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Lo scorso giovedì 28 novembre agli Illuminati lo spettacolo “CITTA’ VISTA MONDO”

Giovedì 28 novembre presso il Teatro degli Illuminati si è svolto uno spettacolo organizzato dal Lions Club Città di Castello Host dal titolo “CITTA’ VISTA MONDO”.
Presenti alla serata il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, il Presidente della Cooperativa la Rondine, dott. Veschi Luciano, e numerose autorità Lionistiche tra cui il Presidente di Circoscrizione del Distretto 108 L, Dott. Umberto Mancini. L’evento si è aperto con l’esibizione del musicista Francesco Cataldo, compositore di fama mondiale, che ha narrato come la sua musica nasca dalla contrapposizione del concetto di sofferenza. Il Maestro ha poi accompagnato con il pianoforte le esibizioni artistiche delle bravissime ballerine della Scuola di Danza Giubilei.


I veri protagonisti della serata sono stati i ragazzi della Cooperativa “ La Rondine”, che si sono magistralmente esibiti in momenti di danza e recitazione ed hanno trasmesso commozione ed emozioni a tutto il pubblico presente. Il Presidente del Lions Club Città di Castello Host, dott. Fabrizio Fiorini, ha ringraziato il pubblico che è intervenuto numeroso, essendo il Teatro totalmente al completo, ed ha sottolineato come l’importanza dell’evento è stata raggiunta perché l’associazione attraverso lo spettacolo ha dimostrato che l’assistenzialismo può e deve diventare condivisione ed inclusione.

Il Presidente della Cooperativa la Rondine, dott. Veschi Luciano, ha espresso riconoscenza nei confronti del Lions Club Città di Castello Host e dei presenti, perché il ricavato della serata sarà interamente devoluto al progetto “Danzo Anch’io”, organizzato proprio dalla Cooperativa e soprattutto per essere riusciti a far esprimere i ragazzi non solo attraverso non solo i loro sentimenti, ma anche con le loro capacità artistiche, capacità che sono presenti in ognuno di noi.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’attore Luca Pasqui, voce narrante dello spettacolo e a Stefano Lazzari e Cristina Caldei, soci del Lions Club Città di Castello Host e promotori dell’evento.

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Luca Simonetti (M5S): “Il no all’inceneritore di Auri è il primo passo verso una gestione più moderna e sostenibile dei rifiuti”

Avevamo detto che il Movimento 5 Stelle avrebbe fatto la differenza e i fatti di queste ore lo stanno già confermando. Il Patto Avanti, grazie ad Andrea Sisti ed ai sindaci di questa nuova stagione politica, hanno mantenuto una delle prime promesse fatte in campagna elettorale.

L’Autorità Umbra Rifiuti e Idrico (AURI), con il supporto della maggioranza dei Comuni, ha sospeso in autotutela la procedura per la realizzazione del nuovo inceneritore a seguito di valutazioni di parte tecnica che hanno delineato profili di criticità. Forzature e mistificazioni contenute nel Piano Regionale dei Rifiuti da sempre segnalate dal M5S e che nelle prossime settimane saranno approfondite e relazionate. Questo è il primo passo verso una gestione più moderna e sostenibile dei rifiuti.

Purtroppo notiamo che invece c’è chi vive la sconfitta non con dignità ma trasformandola nel palcoscenico della rabbia, delle fake news e dei propri limiti. Gli stessi sindaci del centrodestra sono stati tra i primi a boicottare il Piano rifiuti della giunta Tesei. Non c’è mai stato neanche un sindaco di centrodestra che si sia fatto formalmente avanti per ospitare il nuovo impianto. È stato proprio questo che ha impedito al centrodestra di realizzare il Piano con ritardi e rimpalli di responsabilità tra Auri e Regione. Oggi, dopo la sconfitta elettorale, nel centrodestra si cerca di fare terrorismo su questo tema, dimostrando una volta di più di non aver capito nulla e di essere incapaci di proporre risposte rapide, efficaci e sostenibili, come avviene persino in alcune regioni da loro amministrate.

Ricordiamo che gli unici a usare i cittadini come bancomat, attraverso l’aumento delle tariffe sui rifiuti e la privatizzazione dei servizi pubblici, sono stati proprio quei partiti che oggi non riescono ad arrendersi alla bocciatura inflitta dagli umbri alle urne. Dovrebbe essere il momento del silenzio e dell’autocritica, ma invece continuano a diffondere le stesse notizie false che hanno già respinto i cittadini durante la campagna elettorale. Con un’opposizione così, il M5S è pronto a governare l’Umbria per i prossimi vent’anni.

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Presentata al 6° Forum sul “Turismo consapevole nella Acque Interne” l’edizione Iubilaeum della Discesa Internazionale del Tevere in canoa

Durante il forum sul Turismo consapevole nella Acque interne, evento che ogni anno seleziona 10 racconti di esperienze turismo consapevole e sostenibile in laghi e fiumi, e quest’anno giunto alla sesta edizione, è stata presentata l’edizione della Discesa Internazionale del Tevere del Giubileo.

Nel 2025 dal 19 aprile al 3 maggio sarà percorso, in occasione del giubileo e per la prima volta nella storia il tratto navigabile del fiume Tevere, da San Sepolcro al mare per un totale di 360 km in 15 giorni, passando per tre regioni e saltando solo i tratti di trasbordo delle dighe.

Lungo tutto il percorso in fiume si alterneranno a staffetta guide fluviali che accompagneranno i partecipanti ognuno con le proprie imbarcazioni a pagaia (SUP, canoe, kayak); ogni partecipante dovrà essere in grado di superare le difficoltà delle diverse tappe. Nei tratti di fiume senza rapide la Discesa è aperta a tutti ed è favorita una grossa partecipazione di pellegrini; in acqua in questi tratti ci sarà anche la piroscafa del Tevere, una imbarcazione di “comunità” in gradi di ospitare 10 persone.

La Discesa del giubileo avrà una forte valenza di cammino fluviale, inteso come un vero e proprio pellegrinaggio laico con “stazioni” di sosta in famiglie, palestre e parrocchie in grado di ospitare, previo prenotazione ed un piccolo rimborso, i pellegrini fluviali. Riduzione dei rifiuti, rispetto dell’ambiente, inclusività e famiglie, sport come sana attività all’aria aperta, aconservazione della natura, poi sono i temi che da sempre accompagnato la Discesa.

Il primo maggio la Discesa arriverà a Roma e ormeggiate le canoe sotto Ponte Sant’Angelo ci sarà il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro.

Dopo Roma, la Discesa arriverà al mare in altre due tappe.

Per maggiori informazioni ASD Discesa Internazionale del Tevere: www.tibertour.com DIT Iubilaeum

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Oggi la presentazione della quarta stagione di METAMORFOSI 

Nell’ambito del lavoro da anni intrapreso da Laboratori Permanenti nel territorio della Valtiberina Toscana, prosegue per il quarto anno consecutivo la collaborazione con il Comune di Pieve Santo Stefano, e a dicembre, al Teatro Comunale Giovanni Papini, inizia la rassegna teatrale METAMORFOSI.

La rassegna teatrale, organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pieve Santo Stefano, è pensata da anni per essere in armonia con l’attitudine della città e dei suoi abitanti, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo, trasversale per età, provenienza e interessi, ma soprattutto dedicando alcune matinée agli studenti di Pieve Santo Stefano.

Dedicata a “vite” diverse e illuminanti, la stagione 2024/25 a Pieve Santo Stefano si apre con una nuova produzione particolarmente importante per il nostro lavoro sul territorio; “Cosimo I e Vasari, l’idea di Toscana”, nata grazie a un’ottima sinergia tra Amministrazione Comunale e Laboratori Permanenti, con il sostegno di Regione Toscana. Seguono poi alcune proposte di nuova drammaturgia, che indagano le “vite” di grandi personaggi provenienti dalla grande letteratura, o reali, o altre “vite” che ci raccontano dell’oggi attraverso lo scontro generazionale e la sua possibilità di farsi incontro; e ancora, uno spettacolo giocoso e fiabesco per accompagnare i bambini in un’idea di Natale fatto non solo di regali ma di incontri.

