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Lo schiacciatore Daniele Carpita e il centrale Gabriel Galiano della ErmGroup Altotevere fra i 18 atleti convocati per il collegiale della Nazionale Under 20 in vista dei Campionati Europei di categoria

Un motivo di indubbio vanto per la ErmGroup Volley Altotevere. Due suoi atleti di fresco tesseramento, lo schiacciatore Daniele Carpita (classe 2005) e il centrale Gabriel Galiano (classe 2006), provenienti rispettivamente da Diavoli Rosa Brugherio e Matervolley Castellana Grotte, sono fra i 18 convocati della Nazionale Under 20 che dal 26 agosto al 7 settembre prossimi parteciperà ai Campionati Europei di categoria a Vrnjacka Banja, in Serbia e ad Arta, in Grecia. Assieme agli altri componenti del gruppo, Carpita e Galiano si ritroveranno sabato 27 luglio a Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza, dove rimarranno fino a venerdì 9 agosto per il quinto collegiale di lavoro, su indicazione del coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili maschili, Vincenzo Fanizza e del primo allenatore Michele Zanin. Dai 18 attuali, usciranno fuori poi i 14 che faranno parte del roster azzurro. Similare il commento di entrambi i giovani a questa chiamata; della serie: “Non è ancora una convocazione definitiva, ma è già bello esserci. Il fatto che verranno scartati soltanto quattro giocatori alza le probabilità di rientrare fra i 14, anche se comunque non dà al momento alcuna certezza”. Per la società biancazzurra, la notizia dei due giocatori presenti al collegiale avalla la convinzione di avere ben operato sul mercato, garantendosi un paio di pedine che potrebbero mettersi in evidenza anche nel prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca.

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Sabato 27 luglio a Montone la commemorazione di Yeshwant Ghadge nell’80° anniversario della sua morte. Il programma della giornata

Una giornata per ricordare chi ha sacrificato la propria vita in nome della libertà e della democrazia per costruire un mondo migliore.
A distanza di un anno dall’inaugurazione del primo “Memoriale di guerra nell’Alta Valle del Tevere” nel centro storico di Montone, sabato 27 luglio nel borgo arietano si terrà la commemorazione di Yeshwant Ghadge nell’80° anniversario della sua morte.
Era il 10 luglio 1944 quando il giovane soldato indiano – caporale della compagnia di fanteria leggera maratha della 20ª brigata della 10ª divisione indiana dell’esercito britannico – cadde eroicamente in combattimento nella zona appenninica di confine tra i territori comunali di Montone, Pietralunga e Città di Castello.
Per quest’azione, al tempo fu insignito della Victoria Cross, la più alta onorificenza britannica. Ora, dopo le ricerche dedicategli dall’Istituto Venanzio Gabriotti, anche l’Altotevere, e in particolare Montone, gli tributa il giusto onore.
Ricco il programma della giornata promosso dall’amministrazione comunale, che in questi anni ha rafforzato l’amicizia con l’India, ricevendo in più occasioni la visita di illustri rappresentanti, tra cui il ministro della Difesa, Rajnath Singh, l’ambasciatrice Neena Malhotra e il Colonnello Virender Salaria, addetto militare dell’Ambasciata in Italia, che ha confermato la sua presenza per sabato.
Si comincia di buon mattino, alle ore 8, con l’escursione “Sulle orme del soldato Ghadge”, con partenza da Porta del Verziere (prenotazioni e informazioni al numero 3493634248). Alle 12.30 in Piazza San Francesco ci sarà la deposizione della corona al Memoriale della II guerra mondiale, dedicato a tutti gli uomini che persero la propria vita per la liberazione e, in particolare, al sacrificio del soldato indiano. L’ultimo appuntamento, organizzato dall’Anpi sezione di Montone, si terrà alla Taverna Rione del Verziere con l’iniziativa culinaria “Pastasciutta antifascista” (prenotazioni al numero Whatsapp 3474022690).

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Calciogiovane 90 nei borghi. Cambia volto la storica manifestazione tifernate di calcio giovanile

Dopo quasi 35 anni Calciogiovane 90 (lo storico torneo tifernate riservato alla categoria Esordienti primo anno) ha deciso di darsi…una rinfrescatina. Beh, non è esattamente così, dal momento che Sergio Bartoccioni -deus ex machina da sempre della fortunata manifestazione- si è deciso a, come dire, allargare i confini tramite una idea innovativa, e senza dubbio interessante. Quasi una rivoluzione allora, per dirla tutta: a cominciare dalla denominazione, che diventa ‘Calciogiovane 90 nei borghi’. Di che si tratta? In soldoni, del coinvolgimento diretto di ben 6 comuni del circondario, i quali ospiteranno la fase preliminare nella giornata di sabato 31 agosto: 24 le squadre partecipanti (anche dalla lontana Sicilia!) suddivise per l’appunto in 6 raggruppamenti, con finali al solito nello scenario del “C.Bernicchi” il giorno successivo. Le località interessate sono Anghiari, Citerna, Monterchi, Monte s. Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, i cui sindaci non si son fatti pregare nell’ aderire. E con entusiasmo, visto che si tratta pure di un bel richiamo turistico -per località che hanno comunque tanto da offrire sotto tale punto di vista- nei confronti di chi viene da fuori… Da notare la trasversalità, nel senso che il buon Sergio (affiancato da una efficace struttura creata in quattro e quattr’otto, composta da diversi elementi che si stanno dando da fare ormai da 3 mesi) non ha fatto distinzioni tra Umbria e Toscana, ugualmente coinvolte. E c’è anche Città di Castello ovviamente, col sindaco Secondi e l’assessore allo sport Carletti che sin da subito hanno appoggiato l’innovativo progetto. Immediatamente dopo Ferragosto si saprà tutto nei dettagli, tramite
una conferenza stampa che sara’ tenuta presso l’aula magna della Scuola Arti e Mestieri G.O. Bufalini -anch’essa partner della kermesse-: ma intanto si può anticipare la data di un convegno ad hoc, che fungerà da eccellente prologo nel tardo pomeriggio di venerdì 30 agosto sempre alla Bufalini, con oratori di vaglia. La macchina in definitiva è per strada, e sta viaggiando ad alta velocità…

