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A Badia Petroia, sabato 21 dicembre, il concerto per il solstizio d’inverno

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Sabato 21 Dicembre 2024 l’associazione “Comitato Ripristino Badia Petroia odv” ha organizzato il 4° appuntamento di “Solstice” in occasione del Solstizio d’inverno. 

Alle ore 6.00 l’abbazia di Badia Petroia si riempirà di profumi, incensi, candele e canti gregoriani a cura degli Armonioso Incanto diretti dal m° Franco Radicchia.

Alle 7.30, dopo aver assistito al fenomeno del primo raggio di sole che colpisce perpendicolarmente la monofora dell’abside ci saranno alcuni interventi dei proff. Stefano Bravi ed Enrico Lepri. A seguire ci sarà una calda colazione nei locali dell’ex monastero (dove saranno presenti opere di Daniela Biagioli e Marco Coraggi). La mattinata proseguirà alle 9.30 con un’escursione per le colline di Badia (con visita alle sculture della fam.Guidi) per concludere con una visita guidata all’abbazia (ore 12.30) e con uno spuntino sempre nei locali del Giardino della Badia alle 13.30. È auspicabile la prenotazione al numero 3386982433 o inviando una mail a comitatobadia@gmail.com.

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San Giustino: Presentata l’edizione 2024 del Presepe Vivente di Celalba

Oggi, presso la casa comunale di San Giustino, si è svolta la presentazione dell’edizione 2024 del Presepe Vivente di Celalba. Un evento che si conferma come uno dei momenti più attesi del periodo natalizio, attirando visitatori da ogni angolo del territorio.

Quest’anno, il Presepe Vivente si arricchirà di tre appuntamenti dedicati alla natalità: il 26 e 29 dicembre e il 6 gennaio 2025. La manifestazione offre una rappresentazione suggestiva composta da ben 35 quadri viventi, che ricreano atmosfere tipiche della Natività, immersi in uno dei borghi più belli e caratteristici dell’Altotevere.

Numerose associazioni locali hanno collaborato, con Le Terre di Plinio, per la realizzazione di questo evento, dimostrando un forte spirito di comunità e un impegno condiviso per la valorizzazione delle tradizioni locali. Ogni dettaglio del Presepe Vivente è curato con passione, dall’allestimento degli scenari alla partecipazione di figuranti, che interpretano ruoli chiave nella celebrazione della nascita di Gesù.

L’Assessore alla Cultura, Loretta Zazzi, ha espresso grande entusiasmo per questa iniziativa, sottolineando l’importanza di mantenere vive le tradizioni e promuovere il territorio. “Siamo orgogliosi di ospitare questo evento che non solo celebra il Natale, ma è anche un’occasione per far conoscere le bellezze del nostro comune”, ha dichiarato.

L’edizione 2024 del Presepe Vivente di Celalba promette di essere un’esperienza emozionante, capace di incantare grandi e piccini, ma soprattutto di riunire la comunità in un momento di gioia e riflessione. Gli organizzatori invitano tutti a partecipare e vivere insieme la magia del Natale in un contesto unico e affascinante.

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Affissioni abusive elezioni regionali: il comandante D’Avenia precisa la posizione del comune di San Giustino e della Polizia Locale

In merito alla vicenda accaduta nel Comune di Città di Castello, riguardante le affissioni abusive in occasione delle ultime elezioni regionali, il
sottoscritto Comandante Capitano Nicola D’Avenia, intende fare chiarezza a tutela sia della propria immagine che di quella del Comando di Polizia
Locale di San Giustino e dell’Amministrazione da cui dipendono.


Si premette che negli ultimi giorni sono apparsi articoli sulla stampa concernenti una richiesta di informazioni della Polizia Locale tifernate “Tramite
delega al Comune di San Giustino…” e dove si fa contestualmente riferimento al fatto che “…è stato notificato un mandato a comparire a una
candidata che è anche consigliera comunale nella stessa città, Luciana Veschi, sempre per la questione dei manifesti abusivi a Città di Castello”.

Tali dichiarazioni innanzitutto chiamano in causa la Polizia Locale di San Giustino la quale ha operato nella circostanza, nel rispetto della Legge e
adottando l’iter procedurale giusto, ovvero quello del procedimento sanzionatorio amministrativo, attraverso un’assunzione di informazioni che esula
totalmente dall’iter previsto nel campo della procedura penale, così come rappresentato alla Consigliera nel momento in cui si è recata negli Uffici del Comando di Polizia Locale di San Giustino.


D’altro canto, le sopra richiamate dichiarazioni, risultano essere in parte inesatte ed infondate, nella misura in cui alludono ad una notifica di un
“mandato a comparire” alla candidata Luciana Veschi. Infatti, nulla è stato notificato alla predetta da parte della Polizia Locale di San Giustino,
tantomeno un c.d. “mandato a comparire”; quest’ultimo termine è stato utilizzato in modo improprio in quanto tale atto è tra l’altro di esclusiva competenza del Pubblico Ministero.


Si rileva inoltre come lo scrivente Comandante della Polizia Locale di San Giustino Nicola D’Avenia, ha ricevuto una “delega” per delle indagini di Polizia Giudiziaria da parte della Polizia Locale di Città di Castello che è stata parzialmente disattesa dal sottoscritto, in quanto come sopra detto, è stato compiuto un unico atto dalla Polizia Locale di San Giustino, ovverosia l’assunzione di informazioni in merito ad un procedimento sanzionatorio di carattere squisitamente amministrativo e cioè in riferimento alla presunta violazione di cui art. 8 della legge 04/04/1956 n. 212 (Norme per la disciplina della propaganda elettorale).