Si aggiunge l’appuntamento di formazione, al suo secondo step, per chi vuole fare esperienza diretta del fare teatro e capirne i meccanismi e le aperture. 

Una rassegna costruita per offrire al pubblico di Pieve e al territorio valtiberino occasioni di incontro che nascono da unattenta ricerca degli artisti, capaci di captare l’andare del nostro difficile tempo con intelligenza e acutezza per esprimerlo attraverso la loro creatività, perché sì di questo ci interessiamo, della creatività di chi interpreta e di chi partecipa.

Ringraziamo l’Assessorato alla Cultura di Pieve Santo Stefano che ci segue e supporta, e il Coro Valtiberino per la collaborazione.

Caterina Casini, Direttrice Artistica Laboratori Permanenti

Sembra ieri quando con Caterina Casini abbiamo pensato a questa stagione teatrale nel nostro piccolo teatro comunale e invece sono passati già 4 anni con una velocità impressionante!

Siamo infatti giunti alla quarta edizione (la terza con il titolo “Metamorfosi”, mentre il primo anno fu “Portraits on Stage”).

Posso solo esprimere grande soddisfazione, mia e dell’Amministrazione Comunale, per questa proficua collaborazione con Laboratori Permanenti e Caterina Casini. Un rapporto che sta portando ottimi risultati soprattutto nel coinvolgimento della popolazione scolastica e dei giovani in generale. 

Tutto questo rappresenta un grande arricchimento sociale per la nostra Comunità e la pone in posizione privilegiata nel settore della cultura teatrale. 

E allora W METAMORFOSI!

Luca Gradi, Assessore Cultura Pieve Santo Stefano

METAMORFOSI si apre con un progetto per noi molto importante COSIMO I E VASARI, L’IDEA DI TOSCANA che andrà in scena nei giorni 4 dicembre alle ore 10.30 5 dicembre alle ore 10.30 e alle ore 21.00.

Si tratta di un’opera realizzata per il Comune di Pieve Santo Stefano nell’ambito del bando per le celebrazioni dei 450 anni della morte di Cosimo I dei Medici e di Giorgio Vasari con ilcontributo della Regione Toscana.

Una produzione di Laboratori Permanenti su testo e regia diCaterina Casini, in scena Andrea Bucci, Mauro Silvestrini Lavinia Lazzaro; la ricerca storica a cura di Michele Casinicollaborazione alla scenografia di Svetlana Mikovatecnico Roberto Marcellinicon la collaborazione di Lorenzo BoschiGiuliana Gattari, Associazione Alla Corte de’ Medici eMisericordia di Sansepolcro.

In scena i punti salienti della vita di Cosimo I attraverso il suo rapporto con Giorgio Vasari, relazione proficua in cui si coniugarono l’intelligenza politica con la divulgazione delle azioni intraprese attraverso l’arte. Insieme a loro Eleonora da Toledo, amata moglie di Cosimo I e presenza importante per la formazione del Gran Ducato di Toscana. Un racconto pieno di immagini e di visioni, un flusso continuo che ci permette di entrare nelle atmosfere dell’epoca e di comprendere la portata storica di quell’idea di Toscana che oggi ancora condividiamo.

L’evento è a ingresso gratuito.

Si prosegue il 1dicembre alle ore 10.30 con un appuntamento dal sapore natalizio dedicato ai più piccoli A CHRISTMAS RECIPE una produzione della Compagnia Effimero Meraviglioso (Cagliari)scritto e diretto da Francesco Cappai e Leonardo Tomasi, con Elisa Giglio, Federico Giaime Nonnis, Alessandro Redegoso e Sara Perra

Ah, il Natale! I festoni, i fiocchi, i nastri e poi ancora le letterine, i regali, le luci e ancora il cenone, i brindisi, il vischio, la neve, l’albero, le palline, i balletti, le canzoni… insomma non sembra manchi nulla, no?

Gli elfi conoscono a menadito il procedimento per “fare” il Natale. Lo conoscono talmente bene da

far perdere il senso a quei gesti che, di anno in anno, diventano sempre più vuoti. Qualcosa incomincia ad andare storto per gli elfi: e se il Natale fosse qualcosa di più delle lucine, delle cene luculliane e del vischio sulla porta?

Uno spettacolo che parla dell’essenza delle tradizioni oltre la loro fastosità, alla ricerca di ciò che si nasconde sotto la routine della festa.

In un gioco colorato e musicale di ripetizioni e scatole cinesi, i bambini andranno alla scoperta dei valori straordinari che si nascondono dietro l’ordinarietà dei gesti che talvolta, privati del loro contenuto, rimangono pura forma

Si ritorna al Teatro G. Papini di Pieve con il nuovo anno:appuntamento domenica 19 gennaio 2025 alle ore 18.00 conANNUNCIO RITARDO una produzione Laboratori Permanenti, testo di Giorgia Francozzi, con Giancarlo Baglioni, Vittorio Augusto Cesarini e la regia di Caterina Casini.

L’incontro/scontro tra due generazioni, gli accadimenti della vita, i progetti: il caso avvicina due personaggi di diversa generazione, in un luogo di transito urbano. Un dialogo a volte duro a volte ironico, che riesce a diventare poesia quando l’attenzione, finalmente, si rivolge all’altro e non a sé stessi. 

Nato dal corso di Scrittura Scenica e Drammaturgia, il copione si è sviluppato in una messa in scena diretta, incisiva, essenziale.

Il 23 febbraio 2025 alle ore 18.00 appuntamento conGIACOMO PUCCINI GENIO E INNOVATORE, una conferenza/spettacolo di e con Michele Casiniche racconta la vita e le opere di Giacomo Puccini, inserendole nel contesto del suo tempo, e la temperie storica e culturale che il compositore attraversa nel suo percorso creativo. Una narrazione piena di curiosità, intervallata dalla proiezione di alcuni video esplicativi dai teatri d’opera di tutto il mondo.

Questo appuntamento rientra nel progetto vincitore del bando Festa della Toscana 2024 dal titolo “Conoscenza e consapevolezza della tradizione – ponte verso l’innovazione” promosso da Laboratori Permanenti e Coro Valtiberino.

L’evento è a ingresso gratuito.

Si prosegue sabato 1° marzo 2025 alle ore 21.00 con lo spettacoloANNA KARENINA, LE DONNE E LA PASSIONE da Lev Tolstojdi Alberto Bassetti, una produzione Seven Cults con Maddalena Rizzi, Bruno Governale, Biagio Iacoviello, Alioscia Viccaro, musiche di Eugenio Tassitano, scene e costumi diTiziano Fario e la regia di Filippo d’Alessio.

Nella sala d’aspetto di una stazione, luogo di arrivi e partenze, crocevia di esistenze, riappare la figura di Anna Karenina pronta a misurarsi con il suo vissuto in grado di coinvolgere i passeggeri in un gioco teatrale. Il pubblico è trasportato nel grande romanzo di Tolstoj rivelando l’essenza intima, umana, vera e attuale dei personaggi. Il viaggio di Anna in sé stessa attraverso l’amore per il conte Vronskij e il conflitto con il marito Karenin è il viaggio di molti di noi. Il regista utilizza la letteratura per indagare l’animo umano e, in questo caso, un sentimento universale quale la passione.

Infine, chiude la rassegna nei giorni 15 e 16 marzo 2025 IL CORPO LA VOCE IL RACCONTO – 2° step –laboratorio teatrale condotto da Caterina Casini, secondo appuntamento formativo sul teatro, dedicato ai cittadini di Pieve Santo Stefano e territori limitrofi, per un approfondimento su cosa sia l’espressione teatrale, per creare un pubblico attivo e attento alle proposte culturali che vengono presentate durantel’anno. Attraverso la pratica dell’arte, sperimentando la propria creatività, i partecipanti imparano a mettersi in gioco e fanno esperienza diretta di cosa sia il lavoro di una messa in scena. Un avvicinamento al Teatro coinvolgente e divertente. Alla fine del percorso avrà luogo la presentazione scenica del lavoro di improvvisazione.

