ormai esposta all’azione della corrente”, spiega l’ingegner
Enrico Righeschi, del settore difesa idrogeologica dell’Ente e referente della Unità
Idrografica Omogenea Valtiberina.

“Il Consorzio ha deciso di intervenire per sanare la problematica. La scelta progettuale,
elaborata dall’Ente e approvata dal Genio Civile Valdarno Superiore, è caduta
sull’installazione di un’opera “mista” poco impattante e perfettamente inserita nel contesto
rurale circostante, che, oltre alla vicina Due Mari, ospita terreni vocati principalmente alla
coltivazione del tabacco, prodotto leader della Valtiberina”, commenta Righeschi e
aggiunge: “Nelle fondazioni e al piede di sponda è stata inserita una scogliera in massi
ciclopici per dare stabilità alla struttura, al di sopra di questa sono stati posizionati quattro
ordini di palificata doppia in legno vivo, riempiti con materiale reperito in loco, protetto da
un stuoia anti-erosione e anti-dilavamento. È stato infine ripristinato il coronamento
arginale per consentire il passaggio di mezzi meccanici di dimensioni ridotte da impiegare
per l’esecuzione di future manutenzioni”.
“Oltre ad avere un minor impatto rispetto alla consueta installazione di strutture in massi
ciclopici, la soluzione mista (scogliera-palificata) adottata dal Consorzio ha prodotto un
notevole risparmio di risorse e ha consentito l’utilizzo di materiali naturali e autoctoni. Il
nostro Ente è sempre più impegnato a promuovere soluzioni green per coniugare sempre
meglio difesa idrogeologica e conservazione delle caratteristiche ambientali. In questo
caso, si è seguito il metodo già impiegato con successo per le sistemazioni in ingegneria
naturalistica delle sponde in frana, realizzate lo scorso anno sulla Reglia dei Mulini di
Anghiari”, precisa la Presidente del Consorzio Serena Stefani.

Commenti

Note di Natale: tre concerti per celebrare la musica e la collaborazione tra le scuole di Sansepolcro

Saranno tre i Concerti che vedranno impegnata l’Orchestra formata dagli studenti del percorso ad indirizzo musicale della Scuola Secondaria di primo grado “Buonarroti-Pacioli”.

I primi due concerti pomeridiani vedranno protagonisti i bambini delle classi quinte delle Scuole Primarie “Collodi” e “De Amicis”, accompagnati dall’Orchestra.

Tale collaborazione tra le scuole primarie e la secondaria dell’Istituto Comprensivo Sansepolcro, frutto del “Progetto Continuità ed Orientamento Musicale” fortemente voluto da tutto il personale docente, ha portato alla realizzazione di due momenti musicali, dove si esibiranno oltre 120 bambini e 50 ragazzi.

Il progetto, che ha dato agli studenti delle primarie l’opportunità di provare e toccare con mano gli strumenti musicali delle quattro specialità strumentali presenti nel nostro Istituto, è stato curato dai docenti di strumento:

Tromba e Direttore Gabriele Menci

Pianoforte Michele Chiasserini

Violino Francesco Fidel

Chitarra Luca D’Amore.

Il terzo Concerto serale, dedicato esclusivamente agli studenti della scuola secondaria, vedrà esibirsi l’Orchestra e il Coro delle classi prime curato dai Professori di Musica Nicola Giovagnini e Riccardo D’Amore, con ben 180 studenti sul palco.

I programmi dei tre concerti saranno interamente a tema natalizio, con brani tradizionali classici e contemporanei, arrangiati per l’occasione.

Il tutto impreziosito dalla meravigliosa cornice della Cattedrale di Sansepolcro, gentilmente concessa da Don Giancarlo.

I docenti del percorso ad indirizzo musicale anticipatamente ringraziano il Dirigente Scolastico Emilia Marocco, l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro, le Maestre e i Docenti dell’Istituto Comprensivo.

Commenti

Debutto per il Concerto di Capodanno a Sansepolcro: tradizione e novità con il Sestetto Poco Fa all’Auditorium di Santa Chiara

Il Concerto di Capodanno è un evento primo nel suo genere in Valtiberina Toscana e sarà ospitato a Sansepolcro il 1° gennaio 2025, alle ore 17.00, presso l’Auditorium di Santa Chiara.

Come suggerisce il sottotitolo “Neujahrskonzert: danze, arie e melodie d’opera”, il programma è una fusione di stili e influenze che evoca l’eleganza delle danze di palazzo e la solennità delle grandi produzioni teatrali, atmosfere che appartengono a epoche passate, ma che attraverso la magia della musica possono essere assaporate ancora oggi.