Quanto sopra per sottolineare il corretto ed ineccepibile operato della Polizia Locale di San Giustino e a smentita delle dichiarazioni imprecise
riportate sugli organi di stampa dalle quali si evince, attraverso allusioni prive di fondamento, che siano stati compiuti atti o adottati iter sbagliati
anche da parte della Polizia Locale di San Giustino.

Quello che è successo a Città di Castello e gli eventuali errori commessi da altri soggetti, non riguardano nella maniera più assoluta la Polizia Locale di San Giustino e l’Amministrazione da cui dipende. La presente oltre ad essere inviata agli organi di stampa per le dovute correzioni, sarà inoltrata per conoscenza e per gli eventuali profili di competenza, anche alla Prefettura di Perugia.

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Via dei Platani è inserita nella progettazione di Agenda Urbana 2021-2027 per lo sviluppo della mobilità sostenibile

“L’amministrazione comunale sta redigendo il programma di sviluppo urbano sostenibile in coprogettazione con la Regione l’Umbria relativo alla nuova Agenda Urbana 2021-2027: tra le linee di finanziamento per Città di Castello è previsto uno specifico intervento riguardante le infrastrutture ciclistiche, per un totale di 1 milione e 150 mila euro, nel quale rientrerà anche via de Platani e con il quale sarà sviluppata la progettazione per questa area già inclusa nel PUMS del Comune, che guarda alla mobilità sostenibile e a tutte quelle azioni che vanno a mettere in sicurezza pedoni e ciclisti”.

E’ quanto ha spiegato in consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni sullo stato di sicurezza di via dei Platani a Riosecco. La consigliera aveva fatto presente in aula come via dei Platani, nel tratto che collega la rotonda Rosalind Franklin al Quartiere Ecologico, “sia diventata un’arteria di servizio molto trafficata, interessata dal passaggio di una mole di veicoli notevole, perché permette di bypassare la circolazione spesso congestionata di via Morandi e della strada statale che attraversa il quartiere di Riosecco”. “In questo tratto di collegamento, spesso teatro di incidenti automobilistici, c’è un serio pericolo per pedoni e ciclisti, visto che la carreggiata è sprovvista di una banchina che ne metta al sicuro la circolazione”, aveva segnalato Arcaleni, chiedendo “se via dei Platani sarà effettivamente interessata da un progetto di sviluppo di una pista ciclopedonale che dovrebbe collegarla a viale Morandi, come avevo sentito dire” e “quale destinazione d’uso sia prevista sia per la porzione di terreno di proprietà comunale su un lato della strada, che per quella privata sull’altro lato, dove vorrei sapere se è alle viste un progetto urbanistico edificatorio”.

“E’ possibile inserire la costruzione di un marciapiede per il transito in sicurezza dei pedoni, di carrozzine e di portatori di handicap nel piano triennale delle opere pubbliche?”, aveva domandato la rappresentante di Castello Cambia. Nel riconoscere la necessità di intervenire, l’assessore Carletti ha puntualizzato che per via dei Platani l’amministrazione “ha già sul tavolo delle risposte e delle risorse, che faranno parte di una programmazione urbanistica complessiva della città oggetto di una coprogettazione con la Regione che comporterà un percorso di finanziamento e di realizzazione proiettato non all’oggi, ma al futuro”. “Per questo – ha chiarito Carletti – l’intervento, che è già finanziato e fa parte di una partita più ampia e molto importante, non verrà inserito nel programma triennale delle opere pubbliche e nelle aree di proprietà comunale che fanno parte della fascia di rispetto stradale non sono pertanto previsti interventi che possano poi essere incompatibili con la pianificazione di Agenda Urbana”. L’assessore ha infine riferito che agli uffici comunali competenti non è stato presentato alcun intervento edificatorio nell’area privata che costeggia via dei Platani.

La consigliera Arcaleni si è detta moderatamente soddisfatta della risposta dell’assessore. “E’ importante che via dei Platani sia stata inserita in una progettazione più ampia come quella di Agenda Urbana, che ha un finanziamento di oltre un milione di euro”, ha riconosciuto l’esponente della minoranza, che ha aggiunto: “prima o poi quindi potremo vedere l’alba di questo intervento, ma ancora non abbiamo nulla di preciso e chissà se potremo vederne l’inizio in questa consiliatura”. Arcaleni ha quindi proposto di pensare a una valorizzazione a verde pubblico attrezzato dell’area di proprietà comunale che costeggia la carreggiata: “cosa c’è di meglio di un giardino, di uno spazio a servizio della futura pista ciclopedonale che offra la possibilità di fermarsi, di leggere, di far giocare i bambini?”.

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“Billy” Costacurta a Sansepolcro, per un evento di carattere sportivo, ricevuto a Palazzo delle Laudi

Alessandro “Billy” Costacurta a Sansepolcro, per un evento di carattere sportivo, è stato ricevuto a Palazzo delle Laudi. Il campione di calcio, 20 anni con la maglia rossonera del Milan cucita addosso e 24 trofei vinti in carriera, oggi apprezzato opinionista televisivo a Sky, è stato ricevuto dal sindaco Fabrizio Innocenti e dai suoi collaboratori e si è piacevolmente intrattenuto raccontando e raccontandosi.

Sollecitato dalle domande del giornalista Francesco Del Teglia, Costacurta ha parlato delle differenze tra il calcio di ieri e quello di oggi, della Nazionale azzurra, dei suoi compagni di quel grande Milan, del suo futuro dove si vede ancora a lungo nelle vesti di opinionista televisivo.