Questo appuntamento rientra nel progetto vincitore del bando Festa della Toscana 2024 dal titolo “Conoscenza e consapevolezza della tradizione – ponte verso l’innovazione” promosso da Laboratori Permanenti e Coro Valtiberino.

Anche per questa rassegna è attivo l’ABBONAMENTO speciale rivolto a tutto il nostro pubblico: un abbonamento a 4 spettacolivalido sino al 30 settembre 2025, che rappresenta una card a consumo non nominativa con cui il pubblico può usufruire di tutti gli spettacoli proposti dall’associazione sul territorio nelle rassegne “Nuovi orizzonti” a Monterchi, “Metamorfosi” a Pieve Santo Stefano e nel festival estivo diffuso in tutta la Valtiberina “Terre in Festival”.

Una proposta agile e facilmente fruibile creata per offrire al pubblico la possibilità di vedere del buon teatro a prezzi contenuti e di poterlo condividere con chi preferisce e quando preferisce!

BIGLIETTERIA

Intero € 10,00

Ridotto under25 e over65 € 8,00

Abbonamento 4 spettacoli

Intero € 30,00

Programma completo su www.laboratoripermanenti.com

INFO E PRENOTAZIONI:

cell. 379 125 3567 (tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

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Al via “Natale in città”. Presepi, albero di Natale e luminarie

Al via “Natale in città”. Presepi, albero di Natale e luminarie: il centro storico ha acceso le luci delle festività. Subito dopo il taglio del nastro della XXIIIesima edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, alla presenza del sindaco Luca Secondi, della giunta municipale e dei rappresentanti del Consorzio Pro-Centro, in piazza Matteotti sono state accese le luci dell’albero con tanta gente che fin dalla mattina ha affollato i mercatini.

L’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie ha dato il via a un ciclo di eventi intenso e variegato, davvero per tutti. Il centro storico ha accolto i mercatini di Natale che popoleranno corso Vittorio Emanuele fino al termine delle festività, a due passi dall’albero di piazza Matteotti, dove è allestita la pista per il pattinaggio su ghiaccio che promette di essere un’attrazione gettonatissima da grandi e piccini.

Il via alle luminarie con l’esibizione delle majorettes, della Filarmonica di Lama e della banda di Forio d’Ischia, particolarmente apprezzato da turisti e tifernati. “Offriremo ai tifernati e ai turisti una città viva, calorosa e accogliente, con tante cose da fare e da vedere per assaporare la vera atmosfera del Natale”, hanno spiegato il sindaco, Luca Secondi e gli assessori al Commercio e Turismo Letizia Guerri e alla Cultura, Michela Botteghi, insieme al presidente del Consorzio Pro Centro Cristian Braganti, al personale dei settori comunali coinvolti, agli operatori culturali e ai rappresentanti dell’associazionismo cittadino, alla consigliera regionale Letizia Michelini sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, sottolineando come tutta la programmazione che riguarderà il centro storico “coinvolgerà sia i commercianti dei negozi, che saranno sempre aperti anche di domenica, sia gli operatori economici del mercato settimanale, che saranno pienamente integrati negli allestimenti, sia gli espositori di Retrò, in programma il 15 dicembre nella consueta collocazione del centro storico.

A Città di Castello quest’anno sarà un Natale da vivere tutti i giorni, con un’atmosfera di allegria e serenità che per oltre un mese si respirerà passeggiando nel centro storico, tra i mercatini e la pista di pattinaggio su ghiaccio che abbracceranno l’albero, e grazie alle tantissime iniziative e ai grandi eventi culturali che rifletteranno un’idea forte di comunità, con il protagonismo dell’associazionismo cittadino e delle scuole al fianco dell’amministrazione comunale che coinvolgerà tutto il territorio, dal capoluogo alle frazioni.

ll cartellone completo di “Natale in città” e gli aggiornamenti potranno essere consultati in tempo reale durante tutto il periodo delle festività sul portale istituzionale “Città di Castello Turismo” (https://www.cittadicastelloturismo.it), sul sito web del Comune (https://www.comune.cittadicastello.pg.it), sui canali social dell’ente e sulla cartellonistica che sarà sistemata nei luoghi di maggior passaggio della città.

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Approvazione del Bilancio di previsione 2025-2027: incontro fra l’Amministrazione Comunale e i sindacati

In vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027, nei giorni scorsi, si è tenuto presso la sede comunale un incontro fra l’Amministrazione, rappresentata dal sindaco Luca Carizia e dall’assessore al Bilancio Alessandro Villarini, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nelle persone di Antonello Paccavia e Alessandro Mencaccini (Cisl), Sandro Belletti e Ferruccio Falcini (Uil), Maurizio Maurizi (Spi Cgil), Barbara Mischianti (Cgil).
Dall’incontro è emerso come nel bilancio di previsione sia previsto il mantenimento di tutti i servizi destinati a famiglie e persone, per qualità e quantità. Non varieranno le tariffe dei servizi relativi al trasporto, all’asilo nido e alla mensa scolastica e di tutti gli altri servizi a domanda individuale.
Dal bilancio è emersa una grande attenzione agli investimenti sull’edilizia scolastica, alla manutenzione di strade, agli edifici pubblici e alla messa in sicurezza del territorio, all’ambiente e al dissesto idrogeologico. Nello specifico nel 2025 si prevede l’inaugurazione delle nuove scuole di Niccone, Verna e Calzolaro.

Saranno effettuati anche altri importanti interventi che riguarderanno Piazza Michelangelo (per 290mila euro) e la Palestra della Scuola Secondaria di Primo Grado (Scuole Medie) Mavarelli-Pascoli (per 165mila euro).
Proseguiranno importanti investimenti inerenti il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) quali: la riqualificazione di Piazza Mazzini per un milione e mezzo di euro; la ristrutturazione del Centro Socio Culturale di San Francesco per 990mila euro; la ristrutturazione del museo di Santa Croce per 480mila euro; la ristrutturazione del cavalcavia in via Madonna del Moro per un 1 milione e 100mila euro; la conclusione del progetto di riqualificazione di tutta l’illuminazione pubblica completamente a led.

Attenzione anche all’ambiente e al dissesto idrogeologico con lavori per 480mila euro già finanziati per la sistemazione delle sponde del fiume Tevere e fosso Rio.

Sempre riguardo il Tevere stanno procedendo altri due importanti interventi relativi alla passerella sul fiume, presso la centrale idroelettrica, per 1 milione e 400mila euro e la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale sulla sponda destra del Tevere per 900mila euro che si svilupperà da Mola Casanova fino a Montecorona.

Si riconosce l’importanza di proseguire gli investimenti sul proprio patrimonio comunale per la realizzazione di impianti fotovoltaici (a breve nuovi impianti saranno realizzati presso la piscina comunale e la palestra della scuola secondaria di primo grado), oltre l’importanza del Comune come soggetto promotore per la nascita di comunità energetiche fra cittadini.

Ulteriori 100mila euro sono stati previsti per la manutenzione di strade. Confermata la lotta all’evasione fiscale. Mantenute anche le borse di studio per studenti meritevoli per 10mila euro.
Nel 2025 partiranno anche i lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido comunale per 2,5 milioni che sarà costruito al fianco della scuola dell’infanzia Marcella Monini, venendosi a creare così un unico polo scolastico da 0 a 6 anni.
E’ prevista la conferma della progressività dell’addizionale comunale Irpef, la conferma delle aliquote relative all’Imu e al canone unico patrimoniale.
Particolare attenzione è stata riservata anche al Piano del Fabbisogno dell’Ente, dove anche alla luce dei numerosi pensionamenti intervenuti e che interverranno le parti hanno convenuto sulla necessità di continuare le procedure per il reintegro del personale in modo da garantire la massima funzionalità dell’Ente.

Si è convenuto di monitorare con grande attenzione e costanza le eventuali problematiche legate al sisma, all’ospedale di Umbertide e alla situazione occupazionale locale inerente al mondo dell’automotive, oggi in difficoltà.