“Siamo entusiasti di promuovere questo concerto, che non solo arricchisce l’offerta culturale per Sansepolcro, ma rappresenta anche un’opportunità per valorizzare il nostro territorio”, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Francesca Mercati, ricordando come l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro abbia fortemente voluto la realizzazione di questo spettacolo, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica. “Con la sua unicità, questo evento rafforza il nostro impegno nella valorizzazione di iniziative artistiche di qualità. Vogliamo offrire ai cittadini e ai visitatori una proposta elegante e raffinata, che auspichiamo possa diventare col tempo un appuntamento imperdibile e di richiamo per la Città.”

Sul palco si esibirà il Sestetto Poco Fa, un gruppo di noti musicisti altotiberini costituito nel 2022, che, grazie a un organico agile e compatto, capace di suggerire le sonorità di un’orchestra in miniatura, ha già saputo farsi apprezzare in numerose esibizioni tra Toscana e Umbria. Il nome della formazione è un acrostico delle iniziali degli strumenti che compongono l’ensemble, al cui interno troviamo Denise Tamburi (flauto e ottavino), Mirko Taschini (oboe), Mario Comanducci (clarinetto), Mirko Alessio Umani (percussioni), Paolo Fiorucci (fisarmonica) e Lorenzo Tosi (pianoforte).

Il fascino neoclassico della sala da concerto cittadina è la cornice ideale per un repertorio che unisce la longeva esperienza viennese con il ricco patrimonio operistico italiano ed europeo, ricreando il raffinato clima tipico delle celebrazioni musicali di inizio anno: un viaggio attraverso caratteristiche danze di valzer, polka e ciarda – impreziosite con le coreografie della scuola di ballo Asso di Cuori – e celebri temi d’opera, overture, intermezzi strumentali e arie affidate alla voce della mezzosoprano Giovanna Pazzaglia.

Una manifestazione certamente culturale, ma anche un’opportunità di incontro mondano: il pubblico è invitato a partecipare con abbigliamento elegante, in perfetto accordo con lo spirito della festa; al termine, è previsto inoltre un brindisi tra gli intervenuti, per favorire un momento conviviale di saluto e scambio.

Un’occasione imperdibile per dare insieme il benvenuto all’anno nuovo: un pomeriggio all’insegna della musica da condividere in famiglia, per una rinnovata tradizione da scoprire e tramandare.

Commenti

Il Comune di Sansepolcro partecipa alla IX edizione di “Natale tra Umbria e Toscana”

Il Comune di Sansepolcro è lieto di annunciare la sua partecipazione alla IX edizione dell’iniziativa “Natale tra Umbria e Toscana – Verso il Giubileo del 2025 – Pellegrini di Speranza”, un importante progetto interregionale che collega le diocesi e i musei di Città di Castello e Gubbio, coinvolgendo ben 13 Comuni dell’Alto Tevere Umbro e Toscano.

L’iniziativa, presentata martedì 10 dicembre scorso nel suggestivo Salone Gotico del Museo Diocesano di Città di Castello alla presenza di Mons. Luciano Paolucci Bedini, Vescovo della Diocesi di Città di Castello, e dei rappresentanti istituzionali dei Comuni partecipanti, intende celebrare il Natale come momento di riflessione sul Mistero della Nascita, promuovendo al contempo eventi culturali e spirituali di grande valore.

Anche quest’anno, Sansepolcro si unisce con entusiasmo alla rete di eventi con due appuntamenti: il 6 gennaio alle 11.00 con una visita guidata presso Aboca Museum e venerdì 10 gennaio alle 21 all’Auditorium di Santa Chiara in collaborazione con l’associazione Amici della Musica.

Il Comune di Sansepolcro invita cittadini e turisti a prendere parte a questo evento, che rappresenta un’occasione unica per immergersi nella cultura, nella storia e nella spiritualità del territorio in un’atmosfera resa ancora più suggestiva dalle festività natalizie.

Ringraziamo tutti i promotori e gli organizzatori di questa importante iniziativa, a partire dalla coordinatrice Catia Cecchetti, per il loro impegno nel creare un calendario di eventi ricco e di qualità, capace di valorizzare le bellezze e le tradizioni dell’Alto Tevere Umbro e Toscano.

Per ulteriori informazioni sul programma completo, è possibile contattare il Museo Diocesano di Città di Castello al numero 075 8554705 o scrivere a museo@diocesidicastello.it.