E svelando che il calciatore più forte col quale ha giocato è stato Marco Van Basten mentre l’avversario che lo ha fatto più soffrire è stato il brasiliano Ronaldo. Simpatico l’abbraccio che si sono rivolti lui e Paolo Valori, anche lui in passato calciatore del Milan. Il cordiale incontro si è concluso con le foto di rito assieme al campione e con il sindaco Fabrizio Innocenti che ha donato a Costacurta due preziosi libri sulla storia e l’arte di Sansepolcro che “Billy” ha particolarmente apprezzato.


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Venerdì 13 dicembre alla ‘Carducci’ del volume Casalsole – Sanatorio di Città di Castello curato da Giovanni Procelli

Venerdì 13 dicembre alle ore 18 in una gremitissima sala ‘Paolo Rossi Monti’ della Biblioteca Comunale ‘Carducci’ si è svolta la presentazione del volume Casalsole – Sanatorio di Città di Castello curato da Giovanni Procelli.
All’iniziativa, insieme all’autore, sono intervenuti il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, il giornalista Massimo Zangarelli e il direttore editoriale di Luoghinteriori Antonio Vella.

«Il lavoro certosino, competente e appassionato di ricerca storico-sociale che ha caratterizzato la stesura del volume di Giovanni Procelli su Casalsole è, senza dubbio, di elevato valore culturale per la comunità tifernate e non solo. Storie e racconti che hanno segnato intere generazioni forniscono una fotografia preziosa sugli anni in cui Casalsole fu una realtà importante per una comunità che ancora oggi alle esperienze socio-sanitarie di questo istituto fa riferimento». Così il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi ha voluto esprimere il suo apprezzamento e quello dell’intera amministrazione comunale per uno studio che rappresenta un tassello estremamente significativo per la ricostruzione storica di un’esperienza innovativa che ha visto protagonista Città di Castello.

Il giornalista Massimo Zangarelli, che ha curato l’introduzione, ha affermato che «Ci voleva la passione senza fine di uno dei tifernati più impegnati nel sociale e unanimemente apprezzato per la sua dirittura morale quale Giovanni Procelli, per indagare un segmento importante del passato recente di Città di Castello e, nonostante ciò, semisconosciuto. La storia di Casalsole viene trattata in questa pubblicazione con dovizia di particolari e con cura assoluta nell’analisi di documenti e testimonianze: l’importanza dell’analisi, precisa e minuziosa, non è, di per sé, solo interessante e fine a se stessa ma costituisce altresì un rilevante strumento d’indagine sociale e di costume poiché, attraverso la lettura dei testi intercorsi tra vari soggetti nelle diverse epoche, si evince uno spaccato in grado anche di far comprendere aspetti e dinamiche di tempi andati e con essi di evidenziare comportamenti, atteggiamenti, infingimenti, modi di dire e di fare caratterizzanti le successive temperie identitarie del territorio di riferimento.

Ma il significato più profondo del libro è ancora altro; consente cioè di gettare uno squarcio illuminante sulla perenne minorità dell’Alto Tevere rispetto ai centri decisionali provinciali e nazionali e, in tempi più vicini, anche e soprattutto regionali; le vicissitudini della struttura, le enormi difficoltà sempre “in alto” frapposte a una piena funzionalità del sanatorio prima e del progetto di centro riabilitativo poi, ribadiscono quella discriminazione che il capoluogo di vallata ha sempre subito e tuttora subisce. L’auspicio è che l’opera di Procelli» ha proseguito Zangarelli «risvegli nel pubblico e nei privati quell’orgoglio di appartenenza e quello spirito sinergico che furono alla base del boom economico anche a livello locale e che oggi appaiono invece così disperatamente appannati».

L’editore Antonio Vella, nell’elogiare il lavoro dell’Autore ha manifestato la propria soddisfazione per questa lunga, complessa e, allo stesso tempo, coinvolgente ricerca su Casalsole, conclusa con una pubblicazione che va ad arricchire il catalogo già prestigioso della casa editrice e che può rappresentare anche una preziosa strenna natalizia per coloro che amano Città di Castello e la sua storia.
Di fronte alle nuove sfide pandemiche moderne, appare chiara l’importanza di riscoprire la storia del sanatorio di Città di Castello concepito per l’isolamento e la cura dei malati di tubercolosi, la cui attività iniziò nel lontano 1932 e finì col terminare negli anni ’70 del Novecento. Oltre a studiare e riscoprire un particolare contesto storico-sociale come quello compreso tra gli anni ’30 e ’70 del secolo scorso, il volume ricostruisce l’esperienza sanitaria di Casalsole che – insieme a quella degli altri sanatori italiani – permise la nascita di un primo protocollo ante litteram per la cura delle malattie pandemiche. Isolamento, trattamento igienico, terapie e alimentazione furono le parole chiave per affrontare il dramma della tubercolosi che, senza il decisivo ruolo di queste strutture, sarebbe drammaticamente dilagata. Le esperienze e le vicende che hanno caratterizzato Casalsole sono ora a disposizione della collettività, come preziosa testimonianza di un sistema virtuoso, ben organizzato e antesignano dei futuri sviluppi nel trattamento delle epidemie e delle pandemie conosciute. Non si può infatti progettare il futuro della Sanità senza ripartire dalla Storia e dai suoi insegnamenti, tesori preziosi per promuovere nuove illuminate riforme legislative.

Dopo gli esaustivi interventi dei relatori si è dato spazio al pubblico che ha sollecitato i relatori con osservazioni e richieste di approfondimento su un tema che ha destato un grande interesse fra gli intervenuti.