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“Una luce sui diritti”, insieme per sottolineare l’importanza di garantire i diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo

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Si intitola “Una luce sui diritti” l’evento che racchiude una serie di iniziative promosse nell’Alta Valle del Tevere da Unicef – Comitato Umbria e che ha preso il via dal 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, per concludersi l’11 dicembre, giorno in cui si celebrano invece i 50 anni dalla nascita di Unicef Italia.

La manifestazione, come ogni anno, prevede un ricco calendario di appuntamenti organizzati in collaborazione con le amministrazioni comunali, le scuole, i servizi per l’infanzia, gli enti, le istituzioni, le associazioni e le società sportive. Di volta in volta si stanno susseguendo attività finalizzate a “mettere in luce” e a praticare i principi della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, un modo per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla condizione dei bambini e dei ragazzi nella società e sui loro diritti.

Le istituzioni pubbliche fanno quindi squadra con il mondo della scuola per affermare con forza non solo il diritto di ogni bambino a essere protetto dalla guerra, ma anche a nutrirsi, crescere, prosperare, vivere, per rimarcare con forza la legittima aspettativa delle nuove generazioni di avere nella propria città tutte le opportunità di crescere serenamente, acquisendo gli strumenti culturali necessari, e di essere felici.

Molti degli appuntamenti stanno coinvolgendo anche le scuole, statali e alcune paritarie, di ogni ordine e grado dell’Alta Valle del Tevere con interventi di esperti, laboratori didattici, esibizioni musicali, realizzazione di cartoline, disegni, invasione di parole gentili e di pace distribuite tramite negozi e mercati, in particolare dagli alunni della scuola dell’infanzia e primaria.

Letture, riflessioni, approfondimenti su alcuni diritti fondamentali quali il diritto alla pace, all’istruzione, alla libertà, al rispetto reciproco, ad una sana nutrizione e tanto altro vengono affrontati da parte degli alunni di scuola secondaria di primo e secondo grado.

Nel comune di Umbertide, l’evento sta coinvolgendo la Direzione Didattica del I Circolo, la Direzione Didattica del II Circolo, l’Istituto Comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga e il Campus Leonardo Da Vinci, con il patrocinio dei Comuni di Umbertide, Lisciano Niccone e Montone e in collaborazione con Asad Cooperativa Sociale, Associazione “Donne Insieme”, Associazione Gruppo Volontari Umbertide, associazione “Insieme Per…”.

Tra le iniziative di partenza c’è stata l’adesione di molte istituzioni e scuole alla campagna “Go Blue”, un progetto, a carattere nazionale, organizzato da Unicef e Anci, cha ha visto illuminarsi di blu torri civiche, campanili o monumenti significativi di ogni cittadina, per sottolineare l’importanza di garantire i diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo e rinnovare l’impegno delle amministrazioni comunali verso l’adozione di politiche che garantiscano la piena attuazione della Convenzione Onu.

Accendere una luce sulla condizione dei bambini coinvolgendo e responsabilizzando le nostre comunità è davvero molto importante, soprattutto oggi che si vive l’urgenza di rivendicare molti di questi diritti come purtroppo le cronache quotidiane testimoniano.

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A Città di Castello è già Natale. 180 opere, in rappresentanza di 70 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti dall’Italia e dall’estero

 
A Città di Castello è già Natale: arte, storia, tradizione e fede sotto l’albero. 180 opere, in rappresentanza di 70 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero con le migliori scuole del settore, alla  “XXIII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale”, in programma fino al 6 Gennaio 2025, a Città di Castello, (dal giovedi alla domenica, festivi e prefestivi dalle ore 9.00 alle 12.30  e dalle 15.00 alle 19.30)  in una location unica, la cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.). Dal Veneto alla Sicilia passando per l’Umbria, le Marche, il Lazio e tutte le altri regioni italiane mettono in mostra i loro gioielli ispirati alla natività secondo il rigore di una tradizione plurisecolare con messaggi però originali e riferimenti alla vita di ogni giorno senza dubbio originali.

C’è il presepe dedicato ai “Muri nel mondo”, realizzato da Paolo Durante, raffinato artista campano da sempre presente alla rassegna tifernate, attraverso il quale ha voluto rappresentare “alcuni dei 77 muri eretti sui confini per evitare l’ingresso di uomini, donne e bambini più sfortunati che sfuggono alle guerre e spesso dalla miseria: la natività ai piedi di quei muri rappresenta la speranza di pace e fratellanza”. E poi ancora il presepe “L’indifferenza”,ideato da Elio Oddi, dell’associazione italiana di arte presepiale, “Segui la Cometa” di Monteprandone (Ascoli Piceno): “ho voluto riportare questo problema di drammatica attualità,  in un presepe storico di duemila anni fa mostrando quello che Gesù stesso aveva stigmatizzato, quel passare oltre senza fermarsi come aveva evidenziato nella parabola del buon samaritano, infatti i personaggi, presi dalle loro cose, nemmeno si accorgono o ignorano ciò che è accaduto nella grotta”.

Sempre dell’associazione marchigiana un’altra opera contemporanea, “Sarà l’ultimo Natale”, di Giovanni Rosati, maestro e docente dell’associazione stessa, ispirato al tema dell’inquinamento ambientale con un “Giuseppe” di oggi che tiene in braccio “Maria”sopra un ponte a Venezia dove sotto scorre acqua putrida, con sacchi di plastica e barche alla deriva. La luce della natività però anche in questo caso rappresenta la speranza di un mondo pulito ed un ambiente da tutelare”. Quella che sarà inaugurata oggi pomeriggio alle ore 17, la 23esima edizione è una delle prime rassegne in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. Il visitatore può effettuare un inedito giro d’Italia e non solo, attraverso le opere d’autore realizzate dai più grandi maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali. In vetrina, all’interno di teche in legno illuminate, autentici capolavori ispirati alla “natività” di artisti italianiprovenienti dalle scuole di Napoli, Catania, Avellino oltre che toscane, laziali ed umbre: presenti inoltre varie associazioni con capofila l’Associazione Italiana Amici del Presepe sezione di Napoli, quella di Avellino, di Monte Porzio Catone, di Aprilia e di San Giovanni Valdarno.

E poi “Segui la Cometa, accademia di arte presepiale di Monteprandone” occupa una sezione di sicuro interesse. All’interno della XXIII edizione sono  esposti inoltre 40 diorami chiusi e presepi aperti, opere dei più grandi maestri italiani del presepio. E ancora, raccolte private ed artisti provenienti dalla Toscana e dalla Campania,  la collezione Bonechi: una sezione sarà dedicata a pittori tifernati, che sul tema onoreranno la rassegna con la loro presenza. Numerosi sono poi i nuovi ingressi, citandone uno per tutti, gli artisti del presepe italiano provenienti dal Veneto. Una delle conferme e sicuramente di grande interesse è costituita da un maxi-presepe siciliano dell’artista, Ivano Vecchio, di 7 metri per 2: in mostra anche il Grande Presepe Napoletano di Claudio Conti, davvero “mozzafiato” e ricco di suggestione. Il visitatore potrà ammirareancora i tappetari di Camaiore che per l’occasione si presentanoassieme ai maestri infioratori di Genzano, novità assoluta. La mostra è ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini” di Città di Castello, con il sostegno del comune di Città di Castello, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia, si distingue anche per la sua fruibilità, un percorso senza barriere a portata di tutti con particolare riguardo ai non vedenti.