Commenti

Venerdì 20 dicembre con il presepe vivente itinerante nel centro storico una grande riunione di tutte le comunità del cuore della città. Le disposizioni per transito e sosta veicolari

Con la rappresentazione del presepe vivente itinerante, venerdì 20 dicembre dalle ore 21.00 alle ore 23.00, il centro storico di Città di Castello farà da cornice a una grande riunione delle comunità che vivono nel cuore della città. L’evento promosso dall’Oratorio San Giovanni Bosco coinvolgerà attorno al simbolo più riconoscibile del Natale tutti i rioni, insieme alle parrocchie e ai commercianti del Consorzio Pro Centro. “Lo chiederemo agli Angeli – immagini del Presepe nelle vie della città” è il titolo dell’evento che prenderà il via da piazza Santa Maria Maggiore e, con un corteo che raccoglierà tutti i bambini dell’oratorio e delle parrocchie del centro storico, raggiungerà largo Amedeo Corsi in via Pomerio San Girolamo. Il percorso comprenderà in successione anche corso Vittorio Emanuele, via Signorelli, via dei Cavalieri, via dei Casceri, via della Pendinella, piazza Gabriotti, via Cacciatori del Tevere, via del Brandano, via della Fraternita e via Sant’Andrea. Lungo tutto l’itinerario saranno allestiti “quadri viventi” del presepe che ricostruiranno attraverso la partecipazione di figuranti di tutte le età i momenti più significativi della storia della natività. In piazza Santa Maria Maggiore, la scalinata d’ingresso alla chiesa accoglierà la rievocazione della casa di Maria. In via Luca Signorelli, sulla scalinata della chiesa di San Domenico, prospiciente piazza San Giovanni in campo, sarà allestita la casa di Giuseppe e in piazza Gabriotti, sulla scalinata dell’ingresso principale del duomo, davanti al giardino del Cassero, potrà essere ammirata la casa di Elisabetta. Sulla scala laterale della Cattedrale, all’ingresso della Mostra Internazionale di Arte Presepiale e negli spazi circostanti saranno riproposte scene di vita quotidiana dell’epoca, con canti e danze dei bambini. Proseguendo lungo il percorso della rievocazione del presepe vivente, in via Pomerio San Girolamo, in corrispondenza del piazzale del seminario, davanti alla sede dell’oratorio San Giovanni Bosco, sarà allestito il mercato e nell’area di largo Amedeo Corsi saranno rappresentate le scene della natività. La vita di Gesù e il contesto sociale dell’epoca saranno rievocati con figuranti in costumi d’epoca semplici, con oggetti e ornamenti significativi, ai quali si aggiungeranno brevi monologhi dei protagonisti e canti dei bambini. I volontari delle società rionali del centro storico si suddivideranno i compiti animare le varie tappe del percorso. Al transito del corteo in corso Vittorio Emanuele, in rappresentanza del quartiere Mattonata gli stornellatori della “Pasquella” usciranno dal vicolo di via Del Mulino, dove ha sede la società rionale, per intonare canti di Natale. Il rione Prato accoglierà il corteo nella zona tra via dei Casceri e via della Pendinella con alcuni figuranti che rappresenteranno il periodo natalizio. I personaggi in costume del rione San Giacomo si occuperanno dell’ultima parte del percorso, con la rappresentazione dei lebbrosi lungo via della Fraternita e l’allestimento della scena della natività. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che venerdì 20 dicembre vieterà la sosta a tutti i veicoli (compresi gli autorizzati) nelle vie e nelle piazze interessate dalla rappresentazione: dalle ore 20.00 alle ore 21.00 nell’area prospiciente il sagrato della Chiesa di Santa Maria Maggiore, su quattro stalli sul lato destro e su tre stalli sul lato sinistro; dalle ore 20.00 alle ore 22.00 in via Luca Signorelli, nell’area di sosta situata sul lato sinistro prospiciente l’ingresso laterale della chiesa di San Domenico fino alla scalinata dell’edificio, su due stalli riservati ai residenti; dalle ore 20.00 alle ore 22.00 in piazza San Giovanni in Campo, su due stalli riservati ai residenti e uno stallo riservato ai disabili; dalle ore 21.00 alle ore 22.00 in piazza Gabriotti, su due stalli riservati ai disabili situati nelle adiacenze delle scale dell’ingresso del duomo e su tre stalli riservati ai residenti nell’area di sosta prospiciente l’ingresso dei giardini del Cassero; dalle ore 21.00 alle ore 22.00 su largo Bartolini, su quattro stalli riservati ai residenti situati all’altezza dell’ingresso laterale del Teatro comunale degli Illuminati; dalle ore 21.00 alle ore 22.00 in via della Fraternita, su sei stalli riservati ai residenti, dall’intersezione con via Sant’Andrea fino al civico 1 di via della Fraternita; dalle ore 15.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, su pomerio San Girolamo, dall’altezza del civico 2, lato seminario, e dall’altezza del civico 5, lato oratorio, fino all’intersezione con via S. Andrea; dalle ore 15.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, su largo Amedeo Corsi, su uno stallo riservato ai disabili e su cinque stalli riservati ai residenti. Il transito veicolare sarà vietato, invece, dalle ore 15.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, lungo pomerio San Girolamo, dall’intersezione con via XI Settembre (ad eccezione dei residenti e dei mezzi di soccorso ed emergenza). Dalle ore 21.00 alle ore 23.00, e comunque fino al termine della manifestazione, il transito veicolare sarà, inoltre, vietato su tutto il percorso del corteo itinerante (ad eccezione dei residenti e dei mezzi di soccorso ed emergenza).