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Stato di avanzamento lavori rete idrica Selci e Stadio Polchi Laurenzi Lama, Communitas interroga la Giunta

Interrogazione a risposta scritta stato di avanzamento lavori rete idrica Fraz. Selci

PREMESSO

  • Che da diversi mesi sono iniziati i lavori di ripristino e sistemazione della rete idrica nella frazione di Selci;
  • Che nonostante la bontà di tali lavori per il corretto funzionamento della rete e il conseguente risparmio della risorsa limitata quale l’acqua, si siano creati disagi importanti nella frazione dovuti sia alla cantierizzazione delle aree (esempio parcheggio di Via Udine) sia per la continua apertura del manto stradale con ripristini momentanei non idonei alla circolazione stradale;
  • Che per la citata via Udine, la cantierizzazione ha comportato una riduzione sostanziale dell’area di parcheggio comportando disagio sia per gli abitanti, sia per le attività commerciali e alla persona che in tale zona vengono svolte, quale su tutte l’ambulatorio medico di medicina generale;
  • Che tali errati ripristini del manto stradale hanno comportato danneggiamenti alle autovetture in transito e rischio caduta per i pedoni, con necessario richiamo ad intervenire alle forze dell’ordine Locali;

  • CONSIDERATO

  • Che ad oggi per tali lavori non è chiaro il termine di completamento propedeutico alla chiusura dei cantieri e ripristino corretto del manto stradale.
    Tutto quanto premesso e considerato

  • SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA
  • Sullo stato di avanzamento dei lavori relativi all’area oggetto dell’interrogazione indicando le tempistiche di realizzazione di quanto programmato dall’appaltatore;
  • Sul controllo del cantiere da parte dell’Amministrazione comunale con indicazione dei giorni di sopralluogo effettuati e da effettuare;
  • Sulle modalità di ripristino del manto stradale.

  • Si chiede che la presente interrogazione venga iscritta all’ODG del prossimo Consiglio Comunale e che ad essa venga data risposta scritta

Interrogazione a risposta scritta stato di avanzamento lavori stadio di Lama


PREMESSO

  • Che l’area oggetto dell’interrogazione è stata da tempo sottoposta a lavori di adeguamento e rifacimento delle strutture esistenti identificate come “spogliatoi”;
  • Che tali lavori prevedevano tempi di realizzazione che non sarebbero dovuti andare oltre l’anno rispetto all’inizio;

  • CONSIDERATO

  • Che ad oggi tali lavori non sono stati ancora portati a termine e che non sembra ci possa essere una conclusione degli stessi nel breve periodo

  • SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA
  • Sullo stato di avanzamento dei lavori relativi all’area oggetto dell’interrogazione indicando ove possibile le tempistiche di realizzazione di quanto programmato;
  • Su eventuali altre destinazioni delle risorse di bilancio utili al completamento dei lavori oltre a quelle già previste ed inserire nei capitoli di spesa.

  • Si chiede che la presente interrogazione venga iscritta all’ODG del prossimo Consiglio Comunale e che ad essa venga data risposta scritta.
  • Per Commuinitas San Giustino
  • Fabio Buschi
    Lucia Vitali

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Grano, dopo la disastrosa annata dello scorso anno in Umbria alta produzione ad ettaro e prezzi ai produttori in crescita

Grano, dopo la disastrosa annata dello scorso anno

In Umbria alta produzione ad ettaro, prezzi ai produttori

in crescita di circa il 28% a 28-29 euro a quintale

(per il grano duro)

e costi di produzione ridotti

dopo la discesa dei prezzi dell’energia,

che nel 2023 erano ai massimi livelli

Il Presidente della Borsa Merci Camera di Commercio dell’Umbria, Bruno Diano: “Un anno soddisfacente dopo il crollo del 2023. È importante precisare che il prezzo quotato nella Borsa Merci della Camera umbra, a differenza di quello quotato in altre Borse merci come ad esempio Bologna, indica quanto pagato al produttore. In molte altre Borse Merci, invece, si indica il prezzo che si forma nella fase successiva, nella trattativa tra molino (o consorzio, cooperativa) e commerciante, che logicamente è più elevato”.