All’ingresso, infatti, è collocata un’opera realizzata da Fabio Coletta (Presidente della Cooperativa Sociale “Handy Sistems”) con accanto un pannello tattile dove in linguaggio “braille” viene descritta in sintesi la mostra. ”La finalità e l’obiettivo – hanno dichiarato, Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, rispettivamente, presidente e vice dell’”Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, affiancati dal sindaco, Luca Secondi e dagli’ assessori alla Cultura, Michela Botteghi e al Turismo e Commercio, Letizia Guerri – è quello da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e poi dall’altra di valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l’Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori”. “Sarà la nona edizione senza Gualtiero Angelini che ricorderemo, dopo la sua prematura scomparsa, colui che insieme ad altri appassionati del presepe inventò e fù il motore propulsore di questa bellissima   manifestazione e come per l’anno passato gli daremo il giusto tributo dedicandogli una sezione all’interno della mostra. Grazie al vescovo, Luciano Paolucci Bedini, il vicario, don Andrea Czortek, il parroco don Alberto Gildoni per aver concesso anche per questa edizione la Cripta del Duomo, luogo unico e suggestivo di assoluto rilievo e valore simbolico”. Tutto ciò è stato conseguito grazie l’impegno profuso dall’associazione locale, con la supervisione dell’infaticabile Presidente cavalier Lucio Ciarabelli, che gestisce la mostra ed i cui soci ogni anno realizzano 25 opere da esporre. “Questa manifestazione – hanno dichiarato il sindaco Secondi e gli assessori Botteghi e Guerri – rappresenta anche un punto di forza a livello economico e turistico non solo per il comprensorio comunale ma l’intera Provincia e Regione, con un particolare riferimento all’utilizzo nel periodo natalizio di molte strutture ricettive. In oltre due decenni la mostra internazionale di arte presepiale, ci ha accompagnato nella transizione, approfondendo temi, diffondendo la passione per questo simbolo della devozione popolare, arricchendo il calendario cittadino di eventi, ricordandoci che alcune costruzioni dell’uomo resistono alle mode e anzi rappresentano bussole di orientamento nella navigazione a vista di ognuno”, hanno concluso sindaco e assessore”.

“Ogni realizzazione artistica narra la sua visione e consente allo spettatore di diventare pellegrino, di rimettersi in cammino dentro di sé e verso le sue domande più profonde. Siamo grati a chi da anni porta avanti questa lodevole iniziativa – ha precisato il Vescovo, Monsignor, Luciano Paolucci Bedini, nel suo contributo racchiuso nel catalogo – che ormai ha assunto un valore notorio e che riscuote ogni anno evidenti plausi da un pubblico sempre più vasto. Questa nuova edizione sia di augurio e di incoraggiamento a sostenere ancora con impegno e dedizione il lavoro importante fin qui realizzato”. “Attorno alla scena centrale di ogni Presepe sempre si raccoglie il racconto della vita quotidiana che ci accomuna, indicandoci come l’azione di Dio si rivela non lontano dalle umane vicende, ma dentro e a favore di ogni piega dell’esistenza terrena. Ci aiuti questo ad accogliere, con gioia e commozione, il messaggio universale dei Presepi.” Il catalogo della mostra, un capolavoro di editoria e arte è stato realizzato da Cartoedit srl.

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Alessandro Masi nuovo Presidente della giuria. del Premio Letterario “Città di Castello”

Il Premio Letterario ‘Città di Castello’ si rinnova e nomina un nuovo Presidente: a guidarlo nei prossimi anni sarà Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri
27 novembre 2024 – Sarà lo storico dell’arte e saggista Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri, a guidare il Premio Letterario ‘Città di Castello, alla XIX edizione nel 2024. Lo ha annunciato Antonio Vella, Presidente dell’Associazione culturale “Tracciati Virtuali” e promotore della storica manifestazione tifernate, il 16 novembre durante l’iniziativa “Open House”, che si è tenuta nella cittadina umbra con un centinaio di scrittori e artisti.


Alessandro Masi subentra all’attore, regista teatrale e poeta Alessandro Quasimodo, figlio del Nobel 1959, che ha guidato il premio dalla sua prima edizione portando a Città di Castello lustro e visibilità. “Misurarsi con un cognome del genere certo non è facile – ha dichiarato Masi –, ma ciò non toglie che il Premio ‘Città di Castello’, ben più che maggiorenne, debba crescere in qualità e in quantità ricercando una propria identità territoriale e nello stesso tempo aprendosi all’internazionalizzazione, sfruttando le nuove tecnologie e facendo leva sul ricco patrimonio di personalità che oggi compongono la giuria”.


Nato nel 2007 da un’intuizione di Bruno e Antonio Vella, il Premio è diventato un punto di riferimento nel variegato panorama dei concorsi letterari italiani sia per il prestigio della giuria che per la crescente qualità del progetto, riconosciuta dalle massime istituzioni del Paese. Per tre edizioni consecutive il Premio ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Oltre a quelle classiche su Narrativa, Poesia e Saggistica, il Premio propone originali sezioni speciali come “Mondi e culture sulle sponde del Mediterraneo”, che promuove l’interazione culturale, economica e sociale tra l’Italia e i Paesi dell’area. “Riprendiamoci il futuro” invita i giovani ad appassionarsi alla cultura, alla lettura e alla

scrittura come strumenti per combattere bullismo, cyberbullismo e violenza di genere.
Avviata con l’edizione 2024, la sezione innovativa “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo” è riservata a tutti i reclusi e le recluse dei penitenziari italiani ed è realizzata in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la Società Dante Alighieri. Questa sezione intende contribuire all’accrescimento culturale delle persone detenute anche nell’ottica di un loro futuro reinserimento nella società. Quest’anno hanno partecipato autrici e autori da 22 istituti penitenziari italiani.


L’organizzatore del Premio, Antonio Vella, ha dichiarato: “Quest’occasione mi consente di ringraziare Alessandro Quasimodo, elemento fondamentale per la nascita e per la crescita della manifestazione: il suo prezioso e infaticabile lavoro ha rappresentato le solide fondamenta sulle quali si è costruito il progetto fin dalla prima edizione. Al tempo stesso desidero rivolgere un ringraziamento e un augurio di buon lavoro al Prof. Alessandro Masi per aver accettato il nostro invito ad assumere la presidenza della giuria. Sono certo, interpretando anche il sentimento della nostra Associazione e dell’Amministrazione Comunale di Città di Castello a cui il premio lega il suo nome, che il prof. Masi con la sua preparazione e competenza farà in modo che il Premio Letterario ‘Città di Castello’ potrà essere capace di rinnovarsi e di essere specchio di modernità e progresso, di crescita culturale, di trasformazione, di nuovi orizzonti di scambio e confronto, sempre più in grado di parlare alle nuove generazioni.”

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‘QUELLI DEL ’58’ A CONVEGNO. Una…magia che si ripete da oltre 40 anni!

Dica 33: già, ma per 2… Ed eccoli qua gli attualmente 66enni, di nuovo riuniti a ‘convention’ come da ultraquarantennale (wow!) tradizione: presso un noto locale sulle colline tifernati, da tempo divenuto la propria…sede istituzionale. Per loro c’è sempre posto, anche se nel periodo impazzano cene aziendali o appuntamenti vari da 20 persone e più: ma quelli della ‘Iron class’ 1958 son ogni volta una 50ina se non di più… Come dire: non c’è partita.


Si tratta, senza ombra di dubbio, di un appuntamento consolidato, che i diretti interessati si segnano sul calendario mesi prima: guai a mancarlo, padel o palestra (perché sono sportivi, anche se a vederli per diversi non si direbbe…), familiari vari -con i nipoti in testa oramai-, amanti (mmmh, una volta forse…) possono attendere! C’è qualcosa di più importante da fare…
Ed è festa, allegria, divertimento, qualche simpatico sfotto’, e la gioia di stare insieme come tanto tempo fa: ci sono compagni di scuola (se ci pensate, quelli che iniziarono assieme le elementari toccano nel 2024 il traguardo di 60 anni di frequentazione: da brividi…), amicizie più recenti magari nate proprio in queste occasioni -ora c’è maggior…dispersione, una volta ci si conosceva un po’ tutti fra coetanei: anche se non ci si frequentava assiduamente, magari chi a scuola di qua chi di là-, gente che in ogni caso ha molto in comune.