Commenti

Opus Aureum: ieri il convegno dell’Associazione per la Tutela e Conservazione dei Monumenti dell’Alta Valle del Tevere in collaborazione con l’Inner Wheel Club di Città di Castello

Si è tenuta martedì 17 dicembre scorso alle ore 17.00 la Conferenza dal titolo Opus Aureum promossa dall’Associazione per la Tutela e Conservazione dei Monumenti dell’Alta Valle del Tevere presso la Biblioteca comunale “G. Carducci” – Sala “Paolo Rossi Monti”  in Via XI Settembre  a Città di Castello. L’iniziativa si è avvalsa del sostegno della Fondazione Burri e dalla Galleria Nazionale dell’Umbria e ha visto gli interventi del prof. Bruno Corà, Storico e Critico d’Arte, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e socio dell’Associazione e della dott.ssa  Veruska Picchiarelli, Storica dell’Arte e co-curatrice della mostraL’età dell’Oro – I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea” Galleria Nazionale dell’Umbria (26.10-19.01-2025). 

A portare i saluti e moderare l’incontro la dott.ssa Catia Cecchetti Presidente dell’Associazione che dopo aver ringraziato i presenti ha ricordato che tra le finalità statutarie dell’Associazione previste all’Art. 2 dello Statuto c’è anche la valorizzazione oltreché la conservazione e tutela del patrimonio culturale dell’Alte Valle del Tevere. Per questo l’occasione è quella di riflettere sulla produzione artistica legata alla presenza dell’oro dall’arte antica a quella contemporanea: un momento di confronto per scoprire o ri scoprire consonanze tecniche, estetiche e concettuali in grado di aprire nuove ed interessanti interpretazioni. La parola è passata poi all’Assessore alle Politiche turistiche  del Comune di Città di Castello Letizia Guerri che ha ringraziato l’Associazione per opportunità come queste che consentono alla città di approfondire temi importanti dell’arte con relatori illustri. La presidente Cecchetti ha ringraziato per la collaborazione anche il Club Inner Wheel di Città di Castello e la sua Presidente Luisa Felici Faloci  e la vice presidente Adele Lanzuolo presente in sala che ha portato un indirizzo di saluto. I relatori hanno coinvolto il pubblico  soffermandosi su alcune opere a confronto. Corà ha parlato dell’importanza della presenza dell’oro anche nelle opere del Maestro Alberto Burri come nel Sacco in mostra alla Galleria realizzato nel 1954 su cellotex e olio, oro e vinavil posto a confronto con l’opera del riminese Baronzio un Cristo in Pietà. Numerosi sono gli artisti contemporanei affascinati dalle potenzialità di un materiale così speciale. L’intervento di Veruska Picchiarelli ha sottolineato come la presenza dell’oro ha un significato complesso che nell’antico richiama la sacralità, il trascendente, il divino e nel contemporaneo ha una valenza diversa ma ugualmente intensa. La fortuna dell’oro pertanto ha caratterizzato secoli di storia dell’arte e coinvolti numerosi artisti. Fascino e regalità che si può cogliere nelle 50 opere in mostra alla Galleria Nazionale dell’Umbria che interessano ben 9 secoli di storia e fanno dell’oro un simbolo straordinario foriero di sempre nuove interpretazioni e suggestioni.

Commenti