Dopo la disastrosa annata dello scorso anno (produzione bassa, qualità non buona, costo di produzione alle stelle a causa dei maxi-aumenti dell’energia), il 2024 porta buone notizie sul grano prodotto in Umbria. “La produzione di grano in Umbria è su standard elevati, sui cinquanta quintali ad ettaro – afferma Bruno Diano, presidente della Borsa Merci della Camera di commercio dell’Umbria, che quota le merci riguardanti la provincia di Perugia – ma soprattutto è ottima la qualità, tanto che quasi tutta la produzione umbra quest’anno è sui livelli massimi di qualità. I prezzi pagati ai produttori umbri – continua Diano – per il grano duro si aggirano sui 28-29 euro al quintale per il prodotto di massima qualità, checome dettoriguarda quasi tutta la produzione umbra, contro i circa 18,5-22,5 euro pagati lo scorso anno. L’incremento del prezzo a favore degli agricoltori è quindi di circa il 28%Certo, lo si può ritenere ancora basso, ma grazie alla maggiore quantità prodotta il costo di produzione viene superato, realizzando un guadagno. Cosa che non avvenne lo scorso anno.

Qui il Presidente della Borsa Merci chiarisce un aspetto molto importante, che talvolta ha dato origine a fraintendimenti: “La Borsa Merci della Camera di Commercio dell’Umbria quota il prezzo del grano pagato al produttore. Molte altre Borse Merci, ad esempio quella di Bologna, quotano invece i prezzi relativi alla fase di scambio successiva, quella, per capirci, dei grossisti, ossia il prezzo che si forma nella trattativa tra commercianti e molino, o tra commercianti e cooperativa, o tra commercianti e consorzio e così via. Questo spiega perché il grano quotato nella Borsa Merci della Camera dell’Umbria, che – come detto – fa riferimento al prezzo pagato al produttore, sia inferiore in media di 3-4 euro del prezzo indicato in altre Borse, tra cui quella di Bologna. Questo per il grano duro, che peraltro a Bologna non è di fatto prodotto, ma viene lavorato quella proveniente dalla Maremma, con costi di trasporto non marginali (per il grano tenero, invece, il divario è di 1,5 euro)Riferendosi, i prezzi indicati dalla Borsa Merci di Perugia e da quella di Bologna, a due fasi di scambio diverso, è ovvio che siano diversi: in quella di Bologna entrano costi come il trasporto, il guadagno del molino o consorzio venditore e altri costi legati a questa fase successiva di scambio. La Borsa Merci della Camera di Commercio dell’Umbria è nota per la sua grande affidabilità perché i suoi membri rappresentano il meglio di quanto c’è in Umbria per ogni segmento, dai rappresentanti dei coltivatori a quelli di molini, consorzi, cooperative, agli esperti”.

I conti

Quanto ai conti complessivi, grazie alla riduzione dei costi energetici, che un anno fa erano ai massimi, quest’anno il costo complessivo di produzione del grano è di circa mille euro ad ettaro, contro i circa 1.500 euro dello scorso anno. Il coltivatore, quindi, con una produzione media di 50 quintali ad ettaro e un prezzo di 28-29 euro a quintale, incassa circa 1.450 euro, con un guadagno di oltre 400 euro ad ettaro rispetto ai costi di produzione. A questo si deve aggiungere poi la Pac, ossia l’integrazione europea al prezzo, e le risorse derivanti dalle misure agroambientali della Regione, che insieme valgono 600-700 euro ad ettaro.

In sostanza, conclude Diano, “se lo scorso anno il costo di produzione del grano non veniva coperto dalla vendita delle merce, data la scarsa produzione quantitativa e la scarsa qualità, quindi prezzi particolarmente bassi, quest’anno – per fortuna – la musica è cambiata”.

Nel Centro l’incremento maggiore della produzione di grano rispetto al 2023. Il Nord tiene a stento, la siccità penalizza il Mezzogiorno, in particolare la Sicilia

È il Centro, quest’anno, a marcare la crescita maggiore di produzione di grano rispetto al 2023. Qui, infatti, la produzione è stata di 50 quintali ad ettaro, mentre al Nord – vittima sia di siccità che di eventi straordinari di pioggia – la produzione ha tenuto un po’ a stento, anche se complessivamente la stagione è stata salvata. Male invece il Mezzogiorno, dove la siccità ha colpito duro e la produzione si è fermata a 25-30 quintali ad ettaro, con la crisi che ha colpito soprattutto la Sicilia.

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Andrea Lignani Marchesani: se la Sinistra vincesse le regionali, Città di Castello destinata a diventare una patumiera dell’Umbria

La sinistra regionale getta la maschera; il recente cambio della guardia all’AURI è stato il pretesto per i capogruppo regionali di PD e 5 stelle per proclamare l’accantonamento della termovalorizzazione  in Umbria  nel caso  le prossime elezioni  regionali andassero secondo i loro desiderata. In sostanza stop  ad un termovalorizzatore nel centro dell’Umbria previsto dal nuovo piano dei rifiuti e perpetuazione dello status quo. In pratica ampliamento di Belladanza  sine due e per i prossimi decenni il ciclo che si chiude con il conferimento in discarica. Città di Castello rimarrà ancora per lungo tempo la pattumiera dell’Umbria con tanti saluti a sostenibilità ambientale e politiche green. Il medioevo tanto inopportunamente evocato dai prodi cavalieri del centro sinistra sarebbe di casa nella nostra città rinascimentale; ma non quello di dame, cavalieri e castelli bensì quello pestilenziale descritto dal Boccaccio. Ci pensino bene i nostri concittadini quando dovranno scegliere il nuovo Governo della Regione. La scelta è tra chi con difficoltà dovute alla difficile contingenza ha perseguito un disegno di concretezza e evoluzione e coloro che fuori dalla realtà declinano sogni che possono diventare incubi.