Ciascuno con la sua storia, con percorsi diversi (il capitano d’industria, il medico, l’agricoltore, l’operaio, l’impiegato, il professionista, il politico…): ma qui solo Alessandro, Roberto, Luciano, Valerio, Renato, Paolo, Marco e così via… Oltre a Mario, il pensionato che avendo più tempo si sobbarca l’onere dell’ organizzazione: tutti gli son grati (anche perché lo fa’ da sempre, pure quando aveva molto di più da fare), ed alla fine l’applauso generale è d’obbligo. Prima no, ma adesso quasi si commuove: sì, i tempi son cambiati, non c’è dubbio. Anche per dei ragazzi di 66 anni…

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Chiostro di San Domenico ed ex Chiesa della Carità: prosegue secondo i programmi l’intervento di ristrutturazione e la riqualificazione finanziato dal PNRR

Chiostro di San Domenico ed ex Chiesa della Carità: prosegue secondo i programmi l’intervento di ristrutturazione e la riqualificazione finanziato dal PNRR con 2.350.000 euro e cofinanziato dal Comune con 170.000 euro. Secondi e Carletti: “l’obiettivo è di riportare la vita culturale e artistica della città a pulsare in questi luoghi”. Nei giorni scorsi sopralluogo dell’amministrazione comunale con l’Associazione per la Tutela e Conservazione dei Monumenti dell’Alta Valla del Tevere e alcuni giornalisti

“La ristrutturazione e la riqualificazione del Chiostro di San Domenico e della ex Chiesa della Carità sono uno dei perni del disegno di rigenerazione urbana del centro storico e delle sue funzioni sul quale ci siamo impegnati con i cittadini, un’importante operazione di cura e valorizzazione del nostro patrimonio storico che sta proseguendo secondo i programmi, con l’obiettivo di riportare la vita culturale e artistica della città a pulsare in questi luoghi”. Il sindaco Luca Secondi commenta insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti lo stato di avanzamento dei lavori da 2.520.000 euro che interessano dall’aprile scorso il complesso architettonico nel cuore del centro storico tifernate, finanziati dal PNRR con 2.350.000 euro e cofinanziati dal Comune con 170.000 euro. Nei giorni scorsi il complesso monumentale di San Domenico, uno dei fulcri architettonici della città, accanto alla rinnovata piazza delle Tabacchine e alla Pinacoteca comunale, è stato teatro di un sopralluogo dell’amministrazione comunale, al quale hanno preso parte anche l’Associazione per la Tutela e Conservazione dei Monumenti dell’Alta Valla del Tevere, già promotrice negli anni di una campagna di sensibilizzazione per il recupero delle lunette e di tutto il complesso vista l’importanza dei cicli pittorici presenti, e alcuni giornalisti. Accompagnati dal responsabile unico del procedimento del Comune, architetto Benedetta Rossi, e dai responsabili delle aziende umbre affidatarie del restauro, architetto Nicola Falcini (per CESA) e architetto Gregorio Pecorelli (per ESTIA), i presenti hanno avuto la possibilità di osservare le fasi della lavorazione in atto, progettate dall’architetto Valerio Borzacchini ed eseguite sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria attraverso il funzionario Giovanni Luca Delogu. A rappresentare l’Associazione per la Tutela e Conservazione dei Monumenti dell’Alta Valla del Tevere sono stati durante la visita i componenti del consiglio direttivo, la presidente Catia Cecchetti, Bruno Corà, Tizia Sarteanesi e Christian Beccafichi.

L’Intervento. La ristrutturazione e la riqualificazione del complesso del chiostro di San Domenico e dell’ex Chiesa della Carità sono stati avviati con l’obiettivo di restituire questi contenitori alla comunità, adeguandoli alle norme di sicurezza e dotandoli di nuove funzioni per renderli più vivi e coinvolgenti. Il restauro del chiostro di San Domenico, in particolare, non rappresenta solo una necessità edilizia, ma è anche un’importante operazione culturale, considerando che l’edificio è una delle testimonianze storiche più significative della città. I lavori si stanno concentrando inizialmente sulle facciate esterne e sulle opere strutturali puntuali, come il consolidamento delle catene, la messa in sicurezza delle strutture lignee del vano scala e il restauro della facciata prospiciente piazza dell’Archeologia. Il restauro delle superfici dipinte è uno degli aspetti più importanti degli interventi conservativi in corso, che sono mirati a proteggere e valorizzare le importanti decorazioni pittoriche del chiostro e della chiesa. Le altre operazioni riguardano il ripristino degli intonaci originali, con l’attenzione particolare alle porzioni esterne e interne che conservano parti originali, soprattutto nei prospetti affacciati sul chiostro; il restauro degli elementi in pietra, con il trattamento di ogni dettaglio in base a un approccio conservativo, volto a proteggere le superfici senza alterarle; il restauro delle parti lignee, con la sostituzione degli infissi e delle strutture di scarsa qualità con elementi più adatti e in armonia con il contesto storico. C’è poi il restauro degli apparati decorativi interni, con le 32 lunette affrescate dedicate alla Beata Margherita della Metola, gli intonaci storici, le pitture murarie policrome, gli elementi in pietra costituiti da colonne del piano terra e del primo piano, i cornicioni in pietra, le facciate storiche, gli elementi lignei e metallici, le modanature architettoniche. Le operazioni di restauro conservativo, al fine di recuperare e valorizzare l’immagine autentica del complesso, seguono un iter metodologico comprendente la rimozione dei depositi e la pulitura delle superfici; il consolidamento preliminare della pellicola pittorica per stabilizzarla; la riadesione degli intonaci distaccati; la stuccatura delle lesioni e delle lacune; interventi estetici per restituire coerenza alle superfici; protezione finale delle superfici. Tra le testimonianze storiche e artistiche di maggior pregio che saranno valorizzate dall’intervento, spiccano quelle legate alla presenza dell’Ordine dei Cavalieri Templari a Città di Castello prima dell’avvento dei Domenicani, i quali nel XIV secolo trasformarono la Chiesa della Carità in refettorio del convento, coprendo gli affreschi di origine templare con la raffigurazione di un cenacolo ed erigendo l’attuale Chiesa di San Domenico nel lato opposto del chiostro. La facciata rivolta verso piazza delle Tabacchine, caratterizzata da stratificazioni storiche, inclusa una fase legata alla lavorazione del tabacco, è oggetto di un attento restauro per rispettarne e conservarne le peculiarità. Dove necessario, si sta intervenendo con la tecnica del “scuci e cuci”, utilizzando materiali recuperati in loco. Le pavimentazioni esistenti del complesso sono sottoposte a interventi di restauro puntuale, con integrazioni laddove richiesto dagli impianti tecnici ed è in corso la realizzazione di una rampa presso l’ex Chiesa della Carità per garantire una piena fruibilità degli spazi collegati con la piazza. A completare l’intervento è l’adeguamento e, laddove necessario, il completo rifacimento degli impianti elettrici, idrico-sanitari, termici, di ventilazione, audio-video e di irrigazione. In conformità con le linee guida del PNRR, il cantiere è gestito con particolare attenzione alla sostenibilità, utilizzando materiali certificati CAM/EPD e puntando a ridurre al minimo l’impatto ambientale dei lavori per quanto riguarda i rifiuti.

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Denuncia per affissione abusiva di manifesti: Lignani Marchesani (Castello Civica) e il presidente del consiglio comunale Bacchetta chiedono spiegazioni del comportamento della Polizia Locale nei loro confronti

Secondi: “non c’è stata regia politica, siamo profondamente dispiaciuti: doveroso verificare l’accaduto nel rispetto delle persone coinvolte e a tutela della piena trasparenza dell’operato dell’ente”.