Allegata la copertina del libro e alcune foto della presentazione

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Domenica 15 dicembre il “mercato di Natale” in piazza caduti del lavoro ad Umbertide

Domenica 15 dicembre 2024, Piazza Caduti del Lavoro si trasformerà in un grande mercato a cielo aperto con il “Mercato di Natale”. Un appuntamento straordinario che offrirà ai cittadini l’opportunità di immergersi nello spirito natalizio e di approfittare di numerose occasioni commerciali per i regali delle festività.

Dalle 8.00 alle 20.00, i banchi degli operatori del settore non alimentare – protagonisti dei mercati settimanali del mercoledì – animeranno la piazza con una varietà di proposte, ideali per gli acquisti natalizi. Un momento speciale non solo per trovare il regalo perfetto, ma anche per riscoprire il valore della comunità e il calore delle feste.

L’evento sarà anche l’occasione per esprimere gratitudine ai commercianti itineranti che, con il loro impegno e sacrificio, arricchiscono le piazze di Umbertide ogni settimana. Il loro lavoro, sempre prezioso, contribuisce a rendere vivo il tessuto commerciale e sociale della nostra città.

Il “Mercato di Natale” aspetta tutti per uno shopping all’aria aperta e per vivere insieme l’atmosfera magica delle feste!

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Umbertide: il 16 dicembre scade il saldo IMU

Si informa che il giorno 16/12/2024 scade il termine ultimo per il pagamento della rata di Saldo per l’Imposta Municipale Propria (IMU) per non incorre nelle sanzioni legate al tardivo pagamento. Sono tenuti al pagamento tutti i proprietari di immobili o i titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi in base alla propria quota di possesso.

L’imposta municipale propria non si applica al possesso dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente. Per pertinenze dell’abitazione principale si intendono

esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unita’ ad uso abitativo.

L’imposta dovrà quindi essere pagata per gli altri fabbricati, e cioè per i fabbricati diversi dall’abitazione principale e relative pertinenze, e per le aree fabbricabili (nel Comune di Umbertide i terreni agricoli sono esenti dall’imposta).

Si ricorda che, grazie a un emendamento approvato alla legge di bilancio 2024, per gli eventi sismici che hanno colpito il territorio del Comune di Umbertide è prevista la seguente agevolazione IMU per l’anno 2024: “I fabbricati ad uso abitativo, ubicati nel territorio del comune di Umbertide, colpito dagli eventi sismici del 9 marzo 2023, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, in quanto inagibili totalmente o parzialmente, sono esenti dall’applicazione dell’imposta municipale propria di cui all’articolo 1, commi 738 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, per l’anno 2024 ovvero fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi nel caso in cui la ricostruzione o l’agibilità intervengano prima del 31 dicembre 2024”.

Questa la dichiarazione del vicesindaco con delega alla ricostruzione post sisma 2023, Annalisa Mierla: “Aver ottenuto questo emendamento che stiamo confermando anche per il 2025 è stato un grande risultato perché la legge che prevede l’applicazione dell’Imu anche solo al 50% alla prima abitazione non è accettabile se questa stessa diventa inagibile.”

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Umbertide: al via la potatura degli alberi in piazza Marx e via Morandi

Buone notizie per il verde pubblico di Umbertide! Sono ufficialmente iniziati i lavori di potatura degli alberi in piazza Carlo Marx, un intervento fondamentale per garantire sia la sicurezza dei cittadini che il decoro dei nostri spazi verdi.

Le operazioni, che proseguiranno anche in via Morandi, mirano a migliorare la salute degli alberi attraverso una manutenzione regolare, favorendo una crescita più forte e rigogliosa. La cura del verde pubblico è infatti una priorità per l’Amministrazione comunale, che si impegna a preservare la bellezza e la funzionalità delle aree urbane.

“Siamo costantemente al lavoro per mantenere Umbertide una città sicura, vivibile e bella,” ha dichiarato il sindaco Luca Carizia. “Questi interventi di potatura migliorano la salute degli alberi e contribuiscono a creare spazi più piacevoli per tutti i cittadini.”

Anche l’assessore all’ambiente, Francesco Cenciarini, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “La gestione del verde pubblico non è solo una questione estetica, ma un elemento essenziale per la qualità della vita. Interveniamo oggi per garantire la sicurezza, la pulizia e la sostenibilità delle nostre aree verdi.”

L’Amministrazione invita i cittadini a prestare attenzione durante i lavori nelle zone interessate, ringraziando tutti per la collaborazione.

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Canoa: il tifernate Leonardo Pierangeli convocato per lo stage azzurro che si svolgerà a Pescantina

Il canoa Citta’ di Castello si tinge di “azzurro”, quello della nazionale. Grande soddisfazione nel pluridecorato sodalizio sportivo del Presidente Nicola Landi per l’ennesima convocazione in nazionale categoria C1 ragazzi dell’atleta Leonardo Pierangeli portacolori del Canoa Club in occasione dello stage azzurro che si svolgerà a Pescantina dal 20 al 22 dicembre. Il raduno organizzato dalla federazione italiana Canoa kayak sarà agli ordini del tecnico e selezionatore Vladi Panato. Al promettente canoista Tifernate sono giunti i complimenti dell’assessore allo sport Riccardo Carletti: “il vivaio del canoa club si conferma sempre di più come fucina di giovani decisi a seguire le orme dei campioni come Spelli e Mercati che hanno fatto la storia di questo sport, orgoglio di una comunità”.

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Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro: l’augurio di Natale del vescovo Andrea

Il vescovo Andrea Migliavacca ha incontrato oggi la stampa per scambiarsi gli auguri in vista del Natale ed estendere il proprio augurio a tutta la cittadinanza. “Vorrei collegare il messaggio per il Natale 2024 alla mia Lettera Pastorale “Strada facendo… andate e incontrate” – ha detto mons. Migliavacca -. Il Natale annuncia infatti una notizia sorprendente, quella che Dio per primo è venuto a incontrarci. Il mio auspicio è quello che ciascuno di noi possa scoprirlo nella propria vita. Un invito per tutti ad abitare oggi la sofferenza, la povertà, la malattia, la solitudine con gli occhi della speranza”.