Andrea Lignani Marchesani

Consigliere comunale 

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Umbria, Anas: riaperto al traffico il nuovo cavalcavia sulla E45 a Promano

Concluse con esito positivo le attività di collaudo statico. L’opera era stata danneggiata da un mezzo pensante fuori sagoma

Anas ha riaperto al traffico il nuovo cavalcavia che sovrappassa la E45 a Promano in provincia di Perugia. L’opera era stata danneggiata strutturalmente da un mezzo pesante fuori sagoma e successivamente demolita.

Dopo le operazioni a maggio scorso per il varo del nuovo impalcato in acciaio, lungo 25 metri per un peso complessivo di 45 tonnellate, è stato eseguito il getto della soletta in calcestruzzo e realizzate le barriere laterali e la nuova pavimentazione.

Nella giornata di oggi è stato emesso il certificato di collaudo statico che consente la riapertura al traffico del cavalcavia nel pieno rispetto del cronoprogramma.

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Foligno: rubano una bici e chiedono soldi per la restituzione. I Carabinieri arrestano due persone

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foligno, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 54 anni ed una donna di 39enne, entrambi italiani, ritenuti responsabili del reato di estorsione in concorso.

Alla fine dello scorso mese di maggio, un 41enne di origini straniere, residente nel folignate, ha denunciato presso la locale Stazione Carabinieri il furto della propria bici elettrica del valore di 1.700 euro. 

Nella circostanza la vittima era stata avvicinata da un uomo, conosciuto in quanto abituale frequentatore del centro storico, il quale gli avrebbe chiesto in prestito la bici per recarsi urgentemente in bagno per poi restituirla successivamente.

Il proprietario, credendo nella sua buona fede, ha acconsentito al prestito del velocipede, ma con il trascorrere del tempo lo stesso non gli è stato più riconsegnato. 

Nei primi giorni di luglio era stato contattato dallo stesso, chiedendogli la somma di euro 400 per la restituzione del mezzo a due ruote e che tale somma doveva essere consegnata attraverso un incontro presso il parco dei Canapè in Foligno.

La vittima, preso accordi con l’individuo, si è presentato all’incontro con i Carabinieri, intervenuti immediatamente nel momento della cessione del denaro, arrestando il malfattore, che nel frattempo cercava di dileguarsi insieme ad una donna che era con lui. 

Durante le attività conseguenti, i militari hanno rinvenuto nei pantaloni del 54enne un coltello ed uno spray al peperoncino.

Accompagnati in Caserma, al termine degli accertamenti, il 54enne e la 39enne, sono stati dichiarati in stato di arresto in ordine all’ipotesi di reato di tentata estorsione in concorso. 

Nel corso dell’udienza di convalida, il GIP del Tribunale di Spoleto, ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari con obbligo di applicazione del dispositivo di controllo elettronico, mentre per la donna l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre giorni a settimana.

La bici recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.

I soggetti, allo stato attuale delle indagini, si presumono innocenti.

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Cambio d’appalto mense scolastiche a Gubbio, i sindacati chiedono incontro al Comune

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Le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL PERUGIA, FISASCAT CISL UMBRIA, UILTUCS UMBRIA UIL condividono l’enorme preoccupazione per i lavoratori e le lavoratrici impiegati nelle mense scolastiche del comune di Gubbio e dei comuni limitrofi in relazione al cambio d’appalto che sta avvenendo in questi giorni (ditta uscente Vivenda Spa – ditta subentrante Althea Srl) e chiedono di conoscere le modalità di gestione delle mense scolastiche, anche in relazione al personale.

Le tre sigle sindacali unitariamente avevano già effettuato una richiesta d’incontro sia all’amministrazione uscente che alla nuova giunta comunale, che si è da poco insediata, senza ottenere nessuna risposta da parte del Comune.

Pertanto FILCAMS CGIL PERUGIA, FISASCAT CISL UMBRIA, UILTUCS UMBRIA chiedono urgentemente un incontro per effettuare un tavolo di confronto, coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti, affinché sia correttamente esperita la procedura di cambio di appalto e siano così attivate le garanzie in essa comprese, dando alle parti sociali il modo di definire nel merito tutti gli strumenti giuridici e contrattuali disponibili orientati alla continuità e salvaguardia dei redditi e dell’occupazione.

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La libertà, la democrazia, l’uguaglianza sono sembrate le cose più belle del mondo ieri sera a Città di Castello, dove l’80° anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo

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La libertà, la democrazia, l’uguaglianza sono sembrate le cose più belle del mondo ieri sera a Città di Castello, dove l’80° anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo, avvenuta il 22 luglio del 1944, è stato vissuto nel segno dei valori fondanti della Repubblica Italiana, in un clima di festa e serenità, tra memoria e celebrazione, con la Fanfara dei Bersaglieri Renzo Reggianini di Gubbio e la Filarmonica Puccini che hanno trascinato ed entusiasmato i tanti tifernati accorsi nel centro storico. “La partecipazione della cittadinanza, numerosa, bella e sentita, ha impreziosito una serata consegnata alla storia come momento di unità e condivisione di principi che a 80 anni di distanza sono ancora, e per fortuna, la base della società civile nella quale viviamo e che vanno difesi come un patrimonio di tutti”, ha sottolineato il sindaco Luca Secondi, ringraziando tutti i presenti nel saluto sulla scalinata del palazzo del Comune che ha concluso la celebrazione. “Noi oggi celebriamo una conquista che ci ha resi liberi e questa libertà, costata la vita e tante sofferenze a chi ha vissuto quell’epoca, è un’eredità che dobbiamo saper onorare e proteggere ogni giorno con senso di responsabilità – ha detto Secondi – sapendo che è il rispetto delle persone ciò che ci permette di averne cura e di valorizzarla come fondamento per la convivenza civile nella nostra comunità e nel nostro Paese”. Il sindaco, accompagnato dai componenti della giunta comunale e dal presidente dell’assemblea elettiva cittadina Luciano Bacchetta, presente insieme ad alcuni componenti dell’assise, ha guidato il corteo che da porta Santa Maria, dopo la deposizione di una corona sotto la targa di Largo 22 luglio, ha risalito corso Vittorio Emanuele, piazza Matteotti, corso Cavour e piazza Gabriotti in un tripudio di emozioni. Le canzoni e la marcia a passo di corsa della Fanfara dei Bersaglieri hanno infiammato il centro storico e sono state degnamente sottolineate dall’esibizione della banda comunale. La presenza lungo le vie e le piazze attraversate dal corteo di tanti genitori con i figli, di nonni e nonne che hanno conosciuto i drammi dell’occupazione tedesca, di familiari dei reduci e delle vittime di guerra e di qualche ex bersagliere, che con l’affascinante moretto piumato orgogliosamente portato sulla testa ha accennato una piccola corsa, è stata lo spettacolo nello spettacolo di una celebrazione vissuta intensamente. Con il sorriso e con spirito unitario. Sulla scalinata della residenza municipale di piazza Gabriotti, nell’abbraccio di tutti i cittadini che hanno partecipato all’evento, delle associazioni combattentistiche, del corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, delle autorità militari della città, gli interventi istituzionali hanno rafforzato il significato di un appuntamento con la storia importante per la comunità di Città di Castello. A dare valore e senso agli ideali di libertà e democrazia alla base della Costituzione Italiana, rimarcando l’importanza di conservare la memoria della storia e di responsabilizzare le nuove generazioni nella difesa dei valori della Repubblica italiana, sono state le parole del vicario generale della Diocesi di Città di Castello don Andrea Czortek, della presidente dell’ANPI Anna Maria Pacciarini, della vice presidente dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti Ursula Masciarri e del senatore Walter Verini, presente sulla scalinata del Comune insieme al vice presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Michele Bettarelli e al consigliere regionale Valerio Mancini. La suggestiva esecuzione dell’inno nazionale, cantato e suonato dalla Fanfara dei Bersaglieri, ha concluso la celebrazione, coronata poi da uno spettacolo pirotecnico che ha disegnato in cielo il tricolore della bandiera italiana, unendolo idealmente in un messaggio universale a quello che ha illuminato la torre civica di piazza Gabriotti per tutta la serata.

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Estate in Città 2024: AnimaKom e Diva Jazz Talent ai Concerti di Piazza Gabriotti

Due imperdibili appuntamenti per “I concerti di Piazza Gabriotti”, la novità dell’Estate 2024 Settore Cultura: Giovedì 25 luglio alle ore 21.00 concerto della band AnimaKom, che porterà uno show di grande livello con un tributo ai successi più famosi del mitico Vasco Rossi. Mentre venerdì 26 luglio alle ore 21.00 Diva Jazz Talent, concerto dedicato alle donne jazziste italiane celebrate dal quartetto “Bleach”, formato da Marta Giulioni (voce), Nico Tangherlini (piano), Samuele Brunori (basso) e Jacopo Ausili (batteria) i quali cercano di dare una visione della black music, alternando strutture definite a momenti di interplay. Il quartetto si forma per creare musica originale mischiando i loro background, neo soul, jazz, hip hop e r’n’b.

Chi sono gli AnimaKom: tribute band dedicata a Vasco Rossi. Gli AnimaKom, con uno show di grande livello, riescono sempre ad intrattenere il pubblico all’insegna della musica e della solidarietà! Vantano collaborazioni con i musicisti di Vasco Rossi come il chitarrista Andrea Braido, il bassista Claudio Golinelli detto “Il gallo” e il tastierista Alberto Rocchetti. La band oggi è composta dal frontman Adriano Ferranti, Alessio Guerri alla chitarra, Luca Pacciarini alla chitarra, Marco Martinelli al basso, Alessio Lucaroni alla batteria e Alessandro Fiorucci alla tastiera.