“Quando l’azione dell’amministrazione comunale non appaia esercitata nel modo più consono, è nostro dovere verificare l’accaduto nel rispetto delle persone coinvolte e a tutela della piena trasparenza dell’operato dell’ente: tengo a chiarire che quanto viene rappresentato non ha una regia politica, perché siamo stati portati a conoscenza della vicenda a fatti avvenuti, ma è una situazione che ci dispiace profondamente, perché sembra configurare un esercizio non congruo, non corretto e non giusto, dei propri compiti da parte di un organismo dell’amministrazione comunale, di cui chiederò conto a chi di dovere per comprenderne circostanze e motivazioni”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco Luca Secondi rispondendo durante le comunicazioni dell’ultimo consiglio comunale agli interventi del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani e del presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta che avevano riferito in aula di essere stati raggiunti nelle proprie abitazioni da personale della Polizia Locale per la notifica dell’apertura di un’indagine per affissione abusiva di manifesti elettorali a seguito di una denuncia pervenuta al comando. Il consigliere Lignani Marchesani aveva introdotto la questione riferendo le circostanze di un fatto che ha giudicato “estremamente grave”. “Nella mattinata dell’altro ieri – aveva raccontato ai consiglieri – si sono presentati a casa due membri della Polizia Locale, identificandomi con documento di riconoscimento, come se non fossi conosciuto, sottoponendomi ad interrogatorio e dicendo che c’era una querela in atto per affissione abusiva di manifesti elettorali. Trovo irrituale – aveva proseguito – che con i signori Vigili Urbani che entrano dentro casa nella pubblica piazza, davanti a tutte le persone che si trovavano all’esterno e vedono, si vada a inquisire un soggetto, che non era né candidato, né committente, né responsabile, né segretario di partito, né capogruppo del medesimo partito, impiegando tempo e risorse pubbliche. Se è stata ricevuta una querela per una simile fattispecie si dovrebbe mandare all’autorità competente, la quale non potrebbe far altro che archiviare, per il semplice motivo che l’affissione abusiva di manifesti non è reato penale, ma casomai sottoposto a sanzione amministrativa”. Nel ribadire come l’accaduto sia “estremamente grave, al limite dell’intimidazione” Lignani Marchesani ha chiarito: “errare è umano e quindi ci passo sopra, gradirei, per chiuderla qua, una lettera scritta di scuse per quanto avvenuto a firma sicuramente del sindaco, del segretario generale o del dirigente competente che ha fatto questa cosa, perché altrimenti mi vedo costretto a dover tutelare la mia immagine lesa in altre situazioni, cosa che non gradisco, perché chiaramente non mi pare il caso. Penso che sia il minimo sindacale, perché questa cosa è assolutamente irrituale, sbagliata e squadristica”. A prendere la parola era stato quindi il presidente Bacchetta. “Anche a me è successa una cosa francamente incredibile – ha riferito – martedì mattina mia figlia, che era a casa mentre io ero altrove, mi ha chiamato per dirmi con voce terrorizzata che c’era la Polizia Locale. Io mi sono impaurito ovviamente, ma mi sono fatto passare l’agente presente, gentilissimo, educatissimo, cordialissimo e di questo lo ringrazio, che mi ha portato a conoscenza di un’indagine in corso nei miei confronti per aver affisso abusivamente manifesti elettorali. Lo riferisco in consiglio comunale – aveva puntualizzato Bacchetta – perché secondo me è una cosa molto grave, è come se un divieto di sosta venisse trattato al pari di un omicidio stradale”. Il presidente dell’assise aveva quindi riferito di non aver avuto nulla a che vedere direttamente con l’affissione dei manifesti, affidata a un amico di cui ha fornito le generalità agli agenti, e aveva riferito di aver chiamato successivamente il comandante della Polizia Locale per chiedere spiegazioni e far presente che la procedura per una sanzione amministrativa non potesse essere quella di un reato penale. “Nessuno è al di sopra della legge, ma la legge va rispettata e seguita: se la questione è l’affissione di manifesti, si cerca il mio mandatario, non si viene a casa mia”, aveva eccepito Bacchetta. “Non voglio lettere di scuse, non me ne importa niente: quello che mi importa è segnalare a chi deve seguire queste cose l’accaduto, perché a Città di Castello queste cose non sono mai successe e perché mi preoccupa, mi sconcerta, che si siano stati usati strumenti relativi a vicende penali per una questione puramente amministrativa: c’è un limite che io chiamerei di buonsenso, perché il potere va esercitato in maniera intelligente, con discrezione, con il senso della misura che in questo caso credo non ci sia stato, assolutamente”. Il sindaco Secondi ha rimarcato la determinazione a “fare chiarezza su una vicenda che mette a disagio l’amministrazione comunale: appena riceverò spiegazioni le porterò a conoscenza di coloro che sono stati coinvolti”. “Stando a quanto viene riferito, è stata una situazione non corretta, sbagliata, che non ha avuto un input politico, ma un input di parte dirigenziale, di cui chiederò conto”, ha ribadito il primo cittadino. “E’ stato commesso un errore pesante, lesivo della dignità delle persone: non si può minimizzare”, ha replicato Lignani Marchesani. “Qualcuno – ha ripetuto – la deve firmare la lettera di scuse, perché sono stati utilizzati anche strumenti, mezzi, tempo e risorse pubbliche per un atto che non andava fatto”.

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Associazione Italiana Persone Down – Sezione di Perugia: è stato presentato calendario 2025 dal titolo “Ogni vita è una favola e ogni favola è una vita” e donata una collezioni di libri sulla disabilità

L’Associazione Italiana Persone Down ets/aps – sezione di Perugia (AIPD Perugia) ha presentato un originale calendario 2025, intitolato “Ogni vita è una favola e ogni favola è una vita”. L’evento, coordinato da Luca Fortuni, che si è svolto giovedì 28 novembre presso la Sala Rossi-Monti della Biblioteca Carducci di Città di Castello, ha celebrato i 40 anni di attività dell’AIPD Perugia, dedicati al sostegno delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie. Per l’amministrazione comunale tifernate erano presenti il Sindaco Luca Secondi e gli assessori Benedetta Calagreti e Michela Botteghi.
L’AIPD Perugia, nata nel 1985 con l’obiettivo iniziale di offrire supporto alle famiglie, è diventata nel tempo un riferimento culturale per operatori, educatori e la comunità. Il calendario è una testimonianza viva dei sogni, delle passioni e delle aspirazioni delle persone protagoniste. Ogni mese del calendario ha dato voce a chi desiderava essere un pasticcere, un attore, un atleta o una poetessa, ricordando a tutti che, indipendentemente dalle proprie abilità, ognuno ha diritto a sognare e a realizzare i propri desideri.
“Un traguardo importante: dal 1985, con poche famiglie socie, siamo cresciuti fino a contare oggi 138 membri, tra genitori, fratelli, sorelle e tutori – racconta il presidente AIPD Perugia, Ferdinando Valloni – Una vita di sacrifici e sfide dedicata ai nostri figli, impegnandoci sempre per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e per sensibilizzare una società inizialmente impreparata ad accoglierli. Dal 2012, il progetto del calendario, ci accompagna ogni anno con temi legati ad attività lavorative o ludiche: è stato e continua ad essere una preziosa risorsa per finanziare i nostri progetti”.
Con questo calendario, l’associazione, inoltre, ha voluto promuovere un cambiamento culturale che riconoscesse il valore della diversità e incoraggiasse una società più inclusiva, in cui ogni persona potesse diventare protagonista della propria storia.
“Un’idea che parte pensando alla vita dei ragazzi con la sindrome di down. Un pensiero che ci porta immediatamente a riflettere semplicemente al valore della vita – questo desiderio alla base dell’idea creativa pensata dall’art director del progetto Michele Montanucci – qualunque essa sia, al dono che abbiamo ricevuto e a tutto quello che si lega ad essa. Alla possibilità di poter vivere prima di tutto emozioni perché, di certo, queste ci accomunano come esseri umani – e continua Montanucci – emozioni che attraverso la chiave di lettura data al calendario vogliono celebrare la vita definendola appunto “una favola da vivere” e dove appunto dove i protagonisti siamo noi. Protagonisti di un calendario che li vuole celebrare e far percepire come veri e unici protagonisti di una favola. La vita, la loro vita”.