Il Natale del 2024 è occasione anche per sottolineare gli 800 anni dal primo presepio realizzato a Greccio da san Francesco, “invito famiglie, comunità e parrocchie a fare il presepe, un modo per celebrare la venuta di Gesù in mezzo a noi. L’auspicio è che non sia soltanto bello, ma che possa aiutarci a mostrarci e comprendere che in questo presepe c’è posto per tutti, nessuno escluso, anche per te”.

Questo che ci apprestiamo a celebrare è purtroppo anche un Natale segnato dalla guerra. “Una guerra che non è lontana, ma che tocca anche la nostra vita e minaccia la fraternità universale. La guerra è infatti il contrario dell’essere fratelli tutti, non si può certo esserlo con le armi e il loro commercio” ha detto il presule, che poi ha aggiunto: “È importante anche utilizzare un linguaggio di pace che non alimenti i conflitti e il riarmo, ma che continui a ripetere che vogliamo la pace, che la vera vittoria è la pace. Quella del Natale è un’occasione per invocare e chiedere pace per tutti”.

Sarà purtroppo anche un Natale segnato dalla sofferenza di tante famiglie, provate dalla divisione, dalle difficoltà economiche e dei giovani. “La notizia che porta la venuta di Gesù – ha detto il vescovo della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro – è che c’è Speranza. Il pensiero va quindi ai lavoratori, come quelli della Fimer che dopo anni di difficoltà hanno imboccato una strada positiva”, poi ha espresso “vicinanza a tutto il mondo del lavoro, imprenditori e lavoratori, segnati da situazioni di crisi”, inclusa quella del punto vendita della Pam del quartiere Tortaia ad Arezzo: “L’auspico è che venga fatto il possibile da tutti gli attori coinvolti affinché si arrivi a soluzioni congrue”. Infine, l’invito “a non abbassare mai la guardia sul fronte della sicurezza sul lavoro”.

In relazione al tema delle persone senza dimora e di coloro che dormono in strada il vescovo ha specificato che “l’accoglienza di uomini e donne in disagio abitativo e nuclei familiari viene fatto tutto l’anno nelle Case di accoglienza San Vincenzo e Santa Luisa e negli appartamenti solidali gestiti dalla Caritas diocesana per mezzo del suo braccio operativo, l’associazione Sichem. Quello che viene comunemente chiamato dormitorio, è in realtà un servizio molto più articolato che dura tutto l’anno e che cerca di rispondere a un bisogno che in inverno diventa emergenza. Siamo consapevoli di alcuni limiti di questo servizio e con il direttore della Caritas diocesana, don Fabrizio Vantini, già in estate, ci siamo dati da fare per immaginare qualche nuovo luogo per ospitare questo servizio, magari aumentando i posti disponibili, ma per ora non siamo riusciti a trovare spazi adeguati. Al momento siamo riusciti a trovare solo spazi utilizzabili dopo una profonda ristrutturazione”.

Infine il vescovo si è soffermato sull’imminente apertura del Giubileo. “Il tema di questo Giubileo è ‘Pellegrini di Speranza’. Il Papa ci invita affinché sia occasione per portare speranza e a riportare giustizia ed equilibrio nella vita, nella natura e nelle relazioni. Il Papa invita a metterci in pellegrinaggio e attraversare la Porta Santa a Roma”.

Come diocesi il Giubileo verrà vissuto l’11 ottobre 2025 con un pellegrinaggio insieme a tutte le diocesi della Toscana, è già possibile iniziare a manifestare il proprio interesse alla partecipazione con i propri parroci. Altro momento vissuto a livello diocesano è il Giubileo degli adolescenti il 25-27 aprile; poi il Giubileo delle famiglie dal 30 maggio al 1° giugno e infine il Giubileo dei giovani dal 27 luglio al 3 agosto. Questo non toglie che a livello personale o di gruppo non si possa vivere il Giubileo attraverso gli appuntamenti proposti per le singole categorie. Il Papa apre il Giubileo con la Porta Santa nella notte di Natale, in diocesi verrà fatto sabato 28 dicembre alle 16.30 nella basilica di San Domenico in Arezzo e, dopo una processione, alle 17 inizierà l’Eucarestia in Cattedrale (in diretta su Tsd nel canale 85 e in streaming all’indirizzo www.tsdtv.it/live). Il giorno seguente ci saranno liturgie specifiche presiedute dai rispettivi parroci nella Concattedrale di Cortona (Ore 11) e nella Concattedrale di Sansepolcro (ore 18). Non sono previste Porte Sante nelle diocesi, ma ci saranno chiese giubilari, intese come luogo di incontro con la Misericordia di Dio e ottenere l’indulgenza. Nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si è cercato di valorizzare alcuni tra i principali santuari del territorio e le varie zone della diocesi. Le chiese sono: Camaldoli, La Verna, eremo di Montecasale insieme alla Concattedrale di Sansepolcro, Castelnuovo Berardenga, Vertighe, santuario di Santa Margherita a Cortona e Cattedrale. A questi si aggiungono due luoghi segno, il primo è la chiesa di Rondine per richiamare l’impegno per la pace, specie nei giovani, il secondo è la chiesa dell’ospedale San Donato, luogo di presenza per chi ha bisogno della grazia e Misericordia di Dio, per i familiari dei degenti e gli operatori sanitari. Infine viene dato rilievo al carcere di Arezzo inteso come luogo di Misericordia di Dio. Sebbene non si tratti propriamente di una chiesa giubilare ospiterà una lectio divina del vescovo (19 marzo 2025, in diretta su Tsd) e forse un incontro in occasione del Corpus Domini.