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L’intelligenza “naturale” del tartufo. Al via una associazione per promuovere il tartufo bianco pregiato di Città di Castello e il Salone Nazionale

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L’intelligenza “naturale” del tartufo. Al via una associazione per promuovere il tartufo bianco pregiato di Città di Castello e il Salone Nazionale punto di riferimento del comparto agro-alimentare e turistico da oltre 40 anni. Sulla base delle tante esperienze maturate in 43 edizioni, dopo l’approvazione dello statuto da parte del consiglio comunale, si è costituita, l’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello. I soci fondatori sono, il Comune di Città di Castello, L’istituto di istruzione superiore “Patrizi-Baldelli-Cavallotti”, Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini” e Consorzio Pro-Centro. A presiedere il comitato direttivo è stato chiamato, Lazzaro Bogliari, amministratore pubblico di lungo corso di provata esperienza, già sindaco di Bastia Umbra e Presidente di Umbriafiere Spa, da sempre con un forte legame con il territorio tifernate. Bogliari sarà affiancato dai consiglieri, Giorgia Caroscioli, Elena Radici, Arianna Rossi, Luca Zara. In cabina di regia con mansioni operative-gestionali di direttore, Andrea Castellani, noto manager di eventi di grande successo come Only Wine, Caccia Village e tanti altri. La presentazione ufficiale della nuova associazione e dell’organigramma completo, questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco, Luca Secondi, dell’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri ed una rappresentanza di operatori commerciali della filiera agro-alimentare e turistica, delle associazioni di categoria, delle società rionali e pro loco e dei vertici dell’associazione tartufai altotevere con il loro presidente, Andrea Canuti. “L’associazione che presentiamo oggi – hanno dichiarato il sindaco Secondi e assessore Guerri – è una associazione che nasce dalla consapevolezza di quanto il bianco pregiato e il tartufo rappresentano per questo territorio: un valore sociale culturale ed economico. Un fattore identitario per un’intera città che ci regala un posizionamento importante a livello nazionale. Da questa consapevolezza, da questa visione, ma anche da una forte volontà di partecipazione che ha caratterizzato il percorso di nascita di questa associazione e che caratterizzerà il lavoro di soci fondatori e consiglio direttivo nasce l’ente fiera Associazione salone nazionale bianco pregiato di città di castello. La consapevolezza del nostro valore – hanno proseguito – l’esigenza di mettere competenze, professionalità al servizio di un’intera comunità, per una progettualità che si manifesti nei giorni che hanno sempre caratterizzato la fiera del tartufo a città di castello (dallo scorso anno salone nazionale) ma che caratterizzi tutto l’anno un patrimonio, quello che viene sintetizzato nel Salone Bianco Pregiato, che è un valore importante per questa terra, un valore unico, culturale ed economico: elementi su cui abbiamo il compito preciso di continuare ad investire nel segno della consapevolezza della visione e della partecipazione”. Per il neo presidente del comitato direttivo dell’associazione, Lazzaro Bogliari, “inizia una nuova esperienza per la valorizzazione del salone del tartufo bianco pregiato: “ora che si parla tanto di intelligenza artificiale, noi vogliamo lanciare uno slogan più concreto, quello dell’intelligenza naturale propria della filiera del tartufo, dai cavatori con i loro splendidi cani, ai produttori, commercianti, operatori turistici e gastronomici. Un mondo vero che tutti ci invidiano”. “Città di Castello è una città in cui il tartufo è sinonimo di cultura, economia e tradizione. E’ un elemento identitario nel perimetro di una città dove l’arte è in ogni angolo, un’area ricca di storia e monumenti con una cultura secolare in un ambiente accompagnato da una vitale realtà socio-economica. Una città unica che si distingue per questo nel panorama regionale e nazionale. La nuova associazione – ha sottolineato Bogliari – nasce con uno statuto frutto di un percorso che ha coinvolto l’amministrazione comunale, in un ruolo che rimane strategico, e i soci, punto di riferimento della città. Lo scopo e l’attività sono ben definiti: valorizzare attraverso competenze, programmazione, l’organizzazione del salone nazionale e un attenta strategia di comunicazione: Città di Castello come città del Bianco Pregiato con la finalità di contribuire allo sviluppo economico, turistico, socio culturale del territorio. Dopo le passate edizioni e in particolare la positiva esperienza del 2023 – ha concluso Bogliari – sarà necessario continuare ad utilizzare le esperienze delle tante edizioni, con l’obiettivo di rafforzare i risultati raggiunti ed apportare quelle novità possibili ed utili per ampliare l’offerta di un evento di valore nazionale. Bisognerà creare una fucina di idee attraverso il coinvolgimento di portatori di interessi di varia natura (sociale, culturale, economica), come il coinvolgimento di enti, strutture e istituzioni sovracomunali il cui obiettivo è la promozione di quelle eccellenze che incidono sulla valorizzazione della regione Umbria”. “Stiamo già pensando ad un possibile gemellaggio del “gusto” con realtà importanti a livello mondiale come Alba che hanno nel tartufo bianco, come noi, il motore trainante di un intero settore che promuove il territorio, le nostre regioni e l’Italia. Citta’ di Castello e Alba unite dalla stessa passione e orgoglio di rappresentare un prodotto che è la punta di diamante del made in italy, un percorso possibile da intraprendere”. Nel corso della conferenza stampa è stata ufficializzata la data della 44esima edizione del Salone Nazionale Bianco Pregiato di Città di Castello, dal 1 al 3 Novembre nella tradizionale e suggestiva cornice del centro storico.

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Marsciano, anziano chiama i Carabinieri per il troppo caldo immediatamente inviata una pattuglia per verificarne le condizioni di salute

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Intorno alle ore 14.00 di ieri 22 luglio un anziano, di origini straniere, residente a Marsciano, ha contattato il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 per chiedere aiuto in quanto sofferente per il caldo asfissiante.

L’operatore che ha ricevuto la telefonata, resosi conto del problema e delle difficoltà in cui versava l’anziano, ha immediatamente inviato una pattuglia presso la sua abitazione per verificarne le condizioni di salute.