Con questo progetto, l’associazione ha invitato a riflettere sull’importanza di accrescere la cultura e la sensibilità su questo ambito, spostando l’attenzione dalle difficoltà della condizione legata alla trisomia 21, verso quelle barriere nell’ambiente di una persona, che, mediante la loro assenza o presenza, limitano il funzionamento e creano disabilità.
Il calendario realizzato dall’AIPD Perugia è una di quelle eccellenze che rende orgogliosa la nostra comunità – dichiarano congiuntamente il Sindaco Secondi e gli assessori presenti in biblioteca – I mesi dell’anno scanditi dai volti, dalle attività delle persone che fanno parte dell’associazione rappresentano una piacevole circostanza a cui tutti noi teniamo in maniera particolare. Bravi davvero, siete un esempio da seguire”.
Dopo una prima tranche di vendite, nello stand dell’associazione, durante la scorsa fiera di San Florido, l’originale calendario sarà possibile acquistarlo presso il negozio del commercio equo-solidale La Botequita, in piazza Gabriotti a Città di Castello.
Inoltre, durante il pomeriggio, sono stati consegnati alla Biblioteca Carducci anche una collezione di libri sulla disabilità, fortemente voluti da AIPD Perugia e acquistati anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura che superi l’inclusione, riconoscendo nella disabilità una risorsa. Questo ha richiesto formazione, conoscenza e consapevolezza. La Biblioteca, luogo di accoglienza e promozione culturale, si è confermata un partner essenziale in questo progetto.

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Basket: Silvio Bartolini confermato sulla panchina Dukes

Dopo aver cominciato la stagione come vice allenatore e in seguito alla serie di partite condotte come coach ad interim in seguito alle dimissioni di Maurizio Cristini, la Pallacanestro Dukes Sansepolcro è felice di confermare Silvio Bartolini sulla panchina della prima squadra fino al termine dell’annata 2024-25.

Bartolini vanta una lunga esperienza nel settore giovanile Dukes e manterrà anche la guida della squadra Under-19 Gold, in modo da garantire un filo diretto tra i ragazzi più giovani e la prima squadra. 

Bartolini sarà inoltre affiancato in qualità di assistenti da Alessandro Rossi e Stefano Antonello, due storiche figure del basket biturgense.

Al nuovo staff tecnico vanno tutta la fiducia e gli auguri della Pallacanestro Dukes Sansepolcro in vista del proseguimento della stagione.

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Successo per il quinto ed ultimo evento del Circolo della Poesia “Canzoniere scritto solo per amore”, raccolta poetica di Daniele Piccini

Si e tenuto giovedì 28 novembre scorso alle ore 19.00, nelle sale del Circolo Tifernate Accademia
degli Illuminati il quinto ed ultimo evento del Circolo della Poesia giunto alla sua seconda
edizione. “Canzoniere scritto solo per amore”, raccolta poetica di DANIELE PICCINI edito da
Interno Poesia Editore, 2024 è stata presentata dal Paola Rondini scrittrice e anch’essa
protagonista di un evento al Circolo nel maggio scorso nella prima edizione del “Circolo del Libro”
dove veniva presentata a sua volta da Daniele Piccini. A portare i saluti il Presidente del Circolo
Avv. Gregorio Anastasi, presenti anche il vice Presidente Avv. Pietro Paolieri e il consigliere
Gabriele Tasegian. Ad introdurre l’evento l’organizzatrice Catia Cecchetti che ha tracciato il profilo
del poeta: tifernate doc, filologo e critico letterario italiano, docente universitario e saggista,
autore di varie raccolte di versi. Collabora con “Famiglia Cristiana” e “L’Avvenire” e da marzo 2023
è curatore della nuova collana per il Corriere della Sera “La poesia di tutti”. Un pubblico numeroso
e attento ha partecipato all’evento che ha introdotto nello spirito del poeta attento ai sentimenti e
alla quotidianità della vita anche nei suoi piccoli dettagli. Definito il profilo di Piccini da Rondini
come animo sensibile e colto il cui spessore poestico è stato tratteggiato dai lettori: l’artista Elio
Mariucci e Maria Vittoria Lensi che con straordinaria capacità ne hanno colto la sensibilità. Dal
ricordo del padre alla caducità della vita questi alcuni dei temi poetici affrontati da Piccini che ha
chiuso il reading con la lettura di un suo componimento. Il tutto accompagnato dalla musica del
maestro Francesco Mastriforti e dalle sue allieve della Scuola comunale “Giacomo Puccini di Città
di Castello: presente per l’occasione il direttore Nolito Bambini.
Si chiude con questo appuntamento la seconda edizione del Circolo della Poesia, programma che
ha dato risalto ad autori locali con uno spirito di confronto e riflessione con i protagonisti: Angela
Ambrosini, Brunella Tacchini , Veris Valentini e Andrea Cardellini. Un particolare ringraziamento
al Comune di Città di Castello, Assessorato alle Politiche culturali di Michela Botteghi e al Consiglio
direttivo del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati che hanno creduto in questo progetto
finalizzato all’approfondimento e al confronto culturale nel settore della poesia.

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Belloni (Lega) “sfiorata la soglia del 19% a San Giustino, amara consolazione”

“Commentare un a sconfitta non è mai semplice soprattutto di queste proporzioni, ma dobbiamo guardare avanti. Fondamentale cercare di mantenere la barra dritta su E78, FCU, sanità di prossimità, queste sono le sfide su cui ci dobbiamo concentrare, l’Altotevere ha delle priorità impellenti serve ripartire da questo oltre che da un corretto confronto tra le forze che compongono la coalizione di centro destra”

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“Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello-OdV”, nuovo consiglio direttivo Francesco Izzo Presidente

Martedì 26 novembre si è tenuta l’assemblea ordinaria della “Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello-OdV”. All’ordine del giorno l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo dal momento che l’attuale è arrivato come da Statuto a fine mandato dopo tre anni di intenso lavoro. 
Dato il sempre più crescente numero di impegni sia cittadini che richiesti in altre località, l’assemblea ha deliberato di elevare il numero di consiglieri da 9 a 13.
Gli eletti sono i seguenti:
– Francesco Izzo presidente;
– Roberto Lucaccioni vice presidente
– Paola Bazzurri segretario;
– Maurizio Pettinari tesoriere;
– Marco Mancini priore di porta Santa Maria;
– Raffaele Ercolanelli priore di porta San Florido;
– Giuliano Bianconi priore di porta Sant’Egidio;
– Marco Pieracci priore di porta San Giacomo;
– Maria Pia Gonfia responsabile figuranti;
– Lucia Mercati responsabile balli;
– Antonella Paoloni responsabile musici;
– Manuel Tili responsabile social media;
– Giuseppe Volpi maestro di campo.
Il riconfermato presidente Francesco Izzo porge un caloroso ringraziamento ai consiglieri uscenti per il prezioso lavoro svolto nei tre anni appena trascorsi e un abbraccio ai nuovi eletti.

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Sarà dedicata all’attualissimo tema “L’intelligenza artificiale” la prossima “Lezione del giovedì” inserita nel programma dell’Anno Accademico 2024-2025 dell’Unitre di Città di Castello Aps

L’argomento sarà trattato dal prof. Stefano Bistarelli nel corso di un incontro che si terrà il 5 dicembre alle ore 16.

Oltre a questa, tante anche la prossima settimana le proposte per gli “studenti” del sodalizio.

Questo il dettaglio:

Lunedì 2 dicembre

Ore 9-10 e 10-11 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 15 – Club della lettura (docente Teresa Gambuli)

Martedì 3 dicembre

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (Luciano Capaccioni)

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 14,30 – Disegno e pittura (docente Sergio Bianchini)

Ore 15 – Inglese 1° livello (docente Kerry Oldham)

Ore 16 – Inglese 2° livello (docente Kerry Oldham)

Mercoledì 4 dicembre

Ore 9-10 e 10-11 – Avviamento al Pilates (docente Giorgio Galli)

Ore 14,45 – Yoga (docente Thea Benedetti)

Ore 16,30 – Storia medioevale (docente Nadia Marconi)

Giovedì 5 dicembre

Ore 9-10 e 10-11 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (Luciano Capaccioni)

Venerdì 6 dicembre

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 15 – Impariamo a mangiare (docente Alessandro Cavargini)

Ore 17-18 e 18-19 – Scuola di ballo (docente Blue Angel)

Nell’ambito delle “Lezioni del giovedì”, il 5 dicembre alle ore 16 il prof. Stefano Bistarelli parlerà sul tema “L’intelligenza artificiale”.

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