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Perugia: Visita del Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Aldo Iacobelli, ai militari del Comando Legione Carabinieri “Umbria”

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Nella mattinata odierna, a Perugia, presso la storica Caserma “Garibaldi” di corso Cavour, sede dell’ex chiesa di Santa Maria Maddalena, il Generale di Corpo d’Armata Aldo Iacobelli, Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, con sede in Roma e competenza sulle Legioni Carabinieri “Lazio”, “Marche”, “Sardegna”, “Toscana” e “Umbria”, ha visitato il Comando Legione Carabinieri “Umbria”, ove è stato accolto dal Comandante, Generale di Brigata Luca Corbellotti.
L’Alto Ufficiale, con l’approssimarsi delle festività natalizie e l’occasione di formulare gli auguri ai militari e alle loro famiglie, ha incontrato i Comandanti Provinciali di Perugia e Terni, una rappresentanza di personale del Comando Legione, dei Reparti Territoriali, delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nell’occasione il Generale Iacobelli ha riconosciuto il merito per il lavoro quotidiano condotto nei 92 comuni della Regione dai Carabinieri dei 12 Comandi Compagnia e 93 Stazioni.
L’evento, è stato utile per illustrare quella che è la realtà locale, sotto molteplici aspetti socio – economico – culturali, così da coglierne i tratti distintivi e coniugarli con altri ambiti di stretta competenza, quali l’ordine e la sicurezza pubblica, sottolineando la stretta sinergia consolidatasi nel tempo con le altre Istituzioni del territorio.
A voler significare che in tale modo è possibile svolgere un’azione condivisa per preservare una rilevante ricchezza, sotto più punti valoriali, attraverso lo svolgimento delle quotidiane attività d’istituto, mediante l’impiego dei Carabinieri territoriali e degli altri Reparti di specialità dell’Arma, evidenziando il senso di prossimità delle Stazioni Carabinieri alle comunità.
In tale contesto, una parte della visita è stata riservata agli incontri con le Autorità del capoluogo perugino, tra cui la Sindaca di Perugia, dott.ssa Vittoria Ferdinandi, l’Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, S.E. Rev.ma Mons. Ivan Maffeis, il Prefetto di Perugia, Dr. Armando Gradone, il Presidente della Corte d’Appello, dr. Giovanni Barbuto. A seguire, ad Assisi, il Presidente della Regione/Provincia/Sindaco di Assisi, dott.ssa Stefania Proietti.

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Tamara Falaschi è la vincitrice del concorso “Un logo per santa Margherita”

Tamara Falaschi è la vincitrice del concorso “Un logo per santa Margherita”. Il suo elaborato grafico è quello che , secondo la Commissione, ha saputo meglio interpretare la figura della santa. La partecipazione al bando pubblicato dalla Diocesi, è stata significativa in termine di quantità e qualità degli elaborati. Cinquanta, i progetti grafici presentati al concorso. Tra i partecipanti, anche gli alunni delle classi 4E e 4F dell’ indirizzo Grafica e Comunicazione del Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello. L’incontro di questi ragazzi con santa Margherita è stato sorprendente. Un lavoro, coordinato dai docenti, portato avanti con impegno e passione degli studenti, che hanno saputo leggere ed interpretare la vita e la storia di santa Margherita in modo originale, dimostrando sensibilità e professionalità.
Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta venerdì 13 dicembre presso la sala gotica del Museo diocesano, il vescovo di Città di Castello e Gubbio Luciano Paolucci Bedini ha sottolineato:”Santa Margherita è una santa molto amata, in tutto il mondo. La realizzazione di questo logo vuole essere un primo e nuovo passo, per far conoscere la santa ancora di più. La partecipazione dei ragazzi al concorso ha portato in qualche modo santa Margherita in un futuro che appartiene alle nuove generazioni che, come abbiamo avuto modo di vedere oggi, hanno saputo comprendere ed interpretare il messaggio di Margherita.”
Dopo la premiazione Tamata Falaschi ha illustrato il processo creativo che ha portato alla realizzazione del logo. La presentazione è iniziata con la frase della santa: “Oh, se voi sapeste il tesoro che ho nel cuore, vi meravigliereste!”. Sono queste le parole che hanno ispirato Tamara. Nel logo, presenti gli elementi che meglio rappresentano simbolicamente la vita e il messaggio della santa: la cecità, l’appartenenza all’ordine della mantellate domenicane, il cuore con le tre pietre, arricchito dalla raffigurazione della Sacra Famiglia e Città di Castello, il luogo che l’ha accolta e amata. Al termine della cerimonia, è stato distribuito il depliant, a cura della Diocesi, dedicato a santa Margherita nel quale per la prima volta è presente il logo ufficiale.