I Carabinieri della Stazione di Marsciano, giunti sul posto, sono stati accolti dall’interessato, un 94enne originario di Atlanta (USA), che, essendo solo, era in evidente disagio a causa delle temperature troppo elevate, tanto da far fatica a respirare e compiere i più elementari gesti quotidiani, come persino riuscire ad accendere il condizionatore presente nei locali di casa.

I militari, dopo aver offerto all’anziano una bevanda refrigerante, hanno provveduto ad accendere il condizionatore per rinfrescare l’ambiente e, dopo averlo tranquillizzato, accertate le sue buone condizioni, hanno ripreso nello svolgimento dei loro compiti istituzionali. 

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Incendio Spoleto, Maraghelli “Squadre Afor in prima linea, grazie per l’impegno profuso”

L’amministratore unico dell’Agenzia Forestale elogia la sezione Aib (Antincendio boschivo), impegnata a fianco dei vigili del fuoco nel vasto rogo di Poreta 

Dopo il vasto incendio che ha mandato in fumo circa 200 ettari di vegetazione (di cui 130 boschiva) nella zona di Poreta (Spoleto), l’amministratore unico di Afor Umbria Manuel Maraghelli ha voluto “ringraziare tutti i suoi collaboratori per l’impegno profuso, a fianco dei vigili del fuoco, nella lotta attiva a questo terribile rogo, scongiurando danni a case e centri abitati nell’area interessata dalle fiamme”

L’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria – ha riferito Maraghelli – è intervenuta fin dall’inizio dell’evento (giovedì 18 luglio), garantendo la presenza costante di quattro squadre Aib (Antincendio boschivo) e lavorando in costante sinergia con Dos (Direttore Operazioni Spegnimento), Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali e Protezione civile. Le operazioni di bonifica sono proseguite h24 da venerdì 19 a lunedì 22 luglio, con le 4 squadre Aib coordinate da Dos, Afor e Vigili del fuoco”. 

In materia di incendi boschivi – spiega Maraghelli – tra i compiti conferiti all’Agenzia Forestale Regionale ci sono la riduzione delle cause e del potenziale innesco di incendio, oltre alla mitigazione dei danni conseguenti al rogo. L’attività dell’Aib si svolge durante tutto l’arco dell’anno e consiste nelle seguenti operazioni: creazione di fasce parafuoco; diradamenti per riduzione della massa combustibile; ripulitura dei margini dei boschi; creazione/manutenzione di punti di approvvigionamento dell’acqua; manutenzione della viabilità forestale”

Per l’anno 2024 l’Agenzia Forestale Regionale ha predisposto per la campagna AIB l’organizzazione di 18 minisquadre, attive su turnazioni continue di operatività e reperibilità. Ognuna di esse è costituita da due persone, dotata di automezzo fuoristrada con modulo AIB, un serbatoio d’acqua di capienza variabile tra i 500 ai 3.000 litri per contrastare gli incendi. Le minisquadre, quando non impegnate nella lotta attiva, effettuano opera di perlustrazione in maniera indipendente su aree di loro competenza. 

A partire dal 19 gennaio 2021, in attuazione della normativa dell’Unione Europea, è attivo il Numero Unico di Emergenza 112 (NUe 112). Ulteriori informazioni al sito: www.antincendi.regione.umbria.it

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Umbertide: trasgredisce le prescrizioni degli arresti domiciliari eseguito ordine di carcerazione nei confronti di un 29enne

I Carabinieri della Stazione di Umbertide hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Sezione Penale della Corte D’Appello di Perugia, nei confronti di un 29enne di origini algerine, ritenuto responsabile di aver trasgredito le prescrizioni degli arresti domiciliari, a cui era sottoposto in virtù di un provvedimento del Tribunale di Perugia del 23.03.2024.

L’uomo, condannato prevalentemente per delitti contro il patrimonio, ha mostrato particolare noncuranza ai provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, in particolare alle disposte misure cautelari del divieto di dimora nel comune di Perugia e dell’obbligo di presentazione alla P.G., che, nel tempo, ha più volte violato, tanto da imporre progressivi loro aggravamenti; in specie aveva anche violato in precedenza gli arresti domiciliari per altro reato, dando causa al processo per evasione.

Il giovane infatti il 10 luglio scorso era stato trovato dai Carabinieri di Sansepolcro nei pressi dell’ex stazione ferroviaria di quel centro senza alcuna autorizzazione e analoga inadempienza era stata posta in atto appena qualche giorno prima ovvero il 4 luglio. 

Il Giudice, valutati gli elementi raccolti e analizzati i fatti, ha sospeso la misura alternativa disponendo la custodia cautelare in carcere. 

I Carabinieri, dopo avergli notificato il provvedimento giudiziario e al termine delle formalità di rito, lo hanno condotto presso la casa circondariale di Perugia Capanne.  

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Incendio Spoleto, Maraghelli “Squadre Afor in prima linea, grazie per l’impegno profuso”

Dopo il vasto incendio che ha mandato in fumo circa 200 ettari di vegetazione (di cui 130 boschiva) nella zona di Poreta (Spoleto), l’amministratore unico di Afor Umbria ManuelMaraghelli ha voluto “ringraziare tutti i suoi collaboratori per l’impegno profuso, a fianco dei vigili del fuoco, nella lotta attiva a questo terribile rogo, scongiurando danni a case e centri abitati nell’area interessata dalle fiamme.