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Domenica 15 dicembre all’insegna dello shopping e del divertimento per tutte le età nel centro storico di Città di Castello

Appuntamento con Retrò Christmas Edition, negozi aperti, pista di pattinaggio su ghiaccio, mercatini e Fabbrica di Cioccolato. A concludere la giornata, il concerto di Natale della Filarmonica Puccini al Teatro degli Illuminati

Quella di domenica 15 dicembre sarà una giornata ricca di opportunità di shopping e di divertimento per tutte le età nel centro storico di Città di Castello. Piazza Garibaldi ospiterà per tutta la giornata Retrò Christmas Edition, un appuntamento speciale in vista delle festività che proporrà ai tifernati e ai turisti tante idee e occasioni per i regali di Natale. Sono circa 100 le prenotazioni di antiquari, collezionisti, rigattieri e hobbisti che porteranno in vetrina un’ampia scelta di articoli d’epoca e rarità, insieme alla consueta offerta di abbigliamento vintage. I commercianti del centro storico apriranno i negozi per ampliare il ventaglio di opportunità di fare acquisti e accogliere in una cornice ancora più vitale e colorata quanti decideranno di trascorrere la giornata nel cuore della città, tra le attrazioni che saranno a disposizione nell’ambito del cartellone di eventi di “Natale in Città”. Attorno all’albero di Natale di largo Gildoni, ci sarà infatti da sbizzarrirsi per chiunque voglia trascorre del tempo in compagnia e in allegria. Nella pista che affianca il simbolo del Natale, si potrà pattinare per tutto il giorno sul ghiaccio, un bel modo di stare insieme per bambini e adulti, mentre i mercatini, con una ricca offerta di articoli da regalo e curiosità, accoglieranno i visitatori lungo corso Emanuele sia al mattino, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, che nel pomeriggio, dalle ore 15.00 alle ore 21.00. A due passi, in piazza Andrea Costa, ci sarà la Fabbrica di Cioccolato, un magico villaggio che trasporterà le famiglie con i bambini nel mondo immaginario reso celebre dalla letteratura e dal cinema. Allestimenti colorati e fantasiosi accoglieranno i più piccoli, che, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30, saranno circondati da caramelle, lecca-lecca, marshmallow giganti, cioccolatini e potranno divertirsi con giocolieri, trampolieri, equilibristi, artisti comici e spettacoli di magia, ma anche con laboratori ed esibizioni a tema. A chiudere la giornata, sarà l’appuntamento immancabile con la tradizione del concerto di Natale della Filarmomica Puccini, che si terrà, a ingresso libero, alle ore 17.30 al Teatro comunale degli Illuminati. Il tema dell’esibizione sarà quello dell’Orient Express, il famoso treno che collegava l’Europa da Vienna fino all’esotica Istanbul. Sotto la direzione del maestro Nolito Bambini la Filarmonica porterà il pubblico in un viaggio immaginario sulle note di brani coinvolgenti, che rispecchieranno le atmosfere e le culture attraversate da questo leggendario convoglio.

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“Variante del Cassero: completata la sostituzione dei chiusini sulla nuova viabilità”. L’assessore Carletti risponde in consiglio comunale all’interrogazione di Campagni (FI)

“E’ stata completata in questi giorni la sostituzione, con la corretta messa in quota a tutela anche dei ciclisti e dei motociclisti, dei chiusini collocati lungo la Variante del Cassero, un intervento che non è costato nulla all’amministrazione comunale, ma è stato interamente a carico dell’impresa appaltatrice dei lavori, che ha riconosciuto la necessità di cambiare i manufatti installati in precedenza”. A darne notizia in consiglio comunale è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo all’interrogazione sullo stato della Variante del Cassero presentata dal capogruppo di FI Tommaso Campagni. Segnalando come “subito dopo l’inaugurazione del nuovo tratto di strada si siano palesate forti criticità circa la sicurezza per la percorrenza di automobili, cicli e motocicli a causa dell’installazione dei tombini in punti pericolosi della carreggiata” e che “detti tombini, non solo creano forte rumore al passaggio dei veicoli, ma risultano anche essere troppo infossati rispetto al manto stradale e questo mette in pericolo la sicurezza dei cittadini, in particolar modo per chi percorre quel tratto in moto o in bicicletta”, l’esponente della minoranza aveva chiesto di sapere se fosse stata “valutata la pericolosità dei tombini, così come erano stati predisposti” e quali fossero “gli intendimenti dell’amministrazione comunale per risolvere tale problematica in tempi adeguati, garantendo la sicurezza dei cittadini”. “La Variante del Cassero sta diventando un’odissea per via dei rallentamenti che hanno caratterizzato i lavori”, ha sostenuto Campagni, ricordando come anche l’assessore Carletti abbia parlato in precedenza in consiglio comunale di “situazioni ‘fantozziane’ in riferimento alle problematiche oggettive che hanno creato rallentamenti al cantiere, dagli espropri al rinvenimento di un ponte medievale, dal pozzetto della rete elettrica ai problemi alla rete idrica”. “Parliamo di un progetto che ha la sua bontà, non solo per la riqualificazione dell’area, la ridefinizione della viabilità e il collegamento della pista ciclopedonale al resto dei percorsi cittadini, ma anche per lo sviluppo ambizioso presentato di recente della riqualificazione dell’ansa del Tevere – ha osservato il consigliere – a oggi, però, ci sono problematiche che rendono per il momento non completamente raggiunti gli obiettivi legati alla sicurezza e alla fluidità della circolazione stradale, all’implementazione della modalità ciclopedonale e alla valorizzazione del patrimonio monumentale e culturale”. Il rappresentante di FI ha quindi chiesto conto dei “costi sostenuti finora dal Comune per la Variante del Cassero”, di “eventuali maggiori spese per le migliorie alla strada” e un riscontro sui “controlli nelle fasi di progettazione, realizzazione e sperimentazione dell’opera”. L’assessore Carletti ha replicato sottolineando che “la Variante del Cassero è una delle opere più importanti messe in campo da questa amministrazione, anche per la riqualificazione complessiva dell’area che innescherà con i successivi lavori per il raddoppio del parcheggio Collesi, per l’installazione dell’ascensore e con il progetto della nuova Agenda Urbana per l’ansa del Tevere. Dispiace che spesso se ne sia parlato in consiglio comunale per piccole tempeste in un bicchier d’acqua come questa dei chiusini, la vicenda del ponte medievale e altro, che possono distogliere l’attenzione da un obiettivo che è invece di grande rilievo per la riqualificazione della città”. Pur non nascondendo il rammarico per un intervento che è coinciso con il periodo natalizio nel quale il flusso di traffico è maggiore, l’assessore a proposito dei chiusini posti sulla nuova viabilità ha riferito che “il 29 novembre è stata consegnata in cantiere la fornitura dei nuovi manufatti da sostituire a quelli esistenti e il 4 dicembre è iniziata l’installazione da parte della ditta esecutrice dei lavori”. L’assessore ha spiegato che sono stati proprio i controlli effettuati sui lavori da parte del responsabile unico del procedimento del Comune e del direttore dei lavori, oltre alle segnalazioni dei cittadini, a portare alla soluzione della problematica riscontrata nei chiusini montati inizialmente e che l’impresa appaltatrice ha provveduto successivamente a farsi carico dei costi della sostituzione. “Non ci sono stati quindi costi aggiuntivi per il Comune”, ha rimarcato Carletti aggiungendo: “il dettaglio di tutte le spese sostenute ad oggi e gli atti del Servizio di progettazione comunale sono a disposizione di tutti i consiglieri, che hanno la possibilità di prenderne visione a semplice richiesta presso gli uffici competenti”. L’assessore ha quindi comunicato che la spesa prevista per la totalità dell’opera è di 1 milione 460 mila euro e ha chiarito che i controlli sono stati effettuati come previsto dalla normativa in materia di appalti, sia in fase di progettazione che in fase esecutiva, e che anche questi atti sono a completa disposizione dei consiglieri comunali. In sede di replica, il consigliere Campagni ha ringraziato l’assessore per le informazioni fornite. “La cosa che mi premeva era la messa in sicurezza dei chiusini”, ha spiegato l’esponente della minoranza. “Mi auguro – ha concluso – che questo sia il primo passo per rendere veramente fruibile e operativa al massimo la Variante del Cassero e fare in modo che diventi un’arteria importante per la viabilità cittadina, insieme alla pista ciclopedonale”.