L’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria – ha riferitoMaraghelli – è intervenuta fin dall’inizio dell’evento (giovedì 18 luglio), garantendo la presenza costante di quattro squadre Aib (Antincendio boschivo) e lavorando in costante sinergia con Dos (Direttore Operazioni Spegnimento), Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali e Protezione civile. Le operazioni di bonifica sono proseguite h24 da venerdì 19 a lunedì 22 luglio,con le 4 squadre Aib coordinate da Dos, Afor e Vigili del fuoco”. 

In materia di incendi boschivi – spiega Maraghelli – tra i compiti conferiti all’Agenzia Forestale Regionale ci sono la riduzione delle cause e del potenziale innesco di incendio, oltre alla mitigazione dei danni conseguenti al rogo. L’attività dell’Aib si svolge durante tutto l’arco dell’anno e consiste nelle seguenti operazioni: creazione di fasce parafuoco; diradamenti per riduzione della massa combustibile; ripulitura dei margini dei boschi; creazione/manutenzione di punti di approvvigionamento dell’acqua; manutenzione della viabilità forestale

Per l’anno 2024 l’Agenzia Forestale Regionale ha predisposto per la campagna AIB l’organizzazione di 18 minisquadre, attive su turnazioni continue di operatività e reperibilità. Ognuna di esse è costituita da due persone, dotata di automezzo fuoristrada con modulo AIB, un serbatoio d’acqua di capienza variabile tra i 500 ai 3.000 litri per contrastare gli incendi. Le minisquadre, quando non impegnate nella lotta attiva, effettuanoopera di perlustrazione in maniera indipendente su aree di loro competenza. 

A partire dal 19 gennaio 2021, in attuazione della normativa dell’Unione Europea, è attivo il Numero Unico di Emergenza 112 (NUe 112). Ulteriori informazioni al sito: www.antincendi.regione.umbria.it

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Foligno: Carabinieri arrestano un 21enne colpito da un mandato di arresto europeo per traffico di stupefacenti

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foligno, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria finalizzata alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un soggetto straniero di 21 anni.

I militari, durante l’esecuzione di una perquisizione in Foligno presso l’abitazione di una persona, hanno trovato il giovane, senza fissa dimora e temporaneamente ospitato.

Durante le attività, nonostante il ragazzo fosse sprovvisto di documenti, gli operanti sono riusciti a risalire alla sua identità e, mediante approfonditi controlli, hanno accertato che lo stesso fosse destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Piacenza nel mese di ottobre 2022. 

Data la sua irreperibilità, nei suoi confronti era stato anche emesso un mandato di arresto europeo, ritenendo che si fosse trasferito al di fuori dell’Italia.

L’individuo risulterebbe coinvolto in un traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana), avvenuto in Piacenza a partire dall’anno 2019. 

Al termine delle verifiche e delle formalità di rito, il 21enne è stato accompagnato presso la casa circondariale di Perugia Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il soggetto, allo stato attuale delle indagini, si presume innocente.

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Perugia: cerimonia del cambio del Comandante della Legione Carabinieri “Umbria”

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Perugia: cerimonia del cambio del Comandante della Legione Carabinieri “Umbria” alla presenza del Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Interregionale “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.

Nella mattinata di ieri, lunedi 22 luglio, a Perugia, presso la storica Caserma “Garibaldi” di corso Cavour, il Generale di
Corpo d’Armata Salvatore Luongo, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e
Comandante Interregionale “Podgora”, con sede in Roma e competenza sui Comandi Legione Lazio,
Marche, Sardegna, Toscana e Umbria, ha presieduto la cerimonia di avvicendamento del Comandante
della Legione “Umbria”.
Il Generale di Brigata Gerardo Iorio infatti, dopo circa due anni di permanenza presso questa sede,
assumerà un nuovo incarico nella Capitale.
Al Comando della Legione Carabinieri “Umbria” si è insediato il Generale di Brigata Luca Corbellotti,
proveniente dalla Legione Carabinieri “Sardegna”, dove ha rivestito l’incarico di Comandante
Provinciale di Cagliari.
Il Generale Iorio, nel suo discorso, nel ringraziare tutte le autorità e ospiti presenti, ha voluto evidenziare
l’intenso lavoro svolto sul territorio Umbro nell’ultimo biennio e l’impegno profuso da tutta l’Arma, in
piena sinergia con le Istituzioni e a favore del cittadino, ricordando altresì i Carabinieri caduti in servizio
nell’adempimento del dovere.
Il Generale Corbellotti, particolarmente orgoglioso del prestigioso incarico conferitogli dal Comandante
Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha manifestato la propria ferma determinazione nel voler
profondere ogni energia per garantire continuità e sostegno ai Carabinieri nel loro quotidiano servizio.
A sugello del passaggio di Comando, il Generale Luongo ha augurato ai due Ufficiali Generali ogni
soddisfazione negli incarichi che andranno a ricoprire, riconoscendone al contempo le elevate qualità
umane e professionali.
Alla cerimonia hanno partecipato il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, le più alte
cariche della regione, civili, militari e religiose, i Comandanti Provinciali di Perugia e Terni, una
rappresentanza del personale del Comando Legione, dei Reparti territoriali, forestali e speciali, nonché
dell’Associazione Nazionale Carabinieri, custode dei valori e delle tradizioni militari.

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