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110 e Lode in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano per il tifernate Gregorio Giannini

Città di Castello si fa apprezzare ancora una volta nei maggiori centri di cultura e ricerca, nazionali e internazionali, con giovani di grande talento e prospettiva.
È questo il caso del giovane tifernate Gregorio Giannini che dopo aver conseguito la laurea triennale nel 2022, ora ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano con il punteggio di 110 e lode.
Ad assegnare il prestigioso attestato è stata la rettrice del Politecnico Prof.ssa Donatella Sciuto insieme al relatore della tesi Prof. Michele Vignati.
Titolo della ricerca di Giannini è “Optimal Design of Distributed Braking System for Electric Vehicles”.
Ora per il nostro valente concittadino si aprono le porte del dottorato di ricerca che lo vedranno approfondire la tematica del “Vibration Control in Satellite Antennas Through Passive ad Active Metamaterials”.
A lui e ai suoi genitori, Giordano e Fanny Giannini, i più fervidi rallegramenti e auguri.

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Secondo evento domenica 15 dicembre ore 18.00 per “Le Domeniche del Circolo” con il Concerto “Muy lejos de aquì”

Nell’ambito dell’iniziativa LE DOMENICHE DEL CIRCOLO promossa dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, si terrà domenica 15 dicembre alle ore 18.00 il secondo
appuntamento del 2024 inserito nella programmazione:
Concerto “Muy lejos de aquì”
Michela Leonardi voce
Paolo Fiorucci fisarmonica
Paolo Fiorucci ha studiato fisarmonica con il M° Luigi Baldelli e in seguito con il M° Albertino
Bastianoni. Vanta numerose esperienze di musica leggera, jazz, rock e folk.
Dal 1997 è direttore della “Corale Domenico Stella” di Sansepolcro, oggi “Coro Città di Piero
Domenico Stella”. Si è diplomato alla Scuola di perfezionamento per Direttori di Coro della
Fondazione Guido Monaco di Arezzo. Dal 2005 è direttore del Chorus Fractae Ebe Igi di
Umbertide. Come fisarmonicista ha sviluppato progetti sul tango, il jazz, le canzoni della prima
metà del secolo scorso.
L’evento, aperto ai soci e alla città si terrà nelle sale dello storico Palazzo Bufalini. La finalità è
quella di creare momenti di aggregazione culturale con un programma che risponde appieno alle
finalità statutarie del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati.
L’iniziativa, sostenuta dal Presidente Avv. Gregorio Anastasi e dall’intero Consiglio Direttivo è a
cura della dott.ssa Catia Cecchetti.
Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione:
eventi@circolotifernate.it – 075 6975824 – 339 7203829
Città di Castello, 11 gennaio 2024

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Al Teatro Dante di Sansepolcro martedì 17 dicembre “Il Giocatore” di Carlo Goldoni

Secondo appuntamento con la Stagione Teatrale allestita dal Comune di Sansepolcro in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo. Martedi 17 dicembre prossimo al Dante arriva “Il Giocatore” di Carlo Goldoni nell’adattamento di Roberto Valerio. In scena Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani.

Un testo sempre in bilico tra commedia e dramma, di grande modernità. Una commedia nera che racchiude in sé la possibilità di raccontare con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell’uomo. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni originali interpretate dai personaggi contribuiscono a comporre uno spettacolo complesso ma anche ironico e giocoso, che non tralascia il dramma dei protagonisti e punta a riscoprire la vera anima di Goldoni, il grande commediografo veneziano capace di scandagliare in profondità l’animo umano col sorriso sulle labbra.

Lo spettacolo prenderà il via alle ore 21.

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